Counseling: differenze tra le versioni

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[[File:USMC-05317.jpg|thumb|Una couselor nel suo studio]]
Il termine '''counseling''' (o anche '''counselling''' in [[Lingua inglese|inglese]] [[regno Unito|britannico]]) indica un'attività professionale che tende ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del soggetto, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta. Si occupa di problemi non specifici (prendere decisioni, miglioramento delle [[relazioni interpersonali]]) e contestualmente circoscritti (famiglia, scuola, lavoro).
Il '''counseling''' (o anche '''counselling''' in [[Lingua inglese|inglese]] [[regno Unito|britannico]]) è un intervento di supporto nei confronti di individui con problematiche di varia natura (come problemi relazionali, perdita del lavoro o malattie croniche) diretto al superamento delle difficoltà di adattamento rispetto a specifiche situazioni di tensione, cercando di stimolare le loro capacità di reazione.<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//enciclopedia/counseling|titolo=Counseling nell'Enciclopedia Treccani|lingua=it-IT|accesso=2019-02-18|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180904045053/http://www.treccani.it/enciclopedia/counseling/|dataarchivio=4 settembre 2018|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//vocabolario/counseling|titolo=Counseling in Vocabolario - Treccani|lingua=it-IT|accesso=2019-02-18|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181003220330/http://www.treccani.it/vocabolario/counseling|dataarchivio=3 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref> Si occupa di problemi non specifici (ad esempio [[Decisione|prendere decisioni]] o migliorare le [[relazioni interpersonali]]) e circoscritti a uno specifico contesto (famiglia, scuola, lavoro ecc).
 
In [[Italia]] tale attività attualmente è svolta dal counselor, o dallo [[psicologo]] .
== Origini del termine ==
Il sostantivo ''counseling'' è un [[prestito linguistico]] ricavato dal verbo [[lingua inglese|inglese]] ''to counsel'' (consigliare), che risale ai termini in [[francese antico]] ''conseiller'' e ''conseil'', e che derivano a loro volta dal verbo [[latino medievale]] ''consiliare'' e dal termine in [[latino volgare]] ''consĭlium'', corradicale di ''consulĕre'', traducibili principalmente in "consiglio" e "consultare"<ref>{{cita web|url=https://www.etymonline.com/word/counsel?ref=etymonline_crossreference#etymonline_v_46715|autore=Etymonline|titolo=Counsel|accesso=11 aprile 2019}}</ref><ref>{{cita libro | autore=Angus Stevenson, Maurice Waite | titolo=Concise Oxford English Dictionary: Luxury Edition | anno=2011 | editore=OUP | città=Oxford |p=326}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/consiglio/|autore=Treccani|titolo=Consiglio|accesso=11 aprile 2019}}</ref>.
Il sostantivo ''counseling'' deriva dal verbo inglese ''to counsel'', che risale a sua volta dal verbo latino ''consulo-ĕre'', traducibile in "consolare", "confortare", "venire in aiuto".<ref>{{cita libro|autore=Terry F. Hoad|titolo=The Concise Oxford Dictionary of English Etymology|anno=1986|editore=Oxford University Press|città=Oxford|lingua=inglese}} ISBN 0-19-861182-X.</ref> Quest'ultimo si compone della particella ''cum'' ("con", "insieme") e ''solĕre'' ("alzare", "sollevare"), sia propriamente come atto, che nell'accezione di "aiuto a sollevarsi".<ref>{{cita libro|autore=Giacomo Devoto|titolo=Avviamento all'etimologia italiana|anno=1968|editore=Le Monnier|città=Firenze}} ISBN 88-00-51025-6.</ref> È omologo un altro verbo latino: ''consulto-āre'', iterativo di ''consultum'', participio passato di ''consulo'', col significato di "consigliarsi", "deliberare", "riflettere".<ref>Cfr., ad esempio, il significato della locuzione ''[[senatus consultum ultimum]]''.</ref> Ciò pone il termine tra le forme del verbo italiano "consultare" come ricorso a competenze superiori per necessità contingenti.
 
