La Destra: differenze tra le versioni

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{{Partito politico
|colore = {{Colore partito|La Destra}}
|nome = La Destra
|logo = La Destra.PNG
|leader =
|segretario = [[Francesco Storace]]
|presidente = [[La Destra#Organigramma|vedi sotto]]
|vicesegretario = [[La Destra#Organigramma|vedi sotto]]
|coordinatore = [[La Destra#Organigramma|vedi sotto]]
|vicepresidente =
|portavoce = [[La Destra#Organigramma|vedi sotto]]
|coordinatore =
|portavoce = Roberto Buonasorte
|stato = ITA
|derivato da = [[Alleanza Nazionale]]
|fondazione = 3 luglio [[2007]]
|dissoluzione = 18 febbraio [[2017]]
|confluito in = [[Movimento Nazionale per la Sovranità]]
|sede = Via Giovanni Paisiello, 40<br> -, [[Roma]]
|abbreviazione = LD
|ideologia =
|ideologia = [[Conservatorismo nazionale]],<br>[[Nazionalismo italiano]],<br/>[[Euroscetticismo]],<br/>[[Conservatorismo sociale]]
|collocazione = [[Estrema destra]]<ref>{{cita libro|autore1=Tom Lansford|autore2=Tom Muller|titolo=Political Handbook of the World 2012|url=https://www.google.it/books/edition/Political_Handbook_of_the_World_2012/d33MfEFXvW8C?hl=it&gbpv=1&dq=la+destra+storace+extreme+right&pg=PA717&printsec=frontcover|anno=2012|editore=SAGE Publications|isbn=9781608719952|p=717}}</ref>
|collocazione = [[Destra (politica)|Destra]]
|coalizione = *[[Casa delle libertà]] <small>(2007)</small>
*[[La Destra-Fiamma Tricolore]] <small>(2008)</small><br />
*[[L'Autonomia]] <small>(2009)</small><br />
*[[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche italianein Italia del 2013|Coalizione di centroCentro-destra 2013]] <small>(2013)</small>
|gruppo parlamentare europeo = [[Unione per l'Europa delle Nazioni]]
|partito europeo =
|seggi1 = {{Seggi|4|630|P|a=2007}}
|gruppo parlamentare europeo =
|seggi1seggi2 = {{Seggi|43|630315|partito P|a= La Destra|2007}}
|seggi2seggi3 = {{Seggi|31|31573|partito = La Destra|2007P}}
|seggi3 = {{Seggi|0|73|partito = La Destra}}
|testata = ''[[Il Giornale d'Italia (2012)|Il Giornale d'Italia]]'' <small>(solo online)</small>
|giovanile = Gioventù Italiana<br />Gioventù Universitaria <small>(movimento degli studenti universitari)</small><br /><ref>{{collegamentoCita interrottoweb|1url=http://www.gioventuitaliana.org/?p=5282|titolo= Luca Meloni Melis è il nuovo responsabile nazionale di Rivolta Studentesca|datesito=marzoGioventu 2018Italiana|accesso=12 luglio 2023|urlarchivio=https://archive.is/20130414194136/http://www.gioventuitaliana.org/?p=5282|botdataarchivio=InternetArchiveBot14 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref><ref>[{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20160304195354/http://www.ladestra.com/index.php?catid=25&id=729&option=com_content&view=article|titolo=Sito ufficiale|urlarchivio=http://www.ladestra.com/index.php?option=com_content&view=article&id=729&catid=25#.UNSlhtjAoGA.facebook|dataarchivio=16 Lamarzo DESTRA - sito ufficiale - La DESTRA - sito ufficiale]2016|urlmorto=sì}}</ref>
|iscritti =
|anno iscritti =
|coloricategorie = Bluno
|sito = {{cita web|url=http://www.ladestra.com/|titolo=ladestra.com|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303232841/http://www.ladestra.com/}}
|sito =
}}
 
'''La Destra''' è statoera un [[partito politico]] [[italia]]no fondato da [[Francesco Storace]] nel [[2007]] e disciolto nel [[2017]].
 
Il suo nucleo originale è statafu la corrente della [[destra sociale]]<ref>La definizione di 'destra sociale' si ritrova in vari scritti politici, tra cui {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=50aVK-Bar78C&pg=PT530&dq=la+destra+storace&hl=it&sa=X&ei=T9AGUe6qL4votQaLgIGgBA&ved=0CDoQ6AEwAg|titolo=Storia d'Italia da Mussolini a Berlusconi|autore=|editore=Edizioni Mondadori|anno=2010}} e {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=lDr2k7sRFb4C&pg=PA497&dq=storace+destra+sociale&hl=it&sa=X&ei=_dAGUYbCAsrKtAbEiYHwCA&ved=0CDgQ6AEwAQ#v=onepage&q=storace%20destra%20sociale&f=false|titolo=Vincitori e vinti: le stagioni dell'odio dalle leggi razziali a Prodi e Berlusconi|editore=Edizioni Mondadori|anno=2005}}</ref> operante all'interno di [[Alleanza Nazionale]], ela guidatacui appunto da Storace. La scissione della componente avvieneavvenne in risposta alle scelte di [[Gianfranco Fini]], contestato per posizioni ritenute [[centrismo|centriste]].
 
== Storia ==
=== Le origini de La Destra: D-Destra (2005-2006) ===
Francesco Storace, perse le [[elezioni regionali italiane del 2005|elezioni regionali laziali del 2005]], a partire dal giugno dello stesso anno inizia a manifestare una crescente insofferenza per la gestione di Alleanza Nazionale da parte di Gianfranco Fini<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2005/giugno/10/Bufera_anche_Storace_all_attacco_co_8_050610003.shtml Bufera in An, anche Storace all'attacco di Fini]</ref>.
 
=== Le origini: D-Destra ===
Il 18 settembre [[Nello Musumeci]] lascia il partito lamentando «un forte deficit di democrazia» per fondare Alleanza Siciliana<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2005/settembre/19/Musumeci_lascio_non_democrazia_Storace_co_8_050919013.shtml Musumeci: lascio An, non c'è democrazia. Storace e Alemanno a Fini: ricuci]</ref>.
Francesco Storace, perse le [[elezioni regionali italiane del 2005|elezioni regionali laziali del 2005]], a partire dal giugno dello stesso anno inizia a manifestare una crescente insofferenza per la gestione di Alleanza Nazionale da parte di Gianfranco Fini<ref>{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2005/giugno/10/Bufera_anche_Storace_all_attacco_co_8_050610003.shtml|titolo=Bufera in An, anche Storace all'attacco di Fini}}</ref>.
 
Il 18 settembre [[Nello Musumeci]] lascia il partito lamentando «un forte deficit di democrazia» per fondare Alleanza Siciliana<ref>{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2005/settembre/19/Musumeci_lascio_non_democrazia_Storace_co_8_050919013.shtml|titolo=Musumeci: lascio An, non c'è democrazia. Storace e Alemanno a Fini: ricuci}}</ref>.
Il 29 giugno [[2006]], perse anche le [[elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche]], Fini riunisce l'esecutivo di AN. A suo dire il gruppo «deve ripensarsi, verificare se il 12% è il nostro limite massimo o se possiamo andare oltre Fiuggi» per costruire «un partito popolare e nazionale, di respiro europeo»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/giugno/30/Fini_Cdl_esperienza_conclusa_co_9_060630194.shtml Fini: la Cdl è un'esperienza conclusa]</ref>. Storace avverte: «Le novità non mi spaventano, ho a cuore i contenuti e se sono affezionato al simbolo, lo sono ancora di più alla politica. Non sapremmo che farcene di un partito di centro che guarda a destra, attenti al politichese. All'Italia serve una destra di destra»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/luglio/01/dubbi_sulla_svolta_Fini_fiamma_co_9_060701138.shtml An, dubbi sulla svolta di Fini «La fiamma deve rimanere»]</ref>. Storace, in disaccordo con lo spostamento verso il centro di AN, per cui insieme ad altri esponenti si stacca dalla ''Destra Sociale'' di [[Gianni Alemanno]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/07/01/storace-chiama-raccolta-suoi-serve-la-destra.html Storace chiama a raccolta i suoi Serve la destra, non il centro]</ref> e alla fine del seminario ''Una destra di destra'' a [[Camaldoli]] del 15-16 luglio, si riorganizza come associazione ''D-Destra''<ref>[http://www.gaggi-alcantara.it/edizioni2006/13_01_08/briguglio.html UNA DESTRA DI DESTRA. Manifesto politico per ritornare ai valori, ricostruire l'identità, rinnovare il progetto di Alleanza Nazionale]</ref>. Come primo atto eclatante, Storace diserta polemicamente l'esecutivo di AN del 25 luglio<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/luglio/26/Storace_diserta_esecutivo_Dopo_censura_co_9_060726069.shtml Storace diserta l'esecutivo di An: «Dopo la censura il Secolo offende» Fini media: non capisco, gli parlerò]</ref>.
 
