Liala: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Bibliografia: Aggiunta 1 libro bibliografia
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(86 versioni intermedie di 45 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Bio
|Pseudonimo = Liala
|Cognome = Negretti Odescalchi
|Nome = Amalia Liana
|Cognome = Negretti Odescalchi
|Pseudonimo = Liala
|PostCognomeVirgola = coniugata '''Cambiasi'''
|ForzaOrdinamento = Liala
|Sesso = F
|LuogoNascita = Carate LarioUrio
|GiornoMeseNascita = 31 marzo
|LuogoNascitaLink = Carate Urio
|GiornoMeseNascita = 31 marzo
|AnnoNascita = 1897
|LuogoMorte = Varese
Riga 12 ⟶ 13:
|AnnoMorte = 1995
|Epoca = 1900
|PostCognomeVirgola = coniugata '''Cambiasi'''
|Attività = scrittrice
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = , fra le più note autrici di [[Romanzo d'appendicerosa|romanzi d'appendicerosa]] del [[XX secolo]].
<br>Deve il suo pseudonimo a [[Gabriele D'Annunzio]], il quale volle darle un nome che contenesse ortograficamente un'[[Ala (zoologia)|ala]]
|Immagine = Liala.jpg
|ForzaOrdinamento = Liala
}}
 
== Biografia ==
Nacque da nobile [[madre]], Petronilla Picci, e da [[padre]] [[farmacista]], Tomaso Negretti, che aveva assunto anche l'aristocratico [[cognome]] materno [[Odescalchi]], ma che morì quando la figlia aveva due anni. Amalia studiò al [[Liceo classico e scientifico Alessandro Volta|Liceo Alessandro Volta]] di Como e, per seguire le orme paterne, s'iscrisse a [[Farmacia]] all'[[Università degli Studi di Pavia]], ma nel 1919 si sposò e rinunciò a laurearsi.
Di nobile madre e di famiglia altolocata (ma non ricca), Liala si sposò molto giovane.
Suo marito, il marchese Pompeo Cambiasi, ufficiale di marina, aveva 17 anni più di lei e da questo matrimonio nacquero le due figlie della scrittrice: Primavera e Serenella. L'intesa matrimoniale con il marchese Cambiasi però non durò a lungo e i due si separarono.
 
Suo marito, il [[marchese]] Pompeo Cambiasi, [[Ufficiale (forze armate)|ufficiale]] di [[Regia Marina|marina]], aveva 17 anni più di lei e dala portò a vivere a [[Moneglia]], in [[Liguria]]. Da questo [[matrimonio]] nacquero le due figlie della scrittrice: Primavera e Serenella. L'intesa matrimoniale con il marchese Cambiasi però non durò a lungo e ila duecoppia si separaronoseparò.
Liala incontrò il marchese [[Vittorio Centurione Scotto]], un ufficiale della [[Regia Aeronautica]], che fu il grande amore della sua vita. La loro storia d'amore finì tragicamente nel [[1926]], quando Scotto, al comando del suo idrovolante durante un allenamento per la coppa Schneider, morì precipitando nel [[lago di Varese]].
 
Liala incontrò poi il marchese [[Vittorio Centurione Scotto]], un ufficiale della [[Regia Aeronautica]], che fu il grande amore della sua vita. La loro storia d'amorerelazione finì tragicamente nel [[1926]], quando Centurione Scotto, al comando del suo idrovolante durante un allenamento per la [[coppa Schneider]], morì precipitando nel [[lago di Varese]].
 
=== Gli anni trenta e quaranta ===
[[File:Liala 33.jpg|thumb|Liala nel [[1935]]]]
[[File:Copertina Confidenze agosto 1946 Mondadori.jpg|thumb|Copertina del primo numero della rivista di Mondadori ''Confidenze di Liala'', 4 agosto 1946, con [[Marlene Dietrich]]. È stata una delle prime riviste espressamente dedicate al più vasto pubblico femminile in Italia.]]
Per superare il dolore della morte del marchesedi Centurione Scotto, Liala cominciò a scrivere e nel [[1931]] pubblicò il suo primo romanzo ''[[Signorsì]]''. La prima edizione, pubblicata da [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], andò esaurita in soli 20 giorni.
 
