Conversano: differenze tra le versioni
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{{organizzare|La voce contiene informazioni non previste da [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato]], nella forma e nei contenuti.|geografia|aprile 2015}}
{{F|centri abitati della Puglia|aprile 2015}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Conversano
|Panorama = Conversano-Castellofotoaerea.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Conversano-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Puglia
|Divisione amm grado
|Amministratore locale = Giuseppe Lovascio
|Partito = [[centro-destra]]
|Data elezione = [[elezioni comunali in Puglia del 2020#Conversano|5-10-2020]]
|Data istituzione = [[Proclamazione del Regno d'Italia|17 marzo 1861]]
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Castiglione e parte di [[Triggianello]]
|Divisioni confinanti = [[Castellana Grotte]], [[Mola di Bari]], [[Polignano a Mare]], [[Putignano]], [[Rutigliano]], [[Turi]]
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 1642
|Nome abitanti = conversanesi
|Patrono = [[Maria Santissima della Fonte]]<br />[[Flaviano di Costantinopoli|San Flaviano]] (compatrono)<br />Patroni minori:<br />[[Cosma e Damiano|Santi Cosma e Damiano]]<br />[[Rita da Cascia|Santa Rita]]
|Festivo = 4ª domenica di maggio, 24 novembre, 1ª domenica di ottobre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Conversano (province of Bari, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Conversano all'interno della città metropolitana di Bari
}}
'''Conversano''' (''
Sorge Dal 2011 al comune di Conversano è riconosciuto il titolo di [[città d'Italia|città]].<ref>Decreto del Presidente della Repubblica del 30 dicembre 2010.</ref>
== Geografia fisica ==
La città che sorge su una dolce collina a 219 s.l.m., domina il territorio circostante sino al mare Adriatico che dista circa 8 km. Il paesaggio intorno è quello tipico della Puglia, molto verde, per la presenza di frutteti, uliveti, vigneti, mandorleti e soprattutto ciliegeti destinati all'esportazione.
=== Geologia ===
Il territorio di Conversano, ubicato nelle Murge di sud-est o "Murge basse", è per l'80% costituito da terreno franco argilloso sottile mentre il restante 20% da terreno argilloso profondo, e ricoperto da un sottile strato di terreno rosso. La natura carsica del sottosuolo delle Murge ha dato vita ad un paesaggio particolare in gran parte costituito da un altopiano a pendenze molto blande, la cui superficie topografica degrada in direzione della costa con un caratteristico profilo a gradinata. La morfologia complessivamente blanda del territorio si interrompe bruscamente in corrispondenza della principale scarpata di raccordo con la piana costiera, a circa 130–120 m [[s.l.m.]] La scarpata, con andamento NNW-SSE ed altezza variabile tra circa 25 e 40 metri, è incisa dalla gravina Monsignore, le cui pareti verticali arrivano ai 20-25 metri di altezza. Essendo il paesaggio prevalentemente carsico, le acque meteoriche sono di norma rapidamente convogliate nel complesso sistema di fratture e canali carsici sotterranei, dopo un breve percorso superficiale. Talora però esse possono ristagnare in depressioni più o meno ampie a formare le doline ossia dei laghetti: i cosiddetti
Conversano ha aderito all'iniziativa dell'Assessorato Regionale all'Ambiente che ha istituito, a cura del WWF, l'Albo dei Grandi Alberi della Puglia.
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La città ebbe una felice ubicazione, posta com'era lungo un importante asse viario<ref>: la [[via Traiana|via Minucia Traiana]] dal nome del console Minucio Rufo. Essa si dipartiva da ''[[Bitonto|Butuntum]]'' e, passando per ''[[Ceglie del Campo|Celiae]]'', ''[[Rutigliano|Azetium]]'', la stessa Norba e poi ''Ad Veneris'', terminava ad ''[[Egnazia|Egnatia]]'' e costituiva un'alternativa alla via Appia Traiana che invece correva più vicina alla costa [[mare Adriatico|adriatica]].</ref>. Questo la rese presto un abitato fiorente, al centro dei traffici tra le colonie [[Magna Grecia|magnogreche]] della costa e le popolazioni indigene dell'interno. L'ampia necropoli risalente al [[VI secolo a.C.]] ha restituito, infatti, decine di tombe con ricchi corredi funerari, in parte di matrice ellenica.
Nel [[268 a.C.]], con l'estensione dell'egemonia romana in Peucezia, anche Norba perse la propria autonomia; ciononostante, mantenne un ruolo rilevante, come attestato da cospicui ritrovamenti di monete, armature, manufatti in terracotta e gioielli, grazie agli scavi archeologici compiuti dentro e fuori
=== Medioevo ===
Già a partire dal [[V secolo d.C.]], non molto tempo dopo la presumibile scomparsa di Norba, e nello stesso luogo, le fonti attestano l'esistenza del toponimo ''Casale Cupersanem'', che probabilmente fu sede vescovile sin dall'[[VII secolo]]. Nel [[949]] gli ''Annales Barensis'' attestano l'azione tesa all'assedio di Conversano da parte del casale ''Platipodi''<ref>[[Mario Gallina]], ''Conflitti e coesistenza nel Mediterraneo medievale: mondo bizantino e Occidente latino'', Centro italiano di studi sull'alto Medioevo, 2003, p. 367.</ref>.
