'Ndrina Bellocco: differenze tra le versioni

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{{Correggere|criminalità|marzo 2024|Italiano del tutto migliorabile ("Questi ultimi si prendevano il 30% della partita in transito...") a partire dalla consecutio temporum}}
{{Organizzazione criminale
{{citazione|Se vogliono sapere dei Bellocco, basta andare su Internet che trovano la nostra storia|''Discussione durante un'intercettazione''<ref name="nuovacosenza.com">{{cita news|url=http://www.nuovacosenza.com/cs/10/gennaio/bellocco17.html|titolo=Blitz a Rosarno contro il clan Bellocco - 14 arresti|pubblicazione=Nuova Cosenza}}</ref>}}
|nome = Famiglia Bellocco
|immagine =
|didascalia =
|nomi alternativi =
|area di origine = [[Rosarno]], [[Calabria]]
|aree di influenza = [[Rosarno]], [[Piana di Gioia Tauro]], [[Nord Italia]], [[Molise]], [[Puglia]], Estero
|inizio = anni '70
|fine =
|boss = '''[[Umberto Bellocco]]''' , '''[[Gregorio Bellocco]]''', '''[[Giuseppe Bellocco]]'''.
|sottogruppo1 =
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|alleato1 = [[Piromalli ('ndrina)|Piromalli]] di Gioia Tauro
|alleato2 = [[Pesce ('ndrina)|Pesce]] di Rosarno
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|attività1 = [[traffico di droga]]<ref name="DIA I sem 2017 - Piana">I relazione Semestrale della DIA 2017, p23.</ref>
|attività2 = [[riciclaggio di denaro]]
|attività3 = [[estorsione]]<ref name="DIA I sem 2017 - Piana"/>
|attività4 = [[usura]]<ref name="DIA I sem 2017 - Piana"/>
|attività5 = [[appalto pubblico]]
|attività6= infiltrazioni nella [[Pubblica Amministrazione]]
|attività7= [[Traffico di armi]]<ref name="DIA I sem 2017 - Piana"/>
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}}
{{citazione|Se vogliono sapere dei Bellocco, basta andare su Internet che trovano la nostra storia|''Discussione durante una intercettazione''<ref name="nuovacosenza.com">{{cita news|url= http://www.nuovacosenza.com/cs/10/gennaio/bellocco17.html|titolo= Blitz a Rosarno contro il clan Bellocco - 14 arresti|pubblicazione=Nuova Cosenza}}</ref>}}
 
I '''Bellocco''' sono una potente '[['ndrina]] di [[Rosarno]], unatra dellele più potenti delladi tutta la [['ndrangheta,Ndrangheta]]. daDa sempre molto attiva nel [[narcotraffico]]<ref name="DIA I sem 2017 - Piana"/>, nel traffico di armi<ref name="DIA I sem 2017 - Piana"/>, nelle estorsioni<ref name="DIA I sem 2017 - Piana"/> e nel controllo delle attività commerciali<ref name="DIAe Iimprenditoriali, semin 2017rapine -a Piana"/>mano armata e imprenditoriali<refusura, name="DIAi IBellocco semsono 2017 - Piana"/>presenti nella [[Piana di Gioia Tauro]], in particolare a [[Rosarno]]<ref name="DIA I sem 2017 - Piana">I relazione Semestrale della DIA 2017, p23.</ref> e a [[San Ferdinando (Italia)|San Ferdinando]].<ref name="DIA I sem 2017 - Piana" /><ref name="ilfattoquotidiano.it">{{Cita web|autore = |url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/29/ndrangheta-25-anni-di-carcere-alla-moglie-18-al-marito-aurora-spano-e-il-terrore-mafioso-tra-pizzo-e-pestaggi/2247490/|titolo = ‘Ndrangheta'Ndrangheta: 25 anni di carcere alla moglie, 18 al marito. Aurora Spanò e il terrore mafioso tra pizzo e pestaggi|accessodata = 129 dicembrenovembre 2015 |dataaccesso = 29 novembredicembre 2015}}</ref>, ma anche rapine a mano armata e usura.
Il pentito Antonino Belnome afferma che per quanto riguarda l'approvvigionamento della droga attraverso il [[porto di Gioia Tauro]]<ref name="DIA I sem 2017 - Piana" />, bisognasse fare riferimento ai [['Ndrina Mancuso|Mancuso]], ai [['Ndrina Pesce|Pesce]] o ai Bellocco. Questi ultimi si prendevanotrattenevano il 30% della partita in transito, osotto informa di denaro o indi stupefacentesostanze stupefacenti.<ref>{{cita news|url = http://www.ilquotidianoweb.it/news/cronache/719464/Tutti-sotto-processo-gli-affiliati-a.html|titolo = Tutti sotto processo gli affiliati a clan Bellocco
Pentito svela traffici attorno al porto di Gioia Tauro|pubblicazione = Il quotidiano del sudilquotidianoweb.it|data = 20 novembre 2015|accesso = 2 dicembre 2015|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151208125406/http://www.ilquotidianoweb.it/news/cronache/719464/Tutti-sotto-processo-gli-affiliati-a.html|dataarchivio = 8 dicembre 2015}}</ref>.
 
== In Italia e in Europa ==
HannoIl gruppo dispone di affiliati attivi e fanno soprattutto affari per quanto concerne l'[[Italia]] in [[Basilicata]], [[Toscana]], [[Liguria]] e [[Lombardia]] ma è presente anche in [[Sicilia]], [[Veneto]], [[Emilia-Romagna]], [[Lazio]], [[Molise]] e [[Puglia]].<ref name="http">{{cita news|url = http://www.nuovacosenza.com/cs/06/gennaio/pescebellocco1.html|titolo = Un cartello della ndrangheta gestiva il traffico della coca nel nord Italia |pubblicazione = Nuova Cosenza}}</ref>.
All'esteroA livello internazionale, collabora insieme aialla 'ndrina dei [[Pesce ('ndrina)Ndrina Pesce|Pesce]], dove hanno collegamenti con la criminalità, austriaca[[austria]]ca, [[Mafia greca|greca]], [[Il Libanese|libanese]], [[Germania|tedesca]] e [[Francia|francese]].<ref>{{cita libro | cognome= Gratteri| nome= Nicola| titolo= [[Fratelli di sangue (saggio)|Fratelli di sangue]]| editore= Luigi Pellegrini Editore| città= | anno= 2007 | isbn= 88-8101-373-8}}</ref>
 
HannoMantengono stretti legami con la 'ndrina dei [['Ndrina Pesce ('ndrina)|Pesce]], con i [[Rocco Francesco Varone|Varone]] e la cosca satellite degli [['Ndrina Ascone;|Ascone]]. Inoltre, sono anche alleati con i [[Molè ('ndrina)Ndrina Molè|Molè]] e i [[Piromalli ('ndrina)Ndrina Piromalli|Piromalli]].<ref name="http"/>.
 
== Storia ==
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=== La creazione della Sacra Corona Unita negli anni '80 ===
Il capobastone [[Umberto Bellocco]] conferì il grado di [[Santista]] a [[Giuseppe Rogoli]], il quale, col suo permesso e quello di Carmine Alvaro fondò nel [[1981]] la [[Sacra Corona Unita]].<ref name="ReferenceA">{{cita libro | cognome= Gratteri| nome= Nicola| titolo= Fratelli di sangue| editore= Luigi Pellegrini Editore| città= | anno= 2007 | isbn= 88-8101-373-8}}</ref> Dal [[1993]] difatti, si viene a sapere che fu fondata da [[Giuseppe Rogoli]], per volere di Umberto Bellocco (capobastone dell'omonima [['ndrina]] di Rosarno), e che inoltre all'interno della [[Sacra Corona Unita]] vi fossero altri elementi appartenenti alla cosca [[Calabria|calabrese]], come: Giuseppe Iannelli, Giosuè Rizzi, Cosio Cappellari, Antonio e Riccardo Modeo.<ref name="ReferenceA" /><ref>{{cita libro | cognome= Ciconte| nome= Enzo| titolo= Rapporti tra le mafie in Processo alla 'Ndrangheta| editore= Laterza| città= | anno= 1986 | isbn= 88-8101-373-8}}</ref>
 
Gregorio Bellocco, capobastone fino al suo arresto nel [[2005]], estese l'influenza della cosca in [[Lombardia]] nella zona di [[Varese]].
Il capobastone Umberto Bellocco conferì il grado di [[Santista]] a [[Giuseppe Rogoli]], il quale, col suo permesso e quello di ''Carmine Alvaro'' fondò nel [[1983]] la [[Sacra Corona Unita]].<ref name="ReferenceA">{{cita libro | cognome= Gratteri| nome= Nicola| titolo= Fratelli di sangue| editore= Luigi Pellegrini Editore| città= | anno= 2007 | isbn= 88-8101-373-8}}</ref> Dal 1993 difatti, si viene a sapere che fu fondata da Giuseppe Rogoli, per volere di Umberto Bellocco (capobastone dell'omonima 'ndrina di Rosarno), e che inoltre all'interno della Sacra Corona Unita vi fossero altri elementi appartenenti alla cosca calabrese, come: Giuseppe Iannelli, Giosuè Rizzi, Cosio Cappellari, Antonio e Riccardo Modeo<ref name="ReferenceA"/><ref>{{cita libro | cognome= Ciconte| nome= Enzo| titolo= Rapporti tra le mafie in Processo alla 'Ndrangheta| editore= Laterza| città= | anno= 1986 | isbn= 88-8101-373-8}}</ref>
 
[[Gregorio Bellocco]], capobastone fino al suo arresto nel [[2005]], estese l'influenza della cosca in [[Lombardia]] nella zona di [[Varese]].
 
=== Anni '90 - L'arresto di Umberto Bellocco ===
{{...|criminalità}}
 
=== Le operazioni degli anni '2000 e lo scioglimento del comune di Rosarno nel 2008 ===
==== Le operazioni Nduja, Nasca e Timpano ====
* Nel [[2001]] vengono arrestati e condannati nell'operazione ''''Nduja''' Umberto e Domenico Bellocco per traffico di droga, estorsione e uso di manodopera clandestina tra [[Bergamo]] e [[Brescia]].<ref>{{cita news|url=httphttps://controfagotto.blogspot.com/2009/02/operazione-nduja.html|titolo=Operazione 'nduja|pubblicazione=Blog Controfagotto}}</ref>.
* [[2002]] - Operazione '''Tallone d'Achille''' coordinata dalla [[Direzione distrettuale antimafia|DDA]] di Reggio Calabria contro le cosche Bellocco, [['Ndrina Piromalli|Piromalli]], [['Ndrina Gallico|Gallico]] accusate di associazione mafiosa, estorsione, armi. Le indagini hanno preso il via dopo le dichiarazioni dell'imprenditore [[Gaetano Saffioti]].
 