Quasi tutti i primi libri di Liala si svolgono nell'ambiente militare, che lei conosceva ed amava. I protagonisti maschili sono spesso audaci e valorosi, comeispirati alle figure di [[Vittorio Centurione Scotto]] o [[Pietro Sordi]]. Quest'ultimo era un [[tenente colonnello]] al quale Liala fu legata sentimentalmente dal [[1930]] al [[1948]]. La conoscenza di questi risvolti biografici, sebbene ignoti al grande pubblico, può spiegare molti aspetti della sua prima produzione artistica.
 
Nel primo periodo ([[1931]]-[[1948]]), l'ambiente dell'Aeronautica Militare costituisce spesso lo sfondo dei suoi romanzi e delle sue novelle, che non di rado contengono spunti autobiografici ed elementi tratti dalla vita di [[Pietro Sordi]]. In questa fase, nella quale l'io narrante a volte si riferisce a ''Liana'' (ossia alla stessa scrittrice), si trovano di tanto in tanto precisi riferimenti a personaggi ed eventi storici: per esempio, nel romanzo ''[[Buona fortuna!]]'', l'autrice fornisce una minuta descrizione del record del mondo di velocità per idrovolanti ottenuto dal maresciallo [[Francesco Agello]] il 23 ottobre [[1934]].
Riga 41 ⟶ 42:
Scompaiono in questo periodo dalle sue opere i riferimenti all'ascesa sociale compiuta dal giovane pilota figlio del popolo e ufficiale dell'Arma azzurra grazie ai corsi integrativi dell'[[Accademia Aeronautica]]. In ''[[Ombre di fiori sul mio cammino]]'', opera pubblicata nel [[1950]], per la prima volta si accredita l'opinione che l'ispiratore di Liala sia stato il marchese [[Vittorio Centurione Scotto]]. Questa versione dei fatti era stata anticipata in forma meno compiuta nella raccolta di conversazioni e ricordi intitolata ''[[Voci dal mio passato]]'', che aveva fatto la sua comparsa nel luglio del [[1949]].
 
Nel primo e secondo periodo gli scritti di Liala muovono da elementi di realtà per costruire trame narrative che configurano tante possibili versioni della sua identità personale: all'interno di queste diverse versioniesse la costante maggiore è quella del rapporto con l'aviatore.
 
Sono stati pubblicati libri storici fotografici su Vittorio Centurione Scotto e famigliasulle nobiliarefamiglie nobiliari Centurione Scotto e Cattaneo Di Belforte, con carriere e genealogia, in cui viene smentita Liala con prove, perché risulta che la scrittrice abbia usato la figura dell’eroico e nobile aviatore per puro scoop letterario, recandosie si sia recata solo nel secondo dopoguerra a Millesimo per attingere notizie, e solo dopo la fine della sua storia ventennale con l’aviatore Pietro Sordi, vero ispiratore dei suoi romanzi rosa. <ref>[http://www.savonanews.it/2018/09/17/mobile/leggi-notizia/argomenti/eventi-spettacoli/articolo/festival-caarteiv-delle-arti-e-libri-vittorio-centurione-scotto.html 23/09/2018 http://www.savonanews.it/2018/09/17/mobile/leggi-notizia/argomenti/eventi-spettacoli/articolo/festival-caarteiv-delle-arti-e-libri-vittorio-centurione-scotto.html]</ref>
 
=== Dagli anni cinquanta in poi ===
Successivamente, aA partire dagli [[anni 1950|anni cinquanta]], l'opera della scrittrice si rivolge al mondo della pura fantasia narrativa e non fa più riferimento a luoghi, fatti o personaggi di realtà, salvo qualche ritorno alle pagine autobiografiche proprie del personaggio Liala, come in ''[[Diario vagabondo]]'' (1977).
 
