|provincia={{IT-VA}}
|comuni= <small>[[Varese]], [[Induno Olona]], [[Malnate]], [[Vedano Olona]], [[Lozza]], [[Castiglione Olona]], [[Lonate Ceppino]], [[Gornate Olona]], [[Castelseprio]], [[Cairate]], [[Solbiate Olona]], [[Fagnano Olona]], [[Gorla Maggiore]], [[Gorla Minore]], [[Olgiate Olona]], [[Marnate]], [[Castellanza]]</small>
|comunitamontana =[[Comunità montana del Piambello]]
|fiume=[[Olona]]
|superficie=
|sito=http://www.valleolona.com/
}}
La '''Valle Olona''' è una [[valle]] che inizia a sud di Bregazzana, (una [[Frazione (geografia)|frazione]] di [[Varese]],) e che termina a [[Castellanza]].
LaSolcata dal fiume [[Olona]], da cui il nome della valle, si è stataformata scavatadurante inla parte[[glaciazione daiRiss]] ghiaccigrazie dellall'ultimaazione glaciazioneerosiva del [[ghiacciaio]] che scendeva dal [[Lago di Lugano]]. L'Olona, nel corso dei secoli successivi, ne ha dapprima riempito parte delle [[terreni alluvionali|zone alluvionali]] con [[ghiaia]] e [[Sabbia#Natura e composizione della sabbia|sabbia]] ed in seguito, nel corso delle ripetute piene alluvionali, vi ha depositato buona parte dall'dei [[OlonaSedimento|sedimenti]] terrosi su cui oggi crescono varie forme di vita vegetale<ref name="ValleOlona">{{cita web|1=http://www.valleolona.com/storia/olona/scheda.htm|titolo=Valleolona - Sintesi del contenuto della pagina del link di riferimento|accesso=10-12-2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150328190857/http://www.valleolona.com/storia/olona/scheda.htm#|dataarchivio=28 marzo 2015|urlmorto=sì}}</ref>.
InLa genereValle Olona è in genere caratterizzata da un [[Valle|fondovalle]] senza centri abitati se non per l'eccezione di [[Castegnate]] (costituenteche laè parteuna cosiddettadelle "indue giò"frazioni di [[Castellanza]] e che è situata allo sbocco della vallata) e delle due frazioni di [[Gornate-Olona|Gornate Olona]] ([[Torba (Gornate Olona)|Torba]]<ref name="MonasteroDiTorba">{{cita web|url=http://www.fondoambiente.it/beni/monastero-di-torba-.asp|titolo=Fondoambiente - Sintesi del contenuto della pagina del link di riferimento|accesso=10-12-2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111109025033/http://www.fondoambiente.it/beni/monastero-di-torba-.asp|dataarchivio=9 novembre 2011}}</ref> e San Pancrazio). Più a nord, invece, uno degli ultimi centri ancora abitati è quello dei Mulini di [[Gurone#Vita e storia della valle|Mulini di Gurone]], il luogo oggi ospitante anche la diga destinata a proteggere i paesicentri abitati sottostanti dal rischio didalle esondazioni del fiumedell'[[Olona]]<ref name="Diga1">{{cita web|url=http://www.malnate.org/ARCHIVI%20INDICE/Archivio%202010/diga%20Olona%2025%20feb%20010%20Prova%20di%20allagamento.html|titolo=Allagamento della zona|accesso=03-11-2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100508005501/http://www.malnate.org/ARCHIVI%20INDICE/Archivio%202010/diga%20Olona%2025%20feb%20010%20Prova%20di%20allagamento.html|dataarchivio=8 maggio 2010}}</ref>.
Sul fondovalle, e disseminati tra le numerose [[Zona umida|zone umide]] ede tra i boschi di [[latifoglie]] che ne caratterizzano le pendici circostanti, è spesso riscontrabile la presenza di parte dei [[Archeologia industriale in provincia di Varese|complessi industriali dismessi ood abbandonati]], appartenenti a questo versante della Provincianonché di Varese ed altrettantialcuni [[MulinoMulini ad acqua sul fiume Olona|mulini ad acqua lungo l'Olona]], un tempo parti[[Uso integrantidell'acqua del fiume Olona|parte integrante delle economie locali]].
Nella valle è anche presente il tracciato della [[Ferrovia di Valmorea|ferrovia della Valmorea]], un tempo abbandonato ed oggi trasformato in pista ciclopedonale nel tratto tra Castellanza a [[Castiglione Olona]]<ref name="Ciclopedonale">{{cita web|url=http://www.provincia.va.it/code/11379|titolo = Provincia di Varese - Sintesi della pagina di riferimento|accesso=10-12-2011}}</ref> ede inveceche in parte fu ristrutturato per poter ospitarepermettere il passaggio di un treno turistico sulla tratta [[Malnate]]-[[Mendrisio]] fino al 2013. È in progetto la Ciclovia Olona Lura, un itinerario ad anello di 165 km in grado di connetterla al torrente [[Lura (fiume)|Lura]] lungo l'itinerario europeo [[EuroVelo 5]].
La valle dovrebbe inoltre essere attraversata dalla Ciclovia Olona Lura, un itinerario ad anello di 165km in grado di connetterla al torrente [[Lura (fiume)|Lura]] lungo l'itinerario europeo [[EuroVelo 5]].
==Geografia fisica==
{{Vedi anche|Geografia della Lombardia}}
===Territorio===
{{vedi anche|Olona}}
[[File:Fagnano3.JPG|thumb|left|Scorcio della Valle Olona dal castello di [[Fagnano Olona]]. In questa immagine l'Olona scorre all'interno del filare alberato, di fronte agli stabilimenti industriali]]
[[File:Gurone, L'Olona fotografato dall'argine nord dei Mulini.jpg|thumb|Il fiume Olona nei pressi di Gurone, frazione del comune di Malnate, in provincia di Varese]]
Situata a sud della [[Valmorea (valle)|Valmorea]] (che è solcata dal torrente [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]]) e della valle incisa dal torrente [[Bevera (affluente dell'Olona)|Bevera]], la Valle Olona raccoglie le acque dell'Olona e dei suoi affluenti lungo la parte sud orientale della [[provincia di Varese]].
La [[Valle]] Olona inizia a sud di Bregazzana, [[Frazione (geografia)|frazione]] di [[Varese]], in corrispondenza della confluenza del ramo dell'Olona che proviene dalla [[Val di Rasa]] e di quello che ha origine in [[Valganna (valle)|Valganna]], confluenza che forma un unico corso d'acqua che prosegue poi fino a [[Milano]], dove termina il suo percorso sfociando nel [[Lambro Meridionale]].
I citati torrenti Lanza e Bevera confluiscono quindinell'Olona a sud della formazione dell'Olonaunione comedel unramo uniproveniente corsodalla d'acquaVal di Rasa con il ramo proveniente dalla Valganna, dato che Lanza e Bevera hanno, perlomeno nel primo tratto, un '[[bacino idrograficoidrografia]] indipendente, visto che le loro sorgenti si trovano relativamente distanti e – come già accennato – più a nord rispetto a quelle dell'Olona.