Ma fu dalla metà dell'[[XI secolo]], con la dominazione normanna delle regioni meridionali della penisola italiana, che il luogo assurse a vero e proprio centro di potere: intorno al [[1054]] [[Goffredo, conte di Conversano|Goffredo d'Altavilla]] nipote di [[Roberto il Guiscardo]], prese il titolo di ''comes Cupersani'' e fece della cittadina il fulcro di un'amplissima contea, estesa per buona parte della Puglia centro-meridionale, tra Bari e Brindisi e fino a [[Lecce]] e ''Nerito'' ([[Nardò]]). <!-- La pagina
L'importanza della corte conversanese nel panorama nobiliare di quegli anni è ben attestata dall'aver ospitato a Conversano per alcuni mesi il duca di Normandia [[Roberto II di Normandia|Roberto II]] detto ''il Cortacoscia'', figlio del re d'Inghilterra [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il Conquistatore]], che era di passaggio in Puglia al termine della [[prima crociata]]; Roberto II sposò anzi [[Sibilla di Conversano|Sibilla]], figlia di Goffredo, e ricevette una dote ampia abbastanza per riscattare l'ipoteca di 10.000 ducati sul ducato di Normandia accesa prima della partenza per la Terrasanta.
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Alla morte di Goffredo (avvenuta nel [[1101]] secondo [[Lupo Protospata]]), la contea andò in eredità a suo figlio Roberto e poi al secondogenito [[Alessandro, conte di Conversano|Alessandro]]. Nel [[1132]], sconfitto da [[Ruggero II di Sicilia]], Alessandro fuggì in [[Dalmazia]] perdendo la contea di Conversano, che [[1134]] Ruggero II assegnò a suo cognato [[Roberto I di Bassavilla]]. Nel [[1138]] gli succedette il figlio [[Roberto II di Bassavilla|Roberto II]] (dal [[1154]] anche conte di [[Loritello]]) che vi regnò fino alla morte ([[1182]]).
Seguì un periodo nel quale il feudo tornò
=== L'ascesa degli Acquaviva d'Aragona ===
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L'ultimo conte Orsini del Balzo era [[Giovanni Antonio del Balzo Orsini|Giovanni Antonio]], figlio di [[Raimondo Orsini del Balzo|Raimondo]] principe di Taranto e di [[Maria d'Enghien]] (che poi avrebbe sposato in seconde nozze [[Ladislao I d'Angiò]]). Giovanni Antonio diede in dote l'intera contea di Conversano - che comprendeva i centri di [[Castellana Grotte|Castellana]], [[Casamassima]], Castiglione (centro abitato poi scomparso, tra Conversano e Castellana), [[Noci (Italia)|Noci]] e [[Turi]] - a sua figlia Caterina, sposa del duca d'[[Atri]] [[Giulio Antonio Acquaviva]]. Iniziava così nel 1455 il lungo possesso del feudo di Conversano da parte della casata degli [[Acquaviva (famiglia)|Acquaviva]] che, salvo una parentesi di quattro anni, lo avrebbe detenuto ininterrottamente sino all'abolizione dei diritti feudali del [[1806]].
Giulio Antonio Acquaviva, ritenuto dai contemporanei un valente condottiero, si distinse soprattutto nella [[battaglia di Otranto]] contro i Turchi ([[1481]]). Quello stesso anno morì in battaglia per un'imboscata, lasciando il feudo in eredità a suo figlio [[Andrea Matteo III Acquaviva|Andrea Matteo]]. Anche costui eccelse in numerose battaglie; il suo comportamento eroico gli valse il riconoscimento, da parte del re di Napoli [[Ferdinando I di Napoli|Ferdinando I]], del privilegio di aggiungere all'arma del suo casato quella reale e di modificare il cognome in Acquaviva d'Aragona. Le sue fortune a corte però furono offuscate dall'accusa di aver preso parte alla cosiddetta [[congiura dei baroni]], tanto che patì la prigione e la temporanea perdita della contea a beneficio del duca di [[Termoli]], [[Andrea di Capua]] ([[1504]]-[[1508]]). Tornato a Conversano, ebbe modo di distinguersi come mecenate, bibliofilo e letterato e fu incluso nell'''Accademia'' di [[Jacopo Sannazzaro]]. Morì nel [[1529]], mentre Conversano era funestata da un'epidemia di [[peste]].
=== Giangirolamo II, il ''Guercio delle Puglie'' ===
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Il prestigio di Conversano e il potere del casato raggiunto da Giangirolamo II non sarebbe stato eguagliato dai suoi eredi. Nel [[1690]] la cittadina fu investita da un'epidemia di [[peste]] che in due anni falcidiò la popolazione e indebolì l'economia locale.
Con il Settecento le condizioni della nobiltà meridionale gradualmente mutarono e alla tensione bellica del passato si sostituirono l'amministrazione dei beni e il loro godimento. Attorno al [[1730]] gli Acquaviva edificarono a pochi chilometri da Conversano il [[castello di Marchione]], un elegante casino di caccia, e iniziarono a dedicarsi soprattutto all'allevamento dei loro cavalli.
Successivamente, presero a soggiornare più spesso a [[Napoli]] che nel feudo conversanese, che quindi lentamente andava perdendo il ruolo di primo piano ricoperto nei secoli precedenti.
=== Il ''Monstrum Apuliae'' ===
A lungo, la realtà conversanese fu caratterizzata dalla non facile coabitazione di tre poteri: oltre ai potenti conti del luogo, infatti, la cittadina registrava la presenza del vescovo della locale [[diocesi di Conversano-Monopoli|diocesi]], che a lungo detenne un rilevante potere temporale nei confronti di alcuni dei centri vicini. Ad essi si aggiungeva la presenza della badessa del monastero di San Benedetto, appoggiata e spesso imparentata con i conti Acquaviva d'Aragona, detentrice di un'inusitata autorità, religiosa e temporale, concessagli da [[Papa Clemente IV]] tanto invisa ai vescovi della diocesi locale da essere stata definita "
=== Periodo Murattiano (1805-1815) e Risorgimento ===
L'abolizione dei diritti feudali ([[1806]]) e il decreto di soppressione del monastero di San Benedetto ([[1810]]) non rappresentarono per la cittadina che un momento fugace di apertura degli spazi di libertà economica; la restaurazione borbonica anzi
Dal [[1849]] fu addirittura il vescovo locale, Giuseppe Maria Mucedola, di radicate idee [[Vincenzo Gioberti|giobertiane]], a diventare il più acceso sostenitore a Conversano dell'unità d'Italia, tanto che sollecitò alcuni dei discepoli della [[diocesi di Conversano-Monopoli|diocesi]], tra i quali
=== Età contemporanea ===
Dopo l'unità d'Italia, alcune vicende hanno contraddistinto la storia di Conversano: nel [[1877]] vi si costituì una delle prime [[Mutuo Soccorso|società operaie di mutuo soccorso]] italiane. Nel [[1886]] una rivolta della popolazione nei confronti dei soprusi del
Nel [[1921]], prima quindi della [[marcia su Roma]], il giovane deputato socialista locale [[Giuseppe Di Vagno]] fu assassinato da una squadra fascista al termine di un comizio nel vicino comune di [[Mola di Bari]].
