Dionigi Tettamanzi: differenze tra le versioni

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{{Cardinale
|nome = Dionigi Tettamanzi
|immagine = Tettamanzi-2.jpg
|larghezza = 250px
|didascalia = Il cardinale Tettamanzi, il 3 giugno [[2008]].
|stemma = Coat of arms of Dionigi Tettamanzi.svg
|motto = Gaudium et pax
|ruoliricoperti =
*[[Rettore (università)|Rettore]] del [[Pontificio seminario lombardo]]<br/> <small>(1987-1989)</small>
*[[Arcivescovo metropolita]] di [[Arcidiocesi di Ancona-Osimo|Ancona-Osimo]] <small>(1989-1991)</small>
*Presidente della [[Regione ecclesiastica Marche|Conferenza episcopale marchigiana]] <small>(1991)</small>
*Segretario generale della [[Conferenza Episcopale Italiana]] <small>(1991-1995)</small>
*[[Arcivescovo metropolita]] di [[Arcidiocesi di Genova|Genova]] <small>(1995-2002)</small>
*Presidente della [[Regione ecclesiastica Liguria|Conferenza episcopale ligure]] <small>(1995-2002)</small>
*Vicepresidente per l'Italia settentrionale della [[Conferenza Episcopale Italiana]] <small>(1995-2000)</small>
*[[Cardinale#Cardinali presbiteri|Cardinale presbitero]] dei [[Santi Ambrogio e Carlo (titolo cardinalizio)|Santi Ambrogio e Carlo]] <small>(1998-2017)</small>
*[[Arcivescovo metropolita]] di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]] <small>(2002-2011)</small>
*[[Gran cancelliere]] della [[Facoltà teologica dell'Italia settentrionale]] <small>(2002-2011)</small>
*Presidente della [[Regione ecclesiastica Lombardia|Conferenza Episcopaleepiscopale Lombardalombarda]] <small>(2002-2011)</small>
*[[Amministratore apostolico]] di [[Diocesi di Vigevano|Vigevano]] <small>(2012-2013)</small>
|nato = 14 marzo [[1934]] a [[Renate]]
|ordinato = 28 giugno [[1957]] dall'[[arcivescovo]] [[Papa Paolo VI|Giovanni Battista Montini]] (poi [[cardinale]], [[e papa]] ePaolo [[santo]]VI)
|nomarcivescovo = 1º luglio [[1989]] da [[papa Giovanni Paolo II]]
|arcconsacrato = 23 settembre [[1989]] dal [[cardinale]] [[Carlo Maria Martini]], [[Compagnia di Gesù|S.JI.]]
|creato = 21 febbraio [[1998]] da [[papa Giovanni Paolo II]]
|deceduto = {{calcolaCalcola età3|2017|8|5|1934|3|14}} a [[Triuggio]]
|firma=FirmaDionigiTettamanzi.PNG
}}
{{Bio
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|GiornoMeseMorte = 5 agosto
|AnnoMorte = 2017
|NoteMorte = <ref name=Repubblica_Dazzi>{{Cita web news|url =httphttps://milano.repubblica.it/cronaca/2017/08/05/news/morte_dionigi_tettamanzi_ritratto-172349527/ |titolo =È morto Dionigi Tettamanzi, l'arcivescovo di Milano dalla parte degli "ultimi": i funerali lunedìmartedì in Duomo |autore =Zita Dazzi |editore pubblicazione= [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data = 5 agosto 2017 |accesso = 5 agosto 2017 |urlarchivio =17 aprile 2020}}</ref>
|Attività = cardinale
|Attività2 = arcivescovo cattolico
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = cardinale
|Attività2 = arcivescovo cattolico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
 
== Biografia ==
Dionigi Tettamanzi nacque a [[Renate]],<ref name=Repubblica_Dazzi /> oggi in [[provincia di Monza e della Brianza]], nell'[[arcidiocesi di Milano]], il 14 marzo [[1934]]. Era il primo dei tre figli di Egidio e Giuditta Ciceri ([[1911]]-[[2012]]).<ref name=Corriere>{{Cita web news|url =httphttps://milano.corriere.it/cronaca/17_agosto_04/milano-morto-l-arcivescovo-emerito-dionigi-tettamanzi-13fa61dc-7901-11e7-9267-909ddec0f3dc-bc_principale.shtml |titolo =Milano, è morto l'arcivescovo emerito Dionigi Tettamanzi |editore pubblicazione= [[Corriere della Sera]] |accesso =517 agosto 2017 |urlarchivio =aprile 2020}}</ref> IAveva suoun fratellifratello, siAntonio, chiamavanoe Antoniouna esorella, Gianna.
 
=== Formazione e ministero sacerdotale ===
Nel [[1945]], all'età di undici anni, entrò nel seminario diocesano "San Pietro" di [[Seveso]] dove iniziò gli studi, completati poi nel [[Seminario arcivescovile di Milano|seminario di Venegono Inferiore]]. Qui frequentò anche i corsi di [[teologia]], fino al conseguimento della [[Licenza (teologia)|licenza]], nel [[1957]].
 
Il 28 giugno [[1957]] fu ordinato [[presbitero]], nella [[Duomo di Milano|cattedrale di Milano]], dall'arcivescovo [[Papa Paolo VI|Giovanni Battista Montini]] per l'arcidiocesi ambrosiana.<ref name=Corriere/>
Il 28 giugno [[1957]] fu ordinato [[presbitero]] per l'[[arcidiocesi di Milano]] da monsignor [[Papa Paolo VI|Giovanni Battista Montini]].<ref name=Corriere/> Pochi mesi dopo venne inviato a [[Roma]] per studi. Prese residenza al [[Pontificio seminario lombardo]] e per due anni frequentò la [[Pontificia Università Gregoriana]]. Conseguito il [[Dottorato (teologia)|dottorato]] in [[Teologia|sacra teologia]] con una tesi su "Il dovere dell'apostolato dei laici", rientrò in diocesi come professore di discipline teologiche ai chierici prefetti nei seminari minori di [[Masnago]] e di [[Seveso]], dove risiedette fino all'autunno del [[1966]]. Trasferito al [[Seminario arcivescovile di Milano|seminario maggiore di Venegono Inferiore]], per oltre venti anni vi insegnò morale fondamentale e tenne i corsi sui sacramenti del [[Matrimonio (Chiesa cattolica)|matrimonio]] e della [[Penitenza (sacramento)|penitenza]]. Nello stesso periodo insegnò [[teologia pastorale]] a [[Milano]], sia presso l'Istituto sacerdotale Maria Immacolata sia presso l'Istituto regionale lombardo di pastorale. Tenne corsi di morale anche presso il seminario teologico dei comboniani a [[Venegono Superiore]], l'Istituto teologico fiorentino e il [[Pontificio istituto missioni estere]] di [[Milano]].
 