* Il 5 marzo [[2004]], con l'operazione '''Nasca e Timpano''' si viene a conoscenza di un traffico internazionale di droga, e il cui denaro ricavato da esso veniva riciclato in [[Belgio]] e [[Paesi Bassi]]. Nel primo, le [['ndrine]] avrebbero acquistato ben un intero quartiere di [[Bruxelles]] (di cui alcuni edifici costruiti da loro ditte). Le [['ndrine]] coinvolte sono quelle dei Bellocco e [['Ndrina Ascone|Ascone]].<ref>{{cita news|url = http://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/cronaca/narcotra/narcotra/narcotra.html |titolo = A Bruxelles un intero quartiere comprato dalla 'ndrangheta |pubblicazione = Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/03/06/belgio-quartieri-della-ndrangheta.html|titolo=Belgio, i quartieri della 'ndrangheta - la Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2004/03/05/Cronaca/NDRANGHETA-GDF-SMANTELLA-TRAFFICO-INTERNAZIONALE-DI-DROGA_213200.php#|titolo='NDRANGHETA: GDF SMANTELLA TRAFFICO INTERNAZIONALE DI DROGA}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2004/03/05/Cronaca/NDRANGHETA-GDF-SMANTELLA-TRAFFICO-INTERNAZIONALE-DI-DROGA_090600.php|titolo='Ndrangheta: GDF smantella traffico internazionale di droga|sito=[[Adnkronos]]|data=5 marzo 2004|accesso=11 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220103230544/http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2004/03/05/Cronaca/NDRANGHETA-GDF-SMANTELLA-TRAFFICO-INTERNAZIONALE-DI-DROGA_090600.php|dataarchivio=3 gennaio 2022|urlmorto=no}}</ref>
 
==== L'arresto di Giulio e Gregorio Bellocco ====
Il 16 febbraio [[2005]] i [[carabinieri]] del comando provinciale di Reggio Calabria e del [[Raggruppamento Operativo Speciale|ROS]] arrestano in un [[bunker]] nella campagna di Rosarno, dopo 9 anni di latitanza, Gregorio Bellocco, 49 anni, capo dell'omonima [['ndrina]], allora era nella lista dei 30 latitanti più pericolosi d'[[Italia]].<ref name="Boss della 'ndrangheta preso nel suo bunker">{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/02/17/boss-della-ndrangheta-preso-nel-suo-bunker.html|titolo=Boss della 'ndrangheta preso nel suo bunker|pubblicazione=Repubblica.it|}}</ref><ref name="Repubblica.it » cronaca » &#039;Ndrangheta, arrestato boss Uno dei 30 latitanti pi� pericolosi">{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/b/sezioni/cronaca/mafia/mafia/mafia.html|titolo=Boss della 'ndrangheta preso nel suo bunker|pubblicazione=Repubblica.it|}}</ref>
Dal [[1996]] è accusato di traffico di armi, droga, associazione mafiosa ed in particolare di essere il mandante dell'omicidio del pregiudicato [[Puglia|pugliese]] Franco Girardi, ucciso a [[Varese]] il 9 luglio [[1982]].<ref name="Boss della 'ndrangheta preso nel suo bunker" /><ref name="Repubblica.it » cronaca » &#039;Ndrangheta, arrestato boss Uno dei 30 latitanti pi� pericolosi" />
 
Un primo tentativo di arresto avvenne ad [[Anoia (Italia)|Anoia]] nel [[Provincia di Reggio Calabria|reggino]] nel dicembre [[2003]] ma senza esito positivo.<ref name="Boss della 'ndrangheta preso nel suo bunker" /><ref name="Repubblica.it » cronaca » &#039;Ndrangheta, arrestato boss Uno dei 30 latitanti pi� pericolosi" />
Il 16 febbraio [[2005]] i [[carabinieri]] del comando provinciale di Reggio Calabria e del [[Raggruppamento Operativo Speciale|ROS]] arrestano in un [[bunker]] nella campagna di [[Rosarno]], dopo 9 anni di latitanza, [[Gregorio Bellocco]], 49 anni, capo dell'omonima [['ndrina]], allora era nella lista dei 30 latitanti più pericolosi d'Italia.
Dal [[1996]] è accusato di traffico di armi, droga, associazione mafiosa ed in particolare di essere il mandante dell'omicidio del pregiudicato pugliese Franco Girardi, ucciso a [[Varese]] il 9 luglio [[1982]].
 
Il 18 novembre [[2005]] vengono arrestati 5 affiliati (tra cui Giulio Bellocco, fratello di [[Giuseppe Bellocco|Giuseppe]]) accusati di estorsione aggravata e usura ai danni di commercianti e imprenditori.<ref name="http"/>
un primo tentativo di arresto avvenne ad [[Anoia (Italia)|Anoia]] nel reggino nel dicembre [[2003]] ma senza esito positivo<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/02/17/boss-della-ndrangheta-preso-nel-suo-bunker.html|titolo=Boss della 'ndrangheta preso nel suo bunker|pubblicazione=Repubblica.it|}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/b/sezioni/cronaca/mafia/mafia/mafia.html|titolo=Boss della 'ndrangheta preso nel suo bunker|pubblicazione=Repubblica.it|}}</ref>.
{{Senza fonte|Il 13 marzo [[2005]] viene scoperto un bunker a Rosarno, e dopo 4 mesi il [[Giudice per le indagini preliminari|Gip]] di Reggio Calabria emette quattro ordinanze di custodia cautelare per chi proteggeva la latitanza di Gregorio Bellocco.}}
 
* Il 19 gennaio [[2006]] vengono arrestate 54 persone affiliate ai Pesce e ai Bellocco dalla squadra mobile di [[Milano]] e dal [[Servizio centrale operativo|Servizio centrale operativo (Sco)]] della Direzione centrale anticrimine per narcotraffico in tutta Italia, specialmente a Milano, [[Treviso]], [[Sondrio]], [[Como]], [[Brescia]], [[Bergamo]], Reggio Calabria e [[Napoli]] per traffico di droga. L'indagine era cominciata nel [[2002]], la cocaina veniva importata da [[Colombia]], [[Brasile]], [[Spagna]] e [[Paesi Bassi]], l'eroina dai [[Penisola balcanica|Balcani]] e l'[[LSD]] dai [[Paesi Bassi]].<ref name="http"/>
Il 18 novembre [[2005]] vengono arrestati 5 affiliati (tra cui Giulio Bellocco, fratello di Giuseppe) accusati di estorsione aggravata e usura ai danni di commercianti e imprenditori<ref name="http"/>.
{{cn|Il 13 marzo [[2005]] viene scoperto un bunker a Rosarno, e dopo 4 mesi il [[Giudice per le indagini preliminari|Gip]] di [[Reggio Calabria]] emette quattro ordinanze di custodia cautelare per chi proteggeva la latitanza di Gregorio Bellocco.}}
Il 19 gennaio [[2006]] vengono arrestate 54 persone affiliate ai Pesce e ai Bellocco dalla squadra mobile di Milano e dal Servizio centrale operativo (Sco) della Direzione centrale anticrimine per narcotraffico in tutta Italia, specialmente a Milano, Treviso, Sondrio, Como, Brescia, Bergamo, Reggio Calabria e Napoli per traffico di droga. L'indagine era cominciata nel [[2002]], la cocaina veniva importata da [[Colombia]], [[Brasile]], [[Spagna]] e [[Paesi Bassi]], l'eroina dai [[Balcani]] e l'[[LSD]] dai Paesi Bassi<ref name="http"/>.
 
==== L'operazione Onda Blu ====
* Il 19 gennaio [[2006]] ha luogo in varie regioni d'Italia: [[provincia di Como]], [[Sondrio]], [[Brescia]], [[Bergamo]], [[Treviso]], [[Alessandria]], [[Napoli]] e [[Reggio Calabria]] l'operazione '''operazione Onda Blu''' dalla Squadra Mobile di Milano con 54 ordinanze di custodia cautelare ai danni dei [[Pesce ('ndrina)|Pesce]]-Bellocco per traffico di cocaina ed eroina e associazione a delinquere adi stampo mafioso.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviostampa.it/it/news/news.aspx?r=relauto&id=755|titolo='Ndrangheta, blitz contro la cosca Pesce-Bellocco: 54 arresti|pubblicazione=Archivio stampa}}</ref>
Il 16 luglio [[2007]] [[Giuseppe Bellocco]] viene arrestato dalla Sezione Anticrimine di Reggio Calabria con lo Squadrone Eliportato Cacciatori Vibo Valentia a [[Mileto (Italia)|Mileto]] in frazione San Giovanni.<ref Nell'operazionename="Arrestato sonoil anche arrestati Francesco Vinci, Antonino, Cosentino, Pietro Corso, Massimo Lamari, Antonio Pronestì,Boss Giuseppe Fazzari.<refBellocco">{{cita news|url=http://www.melitoonline.it/?p=1814|titolo=Arrestato il Boss Giuseppe Bellocco|pubblicazione=melitoonline.it|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120723045233/http://www2.melitoonline.it/?p=1814|dataarchivio=23 luglio 2012}}</ref> Nell'operazione sono anche arrestati Francesco Vinci, Antonino Cosentino, Pietro Corso, Massimo Lamari, Antonio Pronestì, Giuseppe Fazzari.<ref name="Arrestato il Boss Giuseppe Bellocco" />
* Il 22 luglio [[2009]] sono stati arrestati a Rosarno e [[Bologna]] 6 presunti affiliati ai Bellocco per traffico di armi e associazione di stampo mafioso.<ref>{{cita news|url=http://www.melitoonline.it/2009/07/22/ndrangheta-6-arresti-per-traffico-di-armi-a-rosarno-e-bologna/|titolo=“Ndrangheta“'Ndrangheta, 6 arresti per traffico di armi a Rosarno e Bologna|pubblicazione=Melitoonline|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090905174904/http://www.melitoonline.it/2009/07/22/ndrangheta-6-arresti-per-traffico-di-armi-a-rosarno-e-bologna/|dataarchivio=5 settembre 2009}}</ref>.
 
