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{{Nota disambigua|2=Perugia (disambigua)}}{{F|centri abitati dell'Umbria|luglio 2023}}
<!--tabella per la realizzazione di un comune-->
{{W|Umbria|luglio 2023}}
<!--questa tabella memorizza solo i parametri - la struttura/layout è nel template Comune-->
{{Divisione amministrativa
<!--NON modificare la prima riga e le righe dove compare il simbolo uguale-->
|Nome = Perugia
<!--sostituire gli spazi vuoti (&nbsp;) col testo o col numero che deve apparire nella tabella-->
|Panorama = Perugia_-_Comune_di_Perugia_-_2023-09-27_14-34-59_003.jpeg
<!--se non si sa cosa scrivere in una riga, mettere lo spazio vuoto (&nbsp;)-->
|Didascalia = Piazza IV Novembre con Palazzo dei Priori e la Fontana Maggiore
<!--NON inserire ritorni a capo e NON modificare il numero delle righe-->
|Voce bandiera =
<!--se non si scrive una riga, questa appare come uno spazio vuoto nella tabella-->
|Voce stemma =
{{Comune|
|Stato = ITA
nomecomune =
|Grado amministrativo = 3
Perugia <!--scrivere qui il nome del comune-->
|Divisione amm grado 1 = Umbria
|
|Divisione amm grado 2 = Perugia
nomepaese =
|Amministratore locale = [[Vittoria Ferdinandi]]
[[Italia]] <!--non modificare-->
|Partito = [[Indipendente (politica)|Indipendente]] di [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]]
|
|Data elezione = 26-6-2024
nomeregione =
|Data rielezione =
[[Umbria]] <!--regione di appartenenza - con doppie parentesi quadre-->
|Lingue ufficiali =
|
|Data istituzione = 1139 (diritto comunale)
nomeprovincia =
|Sottodivisioni = Vedi [[#Frazioni|sezione]]
di Perugia <!--nome provincia di appartenenza - senza parentesi quadre - col prefisso di Xxx-->
|Divisioni confinanti = [[Assisi]], [[Bastia Umbra]], [[Corciano]], [[Deruta]], [[Gubbio]], [[Magione (Italia)|Magione]], [[Marsciano]], [[Panicale]], [[Piegaro]], [[Torgiano]], [[Umbertide]], [[Valfabbrica]]
|
|Zona sismica = 2
siglaprovincia =
|Gradi giorno = 2289
PG <!--sigla della provincia di appartenenza - senza parentesi quadre-->
|Nome abitanti = perugini
|
|Patrono = {{lista|[[san Costanzo di Perugia|san Costanzo]],|[[sant'Ercolano]],|[[san Lorenzo]]}}
latitudine =
|Festivo = 29 gennaio
43° 07‘ <!--scrivere la latitudine del capoluogo del comune - non scrivere Nord che viene messo automaticamente-->
|PIL =
|
|PIL procapite =
longitudine =
|Soprannome =
12° 23‘ <!--scrivere la longitudine del capoluogo del comune - non scrivere Est che viene messo automaticamente-->
|Motto =
|
|Mappa = Map of comune of Perugia (province of Perugia, region Umbria, Italy).svg
altitudine =
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Perugia nell'omonima provincia
493 <!--scrivere l'altezza del capoluogo del comune in metri - non scrivere la m finale che viene messa automaticamente-->
|
superficie =
449 <!--scrivere la superficie del comune (in km2) - di solito con due decimali - - non scrivere km2 che viene messo automaticamente-->
|
popolazione =
158.313 <!--scrivere la popolazione totale del comune - col punto separatore delle migliaia - eventualmente aggiungere <small>2001</small>-->
|
densita =
352.59 <!--scrivere la densità di popolazione del comune - con due decimali-->
|
frazionicomune =
[[Perugia#Frazioni|elenco]] <!--Eventuali frazioni - se non ci sono lasciare lo spazio &nbsp; - non scrivere nella riga sopra, ma solo in questa - nomi senza parentesi quadre (di norma) - separati da virgola e spazio - non usare <br> perché va a capo automaticamente-->
|
comunilimitrofi =
[[Assisi]], [[Bastia Umbra]], [[Corciano]], [[Deruta]], [[Gubbio]], [[Magione]], [[Marsciano]], [[Panicale]], [[Piegaro]], [[Torgiano]], [[Umbertide]], [[Valfabbrica]] <!--Comuni confinanti anche di altre province - se non ci sono lasciare lo spazio &nbsp; - non scrivere nella riga sopra, ma solo in questa - nomi esatti con doppie parentesi quadre (sempre) - separati da virgola e spazio - non usare <br> va a capo automaticamente-->
|
cap =
06100 <!--codice di avviamento postale del comune - anche più di uno-->
|
prefisso =
075 <!--prefisso telefonico del comune - anche più di uno-->
|
istat =
054039 <!--codice istat del comune - 6 cifre con 0 iniziale-->
|
fiscale =
G478 <!--iniziale del codice fiscale-->
|
nomeabitanti =
perugini <!--nome degli abitanti-->
|
nomepatrono =
[[San Costanzo di Perugia |San Costanzo]] <!--nome del Santo Patrono del Comune-->
|
datapatrono =
[[29 gennaio]] <!--ricorrenza del Santo Patrono - giorno festivo per il Comune - nella forma [[7 maggio]] con doppie parentesi quadre-->
|
sito =
[http://www.comune.perugia.it/ perugia.it] <!--sito internet ufficiale del comune - con singole parentesi quadre-->
}}
'''Perugia''' (IPA {{IPA|/peˈruʤa/|it}}<ref>{{Dipi|Perugia}}</ref>, {{audio|it-Perugia.ogg|<small>ascolta</small>}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, capoluogo dell'[[Provincia di Perugia|omonima provincia]] e della regione [[Umbria]].
<!-- fine della tabella comune -->
 
Rifondata dagli [[Etruschi]] su un preesistente insediamento [[Umbri|umbro]], nel corso dei suoi tremila anni di vita è stata una delle grandi lucumonie dell'Etruria sotto il nome di ''Perusna''. La cinta muraria etrusca originaria, ancor oggi conservata in vari tratti, racchiude il Colle Landone e il Colle del Sole, sui quali si erge l'acropoli. Con un ampio centro storico, asimmetricamente adagiato su una serie di alture collinari a breve distanza dal [[Tevere]], la città conserva un armonioso aspetto medievale e presenta – date le scelte urbanistiche dell'amministrazione a partire dagli anni 1950 – una perfetta continuità con i nuovi [[quartiere|quartieri]] sorti nelle aree pianeggianti, oltre a numerose [[frazione (geografia)|frazioni]] diffuse nel vastissimo territorio comunale (con i suoi 449,51&nbsp;km² è l'[[Primi 100 comuni italiani per superficie|11º più esteso d'Italia]]) e a una moltitudine di insediamenti residenziali e produttivi, aree verdi e impianti sportivi.
 
Nel medioevo, per alcuni periodi, la città di Perugia fu sede della curia romana e residenza papale. Ospitò cinque conclavi, tra cui quello che portò all'elezione di [[Papa Onorio III|Onorio III]] (1216) e che secondo molti storici è il primo conclave. A Perugia, inoltre, morirono, [[Papa Innocenzo III|Innocenzo III]], [[Papa Urbano IV|Urbano IV]] e [[Papa Martino IV|Martino IV]].
'''Perugia''' è il capoluogo della regione [[Umbria]] e dell'[[Provincia di Perugia|omonima provincia]]. Il comune conta 158.313 abitanti.
[[Immagine:Perugia-1999.jpg|thumb|none|300px|Perugia - Panoramica]]
 
Patria di artisti come il [[Perugino]], il [[Pinturicchio]], [[Galeazzo Alessi]], [[Vincenzo Danti]], [[Guglielmo Calderini]] e [[Gerardo Dottori]], la città è stata meta – soprattutto durante il [[Rinascimento italiano]] – di formazione artistica di importanti personaggi come [[Raffaello Sanzio]], [[Pietro Aretino]], [[Piero della Francesca]] e [[Luca Signorelli]]. La città diede i natali, inoltre, al matematico e astronomo [[Ignazio Danti]], che rivoluzionò la cartografia moderna e che riformò il calendario facendolo passare da [[Calendario giuliano|giuliano]] a quello [[Calendario gregoriano|gregoriano]] e a [[Cesare Ripa]], erudito e letterato rinascimentale, celebre per i suoi studi sull'[[iconologia]].
==Storia==
''Articolo principale: [[Storia di Perugia]]''
 
Città d'arte ricca di storia e monumenti, Perugia è un polo culturale, produttivo e direzionale della regione, e meta turistica internazionale. L'[[Università degli Studi di Perugia]] (1308) è una delle [[Lista delle università più antiche|più antiche]] d'[[Italia]] e del mondo. La città è
Perugia è stata fondata dagli [[Etruschi]] probabilmente nel [[VI secolo AC|VI secolo a.C.]], anche se è stato recentemente ritrovato un insediamento nella attuale periferia sud-occidentale risalente alla fine dell'[[età del bronzo]] - inizio [[età del ferro]]. Fu una delle più importanti città etrusche essendo una delle 12 lucumonie. Dal [[III secolo AC]], conseguentemente all'espandersi di [[Roma]] e all'assorbimento da parte di quest'ultima della civiltà etrusca, Perugia entrò nella sfera d'influenza di Roma. Dopo il 90 a.C. fu concessa alla città la cittadinanza romana. Non si ha testimonianza di grandi avvenimenti storici in cui la città sia stata coinvolta fino al ''Bellum perusinum'', quando fu uno dei centri dello scontro fra [[Augusto (imperatore romano)|Ottaviano]] e Lucio Antonio, fratello di [[Marco Antonio]]. Posta sotto assedio, nel 40 a.C. la città si arrese, fu incendiata e in parte distrutta. Lo stesso Ottaviano volle che fosse ricostruita con il nome di ''Augusta Perusia'' e fu inclusa nella VII Regione.
anche sede della seconda accademia più antica d'[[Italia]], l'[[Accademia di belle arti Pietro Vannucci]] (1570), nonché sede di una delle primissime biblioteche pubbliche, la [[Biblioteca Augusta]] (1592).
Non si sa quando il cristianesimo si diffuse a Perugia, anche se si ritiene che ciò avvenne sin dai primi secoli; a metà del [[V secolo]] si era già formata la diocesi. Nel vuoto di potere di questo periodo, la figura del vescovo è l'unica autorità religiosa e civile; è significativo l'episodio del vescovo Ercolano che fu il simbolo della resistenza della città all'assedio dei [[goti]] di Totila e martirizzato da quest'ultimo dopo aver espugnato la città. Alla fine della guerra greco-gotica (535-553), Perugia tornò ai bizantini nella fascia di territorio che univa [[Roma]] a [[Ravenna]] (Corridoio bizantino). I secoli prima del Mille sono secoli bui per la città, anche se non cadde mai nella sfera d'influenza dei [[Longobardi]], presenti nel vicino Ducato di Spoleto; fu però una delle città soggette allo [[Stato pontificio | Stato Pontificio]].
 
<br>Non si conosce il periodo di formazione del Comune perugino, che però nel 1139 doveva esistere da tempo; in questo anno infatti gli abitanti dell'Isola Polvese (Lago Trasimeno) si sottopongono alla protezione della ''civitas Perusina'', allora governata da 11 consoli. Nella seconda metà del [[XII secolo]], Perugia incomincia ad estendere i propri territori verso [[Gubbio]] e [[Città di Castello]] a nord, e verso [[Città della Pieve]], il Lago Trasimeno e la [[Val_di_Chiana | Val di Chiana]] a ovest-sudovest. Nel 1198 il papa [[Papa_Innocenzo_III | Innocenzo III]] mette la città sotto la sua protezione. Rimanendo costantemente guelfa, nel XIII secolo si affermò come Comune continuando nella sua politica espansionistica sottomettendo [[Assisi]], [[Gualdo Tadino]], [[Montone]] e rimanendo in lotta con [[Foligno]]. In quest'epoca in città ci sono sui 28000 abitanti e 45000 nel resto dei territori. <br> Nei suoi anni più floridi, fra Duecento e Trecento, il Comune attua un imponente sviluppo urbano: vengono costruite diverse opere fra cui la Fontana Maggiore (1275-77), alimentata dalle acque dell'acquedotto proveniente da Monte Paciano (1254-76) che si conclude proprio con la Fontana. È questo il periodo del governo mercantile, esercitato dai Priori, eletti fra gli iscritti alle arti, e con sede nel Palazzo dei Priori (XIII–XV sec.); nel 1342 viene redatto lo Statuto in volgare. Nonostante la peste nera e le sue vittime, Perugia diede ancora delle prove di forza nel 1352 e nel 1358, quando sconfisse prima [[Bettona]], distruggendola, e poi [[Siena]] e [[Cortona]] (vitttoria di Torrita). Nel 1370 Perugia ritorna sotto la Chiesa a causa della sconfitta nella guerra contro Urbano V. A causa delle lotte interne e del tentativo di sottrarsi al dominio papale si succedono diverse signorie (Michelotti, Visconti, Fortebracci); e proprio con [[Braccio da Montone |Braccio Fortebracci da Montone]] si realizzarono importanti opere pubbliche come, ad esempio, la residenza di Braccio in piazza, della quale rimangono solo le logge, o il "Sopramuro".
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
{{citazione|Perugia, munita di grandi mezzi di difesa dalla natura e dalla mano dell'uomo, e che sorge improvvisamente su un'altura dalla pianura dove le montagne viola si confondono con il cielo lontano, splende di colori sgargianti nel suo giorno di mercato.|[[Charles Dickens]], [[Impressioni italiane|Pictures from Italy]]|Perugia, strongly fortified by art and nature, on a lofty eminence, rising abruptly from the plain where purple mountains mingle with the distant sky, is glowing, on its market-day, with radiant colours.|lingua=en}}
Il [[centro storico di Perugia]] si adagia su un sistema di colline all'altezza di circa 450&nbsp;{{m s.l.m.}} Nel punto più alto, [[Porta Sole]], l'altezza è di 494&nbsp;m, caratteristica che ne fa la città italiana più popolata fra quelle poste a un'[[altitudine]] superiore a 250 metri. Il centro storico si sviluppa intorno a questo punto e sul crinale dei colli che da esso dipartono, formando un'acropoli e cinque borghi medievali prolungati su cinque porte. [https://www.viagginews.com/2021/09/24/guida-perugia-citta-medievale-nel-cuore-ditalia/ All'originaria cinta delle mura etrusche, lunga {{m|3|u=km}}, si aggiunse nel Duecento e nel Trecento una nuova e definitiva murazione lunga {{m|9|u=km}}, quasi del tutto integra e che delimita una superficie di 120 ettari.] La città storica è quindi prevalentemente allungata sui crinali, con un asse maggiore di {{m|3|u=km}} tra Monte Ripido (a nord) e San Costanzo (a sud) e un asse minore di {{m|1.5|u=km}} tra S. Francesco e Monteluce.
 
{{Immagine grande|Perugia vista dal museo archeologico nazionale dell'Umbria, 2023-1.jpg|600px|Vista del centro storico di Perugia dal [[Museo archeologico nazionale dell'Umbria]]}}
 
I quartieri storici sono: Porta Sole, Porta Sant'Angelo, Porta S. Susanna, Porta Eburnea e Porta S. Pietro, a cui corrisposero per secoli i rispettivi spicchi del territorio rurale, soggetto alla città fin dalle origini del governo comunale. Ogni quartiere si incardina su una via principale o Corso su cui convergono le trame dei vicoli; vi campeggiano conventi, campanili, basiliche, chiese, oratori, cappelle, palazzi gentilizi (un centinaio), palazzi minori e le case a schiera dei vicoli. Il territorio oltre il centro storico scende tutto intorno fino ai {{m|280|u=m}} [[s.l.m.]] del Pian di Massiano. Il territorio del comune arriva a {{m|170|u=m}} [[s.l.m.]], toccati lungo il corso del fiume [[Tevere]], che a sud ne segna i confini con il comune di [[Torgiano]].
[[File:New ponte vecchio ponte san giovanni.JPG|min|sinistra|Il [[Ponte Vecchio (Perugia)|Ponte Vecchio]] sul fiume [[Tevere]], nella frazione perugina di [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]]]]
 
Perugia è situata nell'entroterra dell'Italia centrale nel punto più largo della Penisola. È la città più grande tra [[Firenze]] e [[Roma]], collocata in posizione intermedia: distante ca {{m|150|u=km}} da Firenze, Roma e [[Ancona]], ca {{m|400|u=km}} da [[Milano]], [[Genova]] e [[Napoli]].
[[File:Panorama perugia da viale indipendenza 2023.jpg|min|sinistra|Vista da Viale Indipendenza]]
 
Il territorio comunale ha un'area, tra le maggiori in Italia, di {{m|449.92|u=km2}}, la densità di popolazione è di {{formatnum:363.38}} ab./km². Si estende sul territorio del suo storico contado, trapuntato di frazioni, castelli, ville, case rurali. Si articola in colline, monti e pianure, conta 85 tra quartieri e frazioni, oltre cento edifici scolastici, 54 cimiteri, circa {{m|3000|u=km}} di strade. L'area urbana contemporanea, che dal centro storico e le prime periferie oggi tocca e ingloba i centri abitati viciniori sviluppatisi dal secondo dopoguerra, si conforma in un tessuto urbano sfrangiato e discontinuo, inframmezzato di coltivi e residui di campagna, lungo circa {{m|20|u=km}} da Villa Pitignano a San Martino in Campo, da Taverne di Corciano a Ferriera di Torgiano e Ospedalicchio, ovvero sommando di fatto i comuni contermini di Corciano ({{formatnum:21000}} ab.), Torgiano ({{formatnum:6000}} ab.) e Bastia Umbra ({{formatnum:22000}} ab.).
 
L'acropoli perugina sembra costruita su una sola collina ma in realtà sono due: il colle del Sole e il colle Landone. La massima depressione tra le due alture si estende dal fosso di Santa Margherita, a est, al fosso della Cupa, a ovest. Gli Etruschi scelsero quest'area in quanto ricca d'acqua, ma presto ci si accorse che il terreno è anche franoso, cosa che nei secoli ha dato luogo a poderose fondazioni e fortificazioni che tuttora impongono in più punti costanti interventi di manutenzione.
 
Il territorio fa parte della [[Valle del Nestore]], e il comune idricamente è bagnato dal [[Caina (fiume)|Caina]], dal [[Genna (fiume)|Genna]], dal [[Nestore (fiume)|Nestore]] e dal principale [[Tevere]], che a [[Marsciano]] raccoglie le acque del Nestore, in cui confluiscono Genna e Caina.
{{Immagine grande|Balanzano.JPG|700px|Pianura di Perugia, Balanzano}}
A nord [[Tezio (monte)|monte Tezio]] e monte Acuto la separano dal comune di [[Umbertide]], a ovest un lembo di territorio arriva a toccare le alture che circondano il [[lago Trasimeno]]. A est i primi contrafforti collinari dell'[[Appennini#Appennino umbro-marchigiano|Appennino Umbro-Marchigiano]] la dividono dai territori comunali di [[Assisi]] e [[Gubbio]].
 
{{Citazione|''Intra Tupino e l'acqua che discende''<br />''del colle eletto dal beato Ubaldo,''<br />''fertile costa d'alto monte pende,''<br />''onde Perugia sente freddo e caldo''<br />''da Porta Sole; e di rietro le piange''<br />''per grave giogo Nocera con Gualdo.''<br />''Di questa costa, là dov'ella frange''<br />''più sua rattezza, nacque al mondo un sole,''<br />''come fa questo talvolta di Gange.''<br />''Però chi d'esso loco fa parole,''<br />''non dica Ascesi, ché direbbe corto,''<br />''ma Orïente, se proprio dir vuole.''|
[[Dante Alighieri]] Divina Commedia – Paradiso: Canto XI}}
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Perugia Centro|Stazione meteorologica di Perugia Sant'Egidio}}
Perugia gode di un [[clima]] temperato di tipo sublitoraneo interno con una [[temperatura]] media annua di poco superiore a 13 [[Celsius|°C]]. Il mese più freddo è gennaio, con una temperatura media di 4,2&nbsp;°C, il più caldo luglio, con medie leggermente al di sotto dei 23&nbsp;°C. Le [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] annue sono generalmente comprese fra 800 e 900&nbsp;mm (850&nbsp;mm per il periodo 1961-1990, distribuite su 96 giorni). Talvolta in inverno le precipitazioni assumono carattere nevoso. Di seguito riportiamo i dati climatici più significativi rilevati nel periodo 1961-1990. L'osservatorio cittadino è situato a 520&nbsp;m [[s.l.m.]]<ref name=":0">{{Cita web |url=http://clisun.casaccia.enea.it/Profili/tabelle/368%20%5BPerugia%5D%20capoluogo.Txt |titolo=Tabella climatica |accesso=5 dicembre 2010 |dataarchivio=1 aprile 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110401014611/http://clisun.casaccia.enea.it/Profili/tabelle/368%20&#91;Perugia&#93;%20capoluogo.Txt |urlmorto=sì }}</ref>.
 
{{ClimaAnnuale
| nome = Perugia Centro
| tempmax01 = 6.9
| tempmax02 = 8.4
| tempmax03 = 11.7
| tempmax04 = 15.7
| tempmax05 = 20.4
| tempmax06 = 24.9
| tempmax07 = 28.2
| tempmax08 = 28.0
| tempmax09 = 23.6
| tempmax10 = 17.6
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| tempmax12 = 8.1
| tempmedia01 = 4.2
| tempmedia02 = 5.2
| tempmedia03 = 7.9
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| tempmedia05 = 15.7
| tempmedia06 = 19.8
| tempmedia07 = 22.8
| tempmedia08 = 22.7
| tempmedia09 = 19.1
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| tempmin02 = 2.0
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| pioggia08 = 45
| pioggia09 = 76
| pioggia10 = 102
| pioggia11 = 103
| pioggia12 = 75
}}
 
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2289 [[Gradi giorno|GG]]
 
== Origini del nome ==
[[File:Via del Fagiano, Perugia 2023.jpg|min|sinistra|Vista del centro storico da Via del Fagiano]]
Il [[toponimo]] "Perugia" potrebbe essere di origine etrusca e viene reso dai romani come "Perusia" ma è ragionevole una attribuzione indo-europea ben più antica, riconducibile al primo villaggio umbro, nucleo iniziale di quella città successivamente ri-fondata dalla minoranza etrusca che si unì ai primi abitanti. L'esito di [[Lingua protoindoeuropea|indoeuropeo]] ''per-roudja'' 'rossastra', derivazione dall'indoeuropeo ''reudh'' 'rosso' (IEW 872) con soluzione savina ''dj'' in 'z' e la ''o'' semichiusa<ref>{{Cita libro|autore=Augusto Ancillotti|titolo=Pane di Farro|editore=Edizioni Jama Perugia|p=292}}</ref> (la vocale 'o' non esisteva nella [[lingua etrusca]]) potrebbe essere legato alla pratica degli antichi [[Umbri]] di ricoprire con intonaco di argilla la palizzata di tronchi a difesa del ''tréblo,'' l'abitato fortificato sulla sommità del colle da lontano sarebbe perciò apparso come una fascia rossastra.
 
La più antica attestazione del nome pare essere in una stele etrusca del VII secolo a.C. rinvenuta a Vetulonia, dedicata al guerriero ''Irumina Phersnachs'' (Phersna: Perugia e -ch: proveniente da, quindi ''il perugino''). In passato il nome Perugia è stato fatto derivare anche dal greco "periousa", ovvero "che sta in alto", ma l'origine greca del nome di una città etrusca pare infondata<ref>Caro Viario, Maria Rita Zappelli, Guerra Edizioni, 1999</ref>.
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Perugia|Perusia}}
[[File:Etruscan civilization italian map.png|min|sinistra|verticale|Etruria]]
[[File:Etruscan riders BM 3-2.jpg|min|Cavalieri Etruschi, pannelli in argento con rilievi. Parte di un corredo funerario risalente al VI secolo a.C. e rinvenuto nel perugino]]
 
=== Etruschi e umbri ===
In antichità, Perugia si trovava in una posizione di confine tra genti etrusche ed umbre.<ref>[https://www.exploring-umbria.com/scopri-perugia/la-storia-di-perugia/ Storia di Perugia]</ref> I primi insediamenti conosciuti risalgono ai secoli [[XI secolo a.C.|XI]] e [[X secolo a.C.|X a.C.]], con la presenza di villaggi nei pressi delle falde dell'altura perugina e a partire dall'[[VIII secolo a.C.]] anche sulla sommità del colle dove sorge la città. Secondo [[Catone il Vecchio]], Perugia fu in origine sede degli umbri, in particolare dei [[sarsina]]ti. Il tessuto urbano è però [[Etruschi|etrusco]], con il nucleo cittadino che si forma attorno alla seconda metà del [[VI secolo a.C.]]; la disposizione delle [[necropoli]] etrusche è una testimonianza indiretta dell'espansione del primo tessuto urbano.
 