Il 28 giugno [[1957]] fu ordinato [[presbitero]] per l'[[arcidiocesi di Milano]] da monsignor [[Papa Paolo VI|Giovanni Battista Montini]].<ref name=Corriere/> Pochi mesi dopo venne inviato per ulteriori studi a [[Roma]], per studi.dove Preseprese residenza al [[Pontificio seminario lombardo]] e per due anni frequentò la [[Pontificia Università Gregoriana]]. Conseguito il [[Dottorato (teologia)|dottorato]] in [[Teologia|sacra teologia]] con una tesi su "Il dovere dell'apostolato dei laici", rientrò in diocesi come professore di discipline teologiche ai chierici prefetti nei seminari minori di [[Masnago]] e di [[Seveso]], dove risiedette fino all'autunno del [[1966]]. Trasferito al [[Seminario arcivescovile di Milano|seminario maggiore di Venegono Inferiore]], per oltre venti anni vi insegnò morale fondamentale e tenne i corsi sui sacramenti del [[Matrimonio (Chiesa cattolica)|matrimonio]] e della [[Penitenza (sacramento)|penitenza]]. Nello stesso periodo insegnò [[teologia pastorale]] a [[Milano]], sia presso l'Istituto sacerdotale Maria Immacolata sia presso l'Istituto regionale lombardo di pastorale. Tenne corsi di morale anche presso il seminario teologico dei comboniani a [[Venegono Superiore]], l'Istituto teologico fiorentino e il [[Pontificio istituto missioni estere]] di [[Milano]].
 
Nel suo insegnamento vasta fu la gamma dei temi trattati, tra i quali risaltano le questioni di morale fondamentale accanto a quelle di morale speciale, con una preferenza per l'ambito del matrimonio, della famiglia, della sessualità e della [[bioetica]]. All'intensa attività accademica aveva unito la partecipazione a incontri, convegni, corsi di aggiornamento teologico-pastorale per sacerdoti e laici in Italia e all'estero. Tutto ciò non lo aveva distolto dall'attività pastorale diretta, da lui sempre amata ed esercitata sia svolgendo il servizio domenicale nelle parrocchie di [[Masnago]], San Pietro Martire in [[Cinisello Balsamo]], [[Santo Stefano AmoArno]] e [[Turate]], sia dedicandosi alla predicazione, alla conduzione di ritiri e di esercizi spirituali, alla direzione spirituale, soprattutto per le famiglie e le persone consacrate. Fu attivo anche nella Confederazione italiana dei consultori familiari di ispirazione cristiana, di cui fu consulente ecclesiastico dal [[1979]] al [[1989]]; nell'Opera per l'assistenza religiosa agli infermi, come responsabile dell'attività culturale prima e come presidente poi; nell'Associazione dei medici cattolici italiani, sezione di Milano, quale assistente ecclesiastico per circa vent'anni. Venne chiamato da [[papa Giovanni Paolo II]] a collaborare alla stesura di alcune sue encicliche.<ref name="magister">{{citaCita newsweb|url=http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/7214|titolo=Il miracolo Tettamanzi. Habemus papabilem|dataautore=13[[Sandro aprile 2000Magister]]|pubblicazione=www.chiesa[[L'Espresso]]|autoredata=S.13 Magisteraprile 2000}}</ref>
 
L'11 settembre [[1987]] la [[Congregazione per l'educazione cattolica]], su designazione dell'episcopato lombardo, lo chiamò a reggere il [[Pontificio seminario lombardo]].<ref name=Corriere/><ref name="magister"/> Nello stesso periodo divenne docente di [[teologia morale]] presso la [[Pontificia Università Gregoriana]]. Quindi, il 28 aprile [[1989]], la [[Conferenza episcopaleEpiscopale italianaItaliana]] lo designò presidente del consiglio di amministrazione del quotidiano ''[[Avvenire]]'', in occasione del nuovo assetto societario del giornale, la cui proprietà passò dalla [[Santa Sede]] alla stessa [[Conferenza episcopaleEpiscopale italiana]]Italiana.
 
Fu esperto di nomina pontificia alla V assemblea generale ordinaria del [[Sinodo dei vescovi]] che ebbe luogo nella [[Città del Vaticano]] dal 26 settembre al 25 ottobre [[1980]] sul tema "La famiglia cristiana" e assistente del segretario speciale alla VII assemblea generale ordinaria del [[Sinodo dei vescovi]] che ebbe luogo nella [[Città del Vaticano]] dal 1° al 30 ottobre [[1987]] sul tema "La vocazione e la missione dei laici nella Chiesa e nel mondo".
 
=== Ministero episcopale e cardinalato ===
Il 1º luglio [[1989]] da [[papa Giovanni Paolo II]] lo nominò [[arcivescovo metropolita]] di [[Arcidiocesi di Ancona-Osimo|Ancona-Osimo]].<ref name=Corriere /><ref name=Il_Fatto_Quotidiano>{{Cita web news|url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/08/05/dionigi-tettamanzi-morto-a-milano-il-cardinale-che-il-clero-voleva-papa-e-la-lega-considerava-imam-aveva-83-anni/3775570/ |titolo = Dionigi Tettamanzi, morto a Milano il cardinale che il clero voleva Papa e la Lega considerava imam. Aveva 83 anni |autore = Francesco Antonio Grana |editore pubblicazione= [[il Fatto Quotidiano]] |data = 5 agosto 2017 |accesso =17 5 agosto 2017 |urlarchivio =aprile 2020}}</ref> Ricevette l'[[ordinazione episcopale]] il 23 settembre successivo nel [[duomo di Milano]] dal cardinale [[Carlo Maria Martini]], arcivescovo metropolita di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]], coconsacrantico-consacranti l'arcivescovo emerito di [[Arcidiocesi di Ancona-Osimo|Ancona-Osimo]] [[Carlo Maccari]] e il vescovo ausiliare di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]] Bernardo Citterio.<ref name=Corriere/> [[Presa di possesso|Prese possesso]] dell'arcidiocesi il 1º ottobre successivo. In quel periodo, oltre a rivestire l'incarico di presidente della Conferenza episcopale della regione Marche, nel giugno [[1990]] fu eletto presidente della commissione della CEI per la famiglia.
 