==== A Bologna frizioni con gli Amato ====
{{quotecitazione|Rosarno è nostro e deve essere per sempre nostro…sennònostro... sennò non è di nessuno|Umberto Bellocco intecettatointercettato}}
Partendo da una un'intercettazione ambientale nei confronti del diciottenne Umberto Bellocco nel [[2009]] si conclude l'operazione delle forze dell'ordine '''Rosarno è Nostro''' che porta all'arresto di 6 membri dei Bellocco: Rocco Bellocco ([[1952]]), Domenico Bellocco ([[1977]]), Domenico Bellocco classe ([[1980]]), Umberto Bellocco ([[1991]]), Rocco Gaetano Gallo ([[1953]]) e Maria Teresa D`'Agostino ([[1959]]) preper prevenire una possibile guerra a [[Bologna]] con l'emergente famiglia di etnia [[romRom (popolo)|rom]] degli Amato. Questi ultimi ritenevano responsabili i Bellocco dell'omicidio di Cosimo Amato e di Mario Amato.<ref name="Amato">{{cita news| url = https://www.terrelibere.org/3814-operazione-rosarno-e-nostro-stoppata-possibile-faida-tra-clan/ |titolo = Operazione `Rosarno è nostro`: stoppata possibile faida tra clan |pubblicazione = terrelibere.org|data = 23 luglio 2009 |accesso = 16 ottobre 2018}}</ref>.
* A gennaio [[2009]] si conclude l'operazione '''Vento del Nord''' contro 18 presunti esponenti dei Bellocco operanti a Bologna, da cui scaturirà l'omonimo processo che nel [[2010]] sentenzia a Carmelo Bellocco 14 anni di carcere e a Domenico 10. L'operazione testimonierebbe anche un periodo di dissapori tra i Pesce e i Bellocco.<ref>{{Cita web|url=http://www.strill.it/citta/reggio/2010/12/processo-vento-del-nord-diciotto-condanne-contro-la-cosca-bellocco/|titolo=Processo ”Vento del nord”: diciotto condanne contro la cosca Bellocco|autore=Claudio Cordova|sito=strill.it|data=20 dicembre 2010|accesso=11 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230708195943/https://www.strill.it/citta/reggio/2010/12/processo-vento-del-nord-diciotto-condanne-contro-la-cosca-bellocco/|dataarchivio=8 luglio 2023|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita news|url=http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/11/05/news/la-vera-storia-di-amato-lo-ndranghetista-che-ha-tenuto-in-ostaggio-cinque-persone-1.328360|titolo=La vera storia dell'uomo della 'ndrangheta che ha tenuto in ostaggio cinque persone|pubblicazione=espresso.it|data=6 novembre 2018|accesso=6 novembre 2018}}</ref>
 
=== Gli anni 2010: l'operazione Crimine e lo scioglimento del comune di San Ferdinando ===
A Gennaio [[2009]] si conclude l'operazione '''Vento del Nord''' contro 18 presunti esponenti dei Bellocco operanti a [[Bologna]] da cui scaturirà l'omonimo processo che nel 2010 sentenzia a Carmelo Bellocco 14 anni di carcere e a Domenico 10. L'operazione testimonierebbe anche un periodo di dissapori tra i [['Ndrina Pesce|Pesce]] e i Bellocco<ref>{{cita news|url=http://www.strill.it/citta/reggio/2010/12/processo-vento-del-nord-diciotto-condanne-contro-la-cosca-bellocco/ |titolo=Processo ”Vento del nord”: diciotto condanne contro la cosca Bellocco |pubblicazione=strill.it|data= 20 dicembre 2010|accesso= 6 ttobre 2018}}</ref><ref>{{cita news|url=http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/11/05/news/la-vera-storia-di-amato-lo-ndranghetista-che-ha-tenuto-in-ostaggio-cinque-persone-1.328360 |titolo=La vera storia dell'uomo della 'ndrangheta che ha tenuto in ostaggio cinque persone |pubblicazione=espresso.it|data= 6 novembre 2018|accesso= 6 novembre 2018}}</ref>.
==== 2010: l'Operazione Crimine, la consegna di Domenico Bellocco e la condanna di Antonio Bellocco ====
Sempre con l'operazione Crimine Rosarno risulta essere la città con la più alta densità criminale d'Italia.
{{citazione|A Rosarno ci sono 15 mila abitanti e da alcune intercettazioni ambientali abbiamo scoperto che ci sono almeno 250 affiliati e se ne affacciano non meno di 7 ogni settimana. Se a questi aggiungiamo parenti, amici o conoscenti, significa che la [['ndrangheta]] controlla la vita dei cittadini con un 'metodo quasi democratico', senza usare la violenza, perché ha la maggioranza. Mentre [[Cosa nostra]] è solo [[sicilia]]na, la [['ndrangheta]] è mondiale e in un paesino come Rosarno vanno a presentarsi gli affiliati per chiedere consigli e il rispetto delle regole. Parlo di [['Ndrangheta|'ndranghetisti]] che arrivano dal resto dell'Italia ma anche dalla Germania e dalla [[Svizzera]] che vogliono dirimere delle divergenze o controversie.|[[Giuseppe Pignatone]], procuratore capo di [[Roma]] già procuratore di Reggio Calabria<ref>{{cita testo|url=http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/21:30-21:30/4116884|titolo='Ndrangheta: Pignatone, a Rosarno controlla la vita con 'metodo democratico'|accesso=28 novembre 2018|dataarchivio=13 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181113030354/https://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/21:30-21:30/4116884|urlmorto=sì}}</ref>}}
 
* Il 12 gennaio [[2010]] vengono eseguite dalla squadra mobile di Reggio Calabria e di Bologna 17 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di presunti affiliati ai Bellocco, già in carcere, tra cui Carmelo Bellocco. Alla cattura è sfuggito Domenico Condello, detto ''U luongu'', Luigi Amante e Francesco Bellocco.<ref name="nuovacosenza.com"/>
=== Gli anni 2010: l'operazione Crimine, la morte di Maria Concetta Cacciola e lo scioglimento del comune di San Ferdinando ===
Il 1º febbraio [[2010]] la squadra mobile di Reggio Calabria arresta Domenico Bellocco, per detenzione e traffico di droga, associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni; era intento a guardare una partita di calcio in un ristorante di [[Roma]].<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/01/news/bellocco-arresto-2150189/|titolo='Ndrangheta, arrestato il boss Bellocco esponente della cosca di Rosarno|sito=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=1º febbraio 2010|accesso=11 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20170715005341/https://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/01/news/bellocco-arresto-2150189/|dataarchivio=15 luglio 2017|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.cn24.tv/news/2261/%E2%80%99ndrangheta-bellocco-era-in-un-ristorante-a-guardare-la-partita.html|titolo='Ndrangheta: Bellocco era in un ristorante a guardare la partita|pubblicazione=CN24}}</ref>
 
Il 20 aprile [[2010]] dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Reggio Calabria è stata data esecuzione alla confisca di beni per un valore di {{formatnum:500000}} euro appartenenti al clan.<ref>{{cita news|url=http://www.cn24.tv/news/5088/confisca-di-beni-per-un-valore-di-500-mila-euro-a-clan-bellocco-e-piromalli.html|titolo=Confisca di beni per un valore di 500 mila euro a clan Bellocco e Piromalli|pubblicazione=CN24}}</ref>
==== Operazione Crimine del 2010 ====
Sempre con l'operazione Crimine [[Rosarno]] risulta essere la città con la più alta densità criminale d'Italia.
{{citazione|A Rosarno ci sono 15 mila abitanti e da alcune intercettazioni ambientali abbiamo scoperto che ci sono almeno 250 affiliati e se ne affacciano non meno di 7 ogni settimana . Se a questi aggiungiamo parenti , amici o conoscenti , significa che la 'ndrangheta controlla la vita dei cittadini con un 'metodo quasi democratico' , senza usare la violenza , perché ha la maggioranza . Mentre Cosa nostra è solo siciliana , la 'ndrangheta è mondiale e in un paesino come Rosarno vanno a presentarsi gli affiliati per chiedere consigli e il rispetto delle regole. Parlo di 'ndranghetisti che arrivano dal resto dell'Italia ma anche dalla Germania e dalla Svizzera che vogliono dirimere delle divergenze o controversie.|[[Giuseppe Pignatone , procuratore capo di Roma già procuratore di Reggio Calabria]]<ref>[http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/21:30-21:30/4116884 'Ndrangheta: Pignatone, a Rosarno controlla la vita con 'metodo democratico' | Palermo la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>}}
 
Il 15 giugno [[2010]] Antonio Bellocco è stato condannato a tre anni di reclusione per resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale.<ref>{{cita news|url=http://www.cn24.tv/news/7657/rosarno-antonio-bellocco-condannato-a-tre-anni-di-reclusione.html|titolo=Rosarno, Antonio Bellocco condannato a tre anni di reclusione|pubblicazione=CN24}}</ref>
==== 2011: la morte di Maria Concetta Cacciola ====
 
* Il 27 luglio [[2010]] l'operazione '''Pettirosso''' ha permesso di ricostruire tutto il circuito criminale che ha favorito per anni la latitanza di [[Gregorio Bellocco|Gregorio]] e [[Giuseppe Bellocco]], esponenti di vertice della cosca rosarnese considerati tra i trenta ricercati più pericolosi d'Italia.<ref>{{cita news|url=http://www.cn24.tv/news/9314/quattordici-bunker-per-nascondere-i-boss-latitanti.html|titolo=Quattordici bunker per nascondere i "boss" latitanti|pubblicazione=CN24}}</ref>
Il 20 agosto [[2011]] muore Maria Concetta Cacciola figlia di Michele Cacciola, cognato di [[Gregorio Bellocco]]. L'omicidio avrà una eco mediatica nazionale.
 