Analizzando la produzione artistica di Liala, la critica letteraria ha spesso sottolineato ''le minuziose descrizioni estetizzanti di ambienti altoborghesi e aristocratici, ignorando i riferimenti alle classi sociali inferiori'' (Dizionario Bompiani, [[1987]]), riferimenti che nel periodo più precoce della sua attività letteraria appaiono in maggiore evidenza, mentre nei primi due romanzi (e più tardi nel ''[[Pianoro delle ginestre]]'') compare il tema della promozione sociale di cui si rende protagonista un pilota di umili origini, notevole prestanza fisica, grande dirittura morale ed eccezionali capacità aviatorie.
 
NelNe ''[[PianoroIl pianoro delle ginestre]]'', Liala tratteggia inoltre per la prima volta il semplice ambiente provinciale in cui si svolge il romanzo con le stesse minuziose descrizioni e lo stesso compiacimento che in altre occasioni aveva riservato agli altolocati ambienti aristocratici: messa a confronto con il ''bel mondo'', questa umile realtà provinciale e contadina non sembra affatto demeritare, piuttosto l'opera di Liala suggerisce che " ''accanto (e prima) della nobiltà derivante dalla stirpe e dal censo, esiste la nobiltà d'animo'' " (Cappuccio, 1998).
 
=== Morte ===
Liala morì per un ictus nella sua residenza di [[Varese]], ''[[Villa La Cucciola'']], il 15 aprile del [[1995]], all'età di 98 anni, dove viveva assistita dalla figlia Primavera e dalla governante Tilla. I funerali furono celebrati due giorni dopo allanella chiesa di Santa Maria della Gioia al Montello di Varese; secondo le sue ultime volontà, la salma venne rivestita con un abito di [[Valentino (azienda)|Valentino]].
 
La scrittrice riposa in una cappella nel cimitero di [[Velate (Varese)]].
 
=== Inediti ===
Nel [[2007]] e nel [[2011]] sono stati pubblicati da [[Sonzogno (editore)|Sonzogno]] ''[[Con Beryl, perdutamente]]'' e ''[[Un ballerino in paradiso]]'', i due romanzi inediti di Liala, che l'autrice abbozzò nei primi [[anni 1990|anni novanta]], ma che dovette interrompere a causa della [[cecità]] che iniziò ad affliggerla di lì a poco; entrambi sono stati completati da [[Mariù Safier]], che ne delineò i finali sulla base del racconto che Liala aveva affidato alla figlia Primavera.
 
== Critica e popolarità ==
Liala rimane, ancora oggi, una delle scrittrici italiane più apprezzate, soprattutto tra il pubblico femminile. Malgrado i suoi racconti siano stati spesso tacciati di essere ''datati e melensi'' e relegati dalla critica all'ambito della [[Romanzo rosa|letteratura rosa]], è indubbio come non solo abbia saputo coltivare la fantasia di più di una generazione di donne, ma anche come abbia saputo incarnare nel suo stile piano, descrittivo ed elegante, un modo di fare letteratura che riassume il ''bello scrivere'' proprio di più di una generazione di scrittori italiani.
[[File:Copertina Confidenze agosto 1946 Mondadori.jpg|thumb|Copertina del primo numero della rivista di Mondadori ''Confidenze di Liala'', 4 agosto 1946. È stata una delle prime riviste espressamente dedicate al più vasto pubblico femminile in Italia.]]
 
I suoi libri hanno venduto più di dieci milioni di copie solo in [[Italia]] e l'hanno resa una delle scrittrici di [[romanzo d'appendice|romanzi d'appendice]] più famose del [[XX secolo|Novecento]] a livello internazionale.
Liala rimane, ancora oggi, una delle scrittrici italiane più apprezzate, soprattutto tra il pubblico femminile. Malgrado i suoi racconti siano stati spesso tacciati di essere ''datati e melensi'' e relegati dalla critica all'ambito della [[letteratura rosa]], è indubbio come non solo abbia saputo coltivare la fantasia di più di una generazione di donne, ma anche come abbia saputo incarnare nel suo stile piano, descrittivo ed elegante, un modo di fare letteratura che riassume il ''bello scrivere'' proprio di più di una generazione di scrittori italiani.
 