Il 14 marzo [[1991]] divenne segretario generale della [[Conferenza episcopale italiana]] e il 6 aprile dello stesso anno rinunciò al governo pastorale dell'[[arcidiocesi di Ancona-Osimo]] per mettersi al servizio della Chiesa italiana a tempo pieno.<ref name=Corriere/>
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[[File:Card tettamanzi dionigi.jpg|thumb|left|Il cardinale Dionigi Tettamanzi durante la celebrazione della beatificazione di don [[Carlo Gnocchi]] il 25 ottobre [[2009]].]]
[[File:Cardinal tettamanziTettamanzi in lodiLodi janJan 19th 20012011.jpg|thumb|left|Il cardinal Tettamanzi a [[Lodi]] il 19 gennaio [[2011]] durante il pontificale di [[Bassiano di Lodi|san Bassiano]].]]
 
Il 21 febbraio [[1998]] [[papa Giovanni Paolo II]] lo creò [[cardinale]] e gli assegnò il titolo dei [[Santi Ambrogio e Carlo (titolo cardinalizio)|Santi Ambrogio e Carlo]] del quale prese possesso il 4 novembre successivo. Fino alla creazione del [[cardinale]] [[Crescenzio Sepe]] è stato il porporato italiano più giovane. Partecipò al [[conclave del 2005]] che elesse [[papa Benedetto XVI]] e a [[Conclave del 2013|quello del 2013]] che elesse [[papa Francesco]].
 
L'11 luglio [[2002]] [[papa Giovanni Paolo II]] lo nominò [[arcivescovo metropolita]] di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]].<ref name=Repubblica_Dazzi/><ref name=Corriere/> Nel primo discorso alla città, pronunciato l'8 settembre, parlò della necessità di coltivare "una coscienza capace di obbedire alla Verità". Il 14 settembre successivo per mezzo del procuratore [[Giovanni Giudici (vescovo)|Giovanni Giudici]], [[vescovo ausiliare]] e [[vicario generale]], [[Presa di possesso|prese possesso]] canonico dell'arcidiocesi.<ref>Qualora la presa di possesso canonico avvenga mediante procuratore, in conformità al can. 382 § 3 del Codice di Diritto Canonico, è il procuratore stesso che esibisce la lettera apostolica di nomina al collegio dei consultori, "alla presenza del cancelliere della curia, che mette agli atti il fatto".</ref> Il 24 settembre ricevette il [[pallio (cattolicesimo)|pallio]] dal papa nella cappella privata del [[Palazzo Pontificio]] di [[Castel Gandolfo]].<ref>Qualora un metropolita venga trasferito ad un'altra sede metropolitana, necessita di un nuovo pallio, in conformità al can. 437 § 3 del Codice di Diritto Canonico.</ref> Pochi giorni dopo, il 29 settembre [[2002]], fece ingresso in diocesi. Sulla scia di sant'Ambrogio amava ripetere: "Occorre cercare sempre le cose nuove e custodire quelle a noi trasmesse dal passato".
 
Durante gli ultimi anni del pontificato di [[papa Giovanni Paolo II]] fu a lungo indicato come uno dei possibili "papabili".<ref name="magister" /><ref>{{citaCita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2005/aprile/18/Dopo_primo_scontro_ipotesi_italiano_co_9_050418068.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140318001444/http://archiviostorico.corriere.it/2005/aprile/18/Dopo_primo_scontro_ipotesi_italiano_co_9_050418068.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|data=18 aprile 2005|titolo=Dopo il primo scontro, l'ipotesi di un italiano|urlmorto=sì|dataarchivio=18 marzo 2014|accesso=17 aprile 2020}}</ref>
 
Il 20 marzo [[2008]] promulgò il nuovo [[lezionario]] di [[rito ambrosiano]], portando così a compimento per tale rito la [[riforma liturgica]] successiva al [[Concilio Vaticano II]].<ref>[{{Cita web|url=http://www.to.chiesadimilano.it/or/ADMI/esy/objects/docs/638752/Traccia.doc |titolo=Il compimento della riforma liturgica ambrosiana: valore e potenzialità di un rito proprio per celebrare il mistero di Cristo]|data=20 {{webarchivedicembre 2006|urlaccesso=17 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140317225123/http://www.to.chiesadimilano.it/or/ADMI/esy/objects/docs/638752/Traccia.doc |dataurlmorto=sì|formato=DOC|dataarchivio=17 marzo 2014 }}</ref> La decisione di portare a compimento la riforma liturgica era già stata maturata dal precedente arcivescovo, [[Carlo Maria Martini]], per quanto riguardava "in particolare il Lezionario, ancora ''ad experimentum''".<ref>[{{Cita web|url=http://www.to.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.main.index&oid=1031747 |titolo=L'iter del nuovo Lezionario. Le tappe fondamentali che hanno portato all'approvazione]|data=20 {{webarchivemarzo 2008|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20140318001420/http://www.to.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.main.index&oid=1031747|urlmorto=sì|accesso=17 aprile 2020|datadataarchivio=18 marzo 2014 }}</ref>
 
Nel dicembre dello stesso anno costituì il "Fondo famiglia-lavoro" per dare un aiuto a chi, di fronte alla [[grande recessione|crisi economica]] incominciata in quell'anno, stava perdendo il lavoro. Il fondo venne avviato con un milione di euro messi a disposizione dal cardinale, come annunciato nell'omelia della [[messa]] di [[Natale]] di mezzanotte<ref>{{citaCita news|pubblicazione=Corriere della Sera|titolo=E Tettamanzi vara un fondo anti-crisi|data=25 dicembre 2008|url=http://www.corriere.it/esteri/08_dicembre_25/tettamanzi_fondo_crisi_69c66f06-d25d-11dd-a5a4-00144f02aabc.shtml|titolo=E Tettamanzi vara un fondo anti-crisi|pubblicazione=Corriere della Sera|data=25 dicembre 2008|accesso=17 aprile 2020}}</ref><ref>{{citaCita web|url=http://www.to.chiesadimilano.it/or/ADMI/apps/docvescovo/files/1349/natale_notte.doc|titolo=Omelia del cardinale Tettamanzi per la Messa di Natale|data=25 dicembre 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140318001153/http://www.to.chiesadimilano.it/or/ADMI/apps/docvescovo/files/1349/natale_notte.doc|dataarchivio=18 marzo 2014|accesso=17 aprile 2020}}</ref>:
{{citazioneCitazione|Come avvio di questo fondo, attingendo dall'[[otto per mille]] destinato per opere di [[carità]], dalle offerte pervenute in questi giorni "per la carità dell'Arcivescovo", da scelte di sobrietà della diocesi e mie personali metto a disposizione la cifra iniziale di un milione di euro.}}
 
