Televisione: differenze tra le versioni

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Descrizione della derivazione del termine televisione
 
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{{nota disambigua||Tv (disambigua)|TV}}
== Storia ==
{{nota disambigua|il film del 1931|Televisione (film)}}
{{vedi anche|Storia della televisione}}
La '''televisione''' (parola completamente entrata in uso in [[Italia]], in luogo del precedente "[[radiovisione]]", dopo la seconda guerra mondiale, il termine venne coniato dall' ingegnere russo Constatin Perskyi durante il primo congresso internazionale dell' elettricità tenutesi a Parigi il 25 agosto 1900. ''Television'' e dal prefisso [[lingua greca|greco]] ''tele'', "a distanza", e dal [[lingua latina|latino]] ''video'', "vedo"<ref>. [http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/T/televisione.shtml Televisione: Definizione e significato di Televisione – Dizionario italiano – Corriere.it]</ref><ref>Il termine "televisione" venne stabilito il 10 marzo 1947 durante la [[Storia della televisione|conferenza mondiale delle radiocomunicazioni]] di [[Atlantic City]] dai delegati di 60 nazioni che, altresì, stabilirono di adottare come abbreviazione la sigla "TV")</ref>), abbreviata in '''TV''', è un servizio di diffusione corrente di contenuti [[audio]]-[[video]], tipicamente sotto forma di [[programma televisivo|programmi televisivi]] diffusi da [[emittente televisiva|emittenti televisive]], fruibili in [[Diretta televisiva|diretta]], in [[differita]] o con un breve ritardo, a utenti situati in aree geografiche servite da apposite [[reti di telecomunicazione]] ([[telediffusione]]) e dotati di specifici apparecchi elettronici detti [[televisore|televisori]], o di altri impianti di [[telecomunicazioni]] per la ricezione del [[segnale (fisica)|segnale]].
 
Da un punto di vista [[Sociologia|sociologico]], la televisione è uno tra i [[Mezzo di comunicazione di massa|mezzi di comunicazione di massa]] più diffusi, utilizzati e apprezzati al mondo e naturalmente anche tra i più discussi. Dal punto di vista del pubblico, la semplicità d'uso e l'attuale basso costo l'hanno portata ad affiancare sempre più efficacemente la [[stampa]] e la [[Radio (mass media)|radio]] come fonte di [[informazione]], e anche di [[svago]] grazie agli innumerevoli [[spettacoli]].
L'evoluzione della televisione broadcaster ha seguito tre fasi principali:
 
[[File:Tele.JPG|thumb|Il primo televisore italiano (da un numero de ''[[L'illustrazione italiana]]'' del 1936)]]
* ''fase della scarsità'': è un periodo che va dagli anni quaranta ai settanta, le frequenze sono scarse così come i canali;
[[File:1950's television.jpg|thumb|Televisore dei primi [[anni cinquanta]]]]
* ''fase intermedia'': è un periodo che va dagli anni settanta fino a metà degli anni novanta, le frequenze e i canali aumentano e le tipologie di fruizione cambiano, infatti, si sviluppa la televisione satellitare e terrestre;
* ''fase dell'abbondanza'': è un periodo che va da metà degli anni novanta in poi, le frequenze aumentano, il numero di canali diventa illimitato e l'offerta diventa personalizzabile.
 
== DescrizioneStoria ==
{{vedi anche|Storia della televisione}}
=== TV terrestre, via cavo e satellitare ===
La storia della televisione è lunga e complessa, coprendo decenni di evoluzioni tecnologiche, culturali e sociali.
La televisione viene diffusa agli utenti attraverso reti per telecomunicazioni che possono utilizzare metodi di trasmissione diversi in diversi tratti della rete. In base al metodo di trasmissione o [[mezzo trasmissivo]] utilizzato nel tratto di rete che giunge all'utente la televisione si distingue in ''[[televisione terrestre]]'' se il metodo di trasmissione utilizza [[onde radio]] emesse da [[trasmettitore|trasmettitori]] posti sulla superficie terrestre, in ''[[televisione satellitare]]'' se il metodo di trasmissione utilizza onde radio emesse da trasmettitori posti su [[satellite per telecomunicazioni|satelliti per telecomunicazioni]], in ''[[televisione via cavo]]'' se il metodo di trasmissione utilizza un [[cavo per telecomunicazioni]] come [[mezzo trasmissivo]].
 
=== TVLe analogicaorigini: ele digitalebasi scientifiche ===
La televisione si basa su una serie di scoperte e invenzioni che hanno avuto luogo tra la fine del [[XIX secolo|XIX]] e l'inizio del [[XX secolo]]. Nel 1884 il tedesco [[Paul Nipkow]] inventò un dispositivo meccanico che scansionava le immagini suddividendole in linee, detto appunto [[disco di Nipkow]], considerato uno dei primi concetti per la trasmissione visiva. Nel 1925 il britannico [[John Logie Baird]] riuscì a trasmettere immagini televisive in movimento usando un sistema elettromeccanico. Due anni più tardi lo [[statunitense]] [[Philo Farnsworth]] trasmise la prima immagine elettronica completa, basata su un [[tubo a raggi catodici]].
Da un punto di vista tecnico la televisione è un'[[informazione]] [[elettronica]] e l'informazione elettronica può essere rappresentata in due forme diverse: [[analogico|analogica]] o [[Digitale (informatica)|digitale]]. In base al tipo di rappresentazione utilizzata per l'informazione elettronica la televisione si distingue in ''[[televisione analogica]]'' se la rappresentazione è analogica e in ''[[televisione digitale]]'' se la rappresentazione è digitale. In realtà nella televisione analogica solo la [[video|componente visiva]], le immagini in movimento, è sempre rappresentata in forma analogica, le altre componenti, come ad esempio il suono, possono anche essere rappresentate in forma digitale. Nella televisione digitale invece ogni componente informativa (immagini, suono, servizi interattivi) è sempre in forma digitale. In Italia l'unica componente informativa della televisione analogica attualmente rappresentata in forma digitale è il [[teletext]].
 
=== Gli anni '30: le prime trasmissioni ===
Sia la rappresentazione analogica dell'informazione elettronica televisiva che quella digitale sono usate per la televisione terrestre, per la televisione via cavo e per la televisione satellitare. In modo ancora più particolareggiato la televisione viene quindi distinta in:
Negli [[anni '30]], la televisione comincia a diventare una realtà concreta, anche se limitata in termini di diffusione e qualità: Nel 1936 la [[BBC]] inizia regolari trasmissioni televisive nel [[Regno Unito]], uno dei primi servizi di televisione pubblica al mondo. Contemporaneamente negli [[Stati Uniti]], reti come la [[NBC]] cominciarono a trasmettere sporadicamente.
 
