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{{Nota disambigua|la consacrazione dei vescovi della Chiesa cattolica|Ordinazione episcopale nel rito romano}}
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Per '''consacrazione''' si intende il momento [[rito|rituale]] nel quale si pone un oggetto o una persona al servizio di [[Dio]].
== Ebraismo ==
{{...|religione}}
== Cristianesimo ==
=== Nei testi biblici ===
====Antico Testamento====
I termini "consacrazione" (''chérem'' in ebraico) e "dedicazione" (''chanukkà'' in ebraico) corrispondono alla traduzione di due distinte parole ebraiche, che ricorrono con diverso significato: [[unzione]] è sinonimo di consacrazione, ed è il primo atto che [[Mosè]] compie sulla dimora, gli arredi e l'altare sacrificale, una volta terminata la costruzione della [[Dimora della testimonianza]] ({{Passo biblico|Numeri|7:1}}). Lo stesso giorno i capi delle tribù dedicano l'altare mediante il sacrificio di animali a Dio. Se la consacrazione-unzione è un rito unico e irripetibile i cui effetti sono permanenti nel tempo, la dedicazione ({{Passo biblico|2Cronache|7:9}}) sarebbe un rito che si ripete quotidianamente, ad opera della tribù che svolge il servizio del Tempio.
L'Antico Testamento prevedeva riti di purificazione e norme igienico-alimentari per chi si avvicina (fedeli e sacerdoti) a tutto ciò che è sacro e santo: il [[Tabernacolo (ebraismo)|Tabernacolo]], l'altare sacrificale, i vasi adibiti al culto, mani e abiti dei ministranti intorno allo [[Shekhinah]]. Il patriarca [[Giacobbe]] consacrò la pietra sulla quale ricevette una visione da Dio: in {{Passo biblico|Gen|28:15-16}} e {{Passo biblico|Gen|35:1-3}}. Abramo consacrò un luogo chiamato ''Bethel'' (in ebraico "dimora di Dio"; {{Passo biblico|Gen|1w:6-8}}), oggetto di devozione finché non fu profanato ({{Passo biblico|2Re|12:27-29}}).
====Nuovo Testamento====
Nel Nuovo Testamento troviamo riferimento in {{Passo biblico|Mt|7:5-6}} ("non sperdete le perle ai porci", tradotto prima anche come "non sperdete cose sacre ai porci"), e in {{Passo biblico|Mt|23:16-17}} spiega che è «il tempio a santificare l'oro» (il Tempio è già santo per la presenza fisica di Dio, anche senza l'oro), e «non l'oro a santificare il Tempio»''.'' Poi {{Passo biblico|Mt|27:52-53}}.
Nell'[[Apocalisse]], la nuova [[Gerusalemme]] celeste, che dal cielo scende sulla terra, è chiamata la [[Città santa|Città Santa]] ({{Passo biblico|Ap|21:1-2|libro=no}}). San Pietro, apostolo e martire, chiama Monte Santo ({{Passo biblico|2Pietro|1,18}}), il [[Monte Tabor]] nel quale vide la [[Trasfigurazione di Gesù]].
San Paolo, apostolo e martire, in {{Passo biblico|1Timoteo|4:3-5}} dice che il cibo dei fedeli è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera. Chiama i cristiani in generale i Santi ([[comunione dei santi]]) non solo per le loro virtù, ma anche per la loro consacrazione fatta a Dio in virtù del [[battesimo]]. Li avverte che anche «il corpo (con le loro membra) è il Tempio dello Spirito Santo» ({{Passo biblico|1Corinzi|6:14-16}}).