ÈIl altresìtermine problematicaè laspesso suatradotto traduzione conin "consiglio[[consulenza]]"<ref>{{cita libro|autore=Nam H Nguyen|titolo=Essential 18000 Medical Words Dictionary In English-Italian|anno=2015}}</ref><ref>{{cita libro|autore=AA. LaVV.|titolo=Dizionario similaritàinglese. linguisticaInglese-italiano, traitaliano-inglese|anno=2010|editore=Giunti leEditore|ISBN=8809764552}}</ref><ref>{{cita parolelibro|autore=Nam "''H Nguyen|titolo=Essential 120000 English-Italian Words Dictionary|anno=2015|ISBN=}}</ref><ref>{{Garzanti|counseling''"}}</ref> e. "consiglio"Più puòraramente infattiè trarretradotto in inganno."consiglio" Secondoanche se, secondo [[Pier Luigi Pagani|Pagani]] «[...] uno degli elementi distintivi del counseling rispetto alla situazione del consiglio è che, nel primo caso, la relazione si svolge con un esperto ed è finalizzata alla ricerca di una strategia per rendere possibili scelte o modifiche, nel secondo caso, invece, la relazione è paritaria e consiste nel suggerire [...]».<ref>{{cita libro|autore=Pier Luigi Pagani|curatore=Biagio Sanfilippo|titolo=Itinerari adleriani. La psicologia del profondo incontra la vita sociale|anno=1998|editore=FrancoAngeli|città=Milano|capitolo=I principi dell'incoraggiamento}} ISBN 978-88-464-1046-7.</ref>
La traduzione di ''counseling'' nell'italiano [[consulenza]] è controversa in quanto un altro termine, ''consulting'', ha in inglese il medesimo significato.<ref>{{cita libro|autore=Maria Grazia Terzi|capitolo=Counseling|titolo=Enciclopedia di Repubblica|editore=UTET|città=Torino|anno=2000}}{{NoISBN}}</ref>
 
È altresì problematica la sua traduzione con "consiglio". La similarità linguistica tra le parole "''counseling''" e "consiglio" può infatti trarre in inganno. Secondo [[Pier Luigi Pagani|Pagani]] «[...] uno degli elementi distintivi del counseling rispetto alla situazione del consiglio è che, nel primo caso, la relazione si svolge con un esperto ed è finalizzata alla ricerca di una strategia per rendere possibili scelte o modifiche, nel secondo caso, invece, la relazione è paritaria e consiste nel suggerire [...]».<ref>{{cita libro|autore=Pier Luigi Pagani|curatore=Biagio Sanfilippo|titolo=Itinerari adleriani. La psicologia del profondo incontra la vita sociale|anno=1998|editore=FrancoAngeli|città=Milano|capitolo=I principi dell'incoraggiamento}} ISBN 978-88-464-1046-7.</ref>
 
{| class="wikitable"
|-
! Consiglio !! CounsellingCounseling
|-
| Rapporto paritario|| Rapporto con un professionista esperto
|-
| Accordo sul tema|| Ricerca di una strategia
|-
| Suggerire scelte e/o modificazioni|| Cercare di rendereRende possibili scelte e/o modifiche
| Fattori interni|| Fattori esterni
|-
| Suggerire scelte o modificazioni|| Cercare di rendere possibili scelte o modifiche
|}
<small>Schema: differenze tra ''counselingconsiglio'' e ''consigliocounseling''<ref>Pier Luigi Pagani, ''op. cit.''</ref></small>
 
== Cenni storiciStoria ==
{{vedi anche|Storia del counseling}}
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] notizie su attività di ''counseling'' si trovano fin dai primi anni del [[XX secolo|Novecento]], quando alcuni operatori sociali adottano il termine per definire l'attività di orientamento professionale rivolta ai soldati che rientrano dalla guerra e che necessitano di una ricollocazione professionale.<ref>{{cita libro|autore=Emanuela Rahm|anno=1999|capitolo=La storia del counseling|curatore=AA.VV.|titolo=Integrazione nelle psicoterapie e nel counseling|città=Roma|editore=ESA}} {{NoISBN}}</ref> Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] nascono la ''Division of Counseling Psychology''<ref>{{cita web|titolo=Division of Counseling Psychology|url=httphttps://www.apa.org/about/division/div17.html|editore=APA|accesso=31 luglio 2009}}</ref> dell'[[American Psychological Association|APA]] (''American Psychological Association'') e l<nowiki>{{'</nowiki>}}''American Personnel and Guidance Association''.<ref>Fondata nel [[1952]] cambierà il proprio nome nel [[1983]] in ''American Counseling Association''.</ref> Successivi sviluppi avvengono per l'influenza di attività di ricerca e culturali quali:
* l'[[orientamento scolastico]] rivolto agli studenti al termine delle scuole superiori;
* l'[[orientamento professionale]] rivolto prevalentemente ad ex lavoratori necessitanti di una nuova collocazione professionale;
* l'[[assistenza sociale]] e infermieristica;
* le [[psicoterapia|psicoterapie]] – in particolare [[Psicoterapia cognitivo-comportamentale|comportamentista]] e [[psicoterapia psicodinamica|psicoanalitica]] – col sostanziale contributo dell'orientamento [[psicoterapia umanistica|umanistico-esistenziale]], dell'[[esistenzialismo]] e dei movimenti olistici orientati alla salute finalizzati alla prevenzione dei problemi psicologici tesi all'abbandono dei modelli centrati sulla [[psicopatologia]] in favore di criteri orientati alla [[salute]] e alla prevenzione psichica.
* Il counseling propriamente detto di pertinenza specifica del counselor orientato a processi di [[salutogenesi]] ed [[empowerment]] e non alla psicopatologia clinica disfunzionale.
 
