'Ndrangheta in Lombardia: differenze tra le versioni

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[[File:Lombardia 'ndrangheta.gif|thumb|'ndranghetaNdrangheta in Lombardia per provincia. In grigio scuro le province con la presenza di locali, in grigio chiaro la presenza di 'ndrine]]
{{citazione|Milano capitale della 'ndrangheta...Si può dire che le capitali della 'ndrangheta non sono più Reggio Calabria, Gioia Tauro o San Luca, ma Corsico, Buccinasco e forse la stessa Milano|Enzo Macrì<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/20/superprocura_Milano_capitale_della_ndrangheta_co_0_9310201825.shtml la superprocura: "Milano capitale della 'Ndrangheta", Corriere.it]</ref>}}
 
La ''''ndrangheta in Lombardia''' si è insediata in tutte le province, ma soprattutto in quelle di [[Milano]], [[Monza e Brianza]], [[Varese]], [[Como]], [[Lecco]], [[Brescia]] e [[Pavia]]. La sua infiltrazione è cominciata negli [[Anni 1950|anni '50cinquanta]] con elementi di spicco provenienti dalla [[LocrideSicilia (Calabria)|Locride]].come Gaetano Barrano noto boss di cosa nostra
 
Le 'ndrine provengono per lo più dalla [[Locride (Calabria)|Locride]] come i [[Barbaro ('ndrina)Ndrina Barbaro|Barbaro]] e i [['Ndrina Papalia|Papalia]], [['Ndrina Serraino|Serraino]], i [['Ndrina Bruzzaniti|Bruzzaniti]]-[['Ndrina Morabito|Morabito]]-[['Ndrina Palamara|Palamara]] e i [[Pizzata]] ma ci sono anche 'ndrine del resto della provincia reggina come Modaffieri-Mondella, i [['Ndrina Di Giovine|Di Giovine]] e i Manno-Maiolo di [[Reggio CalabriaCaulonia]], i [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]] di [[Marina di Gioiosa Ionica]] e gli [['Ndrina Iamonte|Iamonte-Moscato]] di [[Melito di Porto Salvo]], ma anche i Ventura di [[Isola di Capo Rizzuto]] e i Trifini di Cirò Marina.
Come afferma l'espresso nel numero del 3 gennaio [[2008]], nella regione possiedono bar, discopub e club privè (Discoteca ''Cafè Solaire'', ''Madison'' e il night club ''For a King'').<ref>{{Cita |Forgione, 2008|p. 238}}</ref>
Si dedicano al traffico di droga in collaborazione coi colombiani,<ref>{{Cita |Forgione, 2008|pp. 236-237}}</ref> usura, estorsione.<ref>{{Cita |Forgione, 2008|p. 241}}</ref>
Hanno forti collegamenti in campo bancario, finanziario e istituzionale.
Sono risaliti alle cronache i paesi in provincia di Milano di [[Buccinasco]] e [[Corsico]] dove risiede un forte numero di persone originarie di [[Platì]].
Il sindaco di [[Buccinasco]] ha ricevuto varie minacce.
In [[Brianza]] come afferma [[Nicola Gratteri]]<ref>[[Fratelli di sangue (saggio)|Fratelli di sangue]] di [[Nicola Gratteri]]</ref> le cosche si occupano anche di intermediazione immobiliare e finanziaria, e conducono imprese nel campo della ristorazione.
La [[Direzione Investigativa Antimafia|DIA]] ha rilevato a Brescia, come un altro luogo della regione in cui vengono riciclati i soldi derivati dal narcotraffico, ma si occupano anche di usura, traffico d'armi ed estorsione. Nel [[2016]] La commissione antimafia individua anche Mantova come zona d'insediamento della criminalità organizzata e già proiettata verso la provincia di [[Verona]].<ref name = "Mantova">{{cita news| url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06/16/mantova-la-ndrangheta-controlla-territorio-fra-pizzo-incendi-e-zona-grigia/2837031/ |titolo = Mantova, “la ‘ndrangheta controlla territorio”. Fra pizzo, incendi e zona grigia| data = 16 giugno 2016|accesso= 12 novembre 2016}}</ref>
 
Come afferma [[L'Espresso]] nel numero del 3 gennaio [[2008]], nella regione possiedono bar, discopub e club privé (Discoteca ''Cafè Solaire'', ''Madison'' e il night club ''For a King'')<ref name=":0">{{Cita |Forgione, 2008|p. 238}}.</ref>. Si dedicano al traffico di droga in collaborazione coi [[colombia]]ni<ref>{{Cita |Forgione, 2008|pp. 236-237}}.</ref>, usura ed estorsione<ref>{{Cita |Forgione, 2008|p. 241}}.</ref>. Hanno forti collegamenti in campo bancario, finanziario e istituzionale.
La relazione della commissione parlamentare antimafia del [[2018]] descrive il fenomeno come: "movimento profondo e uniforme che interessa la maggioranza delle provincie settentrionali, con una particolare intensità in Lombardia, e che è stato favorito fino a tempi recenti da diffusi atteggiamenti di sottovalutazione e rimozione".<ref>{{cita news| url = http://www.adnkronos.com/fatti/politica/2018/02/21/ndrangheta-mafia-piu-potente_DL9zdiKgmZtcwZV4TzqH1M.html?refresh_ce |titolo = "'Ndrangheta è la mafia più potente" |pubblicazione = adkronos|data = 21 febbraio 2018 |accesso = 21 febbraio 2018}}</ref>
 
Sono risaliti alle cronache i paesi in [[provincia di Milano]] di [[Buccinasco]] e [[Corsico]] dove risiede un forte numero di persone originarie di [[Platì]]. Il sindaco di [[Buccinasco]] ha ricevuto varie minacce. In [[Brianza]], come afferma [[Nicola Gratteri]]<ref>[[Fratelli di sangue (saggio)|Fratelli di sangue]] di [[Nicola Gratteri]]</ref>, le cosche si occupano anche di intermediazione immobiliare e finanziaria, e conducono imprese nel campo della ristorazione. La [[Direzione Investigativa Antimafia|DIA]] ha rilevato che [[Brescia]] è un altro luogo della regione in cui vengono riciclati i soldi derivati dal narcotraffico, ma si occupano anche di usura, traffico d'armi ed estorsione. Nel [[2016]] la commissione antimafia individua anche [[Mantova]] come zona d'insediamento della criminalità organizzata e già proiettata verso la [[provincia di Verona]].<ref name="Mantova">{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06/16/mantova-la-ndrangheta-controlla-territorio-fra-pizzo-incendi-e-zona-grigia/2837031/|titolo = Mantova, “la 'ndrangheta controlla territorio”. Fra pizzo, incendi e zona grigia|data = 16 giugno 2016|accesso = 12 novembre 2016}}</ref>
 
La relazione della [[commissione parlamentare antimafia]] del [[2018]] descrive il fenomeno come: "''movimento profondo e uniforme che interessa la maggioranza delle provincie settentrionali, con una particolare intensità in [[Lombardia]], e che è stato favorito fino a tempi recenti da diffusi atteggiamenti di sottovalutazione e rimozione.''
 
== Struttura ==
{{vedi anche |Lombardia ('ndrangheta)}}
 
{{citazione|[[Milano]] capitale della 'ndrangheta...Si può dire che le capitali della 'ndrangheta non sono più [[Reggio Calabria]], [[Gioia Tauro]] o [[San Luca (Italia)|San Luca]], ma [[Corsico]], [[Buccinasco]] e forse la stessa [[Milano]]. Secondo un'intervista la regione [[Lombardia]] cercherà di eliminare presenze di mafia nella loro propria regione.|Enzo Macrì<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/20/superprocura_Milano_capitale_della_ndrangheta_co_0_9310201825.shtml la superprocura: "Milano capitale della 'Ndrangheta", Corriere.it]</ref>}}
In Lombardia ogni locale fa riferimento al locale d'origine in [[Calabria]]. Quasi tutti i locali sono composti da persone dello stesso paese d'origine ad eccezione del locale di Rho.
Tra gli affiliati in Lombardia vi sono alcuni che fanno da referenti per i 3 mandamenti calabresi: Città (Giovanni Ficara), Piana e Ionica.
Inoltre dal [[1984]] esiste una sovrastruttura detta Lombardia con ruoli ben definiti per organizzare le locali della regione. Il capo in carica della Lombardia riferisce al Crimine in Calabria.
In passato, secondo il pentito Raffaele Iaconis, già Giuseppe Mazzaferro creò una "camera di controllo" per gestire i 16 locali creati in Lombardia dalla sua 'ndrina.<ref name="stampo">{{cita web| url = http://www.stampoantimafioso.it/2014/02/06/ndrangheta-provincia-como/ | titolo = Alla scoperta della ‘ndrangheta in provincia di Como| accesso = 19 febbraio 2016}}</ref><ref name="liberamb">{{cita web| url = http://liberamb.altervista.org/quel-ramo-del-lago-di-polsi-la-ndrangheta-calolziocorte/| titolo = Quel ramo del lago di Polsi. La ‘ndrangheta a Calolziocorte| accesso = 19 febbraio 2016| urlmorto = sì}}</ref>
 
In [[Lombardia]] ogni locale fa riferimento al locale d'origine in [[Calabria]]. Quasi tutti i locali sono composti da persone dello stesso paese d'origine, con l'eccezione del locale di [[Rho]].
Ad oggi il capo della Lombardia sarebbe Rocco Barbaro detto ''U Sparitu''in carcere dal [[2017]]<ref>{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/23/ndrangheta-colpo-ai-barbaro-papalia-14-arresti-tra-milano-e-reggio-calabria-clan-gestiva-una-rete-di-pusher-marocchini/4712840/ |titolo = ‘Ndrangheta, colpo ai Barbaro-Papalia: 14 arresti tra Milano e Reggio Calabria. “Clan gestiva una rete di pusher marocchini”|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 23 ottobre 2018|accesso = 23 ottobre 2018}}</ref>.
 
Tra gli affiliati in Lombardia vi sono alcuni che fanno da referenti per i tre mandamenti calabresi: Città (Giovanni Ficara), Piana e Ionica. Inoltre dal [[1984]] esiste una sovrastruttura detta "[[Camera di controllo della Lombardia|Lombardia]]" con ruoli ben definiti per organizzare le locali della regione. Il capo in carica della Lombardia riferisce al [[Crimine ('ndrangheta)|Crimine in Calabria]].
In passato, secondo il pentito Raffaele Iaconis, già Giuseppe Mazzaferro creò una "camera di controllo" per gestire i 16 locali creati in Lombardia dalla sua 'ndrina.<ref name="stampo">{{cita web|url = http://www.stampoantimafioso.it/2014/02/06/ndrangheta-provincia-como/|titolo = Alla scoperta della 'ndrangheta in provincia di Como|accesso = 19 febbraio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180626031950/http://www.stampoantimafioso.it/2014/02/06/ndrangheta-provincia-como/|urlmorto = sì}}</ref><ref name="liberamb">{{cita web|url = http://liberamb.altervista.org/quel-ramo-del-lago-di-polsi-la-ndrangheta-calolziocorte/|titolo = Quel ramo del lago di Polsi. La 'ndrangheta a Calolziocorte|accesso = 13 ottobre 2021|urlarchivio = https://archive.is/20160222222256/http://liberamb.altervista.org/quel-ramo-del-lago-di-polsi-la-ndrangheta-calolziocorte/}}</ref>
 
A oggi il capo della Lombardia sarebbe Rocco Barbaro detto ''U Sparitu'' in carcere dal [[2017]]<ref name="ilfatto">{{cita news|url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/23/ndrangheta-colpo-ai-barbaro-papalia-14-arresti-tra-milano-e-reggio-calabria-clan-gestiva-una-rete-di-pusher-marocchini/4712840/|titolo = 'Ndrangheta, colpo ai Barbaro-Papalia: 14 arresti tra Milano e Reggio Calabria. “Clan gestiva una rete di pusher marocchini”|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 23 ottobre 2018|accesso = 23 ottobre 2018}}</ref>.
 
=== Locali ===
In Lombardia nel [[1994]] il pentito [[Francesco Fonti]] aveva individuato una cinquantina di locali nel territorio, indicandone anche i capi per quaranta di essi.<ref name="localilombardia">{{Cita |Ciconte|pp. 107-108}}.</ref>. Con l'operazione Crimine e Infinito del [[2010]] ne vengono individuati 16.<ref name="localilombardia" />.
 
I dati della tabella seguente sono stati tutti ricavati dalla Relazione dell'Operazione Infinito.
La [[Direzione Investigativa Antimafia|DIA]] nella sua seconda relazione semestrale del [[2018]] individua 30 locali attivi<ref>{{cita news|url = https://it.businessinsider.com/allarme-dia-in-lombardia-la-ndrangheta-prospera-oltre-30-i-clan-attivi-mai-cosi-tanti-ecco-la-mappa/|titolo = Allarme Dia: in Lombardia la 'ndrangheta prospera, oltre 30 i clan attivi, mai così tanti. Ecco la mappa|pubblicazione = businessinsider|data = 23 luglio 2019|accesso = 23 luglio 2019|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190723123959/https://it.businessinsider.com/allarme-dia-in-lombardia-la-ndrangheta-prospera-oltre-30-i-clan-attivi-mai-cosi-tanti-ecco-la-mappa/|urlmorto = sì}}</ref>, per poi scendere a 25 nel 2º semestre del [[2020]]<ref name="RelDIA2Sem2020">Relazione semestrale della DIA del 2º semestre 2020, p. 19-20</ref><ref name="RelDIA1Sem2021">Relazione semestrale della DIA del 1º semestre 2021, p. 18-19</ref> tra cui:
*Milano: Milano (4 locali nel 2018, {{Chiarire|ora|quando?}} solo uno), Bollate, Bresso, Cormano, Corsico, Pioltello, Rho, Solaro-Legnano (presenti in maniera separata nel 2018)
*Brescia: Lumezzane
*Como: Appiano Gentile, Canzo-Asso, Cermenate-Fino Mornasco (presenti in maniera separata nel 2018), Erba, Mariano Comense, Senna Comasco
*Monza-Brianza: Monza, Desio, Giussano (presente solo nel 2018), Lentate sul Seveso, Limbiate, Seregno;
*Lecco: Lecco, Calolziocorte
*Pavia: Pavia, Voghera
*Varese: Lonate Pozzolo
 
I dati della tabella seguente sono stati ricavati dalla Relazione dell'operazione Infinito del 2010, da successive operazioni e dalle relazioni semestrali della DIA.
 
