Saruman: differenze tra le versioni
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|medium = letteratura
|universo = [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]]
|sottotipo =
|lingua originale = Inglese
|autore = [[J. R. R. Tolkien]]
|autore nota =
|autore 2 =
|autore 2 nota =
|nome = Saruman
|nome traslitterato =
|nome italiano =
|soprannome = Il Saggio, Multicolore, Sharkey, il Bianco,
|cognome =
|cognome traslitterato =
|cognome italiano =
|alterego = Curumo, Curunìr
|sesso = M
|data di nascita = Creato da [[Eru Ilúvatar]] prima dell'inizio del tempo
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|razza = [[Ainur]]
|etnia = [[Maiar|Maia]] di [[Aulë]]
|poteri =
|attore = [[Christopher Lee]]
|doppiatore = [[Kerr Fraser]]
|doppiatore nota = (versione animata de ''[[Il Signore degli Anelli (film 1978)|Il Signore degli Anelli]]'')
|doppiatore 2 = [[Christopher Lee]]
|doppiatore 2 nota = (film animato ''[[Il Signore degli Anelli - La guerra dei Rohirrim|La guerra dei Rohirrim]]'')
|doppiatore italiano = [[Omero Antonutti]]
|doppiatore italiano nota = (''[[Il Signore degli Anelli (
|doppiatore italiano 2 = [[Ennio Balbo]]
|doppiatore italiano 2 nota = (versione animata de ''[[Il Signore degli Anelli (film 1978)|Il Signore degli Anelli]]'')
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|doppiatore italiano 3 nota = (''[[Il Signore degli Anelli: La guerra dell'Anello]]'')
|doppiatore italiano 4 = [[Fabrizio Temperini]]
|doppiatore italiano 4 nota = (''[[La Terra di Mezzo: L'
|doppiatore italiano 5 = [[Alessandro Rossi (doppiatore)|Alessandro Rossi]]
|doppiatore italiano 5 nota = (''[[Il Signore degli Anelli - La guerra dei Rohirrim]]'')
|immagine = Il Signore degli Anelli 034.JPG
|didascalia = Saruman interpretato da [[Christopher Lee]]
|professione = Capo del [[Bianco Consiglio]], Signore di [[Isengard]], Custode di Orthanc
}}
'''Saruman''' è un personaggio di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], l'[[universo immaginario]] [[fantasy]] creato dallo scrittore inglese [[J. R. R. Tolkien]]. Compare con un ruolo da antagonista nel romanzo ''[[Il Signore degli Anelli]]'', e appare anche ne ''[[Il Silmarillion]]'' e nei ''[[Racconti incompiuti]]''.
All'interno del corpus dello scrittore, Saruman si distingue come il capo del [[Bianco Consiglio]], l'alto comando dei Popoli Liberi nella [[Terra di Mezzo]], oltre che il più saggio e potente tra gli [[Istari]]. Figura apparentemente di animo pacifico, nel corso de ''Il Signore degli Anelli'' si scoprirà essere un personaggio malvagio e doppiogiochista (sia con le forze del bene che del male), che ambisce a conquistare la Terra di Mezzo e a sottometterne gli abitanti.
Nelle altre opere, Saruman viene citato nei ''Racconti incompiuti'', nei quali vengono aggiunti dettagli sulla sua origine e alcuni fatti antecedenti la trama de ''Il Signore degli Anelli''<ref name="UnfTalesIndex">{{Cita|J.R.R Tolkien|p. 574|Racconti incompiuti}}.</ref>. Ne ''Il Silmarillion'', invece,
==Creazione e sviluppo==
Saruman è stato creato da [[J. R. R. Tolkien]] ne ''[[Il Signore degli Anelli]]'', ma è presente anche nel terzo capitolo de ''[[Il Silmarillion]]'' (''[[Quenta Silmarillion]]'')<ref>{{Cita
==Biografia del personaggio==
=== Valinor e arrivo nella Terra di Mezzo ===
{{vedi anche|Racconti incompiuti|Il Silmarillion}}
Saruman appartiene all'ordine degli [[Istari]] o Stregoni, spiriti della stessa essenza dei [[Valar]], ma dotati di poteri minori. Questi, incarnati in corpi di [[Uomini (Terra di Mezzo)|uomini]], vennero inviati dai Valar per contrastare la malvagità proveniente da Est<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 514|Racconti incompiuti}}.</ref><ref name=IstariSaruman>{{Cita|J.R.R. Tolkien|pp. 519-520|Racconti incompiuti}}.</ref>.