IlIn Italia si possono rintracciare attività affini al ''counseling'' nella storia dell'[[Assistente sociale|assistenza sociale]]<ref>{{cita libro|autore=Angela Margarone|titolo=Apprendere sperimentando|anno=1994|editore=Carocci|città=Roma}} ISBN 978-88-430-0256-6.</ref> che ebbe inizio intorno agli [[Anni 1920|anni venti]]. Tali iniziative assistenziali, formalmente costituitesi nel [[1929]],<ref>[[Regio Decreto]] 21 novembre [[1929]], n. 2330.</ref> avevano carattere [[Filantropia|filantropico]] e volontario e nascevano nello stesso periodo delle prime scuole per assistenti sociali.
 
Il termine ''counselor'' inizia ad essere utilizzato a partire dagli [[Anni 1990|anni novanta]] nei corsi di formazione organizzati da scuole di psicoterapia e nell'associazionismo finalizzato a regolamentare tale attività. Nel [[2000]], negli elenchi del "IV Rapporto di monitoraggio sulle Associazioni rappresentative delle Professioni non regolamentate" del [[CNEL]], sono riportate per la prima volta due associazioni di counseling.<ref>{{cita web|url=http://www.portalecnel.it/portale/documenti.nsf/0/C1256BB30040CDD7C125730600567ACE/$FILE/Le%20associazioni%20delle%20professioni%20non%20regolamentate%20(IV).pdf|editore=CNEL|titolo=Quarto rapporto di monitoraggio sulle associazioni rappresentative delle professioni non regolamentate|anno=2000|accesso=31 luglio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081129134722/http://www.portalecnel.it/portale/documenti.nsf/0/C1256BB30040CDD7C125730600567ACE/$FILE/Le%20associazioni%20delle%20professioni%20non%20regolamentate%20(IV).pdf|dataarchivio=29 novembre 2008}}</ref>
 
== Descrizione ==
La prima attestazione dell'uso del termine ''counseling'' per indicare un'attività rivolta a problemi sociali o psicologici risale al [[1908]] da parte di [[Frank Parsons]].<ref>{{cita libro|autore=Frank Parsons|titolo=Choosing a vocation|url=https://archive.org/details/choosingavocati00parsgoog|anno=1909|editore=Houghton Mifflin|città=Boston|lingua=inglese}} ISBN 978-0-548-87450-9.</ref> Nel [[1951]] la parola ''counseling'' è usata da [[Carl Rogers|Carl R. Rogers]] per indicare una relazione nella quale il cliente è assistito nelle proprie difficoltà senza rinunciare alla libertà di scelta e alla propria responsabilità.<ref>{{cita libro|autore=Carl R. Rogers|titolo=Client-centered therapy: its current practice, implications, and theory|url=https://archive.org/details/clientcenteredth00roge|anno=1951|editore=Houghton Mifflin|città=Boston|lingua=inglese|pagine=13}} ISBN 978-1-84119-840-8.</ref>
 
L'attività di ''counseling'' è svolta da un professionista in grado di aiutare un interlocutore in problematiche personali e private. In base al bagaglio di abilità possedute, le competenze proprie all'attività di ''counseling'' possono essere presenti nell'attività di diverse figure professionali quali counselorassistenti sociali, consulenti filosofici, psicologicounselor, educatori professionali, medici, assistenti e operatori sociali, educatoripedagogisti professionalie psicologi.
 