{| style="width:100%; background:transparent"
| align="center" |
{| class="wikitable" style="text-align:center" border="1" cellpadding="2" cellspacing="0"
!colspan="4" | '''Locali in Lombardia'''<ref>in grassetto le locali attive secondo la 2° relazione semestrale 2020 della DIA</ref>
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!width="140"|Locale
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!width="200"|note
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|Locale di Appiano Gentile<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="RelDIA1Sem2021"/> || || ? || ?
|Locale di Bollate<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia">{{cita web | url=http://tv.repubblica.it/italia/ndrangheta-boccassini-piu-di-500-affiliati-in-lombardia/50462?video=&pagefrom=1 | titolo=Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia | giornale=Repubblica.it | accesso=13 luglio 2010 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100715063224/http://tv.repubblica.it/italia/ndrangheta-boccassini-piu-di-500-affiliati-in-lombardia/50462?video=&pagefrom=1 | dataarchivio=15 luglio 2010 }}</ref><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia">{{cita news|url= http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/07/13/news/_ndrangheta_la_mappa_dei_boss_cos_si_erano_divisi_la_lombardia-5561760/|titolo='ndrangheta, la mappa dei boss
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così si erano divisi la Lombardia|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=16 luglio 2010}}</ref> || Oppedisano, [['Ndrina Gallace|Gallace]] || Vincenzo Mandalari || Legame con la locale di Rosarno e di Guardavalle
|'''Locale di Bollate'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia">{{cita web|url=http://tv.repubblica.it/italia/ndrangheta-boccassini-piu-di-500-affiliati-in-lombardia/50462?video=&pagefrom=1|titolo='Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia|giornale=Repubblica.it|accesso=13 luglio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100715063224/http://tv.repubblica.it/italia/ndrangheta-boccassini-piu-di-500-affiliati-in-lombardia/50462?video=&pagefrom=1}}</ref><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia">{{cita news|url=http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/07/13/news/_ndrangheta_la_mappa_dei_boss_cos_si_erano_divisi_la_lombardia-5561760/|titolo='ndrangheta, la mappa dei boss
così si erano divisi la Lombardia|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=16 luglio 2010}}</ref> || Oppedisano, [['Ndrina Gallace|Gallace]] || Vincenzo Mandalari || Legame con i locali di [[Rosarno]] e di [[Guardavalle]].
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|'''Locale di Bresso'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || || Saverio Minasi || Il locale di riferimento è quello di [[Oppido Mamertina]].
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|'''Locale di Calolziocorte'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref>{{cita web|url = http://www.antimafiaduemila.com/2014111852413/ndrangheta/ndrangheta-40-arresti-da-milano-a-caltanissetta.html|titolo = 'Ndrangheta: 40 arresti da Milano a Caltanissetta|pubblicazione = Antimafia Duemila|data = 18 novembre 2014|accesso = 19 novembre 2014|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141129094023/http://www.antimafiaduemila.com/2014111852413/ndrangheta/ndrangheta-40-arresti-da-milano-a-caltanissetta.html}}</ref> || || Antonino Mercuri (padrino)<ref name="calolziocorte">{{cita news|url = http://www.lecconotizie.com/cronaca/operazione-insubria-nomi-e-cognomi-dei-38-arrestati-18-sono-lecchesi-205076/|titolo = Operazione Insubria: i nomi dei 38 arrestati, 18 sono lecchesi|pubblicazione = lecconotizie.com|data = 18 novembre 2014|accesso = 19 novembre 2014|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141121225556/http://www.lecconotizie.com/cronaca/operazione-insubria-nomi-e-cognomi-dei-38-arrestati-18-sono-lecchesi-205076/|urlmorto = sì}}</ref> || Il locale è stato fondato il 18 settembre [[1975]] e fa riferimento al locale di [[Giffone]]<ref name="calolziocorte"/>.
|Locale di Bresso<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || || Saverio Minasi || Il locale di riferimento è quello di Oppido Mamertina.
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|'''Locale di Canzo-Asso'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || || Luigi Vona (santista) || Locale nato recentemente (prima del [[2010]]) dalla scissione con il locale di [[Erba (Italia)|Erba]], originari di [[Giffone]].<ref>{{cita news|url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_marzo_08/giuramento-col-sangue-torta-mia-vita-ndranghetista-4a33dc3e-c575-11e4-a88d-7584e1199318.shtml|titolo = Il giuramento col sangue e la torta.La mia vita da 'ndranghetista|pubblicazione = corriere.it|data = 8 marzo 2015|accesso = 8 gennaio 2018}}</ref><ref>{{cita news|url = http://www.ilgiorno.it/como/cronaca/ndrangheta-1.742923|titolo = Il super pentito di 'ndrangheta: così mi sono affiliato a Canzo|pubblicazione = ilgiorno.it|data = 9 marzo 2015|accesso = 8 gennaio 2018}}</ref>
|Locale di Calolziocorte<ref>{{cita web | url = http://www.antimafiaduemila.com/2014111852413/ndrangheta/ndrangheta-40-arresti-da-milano-a-caltanissetta.html | titolo = 'Ndrangheta: 40 arresti da Milano a Caltanissetta | pubblicazione = Antimafia Duemila | data = 18 novembre 2014 | accesso = 19 novembre 2014 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141129094023/http://www.antimafiaduemila.com/2014111852413/ndrangheta/ndrangheta-40-arresti-da-milano-a-caltanissetta.html | dataarchivio = 29 novembre 2014 }}</ref> || || Antonino Mercuri (padrino)<ref name = "calolziocorte">{{cita news|url = http://www.lecconotizie.com/cronaca/operazione-insubria-nomi-e-cognomi-dei-38-arrestati-18-sono-lecchesi-205076/|titolo = Operazione Insubria: i nomi dei 38 arrestati, 18 sono lecchesi |pubblicazione = lecconotizie.com|data = 18 novembre 2014 | accesso = 19 novembre 2014}}</ref> || Il locale è stato fondato il 18 settembre [[1975]] e fa riferimento al locale di Giffone<ref name = "calolziocorte"/>
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|Locale di Cermenate<ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /><ref name="calolziocorte"/><ref name="pag136">[[Fratelli di sangue (saggio)]] di [[Nicola Gratteri]], p. 136</ref> || || Giuseppe Puglisi (quartino)<ref name="calolziocorte"/> || Operazione Insubria del 18/11/[[2014]].
|Locale di Canzo<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || || Luigi Vona (santista) || Locale nato recentemente (prima del 2010) dalla scissione con il locale di Erba, originari di [[Giffone]].<ref>{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_marzo_08/giuramento-col-sangue-torta-mia-vita-ndranghetista-4a33dc3e-c575-11e4-a88d-7584e1199318.shtml |titolo = Il giuramento col sangue e la torta.La mia vita da ‘ndranghetista |pubblicazione = corriere.it|data = 8 marzo 2015 |accesso = 8 gennaio 2018}}</ref><ref>{{cita news| url = http://www.ilgiorno.it/como/cronaca/ndrangheta-1.742923 |titolo = Il super pentito di ’ndrangheta: così mi sono affiliato a Canzo |pubblicazione = ilgiorno.itt|data = 9 marzo 2015 |accesso = 8 gennaio 2018}}</ref>
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|Locale di Como<ref name="pag136" /> || || ||
|Locale di Cermenate<ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /><ref name = "calolziocorte"/><ref name="pag136">[[Fratelli di sangue (saggio)]] di [[Nicola Gratteri]], p. 136</ref> || || Giuseppe Puglisi (quartino)<ref name = "calolziocorte"/> || Operazione Insubria del 18/11/2014
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|'''Locale di Cormano'''<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || || Pietro Francesco Panetta (fino al [[2010]] con dote di ''Mammasantissima'')<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="RelDIA1Sem2021"/><ref name="Cormano2010">{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/07/13/news/_ndrangheta_la_mappa_dei_boss_cos_si_erano_divisi_la_lombardia-5561760/|titolo = 'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia|pubblicazione = repubblica.it|data = 13 luglio 2010|accesso = 4 giugno 2018}}</ref> || Fa riferimento al Locale di [[Grotteria]], il vice era Cosimo Magnoli fino al [[2010]]<ref name="Cormano2010"/>. Il locale esiste almeno dagli anni '80 e fu creato da Giuseppe Antonio Neri. Una prima conferma della sua esistenza arriva nel [[1997]] in relazione al sequestro di Alessandra Sgarella. Il locale insiste in una area più ampia del comune di [[Cormano]] arrivando a coprire anche: [[Bollate]], [[Senago]], [[Cornaredo]] e parte di [[Milano]].
|Locale di Como<ref name="pag136" /> || || ||
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| '''Locale di Corsico'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /> || [['Ndrina Papalia|Papalia]] || Bruno Longo || Sostituisce il Locale di [[Buccinasco]] dopo i numerosi arresti dovuti all'operazione Nord-Sud negli anni novanta.
| Locale di Cormano<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || || Pietro Francesco Panetta (fino al 2010 con dote di ''Mammasantissima'')<ref name = "Cormano2010">{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/07/13/news/_ndrangheta_la_mappa_dei_boss_cos_si_erano_divisi_la_lombardia-5561760/ |titolo = 'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia|pubblicazione = repubblica.it |data = 13 luglio 2010 |accesso = 4 giugno 2018}}</ref> || Fa riferimento al Locale di Grotteria, il vice era Cosimo Magnoli fino al 2010.<ref name = "Cormano2010"/> Il locale esiste almeno dagli anni '80 e fu creato da Giuseppe Antonio Neri. Una prima conferma della sua asistenza arriva nel 1997 in relazione al sequestro di Alessandra Sgarella. Il locale insiste in una area più ampia del comune di Cormnao arrivando a coprire anche: [[Bollate]], [[Senago]], [[Cornaredo]] e parte di Milano.
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|'''Locale di Desio'''<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || [['Ndrina Iamonte|Iamonte-Moscato]] || Annunziato Moscato, Pio Candeloro, dal 2010 da Giuseppe Pensabene<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref>Inchiesta DDA Milano gennaio 2016 {{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/26/ndrangheta-in-lombardia-stimato-chirurgo-plastico-ai-vertici-di-locale-desio-estorsioni-e-visite-per-conto-del-clan/2406769/|titolo = 'Ndrangheta in Lombardia, chirurgo plastico ai vertici di locale Desio. “Estorsioni e visite per conto del clan”|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 26 gennaio 2016|accesso = 1º febbraio 2016}}</ref><ref name="ReferenceA">{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/01/26/news/milano_un_chirurgo_plastico_e_un_carrozziere_ai_vertici_della_ndrangheta_arrestati-132072436/|titolo = Milano, un chirurgo plastico e un carrozziere ai vertici della 'ndrangheta lombarda: arrestati|pubblicazione = repubblica.it|data = 26 gennaio 2016|accesso = 1º febbraio 2016}}</ref>. || Uno tra gli storici Locali di 'ndrangheta in Lombardia, attivo dagli anni settanta<ref name="inchieste.repubblica.it">{{cita news|url=http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/03/05/news/mafia_al_nord_desio-30816254/|titolo=Desio rompe la gabbia di cemento voluta dalla 'ndrangheta-urbanista|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=2 ottobre 2013}}</ref>
| Locale di Corsico<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /> || [['Ndrina Papalia|Papalia]] || Bruno Longo || Sostituisce il Locale di Buccinasco dopo i numerosi arresti dovuti all'operazione nord-sud negli anni novanta
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|'''Locale di Erba'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || [['Ndrina Arena|Arena]], [['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]] || Pasquale Varca (dote di trequartino) || Di recente formazione, composto da persone di Isola Capo Rizzuto ma tra loro c'è anche Michele Oppedisano della Piana di Gioia Tauro.
|Locale di Desio<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || [['Ndrina Iamonte|Iamonte]]-Moscato || Annunziato Moscato, Pio Candeloro, dal 2010 da Giuseppe Pensabene<ref>Inchiesta DDA Milano gennaio 2016 {{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/26/ndrangheta-in-lombardia-stimato-chirurgo-plastico-ai-vertici-di-locale-desio-estorsioni-e-visite-per-conto-del-clan/2406769/ |titolo = ‘Ndrangheta in Lombardia, chirurgo plastico ai vertici di locale Desio. “Estorsioni e visite per conto del clan” |pubblicazione = Ilfattoquotidiano|data = 26 gennaio 2016| accesso = 1º febbraio 2016}}</ref><ref name="ReferenceA">{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/01/26/news/milano_un_chirurgo_plastico_e_un_carrozziere_ai_vertici_della_ndrangheta_arrestati-132072436/ |titolo = Milano, un chirurgo plastico e un carrozziere ai vertici della 'ndrangheta lombarda: arrestati |pubblicazione = repubblica.it|data = 26 gennaio 2016| accesso = 1º febbraio 2016}}</ref>. || Uno tra gli storici Locali di 'ndrangheta in Lombardia, attivo dagli anni settanta<ref name="inchieste.repubblica.it">{{cita news|url=http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/03/05/news/mafia_al_nord_desio-30816254/|titolo=Desio rompe la gabbia di cemento voluta dalla 'ndrangheta-urbanista|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=2 ottobre 2013}}</ref>
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| '''Locale di Fino Mornasco'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="pag136" /> || || Michelangelo Chindamo (trequartino)<ref name="calolziocorte"/> || Operazione Insubria del 18/11/2014. All'inizio degli anni '90 era Capolocale Bartolomeo Iaconis<ref>Operazione I fiori della notte di San Vito</ref><ref>{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/10/storia-ndrine-nord-capo-dei-vigili-abdica-boss-cadorago-ce-unaria-pesante-difficile-lavorare/1246381/|titolo = 'Ndrine al nord, il capo dei vigili abdica ai boss: “Aria pesante non si lavora sereni”|pubblicazione = Il fatto quotidiano|data = 10 dicembre 2014|accesso = 10 dicembre 2014}}</ref>
|Locale di Erba<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || [['Ndrina Arena|Arena]]-[['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]] || Pasquale Varca (dote di trequartino) || Di recente formazione, composto da persone di Isola Capo Rizzuto ma tra loro c'è anche Michele Oppedisano della Piana di Gioia Tauro
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| Locale di Giussano<ref>Ordinanza Infinito</ref> || [['Ndrina Gallace|Gallace-Novella]] || Antonino Belnome (dote di padrino e pentito dal [[2010]]), poi fino al [[2012]] Michael Panajia<ref name="a">{{cita news|url = http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2012/11/11/800605-monza-ndrangheta-pentito-michael-panaja-pizzo-giussano-belnome.shtml|titolo = 'Ndrangheta in Brianza, "Con i soldi delle estorsioni compravamo le armi"|pubblicazione = ilgiorno.it|data = 11 novembre 2012|accesso = 5 gennaio 2017}}</ref>|| Nasce nel [[2008]] per volere dei [['Ndrina Gallace|Gallace-Novella]], dipende dal Locale di [[Guardavalle]] e il primo capo-locale è Antonio Belnome<ref name="b">{{cita news|url = http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2012/09/28/778663-locale-giussano-ndrangheta-brianza-monza-omicidio-novella.shtml|titolo = La 'ndrangheta in Brianza: così è nata la locale di Giussano|pubblicazione = ilgiorno.it|data = 28 settembre 2012|accesso = 26 gennaio 2017}}</ref>
| Locale di Fino Mornasco<ref name="pag136" /> || || Michelangelo Chindamo (trequartino)<ref name = "calolziocorte"/> || Operazione Insubria del 18/11/2014, All'inizio degli anni '90 era Capolocale Bartolomeo Iaconis<ref>Operazione I fiori della notte di San Vito</ref><ref>{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/10/storia-ndrine-nord-capo-dei-vigili-abdica-boss-cadorago-ce-unaria-pesante-difficile-lavorare/1246381/|titolo = ‘Ndrine al nord, il capo dei vigili abdica ai boss: “Aria pesante non si lavora sereni”|pubblicazione = Il fatto quotidiano|data =10 dicembre 2014 |accesso =10 dicembre 2014}}</ref>
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| '''Locale di Lecco'''<ref>Operazione Metastasi (2014)</ref> || [['Ndrina Trovato|Trovato]] || ||
| Locale di Giussano<ref>Ordinanza Infinito</ref> || Gallace, Novella || Antonino Belnome (dote di padrino e pentito dal [[2010]]), poi fino al [[2012]] Micheal Panajia<ref name="a">{{cita news| url = http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2012/11/11/800605-monza-ndrangheta-pentito-michael-panaja-pizzo-giussano-belnome.shtml | titolo = 'Ndrangheta in Brianza, "Con i soldi delle estorsioni compravamo le armi" |pubblicazione = ilgiorno.it | data = 11 novembre 2012 | accesso = 5 gennaio 2017}}</ref> || Nasce nel [[2008]] per volere dei Gallace, Novella, dipende dal Locale di Guardavalle ed il primo capo-locale è Antonio Belnome<ref name="b">{{cita news| url = http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2012/09/28/778663-locale-giussano-ndrangheta-brianza-monza-omicidio-novella.shtml |titolo = La 'ndrangheta in Brianza: così è nata la locale di Giussano |pubblicazione = ilgiorno.it |data = 28 settembre 2012 |accesso = 26 gennaio 2017}}</ref>
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| '''Locale di LeccoLegnano-Solaro'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/>Operazione<ref Metastasi (2014)<name="RelDIA1Sem2021"/ref> || Trovato || ||
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| '''Locale di Lentate sul Seveso'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="pag136" /> || || || Scoperto con l'''operazione ''Fiori della Notte di San Vito'' del [[1994]].
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| '''Locale di Legnano-Lonate Pozzolo'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="Legnano-Lonate2024">{{cita news|url = https://www.corrieredellacalabria.it/2024/10/14/ndrangheta-compare-massimo-e-il-locale-di-lonate-pozzolo-trafficava-con-i-barbaro/|titolo = ‘Ndrangheta, “compare Massimo” e il locale di Lonate-Pozzolo. «Trafficava con i Barbaro» |pubblicazione = corrieredellacalabria.it|data = 14 ottobre 2024 |accesso = 15 ottobre 2024}}</ref> (il cui capo è Vincenzo Rispoli)<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="repubblica">{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/ndrangheta/banda-nord/banda-nord.html|titolo=Banda della 'ndrangheta nel nord 39 arresti da Varese a Crotone|pubblicazione=Repubblica.it}}</ref><ref name="antimafia">{{cita news|url=http://www.antimafiaduemila.com/2011122035066/Mafia-eventi-Calabria/ndrangheta-confiscati-i-beni-del-boss-vincenzo-rispoli.html|titolo='Ndrangheta: confiscati i beni del boss Vincenzo Rispoli|pubblicazione=Antimafia Duemila|urlmortoaccesso=13 ottobre 2021|urlarchivio=https://archive.is/20120717222808/http://www.antimafiaduemila.com/2011122035066/mafia-eventi-calabria/ndrangheta-confiscati-i-beni-del-boss-vincenzo-rispoli.html}}</ref> || [['Ndrina Farao|Farao]]-[[Marincola]] || Vincenzo Rispoli || Fa riferimento al [[Locale di Cirò Marina]] ed esiste almeno dagli anni novanta. Il siciliano Emanuele De Castro ha il ruolo di contabile.<ref>{{cita news|url = https://www.varesenews.it/2019/10/si-apre-crepa-nella-ndrangheta-lonatese-boss-parla/859607/|titolo = Lonate Pozzolo. Si apre una crepa nella 'ndrangheta lonatese, il boss parla|pubblicazione = varesenews.it|data = 3 ottobre 2019|accesso = 4 ottobre 2019}}</ref> (Operazione ''Hydra'' 2023<ref name="hydra2023" />). Fino al 2020 il contabile era il pentito palermitano Emanuele De Castro<ref name="Legnano-Lonate2024" />. Sempre secondo De Castro per un periodo dopo il 2000 sarebbe stato Massimo Rosi il capo-società<ref name="Legnano-Lonate2024" />
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| '''Locale di Limbiate'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="RelDIA1Sem2021"/><ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || [['Ndrina Iamonte|Iamonte]] || Antonio Lamarmore in vece di Giovanni Lamarmore || Nato con Domenico Romeo, già facente parte del Locale di Varedo, a cui gli successe Giovanni Lamarmore, ma poiché in stato di detenzione passò al fratello Antonino Lamarmore. Il Locale di riferimento in [[Calabria]] è quello di [[Melito Porto Salvo]] e fanno riferimento agli [['Ndrina Iamonte|Iamonte]].
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| '''Locale di Lumezzane'''<ref name="pag136RelDIA2Sem2020"/><ref name="RelDIA1Sem2021"/><ref name="pag136" /> || Randò, Monea, [['Ndrina Cataldo|Cataldo]]|| ||
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| '''Locale di Mariano Comense'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="RelDIA1Sem2021"/><ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /><ref name="pag136" /> || [['Ndrina Mancuso|Mancuso]] || Salvatore Muscatello<ref name="ilsole24ore.com">{{cita news|url = http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-10-28/-ndrangheta-lombardia-13-arresti-como-reggio-calabria--075212.shtml?uuid=ABxm4V7B&refresh_ce=1 |titolo = Le mani della cosca Mancuso sulla tangenziale esterna di Milano|pubblicazione = il sole 24 oreilsole24ore.com|data = 24 ottobre 2014 |accesso = 9 luglio 2015}}</ref> con dote di Crimine<ref>{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_marzo_08/giuramento-col-sangue-torta-mia-vita-ndranghetista-4a33dc3e-c575-11e4-a88d-7584e1199318.shtml |titolo = Il giuramento col sangue e la torta. La mia vita da ‘ndranghetista |pubblicazione = repubblica.it|data = 8 marzo 2015|accesso = 5 gennaio 2017}}</ref>, morto nel 2019 a 85 anni. || Nel 2016 l'operazione Crociata porta all'arresto di nuovi affiliati.
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| '''Locale di Milano Centro'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /> || [[Serraino]]-[[Di Giovine]]-[[Morabito ('ndrina)|Morabito]]|| Cosimo Barranca || Provenienza da Caulonia e Siderno. Molti affiliati si distaccano per fondare locali in altre zone.
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| '''Locale di Monza'''<ref name="pag136RelDIA2Sem2020"/><ref name="RelDIA1Sem2021"/><ref name="pag136" /> || || ||
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|Locale di Muggiò<ref name="Senago">{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_settembre_29/i-vitalone-giro-d-affari-senago-ndrangheta-far-girare-soldi-92ae72b6-a552-11e7-ac7b-c4dea2ad0535.shtml |titolo = Vitalone e gli affari sporchi a Senago: «È la ‘ndrangheta a far girare i soldi»|pubblicazione = corriere.it|data = 30 settembre 2017|accesso = 30 novembre 2017}}</ref> || || || Capo-locale negli anni '90 Demetrio Macheda fino all'operazione "Notte di San Vito"<ref name="Senago"/>. Non più operativa
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| '''Locale di Pavia'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="RelDIA1Sem2021"/><ref name="pag136" /> || || Giuseppe Antonio Neri || Attivo fin dagli anni settanta
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| '''Locale di Pioltello'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || Manno-Maiolo || Alessandro Manno || Autorizzato da Cosimo Barranca (Locale di Milano), nasce il primo marzo 2008 per volere di Carmelo Novella. Sono originari di Caulonia.
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| '''Locale di Rho'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /><ref name="pag136" /> || Oliverio Marrazzo || Stefano Sanfilippo (originario di [[Gela]]) || Secondo una un'intercettazione del 2008 esisterebbe da 30 anni. Non ha una locale madre, e non tutti i componenti sono di origine calabrese.
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|'''Locale di Senna Comasco'''<ref name="RelDIA2Sem2020"/><ref name="RelDIA1Sem2021"/><ref name="pag136" /> || || ||
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|'''Locale di Seregno'''<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /><ref name="pag136" /> || || Cosimo Priolo || Esistente almeno sin dalla fine degli anni '80.
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| Locale di?|| [[Ficara]]-[['Ndrina Latella|Ficara-Latella]] || Giovanni Ficara || Locale di recente formazione per volere di Carmelo Novella in favore di Giovanni Ficara di cui ai tempi Rocco Cristello ne era il contabile
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|||Locale di Varedo<ref name="pag136" /> || ? || ? || Non operativa
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|'''Locale di VaredoVoghera'''<ref name="pag136RelDIA2Sem2020"/><ref name="RelDIA1Sem2021"/> ||Chindamo-Ferrentino, Lamari || ? ||
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== Storia ==
=== Anni '50 - Le infiltrazioni ===
Il primo capobastone di rilievo ad arrivare in [[Lombardia]] è ''Giacomo Zagari'' di [[San Ferdinando (Italia)|San Ferdinando]] nel [[1954]], della [[piana di Gioia Tauro]]. Vive per un periodo a [[Malnate]] e poi si trasferisce a [[Buguggiate]].<ref name="blunotte">[[Blu notte - Misteri italiani|Blu Notte]] - La mafia al nord</ref>.
Nello stesso periodo alcuni 'ndranghetisti di [[Giffone]] si insediano nella [[Provinciaprovincia di Como]].
 
