Dionigi Tettamanzi: differenze tra le versioni
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{{Cardinale
|nome = Dionigi Tettamanzi
|immagine = Tettamanzi-2.jpg
|larghezza = 250px
|didascalia = Il cardinale Tettamanzi, il 3 giugno [[2008]].
|stemma = Coat of arms of Dionigi Tettamanzi.svg
|motto = Gaudium et pax
|ruoliricoperti =
*[[Rettore (università)|Rettore]] del [[Pontificio seminario lombardo]]
*[[Arcivescovo metropolita]] di [[Arcidiocesi di Ancona-Osimo|Ancona-Osimo]] <small>(1989-1991)</small>
*Presidente della [[Regione ecclesiastica Marche|Conferenza episcopale marchigiana]] <small>(1991)</small>
*Segretario generale della [[Conferenza Episcopale Italiana]] <small>(1991-1995)</small>
*[[Arcivescovo metropolita]] di [[Arcidiocesi di Genova|Genova]] <small>(1995-2002)</small>
*Presidente della [[Regione ecclesiastica Liguria|Conferenza episcopale ligure]] <small>(1995-2002)</small>
*Vicepresidente per l'Italia settentrionale della [[Conferenza Episcopale Italiana]] <small>(1995-2000)</small>
*[[Cardinale#Cardinali presbiteri|Cardinale presbitero]] dei [[Santi Ambrogio e Carlo (titolo cardinalizio)|Santi Ambrogio e Carlo]] <small>(1998-2017)</small>
*[[Arcivescovo metropolita]] di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]] <small>(2002-2011)</small>
*[[Gran cancelliere]] della [[Facoltà teologica dell'Italia settentrionale]] <small>(2002-2011)</small>
*Presidente della [[Regione ecclesiastica Lombardia|Conferenza
*[[Amministratore apostolico]] di [[Diocesi di Vigevano|Vigevano]] <small>(2012-2013)</small>
|nato = 14 marzo [[1934]] a [[Renate]]
|ordinato = 28 giugno [[1957]] dall'[[arcivescovo]] [[Papa Paolo VI|Giovanni Battista Montini]] (poi
|nomarcivescovo = 1º luglio [[1989]] da [[papa Giovanni Paolo II]]
|arcconsacrato = 23 settembre [[1989]] dal [[cardinale]] [[Carlo Maria Martini]], [[Compagnia di Gesù|S.
|creato = 21 febbraio [[1998]] da [[papa Giovanni Paolo II]]
|deceduto = {{
}}
{{Bio
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|GiornoMeseMorte = 5 agosto
|AnnoMorte = 2017
|NoteMorte = <ref name=Repubblica_Dazzi>{{Cita
|Attività = cardinale▼
|Attività2 = arcivescovo cattolico▼
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
▲|Attività = cardinale
▲|Attività2 = arcivescovo cattolico
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
Dionigi Tettamanzi nacque a [[Renate]],<ref name=Repubblica_Dazzi />
=== Formazione e ministero sacerdotale ===
Nel [[1945]], all'età di undici anni, entrò nel seminario diocesano "San Pietro" di [[Seveso]] dove iniziò gli studi, completati poi nel [[Seminario arcivescovile di Milano|seminario di Venegono Inferiore]]. Qui frequentò anche i corsi di [[teologia]], fino al conseguimento della [[Licenza (teologia)|licenza]], nel [[1957]].