In Italia, dopo un periodo di trasmissioni sperimentali, a partire dal 1939 si avranno le prime trasmissioni regolari giornaliere con un palinsesto, trasmesse in presa diretta dall'[[Eiar]], dalle stazioni di [[Roma]] e [[Milano]].
* ''[[Televisione analogica]]''
** ''[[televisione analogica terrestre]]''
** ''[[televisione analogica via cavo]]''
** ''[[televisione analogica satellitare]]''
* ''[[Televisione digitale]]''
** ''[[televisione digitale terrestre]]''
** ''[[televisione digitale via cavo]]''
** ''[[televisione digitale satellitare]]''
 
=== Il dopoguerra e l'espansione degli anni '50 ===
Da un punto di vista tecnico televisione analogica e televisione digitale significa [[standard televisivi]] diversi. Lo standard televisivo è necessario affinché il provider televisivo e l'utente televisivo possano comunicare attraverso apparecchiature televisive interoperanti. Lo standard televisivo non è altro infatti che un "linguaggio" basato su rigorose regole, le specifiche tecniche, che le apparecchiature televisive devono seguire per risultare interoperanti. Standard televisivi diversi da un punto di vista pratico per l'utente significa doversi dotare di apparecchi televisivi compatibili, per questo è buona norma limitare il più possibile la proliferazione di standard televisivi. Spesso però interessi di tipo commerciale o anche politico vanno contro tale principio.
Il grande boom della televisione arriva dopo la [[seconda guerra mondiale]]. I progressi tecnologici e la riduzione dei costi rendono la televisione accessibile a una popolazione più ampia. Negli [[anni cinquanta]] la televisione diventa infatti un fenomeno di massa negli [[Stati Uniti]] e in [[Europa]], con un numero crescente di famiglie che acquista un televisore.
 
In Italia la ripresa delle trasmissioni avviene, dopo l'interruzione dovuta alla seconda guerra mondiale, nel 1954 ad opera della "[[Rai]]" Radiotelevisione Italiana.
Dal punto di vista prestazionale televisione digitale significa la funzionalità dei servizi limitati di implementazione permessa dalla tecnologia digitale. La televisione infatti è nata come analogica ma il futuro è certamente nella tecnologia digitale per gli indubbi vantaggi e anche degli svantaggi che offre questa tecnologia rispetto alla tecnologia tv analogica però con livello di visione dei canali televisivi maggiori rispetto alla televisione digitale terrestre. Per questo è in atto un progressivo passaggio dalla televisione analogica alla televisione digitale. Quando il passaggio sarà completato non si parlerà più di televisione analogica terrestre e televisione digitale terrestre, o di televisione analogica satellitare e televisione digitale satellitare e usato anche dalle abitazioni più povere del mondo perché le antenne normali terrestri non sono in grado di trasmettere canali televisivi con ricezione adeguata del segnale televisivo.
I grandi show televisivi, come sitcom e varietà, cominciano a dominare il palinsesto, con programmi come ''I Love Lucy'' negli Stati Uniti o ''[[Lascia o raddoppia?]]'' e ''[[Il Musichiere]]'' in Italia.
Si moltiplicano i telegiornali televisivi, che iniziano a competere con la radio come fonte principale di informazione.
 
=== Gli anni '60: la televisione a colori ===
=== TV lineare ===
Negli [[anni sessanta]] la tecnologia della televisione a colori si diffonde ampiamente, ma in Italia questo avverrà negli [[anni '70]].
Si tratta del servizio televisivo tradizionale, che segue un modello nel quale un'emittente centralizzata diffonde il segnale linearmente da uno a molti, senza possibilità di intervento da parte dello spettatore. Nella televisione tradizionale o ''lineare'' è l'editore dell'emittente televisiva che sceglie quali programmi televisivi fornire agli utenti e a quale ora. Una volta effettuata tale scelta, stabilito cioè il [[Palinsesto (mass media)|palinsesto]], tutti gli utenti fruiscono dei medesimi programmi televisivi nel medesimo istante. L'utente quindi non ha la possibilità di interagire con la televisione, l'unica sua forma di interazione è la possibilità di scegliere l'emittente televisiva tra quelle disponibili.
Negli Stati Uniti, la [[CBS]] aveva trasmesso il primo programma a colori nel 1951, ma la diffusione su larga scala si realizza solo nel decennio successivo. Eventi storici come l'[[allunaggio]] nel 1969 durante la missione spaziale [[Apollo 11]] vengono seguiti da milioni di persone in tutto il mondo.
 
=== Gli anni '70 e '80: crescita delle reti e dei contenuti ===
Il termine ''televisione lineare'' si è diffuso dopo la nascita della televisione on-demand e di tutti gli altri servizi interattivi, in modo da poter distinguere il modello televisivo tradizionale da quello bidirezionale interattivo.
Gli [[anni '70]] e [[anni '80|'80]] vedono la rinuncia della [[Rai]] al monopolio e si assiste alla nascita di nuove reti televisive e all'espansione dei palinsesti, con canali specializzati e contenuti più diversificati. In Italia, il 1976 segna la liberalizzazione delle emittenti locali, che porta alla nascita di nuove reti private come [[Canale 5]], [[Italia 1]] e [[Rete 4]], parte del gruppo [[Mediaset]] di [[Silvio Berlusconi]].
Nel 1977, dopo anni di sperimentazioni, avviene ufficialmente il passaggio dalle trasmissioni in bianco e nero a quelle a colori.
 
Nel 1980 negli [[USA]] nasce [[CNN]], il primo canale solo di notizie, in inglese "[[all-news]]", che rivoluziona il modo di fare informazione con le sue coperture in tempo reale, come nel caso della [[guerra del Golfo]].
=== TV interattiva ===
Con il passare degli anni e il progredire della tecnologia, in particolare di quella digitale, iniziano ad essere disponibili i primi servizi televisivi attraverso cui l'utente interagisce con la televisione, tali servizi sono chiamati ''servizi interattivi'' (per approfondire il concetto di interattività si veda la [[Interattività|relativa voce]]). Nasce così la ''televisione interattiva'', la televisione in cui sono disponibili i servizi interattivi.
 
=== Gli anni '90 e 2000: la televisione digitale ===
Oggi i moderni [[Standard televisivi#Standard televisivi per la televisione digitale|standard televisivi per la televisione digitale]], in modo particolare l'[[IPTV]], non pongono limiti alle possibilità di interazione dell'utente con la televisione, gli unici limiti sono dati dalle capacità e dalla creatività degli sviluppatori dei servizi interattivi. In particolare si sta sviluppando molto l'interattività legata all'interazione sociale, la cosiddetta [[Social tv]].
Negli [[anni '90]] e nel decennio successivo, la tecnologia digitale inizia a prendere piede. Il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale migliora la qualità del segnale e introduce nuovi servizi, come la [[TV satellitare]] e il [[pay-per-view]]. Nei primi anni '90 le emittenti "[[Tele+]]" e "[[Stream TV]]" seguite da "[[Sky Group]]", segnano un'evoluzione nei servizi a pagamento con una vasta offerta di canali tematici. Anche la TV via cavo si espande, soprattutto negli Stati Uniti, con una varietà sempre più ampia di canali e programmi.
 