=== Anni '60 - Il confino ===
Tra il [[1965]] e il [[1975]] con il provvedimento del [[soggiorno obbligato]] nella [[provincia di Como]] arrivano 44 boss.<ref name="c">{{cita web| url = http://www.stampoantimafioso.it/2014/02/06/ndrangheta-provincia-como/ |titolo = llaAlla scoperta della ‘ndrangheta'ndrangheta in provincia di Como | pubblicazione = stampo antimafiosostampoantimafioso.it|accesso = 19 febbraio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180626031950/http://www.stampoantimafioso.it/2014/02/06/ndrangheta-provincia-como/|urlmorto = sì}}</ref>
 
[[Franco Coco Trovato]], secondo le rivelazioni del pentito [[Antonio Zagari]] nel [[1969]] comincia a lavorare in una banda di rapinatori in cui il padre Giacomo Zagari era il basista e tutti erano affiliati all'organizzazione calabrese<ref name="Trovato-Falchi">{{Cita |Barbacetto, 2011|pp. 381-408}}.</ref>.
 
=== Anni '70 - L'inizio della stagione dei sequestri - I Mazzaferro ===
In [[Lombardia]] a partire dagli anni '70 fino all'inizio degli anni '90 sono avvenuti 158 rapimenti a scopo estorsivo di cui almeno un terzo per mano 'ndranghetista.<ref>{{cita news|url = http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2013/03/14/news/vivere-e-morire-di-ndrangheta-1.51930|titolo = Vivere e morire di 'ndrangheta |pubblicazione = espresso.repubblica.it |data = 14 marzo 2013|accesso = 20 dicembre 2016}}</ref>
 
Il 2 ottobre [[1978]] viene sequestrato a [[Cesano Boscone]] Augusto Rancilio mai più ritrovato.<ref name="vittimemafia.it">{{cita web|url = http://www.vittimemafia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=639:2-ottobre-1978-cesano-boscone-mi-rapito-augusto-rancilio-26-anni-figlio-di-un-imprenditore-il-suo-corpo-non-sara-mai-ritrovato&catid=35:scheda&Itemid=67|titolo = 2 ottobre 1978 Cesano Boscone (MI). Rapito Augusto Rancilio, 26 anni figlio di un imprenditore. Il suo corpo non sarà mai ritrovato. |pubblicazione = vittimemafia.it |accesso = 20 dicembre 2016}}</ref>
 
Col pentimento di [[Saverio Morabito]], vengono scoperti i retroscena di rapimenti avvenuti tra il [[1975]] ede il [[1980]]: Giuseppe Ferrarini a [[Corsico]], il consigliere comunale di [[Cesano Boscone]] Angelo Galli (sequestrato nel [[1977]]), Angelo Campari (sequestrato nel [[1977]]) l'imprenditore Giuseppe Scalari (sequestrato nel [[1977]]) sequestrato a [[Trezzano sul Naviglio]], Alessandro Vismara di [[Cisliano]] eed Evelina Cattaneo (sequestrata nel [[1977]]).<ref>{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/08/a-buccinasco-torna-governo-della-ndrangheta-pm-qui-nessun-vuoto-di-potere/561580/|titolo = A Buccinasco torna “il governo” della ‘ndrangheta'ndrangheta, i pm: nessun vuoto di potere |pubblicazione = fattoquotidianoilfattoquotidiano.it |data = 8 gennaio 2014| accesso = 20 dicembre 2016}}</ref><ref>{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/05/sequestro-sgarella-tutta-la-verita-14-anni-dopo-ecco-il-nome-del-boss-che-la-libero/1751163/ |titolo = Sequestro Sgarella, tutta la verità 14 anni dopo. Ecco il nome del boss che la liberò |pubblicazione = fattoquotidianoilfattoquotidiano.it |data = 5 giugno 2015| accesso = 20 dicembre 2016}}</ref>
 
Secondo il pentito Raffaele Iaconis, sarebbe Giuseppe Mazzaferro, dell'[['Ndrina Mazzaferro|omonima 'ndrina]] che da [[Cornaredo]] ([[Provincia di Milano|MI]]) a partire dal [[1976]] crea una camera di controllo per le sue locali.<ref name="stampo" /><ref name="liberamb" />
 
=== Anni '80 ===
==== La camera di controllo della Lombardia ====
Secondo l'operazione ''[[Operazione Crimine-Infinito|Infinito]]'' nel [[1984]] nacque la [[camera di controllo della Lombardia]] per volere di Mario Trifini, [[Antonio Papalia]], Carmelo Novella, Giuseppe Mandalari, Giuseppe Neri, e Franco Pezzullo.<ref name="Ordinanza infinito del 2010, p. 65">Ordinanza infinito del 2010, p. 65</ref>.
Secondo un'intercettazione ambientale registrata in una riunione a [[Cardano al Campo]] il 20 gennaio [[2009]], il capo-locale di [[Rho]] e primo responsabile della Lombardia Stefano San Filippo afferma che la Lombardia era stata creata ed è sempre stata sotto le dipendenze della [[mandamentoMandamento ionicoJonico|zona ionica]] (una delle tre zone in cui è statostata suddivisa la [[Provinciaprovincia di Reggio Calabria]]).
 
Secondo [[Saverio Morabito]], [[Antonio Papalia]] sarebbe stato il primo "responsabile Generale" della Lombardia.<ref name="Ordinanza infinitoInfinito del 2010, p. 64">Ordinanza infinitoInfinito del 2010, p. 64</ref>
 
==== Il traffico di eroina ====
Il pentito Saverio Morabito, confessa che il pomeriggio del 4 luglio [[1988]], in Viavia Fra Cristoforo a [[Milano]], si rese partecipe dell'omicidio di Pietro Cavallaro ([[1947]] - [[Peschiera Borromeo]]) e Guglielmo Campodipietra ([[1952]] - [[San Giuliano Milanese]]) a causa di una partita di 74 chili di [[eroina]] in parte non pagata.<ref>{{cita web| url name= http://www."vittimemafia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=639:2-ottobre-1978-cesano-boscone-mi-rapito-augusto-rancilio-26-anni-figlio-di-un-imprenditore-il-suo-corpo-non-sara-mai-ritrovato&catid=35:scheda&Itemid=67" |titolo = 2 ottobre 1978 Cesano Boscone (MI). Rapito Augusto Rancilio, 26 anni figlio di un imprenditore. Il suo corpo non sarà mai ritrovato. |pubblicazione = vittimemafia.it|accesso = 20 dicembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.stampoantimafioso.it/wp-content/uploads/2014/08/sentenza-NORD.SUD_..pdf|titolo = Atti del processo|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20161230231651/http://www.stampoantimafioso.it/wp-content/uploads/2014/08/sentenza-NORD.SUD_..pdf|dataarchivio=30 dicembre 2016}}</ref>
 
==== L'alleanza tra Flachi boss della Comasina e Coco Trovato ====
==== Coco Trovato emerge nel lecchese ====
Nel [[1981]] [[Giuseppe Flachi]], dopo essere stato assolto per insufficienza di prove per una rapina degli stipendi dell'[[Ospedale Niguarda]], diventa il boss della [[Comasina]] a [[Milano]] estendendo il suo potere criminale il tutta l'area nord, tra cui [[Affori]] e [[Bruzzano]]<ref name="Trovato-Falchi"/>.
{{...|criminalità}}
 
Nel frattempo [[Franco Coco Trovato]] dal [[1982]] entra nel traffico di droga che gestisce nella [[provincia di Lecco]] e poi estende nella [[provincia di Como]]<ref name="Trovato-Falchi"/>.
=== Anni '90 ===
 
Nel [[1986]] a [[Caponago]] ([[Provincia di Monza e Brianza|MB]]), come rivela il pentito Emilio Bandiera, viene siglato l'accordo tra Flachi e Trovato per la spartizione dei proventi della droga al 50%<ref name="Trovato-Falchi"/>.
Il 1º luglio [[1987]] al matrimonio di [[Giuseppe Flachi]] con Licia Tenace, Trovato gli fa da testimone e in un ristorante di [[Malgrate]] viene sancita l'alleanza tra i due. Tra gli invitati: [[Saverio Morabito]] (oggi pentito), i [['Ndrina Sergi|Sergi]], [[Crisafulli (clan)|Biagio Crisafulli]] di [[Quarto Oggiaro]] e alcuni esponenti dei [['Ndrina De Stefano|De Stefano]]<ref name="Trovato-Falchi"/>.
 
=== Anni '90 ===
Nel [[1994]] il pentito [[Francesco Fonti]] aveva individuato una cinquantina di locali nel territorio, indicandone anche i capi per quaranta di essi.<ref name="localilombardia"/>
 
==== Il traffico internazionale di droga - I Serraino-Di Giovine ====
Del coinvolgimento delle cosche di [['ndrangheta]] nel traffico internazionale di droga, di cui [[Milano]] comincia ad essere ben presto la principale piazza, si ha notizia fin dagli anni '70<ref name=":1">{{Cita news|url = https://www.wordnews.it/ndrangheta-in-lombardia-una-storia-tuttaltro-che-segreta|titolo = 'Ndrangheta in Lombardia: una storia tutt’altro che segreta|pubblicazione = WordNews.it|data = 14 ottobre 2020}}</ref>. La famiglia che intesse i maggiori affari è quella dei [['Ndrina Serraino|Serraino]]-[['Ndrina Di Giovine|Di Giovine]]. Suo capostipite è [[Maria Serraino|Maria "mamma eroina" Serraino]], originaria di [[Cardeto]], vicino a [[Reggio Calabria]], madre di 12 figli, che fin dal [[1963]] - allorché la famiglia si trasferisce a [[Milano]] - provvede a gestire il traffico di 'bionde' (le sigarette contrabbandate), per poi passare tra la fine degli anni '70 e primi anni '80 ad hashish, cocaina, eroina ed ecstasy. Il figlio più grande, Emilio Di Giovine, si occupava delle relazioni con il [[Marocco]], da cui importava l'[[hashish]] (diretto soprattutto in [[Inghilterra]]), e con la [[Colombia]], da dove faceva arrivare la cocaina diretta a [[Milano]].
{{...|criminalità}}
 
I [['Ndrina Serraino|Serraino]] sono i primi a riuscire a vendere fino a sessanta chili di [[cocaina]] al mese. Nel [[1993]] scatta l'operazione "Belgio", che porta all'arresto di 180 persone ritenute intranee o vicine al clan. Di fatto l'organizzazione di [[Maria Serraino]] viene smantellata. La matrona della [['ndrangheta]] verrà condannata all'ergastolo nel settembre [[1997]].
==== La guerra con i Batti e l'arresto di Flachi ====
 
Nel luglio [[2020]], l'operazione "Pedigree" condotta dalla [[Direzione distrettuale antimafia|Dda]] di [[Reggio Calabria]] porta all'arresto di 12 persone, tra cui Maurizio Cortese, la moglie Stefania Pitasi e Antonino Filocamo, affiliato della cosca divenuto collaboratore di giustizia. Cortese, in particolare, è ritenuto dagli inquirenti il vero capo-bastone dalla [['ndrina Serraino]].
Nel [[1990]], un'alleanza per il traffico di [[eroina]] sancita tra i Batti della Camorra e alcuni esponenti della 'ndrangheta lombarda si sfalda quando i camorristi decidono di mettersi in proprio e contrattare direttamente la compravendita di eroina con la criminalità turca.
Il pretesto per scatenare la guerra che durerà 4 anni è un diverbio tra [[Franco Coco Trovato]] e Salvatore Batti durante il matrimonio di [[Pepè Flachi]], detto il Boss della Comasina (in riferimento al quartiere milanese della [[Comasina]]) nonché capo di un'alleanza di 'ndrine del milanese.
 
Il 15 ottobre [[2020]], l'operazione "Pedigree 2" porta all'esecuzione di un'ordinanza dispositiva di misure cautelari che colpisce 5 presunti affiliati al clan [['Ndrina Serraino|Serraino]], operanti in un raggio d'azione esteso a tutta la [[provincia di Reggio Calabria]]. Le ipotesi di reato sono associazione di stampo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, estorsione, detenzione abusiva di armi. Tra i soggetti fermati vi è anche l'ex assessore [[Reggio Calabria|reggino]] Sebastiano Vecchio, ritenuto un autentico mediatore tra gli interessi del clan [['Ndrina Serraino|Serraino]] e quelli delle istituzioni comunali. In gioco ci sarebbe stata la solita spartizione di appalti e cariche fra a parenti e amici dei boss in cambio di pacchetti di voti alle varie tornate elettorali. La [[Direzione distrettuale antimafia|Dda]] di [[Trento]], contemporaneamente, ha eseguito 19 arresti nei confronti di vari soggetti riconducibili allo stesso clan. Tra questi, anche tre politici (un ex parlamentare autonomista e due sindaci). I [[carabinieri]] del [[Raggruppamento operativo speciale|Ros]] hanno anche sequestrato beni mobili e immobili per un valore complessivo di 13 milioni di euro<ref name=":1" />.
Il 15 settembre [[1990]] dei sicari dei Batti tentano di uccidere Trovato colpendo invece due innocenti, Pietro Carpita e Luigi Recalcati nel comune di [[Bresso]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/16/milano-esplose-la-guerra-di-mafia.html|titolo=E a Milano esplose la guerra di mafia|pubblicazione=|Corriere.it|giorno = 16 |mese=gennaio|anno = 1993}}</ref>
Trovato insieme al suo vice Antonio Schettini e a Flachi passano al contrattattacco uccidendo Francesco Batti in un campo a [[Trezzano sul Naviglio]].<ref name="d">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/Batti_ascesa_crollo_una_dinastia_co_7_931104888.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/Batti_ascesa_crollo_una_dinastia_co_7_931104888.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=i Batti, ascesa e crollo di una dinastia criminale|pubblicazione=|Corriere.it|giorno = 4 |mese=novembre|anno = 1993}}</ref>
Luigi Batti tenta una mediazione, ma i calabresi con l'inganno invece di aprire una trattativa lo portano con sé e lo uccidono in una pressa.<ref name="d" />
 
==== La guerra con i Batti e l'arresto di Flachi ====
L'ultimo a rimanere in vita è Salvatore Batti che ritorna nel napoletano, nello specifico a [[San Giuseppe Vesuviano]] dal quale era originario, a cercare nuovi uomini per la guerra.
Nel [[1990]], un'alleanza per il traffico di [[eroina]] sancita tra i Batti della [[Camorra]] e alcuni esponenti della [['ndrangheta]] [[Lombardia|lombarda]] si sfalda quando i [[Camorra|camorristi]] decidono di mettersi in proprio e contrattare direttamente la compravendita di eroina con la criminalità [[Turchia|turca]].
I calabresi si accordano per l'omicidio di Batti e in cambio devono uccidere Roberto Cutolo, figlio del più famoso [[Raffaele Cutolo]]. Il 19 dicembre [[1990]] Antonio Schettini lo uccide a [[Tradate]].<ref>Blu Notte - la mafia al nord</ref>
Il pretesto per scatenare la guerra che durerà 4 anni è un diverbio tra [[Franco Coco Trovato]] e Salvatore Batti durante il matrimonio di [[Giuseppe Flachi|Pepè Flachi]], detto il Boss della Comasina (in riferimento al quartiere [[Milano|milanese]] della [[Comasina]]) nonché capo di un'alleanza di [['ndrine]] del [[Provincia di Milano|milanese]].
Tra il 1990 e il 1993 vengono fatti 11 morti.
 
