'''[[Kunstwollen]]'''
Traduzione di Israhel van Meckenem
'''''Kunstwollen''''' è il termine [[lingua tedesca|tedesco]], traducibile come "'''volontà artistica'''", con il quale [[Alois Riegl]] indica il gusto o il fattore predominante di un determinato periodo storico o di un singolo artista, da cui deriva il concetto di autonomia di ogni forma d'arte.<ref>{{Cita|Sapere.it}}.</ref> Detto altrimenti, ''Kunstwollen'' descrive le varie modalità di percezione del mondo esterno, e le interpretazioni soggettive che gli artisti ne ricavano.<ref>{{Cita|Iversen|p. 11}}.</ref> Il concetto serve per richiamare l'attenzione sulla libertà dell'arte, che Riegl rivendica<ref>{{Cita|Reichenberger|p. 69}}.</ref> in contrasto alle tendenze [[Empirismo|empiriste]], [[Determinismo|deterministe]], funzionaliste e [[Materialismo|materialiste]] nella [[Storia dell'arte|storia]] e nella teoria dell'[[arte]]. L'enfasi sulla volontà mira a recuperare l'intervento umano nella produzione artistica, il cui obiettivo non si esaurisce con la ricerca della bellezza, bensì attraverso l'espressione delle forme.<ref>{{Cita|Iversen|p. 6}}.</ref>
{{Bio
|Nome = Israhel
|Cognome = van Meckenem
|Pseudonimo = Israhel van Meckenem il Giovane
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|LuogoNascitaLink =
|LuogoNascitaAlt =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1440 ca.
|NoteNascita = <ref>L'anno di nascita è incerto.</ref>
|LuogoMorte = Bocholt
|LuogoMorteLink = Bocholt (Germania)
|LuogoMorteAlt =
|GiornoMeseMorte = 10 novembre
|AnnoMorte = 1503
|NoteMorte =
|Epoca = 1400
|Epoca2 = 1500
|PreAttività =
|Attività = incisore
|Attività2 = orafo
|Attività3 =
|AttivitàAltre =
|Nazionalità = olandese
|NazionalitàNaturalizzato = tedesco
|Cittadinanza =
|PostNazionalità =
|Categorie =
|FineIncipit =
|Punto =
|Immagine = Israhel van Meckenem, German - Self-Portrait with His Wife, Ida - Google Art Project.jpg
|Didascalia = Israhel van Meckenem, autoritratto con la moglie.
|Didascalia2 = 1480-1490 ca., incisione.
|DimImmagine =
}}
Il concetto è anche soggetto a fraintendimenti, e autori diversi ne hanno suggerito differenti interpretazioni, individuando man mano influenze o analogie con il pensiero di vari filosofi, a cominciare da [[Immanuel Kant|Kant]] per arrivare a [[Sigmund Freud|Freud]] e a [[Jacques Lacan|Lacan]].<ref>{{Cita|Reichenberger|p. 70}}.</ref>
== Biografia ==
É figlio di Israhel van Meckenem il Vecchio, che dai Paesi Bassi si trasferisce a [[Bocholt (Germania)|Bocholt]] in [[Germania]] nel 1457. Il suo luogo di nascita è incerto; [[Joachim von Sandrart]] si riferisce a lui come Israhel di [[Malines|Mechelen]]<ref>Cfr. {{lingue|en|de}}[http://ta.sandrart.net/edition/person/view/388%20Israel%20von%20Mecheln Sandrart.net].</ref> e [[Karel van Mander]] lo nomina come Israhel di [[Magonza|Mainz]]<ref>Nel [[Libro della Pittura]].</ref>.
== Caratteristiche ==
La sua data di nascita deriva da una serie di supposizioni; recentemente è stato proposto il ventennio compreso fra il 1430 e il 1450. Anche suo padre è orafo, e qualche studioso ha suggerito di identificarlo con il "Maestro della Passione di Berlino"<ref>{{Cita|Janson|p. 264}}; cfr. anche [http://www.sapere.it/enciclopedia/Meckenem%2C+Israel+von-%2C+detto+il+V%C3%A8cchio.html Sapere.it].</ref>, un incisore, ma non vi sono prove sufficienti. Alcuni critici attribuiscono al padre opere tradizionalmente attribuite al figlio.