Oltre che dalla fonte principale, che si trova in località Fornaci della Riana, alla [[Rasa di Varese]], frazione dell'omonimo capoluogo di provincia, il fiumel'Olona sgorga infatti anche da altre cinque piccole sorgenti<ref name=valleolonastoria>{{cita web|url=http://www.valleolona.com/storia/olona/scheda.htm|titolo=Valleolona - Il Fiume Olona: Storia|accesso=11 agosto 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150328190857/http://www.valleolona.com/storia/olona/scheda.htm|dataarchivio=28 marzo 2015}}</ref>, due in Val di Rasa e tre in Valganna<ref name="Cita|cita-Macchione|p. 19-p19">{{Cita|Macchione|p. 19}}.</ref>; queste sorgenti danno poi luogo a due citati rami che si uniscono a valle di Bregazzana<ref name="Cita|cita-Macchione|p. 19-p19"/>.
[[File:Parco Bosco dei Ronchi - Legnano (9).JPG|thumb|Scorcio dei "ronchi" di Legnano, che si trovano nell'[[Parco Bosco dei Ronchi e Parco ex-ILA|omonimo parco]]. A [[Legnano]] i [[Pianalto|pianalti]] morenici formati dall'Olona sono chiamati con l'appellativo di "ronchi"<ref name="contrada">{{cita web|url=http://www.contradalegnarello.it/la-contrada/|titolo=La contrada e il suo territorio|editore=contradalegnarello.it|accesso=18 giugno 2016}}</ref>]]
Dopo aver tagliato in direzione sud-est la provincia di Varese, la Valle Olona termina a [[Castellanza]], dove si stemperano, da un punto di vista altimetrico, i pendii ai suoi lati: da Castellanza in poi l'Olona inizia a scorrere, da un punto di vista [[Geomorfologia|geomorfologico]], in pianura, mentre in precedenza il terreno è considerato [[collina]]re e poi [[prealpi]]no. Il punto più basso della Valle Olona si trova a Castellanza (216 [[Metri sul livello del mare|m s.l.m.]]), mentre quello più alto è rappresentato dal Pian Valdes, che ha un'altitudine massima di 718 m s.l.m.<ref>{{cita web|url=http://www.caitrezzo.eu/sito/wp-content/files/via_verde_varesina.pdf|titolo=Via Verde Varesina|accesso=29 novembre 2018}}</ref>
Il perimetro del territorio della Valle Olona comprende parte delle aree comunali delle municipalità di Varese, [[Induno Olona]], [[Malnate]], [[Vedano Olona]], [[Lozza]], [[Castiglione Olona]], [[Lonate Ceppino]], [[Gornate Olona]], [[Castelseprio]], [[Cairate]], [[Solbiate Olona]], [[Fagnano Olona]], [[Gorla Maggiore]], [[Gorla Minore]], [[Olgiate Olona]], [[Marnate]] e Castellanza, più alcunediverse zone deidi alcuni loro comuni confinanti che occupano parte dei [[Pianalto|pianalti]] [[Morena|morenici]]<ref>Giorgio De Cesare, ''Le stagioni in Valle Olona'' pagina 17, GMC Editore - Induno Olona Dicembre1999Dicembre 1999</ref> facenti parte dell'del [[idrografiabacino idrografico]] dell'Olona: questo è il caso, ad esempio, dei comuni di [[Busto Arsizio]] e [[Tradate]].
===Idrografia===
{{vedi anche|Idrografia della Lombardia}}
L'Olona, il fiume che dà il nome alla valle, riceve numerosi affluenti che nascono dalle colline circostanti come la [[Bevera (affluente dell'Olona)|Bevera]], il [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]] (detto anche ''Ranza'', ''Anza'', ''Clivio'' o ''Gaggiolo''), il Fogascè (detto anche ''Gerre''), la [[Quadronna]], la [[Selvagna]], il [[Mornaga (torrente)|Mornaga]], il [[Riale delle Selve]], il Marubbio, il Valdessera, il Riale San Pancrazio, il Riale di Torba, il Riale di Castelseprio ed il [[Rile]]-[[Tenore (torrente)|Tenore]].
L'Olona, nel tratto che scorre nell'omonima valle, riceve numerosi [[Affluente|affluenti]] che nascono dalle colline circostanti come la [[Bevera (affluente dell'Olona)|Bevera]], il [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]] (detto anche ''Ranza'', ''Anza'', ''Clivio'' o ''Gaggiolo''), il Fogascè (detto anche ''Gerre''), la [[Quadronna]], la [[Selvagna]], il [[Mornaga]], il [[Riale delle Selve]], il Marubbio, il Valdessera, il Riale San Pancrazio, il Riale di Torba, il Riale di Castelseprio, il [[Rile]] e il [[Tenore (torrente)|Tenore]].
In Valle Olona si trovano alcune [[Zona umida|zone umide]]:
*Lo ''Stagno Buzonel'', siche è trovasituato nel fondovalle tra [[Castelseprio]] e [[Lonate Ceppino]], ede che è alimentato dal torrente ''Bozzone'', chedopo inil seguitoquale confluisce nell'Olona.
*Lo ''Stagno di Cairate'', posto al confine tra [[Cairate]] e [[Lonate Ceppino]], edche è alimentato da alcune risorgive.
*Il ''Refreddo'' o ''Fontanile Crotto'', è invece un corso d'acqua che sgorga in località ''Crotto Valle Olona'' (situata nel fondovalle di Castelseprio) e che confluisce nell'Olona poco più a valle.
===Geologia===
[[File:Piccolo Stelvio Go - panoramio.jpg|thumb|Il "Piccolo Stelvio", che si trova tra [[Castiglione Olona]] e [[Morazzone]] e che è chiamato in questo modo perché è presente un dislivello di circa 153 metri<ref name="piccolo-stelvio">{{cita web|url=https://www.ciclistiamo.it/altimetrie/salite/lombardia/piccolo-stelvio/|titolo=Piccolo Stelvio|accesso=4 settembre 2017|sitourlarchivio=https://web.archive.org/web/20170905005638/https://www.ciclistiamo.it/altimetrie/salite/lombardia/piccolo-stelvio/|dataarchivio=5 settembre 2017|urlmorto=sì}}</ref>. È uno dei passaggi fissi della [[Coppa Bernocchi]], [[corsa in linea]] maschile di [[ciclismo su strada]] con partenza e arrivo a [[Legnano]]]]
Essendo una valle formatasi durante la [[Glaciazione diglaciazione Riss]] egrazie dall'azione erosiva del [[ghiacciaio]] che scendeva dal [[Lago di Lugano|Ceresio]], il suo profilo trasversale della Valle Olona mostra la caratteristica forma ad '"U'" presente in tutte le valli che hanno avuto la stessamedesima origine ed ine cuidove, dopo il ritiro dei ghiacci, abbiahanno presoiniziato a scorrere uno o più corsi d'acqua.