== Nella cultura di massa ==
I suoi libri hanno venduto più di dieci milioni di copie solo in [[Italia]] e l'hanno resa una delle scrittrici di [[romanzo d'appendice|romanzi d'appendice]] più famose del [[Novecento]] a livello internazionale.
*Il cantautore [[Mario Castelnuovo]] la cita nel testo della sua canzone ''Nina'', del 1984.
 
== Curiosità ==
Il cantautore [[Mario Castelnuovo]] la cita nel testo della sua canzone ''Nina'', del 1984.
* Liala scriveva solo il mercoledì.
 
== Opere ==
 
=== Romanzi ===
*''[[Signorsì]]'', Milano-Verona, A. Mondadori, 1931.
*''Sette corna'', Milano-Verona, A. Mondadori, 1934. (seguito di ''Signorsì'', dal 1944 noto anche come ''Settecorna'').
*''Peregrino del ciel'', Milano, Sonzogno, 1934; 1945.
*''L'ora placida'', Milano-Verona, A. Mondadori, 1936.
*''FiaccanuvolaFiaccanuvole'', Milano-Verona, A. Mondadori, 1937.
*''Buona fortuna. Storia di un cavallo, di un cane e d'un amore'', Milano, A. Mondadori, 1938.
*''L'arco nel cielo'', Milano, Sonzogno, 1941.
Riga 81 ⟶ 84:
*''La casa delle lodole'', Milano, Sonzogno, 1941.
*''Farandola di cuori'', Milano, Sonzogno, 1941.
*''[[Sotto le stelle (Liala)|Sotto le stelle]]'', Milano, Sonzogno, 1941.
*''Dormire e non sognare'', Milano-Roma, Rizzoli, 1943. (trilogia di Lalla Acquaviva).
*''[[Donna deliziaDelizia]]'', Milano, Sonzogno, 1944.
*''I gelsomini del plenilunio'', Bologna, Cappelli, 1944.
*''[[Il pianoro delle ginestre]]'', Milano, A. Mondadori, 1944.
*''[[Il tempo dell'aurora]]'', Milano, Sonzogno, 1944. (seguito di ''Sotto le stelle'').
* ''Una rosa lungo il fiume'', Milano, Sonzogno, 1944.
* ''Lalla che torna'', Milano-Roma, Rizzoli, 1945. (trilogia di Lalla Acquaviva).
* ''Melodia dell'antico amore'', Bologna, Cappelli, 1945.
* ''Tempesta sul lago'', Milano, Sonzogno, 1945.
* ''Il velo sulla fronte'', Milano-Roma, Rizzoli, 1946. (trilogia di Lalla Acquaviva).
* ''Mavì mia vita'', Milano-Roma, Rizzoli, 1947.
* ''Bisbigli nel piccolo mondo'', Bologna, Cappelli, 1948.
* ''L'ingannevole sogno'', Milano, Rizzoli, 1948.
* ''[[Trasparenze di pizzi antichi]]'', Milano, Valsecchi, 1948.
* ''Come i baci su l'acqua'', Milano, Rizzoli, 1949.
* ''Riverberi lontani'', Milano, Sonzogno, 1949.
* ''Un cuore sulla vela'', Milano, Rizzoli, 1949.
* ''La passeggera nel vento'', Milano, Rizzoli, 1950.
* ''[[Ombre di fiori sul mio cammino]]'', Milano, Valsecchi, 1950.
* ''[[Amata (romanzo)|Amata]]'', Milano, Valsecchi, 1951.
* ''[[Soliloquio a mezza voce]]'', Milano, Sonzogno, 1951.
* ''Una carezza e le strade del mondo'', Milano, Rizzoli, 1951.
* ''[[Il peccato di Guenda]]'', Milano, Valsecchi, 1952.
* ''[[La più cara sei tu]]'', Milano-Roma, Rizzoli, 1952.
* ''Quel divino autunno'', Milano, Rizzoli, 1952.
* ''Una notte a Castelguelfo'', Bologna, Cappelli, 1952.
* ''[[Vecchio smoking]]'', Milano, Sonzogno, 1952.
* ''La meravigliosa infedele'', Milano, Del Duca, 1953.
* ''...Le parole d'amor che non ti dissi'', Bologna, Cappelli, 1953.
* ''Per quale via, Glori?'', Milano, Rizzoli, 1953.
* ''Il profumo dell'assente'', Milano, Rizzoli, 1954.
Riga 122 ⟶ 125:
* ''Una lacrima nel pugno'', Milano, Del Duca, 1957.
* ''L'azzurro nella vetrata'', Milano, Del Duca, 1958.
* ''[[Chiamami con un altro nome]]'', Milano, Del Duca, 1958.
* ''Fra le tue braccia e sul mio cuore'', Milano, Del Duca, 1959.
* ''Il sole se tramonta può tornare'', Milano, Del Duca, 1959.
* ''[[Belle nubi solitarie]]'', Milano, Del Duca, 1961.
* ''La finestra aperta sulla notte'', Milano, Del Duca, 1961.
* ''Trilogia di Lalla Acquaviva''
Riga 134 ⟶ 137:
* ''L'addormentato cuore'', Milano, Del Duca, 1962.
* ''Non crescon fiori per Abigaille'', Milano, Del Duca, 1963.
* ''[[Un abisso chiamato amore]]'', Milano, Del Duca, 1963.
* ''La sublime arte di amare'', Milano, Del Duca-La Edizioni Mondiali, 1964.
* ''[[Riaccendi la tua lampada, Gipsy]]'', Milano, Del Duca, 1964.
* ''Un gesto, una parola, un silenzio'', Milano, Del Duca, 1966.
* ''Il palazzo innamorato'', Bologna, Cappelli, 1967.
* ''[[Non dimenticare Lietocolle]]'', Bologna, Cappelli, 1967.
* ''Sognai di essere tuo...'', Milano, Sonzogno, 1967.
* ''Di ricordi si muore'', Bologna, Cappelli, 1970.
Riga 146 ⟶ 149:
* ''Good-bye sirena'', Milano, Sonzogno, 1975.
* ''Frantumi di arcobaleno'', Milano, Sonzogno, 1985.
* ''Con Beryl, perdutamente'', Milano, Sonzogno, 2007. ISBN 978-88-454-1437-4. (iniziato nel 1976 e completato da [[Mariù Safier]]).
* ''Un ballerino in paradiso'', Milano, Sonzogno, 2010. ISBN 978-88-454-2352-9. (completato da Mariù Safier).
 