Per Riegl diversi stili, intesi quali espressioni di vari ''Kunstwollen'', sono da considerarsi differenti percezioni o modi di considerare la relazione fra la mente e gli oggetti e di organizzarne la percezione stessa. In altri termini, l'arte rende espliciti i valori e le presupposizioni implicite che strutturano l'esperienza umana del mondo esterno. Tale concetto della forma implica che la rappresentazione non riguardi l'oggetto in sé, bensì il contributo soggettivo utilizzato nel ritrarlo. Ne deriva l'incoraggiamento a un tipo di [[Critica artistica|critica]] incentrata sui valori formali. Riegl definisce le caratteristiche dell'opera d'arte quali "segno e colore su di un piano o nello spazio", e tale formula sottintende la difficoltà di separare la forma dal contenuto, in quanto lo spazio virtuale è considerato un elemento formale.<ref>{{Cita|Iversen|p. 8}}.</ref>
A livello più vasto, Riegl considera la [[storia dell'arte]] come un processo in continuo sviluppo da una visione estremamente [[Tatto|tattile]] a una concezione soggettiva delle cose, di cui l'[[arte egizia]] da un lato, e l'[[impressionismo]] dall'altro costituiscono gli esempi più caratteristici. La dimostrazione della continuità storica costituisce il maggiore argomento in opposizione all'idea che i motivi ornamentali abbiano un'origine spontanea e determinata da circostanze geografiche e materiali. Se la storia dell'arte è sia continua che autonoma, deve quindi svilupparsi in base a una dinamica interna che guida i cambiamenti stilistici.<ref>{{Cita|Iversen|p. 10}}.</ref> In tale ottica diviene necessario ampliare il campo di studio degli storici, estendendolo anche alle cosiddette [[arti decorative]],<ref>{{Cita|Iversen|p. 7}}.</ref> in quanto esse coinvolgono abilità sempre nuove, e «la volontà artistica degli esseri umani si manifesta fin dall'inizio incessantemente rivolta verso la distruzione delle barriere tecniche».<ref>{{Cita|Riegl|p. 29}}.</ref>
Il nome alquanto insolito "Israhel" suggerisce che la famiglia abbia origini ebraiche, ma Israhel il Giovane è stato sepolto in una chiesa cattolica; inoltre agli Ebrei all'epoca è vietato lavorare come orafi. La particella "van" suggerisce un'origine olandese della famiglia; diversi luoghi in Germania e nei [[Paesi Bassi]] sono stati identificati con "Meckenem", dal momento che all'epoca nessun luogo reca tale denominazione. Il "Maestro della Passione di Berlino" lavora probabilmente nei Paesi Bassi, pertanto la sua identificazione con Israhel Padre avrebbe conseguenze nell'origine della famiglia. Israhel van Meckenem inizialmente lavora forse come apprendista orafo e incisore del padre, prima di recarsi a collaborare con il [[Maestro E.S.]].
Infine, poiché un'opera fornisce sempre una testimonianza dell'epoca in cui viene realizzata, l'arte rappresenta una parte del periodo e della cultura in cui nasce, e in tal senso ''Kunstwollen'' è anche ''[[Weltanschauung]]''.<ref>{{Cita|Reichenberger|p. 74}}.</ref>
La sua prima stampa è datata 1465 e reca l’indicazione di [[Kleve (Renania Settentrionale-Vestfalia)|Kleve]], sul confine olandese con la Germania, dove la famiglia si era trasferita. Documenti attestano che nel 1470 lavora a Bamberg in Bavaria, ma intorno al 1480 torna a Bocholt, dove si stabilisce per il resto della vita, continuando a lavorare come orafo. Alcuni lavori tuttora conservati sono considerati di sua produzione e sono documentate molte commissioni dal consiglio comunale di Bocholt fra il 1480 e il 1498. Risulta evidente che gode di prestigio nella città.