Nel [[1959]] Maria Marangelli fu tra le prime donne sindaco d'Italia.
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=== Simboli ===
[[File:Stemmaconversano.jpg|thumb|upright=0.7|Stemma di Conversano
Conversano, centro di carattere prettamente agricolo, ebbe dapprima come stemma un [[Lambello|rastrello]] con tre denti; poi pur conservando il rastrello, assunse uno scudo ovale, che, contornato di fogliami e sormontato da una corona, ebbe nel mezzo una torre merlata a due piani fiancheggiata da cinque piccoli quadretti o dadi, di cui tre a sinistra e due a destra. Tale stemma, riconosciuto con decreto del capo del governo del 2 luglio 1936<ref name="ACS">{{cita web|titolo= Conversano |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?6106 |accesso= 5 marzo 2022 |sito= Archivio Centrale dello Stato}}</ref>, è tuttora in vigore
{{citazione|D'azzurro, alla [[Torre (araldica)|torre]] d'oro, [[Attributi araldici di modifica#Terrazzato|terrazzata]] di verde, [[Fiancheggiato|fiancheggiata]] da cinque [[Dado (araldica)|dadi]] d'oro, marcati di nero, [[Uno sull'altro|ordinati in palo]], tre a destra e due a sinistra, e sormontata nel capo dal lambello del medesimo.|D.C.G. 2 luglio 1936}}
La corona ricorda che Conversano è stata sede di contea dalla metà dell'[[XI secolo]]. La torre simboleggia la posizione strategica della città e le sue vetuste e forti mura, che l'hanno resa una
Dei detti casali due (Sassano e Monterone) erano ad occidente della città, e tre (Iavorra, Agnano e Castiglione) ad oriente.
Il gonfalone, concesso con regio decreto del 24 febbraio 1938<ref name="ACS"/>, è un drappo di porpora.
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = Corona di
|nome_onorificenza = Titolo di Città
|collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
|motivazione =
}}
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==== Torre Poligonale ====
Anche questa torre rappresenta un'aggiunta alle fabbriche più antiche del Castello, edificata quando le nuove tecniche
Da notare è innanzitutto la muratura inferiore inclinata (detta "a scarpa", oggi parzialmente interrata), adatta a respingere i colpi dell'artiglieria. Le strette feritoie visibili nei lati della torre permettevano l'inserimento delle bocche del fuoco, all'epoca contenute all'interno della Torre. Altri cannoni dovevano essere collocati sulla sua copertura, sporgendo dalle interruzioni del parapetto superiore.
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Si ricorda che proprio quando era conte Andrea Matteo che parteggiava per i francesi, Conversano fu assediata ed espugnata (1503) dalle truppe spagnole del generale Consalvo di Cordova.
=== Basilica Minore Pontificia Cattedrale di Santa Maria Assunta ===
{{Vedi anche|Cattedrale di Conversano}}
[[File:Conversano03.jpg|thumb|La facciata della cattedrale.]]
È un riuscito esempio di [[romanico pugliese]]. La facciata è di stile trecentesco, [[cuspide (architettura)|cuspidata]] e tripartita da [[lesena|lesene]]; ha un coronamento ad archetti, un [[rosone]] centrale, due [[oculo|occhi]] nei corpi laterali e tre [[
L'interno,
=== Monastero di San Benedetto ===
{{Vedi anche|Monastero di San Benedetto (Conversano)}}
Il monastero di san Benedetto da Norcia è un complesso conventuale che secondo una tradizione non attestata da fonti, il primo insediamento di [[monaci benedettini]] a Conversano risalirebbe al [[VI secolo]]. Di sicuro esso nel [[X secolo]] godeva di un certo benessere, rafforzato nel [[1098]] dal primo conte di Conversano Goffredo d'Altavilla. Nel [[1266]] [[papa Clemente IV]] affidò il monastero, già dal 1110 sotto la protezione papale, ad un gruppo di monache cistercensi esuli dalla [[Grecia]] guidate da Dameta Paleologo; e nonostante fosse ora occupato da un ordine religioso femminile con "In temporalibus e spiritualibus" concesse loro un potere straordinario presente solo in poche
Con l'avvento di [[Gioacchino Murat]] "Deleatur hoc monstrum Apuliae" (Che questo monstrum delle Puglie venga distrutto) che sanciva la fine della feudalità e la bolla di [[papa Pio VII]] "[[De utiliori]]" che cambiava l'organizzazione ecclesiale come previsto dal concordato firmato tra la Santa Sede e il [[Regno delle Due Sicilie]], ha termine la storia unica in Italia e particolare di questo monastero benedettino della Puglia.
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Per tale ragione la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria è stata riconosciuta monumento nazionale.