Il 26 ottobre [[2010]] Domenico Bellocco si è presentato al carcere di [[Palmi]] dopo 3 mesi di latitanza.<ref>{{cita news|url=http://www.cn24.tv/news/13427/%E2%80%99ndrangheta-operazione-il-crimine-latitante-si-presenta-in-carcere.html|titolo='Ndrangheta: operazione "Il crimine" latitante si presenta in carcere|pubblicazione=CN24}}</ref>
 
==== 2011: l'operazione Imelda ====
* Il 10 marzo [[2011]] si conclude dopo 3 anni l'operazione '''Imelda''' della [[Guardia di Finanza]] in collaborazione con le forze dell'ordine di Germania, [[Belgio]] e [[Paesi Bassi]], con 31 arresti e il sequestro di beni del valore di 5 milioni di euro nei confronti delle famiglie [['Ndrina Strangio|Nirta-Strangio]], Bellocco-[['Ndrina Ascone|Ascone]] e altre [['ndrine]] accusati di traffico internazionale di droga. Le persone sono state arrestate in [[Calabria]], [[Lombardia]] e [[Germania]].<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2011/03/10/news/calabria_corrieri_droga-13438357/?ref=HREC2-4|titolo='Ndrangheta, blitz contro le cosche scatta l'arresto per 31 narcotrafficanti|pubblicazione=Repubblica.it}}</ref>
 
Il 20 agosto [[2011]] muore Maria Concetta Cacciola, figlia di Michele Cacciola, cognato di Gregorio Bellocco. L'omicidio avrà un'eco mediatica nazionale.<ref>{{cita testo|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/22/ndrangheta-testimone-si-suicida-aveva-rinunciato-alla-protezione/152906/|titolo=&#039;Ndrangheta, testimone si suicida. Aveva rinunciato alla protezione - Il Fatto Quotidiano}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/09/morte-come-ultimo-gesto-rivolta-donne-coraggio-contro-ndrangheta/190171/|titolo=La morte come ultimo gesto di rivolta. Donne coraggio contro la &#039;ndrangheta - Il Fatto Quotidiano}}</ref>
 
==== 2012 - L'arresto di Michele Bellocco ====
*Il 24 novembre [[2012]] vengono arrestate 25 persone, tra cui il presunto capo-cosca Michele Bellocco, insieme ad altri presunti affiliati alla cosca, accusati di estorsione, riciclaggio, traffico di armi e di droga. Tutto cominciò quando l'imprenditore milanese Giovanni Fratta chiese aiuto, attraverso i titolari dell'azienda Blue Call anch'essi indagati, alla cosca per riavere denaro dei creditori, i [[Calabria|calabresi]] in cambio pretesero denaro e azioni della società Blue Call, di cui con successive estorsioni e intimidazioni diventarono azionisti di maggioranza.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2012/11/24/news/_ndrangheta_all_assalto_delle_aziende_raffica_di_arresti_da_reggio_calabria_a_milano-47302613/|titolo='Ndrangheta all'assalto delle aziende Raffica di arresti da Reggio Calabria a Milano|pubblicazione=Repubblica.it}}</ref> Si viene a conoscenza anche di un principio di faida tra i Bellocco e i [['Ndrina Pesce|Pesce]] per il predominio sul locale di Rosarno.<ref>{{cita news|url=http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_novembre_24/ndrangheta-scalata-call-center-bellocco-rosarno-cernusco-pesce-blue-call-2112858286156.shtml|titolo=Le cosche infiltrate nei call center
«Ora l'azienda sarà gestita dallo Stato»|pubblicazione=Corriere.it}}</ref>
*Il 20 dicembre [[2012]] a [[Londra]] viene arrestato in collaborazione tra Squadra mobile di [[Milano]], Soca ([[Serious Organised Crime Agency]]), [[Scotland Yard]] e [[Interpol]], il commercialista Emilio Fratto accusato di trasferimento fraudolento di valori e di associazione mafiosa coinvolto e ricercato nell'operazione Blue Call di novembre dello [[2012|stesso anno]].<ref>{{cita news|url=http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_dicembre_20/ndrangheta-arrestato-commercialista-legato-cosche-blue-call-bellocco-2113248590558.shtml|titolo='Ndrangheta, arrestato a Londra commercialista legato alla cosca Bellocco|pubblicazione=Corriere.it}}</ref>
 
==== 2013 - Operazioni Tramonto 1 e 2 ====
* Nel marzo e nel luglio [[2013]] con le operazioni '''Tramonto 1''' e '''2''' vengono tratti in arresto una decina di affiliati alla cosca Bellocco operante nel Comune di San Ferdinando ([[Provincia di Reggio Calabria|RC]]) per reati vari tra cui usura, estorsione ed intestazione fittizia di beni.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.crimeblog.it/post/86173/san-ferdinando-ndrangheta-arrestato-il-comandante-dei-vigili-urbani|titolo = Operazione Tramonto 2|accesso = |data = |dataarchivio = 26 dicembre 2014|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141226224650/http://www.crimeblog.it/post/86173/san-ferdinando-ndrangheta-arrestato-il-comandante-dei-vigili-urbani|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.pianainforma.it/cronaca/san-ferdinando-operazione-tramonto-5-arresti-clan-bellocco-era-un-carabiniere-il-loro-informatore|titolo = Operazione Tramonto 1|accesso = |data = }}</ref>
* Il 14 febbraio [[2014]] si conclude l'operazione delle procure di Reggio Calabria e Bologna che porta agli arresti di sette persone riconducibili ai Bellocco, tra cui un magistrato di [[Palmi]], già agli arresti domiciliari per un'inchiesta della [[Direzione distrettuale antimafia|DDA]] di [[Milano]].<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/14_febbraio_14/ndrangheta-7-arresti-manette-magistrato-94378846-9540-11e3-9c90-b9ccf089642e.shtml|titolo='Ndrangheta, 7 arresti: in manette magistrato|pubblicazione=Corriere.it|data=14 febbraio 2014|accesso=14 febbraio 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2014/02/14/news/gioia_tauro_manette_a_un_magistrato_corruzione_e_concussione_con_la_ndrangheta-78536185/|titolo=Gioia Tauro, manette a un magistrato Corruzione e legami con la 'ndrangheta|pubblicazione=Repubblica.it|data=14 febbraio 2014|accesso=14 febbraio 2014}}</ref>
 
==== Lo scioglimento del comune di San Ferdinando nel 2014 e la condanna di Aurora Spanò ====
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==== Operazione Sant'Anna nell'agosto 2014 ====
Umberto Bellocco viene scarcerato il 14 aprile [[2014]], dopo una detenzione durata più di venti anni. Sarebbe stato dimostrato che il boss ha tentato di riaffermare la propria leadership, con l'aiuto dei [['Ndrina Crea|Crea]], e dei suoi familiari. Bellocco con i sodali a lui vicino, non solo avrebbero avuto ampia disponibilità di armi, ma si sarebbero attivati per reperirne delle altre di maggior potenza. Lo storico boss per il traffico di droga nella [[piana di Gioia Tauro]], aveva prescelto il nipote Umberto Emanuele Oliveri poi arrestato nell'operazione '''Sant'Anna''' del [[2014]].<ref name=Bel>{{cita testo|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/07/ndrangheta-operazione-contro-clan-pesce-e-bellocco-grazie-a-una-collaboratrice/1084915/|titolo='Ndrangheta, operazione contro clan Pesce e Bellocco grazie a una...}}</ref><ref name=Bel1>{{Cita web|url=http://www.cn24tv.it/news/94463/operazione-sant-anna-24-arresti-nelle-cosche-pesce-e-bellocco-sequestrati-beni.html|titolo=Operazione “Sant’Anna”: 24 arresti nelle cosche Pesce e Bellocco, sequestrati beni|sito=CN24TV|data=7 agosto 2014|accesso=6 giugno 2023|dataarchivio=27 marzo 2023|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230327162922/http://www.cn24tv.it/news/94463/operazione-sant-anna-24-arresti-nelle-cosche-pesce-e-bellocco-sequestrati-beni.html}}</ref>
 
* Il 14 ottobre [[2014]] con l'operazione '''Eclissi''' i [[Carabinieri]] del Comando Compagnia Carabinieri di [[Gioia Tauro]] e della Stazione Carabinieri di San Ferdinando, a conclusione di complessa attività di indagine coordinate dalla [[Direzione Distrettuale Antimafia]] di Reggio Calabria, eseguivano numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere contro appartenenti alle cosche di [['ndrangheta]] "Bellocco-Cimato" e "Pesce-Pantano" operanti nel centro abitato di San Ferdinando. Tra i reati contestati, oltre all'associazione mafiosa, verranno accertati l'opprimente attività estorsiva contro commercianti della zona, il traffico di sostanze stupefacenti e l'infiltrazione mafiosa nell'ambito del Comune di [[San Ferdinando (Italia)|San Ferdinando]]. Tra gli altri verranno tratti in arresto il Sindaco, il Vice Sindaco e un ex consigliere di minoranza della locale amministrazione comunale che il 30 ottobre [[2014]] verrà sciolta per infiltrazione mafiosa. Particolare scalpore fecero le gravi minacce di morte rivolte al Comandante della Stazione Carabinieri di [[San Ferdinando (Italia)|San Ferdinando]] ed alla sua famiglia.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.pianainforma.it/cronaca/san-ferdinando-operazione-eclissi-i-nomi-degli-arrestati|titolo = Operazione Eclissi San Ferdinando (RC)|accesso = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.cn24tv.it/news/98665/operazione-eclissi-clan-bellocco-26-arresti-ai-domiciliari-anche-il-sindaco-di-san-ferdinando.html|titolo = Operazione Eclissi San Ferdinando (RC)|accesso = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.notizialibera.it/operazione-eclissi-minaccie-al-comandante-della-stazione/|titolo = Operazione Eclissi Minacce al Comandante della Stazione|accesso = |data = |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160729200109/http://www.notizialibera.it/operazione-eclissi-minaccie-al-comandante-della-stazione/#|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.elezioni.calabria.it/sciolto-per-mafia-il-comune-di-san-ferdinando|titolo = Sciolto per Mafia il Comune di San Ferdinando (RC)|accesso = |data = |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190207073744/http://www.elezioni.calabria.it/sciolto-per-mafia-il-comune-di-san-ferdinando|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/cronaca/item/26316-san-ferdinando,-sotto-tutela-il-maresciallo-vadal%C3%A0/26316-san-ferdinando,-sotto-tutela-il-maresciallo-vadal%C3%A0|titolo = Sotto tutela il Mar. VADALA' Comandante della Stazione Carabinieri di San Ferdinando (RC)|accesso = |data = |dataarchivio = 5 giugno 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160605105448/http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/cronaca/item/26316-san-ferdinando,-sotto-tutela-il-maresciallo-vadal%C3%A0/26316-san-ferdinando,-sotto-tutela-il-maresciallo-vadal%C3%A0|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-10-22/maresciallo-cc-resta-piana-gioia-rischio-vita-210445.shtml?uuid=|titolo = Minacce al Mar. VADALA' Comandante della Stazione Carabinieri di San Ferdinando (RC)|accesso = |data = }}</ref>
[[Umberto Bellocco]] viene scarcerato il 14 aprile [[2014]], dopo una detenzione durata più di venti anni. Sarebbe stato dimostrato che Umberto a tentato di riaffermare la propria leaderschip, con l'aiuto dei [['Ndrina Crea|Crea]], e dei suoi familiari. Bellocco con i sodali a lui vicino, non solo avessero ampia disponibilità di armi, ma si sarebbero attivati per reperirne delle altre di maggior potenza. Lo storico boss per il traffico di droga nella piana di Gioia Tauro, aveva preselto il nipote [[Umberto Emanuele Oliveri]] poi arrestato nel Operazione Sant'Anna [[2014]].<ref name=Bel>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/07/ndrangheta-operazione-contro-clan-pesce-e-bellocco-grazie-a-una-collaboratrice/1084915/ 'Ndrangheta,operazione contro clan Pesce e Bellocco grazie a una ...]</ref><ref name=Bel1>[http://www.cn24tv.it/news/94463/operazione-sant-anna-24-arresti-nelle-cosche-pesce-e-bellocco-sequestrati-beni.html" Operazione Sant'Anna: 24 arresti nelle cosche Pesce e Bellocco ...]</ref>
 