Questi fiumi o torrenti, nel corso dei secoli successivi e durante l'ultimo periodo diluviale, ne hanno dapprima riempito parte delle [[terreni alluvionali|zone alluvionali]] con [[ghiaia]] e [[Sabbia#Natura e composizione della sabbia|sabbia]] ed in seguito, nel corso delle ripetute piene alluvionali, vi hanno depositato buona parte dei sedimenti terrosi su cui oggi crescono le varie forme di vita vegetale.
===Clima===
{{Vedi anche|Stazione meteorologica di Milano Malpensa}}
Il clima della Valle Olona è di [[Clima continentale|tipo continentale]] fatto di estati calde e moderatamente piovose edcon un'[[umidità]] sempre moltorelativamente elevata. Gli inverni sono freddi e con varie settimane di [[gelo]]. EDurante spesso,l'inverno perpossono nonessere direanche sempre,presenti si presentanodei giorni dicon [[neveNeve|nevicate]].
La ventilazione è in genere piuttosto scarsa, ma molto dipende anche dalle zone più o meno esposte a questo fenomeno, tanto che se: nella zona di valle posta direttamente a sud delle [[Prealpi Varesine]] si può infatti incorrere in una giornata resa serena dagrazie una alitouna dileggera ventoventilazione, mentre nell'[[AltomilaneseAlto Milanese]] (specialmente nel periodo invernale) perdura la [[nebbia]] a causa della totale assenza di vento.
I dati climatologi misurati alla [[stazione meteorologica di Milano Malpensa]] (che prende il nome dall'[[Aeroporto di Milano-Malpensa]], il quale deriva la denominazione da [[Cascina Malpensa]]) per il periodo [[1961]]-[[1990]] sono<ref>{{cita web|url=http://www.wunderground.com/global/IY.html|titolo=Medie climatiche 1961-1990|accesso=9 maggio 2014|dataarchivio=21 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080321055721/http://www.wunderground.com/global/IY.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.eurometeo.com/italian/climate|titolo=Dati climatologici medi|accesso=9 maggio 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.meteoam.it|titolo=Tabelle e grafici climatici|accesso=9 maggio 2014}}</ref>:
{{clear}}
{{ClimaAnnuale
| nome = MILANO MALPENSA<br /><small>(1961-1990)</small>
| tempmax01 = 6.1
| tempmax02 = 8.6
| tempmax03 = 13.1
| tempmax04 = 17.0
| tempmax05 = 21.3
| tempmax06 = 25.5
| tempmax07 = 28.6
| tempmax08 = 27.6
| tempmax09 = 24.0
| tempmax10 = 18.2
| tempmax11 = 11.2
| tempmax12 = 6.9
| tempmin01 = -4.4
| tempmin02 = -2.5
| tempmin03 = 0.4
| tempmin04 = 4.3
| tempmin05 = 9.0
| tempmin06 = 12.6
| tempmin07 = 15.3
| tempmin08 = 14.8
| tempmin09 = 11.5
| tempmin10 = 6.4
| tempmin11 = 0.7
| tempmin12 = -3.6
| tempassmax01 = 21.0
| annotempassmax01 = 1982
| tempassmax02 = 24.4
| annotempassmax02 = 1990
| tempassmax03 = 25.4
| annotempassmax03 = 1990
| tempassmax04 = 28.0
| annotempassmax04 = 1975
| tempassmax05 = 30.7
| annotempassmax05 = 1979
| tempassmax06 = 34.3
| annotempassmax06 = 1965
| tempassmax07 = 37.0
| annotempassmax07 = 1983
| tempassmax08 = 35.8
| annotempassmax08 = 1974
| tempassmax09 = 33.9
| annotempassmax09 = 1988
| tempassmax10 = 28.1
| annotempassmax10 = 1986
| tempassmax11 = 22.8
| annotempassmax11 = 1964
| tempassmax12 = 21.1
| annotempassmax12 = 1967
| tempassmin01 = -18.0
| annotempassmin01 = 1985
| tempassmin02 = -15.6
| annotempassmin02 = 1987
| tempassmin03 = -12.2
| annotempassmin03 = 1971
| tempassmin04 = -6.1
| annotempassmin04 = 1970
| tempassmin05 = -5.2
| annotempassmin05 = 1979
| tempassmin06 = 0.6
| annotempassmin06 = 1974
| tempassmin07 = 4.7
| annotempassmin07 = 1974
| tempassmin08 = 4.7
| annotempassmin08 = 1979
| tempassmin09 = 0.5
| annotempassmin09 = 1976
| tempassmin10 = -5.3
| annotempassmin10 = 1974
| tempassmin11 = -13.6
| annotempassmin11 = 1988
| tempassmin12 = -15.2
| annotempassmin12 = 1973
| nubi01 = 4.8
| nubi02 = 4.6
| nubi03 = 4.4
| nubi04 = 4.7
| nubi05 = 4.9
| nubi06 = 4.4
| nubi07 = 3.6
| nubi08 = 3.9
| nubi09 = 3.8
| nubi10 = 4.1
| nubi11 = 4.9
| nubi12 = 4.6
| pioggia01 = 67.5
| pioggia02 = 77.1
| pioggia03 = 99.7
| pioggia04 = 106.3
| pioggia05 = 132.0
| pioggia06 = 93.3
| pioggia07 = 66.8
| pioggia08 = 97.5
| pioggia09 = 73.2
| pioggia10 = 107.4
| pioggia11 = 106.3
| pioggia12 = 54.6
| giornipioggia01 = 6
| giornipioggia02 = 6
| giornipioggia03 = 8
| giornipioggia04 = 9
| giornipioggia05 = 10
| giornipioggia06 = 9
| giornipioggia07 = 6
| giornipioggia08 = 8
| giornipioggia09 = 6
| giornipioggia10 = 7
| giornipioggia11 = 8
| giornipioggia12 = 6
| umido01 = 78
| umido02 = 76
| umido03 = 69
| umido04 = 73
| umido05 = 74
| umido06 = 74
| umido07 = 74
| umido08 = 73
| umido09 = 74
| umido10 = 77
| umido11 = 80
| umido12 = 80
| pressione01 = 1019
| pressione02 = 1017
| pressione03 = 1016
| pressione04 = 1014
| pressione05 = 1015
| pressione06 = 1016
| pressione07 = 1016
| pressione08 = 1015
| pressione09 = 1018
| pressione10 = 1020
| pressione11 = 1016
| pressione12 = 1017
| vento01 = N
| intensità01 = 3.3
| vento02 = N
| intensità02 = 3.3
| vento03 = N
| intensità03 = 3.4
| vento04 = N
| intensità04 = 3.5
| vento05 = N
| intensità05 = 3.3
| vento06 = N
| intensità06 = 3.2
| vento07 = N
| intensità07 = 3.1
| vento08 = N
| intensità08 = 3.0
| vento09 = N
| intensità09 = 3.1
| vento10 = N
| intensità10 = 3.1
| vento11 = N
| intensità11 = 3.4
| vento12 = N
| intensità12 = 3.3
}}
==Storia==
[[File:Meister von Castelseprio 001.jpg|thumb|left|''Sogno di San Giuseppe'', uno degli [[affreschi di Castelseprio]]]]
Dato che la Valle Olona termina a Castellanza, la confinante [[Legnano]], che si trova poco più a sud lungo l'[[Olona]], fu scelta non casualmente dalla [[Lega Lombarda]] come luogo per collocare il [[Carroccio]], simbolo delle autonomie comunali, durante la quinta e ultima discesa di [[Federico Barbarossa]], che era in lotta con i [[ComuneEtà medievalecomunale|comuni mediavali]] del [[Italia settentrionale|Nord Italia]]: questo scontro culminò con la vittoria comunale nella [[battaglia di Legnano]] ([[29 maggio]] [[1176]]) concludendosi poi con la [[pace di Costanza]] ([[25 giugno]] [[1183]]), con la quale l'Imperatore riconobbe la Lega Lombarda dando concessioni amministrative, politiche e giudiziarie ai comuni e ponendo ufficialmente fine al suo tentativo di egemonizzare l'Italia Settentrionale<ref name="studiamedievalis">{{cita web|url=httphttps://studiamedievalis.wordpress.com/2013/12/30/federico-i-e-i-comuni/|titolo=Federico I e i comuni|accesso=2 ottobre 2014}}</ref><ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -1976|p. 155-p155">{{Cita|D'Ilario, 1976|p. 155}}.</ref>.