Recentissime ricerche e studi dimostrano invece che è stato accertato che Santa Caterina d'Alessandria
=== Torre e rovine di Castiglione ===
{{vedi anche|Castiglione di Conversano}}
A circa 5 km dal centro cittadino in direzione sud-est, sulla cima di un colle boscoso della contrada Castiglione si staglia un'alta torre a base quadrata, probabilmente con un nucleo [[Trecento|trecentesco]] e rifacimenti del tardo [[XVI secolo|Cinquecento]]. L'ingresso alla torre è in posizione sopraelevata e richiedeva presumibilmente un ponte levatoio; la sommità è coronata di beccatelli. Attorno alla torre vi sono i resti di una cinta muraria con basamento megalitico che delimitava la cima del colle, dove sono emersi i resti di alcune strade, case e botteghe e i ruderi di una chiesa di impianto basilicale con abside semicircolare, della quale si ha memoria con il titolo dell'Annunziata.
Il toponimo Castiglione, associato ad un centro abitato di modeste ma non trascurabili dimensioni, ricorre infatti nei documenti dal [[X secolo]] al [[1494]] quando probabilmente la piccola comunità si raccolse in Conversano. Ma il villaggio occupava in realtà il sito di un insediamento abitato almeno dall'[[età del bronzo]] e vivo in epoca romana, alla quale sembra fare riferimento l'impianto urbanistico.
Oggi l'intera area è stata recuperata ed è tutelata insieme ai [[#I laghi di Conversano|laghi di Conversano]].
=== Castello di Marchione<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Mimmo Donghia|data=6 agosto 2015|titolo=Castello Marchione dall'alto di Mimmo Donghia|accesso=6 maggio 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=-fqT2IDFHA4}}</ref>===
[[File:CastelloMarchione.jpg|thumb|La facciata principale del [[castello di Marchione]].]]
Si tratta in realtà di un'elegante tenuta di caccia, fatta costruire dagli Acquaviva d'Aragona in un bosco, oggi scomparso, a 6 km da Conversano, presumibilmente attorno al [[1730]]. L'edificio, alla cui realizzazione intervenne [[Vincenzo Ruffo (architetto)|Vincenzo Ruffo]] o altri architetti di scuola vanvitelliana (mentre è dubbio il ruolo rivestito dallo stesso [[Luigi Vanvitelli|Vanvitelli]]), si presenta come una costruzione a pianta quadrata, i cui quattro vertici sono caratterizzati da tozze torri circolari in pietra. Il piano superiore, raggiungibile mediante un'imponente scala esterna a doppia rampa, presenta in facciata un loggiato coperto.
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Gran parte dell'arredo iconografico è opera di [[Paolo Finoglio]], che si avvalse anche degli aiuti [[Carlo Rosa (pittore)|Carlo Rosa]] e [[Cesare Fracanzano]]. Il soffitto, interamente affrescato tra le cornici aggettanti, reca l'apoteosi dei Santi Medici contornata da alcune scene della loro vita.
Nella chiesa si venera anche [[Santa Rita da Cascia]]. La [[diocesi di Conversano-Monopoli|diocesi di Conversano]] ebbe un ruolo determinante per il processo che condusse alla [[canonizzazione]] della Santa dei "casi impossibili", il martedi 22 maggio [[1900]]: al vescovo locale dell'epoca, mons. [[Casimiro Gennari]], si deve infatti l'apertura dell'inchiesta che portò al riconoscimento quale [[miracolo]] della guarigione del sarto Cosimo Pellegrini, avvenuta a Conversano nel [[1877]].Si festeggiano i SS.Medici e S.Rita a prima domenica di ottobre preceduta dalla Novena. Conversano è gemellata con la città Cascia.
=== Chiesa del Carmine ===
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=== Chiesa di Santa Maria dell'Isola ===
Sorge a circa 2 km dal centro cittadino, lungo l'antico tracciato viario che conduceva - e conduce tuttora - a Bari. Venne costruita nel [[1462]] presso un'antica chiesa rupestre poi abbandonata. Secondo la leggenda infatti intorno alla metà del XV secolo la Vergine Maria sarebbe apparsa ad una fanciulla, indicandole il luogo dove avrebbe trovato una grotta con un suo dipinto. L'edificazione della chiesa fu patrocinata dai conti Giovanni Antonio Orsini del Balzo e [[Giulio Antonio Acquaviva]]. Sin dall'inizio essa venne affidata all'[[Ordine dei Frati Minori]] osservanti detto degli ''Zoccolanti'', che l'amministrarono fino ai primi anni del [[XIX secolo]].
[[File:Campanile conversano.JPG|thumb|Un campanile]]
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=== Chiesa e convento dei Paolotti ===
Il complesso conventuale dei [[Ordine dei Minimi|Paolotti]] fu edificato nel [[1619]] per impulso dell'abate Giulio Cesare di Tarsia. La chiesa, a navata unica, fu riccamente decorata secondo lo stile dell'epoca. Accanto ad essa sorgeva l'area conventuale raccolta attorno ad un chiostro. Pochi anni dopo la soppressione degli ordini religiosi e la confisca dei beni ecclesiastici ([[1809]]), il vescovo di Conversano chiese e ottenne l'uso del complesso per installarvi il locale seminario. Nella seconda metà del [[XIX secolo]], l'edificio conventuale fu inglobato in una struttura [[neoclassico|neoclassica]] dall'architetto [[Sante Simone]]. Un successivo ampliamento dei primi anni del [[XX secolo|Novecento]] portò alla costruzione dell'ala ovest deputata a convitto per gli studenti laici del locale liceo. Oggi la porzione più recente della struttura è adibita a liceo, mentre il nucleo centrale ospita tuttora il seminario e la sua ricca biblioteca, che conserva libri e manoscritti dal [[XVI secolo|Cinquecento]] all'[[XIX secolo|Ottocento]], oltre ad una ricca collezione mineralogica.