Il 15 settembre [[1990]] dei sicari dei Batti tentano di uccidere Trovato colpendo invece due innocenti, Pietro Carpita e Luigi Recalcati nel comune di [[Bresso]]<ref>{{cita news|url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/16/milano-esplose-la-guerra-di-mafia.html|titolo = E a Milano esplose la guerra di mafia|pubblicazione = Repubblica.it|giorno = 16|mese = gennaio|anno = 1993}}</ref>.
Trovato insieme al suo vice Antonio Schettini e a Flachi passano al contrattacco uccidendo Francesco Batti in un campo a [[Trezzano sul Naviglio]]<ref name="d">{{cita news|url = http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/Batti_ascesa_crollo_una_dinastia_co_7_931104888.shtml|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/Batti_ascesa_crollo_una_dinastia_co_7_931104888.shtml|titolo = i Batti, ascesa e crollo di una dinastia criminale|pubblicazione = Corriere.it|giorno = 4|mese = novembre|anno = 1993}}</ref>.
Luigi Batti tenta una mediazione, ma i [[Calabria|calabresi]] con l'inganno invece di aprire una trattativa lo portano con sé e lo uccidono in una pressa.<ref name="d" />
 
L'ultimo a rimanere in vita è Salvatore Batti che ritorna nel [[Provincia di Napoli|napoletano]], nello specifico a [[San Giuseppe Vesuviano]] dal quale era originario, a cercare nuovi uomini per la guerra.
I [[Calabria|calabresi]] si accordano per l'omicidio di Batti e in cambio devono uccidere [[Roberto Cutolo]], figlio del più famoso [[Raffaele Cutolo]]. Il 19 dicembre [[1990]] Antonio Schettini lo uccide a [[Tradate]]<ref>Blu Notte - la mafia al nord</ref>.
Tra il [[1990]] e il [[1993]] vengono fatti 11 morti.
 
Flachi viene arrestato il 30 novembre [[1991]] a [[Tien sur la mer]], in [[Costa azzurra]].<ref>{{cita news|url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/12/01/preso-don-pepe-flachi-ultimo-boss.html|titolo = Preso Don pepè Flachi l'ultimo boss di Milano|pubblicazione = Repubblica.it|giorno = 1 |mese = dicembre|anno = 1991}}</ref>
 
==== La faida di Vimercate ====
Negli anni '90 a [[Vimercate]] scoppia una faida tra ili clan[['Ndrina Flachi|Flachi]] e quello di Carmelo D'Amico, del figlio Antonio Miriadi e dei suoi nipoti Vincenzo e Giovanni Miriadi, vicini agli [['Ndrina Iamonte|Iamonte]] e dei [[Flachi ('ndrina)|Flachi]]. Le forze dell'ordine riescono ad arrestare i componenti dei clan che vengono accusati di associazione mafiosa, traffico di droga, estorsione e omicidio.<ref>{{cita news|url = http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/07/scacco_boss_della_Brianza_co_2_9310072879.shtml|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/07/scacco_boss_della_Brianza_co_2_9310072879.shtml|titolo = scacco ai boss della Brianza|pubblicazione = corriere.it|data = 7 ottobre 1993|accesso = 27 ottobre 2013}}</ref><ref>{{cita news|url = http://www.infonodo.org/node/34007|titolo = Quella faida che seminò morti nel Vimercatese|pubblicazione = infonodo.org|data = 14 settembre 2012|accesso = 27 ottobre 2013|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180626030743/http://www.infonodo.org/node/34007|dataarchivio=urlmorto 26 giugno 2018|urlmorto= sì}}</ref><ref>{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/27/mafia-al-nord-manifestazione-contro-fatto-a-vimercate-non-ce-ndrangheta/758071/|titolo= cacco ai boss della Brianza|pubblicazione =archivio corriere.it|data=7 ottobre 1993|accesso= 27 ottobre 2013}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/07/scacco_boss_della_Brianza_co_2_9310072879.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/07/scacco_boss_della_Brianza_co_2_9310072879.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo= Mafia al nord, in piazza contro il Fatto: “A Vimercate non c’è la ‘ndrangheta”'ndrangheta”|pubblicazione =archivio il fatto quotidianoilfattoquotidiano.it|autore = Davide Miloas|data = 27 ottobre 2013|accesso = 27 ottobre 2013}}</ref>
 
==== Il pentimento di Saverio Morabito ====
Saverio Morabito ([[1952]]) diventa collaboratore di giustizia nel [[1993]] (arrestato nel [[1990]] per traffico di eroina), svela i retroscena di 9 sequestri di persona (tra cui di [[Cesare Casella]] e di [[Augusto Rancilio]]), 14 omicidi, traffici di droga e alleanze tra le [['ndrine]] e le cosche siciliane[[sicilia]]ne nel [[Provincia di Milano|milanese]], specialmente a [[Corsico]], [[Buccinasco]] e [[Cesano Boscone]].<ref>{{cita news|url = http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/15/vent_anni_crimini_della_mafia_co_0_931015914.shtml|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/15/vent_anni_crimini_della_mafia_co_0_931015914.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016titolo |= titolo=vent' anni di crimini della mafia Spa|pubblicazione = Corriere.it|accesso = 6 ottobre 2010}}</ref>
 
==== Le operazioni Rajssa, Aneddoto e San Vito ====
Dall'Operazione ''Rajssa'' e ''Aneddoto'' viene scoperto che i [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]] avrebbero creato in [[Lombardia]] ben 16 locali di cui tre nella sola città di [[Milano]], 6 nella [[Provincia di Como]]: [[Como]], [[Fino Mornasco]], [[Appiano Gentile]], [[Mariano Comense]], [[Senna Comasco]] e [[Cermenate]], 3 in [[provincia di Monza e Brianza]]: [[Monza]], [[Seregno]] e [[Lentate sul Seveso]], uno a [[Pavia]], uno a [[Varese]] uno in [[provincia di Brescia]] a [[Lumezzane]] e uno a [[Rho]], in [[Provincia di Milano]]<ref name="pag136"/>. La loro esistenza è stata confermata dall'operazione Crimine-Infinito del [[2010]] e da quelle successive.
 
Nel [[1994]] con l'operazione delle forze dell'ordine ''I fiori della Notte di San Vito'' vengono emessi 370 ordini di custodia cautelare in [[Lombardia]]. L'operazione fa luce su quanto la [['Ndrangheta]] fosse radicata nella regione, soprattutto nel [[Provincia di Como|comasco]] e nel [[Provincia di Varese|varesotto]] e rivela così il ruolo di spicco che vi aveva Giuseppe Mazzaferro.<ref name="e">{{cita news|autore = Biglia Andrea, Caiazzo Rosario|url = http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/17/gli_affari_oro_della_ndrangheta_co_0_94061716534.shtml|titolo = gli affari d'oro della 'ndrangheta|pubblicazione = Corriere.it|data = 17 giugno 1994|accesso = 20 giugno 2013}}</ref><ref name="f">{{cita news|autore = Berticelli Alberto|url = http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/16/ndrangheta_giudice_indagato_agenti_manette_co_0_94061616218.shtml|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151125095830/http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/16/ndrangheta_giudice_indagato_agenti_manette_co_0_94061616218.shtml|titolo = gli affari d'oro della 'ndrangheta|pubblicazione = Corriere.it|data = 17 giugno 1994|accesso = 20 giugno 2013|urlmorto = sì}}</ref><ref name="g">{{cita news|autore = Berticelli Alberto|url = http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/16/ndrangheta_giudice_indagato_agenti_manette_co_0_94061616218.shtml|titolo = 'ndrangheta: giudice indagato, 2 agenti in manette|pubblicazione = Corriere.it|data = 16 giugno 1994|accesso = 20 giugno 2013}}</ref><ref name="h">Polo Nord, pag.118</ref>
Dall'Operazione ''Rajssa'' e ''Aneddoto'' viene scoperto che i Mazzaferro avrebbero creato in Lombardia ben 16 locali di cui tre nella sola città di [[Milano]], 6 nella [[Provincia di Como]]: [[Como]], [[Fino Mornasco]], [[Appiano Gentile]], [[Mariano comense]], [[Senna Comasco]] e [[Cermenate]], 3 in [[provincia di Monza e Brianza]]: [[Monza]], [[Seregno]] e [[Lentate sul Seveso]], uno a [[Pavia]], uno a [[Varese]] uno in provincia di Brescia a [[Lumezzane]] e uno a [[Rho]], in [[Provincia di Milano]].<ref name="pag136"/> L'esistenza di esse è stata confermata dalla Operazione Crimine-Infinito del [[2010]] e da quelle successive.
 
Nel [[1994]] con l'operazione delle forze dell'ordine ''I fiori della Notte di San Vito'' vengono emessi 370 ordini di custodia cautelare in [[Lombardia]]. L'operazione fa luce su quanto la 'Ndrangheta fosse radicata nella regione, soprattutto nel comasco e nel varesotto e rivela così il ruolo di spicco che vi aveva Giuseppe Mazzaferro.<ref name="e">{{cita news|autore= Biglia Andrea, Caiazzo Rosario |url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/17/gli_affari_oro_della_ndrangheta_co_0_94061716534.shtml |titolo= gli affari d'oro della 'ndrangheta |pubblicazione= Corriere.it | data = 17 giugno 1994 |accesso = 20 giugno 2013}}</ref><ref name="f">{{cita news |autore= Berticelli Alberto |url= http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/16/ndrangheta_giudice_indagato_agenti_manette_co_0_94061616218.shtml |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20151125095830/http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/16/ndrangheta_giudice_indagato_agenti_manette_co_0_94061616218.shtml |titolo= gli affari d'oro della 'ndrangheta |pubblicazione= Corriere.it |data= 17 giugno 1994 |accesso= 20 giugno 2013 |urlmorto= sì |dataarchivio= 25 novembre 2015 }}</ref><ref name="g">{{cita news|autore= Berticelli Alberto |url= http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/16/ndrangheta_giudice_indagato_agenti_manette_co_0_94061616218.shtml |titolo= ' ndrangheta: giudice indagato, 2 agenti in manette |pubblicazione= Corriere.it | data = 16 giugno 1994 |accesso = 20 giugno 2013}}</ref><ref name="h">Polo Nord, pag.118</ref>
 
=== Anni 2000 - Operazione Cerberus e Isola ===
L'operazione "Cerberus" del [[GICO]] della [[Guardia di Finanza]], fa luce sulla gestione malavitosa del settore del movimento terra e dei cantieri edili a [[Buccinasco]] ad opera dei [['Ndrina Barbaro|Barbaro]] ed in particolare dei fratelli Salvatore e Rosario Barbaro, figli di [[Domenico Barbaro|Domenico detto l'australiano]], di Mario Miceli, e dell'imprenditore Maurizio Luraghi. A gennaio [[2019]] la [[corte di cassazione]] conferma le condanne decise in Appello nel [[2017]]<ref>{{cita news|url = http://giornaledeinavigli.it/cronaca/ndrangheta-processo-cerberus-cassazione/|titolo = 'ndrangheta|Processo Cerberus, condannati gli imputati in Cassazione|pubblicazione = giornaledeinavigli.it|data = 26 gennaio 2019|accesso = 28 gennaio 2019}}</ref>.
Nel [[2008]] sembra ci sia stato un tentativo da parte della 'ndrina degli [['Ndrina Arena|Arena]] di infiltrarsi negli appalti per l'[[Expo 2015]];<ref>''La 'Ndrangheta abborda l'Expo'' di Pietro Borghese, [[Calabria Ora]] del 16 settembre [[2008]]</ref> tuttora il rischio infiltrazione nella corsa agli appalti pare essere altissimo.<ref>Gianni Barbacetto. «Il Venerdì Repubblica n.1110», 26 giugno 2009</ref>
Il 16 marzo [[2009]] i carabinieri di Monza, nell'''operazione isola'' iniziata nel [[2006]], hanno ordinato l'arresto di più di 20 persone a [[Milano]], [[Crotone]], [[Catanzaro]] e [[Taranto]] per associazione mafiosa, estorsione, porto illegale d'armi e tentato omicidio, tra questi i [['Ndrina Paparo|Paparo]] alleati dei [['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]] e degli [['Ndrina Arena|Arena]], accusati di sfruttamento dell'immigrazione, riciclaggio, favoreggiamento di latitanti e atti di intimidazione nella costruzione delle grandi opere pubbliche della [[Lombardia]] come alcune tratte dell'alta velocità ferroviaria Milano-Venezia. Nel corso dell'operazione sono state sequestrate armi tra cui un lanciarazzi della [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|NATO]] e beni del valore di 10 milioni di euro.<ref>{{cita news|url=http://www.nuovacosenza.com/cs/09/marzo/arrestiIsolaMi.html|titolo=La 'ndrangheta sugli appalti della Lombardia|pubblicazione=Nuova Cosenza}}</ref><ref>{{cita news|url=http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_marzo_16/arresti_ndrangheta_cologno_monzese-1501091237612.shtml|titolo=Cologno, duro colpo alla 'ndrangheta. Infiltrazioni in appalti e alta velocità|pubblicazione=Corriere.it}}</ref> PROC. Pen N. 5707/2010 la DDA di Catanzaro in data 22/12/2011 ordina l'ordinanza di applicazioni misure cautelari personali a Francesco Oliverio ritenuto a capo dell'omonimo clan di Belvedere Spinello kr e più 'ndrine distaccate nella valle del Neto provincia Crotone e nel Milanese, Lombardia e estero relazionandosi direttamente con il crimine di Cirò . Delitti in materie di armi,esplosivi e munizionamento,in particolare commercio di sostanze stupefacente abusivo esercizio di attività finanziaria,riciclaggio,reimpiego di denaro di provenienza illecita in attività economica,corruzione,favoreggiamento latitanti,corruzione e coercizione elettorale, intestazione fittizia di bene,ricettazione,OMICIDI.
 
Il 16 marzo [[2009]] i [[carabinieri]] di [[Monza]], nell'operazione "Isola" iniziata nel [[2006]], hanno ordinato l'arresto di più di 20 persone a [[Milano]], [[Crotone]], [[Catanzaro]] e [[Taranto]] per associazione mafiosa, estorsione, porto illegale d'armi e tentato omicidio, tra questi i [['Ndrina Paparo|Paparo]] alleati dei [['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]] e degli [['Ndrina Arena|Arena]], accusati di sfruttamento dell'immigrazione, riciclaggio, favoreggiamento di latitanti e atti di intimidazione nella costruzione delle grandi opere pubbliche della [[Lombardia]] come alcune tratte dell'alta velocità ferroviaria Milano-Venezia. Nel corso dell'operazione sono state sequestrate armi tra cui un lanciarazzi della [[NATO]] e beni del valore di 10 milioni di euro<ref>{{cita news|url = http://www.nuovacosenza.com/cs/09/marzo/arrestiIsolaMi.html|titolo = La 'ndrangheta sugli appalti della Lombardia|pubblicazione = Nuova Cosenza}}</ref><ref>{{cita news|url = http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_marzo_16/arresti_ndrangheta_cologno_monzese-1501091237612.shtml|titolo = Cologno, duro colpo alla 'ndrangheta. Infiltrazioni in appalti e alta velocità|pubblicazione = Corriere.it}}</ref>.
=== Oggi - L'operazione Infinito, Insubria e gli ultimi arresti ===
 
