Seccheto: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(53 versioni intermedie di 24 utenti non mostrate)
Riga 14:
|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti=233193
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=20012011
|Codice postale=
|Prefisso=
|Codice catastale=
|Nome abitanti=secchetai
|Patrono=
|Festivo=
Riga 27:
'''Seccheto''' è una [[frazione (geografia)|frazione]] del [[comune italiano]] di [[Campo nell'Elba]], nella [[provincia di Livorno]], in [[Toscana]].
 
Il paese sorge lungo la ''[[Costa del Sole]]'', fra le località di [[Fetovaia]] e [[Spiaggia di Cavoli|Cavoli]].
 
[[File:Publius Acilius Attianus.gif|thumb|Altare votivo dedicato ad [[Ercole]] da [[Publio Acilio Attiano]] ([[I secolo]]), proveniente dadalla spiaggia di Seccheto]]
 
== Etimologia ==
L'origine del [[toponimo]] ''Seccheto'', attestato da una [[cartografia]] di Francesco Duval risalente al [[1680]] circa, è alquanto controversa:; le più accreditate ipotesi lo fanno derivare da attività agricole di ''seccaturasecchie'' che si svolgevano nei pressi dell'attuale abitato,<ref maname="Silvestre ancheFerruzzi da caratteristiche idrogeologiche del sito. Secondo altri<ref2025">StoicoSilvestre BoniniFerruzzi, ''Cinquant'anni di storia a Seccheto Elba'', BibbonaCapoliveri 20022025.</ref> da ''secchieta'', ossia dalle concavità create dalle escavazioni delladel [[granodiorite|monzogranito]] nelle cave marittime prospicienti l'abitato. Altra ipotesi è quella della derivazione dall'aggettivo [[lingua latina|latino]] ''secatum'' («tagliato»), in riferimento alle numerose cave attestate nella zona dal [[I secolo]].<ref>SilvestreFausto FerruzziCarpinacci, ''SignumTerra del granito'', PisaCapoliveri 20102019. </ref>
Sebbene si tratti di una semplice congettura folkroristica, vi è una storia che narra dell'origine del nome del paese; si racconta infatti che provenga da un episodio dove un somaro che durante tutto il percorso da [[Sant'AndreaPomonte (isola d'ElbaMarciana)|Sant'AndreaPomonte]] a Seccheto non aveva fatto altro che ragliare, innervosendo il contadino che lo conduceva e soltanto giunto al paese si calmò, così che quest'ultimo esclamò: «''Oh, finalmente '''s'è cheto'''!''»
 
== Storia ==
Sull'altura soprastante il paese esiste l'importante sito [[megalitismo|megalitico]] delle [[Piane alla Sughera]], con sepolture a [[tumulo]] e piccoli ''[[menhir]]'' sepolcrali, insieme alla [[necropoli megalitica della Forca]] ed alla [[necropoli]] [[villanoviana]] dello [[Lo Spino|Spino]].<ref name="Silvestre Ferruzzi 2025"/> I ricchi giacimenti di [[granodiorite|monzogranito]] della zona furono sfruttati a partire dall'età imperiale romana (sulla spiaggia di Seccheto nel [[1899]] fu rinvenuto un piccolo altare votivo dedicato ad [[Ercole]] da parte del prefetto Publio Acilio Attiano, analizzato nel [[1903]] dallo storico tedesco [[Christian Hülsen]]), per poi giungere al periodo della dominazione pisana ([[XI secolo]]), testimoniato dalla possente ''Colonna di Vallebuia'' e da una vicina ''cuniera'' di distacco del materiale monzogranitico.
All'estremità orientale della baia di Seccheto su trova la Punta delle Conche, così chiamata per la presenza di antiche escavazioni di monzogranito risalenti all'età romana o pisana; vi si trova anche un singolare bacino detto Vasca della Contessa, dal nome della contessa [[svizzera]] Colette Merman De Canolle, compagna dell'avvocato [[Firenze|fiorentino]] Piero Mellini, che aveva una casa nei pressi, oggi Villa Montecristo.
Degni di nota sono i quartieri pastorali del Caprile delle [[Le Mure|Mure]], del Caprile della [[La Grottaccia|Grottaccia]] e del Caprile di Olimpo. In località Grotta Vallecchia esistono due [[caprile elbano|ricoveri]] in pietra di sporadico uso pastorale.
Degni di nota sono i quartieri pastorali del Caprile delle [[Le Mure|Mure]], del Caprile della [[La Grottaccia|Grottaccia]] e del Caprile di Olimpo. In località Grotta Vallecchia esistono due [[caprile elbano|ricoveri]] in pietra di sporadico uso pastorale. In località Vallebuia esistono numerose [[Cote (isola d'Elba)|formazioni rocciose]] [[granodiorite|monzogranitiche]] tra cui Cote Làpida o Làvida, Cote di Liborio, Cote Mensola, Cote del Giovannini, Cote Ritta, Cote della Scarza e Cote di Pallinetto. A quota più elevata si trova Cote Alta e la Cote Ritta dei Filicai.<ref>Silvestre Ferruzzi, ''Formazioni rocciose dell'Elba occidentale'', Capoliveri 2019.</ref>
[[File:Isola d'Elba - Caprile di Grotta Vallecchia.jpg|thumb|La ''capanna'' di Grotta Vallecchia]]
 