Saruman fa il suo arrivo nella [[Terra di Mezzo]] all'inizio dell'XI secolo della [[Terza Era]], primo e più anziano tra tutti gli Istari<ref name=raccontincompiuti515>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 515|Racconti incompiuti}}.</ref>, per aiutare e sostenere coloro che si opponessero a [[Sauron]]. Egli venne scelto espressamente da [[Aulë]]. Non sarebbe dovuto partire da solo, in quanto [[Yavanna]] (moglie di Aulë) gli impose un compagno di viaggio ([[Radagast]]); tra Saruman e Radagast non corse buon sangue e i due giunsero nella Terra di Mezzo divisi e in due periodi differenti<ref name=raccontincompiuti515/>. Sin da quando gli Istari partirono alla volta della Terra di Mezzo si determinò una certa rivalità tra Saruman e Gandalf; questo senso di sfida comunque non era reciproco ed era provato solo da Saruman<ref name=raccontincompiuti515/>. Tale rivalità derivò dal momento in cui Gandalf ricevette l'anello [[Narya]] da [[Círdan]] il Costruttore di Navi, il quale apostrofò lo Stregone Grigio come "lo spirito più grande ed il più saggio"<ref name=raccontincompiuti389>{{Cita |J.R.R. Tolkien|p. 389|Racconti incompiuti}}.</ref>.
Saruman è considerato il più potente tra gli Istari e come i suoi simili può provare paura, dolore, stanchezza, fame e sete; inoltre gli è stato fatto divieto di usare il suo potere per cercare di dominare [[Elfi (Terra di Mezzo)|elfi]] e uomini con la forza o con la paura<ref name=IstariSaruman/>. Divenne noto tra gli Elfi come Curunìr, l'Uomo di Destrezza, e Saruman nelle lingue degli Uomini del Nord<ref name=raccontincompiuti515/>. Dopo molti viaggi verso Est<ref name=raccontincompiuti518>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 518|Racconti incompiuti}}.</ref> entrò a far parte del [[Bianco Consiglio]]. Egli fu scelto per esserne il capo, avendo egli studiato più di tutti i movimenti e i piani di Sauron. Cominciò ad immergersi nei suoi studi ossessivi convincendosi infine che Sauron potesse essere sconfitto solo usando l'[[Unico Anello|Unico]]<ref name= silmarillion360>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 360|Il Silmarillion}}.</ref>. Questa fu probabilmente la sua rovina: si insinuò infatti in lui il desiderio di trovare e controllare l'[[Unico Anello]]. Ben presto cominciò a desiderare per sé l'Unico, immaginando così di poter deporre Sauron e dominare al suo posto la Terra di Mezzo<ref name= silmarillion361>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 361|Il Silmarillion}}.</ref>. Per tale ragione, era propenso a scherzare col fuoco, lasciando mano libera a Sauron per un certo periodo, finché l'Unico fosse riapparso, sperando, grazie alle proprie arti, di prevenire sia il Bianco Consiglio che l'Oscuro Signore<ref name= silmarillion360/>. Così, alla seconda seduta del Bianco Consiglio, Saruman proibì ai suoi amici di attaccare [[Dol Guldur]], fingendo di credere che l'Unico non sarebbe mai stato ritrovato:
{{Citazione|Infatti, io non credo che l'Unico sarà mai ritrovato nella Terra di Mezzo. È caduto nell'[[Anduin]], e io ritengo che già da molto tempo sia stato trascinato al Mare. Lì giacerà sino alla fine, quando tutto questo mondo verrà sconvolto e gli abissi saranno rimossi».<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|p. 359|Il Silmarillion}}.</ref>}}
Quando apprese che Sauron stava scandagliando l'Anduin per trovare l'Unico, Saruman, alla terza seduta del Bianco Consiglio, dette il proprio assenso ad attaccare Dol Guldur, desiderando che l'Oscuro Signore fosse cacciato dalla fortezza e così da avere più libertà di cercare l'Anello<ref name= silmarillion361/>. Dopo l'attacco alla fortezza, Saruman lasciò il Consiglio e si ritirò definitivamente a [[Isengard]], trasformandola nella sua fortezza<ref name=raccontincompiuti518/><ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Appendice B - ''Il calcolo degli anni'', p. 434|Il ritorno del re}}.</ref>. Qui utilizzò il [[Palantír]] di Orthanc per mettersi in contatto con l'Oscuro Signore, con il quale finse di stringere un patto di alleanza.
