Unione Democratica per la Repubblica: differenze tra le versioni

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{{F|partiti politici italiani|luglio 2017}}
{{Partito politico
|colore = orange
|nome = Unione Democratica per la Repubblica
|logo =
|leader = [[Francesco Cossiga]] <small>(Presidente onorario)</small>
|segretario = [[Clemente Mastella]]
|presidente = [[Carlo Scognamiglio]],<br/>[[Rocco Buttiglione]]
|vicesegretario = [[Nuccio Cusumano]]<br/>[[Bruno Tabacci]]
|vicepresidente =
|coordinatore =
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|stato = ITA
|fondazione = 9 giugno [[1998]]
|derivato da = *[[Cristiani Democratici Uniti]]
*[[Cristiano Democratici per la Repubblica]]
|dissoluzione = 24 febbraio [[1999]]
|confluito in = *[[Cristiani Democratici Uniti]]
*[[UDEUR]]
|sede =
| abbreviazione = UDR
|partito =
|ideologia = [[Cristianesimo democratico]]
|internazionale =
|collocazione = [[Centrismo|Centro]]
|coalizione = [[L'Ulivo]]
|partito europeo =
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|seggi1 = {{Seggi|27|630|orangeP|a=1998}}<small>([[1998]])
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}}
L{{'}}'''Unione Democratica per la Repubblica''' ('''UDR''') era una formazione politica di centro, ufficialmente ispirata ai valori del [[cristianesimo democratico]] e, fondata, nel febbraio del [[1998]], dall'ex presidente della Repubblicada [[Francesco Cossiga]].
 
== Storia ==
L''''Unione Democratica per la Repubblica''' ('''UDR''') era una formazione politica di centro, ufficialmente ispirata ai valori del [[cristianesimo democratico]] e fondata, nel febbraio del [[1998]], dall'ex presidente della Repubblica [[Francesco Cossiga]].
=== Nascita ===
 
La sua nascita avvenne in [[Parlamento]] durante il [[governo Prodi I|governo]] dell'[[l'Ulivo|Ulivo]] guidato da [[Romano Prodi]]; l'obiettivo era l'affermazione di un soggetto centrista, autonomo rispetto alle due coalizioni di destra e sinistra, sul modello della [[Democrazia Cristiana]].
==La nascita ==
La sua nascita avvenne in [[Parlamento]] durante il [[governo Prodi I|governo]] dell'[[l'Ulivo|Ulivo]] guidato da [[Romano Prodi]]; l'obiettivo era l'affermazione di un soggetto autonomo rispetto alle due coalizioni, sul modello della [[Democrazia Cristiana]].
 
Inizialmente l'UDR nacque come una federazione, alla quale aderirono:
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Con l'UDR collaborarono inoltre il '''[[Patto Segni]]''' (con a capo [[Mariotto Segni]]), il '''[[Partito Liberale (1997)|Partito Liberale]]''' di [[Stefano De Luca]] e Unità Repubblicana, guidata da [[Armando Corona]] (ex-PRI).
 
Dopo appena un mese il progetto dell'UDR ebbe una prima crisi: Cossiga disse di voler abbandonare il progetto accusando i suoi seguaci di essere alla ricerca soltanto di poltrone<ref>{{cita web|url=https://www.iltempo.it/politica/2010/08/18/news/per-lui-l-udr-era-una-banda-di-straccioni-871846/|data=2010-08-22|sito=[[Il Tempo]].it|titolo="Per lui l'Udr era una banda di straccioni"|accesso=2024-09-11}}</ref>. Ma la questione si ristabilizzò nel giro di poco tempo: le diverse anime dell'UDR trovarono l'accordo e costituirono un gruppo parlamentare unitario. L'alternativa di centro sembrava essere sulla buona strada, creandosi il suo spazio fra i due schieramenti ma guardando con favore al centrosinistra, ormai in crisi per la sottrazione dell'appoggio di [[Rifondazione Comunista]] al Governo: l'UDR, infatti, si disse pronta a votare per il governo Prodi nel caso ci fossero stati problemi con il partito guidato da [[Fausto Bertinotti]].
 
==Il= Costituzione in partito ===
Il 9 giugno [[1998]] l'UDR si costituì ufficialmente come partito: Mastella ne divenne il segretario, Buttiglione e Scognamiglio ne diventarono co-presidenti mentre Cossiga accettò la carica di presidente onorario. Capigruppo erano [[Salvatore Cardinale]] e [[Gian Guido Folloni]]<ref>[{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/07/03/il-partito-di-cossiga-prende-il-largo.html?ref=search|titolo=Il partito di Cossiga prende il largo|data=1998-07-03|accesso=2024-09-11|autore=Barbara Jerkov|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]}}</ref>
 