Il rapido sviluppo di Perugia fu favorito dalla posizione dominante rispetto all'arteria del fiume Tevere. Perugia diventa in breve una delle più importanti città etrusche e una delle [[dodecapoli etrusca|12 lucumonie]], dotandosi nel [[IV secolo a.C.]] di una cinta muraria ancor oggi visibile.
 
=== ''Perugia romana'' ===
[[File:Statue-Augustus.jpg|min|sinistra|verticale|[[Augusto]], restituì alla città parte dell'antico splendore, permettendole di fregiarsi del titolo di ''Augusta Perusia'']]
Con la [[battaglia di Sentino]] ([[295 a.C.]]), [[Nomi latini delle città italiane|Perugia]] e gran parte del resto dell'Umbria entrano nell'orbita romana, conservando l'uso dell'etrusco, documentato in città fino a tarda età repubblicana e mantenendo una sia pur limitata autonomia municipale. Durante la [[seconda guerra punica|II guerra punica]] la città si mantiene fedele a Roma e dà rifugio ai Romani sconfitti nella [[battaglia del Lago Trasimeno]] ([[217 a.C.]]).
 
A partire dal [[I secolo a.C.]], in seguito alla [[guerra sociale]], Perugia si integra con Roma, con la concessione nell'[[89 a.C.]] della cittadinanza. La città è uno degli scenari della [[Guerra civile]] tra [[Augusto|Ottaviano]] e la fazione di Marco Antonio, con protagonista il fratello di quest'ultimo, Lucio. Viene incendiata nel [[41 a.C.]] durante il [[Bellum Perusinum]]. Qualche anno dopo l'imperatore [[Augusto]] ricostruisce la città e le permette di fregiarsi del titolo di ''Augusta Perusia''. Rimodellata secondo stilemi romani, Perugia si espande mantenendo nel nucleo centrale l'assetto viario etrusco. Nel 7 d.C. entra a far parte della [[Regio VII Etruria]] di Augusto, citata anche da [[Plinio il Vecchio]] nella sua ''[[Naturalis Historia]].''
 
In [[Roma imperiale|età imperiale]] la città si sviluppa oltre la cinta etrusca. Nella seconda metà del [[III secolo d.C.]] l'imperatore [[Treboniano Gallo|Vibio Treboniano Gallo]], nato a Perugia, le dà lo ''ius coloniae''.
 
=== Il periodo bizantino ===
[[File:Pietro Vincioli, portrait by Pietro Perugino cat48k.jpg|min|verticale|[[Pietro Vincioli]]]]
[[File:Italiabizantino-lombarda-pt.svg|lang=it|min|sinistra|verticale|Perugia faceva parte del cosiddetto "corridoio bizantino"]]
In questo periodo dell'alto medioevo, a Perugia non si hanno eventi significativi, nemmeno per i cittadini che la abitano. Importante centro di collegamento tra la [[via Amerina]] e la [[Via Flaminia|Flaminia]], nel [[493]] Perugia viene conquistata dagli [[Ostrogoti]] di [[Teodorico il Grande|Teodorico]]. Nel [[537]] le truppe [[Impero bizantino|bizantine]] di [[Belisario]] si scontrano con quelle Ostrogote di [[Vitige]] proprio nei pressi di Perugia. Nel [[548]] [[Totila]] espugna dopo un lungo assedio la città e uccide il vescovo [[Ercolano di Perugia|Ercolano]]. Con la fine degli Ostrogoti e sino all'[[VIII secolo]] la città resterà sotto il dominio bizantino, eccettuati due brevi periodi di occupazione da parte dei [[longobardi]] sul finire del [[VI secolo]].
 
A partire dalla seconda metà dell'[[VIII secolo]] Perugia entra nella sfera di influenza del Papato, a sua volta vincolato in vario modo all'[[Sacro Romano Impero|Impero Carolingio]], ed è retta nei due secoli successivi da un Governo vescovile. Verso la fine del X secolo appare la figura di [[Pietro Vincioli]], un nobile perugino abate dell'[[Ordine di San Benedetto|Ordine Benedettino]], che si adoperò per la costruzione della [[Basilica di San Pietro (Perugia)|chiesa e del monastero di San Pietro]].
[[File:01 Perugia Grifo Codice Medioevo.jpg|min|Il Grifo di Perugia in un codice medievale]]
 
=== Età medievale ===
Nel [[1139]] si ha la prima attestazione del Governo dei [[Console (storia medievale)|Consoli]] chiamati Priori e della nascita del [[Comune medievale|Comune]]. Agli inizi del [[XII secolo]] il potere è diviso tra i Consoli, un'assemblea generale (l{{'}}''Arengo'') e un consiglio minore. Nella seconda metà del secolo Perugia ha un'ampia sfera d'influenza nel contado circostante, avendo espanso i propri territori verso [[Gubbio]] e [[Città di Castello]] a nord e verso [[Città della Pieve]], il lago Trasimeno e la [[Val di Chiana]] a ovest-nordovest. Nel [[1198]] la città accetta la protezione di [[Papa Innocenzo III|Innocenzo III]], rimanendo [[Guelfi|guelfa]]. Nel 1216 vi morì papa Innocenzo III, giunto in città per sanare alcuni contrasti insorti con [[Città di Castello]] e [[Gubbio]]. Il conclave per l'elezione si tenne proprio a Perugia, dove si riunirono diciannove cardinali ed elessero [[Papa Onorio III|Onorio III]] come nuovo papa. Da quel momento divenne una delle sedi del papato, essendo un rifugio molto più sicuro della capitale, all'epoca funestata dalle guerre fra nobili.
[[File:Perugia-Towers Benedetto-Bonfigli.jpg|min|sinistra|Nel Medioevo Perugia era dominata da molte torri]]
[[File:Perugia XIII sec.jpg|min|sinistra|Lapide presso la sacra torre]]
[[File:Torre degli Sciri, Perugia.jpg|sinistra|min|verticale|[[Torre degli Sciri]], l'unica rimasta appartenente ad un'antica famiglia]]
Nel [[1286]] si contano ben 41 arti. Il [[XIII secolo]] fu un grande periodo per il Comune, dal punto di vista urbanistico. Le mura etrusche, danneggiate dal tempo, dagli incendi e dalle guerre, vennero restaurate e innalzate. Le abitazioni dei nobili e quelle dei borghesi più ricchi si dotarono di torri. La città giunse a possederne fino a settanta, come riportato da alcuni cronisti, guadagnandosi l'appellativo di '''''Turrena'''''. Col tempo divennero espressione del potere delle famiglie nobili e ricche. Servirono come postazioni difensive nelle turbolente agonie politiche del tempo oppure come depositi di armi e ricchezze.
[[File:Torre del Cassero o Porta Sant'Angelo (Perugia).jpg|min|verticale|[[Cassero di Porta di Sant'Angelo]]]]
Attualmente non ne restano molte, la maggior testimonianza ancora intatta di questo periodo di espansione è la '''[[Torre degli Sciri|Torre degli]]''' '''[[Torre degli Sciri|Sciri]]'''; altre torri sono tuttora visibili inglobate sulla facciata di edifici. Il Comune estese la sua sfera d'influenza su Assisi ([[1205]]) e Foligno ([[1289]]) e conobbe un imponente sviluppo urbano che si protrarrà fino alla metà circa del [[XIV secolo|Trecento]]. La città venne amministrata all'epoca da un governo mercantile, esercitato dai Priori, eletti fra gli iscritti alle arti, e con sede nel [[Palazzo dei Priori (Perugia)|Palazzo dei Priori]] ([[XIII secolo|XIII]]-[[XV secolo]]). Nella seconda metà del Duecento Perugia è all'apice della sua potenza di stato autonomo e controlla un territorio che si estende per buona parte dell'attuale Umbria e che spiega le notevoli dimensioni che oggi presenta la provincia e il comune di Perugia. La potenza della città e dell'organizzazione comunale è rappresentata dalla maestosa fontana scolpita da Giovanni e Nicola Pisano, che, dal 1280 si trova di fronte ai palazzi del potere civile e religioso della città.[[File:Campanile_San_Pietro,_Perugia.jpg|min|verticale|Il campanile della [[Basilica di San Pietro (Perugia)|Basilica di San Pietro]] è la più alta costruzione di Perugia, ben 70 metri]]Il movimento dei Flagellanti, fondato da [[Raniero Fasani]] nel 1260, era noto anche come dei Crociferi. Raniero Fasani, un eremita, fu il promotore principale, praticando l'auto-flagellazione con un abito di sacco e una disciplina di corregge. Il movimento si diffuse rapidamente fuori dalla città. Questo movimento si sviluppò come un mezzo di espiazione dei peccati, attribuendo la peste a punizione divina per i peccati.
 
La magistratura dei priori venne istituita nel 1303. «Il Priorato si presenta e agisce realmente come il perno di un sistema del tutto nuovo nato da una piccola ''rivoluzione'' all'interno del regime popolare; i Priori rimarranno in attività, a parte una breve interruzione negli anni 1540-52, fino al 1816, segno della validità e duttilità della magistratura».<ref name="Maria Grazia Nico Ottaviani">Maria Grazia Nico Ottaviani, ''Breve Storia di Perugia'', Pacini Editore, Pisa 2009</ref>
 
Dal 1305 il papato è trasferito ad Avignone e nel 1378 deve affrontare il grande scisma all'interno della cristianità occidentale. Dunque la Chiesa, il principale ostacolo a una piena autonomia del comune di Perugia, attraversa una delle fasi peggiori della sua storia. Di conseguenza la città umbra, che appartiene nominalmente da circa due secoli alle terre del papato, continua la sua politica espansiva fino alla metà del Trecento. Nel [[1308]] viene istituita l'[[Università degli studi di Perugia|Università]], mentre nel [[1342]] viene redatto lo Statuto in volgare. Nonostante la [[peste nera]] e le sue vittime, Perugia dà ancora delle prove di forza nel [[1352]] e nel [[1358]], quando sconfigge prima [[Bettona]], distruggendola, e poi [[Siena]] e [[Cortona]] ([[Battaglia di Torrita]]).
 
==== L'abate di Monmaggiore ====
{{Vedi anche|Signoria di Perugia}}
Nel 1370, la gestione della città di Perugia era divisa tra due fazioni politiche: [[Raspanti]], in maggioranza, che rappresentavano le arti cittadine come cambisti, calzolai, artigiani e commercianti, e i Beccherini, in minoranza, che rappresentavano la nobiltà. Il popolo comune non aveva alcun rappresentante.
 
[[Papa Gregorio XI]], durante il suo mandato dal 1370 al 1378, aveva nominato nel 1372 un suo parente, il cardinale [[Gérard du Puy]], come suo legato a Perugia. Questo legato aveva portato con sé un contingente di 4000 cavalieri e 1000 fanti con l'obiettivo di assicurare la sottomissione della città al Papa. Il cardinale aveva anche nominato 70 "proscritti" tra i Raspanti, che dovevano mantenere un comportamento umile o sarebbero stati esiliati. Il cardinale Abate era estremamente autoritario e crudele. Aveva emesso sentenze severe e proibito le riunioni di più di tre persone. Aveva preso il controllo del Palazzo dei Priori, mentre i Priori erano stati trasferiti altrove.
 
Nel dicembre del 1375, la città si ribellò alle autorità del cardinale Abate e assediò i due forti che aveva fatto costruire. La ribellione portò alla distruzione dei collegamenti tra i forti e altre parti della città. I ribelli riuscirono a puntellare gli archi sovrapposti per evitare che crollassero completamente. Alla fine, l'Abate abbandonò la città nel gennaio del 1376, con l'aiuto del capitano di ventura [[Giovanni Acuto]], che agì come mediatore tra le parti in conflitto. I beni dell'Abate sequestrati dal popolo furono successivamente restituiti.
 
=== Le signorie di Perugia ===
[[File:Biordo Michelotti2022.jpg|min|[[Biordo Michelotti]], Signore di Perugia dal 1393 al 1398]]
 
==== Biordo Michelotti (1393-1398) ====
Nel [[1393]] a Perugia, vi furono delle cruente lotte tra fazioni rivali: tra il partito dei popolari detti ''[[Raspanti]]'' e tra il partito nobiliare dei ''[[Beccherini]]''. Quest'ultimi vennero esiliati e costretti a ritirarsi fuori dalle mura cittadine nei propri feudi di campagna. Un gruppo di venticinque priori si pose al governo della città e questi chiesero al Michelotti, accolto con tutti gli onori in città, di presiederne il governo. È in questo periodo che si ha la prima [[Signoria cittadina|signoria]] ricordata per la sua brevità ma anche caratterizzata da un periodo di importanti riforme. Biordo, preoccupato di estendere i suoi possedimenti, confermò l'autorità dei Priori e delle istituzioni comunali.
 
Il 10 marzo del [[1398]] la signoria perugina del Michelotti ebbe fine con la sua vita stessa. Il signore, dopo essersi sposato con Giovanna Orsini venne assassinato da alcuni membri di un'altra casata perugina in lotta per il potere, i Guidalotti. In poco tempo la signoria, che aveva esteso in pochi anni la sua influenza su gran parte dell'attuale regione [[Umbria]], si sfaldò.
 
Il suo fratello minore, ''Ceccolino'' tentò di vendicarlo e, raccolti i suoi seguaci, ritornò a Perugia accompagnando l'ingresso del nuovo signore [[Gian Galeazzo Visconti]] nel [[1400]]. Ebbe, tuttavia, la sfortuna di imbattersi nel temibile [[Braccio da Montone]], esiliato da Biordo Michelotti, a cui aveva rifiutato i servigi, che lo uccise ponendo fine alla saga della famiglia e favorendo il ritorno al potere della nobile casata dei [[Baglioni (famiglia)|Baglioni]].
 
==== Gian Galeazzo Visconti (1400-1402) ====
[[File:GiovAmbrogiodePredisattribGianGaleazzoVisconti.jpg|min|sinistra|verticale|[[Gian Galeazzo Visconti]]]]
La morte del Michelotti tolse un punto di riferimento importante, le fazioni minacciavano la stabilità dentro e fuori dalle mura. I venticinque, intanto si adoperavano per cercare un'istituzione che potesse proteggere la città e sanare un debito molto alto. Da parte del popolo le istanze di indipendenza non erano più così pressanti e nel Quattrocento la convinzione di dover accettare un signore o un padrone in grado di garantire i requisiti minimi di sussistenza era di dominio comune. La scelta ricadde sul [[Ducato di Milano]], e il 21 gennaio 1400 [[Gian Galeazzo Visconti]] fu proclamato signore di Perugia per volontaria dedizione della città. E lui, alla ambasceria dei dieci che Perugia gli aveva inviato, il debito dei perugini fu cancellato. La sua signoria durò poco, e il 3 ottobre del [[1402]], il Visconti spirò.
[[File:Braccio da Montone-Palazzo dei Priori.jpg|min|[[Braccio da Montone]], signore di Perugia dal 1416 al 1424]]
 
==== Braccio da Montone (1416-1424) ====
Nel novembre 1410 Braccio assedia Perugia da Porta San Pietro, senza riuscire nel suo intento per la tenace resistenza della popolazione, ma sconfigge le truppe di [[Angelo Tartaglia]] e Ceccolino Michelotti, che lo inseguono nella ritirata verso Torgiano. I centri del contado sono talmente terrorizzati dalle sue incursioni a ferro e fuoco, che si arrendono o pagano ingenti somme per non essere assaliti. Nell’aprile del 1416 Braccio lascia la Romagna e si dirige verso Perugia con grande armata. Il 4 maggio ha luogo il primo attacco alla città, che però riesce a resistergli. Davanti alla tenacia dell’esercito braccesco il partito dei Raspanti, appoggiato dal papa, affida la difesa a [[Carlo I Malatesta]], nominato Difenditore dei Perugini per la Santa Chiesa. Il 12 luglio a [[Battaglia di Sant'Egidio|Sant'Egidio]] avviene lo scontro, che si conclude con la vittoria di Braccio. Quindi si dirige a Perugia e s’insedia fuori nel Convento degli Olivetani a Monte Morcino Vecchio. Ai Perugini non resta che offrirgli la signoria<ref>{{Cita web|url=http://www.perugia1416.com/new2/storia/storia-di-braccio/|titolo=BRACCIO ALLA CONQUISTA DI PERUGIA|accesso=5 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200922231722/http://www.perugia1416.com/new2/storia/storia-di-braccio/|dataarchivio=22 settembre 2020|urlmorto=sì}}</ref>. Braccio il 19 luglio fa il suo ingresso ufficiale in città, decretando così la fine del governo [[Raspanti]]. La signoria del vittorioso condottiero è stata una delle grandi pagine della storia perugina. Braccio Fortebraccio non si rivelò un principe dispotico, sebbene non si sentì mai appagato della conquista della città. Nel 1417 entra a Roma con le sue milizie e, con il pretesto di proteggerla nel nome del pontefice, si insedia in Vaticano autoproclamandosi ''Defensor Urbis''. Fu costretto a ripartire a causa della peste che mieteva vittime fra il suo esercito. Tornato in Umbria sollecitò il papa per confermarlo nel ruolo che egli aveva praticamente già attribuito a sé stesso. Per ottenere il suo scopo Braccio cinse d'assedio le città di Gubbio, Assisi, Ancona, Todi, Spoleto, Orvieto, costringendo il papa [[Papa Martino V|Martino V]] a scegliere il male minore, nominandolo suo Vicario.
 
Al ritorno da Firenze, dove il condottiero si incontrò con il papa per sancire il suo ruolo, Perugia lo accolse fra il tripudio generale. Braccio si dedicò alla realizzazione di numerose opere pubbliche, pagando i lavori grazie alle ingenti somme saccheggiate in precedenza e avviando numerosi progetti di pubbliche come, ad esempio, la residenza di Braccio in piazza, della quale rimangono solo le logge, o il ''Sopramuro''. La sua permanenza in città non durò a lungo. Martino V lo chiamò per riconquistare Bologna, Alfonso il Magnanimo lo volle al suo fianco contro [[Luigi III d'Angiò]]. Fortebraccio era uomo d'arme e non di politica, cosicché ai brillanti successi militari faceva eco una situazione sempre più instabile e confusa nella sua città, soggetta alle angherie di chi governava in sua vece. La situazione richiese nuovamente il suo intervento, così tornò in città e tolse di mezzo i reggenti.
 
Su invito di Alfonso e Giovanna, tornò in Calabria, dalla quale risalì facendo tappa alle porte dell'[[L'Aquila|Aquila]]. La città non volle aprire le proprie porte all'eroico condottiero, che senza pensarci due volte, si decise a cingerla d'assedio. La testardaggine di Fortebraccio lo portò a una battaglia inutile quanto pericolosa. Il clima nei suoi confronti stava per mutare, poiché sia il papa, sia la regina di Napoli, temevano di dover incoronare un nuovo monarca, tanto ingombrante quanto bravo e fortunato in battaglia. La sua fortuna viene citata ne [[Il Principe]] di Machiavelli.
 
Fortuna che lo abbandonò definitivamente quando una lega composta da tutte le forze che nel frattempo si erano coalizzate, si scagliarono contro il suo esercito presso Pescara. Le sue imprese di guerra si conclusero, il 2 giugno 1424 fuori delle mura di L'Aquila, ferito mortalmente alla testa con un colpo di mazza chiodata. Tre giorni dopo morì e fu sepolto, per ordine di Martino V, in terra sconsacrata fuori dalla porta di San Lorenzo. Solamente otto anni più tardi il figlio Niccolò ottenne il permesso di disseppellire le spoglie del padre, facendo rientro con il feretro nella città di Perugia con il massimo degli onori.
 
=== Età rinascimentale ===
 
==== I Baglioni (1438-1540) ====
[[File:Braccio Baglioni, Gonfalone di Benedetto Bonfigli.jpg|min|[[Braccio Baglioni]] (al centro) ebbe il controllo della città per 41 anni, dal 1438 al 1479|247x247px]]
[[File:Pietro Perugino cat52a-1.jpg|sinistra|min|Autoritratto di [[Perugino|Pietro di Cristoforo Vannucci, detto "Il Perugino"]] nella [[Collegio del Cambio]] a Perugia]]
[[File:Arms of the House of Baglioni.svg|min|sinistra|Stemma dei [[Baglioni (famiglia)]]|137x137px]]
Sotto i Baglioni tra il 1438 e nei primi decenni del secolo successivo, la città si impose come un importante centro artistico del Rinascimento Umbro. I pittori più rilevanti di questa epoca nella città furono [[Benedetto Bonfigli]], [[Bartolomeo Caporali]], Bernardino di Betto detto [[Pinturicchio|Il Pinturicchio]] e li [[Città della Pieve|pievese]] [[Perugino]] che visse e morì nella città. A Perugia riceveranno la propria formazione culturale [[Raffaello Sanzio]], che realizza per la Cappella Oddi in [[Chiesa di San Francesco al Prato|San Francesco al Prato]] un{{'}}''[[Pala Oddi|Incoronazione della Vergine,]]'' e [[Pietro Aretino]] che vi studiò [[pittura]] frequentando, in seguito, l'università locale.
 
Finite le imprese di Braccio da Montone, a Perugia inizia a farsi avanti un nuovo governo nobiliare, i Baglioni. Malatesta che rientrò in Perugia al seguito di Fortebraccio, sanando la sua posizione di fuoriuscito. Secondo le cronache fu il primo a entrare in città dopo la battaglia di Sant'Egidio e l'ultimo ad abbandonare il campo dopo lo sfortunato assedio dell'Aquila. [[Malatesta I Baglioni]] morì a Spello nel 1437 e venne tumulato a [[Chiesa di San Francesco al Prato|San Francesco al Prato]], fra le spoglie di [[Biordo Michelotti]], colui che gli aveva tolto la patria, e Fortebraccio da Montone, colui che glie l'aveva restituita. La signoria dei Baglioni ha per capostipite Braccio I Baglioni. Prestò la sua opera al soldo di Firenze prima e del pontefice poi, presso il quale accumulò onori e gloria. Acquisì grande autorità nei confronti della magistratura perugina, ma operò sempre con cautela senza privare mai il popolo delle sue istituzioni. A Perugia come a Firenze si ebbe la "Signoria occulta". Governò fino al 1479. La signoria passò ai fratelli Guido e Rodolfo.
 
In quel tempo, il vero ispiratore e "tutore" della politica della città di Perugia, era [[Lorenzo de' Medici]], ago della bilancia della politica italiana. Tenne in grande considerazione l'importanza di avere quella repubblica inserita fra la [[Repubblica di Firenze|Signoria di Firenze]] e la Chiesa. La signoria di Guido e Rodolfo Baglioni venne perciò ispirata sia dai [[Medici]], sia dal pontefice, affidando ai due il compito di reggere la città con eguali responsabilità. Fin dai primi anni della loro signoria, la situazione interna apparve insostenibile, caratterizzata da liti e risse sempre più violente che spesso sfociavano in veri e propri delitti, di cui rimanevano vittime ora esponenti dei Baglioni, ora degli Oddi, ora dei Ranieri, le famiglie in eterna competizione per la supremazia. Neanche l'intervento del papa [[Papa Sisto IV|Sisto IV]] riuscì a porre un freno ai numerosi episodi di vendetta privata cui era possibile assistere con cadenza quasi quotidiana. Meno che mai la signoria dei due Baglioni, Guido e Rodolfo, si dimostrò in grado di limitare tali episodi, che anzi spesso vedevano protagonisti membri della famiglia stessa.
 