=== Colonna della Polveriera ===
Citata da fonti letterarie del [[XVIII secolo]], si trova in località Polveriera (così chiamata per i depositi di esplosivo utilizzato nelle cave) e presenta l'iscrizione in [[latino medievale]] «OPE[re] PISANE ECCL[esie] S[an]C[t]E MARIE», pertinente all'[[Opera della Primaziale Pisana]]; misura 6,30 m di lunghezza con un [[diametro]] di 0,60 m.
 
=== Colonna di Vallebuia ===
Situata nei pressi di un torrente, misura 67,3550 m di lunghezza con un [[diametro]] di 921,20 cmm.[[File:Colonna di Vallebuia (Elba).jpg|thumb|Colonna di Vallebuia]]
 
=== Colonna della Spiaggia ===
Situata sulla spiaggia sabbiosa di Seccheto, è caratterizzata da una particolare colorazione rossastra della pietra monzogranitica.[[File:Colonna di Seccheto (Elba).jpg|thumb|Colonna della Spiaggia a Seccheto]]
 
=== Cuniera di Vallebuia ===
Si tratta di un lungo taglio nella roccia (''caesura'') di circa 20 m, preparato per il distacco di una colonna di considerevoli dimensioni.[[File:Cuniera di Vallebuia (Elba).jpg|thumb|La cuniera di Vallebuia]]
 
== La spiaggia ==
La spiaggia del paese, piuttosto rinomata, si trova ai piedi del paese; ha una lunghezza di 130 mmetri e un fondo di sabbia grossa. La località èera anche attrezzata con un piccolo corridoio di passaggio e un molo atto allo stazionamento di piccoli gommoni e barche a motore per un massimo di circa 10-15 natanti in acqua, sebbene ci siacon molto spazio anche per riporre i mezzi in secca. Attualmente il corridoio di lancio non esiste più e neppure il molo può essere più utilizzato; è inoltre bloccato il passaggio degli autoveicoli e il conseguente alaggio di barche e gommoni tra la Via del Mare e il Caloncino per una questione legale tra gli abitanti e i proprietari dell'Hotel La Stella.
Seppur poco conosciuti, anche gli scogli che si trovano dopo il molo sono molto accoglienti e permettono di evadere dalla folla della spiaggia e di godere di un panorama sottomarino assai piupiù ampio e tranquillo. Nei pressi della piccola insenatura rocciosa del Caloncino si trovano due sculture (''La sirena del mare'' e il ''Primo uomo'') scolpite negli scogli da Stoico Bonini nel [[1946]], dopo la prigionia militare nel [[campo di concentramento di Dachau]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* ''Guide d'Italia. Toscana'', [[Touring Club Italiano]], 2012, p.&nbsp;464.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Portale|Provincia di Livorno}}
 
[[Categoria:Frazioni di Campo nell'Elba]]