All'epoca il [[Borgo (geografia)|borgo]] di Legnano rappresentava per chi proveniva da Nordnord un facile accesso al contado milanese, dato che si trovava allo sbocco della Valle Olona<ref name="Cita|cita-Autori -vari|p. 18-p18">{{Cita|Autori vari|p. 18}}.</ref>; tale varco doveva essere quindi chiuso e strenuamente difeso in caso di attacchi militari destinati a Milano, che erano agevolati anche dalla presenza di un'importante strada che esisteva fin dall'epoca romana, la ''[[via Severiana Augusta]]'', che congiungeva ''[[Mediolanum]]'' (la moderna [[Milano]]) con il ''Verbanus Lacus'' (il Lago Verbano, ovvero il [[Lago Maggiore]]<ref name="Cita|cita-Autori -vari|p. 14-p14">{{Cita|Autori vari|p. 14}}.</ref>), e da qui al [[passo del Sempione]] ([[Lingua latina|lat.]] ''Summo Plano'')<ref name="Marinoni p. 38">{{Cita|Marinoni|p. 38}}.</ref>.
[[File:Parco Castello Legnano 9.jpg|thumb|Scorcio del [[Parco locale del bosco di Legnano|parco Castello]] a Legnano. Sullo sfondo si vede il quartiere legnanese di Costa San Giorgio, mentre in primo piano è visibile parte della scarpata che potrebbe essere stata teatro della battaglia di Legnano]]
La Valle Olona era anche il cuore del [[Seprio|Contado del Seprio]]<ref>Matteo Colaone, ''Il Seprio. I luoghi, la storia, il mistero di una regione nascosta'', Menaresta Editore, Monza, 2011</ref>, della cui capitale conservasi tuttoraconserva le rovine nel comune di [[Castelseprio]]. Nel [[1287]] tutto ill'intero [[Seprio]] fu ufficialmente annesso alla [[Signoria deidi [[ViscontiMilano]], che nel [[1395]] divennesi iltrasformò in "[[Ducato di Milano]]". edLa aValle cuiOlona lae stessail ValleSeprio appartenne ai domini milanesi fino all'[[Età napoleonica|epoca napoleonica]], quando furono creati, in sequenza, alcuni Stati fantoccio napoleonici il cui territorio andava oltre i confini della moderna [[Lombardia]]<ref name="CapitanoDelSeprio">{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/ricerca/?q=Francesco+Sforza+al+capitano+del+Seprio|titolo=Beni cultiraliculturali della Lombardia - Si vedano le numerose lettere scritte da Francesco Sforza al capitano del Seprio|accesso=10-12-2011}}</ref>. Con la [[Battaglia di Waterloo|caduta di Napoleone]], la Valle Olona e il Seprio entrarono poi a far parte del [[Regno Lombardo-Veneto]], Stato direttamente dipendente dall'[[Impero austriaco]].
Sin dal [[Medioevo]] questa parte del territorio [[Lombardia|lombardo]] fu tra i maggiormente sfruttati perchéper grazie allala presenza del fiumedell'Olona e dei suoi affluenti,: fu infatti possibile l'edificazione di numerosi mulini destinati a sfruttareusare la forza motrice delle acque per azionare le macine, i magli, i frantoi e le [[Segheria|segherie]] necessarie alla lavorazione dei prodotti locali come il legno, il grano ed i semi oleosi del [[Brassica rapa campestris|ravizzone]] e della [[Brassica napus|colza]]<ref>Alberto Garlandini, Il patrimonio industriale tra tutela e cancellazione: un problema di politica culturale, pagina 291, Annali della fondazione Luigi Micheletti N. 3, 1987</ref>. Nel [[1610]], quando venne creato il [[consorzio del fiume Olona]] percon l'obiettivo di disciplinare l'[[Uso dell'acqua del fiume Olona|uso di queste acque]], i [[Mulini ad acqua sul fiume Olona|mulini sull'Olona]] (che erano distribuiti sull'intero corso adel montefiume difino a [[Rho]]) erano 116 ed erano forniti di 463 [[RodigineRuota idraulica|rodigini]].
===L'Ottocento e l'industrializzazione===
[[File:Cotonificio Cantoni Legnano2.JPG|thumb|left|Il Cotonificio Cantoni di Legnano. Al centro si può vedere il fiume Olona canalizzato per poter meglio permettere l'[[Uso dell'acqua del fiume Olona|uso delle sue acque]]]]
Tra il [[1826]] e il [[1828]], durante i lavori di rifacimento di [[Porta Garibaldi (Milano)|Porta Comasina spagnola]] a [[Milano]] (dal [[1860]] chiamata "Porta Garibaldi") in stile [[Neoclassicismo a Milano|neoclassico]], furono aggiunte, sopra questa [[Porte e pusterle di Milano|porta cittadina milanese]], quattro statue colossali, opera di Giambattista Perabò, che simboleggiano [[Allegoria|allegoricamente]] i principali fiumi della Lombardia: [[Po]], [[Adda]], [[Ticino (fiume)|Ticino]] e Olona<ref>{{cita web|url=https://vecchiamilano.wordpress.com/2010/12/30/porta-comasina/|titolo=Porta Comasina|accesso=29 novembre 2018}}</ref>.