Il 28 giugno [[1957]] fu ordinato [[presbitero]], nella [[Duomo di Milano|cattedrale di Milano]], dall'arcivescovo [[Papa Paolo VI|Giovanni Battista Montini]] per l'arcidiocesi ambrosiana.<ref name=Corriere/>
Il 28 giugno [[1957]] fu ordinato [[presbitero]] per l'[[arcidiocesi di Milano]] da monsignor [[Papa Paolo VI|Giovanni Battista Montini]].<ref name=Corriere/> Pochi mesi dopo venne inviato a [[Roma]] per studi. Prese residenza al [[Pontificio seminario lombardo]] e per due anni frequentò la [[Pontificia Università Gregoriana]]. Conseguito il [[Dottorato (teologia)|dottorato]] in [[Teologia|sacra teologia]] con una tesi su "Il dovere dell'apostolato dei laici", rientrò in diocesi come professore di discipline teologiche ai chierici prefetti nei seminari minori di [[Masnago]] e di [[Seveso]], dove risiedette fino all'autunno del [[1966]]. Trasferito al [[Seminario arcivescovile di Milano|seminario maggiore di Venegono Inferiore]], per oltre venti anni vi insegnò morale fondamentale e tenne i corsi sui sacramenti del [[Matrimonio (Chiesa cattolica)|matrimonio]] e della [[Penitenza (sacramento)|penitenza]]. Nello stesso periodo insegnò [[teologia pastorale]] a [[Milano]], sia presso l'Istituto sacerdotale Maria Immacolata sia presso l'Istituto regionale lombardo di pastorale. Tenne corsi di morale anche presso il seminario teologico dei comboniani a [[Venegono Superiore]], l'Istituto teologico fiorentino e il [[Pontificio istituto missioni estere]] di [[Milano]].▼
▲
Nel suo insegnamento vasta fu la gamma dei temi trattati, tra i quali risaltano le questioni di morale fondamentale accanto a quelle di morale speciale, con una preferenza per l'ambito del matrimonio, della famiglia, della sessualità e della [[bioetica]]. All'intensa attività accademica aveva unito la partecipazione a incontri, convegni, corsi di aggiornamento teologico-pastorale per sacerdoti e laici in Italia e all'estero. Tutto ciò non lo aveva distolto dall'attività pastorale diretta, da lui sempre amata ed esercitata sia svolgendo il servizio domenicale nelle parrocchie di [[Masnago]], San Pietro Martire in [[Cinisello Balsamo]], [[Santo Stefano
L'11 settembre [[1987]] la [[Congregazione per l'educazione cattolica]], su designazione dell'episcopato lombardo, lo chiamò a reggere il [[Pontificio seminario lombardo]].<ref name=Corriere/><ref name="magister"/> Nello stesso periodo divenne docente di [[teologia morale]] presso la [[Pontificia Università Gregoriana]]. Quindi, il 28 aprile [[1989]], la [[Conferenza
Fu esperto di nomina pontificia alla V assemblea generale ordinaria del [[Sinodo dei vescovi]] che ebbe luogo nella [[Città del Vaticano]] dal 26 settembre al 25 ottobre [[1980]] sul tema "La famiglia cristiana" e assistente del segretario speciale alla VII assemblea generale ordinaria del [[Sinodo dei vescovi]] che ebbe luogo nella [[Città del Vaticano]] dal 1° al 30 ottobre [[1987]] sul tema "La vocazione e la missione dei laici nella Chiesa e nel mondo".
=== Ministero episcopale e cardinalato ===
Il 1º luglio [[1989]] da [[papa Giovanni Paolo II]] lo nominò [[arcivescovo metropolita]] di [[Arcidiocesi di Ancona-Osimo|Ancona-Osimo]].<ref name=Corriere /><ref name=Il_Fatto_Quotidiano>{{Cita
Il 14 marzo [[1991]] divenne segretario generale della [[Conferenza episcopale italiana]] e il 6 aprile dello stesso anno rinunciò al governo pastorale dell'[[arcidiocesi di Ancona-Osimo]] per mettersi al servizio della Chiesa italiana a tempo pieno.<ref name=Corriere/>
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[[File:Card tettamanzi dionigi.jpg|thumb|left|Il cardinale Dionigi Tettamanzi durante la celebrazione della beatificazione di don [[Carlo Gnocchi]] il 25 ottobre [[2009]].]]
