Sergiu Celibidache: differenze tra le versioni

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|Nome = Sergiu
|Cognome = Celibidache
|PreData = [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[ˈserd͡ʒju t͡ʃelibiˈdake]}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roman
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|GiornoMeseMorte = 14 agosto
|AnnoMorte = 1996
|Epoca = 1900
|Attività = direttore d'orchestra
|Attività2 = compositore
|Attività3 = insegnante
|Epoca = 1900
|Nazionalità = rumeno
|Cittadinanza = tedesca
|PostNazionalità = , membro onorario dell'[[Accademia rumena]]
|Immagine = Celibidache 61Sergiu_Celibidache_1966.jpgpng
|Didascalia = Sergiu Celibidache nel 19611966
}}
[[File:Celibidache.jpg|thumb|Celibidache sul podio dell'Orchestra Sinfonica Siciliana|alt=|311x311px]]
 
Formatosi nella sua nativa [[Romania]], e poi a [[Parigi]] e [[Berlino]], la carriera musicale di Celibidache ha attraversato più di cinque decenni, includendo permanenze in carica come direttore principale dell'[[Orchestra Sinfonica Siciliana]] a [[Palermo]] dal 1950 al 1970, dell'Orchestra Sinfonica di Torino della RAI, dei [[Münchner Philharmoniker]], dei [[Berliner Philharmoniker]] e di diverse orchestre europee. Più tardi nella vita, ha insegnato alla [[Università Johannes Gutenberg di Magonza|Università di Magonza]] in [[Germania]] e al [[Curtis Institute of Music]] di [[Filadelfia]], [[Pennsylvania]].
 
== Biografia ==
Celibidache, inizialmente, studiò [[matematica]] e [[filosofia]] all'[[Università di Bucarest]], laureandosi in ambedue le discipline. In un secondo momento, iniziò, altresì, ad occuparsi di [[Musicologiamusicologia]] storica e applicata, e conseguìconseguendo a Berlino la laurea anche in tale disciplina, con una dissertazione su [[Josquin Desprez|Josquin de Pres]].
[[File:Celibidache 61.jpg|sinistra|194x194px]]
Dal [[1945]] al [[1946]] dirige l'orchestra sinfonica della RIAS (Radio inIn americanAmerican sectorSector) di Berlino, ora conosciuta come [[Deutsches Symphonie Orchester Berlin]].
 
Dal [[1945]] al [[1952]] fu nominato direttore ''ad interim'' dei prestigiosi [[Berliner Philharmoniker]] in sostituzione di [[Wilhelm Furtwängler]], sospeso dall'incarico per i rapporti avuti con il [[Germania nazista|regime nazista]]. Dopo alcuni anni di felice collaborazione, nel 1955 la direzione dell'orchestra berlinese venne affidata aad [[Herbert von Karajan]], con una decisione che porterà Celibidache a non dirigere più l'orchestra fino alla morte di Karajan.
Dal [[1945]] al [[1946]] dirige l'orchestra sinfonica della RIAS (Radio in american sector) di Berlino.
 
Riapparirà solamente per un'ultima volta nel 1992, non senza molti ripensamenti, a dirigere l'orchestra berlinese nella Sinfonia n.7 di Bruckner.
Dal [[1945]] al [[1952]] fu nominato direttore ''ad interim'' dei prestigiosi [[Berliner Philharmoniker]] in sostituzione di [[Wilhelm Furtwängler]], sospeso dall'incarico per i rapporti avuti con il regime nazista. Dopo alcuni anni di felice collaborazione, nel 1955 la direzione dell'orchestra berlinese venne affidata a Herbert von Karajan, con una decisione che porterà Celibidache a non dirigere più l'orchestra fino alla morte di Karajan.
 
Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] collaborò con diverse orchestre radiofoniche a [[Stoccolma]], [[Caracas]], [[Stoccarda]] e [[Parigi]].
 