Le divisioni fra i nobili perugini giunsero al culmine intorno alla metà del [[XV secolo]], quando si crearono due vere e proprie fazioni, l'una facente capo a Firenze, l'altra al papa.
[[File:Coa fam ITA degli oddi.jpg|min|sinistra|Il casato [[Degli Oddi (famiglia)|Degli Oddi]] era il principale rivale dei Baglioni|168x168px]]
[[File:Rocca Paolina 2.jpg|min|verticale|Le case dei Baglioni sono incorporate nella [[Rocca Paolina]]]]
Le due famiglie più in odio fra loro erano quelle degli Oddi e dei Baglioni. La situazione peggiorò il 30 ottobre del 1488. I Baglioni si barricarono nel pieno centro di Perugia, controllando dalle feritoie l'intero tratto che va dalla Fontana Maggiore all'attuale piazza della Repubblica (l'odierno [[corso Vannucci]]). Agli Oddi non riuscì l'impresa di sorprenderli nelle loro abitazioni tramite l'apertura concordata di un ingresso in via della gabbia, e furono costretti a darsi alla fuga e ripiegare fuori città, dopo essere stati bersagliati dai colpi inferti dalla famiglia rivale.
 
Mentre a Perugia le due famiglie combattevano per la supremazia, i rapporti diplomatici con la chiesa entrarono in crisi ma grazie all'intervento di Lorenzo il Magnifico, furono sanati. Fu quindi opera del Magnifico se la situazione tornò distesa fra Perugia e il pontefice [[Papa Innocenzo VIII|Innocenzo VIII]], mentre l'odio fra i Baglioni e gli Oddi rimase a covare sotto la cenere, fra sortite tentate e accenni di scaramucce nei pressi delle mura.
 
Nel 1492 Perugia perse in un colpo solo i due potenti protettori, allorché fra aprile e giugno scomparvero sia Lorenzo de' Medici, sia Innocenzo VIII. Il successore, Alessandro VI, ebbe però meno tempo da dedicare alle beghe perugine, dovendo far i conti con la discesa in Italia di Carlo VIII, per difendersi dalla quale, scelse di rifugiarsi proprio a Perugia, entrando in città nel 1495 accompagnato da sedici cardinali e una quantità imprecisata di vescovi. Quando Carlo VIII concluse la sua avventura lungo l'intera penisola, Alessandro VI tornò serenamente a Roma, lasciando nuovamente Perugia nell'intricata trama delle fazioni locali.
 
Gli Oddi non si rassegnarono al loro destino, cercarono sempre di ricostituire un'armata in grado di forzare la resistenza dei Baglioni. Radunati circa seimila uomini, il 3 settembre entrarono in città, corrompendo uno dei Dieci dell'Arbitrio, Lodovico degli Armanni, il quale favorì la rivolta facendo spalancare gli ingressi alla città. Il tentativo fallì e fu sedato nel sangue, con il risultato di rafforzare ulteriormente il potere dei Baglioni.
 
A parte delle vicende cittadine, della famiglia Baglioni merita menzione la figura di Astorre I condottiero, che dopo strenua resistenza morì insieme al Bragadin nell'assedio di Famagosta concluso tragicamente il primo agosto 1571.{{Vedi anche|Rinascimento umbro}}[[File:Tiziano (attr.), ritratto di Paolo III con il camauro (1548) – Museo dell'Ermitage.jpg|min|verticale|[[Papa Paolo III]]]]
 
=== La guerra del sale e la fine della Signoria ===
L'improvvisa morte di [[Malatesta I Baglioni|Malatesta Baglioni]] lasciò un vuoto di potere, del quale papa Clemente VII non esitò ad approfittare. Esiliò lontano da Perugia e confiscò i beni dei discendenti del Baglioni, senza però risolvere completamente la questione perugina. La morte di [[Papa Clemente VII|Clemente VII]] avvenuta nel 1534, lasciò al suo successore [[Papa Paolo III|Paolo III]], il problema dell'esistenza di una Signoria sotto la tutela dello [[Stato Pontificio|Stato della Chiesa]].
 
Il nuovo papa Paolo III, nato Alessandro Farnese, si dimostrò fin da subito molto attento agli eventi che riguardavano la città di Perugia. Vi si recò spesso in visita, in attesa di prendere decisioni riguardo al modo migliore di sfruttare la situazione. Nel 1540 il papa, per contrastare la minaccia turca, i movimenti protestanti ed eretici che minacciavano la Chiesa decise di imporre nuove tasse.
[[File:Rodolfo II Baglioni.jpg|min|sinistra|verticale|[[Rodolfo II Baglioni]], ultimo signore di Perugia]]
Il provvedimento per eccellenza più odioso fu l'obbligo di rifornirsi del sale esclusivamente dalle saline pontificie, le quali praticavano un prezzo doppio rispetto ai senesi, abituali fornitori della città di Perugia. L'aumento ingiustificato avrebbe stroncato l'economia perugina. A questo atto Perugia reagì inizialmente eliminando il sale dalla produzione del pane, e affidando a venticinque cittadini illustri il compito di gestire la resistenza all'autorità papale. Il consiglio popolare convocato dai [[Priori]] che, ne dichiarò l'inapplicabilità, deliberò di mandare ambasciatori a [[Roma]] per protestare contro la proposta ritenuta in contrasto con gli accordi già stabiliti con i pontefici precedenti. Per tutta risposta, il 17 marzo 1540, nonostante l'evidenza del sopruso, il pontefice fece recapitare ad Aligero vicelegato pontificio e ad Alfano Alfani, capo dei priori, la [[Bolla pontificia|Bolla]] di scomunica della popolazione perugina. Nel frattempo il Papa, deciso a contrastare l'insubordinazione popolare richiamò in Roma il legato Jacovacci e durante il [[concistoro]] manifestò la volontà di ricorrere all'intervento armato contro la città di Perugia.
[[File:Ritratto di Alessandro da Terni.png|min|verticale|[[Alessandro da Terni]]]]
[[File:Perugia all'inizio del 1500.jpg|min|sinistra|Scorcio di Perugia nel 1535. In fondo si può vedere il campanile della [[Basilica di San Domenico (Perugia)|Basilica di San Domenico]], [[Galleria nazionale dell'Umbria]].]]
Il primo aprile del 1540, nel territorio perugino furono avvistate le milizie pontificie condotte da [[Pier Luigi Farnese]], [[Gonfaloniere della Chiesa]]. La sua fanteria era agli ordini del ''mastro generale di campo'' [[Alessandro da Terni]], e da qui si pensa deriverebbe la rivalità storica tra Perugia e Terni, appunto, un ternano responsabile della caduta di Perugia. L'esercito pontificio mobilitato dal Farnese (8000 italiani e 400 [[Lanzichenecchi]]), iniziò a devastare il territorio di [[Foligno]], [[Assisi]] e [[Bastia Umbra|Bastia]], incontrando scarsa resistenza. L'esercito perugino poteva contare soltanto sul prestigio di [[Ascanio della Corgna]], giovane condottiero perugino. Fallita la mediazione di pace intrapresa dal [[Viceré di Napoli]], [[Don Pedro de Toledo]], i Perugini sperarono ancora nell'appoggio del duca fiorentino [[Cosimo I de' Medici]] che si trovava in aperto contrasto con il pontefice Paolo III e nell'amor patrio del condottiero [[Ridolfo Baglioni]], ex ''Signore di Perugia'', assoldato dal duca Cosimo con una redditizia [[Condotta militare|condotta]]. Il 16 maggio il Baglioni, tornato in patria, venne accolto con grande entusiasmo da tutta la popolazione perugina. Ma più che per combattere, Ridolfo tornava in patria con l'intento, tenuto nascosto, di trattare la resa della sua città. Il primo attacco delle milizie pontificie fu condotto dal Tomassoni, dapprima infatti si batté valorosamente contro la cavalleria di [[Ridolfo Baglioni|Ridolfo]] poi si diresse all'assedio del castello di [[Torgiano]], situato in posizione strategica alla confluenza del [[Tevere]] e del [[Chiascio]]. Il castello di Torgiano era stato protetto da un fossato semicircolare progettato dal Della Corgna. Il fiero condottiero ternano si rifece vincendo definitivamente le truppe di [[Ascanio della Corgna]] a [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]] e a [[Pretola]].
[[File:Giuseppe-rossi rocca-paolina.jpg|min|Veduta della [[Rocca Paolina]] in un dipinto del XIX secolo]]
Le truppe papaline, dopo aver devastato gli abitati del contado perugino si diressero verso l'ascesa di Perugia portandosi fin sotto le mura. Il Baglioni invece di ostacolare frontalmente l'avanzata del nemico si limitò a contrastare le milizie del Farnese con colpi di artiglieria sparati da [[Porta Sole]]. Il 3 giugno nel Monastero di Monteluce, Ridolfo Baglioni con il commissario di campo Gerolamo Orsini trattò la capitolazione di Perugia. Seguì lo scioglimento dei Venticinque. La guerra si concluse con la sconfitta dei Perugini e la perdita delle sue libertà civiche e la sua secolare autonomia pur di non accettare l'odiosa tassa sul sale imposta dal papa. Per protesta, smisero di salare il pane e da allora si mangia il pane sciapo. Passa nuovamente alle dirette dipendenze dello Stato della Chiesa che obbliga la cittadinanza a costruire l'imponente [[Rocca Paolina]], dove si insedia una guarnigione pontificia. Alessandro Tomassoni da Terni, sfruttando le sue conoscenze nel campo delle fortificazioni militari, collaborò tra il 1540 e il 1541 con [[Antonio da Sangallo il Giovane]] (1484-1546) alla risistemazione dell’area dove poi sorgerà la [[Rocca Paolina]], voluta dal pontefice sul luogo dove sorgevano le case dei [[Baglioni (famiglia)|Baglioni]] e di altri maggiorenti per riaffermare la sottomissione della città allo Stato della Chiesa. Per lungo tempo la [[Rocca Paolina]] è stata odiata dai perugini, in quanto simbolo del potere papale e per aver "tolto la luce del sole" alle popolazioni coinvolte.
 
=== Stabilizzazione Stato ecclesiastico ===
[[File:Perusini agri drawing c1570.jpg|min|Mappa di Perugia del 1570 circa, dipinta da [[Ignazio Danti]] ]]
Nel Sei e nel Settecento lo Stato ecclesiastico si consolida in tutta l'Umbria attraverso il Governatore provinciale di Perugia. Scompaiono giurisdizioni feudali come lo ''Stato dei Baglioni'' intorno a [[Bettona]] «mentre le vicende relative alla [[Guerra di Castro]] finiscono col travolgere il ducato di [[Castiglione del Lago]] e [[Poste del Chiugi|Chiugi]] creato da [[Papa Giulio III|Giulio III]] a favore dei nipoti [[Della Corgna]]. Il definitivo inserimento di Perugia e del suo territorio nella vasta compagine dello Stato della Chiesa determina un inesorabile ripiegamento della città su se stessa con la conseguente sua uscita dalle direttrici di traffico commerciale italiane e internazionali. I ceti abbienti cittadini, che si identificavano col patriziato, legano sempre più i loro interessi al possesso fondiario, In definitiva tre sono le caratteristiche del patriziato perugino: gestione "assenteistica" della proprietà, esercizio della professione forense, stile di vita "visibilmente" nobiliare».<ref name="Maria Grazia Nico Ottaviani"/>
 
=== L'età moderna e contemporanea ===
[[File:Eusebi dettaglio.jpg|sinistra|min|Perugia nel 1602, particolare della pianta dell'Eusebi]]
[[File:Stragi di Perugia.jpg|min|verticale|[[Stragi di Perugia]] nel 1859]]
[[File:Perugia, 1844.jpg|sinistra|min|Perugia nel 1844]]
A partire dalla metà del [[XVI secolo]] e fino al momento della sua ricongiunzione all'[[Regno d'Italia|Italia]] ([[1860]]), Perugia vivrà un lungo periodo di stagnazione demografica ed economica, omologandosi al resto delle province pontificie. Purtuttavia, sotto il profilo architettonico e artistico, la città continuerà ad arricchirsi di edifici di pregio e ad avvalersi dell'opera di una serie di esecutori di alto livello professionale. Sono di questo periodo molte delle residenze patrizie che al giorno d'oggi abbelliscono Perugia (fra cui i palazzi Donini, Della Penna, Gallenga-Stuart e Conestabile della Staffa) e alcune prestigiose chiese [[Barocco|barocche]], prima fra tutte quella dedicata a [[San Filippo Neri]].
 
Il dominio pontificio venne interrotto con l'arrivo di Napoleone, che costituì, il 4 febbraio 1798, la Repubblica Tiberina della quale Perugia venne scelta come capoluogo e il tricolore francese come bandiera. Dopo un mese, il 7 marzo 1798 si unisce alla Repubblica Romana che cadrà nel 1799, facendo di conseguenza tornare la città sotto lo Stato Pontificio.
 
Il 20 giugno del [[1859]] si consumano le cosiddette "[[stragi di Perugia]]", perpetrate dai reggimenti svizzeri inviati da [[Pio IX]] contro i patrioti cittadini che si erano ribellati al dominio dello [[Stato della Chiesa]].
 
Il 14 settembre [[1860]] le truppe piemontesi, 15&nbsp;000 uomini al comando del generale [[Manfredo Fanti|Fanti]], riescono a penetrare nella città<ref>Il punto in cui le truppe piemontesi riuscirono a penetrare nella cerchia muraria della città è la Porta S.Antonio, che si trova nella parte alta di Corso Bersaglieri, all'incrocio con Viale S.Antonio. Sopra l'arco una lapide ricorda l'episodio, e un monumento raffigurante un bersagliere è stato posto accanto alla porta stessa. Il nome stesso di Corso Bersaglieri fu dato alla via (che in precedenza era Borgo S.Antonio) in omaggio al reparto dell'esercito che per primo entrò in città. Un secondo varco utilizzato dalle truppe piemontesi per penterare in città fu quello di Porta S.Margherita, fra via XIV Settembre e via Snella. Accanto all'arco una lapide ricorda il fatto, e la via sottostante, infatti, ha preso il nome proprio di via XIV Settembre in memoria della storica giornata. Un'altra via, a ridosso del centro storico di Perugia, è stata intitolata al generale [[Manfredo Fanti]] che nell'occasione comandava le truppe.</ref> e a conquistarla, dopo aver costretto alla resa l'ultima guarnigione di soldati svizzeri asserragliata nella [[Rocca Paolina]]. In seguito, poi, alla [[battaglia di Castelfidardo]] (18 settembre), tutti i territori di Umbria e Marche furono annessi al [[Regno di Sardegna]]. L'annessione verrà ufficializzata con il [[Plebisciti risorgimentali|plebiscito]] del 4 novembre 1860.
 
Dopo l'[[Unità d'Italia]] (1861), il nuovo [[Regno d'Italia|Stato italiano]] privilegerà proprio Perugia come capoluogo di una vastissima provincia, che si estende fino alla [[Sabina]]. Solo qualche decennio dopo, negli [[Anni 1920|anni venti]] del XX secolo, tale territorio verrà ridimensionato: Perugia resta il capoluogo della regione, ma vengono sanciti il passaggio della Sabina al [[Lazio]], e la costituzione della nuova provincia umbra di [[Terni]], determinando così il definitivo assetto geografico e amministrativo della [[regione Umbria]], tuttora vigente.
 
==== Il fascismo ====
[[File:Perugia - panoramio (3).jpg|min|Panorama della città]]
Nel 1922 da Perugia, precisamente dall'Hotel Brufani in [[Piazza Italia]], viene diretta la [[Marcia su Roma]]. Nel 1927 l'originaria Provincia di Perugia, che con la formazione dello Stato Unitario nel 1861 era estesa su tutta l'Umbria compresa la Sabina, viene ridotta dalla creazione delle nuove provincie di Terni e di Rieti. Durante il ventennio fascista, viene intrapresa una serie di opere pubbliche e di interventi di abbellimento a Perugia. Si ricorda il monumento al Perugino, la Chiesa di San Francesco al Prato, a cui venne ripristinata la facciata in pietra locale bianca e rosa, l'aula magna nell'università per stranieri, lo stadio del Santa Giuliana nel 1937, utilizzato ancora oggi per le maratone e i concerti, i palazzi condominiali adiacenti alla stazione ferroviaria Sant'Anna, la scuola elementare Alessandro Cenci, la fontana di via Maestà delle Volte nel 1928, l'Istituto Superiore di Medicina Veterinaria nel 1925, la Madonna posta all'esterno del Duomo di San Lorenzo e altri interventi.<ref>{{Cita web|url=http://www.artefascista.it/perugia__arte__italiana__del1.htm|titolo=ARTE ITALIANA DEL|accesso=17 gennaio 2017}}</ref>
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]], nel periodo dell'occupazione tedesca e della [[Repubblica Sociale Italiana]], le operazioni clandestine di soccorso agli ebrei perseguitati sono coordinate a Perugia da don [[Federico Vincenti]] (1885-1955), parroco della chiesa di Sant'Andrea a Porta Santa Susanna, in collegamento con padre [[Aldo Brunacci]] e la [[DELASEM]] di Assisi. Per questo impegno di solidarietà, il 16 luglio 1997, l'Istituto [[Yad Vashem]] di [[Gerusalemme]] ha conferito a don Federico Vincenti l'alta onorificenza dei [[giusti tra le nazioni]]<ref>Israel Gutman, Bracha Rivlin e Liliana Picciotto, ''I giusti d'Italia: i non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-45'' (Mondadori: Milano 2006), pp.237-38.</ref> Il 20 giugno 1944, pochi giorni dopo l'abbandono della zona da parte dei soldati tedeschi, entrano in città, da [[Porta di San Pietro (Perugia)|Porta San Pietro]], le truppe alleate britanniche. Il 24 settembre 1961, promossa dall'intellettuale antifascista [[Aldo Capitini]], venne organizzata la prima [[Marcia per la pace Perugia-Assisi]]. Nel 1970, per i suoi motivi storici, viene scelta come capoluogo della Regione Umbria.
 
==== Anni 2000 ====
Nel 2017 diventa la prima città italiana a essere interamente cablata con la fibra ottica.
[[File:Pisanello, medaglia di niccolò piccinino, verso.jpg|min|Il grifone di Perugia allatta [[Braccio da Montone]] e [[Niccolò Piccinino]], verso della [[medaglia di Niccolò Piccinino]] di [[Pisanello]] ([[1439]]-[[1440]])]]
 
=== Simboli ===
Gli animali-simbolo di Perugia sono il [[Grifone (araldica)|grifo]] e il [[leone]].
 
Lo [[stemma]] della Città è stato riconosciuto con decreto del Capo del Governo del 3 giugno 1941.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/1e9e4d52-34af-4e4e-9d36-96c05e285d51/1241-perugia|titolo=Bozzetto dello stemma del Comune di Perugia|accesso=4 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
{{Citazione|Di rosso, al grifone d'argento, coronato d'oro.}}
Il gonfalone è un drappo di colore rosso con ornamenti d'oro.
 
=== Onorificenze ===
La città di Perugia è la nona tra le 27 [[città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"]] per le azioni patriottiche che ebbero luogo nella città nel periodo per l'indipendenza dallo Stato Pontificio, per la resistenza alle truppe mercenarie pontificie effettuata il 20 giugno 1859 ([[Stragi di Perugia]]).
{{Onorificenze
|immagine = Benemerito del Risorgimento BAR.svg
|nome_onorificenza = Città benemerita del Risorgimento nazionale
|collegamento_onorificenza = città decorate con medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale"
|motivazione = A ricordare le eroiche gesta compiute dalla cittadinanza di Perugia nel [[1859]]. Nel giugno del 1859 si consumarono le cosiddette "stragi di Perugia", una serie di asperrimi combattimenti fra i difensori della città, che si era ribellata al governo di Roma, e i reggimenti svizzeri, che riconquistarono successivamente le altre città ribelli dell'Umbria e delle Marche<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=17975|titolo=Onorificenze della Presidenza della Repubblica}}</ref>.
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{Citazione|Ntra mille case di pietrame antico
e di matóni scuriti da j’ anni,
si giri pé gni borgo l sent amico
e l cor s’ allegra e partono gli affanni.
 
Perugia è come n “cagio canestrato”
piazzette, vicoli e scalinatelle
s’ entréccion tra de loro e l su passato
lontan se perde, forse, ntra le stelle.|Tosello Silvestri - I borghi de Perugia|Tra mille case di pietrame antico
e di mattoni scuriti da gli anni,
se giri per ogni borgo lo senti amico
e il cuore si rallegra e partono gli affanni.
 
Perugia è come un “cagio canestrato”
piazzette, vicoli e scalinate
si intrecciano tra di loro e il suo passato
lontano si perde, forse, tra le stelle.}}
 
{{Citazione|Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno.|[[Henry James]], ''Transatlantic Sketches'', [[1875]]}}
[[File:Perugia, Italy - panoramio (57).jpg|min|[[Fontana Maggiore]]]]
 
=== Fontana Maggiore ===
La [[Fontana Maggiore]] ([[1275]]-[[1278]]) è uno dei principali monumenti della città e di tutta la scultura medievale. È il punto terminale dell'[[Acquedotto medievale della Fontana Maggiore|acquedotto medievale]] e fu costruita per celebrare l'arrivo dell'acqua a Perugia.
 
È costituita da due vasche [[marmo]]ree poligonali concentriche sormontate da una tazza bronzea. Le due vasche poligonali concentriche sono decorate a [[bassorilievo|bassorilievi]] finemente scolpiti da [[Nicola Pisano|Nicola]] e [[Giovanni Pisano]]: in quella inferiore sono rappresentati i simboli e le scene della tradizione agraria e della cultura feudale, i mesi dell'anno con i [[segni zodiacali]] e le arti liberali, la [[bibbia]] e la [[storia di Roma]]; in quella superiore sono raffigurati nelle statue poste agli spigoli personaggi biblici e [[mitologia|mitologici]].
 
I nomi dei costruttori oltre ai due scultori sono incisi nell'iscrizione: [[Fra Bevignate]] ha diretto tutta la fabbrica, acquedotto incluso, con l'aiuto dell'ingegnere idraulico Buoninsegna di Venezia. [[Rosso Padellaio]] è lo scultore che ha realizzato le parti in bronzo, recuperando le tecniche antiche di fusione.
[[File:Nel cuore della Rocca.jpg|sinistra|min|Interni della [[Rocca Paolina]]]]
 
=== Rocca Paolina ===
Costruita tra il 1540 e il 1543 per volere di papa Paolo III e per punire i Perugini di essersi ribellati alla tasse sul sale, la [[Rocca Paolina]] ha rappresentato, fino al 1860, il simbolo del potere papale sull'antico comune. Su progetto di [[Antonio da Sangallo il Giovane]] e l'assistenza ingegneristica di [[Alessandro da Terni|Alessandro Tomassoni da Terni]], l'imponente fortezza si estendeva in origine dalle attuali piazza Italia a largo Cacciatori delle Alpi. Oggi, dopo le demolizioni post-unitarie, restano gli imponenti sotterranei con i basamenti degli edifici medievali dell'antico borgo di Santa Giuliana e delle case dei Baglioni che, insieme alla Porta Marzia, vennero inglobati nella fortezza. Oggi la Rocca Paolina è attraversata da un percorso di scale mobili che collegano piazza Partigiani a piazza Italia, in centro. Su parte delle sue rovine è stato edificato il [[Palazzo della Provincia e della Prefettura]].
[[File:Acquedotto medievale (Perugia).jpg|min|[[Acquedotto medievale della Fontana Maggiore]]]]
;Acquedotto medievale della Fontana Maggiore
 
[[Acquedotto medievale della Fontana Maggiore|L'Acquedotto medievale della Fontana Maggiore]] fu un’opera idraulica di straordinaria arditezza per l’epoca. La costruzione ebbe inizio nel 1254 per condurre l’acqua da monte Pacciano alla [[Fontana Maggiore]]. Dopo una interruzione di 20 anni, ripresero i lavori sotto la guida di Fra Bevignate e di Boninsegna da Venezia e l'acquedotto fu terminato nel 1280. Senza l’ausilio di pompe, ma con il principio dei vasi comunicanti e l’utilizzo di un condotto forzato a pressione, si riuscì a far rimandare l'acqua in salita. Nel 1322, come indica la targa nel bacino superiore della fontana, venne terminata la realizzazione di un altro tracciato più diretto, ma con dislivello e pressione maggiore.
[[File:Perugia, Italy - panoramio (29).jpg|min|Fontana di Nettuno]]
Nel XIX secolo fu dismesso, ma un tratto che passa dentro la città costituito da un ponte con 10 campate è stato trasformato in un caratteristico percorso pedonale pensile.
 