=== ''Il Signore degli Anelli'' ===
{{vedi anche|Il Signore degli Anelli}}
All'inizio de ''[[Il Signore degli Anelli]]'', ambientato circa sessant'anni dopo l'attacco a Dol Guldur, Saruman utilizza [[Radagast]] per attirare Gandalf a Isengard. Qui, Saruman palesa il suo tradimento e prospetta a Gandalf una finta alleanza con Sauron, in modo tale che il Sire di Mordor creda di aver già il dominio sulla Terra di Mezzo. Al contempo Saruman è convinto che i Saggi, uniti insieme a Sauron, potrebbero pian piano manipolare il corso degli eventi a loro piacimento realizzando quegli stessi scopi per cui avevano deciso di combattere Sauron, e infine spodestare Sauron stesso e governare con sapienza la Terra di Mezzo. Dalle parole di Saruman si può anche capire quello che è il suo personale progetto di creazione di una nuova società. Lo Stregone Bianco auspica l'avvento di un nuovo ordine, basato unicamente sul puro esercizio della razionalità, sull'uso incontrastato della scienza e della tecnica in contrasto con le antiche superstizioni e tradizioni. Ciò che per Gandalf è inaccettabile, cioè che i Saggi prendano il potere con la forza e impongano le proprie superiori conoscenze agli altri, per Saruman è invece l'unica soluzione possibile. Nasce uno scontro, da cui Gandalf esce sconfitto e viene imprigionato nella torre di Orthanc. Il Grigio riesce comunque a fuggire con l'aiuto di [[Gwaihir]], il Signore delle Aquile<ref name=saruman>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo II (libro II) - ''Il Consiglio di Elrond'', pp. 345-350|La Compagnia dell'Anello}}.</ref>.
Successivamente, Saruman raduna un esercito di orchi e con le arti malefiche fonde gli Uomini Selvaggi coi Goblin. Arriva a scatenare la guerra contro [[Rohan (Terra di Mezzo)|Rohan]], ma il suo esercito, dopo le prime due vittorie ai [[Guadi dell'Isen]], perirà al [[Fosso di Helm]]<ref>{{Cita
{{Citazione|Levò la mano, e parlò con voce limpida e fredda. «Saruman, il tuo bastone è rotto». Si udì uno schianto e il bastone si spezzò nella mano di Saruman; l'impugnatura cadde ai piedi di Gandalf. «Va'!», disse questi. Con un grido Saruman scomparve e strisciò via<ref name="Capitolo X p. 227">{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo X (libro I) - ''La voce di Saruman'', p. 227|Le due torri}}.</ref>.}}
Saruman rimane così confinato nella sua torre di Orthanc, ma dopo qualche tempo lo si ritrova alla fine del romanzo, insediato nella [[Contea (Terra di Mezzo)|Contea]], con lo pseudonimo di Sharkey, insieme ai suoi banditi (che spiavano Frodo già da [[Brea (
{{Citazione|Con costernazione dei presenti, intorno al cadavere di Saruman si formò una specie di nebbia grigia che salì lentamente sempre più in alto, come fumo sprigionato da un fuoco, e giganteggiò sul Colle simile a una pallida figura velata. Esitò un momento, rivolta a occidente; ma proprio da lì venne un vento freddo che la sospinse, ed essa finì col dissolversi sospirando.|[[
== Descrizione ==
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La prima descrizione del personaggio avviene ne ''[[Le due torri (romanzo)|Le due torri]]'':
{{Citazione|Era un vecchio avviluppato in un manto dal colore difficilmente discernibile, poiché mutava ogni volta che si spostavano gli occhi o ch'egli si muoveva. Aveva un viso lungo, dalla fronte alta, ove due occhi profondi, ch'era impossibile scandagliare, parevano ora gravi e benevoli, e un po' stanchi. Capelli e barba erano bianchi, ma intorno alle labbra ed alle orecchie si scorgeva ancora qualche ciocca nera.|[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]''<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo X (libro I) - ''La voce di Saruman'', p. 221|Le due torri}}.</ref>.}}
