Nature-based solutions: differenze tra le versioni

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[[File:NRCSIA00041_-_Iowa_(2285)(NRCS_Photo_Gallery).jpg|miniatura|Numerose file di alberi, arbusti e erba a protezione del [[Bear Creek]], [[contea di Story]], [[Iowa]], [[Stati Uniti d'America]].]]
Le '''Nature-based solutions''' ('''NBS'''), tradotto come '''soluzioni basate sulla natura''', si riferiscono alla gestione e all'uso sostenibile della natura per affrontare sfide socio-ambientali come il [[cambiamento climatico]], il [[Rischio idrogeologico|rischio idrico]], l'[[Inquinamento idrico|inquinamento dell'acqua]], la [[sicurezza alimentare]], la salute umana e la [[gestione del rischio]] di [[Disastro ambientale|calamità ambientali]].
 
L'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ([[Unione internazionale per la conservazione della natura|IUCN]]) definisce NBS l'insieme di soluzioni alternative per conservare, gestire in modo sostenibile e preservare la funzionalità di [[Ecosistema|ecosistemi]] naturali o ristabilirla in ecosistemi alterati dall'uomo, che affrontino le sfide della società in modo efficace e flessibile: l'incrementandoincremento del [[Benessere|benessere umano]] e della [[biodiversità]], i [[Cambiamento climatico|cambiamenti climatici]], la [[sicurezza alimentare]] ed [[Sicurezza idrica|idrica]], i rischi di catastrofi, lo [[sviluppo sociale]] ed [[Sviluppo economico|economico]] .<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.iucn.org/commissions/commission-ecosystem-management/our-work/nature-based-solutions|titolo=Nature-based Solutions|pubblicazione=IUCN|data=2016-09-27 settembre 2016|accesso=19 ottobre 2018|dataarchivio=12 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180312225602/https://www.iucn.org/commissions/commission-10ecosystem-19management/our-work/nature-based-solutions|urlmorto=sì}}</ref>
L'[[Unione europea|Unione Europea]] afferma che “queste soluzioni sono ispirate e supportate dalla natura, economicamente vantaggiose e contemporaneamente forniscono benefici ambientali, sociali ed economici aiutando ad aumentare la [[Resilienza (biologia)|resilienza]] del sistema”<ref name=":0">{{Cita web|url=https://ec.europa.eu/research/environment/index.cfm?pg=nbs|titolo=Nature-Based Solutions {{!}} Environment - Research and Innovation - European Commission|sito=ec.europa.eu|lingua=en|accesso=2018-10-18}}</ref>. La Nature-based solutions Initiative le definisce, invece, come opere che “migliorano e collaborano con la natura per aiutare le persone ad adattarsi agli effetti dovuti ai cambiamenti e ai disastri ambientali”<ref>{{Cita web|url=http://www.naturebasedsolutionsinitiative.org/about/|titolo=About : Nature-Based Solutions Initiative|sito=www.naturebasedsolutionsinitiative.org|lingua=en-US|accesso=2018-10-18}}</ref>. Queste soluzioni portano “ad un aumento della quantità e della diversità di elementi e processi naturali all'interno delle città, delle aree rurali e marittime, attraverso interventi localizzati, efficienti e sistematici”<ref name=":0" />. Con Le NBS, ecosistemi sani, resilienti e diversificati (sia naturali che artificiali) possono fornire soluzioni a vantaggio della società e della [[biodiversità]].
 