Il 15 marzo [[2009]], al superamento del settantacinquesimo anno di età, presentò a [[papa Benedetto XVI]], in base alle norme del [[diritto canonico]], la rinuncia alla guida dell'arcidiocesi milanese<ref>{{citaCita news|url=http://milano.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Milano-cardinale-Tettamanzi-compie-anni-presenta-dimissioni/15-03-2009/3-A_000009630.shtml|titolo=Milano: cardinale Tettamanzi compie 75 anni e presenta dimissioni|data=15 marzo 2009|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=1517 marzoaprile 20092020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120908114143/http://milano.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Milano-cardinale-Tettamanzi-compie-anni-presenta-dimissioni/15-03-2009/3-A_000009630.shtml#|dataarchivio=8 settembre 2012|urlmorto=sì}}</ref> ma il 9 aprile venne confermato ''donec aliter provideatur'' dalla [[Santa Sede]] per altri due anni alla guida dell'arcidiocesi.<ref>{{citaCita news|url=httphttps://www.agensir.it/plsquotidiano/sir2009/4/9/diocesi-il-card-tettamanzi-confermato-per-altri-2-anni-arcivescovo-di-milano/V2_S2DOC_B.quotidiano?tema=Quotidiano&argomento=dettaglio&sezione=&data_ora=&id_oggetto=170877&id_session=&password=&quantita=|titolo=DIOCESI: IL CARD. TETTAMANZI CONFERMATO PER ALTRI 2 ANNI ARCIVESCOVO DI MILANO|data=9 aprile 2009|pubblicazione=[[Servizio Informazione Religiosa|Agenzia SIR]]|urlmortoaccesso=17 aprile 2020}}</ref>
In dicembre, subì gli attacchi della [[Lega Nord]] (da parte del giornale ''[[La Padania]]'', di [[Umberto Bossi]], [[Roberto Calderoli]] e [[Matteo Salvini]]), dopo aver criticato il sindaco [[Letizia Moratti]] per la campagna di sgombero contro i [[Rom (popolo)|rom]] e aver chiesto ai politici cittadini di riscoprire il «solidarismo [[Sant'Ambrogio|ambrosiano]]».<ref>[{{Cita news|url=http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=42700&titolo=%27La%20Padania%27%20e%20la%20Lega%20Nord%20attaccano%20Tettamanzi |titolo='La Padania' e la Lega Nord attaccano Tettamanzi] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20110530151828/http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=42700&titolo=%27La%20Padania%27%20e%20la%20Lega%20Nord%20attaccano%20Tettamanzi |dataurlmorto=sì|pubblicazione=30 maggio 2011 }}, La Voce d'Italia, |data=7 dicembre 2009|accesso=17 aprile 2020}}</ref><ref>[http{{Cita news|url=https://www.ilgiornale.it/interninews/la_lega_contro_tettamanzi_vescovo_o_imam__il_cardinale_sono_sereno_riscopro_liberta/politicalega-bossi-lega_nord-milano-immigrazione-imam-solidarieta-calderolicontro-tettamanzi-vescovo-padania/07o-12imam-2009/articolocardinale-id=405169sono-pagesereno.html|titolo=0-comments=1 La Lega contro Tettamanzi: "Vescovo o imam?" Il cardinale: "Sono sereno, riscopro la libertà"], Il|pubblicazione=[[il Giornale, ]]|data=7 dicembre 2009|accesso=17 aprile 2020}}</ref><ref>[{{Cita news|url=http://wwwwww1.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200912articoli/50154girata.asp |titolo=Lega contro Tettamanzi, Pdl frena] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20100124023842/http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200912articoli/50154girata.asp |datapubblicazione=24 gennaio 2010 }}, [[La Stampa, ]]|data=8 dicembre 2009|accesso=17 aprile 2020|urlmorto=no}}</ref><ref>[{{Cita news|url=http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=134918 |titolo=Bertone: "Contro Tettamanzi parole gravi e vuote"],|pubblicazione=[[Rai RaiNews24,News 24]]|data=8 dicembre 2009|urlmorto=sì|accesso=1 settembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110815022044/http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=134918|dataarchivio=15 agosto 2011}}</ref><ref>[http{{Cita news|url=https://wwwst.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/12/tettamanzi-polemiche-lega.shtml?uuid|titolo=641f6ebc-e324-11de-92fb-886fa561cf24 La Lega attacca Tettamanzi. Il cardinale: «Sono sereno»], |pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore, ]]|data=7 dicembre 2009|accesso=17 aprile 2020}}</ref> Secondo lo storico [[Alberto Melloni]], tali attacchi si situarono in una strategia della [[Lega Nord]] per condizionarne la successione.<ref>[{{Cita news|url=http://rassegnastampawww.meflavocedifiore.gov.itorg/mefnazionaleSPIP/Viewforum.aspxphp3?IDid_article=4572&id_forum=391846&retour=article.php3%3Fid_article%3D4572|titolo=2009120914421727-1 Campagna Leghista per condizionare il dopo-Tettamanzi],|autore=Alberto Melloni|pubblicazione=Corriere della Sera, |data=9 dicembre 2009|accesso=17 aprile 2020}}</ref>
 
[[File:TettamanziVittuone.jpg|thumb|upright=1.2|Il cardinal Tettamanzi a [[Vittuone]] nel maggio [[2012]] durante le celebrazioni per la festa patronale della [[Santa Croce (festa)|Santa Croce]].]]
 