Essa è finalizzata a «consentire ad un individuo una visione realistica di sé e dell'ambiente sociale in cui si trova ad operare, in modo da poter meglio affrontare le scelte relative alla professione, al matrimonio, alla gestione dei rapporti interpersonali, con la riduzione al minimo della conflittualità dovuta a fattori soggettivi»,<ref>{{cita libro|autore=Umberto Galimberti|titolo=Dizionario di Psicologia|anno=2006|editore=UTET|città=Torino}} ISBN 88-02-04613-1.</ref> ed è inoltre «un'attività di competenza relazionale che utilizza mezzi comunicazionali per agevolare l'autoconoscenza di se stessi attraverso la consapevolezza e lo sviluppo ottimale delle risorse personali, per migliorare il proprio stile di vita in maniera più soddisfacente e creativo».<ref>{{cita libro|autore=Colin Feltham|titolo=Dizionario di counseling|anno=2008|editore=Sovera|città=Roma}} ISBN 978-88-8124-779-0.</ref>
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Secondo [[Rollo May]] – uno dei padri fondatori del ''counseling'' insieme a [[Carl Rogers|Rogers]] – il ''counselor'' ha il compito di «favorire lo sviluppo e l'utilizzazione delle potenzialità del cliente, aiutandolo a superare eventuali problemi di personalità che gli impediscono di esprimersi pienamente e liberamente nel mondo esterno [...] il superamento del problema, la vera trasformazione, comunque, spetta solamente al cliente: il counselor può solo guidarlo, con empatia e rispetto, a ritrovare la libertà di essere se stesso».<ref>{{cita libro|autore=Rollo May|titolo=L'arte del counseling|anno=1991|editore=Astrolabio-Ubaldini|città=Roma}} ISBN 88-340-1016-7.</ref>
 
La BACP (''British Association for Counselling and Psychotherapy'') fornisce la seguente definizione dell'attività di ''counseling'': «Il counselor può indicare le opzioni di cui il cliente dispone e aiutarlo ea seguire quella che sceglierà. Il counselor può aiutare il cliente a esaminare dettagliatamente le situazioni o i comportamenti che si sono rivelati problematici e trovare un punto piccolo ma cruciale da cui sia possibile originare qualche cambiamento. Qualunque approccio usi il counselor [...] lo scopo fondamentale è l'autonomia del cliente: che possa fare le sue scelte, prendere le sue decisioni e porle in essere».<ref>{{cita web|titolo=What is Counselling|url=http://www.bacp.co.uk/education/whatiscounselling.html|anno=1990|editore=BACP|accesso=31 luglio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090723065949/http://www.bacp.co.uk/education/whatiscounselling.html|dataarchivio=23 luglio 2009}}</ref>
 
== Il counseling nel mondo ==
{{L|Psicologia|gennaio 2019}}
=== In Italia ===
In [[Italia]] l'attività di counseling è svolta dallo [[psicologo]] - come atto tipico della propria professione<ref>{{cita web|autore=Consiglio Nazionale Ordine Psicologi|wkautore=CNOP|url=http://www.psy.it/allegati/2015-la-professione-di-psicologo.pdf|titolo=La professione di psicologo: declaratoria, elementi caratterizzanti ed atti tipici|data=5 giugno 2015|accesso=13 settembre 2018|pagina=3|formato=PDF}}</ref><ref>{{cita web|autore=Consiglio Nazionale Ordine Psicologi|wkautore=CNOP|url=http://www.psy.it/a-proposito-di-counseling-e-di-consensus-la-forza-dei-fatti.html|titolo=A proposito di counseling e di consensus: la forza dei fatti|accesso=1º gennaio 2019|pagina=3|dataarchivio=2 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190102003649/http://www.psy.it/a-proposito-di-counseling-e-di-consensus-la-forza-dei-fatti.html|urlmorto=sì}}</ref>
Il counseling è una professione non organizzata, ovvero priva di una legge istitutiva e di un [[ordine professionale]]. A seguito del varo da parte del parlamento della legge 14 gennaio 2013, n. 4, "Disposizioni in materia di professioni non organizzate"<ref>{{cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-01-26&atto.codiceRedazionale=13G00021&elenco30giorni=true|titolo= Legge 14 gennaio 2013, n. 4 ''Disposizioni in materia di professioni non organizzate''|accesso=5 febbraio 2013}}</ref> il counseling è stato inserito tra le professioni intellettuali,<ref>Ex art. 1, comma 2, Legge 14 gennaio 2013, n. 4</ref> per esercitare le quali non è necessario seguire alcun iter specifico.
 
Il counseling è una professione non organizzata, ovvero priva di una legge istitutiva e di un [[ordine professionale]]. A seguito del varo da parte del parlamento della legge 14 gennaio 2013, n. 4, "Disposizioni in materia di professioni non organizzate"<ref>{{cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-01-26&atto.codiceRedazionale=13G00021&elenco30giorni=true|titolo= Legge 14 gennaio 2013, n. 4 ''Disposizioni in materia di professioni non organizzate''|accesso=5 febbraio 2013}}</ref> il counselor è stato inserito tra le professioni intellettuali,<ref>Ex art. 1, comma 2, Legge 14 gennaio 2013, n. 4</ref> per esercitare le quali non è necessario seguire alcun iter specifico. La normativa lascia al singolo professionista la facoltà di qualificarsi professionalmente intraprendendo un percorso privato di certificazione professionale presso un'associazione professionale di categoria<ref>Ex art. 7, comma 1, Legge 14 gennaio 2013, n. 4</ref> o attraverso la cosiddetta autoregolamentazione volontaria.<ref>Ex art. 6, comma 1, Legge 14 gennaio 2013, n. 4</ref> Da un punto di vista pubblicistico chiunque può dichiararsi "counselor" senza alcun obbligo di formazione specifica.
 