Per il [[Teatro alla Scala]] di [[Milano]] diresse nel [[1953]] un concerto con [[Gioconda De Vito]], nel [[1954]] quattro concerti due dei quali con [[Gregor Piatigorsky]], nel [[1955]] due concerti con [[Ida Haendel]], nel [[1956]] due concerti con [[Franco Gulli]], nel [[1958]] un concerto, nel [[1959]] sette concerti, nel [[1960]] sei concerti, due dei quali con [[Maurizio Pollini]] e due con [[Alexis Weissenberg]] ed infine nel [[1961]] quattro concerti.
[[File:sergiucelibidache.jpg|thumb|Sergiu Celibidache nel [[1963]]]]
Per il [[Teatro La Fenice]] di [[Venezia]] diresse nel [[1953]] due concerti nella [[Basilica di San Marco]], nel [[1954]] tre concerti dei quali uno con [[Louis Kentner]] con musiche di [[Béla Bartók]], nel [[1955]] un concerto con [[Ida Haendel]] con musiche di [[Alfredo Casella]], nel [[1956]] un concerto strumentale con la [[Sinfonia n. 1 (Beethoven)]], la [[Sinfonia n. 8 (Beethoven)]] e l'Ouverture per l'op. 72: Leonore III, uno con la [[Sinfonia n. 3 (Beethoven)]] e la [[Sinfonia n. 4 (Beethoven)]], uno con la [[Sinfonia n. 6 (Beethoven)]] e la [[Sinfonia n. 5 (Beethoven)]], un concerto strumentale con la [[Sinfonia n. 2 (Beethoven)]]; la [[Sinfonia n. 7 (Beethoven)]] ed [[Egmont (Beethoven)]], un concerto vocale e strumentale con la [[Sinfonia n. 9 (Beethoven)]] con [[Renata Scotto]] e [[Coriolano (ouverture)]], la prima esecuzione di "[[Ein deutsches Requiem]]" di [[Johannes Brahms]], un concerto con la [[Sinfonia n. 2 (Brahms)|Sinfonia n. 2]] e la [[Sinfonia n. 4 (Brahms)|n. 4]] eddi un[[Johannes concertoBrahms|Brahms]] ed uno con la [[Sinfonia n. 3 (Brahms)|Sinfonia n. 3]] e la [[Sinfonia n. 1 (Brahms)|n. 1]],. nelNel [[1958]] due concerti, nel [[1959]] quattro concerti, nel [[1961]] due concerti uno dei quali con il [[Trio di Trieste]], nel [[1962]] due concerti, nel [[1964]] Ein deutsches Requiem, nel [[1965]] due concerti, nel [[1966]] tre concerti, nel [[1967]] due concerti di cui uno con [[Uto Ughi]] ed infine due nel [[1968]] due concerti.
 
Nel [[1956]] contribuicontribuì alla formazione dell'Orchestra stabile del [[Teatro comunale (Bologna)|Teatro Comunale di Bologna]], di cui èfu il primo direttore.
 
Nel [[1957]] diresse la prima esecuzione radiofonica nell'[[Auditorium Rai di Torino]] di "Tartiniana II" di [[Luigi Dallapiccola]].
 
Nel [[1959]] diresse la prima esecuzione assoluta nell'Auditorio della Conciliazione di [[Roma]] di "Undine III" di [[Hans Werner Henze]].
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Nella SRT di [[Stoccolma]] dirige le première televisive di "Sönerna" di Hilding Rosenberg nel [[1964]] e di "Babels torn" di Hilding Rosenberg nel [[1968]] e le prime esecuzioni assolute radiofoniche del Concerto per violino e orchestra di Hans Holewa nel [[1965]], di "Komposition" di Hans Holewa nel [[1966]], di "Biceps" di Per-Gunnar Alldahl, di "Josef K" di [[Daniel Börtz]] nel [[1970]] e di "Rencontres" di Bengt Hambraeus.
 
Nel [[1968]] ha diretto l'Orchestra sinfonica e il Coro della RAI di Torino per una un'unica esecuzione registrata della Messa didel Requiem K. 626 di W. A. Mozart, la cui performance magistrale è stimata essere una delle migliori mai eseguite.
 
una delle migliori mai eseguite.
 
