Merate: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Merate
|Nome ufficiale = Città di Merate
|Panorama = GiorcesMerate1.JPG
|Didascalia = Piazza Prinetti e Via Baslini
|Bandiera = Merate-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Lecco
|Amministratore locale =
|Partito = [[Lista civica]] di [[centro-sinistra]] #ViviAmoMerate
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Superficie = 11.06
|Note superficie = [http://www.istat.it/it/archivio/82599 ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011]
|Sottodivisioni = [[Brugarolo]], [[Cassina Fra Martino]], [[Novate Brianza]], [[Pagnano (Merate)|Pagnano]], [[Sartirana (Merate)|Sartirana]], [[Cicognola]]<ref>[http://www.comune.merate.lc.it/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/590 Comune di Merate].</ref>
|Divisioni confinanti = [[Calco (Italia)|Calco]], [[Cernusco Lombardone]], [[Imbersago]], [[Montevecchia]], [[Olgiate Molgora]], [[Osnago]], [[Robbiate]], [[Ronco Briantino]] (MB)
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2484
|Nome abitanti = meratesi
|Patrono = [[sant'Ambrogio]]
|Festivo = 7 dicembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Merate (province of Lecco, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Merate nella provincia di Lecco
}}
'''Merate''' (''Meraa'' in [[dialetto brianzolo]]<ref>{{cita web|titolo=Merate, Manzoni e il suo tempo - la canzone delle villanelle di Merate|url=http://www.comune.merate.lc.it/ev/images/BROCHURE%20GIUBIANA%202009.pdf|accesso=10 novembre 2011|
== Geografia fisica ==
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{{Vedi anche|Geografia della Lombardia}}
[[File:Merate3.JPG|thumb|left|upright=0.7|Palazzo Prinetti e la Torre]]
Merate è la cittadina fulcro dell'area nota appunto come [[Brianza]] meratese o Meratese, zona della [[Brianza]] in [[provincia di Lecco]] (alta Brianza Lecchese). È distesa su un territorio collinare, tipico delle [[prealpi lombarde]] di cui fa parte. È popolata, con una densità abitativa di
Confina con i comuni di: [[Calco (Italia)|Calco]], [[Cernusco Lombardone]], [[Imbersago]], [[Montevecchia]], [[Olgiate Molgora]], [[Osnago]], [[Robbiate]] e [[Ronco Briantino]] ([[Provincia di Monza e della Brianza|MB]]).
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Merate, secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]], gode di un [[clima temperato]] delle medie latitudini (''Cfa''), piovoso o generalmente umido in tutte le stagioni e con estati molto calde e afose con temperature che non superano mediamente i 35 °C.
Le [[precipitazioni]] si concentrano nei periodi compresi tra marzo e maggio, con un leggero calo nei mesi estivi, e un riacutizzarsi nel periodo compreso tra ottobre e novembre inoltrato.
L'inverno è caratterizzato generalmente da una percentuale di [[piovosità]] molto bassa, e la [[neve]]
Il comune appartiene alla zona climatica E<ref>{{cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/097/039/clima.html|titolo=Comuni italiani.it - Dati climatici|accesso=12 ottobre 2011}}</ref>.
== Storia ==
[[File:Sala delle rappresentazioni.JPG|thumb|left|upright=0.7|Villa Subaglio: sala delle rappresentazioni - Amore e Psiche]]
Il nome ''
Dal [[1019]] Merate costituì un feudo di [[Ariberto da Intimiano]], che in un secondo momento lo affidò al [[monastero di San Dionigi|monastero milanese di San Dionigi]].<ref name=":06">{{cita|Borghese|pp. 300-303}}.</ref>
In un diploma di Federico I, dato a Roncaglia nel 1158 si conferma al [[monastero di San Dionigi]] di Milano la titolarità del castello di Merate<ref name=":06" />, ordinando che tutti gli uomini del centro brianzolo giurino fedeltà all'abate ed ai suoi successori, e non si prendano più l'arbitrio di eleggere propri rappresentanti senza il permesso dell'abate di San Dionigi.