Con una nota del 24 marzo [[2014]] il [[Ministero della Salute]], su richiesta del [[Ministero dello Sviluppo Economico]], ha verificato che l'esame dei documenti e del sito internet di una nota associazione di counseling non evidenziava interferenze con le attività riservate per Legge agli esercenti le professioni sanitarie.<ref>{{cita web|autore=Ministero della Salute|url=httphttps://www.assocounseling.it/docs/miscellanea/20140324_parere_ministero_salute.pdf|titolo=Legge 14 gennaio 2013, n. 4, in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi. Dichiarazione presentata ai fini dell'inserimento nell'elenco previsto dall'art. 2, comme 7. "AssoCounseling".|data=24 marzo 2014|accesso=18 aprile 2014|sito=AssoCounseling|formato=PDF}}</ref>
 
Il 17 novembre 2015 il TAR del Lazio, con la Sentenza 13020/2015, ha accolto il ricorso proposto dal Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi con il quale si richiedeva l'annullamento del provvedimento disposto dal Ministero dello Sviluppo Economico a favore dell'inserimento di AssoCounseling nell'elenco delle professioni non regolamentate di cui alla L. 4/2013. «La gradazione del disagio psichico presuppone una competenza diagnostica pacificamente non riconosciuta ai counselors e che il disagio psichico, anche fuori da contesti clinici, rientra nelle competenze della professione sanitaria dello [[psicologo]]», ai sensi dell'art. 1 L. 56/1989.<ref>{{cita web|autore=Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi|url=http://www.psy.it/il-cnop-vede-riconosciuta-lunicita-della-professione-di-psicologo.html|titolo=Il CNOP vede riconosciuta l'unicità della professione di psicologo|data=18 novembre 2015|accesso=11 settembre 2018|dataarchivio=11 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180911044515/http://www.psy.it/il-cnop-vede-riconosciuta-lunicita-della-professione-di-psicologo.html|urlmorto=sì}}</ref> Avverso tale sentenza è stato proposto ricorso al Consiglio di Stato il quale, con la Sentenza 546/2019 del 22 febbraio 2019, ha accolto il ricorso proposto da un'associazione di categoria, annullando la sentenza del TAR Lazio e riammettendo l'associazione nell'elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico.<ref>{{cita web|autore=Consiglio di Stato|url=https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=EPBM7PNANHU7SOCNESC65FE36Y|titolo=Sentenza n. 00546/2019|data=22 gennaio 2019|accesso=23 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190124042804/https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=EPBM7PNANHU7SOCNESC65FE36Y|dataarchivio=24 gennaio 2019|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il 26 giugno 2018 una video-inchiesta diffusa dal sito web de ''[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' e dall'Ordine degli Psicologi del Lazio,<ref name="CNOP"/> denuncia «un "mercato" di pseudo professionisti [i counselor] che si propongono nella cura e promozione del benessere psicologico» mettendo a serio rischio la salute dei cittadini.<ref>{{cita web|autore=Gazzetta di Reggio|url= https://video.gelocal.it/gazzettadireggio/cronaca/psicologia-e-salute-la-zona-grigia-del-counseling-una-video-inchiesta-denuncia-i-rischi/98176/98663|titolo=Psicologia e salute: la zona grigia del counseling, una video-inchiesta denuncia i rischi|accesso=27 giugno 2018}}</ref> A seguito di tale inchiesta l'[[Ordine nazionale degli psicologi]] ha ribadito l'esigenza di dover tutelare la professione di psicologo con l'avvio di ulteriori azioni politiche e legali contro l'[[esercizio abusivo della professione]].<ref name="CNOP">{{cita web|autore=[[Consiglio Nazionale Ordine Psicologi]]|url= http://www.psy.it/counselor-una-inchiesta-allarmante-che-conferma-le-nostre-preoccupazioni.html|titolo=Counselor: una inchiesta allarmante che conferma le nostre preoccupazioni|accesso=27 giugno 2018|dataarchivio=28 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180628021048/http://www.psy.it/counselor-una-inchiesta-allarmante-che-conferma-le-nostre-preoccupazioni.html|urlmorto=sì}}</ref> I metodi e gli scopi di tale inchiesta sono stati criticati da un'associazione professionale di categoria, perché non rappresenterebbero l'operato della maggioranza dei professionisti che operano in Italia<ref>{{cita web|autore=AssoCounseling|url=https://www.assocounselingconference.it/letica-nelle-professioni/|titolo=L'etica nelle professioni|data=27 giugno 2018|accesso=11 settembre 2018}}</ref>. Nella riunione del 26 febbraio 2020 il Secondo Collegio del Consiglio Territoriale di Disciplina del Consiglio Regionale dell'[[Ordine dei giornalisti]] del [[Lazio]], a seguito di un esposto presentato da un'associazione di categoria, con delibera n. 79/2020 ha comminato al giornalista Luca Bertazzoni, autore della video-inchiesta, la sanzione disciplinare della censura. Secondo l'Ordine dei giornalisti il servizio è «stato svolto in palese violazione della norma elementare del contraddittorio tra le parti e realizzato in forma subdola, utilizzando addirittura un'attrice per dequalificare una professione. Ricorrendo quindi ad artifici». «Grave – prosegue la delibera dell'Ordine – che i Counselor non siano stati almeno contattati dopo le riprese video con telecamera nascosta per rispondere alle accuse a loro mosse dal rappresentante dell'Ordine degli psicologi. In linea teorica potrebbero essere anche loro semplici attori o Counselor improvvisati e non professionali»<ref>{{cita web|autore=REICO|url=https://associazionereico.org/news/una-questione-di-giustizia/|titolo=Una questione di giustizia|data=26 maggio 2020|accesso=26 agosto 2021}}</ref>.
 