===Chiesa cattolico-romana===
Nella [[liturgia]] e nella tradizione cattolico-romana, il termine "consacrazione" è utilizzato in riferimento ad alcuni riti:
* il momento, durante la [[preghiera eucaristica]] della [[messa]], in cui gli elementi del pane e del vino diventerebbero corpo e sangue di Gesù Cristo (alle parole dell'istituzione),
* la [[benedizione]] del [[crisma]], insieme agli altri due [[oli santi]], durante la [[messa crismale]] presieduta dal [[vescovo]] diocesano (in particolare, quella del crisma è l'unica ad essere definita nei libri liturgici "consacrazione" di un elemento materiale oltre a quella delle specie eucaristiche),
* la [[consacrazione delle vergini]], il rito - testimoniato già dal [[IV secolo]] - in cui una donna vergine ([[religioso (cristianesimo)|religiosa]] o secolare) si dedica completamente ad una vita di unione con Gesù Cristo ([[matrimonio mistico]]),
* come sinonimo di [[ordinazione]], in particolare in riferimento all'[[consacrazione episcopale|ordinazione di un vescovo]],<ref>Il passaggio terminologico da "consacrazione episcopale" a "ordinazione episcopale", dopo il [[Concilio ecumenico Vaticano II]] (1962–1965), è stato percepito in alcuni ambienti più [[tradizionalismo cattolico|tradizionalisti]] come un chiaro distacco dalla [[Tradizione (Chiesa cattolica)|tradizione]] precedente e dal [[deposito della fede]], privo di fondamento teologico. Sebbene il termine "ordinazione episcopale" sia oggi più diffuso ({{Cita web|titolo=By a margin of 5:1 on the Vatican website, e.g.|url=http://gsearch.vatican.va/search?q=Episcopal+ordination&btnG=Search+on+&site=default_collection&client=default_frontend&output=xml_no_dtd&proxystylesheet=default_frontend&sort=date%3AD%3AL%3Ad1&entsp=a__policy_documenti&oe=UTF-8&ie=UTF-8&ud=1&exclude_apps=1&filter=0|accesso=31 ottobre 2013|urlmorto=sì}}), alcuni ribadiscono che la locuzione "consacrazione episcopale" era l'unica ad essere considerata [[Ortodossia#Cristianesimo|ortodossa]] dal [[medioevo]] (il periodo della [[Scolastica (filosofia)|Scolastica]]) fino al concilio Vaticano II. Il decreto del Vaticano II "sulla missione pastorale dei vescovi nella Chiesa", ''[[Christus Dominus]]'', usa esclusivamente il termine "consacrazione" e non ricorre mai al termine "ordinazione", per riferirsi all'atto in virtù del quale un presbitero diviene vescovo. La seconda edizione del [[Catechismo della Chiesa cattolica]] (1997) usa le due espressioni "consacrazione episcopale" e "ordinazione episcopale" come del tutto equivalenti ed intercambiabili (CCC nn. 1556–1558). Anche il [[Codice di Diritto Canonico]] del 1983, al Titolo VI del Libro IV su "La funzione di santificare nella Chiesa", usa i termini equivalenti latini ''sacra ordinatio [episcopi]'' e ''consecratio episcopalis'' (CJC cc. 1008-1054). </ref>
* come sinonimo di dedicazione, la riserva per il culto cattolico di una [[chiesa (architettura)|chiesa]] o di un [[altare]] sul quale si celebra la messa
* come sinonimo di [[professione religiosa|professione]] dei [[Voto (religione)|voti religiosi]], in particolare la [[professione solenne]] dei [[consigli evangelici]], che inserisce in perpetuo in una [[congregazione religiosa|congregazione]] o [[ordine religioso]], o in un [[istituto secolare]],
* la benedizione del [[Calice (liturgia)|calice]] e della [[patena]], come pure degli oggetti e arredi per il culto.
Anche lo spazio aperto adiacente alla Chiesa è noto come ''[[sagrato]]'' ("consacrato") perché appartiene al luogo di culto consacrato: in quest'area talvolta si celebra anche la messa e un tempo (ancora oggi in alcune aree geografiche) si compivano le sepolture. Un [[cimitero]] (o la sezione riservata alle persone di fede cattolica nell'ambito di un cimitero cittadino) viene benedetta con un apposito rito previsto dal [[benedizionale]] (un tempo si parlava di vera e propria "consacrazione" della terra di un cimitero).