Quindi siamo in presenza di uno dei primi liberi Comuni costituiti in un paese della Brianza. Per secoli poi Merate fece parte della [[Pieve di Brivio]], ma col tempo, a partire dal XVI secolo, divenne più importante del comune capopieve e nel corso dei primi anni del XIX secolo prese il suo posto. Durante le lotte fra i [[Della Torre|Torriani]] (della Torre) e i [[Visconti]] per la supremazia a [[Milano]], Merate subì notevoli danni; fu soprattutto il castello a farne le spese, distrutto come del resto la fortificazione situata sui colli di [[Sabbioncello (Merate)|Sabbioncello]].<ref name=":06" />
La ripresa di Merate avvenne verso il [[XVII secolo]], quando, dopo una decimazione causata dalla [[peste]], divenne uno dei più ricchi comuni della zona, dopo [[Lecco]], favorito dalle [[Lombardia austriaca|riforme austriache]] e dall'opera dei [[Barbiano di Belgioioso]].<ref name=":06" /> In questo periodo, il territorio di Merate fu dapprima infeudato dai Novati (iniziatori di Villa Belgioioso<ref name=":06" />), poi dagli Airoldi e infine riscattato dagli stessi abitanti del luogo.<ref name=":06" />
All'inizio del [[XVI secolo]] i coniugi Riva fecero costruire un istituto scolastico, che fu poi gestito dai [[padri Somaschi]]. In questa scuola, dal [[1791]] al [[1796]]<ref name=":06" /> studiò il giovane [[Alessandro Manzoni]], alla morte del quale l'istituto fu ribattezzato collegio Manzoni.
Dopo l'[[Unità d'Italia]], Merate crebbe industrialmente con la creazione di [[banca|banche]] e [[industria tessile|industrie edili]].
Il periodo fra le due guerre vide il notevole sviluppo dell'[[industria meccanica]] e [[industria tessile|tessile]].
Nel [[1926]] venne costruito e inaugurato l'[[osservatorio astronomico]],
Nello stesso anno il comune si ingrandì territorialmente, annettendo alcuni comuni vicini.
Negli anni della [[seconda guerra mondiale]], tra il 1940 e il 1943, furono internati a Merate 21 profughi ebrei (inclusi famiglie con bambini), provenienti da [[Lubiana]]. Dopo l'8 settembre 1943, con l'occupazione tedesca, il gruppo immediatamente si dette alla fuga. Alla fine tutti gli internati riuscirono a salvarsi, trovando rifugio per lo più in Svizzera.<ref>[http://www.annapizzuti.it/regioni/lombardia.php Ebrei stranieri internati in Lombardia].</ref>
Nel [[secondo dopoguerra]] l'industria continua a crescere e la popolazione passa dai circa {{formatnum:9000}} abitanti del [[1951]] ai 15.000 odierni.
===Simboli===
Lo stemma è stato riconosciuto con DCG del 29 giugno 1934.<ref name="ACS"/>
{{Citazione|D'azzurro, al leone d'oro rampante, tenente con le branche anteriori e con la branca posteriore destra un'asta di nero alla cui sommità è appeso un pennone di rosso.}}
Il gonfalone, concesso con DPR del 4 febbraio 1963<ref name="ACS"/>, è un drappo partito di giallo e di azzurro.