=== Chiesa di Santa Chiara ===
Intitolata un tempo a san Bartolomeo, l'edificio fu affidato nel 1557 alle monache clarisse. Nel 1649 il conte [[Giangirolamo II Acquaviva d'Aragona|Giangirolamo II]] ne finanziò l'ampliamento dell'aula liturgica e della sacrestia, ma fu soprattutto alla fine del XVIII secolo che la chiesa si arricchì di stucchi di Gaetano Laricchia, nuovi altari in pietra, tele di buona scuola del conversanese [[Simone Tatulli]], la cantoria e un organo monacale (ossia con doppi comandi) realizzato nel 1793 da Nicola de' Simone. Nello stesso anno la chiesa venne consacrata dal vescovo di Conversano Nicola Vecchi. Per effetto della soppressione degli ordini religiosi del 1866, nel 1901 le clarisse lasciarono il monastero. Dal 2016 la chiesa è adibita a pinacoteca diocesana.
=== Altri monumenti ===
* '''Chiesa di San Francesco d'Assisi''' risalente al [[1289]] e annesso convento (oggi Palazzo Comunale).
* '''Chiesa di Santa Maria della Croce''' risalente al 1580 e annesso convento (già sede dei Frati Cappuccini).
* '''Chiesa di [[San Rocco]]''', dedicata al patrono degli appestati, fu ampliata a più riprese in occasione delle epidemie di [[peste]] che hanno colpito la cittadina nei secoli XVI-XVII.
* '''[[Chiesa del Purgatorio (Conversano)|Chiesa del Purgatorio]]''',''' '''dalla fine del Settecento sede dell'omonima arciconfraternita, istituita nel 1643 col nome di Santa Maria del Suffragio. Degno di nota è lo storico organo Nicola De Simone (1791), strumento perfettamente funzionante che ha conservato quasi tutte le canne originali.
* '''Villa Garibaldi''', realizzata alla fine [[XIX secolo]] in posizione sopraelevata presso il centro della cittadina. L'impianto ricorda quello di un giardino all'italiana, con una vegetazione imponente che disegna lunghe passeggiate e si alterna a scalinate prospettiche munite di fontane. Diversi busti celebrano le principali personalità della cultura italiana dell'Ottocento.
=== I ''laghi'' di Conversano ===
[[File:LagoSassano.jpg|thumb|[[Lago Sassano]]
La natura [[Carsismo|carsica]] dell'agro di Conversano è evidente nelle numerose [[dolina carsica|doline]] prive di inghiottitoio che contraddistinguono il territorio comunale e che a seguito di piogge abbondanti si trasformano in piccoli bacini idrici. L'importanza di tali depositi d'acqua per l'agricoltura di un territorio altrimenti privo di acque superficiali fece sì che già in epoca romana, nei punti più bassi delle depressioni naturali, venissero costruite delle cisterne profonde fino a 12 metri, allo scopo di immagazzinare l'acqua il più a lungo possibile preservandola dall'evaporazione. Undici di tali cisterne sono tuttora conservate e sono state sino ad epoca recente utilizzate come fonte di approvvigionamento idrico per i campi circostanti.
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* [[Lago Sassano]]
* [[Lago Castiglione]]
*Lago di Chienna
*Lago Agnano
*lago Iavorra
*lago San Vito
== Società ==
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{{Demografia/Conversano}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Gli stranieri residenti nel comune sono {{formatnum:813}}
== Cultura ==
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==== Scuole ====
Hanno sede a Conversano:
*
* il Liceo Scientifico "Sante Simone".
* l'Istituto Magistrale "San Benedetto".
* l'Istituto Professionale per i Servizi Sociali "[[Severina De Lilla]]".
==== Musei ====
{{Vedi anche|Museo civico archeologico di Conversano}}
;Museo civico archeologico: Ospitato presso il Monastero di San Benedetto, presenta un percorso guidato relativo al popolamento di una vesta area del sud-est barese in epoca preistorica ed espone i ritrovamenti archeologici relativi agli abitati di [[Norba apula|Norba]] e Castiglione.
;Pinacoteca civica
{{Vedi anche|Pinacoteca Paolo Finoglio}}
: Ha sede presso il castello ed espone in particolare l'intero ciclo della ''Gerusalemme Liberata'' di [[Paolo Finoglio]].
;Pinacoteca Diocesana
: Ha sede presso la chiesa di Santa Chiara ed espone preziose tele e statue dal Cinquecento all'Ottocento provenienti da chiese conversanesi, tra le quali il ritratto del ''Beato Rodolfo Acquaviva d'Aragona'' di Paolo Finoglio, l{{'}}''Annunciazione '' e la ''Madonna del Rosario'' di scuola finogliesca, il secentesco ''Matrimonio mistico di Santa Caterina d'Alessandria'' e il ''Cristo Risorto'' di [[Samuele Tatulli]].
==== Biblioteche ====
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GRAZIE
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* ''Fax settimanale'', edito dal 1996;<ref>{{cita testo|url=http://www.faxonline.it|titolo=sito internet di Fax}}</ref>
* ''Webtvpuglia.it'',
* ''La Vipera,''
* ''Foglie'', quindicinale di informazione tecnico agraria della Regione Puglia.
==== Radio e televisione ====
Dal [[1976]] Conversano è sede dell'importante gruppo radiotelevisivo [[
I principali studi del gruppo televisivo sono situati nello storico complesso di via Pantaleo, proprio a Conversano.
Nel 1977 nel centro storico di Conversano, in via Panaro, nasce radio Emme2, radio locale fondata durante il periodo del boom della radio locali. Fondata dai fratelli Teofilo è la vera radio locale cittadina, essendo circoscritta al solo territorio di Conversano.
=== Cinema ===
[[File:Municipio Conversano.jpg|miniatura|Il municipio e il centro storico sono stati uno dei luoghi principale per le riprese di ''[[Quo vado?]]'' (2016)]]
Il comune si è trasformato in un set cinematografico in almeno sei diverse occasioni.