=== L'era contemporanea: lo streaming e la convergenza digitale ===
==== Servizi interattivi ====
Negli ultimi decenni, l’avvento di internet ha radicalmente trasformato il panorama televisivo.
I servizi interattivi sono:
* [[teletext]]: permette di fruire di contenuti testuali/semigrafici. I contenuti offerti sono i più vari: dalle notizie alla guida ai programmi televisivi, dalle informazioni di utilità sociale agli annunci economici, dall'orario dei treni alla pubblicità. Il teletext è stato (ed è) il primo servizio interattivo sviluppato per la televisione.
* [[pay per view]]: permette di fruire a pagamento di un programma televisivo, o di un gruppo di programmi televisivi, da un archivio messo a disposizione dal provider televisivo.
* [[video on demand]]: permette di fruire di un programma televisivo, da un archivio messo a disposizione dal provider televisivo, in qualsiasi momento non appena lo si richiede. Può essere abbinato alla pay per view.
* [[videogioco]].
Esistono poi molti altri servizi interattivi non identificati da una denominazione generica ma da un nome proprio attribuito dall'editore.
 
Nel 2007 nasce [[Netflix]], inizialmente come servizio di noleggio [[DVD]] online, per poi diventare un gigante dello [[streaming]] globale. I servizi di streaming on-demand come [[Amazon Prime Video]], [[Disney+]], e [[HBO Max]] stanno sostituendo in parte le emittenti tradizionali, offrendo una modalità di visione non lineare, personalizzata e globale. La [[smart TV]] e i dispositivi come Chromecast e Fire Stick permettono agli spettatori di accedere facilmente ai contenuti streaming direttamente sul proprio televisore.
=== TV on demand ===
La ''televisione on demand'' è la televisione in cui è disponibile il video a richiesta, è quindi una tipologia di televisione interattiva. Nella TV on demand è l'utente che sceglie il programma televisivo da un archivio più o meno vasto messo a disposizione dell'editore, e l'orario di visione.
 
La televisione continua a evolversi, con un futuro che vede l'integrazione tra trasmissioni tradizionali e digitali, l'intelligenza artificiale per suggerimenti di visione, e l'aumento dell'interattività con gli spettatori.
La TV on demand supera quindi due dei principali limiti della televisione tradizionale: la diffusione contemporanea a tutti gli utenti dei medesimi programmi televisivi e l'impossibilità da parte dell'utente di scegliere quale programma televisivo fruire (eccezione fatta per la possibilità di scegliere il programma televisivo di un'altra emittente televisiva). Per questo la TV on demand è da ritenersi un nuovo concetto di televisione, e più che una tipologia di televisione interattiva deve essere contrapposta alla televisione tradizionale o ''lineare''.
 
== Sviluppo e funzionamento ==
La TV on demand è una novità degli ultimi anni resa possibile dagli ingenti sviluppi avvenuti in campo tecnologico nei settori dell'elettronica e dell'informatica.
Considerata concettualmente un'evoluzione della radio, la quale è limitata alla sola diffusione di contenuti sonori, la televisione fu parallelamente sviluppata da diversi gruppi di lavoro in diversi paesi (è quindi arduo individuare una reale primogenitura), anche per finalità militari (come spesso accade per molte invenzioni) e fu resa disponibile al pubblico subito dopo la fine della seconda guerra mondiale.
 
Mentre per l'audio si poteva agevolmente usare la tecnologia della radio, per la ripresa, la trasmissione e la ricezione delle immagini dovevano studiarsi nuove forme tecniche da affiancare. Partendo dal concetto della persistenza delle immagini sulla retina umana, il cui principale utilizzo comunicativo era il cinema, allora con il marcato consolidamento, e con il calcolo delle proporzioni di definizione per le quali l'occhio umano non avrebbe potuto distinguere le differenze di dimensione infinitesima, si pensò di rendere su uno schermo idoneo (televisore) un'immagine elettronica scandita altrove da una [[telecamera]] e trasmessa via radio.
==== TV on demand in Italia ====
Per ora in Italia ad offrire la TV on demand sono le [[piattaforma televisiva|piattaforme]] [[Sky Italia|Sky]] (con Sky On Demand) e [[Mediaset Premium]] (con Premium Play) in digitale terrestre oppure le piattaforme ''[[streaming]]'' via Internet su abbonamento, come [[Netflix]] e [[Infinity TV]] tra gli altri.
 
La telecamera, ricalcata per le ottiche sulla cinepresa, analizzava elettronicamente brandelli infinitesimali dell'immagine inquadrata, usando un pennello elettronico di lettura che scandiva l'immagine per righe, da sinistra a destra, componeva un pacchetto di dati del tipo "luce/buio" (analogo all'acceso/spento e poi allo 0/1 del sistema binario) e lo trasmetteva ordinatamente via radio.
Le maggiori emittenti radiotelevisive offrono la possibilità di rivedere dal loro sito programmi, documentari e serie fiction, ad esempio tramite Rai Play e Mediaset Play. Mediaset permette di rivedere anche film e telefilm.
 
Dall'altro lato, il ricevitore decodificava questi dati attraverso un altro pennello elettronico (di scrittura) che percorreva da dietro, sempre per righe alterne, lo schermo: questo fascio di elettroni accendeva dei [[fosfori]] che una volta "eccitati" emettevano luce, lasciando inerti quelli dove occorreva buio. Il fascio di elettroni veniva "guidato" da un campo elettromagnetico creato da bobine poste sul collo del tubo catodico. I tempi ridottissimi di scansione (25 fotogrammi al secondo) consentivano poi di rendere le immagini in sequenza a ritmi superiori a quelli del cinema, consentendo un'ottimale resa del movimento.
Nella tipologia di ''TV on demand'' può essere classificata anche la trasmissione di contenuti audio e video su [[telefono cellulare]]. Tutti gli operatori telefonici prevedono offerte di questo tipo per la visione in diretta o in [[differita]], principalmente di telegiornali ed eventi sportivi. Ogni operatore collabora con un certo numero di case costruttrici di cellulari, le quali permettono l'accesso al portale e ai contenuti. In Italia, la TV sui cellulari è ''broadcast blocked'', ossia un cellulare permette di vedere i contenuti di un solo operatore. Diversamente dalla SIM, non c'è un periodo trascorso il quale l'operatore telefonico è obbligato dalla legge [[antitrust]] a permettere l'uso del terminale anche con altri operatori.
 
Per la trasmissione furono scelte gamme di frequenza che consentissero un'ampia portata di dati: le migliori risultarono infine quelle delle [[VHF]] ''(Very High Frequencies, frequenze da 30 a {{M|300|u=MHz}})'' e [[Ultra high frequency|UHF]] ''(Ultra High Frequencies, frequenze da {{M|300|u=MHz}} a {{M|3.0|u=GHz}})''. Per la ricezione si rese necessario dotare gli apparati riceventi di antenne complesse, capaci di raccogliere con sufficiente amplificazione le vari componenti del segnale. La banda che ogni canale occupa è di {{M|7|u=MHz}} per trasmissioni in VHF, {{M|8|u=MHz}} per trasmissioni in UHF.
=== IPTV ===
Con il termine [[IPTV]] si intende il servizio televisivo fruito tramite la [[Internet|Rete Internet]] ([[Internet Protocol|protocollo IP]]), ad esempio tramite un [[personal computer]], tipicamente fruendo contenuti in [[streaming]] video dai vari canali con lieve differita oppure vero e proprio [[video on demand]] in abbonamento.
 