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica
| data = 27 dicembre 1991<ref name="ACS">{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?5600|titolo=Merate|sito=Archivio Centrale dello Stato |accesso= 20 luglio 2024}}</ref>
}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
==== Chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio ====
La [[Chiesa di Sant'Ambrogio (Merate)|chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio]] fu rimaneggiata nel XVII secolo.<ref name=":06" /><ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00804/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=4|titolo=Chiesa di S. Ambrogio, Piazza S. Ambrogio - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref> I lavori di costruzione della facciata e del campanile furono portati avanti da [[Carlo Buzzi (architetto)|Carlo Buzzi]].<ref name=":06" /> Nel 1758 gli interni della chiesa, allora riccamente affrescati, furono completamente ridecorati con nuovi dipinti e stucchi in stile [[barocco]].<ref name=":05222222332322">{{cita|Zastrow|p. 194}}.</ref> Nel 1836 si assistette a un nuovo completo rifacimento delle decorazioni, oggetto di ulteriori rimaneggiamenti anche sul finire dello stesso secolo.<ref name=":05222222332322" />
Oggi la chiesa conserva ancora un altarmaggiore del [[Leopoldo Pollack|Pollack]], affreschi di [[Giovanni Antonio Cucchi]], vetrate di [[Giovanni Battista Bertini (vetraio)|Giovanni Battista Bertini]]<ref name=":06" />, un'[[Ancona (arte)|ancona]] di inizio [[XVII secolo|Seicento]]''<ref name=":05222222333">{{cita|Zastrow|p. 34}}.</ref>'' e, ai lati del presbiterio, due affreschi di [[Antonio Sibella]].<ref name=":05222222332322" /> A quest'ultimo autore viene attribuito anche un affresco [[monocromo]] che, sulla volta, raffigura l'episodio in cui [[Sant'Ambrogio impedisce a Teodosio di entrare nella cattedrale di Milano|sant'Ambrogio impedì a Teodosio di entrare in chiesa]].<ref name=":05222222332322" /> Tra le opere ospitate nella chiesa vi è anche una grande tela primoseicentesca, già [[Pala d'altare|pala]] dell'altarmaggiore della chiesa prima dell'inizio dei rimaneggiamenti, sulla quale sono raffigurati i santi [[Sant'Ambrogio|Ambrogio]], [[Gervasio e Protasio]], [[Carlo Borromeo]] e [[Francesco d'Assisi]], oltre al committente dell'opera.''<ref name=":0522222233232">{{cita|Zastrow|p. 125}}.</ref>'' Rappresentazioni del santo titolare della chiesa si ritrovano anche in un affresco sulla volta della navata (dove Ambrogio è raffigurato in gloria),''<ref name=":05222222332322" />'' oltre che in una tela Seicentesca conservata nella vicina casa parrocchiale,<ref name=":0522222233">{{cita|Zastrow|p. 21}}.</ref> il cui ingresso ospita un bassorilievo del 1461 raffigurante lo stesso santo;<ref name=":05222222332">{{cita|Zastrow|p. 49}}.</ref> fino al 1648, la scultura si trovava sulla facciata della chiesa.<ref name=":05222222332" />
==== Altre architetture religiose ====
* [[Convento di Santa Maria Nascente in Sabbioncello (Merate)|Convento di Sabbioncello]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00802/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=9|titolo=Convento francescano di Sabbioncello - complesso, Via S. Antonio da Padova - Merate (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Chiesa di San Bartolomeo (XVI secolo)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00801/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=5|titolo=Chiesa di S. Bartolomeo, Piazzetta S. Bartolomeo - Merate (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Chiesa di San Gregorio (XVII secolo)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00805/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=7|titolo=Chiesa di S. Gregorio, Via Cerri - Merate (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Chiesa di San Giuseppe a Cicognola<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00799/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=6|titolo=Chiesa di S. Giuseppe, Via S. Giuseppe - Merate (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*[[Chiesa di San Pietro Apostolo (Merate)|Chiesa di San Pietro Apostolo]] a Sartirana
*Chiesa di Santo Stefano a Novate
*[https://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8117281/ Chiesa di San Giorgio a Pagnano]
*Chiesa di Santa Maria Assunta a Cassina Fra Martino
*Tempietto ossario (1771)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00803/?view=luoghi&offset=20&hid=4.1119&sort=sort_int|titolo=Tempietto Ossario, Piazza S. Ambrogio - Merate (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
=== Architetture civili ===
[[File:Villa Subaglio.JPG|thumb|Villa Subaglio]]
==== Villa Belgioioso Brivio Sforza ====