[[File:Cardinal
Il 21 febbraio [[1998]] [[papa Giovanni Paolo II]] lo creò [[cardinale]] e gli assegnò il titolo dei [[Santi Ambrogio e Carlo (titolo cardinalizio)|Santi Ambrogio e Carlo]] del quale prese possesso il 4 novembre successivo. Fino alla creazione del [[cardinale]] [[Crescenzio Sepe]] è stato il porporato italiano più giovane. Partecipò al [[conclave del 2005]] che elesse [[papa Benedetto XVI]] e a [[Conclave del 2013|quello del 2013]] che elesse [[papa Francesco]].
L'11 luglio [[2002]] [[papa Giovanni Paolo II]] lo nominò [[arcivescovo metropolita]] di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]].<ref name=Repubblica_Dazzi/><ref name=Corriere/> Nel primo discorso alla città, pronunciato l'8 settembre, parlò della necessità di coltivare "una coscienza capace di obbedire alla Verità". Il 14 settembre successivo per mezzo del procuratore [[Giovanni Giudici (vescovo)|Giovanni Giudici]], [[vescovo ausiliare]] e [[vicario generale]], [[Presa di possesso|prese possesso]] canonico dell'arcidiocesi.<ref>Qualora la presa di possesso canonico avvenga mediante procuratore, in conformità al can. 382 § 3 del Codice di Diritto Canonico, è il procuratore stesso che esibisce la lettera apostolica di nomina al collegio dei consultori, "alla presenza del cancelliere della curia, che mette agli atti il fatto".</ref> Il 24 settembre ricevette il [[pallio (cattolicesimo)|pallio]] dal papa nella cappella privata del [[Palazzo Pontificio]] di [[Castel Gandolfo]].<ref>Qualora un metropolita venga trasferito ad un'altra sede metropolitana, necessita di un nuovo pallio, in conformità al can. 437 § 3 del Codice di Diritto Canonico.</ref> Pochi giorni dopo, il 29 settembre [[2002]], fece ingresso in diocesi. Sulla scia di sant'Ambrogio amava ripetere: "Occorre cercare sempre le cose nuove e custodire quelle a noi trasmesse dal passato".
Durante gli ultimi anni del pontificato di [[papa Giovanni Paolo II]] fu a lungo indicato come uno dei possibili "papabili".<ref name="magister" /><ref>{{
Il 20 marzo [[2008]] promulgò il nuovo [[lezionario]] di [[rito ambrosiano]], portando così a compimento per tale rito la [[riforma liturgica]] successiva al [[Concilio Vaticano II]].<ref>
Nel dicembre dello stesso anno costituì il "Fondo famiglia-lavoro" per dare un aiuto a chi, di fronte alla [[grande recessione|crisi economica]] incominciata in quell'anno, stava perdendo il lavoro. Il fondo venne avviato con un milione di euro messi a disposizione dal cardinale, come annunciato nell'omelia della [[messa]] di [[Natale]] di mezzanotte<ref>{{
{{
Il 15 marzo [[2009]], al superamento del settantacinquesimo anno di età, presentò a [[papa Benedetto XVI]], in base alle norme del [[diritto canonico]], la rinuncia alla guida dell'arcidiocesi milanese<ref>{{
In dicembre, subì gli attacchi della [[Lega Nord]] (da parte del giornale ''[[La Padania]]'', di [[Umberto Bossi]], [[Roberto Calderoli]] e [[Matteo Salvini]]), dopo aver criticato il sindaco [[Letizia Moratti]] per la campagna di sgombero contro i [[Rom (popolo)|rom]] e aver chiesto ai politici cittadini di riscoprire il «solidarismo [[Sant'Ambrogio|ambrosiano]]».<ref>
[[File:TettamanziVittuone.jpg|thumb|upright=1.2|Il cardinal Tettamanzi a [[Vittuone]] nel maggio [[2012]] durante le celebrazioni per la festa patronale della [[Santa Croce (festa)|Santa Croce]].]]
Il 14 giugno [[2010]] nel [[duomo di Milano]] celebrò i funerali del vescovo [[Luigi Padovese]], [[Vicariato apostolico|vicario apostolico]] dell'[[Vicariato apostolico dell'Anatolia|Anatolia]], ucciso il 3 giugno precedente in [[Turchia]].<ref>{{
L'11 giugno [[2011]] promulgò il [[Nuovo Evangeliario Ambrosiano]], decimo dei nove volumi del Lezionario Ambrosiano, il cui originale donerà al [[duomo di Milano]].