=== Dotazioni per l'utente ===
{{vedi anche|Televisore}}
Per ricevere la televisione è necessario ilun [[televisore]]., Ilun televisore è l'apparecchio elettronico di forma rettangolare che visualizza i contenuti visivi, riproduce i contenuti sonori, ed eventualmente gestisce i servizi interattivi della televisione. Molto sommariamente è composto dalle seguenti parti: lo [[schermo]] (dispositivo di visualizzazione dei contenuti visivi), uno o più [[altoparlante|altoparlanti]] (dispositivi per la riproduzione dei contenuti sonori), l'elettronica per il funzionamento di questi due dispositivi, e il ricevitore. Il ricevitore è l'insieme dei circuiti elettronici per la compatibilità con gli standard televisivi.
 
In alternativa al televisore si può usare un [[Monitor (video)|monitor]]. Il monitor è l'apparecchio elettronico che riproduce contenuti visivi di tipo televisivo e/o di altro tipo, come ad esempio quelli di un [[computer]], è necessario quindi che sia predisposto per visualizzare i contenuti visivi di tipo televisivo. Può non essere predisposto per la riproduzione di contenuti sonori, in questo caso è necessario provvedere con un impianto di riproduzione sonora esterno. Inoltre il monitor è sempre sprovvisto del ricevitore, sono però disponibili ricevitori esterni. Il ricevitore esterno per la televisione analogica è anche chiamato sintonizzatore o ''[[set-top box]]'' (set-top box è la denominazione per un generico apparecchio elettronico che aggiunge funzionalità televisive ad un televisore, ad un monitor, o ad un videoproiettore), per la televisione digitale invece è anche chiamato ''decoder'' (decoder è una semplificazione di Integrated Receiver and Decoder, in sigla IRD, termine però che non si è mai diffuso nell'uso comune) o set-top box. In particolare se il decoder è per la televisione digitale terrestre è detto ''decoder terrestre'', se è per la televisione digitale satellitare è detto ''decoder satellitare''.
 
Il ricevitore esterno per la televisione analogica è anche chiamato sintonizzatore o ''[[set-top box]]'' (set-top box è la denominazione per un generico apparecchio elettronico che aggiunge funzionalità televisive a un televisore, a un monitor, o a un videoproiettore), per la televisione digitale invece è anche chiamato ''decoder'' (decoder è una semplificazione di Integrated Receiver and Decoder, in sigla IRD, termine però che non si è mai diffuso nell'uso comune) o set-top box. In particolare se il decoder è per la televisione digitale terrestre è detto ''decoder terrestre'', se è per la televisione digitale satellitare è detto ''decoder satellitare''.
Tutti i moderni televisori sono dotati di connettori per collegare, al pari dei monitor e dei videoproiettori(fatta eccezione eventualmente per il sonoro), eventuali set-top box. Se il televisore non è compatibile con gli standard televisivi che si vuole ricevere, è quindi possibile dotarsi della compatibilità con tali standard attraverso l'appropriato set-top box utilizzato ad esempio da Samsung, Philips, LG, ecc. Inoltre è anche possibile collegare al televisore altri tipi di apparecchi come [[videocamera|videocamere]], [[videoregistratore|videoregistratori]], lettori [[DVD-Video|DVD]], ecc.
 
Tutti i moderni televisori sono dotati di connettori per collegare, al pari dei monitor e dei videoproiettori (fatta eccezione eventualmente per il sonoro), eventuali set-top box. Se il televisore non è compatibile con gli standard televisivi che si vuole ricevere, è quindi possibile dotarsi della compatibilità con tali standard attraverso l'appropriato set-top box usato ad esempio da Samsung, Philips, LG, ecc. Inoltre è anche possibile collegare al televisore altri tipi di apparecchi come [[videocamera|videocamere]], [[videoregistratore|videoregistratori]], lettori [[DVD-Video|DVD]], ecc. Una seconda alternativa al televisore è il [[videoproiettore]]. Il videoproiettore è un apparecchio elettronico che proietta contenuti visivi di tipo televisivo e/o di altro tipo su appositi teli. Per il videoproiettore vale tutto quanto già detto per il monitor.
 
Per la televisione terrestre e la televisione satellitare serve anche un'apposita [[antenna]]. Per la televisione terrestre può essere sufficiente anche un'antenna di dimensioni ridotte, può quindi essere anche integrata nel televisore. La televisione terrestre e la televisione satellitare sono ricevibili anche in movimento. Ma mentre per la televisione terrestre sono possibili televisori palmari (anche integrati con altri tipi di apparecchi palmari come ad esempio gli [[smartphone]]), la televisione satellitare è ricevibile in movimento solo su mezzi mobili in quanto è necessario un certo spazio per l'installazione dell'antenna.
Per la televisione terrestre e la televisione satellitare serve anche un'apposita [[antenna]].
Per la televisione terrestre può essere sufficiente anche un'antenna di dimensioni ridotte, può quindi essere anche integrata nel televisore. La televisione terrestre e la televisione satellitare sono ricevibili anche in movimento. Ma mentre per la televisione terrestre sono possibili televisori palmari (anche integrati con altri tipi di apparecchi palmari come ad esempio i [[telefonino|telefonini]]), la televisione satellitare è ricevibile in movimento solo su mezzi mobili in quanto è necessario un certo spazio per l'installazione dell'antenna. Un'antenna satellitare per mezzi mobili è anche notevolmente più costosa di quelle per postazione fissa in quanto dovendo mantenere il puntamento sul satellite geostazionario è dotata di meccanismi automatici di puntamento. Un altro svantaggio della televisione satellitare è che tra l'antenna e il satellite non ci può essere nessun tipo di ostacolo. Non è quindi possibile ad esempio installare l'antenna satellitare all'interno di edifici.
 
Un'antenna satellitare per mezzi mobili è anche notevolmente più costosa di quelle per postazione fissa in quanto dovendo mantenere il puntamento sul satellite geostazionario è dotata di meccanismi automatici di puntamento. Un altro svantaggio della televisione satellitare è che tra l'antenna e il satellite non ci può essere nessun tipo di ostacolo. Non è quindi possibile ad esempio installare l'antenna satellitare all'interno di edifici. La [[televisione via cavo]] serve solo punti fissi, tipicamente luoghi abitativi. Per predisporre all'interno di abitazioni più punti di accesso alla stessa antenna, o allo stesso cavo in caso di televisione via cavo, è necessario anche un apposito impianto di telecomunicazioni.
La televisione via cavo serve solo punti fissi, tipicamente luoghi abitativi.
 
=== TV a colori ===
Per predisporre all'interno di abitazioni più punti di accesso alla stessa antenna, o allo stesso cavo in caso di televisione via cavo, è necessario anche un apposito impianto di telecomunicazioni.
{{vedi anche|Televisione a colori}}
Col tempo, e col progresso delle tecnologie elettroniche (ma anche con la progressiva riduzione delle dimensioni dei componenti, grazie ai [[transistor]]), fu possibile ipotizzare e realizzare una trasmissione di immagini a colori, effettuando analisi e suddivisioni dell'immagine scandita secondo le componenti dei colori fondamentali (rosso, blu e verde), da riprodurre in tutta analogia su schermi in cui al posto di uno strato uniforme di fosfori di un solo colore (tipicamente bianco), era presente una matrice composta da terne (disposte a "delta" nei primi tipi poi "in line") di fosfori di colori diversi: rosso, blu, verde (RGB).
 