Riga 300 ⟶ 307:
Nel [[2003]], Mimmo Mongelli ha diretto ''[[La casa delle donne]]'', ispirato al romanzo omonimo di [[Maria Marcone]]. Due anni più tardi Lucio Giordano ha girato nella frazione di [[Triggianello]] il film ''[[Le bande]]''. Nel [[2009]], [[Franco Salvia]] ha diretto presso il Castello di Marchione ''[[Trappola d'autore]]'' con [[Orso Maria Guerrini]] e [[Ángela Molina]]. Il film è stato prodotto da ''Idotea'', una casa cinematografica con sede in Conversano. Infine, nel 2012 il Liceo Classico Domenico Morea è stato sede di alcune scene del film di [[Dario Acocella]] ''[[Si può fare l'amore vestiti?]]'' un film con [[Bianca Guaccero]].
Nel [[2016]],
=== Musica ===
Conversano mantiene un'antica tradizione bandistica.<ref>{{cita libro |autore=Guido Lorusso |titolo=La banda musicale di Conversano |editore=Arti Grafiche Scisci |città=Conversano |anno=2000}}</ref> La prima istituzione musicale stabile della città, erede di altre organizzazioni avventizie senz'altro presenti sino ad allora, risale al [[1832]]<ref>{{cita web |url=http://musica.san.beniculturali.it/istituto/gran-concerto-bandistico-citta-di-conversano-giuseppe-piantoni/ |titolo=Gran concerto bandistico “Giuseppe Piantoni” della Città di Conversano (BA) |sito=Portale della musica del Sistema Archivistico Nazionale |accesso=12 maggio 2019 |dataarchivio=12 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190512110405/http://musica.san.beniculturali.it/istituto/gran-concerto-bandistico-citta-di-conversano-giuseppe-piantoni/ |urlmorto=sì }}</ref>, quando venne diretta da Vitantonio Lavolpe, già
Allo storico "Gran concerto bandistico", oggi intitolato a Piantoni, dal 1992 si affianca la "Grande Orchestra di Fiati Gioacchino Ligonzo", diretta ininterrottamente dal maestro Angelo Schirinzi, e dal 2014 l'orchestra Norbapulia.
=== Eventi ===
* Sant'Antonio Abate (17 gennaio): La festa si svolge nel quartiere cittadino della parrocchia Sacro Cuore, nel quale esisteva un'antica chiesetta oggi scomparsa ma sostituita da una struttura nuova e più grande. A sera, dopo la tradizionale messa con la benedizione degli animali, i festeggiamenti civili con il tradizionale grandissimo falò, il piccolo luna park, la [[pesca di beneficenza]], le specialità caserecce alimentari e l'estrazione di premi.
* Settimana Santa<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=La Vipera TV|data=26 marzo 2016|titolo=MISTERI DELLA SETTIMANA SANTA A CONVERSANO|accesso=6 maggio 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=_58PkgiJj2E&t=3s}}</ref>: Uno dei riti più sentiti e partecipati dalla popolazione conversanese è senz'altro quello delle manifestazioni religiose legate alla Settimana Santa. Il giovedì Santo, così, vi è l'addobbo dei "Sepolcri" nelle chiese parrocchiali e del centro storico: una rappresentazione dell'ultima cena che nella tradizione locale i cittadini amano ricordare (seppur erroneamente) come "visita dei sepolcri". La visita si conclude presso il monastero di Santa Maria dell'Isola (sulla provinciale per Rutigliano, ad 1,5 km dal centro abitato) dove si venera il "Cristo Nero", un antico crocifisso che viene esposto al culto dei conversanesi i quali, spesso a piedi, raggiungono il complesso per baciare il piede della sacra effigie<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=La Vipera TV|data=23 aprile 2017|titolo=I RITI DELLA SETTIMANA SANTA A CONVERSANO 2017|accesso=6 maggio 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=v-PveVgpaT8}}</ref>. Il Cristo Nero poi viene portato in processione alle prime luci dell'alba sino al centro della città, laddove giunge intorno a mezzogiorno. La tradizione vuole che il Cristo arrivi sempre prima della statua della Vergine Addolorata, la quale incomincia dalla Chiesa del Carmine, in tarda mattinata, il suo angoscioso peregrinare per le strade di Conversano alla "ricerca" del Figlio<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=La Vipera TV|data=8 aprile 2018|titolo=I RITI DELLA SETTIMANA SANTA A CONVERSANO 2018|accesso=6 maggio 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=Ha9qO_0cicc}}</ref>. Nel pomeriggio del venerdì, poi, il momento più suggestivo dei riti pasquali con la processione delle statue dei "Misteri", che rappresentano Passione e morte di Cristo (conservate nella chiesetta della Passione appunto) e di una seconda statua della Vergine Addolorata, venerata nella chiesa del Purgatorio. La toccante processione, che si snoda lungo le vie del centro storico fino a sera, viene accompagnata dalle note della banda e dei cantori del "Miserere".<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=La Vipera TV|data=22 aprile 2019|titolo=I RITI DELLA SETTIMANA SANTA A CONVERSANO 2019|accesso=6 maggio 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=1iKhe5E_Nvc}}</ref>
* Festa patronale della Madonna della Fonte (quarta domenica di maggio)<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=La Vipera TV|data=8 giugno 2018|titolo=CONVERSANO, MADONNA DELLA FONTE 2019|rivista=|numero=|accesso=6 maggio 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=8NSU2K3zt7Y&t=414s}}</ref>: festeggiamenti civili e religiosi con processioni, bande musicali, illuminazioni, fuochi d'artificio, lancio di palloni, attività sportive e culturali.
* Sant'Antonio di Padova (13 giugno): La festa si svolge presso la chiesa di S. Francesco: novena, processione, altarini allestiti dai bambini nei vicoli del centro storico, distribuzione del pane di Sant' Antonio, come da tradizione.
* Madonna S.S. del Carmine (16 luglio): La chiesa ex conventuale del Carmine, oggi parrocchia, festeggia il 16 luglio la Vergine del Carmelo, portando in processione insieme alla statua della Madonna anche quella di S. Elia. Molto antica è la confraternita che fa capo alla chiesa. Festeggiamenti con luminarie, bande musicali e fuochi d'artificio.