[[File:Flag of Isengard.svg|thumb|right|upright=0.7|Uno dei principali simboli del personaggio è la ''bianca mano'', rappresentata sugli scudi neri dei suoi soldati<ref name=duetorri24>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo I (libro I) - ''L'addio di Boromir'', p. 24|Le due torri}}.</ref>]]
Saruman è un vecchio dal viso lungo, la fronte
{{Citazione|Lo guardai, e vidi che le sue vesti non erano bianche come mi era parso, bensì tessute di tutti i colori, che quando si muoveva, scintillavano e cambiavano tinta, abbagliando quasi la vista.|Gandalf descrive le vesti di Saruman; [[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]''<ref name=compagniaanello347>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo II (libro II) - ''Il Consiglio di Elrond'', p. 347|La Compagnia dell'Anello}}.</ref>.}}
Quando Isengard viene conquistata dagli [[Ent]], Saruman risente il peso della sconfitta e appare come un vecchio curvo su un bastone vestito di stracci grigi o bianchi sporchi:
{{Citazione|Quando ala calar del sole uscirono di nuovo in aperta campagna, raggiunsero un vecchio curvo su di un bastone, vestito di stracci grigi o bianchi sporchi, seguito alla calcagna da un altro mendico, che camminava strisciando e gemendo.|[[
Gli oggetti maggiormente usati da Saruman sono il suo bastone e un [[Palantír]], una sfera di cristallo usata per trasmissioni telepatiche. Saruman perderà entrambi gli oggetti: il suo bastone viene spezzato da Gandalf, mentre il suo Palantír viene gettato da [[Isengard#Orthanc|Orthanc]] da Grima.
===Aspetti caratteriali===
Nei romanzi di Tolkien, Saruman è un personaggio ricco di sfaccettature<ref>{{Cita
{{Citazione|Saruman ben presto divenne invidioso di Gandalf, e la rivalità alla fine si trasformò in odio, tanto più profondo perché tenuto nascosto, e tanto più violento perché Saruman in cuor suo sapeva che il Grigio viandante aveva molta forza e grande influenza sugli abitanti della Terra di mezzo, ancorché celasse il proprio potere e non aspirasse né a incutere paura né a essere riverito. Saruman non lo riveriva ma cominciava a temerlo, turbato più dai suoi silenzi che dalle sue parole. Per questa ragione, apertamente trattava Gandalf con minor rispetto di quanto facessero altri dei Saggi, ed era sempre pronto a contraddirlo o a tenerne in non cale i pareri; in pari tempo, prestava la massima attenzione a tutto ciò che Gandalf diceva, pesandolo attentamente e tenendone d'occhio, nei limiti del possibile, tutti i movimenti.|[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Racconti
Saruman è una persona dotata di grande saggezza, intelligenza e astuzia (i suoi nomi, infatti, significano proprio ''Uomo di abilità''). Tra gli Istari è colui che conosce di più la storia di Sauron e degli [[Anelli del Potere]]. È molto geloso delle sue conoscenze e non sopporta che qualcuno gli nasconda fatti importanti. Come si legge nei ''
{{Citazione|Sicché quando, molto tempo dopo, gli giunse all'orecchio qualche notizia del ritrovamento dell'[[Unico Anello|Anello]] di [[Gollum]] da parte del [[Mezzuomo]], non poté non credere che Gandalf lo avesse sempre saputo; e questo era il suo massimo rodimento, perché riteneva che fosse di suo esclusivo monopolio tutto quanto riguardava gli Anelli.|[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Racconti
Sebbene detesti ammetterlo, Saruman ama fumare l'erba pipa. Inizialmente aveva finto un atteggiamento di disprezzo nei confronti della sostanza, ma segretamente aveva cominciato ad usarla. Temeva però che la cosa venisse scoperta, che le sue beffe gli si rivoltassero contro e che si finisse per ridere di lui perché imitava Gandalf e lo si disprezzasse perché lo faceva di nascosto<ref>{{Cita |J.R.R. Tolkien|p. 465|Racconti incompiuti}}.</ref>.