Ad ottobre si aprì crisi per il [[Governo Prodi I]]. Rifondazione Comunista ritirò il suo appoggio alla maggioranza: al voto di fiducia, Prodi venne battuto per un solo voto (313 no, 312 sì). In breve tempo, il centrosinistra indicò [[Massimo D'Alema]] come probabile premier: l'UDR appoggiò D'Alema che si presentò in Parlamento ottenendo la fiducia (da qui la formazione del [[Governo D'Alema I]]). Molto criticiCritici furono Casini e Berlusconi, che accusarono: "Questo governo nasce con la rappresentanza di un milione di nostri elettori" (alludendo al fatto che la maggior parte dei parlamentari UDR erano stati eletti nel [[Polo per le Libertà]])<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/online/fatti/consultazioni/berlu/berlu.html|titolo=Berlusconi: 'È una farsa, l'Udr è un Ulivo di riserva'|data=1998-10-13|accesso=2024-09-11}}</ref>. Alcuni esponenti, tra cui il vice segretario [[Bruno Tabacci]], contrari a questa svolta, lasciarono il partito per aderire al CCD.
 
L'UDR partecipò dunque alla costituzione del [[governo D'Alema I|primo governo D'Alema]], con tre ministri (Scognamiglio alla difesa, Cardinale alle comunicazioni e Folloni ai rapporti con il parlamento) e 8 sottosegretari; ma fu subito scontro fra la tripla leadership di Cossiga, Buttiglione e Mastella.
 
Nel febbraio 1999 Cossiga lasciò il partito e si iscrisse al gruppo Mistomisto<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/02/19/cossiga-lascia-udr-va-nel-gruppo.html|titolo=Cossiga lascia l'Udr e va nel gruppo misto|pubblicazione=la Repubblica|autore=Barbara Jerkov|data=1999-02-19|accesso=2024-09-11}}</ref>, e successivamente si consumò anche la rottura fra Buttiglione e Mastella<ref>{{cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1999/03/22/Politica/UDR-COSSIGA-MASTELLA-ROMPE-PATTO-ED-E-FUORI_121600.php|titolo=UDR: Cossiga, Mastella rompe patto ed è fuori|data=1999-03-22|accesso=2024-09-11|sito=[[Adnkronos]]}}</ref>.
 
==Lo= scioglimentoScioglimento ===
Il partito non ebbe una vita lunga e dopo appena un anno si sciolse.
 
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Il Patto Segni, ridotto ormai a due soli deputati ([[Diego Masi]] e [[Giuseppe Bicocchi]]), scelse di collocarsi nel centrodestra, stringendo un accordo con [[Alleanza Nazionale]] per le elezioni europee del 1999.
Il movimento Socialdemocrazia Liberale Europea di Enrico Ferri confluì in [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] (Ferri sarà candidato alle elezioni europee del 1999 ed eletto europarlamentare).
 
Il Partito Liberale di Stefano De Luca confluì anch'esso in Forza Italia.
Unità Repubblicana si dissociò dall'UDR sin dal momento in cui il partito dichiarò il proprio sostegno al Governo D'Alema I; nel 2001 confluì nel [[Partito Repubblicano Italiano]] di [[Giorgio La Malfa]], nel frattempo sganciatosi da centrosinistra e alleatosi col centrodestracentro-destra.
 
Nel febbraio del [[2000]] alcuni esponenti dell'UDR, guidati dal senatore [[Alessandro Meluzzi]] e da [[Stefano Pedica]], diedero vita ad un piccolo movimento, i [[Cristiano Democratici Europei]], che seguirà un percorso autonomo per finire nel 2001 in Rinnovamento italiano..
 
L'UDR, di fatto, partecipò a pochissime consultazioni elettorali, tra cui le [[elezioni regionali in Sardegna del 1999]], nelle quali ottenne ilun buon 4,1% dei voti e 3 consiglieri regionali.
 
== Struttura ==
 
* Segretario: [[Clemente Mastella]] (1998–1999)
* Vicesegretario: [[Nuccio Cusumano]] / [[Bruno Tabacci]] (1998–1999)
* Presidente: [[Carlo Scognamiglio]] / [[Rocco Buttiglione]] (1998–1999)
* Presidente onorario: [[Francesco Cossiga]] (1998–1999)
 
== Note ==
L'UDR, di fatto, partecipò a pochissime consultazioni elettorali, tra cui le [[elezioni regionali in Sardegna del 1999]], nelle quali ottenne il 4,1% dei voti e 3 consiglieri regionali.
==Note==
<references/>
 
==Voci correlate==
*[[Unione per la Repubblica (Italia)]]
*[[Unione Democratici per l'Europa]]
{{Partiti politici italiani del passato}}
{{Portale|cattolicesimo|politica}}
 
== Altri progetti ==
[[Categoria:Coalizioni politiche italiane]]
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{{Partiti politici italiani del passato}}{{Diaspora della Democrazia Cristiana}}{{Portale|cattolicesimo|Italia|politica}}
 
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[[Categoria:Partiti democratici cristiani]]