Per esempio, l'utilizzo di una Nature-based solution per la reintegrazione o la protezione delle [[Mangrovia|mangrovie]] lungo le coste permette di ottenere numerosi benefici. Le mangrovie attutiscono l'impatto delle onde e del vento sugli insediamenti costieri e sulle città e riducono la concentrazione di [[anidride carbonica]] (CO₂). Queste piante, inoltre, forniscono un ambiente protetto per la fauna marina da cui dipende l'approvvigionamento delle popolazioni locali. In aggiunta, le foreste di mangrovie aiutano a controllare l'erosione delle coste causata dall'innalzamento del livello del mare<ref>{{Cita web|url=https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0154735|titolo=The effectiveness costs and coastal protection benefits natural and naturebased defences|autore=Siddharth Narayan et al.|editore=Plos One|data=2016}}</ref>. Analogamente, pareti e [[Tetto verde|tetti verdi]] in ambito urbano sono NBS che possono essere usate per mitigare gli effetti delle alte temperature, invasare l'acqua piovana, ridurre l'inquinamento, agire come assorbitore di carbonio e contemporaneamente accrescere la biodiversità<ref>{{Cita web|url=https://www.naturebasedsolutionsinitiative.org/wp-content/uploads/2018/07/AreNBSeffective.pdf+&cd=2&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=firefox-b|titolo=Evidence brief - How effective are Nature-based Solutions to climate change adaptation?|autore=Nathalie Seddon|data=2018|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Per decenni sono stati messi in atto approcci di salvaguardia e iniziative di gestione ambientale; solo di recente, però, i benefici apportati dalle NBS alla vita dell'uomo sono stati maggiormente approfonditi. Nonostante non sia ancora stata data una vera e propria definizione del termine<ref>{{Cita web|url=https://www.nature.com/news/nature-based-solutions-is-the-latest-green-jargon-that-means-more-than-you-might-think-1.21264|titolo=‘Nature-based solutions'solutions’ is the latest green jargon that means more than you might think|sito=Nature Editorial|data=2017}}</ref>, si trovano esempi di NBS in tutto il mondo che possono essere presi a modello. Le NBS sono sempre più presenti nelle politiche e nelle normative nazionali ed internazionali (e. g. politiche sul cambiamento climatico, leggi, investimenti sulle infrastrutture e politiche finanziarie). Per esempio, il tema per il [[Giornata mondiale dell'acqua|World Water Day]] 2018 era “Nature for Water” a cui è seguita la pubblicazione del UN World Water Development Report dal titolo “Nature-based Solutions for Water” da parte di UN-Water.
 
Molte aziende italiane, come ad esempio [https://www.3bee.com/adotta-alveare/?srsltid=AfmBOoryM3EK6sqwcCcoBROSN13tC_ekFbH9OHPF36BE4ssvNjNxkJVx 3Bee]e [https://greenfutureproject.com/ Green Future Project], danno la possibilità di finanziare progetti di nature based solutions, con il fine di preservare e ripristinare la biodiversità.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://page.greenfutureproject.com/it/making-impact-possible-a-green-future-project-blog/digitising-nature-based-solutions-gis-0|titolo=Monitoraggio satellitare e NBS per affrontare il riscaldamento globale|sito=page.greenfutureproject.com|accesso=2024-12-23}}</ref>
== Concetti correlati ==
Le NBS sonotrovano ispirateapplicazione oin supportateambiti dalladiversi naturatra peri sostenerequali: l'agricoltura sostenibile, l'adattamento ai [[Cambiamento climatico|cambiamenti climatici]], gli approcci [[Ecosostenibilità|ecosostenibili]], le [[Infrastruttura|infrastrutture naturali]] e verdi, l'[[ingegneria naturalistica]]. Il [[Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente]] e organizzazioni non governative come [[The Nature Conservancy]] promuovono approcci ecosostenibili per l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici.<ref name=":0iucn">{{Cita web|url=https://www.iucn.org/commissions/commission-ecosystem-management/our-work/nature-based-solutions|titolo=Nature-based Solutions|sito=IUCN|data=2016-09-27 settembre 2016|lingua=en|accesso=12 dicembre 2018-|dataarchivio=12 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180312225602/https://www.iucn.org/commissions/commission-12ecosystem-management/our-work/nature-based-solutions|urlmorto=sì}}</ref>
Queste organizzazioni hanno lo scopo di sostenere il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo della società e salvaguardare il benessere umano rispettando i valori culturali e sociali e migliorando la [[Resilienza (biologia)|resilienza]] degli [[Ecosistema|ecosistemi]], la loro capacità di rinnovamento e la fornitura di servizi. Negli ultimi anni l'interesse nei confronti delle NBS è sensibilmente cresciuto, come dimostra l'integrazione di queste soluzioni in numerose politiche che hanno condotto a progressi in vari settori, quali la gestione [[risorse idriche]], la [[sicurezza alimentare]], l'agricoltura, la [[biodiversità]], l'ambiente, la riduzione del rischio di [[Disastro naturale|disastri naturali]], gli insediamenti urbani e i cambiamenti climatici.<ref>{{Cita web|url=https://ec.europa.eu/research/environment/index.cfm?pg=nbs|titolo=Nature-Based Solutions {{!}} Environment - Research and Innovation - European Commission|sito=ec.europa.eu|accesso=2018-12-12 dicembre 2018}}</ref>
 