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Nel progredire de ''[[Il Signore degli Anelli]]'' si assiste alla caduta di Saruman. Infatti anche gli Istari sono predisposti alla caduta e al peccato:
{{Citazione|[questi stregoni sono] anche...coinvolti nel pericolo dell'incarnazione: la possibilità della "caduta", del peccato, se tu vuoi.|Tratto da una lettera di [[J. R. R. Tolkien]] a Michael Straight, l'editore di [[New Republic]]<ref>{{Cita |J. R. R. Tolkien| no. p. 37| Lettere}}.</ref>.}}
Nei ''[[Racconti incompiuti]]'' si legge che all'inizio le intenzioni di Saruman non erano negative, ma guidate dall'orgoglio e dalla diffidenza nei confronti degli altri membri del [[Bianco Consiglio]]<ref name=raccontincompiuti464-5/>. Successivamente le cose cambiarono e, come si legge nel ''[[Il Silmarillion|Silmarillion]]'':
{{Citazione|[...] Curunìr si era volto a pensieri oscuri [...] desiderava infatti essere lui, e nessun altro, a trovare il Grande Anello, così da portarlo su di sé e piagare il mondo interno alla propria volontà. Troppo a lungo aveva studiato i comportamenti di Sauron nella speranza di sconfiggerlo e ora lo invidiava come rivale piuttosto che odiarne le opere.|[[
Così Saruman, da saggio e nobile si trasforma, in virtù di una voluta metamorfosi, in uno schiavo: lo schiavo dell'[[Unico Anello]]. Si muta in uno schiavo che non sa di esserlo e s'illude di non esserlo: crede di poter controllare e manipolare [[Sauron]], pensando di essere al di sopra di tutto e che nulla abbia potenza e forza al di fuori di ciò che egli, egoisticamente, considera tale. Ma con ciò viene meno alla sua ontologia, ai suoi principi. Volendo l'Unico Anello per sé e tentando di sottomettere la Terra di Mezzo, Saruman tradisce la sua stessa ragione d'essere. Cambia di conseguenza il simbolo colore della sua interiorità<ref>{{Cita |Claudio Bonvecchio|p. 37|Bonvecchio}}.</ref>. Ciò è affrontato nel romanzo con una [[metafora]] interessante. In quanto capo degli stregoni il suo appellativo è ''Il Bianco'' e tale è la sua veste. Quando Gandalf va a trovarlo per chiedere aiuto, Saruman si rivela per ciò che è diventato: i suoi manti si svelano con tessuti di tutti i colori.
