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|Immagine=
|CodiceNazione = {{GNQ}}
|Altezza=1.80197
|Peso= 67kg67
|Disciplina= Nuoto
|Specialità= 100 m sl
|Cognome = Moussambani Malonga
|Sesso = M
|LuogoNascita = Malabo
|GiornoMeseNascita = 31 maggio
|AnnoNascita = 1978
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = nuotatore
|Nazionalità = equatoguineano
}}
Soprannominato "''Eric the Eel''" ("''Eric l'anguilla''") dai media anglofoni<ref name="eal"/><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/africaandindianocean/equatorialguinea/1356144/Olympian-from-the-Equator-wins-at-a-crawl.html|titolo=Olympian from the Equator wins at a crawl|sito=The Telegraph|data=2000-09-20|accesso=2025-04-25}}</ref> o "''El Multiusos''" daida mediaquelli spanglofoniispanofoni<ref>{{Cita web|lingua=es|autore=Golzalo Calzado|url=http://somosolimpicos.com/recuerdos-olimpicos/la-fama-no-es-siempre-del-que-gana/|titolo=La fama no es siempre del que gana|editore=somosolimpicos.com|data=8 marzo 2012|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120801100449/http://somosolimpicos.com/recuerdos-olimpicos/la-fama-no-es-siempre-del-que-gana/|dataarchivio=1 agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref>, partecipò ai [[Giochi della XXVII Olimpiade|Giochi Olimpiciolimpici di SidneySydney]] delnel [[2000]] come unico nuotatore della sua nazione nella gara dei [[Nuoto ai Giochi della XXVII Olimpiade - 100 metri stile libero maschili|100 metri uomini stile libero]]. Moussambani riuscì a concludere la gara con un tempo di 1'52"72, cioè più del doppio del tempo medio degli altri nuotatori olimpionici.<ref name="eal">{{Citazione|Moussambani would plough a lonely lane for his finest 1mins 52.7 sec, though it felt like an hour. Equatorial Guinea’s aquatic answer to Eddie the Eagle - Eric the Eel - churned the lane in which Ian Thorpe had raced to a silver medal in 1 min 45 sec over double the distance the day before.}}{{cita web|lingua=en|autore=Craig Lord|url=http://www.times-olympics.co.uk/archive/swimmings19o.html#story2|titolo=Courage on the blocks|accesso=9 maggio 2008|data=19 settembre 2000|editore=[[The Times]] Sydney Olympics 2000: Swimming News Archive|dataarchivio=20 aprile 2005|urlarchivio=https://archive.is/20050420123724/http://www.times-olympics.co.uk/archive/swimmings19o.html#story2|urlmorto=sì}}</ref><ref>[[Pieter van den Hoogenband]] ha stabilito il record di 47"84 nei 100 mkm stile libero vincendo la medaglia d'oro. Il tempo dell'equatoguineano è stato più lento anche di quello di [[Ian Thorpe]] nei 200 metri.</ref> Tuttavia la performance sportiva, ormai passata alla storia, è considerata come un esempio degli [[Comitato Olimpico Internazionale#Missioni del CIO|ideali]] del [[Comitato Olimpico Internazionale]].<ref name="sidney78">{{Citazione|Spectators at the Aquatic Centre were treated to an Olympic champion of a different sort when Eric Moussambani, a 22-year-old from Equatorial Guinea took to the pool for the 100 m freestyle, his first ever attempt at this distance. The only pool available for training in his country was only 20 m long. After two other athletes had been disqualified for false starts, he became the sole competitor in his heat – and completed the race. Though he showed signs of fatigue in the last 20 m, Moussambani made a valiant effort to struggle to the finish line. The audience responded with a standing ovation. The newly named Eric the Eel left the pool glowing with pride, thanking the crowd for getting him through the race. In many ways his swim exemplified the ideals so strongly advocated by the IOC at the Peace Symposium.}}{{Cita pubblicazione|lingua=en|autore=|url=http://www.la84foundation.org/6oic/OfficialReports/2000/2000v2.pdf|titolo=Report of the XXVII Olympiad Volume 2: Celebrating the Games|rivista=Sydney Organising Committee for the Olympic Games|anno=2001|p=78|formato=pdf}}</ref>
==Carriera==
Moussambani si guadagnò la partecipazione ai [[Giochi della XXVII Olimpiade|Giochi Olimpiciolimpici del 2000]] senza soddisfare i requisiti minimi per le qualificazioni, ma attraverso una [[Wild card (sport)|wild card]] riservata ai paesi in via di sviluppo con lo scopo di incentivare anche le nazioni che non dispongono di costose strutture per poter garantire la preparazione degli atleti.