Queste organizzazioni hanno lo scopo di sostenere il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo della società e salvaguardare il benessere umano rispettando i valori culturali e sociali e migliorando la [[Resilienza (biologia)|resilienza]] degli [[Ecosistema|ecosistemi]], la loro capacità di rinnovamento e la fornitura di servizi. Negli ultimi anni l'interesse nei confronti delle NBS è sensibilmente cresciuto, come dimostra l'integrazione di queste soluzioni in numerose politiche che hanno condotto a progressi in vari settori, quali la gestione [[risorse idriche]], la [[sicurezza alimentare]], l'agricoltura, la [[biodiversità]], l'ambiente, la riduzione del rischio di [[Disastro naturale|disastri naturali]], gli insediamenti urbani e i cambiamenti climatici.<ref>{{Cita web|url=https://ec.europa.eu/research/environment/index.cfm?pg=nbs|titolo=Nature-Based Solutions {{!}} Environment - Research and Innovation - European Commission|sito=ec.europa.eu|accesso=2018-12-12}}</ref>
 
L'[[infrastruttura naturalistica]] è definita come "un piano strategico di gestione degli ambienti naturali, come foreste e [[Zona umida|zone umide]], [[zone rurali]] e di altri spazi aperti, che conserva e migliora le funzioni dell'ecosistema e fornisce benefici alla società".<ref name=":0" />
 
Per [[infrastruttura verde]] invece si fa riferimento a [[sistemi naturali]] o semi-naturali, come appunto le NBS, che consentono di gestire le risorse idriche con vantaggi equivalenti o simili alle [[infrastrutture idriche]] convenzionali (le cosiddette [[infrastrutture grigie]]) ripristinando alcune funzioni originariamente proprie dei sistemi naturali e perse con lo sviluppo del territorio; nella maggioranza dei casi infrastrutture verdi e grigie possono essere utilizzate sinergicamente; infatti le applicazioni più efficaci delle NBS sono proprio quelle in cui queste migliorano le prestazioni delle infrastrutture convenzionali.<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nome=American Association for the Advancement of|cognome=Science|data=2015-08-07|titolo=Water security: Gray or green?|rivista=Science|volume=349|numero=6248|pp=584–584|lingua=en|accesso=2018-12-12|doi=10.1126/science.349.6248.584-a|url=http://science.sciencemag.org/content/349/6248/584.1}}</ref> Le infrastrutture verdi vengono utilizzate con sempre maggiore frequenza per mitigare i deflussi e ridurre l'impatto ambientale causato dall'inquinamento dei deflussi urbani; tra gli esempi, è possibile citare i [[giardini verticali]], i tetti verdi e i [[bacini di infiltrazione]] o di ritenzione per la laminazione ed il trattamento delle [[acque di drenaggio]].<ref>{{Cita libro|nome=Benedict, Mark|cognome=A.|nome2=Conservation Fund (Arlington,|cognome2=Va.)|titolo=Green infrastructure : linking landscapes and communities|url=https://www.worldcat.org/oclc/228145344|accesso=2018-12-12|data=2006|editore=Island Press|OCLC=228145344|ISBN=9781429497923}}</ref>
 
L'[[infrastruttura naturalistica]] è definita come "un piano strategico di gestione degli ambienti naturali, come foreste e [[Zona umida|zone umide]], [[zone rurali]] e di altri spazi aperti, che conserva e migliora le funzioni dell'ecosistema e fornisce benefici alla società".<ref name=":0iucn" />
Le zone umide, un esempio di infrastruttura naturale, sono utilizzate anche all'interno di ambienti urbani, quindi come infrastrutture verdi, per mitigare l'impatto del deflusso delle acque piovane e delle acque reflue inquinate; sono in grado di [[Biodegradazione|biodegradare]] o di trattenere una vasta gamma di inquinanti emergenti, spesso con migliori risultati rispetto alle soluzioni convenzionali. Possono addirittura essere l'unica soluzione per biodegradare determinate sostanze chimiche. É possibile citare alcuni esempi di infrastrutture verdi realizzate o in fase di completamento come le [[Green belt|Green Belts]] inglesi che costituiscono un anello verde intorno ai centri abitati per controllare l'espansione urbana e per tutelare i paesaggi; altro esempio è l'[[Anella verda]] di Barcellona che comprende una rete di dodici aree protette intorno alla città collegate tra loro tramite [[corridoi ecologici]].<ref>{{Cita web|url=http://www.naturebasedsolutionsinitiative.org/|titolo=Nature-Based Solutions Initiative|sito=www.naturebasedsolutionsinitiative.org|accesso=2018-12-12}}</ref>
 
