Hunayn ibn Ishaq: differenze tra le versioni

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[[File:Hunayn ibn-Ishaq al-'Ibadi Isagoge.jpg|thumb|Capolettera d'un manoscritto dell{{'}}''[[Isagoge]]'' raffigurante Hunayn ibn Ishaq]]
{{Avvisounicode}}
[[File:Hunayn ibn-Ishaq al-'Ibadi Isagoge.jpg|thumb|Capolettera d'un manoscritto dell'''[[Isagoge]]'' raffigurante Hunayn ibn Ishaq]]
{{Bio
|Nome = Ḥunayn ibn Isḥāq
|Cognome =
|PostCognome = (in [[Lingua siriaca|siriaco]] '''Hunein Bit Ishak'''; {{arabo|أبو زيد حنين بن إسحاق العبادي|Abū Zayd Ḥunayn ibn Isḥāq al-ʿIbādī}}; in [[Lingua latina|latino]] '''Iohannitius''' o '''Ioannitius''')
|Sesso = M
|LuogoNascita = al-Hira
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|Attività2 = traduttore
|Attività3 = filosofo
|Nazionalità = siriacosiro
|AttivitàAltre = e scienziato
|Nazionalità = siriaco
|PostNazionalità = , notissimo in Oriente e in Occidente per la sua opera di traduttore di studi scientifici e medici dal [[Lingua greca|greco]] all'[[Lingua araba|arabo]]
}}
==Biografia==
[[File:Cheshm manuscript.jpg|thumb|LFisiologia dell'occhio secondo Ḥunayn ibn Isḥāq (manoscritto del [[XIII secolo]] conservato nella Dār al-Kutub del [[Il Cairo|Cairo]])]]
 
Ḥunayn nacque ad [[al-Hira]], presso [[Kufa]], figlio di un farmacista [[nestoriani|cristiano nestoriano]].
 
===Origine etnica===
Le fonti storiche arabe si riferiscono a lui come a un arabo. Sul suo presunto essere arabo si sono espressi [[Ibn Khallikan]]<ref>''Wafayāt al-Aʿyān'', p. 64. [http://www.alwaraq.com/ Al-Waraq]'s edition.</ref>, [[Ibn Abi Usaybi'a|Ibn Abī Uṣaybiʿa]],<ref>''ʿUyūn al-anbāʾ fī ṭabaqāt al-aṭibbāʾ'', p. 168. [http://www.alwaraq.com/ Al-Waraq]'s edition.</ref> e alcune moderne fonti occidentali<ref>Lynn Thorndike, ''History of Magic and Experimental Science'', Kessinger Publishing, 1923, vol. 4, p. 756.<br />"...Hunayn ibn Ishaq, un Arabo cristiano che morì nell'873..."</ref><ref>{{collegamentocita interrottoweb|1titolo=[httpḤunayn ibn Isḥāq {{!}} Arab scholar|url=https://www.britannica.com/ebbiography/articleHunayn-9041525 «Hunayn ibn -Ishaq», Encyclopædia Britannica, 2007. Encyclopædia Britannica Online, 2 Feb. 2007] |datesito=marzo 2018Encyclopedia Britannica|botlingua=InternetArchiveBot en}}.</ref><ref>''Dates in Medicine: A Chronological Record of Medical Progress Over Three Millennia'', by Anton Sebastian, p. 6</ref><ref>[http://www.manuscriptcenter.org/history/Researches/Gotthard_Strohmaier.doc Gotthard Strohmaier. ''Galen's Commentary on Hippocrates' Airs, Waters and Places''.] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081217025012/http://www.manuscriptcenter.org/history/Researches/Gotthard_Strohmaier.doc |data=17 dicembre 2008 }} (Word File).</ref>,. altreAltre moderne fonti si riferiscono invece a lui sostenendo che era un [[Assiri (gruppo etnico)|Assiroassiro]].<ref>[http://www.scienceandsociety.co.uk/results.asp?image=10288875&wwwflag=2&imagepos=12 Science and Society Picture Library - Search<!-- Bot generated title -->]</ref>
Le fonti storiche arabe si riferiscono a lui come a un arabo, anche se sarebbe più corretto chiarire che gli abitanti della Mesopotamia erano, sì, spesso arabofoni, ma come [[L2|seconda lingua]]. Ḥunayn ibn Isḥāq, infatti, non può essere definito un arabofono di nascita, dal momento che parlava come [[Madrelingua|lingua natia]] l'[[Lingua aramaica|aramaico]] che, nella sua variante occidentale, viene definita [[Lingua siriaca|siriaco]].
 