== Categorizzazione ==
== Sviluppo e funzionamento ==
=== TV terrestre, via cavo e via satellitare ===
Considerata concettualmente un'evoluzione della [[radio (mass media)|radio]], la quale è limitata alla sola diffusione di contenuti sonori, la televisione fu parallelamente sviluppata da diversi gruppi di lavoro in diversi paesi (è quindi arduo individuare una reale primogenitura), anche per finalità militari (come spesso accade per molte invenzioni) e fu resa disponibile al pubblico subito dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]].
La televisione viene diffusa agli utenti attraverso reti per telecomunicazioni che possono usare metodi di trasmissione diversi in diversi tratti della rete. In base al metodo di trasmissione o [[mezzo trasmissivo]] usato nel tratto di rete che giunge all'utente la televisione si distingue in ''[[televisione terrestre]]'' se il metodo di trasmissione usa [[onde radio]] emesse da [[trasmettitore|trasmettitori]] posti sulla superficie terrestre, in ''[[televisione satellitare]]'' se il metodo di trasmissione usa onde radio emesse da trasmettitori posti su [[satellite per telecomunicazioni|satelliti per telecomunicazioni]], in ''televisione via cavo'' se il metodo di trasmissione usa un [[cavo per telecomunicazioni]] come mezzo trasmissivo.
 
=== TV analogica e digitale ===
Mentre per l'audio poteva agevolmente utilizzarsi la tecnologia della radio, per la ripresa, la trasmissione e la ricezione delle immagini dovevano studiarsi nuove forme tecniche da affiancare.
Da un punto di vista tecnico la televisione è un'[[informazione]] [[elettronica]] e l'informazione elettronica può essere rappresentata in due forme diverse: [[analogico|analogica]] o [[Digitale (informatica)|digitale]]. In base al tipo di rappresentazione usata per l'informazione elettronica la televisione si distingue in ''[[televisione analogica]]'' se la rappresentazione è analogica e in ''[[televisione digitale]]'' se la rappresentazione è digitale. In realtà nella televisione analogica solo la componente visiva, le immagini in movimento, è sempre rappresentata in forma analogica, le altre componenti, come ad esempio il suono, possono anche essere rappresentate in forma digitale. Nella televisione digitale invece ogni componente informativa (immagini, suono, servizi interattivi) è sempre in forma digitale. In Italia l'unica componente informativa della televisione analogica attualmente rappresentata in forma digitale è il [[teletext]].
 
Sia la rappresentazione analogica dell'informazione elettronica televisiva sia quella digitale sono usate per la televisione terrestre, per la televisione via cavo e per la televisione satellitare. In modo ancora più particolareggiato la televisione viene quindi distinta in:
Partendo dal concetto della persistenza delle immagini sulla retina umana, il cui principale utilizzo comunicativo era il cinema, allora con il marcato consolidamento, e con il calcolo delle proporzioni di definizione per le quali l'occhio umano non avrebbe potuto distinguere le differenze di dimensione infinitesima, si pensò di rendere su uno schermo idoneo ([[televisore]]) un'immagine elettronica scandita altrove da una [[telecamera]] e trasmessa via radio.
 
* Televisione analogica
La telecamera, ricalcata per le ottiche sulla cinepresa, analizzava elettronicamente brandelli infinitesimali dell'immagine inquadrata, usando un pennello elettronico di lettura che scandiva l'immagine per righe, da sinistra a destra, componeva un pacchetto di dati del tipo "luce/buio" (analogo all'acceso/spento e poi allo 0/1 del sistema binario) e lo trasmetteva ordinatamente via radio.
** [[televisione analogica terrestre]]
** [[televisione analogica via cavo]]
** [[televisione analogica satellitare]]
* Televisione digitale
** [[televisione digitale terrestre]]
** [[televisione digitale via cavo]]
** [[televisione digitale satellitare]]
 
Da un punto di vista tecnico televisione analogica e televisione digitale significa [[standard televisivi]] diversi. Lo standard televisivo è necessario affinché il provider televisivo e l'utente televisivo possano comunicare attraverso apparecchiature televisive interoperanti. Lo standard televisivo non è altro infatti che un "linguaggio" basato su rigorose regole, le specifiche tecniche, che le apparecchiature televisive devono seguire per risultare interoperanti. Standard televisivi diversi da un punto di vista pratico per l'utente significa doversi dotare di apparecchi televisivi compatibili, per questo è buona norma limitare il più possibile la proliferazione di standard televisivi. Spesso però interessi di tipo commerciale o anche politico vanno contro tale principio.
Dall'altro lato, il ricevitore decodificava questi dati attraverso un altro pennello elettronico (di scrittura) che percorreva da dietro, sempre per righe alterne, lo schermo: questo fascio di elettroni accendeva dei [[fosfori]] che una volta "eccitati" emettevano luce, lasciando inerti quelli dove occorreva buio.
 
Dal punto di vista prestazionale televisione digitale significa la funzionalità dei servizi limitati di implementazione permessa dalla tecnologia digitale. La televisione infatti è nata come analogica ma il futuro è certamente nella tecnologia digitale per gli indubbi vantaggi e anche degli svantaggi che offre questa tecnologia rispetto alla tecnologia TV analogica però con livello di visione dei canali televisivi maggiori rispetto alla televisione digitale terrestre. Per questo è in atto un progressivo passaggio dalla televisione analogica alla televisione digitale. Quando il passaggio sarà completato non si parlerà più di televisione analogica terrestre e televisione digitale terrestre, o di televisione analogica satellitare e televisione digitale satellitare e usato anche dalle abitazioni più povere del mondo perché le antenne normali terrestri non sono in grado di trasmettere canali televisivi con ricezione adeguata del segnale televisivo.
Il fascio di elettroni veniva "guidato" da un campo elettromagnetico creato da bobine poste sul collo del tubo catodico.
 
=== TV lineare ===
I tempi ridottissimi di scansione (25 fotogrammi al secondo) consentivano poi di rendere le immagini in sequenza a ritmi superiori a quelli del cinema, consentendo un'ottimale resa del movimento.
Si tratta del servizio televisivo tradizionale, che segue un modello nel quale un'emittente centralizzata diffonde il segnale linearmente da uno a molti, senza possibilità di intervento da parte dello spettatore. Nella televisione tradizionale o ''lineare'' è l'editore dell'emittente televisiva che sceglie quali programmi televisivi fornire agli utenti e a quale ora. Una volta effettuata tale scelta, stabilito cioè il [[Palinsesto (mass media)|palinsesto]], tutti gli utenti fruiscono dei medesimi programmi televisivi nel medesimo istante. L'utente quindi non ha la possibilità di interagire con la televisione, l'unica sua forma di interazione è la possibilità di scegliere l'emittente televisiva tra quelle disponibili. Il termine ''televisione lineare'' si è diffuso dopo la nascita della televisione on demand e di tutti gli altri servizi interattivi, in modo da poter distinguere il modello televisivo tradizionale da quello bidirezionale interattivo.
 