=== Anni 2010 - L'operazione Infinito, Insubria e gli ultimi arresti ===
Il 13 luglio [[2010]] è confermata l'esistenza di una struttura organizzativa nel Nord Italia chiamata ''Lombardia'' che federa i locali lombardi ma sempre alle dipendenze dei mandamenti calabresi. Il capo della ''Lombardia'' fino al [[2007]] sarebbe stato Cosimo Barranca di [[Caulonia]], presunto capo della Locale di Milano,<ref name="malitalia">{{cita news|url=http://www.malitalia.it/2010/07/lombardia-%E2%80%98ndranghtea-connection/|titolo=Lombardia, ‘ndrangheta connection|pubblicazione=Malapianta|accesso=16 luglio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100716224104/http://www.malitalia.it/2010/07/lombardia-%E2%80%98ndranghtea-connection/|dataarchivio=16 luglio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url= http://www.crimeblog.it/post/5069/ndrangheta-maxi-blitz-preso-boss-domenico-oppedisano-in-liguria-arrestato-mimmo-gangemi|titolo='Ndrangheta, maxi blitz: preso boss Domenico Oppedisano. In Liguria arrestato Mimmo Gangemi|pubblicazione=Crime Blog.it|accesso=16 luglio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url= http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/07/13/news/_ndrangheta_la_mappa_dei_boss_cos_si_erano_divisi_la_lombardia-5561760/|titolo='ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=16 luglio 2010}}</ref> poi Carmelo Novella che fu ucciso a [[San Vittore Olona]] nel [[2008]] poiché esigeva più indipendenza dalla Calabria, e fu sostituito il 31 ottobre [[2009]] con il platiota che vive a Corsico Pasquale Zappia in una riunione presieduta da Giuseppe Neri a Paderno Dugnano, incaricato anche di costituire una ''camera di controllo'' per gestire i vari locali lombardi.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/10_luglio_13/blitz-ndrangheta_3e7b9102-8e3e-11df-864f-00144f02aabe.shtml|titolo=Maxi blitz contro la 'ndrangheta: 304 persone arrestate in tutta Italia|pubblicazione=Corriere.it|accesso=13 luglio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/13/news/maxi_blitz_contro_la_ndrangheta_trecento_arresti_in_tutta_italia-5547809/?ref=HRER2-1|titolo=Maxi blitz contro la 'ndrangheta trecento arresti in tutta Italia|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=13 luglio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.nuovacosenza.com/cs/10/luglio/13/supermaxi.html|titolo=Lo stato sferra colpo letale all'Ndrangheta: 3000 tra PS e CC in azione, 300 arresti|pubblicazione=Nuova Cosenza|accesso=13 luglio 2010}}</ref>
Il 13 luglio [[2010]] è confermata l'esistenza di una struttura organizzativa nel Nord Italia chiamata ''Lombardia'' che federa i locali lombardi ma sempre alle dipendenze dei mandamenti calabresi. Il capo della ''Lombardia'' fino al [[2007]] sarebbe stato Cosimo Barranca di [[Caulonia]], presunto capo della Locale di [[Milano]]<ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /><ref name="malitalia">{{cita news|url=http://www.malitalia.it/2010/07/lombardia-%E2%80%98ndranghtea-connection/|titolo=Lombardia, ‘ndrangheta connection|pubblicazione=Malapianta|accesso=16 luglio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100716224104/http://www.malitalia.it/2010/07/lombardia-%E2%80%98ndranghtea-connection/}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.crimeblog.it/post/5069/ndrangheta-maxi-blitz-preso-boss-domenico-oppedisano-in-liguria-arrestato-mimmo-gangemi|titolo='Ndrangheta, maxi blitz: preso boss Domenico Oppedisano. In Liguria arrestato Mimmo Gangemi|pubblicazione=Crime Blog.it|accesso=16 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100718200920/http://www.crimeblog.it/post/5069/ndrangheta-maxi-blitz-preso-boss-domenico-oppedisano-in-liguria-arrestato-mimmo-gangemi|urlmorto=sì}}</ref>, poi Carmelo Novella che fu ucciso a [[San Vittore Olona]] nel [[2008]] poiché esigeva più indipendenza dalla [[Calabria]], e fu sostituito il 31 ottobre [[2009]] con il platiota che vive a [[Corsico]] Pasquale Zappia in una riunione presieduta da Giuseppe Neri a [[Paderno Dugnano]], incaricato anche di costituire una ''camera di controllo'' per gestire i vari locali lombardi<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/10_luglio_13/blitz-ndrangheta_3e7b9102-8e3e-11df-864f-00144f02aabe.shtml|titolo=Maxi blitz contro la 'ndrangheta: 304 persone arrestate in tutta Italia|pubblicazione=Corriere.it|accesso=13 luglio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/13/news/maxi_blitz_contro_la_ndrangheta_trecento_arresti_in_tutta_italia-5547809/?ref=HRER2-1|titolo=Maxi blitz contro la 'ndrangheta trecento arresti in tutta Italia|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=13 luglio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.nuovacosenza.com/cs/10/luglio/13/supermaxi.html|titolo=Lo stato sferra colpo letale alla 'Ndrangheta: 3000 tra PS e CC in azione, 300 arresti|pubblicazione=Nuova Cosenza|accesso=13 luglio 2010}}</ref>.
Nel novembre [[2010]], per la prima volta un comune lombardo si scioglie per evitare il commissariamento per infiltrazioni mafiose: Desio.<ref>{{cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/26/desio-cada-la-giunta-per-infiltrazioni-mafiose-si-va-verso-il-commissariamento/78928/| titolo = Desio, cade la giunta per infiltrazioni mafiose. Adesso si va verso il commissariamento | pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|accesso=27 novembre 2010}}</ref> A Desio si erano insediati fin dagli anni '70 gli [['Ndrina Iamonte|Iamonte]]-Moscato.<ref name="inchieste.repubblica.it"/><ref>{{cita news|url=http://www.linkiesta.it/mafie-al-nord-desio|titolo=ave e cemento, le mani della ‘ndrangheta su Desio|pubblicazione=linkiesta.it|accesso=2 ottobre 2013}}</ref>
Nel novembre [[2010]], per la prima volta un comune [[Lombardia|lombardo]] si scioglie per evitare il commissariamento per infiltrazioni mafiose: [[Desio]]<ref>{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/26/desio-cada-la-giunta-per-infiltrazioni-mafiose-si-va-verso-il-commissariamento/78928/|titolo = Desio, cade la giunta per infiltrazioni mafiose. Adesso si va verso il commissariamento|pubblicazione = Il Fatto Quotidiano|accesso = 27 novembre 2010}}</ref>. A [[Desio]] si erano insediati fin dagli anni '70 gli [['Ndrina Iamonte|Iamonte-Moscato]].<ref name="inchieste.repubblica.it"/><ref>{{cita news|url=http://www.linkiesta.it/mafie-al-nord-desio|titolo=ave e cemento, le mani della ‘ndrangheta su Desio|pubblicazione=linkiesta.it|accesso=2 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150205063552/http://www.linkiesta.it/mafie-al-nord-desio|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel [[2011]] l'operazione ''"Caposaldo''" porta all'arresto diversi esponenti della famiglia Flachi, l'anno successivo comincia il processo nei confronti di [[Giuseppe Flachi]], del figlio Davide Flachi e del fratello Emanuele Flachi accusati di associazione mafiosa ma anche di gestire diversi ambulanti che vendono panini come in zona Città studi, corso Como, piazzale Lagosta e via Carlo Farini, i buttafuori di diverse discoteche<ref>{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/04/ndrangheta-paura-anche-dietro-sbarre-testi-ritrattano-figlio-crescere/202299/ |titolo = La ‘ndrangheta'ndrangheta fa paura anche dietro le sbarre E i testi ritrattano: “Ho un figlio da crescere” |pubblicazione = 4 aprile 2012 ilfattoquotidiano.it|data = 4 aprile 2012|accesso = 16 ottobre 2018}}</ref>.
 
A fine [[2012]] cade la giunta regionale a causa dei ripetuti indagati in consiglio regionale e per ultimo il coinvolgimento dell'assessore [[Il Popolo della Libertà|PDL]] [[Domenico Zambetti]] accusato di aver preso voti da Giuseppe D'Agostino dei [[Morabito ('ndrina)Ndrina Morabito|Morabito]]-[['Ndrina Bruzzaniti|Bruzzaniti]]-[[Palamara ('ndrina)Ndrina Palamara|Palamara]] alle ultime elezioni.<ref>{{cita news| url= http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/10/10/news/regione_arrestato_zambetti_pag_i_voti_alla_ndrangheta-44214628/ | titolo = Regione, arrestato Zambetti "Pagò i voti alla 'ndrangheta" | pubblicazione=Repubblica.it|accesso=9 ottobre 2012}}</ref><ref name="i">{{cita news| url= http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_ottobre_10/assessore-lombardia-arrestato-2112186707377.shtml | titolo = Regione Lombardia, arrestato assessore di Formigoni per voto di scambio | pubblicazione=Corriere.it|accesso=10 ottobre 2012}}</ref>. Il 23 maggio [[2018]] la corte d'appello di [[Milano]] conferma a [[Domenico Zambetti|Zambetti]] la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione e voto di scambio riducendo però la pena a 7 anni e 6 mesi di carcere.<ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/2018/05/23/italia/ndrangheta-in-appello-quasi-dimezzata-la-pena-per-lex-assessore-lombardo-zambetti-IDzwuhpfe5YIKGh6DdxESL/pagina.html|titolo=’Ndrangheta'Ndrangheta, in appello quasi dimezzata la pena per l’ex assessore lombardo Zambetti |pubblicazione=lastampa.it|data = 23 maggio 2018 |accesso=3 giugno 2018}}</ref>
 
L'8 febbraio [[2017]] [[Domenico Zambetti|Zambetti]] viene condannato a a 13 anni e 6 mesi di carcere insieme ad Eugenio Costantino che di anni ne dovrà scontare 16.<ref name="i" /><ref name="ZambettiCondanna">{{cita news| url= http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/02/08/news/milano_voto_di_scambio_ndrangheta_zambetti_condannato_a_13_anni_e_mezzo-157866454/ | titolo = 'Ndrangheta, voto di scambio: l'ex assessore regionale Zambetti condannato a 13 anni e mezzo | pubblicazione=Repubblica.it|data= 8 febbraio 2017|accesso=8 febbraio 2017}}</ref><ref name="i" />
 
Dopo le 110 condanne del [[2011]], nel [[2013]] vengono comminati altri 15 ergastoli nei processi scaturiti dalle indagini Crimine e Infinito e condannati a diversi anni di carcere un giudice, un politico e un finanziere.<ref>{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/02/04/news/_ndrangheta_15_ergastoli_a_milano_per_gli_omicidi_scatenati_dalle_faide-51965398/ | titolo = 'Ndrangheta, 15 ergastoli a Milano per gli omicidi scatenati dalle faide | pubblicazione = Repubblica.it|accesso = 12 febbraio 2013}}</ref><ref>{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/02/06/news/_ndrangheta_processo_lampada_4_anni_e_7_mesi_al_giudice_giglio-52083199/?ref=HREC1-5 | titolo = "Favoriva i boss della 'ndrangheta": 4 anni e mezzo all'ex giudice Giglio | pubblicazione = Repubblica.it|accesso = 12 febbraio 2013}}</ref>
 
Il 16 ottobre [[2013]] viene sciolto il primo comune per mafia in [[Lombardia]]: [[Sedriano]].<ref name="ReferenceB">{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/10/16/news/sedriano_comune_sciolto_per_mafia_la_prima_volta_che_in_lombardia-68713432/?ref=HREC1-13 | titolo = Sedriano, Comune sciolto per mafia: la prima volta che accade in Lombardia | pubblicazione = Repubblica.it|accesso = 16 ottobre 2013}}</ref><ref name="Sedriano">{{cita news| url= http://www.corriere.it/cronache/13_ottobre_16/ndrangheta-sciolti-consigli-comunali-sedriano-milano-ciro-crotone-f25d4a42-35ef-11e3-9c0c-20e16e3a15ed.shtml | titolo =‘Ndrangheta'Ndrangheta, sciolti i consigli comunali di Sedriano (Milano) e Cirò (Crotone) | pubblicazione=Corriere.it|accesso=16 ottobre 2013}}</ref>. Il 5 novembre [[2014]] il Tar del Lazio discuterà il ricorso contro lo scioglimento presentato da sette consiglieri comunali.
L'8 febbraio [[2017]] l'ex sindaco di [[Sedriano]] Alfredo Celeste viene assolto dall'accusa di corruzione (senza l'aggravante mafiosa) con formula piena "Perché il fatto non sussiste"<ref name="ZambettiCondanna" /> e la sentenza di primo grado diventa definitiva e irrevocabile in quanto e la Procura Generale e la Procura di [[Milano]] non oppongono appello. Alfredo Celeste si ripresenta alle elezioni comunali di [[Sedriano]] del 3-4 ottobre [[2021]] con la lista civica "Noi con Sedriano e Roveda": il risultato elettorale ottenuto quale candidato-sindaco (20,02 %) lo rielegge quale consigliere comunale attualmente in carica.
L'8 febbraio [[2017]] l'ex sindaco di Sedriano Alfredo Celesteviene assolto.<ref name="ZambettiCondanna" />
 
A ottobre [[2013]] cadono in cassazione i processi ''Cerberus'', ''Parco Sud'' e quello nei confronti di [['Ndrina Paparo|Marcello Paparo]].<ref name="Processi">{{cita news| url= http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/22/ndrangheta-in-lombardia-cade-in-cassazione-unaltra-accusa-di-associazione-mafiosa/753154/ | titolo =‘Ndrangheta'Ndrangheta in Lombardia, cade in Cassazione un altro processo per mafia | pubblicazione=Il fatto quotidiano|accesso=23 ottobre 2013}}</ref>
 
L'11 marzo [[2014]] si conclude l'operazione '''"San Marco'''" nata nel [[2011]]: porta all'arresto di 23 persone presunte affiliati ai Tripepi-De Marte-Spinella di [[Seminara]] ma operanti a [[Saronno]], [[Mozzate]], [[Cislago]] e [[Busto Arsizio]]. Sono accusati di traffico di droga eed estorsione.<ref name="San Marco 1">{{cita news| url = http://ilsaronno.it/2014/03/11/ecco-le-attivita-del-ndrangheta-del-saronnese/ |titolo = Scoperte le attività deldella “‘ndrangheta“'ndrangheta del Saronnese” |pubblicazione = ilsaronno.it |data = 11 marzo 2014|accesso = 8 gennaio 2018}}</ref><ref name="San Marco 2">{{cita news| url = http://www.varesenews.it/2014/03/sgominata-l-ennesima-locale-di-ndrangheta/39765/ |titolo = Sgominata l’ennesima locale di ‘ndrangheta 'ndrangheta|pubblicazione = varesenews.it |data = 11 marzo 2014|accesso = 8 gennaio 2018}}</ref>
 
Il 28 ottobre [[2014]] si conclude l'operazione '''quadrifoglio'''"Quadrifoglio" del [[Raggruppamento operativo speciale|ROS]] dei [[Carabinieri]] che porta all'arresto di 13 persone per associazione mafiosa e altri crimini. Le [['ndrine]] colpite sarebbero i [['Ndrina Galati|Galati]] ubicati a [[CebiateCabiate]] in [[Provincia di Como]] e i [['Ndrina Mancuso|Mancuso]] di [[Limbadi]] del Locale di [[Mariano Comense]] con a capo Salvatore Muscatello (già condannato nel processo infinitoInfinito).<ref name="ilsole24ore.com"/>
 
Il 18 novembre [[2014]] si conclude l'operazione '''"Insubria'''": vengono arrestate 40 persone, presunte affiliate ai locali di [[Fino Mornasco]], [[Cermenate]] e [[Calolziocorte]] in [[provincia di Lecco]] e [[Provincia di Como|Como]]. Per la prima volta viene filmato il rito di passaggio alla dote di Santa.<ref name="milano.repubblica.it">{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/11/18/news/ndrangheta_operazione_dda_milano_40_arresti-100810647/ |titolo = 'Ndrangheta, 40 in manette: per la prima volta la Dda di Milano filma i rituali di affiliazione |pubblicazione = repubblica.it |data = 18 luglio 2014| accesso = 18 luglio 2014}}</ref><ref name="milano.corriere.it">{{cita news|url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_novembre_18/colpo-ndrangheta-40-arresti-lombardia-veneto-sicilia-4b0fc24c-6ee2-11e4-a038-d659db30b64c.shtml |titolo = Colpo alla ‘ndrangheta'ndrangheta, 40 arresti Filmate le cerimonie di affiliazione |pubblicazione = corriere.it|data = 18 luglio 2014| accesso = 18 luglio 2014}}</ref><ref name="antimafiaduemila.com">{{cita news |url = http://www.antimafiaduemila.com/2014111852413/ndrangheta/ndrangheta-40-arresti-da-milano-a-caltanissetta.html |titolo = 'Ndrangheta: 40 arresti da Milano a Caltanissetta |pubblicazione = Antimafia Duemila |data = 18 luglio 2014 |accesso = 18 luglio 2014 |urlmorto = sì |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141129094023/http://www.antimafiaduemila.com/2014111852413/ndrangheta/ndrangheta-40-arresti-da-milano-a-caltanissetta.html |dataarchivio = 29 novembre 2014 }}</ref>
 
Il 26 gennaio [[2016]] la [[Direzione distrettuale antimafia|DDA]] di [[Milano]] arresta il chirurgo plastico Arturo Sgrò e il carrozziere Ignazio Marrone, accusatiaccusato di essere membrimembro degli [['Ndrina Iamonte|Iamonte-Moscato]]-Moscato del locale di [[Desio]] retto ora da Giuseppe Pensabene. Il primo visitava e curava membri della [['ndrangheta]] mentre il secondo metteva a disposizione la sua officina per gli incontri. Sono accusati entrambi di aver riscosso crediti per i membri detenuti. MarroniMarrone fu coinvolto nel processo Infinito del [[2010]]. Marrone in quanto siciliano[[sicilia]]no era autorizzato dal locale a risolvere le questioni anche con famiglie di [[Cosa Nostra]], in particolare i [[Clan Rinzivillo|Rinzivillo]] di [[Gela]]; per la [[Calabria]] invece era in contatto con i [['Ndrina Molluso|Molluso]] e i [[Mancuso ('ndrina)Ndrina Mancuso|Mancuso]].<ref name="ReferenceA"/><ref name="ilfattoquotidiano.it">{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/26/ndrangheta-in-lombardia-stimato-chirurgo-plastico-ai-vertici-di-locale-desio-estorsioni-e-visite-per-conto-del-clan/2406769/ |titolo = ‘Ndrangheta'Ndrangheta in Lombardia, chirurgo plastico ai vertici di locale Desio. “Estorsioni e visite per conto del clan” |pubblicazione = Ilfattoquotidianoilfattoquotidiano.it|data = 26 gennaio 2016| accesso = 1º febbraio 2016}}</ref>
 
Il 16 aprile [[2016]] si conclude l'operazione '''"Mar Ionio'''", durata 5 anni, conclusasi con 6 arresti di presunti appartenenti [['Ndrina Ruga|Ruga-Metastasio-Loiero]] tra [[Milano]] e [[Monasterace]]. AvevoAvevano messo in piedi un traffico di droga con base logistica a [[Sesto San Giovanni]], che importava cocaina dal [[Brasile]] e poi veniva venduta in [[Italia]], [[Germania]] e [[Paesi Bassi]].<ref name="j">{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/04/16/news/_ndrangheta_milano-137744866/#gallery-slider=137761376 |titolo = 'Ndrangheta, blitz per traffico di cocaina: sequestrato un milione di euro e lingotto d'oro, 5 arresti | pubblicazione = repubblica.it|data = 16 aprile 2016|accesso = 21 aprile 2016}}</ref>
 
