Kepler-1625 b: differenze tra le versioni

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|nome = Kepler-1625 b
|stella_madre = Kepler-1625
|satelliti = [[Kepler-1625 b I|1]]
|immagine = Exomoon Kepler-1625b-iI orbiting its planet (artist’s impression).tiftiff
|didascalia = Kepler-1625 b con la candidata [[esoluna]], [[Kepler-1625 b I]], in primo piano e la stella sullo sfondo (rappresentazione artistica).<ref name="NASA-20181003" />
|scoperta_autori = {{cita|T. D. Morton ''et al''.||AnnuncioScoperta}}
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|eccentricità =
|periodo_orbitale = 287,37 giorni<ref name=EPE/>
|massa= ~ 3 [[Massa gioviana|M<sub>J</sub>]]<ref name=Science_Advance18>{{citaCita|A. Teachey e D. M. Kipping|p. 18|Teachey&Kipping}}, 2018.</ref><ref name=EPE/>
|raggio = ~ {{M|1|-|RGul=raggio gioviano}}<ref name=Science_Advance18/>
|temp_med = {{M|250||ul=K}}-300 K<ref name=Science_Advance18/>
||inclinazione_orbita =
}}
 
'''Kepler-1625 b'''<ref name=EPE>{{cita|Enciclopedia dei pianeti extrasolari||ExoPlanet_Encyclopaedia}}, 2018.</ref> è un [[pianeta extrasolare]] in orbita attorno alla [[stella]] [[Kepler-1625]]. Si tratta di un [[gigante gassoso]] più [[Massa (fisica)|massiccio]] di [[Giove (astronomia)|Giove]] situato nella [[zona abitabile]] della propria stella, la cui peculiarità consiste nell'avere il primo candidato [[satellite naturale]] scoperto al di fuori del [[sistema solare]], [[Kepler-1625 b I]].
 
== Scoperta ==
Kepler-1625 b è stato scoperto col [[metodo del transito]] nel 2016 dai dati raccolti con il [[Missione Kepler|telescopio spaziale Kepler]].<ref>{{Cita|T. D. Morton ''et al''.|||AnnuncioScoperta}}, 2016.</ref><ref>{{cita web|url=https://exoplanets.nasa.gov/newworldsatlas/2271/kepler-1625b/|titolo=Kepler-1625b|editore=[[NASA]]|accesso=10 gennaio 2019|dataarchivio=31 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190331122012/https://exoplanets.nasa.gov/newworldsatlas/2271/kepler-1625b/|urlmorto=sì}}</ref> Una campagna di osservazioni più approfondite da parte del [[telescopio spaziale Hubble]] ha portato alla pubblicazione di un articolo sulla rivista ''[[Science Advances]]'' all'inizio di ottobre 2018, nella quale si suggerisce la presenza di un'[[esoluna]] grande quanto [[Nettuno (astronomia)|Nettuno]] in orbita attorno al pianeta.<ref name=Teachey&Kipping>{{cita|A. Teachey e D. M. Kipping||Teachey&Kipping}}, 2018.</ref>
 
Il telescopio Kepler rileva le minime diminuzioni di [[Luminosità (astronomia)|luminosità]] nelle [[Curva di luce|curva di luce]] delle stelle,; quando un pianeta transita davanti alla stella madre questa subisce una piccola diminuzione della sua luminosità. Nel caso di questo pianeta Teachey & Kipping, servendosi dell'Hubble, più potente di Kepler, hanno riscontrato un minimo secondario 3,5 ore dopo il transito del pianeta, la cui spiegazione più semplice sarebbe la presenza di una esoluna legata a esso, e non adi un altro più piccolo pianeta transitante.<ref name="NASA-20181003" />
 
== Caratteristiche ==
Gli studi connessi con la scoperta del satellite suggeriscono che il pianeta attorno al quale esso orbita possieda una massa superiore a [[massa gioviana|quella di Giove]], da 2 a 4 volte superiore,<ref name=Science_Advance18>{{cita|A. Teachey e D. M. Kipping|p. 18|Teachey&Kipping}}, 2018.</ref><ref name=EPE/><ref>{{cita web|url=https://www.spacetelescope.org/news/heic1817/|titolo=Hubble finds compelling evidence for a moon outside the Solar System - Neptune-sized moon orbits Jupiter-sized planet|sito=SpaceTelescope.org|lingua=en|accesso=6 ottobeottobre 2018}}</ref> mentre il satellite ha una massa stimata approssimativamente uguale a quella di [[Nettuno (astronomia)|Nettuno]]. L'esoluna, se confermata, orbita a circa 3 milioni di chilometri dal pianeta,<ref name="NGS-20181003">{{cita news|lingua=en|nome=Nadia|cognome=Drake|autore=|url=https://www.nationalgeographic.com/science/2018/10/news-first-exomoon-nasa-kepler-planets-facts-space/|titolo=Weird giant may be the first known alien moon - Evidence is mounting that a world the size of Neptune could be orbiting a giant planet far, far away|pubblicazione=[[National Geographic Society]]|data=3 ottobre 2018|accesso=6 ottobre 2018}}</ref> in circa 22 giorni.<ref name=Science_Advance18/>
 