==== 2015: Processo Tramonto ====
==== 2017 e 2018: operazione Lampo nella Provincia di Taranto e Operazione Scramble in Emilia====
*2 luglio [[2015]]: Operazione '''Eclissi 2''' contro i Bellocco-Cimato e Pesce-Pantano.<ref>{{cita testo|url=https://webapi.unionesarda.it/articoloamp/cronaca/2015/07/02/blitz_contro_la_ndrangheta_dieci_arresti_in_calabria-68-424621.html|titolo=Blitz contro la 'ndrangheta, dieci arresti in Calabria - L'Unione Sarda.it}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.strettoweb.com/2015/07/reggio-operazione-eclissi-2-tutti-i-dettagli-foto-i-video/297266/|titolo=Reggio, operazione Eclissi 2: tutti i DETTAGLI, le FOTO e i VIDEO | StrettoWeb}}</ref>
Il 13 novembre [[2017]] si conclude l'operazione '''Lampo''' dei Carabinieri, partita dall'operazione '''Sant'Anna''', che arresta 10 presunti affiliati ed il suo presunto capo Cataldo Caporosso che operavano a [[Massafra]], [[Statte]], [[Palagiano]] e il [[Tamburi - Lido Azzurro|rione Tamburi]] di [[Taranto]]. La consorteria si era inserita nel mercato ittico e della cocaina locale.
Il 29 novembre [[2015]] termina il processo Tramonto con la condanna di Giulio Bellocco a 18 anni di carcere e sua moglie Aurora Spanò a 25. Condannati anche a 3 e 6 mesi il comandante e l'agente della polizia municipale.<ref name="ilfattoquotidiano.it"/>
Le attivite criminose del sodalizio criminale sarebbero state avallate sempre da Umberto Bellocco che dopo 21 anni di carcere avrebbe incontrato Cataldo Caporosso e conferendogli in casa sua la dote di [[Santa (%27ndrangheta)#Quartino.2C trequartino e padrino|padrino]]<ref>{{cita news| url = http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/11/13/news/la_ndrangheta_aveva_il_suo_padrino_in_puglia_arrestato_il_boss_caporosso_e_10_affiliati_al_clan-180977169/ | titolo = Taranto, arrestato il boss Caporosso con 10 affiliati: la ndrangheta lo aveva scelto come padrino |pubblicazione = repubblica.it| data = 13 novembre 2017|accesso = 13 novembre 2017}}</ref>.
 
==== 2016 - Operazione Rent ====
Il 24 gennaio [[2018]] si conclude l'operazione '''Scramble''' condotta dalla Guardia di Finanza di Bologna e dallo [[SCICO]] arrestato in Emilia Romagna, Lazio e Calabria diversi presunti esponenti dei Bellocco accusati a vario titolo di estorsione con l'aggravante del metodo mafioso per fatti accaduti nel [[2011]] in una attività di scommesse legali a Roma che ha portato a minacce estorsive nei confronti dei figli del pentito Nicola Femia domiciliati a [[Conselice]] in [[provincia di Ravenna]]. Perquisizioni sono avvenute anche a [[Massa Lombarda]]<ref name ="Scramble2018">{{cita news| url = http://www.strettoweb.com/2018/01/ndrangheta-cosca-bellocco-reggio-calabria-arresti/650516/ |titolo = Ndrangheta, estorsione con il metodo mafioso: arresti nella cosca Bellocco tra Reggio Calabria, Emilia-Romagna e Lazio [VIDEO] |pubblicazione = strettoweb.com| data = 24 gennaio 2018 |accesso = 6 novembre 2018}}</ref>.
* Il 25 ottobre [[2016]] si conclude l'operazione '''Rent''' che scopre la presunta contiguità di 32 persone tra cui 12 imprenditori con esponenti degli [['Ndrina Aquino|Aquino-Coluccio]] e dei Piromalli e dei Bellocco, i quali sarebbero riusciti a ottenere i lavori per la costruzione del padiglione della [[Cina]] e dell'[[Ecuador]] di [[Expo 2015]] a [[Milano]], per la costruzione della rete fognaria della stessa esposizione, della costruzione del centro commerciale di [[Arese]] ([[Provincia di Milano|MI]]) il ''Centro''. Sono stati inoltre sequestrati beni immobili del valore di 15 milioni di euro in Italia: a [[Reggio Calabria]], [[Catanzaro]], [[Catania]], [[Bergamo]], [[Bologna]], [[Brescia]] e [[Mantova]] mentre all'estero un immobile in [[Marocco]] e il complesso turistico-sportivo Moliviu a [[Pitești]], in [[Romania]], ancora in costruzione del valore di 80 milioni di euro di cui 27 messi in campo dall'[[Unione europea]]. Il dominus al centro dell'operazione sarebbe Antonio Stefano, vicino al presunto boss Giuseppe Coluccio, accusato di gestire traffico di droga ed il reinvestimento del denaro illecito guadagnato insieme a Graziano Macrì e Salvatore Piccoli.<ref>{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/10/25/news/_ndrangheta_al_nord_sequestri_padiglioni_expo-150526481/|titolo = 'Ndrangheta, "padiglioni Expo e mall di Arese negli affari milanesi gestiti dalla cosca" (foto)|pubblicazione = repubblica.it|data = 25 ottobre 2016|accesso = 25 ottobre 2016}}</ref> L'operazione è un seguito di Underground.
 