Già esistente nel [[1540]], la villa fu ampliata nel [[XVII secolo|Seicento]] dai Novati.<ref name=":05222222">{{cita|Belloni et al.|p. 225}}.</ref> Nel secolo successivo, l'edificio venne incorporato in una struttura [[rococò]] progettata probabilmente da [[Giacomo Muttone|Giacomo Muttoni]].<ref name=":06" /><ref name=":05222222" /> Allo stesso Muttoni è attribuita la realizzazione di un [[giardino all'italiana]]<ref>[https://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3a130-0019303/ Merate - Villa Belgioioso oggi Villa Belgioioso Brivio Sforza]</ref>.<ref name=":052222223">{{cita|Belloni et al.|p. 226}}.</ref> Una raffigurazione della villa in questo periodo si ritrova nell'opera ''Ville di delizia'' di [[Marc'Antonio Dal Re|Marc'Antonio Del Re]].<ref name=":05222222" /> Nel [[1749]] la villa passò nelle mani di Barbara D'Adda, consorte di Antonio [[Barbiano di Belgioioso]].<ref name=":06" /><ref name=":052222223" /> Al loro figlio, [[Alberico Barbiano di Belgiojoso|Alberico Barbiano di Belgioioso]], si deve una massiccia campagna di ristrutturazioni (forse commissionata a un architetto della scuola del [[Giuseppe Piermarini|Piermarini]]) durate fino al [[1789]].<ref name=":052222223" /> Durante i lavori, i corpi laterali vennero rialzati a livello di quello centrale, mentre le strutture a lato delle ali vennero demolite; dal lato del giardino si realizzò una facciata unitaria, mentre sull'altro lato vennero costruiti due bracci protesi in avanti, in modo tale da formare un cortile d'onore.<ref name=":052222223" /> [[Leopoldo Pollack]] si occupò invece dei giardini, curandone una almeno parziale trasformazione in ''[[Giardino all'inglese|bosco inglese]]'' ([[1791]]), che divenne completa nel [[1837]], con la scomparsa del giardino all'italiana.<ref name=":052222223" /> Per via ereditaria, la villa passò più volte di mano, subendo rimaneggiamenti sia sotto la gestione di Amalia Belgiosio ([[1821]]-[[1822]]) sia sotto quella di Luigi Belgioioso.<ref name=":052222223" /> Divenuta proprietà di [[Gian Giacomo Trivulzio, VI marchese di Sesto Ulteriano|Gian Giacomo Trivulzio]] ([[1862]]), la villa fu interessata da nuovi lavori, commissionati ad [[Emilio Alemagna]], allo scopo di ristrutturare l'ingresso.<ref name=":052222223" /> Attualmente appartiene ai [[Brivio (famiglia)|Brivio]] Sforza.<ref name=":06" />
==== Altre ville e palazzi ====
* [[Palazzo Prinetti]]
*Palazzo Rougier Moretti (1780)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00781/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=17|titolo=Palazzo Rougier Moretti, Piazza S. Ambrogio, 11 - Merate (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
* [https://www.comune.merate.lc.it/c097048/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/20744 Collegio Manzoni] (1603)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00771/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=8|titolo=Collegio Manzoni - complesso, Via Collegio A. Manzoni, 41, 43, 45 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Palazzo Barbò (XVII secolo)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00769/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=14|titolo=Palazzo Barbò, Via A. Volta, 2, 4, 6 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Palazzo ex sede Cariplo (secondo quarto del Novecento)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC140-00156/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=19|titolo=Sede Cariplo (ex), Via Baslini - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Palazzo dell'ex-ospedale (1830)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00780/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=11|titolo=Ospedale (ex), Via S. Ambrogio, 17 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Palazzo municipale<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00770/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=15|titolo=Palazzo Municipale, Piazza degli Eroi, 3 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Sala civica Cernuschi (1922)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC140-00154/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=18|titolo=Sala civica C. Cernuschi, Viale Lombardia, 14 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Villa Subaglio (XVIII secolo<ref name=":052222224222">{{cita|Belloni et al.|p. 250}}.</ref>), inserita in un grande parco<ref name=":06" /><ref name=":052222224222" />, fu ristrutturata nel XIX secolo su commissione di Giacomo Sala e di Emanuele Prinetti Castelletti<ref name=":052222224222" />
* Villa Baslini (1775)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00798/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=21|titolo=Villa Baslini, Via S. Ambrogio, 59, 61, 63 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Villa Belgioioso [[Brivio (famiglia)|Brivio]] Sforza
* Villa Crespi, immersa in un vasto giardino<ref name=":06" />
* Villa Bellini Greppi (XVIII secolo)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00756/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=23|titolo=Villa Bellini Greppi, Via del Lago di Como e dello Spluga, 45, 47, 49 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