Il 29 giugno [[2006]], perse anche le [[elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche]], Fini riuniva l'esecutivo di AN. A suo dire il gruppo «deve ripensarsi, verificare se il 12% è il nostro limite massimo o se possiamo andare oltre Fiuggi» per costruire «un partito popolare e nazionale, di respiro europeo»<ref>{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/giugno/30/Fini_Cdl_esperienza_conclusa_co_9_060630194.shtml|titolo=Fini: la Cdl è un'esperienza conclusa}}</ref>. Storace avvertì: «Le novità non mi spaventano, ho a cuore i contenuti e se sono affezionato al simbolo, lo sono ancora di più alla politica. Non sapremmo che farcene di un partito di centro che guarda a destra, attenti al politichese. All'Italia serve una destra di destra»<ref>{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/luglio/01/dubbi_sulla_svolta_Fini_fiamma_co_9_060701138.shtml|titolo=An, dubbi sulla svolta di Fini «La fiamma deve rimanere»}}</ref>. Storace, in disaccordo con lo spostamento verso il centro di AN, per cui insieme ad altri esponenti si stacca dalla ''Destra Sociale'' di [[Gianni Alemanno]]<ref>{{cita testo|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/07/01/storace-chiama-raccolta-suoi-serve-la-destra.html|titolo=Storace chiama a raccolta i suoi Serve la destra, non il centro}}</ref> e alla fine del seminario ''Una destra di destra'' a [[Camaldoli (Poppi)|Camaldoli]] del 15-16 luglio, si riorganizza come associazione ''D-Destra''<ref>{{Cita web |url=http://www.gaggi-alcantara.it/edizioni2006/13_01_08/briguglio.html |titolo=UNA DESTRA DI DESTRA. Manifesto politico per ritornare ai valori, ricostruire l'identità, rinnovare il progetto di Alleanza Nazionale |accesso=5 febbraio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140517174308/http://www.gaggi-alcantara.it/edizioni2006/13_01_08/briguglio.html |urlmorto=sì }}</ref>. Come primo atto eclatante, Storace diserta polemicamente l'esecutivo di AN del 25 luglio<ref>{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/luglio/26/Storace_diserta_esecutivo_Dopo_censura_co_9_060726069.shtml|titolo=Storace diserta l'esecutivo di An: «Dopo la censura il Secolo offende» Fini media: non capisco, gli parlerò}}</ref>.
L'8 ottobre la linea di Fini di portare AN in tre anni nel [[Partito Popolare Europeo]] è approvata dall'Assemblea Nazionale di AN<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/208053/assemblea-nazionale-di-alleanza-nazionale Assemblea nazionale di Alleanza Nazionale]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/ottobre/09/nel_Ppe_tre_anni_Passa_co_9_061009082.shtml «An nel Ppe in tre anni» Passa la linea di Fini Storace: siete centristi]</ref>. Pochi giorni dopo Storace annuncia possibile una sua scissione, ma preferirebbe un congresso dove poter battagliare contro il «moderatismo a tutti i costi» di Fini<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/ottobre/15/Storace_contro_Fini_ancora_casa_co_9_061015083.shtml Storace contro Fini «Ma An è ancora casa mia?»]</ref>.
 
L'8 ottobre la linea di Fini di portare AN in tre anni nel [[Partito Popolare Europeo]] fu approvata dall'Assemblea Nazionale di AN<ref>{{cita web|url=http://www.radioradicale.it/scheda/208053/assemblea-nazionale-di-alleanza-nazionale|titolo=Assemblea nazionale di Alleanza Nazionale}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/ottobre/09/nel_Ppe_tre_anni_Passa_co_9_061009082.shtml|titolo=«An nel Ppe in tre anni» Passa la linea di Fini Storace: siete centristi}}</ref>. Pochi giorni dopo Storace annuncia possibile una sua scissione, ma preferirebbe un congresso dove poter battagliare contro il «moderatismo a tutti i costi» di Fini<ref>{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/ottobre/15/Storace_contro_Fini_ancora_casa_co_9_061015083.shtml|titolo=Storace contro Fini «Ma An è ancora casa mia?»}}</ref>.
Il 14 e 15 ottobre a Fiuggi un convegno sancisce la nascita ufficiale della corrente D-Destra<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/208581/la-destra-centro-di-gravita-permanente-litalia-che-verra-lopposizione-che-ce La Destra, centro di gravità permanente: l'Italia che verrà, l'opposizione che c'è (14/10/2006)]</ref><ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/208582/la-destra-centro-di-gravita-permanente-litalia-che-verra-lopposizione-che-ce La Destra, centro di gravità permanente: l'Italia che verrà, l'opposizione che c'è (15/10/2006)]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/ottobre/16/Storace_Fini_vuole_trasformarci_nella_co_9_061016113.shtml Storace: Fini vuole trasformarci nella Dc]</ref>.
 
Il 14 e 15 ottobre a Fiuggi un convegno sancì la nascita ufficiale della corrente D-Destra<ref>{{cita testo|url=http://www.radioradicale.it/scheda/208581/la-destra-centro-di-gravita-permanente-litalia-che-verra-lopposizione-che-ce|titolo=La Destra, centro di gravità permanente: l'Italia che verrà, l'opposizione che c'è (14/10/2006)}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.radioradicale.it/scheda/208582/la-destra-centro-di-gravita-permanente-litalia-che-verra-lopposizione-che-ce|titolo=La Destra, centro di gravità permanente: l'Italia che verrà, l'opposizione che c'è (15/10/2006)}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/ottobre/16/Storace_Fini_vuole_trasformarci_nella_co_9_061016113.shtml |titolo=Storace: Fini vuole trasformarci nella Dc |accesso=5 febbraio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151024122109/http://archiviostorico.corriere.it/2006/ottobre/16/Storace_Fini_vuole_trasformarci_nella_co_9_061016113.shtml |urlmorto=no }}</ref>.
Il 9 novembre Storace chiede le dimissioni di Fini<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/novembre/10/Storace_Fini_dimettiti_leader_partito_co_9_061110132.shtml An, Storace a Fini: dimettiti Il leader: il partito è con me]</ref>, il quale a sua volta estromette il capo di D-Destra dall'esecutivo. Storace chiede spiegazioni le quali giungono subito con una nota ufficiale AN: «Dispiace che Storace cerchi la polemica ad ogni costo. L'esecutivo è un organo fiduciario e le reiterate posizioni politiche del senatore, in dichiarato dissenso con la linea del partito, dimostrano inequivocabilmente il venire meno di questo rapporto»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/novembre/18/Storace_fuori_dai_vertici_scoperto_co_9_061118062.shtml Storace fuori dai vertici di An: l'ho scoperto su Internet. La replica: lo sapevi]</ref>.
 
Il 9 novembre Storace chiese le dimissioni di Fini<ref>{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/novembre/10/Storace_Fini_dimettiti_leader_partito_co_9_061110132.shtml|titolo=An, Storace a Fini: dimettiti Il leader: il partito è con me}}</ref>, il quale a sua volta estromette il capo di D-Destra dall'esecutivo. Storace chiede spiegazioni le quali giungono subito con una nota ufficiale AN: «Dispiace che Storace cerchi la polemica ad ogni costo. L'esecutivo è un organo fiduciario e le reiterate posizioni politiche del senatore, in dichiarato dissenso con la linea del partito, dimostrano inequivocabilmente il venire meno di questo rapporto»<ref>{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/novembre/18/Storace_fuori_dai_vertici_scoperto_co_9_061118062.shtml|titolo=Storace fuori dai vertici di An: l'ho scoperto su Internet. La replica: lo sapevi}}</ref>.
=== La scissione e la fondazione del partito (2007) ===
Dopo altri mesi turbolenti, il 3 luglio [[2007]] Storace lascia AN con una lettera pubblica su www.storace.com<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=177&Itemid=53 Lettera di dimissioni di Storace da An] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> e apre di fatto la scissione de La Destra mostrando il nuovo logo, ma nell'immediato lo segue solo il deputato [[Antonio Pezzella]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/luglio/04/addio_Storace_Rifondero_destra__co_9_070704094.shtml An, l'addio di Storace «Rifonderò la destra»]</ref>.
 
=== Scissione e fondazione del partito ===
Il 31 luglio si tiene la conferenza stampa di presentazione del movimento con la presenza di Teodoro Buontempo, che si era deciso a lasciare AN cinque giorni prima<ref>[http://www.radioradicale.it/scheda/232005/presentazione-della-nuova-formazione-politica-la-destra Presentazione della nuova formazione politica "La Destra"]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/luglio/27/Buontempo_passaggio_con_Storace_lui_co_9_070727015.shtml Buontempo e il passaggio con Storace A lui la presidenza di «La destra»]</ref>, e il 10 e 11 novembre l'assemblea costituente a Roma, presso l'EUR.
Dopo altri mesi turbolenti, il 3 luglio [[2007]] Storace lasciò AN con una lettera pubblica su www.storace.com<ref>{{Cita web|url=http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=177&Itemid=53|titolo= Francesco Storace lascia Alleanza Nazionale. La lettera di dimissioni|sito= Nuova Agenzia Radicale|data=3 luglio 2007|accesso=12 luglio 2023|urlarchivio= https://archive.is/20120728133101/http://www.agenziaradicale.com/archivio/index.php?option=com_content&task=view&id=177&Itemid=53|urlmorto=sì}}</ref> e aprì la scissione de La Destra mostrando il nuovo logo. Nell'immediato lo seguì solo il deputato [[Antonio Pezzella]]<ref>{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2007/luglio/04/addio_Storace_Rifondero_destra__co_9_070704094.shtml|titolo=An, l'addio di Storace «Rifonderò la destra»}}</ref>.
 