Il 3 novembre [[2016]] si conclude l'operazione '''"Lex'''" contro presunti esponenti dei [['Ndrina D'Agostino|Chindamo-Lamari]] di [[Laureana di Borrello]] e le loro propaggini di [[Voghera]] ([[Provincia di Pavia|PV]]) e [[Bregnano]] ([[Provincia di Como|CO]]). Sono accusati di traffico di droga e sono state sequestraresequestrate quattro imprese edili, la società calcistica di [[Promozione]] (Girone B) Polisportiva Laureanese, un'edicola e un supermercato.<ref name="k">{{cita news| url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/03/ndrangheta-41-arresti-dalla-calabria-alla-lombardia-sequestrata-squadra-di-calcio/3165162/ | titolo = ‘Ndrangheta'Ndrangheta, 41 arresti dalla Calabria alla Lombardia. Sequestrata squadra di calcio |pubblicazione = fattoquotidianoilfattoquotidiano.it |data = 3 novembre 2016 |accesso = 12 novembre 2016}}</ref>
 
Il 26 gennaio [[2017]] si conclude l'operazione '''"Provvidenza'''" che porta all'arresto di 33 persone collegate o affiliate ai [['Ndrina Piromalli|Piromalli]] tra cui [[Antonio Piromalli ('Ndrina)|Antonio Piromalli]], figlio di Pino Piromalli detto ''Facciazza'', già in carcere. A [[Milano]] avevano messo in piedi in maniera illegale una serie di attività imprenditoriali in diversi settori: Pasquale Guerrisi si occupava dell'edilizia, si occupavano del settore turistico Francesco Cordì e Nicola Rucireta e Francesco Pronestì del settore abbigliamento. Il settore che gestivano in maniera internazionale era invece era quello alimentare ed in particolare la vendita di olio di [[Sansa di olive|sansa]] spacciato per olio di oliva negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], grazie a Rosario Vizzari, amico di [[Antonio Piromalli ('Ndrina)|Antonio Piromalli]] in contatto con la società [[Stati Uniti d'America|statunitense]] Olive oil company, e con le mafie del [[New Jersey]], di [[Detroit]], di [[Chicago]] e di [[Boston]]. L'olio veniva comprato in [[Grecia]], [[Turchia]] e [[Siria]], per poi passare dalla [[Calabria]] ed arrivare al mercato ortofrutticolo di [[Milano]] per poi essere spedito all'estero.<ref name="l">{{cita news|url= http://www.repubblica.it/cronaca/2017/01/26/news/clan_ndrangheta_piromalli_olio_di_oliva-156899126/ |titolo= 'Ndrangheta, 33 arresti nel clan Piromalli: coletti bianchi e falso olio di oliva negli Usa |pubblicazione= repubblica.it|data = 26 gennaio 2017|accesso= 26 gennaio 2017}}</ref><ref name="m">{{cita news|url= http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/26/ndrangheta-dallitalia-agli-usa-il-business-milionario-dellolio-doliva-contraffatto-nelle-mani-dei-piromalli/3342753/ |titolo= ‘Ndrangheta'Ndrangheta, dall’Italia agli Usa: il business milionario dell’olio d’oliva contraffatto nelle mani dei Piromalli |pubblicazione= ilfattoquotidiano.it|data = 26 gennaio 2017|accesso= 26 gennaio 2017}}</ref>
 
Il 9 maggio [[2017]] viene arrestato a [[Platì]], Rocco Barbaro, detto ''U Sparitu'' (figlio di ''Cicciu u Castanu''), latitante dal [[2015]] e presunto nuovo reggente della struttura della [[Camera di controllo della Lombardia|Lombardia]] almeno dal [[2014]], secondo una interecettazioneun'intercettazione dell'operazione Platino.<ref>{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/05/08/news/_ndrangheta_boss_milano_arrestato_latitante-164931545/ |titolo = Capo dell'omonima cosca, era sfuggito all'arresto chiesto nel 2015 dalla Dda. Era considerato il 'capo dei capi' della 'Lombardia', la struttura di controllo delle cosche a Milano. I carabinieri l'hanno trovato a Platì, a casa di una figlia|data = 9 maggio 2017 |accesso = 9 maggio 2017}}</ref><ref>{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_maggio_09/manette-rocco-barbaro-aa27e00e-3477-11e7-9331-5ba2d5bdd393.shtml |titolo = [Esplora il significato del termine: In manette il boss della coca Rocco Barbaro: la fuga inutile sui tetti e il caffè offerto al colonnello]|pubblicazione In= manette il boss della coca Rocco Barbaro: la fuga inutile sui tetti e il caffè offerto al colonnellocorriere.it|data = 9 maggio 2017 |accesso = 9 maggio 2017}}</ref>
 
Il 24 maggio [[2017]] si conclude l'operazione '''"Area 51'''" che porta all'arresto di 21 persone, di cui presunti esponenti di [['ndrangheta]] dei [['Ndrina Gallace|Gallace]] che avevano base logistica ad [[Arluno]], in [[Provincia di Milano]] da cui, almeno dal [[2013]], avrebbero organizzato traffici internazionali di cocaina con alcuni colombiani[[colombia]]ni rifornenorifornendo in particolare la città stessa di [[Arluno]], [[Sedriano]] e [[Vittuone]]<ref name="ArlunoGallace">{{cita libro | Ersilio | Mattioni | Area 51. la grande inchiesta sulla droga | 2024 | RCS Mediagroup | Milano|pp = 80-89}}</ref>.
Il rapporto tra i [['Ndrina Gallace|Gallace]] di [[Guardavalle]] (CZ) e [[Arluno]] sarebbe stato gestito da Raffaele Procopio mentre il gruppo era guidato da Francesco Riitano, cugino di primo grado di Vincenzo Gallace (in carcere).
Infine all'[[aeroporto di Malpensa]] due tecnici che si stavano apprestantoapprestando a studiare le carlinghe degli aerei per poter all'interno nascondere lo stupefacente.<ref name="n">{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/05/23/news/_ndrangheta_dda_smantella_traffico_di_cocaina-166157112/ |titolo = 'Ndrangheta, cocaina dal Sudamerica al Milanese: 21 arresti, anche un tecnico che lavora a Malpensa |pubblicazione = repubblica.it|data = 24 maggio 2017|accesso = 24 maggio 2017}}</ref><ref name="o">{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_maggio_23/arluno-ndrangheta-cocaina-sudamerica-boss-catanzaro-traffico-droga-arresti-carabinieri-5b8c081a-3f78-11e7-8bca-f274f08efe54.shtml |titolo = Funzionari d’aeroporto arruolati dalle cosche per importare la cocaina |pubblicazione = corriere.it|data = 24 maggio 2017|accesso = 24 maggio 2017}}</ref>
 
Il 26 settembre [[2017]] si conclude un nuovo ramo dell'operazione Infinito: vengono arrestate 24 persone, tra cui presunti affiliati al Locale di [[Limbiate]], [['Ndrina Morabito#Anni Duemiladieci|Giuseppe Morabito]] detto "Pascià" che con la forza stava mettendo le mani su [[Cantù]], l'imprenditore Antonino Lugarà ed il sindaco di [[Seregno]] Edoardo Mazza; è indagato per corruzione l'ex vicepresidente della [[Giunta regionale della Lombardia|Regione Lombardia]] [[Mario Mantovani]].<ref name="Seregno2017" /><ref name="Seregno2017bis" />
 
Il 23 gennaio [[2018]] si conclude l'operazione della [[Guardia di Finanza]] cominciata nel [[2013]] che blocca un traffico di droga tra la [[Colombia e]] e i paesi di [[Corsico]], [[Assago]], [[Buccinasco]] e [[Trezzano sul Naviglio]] riconducibile ai [['Ndrina Barbaro|Barbaro]]-[['Ndrina Papalia|Papalia]].
 
Il 3 maggio [[2018]] si conclude l'operazione '''"The Hole'''" che porteporta a 23 arresti per traffico di droga effettuateeffettuati nelle [[Province italiane|province]] di [[Provincia di Milano|Milano]] ([[Bollate]] e [[Cerro Maggiore]]), [[Provincia di Como|Como]], [[Provincia di Monza e Brianza|Monza e Brianza]], [[Provincia di Novara|Novara]], [[Provincia di Reggio Emilia|Reggio Emilia]], [[Provincia di Savona|Savona]], [[Provincia di Torino|Torino]] e [[Provincia di Varese|Varese]]. La droga veniva fornita da membri della [['ndrangheta]] tra cui Domenico e Antonio Barbaro e Antonio Agresta capo-locale di [[Volpiano]] ([[Provincia di Torino|Torino]]).<ref>{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2018/05/03/news/milano_operazione_antidroga_23_arresti_300_kg-195381814/ |titolo = Milano, maxi-operazione antidroga: arrestate 23 persone, sequestrati oltre 300 chili di stupefacenti | pubblicazione = repubblica.it|data = 3 maggio 2018 |accesso = 3 maggio 2018}}</ref>
 
Sempre lo stesso giorno viene arrestato a [[Buccinasco]] Domenico Sergi, nipote di [[Antonio Papalia]] detto "u carciutu" e fratello di Rocco Papalia, trovato con 4 chili di hashish e con una pistola semiautomatica.<ref name="milano.repubblica">{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2018/05/03/news/_ndrangheta_papalia_arrestato_nipote_boss_buccinasco-195398080/ |titolo = Nuovo colpo alla 'ndrangheta a Milano: arrestato il nipote del boss Antonio Papalia | pubblicazione = repubblica.it|data = 3 maggio 2018 |accesso = 3 maggio 2018}}</ref>
 
=== Anni 2020 ===
*Il 9 febbraio 2021 scatta alle prime luci dell'alba, con l'esecuzione di 18 misure di custodia cautelare, l'Operazione “Cardine – Metal money”, condotta dal [[GICO]] della [[Guardia di Finanza]] di Milano e Lecco, sotto il coordinamento della locale Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) e con la collaborazione della [[Polizia]] di Lecco. Tale indagine ha permesso di svelare un'associazione a delinquere di tipo mafioso specializzata nel traffico di rifiuti, nella frode fiscale, nell'autoriciclaggio, nell'usura e nell'estorsione. La complessa attività investigativa culminata con gli odierni arresti e con numerose perquisizioni, a seguito delle quali sono stati rinvenuti beni di valore ed armi illegalmente detenute, ha infatti permesso di ricostruire i business illeciti realizzati da un gruppo di ‘ndranghetisti operante nel lecchese e capeggiato dal pregiudicato Cosimo Vallelonga, già implicato in precedenti operazioni antimafia svolte negli anni ’90 e nel 2010 e già condannato ai sensi dell’articolo 416/bis del Codice Penale.<ref>[https://www.reportdifesa.it/guardia-di-finanza-in-lombardia-operazione-cardine-metal-money-le-mani-della-ndrangheta-sullo-smaltimento-dei-rifiuti/Operazione Cardine - Metal Money]</ref>.
*Il 2 febbraio [[2022]] decade l'aggravante di "associazione mafiosa" per il cinquantaseienne Rocco Barbaro detto ''U Sparitu'' e ritorna in libertà dopo l'arresto nel [[2018]]<ref name = "RBarbaro2022">{{cita news|url = https://www.fanpage.it/milano/torna-libero-il-boss-di-ndrangheta-rocco-barbaro-era-stato-tra-i-30-latitanti-piu-pericolosi-ditalia/|titolo = Torna libero il boss di 'ndrangheta Rocco Barbaro: era stato tra i 30 latitanti più pericolosi d’Italia|pubblicazione = repubblica.it|data = 2 febbraio 2022|accesso = 8 febbraio 2022}}</ref>.
*Il giorno 11 febbraio [[2022]] a [[Milano]] vengono eseguiti 15 arresti nell'inchiesta su presunte infiltrazioni di 'ndrangheta nei subappalti per i lavori sulla rete ferroviaria<ref>[https://milano.repubblica.it/cronaca/2022/02/11/news/guardia_di_finanza_milano_varese_15_misure_cautelari_armamento_manutenzione_rete_ferroviaria_ndrangheta_arena_nicoscia_di_is-337320137/ Manutenzione rete ferroviaria, Repubblica, 11 febbraio 2022]</ref>. Nella circostanza, viene indagata anche Maria Antonietta Ventura la "regina" delle ferrovie.<ref>[https://www.corrieredellacalabria.it/2022/02/11/i-clan-negli-appalti-ferroviari-indagata-maria-antonietta-ventura/ I clan negli appalti ferroviari, Corriere della Calabria, 11 febbraio 2022]</ref>
*Il 22 novembre 2022 vengono arrestate 49 persone di cui molte riconducibili alla locale di Rho, accusate a vario titolo di traffico di stupefacenti e intestazione fittizia di beni. Per la prima volta è stato verificato l'operatività e il ruolo organizzativo di una donna in gruppo criminale di 'ndrangheta al Nord Italia<ref name ="Rho2022">{{cita news|url = https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_novembre_22/mafia-al-nord-blitz-a-rho-contro-la-ndrangheta-49-arresti-per-estorsione-e-traffico-di-droga-colpito-il-clan-bandiera-68789212-b65f-4b63-bea4-4b98f999fxlk.shtml?refresh_ce |titolo = Rho, blitz contro la 'ndrangheta del clan Bandiera: 49 arresti. Anche una donna a capo della cosca: «È la prima volta» |pubblicazione = corriere.it|data = 22 novembre 2022|accesso = 22 novembre 2022}}</ref><ref>{{cita news|url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/11/22/ndrangheta-a-milano-49-arresti-colpita-la-locale-di-rho-il-capo-dellanticrimine-ormai-al-nord-caratteristiche-simili-al-sud/6881662/ |titolo = ‘Ndrangheta a Milano, 49 arresti: colpita la “locale” di Rho. Il capo dell’Anticrimine: “Ormai al Nord caratteristiche simili al Sud” |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 22 novembre 2022|accesso = 22 novembre 2022}}</ref><ref>{{cita news|url = https://milano.repubblica.it/cronaca/2022/11/22/news/ndrangheta_donna_caterina_giancotti_prima_boss_donna_lombardia-375643007/ |titolo = 'Ndrangheta, "Per la prima volta una donna boss con un ruolo apicale": chi è la 45enne arrestata con il clan Bandiera di Rho |pubblicazione = repubblica.it|data = 22 novembre 2022|accesso = 22 novembre 2022}}</ref>.
*Il 25 ottobre [[2023]] si conclude l'operazione ''Hydra'' con 153 indagati e l'arresto di 11 persone, tutti ritenuti legati al [[Gaetano Fidanzati|clan Fidanzati]] (Palermo), al [[Mandamento (cosa nostra)|mandamento]] di [[Castelvetrano]] (Trapani) e ai [[Rinzivillo]] di [[Gela]] (Caltanissetta) di [[Cosa nostra|Cosa Nostra]], alle locali di Lonate Pozzolo (i Rispoli) e di [[Desio]] (i [['Ndrina Crea|Crea]] e gli [['Ndrina Iamonte|Iamonte]]) della 'Ndrangheta e al clan [[Campania|campano]]-[[roma]]no dei [[Michele Senese|Senese]], accusati a vario titolo di estorsione, truffa, riciclaggio, detenzioni di armi, traffico e distribuzione di stupefacenti e investimenti in edilizia attraverso l'ecobonus, l'ortomercato della città di Milano e parcheggi di ospedali<ref name="hydra2023">{{cita news|url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/10/25/la-santa-alleanza-di-cosa-nostra-ndrangheta-e-camorra-ecco-il-nuovo-consorzio-mafioso-che-comanda-in-lombardia-11-arresti-e-153-indagati/7333170/|titolo = “La santa alleanza di Cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra: ecco il nuovo consorzio mafioso che comanda in Lombardia”: 11 arresti e 153 indagati |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 25 ottobre 2023 |accesso = 14 ottobre 2024}}</ref>. Secondo la ricostruzione della [[Direzione distrettuale antimafia]] di Milano, rigettata dal [[Giudice per le indagini preliminari|Gip]] Tommaso Perna, questi gruppi criminali avrebbero fatto parte di un unico "consorzio", ribattezzato dal pm [[Alessandra Cerreti]] e dal procuratore [[Marcello Villa]] “sistema mafioso lombardo”, nato per condividere affari e il controllo del territorio in [[Lombardia]].<ref name="hydra2023" /> Nell'ottobre [[2024]] il [[Tribunale del riesame]] conferma la presenza di un sodalizio tra le diverse propaggini mafiose italiane operanti in Lombardia per la gestione di affari illeciti ma non il concetto di confederazione mafiosa che dovrebbe invece avere una connotazione nazionale<ref name ="ProcessoHydra2024">{{cita news|url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/14/inchiesta-hydra-consorzio-mafioso-lombardo-riesame-mafiosita-immanente/7730061/|titolo = “In Lombardia c’è una mafiosità immanente”: così il Riesame ha dato ragione alla procura di Milano sul consorzio tra i clan storici |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 14 ottobre 2024 |accesso = 14 ottobre 2024}}</ref>.
 
== Economia ==
Per il secondo rapporto dell'Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell'[[Università degli Studi di Milano]] del [[2018]]: ''Rapporto Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia'' gli interessi economici dell'organizzazione oggi e negli ultimi 15 anni sono stati focalizzati in maniera imprenditoriale nel settore edile (nel [[2008]] fu coinvolta l'azienda ''Perego Strade'' di [[Cassago Brianza]] avvicinata da Salvatore Strangio e poi da Rocco Cristello con cui sono riusciti ad ottenere lavori in tutta la [[Lombardia]] e a mantenere 150 famiglie), mentre il settore commerciale è improntato al controllo del territorio e hanno toccato l'Ortomercato di Milano, investimenti in supermercati e centri commerciali<ref name="Economia2018">Rapporto Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia dell'Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’[[Università degli Studi di Milano]] del [[2018]], p.17</ref>.
Il settore turistico ha avuto l'attenzione dei clan in particolare nel settore alberghiero per quel che concernono case vacanze e bed & breakfast ed il settore dell'intrattenimento e dello sport come ricorda l'inchiesta sui videopoker e le slot-machine dei Flachi e dei [['Ndrina Valle|Valle-Lampada]] che posizionati in bar e tabaccherie servivano anche per il controllo del territorio e per il riciclo di denaro<ref name="Economia2018"/>.
Rimane colpito anche il settore sanitario il cui più caso emblematico è stato quello dell'[[Azienda sanitaria locale|ASL]] di [[Pavia]] che ha coinvolto il direttore sanitario Carlo Antonio Chiriaco con un'infiltrazione profonda o talvolta con singoli investimenti in cliniche private, forniture di prodotti e servizi infermieristici. Infine sono stati riscontrati casi di ricoveri sotto falso nome come per [[Francesco Pelle]] alla clinica Maugeri di [[Pavia]] e all'ospedale Niguarda di [[Milano]]<ref name="Economia2018"/>.
 