* Villa Confalonieri (sede di rappresentanza del comune)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00139/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=24|titolo=Villa Confalonieri, Viale Giuseppe Garibaldi, 17 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Villa Cornaggia (XIX secolo)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00776/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=25|titolo=Villa Cornaggia (già) - complesso, Via S. Allende, 1, 3, 5 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Villa De Ferrari Bagatti Valsecchi (XVIII secolo)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00806/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=26|titolo=Villa De Ferrari Bagatti Valsecchi - complesso, Via G. C. Puecher - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Villa il Biffo (secondo quarto del Novecento)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00763/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=28|titolo=Villa il Biffo - complesso, Via Monte Grappa, 59 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Villa Perego (XIX secolo)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00757/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=27|titolo=Villa Perego - complesso, Via Annunciata, 17 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
==== Case d'interesse storico ====
*Casa Avignone (XVI secolo)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00782/?view=luoghi&offset=0&hid=4.1119&sort=sort_int|titolo=Casa Avignone, Piazza Vittoria, 17 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Casa Colombo (XIV-XV secolo)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00365/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=1|titolo=Casa Colombo, Via Madonna del Bosco - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Casa padronale della ditta Diana (XX secolo)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC140-00152/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=10|titolo=Edificio padronale della ditta Diana, Via Statale, 20 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Casa via Baslini (inizio XX secolo)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC140-00155/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=2|titolo=Casa Via Baslini, Via Baslini, 10 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*Casa Vedù (XVIII secolo)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00772/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=3|titolo=Cascina Vedù - complesso, Via S. Allende, 10 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
==== Altro ====
* Ospedale civile (prima metà del XX secolo)<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC140-00157/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=12|titolo=Ospedale Civile, Largo Beato Leopoldo Mandic - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
*[[Osservatorio astronomico di Brera|Osservatorio Astronomico]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00784/?view=luoghi&hid=4.1119&sort=sort_int&offset=13|titolo=Osservatorio Astronomico, Via E. Bianchi, 46 - Merate (LC) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-04-18}}</ref>
=== Aree naturali ===
* [[Lago di Sartirana]]
== Società ==
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Merate si trova al centro di una grande area fortemente urbanizzata e costituita da diversi comuni del lecchese e del vimercatese che oramai costituiscono un tutt'uno, in quanto lo sviluppo edilizio degli ultimi decenni ha eliminato i confini naturali esistenti tra i vari centri abitati. I comuni dell'area urbana di Merate possono essere raggruppati in due diverse fasce:
- una prima fascia interna (1–3 km in linea d'aria dal centro di Merate), comprendente i comuni di Robbiate, Paderno d'Adda, Osnago, Cernusco Lombardone e Ronco Briantino, la cui popolazione raggiunge, al 31 agosto 2015 (dati Istat),
- una seconda fascia esterna (3–8 km in linea d'aria dal centro di Merate), comprendente i comuni di Imbersago, Verderio, Bernareggio, Aicurzio, Sulbiate, Lomagna, Carnate e Usmate Velate, con una popolazione complessiva pari a
Merate, con la sua area urbana, si configura così come secondo centro della provincia di Lecco, dopo il capoluogo (al centro di un agglomerato urbano di
=== Etnie e minoranze straniere ===
Gli stranieri residenti nel comune sono
{{div col}}
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{{div col end}}
=== Religione ===
[[File:Parrocchiale Novate Brianza.JPG|thumb|Chiesa della frazione Novate]]
A Merate sono presenti comunità di alcuni istituti religiosi cattolici: i [[Ordine dei
=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|Dialetto brianzolo|Dialetto lombardo occidentale}}
Oltre alla [[lingua italiana]], a Merate è utilizzato il [[dialetto brianzolo]], una variante della [[lingua lombarda]].
Come tutti i [[Dialetto lombardo occidentale|dialetti lombardi occidentali]], anche il brianzolo è
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
La Fondazione [[Giuseppe Mozzanica]] di [[Pagnano (Merate)|Pagnano]], frazione di Merate, è nata per preservare e far conoscere l'opera di uno scultore e pittore schivo, restio all'autopromozione, legato a un'idea di lavoro artistico profondamente etica, prima ancora che estetica.
Costituita nel 2007, la Fondazione ha il suo cuore nella gipsoteca – insieme scrigno e laboratorio – fatta costruire dall'artista negli anni cinquanta nella corte della propria abitazione. Qui sono esposti i gessi, ma anche le opere in marmo, bronzo e terracotta realizzati fra gli anni Venti e Sessanta, a testimoniare una ricerca rigorosa e coerente. Oltre alle opere scultoree – circa 260 pezzi – la collezione comprende anche i disegni e i dipinti dell'artista, nonché un'importante serie di lastre fotografiche. La Fondazione Giuseppe Mozzanica è socia dell'AICPM (Association Internationale pour la Conservation et la Promotion des Moulages).