Il 31 luglio si ebbe la conferenza stampa di presentazione del movimento con la presenza di Teodoro Buontempo, che si era deciso a lasciare AN cinque giorni prima<ref>{{cita testo|url=http://www.radioradicale.it/scheda/232005/presentazione-della-nuova-formazione-politica-la-destra|titolo=Presentazione della nuova formazione politica "La Destra"}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2007/luglio/27/Buontempo_passaggio_con_Storace_lui_co_9_070727015.shtml|titolo=Buontempo e il passaggio con Storace A lui la presidenza di «La destra»}}</ref>, mentre e il 10 e 11 si svolse l'assemblea costituente a Roma, presso l'EUR.
 
=== Adesioni ===
I primi ad aderire sonofurono l'eurodeputato [[Nello Musumeci]] con la sua Alleanza Siciliana, [[Stefano Schiavi]], notissima figura nella destra sociale giovanile romana e nazionale (anni ottanta e novanta) che poi, dopo aver abbandonato La Destra per questioni meramente politiche, divenne dirigente regionale di [[Futuro e Libertà per l'Italia]] poi nel marzo 2014 fonda con Alberto Arrighi e altri amici il "Movimento Patriae" vicino alla Lega Nord e viene candidato come indipendente nelle Liste della Lega Nord alle elezioni europee di maggio 2014 ottenendo un ottimo risultato di preferenze, l'onorevole [[Alberto Arrighi]] leader storico del mondo giovanile del [[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale|MSI]] e di [[Alleanza Nazionale]] legata alla [[Destra sociale]] ed estensore del Programma del movimento di Storace anche lui transitato in FLI, [[Antonella Sambruni]] già dirigente nazionale di Alleanza Nazionale nel dipartimento Pari Opportunità che ha abbandonato La Destra per transitare in FLI, la dottoressa [[Luisa Regimenti]], [[Costanza Afan de Rivera]], l'avvocato [[Romolo Reboa]], [[Gianni Mauriello]] e [[Diego Zarneri]] leader di Progetto Azione e dirigente di Azione Giovani. Dopo l'adesione del deputato [[Antonio Pezzella]] hanno lasciatolasciarono AN entrando a far parte del movimento "La Destra" anche il deputato [[Roberto Salerno]], il senatore [[Stefano Losurdo]], il senatore [[Stefano Morselli]], l'ex senatore [[Michele Florino]] e l'ex sindaco di [[Foggia]] [[Paolo Agostinacchio]], oltre a diversi altri consiglieri regionali, provinciali e comunali, tra cui [[Luciano Buonocore]] (che successivamente uscirà dal Partito, formando il movimento [[Destra Libertaria]]), leader storico della [[Maggioranza silenziosa]] negli [[Anni 1970|anni settanta]], il quale si occupa insieme ad un pool di esperti, tra i quali l'avvocato [[Romolo Reboa]] di redigere lo Statuto del partito.
 
Il segretario nazionale di [[Fiamma Tricolore]], [[Luca Romagnoli]], ha proposto a Storacepropose un'alleanza elettorale per la formazione di un nuovo blocco di destra sociale.
 
* 26 luglio 2007: aderisce al movimento anche un altro esponente storico di Alleanza Nazionale, [[Teodoro Buontempo]], che rivestirà il ruolo di presidente della nuova formazione.
* 27 luglio: fondazione ufficiale del nuovo partito, la cui sede è a [[Roma]].
* 30 luglio: costituzione al Senato della componente "La Destra" (LD) all'interno del gruppo misto, con l'adesione di Storace e Losurdo, ai quali il 15 settembre si unisce anche il senatore [[Stefano Morselli]], proveniente da Alleanza Nazionale.
* 10 settembre: costituzione alla Camera dei Deputati della componente "La Destra". con Teodoro Buontempo, diviene vicepresidente del gruppo misto. A settembree aderisconole ancheadesioni ldell'ex sottosegretario alle Riforme [[Nuccio Carrara]] e ldell'ex deputato [[Michele Rallo]].
* 7 ottobre: adesione del movimento Alleanza Siciliana, guidato da [[Nello Musumeci]], in seguito al congresso di [[Catania]].
* 26 ottobre: ingresso in LD anche di [[Antonio Rastrelli]], figura storica della Destra campana ed ex presidente della regione.
* 10 novembre: adesione della deputata [[Daniela Santanchè]], che intervieneintervenne ai lavori dell'assemblea costituente del nuovo partito dopo aver formalizzato, alcune ore prima, le sue dimissioni dal gruppo parlamentare di Alleanza Nazionale.
* 18 gennaio 2008: aderisceadesione anche ldell'ex ministro della Lega Nord [[Giancarlo Pagliarini]].
* 28 febbraio: annuncia la sua candidatura con LD di [[Paola Ferrari]], conduttrice televisiva e moglie dell'imprenditore [[Marco De Benedetti]].
* 19 marzo: accordo con il [[Fronte Sociale Nazionale]]
 
All'Assemblea Costituente prendonopresero parte anche [[Assunta Almirante]], vedova di [[Giorgio Almirante]], ed il leader di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] e della [[Casa delle Libertà]] [[Silvio Berlusconi]]. La presenza di quest'ultimo sarà causa di forti malumori all'interno di Alleanza Nazionale, alimentando voci per cui il vero regista della scissione sarebbe stato proprio il Cavaliere, intenzionato ad indebolire Gianfranco Fini, considerato suo possibile rivale in una corsa alla leadership (una settimana dopo avverrà la rottura definitiva tra i due leader, in seguito alla decisione di Berlusconi di chiudere la CdL, e il partito di Storace si distinguerà da quello di Fini decidendo di rinnovare la propria fedeltà all'alleato).
Ma laLa voce si rivelarivelò infondata e tendenziosa, tanto che Storace fu escluso, per le elezioni politiche del 2008, dall'alleanza di centrodestra proprio per il veto di Fini alla presenza scomoda de La Destra nel centrodestra<ref>http://www.storace.it/wp-content/uploads/2011/11/Relazione-congressuale-Storace.docx</ref>.
 
Il giorno dopo la fondazione de La Destra, il presidente nazionale di [[Azione Giovani]], [[Giorgia Meloni]], attraverso le colonne del ''[[Secolo d'Italia]]'', invita Francesco Storace a rinunciare al simbolo scelto (una mano che sorregge una fiaccola), rivendicandolo come proprietà del movimento da lei presieduto e minacciando in caso contrario azioni legali.
 
Il giorno dopo la fondazione de La Destra, il presidente nazionale di [[Azione Giovani]], [[Giorgia Meloni]], attraverso le colonne del ''[[Secolo d'Italia]]'', invitò Francesco Storace a rinunciare al simbolo scelto (una mano che sorregge una fiaccola), rivendicandolo come proprietà del movimento da lei presieduto e minacciando in caso contrario azioni legali.
Non si fa attendere la risposta di Storace: «Manderò la richiesta della vicepresidente della Camera alla mia mailing list, insieme al suo indirizzo di posta elettronica, così saprà direttamente da tantissimi militanti che un simbolo non è proprietà privata ma appartiene a una comunità libera di scegliere le proprie strade»<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.azionegiovaniverona.it/home/fiaccola.htm Lo scambio di battute Meloni-Storace (4/7/2007)] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
La risposta di Storace: «Manderò la richiesta della vicepresidente della Camera alla mia mailing list, insieme al suo indirizzo di posta elettronica, così saprà direttamente da tantissimi militanti che un simbolo non è proprietà privata ma appartiene a una comunità libera di scegliere le proprie strade».
Il 29 novembre [[2012]] l'Assessore regionale ai Trasporti della Regione Abruzzo [[Giandonato Morra]] (ex AN) lascia il PdL per aderire a La Destra.
 