Per [[infrastruttura verde]] invece si fa riferimento a [[sistemi naturali]] o semi-naturali, come appunto le NBS, che consentono di gestire le risorse idriche con vantaggi equivalenti o simili alle [[infrastrutture idriche]] convenzionali (le cosiddette [[infrastrutture grigie]]) ripristinando alcune funzioni originariamente proprie dei sistemi naturali e perse con lo sviluppo del territorio; nella maggioranza dei casi infrastrutture verdi e grigie possono essere utilizzate sinergicamente; infatti le applicazioni più efficaci delle NBS sono proprio quelle in cui queste migliorano le prestazioni delle infrastrutture convenzionali.<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nome=American Association for the Advancement of|cognome=Science|data=2015-08-07|titolo=Water security: Gray or green?|rivista=Science|volume=349|numero=6248|pp=584–584|lingua=en|accesso=2018-12-12|doi=10.1126/science.349.6248.584-a|url=http://science.sciencemag.org/content/349/6248/584.1}}</ref> Le infrastrutture verdi vengono utilizzate con sempre maggiore frequenza per mitigare i deflussi e ridurre l'impatto ambientale causato dall'inquinamento dei deflussi urbani; tra gli esempi, è possibile citare i [[giardini verticali]], i tetti verdi e i [[bacini di infiltrazione]] o di ritenzione per la laminazione ed il trattamento delle [[acque di drenaggio]].<ref>{{Cita libro|nome=Benedict, Mark|cognome=A.|nome2=Conservation Fund (Arlington,|cognome2=Va.)|titolo=Green infrastructure : linking landscapes and communities|url=https://www.worldcat.org/oclc/228145344|accesso=12 dicembre 2018-12-12|data=2006|editore=Island Press|OCLC=228145344|ISBN=9781429497923978-1-4294-9792-3}}</ref>
In maniera analoga a quanto detto, l'ingegneria naturalistica si pone l'obiettivo di "proteggere, ripristinare e modificare l'ecosistema per aumentare la quantità, la qualità e la [[sostenibilità]] di particolari vantaggi che esso fornisce, o l'obiettivo di costruire nuovi [[Ecosistema|sistemi ecologici]] che garantiscano servizi altrimenti ottenuti attraverso l'[[ingegneria]] più convenzionale, basata su [[Energie non rinnovabili|risorse non rinnovabili]] ".<ref>{{Cita pubblicazione|nome=S.|cognome=Barot|data=2012-08|titolo=Meeting the relational challenge of ecological engineering within ecological sciences|rivista=Ecological Engineering|volume=45|pp=13–23|accesso=2018-12-12|doi=10.1016/j.ecoleng.2011.04.006|url=http://dx.doi.org/10.1016/j.ecoleng.2011.04.006|nome2=J.-C.|cognome2=Lata|nome3=G.|cognome3=Lacroix}}</ref><ref name=":1" />
 
Le zone umide, un esempio di infrastruttura naturale, sono utilizzate anche all'interno di ambienti urbani, quindi come infrastrutture verdi, per mitigare l'impatto del deflusso delle acque piovane e delle acque reflue inquinate; sono in grado di [[Biodegradazione|biodegradare]] o di trattenere una vasta gamma di inquinanti emergenti, spesso con migliori risultati rispetto alle soluzioni convenzionali. Possono addirittura essere l'unica soluzione per biodegradare determinate sostanze chimiche. ÉÈ possibile citare alcuni esempi di infrastrutture verdi realizzate o in fase di completamento come le [[Green belt|Green Belts]] inglesi che costituiscono un anello verde intorno ai centri abitati per controllare l'espansione urbana e per tutelare i paesaggi; altro esempio è l'[[Anella verda]] di Barcellona che comprende una rete di dodici aree protette intorno alla città collegate tra loro tramite [[corridoi ecologici]].<ref>{{Cita web|url=http://www.naturebasedsolutionsinitiative.org/|titolo=Nature-Based Solutions Initiative|sito=www.naturebasedsolutionsinitiative.org|accesso=12 dicembre 2018-12-12}}</ref>
== Definizioni ==
L'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ([[Unione internazionale per la conservazione della natura|IUCN]]) definisce NBS l'insieme di soluzioni alternative per conservare, gestire in modo sostenibile e preservare la funzionalità di [[Ecosistema|ecosistemi]] naturali o ristabilirla in ecosistemi alterati dall'uomo, che affrontino le sfide della società in modo efficace e flessibile: l'incrementando del [[Benessere|benessere umano]] e della [[biodiversità]], i [[Cambiamento climatico|cambiamenti climatici]], la [[sicurezza alimentare]] ed [[Sicurezza idrica|idrica]], i rischi di catastrofi, lo [[sviluppo sociale]] ed [[Sviluppo economico|economico]] .<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.iucn.org/commissions/commission-ecosystem-management/our-work/nature-based-solutions|titolo=Nature-based Solutions|pubblicazione=IUCN|data=2016-09-27|accesso=2018-10-19}}</ref>
 