Il 28 giugno [[2011]] [[papa Benedetto XVI]] accettò la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi per raggiunti limiti di età
Il 24 luglio [[2012]] venne nominato [[amministratore apostolico]] di [[Diocesi di Vigevano|Vigevano]] dopo le dimissioni dell'arcivescovo-vescovo [[Vincenzo Di Mauro (arcivescovo)|Vincenzo Di Mauro]].<ref>
Il 14 marzo [[2014]] compì 80 anni e in base a quanto disposto dal ''[[motu proprio]] [[Ingravescentem Aetatem]]'' di [[papa Paolo VI]] del [[1970]], decadde da tutti gli incarichi ricoperti nella [[Curia romana]] e con essi dal diritto di voto in [[conclave]]. Nel settembre del [[2015]] partecipò a una sessione di lavoro del [[Consiglio dei cardinali]] - istituito nel [[2013]] per assistere il papa nel governo della Chiesa e nella riforma della Curia romana - presentando, su incarico del pontefice, un approfondimento sulla fattibilità del nuovo [[Dicastero per i laici, la famiglia e la vita]].
Partecipò alla I assemblea speciale del [[Sinodo dei vescovi]] per l'Europa che ebbe luogo nella [[Città del Vaticano]] dal 28 novembre al 14 dicembre [[1991]] sul tema "Siamo testimoni di Cristo che ci ha liberato", alla IX assemblea generale ordinaria del [[Sinodo dei vescovi]] dal 2 al 29 ottobre [[1994]] sul tema "La vita consacrata e la sua missione nella Chiesa e nel mondo" e
In seno alla [[Curia romana]] fu:<ref name="incarichi">
[[File:MI Duomo, tomba del card Tettamanzi 20180424 085429.jpg|thumb|La tomba provvisoria del cardinale Tettamanzi nel [[
Malato e in sedia a rotelle, il 25 marzo [[2017]] fece la sua ultima apparizione pubblica nel [[duomo di Milano]], in occasione della visita apostolica di [[papa Francesco]]. Il 4 agosto [[2017]] la curia arcivescovile milanese rese noto, attraverso un comunicato ufficiale, l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Morì nella [[Villa Sacro Cuore]] di [[Tregasio]] di [[Triuggio]] la mattina del 5 agosto, dopo tre giorni di agonia.<ref name=Repubblica_Dazzi /><ref>{{Cita news|url=http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/08/05/news/morte_dionigi_tettamanzi_ritratto-172349527/?ref=twhr&twitter_card=20170805113112|titolo=E' morto Dionigi Tettamanzi. L'ex arcivescovo di Milano dalla parte degli "ultimi" sempre pronto a sfidare la politica|pubblicazione=Repubblica.it|data=5 agosto 2017|accesso=5 agosto 2017}}</ref> La camera ardente restò aperta nella villa dal pomeriggio del 5 fino alla mattina del 7 agosto.<ref>{{cita news|url=http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/triuggio-per-tettamanzi-camera-ardente-fino-a-lunedi-funerali-martedi-in-duomo_1247161_11/|titolo=Triuggio, per Tettamanzi camera ardente fino a lunedì. Funerali martedì in Duomo|pubblicazione=ilcittadinomb.it|data=5 agosto 2017|accesso=6 agosto 2017}}</ref> Le esequie si tennero l'8 agosto alle ore 11 nel [[duomo di Milano]] e furono presiedute dal cardinale [[Angelo Scola]] e dall'arcivescovo eletto [[Mario Delpini]]. Al termine del rito fu sepolto sul lato destro del [[Duomo di Milano|duomo]], ai piedi dell'altare della ''Virgo Potens''.▼