Il pianeta e anche l'esoluna sono di [[Gigante gassoso|natura gassosa]] e senza superficie solida, tuttavia potrebbero esistere altri satelliti di dimensioni ridotte e di [[Pianeta terrestre|tipo terrestre]], anzi esiste anche la possibilità che una luna più piccola sia in orbita a sua volta all'esoluna di dimensioni nettuniane.<ref name="ARX-20181004">{{cita web |cognome=Forgan |nome=Duncan | lingua = en |titolo= The habitable zone for Earthlike exomoons orbiting Kepler-1625b |data=4 ottobre 2018 | url = https://arxiv.org/abs/1810.02712v1}}</ref>
 
Il pianeta è situato nella [[zona abitabile]], anche se la stella madre, di [[massa solare]] ma vecchiaavente un'età il doppio del Sole, pare ormai uscita dalla [[sequenza principale]], aumentando il suo raggio e, di conseguenza, la sua luminosità. Gli autori dello studio pensano che l'attuale [[Temperatura di equilibrio planetaria|temperatura di equilibrio]] del pianeta e del suo satellite sia di {{M|350||ul=K}} senza considerare nessuna [[albedo]]<ref name="NGS-20181003"/>, 300 K se si considera una certa percentuale di albedo, tuttavia ritengono che in passato, per la maggior parte della vita della stella, la temperatura sia stata attorno ai 250 K, circa, come quella terrestre.<ref>{{cita|A. Teachey e D. M. Kipping|p. 12|Teachey&Kipping}}, 2018.</ref><ref name="NASA-20181003">{{cita web|url=https://www.nasa.gov/press-release/astronomers-find-first-evidence-of-possible-moon-outside-our-solar-system/|titolo=Astronomers Find First Evidence of Possible Moon Outside Our Solar System|curatore=[[NASA]]|data=3 ottobre 2018|lingua=en|accesso=5 ottobre 2018|cognome1=Chou|nome1=Felicia|cognome2=Villard|nome2=Ray|cognome3=Hawkes|nome3=Alison|cognome4=Brown|nome4=Katherine}}</ref>
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File:Kepler-1625b_and_Bb_distances.jpg|Rappresentazione schematica delle dimensioni e della distanza tra Kepler-1625 b e il suo satellite Kepler-1625 b I, rispettivamente raffigurati nell'immagine attraverso fotografie dei pianeti [[Giove (astronomia)|Giove]] e [[Nettuno (astronomia)|Nettuno]].
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* {{cita pubblicazione |lingua=en |titolo=False Positive Probabilities for all Kepler Objects of Interest: 1284 Newly Validated Planets and 428 Likely False Positives |cognome1=Morton |nome=Timothy D. |etal=sì |rivista=The Astrophysical Journal |volume=822 |numero=2 |id=86 |pp=1-18 |data=maggio 2016 |doi=10.3847/0004-637X/822/2/86 |cid=AnnuncioScoperta}}
* {{cita pubblicazione |lingua=en |titolo=HEK. VI. On the Dearth of Galilean Analogs in Kepler, and the Exomoon Candidate Kepler-1625b I |nome1=A. |cognome1=Teachey |nome2=D. M. |cognome2=Kipping |nome3=A. R. |cognome3=Schmitt |rivista=The Astronomical Journal |volume=155 |numero=36 |pp=1-20 |data=gennaio 2018 |doi=10.3847/1538-3881/aa93f2 |cid=ScopertaEsoluna}}
* {{cita pubblicazione |lingua=en |cognome1=Teachey |nome1=Alex |nome2=David M. |cognome2=Kipping |data=3 ottobre 2018 |titolo=Evidence for a large exomoon orbiting Kepler-1625b|url=http://advances.sciencemag.org/content/4/10/eaav1784 |rivista=Science Advances |volume=4 |numero=10 |ppp=1784 |accesso=6 ottobeottobre 2018 |doi=10.1126/sciadv.aav1784 |cid=Teachey&Kipping}} {{arxiv|1810.02362}}.
* {{Cita pubblicazione|autore=Kipping, David ; Teachey, Alex et al.|data=18 gennaio 2024|titolo=A Reply to: Large Exomoons unlikely around Kepler-1625 b and Kepler-1708 b|lingua=en|doi=10.48550/arXiv.2401.10333|bibcode=2024arXiv240110333K}}
 
== Voci correlate ==
* [[Pianeti extrasolari notevoli]]
* [[Pianeti scoperti dalla missione Kepler]]
* [[Pianeti extrasolari confermati della costellazione del Cigno]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
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{{Portale|Astronomia}}
 
[[Categoria:Corpi celesti scoperti nel 2016]]
[[Categoria:Giganti gassosi nella zona abitabile]]
[[Categoria:Pianeti extrasolari della costellazione del Cigno]]
[[Categoria:Supergioviani]]
[[Categoria:Pianeti extrasolari scoperti con il metodo del transito]]