=== Raccolte di racconti ===
Riga 160 ⟶ 163:
* ''Voci dal mio passato'', Milano, Valsecchi, 1949.
* ''Diario vagabondo'', Milano, Sonzogno, 1977.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
Riga 165 ⟶ 171:
* Roberto Cappuccio, ''L'aviatore dagli occhi d'oro. Una biografia tra cielo e mare'', Pisa, ETS, 1998. ISBN 88-467-0102-X.
* Giuseppe Sergio, ''Liala, dal romanzo al fotoromanzo. Le scelte linguistiche, lo stile, i temi'', Milano-Udine, Mimesis, 2012. ISBN 978-88-575-1107-8.
* ''Dizionario Bompiani degli autori di tutti i tempi e di tutte le letterature'', III, ''Autori. L-P'', Milano, Bompiani, 1987, p. &nbsp;1306.
*
" Simona Bellone, ''Un grande amore con le ali - Vittorio Centurione Scotto
Scotto - capitano Regia Aeronautica" - L'eroe dimenticato"'' (carriera sportiva e militare e vita privata) - Simona Bellone -, caarteiv 2018 - ISBN 978-88-97187-13-4
4
 
== NoteVoci correlate ==
* [[L'amore è una budella gentile]]
<references/>
 
== Altri progetti ==
Riga 175 ⟶ 181:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} ''Early Italian chick lit'', by Deirdre Pirro [https://web.archive.org/web/20080103002142/http://www.theflorentine.net/articles/article-view.asp?issuetocId=2616]
 
{{Controllo di autorità}}
Riga 181 ⟶ 188:
 
[[Categoria:Autori di romanzi rosa]]
[[Categoria:Liala| ]]
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Pavia]]