{{Citazione|- "Bianco!", sogghignò. "Serve come base. Il tessuto bianco può essere tinto. La pagina bianca ricoperta di scrittura, e la luce bianca decomposta"<br>- "Nel qual caso non sarà più bianca", risposi. "E colui che rompe un oggetto per scoprire cos'è, ha abbandonato il sentiero della saggezza"|Scambio di battute tra Saruman e Gandalf; [[
Il colore attribuito agli stregoni è quindi di un segno del loro status gerarchico ed etico. Saruman è accecato dall'ambizione e il bianco onorifico della sua veste non è più segno del candore dell'animo e della nobiltà della propria missione di guida contro il Nemico, ma è visto con gli occhi dell'intelletto speculativo, per cui il bianco "serve come base" una pagina bianca, su cui incidere il proprio ego nella storia<ref>{{Cita
==== Il progresso tecnologico ====
Saruman è presentato come metafora del potere che sfrutta ciecamente la tecnologia, avendo perso di vista i binari dell'etica. Antitesi a questo concetto è la foresta di [[Fangorn]] e [[Barbalbero]]. Ad un certo punto nel romanzo Barbalbero parla del suo rivale Saruman definendolo accuratamente nel suo significato:
{{Citazione|Credo di capire adesso che cosa stia combinando. Sta progettando di diventare una Potenza. Ha un cervello fatto di metallo e d'ingranaggi: nulla gl'importa di ciò che cresce, se non gli serve in un'occasione immediata.|[[
Attraverso il riferimento continuo fra industria e guerra come sinonimi, specialmente in relazione alla produzione da parte di Saruman di un esercito di [[Uruk-hai]] e la distruzione della Contea, Tolkien presenta un'immagine molto negativa dell'industria e del progresso tecnologico. Secondo Patrick Curry, l'odio di Tolkien nei confronti del progresso industriale risale al [[XX secolo]], periodo dello sviluppo urbano nelle [[Midlands]] occidentali<ref>{{Cita
=== Nomi ===
[[File:Emblema Saruman.svg|thumb|upright=0.7|I soldati di Saruman portavano elmetti decorati con l'iniziale dello stregone: una ''S'' runica in metallo bianco<ref name=duetorri24/>.]]
'''Curumo''' sembrerebbe essere il nome di Saruman in [[Quenya]], mentre '''Curunír''' né era la forma in [[sindarin]] e significa "l'Uomo di Destrezza"<ref name=raccontincompiuti518/>. Il nome Saruman, più precisamente '''Saruman il Bianco''' (''Saruman the White''), è il nome usato dagli uomini nel Nord della Terra di Mezzo<ref name=raccontincompiuti518/>. Contiene la parola anglosassone ''searu'', ''saru'', «abilità, astuzia, furbo, espediente<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|
Durante la stesura de ''Il Signore degli Anelli'' Tolkien chiamò il personaggio con i nomi di '''Saramond il Grigio''' e '''Saromond il Bianco'''<ref name=treason70-73/>.
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Saruman viene descritto con diversi poteri mentali e spirituali. I suoi poteri vengono descritti da [[Aragorn]]:
{{Citazione|Un tempo era degno della fama che godeva. La sua sapienza era profonda, il suo pensiero ingegnoso, e le sue mani straordinariamente abili; inoltre aveva il potere d'influenzare la volontà altrui. Sapeva persuadere i saggi e scoraggiare la gente dappoco. È un potere che certamente possiede ancora. Pochi sono, nella Terra di Mezzo, coloro che
Il principale potere dello stregone è sicuramente la sua voce, mielata e ammaliante, che può trasformarsi in un incantesimo in grado di irretire gli altri:
{{Citazione|Per alcuni l'incantesimo durava solo finché la voce si rivolgeva a loro personalmente, e quando parlava a qualcun altro essi sorridevano come chi ha indovinato il trucco di un prestigiatore, mentre gli altri sono ancora sbalorditi. A molti bastava udirne il suono per esserne avvinti; vi erano infine i succubi, coloro che rimanevano vittime dell'incantesimo e che ovunque fossero udivano la dolce voce bisbigliare istigandoli.
