Zaptié: differenze tra le versioni
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[[File:ZaptiefromItalianSomalia.jpg|Zaptié in Somalia, 1939|thumb]]
'''Zaptié'''
== Storia ==
I primi
▲I primi Zaptié furono reclutati in Eritrea il 15 ottobre 1888<ref>[http://xoomer.virgilio.it/ramius/Militaria/colonie_italiane-eritrea.html Storia militare della Colonia Eritrea.]</ref>, per aumentare l'organico della ''Compagnia Carabinieri d'Africa'', composta dai carabinieri italiani presenti a [[Massaua]] a partire dal 1885. Precedentemente elementi indigeni non chiamati però zaptié, vennero assoldati nel 1882 per cooperare al servizio dei Carabinieri, quando alle dipendenze del maresciallo dell'Arma Cavedagni, comandante la stazione di [[Assab]], venne posto un nucleo di guardie indigene, i [[Basci-buzuk|"basci buzuk"]].<ref name=Wrnzla>[https://blog.libero.it/wrnzla/5294264.html ASCARI CARABINIERI. ZAPTIE']</ref>
[[File:Zaptié eritrea.jpg|thumb|left|Zaptié eritrei.]]
Inizialmente l'unico grado previsto tra le loro file era quello di [[bulucbasci]], ma successivamente, con l'aumentare del loro organico, furono previsti anche il [[muntaz]] (il grado più basso) e lo [[sciumbasci]], che era invece il più alto grado ammesso tra le truppe composte da militari indigeni<ref>{{cita web|url=http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Curiosita/Non+tutti+sanno+che/Z/2+Z.htm|titolo= Non tutti sanno che... Zaptié|editore=www.carabinieri.it|accesso=1º febbraio 2010}}</ref>. Le uniformi potevano variare nelle diverse colonie, ma generalmente comprendevano [[Fez (abbigliamento)|fez]] e [[fusciacca]] rossi e divise bianche o cachi<ref>[[Piero Crociani]], Andrea Viotti, ''Le uniformi dell'A.O.I. Somalia, 1889-1941'', La roccia, Roma, 1980.</ref>.
[[File:Zaptié arabo.jpg|thumb|Zaptié arabo di pattuglia a [[Tripoli]] con un carabiniere
Dopo che a partire dal 1
Nella [[Somalia italiana|Somalia]]
Il 24 dicembre
Gli zaptié parteciparono a numerose operazioni di guerra in [[Africa Orientale Italiana|Africa Orientale]] e in [[Libia italiana|Libia]]. Il corpo degli zaptié somali, uno dei più numerosi con 1500 unità
Gli
Nel 1958, sotto la [[Amministrazione fiduciaria italiana della Somalia]], anche gli ex
[[Unatù Endisciau]], ''[[muntaz]]'' del LXXII battaglione Zaptié (I Gruppo Carabinieri), fu il primo soldato indigeno a ricevere la [[medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria. L'altro decorato fu [[Mohammed Ibrahim Farag]]<ref>{{cita web|url=http://www.carabinieri.it/Internet/Editoria/Carabiniere/2004/01-Gennaio/Militaria/|titolo=I Carabinieri nel Novecento italiano - 25 - La guerra è mondiale (1941)|autore=Arnaldo Grilli|editore=www.carabinieri.it|accesso=1º febbraio 2010}}</ref><ref>Nel 1941 fu decorato della [[medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria anche il [[bulucbasci]] di coperta [[Mohammed Ibrahim Farag]], della [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]], che, naufrago del suo [[cacciatorpediniere]], lasciava il posto sulla lancia di salvataggio a dei compagni, allontanandosene a nuoto, sicuro della morte, si veda a tal proposito la {{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=13098|titolo=motivazione della medaglia d'oro al valor militare, sul sito del Quirinale|data=
== Note ==
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* [[Polizia dell'Africa italiana]]
*[[Truppe straniere nel Regio Esercito]]
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
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