=== Elezioni politiche, regionali e amministrative del 2008 ===
{{Vedi anche|La Destra-Fiamma Tricolore}}
Con la nascita del PdL, l'esperienza della CdL dopo 12 anni è definitivamente conclusa. Adesso il leader di questo nuovo grande soggetto, Silvio Berlusconi, chiedechiese a tutti i moderati di centrodestra di confluire in questo grande contenitore, abbandonando i propri simboli di partito. Storace non ci sta, e sbottasbottò: "''Noi non abbandoniamo la nostra gente come qualcuno ha fatto...''" (riferendosi alla scelta di Fini), poie dalla trasmissione "Otto e mezzo" di La7 dell'11 febbraio del 2008 non mancamancava di accusare Fini e Berlusconi, per l'operazione verticistica compiuta con la nascita del PdL. In più ricorrenze pubbliche tra la sua gente, Storace ha riportato le parole riferite personalmente a Silvio Berlusconi: "''Noi non ti chiederemo posti o poltrone, ma non chiederci mai di rinunciare ai nostri valori!''". Sempre in polemica con Fini, Storace in varie interviste ha ricordato che: "''Non si vende un'intera storia Italiana per diventare ministro degli esteri''", riferendosi al viaggio che lo stesso Fini fececompì a Gerusalemme, rinnegando di fatto tutto il passato a cui lui stesso era appartenuto.
 
Il 15 febbraio La Destra raggiungeraggiunse un accordo con la [[Fiamma Tricolore]] per una lista comune [[La Destra-Fiamma Tricolore]], a cui aderiranno anche il [[Fronte Sociale Nazionale]] e numerosi gruppi locali, fra i quali il Comitato Destra per Milano, candidando come Presidente del Consiglio [[Daniela Santanchè]]<ref>[{{cita testo|url=http://www.ladestranews.it/notizie-dal-mondo/15022008la-destra-e-fiamma-tricolore-corrono-insieme.html |titolo=La Destra e Fiamma Tricolore corrono insieme] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20080218121626/http://www.ladestranews.it/notizie-dal-mondo/15022008la-destra-e-fiamma-tricolore-corrono-insieme.html |data=18 febbraio 2008 }}, dal sito ladestranews.it</ref>. La lista però ottiene il 2,4% alla Camera e il 2,1% al Senato, non ottenendo nessun seggio al Parlamento. Il risultato comunque èfu tutt'altro che negativo, considerato il pochissimoridotto tempo avuto a disposizione per mettere in piedi la nuova formazione e soprattutto la concorrenza spietata effettuata dagli ex colleghi di Alleanza Nazionale ora confluiti nel PdL.
 
In contemporanea alle elezioni politiche si svolgonosvolsero anche le [[Elezioni amministrative italianein Italia del 2008|elezioni amministrative e provinciali]]. Il partito, escluso dalla coalizione di centro-destra, si presenta con propri candidati riproponendo in alcune realtà la lista unica [[La Destra-Fiamma Tricolore]] lanciata a livello nazionale. I risultati più importanti vengono raggiunti a Massa (dove il candidato sindaco viene eletto consigliere con il 7,3%), a Viterbo (un consigliere eletto con il 3,4%) e a Roma dove il segretario Storace ottiene il 3,3% da candidato sindaco ed entra in Campidoglio. Alle elezioni provinciali il partito si presenta a Varese (2,4%), Massa-Carrara (3,9%), Roma (4,5%) dove il candidato presidente [[Teodoro Buontempo]] è eletto consigliere, Foggia (3,8%), Catanzaro (2,7% ed un eletto) e Vibo Valentia (2,1%). La Destra non partecipa alle elezioni regionali in Valle d'Aosta e in Friuli-Venezia Giulia, mentre si presenta alle [[Elezioni regionali in Sicilia del 2008|regionali in Sicilia]] dove il candidato presidente Ruggero Razza raccoglie l'1,6%. Alle amministrative siciliane [[Nello Musumeci]] èera candidato sindaco a Catania con la propria lista civica e raggiungeraggiunse il 25,16% mentre La Destra eleggeeleggeva consiglieri nelle provincieprovince di Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna e Catania. Per le [[Elezioni regionali in Trentino-Alto Adige del 2008|regionali in Trentino-Alto Adige]], La Destra si presenta solo nella provincia di Trento a sostegno del candidato del centro-destra [[Sergio Divina]] ottenendo lo 0,6% mentre in [[Elezioni regionali in Abruzzo del 2008|Abruzzo]] il candidato presidente Buontempo raccoglieraccolse l'1,9%.
 
=== Elezioni europee e amministrative del 2009 ===
{{Vedi anche|L'Autonomia}}
Il 20 luglio [[2008]] Storace si dimette da segretario in vista del Congresso nazionale convocato per novembre. Emergono due linee che si confrontano sostanzialmente sul tema delle alleanze: Buontempo, Musumeci e Storace si dichiarano fortemente contrari alla confluenza nel [[Popolo della Libertà]], che invece non è escluso dalla Santanchè<ref>[{{cita testo|url=http://iltempo.ilsole24ore.com/politica/2008/07/21/905094-destra_resta_divisa_storace_pronto_dimettersi.shtml |titolo=La Destra resta divisa, Storace pronto a dimettersi] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20080724150749/http://iltempo.ilsole24ore.com/politica/2008/07/21/905094-destra_resta_divisa_storace_pronto_dimettersi.shtml |data=24 luglio 2008 }}</ref>, che successivamente deciderà di abbandonare il partito prima del confronto congressuale fondando il [[Daniela Santanchè|Movimento per l'Italia]].
 
Dopo la scissione e la rottura del rapporto con la [[Fiamma Tricolore]], alle [[Elezioni europee del 2009 (in Italia)|elezioni europee del 2009]] La Destra presentapresentò una lista comune con il [[Movimento per le Autonomie]] di [[Raffaele Lombardo]], il [[Partito Pensionati]] di [[Carlo Fatuzzo]] e l'[[Alleanza di Centro]] di Francesco Pionati: [[L'Autonomia]]<ref>[{{cita testo|url=http://www.partitoladestra.com/?costante_pagina=polo_autonomia&id_lingua=2 |titolo=: La Destra :. www.la-destra.it<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20150604151622/http://www.partitoladestra.com/?costante_pagina=polo_autonomia&id_lingua=2 |data=4 giugno 2015 }}</ref>. La lista però ottiene solo il 2,2% dei voti, ben lontano dalla clausola di sbarramento del 4%.
Questa volta il risultato è molto inferiore alle aspettative se si considera che i due principali partiti che compongono la lista, La Destra e l'MpA, alle politiche dell'anno prima avevano ottenuto rispettivamente il 2,43% (assieme a Fiamma Tricolore) e l'1,13%.
 
Alle contemporanee [[Elezioni amministrative italianein Italia del 2009|elezioni amministrative e provinciali]] il partito si presenta in autonomia un po' in tutta Italia, anche se non mancano le eccezioni di una sua partecipazione alle coalizioni di centro-destra. In alcune realtà viene riproposta la lista del ''Polo dell'Autonomia'' o presentati simboli assieme alla Fiamma Tricolore ed a Forza Nuova. Il partito raccoglie magri risultati nel settentrione mentre conferma una discreta radicazione nel centro Italia eleggendo consiglieri provinciali a Macerata (3,2%), Frosinone (2,8%) e Isernia dove il candidato presidente e segretario regionale del Molise, Giovancarmine Mancini, ottiene il 4,6%. Alle comunali La Destra elegge un consigliere a Foggia con il 3,6%.
 
=== Elezioni regionali e amministrative del 2010 ===
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Il partito raccoglie uno 0,71% su scala nazionale ma riesce ad eleggere tre consiglieri regionali. Due nel Lazio (tra cui lo stesso Storace) dove La Destra ottiene il 3,99% e uno in Campania con l'1,01% a sostegno del presidente eletto [[Stefano Caldoro]].
 
Il presidente nazionale de La Destra, [[Teodoro Buontempo]], viene nominato dalla neo elettaneoeletta governatrice del Lazio [[Renata Polverini]] assessore regionale alla Casa. Buontempo durante il suo mandato da assessore riuscirà a far approvare dalla giunta, e in seguito dal consiglio regionale, la legge per l'istituzione nel Lazio del Mutuo Sociale.
 
Alle [[Elezioni amministrative italianein Italia del 2010|amministrative]] dello stesso anno, La Destra riesce a presentarsi in poche competizioni e, nonostante l'alleanza con il centro-destra, non ottiene nessun eletto.
 
=== Ingresso nel governo Berlusconi IV e l'adesione di un senatore ===
Il 15 aprile 2011 si conclude il percorso di riavvicinamento de La Destra al [[PdL]] avviato in occasione delle elezioni regionali del 2010: il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi decide infatti di permettere a La Destra di partecipare all'attività di governo di centro-destra, nonostante il partito non abbia ottenuto nessun eletto in Parlamento alle politiche del 2008. Il siciliano [[Nello Musumeci]] viene così nominato sottosegretario di Stato al [[Ministero del Lavorolavoro e delle Politichepolitiche Socialisociali]].
 
Il 7 dicembre 2012 il senatore [[Alberto Filippi]], eletto nel 2008 con la Lega Nord in Veneto e poi passato al gruppo di Coesione Nazionale nel 2011 in contrasto con la segreteria Bossi, ufficializza la sua iscrizione al partito di Storace. In questo modo La Destra ottiene un rappresentante al Senato della Repubblica.
 