In maniera analoga a quanto detto, l'ingegneria naturalistica si pone l'obiettivo di "proteggere, ripristinare e modificare l'ecosistema per aumentare la quantità, la qualità edelle la [[sostenibilità]] di particolari vantaggirisorse che esso fornisce, o l'obiettivo di costruire nuovi [[Ecosistema|sistemi ecologici]] che garantiscano servizi altrimenti ottenuti attraverso l'[[ingegneria]] più convenzionale, basata su [[Energie non rinnovabili|risorse non rinnovabili]] ".<ref>{{Cita pubblicazione|nome=S.|cognome=Barot|data=2012-08|titolo=Meeting the relational challenge of ecological engineering within ecological sciences|rivista=Ecological Engineering|volume=45|pp=13–2313-23|accesso=2018-12-12 dicembre 2018|doi=10.1016/j.ecoleng.2011.04.006|url=httphttps://dx.doi.org/10.1016/j.ecoleng.2011.04.006|nome2=J.-C.|cognome2=Lata|nome3=G.|cognome3=Lacroix}}</ref><ref name=":1" />
La [[Commissione europea|Commissione Europea]] definisce, invece, NBS come soluzioni ispirate ad ambienti naturali o funzionanti sinergicamente con essi, per migliorare la vivibilità, progettate per affrontare i problemi della società in modo efficiente per preservare le risorse e la resilienza del sistema, apportando contemporaneamente benefici economici, sociali ed ambientali.<ref>{{Cita web|url=https://ec.europa.eu/research/environment/index.cfm?pg=nbs|titolo=Nature-Based Solutions {{!}} Environment - Research and Innovation - European Commission|sito=ec.europa.eu|lingua=en|accesso=2018-10-31}}</ref>
 
== Categorie ==
IUCN propone di considerare NBS come un'ampia gamma di soluzioni. Le categorie e gli esempi secondo IUCN includono<ref name=":0iucn">{{Cita web|url=https://portals.iucn.org/library/node/46191|titolo=Nature-based solutions to address global societal challenges {{!}} IUCN Library System|sito=portals.iucn.org|lingua=en|accesso=2018-11-08}}</ref>:
{| class="wikitable"
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|-
|Ripristino degli ecosistemi
|Ripristino ecologico
 
Ingegneria naturalistica
 
Ripristino del paesaggio forestale
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|Approcci di conservazione basati sulla zona, compresi la gestione di aree protette
|}
 
In particolare:
 
'''Ripristino degli ecosistemi:''' Il ripristino ecologico è emerso prima in maniera pratica e molto dopo come disciplina di ricerca. La ricostruzione degli ecosistemi e il ripristino ecologico tendono ad essere considerati sinonimi, anche se la seconda definizione è usata per indicare progetti con obiettivi ambientali.
 
La realizzazione del ripristino ecologico è riferita tipicamente al processo tecnico di ripristino della loro funzionalità e di conservazione della biodiversità, a seguito di uno studio ecologico di habitat e specie, il quale trova applicazione su un'ampia gamma di scale. Alcuni esempi della sua applicazione includono: il risanamento di un bacino fluviale inquinato ed il ripristino di un'area forestale degradata dall'estrazione dell'oro.
 
L'istituzione della “Society for Ecological Restoration” nel 1987 e la relativa rivista scientifica “Restoration Ecology” nel 1993 ne hanno dato come definizione: "Il processo di assistenza al recupero di un ecosistema che è stato degradato, danneggiato o distrutto". Dei recenti lavori della [[Convenzione sulla diversità biologica]] (CBD) supportano l'ulteriore implementazione del ripristino ecologico usando l'approccio basato sugli ecosistemi.<ref name=":0">{{Cita web|url=https:/>/ec.europa.eu/research/environment/index.cfm?pg=nbs|titolo=Nature-Based Solutions {{!}} Environment - Research and Innovation - European Commission|sito=ec.europa.eu|lingua=en|accesso=18 ottobre 2018}}</ref>
 
'''[[Ingegneria naturalistica]]''': Il concetto di ingegneria naturalistica ha le sue radici nell'ecologia e nell'ingegneria. Esso è strettamente legato al ripristino degli ecosistemi ed entrambi sono spesso descritti come ambiti simili.
 
Negli anni '70 in Cina, Shijun Ma ha sviluppato il concetto di ingegneria ecologica, che si occupa principalmente di problemi ambientali come il [[trattamento delle acque reflue]], i problemi di [[riciclaggio dei rifiuti]] e di inquinamento.
 