==== 2017 e 2018: operazione Lampo nella Provincia di Taranto e operazione Scramble in Emilia ====
==Personaggi di spicco==
*23 marzo [[2017]]: Operazione '''Gerry''' contro le cosche Bellocco, Piromalli, [['Ndrina Molè|Molè]], [['Ndrina Avignone|Avignone]] e [['Ndrina Paviglianiti|Paviglianiti]].<ref>{{Cita web|url=https://www.newz.it/2017/03/23/traffico-di-droga-dal-sudamerica-operazione-gerry-i-dettagli-dellindagine-sui-18-fermati-dalla-guardia-di-finanza/275319|titolo=Traffico di droga dal Sudamerica. Operazione Gerry: i dettagli dell'indagine sui 18 fermati dalla Guardia di Finanza|sito=Newz.it|data=23 marzo 2017|accesso=11 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20170323153543/http://www.newz.it/2017/03/23/traffico-di-droga-dal-sudamerica-operazione-gerry-i-dettagli-dellindagine-sui-18-fermati-dalla-guardia-di-finanza/275319/|dataarchivio=23 marzo 2017|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.quicosenza.it/news/calabria/143858-cocaina-dal-sud-america-diciotto-provvedimenti-fermo-300-chili-droga-sequestrati|titolo=Operazione “Gerry”: cocaina dal Sud America, 18 fermi e 300 chili di droga sequestrati|sito=quicosenza.it|data=23 marzo 2017|accesso=11 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20170323093209/https://www.quicosenza.it/news/calabria/143858-cocaina-dal-sud-america-diciotto-provvedimenti-fermo-300-chili-droga-sequestrati|dataarchivio=23 marzo 2017|urlmorto=no}}</ref>
*'''[[Umberto Bellocco]]''' ([[1937]]), ex [[capobastone]] detto "assu mazzi" arrestato nel [[1993]]<ref name=sciarrone174>Sciarrone, ''Mafie vecchie, mafie nuove'', p. 174</ref><ref name=gratteri155>Gratteri & Nicaso, ''Fratelli di Sangue'', p. 155</ref><ref>{{cita news|url= http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/02/18/preso-bellocco-re-della-ndrangheta.html |titolo= PRESO BELLOCCO RE DELLA ' NDRANGHETA |pubblicazione=Repubblica.it}}</ref> e poi nel [[2014]].<ref name=Bel>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/07/ndrangheta-operazione-contro-clan-pesce-e-bellocco-grazie-a-una-collaboratrice/1084915/ 'Ndrangheta,operazione contro clan Pesce e Bellocco grazie a una ...]</ref><ref name=Bel1>[http://www.cn24tv.it/news/94463/operazione-sant-anna-24-arresti-nelle-cosche-pesce-e-bellocco-sequestrati-beni.html" Operazione Sant'Anna: 24 arresti nelle cosche Pesce e Bellocco ...]</ref>
*Il 13 novembre [[2017]] si conclude l'operazione '''Lampo''' dei Carabinieri, partita dall'operazione '''Sant'Anna''', che arresta 10 presunti affiliati e il suo presunto capo Cataldo Caporosso che operavano a [[Massafra]], [[Statte]], [[Palagiano]] e il [[Tamburi - Lido Azzurro|rione Tamburi]] di [[Taranto]]. La consorteria si era inserita nel mercato ittico e della cocaina locale. Le attività criminose del sodalizio criminale sarebbero state avallate sempre da Umberto Bellocco che dopo 21 anni di carcere avrebbe incontrato Cataldo Caporosso e conferendogli in casa sua la dote di [[Santa ('ndrangheta)#Quartino.2C trequartino e padrino|padrino]].<ref>{{cita news|url = http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/11/13/news/la_ndrangheta_aveva_il_suo_padrino_in_puglia_arrestato_il_boss_caporosso_e_10_affiliati_al_clan-180977169/|titolo = Taranto, arrestato il boss Caporosso con 10 affiliati: la ndrangheta lo aveva scelto come padrino|pubblicazione = repubblica.it|data = 13 novembre 2017|accesso = 13 novembre 2017}}</ref>
*'''[[Gregorio Bellocco]]''' (ex - [[capobastone]], arrestato il 16 febbraio [[2005]])<ref name= Nota1 >{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/b/sezioni/cronaca/mafia/mafia/mafia.html|titolo='Ndrangheta, arrestato boss. "Uno dei 30 latitanti più pericolosi|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=10 ottobre 2010}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.nuovacosenza.com/cs/bellocco1.html|titolo=Cronaca. Preso dopo dieci anni il latitante Bellocco|pubblicazione=Nuova Cosenza|accesso=10 ottobre 2010}}</ref>.
*Il 24 gennaio [[2018]] si conclude l'operazione '''Scramble''' condotta dalla [[Guardia di Finanza]] di [[Bologna]] e dallo [[Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata|SCICO]] arrestando in [[Emilia-Romagna]], [[Lazio]] e [[Calabria]] diversi presunti esponenti dei Bellocco accusati a vario titolo di estorsione con l'aggravante del metodo mafioso per fatti accaduti nel [[2011]] in un'attività di scommesse legali a [[Roma]] che ha portato a minacce estorsive nei confronti dei figli del pentito Nicola Femia domiciliati a [[Conselice]] in [[provincia di Ravenna]]. Perquisizioni sono avvenute anche a [[Massa Lombarda]].<ref name="Scramble2018">{{cita news|url = http://www.strettoweb.com/2018/01/ndrangheta-cosca-bellocco-reggio-calabria-arresti/650516/|titolo = 'Ndrangheta, estorsione con il metodo mafioso: arresti nella cosca Bellocco tra Reggio Calabria, Emilia-Romagna e Lazio [VIDEO]|pubblicazione = strettoweb.com|data = 24 gennaio 2018|accesso = 6 novembre 2018}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.ravennatoday.it/cronaca/estorsione-mafia-familiari-pentito-ndrina-bellocco--rosarno-arresti-oggi-mercoledi-24-gennaio-2018-conselice-massa-lombarda.html|titolo=Operazione "Scramble" anti &#039;ndrangheta: estorsione mafiosa alla famiglia di un pentito}}</ref>
*'''[[Giuseppe Bellocco]]''' (arrestato il 16 luglio [[2007]])<ref>[http://www.melitoonline.it/?p=1814 Arrestato il Boss Giuseppe Bellocco] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120723045233/http://www2.melitoonline.it/?p=1814 |data=23 luglio 2012 }}</ref>
*Il 14 novembre [[2018]] si conclude l'operazione '''Galassia''' della [[Guardia di Finanza]], della [[Direzione Investigativa Antimafia|DIA]], della [[Polizia di Stato|polizia]] e dei carabinieri in cui il presunto membro dei Pesce-Bellocco Antonio Zungri, alcuni membri dei [['Ndrina De Stefano|Tegano]] e forse dei Piromalli insieme a [[Camorra|camorristi]] e a criminali [[Puglia|pugliesi]] (clan Capriati e Parisi) si erano inseriti illegalmente nella rete commerciale delle società di scommesse online "Planetwin365", "Betaland", "Enjoybet" e "Planetwin". Gli affiliati dei [['Ndrina De Stefano|Tegano]] inoltre nel [[2016]] andarono in pellegrinaggio a [[Santuario della Madonna di Polsi|Polsi]], e rendevano omaggi con musica di [[Tarantella calabrese|tarantella]] passando di fronte al carcere di [[Reggio Calabria]] e alle case circondariali [[Arghillà]], e davanti alla casa di Roberto Franco, [['Ndrina|capo-'ndrina]] di [[Santa Caterina (Reggio Calabria)|Santa Caterina]].<ref>{{cita news|url = https://www.repubblica.it/cronaca/2018/11/14/news/le_mani_di_mafia_e_ndrangheta_sul_gioco_on_line_68_arresti_sequestri_per_un_miliardo_di_euro-211602210/|titolo = Le mani di mafia e 'ndrangheta sul gioco online: 68 arresti, sequestri per un miliardo di euro|pubblicazione = repubblica.it|data = 14 novembre 2018|accesso = 19 novembre 2018}}</ref><ref>{{cita news|url = http://www.lametino.it/Cronaca/operazione-galassia-il-ghota-della-ndrangheta-nel-businesse-delle-scommesse.html|titolo = Operazione Galassia: "il 'gotha' della 'ndrangheta nel business delle scommesse"|pubblicazione = illametino.it|data = 14 novembre 2018|accesso = 19 novembre 2018}}</ref>
*'''[[Giuseppe Rogoli]]''', (fondatore della [[Sacra Corona Unita]] per ordine di [[Umberto Bellocco]], arrestato, sta scontando 3 ergastoli nel carcere di Viterbo)<ref name="ReferenceA"/>
 
==== 2019 - Traffico internazionale di eroina e l'operazione Magma ====
==Fatti recenti==
*Il 18 giugno [[2019]] si conclude l'operazione '''Balboa''' della [[Guardia di Finanza]] di [[Reggio Calabria]] che arresta 5 persone che lavoravano per conto della cosca Bellocco per l'importazione dal [[Sud America]] di eroina da far arrivare nel [[porto di Gioia Tauro]]. Gli arresti sono avvenuti nella [[provincia di Roma]], [[Provincia di Reggio Calabria|Reggio Calabria]] e [[Provincia di Sassari|Sassari]].<ref name="eroina2019">{{cita news|url = http://www.ansa.it/calabria/notizie/2019/06/18/ndrangheta-e-traffico-cocaina4-arresti_455b49da-4bfb-4c14-ab04-56505231898b.html|titolo = 'Ndrangheta e traffico cocaina, 4 arresti|pubblicazione = ansa.it|data = 18 giugno 2019|accesso = 19 giugno 2019}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.strettoweb.com/2019/06/reggio-calabria-operazione-balboa-contro-ndrangheta-scoperto-traffico-internazionale-cocaina-arresti-nomi-dettagli/856927/|titolo=Reggio Calabria, operazione "Balboa" contro la &#039;Ndrangheta: scoperto traffico internazionale di cocaina, arresti NOMI e DETTAGLI}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2019/06/18/news/traffico-di-cocaina-arriva-anche-a-sassari-l-inchiesta-di-reggio-calabria-1.17838356|titolo=Traffico di cocaina, arriva anche a Sassari l'inchiesta di Reggio Calabria - La Nuova Sardegna Sassari|accesso=2 febbraio 2021|dataarchivio=10 febbraio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210210032604/https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2019/06/18/news/traffico-di-cocaina-arriva-anche-a-sassari-l-inchiesta-di-reggio-calabria-1.17838356|urlmorto=sì}}</ref>
*Il 12 gennaio [[2010]] vengono eseguite dalla squadra mobile di Reggio Calabria e di Bologna 17 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di presunti affiliati ai Bellocco, già in carcere, tra cui Carmelo Bellocco. Alla cattura è sfuggito Domenico Condello, detto ''U luongu'', Luigi Amante e Francesco Bellocco<ref name="nuovacosenza.com"/>.
*Il 30 novembre [[2019]] si conclude l'operazione '''Magma''' che porta all'arresto di 45 persone affiliate o vicine ai Bellocco tra la [[Calabria]], l'[[Emilia-Romagna]], il [[Lazio]] e la [[Lombardia]] accusate a vario titolo di associazione mafiosa, traffico internazionale di stupefacenti, rapina e detenzione illegale di armi.<ref name="magma2019">{{cita news|url = https://www.repubblica.it/cronaca/2019/11/29/news/_ndrangheta_blitz_gdf_disarticolato_clan_bellocco_arresti_in_calabria_lazio_emilia_romagna_e_lombardia-242185664/|titolo = 'Ndrangheta, blitz della Gdf in varie regioni. Disarticolato clan Bellocco: 45 arresti|pubblicazione = repubblica.it|data = 30 novembre 2019|accesso = 1º dicembre 2019}}</ref> Erano riusciti ad ottenere appalti per la gestione dei rifiuti nella [[piana di Gioia Tauro]] mettendosi anche in contatto con ditte del [[Nord Italia]].<ref name="magma2019"/>
*Il 1º febbraio [[2010]] la squadra mobile di Reggio Calabria arresta Domenico Bellocco, per detenzione e traffico di droga, associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni; era intento a guardare una partita di calcio in un ristorante di [[Roma]]<ref>{{cita news|url=http://www.cn24.tv/news/2261/%E2%80%99ndrangheta-bellocco-era-in-un-ristorante-a-guardare-la-partita.html|titolo='Ndrangheta: Bellocco era in un ristorante a guardare la partita |pubblicazione=CN24}}</ref>.
Nel [[litorale laziale]] tra [[Anzio]] e [[Nettuno (Italia)|Nettuno]] si stava muovendo [[Umberto Bellocco (1991)|Umberto Bellocco]] che aveva affidato la gestione delle attività criminali a una persona rivelatasi poi inaffidabile e rimossa dall'incarico.<ref name="magma2019"/> La droga proveniva dal [[Sudamerica]], dall'area tra [[Buenos Aires]] e [[Montevideo]], dove vi era Giovanni Di Pietro (alias l'avv. Massimo Pertini) in passato condannato a 30 anni di carcere per sequestro di persona, e referente dell'organizzazione che trattava con i narcos e i [[colletto bianco|colletti bianchi]] locali. Sembrerebbe che grazie a questi contatti e pagando l'equivalente di {{formatnum:50000}}&nbsp;€ siano riusciti a liberare [[Rocco Morabito]] detto "U Tamunga" evaso il 29 marzo [[2019]] dal carcere di [[Montevideo]].<ref name="magma2019"/>
*Il 20 aprile [[2010]] dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Reggio Calabria è stata data esecuzione alla confisca di beni per un valore di 500&nbsp;000 euro appartenenti al clan<ref>{{cita news|url=http://www.cn24.tv/news/5088/confisca-di-beni-per-un-valore-di-500-mila-euro-a-clan-bellocco-e-piromalli.html |titolo=Confisca di beni per un valore di 500 mila euro a clan Bellocco e Piromalli |pubblicazione=CN24}}</ref>.
 