=== Elezioni amministrative del 2011 ===
Alle [[Elezioni amministrative italianein Italia del 2011|amministrative del 2011]] La Destra si presenta quasi ovunque nelle varie coalizioni di centro-destra, confermando un discreto radicamento nel centro Italia ma non ottiene nessun eletto.
In occasione delle [[Elezioni regionali in Molise del 2011|elezioni regionali in Molise]] il già consigliere provinciale di Isernia, Giovancarmine Mancini, si candida a presidente in contrasto con i vertici locali del PdL. La lista si ferma allo 0,87% mentre Mancini raggiunge l'1,29% senza essere eletto.
 
=== Elezioni amministrative e regionali siciliane del 2012 ===
Alle [[Elezioni amministrative italianein Italia del 2012|elezioni amministrative del 2012]] La Destra si presenta a macchia di leopardo, non sempre a sostegno dei candidati del centro-destra. I risultati più importanti si hanno a Rieti (2,19%), L'Aquila (3,19%) e Isernia (6,95%). Nel capoluogo abruzzese e molisano il partito si presenta in una lista civica ed elegge al consiglio comunale il segretario regionale dell'Abruzzo D'Eramo e quello del Molise Mancini.
 
Il 22 agosto 2012 [[Nello Musumeci]] ufficializza la sua candidatura per La Destra alla presidenza della Regione Siciliana per le [[Elezioni regionali in Sicilia del 2012|elezioni regionali anticipate del 28 ottobre 2012]]. Musumeci riceve l'appoggio di Fareitalia, [[Cantiere Popolare]], [[Alleanza di Centro]] ed in un primo momento anche di [[Grande Sud (partito politico)|Grande Sud]], che aveva ritirato la candidatura del proprio leader, Miccichè, per sostenere l'esponente della Destra. Quando però anche il [[Popolo della Libertà]] annuncia il proprio sostegno a Nello Musumeci per creare un'unica coalizione di centro-destra, Grande Sud decide di uscire dallo schieramento per riproporre la candidatura di Miccichè, alla quale aderiranno anche il governatore uscente [[Raffaele Lombardo]] e [[Futuro e Libertà per l'Italia|FLI]]. Nonostante la defezione di Miccichè, Nello Musumeci diviene, grazie all'appoggio del PdL, il principale sfidante di [[Rosario Crocetta]], sostenuto dall'asse [[Partito Democratico (Italia)|PD]]-[[Unione di Centro (20082002)|UdC]], e la sua coalizione definitiva sarà composta da [[Il Popolo della Libertà]], [[Cantiere Popolare]], [[Alleanza di Centro]] e dalla lista ''Nello Musumeci Presidente'', la quale raccoglie i candidati de La Destra, di Fareitalia e di altri movimenti civici. Il 29 ottobre, giorno dello scrutinio, Nello Musumeci raccoglie il 25,73% delle preferenze, non sufficienti però a battere l'esponente di centro-sinistra, che si aggiudica la presidenza della regione con il 30,47%. Tuttavia, con i suoi 521.022 voti, Musumeci ottiene un'ottima affermazione personale su tutta l'isola. La lista civica ''Nello Musumeci Presidente'' ottiene il 5,60% riuscendo ad eleggere quattro candidati al Parlamento Regionale tra i quali anche Gino Ioppolo, esponente de La Destra catanese, ed il partito entra quindi all'Assemblea Regionale Siciliana con due parlamentari regionali. Musumeci in novembre torna vicesegretario nazionale del partito. Nel maggio del 2013 l'Assemblea vota all'unanimità l'elezione di Nello Musumeci a presidente della [[Commissione regionale Antimafia]].
 
=== Elezioni politiche, regionali e amministrative del 2013 ===
{{Vedi anche|Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche italianein Italia del 2013}}
Alle [[Elezioni politiche italianein Italia del 2013|elezioni politiche del 2013]] La Destra fa parte dello [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche italiane del 2008|schieramento di centro-destra]] che indica come leader della coalizione l'ex premier [[Silvio Berlusconi]].<ref>''[{{cita testo|url=http://www.lettera43.it/politica/storace-alle-elezioni-corriamo-con-lega-e-pdl_4367577999.htm |titolo=Storace: «Alle elezioni corriamo con Lega e Pdl»]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130105022842/http://www.lettera43.it/politica/storace-alle-elezioni-corriamo-con-lega-e-pdl_4367577999.htm }}'', lettera43.it, 28 dicembre 2012</ref> Il risultato alle elezioni politiche è tuttavia estremamente deludente, la lista infatti ottiene solo lo 0,64% alla Camera e lo 0,72% al Senato, non ottenendo nessun seggio al Parlamento.
 
In vista delle [[elezioni regionali nel Lazio del 2013]] Storace è inizialmente candidato presidente della Destra, della Lista Storace e dell'[[Alleanza di Centro]] di [[Francesco Pionati]], ma in seguito anche il [[Popolo della Libertà]] ed il nuovo movimento [[Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale|Fratelli d'Italia]] annunciano il loro sostegno a Storace, rendendolo così il candidato ufficiale di tutto il centro-destra. Per le elezioni regionali in [[Elezioni regionali in Lombardia del 2013|Lombardia]] ed in [[Elezioni regionali in Molise del 2013|Molise]] il partito adotta lo stesso schema utilizzato a livello nazionale e si presenta nella coalizione di centro-destra. In Lombardia, anche se la lista viene esclusa dalla competizione elettorale, La Destra sostiene la candidatura del segretario della [[Lega Nord]] [[Roberto Maroni]], mentre in Molise viene appoggiato il presidente uscente del PdL [[Michele Iorio]] con la presenza anche del segretario regionale Mancini nel listino regionale del candidato Iorio. Alle regionali del Lazio Storace raccoglie il 29,32% dei consensi, pari a 959.685 voti personali, venendo così sconfitto dallo sfidante di centro-sinistra [[Nicola Zingaretti]], che arriva al 40,65% dei voti. La lista de La Destra ottiene il 3,35% riuscendo così a rientrare con un eletto, oltre che allo stesso Storace come candidato sconfitto, nel consiglio regionale del Lazio. In alcune circoscrizioni come a Rieti e a Roma, La Destra è la seconda lista della coalizione dietro al PdL. In Molise, La Destra non ottiene nessun seggio in quanto il presidente uscente Michele Iorio viene sconfitto dal candidato del centro-sinistra mentre la lista regionale si ferma all'1,45%.
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Alle elezioni [[Elezioni regionali in Friuli-Venezia Giulia del 2013|regionali in Friuli-Venezia Giulia di aprile 2013]] La Destra presenta la propria lista in tre circoscrizioni su cinque all'interno della coalizione di centro-destra a sostegno del presidente uscente [[Renzo Tondo]], candidato per la riconferma dal PdL. A causa della sconfitta del governatore uscente La Destra non ottiene nessun seggio in consiglio regionale. La lista, nonostante la mancata presentazione nelle circoscrizioni di Gorizia e Trieste, ottiene il 1,55% grazie ai buoni risultati conseguiti negli altri tre collegi (Pordenone: 1,68% Udine: 2,16% Tolmezzo: 4,31%).
 
Alle [[Elezioni amministrative italianein Italia del 2013|amministrative del 2013]] viene confermato il trend negativo delle elezioni politiche di febbraio, La Destra si presenta con proprie liste nella coalizione di centro-destra a Udine (2,04%), Pisa (1,44%), e Roma (1,30%) mentre a Viterbo (2,52%) si presenta con un proprio candidato a sindaco. Il dato è assolutamente negativo, il partito non elegge nessun consigliere comunale ed anche a Roma, dove erano presenti due consiglieri uscenti, La Destra ottiene solo l'1,30% a fronte di un 3,46% raggiunto alle regionali di febbraio. Nella capitale viene eletto solo un consigliere municipale, Marco Giudici del [[Municipio Roma XII|Municipio XII]], unico territorio dove la lista ottiene un risultato utile per ottenere un seggio, attestandosi al 4,19%. Il 23 ottobre dello stesso anno Giudici ha lasciato il gruppo La Destra per confluire nel misto.
 
Per le [[Elezioni regionali in Trentino-Alto Adige del 2013|regionali in Trentino-Alto Adige]] del 27 ottobre 2013, La Destra non riesce a raggiungere un accordo per presentarsi assieme agli altri movimenti di area e quindi si presenta con il proprio simbolo solo nella provincia di Bolzano, dove ottiene lo 0,6% e quindi non riesce a riconfermare il consigliere provinciale uscente Mauro Minniti.
 
=== Il tentatoTentato ritorno di AN e l'appoggio a Forza Italia per le Europeeeuropee 2014 ===
L'8 novembre [[2013]] il partito, rappresentato dal segretario [[Francesco Storace]], unitamente a [[Futuro e Libertà]] di [[Roberto Menia]], [[Fiamma Tricolore]] di [[Luca Romagnoli]], [[Io Sud]] di [[Adriana Poli Bortone]], ''Nuova Alleanza'' di [[Domenico Nania]], l'associazione ''Nazione Sovrana'' di Oreste Tofani, ''Il Popolo della Vita'' di Antonio Buonfiglio, il ''Giornale d'Italia'' di Roberto Buonasorte e l'associazione ''Giuseppe Tatarella'' partecipa alla fondazione del ''Movimento per Alleanza Nazionale'', federazione di formazioni che vogliono chiaramente rifondare il partito nato dalla [[Svolta di Fiuggi]].
 