Durante la cerimonia di apertura ebbe il ruolo di [[Portabandiera#I portabandiera ai Giochi olimpici|portabandiera]] per la sua nazione,<ref name="bbc">{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/olympics2000/swimming/931508.stm|titolo=African novice makes big splash|pubblicazione=[[BBC News]]|data=19 settembre 2000}}</ref> la cui delegazione contava su [[Guinea Equatoriale ai Giochi della XXVII Olimpiade|4 atleti]]. Il 19 settembre [[2000]] Moussambani disputò la prima batteria da solo, dopo che gli altri due nuotatori, il [[niger]]ino [[Karim Bare]] e il [[Tagikistan|tagiko]] [[Farkhod Oripov]], furono squalificati perché tuffatisi prima dello start.<ref name="guard">{{Cita news|lingua=en|autore=Barry Glendenning|url=http://www.guardian.co.uk/sport/blog/2012/jan/25/olympic-games-eric-eel-moussambani|titolo=50 stunning Olympic moments No11: Eric Moussambani flails way to glory|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=25 gennaio 2012}}</ref> Dopo un'enorme "spanciata" nel tuffo nuotò alla meno peggio i primi 50 metri, con uno stile incredibilmente dilettantesco: gambe larghe e basse, testa sempre fuori dall'acqua e sbracciando a più non posso. Nonostante tutto arrivò alla fine della gara, tra l'ovazione di incoraggiamento di tutto il pubblico presente.
Eric imparòaveva imparato a nuotare solamente otto mesi prima della gara, allenandosi nell'oceano, nei corsi d'acqua e nella piscina di 20 m messa a disposizione dall'hotel Ureca di [[Malabo]],<ref name="teleg">{{Cita news|lingua=en|autore=Jennifer O’Mahony|url=httphttps://www.telegraph.co.uk/sport/olympics/swimming/9432830/London-2012-Olympics-how-Eric-the-Eel-Moussambani-inspired-a-generation-in-swimming-pool-at-Sydney-Games.html|titolo=London 2012 Olympics: how Eric 'the Eel'Moussambani inspired a generation in swimming pool at Sydney Games|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|data=27 luglio 2012}}</ref> e nella piscina di 20 metri<ref name="bbc">{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/olympics2000/swimming/931508.stm|titolo=African novice makes big splash|pubblicazione=[[BBC News]]|data=19 settembre 2000}}</ref> dell'hotel Ureca<ref name="teleg"/> di [[Malabo]],<ref name="teleg2000">{{Cita news|lingua=en|autore=Peter Foster|url=httphttps://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/africaandindianocean/equatorialguinea/1356144/Olympian-from-the-Equator-wins-at-a-crawl.html|titolo=Olympian from the Equator wins at a crawl|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|data=20 settembre 2000}}</ref> in quanto la Guinea Equatoriale disponedisponeva di scarsissime strutture sportive.<ref name="teleg"/> Ammise inoltre di non aver mai visto una piscina olimpionicaolimpica (da 50 metri) e di non aver mai concluso una gara di 100 m prima dell'evento a Sydney.<ref name="cnn">{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://sportsillustrated.cnn.com/thenetwork/news/2000/09/20/eric_moussambani/|titolo=Olympic spirit Swimmer competes for love of sport|pubblicazione=[[CNN]] Sports Illustrated|data=21 settembre 2000|accesso=3 marzo 2006|dataarchivio=23 ottobre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121023063850/http://sportsillustrated.cnn.com/thenetwork/news/2000/09/20/eric_moussambani/|urlmorto=sì}}</ref> Questa prova disastrosa lo rese comunque celebre, venne intervistato dalle televisioni di tutto il mondo e firmò contratti pubblicitari con le maggiori aziende produttrici di attrezzature sportive per centinaia di migliaia di [[dollaro|dollari]].
Nonostante fosse molto atteso, non poté partecipare alle [[Giochi della XXVIII Olimpiade|olimpiadi di Atene]] del [[2004]], in quanto ebbe problemi con il visto.
Dal marzo 2012 allena la squadra di nuoto della Guinea equatoriale,<ref>{{Cita web|lingua=es|autore=David Monsuy Senior|url=http://www.guineaecuatorialpress.com/noticia.php?id=2440|titolo=Eric Moussambani nuevo entrenador del equipo nacional de natación|editore=guineaecuatorialpress|data=10 marzo 2012|accesso=|dataarchivio=16 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201116144814/https://www.guineaecuatorialpress.com/noticia.php?id=2440|urlmorto=sì}}</ref> partecipando ai [[Giochi della XXX Olimpiade|Giochi Olimpiciolimpici di Londra 2012]] in veste di allenatore. È riuscito a migliorare il suo tempo nei 100 metri stile libero arrivando a 57 secondi.<ref name="teleg"/>
==Atleti correlati==
Nelle seguenti edizioni dei [[Giochi Olimpiciolimpici]] occasionalmente i media si sono riferiti a potenziali successori di Eric Moussambani, intesi come atleti che si sono distinti per la pochezza delle loro performance sportive.