Il 14 giugno [[2010]] nel [[duomo di Milano]] celebrò i funerali del vescovo [[Luigi Padovese]], [[Vicariato apostolico|vicario apostolico]] dell'[[Vicariato apostolico dell'Anatolia|Anatolia]], ucciso il 3 giugno precedente in [[Turchia]].<ref>{{citaCita web|url=httphttps://www.assisiofmilcattolico.it/chiccorassegna-distampa-granocattolica/formazione-francescanoe-seminatocatechesi/il-incardinale-turchiatettamanzi-73569per-il-vescovo-cappuccino-luigi-1padovese.html|titolo=Il cardinale Tettamanzi per il vescovo cappuccino Luigi Padovese|accesso=17 aprile 2020}}</ref>
 
L'11 giugno [[2011]] promulgò il [[Nuovo Evangeliario Ambrosiano]], decimo dei nove volumi del Lezionario Ambrosiano, il cui originale donerà al [[duomo di Milano]].
 
Il 28 giugno [[2011]] [[papa Benedetto XVI]] accettò la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi per raggiunti limiti di età.; Gligli succedette il cardinale [[Angelo Scola]], fino ad allora [[Patriarca (cristianesimo)|patriarca]] di [[Patriarcato di Venezia|Venezia]] [[Angelo Scola]].<ref>{{Cita news|url=http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_giugno_28/20110628NAZ23_18-190967155843.shtml|pubblicazione=Corriere.it|titolo=Angelo Scola è arcivescovo di Milano|pubblicazione=Corriere della Sera|data=28 giugno 2011|accesso=17 aprile 2020}}</ref> Si ritirò, a partire dal 15 settembre, nella [[Villa Sacro Cuore]] di [[Tregasio]] di [[Triuggio]].<ref>[{{Cita web|url=http://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/ora-tettamanzi-abita-a-triuggio-1.46194 |titolo=Ora Tettamanzi abita a Triuggio] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20170301182338/http://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/ora-tettamanzi-abita-a-triuggio-1.46194 |datadataarchivio=1º marzo 2017|accesso=17 aprile 2020|urlmorto=sì}}</ref> Continuò a essere presente nella vita dell'arcidiocesi e a offrire il proprio contributo al servizio della Chiesa.
 
Il 24 luglio [[2012]] venne nominato [[amministratore apostolico]] di [[Diocesi di Vigevano|Vigevano]] dopo le dimissioni dell'arcivescovo-vescovo [[Vincenzo Di Mauro (arcivescovo)|Vincenzo Di Mauro]].<ref>[{{Cita web|url=http://www.diocesivigevano.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1207&Itemid=99999999 |titolo=Comunicato stampa: nuovo amministratore apostolico]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130110023924/http://www.diocesivigevano.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1207&Itemid=99999999|accesso=17 aprile 2020|urlmorto=sì|dataarchivio=10 gennaio 2013}}</ref> Terminò il suo incarico il 205 luglioottobre [[2013]], quando annunciòdopo la nominapresa di possesso del nuovo vescovo [[Maurizio Gervasoni]] a nuovo vescovo.<ref>{{citaCita web|url=http://www.diocesivigevano.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1489&Itemid=1|titolo=Annuncio della nomina del nuovo vescovo di Vigevano|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150605095230/http://www.diocesivigevano.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1489&Itemid=1|accesso=17 aprile 2020|urlmorto=sì|dataarchivio=5 giugno 2015}}</ref>
 
Il 14 marzo [[2014]] compì 80 anni e in base a quanto disposto dal ''[[motu proprio]] [[Ingravescentem Aetatem]]'' di [[papa Paolo VI]] del [[1970]], decadde da tutti gli incarichi ricoperti nella [[Curia romana]] e con essi dal diritto di voto in [[conclave]]. Nel settembre del [[2015]] partecipò a una sessione di lavoro del [[Consiglio dei cardinali]] - istituito nel [[2013]] per assistere il papa nel governo della Chiesa e nella riforma della Curia romana - presentando, su incarico del pontefice, un approfondimento sulla fattibilità del nuovo [[Dicastero per i laici, la famiglia e la vita]].
 
Partecipò alla I assemblea speciale del [[Sinodo dei vescovi]] per l'Europa che ebbe luogo nella [[Città del Vaticano]] dal 28 novembre al 14 dicembre [[1991]] sul tema "Siamo testimoni di Cristo che ci ha liberato", alla IX assemblea generale ordinaria del [[Sinodo dei vescovi]] dal 2 al 29 ottobre [[1994]] sul tema "La vita consacrata e la sua missione nella Chiesa e nel mondo" e alla alla XIV assemblea generale ordinaria del [[Sinodo dei vescovi]] dal 4 al 25 ottobre [[2015]] sul tema "La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo".
 
In seno alla [[Curia romana]] fu:<ref name="incarichi">[{{Cita web|url=http://www.to.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.main.index&oid=2284 |titolo=Informazioni biografiche su Dionigi Tettamanzi] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20140317224740/http://www.to.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.main.index&oid=2284 |datadataarchivio=17 marzo 2014|accesso=17 aprile 2020|urlmorto=sì}}</ref> consultore del [[Pontificio consiglio per la famiglia]] dal [[1982]], consultore della [[Pontificio consiglio della pastorale per gli operatori sanitari]] dal [[1985]], consultore della [[Congregazione per la dottrina della fede]] dal 25 febbraio [[1989]], membro del [[Pontificio consiglio della pastorale per gli operatori sanitari]] dal [[1991]], membro del [[Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali]] dal [[1994]], membro della [[Congregazione per le Chiese Orientali]], membro della [[Congregazione per il Clero]], membro della [[Congregazione per l'educazione cattolica]], membro della [[Prefettura degli affari economici della Santa Sede]] dal 1º aprile [[2000]], membro del [[Pontificio consiglio della cultura]] dal 24 gennaio [[2004]], membro del comitato di presidenza del [[Pontificio consiglio per la famiglia]] dal 30 settembre [[2009]], membro del Consiglio dei Cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede dal 6 marzo [[2000]] al 28 giugno [[2011]] e accademico onorario della [[Pontificia accademia di San Tommaso d'Aquino]]. Presiedette per diversi anni l'Istituto Toniolo, l'istituto che gestisce l'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]].
 