== Cultura ==
=== L'osservatorio astronomico ===
{{Vedi anche|osservatorio astronomico di Brera}}
[[File:Telescopio Zeiss di Merate - esterno 1.jpg|thumb|Cupola del telescopio Zeiss]]
Già dalla fine dell'[[Ottocento]] l'[[inquinamento luminoso]] e le vibrazioni indotte dal passaggio delle prime vetture [[tram|tranviarie]] erano tali che all'[[osservatorio astronomico di Brera]], insediatosi nel [[Settecento]] presso lo storico palazzo di Brera nel centro di [[Milano]], gli astronomi incontravano serie difficoltà nelle loro osservazioni. L'idea di costruire una nuova sede osservativa fuori città si concretizzò solo negli [[anni 1920|anni venti]] con l'acquisto della villa San Rocco e la sua conversione nell'attuale osservatorio astronomico ([[1923]]). Questa era stata nei secoli scorsi convento dei frati [[Cappuccini]], in seguito villa privata, poi verso la fine dell'Ottocento clinica per le cure naturali e infine nel corso della [[prima guerra mondiale]] centro di convalescenza per ufficiali.
Oggi la [[Brianza]] è una delle aree più densamente popolate d'[[Italia]] e l'inquinamento luminoso è notevole. Ciò nonostante l'osservatorio di Merate è attivo nel settore della ricerca stellare e cosmologica e nel campo della tecnologia dei sistemi ottici, in cui è leader internazionale nello sviluppo di tecnologia per la costruzione di [[astronomia a raggi X|ottiche per l'astronomia X]] destinate ai telescopi operanti nella [[raggi X|regione X]] dello [[spettro elettromagnetico]]. È anche attivo per osservazioni minori e per le tesi di [[laurea]] e [[dottorato]] degli studenti [[Università degli studi|universitari]]. Tra le sue numerose attrezzature vi sono un [[cannone a ioni|cannone ionico]] per la rifinitura delle ottiche di altissima precisione operata con il metodo dell{{'}}''[[ion beam figuring]]'', unico esemplare in Italia e tra i pochi nel mondo, e tre [[telescopio|telescopi]] ottici.
Dall'autunno del [[2003]] è in corso un programma continuativo a lungo termine di osservazione di [[stella doppia|stelle doppie]] visuali strette, con la tecnica della ''[[speckle]] [[interferometria]]'', attuato allo storico [[Telescopio Zeiss di Merate|telescopio Zeiss]] di un metro di apertura.
=== Musei ===
*[http://www.fondazionegiuseppemozzanica.it/ Fondazione Giuseppe Mozzanica]
*[[Museo di Merate|Civico museo di storia naturale «Don Michelangelo Ambrosioni» di Merate]]
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
{{Vedi anche|Strade provinciali della provincia di Lecco}}
* Il paese è attraversato dalla [[Strada statale 342 Briantea#Strada statale 342 dir Briantea|Strada statale 342 dir Briantea]] (ex [[Strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga|SS 36]]) e dalla Strada Provinciale 54, Monticello Brianza – Paderno d'Adda
* [[Strada statale 342 Briantea|Strada Provinciale Ex Strada Statale 342 "Briantea"]], [[Como]] – [[Bergamo]] - {{M|3
=== Ferrovie ===
* [[Stazione di Paderno-Robbiate]], sulla linea [[Ferrovia Seregno-Bergamo|Seregno-Bergamo]] – {{M|3
* [[Stazione di Cernusco-Merate]], sulla linea [[Ferrovia
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Inizio=[[1860]]|Fine=[[1861]]|Nome=Federico Sala|Partito={{ND}}|Carica=[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|Note=<ref name=cenni_storici>{{Cita web|url=http://www.comune.merate.lc.it/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/591|titolo=Cenni storici - Comune di Merate|sito=www.comune.merate.lc.it|accesso=2024-09-29}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Inizio=[[1886]]|Fine=[[1893]]|Nome=Vitale Bianchi|Partito={{ND}}|Carica=|Note=<ref name=cenni_storici/>}}