Nel frattempo, però, il 14 dicembre 2013 l'assemblea dei soci della Fondazione Alleanza Nazionale approva, con 290 voti favorevoli, una mozione, presentata da Meloni-La Russa-Alemanno per concedere l'utilizzo del logo di Alleanza Nazionale a [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]]; il voto provoca l'ira di [[Francesco Storace]], che ha parlato apertamente di "scippo".<ref>[{{cita testo|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1371769/Fratelli-d-Italia-potra-usare-il-simbolo-di-Alleanza-nazionale-alle-Europee--Storace---Vergogna-.html |titolo=Fratelli d'Italia potrà usare il simbolo di Alleanza nazionale alle Europee. Storace: "Vergogna"]}}</ref>
 
Conclusasi l'esperienza del Movimento per Alleanza Nazionale, si profila quindi un'adesione alla nuova [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]].
 
Il 7 marzo 2014 la Direzione nazionale vara una significativa riforma statutaria che prevede la possibilità di una doppia tessera.<ref>[{{Cita web |url=http://www.iltempo.it/politica/2014/03/08/la-destra-di-storace-vara-la-doppia-tessera-1.1227306 |titolo=La Destra di Storace vara la «doppia tessera»] |accesso=8 aprile 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140409061425/http://www.iltempo.it/politica/2014/03/08/la-destra-di-storace-vara-la-doppia-tessera-1.1227306 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Il 29 marzo 2014 il Comitato Centrale risponde positivamente alla lettera di Berlusconi del giorno precedente, nella quale è stata auspicata una proficua collaborazione, sospendendo la propria attività elettorale e collaborando con Forza Italia in vista degli imminenti appuntamenti europei e amministrativi.<ref>{{cita news|url=http://www.iltempo.it/politica/2014/03/30/storace-torna-a-casa-aderira-a-forza-italia-1.1235250|titolo=Storace torna a casa. Aderirà a Forza Italia|data=30 marzo 2014|editore=[[Il Tempo]]|accesso=31 maggio 2014|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140409060114/http://www.iltempo.it/politica/2014/03/30/storace-torna-a-casa-aderira-a-forza-italia-1.1235250|urlmorto=sì}}</ref>
 
La Destra sostiene apertamente [[Alessandra Mussolini]], [[Fabrizio Bertot]], [[Salvo Pogliese]] e [[Sergio Silvestris]], tutti provenienti da [[Alleanza Nazionale]]. Contemporaneamente, alle [[Elezioni regionali in Piemonte del 2014|regionali in Piemonte]] partecipa alla lista ''"Destre Unite"'', insieme a ''Fiamma Destra Sociale'' e a ''Futuro e Libertà'', a sostegno di [[Gilberto Pichetto Fratin]], candidato della coalizione di centro-destra.
''Destre Unite'' viene presentata anche in alcuni comuni per le [[Elezioni amministrative italianein Italia del 2014|amministrative]] ottenendo lo 0,79% a Vercelli, lo 0,43% a Biella e l'1,72% a Foggia.
 
Il risultato della lista alle regionali piemontesi è dello 0,25%.
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In seguito alla vittoria di Franco Landella nel ballottaggio di Foggia, la lista ''Destre Unite'' elegge un consigliere comunale in maggioranza.
 
=== Il 2015 e il riavvicinamentoRiavvicinamento con Alemanno e Menia ===
Dopo un periodo di avvicinamento a Fratelli d'Italia, culminato con l'appoggio di Storace alle liste della Meloni alle regionali del 2015, ma terminato in un nulla di fatto, il partito decide di intraprendere un nuovo percorso.
Il 9 aprile 2016, ad un convegno ad [[Orvieto]], viene sancita la collaborazione tra La Destra e il movimento Azione Nazionale, fondato da Alemanno e [[Roberto Menia]], in vista delle imminenti elezioni amministrative. Viene inoltre avviato un cammino che dovrebbe portare in autunno alla costituzione di un nuovo soggetto unitario.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilgiornaleditalia.org/news/politica/876152/Alemanno---Non-ci-sbarreranno.html|titolo=Alemanno: "Non ci sbarreranno la strada per fare una grande destra" - giornaleditalia|sitoaccesso=15 aprile 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160421195532/http://www.ilgiornaleditalia.org|accesso=2016/news/politica/876152/Alemanno-04-15-Non-ci-sbarreranno.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Elezioni amministrative, referendum costituzionale del 2016 ===
In occasione delle [[Elezioni amministrative italianein Italia del 2016|comunali del 2016]] Storace si candida inizialmente a sindaco di Roma, salvo poi rinunciare per tentare di favorire la riunificazione del centro-destra. Viene cosìVenne presentata una 'Lista Storace' a sostegno del candidato di Forza Italia [[Alfio Marchini]], che tuttavia arriverà solamente quarto. La lista raccoglie un deludente 0,6%. Il simbolo di partito èera presente invece a Latina dove ottiene l'1,2%. A Isernia infine il segretario regionale Mancini riesce a riottenereriottenne il seggio in consiglio in una lista civica.
 
In occasione del [[Referendumreferendum costituzionale del 2016 in Italia del 2016|referendum costituzionale del 4 dicembre]] La Destra si schieraschierò a favore del Fronte per il NO.
===La confluenzaConfluenza nel MNS e l’accordoaccordo federativo con FdI ===
Ad una manifestazione a Roma, Storace e Alemanno annunciano assieme l'inizio di un percorso comune per giungere alla fondazione di un nuovo soggetto unitario di destra.
Il 12 gennaio 2017 i due leader annunciano l'indizione di un congresso e di una costituente per arrivare alla fusione di Azione Nazionale e della Destra in un Polo ''Sovranista''<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/01/12/si-fondono-azione-n.-e-la-destra_c8ff01de-0631-4ac3-91b6-9d11ceb6bec6.html|titolo=Si fondono Azione N. e La Destra - Politica|pubblicazione=ANSA.it|data=2017-01-12 gennaio 2017|accesso=2017-01-13 gennaio 2017}}</ref>.
 
Il 18 febbraio 2017 La Destra e [[Azione Nazionale]] confluisconoconfluirono nel nuovo partito [[Movimento Nazionale per la Sovranità]].<ref>[{{cita testo|url=http://www.secoloditalia.it/2017/02/movimento-nazionale-per-la-sovranita-gli-interventi-al-congresso/ |titolo=“Movimento nazionale per la sovranità”, gli interventi al congresso]}}</ref>. Eletti all'unanimità dai 1500 delegati al congresso fondativo al Marriott Park Hotel di Roma, [[Gianni Alemanno]] segretario e [[Francesco Storace|Storace]] presidente, con [[Roberto Menia]] vice segretario della formazione ''sovranista'' che si richiama alla destra nazionale.<ref>[{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/fatti/politica/2017/02/19/nasce-destra-sovranista-alemanno-storace_pH4viopyVpzW24DZevhNfL.html |titolo=Adnkronos]}}</ref>. Resta in vita il comitato di gestione de La Destra composto da Adriano Coletta come presidente e Marco Di Andrea e Sergio Marchi come componenti per chiudere gli ultimi bilanci.
 
Il MNS in Lombardia e nel Lazio si schiera a sostegno dei candidati unitari del centro-destra [[Attilio Fontana (politico)|Attilio Fontana]] e [[Stefano Parisi]]. Proprio nel Lazio Storace però da mesi appoggia il sindaco di [[Amatrice]] Sergio Pirozzi e così, scontrandosi con Alemanno, si dimette da Presidente del movimento e abbandona il Movimento che egli stesso aveva contribuito a fondare.
 
Per leAlle [[elezioni politiche italianein Italia del 2018|elezioni politiche del 2018]] Storace proponepropose pubblicamente due voti per Camera e Senato a [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]] e [[Lega Nord|Lega]].
 