▲Malato e in sedia a rotelle, il 25 marzo [[2017]] fece la sua ultima apparizione pubblica nel [[duomo di Milano]], in occasione della visita apostolica di [[papa Francesco]]. Il 4 agosto [[2017]] la curia arcivescovile milanese rese noto, attraverso un comunicato ufficiale, l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Morì nella [[Villa Sacro Cuore]] di [[Tregasio]] di [[Triuggio]] la mattina del 5 agosto, dopo tre giorni di agonia.<ref name=Repubblica_Dazzi /
== Opinioni ==
=== Relazioni sociali ===
Nel suo discorso per la festività di [[Sant'Ambrogio]] del [[2008]], affermò che i musulmani avevano diritto di costruire le loro moschee nelle città di paesi a maggioranza cattolica.<ref>{{
=== Cattolici divorziati e risposati ===
Nel [[2008]], in una lettera indirizzata ai cattolici divorziati e risposati, scrisse:
{{cit|Il fatto che queste relazioni siano spesso vissute con senso di responsabilità e con amore tra la coppia e per i bambini è una realtà che la Chiesa e i suoi pastori tengono in considerazione. È un errore pensare che la norma che regola l'accesso alla Comunione eucaristica significa che le coppie divorziate e risposate sono escluse da una vita di fede e carità, vissuta all'interno della comunità ecclesiale. [...] Voglio stabilire un dialogo per provare a conoscere la tua vita quotidiana, per lasciarmi mettere in discussione da alcune delle tue domande. La Chiesa non ti ha dimenticato né respinto, né ti considera indegno per la Chiesa e per me, come vescovo, siete i miei amati fratelli e sorelle.<ref>{{Cita
Nel [[2014]] pubblicò "Il Vangelo della Misericordia per le Famiglie Ferite" dove parlò della possibilità per i cattolici divorziati e risposati di ricevere la comunione fintanto che non vi fosse alcuna confusione circa l'insistenza della Chiesa sulla indissolubilità del matrimonio e se vi fosse: "un rinnovato impegno per la vita cristiana attraverso percorsi fedeli che sono veri e seri".<ref>{{
==
La [[genealogia episcopale]] è:
* Cardinale [[Scipione Rebiba]]
* Cardinale [[Giulio Antonio Santori]]
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* Arcivescovo [[Eugeniusz Baziak]]
* [[Papa Giovanni Paolo II]]
* Cardinale [[Carlo Maria Martini]], [[Compagnia di Gesù|S.
* Cardinale Dionigi Tettamanzi
* Vescovo [[Alberto Maria Careggio]] (1995)
* Vescovo [[Alberto Tanasini]] (1996)
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* Cardinale [[Domenico Calcagno]] (2002)
* Arcivescovo [[Carlo Roberto Maria Redaelli]] (2004)
* Vescovo [[Luigi Stucchi]] (2004)
* Arcivescovo [[Luigi Negri]] (2005)
* Vescovo [[Roberto Busti]] (2007)
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== Araldica ==
{| class="wikitable"
! Stemma
! Blasonatura
|-
| ''
|-
▲|[[File:CoA.DionigiTettamanzi.arcivescovo.png|150px|centre]]
| ''
▲|[[File:Coat of arms of Dionigi Tettamanzi.svg|150px|centre]]
▲|''di rosso alla croce patente biforcata d'oro, accostata a destra da un tralcio di vite e a sinistra da un ramo di ulivo moventi dalla punta, il tutto d'argento. Lo scudo, accollato a una croce astile patriarcale d'oro, posta in palo, è timbrato da un cappello con cordoni e nappe di rosso. Le nappe, in numero di trenta, sono disposte quindici per parte, in cinque ordini di 1, 2, 3, 4, 5. Sotto lo scudo, nella lista svolazzante d'oro, il motto in lettere maiuscole di nero: GAUDIUM ET PAX.''