{{ComuniAmminPrec|Inizio=[[1893]]|Fine=[[1899]]|Nome=[[Antonio Baslini (senatore)|Antonio Baslini]]|Partito={{ND}}|Carica=|Note=<ref name=cenni_storici/>}}
{{ComuniAmminPrec|Inizio=[[1926]]|Fine=[[1943]]|Nome=Carlo Baslini|Partito=[[Partito Nazionale Fascista]]|Carica=[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|Note=<ref name=cenni_storici/>}}
{{ComuniAmminPrec|Inizio=[[1946]]|Fine=[[1960]]|Nome=Mario Sala|Partito={{ND}}|Carica=|Note=<ref name=cenni_storici/>}}
{{ComuniAmminPrec|Inizio=[[1964]]|Fine=[[1975]]|Nome=Luigi Zappa|Partito={{ND}}|Carica=|Note=<ref name=cenni_storici/>}}
{{ComuniAmminPrec|Inizio=24 aprile [[1995]]|Fine=12 giugno [[2004]]|Nome=Dario Luigi Perego|Partito=[[Centrismo|Centro]]|Carica=|Note=<ref name=archivio>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&scelta=Ente&testo=merate|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo|lingua=it|accesso=2024-09-29}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Inizio=26 maggio [[2014]]|Fine=26 maggio [[2019]]|Nome=Andrea Massironi|Partito=[[Lista civica]] - ''Più Merate''|Carica=|Note=<ref name=archivio/>}}
{{ComuniAmminPrec|Inizio=27 maggio [[2019]]|Fine=9 giugno [[2024]]|Nome=Massimo Augusto Panzeri|Partito=[[Lega per Salvini Premier|Lega Salvini]]-[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]|Carica=|Note=<ref name=archivio/>}}
{{ComuniAmminPrec|Inizio=10 giugno [[2024]]|Fine=''in carica''|Nome=Mattia Salvioni|Partito=[[Lista civica]] di [[centro-sinistra]] - ''ViviAmo Merate''|Carica=|Note=<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilgiorno.it/lecco/politica/merate-mattia-salvioni-nuovo-sindaco-9969b94e|titolo=Mattia Salvioni è il nuovo sindaco di Merate: “Faremo il massimo per la città”|sito=Il Giorno|data=2024-06-10|accesso=2024-12-22}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Francia|Buzançais|1998}}
* {{Gemellaggio|Germania|Kappeln|2007|Kappeln (Schleswig-Holstein)}}
* {{Gemellaggio|Spagna|Manlleu|2008}}<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.merate.lc.it/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/153|titolo=Città gemellate con Merate|sito=Comune di Merate|accesso=2023-02-25}}</ref>
== Sport ==
In particolare la società A.S. Merate Volley, nel corso degli anni, ha raggiunto livelli di eccellenza nella pallavolo maschile arrivando a conquistare più volte la partecipazione a campionati di livello nazionale.
La squadra di calcio cittadina più rilevante è stata l'''Associazione Calcio Merate'', che iniziò la sua attività nel [[1909]], cambiando negli anni numerose denominazioni e che raggiunse come massima categoria la [[Serie D]]. Nel [[2014]] si unì al ''F.C. Cernusco L. 1969'' di [[Cernusco Lombardone]], per formare l’''A.C.D. Brianza Cernusco Merate'', che mantenne la categoria di merito meratese della [[Promozione (calcio)|Promozione]] e che disputò l'[[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]] tra il [[Eccellenza Lombardia 2016-2017|2016]] e il [[Eccellenza Lombardia 2017-2018|2018]].<ref>{{Cita web|lingua=it|cognome=Tagliabue|nome=Selena|url=https://www.merateonline.it/notizie/43943/dalla-certantes-merate-e-dall-fc-cernuco-all-acd-brianza-il-calcio-locale-in-un-secolo-di-storia-tra-foto-ricordi-e-glorie|titolo=Dalla 'Certantes' Merate e dall'FC Cernuco all'ACD Brianza: il calcio locale in un secolo di storia tra foto, ricordi e ''glorie''|sito=Merateonline|data=2014-02-21|accesso=2025-08-22}}</ref> Nel [[2020]] stipulò un accordo di fusione della prima squadra e della Juniores con l'[[Unione Sportiva Olginatese|Olginatese]], che portò alla nascita dell’''U.S.D. Brianza Olginatese'', partecipante al campionato di Eccellenza e che riuscì a disputare nuovamente la Serie D nel [[Serie D 2021-2022|2021-2022]].