== Influenze ==
Una delle sue stampe è un doppio ritratto di sé e della propria moglie Ida, sposata verso la fine degli [[Anni 1480|anni Ottanta]]. Un’altra stampa è ritenuta da alcuni il ritratto del padre. Sono documentate diverse azioni legali intentate da Israhel contro i vicini, mentre la moglie viene multata per discorsi fuori luogo e per offese a pubblici ufficiali.
[[File:Blomsterstycke. Ambrosius Bosschaert. 3322.jpg|thumb|right|upright=0.7|[[Ambrosius Bosschaert]], ''Natura morta con fiori'', [[1617]], olio su tela, [[Stoccolma]], [[Museo Hallwyl]]]]
Il profondo senso di Riegl della forma artistica o [[stile]], legato al concetto di volontà artistica, è conseguente agli sviluppi dell'[[epistemologia]] e della [[psicologia]] nel corso del [[XVIII secolo|XVIII]] e [[XIX secolo]], discipline che enfatizzano l'attività della mente nel modellare l'esperienza umana. Importante soprattutto l'insegnamento di [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]], di [[Arthur Schopenhauer|Schopenhauer]], di [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]], così come degli psicologi neo-kantiani quali [[Wilhelm Wundt]] e [[Johann Friedrich Herbart]].<ref>{{Cita|Iversen|p. 8 e nota 7 p. 170}}.</ref> In particolare Riegl deriva dall'eredità hegeliana l'idea che lo sviluppo artistico e i cambiamenti in altri campi della cultura, come la filosofia, le scienze e la vita sociale, vadano avanti in parallelo.<ref>{{Cita|Iversen|pp. 10-12}}.</ref>
[[File:Israhel van Meckenem - A Couple Seated on a Bed - Google Art Project.jpg|thumb|left|''Coppia seduta sul letto'', dopo il 1495.]]
Inoltre lo studioso adotta l'affermazione di Hegel in base alla quale la [[pittura]] non costituisce di per sé un'entità autonoma, bensì esiste quando qualcuno la osserva, altrimenti rimane mera apparenza. Sul ruolo del fruitore Riegl propone una propria teoria, improntata sul modo in cui le opere d'arte si pongono nei confronti del pubblico, a seconda che gli si rivolgano richiamandone la partecipazione immaginativa, ovvero lo escludano. Soprattutto, chiunque deve poter comprendere il linguaggio in cui un'opera viene espressa, affinché essa acquisti significato.<ref>{{Cita|Iversen|pp. 9 e 13}}.</ref>
[[File:Musizierendes Paar am Brunnen (Meckenem).jpg|thumb|right|240px|''Musizierendes Paar am Brunnen''.]]
Nel concreto, Riegl integra la propria teoria con l'[[Estetica (Hegel)|Estetica]] hegeliana, arricchita con richiami a Schopenhauer, nello studio dell'[[Pittura del Secolo d'oro olandese|arte olandese]], di cui entrambi i filosofi sembrano considerare la [[natura morta]] e la [[pittura di genere]] come le forme più significative. In aggiunta, Riegl individua negli indizi della vita interiore suggeriti dai [[Ritratto|ritratti]] la più completa espressione della volontà artistica [[Paesi Bassi|olandese]]. Quest'ultima, nel complesso, è la rappresentazione di spazio e di attenzione liberi, intendendo per attenzione un nuovo atteggiamento nei confronti del mondo, che Riegl descrive come profondo interessamento e modo di porsi sia con umiltà che con [[autostima]]. Da Schopenhauer Riegl deriva inoltre la distinzione fra oggettività e soggettività, espresse da un lato con l'atteggiamento trascendente e impersonale, e dall'altro con l'[[individualismo]].<ref>{{Cita|Iversen|pp. 96-99}}.</ref>