[[File:MI Duomo, tomba del card Tettamanzi 20180424 085429.jpg|thumb|La tomba provvisoria del cardinale Tettamanzi nel [[Duomoduomo di Milano]].]]
Malato e in sedia a rotelle, il 25 marzo [[2017]] fece la sua ultima apparizione pubblica nel [[duomo di Milano]], in occasione della visita apostolica di [[papa Francesco]]. Il 4 agosto [[2017]] la curia arcivescovile milanese rese noto, attraverso un comunicato ufficiale, l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Morì nella [[Villa Sacro Cuore]] di [[Tregasio]] di [[Triuggio]] la mattina del 5 agosto, dopo tre giorni di agonia.<ref name=Repubblica_Dazzi /><ref>{{Cita news|url=http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/08/05/news/morte_dionigi_tettamanzi_ritratto-172349527/?ref=twhr&twitter_card=20170805113112|titolo=E' morto Dionigi Tettamanzi. L'ex arcivescovo di Milano dalla parte degli "ultimi" sempre pronto a sfidare la politica|pubblicazione=Repubblica.it|data=5 agosto 2017|accesso=5 agosto 2017}}</ref> La camera ardente restò aperta nella villa dal pomeriggio del 5 fino alla mattina del 7 agosto.<ref>{{cita news|url=http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/triuggio-per-tettamanzi-camera-ardente-fino-a-lunedi-funerali-martedi-in-duomo_1247161_11/|titolo=Triuggio, per Tettamanzi camera ardente fino a lunedì. Funerali martedì in Duomo|pubblicazione=ilcittadinomb.it|data=5 agosto 2017|accesso=6 agosto 2017}}</ref> Le esequie si tennero l'8 agosto alle ore 11 nel [[duomo di Milano]] e furono presiedute dal cardinale [[Angelo Scola]] e dall'arcivescovo eletto [[Mario Delpini]]. Al termine del rito fu sepolto sul lato destro del [[Duomo di Milano|duomo]], ai piedi dell'altare della ''Virgo Potens''.
 
Malato e in sedia a rotelle, il 25 marzo [[2017]] fece la sua ultima apparizione pubblica nel [[duomo di Milano]], in occasione della visita apostolica di [[papa Francesco]]. Il 4 agosto [[2017]] la curia arcivescovile milanese rese noto, attraverso un comunicato ufficiale, l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Morì nella [[Villa Sacro Cuore]] di [[Tregasio]] di [[Triuggio]] la mattina del 5 agosto, dopo tre giorni di agonia.<ref name=Repubblica_Dazzi /><ref>{{Cita news|url=http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/08/05/news/morte_dionigi_tettamanzi_ritratto-172349527/?ref=twhr&twitter_card=20170805113112|titolo=E' morto Dionigi Tettamanzi. L'ex arcivescovo di Milano dalla parte degli "ultimi" sempre pronto a sfidare la politica|pubblicazione=Repubblica.it|data=5 agosto 2017|accesso=5 agosto 2017}}</ref> La camera ardente restò aperta nella villa dal pomeriggio del 5 fino alla mattina del 7 agosto.<ref>{{citaCita news|url=httphttps://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/triuggio-per-tettamanzi-camera-ardente-fino-a-lunedi-funerali-martedi-in-duomo_1247161_11/|titolo=Triuggio, per Tettamanzi camera ardente fino a lunedì. Funerali martedì in Duomo|pubblicazione=ilcittadinomb.it[[Il Cittadino (quotidiano di Monza)|Il Cittadino]]|data=5 agosto 2017|accesso=617 agostoaprile 20172020}}</ref> Le esequie si tennero l'8 agosto alle ore 11 nel [[duomo di Milano]] e furono presiedute dal cardinale [[Angelo Scola]] e dall'arcivescovo eletto [[Mario Delpini]]. Al termine del rito fu sepolto sul lato destro del [[Duomo di Milano|duomo]], ai piedi dell'altare della ''Virgo Potens''.
 
== Opinioni ==
=== Relazioni sociali ===
Nel suo discorso per la festività di [[Sant'Ambrogio]] del [[2008]], affermò che i musulmani avevano diritto di costruire le loro moschee nelle città di paesi a maggioranza cattolica.<ref>{{citaCita webnews|url=http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo435283.shtml |titolo=Tettamanzi: "Moschee nei quartieri" |editorepubblicazione=Tgcom.mediaset.it |data=6 dicembre 2008 |accesso=17 giugnoaprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110717030133/http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo435283.shtml|dataarchivio=17 luglio 2011|urlmorto=sì}}</ref> Nel suo discorso per la stessa occasione del [[2010]] difese gli immigrati contro i tentativi di classificarli come criminali.<ref>{{citaCita webnews|url=httphttps://wwwst.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-12-06/richiamo-cardinale-tettamanzi-tutti-190135.shtml |titolo=Il richiamo del cardinale Tettamanzi: non tutti gli immigrati sono delinquenti. Scarcerato Fikri |editorepubblicazione=Il Sole 24 ORE |data=6 dicembre 2010 |accesso=17 giugnoaprile 20112020}}</ref><ref>{{citaCita newsweb|accesso=5 agosto 2017 |opera=National Catholic Reporter |nome=John L. |cognome= Allen Jr. | url = https://www.ncronline.org/blogs/ncr-today/tough-immigration-law-italy-spawns-catholic-backlash-insider-drama |dataautore=5John luglioL. 2009Allen Jr.|titolo=Tough immigration law in Italy spawns Catholic backlash, insider drama|pubblicazione=National Catholic Reporter|data=5 luglio 2009|accesso=17 aprile 2020|lingua=en}}</ref>
 
=== Cattolici divorziati e risposati ===
Nel [[2008]], in una lettera indirizzata ai cattolici divorziati e risposati, scrisse:<ref name=reject>{{cita news|accesso=5 agosto 2017 |data=24 gennaio 2008 |opera=Zenit | url = https://zenit.org/articles/cardinal-church-does-not-reject-the-divorced/ |titolo=Cardinal: Church Does Not Reject the Divorced}}</ref>
 
{{cit|Il fatto che queste relazioni siano spesso vissute con senso di responsabilità e con amore tra la coppia e per i bambini è una realtà che la Chiesa e i suoi pastori tengono in considerazione. È un errore pensare che la norma che regola l'accesso alla Comunione eucaristica significa che le coppie divorziate e risposate sono escluse da una vita di fede e carità, vissuta all'interno della comunità ecclesiale. [...] Voglio stabilire un dialogo per provare a conoscere la tua vita quotidiana, per lasciarmi mettere in discussione da alcune delle tue domande. La Chiesa non ti ha dimenticato né respinto, né ti considera indegno per la Chiesa e per me, come vescovo, siete i miei amati fratelli e sorelle.<ref>{{Cita nameweb|url=https://zenit.org/articles/cardinal-church-does-not-reject-the-divorced/|titolo=Cardinal: Church Does Not Reject the Divorced|pubblicazione=[[Agenzia Zenit]]|data=24 gennaio 2008|accesso=17 aprile 2020|lingua=en|dataarchivio=5 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170805220720/https://zenit.org/articles/cardinal-church-does-not-reject-the-divorced/|urlmorto=sì}}</ref>}}
 