LeÈ fonti storiche arabe si riferiscono a lui come a un arabo, anche se sarebbe più correttonecessario chiarire che gli abitanti della Mesopotamia erano, sì, spesso arabofoni, ma come [[L2|seconda lingua]]. Ḥunayn ibn Isḥāq, infatti, non può essere definito un arabofono di nascita, dal momento che parlava come [[Madrelingua|lingua natia]] l'[[Lingua aramaica|aramaico]] che, nella sua variante occidentale, viene definita [[Lingua siriaca|siriaco]].
 
[[Avicenna|Ibn Sina]], nel suo ''Il Canone di medicina'' (al-Qānūn fī ṭibb)<ref>A p. 1297</ref> scriveva inoltre:
{{citazione|<big>حنين بن إسحاق هو أبو زيد حنين بن إسحاق العبادي والعباد بالفتح قبائل شتى من بطون العرب اجتمعوا على النصرانية بالحيرة</big>}}
che significa:
{{citazione|Ḥunayn ibn Isḥāq, cioè Abū Zayd Ḥunayn ibn Isḥāq al-ʿIbādī, dal termine "al-ʿIbād" che indica il nome di una tribù araba che visse ad [[al-Hira]] e abbracciò il [[Cristianesimo]].}}
confondendoEgli confuse il termine ''ʿIbād'' (dalla radice araba <ʿ-b-d>, che significa "adorare Dio") con il nome di un'inesistente tribù.
 
===Alla Casa della Sapienza===
Sul suo presunto essere arabo si sono espressi [[Ibn Khallikan]]<ref>''Wafayāt al-Aʿyān'', p. 64. [http://www.alwaraq.com/ Al-Waraq]'s edition.</ref>, [[Ibn Abi Usaybi'a|Ibn Abī Uṣaybiʿa]],<ref>''ʿUyūn al-anbāʾ fī ṭabaqāt al-aṭibbāʾ'', p. 168. [http://www.alwaraq.com/ Al-Waraq]'s edition.</ref> e alcune moderne fonti occidentali<ref>Lynn Thorndike, ''History of Magic and Experimental Science'', Kessinger Publishing, 1923, vol. 4, p. 756.<br />"...Hunayn ibn Ishaq, un Arabo cristiano che morì nell'873..."</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.britannica.com/eb/article-9041525 «Hunayn ibn Ishaq», Encyclopædia Britannica, 2007. Encyclopædia Britannica Online, 2 Feb. 2007] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}.</ref><ref>''Dates in Medicine: A Chronological Record of Medical Progress Over Three Millennia'', by Anton Sebastian, p. 6</ref><ref>[http://www.manuscriptcenter.org/history/Researches/Gotthard_Strohmaier.doc Gotthard Strohmaier. ''Galen's Commentary on Hippocrates' Airs, Waters and Places''.] (Word File).</ref>, altre moderne fonti si riferiscono invece a lui sostenendo che era un [[Assiri (gruppo etnico)|Assiro]].<ref>[http://www.scienceandsociety.co.uk/results.asp?image=10288875&wwwflag=2&imagepos=12 Science and Society Picture Library - Search<!-- Bot generated title -->]</ref>
Da giovane, Hunayn si recò a [[Baghdad]], dove fu accolto nella scuola medica che si teneva sotto l'autorevole direzione di [[Masawayh|Yuhanna ibn Masawayh]] (Mesuè il Vecchio). Hunayn apprese il [[greco antico|greco]] e cominciò privatamente a tradurre testi medici dal greco all'arabo. Grazie alla sua profonda conoscenza del greco entrò in contatto con diverse eminenti personalità del suo tempo.
 