[[File:Israel van Meckenem - Das böse Weib.jpg|thumb|left|Das böse Weib]]
== Ricezione ==
[[File:Israhel van Meckenem the Younger - The Lute Player and the Harpist - WGA14732.jpg|thumb|right|Lautenspieler und Harfenistin]]
Il pensiero di Riegl viene accolto con entusiasmo, specialmente dagli studiosi attivi nella prima metà del [[XX secolo]], in particolare di [[Lingua materna|madrelingua]] [[Lingua tedesca|tedesca]].<ref>{{Cita|Iversen|p. 13}}.</ref> Fra i più noti, [[Walter Benjamin]] si appropria del senso che Riegl attribuisce al valore intrinseco dello stile di un'epoca, rispondente a una necessità, ossia alla volontà artistica di un periodo.<ref>{{Cita|Iversen|p. 15}}.</ref>
Dal canto proprio [[Erwin Panofsky]], in un saggio del 1955, indica come i "sistemi di proporzioni" si rivelerebbero «espressioni di quella stessa "volontà artistica" (''Kunstwollen'') che si è realizzata nell'[[architettura]], nelle [[Scultura|sculture]], nei quadri di un certo periodo o di un dato artista. La storia della teoria delle proporzioni è un riflesso della storia dello stile: (...) si può cioè affermare che la teoria delle proporzioni esprime in forma più chiara, o almeno più definibile, dell'arte stessa quel concetto del ''Kunstwollen'' che così spesso è fonte di perplessità».<ref>{{Cita|Panofsky|p. 62}}.</ref>
È probabile che Israhel sia stato l'apprendista del Maestro E.S. nella Germania meridionale, e sia rimasto con il maestro fino alla morte di questi, avvenuta intorno al 1467, poiché acquisisce e rielabora quarantuno delle sue lastre, oltre a produrre altre duecento copie delle stampe del Maestro E.S.; in totale, van Meckenem crea oltre seicento lastre, molte delle quali sono copie di altre stampe, e rappresentano circa il venti percento della produzione coeva di stampe artistiche dell'Europa settentrionale.<ref>{{Cita|Hyatt Mayor}}.</ref> La carriera di Israhel è sufficientemente lunga per permettergli di produrre copie dalle stampe di [[Albrecht Dürer|Dürer]], oltre che del [[Maestro del Libro di casa]], [[Martin Schongauer]] e molti altri incisori tedeschi. La serie dell'ultimo periodo sulla vita della [[Maria (madre di Gesù)|Vergine]] sembra sia basata sui disegni di [[Hans Holbein il Vecchio]] o della bottega di questi; con facilità Israhel può avere avuto una relazione commerciale con Holbein.<ref>{{Cita|Landau & Parshall|p. 57 della [[ristampa]] 1996}}.</ref>
Un esempio è dato dalla teoria delle proporzioni in uso nell'arte degli antichi egizi, che «riflette chiaramente il loro ''Kunstwollen'', tendente non a ciò he è mutevole, ma a ciò che è costante, non a tradurre in simboli il presente vivo, ma a realizzare un'eternità senza tempo».<ref>{{Cita|Panofsky|p. 68}}.</ref> Un altro esempio viene fornito dal metodo usato nell'arte bizantina per esprimere le misure: «il canone delle proporzioni appare qui non solo come una spia del ''Kunstwollen'', ma quasi come il veicolo di una particolare forza artistica».<ref>{{Cita|Panofsky|p. 84}}.</ref>