=== TV interattiva ===
Per la trasmissione furono scelte gamme di frequenza che consentissero un'ampia portata di dati: le migliori risultarono infine quelle delle [[VHF]] ''(Very High Frequencies, frequenze da 30 a 300 MHz)'' e [[Ultra high frequency|UHF]] ''(Ultra High Frequencies, frequenze da 300 MHz a 3.0 GHz)''. Per la ricezione si rese necessario dotare gli apparati riceventi di antenne complesse, capaci di raccogliere con sufficiente amplificazione le vari componenti del segnale.
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Con il passare degli anni e il progredire della tecnologia, in particolare di quella digitale, iniziano a essere disponibili i primi servizi televisivi attraverso cui l'utente interagisce con la televisione, tali servizi sono chiamati ''servizi interattivi''<ref>per approfondire il concetto di interattività si veda la [[Interattività|relativa voce]]</ref>. Nasce così la ''televisione interattiva'', la televisione in cui sono disponibili i servizi interattivi.
 
Oggi i moderni [[Standard televisivi#Standard televisivi per la televisione digitale|standard televisivi per la televisione digitale]], in modo particolare l'[[IPTV]], non pongono limiti alle possibilità di interazione dell'utente con la televisione, gli unici limiti sono dati dalle capacità e dalla creatività degli sviluppatori dei servizi interattivi. In particolare si sta sviluppando molto l'interattività legata all'interazione sociale, la cosiddetta [[Social TV]].
La banda che ogni canale occupa è di 7&nbsp;MHz per trasmissioni in VHF, 8&nbsp;MHz per trasmissioni in UHF.
 
I servizi interattivi tipicamente offerti sono:
=== TV a colori ===
* teletext: permette di fruire di contenuti testuali/semigrafici. I contenuti offerti sono i più vari: dalle notizie alla guida ai programmi televisivi, dalle informazioni di utilità sociale agli annunci economici, dall'orario dei treni alla pubblicità. Il teletext è stato (ed è) il primo servizio interattivo sviluppato per la televisione.
{{vedi anche|Televisione a colori}}
* [[pay per view]]: permette di fruire a pagamento di un programma televisivo, o di un gruppo di programmi televisivi, da un archivio messo a disposizione dal provider televisivo.
Col tempo, e col progresso delle tecnologie elettroniche (ma anche con la progressiva riduzione delle dimensioni dei componenti, grazie ai [[transistor]]), fu possibile ipotizzare e realizzare una trasmissione di immagini a colori, effettuando analisi e suddivisioni dell'immagine scandita secondo le componenti dei colori fondamentali (rosso, blu e verde), da riprodurre in tutta analogia su schermi in cui al posto di uno strato uniforme di fosfori di un solo colore (tipicamente bianco), era presente una matrice composta da terne (disposte a "delta" nei primi tipi poi "in line") di fosfori di colori diversi: rosso, blu, verde (RGB).
* [[video on demand]]: permette di fruire di un programma televisivo, da un archivio messo a disposizione dal provider televisivo, in qualsiasi momento non appena lo si richiede. Può essere abbinato alla pay per view.
* [[videogioco]].
Esistono poi molti altri servizi interattivi non identificati da una denominazione generica ma da un nome proprio attribuito dall'editore.
 
=== TV on demand ===
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{{Vedi anche|Video on demand}}
La televisione ''on demand'' è la televisione in cui è disponibile il video a richiesta, è quindi un tipo di televisione interattiva. Nella TV ''on demand'' è l'utente che sceglie il programma televisivo da un archivio più o meno vasto messo a disposizione dell'editore, e l'orario di visione.
 
La TV ''on demand'' supera quindi due dei principali limiti della televisione tradizionale: la diffusione contemporanea a tutti gli utenti dei medesimi programmi televisivi e l'impossibilità da parte dell'utente di scegliere quale programma televisivo fruire (eccezione fatta per la possibilità di scegliere il programma televisivo di un'altra emittente televisiva). Per questo la TV ''on demand'' è da ritenersi un nuovo concetto di televisione, e più che una tipo di televisione interattiva deve essere contrapposta alla televisione tradizionale o lineare.
 
La TV ''on demand'' è una novità degli ultimi anni resa possibile dagli ingenti sviluppi avvenuti in campo tecnologico nei settori dell'elettronica e dell'informatica.
 
=== IPTV ===
{{vedi anche|IPTV}}
Con il termine IPTV si intende il servizio televisivo fruito tramite la [[Internet|rete Internet]] ([[Internet Protocol|protocollo IP]]), ad esempio tramite un [[personal computer]] o apparecchiature simili a [[Decoder per il digitale terrestre|decoder]], tipicamente fruendo contenuti in streaming video dai vari canali con lieve differita oppure vero e proprio video on demand in abbonamento.
 
== Contenuti ==
{{vedi anche|Emittente televisiva}}
I contenuti diffusi agli utenti possono essere una ripresa della realtà, una creazione artificiale ([[cartoni animati]] o immagini digitali), o anche una combinazione delle due. Possono essere riprodotti oppure, in caso di ripresa della realtà, ripresi e contemporaneamente trasmessi agli utenti. In quest'ultimo caso si parla di "diretta" o, usando un termine inglese, di "live". La singola produzione visiva e sonora diffusa agli utenti è chiamata ''[[programma televisivo]]''. L'insieme dei programmi televisivi di un'emittente televisiva è chiamato ''[[Palinsesto (televisione)|palinsesto]]''. Un programma televisivo può essere prodotto dall'editore dell'emittente televisiva oppure da altre aziende. Se è prodotto da altre aziende l'editore può comprarne la proprietà oppure limitarsi all'acquisto dei diritti di diffusione.
 
=== Caratteristiche tecniche principali ===
{{vedi anche|Standard televisivi}}
Le caratteristiche tecniche dei contenuti visivi e sonori diffusi agli utenti variano a seconda dello [[standard televisivo]] utilizzatoimpiegato. Sono comunque individuabili alcune caratteristiche principali comuni a tutti gli standard televisivi. I contenuti visivi sono immagini in movimento bidimensionali di forma rettangolare. Nei primi anni sono stati usati vari [[aspect ratio (immagine)|rapporti d'aspetto]], oggi sono usati i rapporti d'aspetto [[4:3]], [[16:9]] e 21:9. All'inizio i contenuti visivi erano in bianco e nero, poi gradualmente, a partire dal 1954 negli Stati Uniti, sono diventati a colori.
 