La 'ndrangheta nella regione risulta l'organizzazione criminale che più adotta il metodo dell'[[estorsione]], è stato rilevato in tutte le provincie della [[Lombardia]] eccetto che in quelle di [[Lodi]] e [[Sondrio]] ma con diverse modalità che vanno dal [[Pizzo (mafia)|pizzo]], alla richiesta indebita di denaro, a regalie, acquisizione indebita di immobili, imposizione di personale nei cantieri edili e imposizione di forniture e servizi di sicurezza<ref name="Economia2018"/>. Ultimamente l'estorsione sta diventando più sofisticata come accaduto nella provincia di Mantova e di Monza e Brianza attraverso false fatturazioni e regalìe<ref name="Economia2018"/>.
A differenza di quello che si pensava sino al [[2015]] l'uso dell'estorsione risulterebbe consolidata già da tempo e non occasionale come l'inchiesta "'Nduja" del [[2001]] tra [[Brescia]] e [[Bergamo]], l'inchiesta "Mentore" del [[2009]] tra [[Bergamo]] e [[Pavia]], l'inchiesta "Isola" tra [[Milano]] e Monza e Brianza e l'inchiesta "Parco Sud" del [[2009]], "Bad Boys" tra [[Milano]] e [[Varese]] del [[2009]], "Infinito" del [[2010]], l'inchiesta "Redux-Caposaldo" a [[Milano]] del [[2011]], "Blue Call" del [[2012]], "Ulisse" del [[2012]], "Platino" del [[2013]], "Tibet" del [[2014]] che ha coinvolto Monza e Brianza, "Metastasi" nel [[2014]] nel [[Provincia di Lecco|lecchese]] e l'inchiesta "Pesci" nel [[Provincia di Mantova|mantovano]] nel [[2015]]<ref name="Economia2018"/>.
 
Per quanto riguarda il traffico di droga nella regione la 'ndrangheta risulta avere un ruolo centrale ma non risultano laboratori e raffinerie riconducibili ad essa per la cocaina, l'eroina o droghe sintetiche ad appannaggio quasi completamente della criminalità straniera<ref name="Economia2018"/>.<br />
Secondo la relazione semestrale della [[Direzione Investigativa Antimafia|DIA]] pubblicata nel primo semestre del [[2019]], la 'ndrangheta calabrese «ha nel tempo rinforzato il suo radicamento e la sua presenza sul territorio» lombardo, stringendo legami con professionisti compiacenti, infiltrandosi nel trafficio illegale di rifiuti e acquisendo una presenza all'interno di 25 locali distribuiti in 7 delle 12 province della regione.<ref>{{cita news|autore = Gabriele Moroni|url = https://www.ilgiorno.it/cronaca/mafia-lombardia-1.4989081|titolo = Lombardia, colletti bianchi: troppi affari con le mafie|data = 21 gennaio 2020|città = Milano|rivista = [[Il Giorno]]}}</ref><ref>{{cita web|autore = [[Ministero dell'Interno]]|url = http://direzioneinvestigativaantimafia.interno.gov.it/semestrali/sem/2019/1sem2019.pdf|formato = pdf|titolo = Relazione semestrale al Parlamento|p = 24|data = gennaio-giugno 2019|sito = [[Direzione Investigativa Antimafia]]}}</ref>
 
== Presenza della 'ndrangheta per provincia ==
=== Provincia di Milano ===
[[File:'ndrangheta in provincia di Milano 2018.jpg|thumb|'ndrangheta in provincia di Milano ([[2018]]); in blu le locali accertate, in arancione la presenza di 'ndrine]]
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Descrivere la storia particolare di Milano e provincia non ancora sviluppata
Radicata sin dagli anni '50 e ancora molto attivo
 
Radicata sin dagli anni '50 e ancora molto attiva.
A Milano utilizza il mercato ortofrutticolo, dove è particolarmente diffuso il lavoro irregolare, come base logistica per il traffico della cocaina, particolarmente fiorente nel capoluogo lombardo<ref>{{Cita |Forgione, 2008|p. 242}}</ref>.
 
A [[Milano]] utilizza il mercato ortofrutticolo, dove è particolarmente diffuso il lavoro irregolare, come base logistica per il traffico della cocaina, particolarmente fiorente nel capoluogo lombardo<ref>{{Cita |Forgione, 2008|p. 242}}.</ref>.
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Il 3 maggio [[2007]] è stata effettuata una vasta operazione antimafia a [[Milano]] e in altre città d'Italia, contro le 'ndrine Morabito, [[Bruzzaniti]] e [[Palamara ('ndrina)|Palamara]] (anch'essi di Africo), dopo un'indagine durata quasi due anni. I reati contestati sono estorsione e traffico internazionale di [[droga]]. Sono state eseguite 20 ordinanze di custodia cautelare e sequestrati a [[Milano]] 250 chili di [[cocaina]] proveniente dal [[Sud America]] che passava da [[Dakar]] in [[Senegal]] e successivamente dal [[Porto di Genova]].<ref>[http://news.kataweb.it/item/303950/ndrangheta-milano-20-arresti-sequestrati-250-kg-coca ‘Ndrangheta: Milano, 20 arresti, sequestrati 250&nbsp;kg coca, Kataweb]</ref> Il camper che portava il carico era stato localizzato grazie a un ricevitore [[Sistema di posizionamento globale|gps]] posizionato dalla squadra mobile milanese. Le cosche agivano nella zona dell'Ortomercato in via Lombroso e con il night club creato appositamente "''For a King''". Erano coinvolti politici, professionisti, ristoratori, dentisti, vigili urbani, società reali e fittizie. Secondo le indagini, il vertice dell'organizzazione era guidato da [[Salvatore Morabito]]. Il broker della cocaina è ritenuto fosse l'albergatore svizzero [[Pietro Luigi Giucovaz]]. L'uomo che intratteneva i rapporti tra la Calabria, Milano e il [[Brasile]] sarebbe [[Leone Autelitano]].<ref>{{cita news|url = http://milano.corriere.it/cronache/articoli/2007/05_Maggio/03/ortomercato.shtml | titolo=MNight club della 'ndrangheta all'Ortomercato|pubblicazione=Corriere.it|accesso=6 ottobre 2010}}</ref>
 
Il 3 maggio [[2007]] è stata effettuata una vasta operazione antimafia a [[Milano]] e in altre città d'[[Italia]], contro le [['ndrine]] [['Ndrina Morabito|Morabito]], [['Ndrina Bruzzaniti|Bruzzaniti]] e [['Ndrina Palamara|Palamara]] (anch'essi di [[Africo]]), dopo un'indagine durata quasi due anni. I reati contestati sono estorsione e traffico internazionale di [[droga]]. Sono state eseguite 20 ordinanze di custodia cautelare e sequestrati a [[Milano]] 250 chili di [[cocaina]] proveniente dal [[Sud America]] che passava da [[Dakar]] in [[Senegal]] e successivamente dal [[Porto di Genova]]<ref>[http://news.kataweb.it/item/303950/ndrangheta-milano-20-arresti-sequestrati-250-kg-coca 'Ndrangheta: Milano, 20 arresti, sequestrati 250&nbsp;kg coca, Kataweb]</ref>. Il camper che portava il carico era stato localizzato grazie a un ricevitore [[Sistema di posizionamento globale|gps]] posizionato dalla squadra mobile [[Milano|milanese]]. Le cosche agivano nella zona dell'Ortomercato in via Lombroso e con il night club creato appositamente "''For a King''". Erano coinvolti politici, professionisti, ristoratori, dentisti, vigili urbani, società reali e fittizie. Secondo le indagini, il vertice dell'organizzazione era guidato da [[Salvatore Morabito]]. Il broker della cocaina è ritenuto fosse l'albergatore [[Svizzera|svizzero]] Pietro Luigi Giucovaz. L'uomo che intratteneva i rapporti tra la [[Calabria]], [[Milano]] e il [[Brasile]] era Leone Autelitano.<ref>{{cita news|url=http://milano.corriere.it/cronache/articoli/2007/05_Maggio/03/ortomercato.shtml|titolo=Night club della 'ndrangheta all'Ortomercato|pubblicazione=Corriere.it|accesso=6 ottobre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722031138/http://milano.corriere.it/cronache/articoli/2007/05_Maggio/03/ortomercato.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
Il 24 novembre del [[2009]] Carlo Cosco attira l'ex compagna [[Lea Garofalo]] (ormai fuoriuscita da mesi dallo speciale programma di protezione) a Milano in un appartamento in cui si trova Vito Cosco detto "Sergio" e viene uccisa
 
Il 24 novembre del [[2009]] Carlo Cosco attira l'ex compagna [[Lea Garofalo]] (ormai fuoriuscita da mesi dallo speciale programma di protezione) a [[Milano]] in un appartamento in cui si trova Vito Cosco detto "Sergio" e viene uccisa.
A portar via il cadavere da quell'appartamento saranno poi Carmine Venturino, Rosario Curcio e Massimo Sabatino. Il corpo di Lea viene infatti portato a [[San Fruttuoso (Monza)|San Fruttuoso]], un quartiere di [[Monza]], dove viene poi dato alle fiamme per tre giorni fino alla completa distruzione (solo dopo la condanna di primo grado, Carmine Venturino inizia a fare dichiarazioni che nel processo d'Appello porteranno a rinvenire più di 2000 frammenti ossei e la collana di Lea Garofalo).<ref>{{cita news |url = http://www.ilgiornale.it/news/cronache/delitto-lea-garofalo-pentito-mentre-bruciava-spaccavamo-ossa-905800.html |titolo = Delitto di Lea Garofalo Il pentito: "Mentre bruciava le spaccavamo le ossa" |pubblicazione = ilgiornale.it|data = 11 aprile 2013 |accesso = 6 maggio 2018}}</ref>
 
In data 22 dicembre [[2011]] la [[Direzione distrettuale antimafia|DDA]] di [[Catanzaro]] ordina l'ordinanza di applicazioni misure cautelari personali a Francesco Oliverio ritenuto a capo dell'omonimo clan di [[Belvedere Spinello]] e più 'ndrine distaccate nella valle del Neto in [[provincia di Crotone]] e nel [[Provincia di Milano|milanese]], relazionandosi direttamente con il [[Crimine di Cirò]]. Delitti in materie di armi, esplosivi e munizionamento, in particolare commercio di sostanze stupefacente abusivo esercizio di attività finanziaria, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita in attività economica, corruzione, favoreggiamento latitanti, corruzione e coercizione elettorale, intestazione fittizia di bene, ricettazione, omicidi.
Il 16 ottobre [[2013]] viene sciolto il primo comune per mafia in Lombardia: [[Sedriano]].<ref name="ReferenceB"/><ref name="Sedriano"/> Il 5 novembre 2014 il Tar del Lazio discuterà il ricorso contro lo scioglimento presentato da sette consiglieri comunali.
L'8 febbraio [[2017]] viene assolto l'ex sindanco di Sedriano Alfredo Celeste.<ref name="ZambettiCondanna" />
 
Il 16 ottobre [[2013]] viene sciolto il primo comune per mafia in [[Lombardia]]: [[Sedriano]]<ref name="ReferenceB"/><ref name="Sedriano"/>. Il 5 novembre [[2014]] il Tar del Lazio discuterà il ricorso contro lo scioglimento presentato da sette consiglieri comunali.
Il 16 aprile [[2016]] si conclude l'operazione '''Mar Ionio''', durata 5 anni, conclusasi con 6 arresti di presunti appartenenti Ruga-Metastasio-Loiero tra Milano e Monasterace. Avevo messo in piedi un traffico di droga con base logistica a [[Sesto San Giovanni]], che importava cocaina dal [[Brasile]] e poi veniva venduta in Italia, [[Germania]] e [[Paesi Bassi]].<ref name="j" />
L'8 febbraio [[2017]] viene assolto l'ex sindaco di [[Sedriano]] Alfredo Celeste.<ref name="ZambettiCondanna" />
 
Il 16 aprile [[2016]] si conclude l'operazione "Mar Ionio", durata 5 anni, conclusasi con 6 arresti di presunti appartenenti [['Ndrina Ruga|Ruga-Metastasio-Loiero]] tra [[Milano]] e [[Monasterace]]. Avevano messo in piedi un traffico di droga con base logistica a [[Sesto San Giovanni]], che importava cocaina dal [[Brasile]] e poi veniva venduta in [[Italia]], [[Germania]] e [[Paesi Bassi]].<ref name="j" />
Il 26 gennaio [[2017]] si conclude l'operazione '''Provvidenza''' che porta all'arresto di 33 persone collegate o affiliate ai [['Ndrina Piromalli|Piromalli]] tra cui Antonio Piromalli, figlio di Pino Piromalli detto ''Facciazza'', già in carcere. A [[Milano]] avevano messo in piedi in maniera illegale una serie di attività imprenditoriali in diversi settori: Pasquale Guerrisi si occupava dell'edilizia, si occupavano del settore turistico Francesco Cordì e Nicola Rucireta e Francesco Pronestì del settore abbigliamento. Il settore che gestivano in maniera internazionale era invece era quello alimentare ed in particolare la vendita di olio di [[Sansa di olive|sansa]] spacciato per olio di oliva negli Stati Uniti, grazie a Rosario Vizzari, amico di Antonio Piromalli in contatto con la società statunitense Olive oil company, e con le mafie del [[New Jersey]], di [[Detroit]], di [[Chicago]] e di [[Boston]]. L'olio veniva comprato in [[Grecia]], [[Turchia]] e [[Siria]], per poi passare dalla Calabria ed arrivare al mercato ortofrutticolo di Milano per poi essere spedito all'estero.<ref name="l" /><ref name="m" />
 
Il 26 gennaio [[2017]] si conclude l'operazione "Provvidenza" che porta all'arresto di 33 persone collegate o affiliate ai [['Ndrina Piromalli|Piromalli]] tra cui [[Antonio Piromalli ('Ndrina)|Antonio Piromalli]], figlio di [[Giuseppe Piromalli (figlio)|Pino Piromalli]] detto ''Facciazza'', già in carcere. A [[Milano]] avevano messo in piedi in maniera illegale una serie di attività imprenditoriali in diversi settori: Pasquale Guerrisi si occupava dell'edilizia, si occupavano del settore turistico Francesco Cordì e Nicola Rucireta e Francesco Pronestì del settore abbigliamento. Il settore che gestivano in maniera internazionale era invece era quello alimentare ed in particolare la vendita di olio di [[Sansa di olive|sansa]] spacciato per olio di oliva negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], grazie a Rosario Vizzari, amico di [[Antonio Piromalli ('Ndrina)|Antonio Piromalli]] in contatto con la società [[Stati Uniti d'America|statunitense]] Olive oil company, e con le mafie del [[New Jersey]], di [[Detroit]], di [[Chicago]] e di [[Boston]]. L'olio veniva comprato in [[Grecia]], [[Turchia]] e [[Siria]], per poi passare dalla [[Calabria]] ed arrivare al mercato ortofrutticolo di [[Milano]] per poi essere spedito all'estero.<ref name="l" /><ref name="m" />
Il 24 maggio [[2017]] si conclude l'operazione '''Area 51''' che porta all'arresto di 21 persone, di cui presunti esponenti di 'ndrangheta dei [['Ndrina Gallace|Gallace]] che avevano base logistica ad [[Arluno]], in [[Provincia di Milano]] da cui, almeno dal [[2013]], avrebbero organizzato traffici internazionali di cocaina con alcuni colombiani riforneno in particolare la città stessa di Arluno, [[Sedriano]] e [[Vittuone]]. Il rapporto tra i Gallace di [[Guardavalle]] (CZ) e Arluno sarebbe stato gestito da Raffaele Procopio mentre il gruppo era guidato da Francesco Riitano, cugino di primo grado di Vincenzo Gallace (in carcere).
Infine all'[[aeroporto di Malpensa]] due tecnici che si stavano apprestanto a studiare le carlinghe degli aerei per poter all'interno nascondere lo stupefacente.<ref name="n" /><ref name="o" />
 
Il 24 maggio [[2017]] si conclude l'operazione "Area 51" che porta all'arresto di 21 persone, di cui presunti esponenti di [['ndrangheta]] dei [['Ndrina Gallace|Gallace]] che avevano base logistica ad [[Arluno]], in [[Provincia di Milano]] da cui, almeno dal [[2013]], avrebbero organizzato traffici internazionali di cocaina con alcuni [[colombia]]ni riforneno in particolare la città stessa di [[Arluno]], [[Sedriano]] e [[Vittuone]]. Il rapporto tra i [['Ndrina Gallace|Gallace]] di [[Guardavalle]] ([[Provincia di Catanzaro|CZ]]) e [[Arluno]] sarebbe stato gestito da Raffaele Procopio mentre il gruppo era guidato da Francesco Riitano, cugino di primo grado di Vincenzo Gallace (in carcere).
Il 6 novembre [[2017]] viene arrestato a [[Pioltello]] il ventiquattrenne Roberto Manno, e figlio di Francesco Manno e nipote di Alessandro Manno appartenenti al locale di Pioltello (in carcere dopo il processo Infinito) che per una estorsione la notte del 10 ottobre ha fatto esplodere un ordigno in via Dante Alighieri 9 nel palazzo dell'estorto.<ref>{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/11/06/news/milano_esplode_un_ordigno_a_pioltello_arrestato_25enne-180384142/ |titolo = 'Ndrangheta a Pioltello, arrestato il nipote del boss: bomba in un palazzo per intimidire la vittima di usura |pubblicazione = repubblica.it|data = 6 novembre 2017|accesso = 7 novembre 2017}}</ref><ref name="MannoMaiolo">{{cita news| titolo = 'Ndrangheta a Pioltello, bomba contro vittima di usura: altri 3 arresti tra fila del clan Manno |url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/11/29/news/_ndrangheta_milanese_3_arresti-182488554/ |pubblicazione = repubblica.it|data = 29 novembre 2017|accesso = 30 novembre 2017}}</ref>
Infine all'[[aeroporto di Malpensa]] due tecnici che si stavano apprestando a studiare le carlinghe degli aerei per poter all'interno nascondere lo stupefacente.<ref name="n" /><ref name="o" />
 