Secondo il [[Consiglio Nazionale Ordine Psicologi]] (CNOP): «Non esiste una professione autonoma di counselor perché il counseling è attività di consulenza delle professioni regolamentate e, per le materie psicologiche, è attività riservata agli [[psicologi]]»<ref>{{cita web|autore=Consiglio Nazionale Ordine Psicologi|wkautore=CNOP|url=http://www.psy.it/fare-chiarezza-sul-counseling-e-chiudere-il-tavolo-uni-sui-counselor.html|titolo=Fare chiarezza sul Counseling e chiudere il Tavolo UNI sui Counselor|accesso=1º gennaio 2019|pagina=3|dataarchivio=2 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190102002159/http://www.psy.it/fare-chiarezza-sul-counseling-e-chiudere-il-tavolo-uni-sui-counselor.html|urlmorto=sì}}</ref>. Stesso parere viene riportato dal [[Ministero della Salute]] in una nota inviata all’UNI, ente italiano di normazione, sul riconoscimento della figura professionale di counselor: «Il progetto di norma UNI pone la figura del Counselor non psicologo in palese sovrapposizione con quelle dello psicologo, dello psicologo psicoterapeuta, del dottore in tecniche psicologiche, del medico psichiatra, del medico psicoterapeuta [...] Le attività ivi attribuite al counseling, come più volte segnalato, rientrano a pieno titolo tra le attività tipiche della professione di psicologo»<ref>{{cita web|autore=Quotidiano Sanità|url=https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=70084|titolo=Counselor. Stop del Ministero della Salute: “Loro attività si sovrappone a quella dello psicologo”|accesso=24 gennaio 2019}}</ref>. A novembre 2021 l'UNI, nella nota UNI/CT 006/GL 07 datata 25 novembre 2021, ha comunicata la decisione di chiudere il tavolo di lavoro del progetto di norma UNI.
==== Controversie sul counseling ====
Le associazioni di categoria di ''counseling'' ed alcune associazioni di categoria di psicologi, sostengono che:
* il recepimento della [[Direttiva dell'Unione Europea]] 2005/36/CE<ref>D.Lgs. 23 ottobre 2007, n. 206, in materia di "Attuazione della direttiva 2005/36/CEE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali".</ref> offre la possibilità per le associazioni private di categoria di ''counseling'' di potersi iscrivere in uno speciale elenco redatto dal Ministero della Giustizia;
* il successivo [[Decreto Interministeriale]] (Ministero della Giustizia e [[Ministero del commercio internazionale]])<ref>DM 28 aprile 2008, in materia di "Requisiti per l'individuazione e l'annotazione degli enti di cui all'articolo 26 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni regolamentate per le quali non esistono ordini, albi o collegi, nonché dei servizi non intellettuali e delle professioni non regolamentate. Procedimento per la valutazione delle istanze e per la annotazione nell'elenco. Procedimento per la revisione e gestione dell'elenco".</ref> che istituisce il procedimento per la valutazione delle istanze di riconoscimento delle associazioni di categoria.
 