Possiede un intelletto fine e ha una grande conoscenza della metallurgia dovuto al suo essere uno dei servi di [[Aulë]]. Come gli altri [[Istari]] ha una grande conoscenza dei linguaggi, popoli e luoghi del mondo grazie ai suoi viaggi. Il suo intelletto è tale da essere riuscito a inventare e creare cose mai viste nella Terra di mezzo. I più grandi esempi di ciò sono stati la creazione di una razza di orchi del tutto nuova (con la quale Saruman ha violato le leggi della natura) gli Uruk-Hai, creati tramite oscuri incroci di razza, molto più efficienti e brutali persino dei normali orchetti generati all'inizio del mondo, le nuove armi usate dagli Uruk-Hai in guerra e la carica esplosiva usata nella battaglia del fosso di Helm. [[Radagast]] gli ha insegnato la lingua degli uccelli con cui domina grandi stormi di corvi giganti, i crebain e inoltre la sua volontà era tale da riuscire a estendersi addirittura oltre Isengard, infatti quando Aragorn, Gimli e Legolas si misero ad inseguire gli Uruk-hai che trasportavano Merry e Pipino sentirono il loro passo appesantirsi mentre i loro nemici guadagnavano sempre più terreno, i tre intuirono subito che quella era proprio opera dell'influsso maligno dello stregone. Durante gli attacchi ad [[Isengard]] sembra dimostrare la capacità di scatenare fuoco e trappole celate nel sottosuolo contro gli [[Ent]]<ref>{{Cita
== Adattamenti ==
Saruman è apparso in molti adattamenti cinematografici e radiofonici de ''[[Il Signore degli Anelli]]''. Il primo adattamento è quello prodotto dalla [[BBC Radio]] nel [[1956]], che però non riscosse il successo sperato; persino Tolkien rimase deluso dell'opera<ref>{{Cita
Nella [[Il Signore degli Anelli (film 1978)|versione animata del 1978]] Saruman è doppiato da Kerr Fraser, ma rispetto al romanzo appare indossando un abito di colore rosso (Saruman stesso in questa versione si riferisce da subito a lui stesso con l'epiteto di "
[[File:ChristopherLeeSaruman2.jpg|thumb|Sir [[Christopher Lee]] al [[Forbidden Planet]] mentre firma degli autografi durante la promozione del film ''[[Il Signore degli Anelli - Le due torri]]'']]
Nella trilogia de ''[[Il Signore degli Anelli (
{{Citazione|Il problema è che la sequenza è stata girata originariamente per ''[[Il Signore degli Anelli - Le due torri|Le due torri]]'', come è nel libro; dal momento che nel film non si potevano inserire altri sette minuti dopo la battaglia del Fosso di Helm, ci è parsa una buona idea spostare la scena all'inizio de ''[[Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re|Il ritorno del re]]''. Però, in queste ultime settimane, dopo aver visionato svariati spezzoni del nuovo film ci siamo resi conto che le sequenze erano troppo legate al film dell'anno scorso e non era possibile usarle come scene d'apertura. Ci siamo accorti che utilizzandole avremmo dato all'ultimo film della serie un inizio confuso e incerto, visto che Saruman non ha un ruolo ne ''Il ritorno del re''. Di conseguenza, seppure a malincuore, abbiamo preso la decisione di inserire le sequenze nel DVD. La scelta è stata fatta partendo dal presupposto che la maggior parte della gente darà per scontato che Saruman sparisca in seguito agli eventi del [[Fosso di Helm]] e dell'attacco degli [[Ent]].|Peter Jackson spiega il motivo per cui ha inserito la scena della morte di Saruman nel terzo film e perché non abbia inserito la trama riguardo alla conquista della Contea<ref>{{Cita news|url=http://www.fantasymagazine.it/notizie/464/l-inspiegabile-scomparsa-di-saruman/|titolo=L'inspiegabile scomparsa di Saruman|data=13 novembre 2003|accesso=16 gennaio 2012}}</ref>.}}
Nella trilogia de ''[[Lo Hobbit (
Saruman compare anche ne ''[[Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim]]'', film animato in continuity con le due trilogie di Peter Jackson<ref>{{Cita news|url=https://www.badtaste.it/cinema/video/signore-anelli-guerra-rohirrim-trailer-giapponese/|titolo=Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim, ecco il trailer giapponese che mostra anche Saruman, svelato il cast ufficiale|data=23 agosto 2024|accesso=}}</ref>. Sebbene Christopher Lee sia morto nel 2015, la voce del personaggio è ancora quella del compianto attore, in quanto sono state usate vecchie registrazioni<ref>{{Cita news|url=https://www.badtaste.it/articoli/il-signore-degli-anelli-la-guerra-dei-rohirrim-saruman-avra-la-voce-di-christopher-lee?fbclid=IwY2xjawGEQGlleHRuA2FlbQIxMQABHcXp4Phl4cBLMwDTW5EGw1kenilYtJhC1OF9fe7thO-LcGUUyXMVoh8Zog_aem_KXXWwe7B5qRXlf7REUGTTg|titolo=Il Signore degli Anelli – La guerra dei Rohirrim: Saruman avrà la voce di Christopher Lee!|data=22 ottobre 2024|accesso=}}</ref>.