|}
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|immagine=Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.png
|nome_onorificenza=Balì Cavaliere di Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (Casa di Borbone-Due Sicilie)
|collegamento_onorificenza=Ordine
|motivazione=
|luogo=<ref>{{Cita web|url=https://constantinianorder.net/ordine-costantiniano-ed-il-collegio-cardinalizio/|titolo=L'Ordine Costantiniano ed il Collegio Cardinalizio|accesso=17 aprile 2020}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=OESSG Cavaliere di Gran Croce BAR.jpg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede)
|collegamento_onorificenza=Ordine
|motivazione=
}}
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|luogo=[[Milano]], 7 dicembre [[2011]]
}}
* Nel [[2017]] il comune di Milano decise l'iscrizione del suo nome nel Famedio all'interno del [[cimitero monumentale di Milano]].<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.milano.it/wps/portal/?urile=wcm:path:ist_it_contentlibrary/sa_sitecontent/sfoglia_news/notizie_primo_piano/tutte_notizie/consiglio_comunale/famedio_iscrizioni_personalita|titolo=Decise all'unanimità le 15 personalità illustri da iscrivere nel Pantheon di Milano|sito=comune.milano.it|data=26 settembre 2017|accesso=26 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170928193309/https://www.comune.milano.it/wps/portal/?urile=wcm:path:ist_it_contentlibrary/sa_sitecontent/sfoglia_news/notizie_primo_piano/tutte_notizie/consiglio_comunale/famedio_iscrizioni_personalita|urlmorto=sì}}</ref>
== Note ==
Riga 195 ⟶ 194:
== Altri progetti ==
{{Interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{
* {{Miranda|id=bios1998.htm#Tettamanzi|titolo=TETTAMANZI, Dionigi|accesso=5 novembre 2021}}
* {{Cita web|url=https://www.chiesadimilano.it/arcivescovo/vescovi-precedenti/dionigi-tettamanzi-2002-2011/dionigi-tettamanzi-il-cammino-di-un-vescovo-6059.html|titolo=Dionigi Tettamanzi, il cammino di un vescovo|accesso=5 novembre 2021}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Pontificio seminario lombardo|Rettore del Pontificio seminario lombardo]]
|periodo = 11 settembre [[1987]]
|precedente = [[Luigi Belloli]]
|successivo = [[Diego Coletti]]
|immagine = Pontificio Seminario Lombardo.jpg
}}
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Arcidiocesi di Ancona-Osimo|Arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo]]
|periodo = 1º luglio [[1989]]
|precedente = [[Carlo Maccari]]
|successivo = [[Franco Festorazzi]]
|immagine = ArchbishopPallium PioM.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Conferenza Episcopale Italiana|Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana]]
|periodo = 14 marzo [[1991]]
|precedente = [[Camillo Ruini]]
|successivo = [[
|immagine = Mitra heráldica.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Arcidiocesi di Genova|Arcivescovo metropolita di Genova]]
|periodo = 20 aprile [[1995]]
|precedente = [[Giovanni Canestri]]
|successivo = [[Tarcisio Bertone]], [[Società salesiana di San Giovanni Bosco|S.D.B.]]
|immagine = ArchbishopPallium PioM.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Conferenza Episcopale Italiana|Vicepresidente per l'Italia
|periodo = 25 maggio [[1995]]
|precedente =
|successivo = [[Renato Corti]]
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{{Box successione
|tipologia = cardinale
|carica = [[Santi Ambrogio e Carlo (titolo cardinalizio)|Cardinale presbitero dei Santi Ambrogio e Carlo]]
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|precedente = [[Ugo Poletti]]
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|immagine = CardinalCoA PioM.svg
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{{Box successione
|tipologia = episcopale
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{{Box successione
|tipologia = incarico accademico
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|immagine = Emblem Holy See.svg
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{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Regione ecclesiastica Lombardia|Presidente della Conferenza
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|precedente = [[Carlo Maria Martini]], S.
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}
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[[Categoria:Vescovi e arcivescovi di Genova]]
[[Categoria:Arcivescovi di Ancona-Osimo]]
[[Categoria:Insigniti con l'Ambrogino d'oro]]
[[Categoria:Membri della Pontificia accademia di San Tommaso d'Aquino]]
[[Categoria:Teologi fondamentali]]
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