Nell'830 gli fu affidata la guida della ''[[Bayt al-Ḥikma]]'' (Casa della Sapienza), la principale istituzione accademica araba del tempo, finanziata dagli [[Abbasidi]] allo scopo, tra l'altro, di tradurre in arabo le opere scientifiche di greci e romani. Decise quindi di recarsi nelle maggiori città greche alla ricerca di opere di filosofia, geometria, musica, aritmetica e medicina<ref>Alexandre del Valle, ''Il complesso occidentale. Piccolo trattato di decolpevolizzazione'', Paesi edizioni, p. 249.</ref>. Tornato a Baghdad tradusse, insieme ai suoi collaboratori, 129 opere di [[Galeno]] e della sua scuola in siriaco (per [[Bakhtishu'#Jibrāʾīl III (جبرائیل سوم)|Jibrāʾīl Bukhtishu']], medico personale del califfo [[al-Maʾmūn]]) ed altre trentanove opere in arabo (commissionate da un membro della famiglia Banu Musa, Muhammad). Grazie a questo enorme lavoro di traduzione, alcuni fondamentali contributi della scienza greca ed ellenistica sfuggirono alla totale distruzione e Hunayn divenne noto ai posteri, tanto nel [[Vicino Oriente]] quanto in [[Europa]]<ref>Edward G. Browne, ''Arabian Medicine'', p. 24</ref>.
===Studi===
Da giovane, Hunayn si recò a [[Baghdad]], dove fu accolto nella scuola medica che si teneva sotto l'autorevole direzione di [[Masawayh|Yuhanna ibn Masawayh]] (Mesuè il Vecchio). Hunayn imparò il greco e cominciò privatamente a tradurre testi medici greci in arabo. Nell'830 gli fu affidata la guida della ''[[Bayt al-Hikma|Bayt al-Ḥikma]]'' (Casa della Sapienza), un'istituzione califfale di studiosi e studenti che era finanziata dagli [[Abbasidi]] allo scopo, tra l'altro, di tradurre testi greci. Egli tradusse quindi numerosi trattati di [[Galeno]] e della sua scuola in siriaco, e trentanove opere in [[lingua araba]]. Fu grazie a quest'opera traduttoria che alcuni fondamentali contributi della scienza greca ed ellenistica sfuggirono alla totale distruzione. Ḥunayn ibn Isḥāq tradusse anche le ''[[Categorie (Aristotele)|Categorie]]'', la ''[[Fisica (Aristotele)|Fisica]]'' e i ''[[Grande etica|Magna Moralia]]'' di [[Aristotele]], oltre alla ''[[La Repubblica (dialogo)|Repubblica]]'', al ''[[Timeo (dialogo)|Timeo]]'' e alle ''[[Leggi (dialogo)|Leggi]]'' di [[Platone]], agli ''[[aforisma|Aforismi]]'' di [[Ippocrate di Coo|Ippocrate]], al ''[[De materia medica]]'' di [[Dioscoride]], al ''Quadripartitum'' (o ''[[Tetrabiblos]]'') di [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]] e alla versione dell'[[Antico Testamento]] tradotta in greco dai [[Septuaginta|Settanta]]. [[Image:Ptolemaeus - Quadripartitum, 1622 - 4658973.tif|thumb|''Quadripartitum'', 1622]]
 
Tarde fonti medievali lo conobberomenzionano con il suo nome latinizzato di '''Johannitius'Iohannitius'' o '''JohannitiusIohannitius Onan'''. Suo figlio [[Ishaq ibn Hunayn|Isḥāq b. Ḥunayn]] lo aiutò con proprie traduzioni proprie e scrisse anch'egli vari libri di argomento medico-scientifico. Anche il figlio di suo fratello, [[Hubaysh ibn al-Hasan ibn al-A'sam|Ḥubaysh b. al-Ḥasan al-Aʿsam]], si mise in luce per averne seguito il retaggiol'alto culturaleesempio.
Oltre al suo lavoro di traduzione, egli scrisse trattati di medicina generale e di vari argomenti specifici, inclusa una serie lavori sull'[[occhio]] che rimasero influenti fino al [[XV secolo]] almeno.
 