Verso la metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]], e durante il [[Protoindustrializzazione|primo sviluppo dell'[[Industrializzazioneindustria]], anche i sistemi di sfruttamento economico della Valle Olona subirono un cambiamento, ed i mulini vennero soppiantati (oppure affiancati), da complessi industriali più fruttosi e moderni come i cotonifici (ad esempio il [[Cotonificio Cantoni]] di Legnano, il [[Cotonificio Ponti]] di [[Solbiate Olona]] ed il [[Cotonificio Enrico Candiani]] di [[Fagnano Olona]]), le concerie (Conceria Fraschini di Varese), le cartiere ([[Cartiera Vita Mayer|Cartiera Vita-Mayer]] di [[Cairate]] e la Cartiere Molina di Varese e Malnate), oppure le fornaci da laterizi o calce, ede ancora dagli impianti di filatura o tintoria, tutte aventi a servizio delle moderne [[Ruota idraulica|ruote idrauliche]], che sono ben più efficienti delle ruote dei mulini ad acqua.
Tra il 1826 e il 1828, durante i lavori di rifacimento di [[Porta Garibaldi (Milano)|Porta Comasina spagnola]] (dal 1860 chiamata "Porta Garibaldi") in stile [[Neoclassicismo a Milano|neoclassico]], furono aggiunte, sopra questa [[Porte e pusterle di Milano|porta di Milano]], quattro statue colossali, opera di [[Giambattista Perabò]], che simboleggiano [[Allegoria|allegoricamente]] i principali fiumi della Lombardia: [[Po]], [[Adda]], [[Ticino (fiume)|Ticino]] e Olona<ref>{{cita web|url=https://vecchiamilano.wordpress.com/2010/12/30/porta-comasina/|titolo=Porta Comasina|accesso=29 novembre 2018}}</ref>.
[[File:1354 - Milano - Giacomo Moraglia - Porta Garibaldi (1823) - Foto Giovanni Dall'Orto, 24-Sept-2007.jpg|thumb|Due delle quattro statue che ornano Porta Garibaldi a Milano e che rappresentano allegoricamente i maggiori fiumi lombardi: sulla sinistra l'Olona, sulla destra invece l'Adda. Sull'altro lato della porta sono raffigurati il Po e il Ticino]]
La valle e la [[conurbazione dell'Olona]] divennero quindi una delle maggiori aree industriali italiane. e lL'utilizzo intensivo delle sue acque, sia come forza motrice che per le lavorazioni dirette, ebbe un tale risvolto inquinante sul suo fiume principalesull'Olona che lofece condussediventare aquesto divenirefiume il corso d'acqua più inquinato d'Italia<ref name="PiùInquinatoDItalia">{{cita web|url=http://www.consorziofiumeolona.org/dettaglio.asp?id_articolo=374&id_categoria=Rassegna%20stampa|titolo=Consorzio del Fiume Olona - Sintesi delle prime tre righe della pagina di riferimento|accesso=10-12-2011}}</ref>. Un triste primato avvicinato solo dal [[Lambro]], il [[Seveso (fiume)|Seveso]], la [[Lura (fiume)|Lura]], il [[Mella (fiume)|Mella]] e l'[[Arno (torrente)|Arno]], gli altri fiumi della Lombardia che tuttora attraversano le zone a piùad alta concentrazione industriale.
Dopo l'avvio della nuova era dell'[[economia industriale]] avvenuto negli [[anni 1970|anni settanta]], ed al conseguente periodo di crisi e di fallimenti che afflisse l'economia delle industrie presenti nella valle (spesso messe in ginocchio anche dalle frequenti [[Esondazione|esondazioni]]), illa fiumequalità hadelle costantementeacque miglioratodell'Olona laè qualitàcostantemente delle acquemigliorata fino a riaggiungereraggiungere e superare il grado ''sufficiente'' nel tratto tra Varese e Castellanza anche grazie alla realizzazione di [[Trattamento delle acque reflue|depuratori]]<ref name="PiùInquinatoDItalia1">{{cita web|url=http://www.consorziofiumeolona.org/dettaglio.asp?id_articolo=374&id_categoria=Rassegna%20stampa|titolo=Consorzio del Fiume Olona - Sintesi del contenuto dell'intera pagina di riferimento|accesso=10-12-2011}}</ref> ed oggi, con l'istituzione di due Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS) che tutelano il fondovalle, si può finalmente asserire che anche la natura della valle è tornata in primo piano.
== Aree protette ==
{{vedi anche|Parco Valle del Lanza}}
Il [[Parco Valle del Lanza]] è un'[[Parco locale di interesse sovracomunale|area protetta di interesse sovracomunale]] situata a ridosso del confine con la [[Confederazione ElveticaSvizzera]], dellenelle provincie [[provincia di Varese|di Varese]] e [[provincia di Como|di Como]],. Il parco si sviluppa nella parte occidentale dell'arco collinare pedemontano lombardo, compreso tra i fiumi [[Adda]] e [[Ticino (fiume)|Ticino]], il PLIS si sviluppa attorno alla valle del fiume [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]] (conosciuto anche come ''Gaggiolo'' o ''Ranza''), che nasce sulle pendici meridionali del [[Monte San Giorgio (Canton Ticino)|Monte San Giorgio]] (che si trova nel [[Canton Ticino]]), econfluendo confluiscepoi nell'[[Olona]] nel Comunecomune di Malnate.
=== Il Parco Rile Tenore Olona ===
[[File:Rio Lanza a Malnate-2.JPG|thumb|Il torrente [[Gaggiolo (torrente)|Lanza]], che confluisce nell'Olona a [[Malnate]]]]
Il [[Parco Rile Tenore Olona]] (comunemente detto "RTO"), tutela la valle nei territori comunali di [[Lozza]], [[Castiglione Olona]], [[Gornate Olona]], [[Castelseprio]] e [[Lonate Ceppino]]; il parco interessa anche il pianalto morenico ad ovest dell'Olona (comuni di [[Gazzada Schianno]], [[Morazzone]], [[Caronno Varesino]] e [[Carnago]]), dove scorrono il [[Rile]] ed il [[Tenore (torrente)|Tenore]]. Il Parco RTORile Tenore Olona ha sede a [[Castiglione Olona]], ilovvero nel comune che ha maggiormente voluto l'istituzione di questo ente, che è avvenuta nel [[2006]].
===Il Parco del Medio Olona===
{{vedi anche|Parco del Medio Olona}}
Il [[Parco del Medio Olona]] tutela invece la valleValle Olona nei territori di [[Fagnano Olona]], [[Gorla Maggiore]], [[Solbiate Olona]], [[Gorla Minore]], [[Olgiate Olona]] e [[Marnate]]; di sua competenza è anche l'area solcata dal [[Tenore (torrente)|torrente Tenore]] a Fagnano Olona, ed alcuni boschi ad est di Gorla Maggiore, nei quali scorre il [[Fontanile di Tradate]]. Il Parco del Medio Olona, istituito nel 2006, ha sede a [[Fagnano Olona]].