Le sue prime opere sono piuttosto grossolane, ma negli [[Anni 1480|anni Ottanta]] sviluppa uno stile personale d'effetto e completa opere man mano più grandi. Le proprie composizioni sono spesso animate e ritraggono di preferenza la vita mondana dell'epoca. Ad esempio nella stampa sulla vicenda di [[Salomè (figlia di Erodiade)|Salomè]] l'uccisione di [[Giovanni Battista]], mentre in primo piano sono ritratti ballerini abbigliati alla moda del tempo di Israhel.<ref>Cfr. la [https://web.archive.org/web/20090111185904/http://artsmia.org/directories/art-finder/art-detail.cfm?directory=0&artist=10346&id=47973&class_2=Israhel%20van%20Meckenem&class_1=Artists riproduzione].</ref>
«Il saggio sulla teoria delle proporzioni (...) testimonia anche il debito di Panofsky verso la problematica riegliana del ''Kunstwollen''», se pure è soprattutto nell'intervento del [[1932]] ''Zum Problem der Beschreibung und Inhaltsdeutung von Werken der bildenden Kunst'' (''Sul problema della descrizione e della interpretazione del contenuto di opere d'arte figurativa''), che Panofsky «discute il concetto di ''Kunstwollen'', inteso come unità delle forze che si sono espresse nell'opera d'arte e che l'hanno organizzata contenutisticamente e formalmente. Pur criticando l'intenzione riegliana di individuare ciò che di obiettivo e di caratteristico permane nel carattere peculiare dei fenomeni artistici, Panofsky interpreta il ''Kunstwollen'' come un'unità di senso che permette di spiegare i fenomeni artistici non più in base a circostanze storiche o analogie stilistiche, ma in quanto risultati di una determinata concezione del mondo che è stata capace di produrre un'esperienza peculiare. In tal senso, Riegl appare come colui che si è posto per primo il compito di cogliere i fenomeni artistici al di là del loro senso fenomenico, affermandone l'autonomia di contro a teorie che ne avevano stabilito invece la dipendenza».<ref>Introduzione di Castelnuovo e Ghelardi in {{Cita|Panofsky|pp. xxviii-xxix}}.</ref>
Si presenta in modo raffinato, firmando le stampe del periodo più tardo con il nome e la città, e creando il primo autoritratto su stampa insieme alla moglie, che costituisce anche il primo ritratto su stampa di una persona identificabile. Alcune lastre sembrano rielaborazioni successive della sua bottega, o prodotte in più di una versione; molte tirature sono pervenute a testimonianza della sua abilità anche nella distribuzione e nella vendita. Van Meckenem è forse il primo ad avere inciso su metallo le [[Indulgenza|indulgenze]], versioni non sottoposte alla revisione papale: una di queste promette ventimila anni di riduzione della penitenza in Purgatorio, aumentati a quarantacinquemila in una seconda tiratura.<ref>{{Cita|Landau & Parshall|p. 58 della ristampa 1996}}.</ref>
Viene sepolto nella chiesa di St. Georg a Bocholt nel 1503.<ref>{{Cita|St.-Georg-Kirche Bocholt|p. 11}}.</ref>
Nel [[Liturgia delle ore|libro delle ore]] di Charles d'Angoulême, un manoscritto che mostra il legame fra le stampe e le illustrazioni nel tardo [[XV secolo]], Robinet Testard include sedici stampe di van Meckenem.<ref>{{Cita|Matthews}}.</ref>
Il primo catalogo ragionato delle opere di van Meckenem con notizie biografiche viene iniziato nel 1839 da Georg Kaspar Nagler.<ref>{{Cita|Nagler}}.</ref>
== Note ==