Il concetto di ingegneria naturalistica è applicato sia in contesti di ricerca pratica che scientifica e può essere attuato su tutte le scale, dal livello specifico all'intero pianeta.
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Alcuni esempi includono la progettazione autonoma di [[Estuario|estuari]], l'introduzione di particolari specie vegetali per il ripristino delle paludi salate e l'uso di specie che catturano i sedimenti per la protezione costiera di una spiaggia di sabbia.<ref name=":0" />
 
'''Ripristino del paesaggio forestale''': Il ripristino del paesaggio forestale è un processo che riguarda il recupero delle funzionalità ecologiche e il miglioramento del benessere umano attraverso i paesaggi forestali che sono stati disboscati o degradati. Il ripristino forestale non si occupa solo della piantumazione dei singoli alberi, ma anche del recupero di un intero paesaggio per soddisfare bisogni presenti e futuri e per offrire molteplici benefici  e l'utilizzo del suolo nel tempo. <ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.iucn.org/theme/forests/our-work/forest-landscape-restoration|titolo=Forest landscape restoration|pubblicazione=IUCN|data=4 gennaio 2016-01-04|accesso=6 novembre 2018-11-06}}</ref> Questo approccio venne introdotto per la prima volta dal [[WWF]] e da IUCN negli anni 2000. La sua importanza è stata sottolineata da numerosi Stati, che si sono impegnati dal 2011 nella Bonn Challenge.<ref name=":0" />
 
'''Strategie di adattamento basate su ecosistemi''': La funzione degli ecosistemi viene sfruttata nella moderazione di impatti climatici sulle persone. Nel 2009, la CBD l'ha ufficialmente definito come uno strumento operativo per l'adattamento ai cambiamenti climatici. In seguito ha perfezionato la sua definizione come "la gestione sostenibile, conservazione e il ripristino degli ecosistemi, come parte di una strategia generale di adattamento che prende in considerazione il più sociale, economico e co-benefici culturali per le comunità locali".
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EbM mira a fornire benefici globali e a lungo termine effetti sul cambiamento climatico. Sebbene l'esempio principale di EbM sia l'uso della foresta, un altro esempio sarebbe il restauro e uso sostenibile delle coste ed ecosistemi marini per consentire di immagazzinare il carbonio blu e non rilasciarlo nell'atmosfera.<ref name=":0" />
 
'''Soluzioni per adattamento climatico''': Queste soluzioni mirano a contribuire allo sviluppo di opzioni per l'adattamento al cambiamento climatico a partire dalla comprensione dei processi ecologici che consentono agli ecosistemi di adattarsi ai cambiamenti.
 
Questo approccio evidenzia la prospettiva di sostanziali cambiamenti nell'ecosistema e sottolinea l'importanza delle opzioni non attualmente considerate importanti per il benessere umano, ma che potrebbe rivelarsi critico in futuro.<ref name=":0" />
 
'''Riduzione del rischio di catastrofi basata sulla funzionalità degli ecosistemi''': Nei primi anni 2000, termini come mitigazione del rischio e riduzione del danno vennero usati per enfatizzare l'importanza degli ecosistemi e il loro servizio nella riduzione del rischio di catastrofi. Questo termine (Eco-DRR) venne menzionato per la prima volta in una pubblicazione IUCN del 2009 e riguarda la gestione sostenibile, la conservazione e il ripristino degli ecosistemi per fornire servizi che vanno dalla diminuzione del rischio di catastrofi all'aumento della [[Resilienza (biologia)|resilienza]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.iucn.org/theme/ecosystem-management/our-work/environment-and-disasters/about-ecosystem-based-disaster-risk-reduction-eco-drr|titolo=About ecosystem-based disaster risk reduction (Eco-DRR)|pubblicazione=IUCN|data=2016-02-17 febbraio 2016|accesso=6 novembre 2018-11-06}}</ref> In pratica l'approccio Eco-DRR si concentra sulla minimizzazione degli impatti di eventi pericolosi, migliorando la capacità delle persone di gestire al meglio le situazioni critiche (tsunami, inondazioni, terremoti, cicloni). A differenza di EbA e EbM, l'Eco-DRR affronta anche eventi rischiosi che non sono strettamente collegati al [[cambiamento climatico]] o alla sua variabilità.<ref name=":0" />
 