=== Il Parco del bosco del Rugareto ===
[[File:San Paolo Castrum Castelseprio.JPG|thumb|I resti della chiesa di San Paolo, nel Parco archeologico di Castelseprio]]
Il [[Parco del bosco del Rugareto]] è un'[[ParchiParco localilocale di interesse sovracomunale|area protetta di interesse sovracomunale]] che si sviluppa ad est della valleValle dell’OlonaOlona finoe adche arrivarearriva fino alla [[Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate|pineta di Tradate]]. Ha una superficie di circa 1400 [[ettaro|ettari]] e si estende sul territorio dei [[Comune (Italia)|Comuni]]comuni di [[Cislago]], [[Marnate]], [[Gorla Minore]] in [[Provinciaprovincia di Varese]] e [[Rescaldina]] in [[Provinciaprovincia di Milano]]. Tra i boschi del parco scorrono tre torrenti: il [[Fontanile di Tradate]], il [[Gradeluso]] (o Bozzentino) ed il [[Bozzente]]. Quest'ultimo è l'unico ad avere una portata propria costante anche in periodi di scarse precipitazioni.
===Il Parco archeologico di Castelseprio===
{{vedi anche|Parco archeologico di Castelseprio}}
Un altro importante parco dipresente nella rilevanteValle importanzaOlona è il [[Parco archeologico di Castelseprio]], ricco di [[Archeologia|ritrovamenti archeologici]] dell'[[Preistoria|età preistorica]] e della storia che ne ha caratterizzato ldell'intera zona dal medioevo[[Medioevo]] fino all'[[Storia moderna|età moderna]]. È costituito dai ruderi dell'omonimo [[castello|insediamento fortificato]] e del suo [[borgo]], nonché dalla poco distante [[chiesa di Santa Maria foris portas]]. Dello stesso ''unicum'' archeologico è il [[Monastero di Torba]], che è però gestito dal [[Fondo per l'Ambiente Italiano|FAI]].
Dichiarato il [[26 giugno]] [[2011]] [[Patrimonio dell'umanità|Patrimonio dell'Umanità]] dall'[[UnescoUNESCO]], il parco è stato istituito successivamente alla riscoperta del sito da parte di [[Gian Piero Bognetti]] negli [[anni 1950|anni cinquanta]].
== Natura ==
[[File:Calluna vulgaris 1.jpg|thumb|left|Brugo fiorito]]
I versanti della Valle Olona sono in gran parte ricoperti da [[Bosco|boschi]]. Nel fondovalle, invece, ai boschetti si alternano terreni coltivati, [[Brughiera|brughiere]] e [[Prato stabile|prati]], oltre ad aree industriali dismesse dove la natura le sta ricoprendo principalmente nella forma diabbondano [[Pianta rampicante|piante rampicanti]] ode [[Arbusto|arbusti]]. Trache leman latifogliemano sisono trovanocresciuti [[Populus|pioppi]],dopo [[Quercusla robur|quercecessazione farnie]],delle [[Carpinusattività betulus|carpinidegli bianchi]], [[Castanea sativa|castagni]], [[Robinia pseudoacacia|robinie]], [[Quercus rubra|querce rosse]], [[Alnus glutinosa|ontani neri]], [[Salix|salici]], [[Fraxinus|frassini]], [[Prunus avium|ciliegi]] ed [[Ulmus minor|olmi campestri]]stabilimenti.
Nella Valle Olona, tra le latifoglie, si trovano diffusamente [[Populus|pioppi]], [[Quercus robur|querce farnie]], [[Carpinus betulus|carpini bianchi]], [[Castanea sativa|castagni]], [[Robinia pseudoacacia|robinie]], [[Quercus rubra|querce rosse]], [[Alnus glutinosa|ontani neri]], [[Salix|salici]], [[Fraxinus|frassini]], [[Prunus avium|ciliegi]] ed [[Ulmus minor|olmi campestri]].
Gli arbusti sono rappresentati da [[Rubus ulmifolius|rovi]], [[Corylus avellana|nocciòli]], [[Crataegus monogyna|biancospini]], [[Cornus mas|cornioli]], [[Humulus lupulus|luppolo]], [[Sambucus|sambuchi]] e cappelli del prete. Tra i fiori spontanei si annoverano il [[Galanthus nivalis|bucaneve]], [[Leucojum vernum|la campanella]], il [[Erythronium dens-canis|dente di cane]], il [[Convallaria majalis|mughetto]], la [[primula]], il [[Cyclamen|ciclamino]], l'[[Urtica dioica|ortica]] e il [[Ranunculus|ranuncolo]]. Le [[Pinophyta|conifere]], poco diffuse, annoverano l'autoctono [[Pinus sylvestris|pino silvestre]] e l'[[Picea abies|abete rosso]], importato dall'uomo. Nella parte nord della valle esistono anche alcuni [[Arundo donax|canneti]]<ref>Giorgio De Cesare ''Le stagioni in Valle Olona'' sintesi del contenuto dell'intero libro, GMC Editore - Induno Olona Dicembre1999</ref> mentre, lungo tutte le zone umide sono diffusissime molte specie di [[Pteridophyta|felci]]<ref>Adalberto e Gabriele Peroni, Le Pteridofite della provincia di Varese, pagine 66/67, I Quaderni del sistema museale Alta Valle Olona, Firenze, 1997</ref>.
Gli arbusti sono rappresentati da [[Rubus ulmifolius|rovi]], [[Corylus avellana|noccioli]], [[Crataegus monogyna|biancospini]], [[Cornus mas|cornioli]], [[Humulus lupulus|luppolo]] e [[Sambucus|sambuchi]]. Tra i fiori spontanei si annoverano il [[Galanthus nivalis|bucaneve]], la [[Leucojum vernum|campanella]], il [[Erythronium dens-canis|dente di cane]], il [[Convallaria majalis|mughetto]], la [[primula]], il [[Cyclamen|ciclamino]], l'[[Urtica dioica|ortica]] e il [[Ranunculus|ranuncolo]]. Le [[Pinophyta|conifere]], poco diffuse, annoverano l'autoctono [[Pinus sylvestris|pino silvestre]] e l'[[Picea abies|abete rosso]], quest'ultimo importato dall'uomo da latitudini più settentrionali. Nella parte nord della valle esistono anche alcuni [[Arundo donax|canneti]]<ref>Giorgio De Cesare ''Le stagioni in Valle Olona'' sintesi del contenuto dell'intero libro, GMC Editore - Induno Olona Dicembre 1999</ref> mentre, lungo tutte le zone umide, sono diffusissime molte specie di [[Pteridophyta|felci]]<ref>Adalberto e Gabriele Peroni, Le Pteridofite della provincia di Varese, pagine 66/67, I Quaderni del sistema museale Alta Valle Olona, Firenze, 1997</ref>.