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|titolo =NeuesStilfragen allgemeines: Künstler-LexiconGrundlegungen oderzu Nachrichteneiner von dem Leben und WerkenGeschichte der Maler,Ornamentik|autore Bildhauer,=Alois Baumeister,Riegl|wkautore Kupferstecher, Formschneider, Lithographen, Zeichner, Medailleure, Elfenbeinarbeiter,=Alois etc.Riegl|curatoreurl =Ghttps://archive.K. Naglerorg/details/stilfragengrundl00rieg/mode/2up|editore =FleischmannSiemens|città =MünchenBerlin|anno =1835-1893|lingua =de|LCCN =34023922|OCLC =257685811881625028|SBN =IT\ICCU\MILPUV\06229730825066|cid =NaglerRiegl|accesso =16 marzo 2023|urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto =no}}
* {{Cita libro|titolo =PrintsAlois & peopleRiegl : a socialArt history of printed picturesand theory|autore =A. HyattMargaret MayorIversen|url =https://booksarchive.google.itorg/details/aloisrieglarthis0000iver/mode/books?id=YQzsKZmz9m8C&printsec=frontcover&redir_esc=y&hl=it#v=onepage&q&f=false2up|editore =The MetropolitanMIT Museum of Art; distributed by New York Graphic SocietyPress|città =NewCambridge, YorkMA; London|anno =19711993|lingua =en|posizioneISBN =138978-140|ISBN =0-87099262-10809030-68|LCCN =73-16234192026922|OCLC =819761382868562074|SBN =IT\ICCU\BVEMIL\02095150209086|cid =Hyatt MayorIversen|accesso =216 dicembremarzo 2023|urlarchivio = |dataarchivio = 2018|urlmorto =no}}
* {{Cita libro|titolo =ApesIl andsignificato apenelle lorearti invisive|autore the=Erwin MiddlePanofsky|wkautore Ages=Erwin andPanofsky|traduttore the=Renzo RenaissanceFederici|autorealtri =H.Introduzione W.di JansonEnrico Castelnuovo e Maurizio Ghelardi|editore =Kraus reprintEinaudi|città =NendelnTorino|anno =1976|lingua =en1999|annooriginale =19521955|volumeISBN =20|collana =Studies of the Warburg institute|edizione =ristampa anastatica978-88-06-15234-5|LCCN =5200314755009754|OCLC =799645281611692446|SBN =IT\ICCU\FERVEA\01694150108354|cid =JansonPanofsky}}
* {{Cita pubblicazione|titolo =The"Kunstwollen". UseRiegls ofPlädoyer Printsfür indie theFreiheit Hoursder of Charles D'AngoulêmeKunst|autore =AnneAndrea MatthewsReichenberger|rivista =Printkritische Quarterlyberichte|volume =331|numero =1|editore =Print Quarterly LimitedJonas-Verl.|città =LondonMünchen|anno =1986|mese =marzo2003|pp =469-1885|lingua =ende|ISSN =02650340-83057403|SBN =IT\ICCU\VEAUSM\00307321663113|cid =MatthewsReichenberger|url =https://journals.ub.uni-heidelberg.de/index.php/kb/article/view/10837/4696|accesso =18 marzo 2023|urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto =no}}
* {{Cita web|url =https://www.sapere.it/enciclopedia/Kunstwollen.html|titolo =Kunstwollen|sito =sapere.it|editore =White Star|cid =Sapere.it|citazione = |accesso =15 marzo 2023|urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto =no}}
* {{Cita libro|titolo =Neue Deutsche Biographie|autore =Jutta Schnack|curatore =Bayerische Akademie der Wissenschaften : Historische Kommission|editore =Duncker & Humblot|città =Berlin|anno =1990|lingua =de|volume =16|capitolo =Meckenem, Israel van|url_capitolo =https://www.deutsche-biographie.de/gnd118579843.html#ndbcontent|pp =587 segg.|ISBN =3-428-00181-8|LCCN =a 54001573|OCLC =900538184|SBN =IT\ICCU\BVE\0004499|cid =Schnack|accesso =5 dicembre 2018|urlmorto =no}}