A seguito della nuova classificazione [[ATECO]] 2025 sviluppata da [[Istituto Nazionale di Statistica|Istat]] ed entrata in vigore il 1 gennaio 2025, all'attività di counseling viene riservato un codice specifico, l'88.99.01.<ref>{{cita web|autore=Istat|url=https://www.istat.it/wp-content/uploads/2025/03/Struttura-ATECO-2025-italiano.pdf|titolo=Struttura (codici e titoli) della classificazione delle attività economiche ATECO 2025|p=108|data=13 marzo 2025|accesso=21 ottobre 2025}}</ref>
Le maggiori critiche all'attività di ''counseling'' vengono mosse da una ampia parte della categoria degli [[psicologi]] (il [[Ordine nazionale degli psicologi|Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi]], alcuni Ordini regionali ed alcune associazioni di categoria) che, anche sulla base della normativa e della giurisprudenza, evidenziano in particolare i seguenti punti:
 
==== Controversie sulin counselingItalia ====
* L'attività di ''counseling'' è in realtà attività di "consulenza psicologica" e "sostegno psicologico" e, pertanto, i ''counselor'' che si definiscono tali ma che non sono psicologi iscritti all'Ordine compiono un abuso ([[esercizio abusivo di professione]]). L'attività del "counselor" è infatti totalmente sovrapponibile ai compiti che già spettano allo psicologo secondo la Legge 56/89;<ref>{{cita web|autore=Consiglio Nazionale Ordine Psicologi|wkautore=CNOP|url=http://www.psy.it/allegati/2015-la-professione-di-psicologo.pdf|titolo=La professione di psicologo: declaratoria, elementi caratterizzanti ed atti tipici|data=5 giugno 2015|accesso=20 settembre 2018|pagina=3|formato=PDF}}</ref>
Le maggiori critiche all'attività di ''counseling'' vengono mosse da una ampia parte della categoria degli [[psicologi]] (il [[Ordine nazionale degli psicologi|Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi]], alcuni Ordini regionali ed alcune associazioni di categoria) che, ancheosservando sulla base dellala normativa e della giurisprudenza, evidenziano in particolare i seguenti punti:
 
* L'attività di ''counseling'' èsarebbe inuna realtàreale attività di "[[consulenza psicologica]]" e "sostegno psicologico" e, pertanto, i ''counselor'' che si definiscono tali ma che non sono psicologi iscritti all'Ordine compionocompirebbero un abuso ([[esercizio abusivo di professione]]). L'attività del "counselor" è infattisarebbe totalmente sovrapponibile ai compiti che già spettano allo psicologo secondo la Legge 56/89;<ref>{{cita web|autore=Consiglio Nazionale Ordine Psicologi|wkautore=CNOP|url=http://www.psy.it/allegati/2015-la-professione-di-psicologo.pdf|titolo=La professione di psicologo: declaratoria, elementi caratterizzanti ed atti tipici|data=5 giugno 2015|accesso=20 settembre 2018|pagina=3|formato=PDF}}</ref>
* La non regolamentazione della professione di ''counseling'' nuoce agli utenti in quanto vengono a mancare i presupposti minimi per la tutela che, invece, una professione regolamentata garantisce (Legge di ordinamento, [[codice deontologico]], etc.);
* Molte competenze del ''counseling'' sonosarebbero competenze proprie alla professione di psicologo, e dunque le stesse scuole di specializzazione per [[psicoterapeuta|psicoterapeuti]] che erogano corsi di ''counseling'' a non psicologi potrebbero compiere un abuso in riferimento agli articoli 8 e 21 del codice deontologico degli psicologi;<ref>«''L'insegnamento dell'uso di strumenti e tecniche conoscitive e di intervento riservati alla professione di psicologo a persone estranee alla professione stessa costituisce violazione deontologica grave. Costituisce aggravante avallare con la propria opera professionale attività ingannevoli o abusive concorrendo all'attribuzione di qualifiche, attestati o inducendo a ritenersi autorizzati all'esercizio di attività caratteristiche dello psicologo. Sono specifici della professione di psicologo tutti gli strumenti e le tecniche conoscitive e di intervento relative a processi psichici (relazionali, emotivi, cognitivi, comportamentali) basati sull'applicazione di principi, conoscenze, modelli o costrutti psicologici. È fatto salvo l'insegnamento di tali strumenti e tecniche agli studenti dei corsi di studio universitari in psicologia e ai tirocinanti. È altresì fatto salvo l'insegnamento di conoscenze psicologiche''.»</ref> Questo principio, ribadito dall'Ordine degli Psicologi della Lombardia, ed avverso cui era stata promossa un'azione legale da alcuni ricorrenti, è stato confermato dalla Sentenza n. 10289 del 26 maggio [[2011]] della quinta sezione civile del Tribunale di Milano.<ref>{{cita web|autore=Tribunale di Milano - V sezione civile|url=https://www.psy.it/allegati/sentenza_10289_2011.pdf|titolo=Sentenza n. 10289/2011|data=26 maggio 2011|accesso=20 settembre 2018|sito=Consiglio Nazionale Ordine Psicologi|formato=PDF}}</ref> Avverso questa sentenza di primo grado è stato effettuato ricorso in appello, che si è concluso confermando la sentenza di primo grado, evidenziando il difetto di legittimazione attiva dei ricorrenti.<ref>{{cita web|autore=Corte d'Appello del Tribunale di Milano - I sezione civile|url=https://www.assocounseling.it/docs/sentenze/tribunalemilano2012.pdf|titolo=Sentenza n. 58/2012|data=9 maggio 2012|accesso=11 settembre 2018|sito=AssoCounseling|formato=PDF}}</ref>
* Molte competenze del ''counseling'', essendo ritenute competenze proprie alla professione di psicologo, possono essere esercitate solo da psicologi iscritti all'Albo, ex art. 1, L. 56/89.<ref>«La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito».</ref>
* La Magistratura in sede penale ha più volte condannato counselor per esercizio abusivo di professione di psicologo, evidenziando ripetutamente la natura riservata agli psicologi degli interventi tesi a occuparsi del disagio psichico (ad es., Sentenza 83/2015 Corte Appello Milano, Sentenza Cassazione 39339/2017, Sentenza Cassazione 16562/2016).<ref>{{cita web|autore=Nicola Piccinini|url=http://www.ordinepsicologilazio.it/psicologi/tutela/sentenza-tar-lazio-il-counseling-e-dello-psicologo-buona-la-prima/|titolo=Sentenza Tar Lazio. Il counseling è dello psicolog. Buona la prima!|data=15 novembre 2015|accesso=11 settembre 2018|sito=Ordine degli psicologi del Lazio|dataarchivio=30 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180630162420/http://www.ordinepsicologilazio.it/psicologi/tutela/sentenza-tar-lazio-il-counseling-e-dello-psicologo-buona-la-prima/|urlmorto=sì}}</ref> <ref>{{cita web|autore=Lucia Izzo|url=https://www.studiocataldi.it/articoli/21863-il-counselor-non-puo-fare-lo-psicologo.asp|titolo=Cassazione: stretta contro l'esercizio abusivo della professione. Il counselor non può fare lo psicologo|data=1º maggio 2016|accesso=11 settembre 2018|sito=Studio Cataldi}}</ref>
La dialettica di questa differenza di posizioni si estrinseca attraverso tre distinti canali:
* politico-professionale: attraverso la discussione e il dibattito interno alle due categorie;
* normativo: attraverso [[Gruppo di pressione|pressioni lobbistiche]] di entrambi gli schieramenti tese a promuovere o meno specifiche leggi;
* legale: attraverso interventi promossi sia per iniziativa privata (singoli professionisti e associazioni di categoria) che istituzionale (ordine professionale).
 