;La Fontana di Nettuno
La Fontana di Nettuno è ubicata nei Giardini Rosa e Cecilia Caselli di viale Indipendenza. È composta da una vasca ottagonale, al centro si erge una colonna che sostiene una conca da cui esce il busto di Nettuno in bronzo. La sua costruzione stando agli storici locali Serafino Siepi e Luigi Bonazzi risalirebbe al XVII secolo. L'ubicazione iniziale era la piazza Matteotti detta piazza del Sopramuro. Da lì fu smontata per essere ricomposta nel 1887 su progetto dell'ingegnere comunale Filippo Lardoni nei giardini di Sant'Ercolano attualmente chiamati Rosa e Cecilia Caselli in onore alle continuatrici dello storico laboratorio dell'arte del vetro.
=== Aree archeologiche ===
* Il [[Pozzo etrusco]] risale alla seconda metà del [[III secolo a.C.]] ed è stato in antichità la principale fonte di approvvigionamento idrico della città. Profondo circa 40&nbsp;m, ha svolto anche la funzione di cisterna, e si trova in piazza Danti.
* [[Mura di Perugia|Mura e porte etrusche di Perugia]] visibili in molti punti del proprio perimetro.
* [[Necropoli del Palazzone]] ([[VI secolo a.C.|VI]]-[[V secolo a.C.]]), localizzata nell'odierna frazione di [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]]<ref>Enzo Lippolis, ''La Necropoli del Palazzone di Perugia'', Roma: G. Bretschneider, 1984 (Archaeologia Perusina, 2).</ref>, nella cui area archeologica si trova l'[[Ipogeo dei Volumni]], una tomba [[ipogeo|ipogea]] [[etruschi|etrusca]] della seconda metà del [[II secolo a.C.]], che costituiva la tomba della famiglia di ''Arnth Veltimna Aules''.
* La Postierla della Conca e della Cupa sono porte minori della cinta muraria etrusca, usate per il traffico pedonale.
* Il ''Mosaico di Orfeo e le fiere'' o ''di Santa Elisabetta'' è un'opera di maestranze romane del [[II secolo]], sorgeva nei pressi delle antiche terme romane.
* Strada romana di [[Piazza Cavallotti]]
* Sotterranei del Museo del Duomo.
*Chiesa Paleocristiana di Sant'Angelo.
*Oratorio di S. Bernardino Sarcofago Romano.
*Chiesa di Sant'Ercolano Sarcofago Romano.
*Chiesa di San Pietro, basamento romano del campanile Quattrocentesco, colonne corinzie di riuso.
* [[Ipogeo di Villa Sperandio]] (II secolo a.C.).
* [[Tomba di san Manno|Tomba etrusca di San Manno]] (III secolo a.C.), nel quartiere Ferro di Cavallo.
* Necropoli etrusca di Centova Madonna Alta.
 
=== Le mura di Perugia e la città vecchia ===
{{Vedi anche|Mura di Perugia}}
Perugia possiede due [[Mura (fortificazione)|cinte murarie]]: le ''mura etrusche'' sorsero tra il IV e il III secolo a.C. e furono costruite in modo piuttosto unitario con uno sviluppo complessivo di circa 3&nbsp;km; la seconda cerchia di mura, di età ''medievale'', raggiunse lo sviluppo di circa 9&nbsp;km e inglobò i borghi creatisi in corrispondenza delle cinque antiche porte.
[[File:Mura Etrusche Via Cesare Battisti.jpg|sinistra|min|Mura Etrusche in Via Cesare Battisti]]
 
==== Le Mura e le Porte etrusche ====
[[File:Porta marzia.jpg|sinistra|min|[[Porta Marzia]]]][[File:ArcoEtrusco2022.jpg|min|[[Arco Etrusco]]]]
Le mura sono ancora visibili in alcuni lunghi tratti (Verzaro, via del Poggio, via Battisti, via Bartolo, Campaccio, Canapina, via del Paradiso, adiacenze porta del Giglio, Aula magna della Università Scienza della Formazione, Auditorio del Conservatorio, via Oberdan), oltre che nei pressi delle porte sopra elencate. Poi sussistono visibili altri tratti minori, sia all'aperto sia soprattutto nei piani interrati di molti edifici pubblici e privati sorti sopra di esse. Altri lunghi tratti non sono più visibili anche se ne è nota l'ubicazione, si tratta di porzioni o rimosse oppure particolarmente profonde. Le Mura etrusche si caratterizzano tutte per la consistenza in grossi blocchi squadrati (megaliti) di [[travertino]], giustapposti senza uso di malta legante, a volte montati a incastro mediante opportuna sagomatura delle superfici di contatto.
* [[File:Porta Trasimena, Perugia 2023.jpg|min|verticale|[[Porta Trasimena]]]]L{{'}}''[[Arco Etrusco]]'' o ''di Augusto'' è la più grande e monumentale delle porte di accesso alla città vecchia, parte della cinta muraria etrusca (IV-III secolo a.C.) orientata verso nord, guarnita di poderosi bastioni laterali realizzati in blocchi megalitici di travertino (dimensione media cm 100x60 in facciata). Il contrafforte sinistro è sormontato da elegante loggia rinascimentale e ornato alla base di fonte seicentesca, a sua volta sormontata da due tipici falli etruschi. Nell'arco a tutto sesto è incisa la scritta "Augusta Perusia". Nel 2015, per opera del mecenate e leader del cashmere italiano [[Brunello Cucinelli]] si sono conclusi i lavori di restauro, che hanno portato alla luce alcune monete e la scritta della dedica da parte dell'imperatore [[Treboniano Gallo]].
* La ''[[Porta Marzia]]'' costruita in travertino, fu smontata e ricostruita nel [[1540]] da [[Antonio da Sangallo il Giovane|Antonio da Sangallo]] per incastonarla nella muraglia della Rocca Paolina; presenta un [[Arco (architettura)|arco]] a tutto sesto inquadrato da lesene con [[capitello|capitelli]] a rosetta centrale, sormontato da una balaustra scandita da quattro pilastri in stile italo-corinzio dalla quale sporgono cinque sculture: [[Giove (divinità)|Giove]] tra i [[Dioscuri]] [[Castore]] e Polluce, e due cavalli alle estremità.
* La ''[[Porta Trasimena]]'', situata in via dei Priori, venne rifatta nel [[XIV secolo]]. Dell'originale porta etrusca rimane ben poco, l'arco è infatti ogivale e non più a tutto sesto, e la scultura di forma [[Panthera leo|leonina]] è stata anch'essa aggiunta nel Medioevo.[[File:12.sercolano.JPG|min|verticale|[[Arco di Sant'Ercolano]]|sinistra]]
* ''[[Porta Sole]]'' era una delle più antiche porte d'ingresso di Perugia. Citata da [[Dante Alighieri]] nel [[Divina Commedia|Paradiso]], aveva la sua collocazione originaria nel punto più alto della città, l'omonimo [[Collina|colle]] del Sole. Oggi non più esistente nella forma originaria, ne ha ereditato il nome l{{'}}''[[Arco dei Gigli]]'', situato in via Bontempi e ricostruito nel Medioevo. L'area venne fortificata nel [[XIV secolo]], ma la cittadella militare fu abbattuta dopo una sommossa popolare nel [[1376]].
* ''[[Arco della Mandorla]]'' o ''Porta Eburnea''.
* ''[[Arco di Sant'Ercolano]]'' o ''Porta Cornea,'' prende il nome dalla chiesa vicina di [[Sant'Ercolano]]. Conosciuta anche con i nomi di Berarda o di Comitoli, per la vicinanza delle abitazioni di Messer Berardo (XIV sec.) e successivamente del Vescovo Napoleone Comitoli (XVII sec.). Come molte porte etrusche conserva alla base la struttura originaria, mentre l’arco è a sesto acuto. Sopra all’arco nella facciata esterna vi è la statua di un leone del XIII sec., collocato come emblema della fazione guelfa e al contempo simbolo di vigilanza e protezione. La porta fa parte del Rione di Porta San Pietro, il cui stemma sono le chiavi incrociate, simbolo del Santo.
[[File:Porta Sole.2023.jpg|min|Mura medievali viste da Porta Sole|sinistra]]
* ''[[Porta di Santa Croce o Tre Archi]]'' in Via Marconi. La porta e la via che l’attraversa, furono aperte durante la ristrutturazione viaria del 1857, aveva la funzione di barriera daziaria e all’esterno, incassata nel suolo c'era la bascula per la pesatura delle merci.
==== Le Porte e le Mura medievali ====
Lungo i 9 chilometri del perimetro murario si aprono numerose porte, alcune più antiche altre più recenti, alcune chiuse e riaperte o viceversa nella successione delle epoche. Elenchiamo solo le maggiori, tra cui le corrispondenti agli estremi dei cinque quartieri.
* La ''[[Porta di Sant'Angelo]]'' è la più grande delle porte [[Medioevo|medievali]] delle [[mura di Perugia]]. Situata nel rione di Sant'Angelo, al termine di corso Garibaldi, si apre nel ''Cassero'', [[fortificazione]] merlata inserita nella cinta urbica del [[XIV secolo]]. È orientata a nord.
* La Porta di Corso Bersaglieri in cima all'omonima via, trecentesca, orientata verso est.
Porta Santa Margherita, orientata a sud-est prende nome dall’antichissimo monastero benedettino femminile, ubicato fuori dalla cinta, trasformato in ospedale psichiatrico nel 1818. Nel 1821 la porta fu tamponata e ne venne realizzata un'altra con lo stesso nome di fronte ai cancelli dell’ex ospedale psichiatrico. Nel 1934 la porta medievale fu riaperta mentre quella ottocentesca fu demolita.[[File:Porta San Pietro, Perugia, 2023.jpg|min|[[Porta di San Pietro (Perugia)|Porta di San Pietro]]]]La ''[[Porta di San Pietro (Perugia)|Porta di San Pietro]]'' o ''Porta Romana'', si trova alla fine di Corso Cavour, all'inizio di [[Borgo XX Giugno]]. La facciata esterna è stata realizzata in travertino da [[Agostino di Duccio]] e Polidoro di Stefano tra il [[1475]] e il [[1480]], mentre la facciata interna è rimasta nelle forme medievali, con la caratteristica singolare di un doppio fornice. È orientata a sud verso la valle fertile e popolosa del Tevere.
* Replica della precedente sullo stesso versante sud è la [[Porta San Costanzo (Perugia)|Porta di San Costanzo]], di fine Cinquecento, posta a sistemazione dell'area del Frontone; sostituisce un'altra porta medievale ora interna all'[[Orto botanico di Perugia|Orto Medievale]] nel convento dell'abbazia di San Pietro.
* La porta di via delle Forze, corrispondente al quartiere di Porta Eburnea, ora costituita da un arco trecentesco; guarda a sud-ovest. A servizio dello stesso quartiere bensì in direzione leggermente diversa si apre la Porta Crucia, cinquecentesca, ora al termine di via Eburnea.
[[File:Porta Susana (panoramica).jpg|min|[[Porta di Santa Susanna]]]]La ''[[Porta di Santa Susanna]]'', o ''Porta di Sant'Andrea'', è situata in via della Sposa a coronamento del quartiere di S. Susanna, orientata verso est.
* Porta Conca, appartenente al quartiere S. Angelo ma orientata ad ovest; trecentesca, in pietra calcarea e arenaria. A questa porta è legata la presenza dei resti dell'acquedotto medievale della città (1280) recante acqua alla Fontana Maggiore dal Monte Pacciano distante circa km 5; nel 1835 l'acquedotto veniva dismesso della sua originaria funzione e riadattato a suggestivo percorso pedonale.
* I lunghi tratti tra una porta e l'altra sono segnati dalla presenza delle tipiche "tele" di murazione medievale, in pietre di pezzatura molto più piccola del muro etrusco, legate con malta di calce, di roccia calcarea o arenaria; mura alte e strette, adatte a resistere all'assalto militare del tempo che consisteva nella scalata dall'esterno all'arma bianca.
* La buona conservazione delle mura medievali è dovuta al fatto che, finita la funzione militare nel volgere del Cinquecento, esse sono state usate fino al Novecento come efficace barriera daziaria.
* Prima del definitivo perimetro medievale, si hanno notizie e lacerti di una prima murazione medievale più ristretta: se ne trovano segni inequivoci nell'"Arco dei Tei" nel largo di Porta Pesa e nell'"Arco di S. Elisabetta" sotto l'Università per Stranieri.
* La ''[[Torre degli Sciri]]'' appartenuta all'omonima famiglia gentilizia, spicca nel paesaggio circostante per la forma squadrata e per il caratteristico colore chiaro della pietra utilizzata. È l'unica delle torri medievali a essere rimasta integra in tutta la città, tra le molte decine che nei secoli XII e XIII distinguevano il rango delle maggiori famiglie, come testimoniato da molti dipinti e pure dall'epiteto di "Turrenia" che Perugia ebbe proprio per la numerosità delle sue torri. Le altre torri nel corso dei secoli sono state inglobate in edifici adiacenti o sono scomparse per crolli, distruzioni belliche o nuove edificazioni.
 
===== Interventi posteriori =====
* [[File:Perugia, Italy - panoramio (17).jpg|min|Tre Archi o Porta San Croce]]Il crocevia dei ''Tre Archi'' o ''Porta Santa Croce'' fu costruito nel [[1857]] durante un riassetto viario urbano.
 
=== Palazzi ===
[[File:Perugia 028.JPG|min|sinistra|Sala dei Notari, a Palazzo dei Priori]]
* Il monumentale [[Palazzo dei Priori (Perugia)|Palazzo dei Priori]], ottimo esempio di palazzo pubblico dell'[[età comunale]], fu edificato nella sua parte originaria tra il [[1293]] e il 1297, poi con due aggiunte medievali successive fino al [[1443]]. Ultima aggiunta realizzata da Galeazzo Alessi nel Cinquecento. In stile [[gotico]], vi si accede sia dal corso Vannucci attraverso il portale [[XIII secolo|trecentesco]] ornato dalle statue del grifo e del leone, sia dalla piazza Maggiore (oggi IV Novembre) attraverso la notevole ''Sala dei Notari'', aula medievale caratterizzata da grandi arconi e tutta affrescata, deputata all'assemblea popolare del libero Comune. È ancora oggi sede del [[Comune|Municipio]]. Alterato nei secoli della dominazione pontificia, fu restaurato dopo il [[1860]].
** Al piano terra del Palazzo dei Priori è il [[Collegio del Cambio]] (XV secolo) impreziosito da bancali intarsiati in legno tra il XVI e il [[XVII secolo]]. La ''[[Sala delle Udienze del Collegio del Cambio|Sala delle Udienze]]'' venne completamente affrescata da [[Pietro Perugino]] e dalla sua Scuola tra il [[1498]] e il [[1507]].
**Sempre al piano terra del Palazzo dei Priori è il [[Collegio della Mercanzia]], sede dell'omonima corporazione medievale, è costituito da una sala rettangolare dalle pareti e dalle volte completamente rivestite in legno intarsiato. Al di sopra del tribunale è posto lo stemma della Mercanzia, un grifo dorato su una balla di panni.
* Il [[Palazzo del Capitano del Popolo (Perugia)|Palazzo del Capitano del Popolo]] o ''di Giustizia'' venne realizzato tra il [[1472]] e il [[1481]] dagli architetti Bartolomeo da Torgiano e dai lombardi Gasparino di Antonio e Leone di Matteo. È una struttura [[Rinascimento|rinascimentale]] con qualche richiamo al [[gotico]].
* Palazzo della Vecchia Università (1490-1514), in piazza Matteotti, attualmente sede del [[Palazzo di Giustizia (Perugia)|Palazzo di Giustizia]].
* [[Palazzo degli Oddi Marini Clarelli]], sito in via dei Priori, 84, fu edificato alla metà del XVI secolo e ampliato nel secolo XVIII. Conserva intatti tutti gli arredi e le suppellettili originali. Attualmente è adibito a casa museo e aperto al pubblico (ingresso a offerta libera) il lunedì pomeriggio e il venerdì mattina.
* Palazzo Sorbello in Piazza Piccinino, tipica e integra dimora gentilizia del XVI secolo, dotata di museo e biblioteca aperte al pubblico.
* [[Palazzo Gallenga Stuart]], prima noto come ''Palazzo Antinori'' (1748-1758), oggi sede dell'Università per Stranieri, è un palazzo dalla facciata in stile [[barocco]], progettato dall'architetto [[Francesco Bianchi (architetto)]].
* [[Palazzo Della Penna]] (XVI-XIX secolo), edificato sui resti di un anfiteatro romano (visibili in parte), già appartenuto alla famiglia dei Vibi, nell'Ottocento ospitò una Biblioteca e una collezione di dipinti e disegni, oggi sede di un Museo.
* [[Palazzo Sorbello]], palazzo privato sede della Casa museo di Palazzo Sorbello, antica residenza della famiglia nobile [[Bourbon del Monte Santa Maria|Bourbon del Monte]] di Sorbello, poi Ranieri di Sorbello. Accedendo ai suoi sotterranei è possibile visitare il [[Pozzo etrusco]].
* Il [[Palazzo della Provincia e della Prefettura]] venne edificato nel [[1870]] su disegno di [[Alessandro Arienti]].
* [[Palazzo Cesaroni]], sede del Consiglio Regionale dell'Umbria, opera di [[Guglielmo Calderini]], conserva il maggiore ciclo di affreschi in stile [[Liberty]] della città, realizzati da [[Annibale Brugnoli]] e [[Domenico Bruschi]].
* [[Palazzo Donini]], sede della Giunta Regionale dell'Umbria, è un palazzo [[XVIII secolo|settecentesco]] realizzato dall'architetto [[Pietro Carattoli]]. Conserva un ciclo pittorico, "avventure, sventure e glorie" dell'antica Perugia, realizzato da [[Salvatore Fiume]].
* [[Palazzo Conestabile]], oggi sede della [[Biblioteca Augusta]].
* [[Centro Direzionale di Fontivegge]] (1982-1986), complesso realizzato dall'architetto milanese [[Aldo Rossi]].
* [[Castello di Antognolla]], antico maniero sito fuori della cerchia cittadina, alle pendici del [[Monte Tezio]], ora proprietà privata.
* [[Palazzo Murena]], sede dell’Università degli Studi di Perugia.
* [[Palazzo Manzoni (Perugia)|Palazzo Manzoni]], in piazza Morlacchi, sede del Dipartimento di Lettere antiche
* Curia arcivescovile
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File:Palácio dos Priores, Perúgia.jpg|Palazzo dei Priori
File:Perugia Università degli stranieri.jpg|Palazzo Gallenga Stuart
File:Facciata Palazzo degli Oddi Marini Clarelli.jpg|Palazzo degli Oddi
File:Perugia, palazzo del Capitano del popolo (01).jpg|[[Palazzo del Capitano del Popolo (Perugia)|Palazzo del Capitano del Popolo]]
File:Perugia, Italy - panoramio (60).jpg|[[Palazzo Cesaroni]]
File:Perugia, Italy - panoramio (49).jpg|Curia arcivescovile
</gallery>
 