Il 28 luglio 2018, nonostante lo scioglimento de La Destra, si riunisceriuniva il comitato di gestione per notificare a Storace una delega precisa: nome e simbolo potranno essere disponibili esclusivamente per un cammino comune con Fratelli d'Italia di [[Giorgia Meloni]].<ref>{{Cita [web |url=https://www.francescostorace.eu/lettera-a-la-destra-un-leader-di-nome-giorgia/?fbclid=IwAR3aZ__T8iddLnXgiNTvwmH6gEXVcqMnjrocWtcO9mEUWfjj_tLb45UaIwY |titolo=LETTERA A LA DESTRA. UN LEADER DI NOME GIORGIA] |accesso=22 novembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181122180626/https://www.francescostorace.eu/lettera-a-la-destra-un-leader-di-nome-giorgia/?fbclid=IwAR3aZ__T8iddLnXgiNTvwmH6gEXVcqMnjrocWtcO9mEUWfjj_tLb45UaIwY |urlmorto=sì }}</ref>
 
Il 21 novembre Storace stipulastipulò quindi un accordo federativo con la Meloni in vista delle elezioni europee e con l'obiettivo di dare vita a un movimento conservatore e sovranista alternativo alla Lega.<ref>{{Cita [web |url=http://www.affaritaliani.it/politica/fdi-meloni-bene-patto-federativo-con-la-destra-di-storace-573268.html?refresh_ce |titolo=FdI, Meloni: bene patto federativo con la Destra di Storace] |accesso=22 novembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181122052032/http://www.affaritaliani.it/politica/fdi-meloni-bene-patto-federativo-con-la-destra-di-storace-573268.html?refresh_ce |urlmorto=no }}</ref>
 
== Ideologia ==
Obiettivo della formazione èera rappresentare quei valori [[tradizionalismo (filosofia)|tradizionali]] e [[nazionalismo|nazionalisti]] che, a detta del leader Storace, a seguito delle varie svolte moderate dinel questicorso ultimidegli anni, non sono sufficientemente valorizzati dalle altre formazioni.
 
L'ideologiaSi deguardava ''Lacon Destra''attenzione èal dunque basata sul[[Tradizionalismo (politica)|tradizionalismo]] socio-culturale, ovvero l'attenzione per i temi della tradizione culturale e religiosa italiana, allo stesso modo in cui i partiti di destra la intendono, per la [[Patria]] e la famiglia e la società tradizionale; tutto ciò è sintetizzato da un tipico slogan: ''Dio - Patria - Famiglia'': triade che indica l'appartenenza ad una visione [[spiritualismo|spiritualista]] e, in particolare, [[cristianesimo|cristiana]], non necessariamente legata solo al [[cattolicesimo]].
 
Il partito rispettarispettava ogni fede religiosa, e personale; inoltreconsiderando la militanza rappresenta un punto chiave del programma ideologicopolitico e social-politico. Lasi Destradefiniva siidentitario puòe definirenazionalista. unSebbene il partito abbia estremistapreso le distanze dal [[Popolo della Libertà]], ha successivamente respinto ogni alleanza coi partiti dell'estrema moderatodestra, macome semplicemente[[Forza identitarioNuova]] e nazionalista[[Movimento Sociale Fiamma Tricolore]], senzacon checui questoaveva comportiformato formeuna dilista comune per le [[elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del discriminazione2008]].
 
I valori tradizionali sonoerano storicamente espressi nella quadrilogia politica ''Destra: identitaria, sociale, nazionale, popolare''. {{chiarire|Ad esse vanno aggiunte le ''5 Tesi'' del pensiero storaciano, enunciate dallo stesso Storace il 3 luglio 2007 nel lancio mediatico del movimento<ref>Il lancio avvenne nella trasmissione [[Otto e mezzo (programma televisivo)|Otto e mezzo]] di [[Giuliano Ferrara]] sulla rete televisiva [[La7LA7]].</ref>, come compimento dell'itinerario storico-dottrinale della ''Destra identitaria'' italiana, ossia una Destra cattolica, solidale, occidentale, cristiana.|Si parla di cinque tesi ma ne sono elencate quattro.}}
 
Storace havolle inoltre precisatoprecisare a più riprese checome ''La Destra'' non èfosse il partito dei nostalgici, manon accettando allo stesso tempo non accetta la liquidazione di tutto quello che è stato ildel [[Fascismo]], compresa l'azione e la persona di [[Benito Mussolini]], come ''male assoluto''. Infatti, secondoSecondo le sue dichiarazioni didel Storacetempo, ''La Destra'' è ''un partito democratico senza l'obbligo di definirsi [[antifascista]]''<ref>https://www. Il partito apprezza molto la [[politica economica fascista]], quale la [[socializzazione dell'economia]] e il [[corporativismo]]ilfattoquotidiano.it/2012/03/04/monti-boia-neonazi-nostalgici-duce-ventimila-corteo-storace/195412/</ref><ref>https://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/storace_visita_predappio_porta_fiori_cripta_mussolini-930603.html</ref>.
 
''La Destra'' hapuntava sempre dato ampia rilevanza asu tematiche sociali quali le acque pubbliche (con il ''ProgettoH2O'') e la realizzazione del progetto di legge di [[CasaPound Italia]] denominato ''Mutuo Sociale''<ref>[http://www.mutuosociale.org/ Mutuo Sociale<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/03/03/996371-casa_arriva_mutuo_sociale.shtml Il Tempo - Roma - Casa, arriva il mutuo sociale<!-- Titolo generato automaticamente -->] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>(che prevedeprevedeva l'istituzione di un ente che si incarichiincaricato della costruzione, attraverso il finanziamento pubblico, di case e quartieri da vendere a famiglie che non siano già proprietarie di una casa, tramite la formula del mutuo sociale, ossia una rata che non superi un quinto delle entrate della famiglia in questione e che venga bloccata qualora tutti i componenti familiari dichiarino lo stato di disoccupazione), a cui èera assegnata una grandecerta rilevanza in quanto èsi ilriteneva primoche tale progetto edilizio che non èprevedesse costretto ad usufruire delll'aiuto delle banche.
 
''La Destra'', inoltre, si prefiggeprefiggeva la realizzazione di una ''Europa dei popoli'' del tutto diversa da quella che rientra nel progetto dell'[[Unione europea]], considerata un organismo sovranazionale antidemocratico, reo di scavalcare le decisioni dei parlamenti nazionali.
 
Non a caso, ''La Destra'' ha attuatoattuò una fiera opposizione al [[Trattato di Lisbona]] e allo sbarramento del 4% stabilito dal [[Governo Berlusconi IV|Governo Berlusconi]] alle Elezioni Europee; tale soglia è considerata gravemente lesiva del voto del popolo italiano<ref>https://www.irpinianews.it/europee-adc-mpa-e-pensionati-si-presentano-supereremo-il-4/</ref>.
 
LaUn Destraaltro punto vuoleriguardava il rispetto della legalità e la certezza della pena per i reati gravi; vi èera libertà di coscienza per il tema della [[pena di morte]]: ad esempio Storace è favorevole per l'omicidio di minorenni e i delitti efferati<ref>{{collegamentoCita interrottoweb|1url=[http://www.ladestranewslapoliticaitaliana.it/news-in-primo-pianoAgenzia/storace-yara-pena-di-morte-per-chi-ammazza-i-nostri-figli.html?d=20120519&id=59975|titolo=Brindisi, Storace (La Destra): Yara,Ancora eludibile pena di morte?|sito= perLa chi ammazza i nostri figli]Politica Italiana.it|datedata=marzo 201819 maggio 2012|botaccesso=InternetArchiveBot12 }}</ref><ref>{{collegamentoluglio interrotto2023|1urlarchivio=[https://archive.is/20130413062012/http://www.lapoliticaitaliana.it/Agenzia/?d=20120519&id=59975 Brindisi, Storace (La Destra): Ancora eludibile pena di morte?] |dateurlmorto=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, mentre altri membri del partito sonoerano contrari.<ref>[{{Cita web |url=http://www.atuttadestra.net/index.php/archives/143529 |titolo=La Destra Sassari: Brindisi, no alla pena di morte] |accesso=8 luglio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160309053840/http://www.atuttadestra.net/index.php/archives/143529 |urlmorto=sì }}</ref>
La Destra proponeproponeva l'applicazione delle misure preventive sull'''[[aborto]]'', come previste dalla [[legge 194]].<ref name=autogenerato1>[{{cita testo|url=http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/cronaca/ru486/stora/stora.html |titolo=Aborto, Storace all'attacco]}}</ref><ref>http://www.guardiagreleweb.net/archivi/immagini/2011/L/la_destra_ABORTO.jpg</ref>
Durante il periodo di leadership di [[Daniela Santanchè]], la Destra ha sostenuto la riapertura delle [[case di tolleranza]] ed il divieto di [[prostituzione]] in altro luogo, in particolare le strade e i luoghi pubblici<ref>[http{{cita testo|url=https://barisport.blogspot.it/2008/05/la-destra-riaprire-le-case-chiuse.html |titolo=La Destra, Santanché: riaprire le case chiuse]}}</ref>, con l'abrogazione di parte della [[legge Merlin]]<ref>Aa suo tempo avversata dal Movimento Sociale Italiano.</ref>; ciò si propone di eliminare il fenomeno poco edificante dai luoghi aperti e visibili.
 
