Verlan: differenze tra le versioni

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Il '''verlan''' (pronunciato {{IPA|/vɛʁlɑ̃/}}, contrario del francese ''à l'envers,'' {{Lett|al contrario}}) è una particolare forma di [[gergo|linguaggio gergale]] [[lingua francese|francese]], caratterizzato dall'inversione delle [[sillaba|sillabe]] delle parole.<ref name="linguafrancese">{{Cita web|url=http://www.linguafrancese.it/dialetti/verlan.htm|titolo=Dialetti francesi - Verlan: il francese segreto dei giovani|sito=www.linguafrancese.it|accesso=2024-12-07}}</ref>
{{Avvisounicode}}
Per '''verlan''' si intende una particolare forma di [[gergo|linguaggio gergale]] usata in [[Francia]]. È caratterizzata da parole nuove ottenute soprattutto mediante inversione [[sillaba|sillabica]].<ref name="linguafrancese">[http://www.linguafrancese.it/dialetti/verlan.htm linguafrancese]</ref> La stessa parola "verlan" ({{IPA|veʀ'lɑ̃}}) è in codice: significa ''à l'envers'' ({{IPA|a lɑ̃'vɛʀ}}), ossia "al contrario".<ref name="monsu">[http://monsu.desiderio.free.fr/curiosites/verlan1.html monsu]</ref>
 
==Cenni storiciStoria==
L'epoca in cui è nato il linguaggio è ancora oggetto di controversie, ma si sa che risale al secondo dopoguerra;<ref name="monsu">{{Cita web|url=http://monsu.desiderio.free.fr/curiosites/verlan1.html|titolo=Le verlan: qu'est-ce que c'est ?|sito=monsu.desiderio.free.fr|accesso=2024-12-07}}</ref> si è sviluppato come forma di comunicazione semisegreta (il tessuto sociale dei parlanti era originariamente composto da piccoli gruppi di giovani) per affermarsi definitivamente intorno agli anni ottanta.<ref name="persee"/> I bisogni di segretezza non erano dettati da ragioni di sicurezza (come era invece il caso nei gerghi del [[brigantaggio]] o della [[mafia]] in Italia), ma anche e soprattutto dal bisogno di un'appartenenza comune e da un innato istinto di gioco con le strutture della lingua.<ref name="persee">[http{{Cita pubblicazione|nome=Christian|cognome=Bachmann|nome2=Luc|cognome2=Basier|data=1984|titolo=Le verlan : argot d'école ou langue des Keums ?|rivista=Mots. Les langages du politique|volume=8|numero=1|pp=169-187|accesso=2024-12-07|doi=10.3406/mots.1984.1145|url=https://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/articledoc/mots_0243-6450_1984_num_8_1_1145 perse]}}</ref>
 
Il termine ''verlan'' è attestato per la prima volta nel romanzo del 1953 ''[[Rififi (romanzo)|Rififi]]'', dello scrittore [[Auguste Le Breton]], seppur con la grafia ''verlen''.<ref>{{Cita libro|nome=Michele|cognome=Paon|titolo=Un caso particolare di argot: il verlan e la sua presenza nei linguaggi giovanili|anno=2022|editore=Graphos|città=Verona|p=26}}</ref>
== Regole di formazione dei neologismi ==
A dispetto di una formazione scolastica insufficiente e di un uso non standard della lingua, i parlanti del Verlan hanno prodotto un ricco repertorio lessicale. Il passaggio dalla lingua ufficiale al verlan avviene come detto tramite procedimenti di inversione delle sillabe,<ref name="linguafrancese"/> ma non solo. Tra gli altri procedimenti di manipolazione della parola originale si ricordano i seguenti:<ref name="monsu"/>
 
== Regole di formazione dei neologismi ==
* Cambiamento dell'ultima vocale;
A dispetto di una formazione scolastica insufficiente e di un uso non standard della lingua, i parlanti del Verlan hanno prodotto un ricco repertorio lessicale. Il passaggio dalla [[lingua ufficialestandard]] al verlan avviene come detto principalmente tramite procedimentiil procedimento di inversione delle sillabe,<ref name="linguafrancese"/> ma nonanche solo.con Trail glicambiamento altridell'ultima procedimentivocale die manipolazione[[Aferesi della(linguistica)|troncamento]] parolaed originale[[elisione]] sinell'ultima ricordanovocale idel seguenti:[[neologismo]] formato.<ref name="monsu"/> L'inversione riguarda una sola parte dell'enunciato; esempio: ''laisse beton'' al posto di ''laisse tomber'' ('lascia stare').
* Inversione delle sillabe;
* [[Aferesi|Troncamento]] ed [[elisione]] nell'ultima vocale del neologismo formato.
 