In riferimento a tutti gli altri riti, invece, i libri liturgici della Chiesa cattolico-romana parlano di "[[benedizione]]". Nella celebrazione del [[matrimonio]], per esempio, vengono benedetti gli anelli nuziali, come pure vengono solennemente benedetti i due sposi durante la stessa liturgia; viene benedetta la [[cenere]] che poi è sparsa sul capo dei fedeli al [[Mercoledì delle ceneri]], viene solennemente benedetta l'acqua per il [[Battesimo]] o l'[[acquasanta (liturgia)|acqua lustrale]] durante la [[veglia pasquale]], viene benedetto il fuoco nuovo all'inizio della stessa veglia, e così via.
Il termine "[[vita consacrata]]" indica la condizione di tutti coloro che entrano a far parte stabilmente di un [[istituto religioso]] (un [[ordine religioso|ordine]] [[monachesimo|monastico]], una [[congregazione religiosa]], un [[istituto secolare]], etc.): può trattarsi di uno stile di vita prevalentemente contemplativo o attivo nell'apostolato.
Sul piano della devozione personale, un qualsiasi credente, [[clero|chierico]] o [[laicato|laico]] può volontariamente consacrare sé stesso, per esempio come ''[[ex-voto]]'' per una [[grazia (teologia)|grazia]] ricevuta. Questa consacrazione personale viene intesa come un impegno costante e coerente nella vita di fede, riconfermando la consacrazione [[battesimo|battesimale]]; una persona afferma questa promessa ''singolarmente'', impegnando solo sé stessa. Per esempio, alcuni cattolici si consacrano al [[Sacro Cuore di Gesù]], a san [[Arcangelo Michele|Michele Arcangelo]], san [[Arcangelo Gabriele|Gabriele]] o san [[Arcangelo Raffaele|Raffaele]], a san [[san Giuseppe]] o al [[Cuore Immacolato di Maria]].
[[File:Consécration-de-Déodat.jpg|thumb|''
[[File:Consecratio altaris.jpg|thumb|left|Durante la dedicazione di un altare nella Chiesa cattolica, il vescovo brucia i grani d'[[incenso]].]]
[[File:Huy 051027 (5).JPG|thumb|Lapide che celebra la dedicazione di una [[chiesa (architettura)|chiesa]]. ]]
Nella tradizione cattolica, solamente un [[vescovo]] ha la potestà di consacrare una intera comunità, quale è una diocesi, una categoria di persone (studenti, lavoratori, ecc) o uno Stato, anche a prescindere dallo scarso consenso e devozione della maggioranza dei residenti, cattolici e non. I [[Madonna di Fátima|pastorelli di Fatima]] affermarono che la [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] avesse chiesto che il [[Papa]] consacrasse l'intera [[Russia]] al [[Cuore Immacolato]], cosa mai accaduta. Il [[24 giugno|24]] e [[25 giugno]] 2017, il patriarca [[Béchara Boutros Raï]] a Fatima in Portogallo consacrò il [[Libano]] e tutto il [[Medio Oriente]] al Cuore Immacolato di Maria. Il [[5 luglio]] [[2013]], [[Benedetto XVI]] ha consacrato lo Stato della [[Città del Vaticano]] a san Giuseppe e a san Michele Arcangelo.
===Chiesa ortodossa===
Nella Chiesa Ortodossa la parola "consacrazione" può essere sia il Sacramento dell'Ordinazione di un vescovo, detto in greco ''Cheirotonea'' perché prevede l'imposizione delle mani; sia il rito solenne di consacrazione di una nuova chiesa. Il Crisma (olio santo) è utilizzato nella ''[[Crismation]]'' (sacramento in parte equiparabile a quello cattolico della Cresima), che può essere conferito anche dal sacerdote, mentre è riservata al vescovo ortodosso la consacrazione del crisma.
Il crisma è utilizzato per consacrare l'[[Antimension]], arredo posto sul Sacro Altare, nel quale si celebra la funzione religiosa. Molto più raramente si parla di consacrazione per indicare la trasformazione del pane e vino nel Corpo e Sangue di Gesù Cristo.