Dal [[1971]] fino al [[1977]] diresse l'Orchestra Sinfonica della Radio di [[Stoccarda]] (Stuttgart Radio Symphony Orchestra).
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Dal [[1973]] al [[1975]] è stato il direttore principale dell'[[Orchestre national de France]].
 
Dal [[1979]] fino alla morte, Celibidache fu il direttoreDirettore musicaleMusicale generale(General Musik Direktor) dei [[Münchner Philharmoniker]], che sotto la sua direzione raggiunsero risonanza internazionale. In quegli anni si consolidò la sua fama di direttore delle opere di [[Anton Bruckner]]. È stato altresì uno dei pochi direttori al mondo che durante tutto l'arco della sua vita e carriera non ha mai diretto una sola opera teatrale, in quanto Celibidache vedeva nel melodramma e nel teatro musicale in genere un senso di profonda decadenza e corruzione dei valori più nobili e costruttivi del rapporto individualistico compositore-esecutore, entrambi fine a se stessi.
 
Personaggio eccentrico e dal carattere imprevedibile, nemico acerrimo dell'utilizzo discografico e del consumismo ad esso associato oltre che della routine in generale, Celibidache ha sempre rifiutato di effettuare registrazioni perché riteneva che la musica, «pensata per essere tramandata a mezzo di scrittura», fosse incompatibile con il supporto fonografico e che, per sua stessa natura, prevedesse la condivisione dello stesso spazio da parte dell'esecutore e dello spettatore. Eccetto due sole incisioni all'inizio della sua carriera e una produzione di beneficenza per l'[[UNICEF]] con composizioni proprie (''Der Taschengarten'' del 1979), non esiste nessuna registrazione ufficiale di Celibidache. Soltanto dopo la sua morte sono state rese pubbliche alcune registrazioni di suoi concerti, non senza provocare contestazioni.<ref>Sull'argomento si può tuttavia vedere quanto sostenuto invece da Achille Maccapani per il concerto giapponese del 20 ottobre [[1990]] in ''Sergiu Celibidache e l'Ottava sinfonia di Bruckner a Tokyo'' (testo del 5 maggio 2009, consultabile [httphttps://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2009/05/05/sergiu-celibidache-e-l%E2%80%99ottava-sinfonia-di-bruckner-a-tokyo/ on line]).</ref>
 
Il suo rapporto con il pianista [[Arturo Benedetti Michelangeli]] fu di grande amicizia. Rilevante l'esecuzione, sotto la sua direzione del concerto in sol di [[Maurice Ravel]] e del terzo e quinto concerto di [[Beethoven]].
Personaggio eccentrico e dal carattere imprevedibile, nemico acerrimo dell'utilizzo discografico e del consumismo ad esso associato oltre che della routine in generale, Celibidache ha sempre rifiutato di effettuare registrazioni perché riteneva che la musica, «pensata per essere tramandata a mezzo di scrittura», fosse incompatibile con il supporto fonografico e che, per sua stessa natura, prevedesse la condivisione dello stesso spazio da parte dell'esecutore e dello spettatore. Eccetto due sole incisioni all'inizio della sua carriera e una produzione di beneficenza per l'[[UNICEF]] con composizioni proprie (''Der Taschengarten'' del 1979), non esiste nessuna registrazione ufficiale di Celibidache. Soltanto dopo la sua morte sono state rese pubbliche alcune registrazioni di suoi concerti, non senza provocare contestazioni.<ref>Sull'argomento si può tuttavia vedere quanto sostenuto invece da Achille Maccapani per il concerto giapponese del 20 ottobre [[1990]] in ''Sergiu Celibidache e l'Ottava sinfonia di Bruckner a Tokyo'' (testo del 5 maggio 2009, consultabile [http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2009/05/05/sergiu-celibidache-e-l%E2%80%99ottava-sinfonia-di-bruckner-a-tokyo/ on line]).</ref>
 
Secondo le ultime ricerche ha composto almeno quattro [[sinfonia|sinfonie]] ed un [[Requiem (musica)|requiem]].
 