Un fenomeno interessante è dato dal ritorno del bosco sulla brughiera. Questa è costituita da distese di [[Calluna vulgaris|brugo]], un piccolo arbusto dalla caratteristica fioritura autunnale che nel passato era oggetto di sfalcio per essere utilizzato come [[lettiera]] per gli animali<ref>Prima ancora era usato per fabbricare scope e il suo nome deriva dalla parola [[lingua greca|greca]] ''καλλύνω'' (kallýnō), [[verbo]] che vuol dire “abbellisco, pulisco”:</ref> e spesso le distese secche erano preda di incendi. La cessazione della prima pratica e la sensibile diminuzione dei secondi consentono la crescita spontanea di essenze d'alto fusto e, per ora, di radi boschi.
Nella Valle Olona è anche presente il fenomeno della graduale estensione delle zone boschive sui terreni originariamente occupati dalla brughiera. Questa è costituita da distese di [[Calluna vulgaris|brugo]], un piccolo arbusto dalla caratteristica fioritura autunnale che nel passato era oggetto di sfalcio per essere utilizzato come [[lettiera]] per gli animali<ref>Prima ancora era usato per fabbricare scope e il suo nome deriva dalla parola [[lingua greca|greca]] ''καλλύνω'' (kallýnō), [[verbo]] che vuol dire "abbellisco, pulisco":</ref>. Spesso queste distese erano preda di incendi, dato che hanno un alto grado di secchezza. La cessazione della prima pratica e la sensibile diminuzione dei secondi, consentono anche la crescita spontanea, come già accennato, di essenze d'alto fusto e di radi boschi.
=== Fauna ===
[[File:Rile2.JPG|thumb|Il torrente Rile tra [[Cassano Magnago]], [[Bolladello]] e [[Oggiona con Santo Stefano|Santo Stefano]]]]
In un ambiente fluviale, la tipologia animale più rilevante è naturalmente quella ittica. Due secoli fa l'Olona abbondava di pesci, ma lola sviluppocomparsa industrialedell'inquinamento li portòfece all'estinzionedrasticamente diminuire e, in alcuni tratti, scomparire completamente. Dopo ill'anno [[2000]], ea lacausa della chiusura di molte fabbriche ma soprattutto graziee alladella costruzione di numerosi impianti di [[depurazione]], l'acqua è lentamente tornata pulita ed i pesci sono lentamentegradualmente tornati a vivere nel fiume. Abbastanza comuni sono quelli di piccola taglia come i [[Telestes muticellus|vaironi]], le [[Scardinius erythrophthalmus|scardole]], i [[Carassius|carassi]]. e sonoSono presenti anche i [[Squalius squalus|cavedani]] di media taglia. Più rari invece, ma comunque presenti, sono i [[Barbus|barbi]] e le [[Oncorhynchus mykiss|trote iridee]] mentre in alcune pozze presso Castiglione Olona vivono esemplari di [[Perca fluviatilis|pesce persico]].
Tra gli uccelli acquatici, diffusissimi sono i [[Anas platyrhynchos|germani reali]] e sono comuni, ma più difficili da vedere perché piuttosto schive, le [[Gallinula chloropus|gallinelle d’acquad'acqua]] e le [[Fulica|folaghe]] mentre, seppur rari, sono comunque presenti l'[[Ardea cinerea|airone cenerino]], la [[Egretta garzetta|garzetta]] e la [[Nycticorax nycticorax|nitticora]]. Per quanto riguarda gli uccelli di bosco, sono numerose le specie [[Passeriformes|passeriformi]] e, tra cui gli stessi [[Passer domesticus|passeri]], i [[Turdus merula|merli]], i [[Turdus iliacus|tordi]], le [[Cecropis daurica|rondini]], i [[Erithacus rubecula|pettirossi]], ed i [[Fringilla coelebs|fringuelli]], così come i [[CarduelisChloris chloris|verdoni]], i [[Serinus serinus|verzellini]], le [[Corvus corone|cornacchie]], le [[Pica pica|gazze]], i [[Phoenicurus phoenicurus|codirosso]], gli [[Luscinia megarhynchos|usignoli]], i [[Corvus|corvi]] ed i [[Carduelis carduelis|cardellini]]. Tra i [[ColumbiformesColumbidae|columbiformi]] vi sono le [[Streptopelia turtur|tortore]] ed i [[Columbidae|colombi]] mentre tra gli [[Upupa|upupidi]] esistono gli esemplari di [[upupa epops]]. Più rari sono i [[Picidae|picidi]] come il [[Dendrocopos major|picchio rosso maggiore]] ed il [[Picus viridis|picchio verde]], odo i [[Rapace|rapaci]] come l'[[Strix aluco|allocco]], il [[Asio otus|gufo]], la [[Athene noctua|civetta]], il [[Falco tinnunculus|gheppio]] e la [[Buteo buteo|poiana]].
Altra importante componente di questo ecosistema fluviale sono gli [[Amphibia|anfibi]] come il [[Bufotes viridis|rospo smeraldino]], il [[Bufo bufo|rospo comune]], la [[rana dalmatina]] la [[Pelophylax esculentus|rana verde]], la [[Hyla intermediaperrini|raganella]] e la più rara [[Rana latastei|rana di Lataste]]. Tra gli anfibi muniti di coda sono presenti i [[Triturus cristatus|tritoni crestati]] ed i [[MesotritonIchthyosaura alpestris|tritoni punteggiati]]. Tra i mammiferi vi sono i più tipici dei boscoboschi di latifoglie, come la [[Vulpes vulpes|volpe rossa]], lo [[Sciurus vulgaris|scoiattolo]], il [[Glis glis|ghiro]], il [[Meles meles|tasso]], le [[Mustela nivalis|donnole]] e le [[Martes foina|faine]] più il [[Erinaceus europaeus|riccio]] ed alcuni tipi di [[Apodemus sylvaticus|topo selvatico]]. Per quanto riguarda iI [[Serpentes|serpenti,]] sono perlopiù innocui: la [[Natrix|biscia d’acquad'acqua]], il [[Hierophis viridiflavus|biacco]] ed il [[Zamenis longissimus|saettone]] ma non manca la [[Vipera aspis|vipera]], l'unico serpente velenoso mentre,presente ednella infineValle Olona, mentre tra i [[Lacertilia|sauri]] si annoverano le comunissime [[Podarcis siculus|lucertole]], il [[Lacerta bilineata|ramarro]] e l'[[Anguis fragilis|l’orbettinoorbettino]].