=== Esempi ===
La tabella qui di seguito riassume e fornisce degli esempi di questa formazione (la cella è lasciata in bianco quando la modifica non si applica a quel termine).
{| class = "wikitable"
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|pé-cho
|pécho
|beccare (anche in senso sessuale: farsi qualcuno), fregare
|-
|cigarette
Riga 315 ⟶ 312:
|tur-fu
|turfu
|futuro
|futuri
|-
|gare
Riga 436 ⟶ 433:
|metropolitana
|-
|femme
|meuf<ref>''Meuf'' è giù un termine in verlan</ref>
|
|
Riga 468 ⟶ 465:
|nin-port' k-oi
|portnin oik
|port'nawak (o semplicemente "nawak seul")
|sciocchezze!, assurdo!
|-
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|
|babtou
|europeo bianco<ref>{{Cita web|url=https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=toubab|titolo=Ricerca {{!}} Garzanti Linguistica|sito=www.garzantilinguistica.it|accesso=2021-01-08}}</ref>
|''[[toubab]]''
|-
|truc
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== Sviluppi del verlan ==
Il verlan si è poi diffuso gradualmente in tutta la [[Francia]] come linguaggio delle fasce giovanili.<ref name="persee"/> Riprendendo meccanismi simili a quelli del verlan, si sono stabiliti dei gerghi simili anche in altri paesi occidentali. Si ricorda l'intervento da parte di alcuni amatori apparsi qualche volta in televisione al programma [[Portobello (programma televisivo 1977)|Portobello]], in cui gli amatori preferivano invertire l'ordine dei singoli suoni e non delle sillabe (''casa > asac'').
 
Riprendendo meccanismi simili a quelli del verlan, si sono stabiliti dei gerghi simili anche in altri paesi occidentali. Si ricorda l'intervento da parte di alcuni amatori apparsi qualche volta in televisione al programma [[Portobello (programma televisivo 1977)|Portobello]], in cui gli amatori preferivano invertire l'ordine dei singoli suoni e non delle sillabe (''casa > asac''). All'inizio degli anni '80 si è sviluppato a [[Milano]] un gergo simile al verlan, il [[riocontra]] (dall'inversione di "contrario"), con regole specifiche di inversione delle sillabe, mentre a [[Brescia]] si è sviluppato il trancorio<ref>{{cita web| url=http://www.repubblica.it/2003/g/rubriche/lessicoenuvole/2lug/2lug.html|titolo=Do you speak Trancorio?|accesso=25 febbraio 2013}}</ref><ref>[http://www.odiopiccolo.com/new_site/il-trancorio-storia-di-una-lingua-tutta-bresciana/ Il trancorio, storia di una lingua tutta bresciana]</ref>.
Intorno agli anni '80 si è sviluppato a [[Brescia]], nel quartiere di [[Mompiano]], uno slang simile al verlan, il ''trancorio'' (dall'inversione di "contrario"), con regole specifiche di inversione delle sillabe.<ref>{{cita web| url=http://www.repubblica.it/2003/g/rubriche/lessicoenuvole/2lug/2lug.html|titolo=Do you speak Trancorio?|accesso=25 febbraio 2013}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.odiopiccolo.com/il-trancorio-storia-di-una-lingua-tutta-bresciana/|titolo=Il trancorio, storia di una lingua tutta bresciana|sito=odiopiccolo|data=2016-08-30|accesso=2024-12-07}}</ref> Successivamente l'uso di un linguaggio simile si è sparso a [[Milano]] verso fine anni '70 e inizio anni '80, reso popolare grazie al film ''[[Il ras del quartiere]]'' con [[Diego Abatantuono]] e Mauro di Francesco,<ref>{{Cita web|url=https://www.ecccezzziunale.it/il-ras-del-quartiere-la-genesi-del-gorge/|titolo=L'origine del gorge}}</ref> chiamato con il termine Riocontra dall'inversione della stessa parola "contrario". Esso viene usato anche nel tessuto musicale e dai ragazzi provenienti da zone periferiche della città per comunicare senza che le persone che non conoscono questo particolare tipo di comunicazione possano capire il significato di ciò che si sta dicendo.
 
== Note ==
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* [[Slang]]
 
== Altri progetti ==
[[Categoria:sociolinguistica]]
{{interprogetto}}
 
[[Categoria:sociolinguisticaSociolinguistica]]
[[Categoria:Antropologia del linguaggio]]
[[Categoria:linguaLingua francese]]
[[Categoria:Gerghi francesi]]
[[Categoria:Lingue ludiche]]