Nel [[1992]] Sergiu Celibidache fu onorato con la cittadinanza onoraria della città di [[Monaco di Baviera|Monaco]]. Spesso è riportato che Celibidache fu il primo straniero a ricevere questo onore ma per correttezza è bene precisare che in quel momento aveva già ottenuto la cittadinanza tedesca. In precedenza aveva rifiutato per decenni la cittadinanza tedesca per il suo legame a [[Berlino]] e possedeva solamente un passaporto di Berlino ovest.
 
Per i suoi meriti artistici Sergiu Celibidache è stato anche dichiarato membro d'onore dell'[[Accademia Rumena]] ([[1992]]); ha ricevuto la laurea honoris causa all'[[Università di Iaşi]] ([[1992]]) ed è stato insignito dell'[[Ordine di Massimiliano per le scienze e le arti]] ([[Germania]], [[1993]]).
 
Durante gli anni della sua direzione dei Münchner Philharmoniker, si sviluppò una lunga controversia legale fra l'orchestra e la trombonista americana Abbie Conant, che dopo aver vinto in completo anonimato il posto di 1' Trombone dell'orchestra, si vide negare da Celibidache la possibilità di lavorare nel suo ruolo. Dopo 13tredici anni di scontri e contestazioni giudiziarie, ha prevalso la posizione della musicista americana, che però nel frattempo aveva lasciato l'orchestra, avendo vinto il posto di Professore presso la Scuola Superiore di Musica di Trossingen. L'intera vicenda è stata raccontata nel 1994 dal compositore William Osborne (marito della Conant) che denunciò, citando numerosi episodi, il [[sessismo]] di Celibidache nei confronti delle donne musiciste.<ref>William Osborne, [http://www.osborne-conant.org/ladies.htm ''"You sound like a Ladies Orchestra". A case history of sexism against Abbie Conant in the Munich Philharmonic''].</ref> Ebbe inoltre, in più occasioni, espressioni poco gentili e sprezzanti nei confronto di colleghi, quali Karajan e [[Karl Böhm]], che provocarono la reazione indignata e al tempo stesso ironica di [[Carlos Kleiber]].<ref>Alessandro Zignani, ''Carlos Kleiber. Il tramonto dell'Occidente'', Varese, Zecchini Editore, 2010, p. 57</ref>
 
Il 23 dicembre [[1999]] è stata creata a [[Monaco di Baviera]] la fondazione "Sergiu Celibidache", dedicata alla costruzione di un archivio musicale, con particolare riguardo alle sue opere.
 
== Discografia parziale ==
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* Bruckner, Symphony No 7 In E Major - Sergiu Celibidache, EMI
* Bruckner, Symphony No. 8 - Münchner Philharmoniker/Sergiu Celibidache, EMI
* Faure: [[Requiem (Fauré)|Requiem]] - Stravinsky: Symphony Of Psalms - Münchner Philharmoniker/Sergiu Celibidache, EMI
* Mozart, Requiem in D Minor - Münchner Philharmoniker/Sergiu Celibidache, EMI
* Prokofiev, Symphonies 1 & 5 - Münchner Philharmoniker/Sergiu Celibidache, EMI
Riga 115 ⟶ 119:
|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito di Germania
|motivazione=
|data=1992
}}
{{Onorificenze
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* Klaus Umbach, ''Celibidache: l'altro Maestro. Reportage biografico'', Bologna, Ermitage-Edimedia, 1997.
* Luigi Girati e Luigi Verdi (a cura di), ''Celibidache e Bologna. Le città della musica'', Bologna, Forni, 2004.
* [[Umberto Padroni]], ''Sergiu Celibidache. La fenomenologia per l'uomo'', Varese, Zecchini, 2009. ISBN 978-88-87203-75-2.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Category:Sergiu Celibidache}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.celibidache.net/|Sito web della fondazione Sergiu Celibidache}}
 
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[[Categoria:Direttori dei Berliner Philharmoniker]]
[[Categoria:Premiati con il Nettuno d'oro]]
[[Categoria:Rumeno-francesi]]