Nel [[2014]] pubblicò "Il Vangelo della Misericordia per le Famiglie Ferite" dove parlò della possibilità per i cattolici divorziati e risposati di ricevere la comunione fintanto che non vi fosse alcuna confusione circa l'insistenza della Chiesa sulla indissolubilità del matrimonio e se vi fosse: "un rinnovato impegno per la vita cristiana attraverso percorsi fedeli che sono veri e seri".<ref>{{citaCita newsweb|accesso=6 agosto 2017 |opera=L'Espresso | url = http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/10/07/dal-conclave-al-sinodo-e-sempre-discordia-tra-i-cardinali-ambrosiani/ |data=7 ottobre 2014 |titolo=Dal conclave al sinodo. È sempre discordia tra i cardinali ambrosiani |nomeautore=Sandro Magister|cognomepubblicazione=L'Espresso|data=7 Magisterottobre 2014|accesso=17 aprile 2020}}</ref>
 
== [[Genealogia episcopale]] e successione apostolica ==
La [[genealogia episcopale]] è:
* Cardinale [[Scipione Rebiba]]
* Cardinale [[Giulio Antonio Santori]]
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* Arcivescovo [[Eugeniusz Baziak]]
* [[Papa Giovanni Paolo II]]
* Cardinale [[Carlo Maria Martini]], [[Compagnia di Gesù|S.JI.]]
* Cardinale Dionigi Tettamanzi
 
===La [[Successionesuccessione apostolica]] ===è:
* Vescovo [[Alberto Maria Careggio]] (1995)
* Vescovo [[Alberto Tanasini]] (1996)
Riga 142 ⟶ 148:
* Cardinale [[Domenico Calcagno]] (2002)
* Arcivescovo [[Carlo Roberto Maria Redaelli]] (2004)
* Vescovo [[Luigi Stucchi]] (2004)
* Arcivescovo [[Luigi Negri]] (2005)
* Vescovo [[Roberto Busti]] (2007)
Riga 150 ⟶ 156:
 
== Araldica ==
{| class="wikitable"
{|border=1 cellspacing=5 width="100%"
! Stemma
|-valign=top align=center
! Blasonatura
|width="206"|'''Stemma'''
|-
|width="206"|'''Descrizione'''
| [[File:CoA.DionigiTettamanzi.arcivescovo.png|150px|centrecenter]]
|width="206"|'''Blasonatura'''
| ''diDi rosso alla croce patente biforcata d'oro, accostata a destra da un tralcio di vite e a sinistra da un ramo di ulivo moventi dalla punta, il tutto d'argento. Lo scudo, accollato a una croce astile patriarcale d'oro, posta in palo, è timbrato da un cappello con cordoni e nappe di rossoverde. Le nappe, in numero di trentaventi, sono disposte quindicidieci per parte, in cinquequattro ordini di 1, 2, 3, 4, 5. Sotto lo scudo, nella lista svolazzante d'oroargento, il motto in lettere maiuscole di nero: GAUDIUM ET PAX.''
|-valign=top
|-
|[[File:CoA.DionigiTettamanzi.arcivescovo.png|150px|centre]]
| [[File:Coat of arms of Dionigi Tettamanzi.svg|150px|centrecenter]]
|'''Dionigi Tettamanzi'''<br>Arcivescovo Ancona-Osimo (1989-1991)<br>Arcivescovo di Genova (1995-1998)
| ''diDi rosso alla croce patente biforcata d'oro, accostata a destra da un tralcio di vite e a sinistra da un ramo di ulivo moventi dalla punta, il tutto d'argento. Lo scudo, accollato a una croce astile patriarcale d'oro, posta in palo, è timbrato da un cappello con cordoni e nappe di verderosso. Le nappe, in numero di ventitrenta, sono disposte dieciquindici per parte, in cinque ordini di 1, 2, 3, 4, 5. Sotto lo scudo, nella lista svolazzante d'oro, il motto in lettere maiuscole di nero: GAUDIUM ET PAX.''
|-valign=top
|[[File:Coat of arms of Dionigi Tettamanzi.svg|150px|centre]]
|'''Dionigi Tettamanzi'''<br>Cardinale presbitero dei Santi Ambrogio e Carlo<br>Arcivescovo di Genova (1998-2002)<br>Arcivescovo di Milano (2002-2011)
|''di rosso alla croce patente biforcata d'oro, accostata a destra da un tralcio di vite e a sinistra da un ramo di ulivo moventi dalla punta, il tutto d'argento. Lo scudo, accollato a una croce astile patriarcale d'oro, posta in palo, è timbrato da un cappello con cordoni e nappe di rosso. Le nappe, in numero di trenta, sono disposte quindici per parte, in cinque ordini di 1, 2, 3, 4, 5. Sotto lo scudo, nella lista svolazzante d'oro, il motto in lettere maiuscole di nero: GAUDIUM ET PAX.''
|}
 