== Geografia antropica ==
=== Comuni facenti parte della valleValle Olona ===
[[File:Marnate 13 - Olona.jpg|thumb|L'Olona a Marnate]]
* [[Varese]]
* [[Induno Olona]]
=== Archeologia industriale ===
{{Vedi anche|Archeologia industriale in provincia di Varese}}
[[File:Castellanza LIUC.jpg|thumb|upright=1.2|L'[[università Carlo Cattaneo]], che è ospitata negli ex-stabilimenti del Cotonificio Cantoni di Castellanza]]
DeiBuona parte dei numerosi mulini ed industrie sorte lungo il corso del fiume, e chiuse progressivamente a partire dalla seconda metà del [[XX secolo|novecentoNovecento]], oggi buona parte giace oggi in condizioni di abbandono, e degrado. eNon dimancano difficileperò controlloalcuni socioculturaleesempi (addi esempiorecupero, nellacome exquello Cartieraavvenuto Vitaper Mayeril di[[Cotonificio CairateCantoni]] sidi èCastellanza, svoltoche unnel rave[[1991]] party)è edstato iladibito recuperoa archeologicosede dell'intero[[università patrimonioCarlo storicoCattaneo]]<ref>La dellacosiddetta valle"LIUC", appareche sempreè piùstata fortemente voluta e anche finanziata dall'Univa, l'associazione degli industriali di problematicoVarese.</ref>.
Non mancano però alcuni esempi incoraggianti, come il recupero del Cotonificio Cantoni di Castellanza, che nel 1991 è stato adibito a sede dell'[[università Carlo Cattaneo]]<ref>La LIUC, fortemente voluta e anche finanziata dall'Univa, l'associazione degli industriali di Varese</ref>, ma prima che vadano del tutto perduti, andrebbero recuperati specialmente i mulini in rovina che esistono in valle, spesso di origini settecentesche o addirittura precedenti e dunque meritevoli di grande attenzione.
=== La Ferrovia di Valmorea ===
[[File:Ferrovia Valmorea Solbiate Olona.jpg|thumb|left|Il tracciato della ferrovia di Valmorea nei pressi di [[Solbiate Olona]]]]
In seguito alla forte industrializzazione della Valle Olona, agli inizi del [[XX secolo]], venne costruita la [[ferrovia di Valmorea]], che consentiva di trasportare su rotaia materie prime e prodotti finiti da e verso le industrie presenti innella Valle Olonavalle, nonché dare modo ai lavoratori delle stesse di raggiungere più agevolmente il proprio posto di lavoro. La linea, inaugurata nel [[1904]], in principio collegava [[Castellanza]] a [[Cairate]]. Nel [[1916]] ne fu realizzato un secondo tratto per collegare Cairate a [[Valmorea]], mentre nel [[1926]] la ferrovia fu prolungata fino a [[Mendrisio]]: diventò così una delle vie di comunicazione tra l'[[Alto Milanese]] e la [[Svizzera]].
La linea, inaugurata nel [[1904]], in principio collegava [[Castellanza]] a [[Cairate]] e, nel [[1916]], ne fu realizzato un secondo tratto per collegare il sud della valle fino al paese di [[Valmorea]]; nel [[1926]] la ferrovia fu prolungata fino a Mendrisio per divenire così una via di comunicazione tra l'Altomilanese e la [[Svizzera]].
Nel [[1928]] ed, a causa delladi una disposizione del governo fascista diche chiudereordinò la chiusura della frontiera italo-svizzera di [[Stabio]], il servizio ferroviario venne fatto terminare a [[Valmorea]] e: questo fu l'inizio deldella progressivoprogressiva fallimentochiusura dell'intera linea di collegamento,. In territorio svizzero la qualeferrovia edrimase ainfatti causain delleuso disastrosecome alluvioniraccordo dell'11industriale giugnoper soli servizi merci. Privata ormai la linea della sua funzione di collegamento internazionale, nel [[19751938]], eil delcapolinea 1ºdei ottobretreni passeggeri fu arretrato a Cairate, mentre le merci proseguivano fino a Malnate. L'[[19761939|anno successivo]], dovetteil chiuderecapolinea anchedella l'ultimoferrovia trattofu (Cairate-Castellanza)arretrato chea era[[Castiglione rimastoOlona]]. attivoIl come[[trasporto rifornimentopubblico|servizio mercipasseggeri]] afu favorechiuso delladefinitivamente cartieranel Vita[[1952]]<ref>Ferrovie Nord Milano, ''Circolare di esercizio n. 14-Meyer1952''.</ref>.
Il [[16 luglio]] [[1977]] anche il traffico merci fu soppresso in conseguenza della chiusura della [[Cartiera Vita Mayer]] di Cairate, principale cliente del servizio, e dello scarso interesse delle altre aziende della valle a mantenere in esercizio la linea ferroviaria. Dal [[1995]] è iniziato un progetto di recupero storico-turistico della parte più settentrionale della linea ferroviaria, e dal [[2007]]<ref name="Ferroviavalmorea">{{cita web|url=http://www.amicidellaferroviavalmorea.it/default.asp?itemID=220&itemTitle=2007|titolo = Amici della Valmorea - Sintesi della quarta sezione della pagina di riferimento|accesso=10-12-2011}}</ref> è possibile percorrere quel tratto dalla stazione di Mendrisio fino a quella di Malnate Olona. È in progetto il recupero della ferrovia fino a [[Castiglione Olona]], mentre il percorso Castiglione-Castellanza è stato convertito in pista ciclabile, inaugurata nel [[2010]].
== Note ==
== Bibliografia ==
* {{cita libro | autore= Autori vari| titolo= Il Palio di Legnano : Sagra del Carroccio e Palio delle Contrade nella storia e nella vita della città| editore= [[Banca di Legnano]] | anno= 2015|sbn=IT\ICCU\TO0\1145476TO01145476|cid=Autori vari}}
* {{Cita libro| cognome= D'Ilario| nome= Giorgio |coautori = Egidio Gianazza, [[Augusto Marinoni]] | titolo= Legnano e la battaglia| editore= Edizioni Landoni| anno= 1976|SBN= IT\ICCU\LO1\1256757LO11256757 |cid=D'Ilario, 1976}}
* {{cita libro |cognome=Macchione |nome=Pietro|coautori= [[Mauro Gavinelli]]|titolo=Olona. Il fiume, la civiltà, il lavoro.|editore= Macchione Editore|città= Varese|anno= 1998|sbn= IT\ICCU\LO1\0479205LO10479205|cid=Macchione}}
* {{Cita libro| cognome=Marinoni | nome= Augusto | wkautore =Augusto Marinoni| curatore =Attilio Agnoletto | titolo= San Giorgio su Legnano - storia, società, ambiente |editore= Edizioni Landoni| anno= 1992 |capitolo = La battaglia di Legnano è avvenuta nel territorio sangiorgese? | sbn=IT\ICCU\CFI\0249761CFI0249761|cid=Marinoni}}
== Altri progetti ==
{{Interprogettointerprogetto|preposizione=sulla|commons=Category:Olona Valley}}
{{Olona}}
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