Le immagini in movimento sono ottenute visualizzando in rapida sequenza delle immagini fisse chiamate ''frame'', termine di lingua inglese, o ''quadri'', termine italiano, in modo analogo a quanto avviene nel cinema con la [[pellicola cinematografica]]. Per il fenomeno della [[persistenza della visione]], se le immagini fisse sono visualizzate a una velocità sufficientemente alta, sono percepite come immagini in movimento e non come sequenza di immagini fisse. La frequenza delle immagini è misurata in [[frame per secondo]] ed è quasi sempre 25 o 30.
I contenuti visivi sono immagini in movimento bidimensionali di forma rettangolare. I primi anni sono stati utilizzati vari [[aspect ratio (immagine)|rapporti d'aspetto]], oggi sono utilizzati i rapporti d'aspetto [[4:3]], [[16:9]] e 21:9. All'inizio i contenuti visivi erano in bianco e nero, poi gradualmente, a partire dal [[1954]] negli Stati Uniti, sono diventati a colori.
 
I contenuti sonori possono essere [[monofonia (audio)|mono]], [[stereofonia|stereo]] o [[audio multicanale|multicanale]]. Può anche essere disponibile più di un sonoro contemporaneamente, uno solo dei quali ascoltabile, a scelta dell'utente. Tale funzionalità permette, ad esempio con un film, di poter selezionare la lingua originale o quella doppiata in altre lingue.
Le immagini in movimento sono ottenute visualizzando in rapida sequenza delle immagini fisse chiamate ''frame'', termine di lingua inglese, o ''quadri'', termine italiano, in modo analogo a quanto avviene nel cinema con la [[pellicola cinematografica]]. Per il fenomeno della [[persistenza della visione]] se le immagini fisse sono visualizzate ad una velocità sufficientemente alta sono percepite come immagini in movimento e non come sequenza di immagini fisse. La frequenza delle immagini è misurata in [[frame per secondo]] ed è quasi sempre 25 o 30.
 
I contenuti sonori possono essere [[monofonia (audio)|mono]], [[stereofonia|stereo]] o [[audio multicanale|multicanale]]. Può anche essere disponibile più di un sonoro contemporaneamente, uno solo dei quali ovviamente ascoltabile a scelta dell'utente. Tale funzionalità permette ad esempio con un film di poter selezionare la lingua originale o quella doppiata in altre lingue.
 
=== Formati televisivi ===
{{vedi anche|Programmi televisivi}}
I contenuti visivi e sonori diffusi agli utenti sono i più vari, ma essenzialmente finalizzati ada informare o intrattenere. Non sempre è possibile farli rientrare in un genere specifico, a volte invece rientrano in più di uno. Sono comunque riconosciuti i seguenti formati televisivi, alcuni non propri della televisione.
 
Generi propri della televisione:
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** telequiz, game show
** varietà (spettacolo)
** divulgazione culturale (documentario, divulgazione scientifica, storica, etcecc.)
** pubblicità televisiva, televendita
* [[Fiction televisiva]]:
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** sceneggiato televisivo
** film per la televisione
** [[miniserie televisiva|miniserie e miniserial televisivo]]
** serial televisivo (soap opera e telenovela)
** serie televisiva (serie animata, anime, [[Situation comedy|sit-com]]sitcom)
 
Generi non propri della televisione:
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=== Aspetti sociali ed effetti sui bambini ===
{{vedi anche|Mezzi di comunicazione di massa}}
La televisione ha contribuito alle interazioni sociali dalla seconda parte del [[XX secolo]].<ref>{{Cita web|url=http://storiaefuturo.eu/media-propaganda-politica-consenso-nel-xx-secolo/|titolo=Media : propaganda, politica e consenso}}</ref> Diversi studi di [[psicologia]] hanno dimostrato che l'atteggiamento dello spettatore di cinema o televisivo rispetto al documento che sta guardando è di maggiore "passività" rispetto al lettore di un libro, in quanto nota di meno le [[contraddizione|contraddizioni]] all'interno del documento stesso<ref>[[Lucia Lumbelli]], "In che senso esiste una ''passività'' dello spettatore cinematografico?", IKON, suppl. al n. 63, ottobre-dicembre 1967, Milano : IKON, 1967, pp. 37-52</ref>.
 
I bambini imitano quello che fanno i genitori, se i genitori guardano molta televisione lo fanno anche i figli inoltre in presenza di un livello di istruzione o di una condizione economica svantaggiata, aumenta il consumo di televisione<ref>Rideout V,Hamel E|The media family:Electronic media in the live of infants, toddlers, preschoolers and their parents|Kaiser Family Foundation|Menlo Park |CA|2006</ref>.
 
Se negli anni settanta l'età media in cui un bambino iniziava un consumo regolare di televisione era di quattro anni, nel 2011 è scesa a quattro mesi<ref>Bub C |Glotzen,bis die Synapsen qualmen|Spiegel on-line|14 febbraio 2011</ref>.
 
I bambini imitano quello che fanno i genitori, se i genitori guardano molta televisione lo fanno anche i figli; inoltre in presenza di un livello di istruzione o di una condizione economica svantaggiata, aumenta il consumo di televisione<ref>Rideout V,Hamel E|The media family:Electronic media in the live of infants, toddlers, preschoolers and their parents|Kaiser Family Foundation|Menlo Park |CA|2006</ref>. Se negli anni settanta l'età media in cui un bambino iniziava un consumo regolare di televisione era di quattro anni, nel 2011 è scesa a quattro mesi<ref>Bub C |Glotzen,bis die Synapsen qualmen|Spiegel on-line|14 febbraio 2011</ref>. Studi scientifici hanno evidenziato come la televisione<ref>https://www.researchgate.net/publication/275994173_Television_and_Aggression_A_Panel_Study</ref>, anche solo in forma passiva, influisca negativamente sullo sviluppo cognitivo dei bebè da 0 a 3 anni<ref>{{Cita web |url=http://www.psicologopedia.it/2012/02/22/gli-effetti-cognitivi-e-psicologici-della-televisione-la-revisione-di-desmurget-della-letteratura-esistente/# |titolo=Gli effetti cognitivi e psicologici della televisione: la revisione di Desmurget della letteratura esistente | Studio di Psicologia e Logopedia<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=11 novembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141111200138/http://www.psicologopedia.it/2012/02/22/gli-effetti-cognitivi-e-psicologici-della-televisione-la-revisione-di-desmurget-della-letteratura-esistente/# |dataarchivio=11 novembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref>.
L'[[Associazione dei pediatri americani]] sconsiglia l'uso della televisione in qualsiasi sua forma ai bambini sotto i 2due anni.
Emblematico il caso del [[DVD]] ''Baby Einstein'' commercializzato dalla [[Disney]] come altamente educativo per i bebè, in seguito smentito da studi scientifici tanto che la Disney ha cominciato nel 2009 a rimborsare le famiglie in possesso del video<ref>[http://magazine.excite.it/baby-einstein-la-disney-e-pronta-a-rimborsare-N60961.html "Baby Einstein", la Disney è pronta a rimborsare<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il meccanismo della pubblicità televisiva produce una dipendenza da un determinato tipo di alimentazione: il ''"[[cibo spazzatura]]''", ricco di grassi e carboidrati e povero di vitamine, tanto che in [[Svezia]], innel [[GranRegno BretagnaUnito]] e in [[Corea del Sud]] è vietato trasmettere pubblicità di cibi dannosi per la salute dei bambini.
==== Esposizione alla violenza ====
{{vedi anche|Esperimento della bambola Bobo}}
Secondo la [[teoria dell'apprendimento sociale]] elaborata da [[Albert Bandura]]<ref>[[Albert Bandura]], ''Disimpegno morale. Come facciamo del male continuando a vivere bene'', 2017, cap.3 ''L'industria dell'intrattenimento'', trad. Riccardo Mazzeo, Edizioni Erickson, Trento, ISBN 978-88-590-1432-4</ref>, la visione di programmi a contenuto [[violenza|violento]] aumenta la probabilità di innescare comportamenti aggressivi<ref>https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/009365094021004004</ref><ref>https://www.scirp.org/(S(351jmbntvnsjt1aadkposzje))/reference/ReferencesPapers.aspx?ReferenceID=818157</ref>.
 