 
== Struttura ==
 
=== Organigramma ===
* '''Segretario:''' [[Francesco Storace]] (9 novembre 2008 – 17 febbraio 2017)
* '''Presidente:''' [[Teodoro Buontempo]] (9 novembre 2008 – 24 aprile 2013)
* '''Vicesegretario:''' [[Nello Musumeci]] (9 novembre 2008 – 2012)
* '''Coordinatore:''' Gabriele Limido.
* '''Portavoce:''' [[Daniela Santanchè]] (2007 – 2008)
* '''Segretario amministrativo:''' Giulio La Starza (2007–2008), [[Livio Proietti]] (2008–2017)
* '''Responsabile organizzativo:''' [[Stefano Morselli]] (2007 – 2008), Aldo Traccheggiani (2008 – 2009), Bruno Esposito (2009 – 2011), Roberto Buonasorte (2011 – 2017).
 
I principali organi nazionali del partito sono il Comitato centrale di 200 membri, la Direzione nazionale di 39 membri e l'Ufficio politico di 5 membri.
 
=== Movimento giovanile ===
Il movimento giovanile del partito è stato la ''Gioventù Italiana - Con La Destra (GI)''<ref>{{cita web|url=http://www.gioventuitaliana.org|titolo=Sito ufficiale}}</ref>, il cui segretario è stato Gianni Musetti.
 
== Correnti ==
L'unica corrente formalmente costituita è stata ''Blocco Sociale Nazionale'', nata per contrastare alleanze con soggetti eccessivamente moderati e proporre temi quali l'ostilità nei riguardi degli [[Stati Uniti d'America]], l'uscita dalla [[NATO]] e dall'[[Unione europea]], l'amicizia con i paesi arabi, la revisione del Concordato, la rottura delle relazioni con lo Stato di [[Israele]] e la riscoperta dei toni rivoluzionari ed anticapitalistici che hanno lungamente contraddistinto il [[Movimento Sociale Italiano]]. Nel 2012 esce ufficialmente dal partito per aderire a [[CasaPound]].
 
== Organo ufficiale e mezzi di comunicazione ==
L'organo ufficiale del partito è stato fino al 2012 ''La Destra News'', quotidiano online di riferimento della formazione. All'interno erano presenti principalmente diversi resoconti relativi alla vita di partito, oltre alle principali reazioni ai fatti quotidiani della politica nazionale.
 
Da ottobre 2012 il nuovo sito nazionale del partito, www.ladestra.com, soppianterà il blog del segretario.
 
La Destra possedeva anche un canale su [[YouTube]], in cui vengono raccolti i contributi video relativi a congressi, interviste e interventi televisivi dei propri esponenti, con particolare riferimento ai vari dibattiti politici cui prende parte Storace.
 
Dal 10 ottobre [[2012]] La Destra ha come testata ufficiale, sempre online e scaricabile in pdf e appstore, [[Il Giornale d'Italia (2012)|''Il Giornale d'Italia'']], quotidiano italiano il cui nome si rifà alla differente e omonima testata storica cessata nel 1976, di cui il segretario Francesco Storace diviene direttore.
 
== Scissioni ==
* Destra Libertaria di Luciano Buonocore;
* 22 novembre 2008 – [[Movimento per l'Italia]] di [[Daniela Santanchè]] (confluito ne [[Il Popolo della Libertà]] nel 2010);
* Area Destra (confluita in seguito in [[Futuro e Libertà per l'Italia]]);
* Verso un Fronte Nazionale di [[Adriano Tilgher (politico)|Adriano Tilgher]] – 2013;
* Blocco Sociale Nazionale (confluito in [[CasaPound]]);
 
== Congressi ==
* I Congresso Nazionale - Roma, 7-9 novembre [[2008]] - ''Più popolo, più idee, più valori, contro il declino della Nazione''.
* II Congresso Nazionale - Torino, 12-13 novembre [[2011]] - ''Cantiere Italia, Ricostruiamo la Nazione''.
* III Congresso Nazionale - Roma, 17 febbraio [[2017]] - ''Per il Polo Sovranista''.
 
== Risultati elettorali ==
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{{vedi anche|Risultati elettorali de La Destra per regione italiana}}
 
{| class="wikitable" style=width:49%;text-align:center
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!colspan=2; align=left|[[Elezioni regionali italianeeuropee del 20102009 in Italia|RegionaliEuropee 20102009]]
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|}
 
== Congressi ==
* I Congresso Nazionale - Roma, 7 - 8 - 9 novembre [[2008]] - ''Più popolo, più idee, più valori, contro il declino della Nazione''.
* II Congresso Nazionale - Torino, 12 - 13 novembre [[2011]] - ''Cantiere Italia, Ricostruiamo la Nazione''.
* III Congresso Nazionale - Roma, 17 febbraio [[2017]] - ''Per il Polo Sovranista''.
 
== Struttura ==
=== Organigramma ===
* Segretario Nazionale: [[Francesco Storace]].
* Presidente Nazionale: ''vacante''.
* Responsabile Organizzazione: Roberto Buonasorte.
* Coordinatore: Gabriele Limido.
* Segretario Nazionale di Gioventù Italiana, movimento giovanile del partito: Gianni Musetti.
 
I principali organi nazionali del partito sono il Comitato centrale di 200 membri, la Direzione nazionale di 39 membri e l'Ufficio politico di 5 membri.
 
=== Movimento giovanile ===
Il movimento giovanile del partito è '' Gioventù Italiana - Con La Destra (GI)''<ref>[http://www.gioventuitaliana.org Sito ufficiale]</ref>,
 
== Correnti ==
L'unica corrente formalmente costituita è stata ''Blocco Sociale Nazionale'', nata per contrastare alleanze con soggetti eccessivamente moderati e proporre temi quali l'ostilità nei riguardi degli [[Stati Uniti d'America]], l'uscita dalla [[Nato]] e dall'[[Unione europea]], l'amicizia con i paesi arabi, la revisione del Concordato, la rottura delle relazioni con lo Stato di [[Israele]] e la riscoperta dei toni rivoluzionari ed anticapitalistici che hanno lungamente contraddistinto il [[Movimento Sociale Italiano]]. Nel 2012 esce ufficialmente dal partito per aderire a [[CasaPound]].
 
== Organo ufficiale e mezzi di comunicazione ==
L'organo ufficiale del partito è stato fino al 2012 [[La Destra News]], quotidiano online di riferimento della formazione. All'interno erano presenti principalmente diversi resoconti relativi alla vita di partito, oltre alle principali reazioni ai fatti quotidiani della politica nazionale.
 
Dall'ottobre del 2012 il nuovo sito nazionale del partito, www.ladestra.com, soppianterà il blog del segretario.
 
La Destra possiede anche un canale su [[YouTube]], in cui vengono raccolti i contributi video relativi a congressi, interviste e interventi televisivi dei propri esponenti, con particolare riferimento ai vari dibattiti politici cui prende parte Storace.
 
Dal 10 ottobre [[2012]], La Destra ha una nuova testata ufficiale, sempre online e scaricabile in pdf e appstore, "[[Il Giornale d'Italia (2012)|Il Giornale d'Italia]]", quotidiano italiano il cui nome si rifà alla differente e omonima testata storica cessata nel 1976, di cui il segretario Francesco Storace diviene direttore.
 
== Scissioni ==
* Destra Libertaria, di [[Luciano Buonocore]];
* Movimento per l'Italia, di [[Daniela Santanchè]];
* Area Destra, confluita in seguito in [[Futuro e Libertà]];
* Verso un Fronte Nazionale, di [[Adriano Tilgher (politico)|Adriano Tilgher]];
* Blocco Sociale Nazionale.
 
== Note ==
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* [[La Destra-Fiamma Tricolore]]
* [[Gioventù Italiana]]
* [[ProvenienzaRisultati deielettorali politici appartenenti ade La Destra per regione italiana]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.ladestra.com/|Sito ufficiale}}
 
=== Loghi ===
* {{cita web|url=http://www.massimobinelli.it/fotografie/terzi/0145T-2007-08.jpg|titolo=Simbolo del partito 2007}}
* {{cita web|url=http://bitonto.myblog.it/media/00/01/0618be2f8255a3791980f6380cd53e09.jpg|titolo=Simbolo elettorale Politiche 2008 La Destra-Fiamma Tricolore (bocciato)}}
* {{cita web|url=http://www.storace.it/wp-content/uploads/2008/03/logo.jpg|titolo=Simbolo elettorale Politiche 2008 La Destra-Fiamma Tricolore (ammesso)}}
* {{cita web|url=http://www.storace.it/wp-content/uploads/2009/04/logo-europee.jpg|titolo=Simbolo elettorale Europee 2009 L'Autonomia (bocciato)}}
* {{cita web | url = http://213.225.215.148/elettorale/2009/ListeInfo/image/10.l_autonomia_pensionati.jpg | titolo = Simbolo elettorale Europee 2009 L'Autonomia (ammesso) | accesso = 6 dicembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140531162353/http://213.225.215.148/elettorale/2009/ListeInfo/image/10.l_autonomia_pensionati.jpg | urlmorto = sì }}
 
{{Partiti politici italiani del passato}}
{{Portale|politica|fascismo|Italia}}
 
[[Categoria:La Destra| ]]
[[Categoria:Partiti di destra italiani|Destra, La]]