=== Opere ===
Tarde fonti medievali lo conobbero con il suo nome latinizzato di '''Johannitius''' o '''Johannitius Onan'''. Suo figlio [[Ishaq ibn Hunayn|Isḥāq b. Ḥunayn]] lo aiutò con proprie traduzioni e scrisse anch'egli vari libri di argomento medico-scientifico. Anche il figlio di suo fratello, [[Hubaysh ibn al-Hasan ibn al-A'sam|Ḥubaysh b. al-Ḥasan al-Aʿsam]], si mise in luce per averne seguito il retaggio culturale.
[[Image:Ptolemaeus - Quadripartitum, 1622 - 4658973.tif|thumb|''Quadripartitum'', 1622]]
===Traduzioni===
Ḥunayn ibn Isḥāq fu considerato uno dei migliori traduttori del suo tempo. Bilingue fin dall'infanzia, conoscendo perfettamente il [[Lingua siriaca|siriaco]] e l'[[Lingua araba|arabo]], introdusse una nuova terminologia per rappresentare i suoni del greco nell'alfabeto arabo. Il suo lavoro fu così apprezzato che, quando le sue opere furono tradotte in Europa, le sue soluzioni fonetiche passarono direttamente nel latino medievale<ref>Massimo Lopez, ''Medicina e oncologia. Storia illustrata: Volume III. La medicina medievale'', Gangemi Editore.</ref>. Inoltre fu apprezzato per il suo metodo di tenerusare contocome fonti per il suo lavoro di più di un testo <ref>Thomas F. Glick, Steven John Livesey, Faith Wallis, ''Medieval Science, Technology, and Medicine: An Encyclopedia'',Londra, Routledge, 2005, pp. 232-233 ISBN 0415969301, 9780415969307</ref>. In questo modo Ḥunayn tradusse numerosi lavoritrattati scientifici greci, la maggior parte dei quali di medicina e filosofia. SiIstruì cimentòvari anchetraduttori traducendonella in arabo l'[[AnticoCasa Testamentodella Sapienza]] e istruì vari traduttori nella ''Bayt al-Ḥikma'' di [[Baghdad]], che divenne un centro primario d'irradiazione culturale nel [[Vicino Oriente]] e, successivamentein un secondo tempo, nel [[Impero Bizantino|mondo bizantino]] e [[Europa medievale|latino]] <ref>Lindberg, p. 57</ref>.
 
Oltre a [[Galeno]], Ḥunayn ibn Isḥāq tradusse [[Aristotele]] (le ''[[Categorie (Aristotele)|Categorie]]'', la ''[[Fisica (Aristotele)|Fisica]]'' e i ''[[Magna Moralia]]''), [[Platone]] (''[[La Repubblica (dialogo)|Repubblica]]'', il ''[[Timeo (dialogo)|Timeo]]'' e le ''[[Leggi (dialogo)|Leggi]]''), gli aforismi di [[Ippocrate di Coo|Ippocrate]], il ''[[De materia medica]]'' di [[Dioscoride Anazarbeo]], le opere di [[Oribasio]] e di [[Paolo di Egina]] e il ''Quadripartitum'' (o ''[[Tetrabiblos]]'') di [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]]. Si cimentò anche nella traduzione dell'[[Antico Testamento]] in arabo dalla versione in greco dei [[Septuaginta|Settanta]].
=== Opere ===
Ḥunayn ibn Isḥāq fu considerato uno dei migliori traduttori del suo tempo. Bilingue fin dall'infanzia, conoscendo perfettamente il [[Lingua siriaca|siriaco]] e l'[[Lingua araba|arabo]], fu apprezzato per il suo metodo di tener conto per il suo lavoro di più di un testo <ref>Thomas F. Glick, Steven John Livesey, Faith Wallis, ''Medieval Science, Technology, and Medicine: An Encyclopedia'',Londra, Routledge, 2005, pp. 232-233 ISBN 0415969301, 9780415969307</ref>. In questo modo Ḥunayn tradusse numerosi lavori scientifici greci, la maggior parte dei quali di medicina e filosofia. Si cimentò anche traducendo in arabo l'[[Antico Testamento]] e istruì vari traduttori nella ''Bayt al-Ḥikma'' di [[Baghdad]], che divenne un centro primario d'irradiazione culturale nel [[Vicino Oriente]] e, successivamente, nel [[Impero Bizantino|mondo bizantino]] e [[Europa medievale|latino]] <ref>Lindberg, p. 57</ref>.
 