== Note ==
Riga 179 ⟶ 198:
* [[Nando Vitale]], ''Moriremo televisivi'' in ''Media Philosophy'' n.0, Costa & Nolan, Genova, 1996
* [[Annamaria Ghedina]], ''Da Gregorio a Berlusconi. La vera storia della televisione libera'', Vittorio Pironti Editore, Napoli, 2003
* [[Francesco Monico]], ''Il Dramma Televisivo. L'autore e l'estetica del mezzo'', Meltemi Editore, Roma, 2006
* [[Giancarlo Dotto]], [[Sandro Piccinini]]. ''Il mucchio selvaggio'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 2006, ISBN 88-04-53952-6
* [[Boari Gianni]], ''Accadde in Tv'', Pagine Editore, Roma, 2006, ISBN 88-7557-170-8
Riga 191 ⟶ 210:
* Massimo Lualdi, ''Aspetti giuridici delle interferenze in Modulazione di Frequenza tra Stati confinanti (Italia – Svizzera)'', Milano, Planet, 2005
* Massimo Lualdi, ''Il concetto giuridico di ambito locale alla luce dell'evoluzione tecnologica'', Milano, Planet, 2007
* [[Carlo Boccazzi Varotto]], ''Costruire la Rai. Tecnologia e televisione in Italia dai pionieri al boom economico'', in Nuova Civiltà delle Macchine, Roma, ERI, 2004
* [[Karl Popper]] e John Condry,''Cattiva maestra televisione'' , Donzelli Editore, Roma 1996, per 'i libri di Reset', Milano 1996 ISBN 88-7989-259-2
* [[Pier Paolo Pasolini]], [[Lettere luterane]], Einaudi, Torino, 1976; con un'introduzione di [[Alfonso Berardinelli]], 2002003
* Massimo Scaglioni, ''La tv dopo la tv. Il decennio che ha cambiato la televisione: scenario, offerta, pubblico'', prefazione di [[Aldo Grasso]], Vita e Pensiero, Milano 2011, ISBN 978-88-343-2115-7
* {{Cita testo|titolo=La televisione a colori senza matematica|url=https://archive.org/details/latelevisioneacolorisenzamatematica|autore=W. A. Holm|editore=CELI|anno=1972|ISBN=}}
* {{Cita testo|titolo=La televisione per tutti|url=https://archive.org/details/latelevisionepertutti_1930|autore=G. & B. Fracarro|editore=Radio 1BW|anno=1930}}
* Enrico Bagni, ''Il contributo di alcuni fisici italiani alla nascita della televisione in Italia negli anni '30-'40 del secolo scorso'', in Quaderni di Storia della Fisica, vol.26, n.1, pp. 93-138, 2022. [[doi:10.1393/qsf/i2022-10089-x|DOI:10.1393/qsf/i2022-10089-x]].
 
== Voci correlate ==
{{Div col|cols=3|small=no}}
* [[Audience]]
* [[CelebritàBroadcasting]]
* [[Diffusione degli standard televisivi nel mondo]]
* [[Concessioni televisive]]
* [[Enciclopedia della televisione]]
* [[Emittente televisiva]]
* [[Esperimento della bambola Bobo]]
* [[Format televisivo]]
* [[Frequenze dei canali televisivi terrestri]]
* [[Legge Mammì]]
* [[Minutatore]]
* [[Normativa sulla radiotelevisione terrestre italiana]]
* [[Palinsesto]]
* [[Programma televisivo]]
* [[Programmazione televisiva]]
* [[Storia della televisione]]
* [[Smart TV]]
* [[Syndication (mass media)]]
* [[Telecamera]]
* [[Telediffusione]]
* [[Teleprompter]]
* [[Telestreet]]
* [[Teletext]]
* [[Televisione analogica]]
* [[Televisione terrestre]]
* [[Televisione a colori]]
* [[Televisione ad accesso pubblico]]
* [[Televisione comunitaria]]
* [[Televisione commerciale]]
* [[Televisione digitale]]
* [[Televisione satellitare]]
* [[Televisione via cavo]]
* [[Televisioni locali in Italia]]
* [[Televisore]]
* [[Varietà (spettacolo)]]
{{Div col end}}
 
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.scribd.com/doc/37679718 | 2 = La Fisica della Televisione, di D. G. Fink e D. M. Lutyens | urlmorto = sì }}
* [https://web.archive.org/web/20061020103544/http://www.comunicazioni.it/it/index.php?Mn1=10&Mn2=47 Normativa Radio TV] sul sito del Ministero delle Comunicazioni
* [http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/pagina.jsp?p=500&s=1&r=Nazionale&idmenumain=2 Guida televisiva di Televideo RAI]: contiene sia i palinsesti delle emittenti della Rai, sia i palinsesti delle tv private
* [https://www.pianetadonne.blog/category/spettacolo/programmi-tv/guida-tv/stasera-in-tv-film-programmi/ Programmazione stasera in tv]: contiene la programmazione serale delle emittenti Rai, Mediaset, Sky e dei canali digitali
* {{cita web |1=http://www.psicologopedia.it/2012/02/22/gli-effetti-cognitivi-e-psicologici-della-televisione-la-revisione-di-desmurget-della-letteratura-esistente/ |2=Effetti cognitivi e psicologici della televisione |accesso=11 novembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141111200138/http://www.psicologopedia.it/2012/02/22/gli-effetti-cognitivi-e-psicologici-della-televisione-la-revisione-di-desmurget-della-letteratura-esistente/# |dataarchivio=11 novembre 2014 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://www.frt.it/|Associazione delle imprese radiotelevisive private italiane (FRT)}}
* {{cita web|http://www.aeranti.it/|Aeranti Associazione delle imprese radiofoniche e televisive locali, satellitari e via internet}}
* {{cita web|http://www.comitatoradiotv.org/|Comitato Radio TV locali}}
* {{cita web | 1 = http://www.utelit.it/ | 2 = Associazione italiana utenti televisivi e consumatori italiani (UTELIT) | accesso = 29 settembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091003031606/http://www.utelit.it/ | dataarchivio = 3 ottobre 2009 | urlmorto = sì }}
* [https://www.histv.net Histoire de la télévision], sitio a cura di André Lange
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/televisione/]
 
{{Televisioni nel mondo}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|televisione|scienza e tecnica|storia}}
 
[[Categoria:Televisione| ]]