Riga 169 ⟶ 171:
|immagine=Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.png
|nome_onorificenza=Balì Cavaliere di Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (Casa di Borbone-Due Sicilie)
|collegamento_onorificenza=Ordine Costantinianocostantiniano di San Giorgio (Napoli)
|motivazione=
|luogo=<ref>{{Cita web|url=https://constantinianorder.net/ordine-costantiniano-ed-il-collegio-cardinalizio/|titolo=L'Ordine Costantiniano ed il Collegio Cardinalizio|accesso=17 aprile 2020}}</ref>
|luogo=<ref>[http://www.ordinecostantiniano.it/ordine-e-collegio-dei-cardinali/ Dal sito web del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=OESSG Cavaliere di Gran Croce BAR.jpg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede)
|collegamento_onorificenza=Ordine Equestreequestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
|motivazione=
}}
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|luogo=[[Milano]], 7 dicembre [[2011]]
}}
* Nel [[2017]] il comune di Milano decise l'iscrizione del suo nome nel Famedio all'interno del [[cimitero monumentale di Milano]].<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.milano.it/wps/portal/?urile=wcm:path:ist_it_contentlibrary/sa_sitecontent/sfoglia_news/notizie_primo_piano/tutte_notizie/consiglio_comunale/famedio_iscrizioni_personalita|titolo=Decise all'unanimità le 15 personalità illustri da iscrivere nel Pantheon di Milano|sito=comune.milano.it|data=26 settembre 2017|accesso=26 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170928193309/https://www.comune.milano.it/wps/portal/?urile=wcm:path:ist_it_contentlibrary/sa_sitecontent/sfoglia_news/notizie_primo_piano/tutte_notizie/consiglio_comunale/famedio_iscrizioni_personalita|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel [[2017]] il Comune di Milano decise che il suo nome venga iscritto nel Pantheon di Milano, all'interno del [[Cimitero Monumentale di Milano|Cimitero Monumentale]].<ref>{{Cita web
|url=https://www.comune.milano.it/wps/portal/?urile=wcm:path:ist_it_contentlibrary/sa_sitecontent/sfoglia_news/notizie_primo_piano/tutte_notizie/consiglio_comunale/famedio_iscrizioni_personalita
|titolo=Decise all'unanimità le 15 personalità illustri da iscrivere nel Pantheon di Milano|sito= comune.milano.it|data= 26 settembre 2017|accesso=28 settembre 2017|urlmorto=no}}</ref>
 
== Note ==
Riga 195 ⟶ 194:
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|q|commons=Category:Dionigi Tettamanzi}}
{{VoceLibro|Cardinali elettori}} - ([https://web.archive.org/web/20130801053825/http://www.wikilibri.it/Cardinalielettori.epub versione epub])
 
== Collegamenti esterni ==
* {{catholic-hierarchyCollegamenti esterni}}
* {{Miranda|id=bios1998.htm#Tettamanzi|titolo=TETTAMANZI, Dionigi|accesso=5 novembre 2021}}
* [https://web.archive.org/web/20170703223101/http://www.chiesadimilano.it/biografia-tettemanzi Biografia ufficiale] sul sito dell'arcidiocesi di Milano
* {{Cita web|url=https://www.chiesadimilano.it/arcivescovo/vescovi-precedenti/dionigi-tettamanzi-2002-2011/dionigi-tettamanzi-il-cammino-di-un-vescovo-6059.html|titolo=Dionigi Tettamanzi, il cammino di un vescovo|accesso=5 novembre 2021}}
 
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Pontificio seminario lombardo|Rettore del Pontificio seminario lombardo]]
|periodo = 11 settembre [[1987]] - 1º luglio [[1989]]
|precedente = [[Luigi Belloli]]
|successivo = [[Diego Coletti]]
|immagine = Pontificio Seminario Lombardo.jpg
}}
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Arcidiocesi di Ancona-Osimo|Arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo]]
|periodo = 1º luglio [[1989]] - 6 aprile [[1991]]
|precedente = [[Carlo Maccari]]
|successivo = [[Franco Festorazzi]]
|immagine = ArchbishopPallium PioM.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Conferenza Episcopale Italiana|Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana]]
|periodo = 14 marzo [[1991]] - 20 aprile [[1995]]
|precedente = [[Camillo Ruini]]
|successivo = [[Ennio Antonelli (cardinale)|Ennio Antonelli]]
|immagine = Mitra heráldica.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Arcidiocesi di Genova|Arcivescovo metropolita di Genova]]
|periodo = 20 aprile [[1995]] - 11 luglio [[2002]]
|precedente = [[Giovanni Canestri]]
|successivo = [[Tarcisio Bertone]], [[Società salesiana di San Giovanni Bosco|S.D.B.]]
|immagine = ArchbishopPallium PioM.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Conferenza Episcopale Italiana|Vicepresidente per l'Italia Settentrionalesettentrionale della Conferenza Episcopale Italiana]]
|periodo = 25 maggio [[1995]] - 23 maggio [[2000]]
|precedente =? [[Giovanni Saldarini]]
|successivo = [[Renato Corti]]
|immagine = Mitra heráldica.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = cardinale
|carica = [[Santi Ambrogio e Carlo (titolo cardinalizio)|Cardinale presbitero dei Santi Ambrogio e Carlo]]
|periodo = 21 febbraio [[1998]] - 5 agosto [[2017]]
|precedente = [[Ugo Poletti]]
|successivo = vacante
|immagine = CardinalCoA PioM.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Arcidiocesi di Milano|Arcivescovo metropolita di Milano]]
|periodo = 11 luglio [[2002]] - 28 giugno [[2011]]
|precedente = [[Carlo Maria Martini]], [[Compagnia di Gesù|S.JI.]]
|successivo = [[Angelo Scola]]
|immagine = ArchbishopPallium PioM.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico accademico
|carica = [[Facoltà teologica dell'Italia settentrionale|Gran cancelliere della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale]]
|periodo = 11 luglio [[2002]] - 28 giugno [[2011]]
|precedente = [[Carlo Maria Martini]], S.JI.
|successivo = [[Angelo Scola]]
|immagine = Emblem Holy See.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Regione ecclesiastica Lombardia|Presidente della Conferenza Episcopaleepiscopale Lombardalombarda]]
|periodo = 14 settembre [[2002]] -– 9 settembre [[2011]]
|precedente = [[Carlo Maria Martini]], S.JI.
|successivo = [[Angelo Scola]]
|immagine = Mitra heráldica.svg
}}
{{Box successione
|tipologia=episcopale
|carica=[[Diocesi di Vigevano|Amministratore apostolico di Vigevano]]
|periodo=24 luglio [[2012]] - 20 luglio [[2013]]
|precedente=[[Vincenzo Di Mauro (arcivescovo)|Vincenzo Di Mauro]]<br/>(arcivescovo-vescovo)
|successivo=[[Maurizio Gervasoni]]<br/>(vescovo)
|immagine=BishopCoA PioM.svg
}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}
Riga 290 ⟶ 280:
[[Categoria:Vescovi e arcivescovi di Genova]]
[[Categoria:Arcivescovi di Ancona-Osimo]]
[[Categoria:Insigniti con l'Ambrogino d'oro]]
[[Categoria:Membri della Pontificia accademia di San Tommaso d'Aquino]]
[[Categoria:Teologi fondamentali]]