====''Kitāb al-mutawakkil''Opere originali ====
OltreHunayn alibn suoIshaq lavorofu autore di traduzione, egli scrisse trattati di medicina generale e di varialtri argomenti specifici, inclusatra cui una serie lavoristudi sull'[[occhio]] che rimaseroebbero influentilarga diffusione fino al [[XV secolo]] almeno.:
{{vedi anche|Moamin}}
*«Dieci discorsi sull'occhio» (''Kitab al-ʿAshr maqalat fi al-ʿayn''), dell'860 circa: sono considerati il primo testo sistematico di [[oftalmologia]];
Ḥunayn ibn Isḥāq s'è ipotizzato fosse l'autore del ''Kitāb al-mutawakkil'', esteso e dettagliato [[trattato (opera)|trattato]] di [[falconeria]], che fu introdotto alla corte di [[Federico II di Svevia]] tramite una traduzione [[latino medievale|latina]] di [[Maestro Teodoro]] di [[Antiochia]], dando origine alla tradizione occidentale del cosiddetto ''[[De scientia venandi per aves|Moamyn latino]]''<ref>François Viré, ''Sur l'identité de Moamin le fauconnier''. Comunication à l'[[Académie des inscriptions et belles lettres]], avril-juin 1967, Parigi, 1967, pp. 172-176</ref>.
*«Questioni di medicina per studenti» (''Kitab al Masaʿil fi al tibb lilmutaʿallimin'');
*«Introduzione alla medicina» (''Kitab al-Mudkhal''), un compendio di medicina galenica. Tradotto in latino, divenne il testo di consultazione più diffuso dell’epoca.
 
====''Kitāb al-mutawakkil''====
François Viré ha ipotizzato che Ḥunayn ibn Isḥāq s'è ipotizzatopossa fosseessere l'autore del ''Kitāb al-mutawakkil'', un esteso e dettagliato [[trattato (opera)|trattato]] di [[falconeria]], chescritto fuin introdottoarabo. allaNel corte1236 dil'imperatore [[Federico II di Svevia]] tramitelo unafece traduzionetradurre in [[latino medievale|latinalatino]]. diIl [[Maestrotrattato Teodoro]]si didiffuse in tutta l'[[AntiochiaEuropa medievale]], dando origine alla tradizione occidentale del cosiddettocome ''[[De scientia venandi per aves|Moamyn latino]]''. L'identità del suo autore è tuttora ignota<ref>François Viré, ''Sur l'identité de Moamin le fauconnier''. ComunicationCommunication à l'[[Académie des inscriptions et belles lettres]], avril-juin 1967, Parigi, 1967, pp. 172-176</ref>.
 
===Ḥunayn e il califfo abbaside al-Mutawakkil===
Ḥunayn ibn Isḥāq è altresì noto per il suo senso etico. Si narra che, per metterlo alla prova, il [[califfo]] [[Abbasidi|abbaside]] [[al-Mutawakkil]] decidessegli di provare a corromperlo, offrendoglioffrì una grande somma di denaro perché creasse per lui un veleno che egli diceva volervoleva usare contro un suo nemico. Quando Ḥunayn rifiutò, il Califfo gli offrì una somma anchemolto maggiore. Ḥunayn gli rispose affermando che ciò era contrario alla sua etica professionale, che era quella di guarire e non di procurare del male. Al-Mutawakkil dispose allora che fosse imprigionato e minacciò di giustiziarlo per la sua disubbidienza. Quando Ḥunayn rifiutò ancora una volta di accondiscendere alla volontà espressa dal califfo, al-Mutawakkil lo fece rinchiudere per alcuni mesi in carcere, prima di liberarlo e di ricompensarlo lautamente per la sua dirittura morale e per l'la sua integrità di uomo e di medico.
 
==Note==
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* [[Scienza e tecnica islamiche]]
* [[Epoca d'oro islamica]]
* [[al-Ma'mun|al-Maʾmūn]]
* [[Casa della saggezza]]
 
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.nestorian.org/hunein_ibn_ishak.html Aprim, Fred "Hunein Ibn Ishak - (809-873 or 877)"];
*{{cita web|http://www.ishim.net/ishimj/3/09.pdf|A brief introduction to Hunayn bin Ishaq}}
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|filosofia|islam|medicina}}
 
[[Categoria:Personalità della Chiesa d'Oriente]]
[[Categoria:Traduttori dal greco all'arabo]]
[[Categoria:Traduttori dal siriaco all'arabo]]
[[Categoria:Falconieri]]