Prima dei Giochi Olimpiciolimpici del 2008 i media internazionali hanno eletto [[Stany Kempompo Ngangola]], un nuotatore della [[Repubblica Democratica del Congo]], come il prossimo "Eric l'anguilla".<ref>{{Cita news|lingua=es|autore=|url=http://www.lanacion.com.ar/nota.asp?nota_id=1039890|titolo=En Sydney fue Mussambani; en Pekín, el congoleño Ngangola|pubblicazione=[[La Nación (Argentina)|La Nación]]|data=15 agosto 2008}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://www.canada.com/montrealgazette/news/story.html?id=a9660bee-6b7e-4bf0-b985-d70a5f5153bf|titolo=Move over Eddie the Eagle and éric the Eel|pubblicazione=The Gazette|città=Montreal|data=15 agosto 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080821043435/http://www.canada.com/montrealgazette/news/story.html?id=a9660bee-6b7e-4bf0-b985-d70a5f5153bf|dataarchivio=21 agosto 2008}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=John-Paul Moloney|url=http://www.smh.com.au/news/swimming/stany-the-stingray/2008/08/13/1218307003128.html|titolo=Stany the stingray|pubblicazione=Sydney Morning Herald|data=14 agosto 2008}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Nick Harris|url=httphttps://www.independent.co.uk/sport/olympics/aquatics/the-snail-takes-up-where-the-eel-left-off-897425.html|titolo='The Snail'takes up where 'The Eel'left off|pubblicazione=[[The Independent]]|data=15 agosto 2008}}</ref> Anche il velocista della [[Repubblica di Vanuatu]] [[Elis Lapenmal]] e il nuotatore palestinese [[Hamza Abdu]] sono stati definiti potenziali successori di Moussambani.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://afp.google.com/article/ALeqM5h_IJkXxQjRHbaRDInKrDF_h0Qkvw?docId=080706024931.jscb5j7l&index=0|titolo=Lovable losers - the Olympic ideal or waste of space|pubblicazione=[[Agence France-Presse]]|città=Melbourne|data=5 luglio 2008|urlmorto=sì}}</ref> Invece il nuotatore delle [[Isole Cook ai Giochi della XXX Olimpiade|Isole Cook]] [[Petero Okotai]] si è paragonato egli stesso ad "Eric l'anguilla" dopo una gara deludente.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Christopher Clarey|url=httphttps://www.nytimes.com/2008/08/23/sports/23iht-23olylast.15571109.html|titolo=Games also mean coming in last|pubblicazione=[[The New York Times]]|città=Pechino|data=23 agosto 2008}}</ref>
Durante i [[Campionati del mondo di atletica leggera 2009]] diversi quotidiani come ''[[La Nación (Argentina)|La Nación]]'' e il ''[[Daily Telegraph]]'' ha descritto la velocista [[Samoa Americane|samoana]] [[Savannah Sanitoa]] come «la nuova Eric "l'anguilla" Moussambani.»<ref>{{cita news|lingua=en|url=httphttps://www.telegraph.co.uk/sport/othersports/athletics/6038316/World-Athletics-shot-putter-Savannah-Sanitoa-overshadows-Usain-Bolts-sprint-exploits.html|titolo=World Athletics: shot-putter Savannah Sanitoa overshadows Usain Bolt's sprint exploits|data=16 agosto 2009|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]}}</ref><ref>{{cita news|lingua=es|url=http://www.lanacion.com.ar/nota.asp?nota_id=1163478|titolo=Sanitoa, la nueva Moussambani|data=17 agosto 2009|pubblicazione=[[La Nación (Argentina)|La Nación]]|città=Berlino}}</ref>
In occasione dei [[Giochi della XXX Olimpiade|Giochi olimpici di Londra 2012]] il canottiere nigerino [[Hamadou Djibo Issaka]] è stato paragonato a Moussambani per la scarsezza del tempo effettuato alla sua prima presenza olimpica: ha terminato la [[Canottaggio ai Giochi della XXX Olimpiade|gara dei 2000 metri]] in 8:25.56 minuti, quasi un minuto dietro il suo concorrente più vicino e quasi 1 minuto e 40 secondi dietro il vincitore. Issaka è un giardiniere e addetto alle piscine di 35 anni che è stato scelto dalla sua nazione per partecipare come canottiere olimpionico; per allenarsi ha avuto a disposizione soltanto tre mesi.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Belinda Goldsmith|url=httphttps://ca.reuters.com/article/sportsNews/idCABRE86S0NN20120729?sp=true|titolo=Novice rower wins hearts of Eton crowd|pubblicazione=Reuters Canada|data=29 luglio 2012|accesso=1 maggio 2019|dataarchivio=15 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180815164436/https://ca.reuters.com/article/sportsNews/idCABRE86S0NN20120729?sp=true|urlmorto=sì}}</ref>
==Note==
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.la84foundation.org/6oic/OfficialReports/2000/2000v2.pdf Report of the XXVII Olympiad Volume 2: Celebrating the Games] Sydney Organising Committee for the Olympic Games (2001).
* {{cita web|http://web.archive.org/web/20060903073747/1=http://moussambani.com/|2=Pagina web dedicata a Eric Moussambani|lingua=en|accesso=1 maggio 2019|dataarchivio=3 settembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060903073747/http://moussambani.com/|urlmorto=sì}}
{{portale|biografie|sport}}
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