'''Infrastrutture verdi e naturali''': La Commissione europea definisce le infrastrutture verdi GI (Green Infrastructure) come: " Una rete di aree naturali e seminaturali pianificata a livello strategico con altri elementi ambientali, progettata e gestita in maniera da fornire un ampio spettro di servizi ecosistemici. Ne fanno parte gli spazi verdi (o blu, nel caso degli ecosistemi acquatici) e altri elementi fisici in aree sulla terraferma (incluse le aree costiere) e marine. Sulla terraferma, le infrastrutture verdi sono presenti in un contesto rurale e urbano” <ref>{{Cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/resource.html?uri=cellar:d41348f2-01d5-4abe-b817-4c73e6f1b2df.0005.03/DOC_1&format=PDF|titolo=Comunicazione della commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni.}}</ref>. Dai dati disponibili risulta che sfruttare la capacità della natura di assorbire o controllare gli impatti nelle zone urbane naturali può essere una soluzione di adattamento più efficiente rispetto al fatto di trattare unicamente l'aspetto delle infrastrutture fisiche. L'infrastruttura verde può svolgere un ruolo di primo piano in termini di adattamento perchèperché può fornire risorse essenziali ai fini socio-economici in condizioni climatiche estreme <ref>{{Cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52009DC0147&from=ES|titolo=Libro Bianco sull'adattamento ai cambiamenti climatici}}</ref>. I termini infrastruttura verde (GI) ed infrastruttura naturale (NI) vengono spesso utilizzati erroneamente in modo intercambiabile <ref>{{Cita web|url=http://wedocs.unep.org/bitstream/handle/20.500.11822/9420/-UNEP_2014_Annual_Report-2015UNEP_Annual_Report_2014_Production_LQ.pdf.pdf?sequence=3&isAllowed=y|titolo=UNEP 2014}}</ref>, sebbene riguardino lavori e pianificazioni di conservazione in diversi contesti e a diverse scale. Per infrastruttura naturale si intende generalmente il ripristino di strutture già esistenti mirando, quindi, a migliorarne i servizi sotto l'aspetto dell'ecosistema, ovvero solo e soltanto su scala paesaggistica. Tuttavia, i due approcci condividono molti degli stessi principi ed obiettivi, tra cui connettività, multifunzionalità e conservazione intelligente . Possono dunque rappresentare un'alternativa o una componente complementare rispetto alle tradizionali soluzioni “grigie”.
 
Infrastrutture idriche verdi per la gestione delle risorse idriche secondo il manuale ''Nature-Based Solutions for Water''<ref>{{Cita web|url=http://unesdoc.unesco.org/images/0026/002614/261424e.pdf|titolo=Nature based solutions for water}}</ref>:
Riga 230 ⟶ 224:
|}
|-
|controllo delle inondazioni costiere
|
{| class="wikitable"
Riga 258 ⟶ 252:
* Monitoraggio e valutazione.<ref name=":0" />
 
'''Approcci di conservazione basati sulla zona, compresi la gestione di aree protette''': La commissione mondiale IUCN sulle aree protette, nel febbraio 2018, ha fornito la seguente definizione: "Una zona geograficamente definita, diversa da una zona protetta, che è governata e gestita in modo da ottenere obiettivi positivi e sostenuti a lungo termine per una conservazione in loco della biodiversità, con funzioni e servizi per l'ecosistema associati e, ove applicabile, culturale, spirituale, socioeconomico e altri valori rilevanti"<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.iucn.org/news/protected-areas/201808/updates-%E2%80%98other-effective-area-based-conservation-measures%E2%80%99|titolo=Updates on ‘Other effective area-based conservation measures'measures’|pubblicazione=IUCN|data=2 agosto 2018-08-02|accesso=8 novembre 2018-11-08}}</ref>.
 
== Tipologie ==
Si distinguono quindi tre tipi di NBS <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Eggermont, H., E. Balian, J. M.N. Azevedo, V. Beumer, T. Brodin, J. Claudet, B. Fady, M. Grube, H. Keune, P. Lamarque, K. Reuter, M. Smitt, C. Van Ham, W.W. Weisser, X.|anno=2015|titolo=Nature-based solutions: New influence for Environmental Management and Research in Europe.|rivista=|volume=|numero=}}</ref>.
 