=== Architetture religiose ===
{{vedi anche|Chiese di Perugia}}
[[File:Deposizione-dalla-croce federico-barocci (2).jpg|min|verticale|Deposizione dalla croce, Federico Barocci (Cattedrale di San Lorenzo)]]
[[File:Catedral, Perugia, Italia, 2022-09-20, DD 42-44 HDR.jpg|min|sinistra|Interni del Duomo di San Lorenzo]]
[[File:IMG 0882 - Perugia - Cappella di San Severo (Raffaello e Perugino) - Foto G. Dall'Orto - 5 ago 2006.jpg|min|verticale|sinistra|Affresco di Raffaello e Perugino, Cappella di San Severo]]
[[File:Interni Chiesa San Filippo Neri, Perugia 2023.jpg|sinistra|min|verticale|Interni della Chiesa di San Filippo Neri]]
[[File:Abadía de San Pedro, Perugia, Italia, 2022-09-20, DD 01-03 HDR.jpg|min|Interni della Basilica di San Pietro]]
[[File:Iglesia del Gesú, Perugia, Italia, 2022-09-20, DD 46.jpg|min|Chiesa del Gesù]]
* La [[cattedrale di San Lorenzo (Perugia)|cattedrale di San Lorenzo]] venne realizzata tra il [[1345]] e il [[1490]]. Il rivestimento esterno non fu mai completato. All'interno, del tipo ''Hallenkirche'', è conservato il ''[[Santo Anello|Sacro Anello]]'', secondo la tradizione anello nuziale della [[Vergine Maria]]<ref>{{cita|Cammilleri|p. 371}}.</ref>. La più importante opera conservata nel duomo è la [[Deposizione dalla croce (Federico Barocci)|Deposizione dalla croce di Federico Barocci]] del [[1569]].
* [[File:Vetrata San Domenico, Perugia, 2023.jpg|min|verticale|La grandiosa vetrata di San Domenico, tra le più grandi del mondo]]La [[Basilica di San Domenico (Perugia)|Basilica di San Domenico]], fondata nel [[1304]] e ampiamente ricostruita su disegno di [[Carlo Maderno|Maderno]] nel [[XVII secolo]], è la più grande struttura religiosa di tutta l'Umbria. Autentico capolavoro della scultura del [[XIV secolo]], conservato nella basilica, è il monumento funebre a [[Benedetto XI]]. Di notevole pregio è anche il [[Coro (architettura)|coro]] ligneo della fine del [[XV secolo]] e la vetrata absidale del 1411, la seconda in Italia per grandezza (22x8 m) dopo quella del duomo di Milano. Sopra le volte e sotto le due falde del tetto sussistono le singolari "soffitte di S. Domenico", ampi vani di risulta della ricostruzione Seicentesca, ricche di suggestioni e reperti della originaria struttura gotica, con accesso diretto al poderoso campanile (XVI secolo) con vista panoramica estesa dalla Romagna all'Abruzzo, dalle Marche alla Toscana.
* La [[Basilica di San Pietro (Perugia)|Basilica di San Pietro]] venne edificata intorno al [[996]] sopra la precedente [[cattedrale]], la prima sede vescovile di Perugia, esistente sin dal [[VII secolo]]. L'entrata della chiesa è sul lato sinistro del chiostro [[XVII secolo|seicentesco]]. Domina la basilica il [[campanile]] poligonale, costruito nel [[1463]]-[[1468|68]] a linee gotiche fiorentine. Durante il fascismo è ricostruita, dopo il crollo del tetto, come si può notare dalle pietre utilizzate. Recentemente è stata sottoposta a radicali lavori di restauro e adattamento ad auditorium.
* [[Cappella di San Severo]] (all'interno si trova un affresco dipinto nella parte superiore da [[Raffaello]] nel [[1508]], e in quella inferiore dal [[Perugino]] nel [[1521]]). La cappella è attigua a una chiesa -omonima- costruita nel XVIII secolo ed, infatti, la citata cappella è un ambiente residuo di una precedente costruzione;
* La [[chiesa di Sant'Agostino (Perugia)|chiesa di Sant'Agostino]], edificata nel [[XIII secolo]], ha forme gotiche, ma internamente ha subito molti rimaneggiamenti, alcuni dei quali sono di epoca moderna ([[XVII secolo]]). La chiesa custodisce alcuni affreschi di valore: una ''Madonna in trono'' e una ''Crocifissione'', quest'ultimo attribuito a [[Pellino di Vannuccio]] ([[XIV secolo]]).
* La [[Chiesa del Gesù (Perugia)|Chiesa del Gesù]] venne edificata nella seconda metà del [[XVI secolo]]. Il soffitto interno è arricchito da pregevoli intagli e le volte sono affrescate da soggetti biblici dipinti da [[Giovanni Andrea Carlone]]. Al di sotto della pianta principale sono ubicati tre oratori: quello della ''Congregazione dei Coloni'', della ''Congregazione degli Artisti'' e della ''Congregazione dei Nobili''.
* [[Chiesa di San Bevignate]] (XIII secolo), recante un ciclo pittorico affrescato di estrema importanza per la storia dei Templari.
* La [[chiesa di Sant'Ercolano]] fu eretta agli inizi del [[XIV secolo]] a ridosso delle mura etrusche. Sia la scalinata anteriore di accesso, sia gli affreschi interni di [[Giovanni Andrea Carlone]], sono però degli anni [[1666]]-[[1669]]. Sotto l'altare maggiore è posto un sarcofago romano di età imperiale in cui, secondo la tradizione, riposano i resti del santo cui l'edificio è dedicato.
* [[Chiesa ed ex monastero di San Fiorenzo]] ha una struttura gotica duecentesca, ma gli interni furono profondamente rimaneggiati nel XVIII secolo. L'edificio custodisce un bel gonfalone quattrocentesco, opera di [[Benedetto Bonfigli]].
* La [[Chiesa di San Filippo Neri (Perugia)|Chiesa di San Filippo Neri]] o ''chiesa della Santissima Concezione'' o ancora ''San Giovanni Rotondo alla Chiesa Nuova'' è un edificio barocco realizzato fra il [[1626]] e il [[1663]], anno in cui venne completata la facciata. Progettata dall'architetto romano [[Paolo Maruscelli]], la chiesa racchiude al suo interno pregevoli affreschi che si ispirano a vari soggetti biblici, dipinti da [[Giovanni Andrea Carlone]], [[Francesco Appiani]] e [[Francesco Martini]]. Contiene un ''San Filippo Neri'' di [[Guido Reni]].
* La [[chiesa di San Costanzo (Perugia)|chiesa di San Costanzo]] è un edificio eretto nel [[XII secolo]] in forme romaniche, con aggiunte successive e ampiamente rimaneggiato alla fine dell'Ottocento dal massimo architetto perugino dell'epoca: [[Guglielmo Calderini]]. Di particolare pregio l'altare della prima metà del [[XIII secolo]].
*La [[chiesa di San Francesco al Prato]] fu eretta nella prima metà del [[XIII secolo]] e ha un'architettura che ricorda abbastanza da vicino quella di [[Basilica di Santa Chiara|Santa Chiara]], ad [[Assisi]].
[[File:Perugia San Ercolano.jpg|min|sinistra|verticale|Chiesa di Sant'Ercolano]]
* [[File:Perugia - Chiesa di San Michele Arcangelo 001.jpg|sinistra|min|[[Chiesa di San Michele Arcangelo (Perugia)]]]]La [[Chiesa ed ex monastero di Santa Giuliana|Chiesa di Santa Giuliana]] edificata nel [[1253]] ha un interno lineare e austero. Le pareti furono affrescate in massima parte nel corso del [[XIV secolo]] e in taluni punti rivelano influenze del grande [[Cimabue]] (in particolare ''l'ultima cena''). Oggi sede della scuola di lingue estere dell'esercito italiano, possiede un mirabile chiostro.
* La [[chiesa di Santa Maria di Monteluce]] fu edificata nel corso del [[XIII secolo]] ma fu quasi interamente ricostruita a seguito di un incendio, nel secolo successivo. Possiede una bella facciata quattrocentesca e all'interno si possono ammirare gli affreschi risalenti agli inizi del [[XVII secolo]] di [[Giovanni Maria Bisconti]]. La chiesa è affiancata da un ex-monastero, per lungo tempo adibito a ospedale (''[[Ospedale Santa Maria della Misericordia (Perugia)|Ospedale di Santa Maria della Misericordia]]'' o ''di [[Monteluce]]'').
* La [[Chiesa di Santa Maria Nuova (Perugia)|Chiesa di Santa Maria Nuova]] del [[XIV secolo]], si struttura in un ampio interno a tre navate, in stile gotico. La chiesa possiede un organo della seconda metà del Cinquecento, un pregevole coro ligneo quattrocentesco e alcuni affreschi del [[XV secolo|XV]] e [[XVI secolo]]. Il campanile fu eretto negli anni quaranta del Seicento.
* la [[Chiesa di Sant'Agostino (Perugia)|Chiesa di Sant'Agostino]] e l'oratorio omonimo con gli ornamenti interni del [[XVII secolo]] (fra cui un soffitto intagliato e alcune tele di [[Mattia Battini]] e di [[Giulio Cesare de Angelis]]).
* [[Oratorio di San Bernardino (Perugia)|Oratorio di San Bernardino]] (1457-1461), significativo esempio di [[arte rinascimentale]]. La facciata policroma è decorata con bassorilievi e sculture a tutto tondo da [[Agostino di Duccio]].
* [[Oratorio della Confraternita dei Disciplinati di San Francesco]] (XVI-XVII secolo).
*[[Oratori di Sant'Agostino (Perugia)]]
* [[Oratorio della Confraternita di Sant'Antonio Abate]] (XVI secolo).
*[[Oratorio della Confraternita di Giovanni Battista (Perugia)|Oratorio della Confraternita di Giovanni Battista]] (XVI)
* La [[Tempio di Sant'Angelo|chiesa di San Michele Arcangelo]] detta anche [[Tempio di Sant'Angelo]] è una chiesa paleocristiana del [[V secolo]], sorta sul precedente tempio pagano. Raro esempio di struttura religiosa a pianta circolare, ha al suo interno un [[colonna]]to in marmo e capitelli [[corinzio|corinzi]] di origine romana.
*[[Chiesa ed ex monastero di San Fiorenzo]] con all'interno il monumento funebre di Galeazzo Alessi.
*La [[Chiesa ed ex monastero di Santa Giuliana]], tra i ''Giardini di Santa Giuliana'' e lo ''[[Stadio Santa Giuliana]]''.
* [[Chiesa di San Fortunato (Perugia)|Chiesa di San Fortunato]] è una delle più antiche della città ubicata vicino all’Arco di Augusto. La presenza della chiesa è attestata fin dal [[1163]], dal 1285 diviene parrocchiale. Nel 1634 è stata ricostruita a seguito dell’insediamento dei [[Congregazione silvestrina|Silvestrini]].
*[[Chiesa di Sant'Antonio Abate (Perugia)]] risalente al XI secolo che ha dato nome al borgo di Sant'Antonio in coso Bersalieri, all'interno affreschi del pittore areofuturista [[Gerardo Dottori]]
*Il [[Cimitero Civico Monumentale di Perugia|Cimitero Civico Monumentale]] in via Enrico dal Pozzo, creato su disegno di [[Francesco Landoni]] e [[Alessandro Arienti]] fu inaugurato dall'arcivescovo [[Gioacchino Pecci]] (futuro pontefice [[Leone XIII]]) nel [[1849]]. In numerosi e significativi monumenti funebri di illustri famiglie perugine, racchiude mirabili esempi di scultura Neoclassica e Bell'Epoque: tra gli altri il monumento dedicato ai [[Stragi di Perugia|Caduti del XX giugno 1859]] e una sezione dedicata a cittadini illustri.
*[[Chiesa di Sant'Antonio da Padova (Perugia)|Chiesa di Sant'Antonio da Padova]], costruita nel 1970.
 
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File:Perugia - Cattedrale di San Lorenzo.jpeg|Cattedrale di San Lorenzo
File:Perugia, Italy - panoramio (19).jpg|[[Basilica di San Domenico (Perugia)|Basilica di San Domenico]]
File:Complesso templare di San Bevignate.jpg|Complesso di San Bevignate, il luogo dei templari
File:Chiesa di San Filippo Neri, Perugia 2022.jpg|Chiesa di San Filippo Neri
File:San Francesco al Prato, Perugia 2023.jpg|[[Chiesa di San Francesco al Prato|Complesso San Francesco al Prato]]
File:Oratorio San Bernardino, Perugia 2023.jpg|[[Oratorio di San Bernardino (Perugia)|Oratorio di San Bernardino]]
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=== Principali vie, corsi, larghi e piazze ===
Dalla piazza principale del centro si diramavano le cinque vie regali, che collegavano - e ancor oggi in parte collegano - la città di Perugia con [[Cortona]] (oggi la Via Cortonese si sovrappone alla [[Strada statale 75 bis del Trasimeno|statale del Trasimeno]]), [[Orvieto]] ([[Marsciano|Via Marscianese]]), [[Gubbio]] (Via Eugubina), [[Città di Castello]] e la [[Via Flaminia]] ([[Foligno]]) che da [[Roma]] conduceva ad [[Storia di Rimini|Ariminium]] (attuale [[Romagna]]).
 
==== Vie e corsi del centro storico ====
* [[Corso Vannucci]], via principale di [[Centro storico di Perugia|Perugia acropoli]]: secondo l'antico assetto viario etrusco-romano, ricalca infatti il percorso del ''[[cardo maximus]]'' (asse nord-sud) unendo il Colle del Sole al Colle Landone. A partire dalla seconda metà del [[XX secolo|Novecento]] - con la rimozione dei binari del [[Tranvia di Perugia|tram]] e la chiusura al [[Traffico|traffico veicolare]] - il corso è stato completamente [[Isola pedonale|pedonalizzato]].
* [[Corso Cavour (Perugia)|Corso Cavour]] (già ''di Sant'Ercolano'' e poi ''di Porta Romana''), di origine medievale, forma un unico percorso con il Borgo XX Giugno e insieme costituiscono la più lunga strada piana del [[Centro storico di Perugia|centro di Perugia]] e il fulcro del cosiddetto ''Borgobello''. Il percorso conduce alla via regale (maestra) di Porta San Pietro.
*Corso Giuseppe Garibaldi e via del Tempio, di origine medievale, il percorso che conduce alla via regale di [[Cassero di Porta di Sant'Angelo|Porta Sant'Angelo]].
* Corso Bersaglieri (già ''Sant'Antonio'') attraversa il borgo detto di Sant'Antonio - di origine medievale - e conduce alla via regale di [[Porta Sole]].
* Via Cesare Battisti e via della Stella.
*Via dei Priori (che prosegue come via della Sposa) corrisponde al [[decumano]] romano e conduce fino alla [[Porta Trasimena]] e alla via regale di [[Porta di Santa Susanna|Porta Santa Susanna]].
* Via Bontempi e via del Roscetto.
* Via Luigi Bonazzi e via Cesare Caporali.
* Via Guglielmo Oberdan e via Marzia, dove si trova l'[[Porta Marzia|omonima porta etrusca]] incastonata nella [[Rocca Paolina]].
* Via della Cupa e via delle Forze.
* Via Baglioni e viale dell'Indipendenza (che prosegue come via Luigi Masi).
* Via dell'Acquedotto, caratteristico percorso pedonale pensile resa tale quando cessò la sua funzione - appunto - di via d'acqua (continua su via Appia nel punto in cui s'insinua sottoterra: l’ultimo tratto dell'acquedotto, infatti, passa sotto la cattedrale).
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File:Perugia, Italy - panoramio (59).jpg|[[Corso Vannucci]]
File:Perugia, Italy - panoramio (24).jpg|Corso Cavour
File:Perugia, Italy - panoramio (34).jpg|Via Sant'Ercolano
File:Via dei priori 2023-1.jpg|Via dei Priori
File:Perugia - Comune di Perugia - 2023-09-28 17-37-06 001.jpg|Via dell'acquedotto
File:Arches perugia 03.jpg|link=|Archi a via Maestà delle Volte
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==== Larghi e piazze del centro storico ====
* [[Piazza IV Novembre]] (già ''Platea Magna'' - cioè "piazza grande" e ''Platea Communis'').
*Piazza Giacomo Matteotti (o ''del Sopramuro'').
* [[Piazza Morlacchi|Piazza Francesco Morlacchi]] e [[Piazza Cavallotti|Piazza Felice Cavallotti]].
* Piazza Ignazio Danti, piazza Francesco Ansidei e piazza Francesco Piccinino.
* Piazza Giordano Bruno.
* Piazza Rossi Scotti e piazza Biordo Michelotti.
* Piazza della Repubblica (già Piazza [[Umberto I di Savoia|Umberto I]]).
* Piazza Italia (già ''Vittorio Emanuele'') e largo della Libertà.
* Piazza del Duca.
* Piazza Braccio Fortebraccio (già ''Grimana'').
* Piazza Domenico Lupattelli.
* Piazza dell'Università.
* Piazza di San Francesco al Prato dall'[[Chiesa di San Francesco al Prato|omonima chiesa romanica]] che ospitava la ''[[Deposizione Borghese|Deposizione Baglioni]]'', oggi sconsacrata e trasformata in [[auditorium]].
* Piazza del Circo.
* Piazza Annibale Mariotti (già ''della Annunziata'') ove ha sede il primo [[Conservatorio Francesco Morlacchi|Conservatorio di musica di Perugia]].
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File:Perugia - Piazza Danti.JPG|Piazza Danti
File:Perugia, 2009 - Piazza della Repubblica (edited).jpg|Piazza della Repubblica
File:Vittorio Emanuel II, Perugia, Umbria, Italy - panoramio.jpg|Piazza d'Italia
File:Piazza Vittorio Veneto, Perugia.jpg|Piazza Vittorio Veneto
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==== Vie, corsi, piazze e larghi della città nuova ====
*Via XX Settembre, via e largo Cacciatori delle Alpi (impropriamente chiamato ''piazza Garibaldi'' per via della statua nell'aiuola al centro della rotatoria).
*Via Guglielmo Marconi - che ai [[Porta di Santa Croce (Perugia)|Tre Archi]] incrocia [[Corso Cavour (Perugia)|corso Cavour]] - che prosegue come via XIV Settembre (dalla data della liberazione di Perugia nel [[1860]]) e via Tancredi Ripa di Meana (intitolata al giovane condottiero morto nella stessa impresa).
*Piazza di [[Monteluce]].
*Piazzale Giuseppe Bellucci, ove si trova la [[Stazione di Perugia Sant'Anna|stazione terminale di Perugia Sant'Anna]] della [[Ferrovia Centrale Umbra]].
* Piazza Nuova (già ''piazza del Bacio'' poiché anticamente vi si trovava l'industria della [[Perugina]], di cui rimane la ciminiera), ove - nelle architetture del [[Aldo Rossi|Rossi]] note come il "Broletto" - hanno sede importanti uffici della [[Giunta regionale dell'Umbria|Regione Umbria]].
* Piazza Vittorio Veneto (ove si trova la [[Stazione di Perugia|stazione ferroviaria centrale]]), via Mario Angeloni e piazza delle Fonti di Veggio ove si trova l'antica fonte.
*Piazza dei Partigiani (già ''d'Armi'') ove ha sede l'autostazione e iniziano le [[Sistemi ettometrici di Perugia|scale mobili]] che conducono al [[Centro storico di Perugia|centro]].
*Via Fiorenzo di Lorenzo, viale Pompeo Pellini e viale Orazio Antinori.
*Via della Pallotta, via Romana e viale Roma.
*Via della Madonna Alta (già e ancora in parte ''[[Città della Pieve|Pievaiola]]''), via Martiri dei Lager e via Settevalli.
*Viale Centova, viale Enrico Berlinguer e viale San Sisto nell'[[San Sisto (Perugia)|omonimo quartiere]].
[[File:Orto botanico della basilica di san pietro perugia.jpg|min|Orto botanico della basilica di San Pietro perugia]]
 
=== Parchi e aree verdi ===
[[File:Perugia, Italy - panoramio (70).jpg|min|Giardini Carducci]]
* Giardini Giosuè Carducci (in largo della Libertà, nel [[Centro storico di Perugia|centro storico]]).
* [[File:Giardini del Frontone (panoramica).jpg|min|[[Giardini del Frontone]]]][[Giardini del Frontone]].
* [[Orto botanico di Perugia|Orto Medievale]] di [[Basilica di San Pietro (Perugia)|San Pietro]] e [[Orto botanico di Perugia|Nuovo Orto Botanico di Via Romana]].
* Giardini del Pincetto (terminal del [[Minimetrò]]).
* Giardini e [[Stadio Santa Giuliana|Stadio]] di [[Chiesa ed ex monastero di Santa Giuliana|Santa Giuliana]] (già ''Campo di Piazza d'Armi'').
* Giardini della Cupa (c.d. ''Campaccio'' o ''Cuparella'') e della Canapina.
* Parco di Sant'Anna.
*Giardini Rosa e Cecilia Caselli Moretti (già ''di viale dell'Indipendenza'') sotto la [[chiesa di Sant'Ercolano]].
* Parco di Sant'Angelo, siti fuori dalle mura sotto il [[Cassero di Porta di Sant'Angelo|cassero]].
* Parco di Santa Margherita, nel quale sono disseminati i plessi dell'ex manicomio oggi sede dell'[[Ufficio scolastico regionale|USR]], del Liceo "Galilei" e dell'[[Università per stranieri di Perugia|Università per Stranieri]].
* Parco della Pescaia (già ''della Verbanella''), tra via Luigi Canali e via XX Settembre.
* Parchi Guerriero Guerra, Chico Mendez, del Bellocchio e delle Vittime delle Foibe nell'esteso quartiere di [[Madonna Alta]].
* Percorso Verde Leonardo Cenci a Pian di Massiano ([[Ferro di Cavallo (Perugia)|Ferro di Cavallo]]) raggiungibile dalla [[Stazione di Perugia Università|stazione di Perugia Ingegneria]]. Nei pressi anche il privato Barton Park.
* [[Città della Domenica]], area privata e primo parco divertimenti d'Italia ([[1964]]).
* Percorso Verde sul [[Tevere]] di [[Ponte Felcino]] (con Bosco Didattico e, un tempo, un percorso avventura, oltre ai privati Giardini Thebris), [[Ponte Valleceppi]] e [[Ponte Pattoli]].
* Parco comunale del [[Monte Tezio]].
*Parco giochi di via Giampaolo Lancellotti.
*Area verde di via Ruggero Torelli e Parco dei Rimbocchi all'[[Elce (Perugia)|Elce]].
*Aree verdi dell'Oliveto e di [[San Marco (Perugia)|San Marco]] e Parco e Campetto di Montegrillo.
*Giardino Francesco Petrarca e Parco Pietro Aretino alla [[Stazione di Perugia Pallotta|Pallotta]].
*Parco giochi del [[Ferro di cavallo|Ferro di Cavallo]].
*Parco del Mercato, Parco Bellini, Parco Don Annibale Valigi e Parco di Ponte San Giovanni, nell'[[Ponte San Giovanni (Perugia)|omonima frazione]].
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
Dall'Unità d'Italia a oggi l'evoluzione demografica nel comune appare in crescita costante. A partire dagli [[anni 1950|anni cinquanta]] la crisi della [[mezzadria]] che caratterizza le campagne umbre e il conseguente fenomeno dell'urbanesimo comporta un boom [[demografia|demografico]] e al [[censimento]] del [[1961]] viene superata la soglia dei {{formatnum:100000}} abitanti. Complessivamente, tra il [[1951]] e il [[1971]] la popolazione residente nel comune si accresce di oltre un terzo passando da 95 a {{formatnum:130000}} abitanti. Dopo il [[2001]] si è avuto un altro grande incremento della popolazione residente, che ha superato le {{formatnum:160000}} unità alla fine del 2008, supportato da consistenti fenomeni migratori. Il picco demografico venne raggiunto al 31 dicembre 2010 quando il comune toccò i 168&nbsp;169 abitanti.<ref name="tuttitalia.it">{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/umbria/50-perugia/statistiche/popolazione-andamento-demografico/|titolo=Popolazione Perugia (2001-2021) Grafici su dati ISTAT|sito=Tuttitalia.it|lingua=it|accesso=14 novembre 2023}}</ref>
 
La [[popolazione]] residente nel comune di Perugia al 31 dicembre [[2022]] è costituita al 48% da [[maschio|maschi]] e al 52% da [[femmina|femmine]]. Le [[famiglia|famiglie]] sono 73&nbsp;895 con un numero medio di 2,2 componenti (dati 2019).<ref name="tuttitalia.it"/>
 
Per quel che concerne la struttura per [[Sviluppo umano (biologia)|età]] della popolazione, l'indice di dipendenza è pari a 59,4, in linea con la media nazionale, mentre l'indice di vecchiaia, 201,1, è molto alto, e si assesta ben al di sopra della media nazionale (187,4), in quanto la popolazione di età pari o maggiore ai 65 anni costituisce il 24,8% del totale.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/umbria/50-perugia/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civile-2022/|titolo=Popolazione per età, sesso e stato civile 2022 - Perugia|sito=Tuttitalia.it|lingua=it|accesso=14 novembre 2023}}</ref>
 
Tuttavia, Perugia mantiene un aspetto di città giovane grazie all'apporto della popolazione [[studente]]sca universitaria, che per gran parte dell'anno accresce il numero degli abitanti di circa 30&nbsp;000 unità.<ref>Stima del numero di posti letto richiesti da studenti fuori sede al 2001 [http://www.comune.perugia.it/resources/docs/piano_strategico/verso_il_piano/capitolo1.pdf Piano Perugia – Europa 2003-2013, dinamiche demografiche] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070927005703/http://www.comune.perugia.it/resources/docs/piano_strategico/verso_il_piano/capitolo1.pdf |data=27 settembre 2007 }}.</ref> Inoltre, soprattutto grazie a una maggiore [[natalità]] nelle famiglie composte da [[immigrazione|immigrati]].
 
{{Demografia|p1=42515|p2=49507|titolo=Abitanti censiti|dimx=700|dimy=373|popmax=200000|passo1=10000|passo2=1000|a1=1861|a2=1871|a3=1881|a5=1911|a6=1921|a7=1931|a8=1936|a9=1951|a10=1961|a11=1971|a12=1981|a13=1991|a14=2001|a15=2011|a16=2021|p3=50718|p4=60822|p5=66277|p6=72404|p7=77352|p8=82407|p9=95310|p10=112511|p11=129921|p12=142348|p13=144732|p14=149125|p15=162449|a4=1901|p16=162362}}
 
<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/umbria/50-perugia/statistiche/censimenti-popolazione/|titolo=Censimenti popolazione Perugia (1861-2021) Grafici su dati ISTAT|sito=Tuttitalia.it|lingua=it|accesso=14 novembre 2023}}</ref>
* [[Comuni italiani per popolazione]]
 
=== Lingue e dialetti ===
Nella città di Perugia, a fianco della [[lingua italiana]] è parlato il [[dialetto perugino]], appartenente ai [[dialetti mediani]].
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:20634}}, ovvero il 12,73% della popolazione, percentuale nettamente superiore a quella rilevata a livello nazionale. Le nazionalità presenti eranp 143 e lemacroregioni maggiormente rappresentate erano l'[[Europa orientale]] e [[Europa sudorientale|sudorientale]] da cui provenivano oltre il 45% degli immigrati, seguite dall'[[America Latina]] con circa il 17%. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it|titolo=Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita|accesso=21 luglio 2025}}</ref>
 
* [[Romania]] {{formatnum:3386}}
* [[Albania]] {{formatnum:2035}}
* [[Marocco]] {{formatnum:1447}}
* [[Ucraina]] {{formatnum:1349}}
* [[Ecuador]] {{formatnum:1346}}
* [[Nigeria]] {{formatnum:1019}}
* [[Perù]] 885
* [[Cina]] 882
* [[Filippine]] 851
* [[Moldavia]] 518
A Perugia si registra un numero molto alto di matrimoni tra italiani e stranieri e tra stranieri.
 