LeIn risposta le associazioni di categoria di ''counseling'' ede alcune associazioni di categoria di psicologi, sostengono che:
 
* il recepimento della [[Direttiva dell'Unione Europea]] 2005/36/CE<ref>D.Lgs. 23 ottobre 2007, n. 206, in materia di "Attuazione della direttiva 2005/36/CEE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali".</ref> offreoffrirebbe la possibilità per le associazioni private di categoria di ''counseling'' di potersi iscrivere in uno speciale elenco redatto dal Ministero della Giustizia;
* il successivo [[Decreto Interministeriale]] (Ministero della Giustizia e [[Ministero del commercio internazionale]])<ref>DM 28 aprile 2008, in materia di "Requisiti per l'individuazione e l'annotazione degli enti di cui all'articolo 26 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni regolamentate per le quali non esistono ordini, albi o collegi, nonché dei servizi non intellettuali e delle professioni non regolamentate. Procedimento per la valutazione delle istanze e per la annotazione nell'elenco. Procedimento per la revisione e gestione dell'elenco".</ref> che istituisce il procedimento per la valutazione delle istanze di riconoscimento delle associazioni di categoria.
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Carl Rogers|Carl R. Rogers]]
* [[Psicologia umanistica]]
* [[Storia del counseling]]
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=https://www.counseling.org|titolo=American Counseling Association|accesso=11 settembre 2018|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://www.eac.eu.com/|titolo=European Association for Counselling|accesso=11 settembre 2018|lingua=en|dataarchivio=13 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180913011447/http://eac.eu.com/|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=https://www.iac-irtac.org/|titolo=International Association for Counselling|accesso=11 settembre 2018|lingua=en}}
* {{cita web|url=httphttps://www.nbcc.org|titolo=National Board for Certified Counselors|accesso=11 settembre 2018|lingua=en}}
 
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{{Controllo di autorità}}
{{portale|psicologia}}