=== Tipo 1: intervento minimo negli ecosistemi ===
Le NBS di tipo 1 consistono in interventi minimi o nulli per mantenere e migliorare gli [[Ecosistema|ecosistemi]]. Questo tipo di NBS è collegato, ad esempio, al concetto di [[Area naturale protetta|riserve naturali]] che comprendono aree protette, zone tampone e aree di transizione in cui le persone vivono e lavorano in modo sostenibile. Un esempio può essere la protezione delle aree marine per ripristinare e proteggere la [[biodiversità]]: queste possono incrementare la [[biomassa]] in zone di pesca di oltre 600%, la dimensione degli organismi del 25%, e la varietà delle specie del 20% in confronto alle medesime aree non protette. Inoltre le riserve marine aiutano a ripristinare le interazioni tra le specie e la complessità degli ecosistemi attraverso una catena di effetti ecologici.<ref>{{Cita pubblicazione|data=1º maggio 2018-05-01|titolo=Assessing real progress towards effective ocean protection|rivista=Marine Policy|volume=91|pp=11–1311-13|lingua=en|accesso=1º novembre 2018-11-01|doi=10.1016/j.marpol.2018.02.004|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0308597X17307686}}</ref>
 
Un ulteriore esempio può essere la salvaguardia e la gestione delle mangrovie nelle zone costiere per limitare i rischi associati a condizioni meteorologiche estreme, erosione delle stesse e fornire benefici alle popolazioni locali salvaguardandoli da mareggiate e danni da tsunami.
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=== Tipo 2: alcuni interventi in ecosistemi e paesaggi ===
Un esempio di utilizzo di questa tipologia di interventi è stato attuato in [[Rajasthan]], India : nel 1985-86 un  inusuale periodo di scarse precipitazioni combinato con l'eccessivo disboscamento ha portato al più grande caso di siccità della storia della regione. Il livello di falda scese sotto il livello critico e lo stato dichiarò parti dell'area come “zone nere”, imponendo restrizioni su ulteriori estrazioni. L'[[Organizzazione non governativa|organizzazione non-governativa]] (ONG) Tarun Bharat Sangh supportò la popolazione locale nell'impegno sulla rigenerazione del naturale ciclo idrologico e delle riserve d'acqua. Le attività si sono concentrate sulla costruzione di piccoli serbatoi e la riqualifica di foreste e suolo, in particolare nei maggiori bacini per aumentare la ricarica della falda. Questi interventi hanno portato a dei visibili cambiamenti: cinque fiume, che usualmente si esaurivano dopo l'annuale [[Monsone|periodo monsonico]], sono tornati a fluire garantendo, inoltre, la rigenerazione della fauna ittica; i livelli delle falde aumentati approssimativamente di sei metri; il ritorno di specie selvatiche come antilopi e leopardi.<ref name=":0tipo2">{{Cita libro|nome=Unesco World Water Assessment|cognome=Programme|titolo=Nature-based solutions for water|url=https://www.worldcat.org/oclc/1075579045|accesso=12 dicembre 2018-12-12|OCLC=1075579045|ISBN=9789231002649978-92-3-100264-9}}</ref>
 
Un ulteriore soluzione tratta il controllo dei canali tramite la stabilizzazione dei versanti, le strutture adottate sono usate in larga scala fino a estendersi per un intero sottobacino, incrementando l'efficacia dell'intervento.
 
Un'ampia varietà d'utilizzo delle terrazze permettendo lo scorrimento o la trattenuta di acqua, avvalendosi o meno di sistemi di drenaggio. <ref name=":0tipo2" />
 
=== Tipo 3: gestione degli ecosistemi in modi estesi ===
L'NBS di tipo 3 consiste nel gestire gli [[Ecosistema|ecosistemi]] su vasta scala o persino crearne di nuovi (ad es. Ecosistemi artificiali quali tetti e pareti verdi per mitigare il riscaldamento della città e pulire l'aria inquinata). Il terzo tipo di queste NBS riguarda concetti quali infrastrutture verdi/blu che sostengono il progresso di un territorio o di una regione verso il raggiungimento degli obiettivi della conservazione ambientale, dello sviluppo sostenibile e della resilienza urbana, attraverso politiche di governo che consentono di [[Pianificazione territoriale|pianificare urbanizzazioni]] più resilienti.<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.urbanisticainformazioni.it/IMG/pdf/05_v_sessione.pdf|titolo=Infrastrutture verdi e blu|autore=Massimo Angrilli|editore=INU edizioni}}</ref>
 
Alcune soluzioni per raggiungere tali scopi sono:
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Possono essere adottate soluzioni ibride a seconda della situazione considerata. Queste consistono in una sinergia tra elementi naturali ed infrastrutture grigie determinando migliori benefici per l'ambiente e l'uomo.
 
Un esempio sono le aree umide costruite, sempre più utilizzate per il trattamento di acque piovane consentendo una riduzione dell'erosione superficiale causata dalle portate di precipitazione.
 
Questa può essere sviluppata come un NBS di tipo 3 ma, se ben consolidata, può essere successivamente denominata come un tipo 1.
== Note ==
<references />
 
[[Categoria:Ecosistemi]]