*Il 15 giugno [[2010]] Antonio Bellocco è stato condannato a tre anni di reclusione per resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale<ref>{{cita news|url=http://www.cn24.tv/news/7657/rosarno-antonio-bellocco-condannato-a-tre-anni-di-reclusione.html |titolo=Rosarno, Antonio Bellocco condannato a tre anni di reclusione |pubblicazione=CN24}}</ref>.
Nel dicembre [[2019]] ventisette persone, tra imprenditori, prestanome e consulenti economici, sono indagati dalla [[Procura distrettuale antimafia]] di [[Brescia]] con accuse di [[estorsione]], recupero crediti con atti di violenza ed intimidazione e reati legati al [[traffico di rifiuti]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/10/ndrangheta-27-indagati-a-brescia-hanno-favorito-il-clan-mafioso-dei-bellocco-gia-sotto-inchiesta-a-reggio-calabria/5605936/|titolo='Ndrangheta, 27 indagati a Brescia: "Hanno favorito il clan mafioso dei Bellocco", già sotto inchiesta a Reggio Calabria|sito=Il Fatto Quotidiano|data=10 dicembre 2019|lingua=it|accesso=10 dicembre 2019}}</ref>
*Il 27 luglio [[2010]] l'Operazione Pettirosso ha permesso di ricostruire tutto il circuito criminale che ha favorito per anni la latitanza di [[Gregorio Bellocco|Gregorio]] e [[Giuseppe Bellocco]], esponenti di vertice della cosca rosarnese considerati tra i trenta ricercati più pericolosi d'Italia<ref>{{cita news|url=http://www.cn24.tv/news/9314/quattordici-bunker-per-nascondere-i-boss-latitanti.html |titolo=Quattordici bunker per nascondere i "boss" latitanti |pubblicazione=CN24}}</ref>.
 
*Il 26 ottobre [[2010]] Domenico Bellocco si è presentato al carcere di Palmi dopo 3 mesi di latitanza<ref>{{cita news|url=http://www.cn24.tv/news/13427/%E2%80%99ndrangheta-operazione-il-crimine-latitante-si-presenta-in-carcere.html|titolo='Ndrangheta: operazione "Il crimine" latitante si presenta in carcere |pubblicazione=CN24}}</ref>.
=== Anni 2020 - L'arresto di Domenico Bellocco e l'omicidio di Antonio Bellocco ===
*Il 24 novembre [[2012]] vengono arrestate 25 persone, tra cui il presunto capo-cosca Michele Bellocco, insieme ad altri presunti affiliati alla cosca, accusati di estorsione, riciclaggio, traffico di armi e di droga. Tutto cominciò quando l'imprenditore milanese Giovanni Fratta chiese aiuto, attraverso i titolari dell'azienda Blue Call anch'essi indagati, alla cosca per riavere denaro dei creditori, i calabresi in cambio pretesero denaro e azioni della società Blue Call, di cui con successive estorsioni e intimidazioni diventarono azionisti di maggioranza<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2012/11/24/news/_ndrangheta_all_assalto_delle_aziende_raffica_di_arresti_da_reggio_calabria_a_milano-47302613/|titolo='Ndrangheta all'assalto delle aziende Raffica di arresti da Reggio Calabria a Milano|pubblicazione=Repubblica.it}}</ref>. Si viene a conoscenza anche di un principio di faida tra i Bellocco e i Pesce per il predominio sul locale di Rosarno<ref>{{cita news|url=http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_novembre_24/ndrangheta-scalata-call-center-bellocco-rosarno-cernusco-pesce-blue-call-2112858286156.shtml|titolo=Le cosche infiltrate nei call center
*Il 13 novembre [[2020]] viene arrestato in un casolare di [[Mongiana]], dalla [[Guardia di Finanza]] e dai [[Carabinieri]], Domenico Bellocco ([[1976]]), presunto nuovo capo della consorteria per volere dello zio Umberto secondo i pentiti Salvatore Albanese e Giuseppe Tirintino<ref name=ansa>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/11/13/ndrangheta-arrestato-boss-latitante-domenico-bellocco_9966935f-84f4-4f12-aec1-b2d4fde779ec.html|titolo='Ndrangheta: arrestato boss latitante Domenico Bellocco|data=13 novembre 2020|accesso=15 novembre 2020}}</ref> e latitante dall'anno precedente in quanto sfuggito all'operazione Magma. È accusato di traffico internazionale di droga in quanto responsabile del coordinamento della rotta tra l'[[Argentina]] e l'Italia.<ref name=repubblica>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2020/11/13/news/ndrangheta_arrestato_boss_latitante_domenico_bellocco-274290148/|titolo='Ndrangheta, arrestato boss latitante Domenico Bellocco|data=13 novembre 2020|accesso=15 novembre 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.fanpage.it/attualita/arrestato-boss-domenico-bellocco-blitz-nella-notte-per-la-cattura-del-latitante/|titolo=Arrestato Domenico Bellocco, boss della ndrangheta era latitante dal 2019|data=13 novembre 2020|lingua=it|accesso=15 novembre 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://video.corriere.it/cronaca/ndrangheta-catturato-un-casolare-latitante-domenico-bellocco-video-dell-operazione/54161090-25f6-11eb-9464-032251e7abf1|titolo='Ndrangheta, catturato in un casolare il latitante Domenico Bellocco: il video dell’operazione|data=13 novembre 2020|lingua=it|accesso=15 novembre 2020}}</ref>
«Ora l'azienda sarà gestita dallo Stato»|pubblicazione=Corriere.it}}</ref>
*14 settembre [[2021]]: Operazione Crypto contro i Piromalli, i [['Ndrina Molè|Molè]], i Bellocco, i Pesce e i Cacciola-Certo-Pronestì.<ref>{{cita testo|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/09/14/ndrangheta-57-arresti-nelloperazione-crypto-traffico-di-cocaina-tra-calabria-e-nord-europa-comunicavano-solo-con-un-codice-numerico/6320741/|titolo=&#039;Ndrangheta, 57 arresti nell&#039;operazione Crypto: traffico di cocaina tra Calabria e Nord Europa. "Comunicavano solo con un codice numerico" - Il Fatto Quotidiano}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2021/09/14/news/ndrangheta_traffico_internazionale_di_cocaina_arrestate_57_persone-317748634/|titolo='Ndrangheta, traffico internazionale di cocaina: arrestate 57 persone - la Repubblica}}</ref>
*Il 20 dicembre [[2012]] a [[Londra]] viene arrestato in collaborazione Squadra mobile di Milano, Soca ([[Serious Organised Crime Agency]]), [[Scotland Yard]] e [[Interpol]], il commercialista Emilio Fratto accusato di trasferimento fraudolento di valori e di associazione mafiosa coinvolto e ricercato nell'operazione Blue Call di novembre dello stesso anno<ref>{{cita news|url=http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_dicembre_20/ndrangheta-arrestato-commercialista-legato-cosche-blue-call-bellocco-2113248590558.shtml|titolo='Ndrangheta, arrestato a Londra commercialista legato alla cosca Bellocco|pubblicazione=Corriere.it}}</ref>
*Il 4 settembre [[2024]] Antonio Bellocco viene ucciso a [[Cernusco sul Naviglio]] da uno dei capi [[ultras]] dell'[[Inter]] Andrea Beretta. Sono ancora in corso le indagini per capire se effettivamente sia stato un omicidio scaturito per la gestione degli affari legati allo stadio dal tifo organizzato dell'Inter.<ref>{{cita news |url = https://www.fanpage.it/milano/chi-era-antonio-bellocco-lerede-di-una-famiglia-di-ndrangheta-ucciso-da-unultra-dellinter/ |titolo = Chi era Antonio Bellocco, l’erede di una famiglia di ‘ndrangheta ucciso da un ultrà dell’Inter a Cernusco |pubblicazione = fanpage.it|data = 6 settembre 2024 |accesso = 14 ottobre 2024}}</ref>
*Nel marzo e nel luglio 2013 con le operazioni '''Tramonto 1''' e '''2''' vengono tratti in arresto una decina di affiliati alla cosca Bellocco operante nel Comune di San Ferdinando (RC) per reati vari tra cui Usura, Estorsione ed Intestazione Fittizia di Beni<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.crimeblog.it/post/86173/san-ferdinando-ndrangheta-arrestato-il-comandante-dei-vigili-urbani|titolo = Operazione Tramonto 2|accesso = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.pianainforma.it/cronaca/san-ferdinando-operazione-tramonto-5-arresti-clan-bellocco-era-un-carabiniere-il-loro-informatore|titolo = Operazione Tramonto 1|accesso = |data = }}</ref>
 