* {{Cita libro|titolo =Six centuries of master prints : treasures from the Herbert Greer French collection|curatore =K.L. Spangenberg|altri =with essays by D.P. Becker et al.|editore =Cincinnati art museum|città =Cincinnati|anno =1993|lingua =en|ISBN =0-931537-15-0|LCCN =92073973|OCLC =832356456|SBN =IT\ICCU\BVE\0375208|cid =Spangenberg}}
* {{Cita libro|titolo =The Renaissance Print : 1470-1550|autore =David Landau|autore2 =Peter Parshall|editore =Yale University Press|città =New Haven|anno =1994|lingua =en|ISBN =0-300-06883-2|LCCN =93005682|OCLC =902365824|SBN =IT\ICCU\VEA\0052935|cid =Landau & Parshall}}
* {{Cita web|url =https://www.st-georg-bocholt.de/fileadmin/templates/content/pdf/Kirchenfuehrer-St-Georg.pdf|titolo =St.-Georg-Kirche Bocholt|sito =st-georg-bocholt.de|lingua =de|formato =PDF|cid =St.-Georg-Kirche Bocholt|accesso =2 dicembre 2018|urlmorto =no}}
* {{Cita libro|titolo =Encyclopaedia universalis|autore =Jacques Foucart|editore =Encyclopaedia universalis France|città =Paris|lingua =fr|capitolo =VAN MECKENEM ISRAËL (av. 1450-apr. 1517)|url_capitolo =https://www.universalis.fr/encyclopedie/israel-van-meckenem/|ISBN =2-85229-287-4|LCCN =98155834|OCLC =1040093092|SBN =IT\ICCU\RAV\0062886|cid =Foucart|accesso =5 dicembre 2018|urlmorto =no}}
== Altri progetti ==
<nowiki>{{interprogetto|commons=Category:Israhel van Meckenem}}</nowiki>
== Collegamenti esterni ==
* {{Treccani|israhel-van-meckenem/|Israhel van Meckenem|accesso =26 novembre 2018}}
* {{Cita web|url =http://www.deutschefotothek.de/db/apsisa.dll/ete?action=deleteFilter/2&sstate=eJyVVW1v2kgQ5iVtiLkcZJv2UnonpfRLdUIIG5tAqlN7l6RSTr0kittvSGiNx-DD9tLdhST9A_e3b3ZtuLg5KvULrOeZeebF86wrRfJP0SDgz9ufF8Dv2kLSxKfcr5cOCs2yH_qvC1bP2JsDFyyBZDRjwNUDefoXjGeQQNw6PBecTiE6XNKkUf794rRZltHs14J1aFQCDqGEW0kqK_f7Hv3iu-d_VlYpGy3jiSokYmy2mK8rIYVGoblrFPR_Gve62N9vGkb5zOyQonlQbO6ps0kqUxZD-zaO0FRXJotsj2ORWRrK0iV7fuDDss2FuBMS4rYPiGkyOyWrqrNDSglbAT1S7OD5mTofkd1rEItIXnEQkMhVQJ-ULAcfdtXDgGxFoVDYjlE6s1LeHxCxOkQNdfVkkjIV48ytm2ap4dEm2wHjN9i9LqF0huVYCnyO5wHZ8-h4dmy2zDdhQscyXKoWftbQvoA55VQyrvE12tAoUVUhYDlvBEQwlqASvNLYCzTE2FCO4HhNkGXWBFav5XT-4_7ueMdsHTnfGX-_gaNey-zcK-Dbrb_Q6JNsoKr4eyAO1zVJSS_Bj0bZxS16JJmkUbpVLq7QeonTt-biDpVZEKQL4eLWPFiIA7Tjm64FYSSBnyfLUIRepFIQhZhkJ0xCNKa2X5TNIvuupHIhPrBJmODPBPzLhdSDQ7hL6nIKWqIjrrOJrBrLJmXc8RWPs5FnX8FHpOpRMQM5WoZwswrqbwyqKXhAHuNk77wo8-92NvqrzrsmqcVYYTiP4Hpda10hqMcJjSLsIlWK2-2SrS-MxatQe2OoQ7ZROKNULlVl6WWK04H9_wtU8-kOSDmm83RLXHtj5SqJ3cEkIGkYiez123iphMk4WvhaKSqVbZGamLKbExardX3PeJzNxe5uZNdc9kMuZyNX79tc_RyXNg1yJrxGXDUzCChOI_NxOg_CnHyHT42qH4zGUzqX6pbfohyo1lDObARMsgmnASQIvsyDdboIEjqNwcfy49EXNctm3uXh90QrPOez44WRn4RCKI38lMceoxhinfvrehmX6W2TM-M3hlNkUhGHeajGvL-x0BD4IpmkxX4dHGMofo08rfgc9EhyAFOLaxftMb1NJS9IUW3mhVFFoaMJ5SOn5Lfh8O3w5HhI52Loe8PT91bHNK8-_fHh_GR0dX15-unk4_nlBcIKDxQ4vAGPMyaV-0HxX-NMCWg*|titolo =Alcune opere di Israhel van Meckenem alla Deutsche Fotothek|sito =deutschefotothek.de|lingua =de|cid =Deutsche Fotothek|accesso =2 dicembre 2018|urlmorto =no}}
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GND=118579843|LCCN=nr/97/18842|VIAF=39648844
{{Tradotto da|en|Israhel van Meckenem|17-11-2017|810827674}}
{{Tradotto da|de|Israhel van Meckenem der Jüngere|17-04-2018|176614752}}
{{Tradotto da|fr|Israhel van Meckenem|12-01-2018|144414719}}</nowiki>
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