Indio: differenze tra le versioni
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{{elemento chimico
|Nome = indio
|Serie_chimica = [[metalli
|Nucleoni =
|Precedente = [[cadmio]]
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|Aspetto = Indium.jpg
|Didascalia = lucido, [[Argento (colore)|grigio-argenteo]]
|Spettro = Indium_spectrum_visible.png
|
|Raggio_atomico = {{
|Raggio_covalente = 144 pm
|Raggio_di_van_der_Waals = 193 pm
|Configurazione_elettronica =<nowiki>[</nowiki>[[Kripton|Kr]]<nowiki>]</nowiki>4d<sup>10</sup> 5s<sup>2</sup> 5p<sup>1</sup>
|Termine_spettroscopico = <sup>2</sup>P<sup>o</sup><sub>1/2</sub>
|Elettroni = 2, 8, 18, 18, 3
|Numero_di_ossidazione = 3 ([[anfotero]])
|Struttura_cristallina = [[Sistema tetragonale|tetragonale]]
|Stato = [[solido]]
|Fusione = {{
|Ebollizione =
|Punto_critico =
|Punto_triplo =
|Volume_molare = {{M|15,76|e=−6|
|Calore_di_evaporazione = {{M|231,5|
|Calore_di_fusione = 3,263 kJ/mol
|Tensione_di_vapore = {{m|1,42|e=−17|
|Velocità_del_suono = {{M|1215|
|Numero_CAS = 7440-74-6
|Elettronegatività = 1,78 ([[
|Calore_specifico = 233 [[Calore specifico|J/(kg·K)]]
|Conducibilità_elettrica = {{
|Conducibilità_termica = 81,6 [[Conducibilità termica#Unità di misura|W/(m·K)]]
|Energia_1a_ionizzazione = 558,3 kJ/mol
|Energia_2a_ionizzazione = 1 820,7 kJ/mol
|Energia_3a_ionizzazione = 2 704 kJ/mol
|Energia_4a_ionizzazione = 5 210 kJ/mol
|Isotopo_1 = <sup>113</sup>In
|NA_1 = 4,3%
|TD_1 = In è stabile con 64 [[neutrone|neutroni]]
|Isotopo_2 = <sup>115</sup>In
|NA_2 = '''95,7%'''
|TD_2 = {{
|DM_2 = [[decadimento beta|β<sup>−</sup>]]
|DE_2 = 0,495
|DP_2 = [[Stagno (elemento chimico)|<sup>115</sup>Sn]]
}}
L{{'}}'''indio''' è l'[[elemento chimico]] di [[numero atomico]] 49
== Caratteristiche ==
L'indio è un [[metalli del blocco p|metallo]] molto tenero, [[bianco]]-[[Argento (colore)|argenteo]], brillante e lucido. Come lo [[Stagno (elemento chimico)|stagno]], anche l'indio emette un acuto
Una proprietà insolita dell'indio è di essere [[Radioattività|radioattivo]]
== Applicazioni ==
La prima applicazione su vasta scala dell'indio fu per rivestire le [[bronzina|bronzine]] dei motori degli [[Aeroplano|aerei]] da combattimento durante la [[seconda guerra mondiale]]. In seguito la produzione aumentò gradualmente man mano che venivano trovati nuovi usi nelle [[Lega (metallurgia)|leghe]] per fusione, nella [[Lega saldante|saldatura]] e nell'[[elettronica]]. Dalla seconda metà degli [[anni 1980|anni ottanta]] in poi, lo sviluppo di [[semiconduttore|semiconduttori]] di fosfuro di indio e di pellicole sottili di [[ossido di indio-stagno|ossido di indio
* In [[Lega (metallurgia)|leghe]] a basso [[punto di fusione]]. Una lega al 24% di indio e 76% di gallio è [[liquido|liquida]] a [[temperatura ambiente]].
* Per [[fotoconduttore|fotoconduttori]], [[transistor]] al [[germanio]], [[Raddrizzatore|rettificatori]] e [[termistore|termistori]].
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== Storia ==
L'indio (così battezzato per la riga [[Indaco (colore)|indaco]] nel suo [[spettro atomico]]) fu scoperto da [[Ferdinand Reich]] e [[Hieronymus Theodor Richter]] nel [[1863]] mentre con uno [[spettrografo]] stavano cercando il [[tallio]] in alcuni minerali di zinco. Richter riuscì ad isolare il metallo puro nel [[1867]].
== Disponibilità ==
L'indio viene prodotto principalmente da residui della lavorazione del [[minerale]] di zinco, ma si può trovare anche in minerali di [[ferro]], [[piombo]] e [[rame]]. Il quantitativo di indio consumato annualmente è soprattutto in funzione della produzione mondiale di [[Display a cristalli liquidi|schermi LCD]] nei quali l'[[Ossido di indio-stagno|ITO]] è usato come conduttore trasparente; un aumento dell'efficienza di fabbricazione e del riciclaggio (soprattutto in [[Giappone]]) mantengono un equilibrio fra domanda ed offerta di mercato: il prezzo medio dell'indio nel [[2000]] per gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] fu di {{M|188|
Fino al [[1924]]
== Precauzioni ==
L'indio puro metallico è considerato in genere non tossico, ma alcune ricerche indicano che i suoi composti potrebbero essere debolmente tossici. Comunque, né nell'industria delle fusioni né in quella dei semiconduttori, dove l'esposizione all'indio è relativamente alta, sono mai stati segnalati casi di intossicazione da
Altre fonti invece sono più caute in proposito.<ref>Per esempio il sito {{Cita web|http://www.webelements.com/|WebElements|lingua=en}} avverte che {{Citazione|Tutti i composti dell'indio dovrebbero essere considerati altamente tossici. I composti di indio danneggiano il [[cuore]], il [[fegato]], i [[Rene|reni]] e possono essere [[Teratogenesi|teratogeni]].}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro | nome= Francesco | cognome= Borgese | titolo= Gli elementi della tavola periodica. Rinvenimento, proprietà, usi. Prontuario chimico, fisico, geologico | editore= CISU | città= Roma | anno= 1993 | isbn= 88-7975-077-1 | url= http://books.google.it/books?id=9uNyAAAACAAJ}}
* {{cita libro | autore= R. Barbucci | autore2= A. Sabatini | autore3= P. Dapporto | titolo= Tavola periodica e proprietà degli elementi | editore= Edizioni V. Morelli | città= Firenze | anno= 1998 | cid= Tavola periodica e proprietà degli elementi | url= http://www.idelsongnocchi.it/online/vmchk/chimica/tavola-periodica-degli-elementi-iupac.html | urlmorto= sì | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20101022060832/http://www.idelsongnocchi.it/online/vmchk/chimica/tavola-periodica-degli-elementi-iupac.html | dataarchivio= 22 ottobre 2010 }}
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== Altri progetti ==
{{
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|1=http://periodic.lanl.gov/elements/49.html|2=Indium|lingua=en|editore=[[Los Alamos National Laboratory]]|accesso=7 marzo 2005|dataarchivio=19 agosto 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100819225629/http://periodic.lanl.gov/elements/49.html|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|http://www.webelements.com/webelements/elements/text/In/index.html|Indium|lingua=en|sito=WebElements.com}}
* {{Cita web|http://environmentalchemistry.com/yogi/periodic/In.html|Indium|lingua=en|sito=EnvironmentalChemistry.com}}
{{Elementi chimici}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|chimica}}
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