*Il 14 febbraio [[2014]] si conclude l'operazione della procura di Reggio Calabria e Bologna che porta agli arresti di sette persone riconducibili ai Bellocco, tra cui un magistrato di Palmi, già agli arresti domiciliari per un'inchiesta della [[Direzione distrettuale antimafia|DDA]] di Milano<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/14_febbraio_14/ndrangheta-7-arresti-manette-magistrato-94378846-9540-11e3-9c90-b9ccf089642e.shtml|titolo=‘Ndrangheta, 7 arresti: in manette magistrato|pubblicazione=Corriere.it|data = 14 febbraio 2014|accesso=14 febbraio 2014 }}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2014/02/14/news/gioia_tauro_manette_a_un_magistrato_corruzione_e_concussione_con_la_ndrangheta-78536185/|titolo=Gioia Tauro, manette a un magistrato Corruzione e legami con la 'ndrangheta|pubblicazione=Repubblica.it|data= 14 febbraio 2014|accesso=14 febbraio 2014}}</ref>.
== Personaggi di spicco ==
*Il 14 ottobre [[2014]] i Carabinieri del Comando Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro e della Stazione Carabinieri di San Ferdinando, a conclusione di complessa attività di indagine coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, eseguivano numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere contro appartenenti alle cosche di ndrangheta "Bellocco-Cimato" e "Pesce-Pantano" operanti nel centro abitato di [[San Ferdinando (Italia)|San Ferdinando]] (RC). Tra i reati contestati, oltre all'associazione mafiosa, verranno accertati l'opprimente attività estorsiva contro commercianti della zona, il traffico di sostanze stupefacenti e l'infiltrazione mafiosa nell'ambito del Comune di San Ferdinando. Tra gli altri verranno tratti in arresto il Sindaco, il Vice Sindaco e un ex consigliere di minoranza della locale amministrazione comunale che il 30 ottobre 2014 verrà sciolta per infiltrazione mafiosa. Particolare scalpore fecero le gravi minacce di morte rivolte al Comandante della Stazione Carabinieri di San Ferdinando ed alla sua famiglia.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.pianainforma.it/cronaca/san-ferdinando-operazione-eclissi-i-nomi-degli-arrestati|titolo = Operazione Eclissi San Ferdinando (RC)|accesso = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.cn24tv.it/news/98665/operazione-eclissi-clan-bellocco-26-arresti-ai-domiciliari-anche-il-sindaco-di-san-ferdinando.html|titolo = Operazione Eclissi San Ferdinando (RC)|accesso = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore =|url =http://www.notizialibera.it/operazione-eclissi-minaccie-al-comandante-della-stazione/|titolo =Operazione Eclissi Minacce al Comandante della Stazione|accesso =|data =|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20160729200109/http://www.notizialibera.it/operazione-eclissi-minaccie-al-comandante-della-stazione/#|dataarchivio =29 luglio 2016|urlmorto =sì}}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.elezioni.calabria.it/sciolto-per-mafia-il-comune-di-san-ferdinando|titolo = Sciolto per Mafia il Comune di San Ferdinando (RC)|accesso = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/cronaca/item/26316-san-ferdinando,-sotto-tutela-il-maresciallo-vadal%C3%A0/26316-san-ferdinando,-sotto-tutela-il-maresciallo-vadal%C3%A0|titolo = Sotto tutela il Mar. VADALA' Comandante della Stazione Carabinieri di San Ferdinando (RC)|accesso = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-10-22/maresciallo-cc-resta-piana-gioia-rischio-vita-210445.shtml?uuid=|titolo = Minacce al Mar. VADALA' Comandante della Stazione Carabinieri di San Ferdinando (RC)|accesso = |data = }}</ref>
*Umberto Bellocco ([[1937]]-[[2022]]), ex [[capobastone]] detto "assu i mazzi" arrestato nel [[1993]]<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/02/18/preso-bellocco-re-della-ndrangheta.html|titolo=PRESO BELLOCCO RE DELLA 'NDRANGHETA|pubblicazione=Repubblica.it}}</ref><ref name=sciarrone174>Sciarrone, ''Mafie vecchie, mafie nuove'', p. 174.</ref><ref name=gratteri155>Gratteri & Nicaso, ''Fratelli di Sangue'', p. 155.</ref> e poi nel [[2014]].<ref name=Bel /><ref name=Bel1 />
*Il 29 novembre [[2015]] termina il processo Tramonto con la condanna di Giulio Bellocco a 18 anni di carcere e sua moglie Aurora Spanò a 25. Condannati anche a 3 e 6 mesi il comandante e l'agente della polizia municipale<ref name="ilfattoquotidiano.it"/>
*Gregorio Bellocco (ex capobastone, arrestato il 16 febbraio [[2005]]).<ref name= Nota1 >{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/b/sezioni/cronaca/mafia/mafia/mafia.html|titolo='Ndrangheta, arrestato boss. "Uno dei 30 latitanti più pericolosi|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=10 ottobre 2010}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.nuovacosenza.com/cs/bellocco1.html|titolo=Cronaca. Preso dopo dieci anni il latitante Bellocco|pubblicazione=Nuova Cosenza|accesso=10 ottobre 2010}}</ref>
*Il 25 ottobre [[2016]] si conclude l'operazione '''Rent''' che scopre la presunta contiguità di 32 persone tra cui 12 imprenditori con esponenti degli [[Aquino]]-Coluccio e dei [[Piromalli ('ndrina)|Piromalli]] e dei Bellocco, i quali sarebbero riusciti ad ottenere i lavori per la costruzione del padiglione della Cina e dell'Ecuador di Expo 2015 a Milano, per la costruzione della rete fognaria della stessa esposizione, della costruzione del centro commerciale di [[Arese]] (MI) il ''Centro''. Sono stati inoltre sequestrati beni immobili del valore di 15 milioni di euro in Italia: a [[Reggio Calabria]], [[Catanzaro]], [[Catania]], [[Bergamo]], [[Bologna]], [[Brescia]] e [[Mantova]] mentre all'estero un immobile in [[Marocco]] ed il complesso turistico-sportivo Moliviu ad [[Pitești]], in [[Romania]], ancora in costruzione del valore di 80 milioni di euro di cui 27 messi in campo dall'[[Unione europea]]. I dominus al centro dell'operazione sarebbe Antonio Stefano. vicino al presunto boss Giuseppe Coluccio, accusato di gestire traffico di droga ed il reinvestimento del denaro illecito gudagnato insieme a Graziano Macrì e Salvatore Piccoli<ref>{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/10/25/news/_ndrangheta_al_nord_sequestri_padiglioni_expo-150526481/| titolo = 'Ndrangheta, "padiglioni Expo e mall di Arese negli affari milanesi gestiti dalla cosca" (foto)|pubblicazione = repubblica.it |data = 25 ottobre 2016 |accesso = 25 ottobre 2016}}</ref>.L'operazione è un seguito di Underground.
*[[Giuseppe Bellocco]] (arrestato il 16 luglio [[2007]]).<ref name="Arrestato il Boss Giuseppe Bellocco"/><ref>{{cita web|url=http://www.melitoonline.it/?p=1814|titolo=Arrestato il Boss Giuseppe Bellocco|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120723045233/http://www2.melitoonline.it/?p=1814}}</ref>
*[[Giuseppe Rogoli]], (fondatore della [[Sacra Corona Unita]] per ordine di Umberto Bellocco, arrestato, sta scontando 3 ergastoli nel carcere di [[Viterbo]]).<ref name="ReferenceA"/>
*Michele Bellocco, in carcere dal [[2012]].
*Carmelo Bellocco, figlio di Umberto Bellocco in carcere.
*Umberto Bellocco ([[1991]]), figlio di Carmelo Bellocco e nipote di Umberto Bellocco, arrestato nell'operazione Magma del [[2019]].<ref name="magma2019"/><ref name =magmaGazzetta2019>{{cita news|url = https://reggio.gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2019/12/01/ndrangheta-il-blitz-con-45-arresti-limpero-dei-bellocco-costruito-sulla-cocaina-8d044efe-f1e6-45b3-aa7a-ad6f7eb5028c/|titolo = 'Ndrangheta, il blitz con 45 arresti: l'impero dei Bellocco costruito sulla cocaina|pubblicazione = gazzettadelsud.it|data = 1º dicembre 2019|accesso = 2 dicembre 2019}}</ref>
*Domenico Bellocco ([[1980]]), figlio di Carmelo Bellocco e nipote di Umberto Bellocco, arrestato nell'operazione Magma del [[2019]].<ref name="magma2019"/><ref name =magmaGazzetta2019/>
*Domenico Bellocco alias ''Micu u curtu'' o ''Micu e Mariu'' ([[1976]]) figlio di Mario Bellocco (fratello di Umberto Bellocco), accusato di gestire un traffico di droga tra l'[[Argentina]], la [[Costa Rica]] e l'[[Italia]] scoperto nell'operazione Magma del [[2019]], viene arrestato il 13 novembre [[2020]].<ref name=ansa/><ref name=repubblica/><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/14/arrestato-il-boss-latitante-domenico-bellocco-era-nascosto-in-un-casolare-di-campagna/6003466/|titolo=Arrestato il boss latitante Domenico Bellocco: era nascosto in un casolare di campagna|pubblicazione=ilfattoquotidiano.it|data=13 novembre 2020|lingua=it|accesso=15 novembre 2020}}</ref>
*Giulio Bellocco (1951 - 2024), morto nel carcere di Opera ad inizio 2024, dove si trovava rinchiuso in regime di 41-bis, fratello di Umberto Bellocco.<ref>{{Cita web|url=https://www.corrieredellacalabria.it/2024/01/09/ndrangheta-morto-giulio-bellocco-elemento-di-spicco-della-cosca-di-rosarno//|titolo=‘Ndrangheta, morto Giulio Bellocco elemento di spicco della cosca di Rosarno|pubblicazione=corrieredellacalabria.it|data=9 gennaio 2024|lingua=it|accesso=4 settembre 2024}}</ref>
*Antonio Bellocco (1988 - Cernusco sul Naviglio 2024), figlio di Giulio Bellocco e Aurora Spanò già condannato a 9 anni per associazione mafiosa viene ucciso da uno dei capi ultras della squadra di calcio dell'[[Inter]] Andrea Beretta a [[Cernusco sul Naviglio]].<ref>{{cita news |url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/06/antonio-bellocco-morto-ultras-inter-clan-vendetta-calabria/7681785/ |titolo = Clan e ultras, è a Rosarno che si deciderà se vendicare l’omicidio di Antonio Bellocco |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 6 settembre 2024 |accesso = 14 ottobre 2024}}</ref>
 
==Note==
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*{{cita libro|cognome= Spanò|nome= Aurora| titolo= Volete sapere chi sono io? Racconti dal carcere|editore= Mondadori|città=|anno= 2011|isbn= 9788804607328}}
 
== Voci correlate ==
* [['NdranghetaNdrina Pesce|Pesce]]
* [[Mandamento Tirrenico]]
*[[Pesce ('ndrina)|Pesce]]
* [[Sacra Corona Unita'Ndrina]]
* [[Mandamento tirrenico'Ndrangheta]]
* [['Ndrangheta in provincia di Reggio Calabria]]
* [[Società di Rosarno]]
* [[Sacra Corona Unita]]
 
{{'Ndrangheta}}