<ref>{{Cita web|lingua=it|cognome=Landrini|nome=Fabio|url=https://www.ilgiorno.it/como/cronaca/calcio-olginatese-merate-c197f425|titolo=Olginatese e Merate, il super club ora è realtà|sito=[[Il Giorno]]|data=2020-07-03|accesso=2025-08-22}}</ref> Nel [[2024]], tuttavia, venne meno l'accordo di fusione: la società meratese stipulò un nuovo accordo con l’''U.S.D. Casatese'', iscritta in Serie D, dal quale nacque la [[Casatese Merate]], mentre l'Olginatese riottenne la categoria di merito del vecchio sodalizio, riproponendo il proprio nome e vessillo.<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=B.P.|url=https://www.leccoonline.com/notizie/83013/l-usd-olginatese-va-avanti-da-sola-budget-da-valutare-priorit-a-al-settore-giovanile|titolo=L'USD Olginatese va avanti da sola: budget da valutare, priorità al settore giovanile|sito=Leccoonline|data=2024-05-07|accesso=2025-08-22}}</ref>
Altre società calcistiche sono per esempio l'<nowiki/>''O.S.G.B. Merate'', che pratica sia il calcio che la pallavolo,<ref>[http://www.osgbmerate.it/ O.S.G.B. Merate].</ref> il ''F.C.D. Merate'', il cui campo di gioco è a [[Robbiate]],<ref>{{Cita web|lingua=|url=https://fcdmerate.it/|titolo=FCD Merate|data=|accesso=2025-08-27}}</ref> e l'''A.C Pagnano''. Nella stagione 2024-2025 disputarono tutte e tre lo stesso girone della [[Seconda Categoria]]. Dal [[2025]], il Pagnano è ridisceso in [[Terza Categoria]].<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.tuttocampo.it/2024-25/Lombardia/SecondaCategoria/GironeLLegnano/Risultati|titolo=Risultati Seconda Categoria Lecco - Girone L - Lombardia - 2024-25|sito=www.tuttocampo.it|accesso=2025-08-27}}</ref>
Nel 2018 scomparirono le squadre della O.N.B. Novate e il Brugarolo Calcio, nel settore amatori.
Oggi esistono altre squadre amatoriali di Merate per esempio il Cassina e il Team Tigri Sartirana.
È presente inoltre la società "La Libertas Merate Due"<ref>[http://www.libertasmerate.it/ Libertas Merate]</ref>, che si occupa di nuoto.
=== Impianti sportivi ===
Palazzetto polivalente con piscine interne ed esterne sito in via G. Matteotti, 18. Palestra con capienza di 450 posti e Piscina coperta con capienza tribune di 200 posti. Parco estivo con scivoli e capienza massima di 400 posti.
Nel comune si trova lo
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Annalisa Borghese|titolo=Il territorio lariano e i suoi comuni|annooriginale=1992|editore=Editoriale del Drago|città=Milano|pp=300-303|capitolo=Merate|cid=Borghese}}
*{{Cita libro|autore=Luigi Mario Belloni|autore2=Renato Besana|autore3=Oleg Zastrow|curatore=Alberto Longatti|titolo=Castelli basiliche e ville - Tesori architettonici lariani nel tempo|annooriginale=1991|editore=La Provincia S.p.A. Editoriale|città=Como - Lecco|cid=Belloni et al.}}
*{{Cita libro|autore=Oleg Zastrow|titolo=Sant'Ambrogio - Immagini tra Lario e Brianza|annooriginale=1997|editore=Cattaneo Editore|città=Oggiono|cid=Zastrow}}
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.qualitymeteo.com/merate.html | 2 = Stazione meteorologica di Merate | accesso = 25 aprile 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080429175805/http://www.qualitymeteo.com/merate.html | dataarchivio = 29 aprile 2008 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.prolocomerate.org|Pro Loco Merate}}
* [https://eventimeratesi.it/ Eventi Meratesi], ''eventimeratesi.it.''
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