<br />'''Criminalità'''
 
La città di Perugia è considerata uno dei crocevia italiani del traffico di stupefacenti<ref>{{Cita web |url=http://www.fuoriluogo.it/sito/home/mappamondo/europa/italia/rassegna_stampa/20080129140449_2 |titolo=Perugia. Presidente Corte d'Appello: siamo crocevia stupefacenti – fuoriluogo.it<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=12 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130927224450/http://www.fuoriluogo.it/sito/home/mappamondo/europa/italia/rassegna_stampa/20080129140449_2 |dataarchivio=27 settembre 2013 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.umbrialeft.it/notizie/droga-bocci-pd-interroga-ministro-sulla-situazione-perugia Droga/ Bocci (Pd) interroga il ministro sulla situazione di Perugia <!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.umbriacronaca.it/2012/07/04/escalation-overdosi-in-umbriaradicali-occorrono-nuovi-strumenti-per-la-riduzione-del-danno/#more-27513 Escalation Overdosi In Umbria. Radicali: Servono Nuovi Strumenti Per Ridurre Il Danno<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130928151610/http://www.umbriacronaca.it/2012/07/04/escalation-overdosi-in-umbriaradicali-occorrono-nuovi-strumenti-per-la-riduzione-del-danno/ |data=28 settembre 2013 }}</ref><ref>[http://www.giornaledellumbria.it/blog/la-dura-realtà-e-il-riscatto-che-perugia-merita La dura realtà e il riscatto che Perugia merita<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130312234644/http://www.giornaledellumbria.it/blog/la-dura-realt%C3%A0-e-il-riscatto-che-perugia-merita |data=12 marzo 2013 }}</ref>, in particolare eroina e cocaina, secondo i dati forniti dalla relazione della Direzione Nazionale Antimafia del 2011<ref>[http://www.giornaledellumbria.it/article/article18396.html Allarme dell'antimafia: Perugia crocevia del traffico e dello spaccio di droga | Giornale dell'Umbria<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120527222611/http://www.giornaledellumbria.it/article/article18396.html |data=27 maggio 2012 }}</ref>. Il capoluogo umbro, negli anni che vanno dal [[2007]] al [[2013]], ha avuto un elevatissimo rapporto ''decessi per overdose/popolazione'' in Italia (cinque volte superiore alla media nazionale), collocandosi tra i primi posti anche a livello europeo.<ref>[http://www.lagoccia.eu/diritto-e-rovescio/3959-lumbria-cuore-nero-ditalia-per-le-morti-di-overdose.html L'Umbria cuore nero d'Italia per le morti di overdose<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110913040652/http://www.lagoccia.eu/diritto-e-rovescio/3959-lumbria-cuore-nero-ditalia-per-le-morti-di-overdose.html |data=13 settembre 2011 }}</ref><ref>[http://tuttoggi.info/articolo/40839/ Inchiesta La7 su droga a Perugia, Boccali replica "Allarme eroina non sottovalutato. Mancano fondi"- Video La7<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Negli anni successivi la situazione subisce un'importante inversione di tendenza, soprattutto sul fronte dei decessi per droga.
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
È sede del [[LUG]] [http://perugia.linux.it GNU/Linux Users Group Perugia].
==== Monumenti e luoghi d'arteBiblioteche ====
*[[Biblioteca Augusta]]
* Arco Etrusco;
*[[Biblioteca Villa Urbani|Biblioteca di Villa Urbani]]
[[Immagine:Perugiaarcoetrusco.jpg|thumb|right|250px|Perugia - Arco Etrusco]]
*[[Biblioteca Biblionet]] di [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]]
* Basilica di S. Domenico (XVII sec.);
* Basilica di[[Biblioteca San PietroMatteo (Xdegli sec.);Armeni]]
*[[Biblioteca Dominicini]]
* Cappella di San Severo;
* Biblioteca dell'[[Archivio di Stato di Perugia]] e della Soprintendenza Archivistica per l'Umbria
* Cattedrale di San Lorenzo (XIV-XV sec.);
* Biblioteca del [[Centro studi americanistici Circolo Amerindiano|Centro studi Americanistici Circolo Amerindiano]]
* Chiesa del Gesù (XVI sec.);
*[[Biblioteca Giorgio Basili]]<ref>{{Cita web |url=http://www.umbria24.it/perugia-nasce-la-biblioteca-della-cooperazione-in-memoria-di-giorgio-basili/289080.html |titolo=Perugia: nasce la biblioteca della cooperazione in memoria di Giorgio Basili |accesso=28 marzo 2015 |dataarchivio=2 aprile 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402104904/http://www.umbria24.it/perugia-nasce-la-biblioteca-della-cooperazione-in-memoria-di-giorgio-basili/289080.html |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.coopserviziumbria.it/Index.aspx?idnews=2272&idsottosito=4 |titolo=Marisa Alunni, ''Arcs Legacoop Umbria: Inaugurata a Perugia la Biblioteca della Cooperazione Giorgio Basili'', 30 maggio 2014 |accesso=28 marzo 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304103859/http://www.coopserviziumbria.it/Index.aspx?idnews=2272&idsottosito=4 |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref>
* Chiesa di S. Bevignate (XIII sec.);
*[[Biblioteca delle nuvole]] (con circa 45&nbsp;000 pubblicazioni a [[fumetti]], illustrate e saggistica sulla narrativa disegnata e in genere sulla comunicazione per immagini)
* Chiesa di S. Ercolano (XIII sec.);
* Biblioteca [[Giuseppe Toniolo]] dell'Istituto [[Giancarlo Conestabile Della Staffa]] e [[Luigi Piastrelli]] (sede umbra dell'[[Associazione Italiana Biblioteche|AIB]])
* Chiesa di S. Fiorenzo;
* Biblioteca dell'[[Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea|Istituto per la storia dell'Umbria Contemporanea]]
* Chiesa di San Filippo Neri (XVII sec.);
* Biblioteca dell'[[Accademia di belle arti Pietro Vannucci]]
* Chiesa di San Francesco al Prato (XIII sec.);
* Biblioteca della [[Società Generale di Mutuo Soccorso fra gli artisti e gli operai di Perugia]] fondata nel [[1861]]
* Chiesa di Santa Giuliana (1253);
* Biblioteca della [[Fondazione Uguccione Ranieri di Sorbello]]
* Chiesa di Santa Maria di Monteluce (XIII - XIV sec);
* Biblioteca del centro studi del [[Teatro Stabile dell'Umbria]]
* Chiesa di Santa Maria Nuova (XIV sec.);
*Biblioteca del Centro di Documentazione dello Spettacolo, Piazza Morlacchi
* Collegio del Cambio (XV sec.);
*Biblioteca del Centro Regionale Umbro per la Ricerca e la Documentazione Storico Psichiatrica
* Collegio della Mercanzia;
*Biblioteca del Centro Regionale Umbro Elaborazione Dati
* Fontana Maggiore (1275 - 1277) di Frà Bevignate da Perugia;
*Biblioteca Galleriadel NazionaleConsiglio Regionale dell'Umbria;
*Biblioteca della Provincia di Perugia
* Ipogeo dei Volumni (II sec. a.C.) - loc. Ponte S. Giovanni;
*Biblioteca dell'Ufficio per i Beni Bibliografici e Archivistici della Regione
* Ipogeo di Villa Sperandio (II sec.a.C);
*Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "F.Morlacchi"
* Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria - (ex Convento di San Domenico);
*Biblioteca dell'Istituto Statale d'Arte "Bernardino di Betto"
* Museo dell' Opera del Duomo;
*Biblioteca della Fondazione Centro Studi Aldo Capitini
* Oratorio di S. Agostino (XIV sec.);
* Biblioteca della [[Deputazione di Storia Patria per l'Umbria]]
* Oratorio di S. Bernardino (XV sec.);
* Bibliomediateca del [[Consiglio regionale (Italia)|Consiglio Regionale]] dell'Umbria
* Oratorio di S. Francesco (XVI - XVII sec.);
* Biblioteca universitaria umanistica di piazza Morlacchi
* Orto Botanico e Orto Medievale.
*Biblioteche Universitarie (Facoltà di Agraria, Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Studi Classici, Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Giuridica Unificata, Biologia Vegetale, Fisica, Matematica, Scienze della Terra, Scienze Storiche, Scienze Statistiche)
* Palazzo Antinori - Gallenga Stuart (1754) - attualmente sede dell'Università per Stranieri;
*Biblioteca centrale Università degli Studi
* Palazzo Cesaroni - attualmente sede del Consiglio Regionale dell'Umbria;
*Biblioteca Università Italiana per Stranieri
* Palazzo dei Priori (XIII – XV sec.);
*Biblioteca Avvocatura di Stato
[[Immagine:Perugia-Palazzo_dei_Priori_1.JPG|thumb|right|250px|Perugia - Palazzo dei Priori]]
*Biblioteca Soprintendenza Archeologica per l'Umbria
* Palazzo del Capitano del Popolo (1472 - 1481);
*Biblioteca Soprintendenza Archivistica per l'Umbria
* Palazzo della Penna;
*Biblioteca Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici
* Palazzo della Provincia (1870);
*Biblioteca Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura
* Palazzo della Vecchia Università (1453 - 1483) - attualmente sede del Palazzo di Giustizia;
*Biblioteca dell'Istituto per la protezione idrogeologica nell'Italia Centrale - Consiglio Nazionale delle Ricerche (I.R.P.I.)
* Palazzo Donini (XVIII sec.) - attualmente sede della Giunta Regionale dell'Umbria;
*Biblioteca dell'Istituto Regionale Ricerche Economiche e Sociali (I.R.R.E.S.)
* Porta Marzia (II - I sec a.C.);
*Biblioteca della Residenza Comunitaria S. Martino
* Pozzo etrusco (III sec. a.C.);
*Biblioteca Calderoni, Via Sant'Ercolano
* Rocca Paolina;
*Biblioteca dell'Associazione Mutilati e Invalidi del Lavoro
* Sala dei Notari (XVI sec.);
*Svariate Biblioteche ecclesiastiche (Congregazione dell'Oratorio di S. Filippo Neri, [[Biblioteca del Monte|Convento di Monteripido]], Monastero Beata Colomba, Monastero di S. Pietro, Museo Capitolare, Oasis Padri Cappuccini, S. Basilio Seminario Arcivescovile di Montemorcino).
* Sala dell'Udienza del Cambio.
*Biblioteche di pubblica lettura del Comune di Perugia (Ferro di Cavallo, Madonna Alta, Mugnano, Ponte Felcino, Solfagnano, Ripa, San Marco, San Martino in Campo).
* Teatro Comunale Morlacchi (1788);
*Biblioteca Gianni Rodari, [[Corciano]], Palazzo Comunale.
* Teatro del Pavone (XIX sec.);
 
* Tempio di Sant’Angelo (V sec.);
{| class="wikitable"
* Tomba ed affreschi di Pietro Vannucci detto Il Perugino - loc. Fontignano;
|−
* Tomba etrusca di S. Manno (III sec. a.C.) - loc. Ferro di Cavallo;
|'''Archivi'''
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio di Stato, Piazza G. Bruno
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio dell'Accademia di Belle Arti, Piazza S. Francesco
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio dell'Università per Stranieri, Piazza Fortebracci
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio dell'Università degli Studi
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio del Nobile Collegio del Cambio, Corso Vannucci
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio del Nobile Collegio della Mercanzia, Corso Vannucci
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio del Sodalizio Braccio Fortebracci, Via degli Sciri
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio Storico Camera di Commercio I.A.A., Via Cacciatori delle Alpi
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio della Soprintendenza ai beni Ambientali, A.A.S., Palazzo dei Priori
| colspan="2" |
|-
|−
|*Materiale Archivistico della Biblioteca Augusta
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio Baldeschi-Cennini, Villa Ornari
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio Aldo Capitini, Villaggio Santa Livia
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio Danzetta, Località Valiano
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio Donini-Ferretti, S. Martino in Campo
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio Cesare Fani, via XX Settembre
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio Meniconi-Bracceschi, Ponte Pattoli
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio Rossi-Scotti, Montepetriolo
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio Luigi Rotelli, Via Orazio Antinori
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio Silvestri, S. Martino Delfico (Archivio Alfani, Alfani-Danzetta, Bartolo Alfani Danzetta, Alfani-Donini, Aureli, Baglioni, Florenzi, Marianna Florenzi, Domenico Silvestri, Lodovico Silvestri).
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio dell'Accademia dei Filedoni, Via Alessi
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio dell'Accademia Teatro del Pavone, Piazza della Repubblica
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio Deputazione Storia Patria, Piazza IV Novembre
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio Società generale di Mutuo Soccorso tra gli Artisti e Operai, Via dei Priori
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivio delle Industrie Buitoni Perugina Spa, San Sisto
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivi Ecclesiastici (Capitolare, Diocesano, Convento di S. Francesco di Monteripido, Convento di S. Francesco al Prato, Monastero Beata Colomba, Monastero Santa Caterina, Monastero di S. Pietro, Compagnia della Morte, Compagnia S.Maria del Suffragio, Congregazione Oratorio di S. Filippo Neri).
| colspan="2" |
|-
|−
|*Archivi storici dei comuni di Deruta, Corciano, Torgiano.
| colspan="2" |
|}
 
==== Università ====
La città di Perugia ospita l’[[Università degli Studi di Perugia|Università degli studi di Perugia]], che fu fondata nel 1308 e che è una delle più antiche in Italia. Rappresenta uno dei centri accademici fra i più attivi e prestigiosi d'Italia, sia dal punto di vista della didattica sia della ricerca scientifica<ref>{{Cita web|url=https://www.studentsville.it/it/perugia-citta/studiare-a-perugia/|titolo=Studiare a Perugia: Università e corsi di cucina {{!}} Studentsville.it|sito=Studentsville|lingua=it|accesso=13 aprile 2021}}</ref>. Di più recente fondazione è, invece, [[Università per stranieri di Perugia|l’Università per Stranieri di Perugia]]: nata nel 1925, è oggi una splendida realtà: studenti italiani e internazionali studiano e si formano in un ambiente multiculturale.
 
===== Università degli Studi di Perugia =====
L'[[Università degli Studi di Perugia]] fu una tra le prime libere [[Università]] sorte in Italia, eretta a ''Studium Generale'' l'8 settembre [[1308]]. Un'istituzione che educava alle arti della medicina e della legge esisteva comunque sin dagli inizi del [[XIII secolo]], finanziata dal [[Comune medievale|Comune]] di Perugia. Oggi conta più di 34&nbsp;000 iscritti<ref>[http://www.miur.it/ustat/Statistiche/IU_home.asp Dati dell'ufficio di statistica del MUR 2006]</ref> distribuiti in sedici facoltà (dipartimenti), tre scuole di specializzazione e tre master di perfezionamento.
 
* Dipartimento di chimica, biologia e biotecnologie
* Dipartimento di economia
* Dipartimento di filosofia, scienze sociali, umane e della formazione
* Dipartimento di fisica e geologia
* Dipartimento di giurisprudenza
* Dipartimento di ingegneria
* Dipartimento di ingegneria civile ed ambientale
* Dipartimento di lettere - lingue, letterature e civiltà antiche e moderne
* Dipartimento di matematica e informatica
* Dipartimento di medicina e chirurgia
* Dipartimento di medicina veterinaria
* Dipartimento di scienze agrarie, alimentari ed ambientali
* Dipartimento di scienze farmaceutiche
* Dipartimento di scienze politiche.
;Università per Stranieri di Perugia
 
L'[[Università per stranieri di Perugia|Università per Stranieri di Perugia]] è un'[[Università in Italia|università statale italiana]] fondata nel 1925 a Perugia.
 
L'ateneo struttura la propria attività formativa in un unico dipartimento: scienze umane e sociali.
 
Benché l'università sia specializzata nell'insegnamento e nella diffusione della [[Lingua italiana|lingua]] e della [[cultura italiana]] all'estero, essa propone una formazione universitaria anche agli studenti italiani. L'ateneo perugino si occupa inoltre della formazione e dell'aggiornamento dei docenti che insegnano l'italiano come [[L2|lingua straniera]].
 
;Altre istituzioni culturali
* [[Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci]], fondata nel [[1573]]
* [[Conservatorio]] di [[Musica]] [[Francesco Morlacchi]]
* [[Archivio di Stato di Perugia]]
* [[Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia|Scuola nazionale di Giornalismo]], Villa Bonucci Ponte Felcino
* [[Opera Nazionale Assistenza Orfani Sanitari Italiani|Fondazione O.N.A.O.S.I. Opera Nazionale Assistenza Orfani Sanitari Italiani]]
* Università dei Sapori
* "Scuola del cioccolato"<ref>Cfr. il [http://www.perugina.it/templates/scuola/lascuola50100.aspx?pageid=50100 sito della Perugina] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101224094951/http://www.perugina.it/Templates/SCUOLA/lascuola50100.aspx?pageid=50100|data=24 dicembre 2010}}</ref>
* Umbra Institute
* [[Unitre - Università della Terza Età]]
* Fondazione Cassa di Risparmio
* Fondazione [[Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia]]
* Fondazione [[Uguccione Ranieri di Sorbello]]
* Fondazione Marini-Clarelli-Santi
* Complesso di [[Basilica di San Domenico (Perugia)|San Domenico]] (Museo Archeologico, Archivio di Stato, Convento e Biblioteca Domenicani)
* Complesso di [[Basilica di San Pietro (Perugia)|San Pietro]] (Facoltà di Agraria, Osservatorio Sismico, Biblioteca e Archivio Benedettino, Orti Botanici)
* Scuola di Lingue Estere dell'Esercito Italiano presso [[Chiesa ed ex monastero di Santa Giuliana|ex monastero di Santa Giuliana]]
 
{| class="wikitable"
|'''Sale, Aule e Aree di Pubblico Spettacolo e Eventi Culturali'''
|-
|*Sala dei Notari (500 posti)
|-
|*ex Cinema Teatro Turreno (1.400 posti)
|-
|*Teatro del Pavone (400 posti)
|-
|*ex Cinema Teatro Lilli (500 posti)
|-
|*Oratorio di S. Cecilia (250 posti)
|-
|*Auditorium S. Francesco al Prato (1&nbsp;000 posti) prossima apertura
|-
|*Arena S. Giuliana (2&nbsp;000 posti)
|-
|*Arena del Frontone (500 posti)
|-
|*Palazzetto dello Sport (3&nbsp;000 posti)
|-
|*Chiesa di San Bevignate
|-
|*Cinema Zenith (200 posti)
|-
|*Multisala Gherlinda (11 sale)
|-
|*Multisala Uci (10 sale)
|-
|*Aula Magna Università degli Studi (500 posti)
|-
|*Aula Magna Università per Stranieri (300 posti)
|-
|*Aula Magna Facoltà di Agraria (300 posti)
|-
|*Aula Magna altre facoltà universitarie
|}
 
==== Musei ====
[[File:StAntoinePerugia.jpg|min|[[Polittico di Sant'Antonio (Piero della Francesca)|Polittico di Sant'Antonio]], Piero della Francesca (Galleria Nazionale dell'Umbria)]]
[[File:Pietro Perugino cat06.jpg|min|sinistra|Pietro Perugino ''Adorazione dei Magi'']]
*[[Galleria Nazionale dell'Umbria|GNU Galleria Nazionale dell'Umbria]], contiene la maggiore raccolta di opere, dal XIII al XIX secolo, di artisti (tra gli altri [[Arnolfo di Cambio]], [[Beato Angelico]], [[Piero della Francesca]], [[Duccio di Buoninsegna]], [[Gentile da Fabriano]], [[il Perugino]], [[Pinturicchio]], [[Maestro di San Francesco]], [[Luca Signorelli]], [[Benozzo Gozzoli]], [[Melozzo da Forlì]], [[Benedetto Bonfigli]], [[Nicolò Alunno]]) passati per l'Umbria;
*[[Museo archeologico nazionale dell'Umbria|MANU Museo archeologico nazionale dell'Umbria]], nell'ex-convento di San Domenico (all'esterno della sala VII, dove è stato collocato il pregevole specchio proveniente dalla necropoli di Santa Caterina con la rappresentazione di&nbsp;[[Elena (mitologia)|Elena]]&nbsp;e dei&nbsp;[[Elena (mitologia)|Tindaridi]], è esposta l'iscrizione del "Cippo di Perugia", una delle più lunghe e interessanti scritte lasciateci dagli etruschi, nella quale sarebbe riportato un accordo tra due famiglie per il diritto di passaggio in un terreno;
*[[Museo dell'Opera del Duomo (Perugia)|Museo dell'Opera del Duomo]];
*[[Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia|POST Perugia Officina per la Scienza e la Tecnologia]];
*[[Museo dell'accademia di belle arti di Perugia|Museo dell']][[Accademia di belle arti Pietro Vannucci]];
*[[Museo di Palazzo della Penna]] con collezioni d'arte moderna (''collezione [[Gerardo Dottori|Dottori]]'', ''collezione [[Joseph Beuys|Beuys]])''
*Museo di Palazzo Baldeschi al Corso;
*[[Museo storico della Perugina]];
* Casa museo [[Palazzo degli Oddi Marini Clarelli]] Santi
* Casa museo di [[Palazzo Sorbello]];
*Museo del Vetro del Laboratorio Artistico Moretti-Caselli;
*[[Giuditta Brozzetti|Museo Laboratorio di arte Tessile "Giuditta Brozzetti]]"
* [[Pozzo etrusco]], Piazza Danti;
* [[Cappella Sansevero]] (Perugino e Raffaello);
* Museo storico degli strumenti musicali ([[Porta di Sant'Angelo|Cassero di Porta S. Angelo]]);
* [[Collegio della Mercanzia]];
* [[File:Collegio del cambio, Perugia 2023.jpg|min|[[Collegio del Cambio]]|262x262px]][[Collegio del Cambio]] con affreschi del Perugino
*[[Chiesa di San Bevignate]] con Affreschi sui Templari
* Tomba e affreschi di [[Pietro Vannucci]], detto ''Il Perugino'', in frazione [[Fontignano]];
*[[Fuseum]], casa museo dell'artista [[Brajo Fuso]];
*Museo delle marionette Mirabassi MUMA via del Castellano 2 a
*Museo del Gioco e del Giocattolo - strada Perugia San Marco (sotto la ciminiea)
*Collezione d'Arte di Palazzo danzetta (via Mazzini);
*Collezione d'Arte della Biblioteca Comunale Augusta;
*Collezione d'Arte della Cassa di Risparmio Perugia
*Collezione d'Arte del Consiglio Regionale Palazzo Cesaroni;
*Collezione d'Arte della Giunta Regionale Palazzo Donini;
*Collezione d'Arte del Comune di Perugia, Palazzo dei Priori;
*Collezione d'Arte della Provincia di Perugia, Palazzo Prefettura Piazza Italia;
*Collezione Marionette Guardabassi c/o Teatro Morlacchi Foy del 3º ordine;
*Gipsoteca Greca, Etrusca e Romana, presso Università Dipartimento studi classici, Via dell'Aquilone;
*CAMS-Centro di Ateneo per i Musei Scientifici Università di Perugia - Casilina<ref>{{cita web|url=https://www.cams.unipg.it/|accesso=26 novembre 2020|titolo=CAMS - Centro di Ateneo per i Musei Scientifici|editore=[[Università degli Studi di Perugia]]}}</ref>
*Cella della Beata Colomba
*Museo Capitolare di San Lorenzo<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/perugia-musei-e-monumenti/museo-capitolare-di-san-lorenzo|titolo=Museo Capitolare di San Lorenzo}}</ref>
*Museo della Rocca Paolina
*Museo delle acquee di Monte Pacciano
*Museo delle mura e delle porte Urbiche
*Museo di Palazzo Baldeschi
*Museo di Palazzo Della Penna
*Museo Collezione A. Marabottini
*Museo della Villa del Colle del Cardinale, costruita nel 1575<ref>{{Cita web|url=https://www.artribune.com/turismo/2025/07/villa-colle-cardinale-umbria/|titolo=Riaprono in Umbria la Villa e i Giardini del Colle del Cardinale. Nuovo gioiello da visitare}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://musei.beniculturali.it/musei?mid=5416&nome=villa-del-colle-del-cardinale|titolo=Villa del Colle del Cardinale}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://turismo.comune.perugia.it/poi/villa-del-colle-del-cardinale|titolo=Villa del Colle del Cardinale}}</ref>
*Museo del cacao e del cioccolato<ref>{{Cita web|url=https://www.comunicaffe.it/il-museo-la-citta-del-cioccolato-apre-a-perugia-il-28-ottobre/|titolo=Il museo La citta del cioccolato apre a Perugia il 28 ottobre}}</ref>
*Museo della Pallavolo Sirio Perugia<ref>{{Cita web|url=https://www.sportmagazine.it/altri-sport/2025/02/23/il-museo-della-pallavolo-a-perugia-un-tributo-alla-sirio/|titolo=Il museo della pallavolo a Perugia: un tributo alla Sirio}}</ref>
*Museo dell'AC Perugia Calcio<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/perugia-musei-e-monumenti/ac-perugia-calcio-museo|titolo=AC Perugia Calcio Museo}}</ref>
 
=== Teatro ===
* Il [[Teatro Morlacchi]] (1777-1780), già ''Teatro del Verzaro'', è il maggiore teatro della città. Progettato dall'architetto Alessio Lorenzini, si articola in una sala a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi e un loggione.
*[[Teatro del Pavone]] (1717-1723) è il primo teatro aperto al pubblico, costituito dai nobili perugini dell{{'}}''Accademia del Casino''. La struttura attuale è del 1765, su progetto dell'architetto [[Pietro Carattoli]], con decorazioni di Carlo Spiridione Mariotti.
*[[Teatro Turreno]] (1890-1891), realizzato su disegno dell'architetto [[Alessandro Arienti]]. Nel 1896 qui si ebbe la prima rappresentazione cinematografica della storia di Perugia. Nel 1953 venne riedificato su progetto dell'architetto Pietro Frenguelli come cineteatro e raggiunge una capienza di 2000 posti<ref>Ottorino Guerrieri. Il Teatro Turreno in Perugia. Rivista Augusta Perusia, 1954</ref>.
* Teatro Sant'Angelo (Cinema S. Angelo), nel quartiere storico di Porta S. Angelo.
* Teatro Figura, dei Burattini e delle Marionette, nel quartiere storico di Porta S. Pietro.
* Teatro Franco Bicini o del Cortone, nella omonima via del quartiere S. Pietro.
* Sala Cutu, in piazza Giordano Bruno, quartiere S. Pietro.
<gallery widths="145" heights="180" mode="packed">
File:Teatro Morlacchi.jpg|Teatro Morlacchi
File:Cinema Teatro Turreno.jpg|Teatro Turreno
File:Interno del teatro.jpg|Teatro del Pavone
</gallery>
 
=== Cucina ===
La cucina perugina, come gran parte della [[Cucina umbra|cucina tradizionale umbra]], si basa sui prodotti agricoli e dell'allevamento locale e comprende diverse pietanze a base di cacciagione. Si tratta di una cucina semplice che tende ad esaltare il gusto delle materie prime.
 