* Maris Stella (prima domenica di agosto): La festa si svolge presso l'omonima parrocchia: Sagra del bocconotto, musica folcloristica.
* San Rocco (16 agosto): La chiesetta medievale di San Rocco si occupa del mantenimento e della organizzazione della festa, che viene accompagnata da una tradizionale "Cavalcata": cavalli appositamente addobbati, cavalcati da bambini e da giovani in costume.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=La Vipera TV|data=28 agosto 2017|titolo=Cavalcata e Processione di San Rocco, 2017. Conversano|accesso=6 maggio 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=1aGTVZMkveQ}}</ref>
* [[Imaginaria Film Festival]] (fine agosto): dal 2003 è il principale festival internazionale pugliese dedicato al cinema d'animazione e si svolge prevalentemente nel Complesso di San Benedetto.
* SS. Medici e S. Rita (prima domenica di ottobre)<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=S.S. Medici e S.Rita - Conversano 2019|accesso=4 novembre 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=_JqghzK0Wvc}}</ref>: nella chiesa conventuale di S. Cosma (sec. XVII), recentemente restaurata nei suoi splendidi stucchi barocchi, si celebrano le funzioni religiose per i SS. Medici (antichi protettori della città) e Santa Rita. La ricorrenza, che tradizionalmente sancisce l'arrivo dell'autunno, è di grande richiamo tra i fedeli: le statue sfilano in processione con il loro ricchissimo corredo di oggetti preziosi (donativi di devoti). Nella chiesa si conservano antiche reliquie. La festa civile (luminarie, bande musicali, fuochi d'artificio, luna park) è la seconda per importanza nel paese, dopo quella sentitissima della protettrice Madonna della Fonte.
* Festa patronale di San Flaviano (24 novembre):
* Sagra delle ciliegie (giugno): Allestimento di stands per la degustazione e la vendita di tipiche e rinomate varietà di questa importante produzione locale come la [[ciliegia Ferrovia]].
* Immacolata (8 dicembre): la festa, che apre l'imminente Natale, si svolge presso la chiesa di S. Francesco: novena, processione, Sagra della pettola natalizia.
* Santa Lucia (13 dicembre): la festa è organizzata dalla Rettoria della Passione<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=La Vipera TV|data=20 dicembre 2017|titolo=Festa di Santa Lucia 2017 - Conversano- Bari|accesso=6 maggio 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=Bz1noMrDfvg&t=92s}}</ref>: novena, processione, presepe artistico, musica e gastronomia.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=La Vipera TV|data=15 dicembre 2018|titolo=Festa di Santa Lucia 2018 - Conversano - Bari|accesso=6 maggio 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=GftX0HcFxIM&t=840s}}</ref>
== Geografia antropica ==
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[[File:Conversanovecchia.jpg|thumb|upright=1.6|Conversano nella fine del Seicento.]]
Il centro storico è diviso in tre parti: la città medievale che ha una pianta ellittica, il Casalvecchio e il Casalnuovo.
Il Casalvecchio, una vera 'addizione' quattrocentesca<ref>{{Cita pubblicazione|autore=F. Canali|titolo=Gli 'aggiornamenti' urbanistici e i 'fulcri' architettonici di Conversano, Atri e Teramo nel XV secolo|rivista=ASUP - Annali di Storia dell'Urbanistica e del Paesaggio|volume=2014|numero=2}}</ref>, nacque quando gli abitanti di Castiglione si trasferirono in città e si organizzò secondo un ordinato sistema stradale: sulla strada pubblica (l'odierna via Arringo) che costituiva l'asse longitudinale del casale si innestarono da entrambi i lati altre stradine, creando uno schema a spina di pesce, osservando la pianta del quartiere è possibile constatare che il Casavecchio abbia avuto origine presso il monastero di San Francesco (ora sede del Comune).
Il "Casalnuovo" faceva parte di una pianificazione di espansione della città che rimase immutata fino agli inizi dell'Ottocento, infatti la popolazione cittadina di Conversano rimase chiusa nelle sue antiche mura fino al 1870.
All'antica Norba si accedeva per tre porte: una al largo, chiamato attualmente della Corte, demolita verso il 1835, l'altra, ove ora è l'arco Carelli e la terza ove è l'Arco delle Gabelle, così denominato perché posto in prossimità delle gabelle, degli edifici medioevali dove venivano riscosse le tasse sul macinato. Dalla prima partiva una strada per Bari, dalla seconda per Altamura e dalla terza per Castiglione. Successivamente all'espansione, l'arco delle gabelle fungeva da porta di comunicazione tra la cittadella medievale e il primo borgo realizzato fuori dalla cinta medievale nel XV secolo e denominato Casalvecchio<ref>{{Cita pubblicazione|autore=C. Canali|titolo=Una fonte fiorentina ... il terremoto del 1456 ... e il caso di Conversano|rivista=Bollettino della Società di Studi Fiorentini|volume=2021-2022|numero=n. 30-31.}}</ref>, l'arco Carelli tra la cittadella e il Casalnuovo e la porta del largo faceva comunicare la cittadella con le campagne e la strada per Cozze e Bari.
Osservando una pianta della città si intuisce che Conversano attualmente si espande in modo predominante verso occidente come ha voluto l'architetto Sante Simone
=== Frazioni ===
{{Vedi anche|Triggianello}}
Nel territorio di Conversano, a
Oggi l'abitato di Triggianello, che ha mantenuto l'originaria vocazione agricola, si caratterizza per l'imponente chiesa di Santa Maria Addolorata, costruita nel 1916 e dichiarata Parrocchia nel 1939, fuori scala rispetto alle modeste dimensioni della frazione proprio perché fu progettata per servire un abitato che nelle intenzioni avrebbe dovuto essere molto più vasto.
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La realtà economica di Conversano presenta una notevole vivacità e diversificazione.