== Influenza culturale ==
Allo Stregone Bianco è stato dedicato l'asteroide [[418532 Saruman]], scoperto nel 2008. Il nome è stato reso ufficiale il 25 settembre 2018 dal [[Minor Planet Center]].<ref>{{cita web|url=https://www.minorplanetcenter.net/iau/ECS/MPCArchive/MPCArchive_TBL.html|titolo=MPC/MPO/MPS Archive|lingua=en}}</ref>
{{Cn|Di tutto il cast del [[Signore degli Anelli]], Christopher Lee è stato l'unico ad aver incontrato J.R.R. Tolkien di persona.}}
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|titolo=Lo Hobbit|anno=1989|url=https://archive.org/details/lohobbitolaricon0000tolk|editore=Adelphi|data=1989|isbn=88-459-0688-4|cid=Lo Hobbit}}
* {{Cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|curatore=[[Christopher Tolkien]]|titolo=Il Silmarillion|anno=2008|url=https://archive.org/details/isbn_9788845256547|editore=Bompiani|data=2009|isbn=978-88-452-5654-7|cid=Il Silmarillion}}
* {{Cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|curatore=Christopher Tolkien|titolo=Racconti incompiuti|editore=Bompiani|data=2008|isbn=978-88-452-9131-9|cid=Racconti incompiuti}}
* {{Cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|titolo=La Compagnia dell'Anello|editore=Bompiani|data=2000|isbn=88-452-3420-7|cid=La Compagnia dell'Anello}}
* {{Cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|titolo=Le due Torri|editore=Bompiani|data=2000|isbn=88-452-5438-0|cid=Le due torri}}
* {{Cita libro|autore=J. R. R. Tolkien|titolo=Il ritorno del re|editore=Bompiani|data=2000|isbn=88-486-0372-6|cid=Il ritorno del re}}
* {{Cita libro|curatore=Humphrey Carpenter|titolo=The Letters of J. R. R. Tolkien|editore=HarperCollins|data=1981, 2006|isbn=0-261-10265-6|cid=Lettere|lingua=en}}
* {{Cita libro|autore=Christopher Tolkien|titolo=The Treason of Isengard|editore=HarperCollins|data=1989, 2002|isbn=0-261-10220-6|cid=The Treason of Isengard|lingua=en}}
* {{Cita libro|autore=Wayne Hammond|titolo=The Lord of the Rings: A Reader's Companion|url=https://archive.org/details/lordofringsreade0000hamm_n9r2|editore=Houghton Mifflin Co|città=City|anno=2005|isbn=978-0-618-64267-0|cid=Hammond|lingua=en}}
* {{Cita libro|autore=Tom Shippey|titolo=The Road to Middle-earth|anno=2003|url=https://archive.org/details/artnewhistory00john|editore=HarperCollins|data=1982, 2005|isbn=0-261-10275-3|cid=Shippey|lingua=en}}
* {{Cita libro|curatore=Michael Drout|titolo=J. R. R. Tolkien Encyclopedia|editore=Routledge|città=New York|anno=2007|isbn=978-0-415-96942-0|lingua=en|cid=Drout}}
* {{Cita libro|autore2=J. Clive Matthews|autore=Jim Smith|titolo=The Lord of the Rings: the films, the books, the radio series|url=https://archive.org/details/lordofringsfilms0000smit|editore=Virgin books|anno=2004|isbn=0-7535-0874-5|lingua=en|cid=Smith e Matthews}}
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