===Protestantesimo===
Nel [[protestantesimo]] il termine viene utilizzato per indicare la profonda dedizione del credente a Dio, inoltre, in alcune chiese di tradizione Riformata (ad esempio nella [[chiesa evangelica valdese]]) è utilizzato per indicare l'istituzione dei ministri di culto.
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Una persona può essere consacrata all'interno di una gerarchia ecclesiastica, oppure come laico in un atto di devozione personale. In particolare, l'ordinazione di un vescovo è in genere detta anche consacrazione. Nelle Chiese che seguono la tradizione della [[successione apostolica]] (la [[Genealogia episcopale]]), il vescovo che a sua volta consacra il nuovo vescovo, a volte suo diretto successore, è detto ''consacratore'', seconda una linea storica iniziata dagli apostoli senza interruzione o soluzione di continuità alcuna. Quanti pronunciano i voti della vita religiosa, sono detti ''persone consacrate''.
Il libro [[Metodismo|metodista]] ''Book of Worship for Church and Home'' (1965) contiene una liturgia per l'"Ordine per la Consacrazione di un Vescovo", "Ufficio per la Consacrazione di una Diaconessa", un "Ufficio per la Consacrazione di un Direttore dell'Educazione Cristiana e di un Direttore di Musica", così come un "Ufficio per l'Apertura o Consacrazione di una chiesa", fra gli altri. .<ref name="BOW1964">{{Cita libro|titolo=The Book of Worship for Church and Home: With Orders of Worship, Services for the Administration of the Sacraments and Other Aids to Worship According to the Usages of the Methodist Church|url=https://books.google.com/books?id=Ckw6vgAACAAJ|accesso=25 marzo 2017|anno=1964|editore=Methodist Publishing House|lingua=en |pp=53-354}}</ref>.
In alcuni gruppi religiosi esiste anche un ufficio opposto, di ''sconsacrazione,'' presente anche nella Chiesa cattolica, ad esempio se il bene di proprietà è venduto o demolito.
Nella [[Chiesa del Regno Unito]], che è la Chiesa di riferimento della
===Mormonismo===
Il cristianesimo [[Mormonismo|mormone]] è ricchissimo di frequenti riferimenti alla dottrina di consacrazione, in primo luogo il titolo di Cristo
Esempi di questo tipo nel [[Libro dei Mormoni]]<!-- Forse [[Libro di Mormon]] ? --> includono la "santificazione sopraggiunge in conseguenza del loro impegno coerente a cedere i loro cuori a Dio" (Heleman 3:35) e "Vieni a Cristo, che è il Santo di Israele, e partecipare alla sua salvezza, e il potere della sua redenzione. . . e offrite la vostra intera anima come l'ha offerta a lui, e continuate nel digiuno e nella preghiera, e perseverate fino alla fine; e come il Signore vive, anche voi sarete salvati." (Omni 1:26).
==Induismo==
In molti [[Mandir|templi Induisti]] nel sud dell'India e sparsi in tutto il mondo, si ripete ogni 12 anni la cerimonia di consacrazione del Tempio, in indiano detta ''[[Kumbhabhishekham]]''. Ha luogo per purificare il luogo sacro dopo un importante [[intervento edilizio]], o semplicemente per "rinnovare" la purezza del Tempio (soggetta a "decadimento" nel corso del tempo). Gli Induisti celebrano il giorno della consacrazione come la testimonianza certa di un [[karma]] a breve favorevole per tutti loro<ref>{{cita testo|url=http://modernhinduculture.com/index.php?option=com_content&view=article&id=88:kumbhabhishekam&catid=34:agamas&Itemid=54|titolo=Details about Hindu temple consecration ceremony}}</ref>.
==
''Panch Kalyanaka Pratishtha'' è una tradizionale cerimonia
== Islam ==
{{...|religione}}
==Note==
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==Voci correlate==
* [[Pietra angolare]]
* [[Nazireato]]
* [[Neder]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
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{{sacramenti e riti cristiani}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|religioni}}
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