Il settore, primario, forte di un contado piuttosto ampio e fertile, è specializzato nelle produzioni arboree tradizionali, tra le quali i mandorleti
Anche il settore secondario presenta diverse piccole e medie imprese industriali di rilievo, sia nell'agroindustria (con produzione soprattutto di conserve, gelati e surgelati) che nel settore metalmeccanico.
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== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|14 luglio 1988|
{{ComuniAmminPrec|
{{ComuniAmminPrec|23 maggio 1995|11 giugno 2002|Vittorio Bonasora|[[
{{ComuniAmminPrec|11 giugno 2002|22 luglio 2002|Domenico Macchia|[[Democratici di Sinistra]]|sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|22 luglio 2002|10 giugno 2003|Antonella Bellomo||commissario straordinario|}}
{{ComuniAmminPrec|10 giugno 2003|29 aprile 2008|Francesco Iudice|[[Unione di Centro (
{{ComuniAmminPrec|29 aprile 2008|10 ottobre 2017|Giuseppe Lovascio|[[Popolo delle Libertà]]|sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|10 ottobre 2017|
{{ComuniAmminPrec|2 luglio 2018|20 maggio 2020|Pasquale Loiacono|[[
{{ComuniAmminPrec|5 ottobre 2020|''in carica''|Giuseppe Lovascio|[[centro-destra]]|sindaco}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
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* {{bandiera|ITA}} [[Nardò]] ([[provincia di Lecce|LE]]), dal 29 marzo [[2008]]. Le cittadine furono infatti entrambe feudo della casata [[Acquaviva (famiglia)|Acquaviva d'Aragona]].
* {{bandiera|ITA}} [[Fratta Polesine]] ([[provincia di Rovigo|RO]]), dall'8 giugno [[2008]]. Vi nacque [[Giacomo Matteotti]], [[socialista]] vittima del [[fascismo]] come il conversanese [[Giuseppe Di Vagno]].
* {{bandiera|ITA}} [[Recanati]] ([[provincia di Macerata|MC]]), dall'8 giugno [[2008]], città natale di [[Nicola Badaloni (
* {{bandiera|ITA}} [[Trecenta]] ([[provincia di Rovigo|RO]]), dall'8 giugno [[2008]]. In questo comune morì Nicola Badaloni.
* {{bandiera|PSE}} [[Betlemme]],
* {{bandiera|ITA}} [[Atri]] ([[provincia di Teramo|TE]]), dal 17 giugno [[2010]]. Atri e Conversano ebbero il lungo dominio degli [[Acquaviva (famiglia)|Acquaviva d'Aragona]].
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=== Calcio ===
Le due squadre di calcio della città sono: l'Associazione Sportiva Dilettantistica Norba Calcio Conversano e l'Unione Sportiva Dilettantistica Civitas Conversano 1924 che militano corrispettivamente nel campionato di promozione pugliese e 2ª Categoria entrambi nel Girone B. Tuttavia la storia calcistica di Conversano si intreccia con quella
Nel luglio [[2009]] la [[FIGC]] su richiesta del Comune di Conversano ha
In rapida espansione il fenomeno cittadino del [[Calcio a 5]]. Il quintetto di spicco è quello della [[ASD. Azzurri Conversano]] che a cavallo del 2010 disputò due stagioni in [[Serie A2 (calcio a 5)|serie A2]]. Altre realtà cittadine sono il Real Toco e l'Aiace Conversano, entrambe con esperienza nei campionati nazionali. Quest'ultima in particolare è nata nel [[2007]] come squadra di Calcio a 5 femminile a cui successivamente si è aggiunta la squadra maschile alla quale ha ben figuratio in campionati regionali e a livello giovanile anche nazionali. Le partite si svolgono al palazzetto dello sport Andrea Castellaneta.
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=== Pallamano ===
La società con più blasone è la [[Pallamano Conversano]], squadra maschile detentrice in anni recenti di cinque scudetti e cinque Coppe Italia. Fondata nel [[1973]], la locale squadra di
Al campionato femminile è iscritta invece la [[Amatori Handball Conversano]] partecipante attualmente alla [[campionato italiano femminile di pallamano|serie A2]].
Ambedue le squadre disputano le partite interne al [[Pala San Giacomo]], il palazzetto dello sport da 4.000 spettatori costruito in vista dei [[Giochi del Mediterraneo]] del [[1997]] tenutisi a [[Bari]] e nei centri limitrofi.
=== Pallavolo ===
La [[A.S.D. Real Volley Conversano|Real Volley Conversano]] è la squadra femminile della città che milita nel campionato di [[Serie C (pallavolo femminile)|Serie C]]. È stata fondata nel 2014 ed è vincitrice della Coppa Puglia di Serie D del 2018 e del [[Serie D (pallavolo femminile)|campionato della medesima categoria]] del 2017/18. Disputa anch'essa gli incontri nel [[Pala San Giacomo]].
== Il cavallo di razza ''Conversano'' ==
{{
Nel [[1774]] uno stallone di razza Conversano fu importato a [[Lipizza]], oggi in Slovenia, e lì è diventato uno dei padri fondatori del cavallo ''[[Lipizzano]]''. Si ritiene che il Conversano abbia dato origine anche al cavallo ''[[Murgese]]''.{{
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Bolognini |nome=Giuseppe |titolo=Storia di Conversano dai tempi più remoti al 1865 |editore=In Lettere|città=Bari |anno=1935}}
* Claudio Ermogene Del Medico, La chiesa e il convento dei Cappuccini nella Conversano degli Acquaviva d'Aragona (1572-2022). Modugno, Grafica 080, 2022.
* Pietro Mazzeo, ''Lettura della epigrafe del portale meridionale di fianco al campanile del Duomo di Conversano'', in ''Pagine del tempo'', Editrice Tipografica, Bari, 2014, pp. 31–32
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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* {{cita web|url=http://
{{Comuni della città metropolitana di Bari}}
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[[Categoria:Conversano| ]]
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