Il pane caratteristico della città di Perugia (come nel resto della [[Regioni d'Italia|regione]]) è simile al pane toscano e marchigiano, ovvero sciapo: la tradizione sciapa viene fatta risalire alla cosiddetta ''[[guerra del sale (1540)|guerra del sale]]'', in ribellione alla tassa imposta da [[Paolo III]] nel 1531 per l'uso del sale. Con fette di pane intere abbrustolite, strofinate con uno spicchio d'aglio, un pizzico di sale e poi condite con [[olio extravergine d'oliva]] si prepara la tipica ''bruschetta''. Focaccia caratteristica del territorio, a Perugia e nel resto della provincia, è la [[torta al testo]]. La Torta di Pasqua è invece una tradizionale torta salata con scaglie di formaggio.
 
Fra i primi degni di nota gli gnocchi di patate al sugo d'oca, le tagliatelle al ragù con [[rigaglie]] di pollo e i cappelletti in brodo.
 
Per quanto concerne i secondi, tipicamente perugini sono il piccione arrosto ripieno e in carrozza, la [[porchetta]] di maiale e gli arrosti misti alla brace.
 
L'erba, ovvero diverse erbe campestri selvatiche lessate e ripassate in padella con olio e aglio, rappresenta il contorno più tradizionale.
 
I dolci tipici sono il ''torcolo di [[Costanzo di Perugia|San Costanzo]]'', caratteristico per i festeggiamenti del Patrono (29 gennaio), a forma di ciambella con pinoli, semi di anice, uvetta e canditi, e la [[Ciaramicola]], un torcolo con mollica rosata e crosta meringata bianca, dolce tipicamente pasquale. Biscotto tipico per il periodo della [[Commemorazione dei Defunti]] (2 novembre), sono le ''[[Fave dei morti]] e gli Stinchetti o Ossi dei morti'' a base di pasta di mandorle. Frappe e [[Strufoli di carnevale|Strufoli]] sono i dolci tipici del carnevale.
<gallery>
File:Torcolo san costanzo.JPG|Torcolo San Costanzo
File:Pane sciapo di Terni.jpg|Pane sciapo
File:Torta al testo ham cheese.jpg|Torta al Testo
File:Ciaramicola 03.jpg|Ciaramicola
File:Easter cheese cake.JPG|Torta di Pasqua
File:Fave dei morti.JPG|Fave dei morti
</gallery>
 
=== Eventi ===
* [[Umbria Jazz]]: è la più importante rassegna di [[Jazz]] in Italia e una delle più importanti al mondo, il festival cade nel mese di luglio dal [[1973]].
* [[Eurochocolate]]: la kermesse europea del [[cioccolato]], si svolge in ottobre dal [[1993]]. Nel [[2020]] non ebbe luogo a causa della pandemia [[Covid-19]], mentre dal 2021 al 2023 si è temporaneamente tenuta a [[Bastia Umbra]], per poi tornare a svolgersi nel capoluogo umbro a partire dall'edizione del [[2024]].
* [[Marcia per la pace Perugia-Assisi]], con cadenza biennale (con alcune edizioni straordinarie), si svolge solitamente in ottobre dal [[1961]].
* [[Festival internazionale del giornalismo|Festival internazionale del Giornalismo]], si svolge ogni anno in aprile dal [[2008]].
* [[Fiera dei Morti (Perugia)|Fiera dei Morti]]: una grande fiera popolare che si tiene la prima settimana di novembre sin dal Medioevo. Anticamente si svolgeva in centro, a partire dagli [[Anni 1970|anni settanta]] del [[XX secolo]] si svolge nella vasta area del parcheggio di Pian di Massiano.
* [[Bagliori d'autore]], rassegna letteraria iniziata nel [[2005]], si svolge per circa una settimana a febbraio/marzo, con un'edizione parallela a [[Milano]] ed eventi a Roma, Terni, Assisi, Macerata.
* Luminaria e Fiera di [[Costanzo di Perugia]], ricorre l'ultimo lunedì di gennaio.
* Carnevale di Perugia, manifestazione con carri allegorici e travestimenti.
* Palio di Perugia 1416, evento rievocativo che si svolge dal 2016 in ogni mese di giugno, in cui si celebra l'ingresso del condottiero [[Braccio da Montone]] a Perugia, riconquistata con la vittoria nella [[battaglia di Sant'Egidio]] del 1416.
 
;Cantanti e gruppi musicali
* [[Fast Animals and Slow Kids]], un [[gruppo musicale]] [[alternative rock]] italiano.
* [[Perugia Big Band]], [[Big band|orchestra jazz]] della città attiva dal [[1973]].
 
== Geografia antropica ==
=== Quartieri ===
L'area urbana è formata dai cinque quartieri del centro storico corrispondenti alle cinque porte della città medievale ([[Porta Sole]], [[Cassero di Porta di Sant'Angelo|Porta di Sant'Angelo]], [[Porta di Santa Susanna]], [[Porta Eburnea]], [[Porta di San Pietro (Perugia)|Porta di San Pietro]]), dai quartieri adiacenti ai rioni suddetti, da quelli di prima periferia ([[Monteluce]], Filosofi, Fontivegge, [[Elce (Perugia)|Elce]], Cupa, Pallotta) cui si aggiungono i più esterni Piscille, [[Montebello (Perugia)|Montebello]], San Vetturino, [[Elce (Perugia)|Sant'Erminio]], Oliveto, Montegrillo, Ponte d'Oddi, [[Santa Lucia (Perugia)|Santa Lucia]], Case Bruciate, Cortonese, [[Madonna Alta]], Settevalli, [[Ferro di Cavallo (Perugia)|Ferro di Cavallo]], e Prepo.
 
=== Circoscrizioni ===
[[File:Circoscrizioni pg.png|min|La vecchia suddivisione in circoscrizioni del territorio del comune di Perugia]]
Il comune di Perugia era suddiviso in 13 [[circoscrizione|circoscrizioni]], comprendenti più quartieri e frazioni:
* Circoscrizione 1: [[Arco dei Gigli]];
* Circoscrizione 2: [[Porta di San Pietro (Perugia)|Porta di San Pietro]];
* Circoscrizione 3: [[Madonna Alta]];
* Circoscrizione 4: [[San Marco (Perugia)|San Marco]];
* Circoscrizione 5: [[Ponte Pattoli]];
* Circoscrizione 6: [[Ponte Felcino]];
* Circoscrizione 7: [[Ponte Valleceppi]];
* Circoscrizione 8: [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]];
* Circoscrizione 9: [[San Martino in Colle]];
* Circoscrizione 10: [[San Sisto (Perugia)|San Sisto]];
* Circoscrizione 11: [[Castel del Piano (Perugia)|Castel del Piano]];
* Circoscrizione 12: [[Ripa (Perugia)|Ripa]];
* Circoscrizione 13: [[Solfagnano]].
 
In base alla legge finanziaria del 2008 il numero delle circoscrizioni doveva essere ridotto ma per successive complicazioni, dalle elezioni amministrative del 2009 non si è più votato per il loro rinnovo che, pertanto, sono decadute nelle loro attività e competenze.
<gallery mode="packed">
File:Perugia, frazione Civitella Benazzone (24).jpg|Civitella Benazzone
File:Sant'egidio.JPG|Sant'Egidio
File:Ripa pg.JPG|Ripa
File:Pila church.JPG|Chiesina di Pila
File:Santorfeto.JPG|Sant'Orfeto-La Cinella
File:Torre di Pretola (verticale).jpg|Torre di Pretola
File:Solfagnano.JPG|Solfagnano
</gallery>
 
=== Frazioni ===
{| class="wikitable"
|+FRAZIONI PER NUMERO RESIDENTI
!POS
!Località
!Abitanti
!Superficie
!Densità
|-
|1
|[[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]]
|19&nbsp;700
|12
|1&nbsp;641,67
|-
|2
|[[San Sisto (Perugia)|San Sisto]]
|15&nbsp;894
|9,5
|1&nbsp;673,05
|-
|3
|[[Castel del Piano (Perugia)|Castel del Piano]]
|12&nbsp;602
|52,7
|239,13
|-
|4
|[[San Marco (Perugia)|San Marco]]
|11&nbsp;453
|41,8
|273,99
|-
|5
|[[Ponte Felcino]]
|8&nbsp;763
|27
|324,56
|-
|6
|[[Ponte Valleceppi]]
|3&nbsp;826
|6,2
|617,10
|-
|7
|[[Colombella (Perugia)|Colombella]]
|3&nbsp;204
|5,1
|628,24
|-
|8
|[[Villa Pitignano]]
|2&nbsp;976
|5,5
|541,09
|-
|9
|[[Colle Umberto I]]
|2&nbsp;803
|1,9
|1&nbsp;475,26
|-
|10
|[[San Martino in Campo]]
|2&nbsp;405
|5,3
|453,77
|-
|11
|[[Collestrada]]
|2&nbsp;301
|5
|460,20
|-
|12
|[[Pila (Perugia)|Pila]]
|2&nbsp;145
|10
|214,50
|-
|13
|[[San Martino in Colle]]
|2025
|2,1
|964,28
|-
|14
|[[Ponte Pattoli]]
|1&nbsp;905
|8,4
|226,79
|-
|15
|[[Fontignano]]
|1&nbsp;411
|6,7
|210,60
|-
|16
|[[Casa del Diavolo]]
|1&nbsp;330
|4,1
|324,39
|-
|17
|[[Lacugnano]]
|1&nbsp;327
|4,8
|276,46
|-
|18
|[[Bosco (Perugia)|Bosco]]
|1&nbsp;242
|4,2
|295,71
|-
|19
|[[Mugnano (Perugia)|Mugnano]]
|1&nbsp;144
|7,3
|156,71
|-
|20
|[[Pretola]]
|1&nbsp;036
|5,5
|188,36
|-
|21
|[[San Fortunato della Collina]]
|975
|6,1
|159,84
|-
|22
|[[Ripa (Perugia)|Ripa]]
|932
|5,2
|179,23
|-
|23
|[[Sant'Egidio (Perugia)|Sant'Egidio]]
|903
|5,8
|155,68
|-
|24
|[[Sant'Andrea delle Fratte (Perugia)|Sant'Andrea delle Fratte]]
|888
|4,4
|201,82
|-
|25
|Piccione
|870
|6,5
|133,85
|-
|26
|[[Pianello (Perugia)|Pianello]]
|802
|8,3
|96,63
|-
|27
|[[Sant'Orfeto]]
|754
|6,9
|109,28
|-
|28
|[[Sant'Enea (Perugia)|Sant'Enea]]
|702
|8,8
|79,77
|-
|29
|[[Solfagnano]]
|698
|7,7
|90,65
|-
|30
|[[Ramazzano-Le Pulci]]
|616
|6,8
|90,59
|-
|31
|[[Fratticiola Selvatica]]
|605
|7,1
|85,21
|-
|32
|[[Capanne (Perugia)|Capanne]]
|592
|3,5
|169,14
|-
|33
|Monte Bagnolo
|458
|3,7
|123,78
|-
|34
|Ponte della Pietra
|401
|1,4
|286,42
|-
|35
|[[Santa Maria Rossa]]
|371
|3,2
|115,94
|-
|36
|[[Civitella d'Arna]]
|347
|2
|173,50
|-
|37
|[[Montepetriolo]]
|341
|6,2
|55,00
|-
|38
|Bagnaia
|269
|2,2
|122,27
|-
|39
|[[Civitella Benazzone]]
|267
|1,8
|148,33
|-
|40
|Montemorcino
|261
|0,5
|522,00
|-
|41
|Resina
|222
|3,4
|65,29
|-
|42
|[[Cenerente]]
|194
|3
|64,67
|-
|43
|[[La Bruna]]
|188
|3,6
|52,22
|-
|44
|[[Pilonico Materno]]
|168
|4,2
|40,00
|-
|45
|[[Rancolfo]]
|163
|4,7
|34,68
|-
|46
|[[Casaglia (Perugia)|Casaglia]]
|150
|2
|75,00
|-
|47
|Montelaguardia
|117
|4,3
|27,20
|-
|48
|Pieve di Campo
|105
|5
|21,00
|-
|49
|Ponte Rio
|95
|3,1
|30,65
|-
|50
|[[Lidarno]]
|84
|0,7
|120,00
|-
|51
|[[San Giovanni del Pantano]]
|83
|9,1
|9,12
|-
|52
|Montevile
|71
|1,5
|47,33
|-
|53
|[[Poggio delle Corti]]
|57
|2,5
|22,80
|-
|54
|[[San Martino dei Colli]]
|54
|1,7
|31,76
|-
|55
|[[Farneto]]
|52
|0,9
|57,78
|-
|56
|Boneggio
|36
|1
|36,00
|-
|57
|[[Cordigliano]]
|31
|1,1
|28,18
|-
|58
|[[Migiana di Monte Tezio]]
|28
|1,2
|23,33
|-
|59
|[[Sant'Andrea d'Agliano]]
|19
|3,6
|5,28
|-
|60
|[[Parlesca]]
|16
|3
|5,33
|-
|
|'''Totale'''
|'''110&nbsp;186'''
|'''394,1'''
|'''325,89'''
|}
 
=== Il capoluogo ===
Il centro della città di Perugia, i rioni storici e i quartieri adiacenti contano 38&nbsp;073 abitanti distribuiti in una superficie di 55,41&nbsp;km². La densità è di 687,11 abitanti per km².
 
Il vasto territorio comunale presenta vari luoghi di interesse storico, architettonico, archeologico, artistico, paesaggistico e naturalistico che continuano nei territori limitrofi dei comuni di Umbertide, Gubbio, Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Marsciano, Magione e l'area del Trasimeno.
 
== Economia ==
{{Aggiornare|arg=Lazio}}
 
Le imprese registrate nel comune di Perugia al 31 dicembre [[2020]]<ref>Istat</ref> appartengono prevalentemente al macrosettore d'attività dei [[Servizi]] (70,9%). Il comparto [[Industria]] (18,7%) è incentrato soprattutto nei settori del tessile abbigliamento e alimentare dolciario. Le imprese che si riconducono all'[[Agricoltura]] sono il 4,2% del totale.
Il [[Prodotto Interno Lordo]], indicatore della ricchezza prodotta in un anno, è pari a 22687 € pro capite ([[2020]]), circa il 10% in meno rispetto alla media nazionale dello stesso anno di riferimento<ref>Rur-Censis, 2004</ref>.
 
L'attività industriale, che ha avuto il suo picco negli anni settanta (42% della forza lavoro). Perugia è conosciuta come la "città del cioccolato" per la storica presenza delle industrie [[Perugina]] e [[Nestlé]]<ref>http://www.superelite.it/consigli-utili/503-perugia-la-citta-del-cioccolato-e-in-festa.html</ref> e di numerose altre imprese specializzate nella produzione di prodotti dolciari. l'industria tessile [[Luisa Spagnoli]] e comparto del Cachemire, l'industria meccanica e grafica, e da un buon numero di imprese medio-piccole dislocate nelle numerose zone industriali di periferia (via Settevalli e S. Andrea delle Fratte) e delle frazioni (San Sisto, Santa Sabina, Ponte San Giovanni e Ponte Felcino, ecc.).
 
Nell'ultimo ventennio forte sviluppo ha avuto il commercio di grande distribuzione che, frammisto alle zone industriali, ha concorso potentemente allo strutturarsi della odierna "[[città diffusa]]", con grave sofferenza per il centro storico.
 
Tra le attività più tradizionali e diffuse vi sono quelle [[artigianato|artigianali]], come le rinomate lavorazioni dei [[tessitura|tessuti]], [[oreficeria|orafa]] e del [[legno]], quest'ultima finalizzata alla produzione di mobili, di numerosi attrezzi e di giocattoli.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=13,14}}</ref> Sono rinomati anche i laboratori di [[intarsio]], di [[intaglio]], di [[scultura]] e di [[ebanisteria]], oltreché le produzioni di maschere e di abbigliamento per attività artistiche.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Perugia è servita da tre principali arterie: il [[Raccordo autostradale 6|raccordo autostradale 6 ''Bettolle-Perugia'']], la [[SS 3 bis]] (anche nota come E45), e la Perugia-Ancona, facente parte del [[Quadrilatero Marche-Umbria|Quadrilatero Umbria-Marche]].
 
=== Ferrovie ===
Il comune di Perugia è servito dalla [[ferrovia Terontola-Foligno]] di [[RFI]] e dalla [[Ferrovia Centrale Umbra]], sempre di RFI; quest'ultima presenta una breve diramazione appositamente a servizio di Perugia, che si diparte da Ponte San Giovanni verso la stazione di Sant'Anna nel centro storico.
 
==== Ferrovie dello Stato ====
[[File:Stazione-perugia.jpg|min|La stazione FS di Fontivegge]]
Le [[Stazione ferroviaria|stazioni]] RFI sono:
* [[Stazione di Perugia|Perugia Fontivegge]] (è la stazione principale, serve l'area urbana, ed è in connessione con l'omonima fermata del Minimetrò e con numerose linee di autobus urbani ed extraurbani);
* [[Stazione di Perugia Ponte San Giovanni|Perugia Ponte San Giovanni]] (nodo di scambio con la FCU, serve 5 diverse direttrici);
* [[Stazione di Perugia Capitini|Perugia Capitini]] (di fronte all'omonimo centro congressi, serve lo stadio Curi e il terminal di valle del Minimetrò);
* [[Stazione di Perugia Silvestrini|Perugia Silvestrini]] (serve il polo ospedaliero, il dipartimento universitario di Medicina e Chirurgia, e la popolosa frazione di San Sisto);
* [[Stazione di Perugia Università|Perugia Università]] (serve i dipartimenti universitari di Ingegneria e il quartiere Santa Lucia).
 
==== Ferrovia Centrale Umbra ====
[[File:2022-12-09 Perugia Sant'Anna train station (edited).jpg|min|sinistra|La stazione FCU di Sant'Anna nel dicembre del 2022]]
{{Servizio ferroviario metropolitano di Perugia}}
La [[Ferrovia Centrale Umbra]], in gestione a [[Trenitalia]], dispone di diverse stazioni e fermate nel territorio comunale di Perugia, sia nella periferia della città sia nelle frazioni; esse sono:
* [[Stazione di Perugia Sant'Anna]]: è il capolinea centrale della linea; è anche la [[stazione ferroviaria]] più vicina al centro cittadino.
* [[Stazione di Perugia Ponte San Giovanni]]: fa da cerniera tra la [[Ferrovia Centrale Umbra]] e la ferrovia Terontola-Foligno.
* [[Stazione di Piscille]]: è una stazione a carattere metropolitano sita sull'antenna Ponte San Giovanni-Sant'Anna.
* [[Stazione di Perugia Pallotta]]: è una fermata a carattere metropolitano sita sull'antenna Ponte San Giovanni-Sant'Anna.
 
Sulla diramazione nel 2013 fu attivato un [[servizio ferroviario metropolitano]], sospeso dal 26 febbraio 2017 per consentire lavori di ristrutturazione e raddoppio selettivo che si sono conclusi nel settembre 2022 con la riattivazione del servizio.<ref>{{Cita web|url=https://www.fsnews.it/it/focus-on/servizi/2022/9/13/Tornano-treni-Perugia-Ponte-San-Giovanni-Perugia-Sant-Anna.html|titolo=Tornano i treni tra Perugia Ponte San Giovanni e Perugia Sant'Anna|sito=FS News|lingua=it|accesso=13 settembre 2022|urlmorto=sì}}</ref> Dal 17 luglio 2023 la linea è interessata da lavori di elettrificazione.
 
All'interno del comune di Perugia sono presenti anche altre stazioni ferroviarie a servizio delle omonime frazioni e quartieri. Da nord a sud del tracciato: [[Stazione di Palazzaccia|Palazzaccia]], Solfagnano-Parlesca, San Bartolomeo-Resina, Ponte Pattoli-Civitella Benazzone, Ramazzano-Passo dell'Acqua, Villa Pitignano, Ponte Felcino, Pretola, Ponte Valleceppi, Balanzano, San Martino in Campo-Torgiano.
 
=== Aeroporti ===
[[File:Aeroporto Internazionale dell'Umbria - Perugia "San Francesco d'Assisi".jpg|min|Aeroporto internazionale "San Francesco d'Assisi"]]
Perugia è servita dall'[[Aeroporto di Perugia]], situato a 12&nbsp;km a est dalla città, nella frazione Sant'Egidio.
 
Nel 2011, nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell'[[unità d'Italia]], per i quali l'aeroporto di Perugia è stato designato tra le strutture di missione, è stato completamente riammodernato con un nuovo terminal su progetto dell'architetta [[Gae Aulenti]]<ref name="italiaunita">{{collegamento interrotto|1=[http://www.italiaunita2011.it/modules.php?op=modload&name=News&File=article&sid=1184&mode=thread&order=0&thold=0 Aeroporto internazionale dell'Umbria Perugia S.Egidio – Struttura di Missione per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia] |data=ottobre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
Dalla stazione dei bus, è presente dal 1º dicembre 2022, un collegamento giornaliero di [[ITA Airways]], tramite autobus, da e per l’[[Aeroporto di Roma Fiumicino]], permettendo una connessione con l’hub della compagnia aerea.<ref>{{Cita web |url=https://www.ita-airways.com/it_it/offerte/itabus-booking.html |titolo=Copia archiviata |accesso=1 novembre 2022 |dataarchivio=1 novembre 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20221101194606/https://www.ita-airways.com/it_it/offerte/itabus-booking.html |urlmorto=sì }}</ref>
 
=== Mobilità urbana ===
Nel [[1899]] fu attivata una [[Tranvia di Perugia|linea tranviaria]] che collegava la centrale piazza Danti con la stazione di Fontivegge<ref>Perugia al passaggio del secolo. La prima fase modernizzante fra Otto e Novecento. Editoriale Umbra, AA VV. Perugia, 2000.</ref>, sostituita nel [[1943]] da un impianto [[Rete filoviaria di Perugia|filoviario]] (peraltro esteso fino a Porta San Costanzo, all'[[Elce (Perugia)|Elce]], a via dei Filosofi e all'ex [[Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia|Policlinico]] di [[Monteluce]]), questi ultimi in servizio fino al [[1975]].
 
Alla rete di autolinee in esercizio, in carico a Umbria Mobilità, la cui proprietà nel 2014 è stata interamente rilevata da [[Busitalia-Sita Nord]], si aggiunge una serie di percorsi meccanizzati per facilitare l'accesso al centro storico, costituiti da sistemi di [[scala mobile|scale mobili]], prima all'interno della [[Rocca Paolina]] ([[1983]]), poi alla Cupa-Pellini ([[1989]]) e infine al Piazzale Europa ([[1993]]), fra cui un [[ascensore]] pubblico (al Pincetto) attivo dal [[1971]]<ref>[http://turismo.comune.perugia.it/canale.asp?id=327 Comune di Perugia, Dalle scale mobili al minimetrò]</ref>. Parallelamente a questi interventi, l'accesso automobilistico al centro storico veniva regolamentato con l'istituzione di una [[zona a traffico limitato]], la prima nel 1971 interessante il solo [[Corso Vannucci]], poi ampliata nel [[1986]] all'[[acropoli]] etrusco-romana, e infine nel [[2001]] a quasi tutto il centro storico. I trasporti interregionali sono invece gestiti dalla Società Umbro Laziale Gestione Autolinee (SULGA).
[[File:Perugia MiniMetro, fermata Cortonese.jpg|min|Fermata Cortonese]]
[[File:Minimetro 04.jpg|min|sinistra|Incrocio tra due carrozze del Minimetrò]]
 
==== Minimetrò ====
{{vedi anche|Minimetrò}}
Il 29 gennaio [[2008]] venne inaugurato un sistema di trasporto automatizzato su sede propria denominato [[Minimetrò]], realizzato in gran parte su sede sopraelevata, ma che comprende tratti anche sotterranei in prossimità del centro storico, che collega la zona di Pian di Massiano con l'acropoli, attraversando la porzione sud-occidentale dell'area urbana.
 
Il tracciato segue un percorso di 4&nbsp;km, si sviluppa su due capolinea e cinque stazioni intermedie, attraversando due gallerie. Il tracciato va dalla fermata di Pian di Massiano fino al centro di Pincetto. Dal capolinea centrale, denominato "Pincetto", si accede al centro storico mediante tre scale mobili sotterranee.
 
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Perugia}}Dal periodo repubblicano (1946), Perugia è stata guidata dal Partito Socialista Italiano, e fino al 2014 da giunte di centro-sinistra, quando, per la prima volta dopo 68 anni, viene eletta una giunta di centro-destra, guidata dal forzista [[Andrea Romizi]], riconfermato poi per un secondo mandato nel 2019. Nel 2024, tuttavia il centro-sinistra torna al governo con la vittoria al 2º turno di [[Vittoria Ferdinandi]], prima donna sindaco di Perugia. La sede del sindaco è [[Palazzo dei Priori (Perugia)|Palazzo dei Priori]].
[[File:Perugia-Gonfalone.png|min|Gonfalone comunale]]
=== Consolati ===
La città di Perugia è sede dei seguenti [https://www.esteri.it/mae/doc/ldc.pdf Consolati] <ref>{{Cita web|url=https://www.esteri.it/it/ministero/rappresentanze-straniere/|titolo=Rappresentanze Diplomatiche straniere in Italia – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale|sito=www.esteri.it|accesso=24 marzo 2025}}</ref>:
* [[Francia|Consolato di Francia]] - Console Onorario Gabriele Galatioto
* [[Ecuador|Consolato dell'Ecuador]] - Console Onorario Mauro Cavallucci
* [[Perù|Consolato del Perù]] - Console Onorario Damiano Marinelli
* [[Lussemburgo|Consolato del Lussemburgo]] - Console Onorario Tiberio Ansidei di Catrano
* [[Croazia|Consolato di Croazia]] - Console Onorario Leonardo Cenci
* [[Spagna|Consolato di Spagna]] - Console Onorario Jacopo Aldighero Caucci von Saucken
* [[Brasile|Consolato del Brasile]] - Console Onorario Manoel Ricardo Alvarez Calheiros
* [[Bulgaria|Consolato di Bulgaria]] - Console Onorario Antonio Cascianelli
 
=== Gemellaggi ===
Perugia è gemellata con:
* {{Gemellaggio|Slovacchia|Bratislava|1962}}<ref>{{cita web|url=http://www.bratislava-city.sk/bratislava-twin-towns|titolo=Città gemellate con Bratislava dal suo sito ufficiale|accesso=26 ottobre 2013|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/69eowD5by?url=http://www.bratislava-city.sk/bratislava-twin-towns|dataarchivio=4 agosto 2012}}</ref>
* {{Gemellaggio|Francia|Aix-en-Provence|1979}}
* {{Gemellaggio|Germania|Tubinga|1984}}
* {{Gemellaggio|Germania|Potsdam|1990}}
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Grand Rapids (Michigan){{!}}Grand Rapids|1993}}
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Seattle|1993}}
* {{Gemellaggio|Romania|Costanza (Romania){{!}}Costanza}}, segnalata come ''[[partenariato|city partner]]''<ref>{{cita web|url=http://www.primaria-constanta.ro/Machete/Macheta2.aspx?machetaID=2&paginaID=54&detaliuID=100&lang=ro|titolo=Città gemellate dal sito di Costanza|accesso=26 ottobre 2013|lingua=ro|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140726131853/http://www.primaria-constanta.ro/machete/Macheta2.aspx?machetaID=2&paginaID=54&detaliuID=100&lang=ro|dataarchivio=26 luglio 2014}}</ref> e non presente nel sito del Comune di Perugia<ref>{{cita web|url=http://www.comune.perugia.it/pagine/i-gemellaggi|titolo=Città gemellate dal sito di Perugia|accesso=2 settembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150618010026/http://www.comune.perugia.it/pagine/i-gemellaggi|dataarchivio=18 giugno 2015}}</ref>
 
== Sport ==
{{C|sezione ipertrofica contenente descrizioni dettagliate di società (alcune con voce propria), scritta con linguaggio recentista e ricca di informazioni non enciclopediche. Da ristrutturare e ridimensionare come da [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato#Sport]].|Sport|aprile 2015}}
 
=== Tennis ===
La città ospita gli '''Internazionali di Tennis''' sono un torneo professionistico di [[tennis]] giocato su campi in terra rossa che fanno parte del [[ATP Challenger Tour|circuito Challenger]] e si giocano annualmente a [[Perugia]] in [[Italia]] dal 2015.Hanno preso l'odierna denominazione nel 2017; per ragioni di sponsorizzazione. La prima edizione del giugno 2015 prese il nome '''Blu-Express.com Tennis Cup''', mentre la seconda, nel 2016, prese il nome '''Blu Panorama Airlines Tennis Cup'''.
 
'''Riepilogo dei tennisti perugini principali'''
{| class="wikitable"
!Tennista
!Anni attivi
!Miglior Ranking
!Note principali
|-
|Francesco Passaro
|2019 – attuale
|n. 89 (2025)
|Giocatore emergente di casa, presente al torneo challenger di Perugia 2025
|-
|Francesco Cancellotti
|1981 – 1990 circa
|n. 21 (1985)
|Specialista della terra rossa, portabandiera del Tennis Club Perugia
|-
|Michele Fioroni
|Anni 1980
|n. 205 (1988)
|Partecipante a eventi storici come Olimpiadi dimostrative e Roland Garros
|}
 
=== Arti marziali ===
Le [[arti marziali]] a Perugia sono presenti dagli anni sessanta con le [[Arti marziali cinesi|tecniche cinesi]], a cui ha fatto seguito il [[judo]].
In un secondo momento sono approdate anche karate contact (chiamato successivamente [[kickboxing]]), [[karate]], [[taijiquan]], [[jūjutsu]], [[kendō]], [[aikidō]], [[taekwondo]] e, in questi ultimi anni, il [[krav maga]].
 
Nel 2014 Jessica Scricciolo, in forza al Gruppo Sportivo Ju-Jitsu Perugia, ha conquistato il titolo di campionessa mondiale nella specialità Fighting System, {{M|55|u=kg}}.
Nel marzo 2015 al campionato mondiale in Grecia Andrea Calzoni (Gruppo Sportivo Ju-Jitsu Perugia) ha conquistato la medaglia d'oro nel Ne-Waza (U21, {{M|56|u=kg}}) e di bronzo nel Fighting System.
 
=== Baseball ===
In forte espansione, il baseball perugino conta di 5 squadre principali: la Fortebraccio Baseball Perugia, la Libertas Baseball Perugia, il Perugia Baseball Club, il CUS Unistra Perugia (la squadra dell'[[Università per Stranieri di Perugia]]) e la Amatori Libertas Perugia.
 
=== Calcio ===
In ambito maschile la più importante formazione calcistica della città è l'[[Associazione Calcistica Perugia Calcio|AC Perugia Calcio]]. Fondata nel [[1905]], è stata successivamente rifondata nel [[2005]] e poi ancora nel [[2010]], dopo due fallimenti dovuti a problemi di tipo economico-finanziario. Dalla stagione 2023-2024 milita in [[Serie C]]. In Italia, la squadra ha disputato 13 campionati di [[Serie A]] con buoni piazzamenti, fino a raggiungere, guidata dal presidente [[Franco D'Attoma]], il secondo posto in massima serie nell'annata [[Serie A 1978-1979|1978-1979]], diventando al contempo la prima formazione a chiudere un torneo di Serie A senza subire sconfitte. In virtù di tale imbattibilità, e della seconda piazza conquistata in campionato, quella squadra è tuttora conosciuta come ''[[Perugia dei miracoli]]''. In campo internazionale, i ''Grifoni'' hanno partecipato per due volte alla [[Coppa UEFA]], nel [[Coppa UEFA 1979-1980|1979-1980]] e nel [[Coppa UEFA 2003-2004|2003-2004]], quest'ultima grazie alla vittoria della [[Coppa Intertoto]] nel [[Coppa Intertoto 2003|2003]], primo [[Competizioni UEFA per club|trofeo UEFA]] vinto dalla società.
 
Vi è inoltre una seconda squadra cittadina, l'[[Associazione Sportiva Dilettantistica Pontevecchio|ASD Pontevecchio]] della frazione di [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]]. Nata nel [[1945]], ha ottenuto come maggior risultato la conquista della [[Coppa Italia Dilettanti]] nell'annata [[Coppa Italia Dilettanti 2006-2007|2006-2007]]. Dal 2014-2015 milita in [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]] dopo aver raccolto 13 partecipazioni alla [[Serie D]], massima categoria raggiunta nella sua storia.
 
In città è praticato anche il [[calcio a 5]] grazie al [[Perugia Calcio a 5|Perugia C5]], formazione sorta nel [[1996]] che, nel suo palmarès, vanta la conquista nel 2005 di uno [[Serie A 2004-2005 (calcio a 5)|scudetto]] e di una [[Supercoppa italiana (calcio a 5)|Supercoppa italiana]]; a ciò si aggiungono inoltre alcuni titoli nelle categorie minori, e una partecipazione europea alla [[UEFA Futsal Cup|Futsal Cup]] nell'annata [[UEFA Futsal Cup 2005-2006|2005-2006]]. Inattiva dal [[2008]] al [[2012]], la squadra è ritornata in vita grazie al ''Truffarelli C5'', altra società perugina che ne ha acquisito il titolo sportivo. Dal 2012-2013 milita in [[Serie C1 (calcio a 5)|Serie C1]].
 
Per quanto concerne il [[calcio femminile]], dal [[1992]] è presente nel capoluogo umbro l'[[Associazione Femminile Dilettantistica Grifo Perugia|AFD Grifo Perugia]], squadra che dalla stagione 2014-2015 milita nel campionato nazionale di [[Serie B (calcio femminile)|Serie B]].
 
=== Ciclismo ===
;Giro d'Italia
Perugia è stata sede della cosiddetta [[Grande Partenza del Giro d'Italia|"Grande Partenza"]] del [[Giro d'Italia]] nell'edizione del [[Giro d'Italia 1995|1995]], con il via ufficiale della corsa dato il {{Data|13|05}} da Ponte San Giovanni alla volta di [[Terni]], dove si concluse la prima tappa con la vittoria di [[Mario Cipollini]].<ref name="GIRO">{{cita web|url=http://www.sitodelciclismo.net/wedstrijdfiche.php?wedstrijdid=22|titolo=Giro d'Italia}}</ref> In totale, la città è stata [[Sedi di tappa del Giro d'Italia|sede di tappa]] della "Corsa Rosa" in trenta occasioni (sedici partenze e quattordici arrivi).<ref name=GIRO/> Pertanto, Perugia si colloca al sedicesimo posto nella classifica delle sedi di tappa più ricorrenti nella storia della corsa.<ref name="ricorrenti">{{cita web |url=https://www.procyclingstats.com/race/giro-d-italia/route/most-visited-cities|titolo=Most visited cities|lingua=en}}</ref>
 
=== Pallacanestro ===
Il [[Perugia Basket]] è nato nel [[2005]]. Milita in [[Serie C regionale]], dopo aver raggiunto come suo apice la [[Divisione Nazionale A]] a cavallo degli [[Anni 2000|anni duemila]] e [[Anni 2010|duemiladieci]].
 
=== Pallavolo ===
In campo maschile la città si è affacciata per la prima volta nel massimo campionato nazionale all'inizio degli [[Anni 2000|anni duemila]], col [[Perugia Volley]] che, nato nel [[2001]], ha militato in [[Serie A1 (pallavolo maschile)|Serie A1]] dal [[2002]] al [[2010]], vincendo la [[Challenge Cup 2009-2010 (pallavolo maschile)|Challenge Cup 2009-2010]] e raggiungendo la finale scudetto nella stagione [[Serie A1 2004-2005 (pallavolo maschile)|2004-2005]]. Nel 2010, tale squadra ha cambiato denominazione in ''Umbria Volley'' e si è trasferita a [[San Giustino (Italia)|San Giustino]]; nello stesso anno è arrivata nel capoluogo umbro una nuova società, la [[Sir Safety Umbria Volley Perugia]] (originariamente nata a [[Bastia Umbra]] nel 2001), che dal [[2012]] milita in A1. Vincitrice di 2 titoli nazionali, 4 coppe Italia, 6 supercoppe d'Italia e 2 titoli mondiali per club.{{senza fonte}}
 
In campo femminile, la città vantava la [[Pallavolo Sirio Perugia|Sirio Perugia]], con un palmarès che comprendeva tra gli altri tre [[Serie A1 (pallavolo femminile)|scudetti]] e due [[CEV Champions League (femminile)|Champions League]], oltre a vari trofei in ambito nazionale e internazionale; la società, fondata nel [[1970]], si è sciolta nel [[2011]]. Nello stesso anno, è nata un'omonima formazione che ne ha ereditato il titolo sportivo, attualmente militante nel campionato di Prima Divisione. Attualmente la città è rappresentata nella massima serie dalla [[Black Angels Perugia Volley]].{{senza fonte}}
 
=== Pallanuoto ===
{{sf|Perugia ha due squadre (maschili) la [[L.R.N. Perugia]] e la [[Gryphus]] le due squadre giocano nel campionato regionale di Serie C (Umbria-Marche). La L.R.N. Perugia ha inoltre una squadra femminile che gioca nel campionato di Serie B.}}
 
=== Rugby ===
La principale società di rugby cittadina è il {{Rugby CUS Perugia|N}}, la cui prima squadra milita in [[Serie A (rugby a 15)|Serie A]], mentre la seconda milita in Serie C2. Inoltre è anche presente una squadra femminile, Donne Etrusche, militanti in seconda divisione nazionale.
 
=== Impianti sportivi ===
* Piscina comunale Pellini ([[nuoto]], [[pallanuoto]]).
Questi sono i più importanti impianti sportivi della città di Perugia, con fra parentesi le discipline in essi svolte:
* Complesso Sportivo Universitario ([[Centro Universitario Sportivo Italiano|CUS]]) "G. Bambagioni".
* [[Stadio "Renato Curi" di Perugia|Stadio Renato Curi]] ([[calcio]]);
*Piscina Universitaria.
* [[Pala Evangelisti di Perugia|Pala Evangelisti]] ([[pallavolo]], [[pallacanestro]], [[calcio a 5]], anche competizioni di: [[karate]], [[judo]]);
* Piscina comunale Lacugnana.
* Campo da Rugby ([[rugby]]);
* Campo[[Stadio daSanta baseballGiuliana]] ([[baseballatletica leggera]]);.
* PiscinaPalestra PelliniLino Spagnoli ([[nuotoginnastica]]);.
*Palestra John F. Kennedy.
* Stadio S. Giuliana ([[atletica_leggera]]);
* Centro sportivo Don Bosco ([[Calcio (sport)|calcio]], [[pallacanestro]], [[pallavolo]]).
Per un elenco completo degli impianti sportivi nel Comune di Perugia, visitare questa [http://www.comune.perugia.it/canale.asp?id=329 pagina]
* Junior Tennis Club ([[tennis]]).
* Tennis Club Perugia ([[tennis]]).
*Golf Club Perugia di [[Santa Sabina (disambigua)|Santa Sabina]] ([[golf]]).
 
==== Centro sportivo di Pian di Massiano ====
=== Sport professionistico ===
* [[Stadio Renato Curi]], ha una capienza di circa 28&nbsp;000 spettatori ([[calcio (sport)|calcio]]).
Il [[Associazione Calcio Perugia |Perugia Calcio]] è stato fondato nel [[1905]]. Può vantare diverse stagioni in serie A con buoni piazzamenti fino a raggiungere il secondo posto in campionato nella stagione 1978-79 alle spalle del Milan con 41 punti ottenuti da 11 vittorie, 19 pareggi e ben 0 sconfitte. Da questa imbattibilità e per la seconda posizione in campionato la squadra di quella stagione è conosciuta come ''Perugia dei miracoli''. Ha partecipato per due volte alla coppa UEFA nelle stagioni 1979-80 e 2003-04, quest'ultima grazie alla vittoria della coppa Intertoto, primo trofeo importante vinto dalla società.
* PalaBarton (già ''[[PalaEvangelisti]]'') ([[pallavolo]], [[pallacanestro]], [[calcio a 5]], anche competizioni di [[karate]] e [[arti marziali cinesi]], grandi spettacoli e concerti).
<br>Per quanto riguarda la [[pallavolo]], Perugia può vantare due squadre (una maschile e una femminile) ad altissimi livelli, che hanno raggiunto nel campionato 2004-05 le finali scudetto. Finali finite con la vittoria del loro secondo scudetto per le ragazze della [[Sirio Perugia]], mentre per il [[Perugia Volley]], alla sua prima partecipazione alla finale, c'è stata una sconfitta con Treviso.
* Campo da rugby ([[rugby]]).
* Campo da baseball ([[baseball]]).
* Pista BMX.
* Percorso verde Pian di Massiano).
* Sala Scherma Grifo Perugia.
* Centro Comunale Tennistavolo ([[tennistavolo]]).
 
== Note ==
== Amministrazione comunale ==
<references/>
<!-- per inserire i dati amministrativi del Comune bisogna modificare i parametri di questa tabella -->
<!--questa tabella memorizza solo i parametri - la struttura/layout è nel template ComuniAmministrazione-->
<!--se non si sa cosa scrivere in una riga, mettere lo spazio vuoto (&nbsp;)-->
<!--NON inserire ritorni a capo e NON modificare il numero delle righe-->
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco= Renato Locchi <!--scrivere qui il NOME DEL SINDACO, inserire prima il nome e poi il cognome SENZA titoli-->
|DataElezione= 12-13/06/2004 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|TelefonoComune= 075 5771 <!--TELEFONO DEL CENTRALINO, usare il formato 02 12345678 cioè prefisso spazio numero telefonico-->
|EmailComune= urp@comune.perugia.it <!--E-MAIL del comune-->
}}
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2289 GR/G
 
=== GemellaggiBibliografia ===
* [[Cesare Crispolti]], ''Perugia Augusta'', Perugia, Tomasi e Zecchini, 1648
Perugia è gemellata con le città di [[Bratislava]] ([[Slovacchia|Repubblica Slovacca]]), [[Grand Rapids]] e [[Seattle]] ([[Usa]]), [[Aix en Provence]] ([[Francia]]), [[Tubinga]] e [[Potsdam]] ([[Germania]]).
* Pompeo Pellini, ''Dell'historia di Perugia'', Venezia 1664 (ristampa anastatica: Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1968, ISBN 88-271-0276-0)
* Luigi Bonazzi, ''Storia di Perugia dalle origini al 1860'', Perugia, Tipografia di Vincenzo Santucci, 1875-1879
* Giovanni Battista Rossi Scotti, ''Guida illustrata di Perugia'' Perugia, Tipografia di G. Boncompagni e C., 1878
* [[Roberto Abbondanza]] (a cura di), ''Il notariato a Perugia'', Mostra documentaria e iconografica per il XVI Congresso Nazionale del Notariato (Perugia, maggio-luglio 1967), in ''Fonti e Strumenti per la Storia del Notariato Italiano'', I, Roma, Consiglio Nazionale del Notariato, 1973
* Alberto Grohmann, ''Le città nella storia d'Italia. Perugia'', Roma-Bari, [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]], 1981, ISBN 88-420-1877-5
* [[Ottorino Gurrieri]], ''Storia di Perugia'', Perugia, Simonelli, 1982
* Margaret Symonds, Lina Duff Gordon, ''Perugia, la sua storia, i suoi monumenti'', Bologna, Atesa Editrice, 1986, ISBN 0-8115-0865-X
* [[Raffaele Rossi]], ''Storia illustrata delle città dell'Umbria, Perugia'' Milano, Elio Sellino Editore, 1993, ISBN 88-236-0051-0
* [[Uguccione Ranieri di Sorbello]], ''Perugia della Bell'Epoca'' Perugia, Volumnia, 2005, ISBN 88-89024-31-3
* Mauro Menichelli, ''Templum Perusiae. Il simbolismo delle porte e dei rioni di Perugia'', Perugia, Futura, 2006, ISBN 88-95132-01-7
* Paolo De Bernardi, ''Storia di Perugia'' Perugia, Midgard Editrice, 2007, ISBN 978-88-95708-01-0
* {{Cita libro|autore=Rino Cammilleri |titolo=Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni|editore=Edizioni Ares|città=Milano|anno=2020|ISBN=978-88-815-59-367|cid=Cammilleri}}
 
== FrazioniVoci correlate ==
* [[Cippo di Perugia]]
Bagnaia, Bosco, Capanne, Castel del Piano, Cenerente, Città della Domenica, Civitella Benazzone, Colle Umberto I, Collestrada, Colombella, Ellera, Ferro di Cavallo, Fontignano, Fratticiola Selvatica, Ipogeo dei Volumni, La Bruna, La Cinella, Lacugnano, Migiana di Monte Tezio, Monte Corneo, Monte Petriolo, Montebello, Mugnano, Olmo, Parlesca, Pianello, Piccione, Pila, Pilonico Materno, Poggio della Pietra, Poggio delle Corti, Ponte Felcino, Ponte Pattoli, Ponte Rio, Ponte San Giovanni, Ponte Valleceppi, Prepo, Pretola, Ramazzano, Rancolfo, Ripa, Sant'Andrea delle Fratte, Sant'Egidio, Sant'Enea, San Fortunato della Collina, San Giovanni del Pantano, Santa Lucia, San Marco, Santa Maria Rossa, San Martino in Campo, San Martino in Colle, San Sisto, Solfagnano, Villa Pitignano
* [[Mura di Perugia]]
* [[Perusia]]
* [[Pozzo Sorbello]]
* [[Provincia di Perugia]]
* [[Stazione meteorologica di Perugia Centro]]
* [[Storia di Perugia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|wikt=Perugia|n = Categoria:Perugia|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.unipg.it Università degli studi di Perugia]
* [{{cita web|http://www.unistrapgpg.camcom.it Università per stranieri|Camera di Commercio Perugia]}}
* {{cita web|http://turismo.comune.perugia.it/|Portale Turismo del comune di Perugia}}
* [http://www.apmperugia.it Azienda Perugina della Mobilità]
* [http://www.perugia.com Sito sulla città di Perugia]
* [http://www.gallerianazionaleumbria.it Galleria Nazionale dell'Umbria]
* [http://www.airport.umbria.it Aeroporto di Perugia]
* [http://www.pg.camcom.it Camera di Commercio Perugia]
* [http://www.sgrtv.it Scuola di Giornalismo Radio Televisivo Perugia]
* [http://www.perugianews.it Quotidiano online su Perugia e la provincia]
== Galleria fotografica ==
<gallery>
Immagine:Perugia_1.JPG|Corso Vannucci
Immagine:Perugia_2.JPG|Piazza IV Novembre
Immagine:Perugia_Galleria_Nazionale_dellUmbria.JPG|Galleria nazionale dell'Umbria
Immagine:Perugio-Palazzo_dei_Priori_1.JPG|Palazzo dei Priori
Immagine:Perugio-Palazzo_dei_Priori_2.JPG|Palazzo dei Priori
Immagine:Perugia-Palazzo_dei_Priori_2.JPG|Palazzo dei Priori
 
{{Comuni della provincia di Perugia}}
</gallery>
[[Categoria:Comuni{{Capoluoghi delladi provincia di Perugia]]italiani}}
{{Capitali italiane della cultura}}
[[Categoria:Comuni dell'Umbria]]
{{Stati italiani dal 1077 al 1156}}
[[Categoria:Comuni italiani]]
{{Controllo di autorità}}
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