Il 276 gennaionovembre [[20182017]] viene notificataarrestato una ordine[[Pioltello]] diil custodiaventiquattrenne cautelareRoberto alManno, giàe arrestatofiglio Edoardodi Novella,Francesco figlioManno dell'exe bossnipote Carmelo,di aAlessandro seguitoManno delleappartenenti operazionial '''Linfa'''locale edi '''Kerina[[Pioltello]] 2'''(in checarcere avevanodopo giàil portatoprocesso all'arrestoInfinito) di 13 personeche per trafficouna diestorsione droga.<ref>{{citala news|notte urldel =10 http://www.ansa.it/calabria/notizie/2018/01/27/ndrangheta-arrestato-figlio-reggente_1d31d90e-b88e-4808-b99e-d29d7c636430.htmlottobre |titoloha =fatto 'Ndrangheta:esplodere arrestatoun figlioordigno reggentein |pubblicazionevia =Dante ansa.it|dataAlighieri =9 27nel gennaiopalazzo 2018|accesso= 28 gennaio 2018}}</ref>dell'estorto.<ref>{{cita news| url = http://wwwmilano.ilgiornorepubblica.it/milano/cronaca/arresto2017/11/06/news/milano_esplode_un_ordigno_a_pioltello_arrestato_25enne-ndrangheta-novella-1.3686951 180384142/|titolo = 'Ndrangheta: a Pioltello, arrestato Edoardoil Novella,nipote figliodel dell'exboss: reggentebomba dellain Lombardiaun palazzo per intimidire la vittima di usura|pubblicazione = ilgiornorepubblica.it|data = 276 gennaionovembre 20182017|accesso = 287 gennaionovembre 20182017}}</ref><ref Aname="MannoMaiolo">{{cita seguitonews|titolo dell'operazione= il 10 marzo [[2018]] vengono arrestati Francesco Cicino e Vincenzo Montemurro rei di aver tentato un'estorsioneNdrangheta nei confronti di Edoardoa NovellaPioltello, ilbomba qualecontro sarebbevittima anchedi statousura: aggreditoaltri alla3 Tremontarresti Cartra difila [[Legnano]]del (Milano).<ref>{{cita newsclan Manno| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/20182017/0311/1029/news/_ndrangheta_a_milano_2_arresti_per_tentata_estorsione_ndrangheta_milanese_3_arresti-190918834182488554/ |titolo = 'Ndrangheta a Milano: 2 arresti per tentata estorsione |pubblicazione = repubblica.it |data = 1029 marzo 2018novembre 2017|accesso = 1130 marzonovembre 20182017}}</ref>
 
Il 27 gennaio [[2018]] viene notificata un ordine di custodia cautelare al già arrestato Edoardo Novella, figlio dell'ex boss Carmelo, a seguito delle operazioni "Linfa" e "Kerina 2" che avevano già portato all'arresto di 13 persone per traffico di droga<ref>{{cita news|url = http://www.ansa.it/calabria/notizie/2018/01/27/ndrangheta-arrestato-figlio-reggente_1d31d90e-b88e-4808-b99e-d29d7c636430.html|titolo = 'Ndrangheta: arrestato figlio reggente|pubblicazione = ansa.it|data = 27 gennaio 2018|accesso = 28 gennaio 2018}}</ref><ref>{{cita news|url = http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/arresto-ndrangheta-novella-1.3686951|titolo = 'Ndrangheta: arrestato Edoardo Novella, figlio dell'ex reggente della Lombardia|pubblicazione = ilgiorno.it|data = 27 gennaio 2018|accesso = 28 gennaio 2018}}</ref>. A seguito dell'operazione il 10 marzo [[2018]] vengono arrestati Francesco Cicino e Vincenzo Montemurro rei di aver tentato un'estorsione nei confronti di Edoardo Novella, il quale sarebbe anche stato aggredito alla Tremont Car di [[Legnano]] ([[Provincia di Milano|Milano]]).<ref>{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2018/03/10/news/_ndrangheta_a_milano_2_arresti_per_tentata_estorsione-190918834/|titolo = 'Ndrangheta a Milano: 2 arresti per tentata estorsione|pubblicazione = repubblica.it|data = 10 marzo 2018|accesso = 11 marzo 2018}}</ref>
 
Il 3 maggio [[2018]] viene arrestato a [[Buccinasco]] Domenico Sergi, nipote di [[Antonio Papalia]] detto "u carciutu" e fratello di Rocco Papalia, trovato con 4 chili di hashish e con una pistola semiautomatica.<ref name="milano.repubblica" />
 
Il 9 maggio [[2018]] si conclude l'operazione '''"Ignoto 23'''", nome nato dall'indagine ''Infinito'' del [[2010]] poiché Fortunato Calabrò fu l'unico a non essere individuato nel summit della Lombardia a [[Paderno Dugnano]]. Nella nuova operazione è stato accusato di associazione mafiosa e gli è stato sequestrato oltre 1 milione di euro.<ref>{{cita news| url = http://www.milanotoday.it/cronaca/sequestro-soldi-ignoto-23.html |titolo = Milano, ecco i soldi della 'Ndrangheta: sequestrati 1 milione e 800mila euro a "Ignoto 23" e al socio „Ecco i soldi della 'Ndrangheta: sequestrati 1 milione e 800mila euro a "Ignoto 23" e al socio“| pubblicazione = milanotoday.itrepubblica.it|data = 3 maggio 2018 |accesso = 3 maggio 2018}}</ref>
 
A giugno [[2018]], durante il processo 'ndrangheta stragista depone [[Salvatore Annacondia]], criminale di spicco nell'area di [[Bari]] e vicino a [[Cosa Nostra]]: "A [[Milano]] tutti facevano capo alla famiglia [['Ndrina De Stefano|De Stefano]] di [[Reggio Calabria]] facente capo a (Domenico) Tegano, non c’era foglia che si muoveva senza il consenso dei [['Ndrina De Stefano|Tegano]]".<ref>{{cita news|url = http://www.antimafiaduemila.com/dossier/processo-ndrangheta-stragista/70671-il-pentito-annacondia-la-ndrangheta-e-la-grande-mamma-di-tutti.html|titolo = Il pentito Annacondia: ''La 'Ndrangheta è la grande mamma di tutti''|pubblicazione = antimafiaduemila.com|data = 11 giugno 2018|accesso = 13 giugno 2018}}</ref>
 
Il 23 ottobre [[2018]] si conclude un'operazione dei [[carabinieri]] di [[Corsico]] contro il traffico di droga da [[Milano]] e [[Como]] con cui vengono arrestate 14 persone. Sarebbe stato messo in piedi uno spaccio di cocaina affidato ai [[Marocco|marocchini]] da 4 fratelli dei [['Ndrina Barbaro|Barbaro]]-[['Ndrina Papalia|Papalia]]: Antonio, Francesco, Giuseppe e Salvatore Barbaro<ref name="ilfatto"/>.
 
Il 29 gennaio [[2019]] si conclude l'operazione "Ossessione" della [[Guardia di Finanza]] che porta all'arresto di 25 persone, tra cui presunti esponenti dei [['Ndrina Mancuso|Mancuso]] in sodalizio con criminali [[Albania|albanesi]] (Elisabeta Kotja), [[Marocco|marocchini]] e narcos [[colombia]]ni, [[venezuela]]ni (Clara Ines Garcia Rebolledo) e [[Repubblica Dominicana|dominicani]] per un traffico internazionale di droga tra cui [[cocaina]] e [[hashish]] [[Albania|albanese]] e [[Marocco|marocchina]] e con il criminale Giuseppe Campisi insieme ai [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]] per l'[[Provincia di Milano|hinterland di Milano]] e Carlo Cuccia e Ivo Menotta come custodi delle armi a [[Tradate]]<ref name="ilfatto2">{{cita news|url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01/28/ndrangheta-a-limbadi-la-multinazionale-del-narcotraffico-spostava-cocaina-dalla-colombia-e-hashish-dallalbania/4931275/|titolo = 'Ndrangheta, a Limbadi la multinazionale del narcotraffico: spostava cocaina dalla Colombia e hashish dall’Albania|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 28 gennaio 2019|accesso = 29 gennaio 2019}}</ref>.
 
L'8 novembre [[2019]] viene arrestato il già pregiudicato [[Provincia di Crotone|crotonese]] Giuseppe Carvelli legato ai [['Ndrina Mancuso|Mancuso]] e ai [['Ndrina Pesce|Pesce]], reo di aver creato con proventi del narcotraffico società fittizie quali la ''PMG Srl'' che gestiva il locale in [[franchising]] di pizzeria Tourlé a [[Sesto San Giovanni]], la ''Cologno Food Srl'' che gestiva la pizzeria Tourlè di [[Cologno Monzese]], la ''Torino Food Srl'' e la ''Milano Food Srl'' che avrebbe dovuto gestire un locale in [[Via Ripamonti]] mai aperto, infine un Hotel della ''Lincoln Sas'' a [[Cinisello Balsamo]].
 
6 settembre [[2022]]: Operazione ''Metropoli-Hidden Economy'' contro traffico di armi e droga che porta all'arresto di 13 presunti indagati tra cui Davide Flachi, figlio di [[Giuseppe Flachi]]<ref>{{cita news|url = https://milano.repubblica.it/cronaca/2022/09/06/news/traffico_droga_intestazione_fittizia_beni_arresti_figlio_pepe_flachi_davide_e_franco_terlizzi_isola_dei_famosi-364385237/|titolo = 'Ndrangheta, traffico di armi e droga alla Comasina: fermati il figlio di Pepè Flachi e Franco Terlizzi, ex Isola dei famosi|pubblicazione = repubblica.it|data = 6 settembre 2022|accesso = 6 settembre 2022}}</ref>
 
Il 22 novembre [[2022]] vengono arrestate 49 persone di cui molte riconducibili alla locale di [[Rho]], accusate a vario titolo di traffico di stupefacenti e intestazione fittizia di beni. Per la prima volta è stato verificato l'operatività e il ruolo organizzativo di una donna in gruppo criminale di 'ndrangheta al [[Nord Italia]]<ref name ="Rho2022"/>.
 
AIl giugno15 [[2018]], durante il processo 'ndrangheta stragista deponeaprile [[Salvatore Annacondia2024]], criminalela di spicco nell'areaGuardia di BariFinanza esequestri vicino4 aaziende Cosache Nostra:gestivano "Ai Milanoristoranti tuttidel facevanomercato capocomunale alladel famigliaquartiere DeIsola Stefanoche di Reggio Calabria facentefarebbero capo a (Domenico)Salvatore Tegano,Giacobbe nonaffiliato c’eracon fogliadote chedi si muoveva senza il consenso dei Tegano".''Vangelo''<ref>{{cita news| url = httphttps://www.antimafiaduemilamilanotoday.comit/dossiercronaca/processo-ndrangheta-stragista/70671locali-ilmovida-pentito-annacondia-la-ndrangheta-e-la-grande-mamma-di-tuttimilano.html | titolo = Il'Ndrangheta pentitoe Annacondia:movida, ''Lasequestrati 'Ndrangheta4 èlocali lanel grandeMercato mammaComunale di tutti'dell'Isola |pubblicazione = antimafiaduemilamilanotoday.it|data = 1115 giugnoaprile 20182024 |accesso = 1314 giugnomarzo 20182025}}</ref>.
 
Il 2325 ottobrefebbraio [[20182025]] sivengono concludeindagate una6 operazionepersone deidedite carabinieridal di2020 [[Corsico]]al contronarcotraffico iltra trafficola provincia di drogaMilano dae MilanoMonza e ComoBrianza con cui vengono arrestate 14 persone. Sarebbe stato messobase in piedivia unoGiardengo spaccioa diMilano. cocainaA affidatocapo aiFrancesco marocchiniOrazio daDesiderato, 4presunto fratelliesponente dei [['Ndrina Barbaro|Barbaro]]-[['Ndrina Papalia|Papalia]]: Antonio, Francesco, Giuseppe e Salvatore BarbaroMancuso<ref>{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidianoilvibonese.it/2018cronaca/10/23/ndrangheta518473-colponarcotraffico-aie-barbaroriciclaggio-papaliai-14ruoli-arrestidi-trasei-milanoindagati-edel-reggiovibonese-calabriada-clannicotera-gestivaa-unamilano-reteallombra-didel-pusherclan-marocchini/4712840mancuso/ |titolo = ‘Ndrangheta,Narcotraffico colpoe ai Barbaro-Papaliariciclaggio: 14i arrestiruoli tradi Milanosei eindagati Reggiodel Calabria.Vibonese, “Clanda gestivaNicotera unaa reteMilano diall’ombra del clan pusherMancuso marocchini”|pubblicazione = ilfattoquotidianomilanotoday.it|data = 2325 ottobrefebbraio 2025 2018|accesso = 2314 ottobremarzo 20182025}}</ref>.
 
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!width="200"|Attività illecite
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|'''[[Milano]]''' || [['Ndrina Barbaro ('ndrina)|Barbaro]], Branca, Criaco, Crisafulli, De Luca, [[Flachi ('ndrina)Ndrina Flachi|Flachi]], [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]]<ref name="pag136"/> , [[Morabito ('ndrina)Ndrina Morabito|Morabito]], [['Ndrina Maesano|Maesano-Pangallo]], [['Ndrina Paviglianiti|Paviglianiti]], [[Pesce ('ndrina)Ndrina Pesce|Pesce]], [['Ndrina Ruga|Ruga]], ([['ndrina)Ndrina Serraino|RugaSerraino]]-[['Ndrina Di Giovine|Di Giovine]] || Traffico di droga<ref name="RugaMilano">{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/10/08/news/milano_ndrangheta_condanna_confisca_lingotti_ruga_loiero_metastasio-177708200/ |titolo = 'Ndrangheta a Milano, 210 anni di carcere e sequestro di oltre un milione di euro in contanti |pubblicazione = repubblica.it|data = 8 ottobre 2017|accesso 030-11-= 30 novembre 2017}}</ref> ([[2012]]), appalti, edilizia<ref>[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/17/le-mani-della-ndrangheta-sui-cantieri.html LE MANI DELLA ' NDRANGHETA SUI CANTIERI DEL MONDIALE - la Repubblica.it]</ref>
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|[[Arluno]] || [['Ndrina Gallace|Gallace]] || Traffico di droga (Operazione ''Area 51'' del 2017)
|[[Assago]]<ref name="Lombardia"/>. (MI)|| [[Piromalli ('ndrina)|Piromalli]], [[Mammoliti]] ||
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|[[Assago]]<ref name="Lombardia">{{cita libro|titolo='Ndrangheta, la relazione dell'antimafia|autore=|url=https://www.google.it/books/edition/Ndrangheta/zvcUAQAAIAAJ?|data=2008|p=165-|isbn=9788895709123|editore=La Zisa|lingua=}}</ref> (MI) || [['Ndrina Piromalli|Piromalli]], [['Ndrina Mammoliti|Mammoliti]] ||
|[[Bareggio]] || [['Ndrina Arena|Arena]], [['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]], [['Ndrina Paparo|Paparo]] ||
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|[[BollateBareggio]] || [['Ndrina MandalariMusitano|MandalariMusitano]], Novella ||
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|[[Bollate]] || [['Ndrina Mandalari|Mandalari]], [['Ndrina Gallace|Gallace-Novella]] ||
|[[Bresso]] || ||
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|[[Bresso]] || Flachi ||
|[[Buccinasco]]<ref name="Lombardia">{{citazione necessaria}}</ref> || Amanta, [[Barbaro ('ndrina)|Barbaro]], Catanzariti, Molluso, [['Ndrina Papalia|Papalia]], Parisi, [[Perre]], [[Trimboli]], Violi || Traffico di droga (Operazione Cerberus del 2008)
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|[[Buccinasco]]<ref name="Lombardia"/> || Amanta, [['Ndrina Barbaro|Barbaro]], Catanzariti, [['Ndrina Molluso|Molluso]], [['Ndrina Papalia|Papalia]], Parisi, [['Ndrina Perre|Perre]], [['Ndrina Trimboli|Trimboli]], [['Ndrina Violi|Violi]] || Traffico di droga (Operazione Cerberus del [[2008]])
|[[Cesano Boscone]]<ref name="Lombardia"/> || [[Facchineri]],<ref>{{cita web|url=http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18472/84/|titolo='Ndrangheta: Si costituisce a Milano il latitante Facchineri, Antimafia duemila|accesso=16 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100418202052/http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18472/84|dataarchivio=18 aprile 2010}}</ref> [[Piromalli ('ndrina)|Piromalli]], [[Mammoliti]] || [[traffico di droga]]
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|[[Cesano Boscone]]<ref name="Lombardia"/> || [['Ndrina Facchineri|Facchineri]]<ref>{{cita web|url=http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18472/84/|titolo='Ndrangheta: Si costituisce a Milano il latitante Facchineri, Antimafia duemila|accesso=16 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100418202052/http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18472/84}}</ref>, [['Ndrina Piromalli|Piromalli]], [['Ndrina Mammoliti|Mammoliti]] || [[traffico di droga]]
| [[Cernusco sul Naviglio]] || [[Bellocco]]<ref name="Cernusco">{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/24/call-center-affare-ndrangheta-e-boss-cita-cuccia-azioni-non-si-contano-si-pesano/424829/ |titolo = Call center, affare ‘ndrangheta e il boss cita Cuccia: le azioni non si contano si pesano |pubblicazione = |data = 24 novembre 2012 |accesso = 30 novembre 2017}}</ref> || Infiltrazione in imprese (Operazione Blue Call del 2012)<ref name="Cernusco"/>
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|[[Cernusco sul Naviglio]] || [['Ndrina Bellocco|Bellocco]]<ref name="Cernusco">{{cita news|url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/24/call-center-affare-ndrangheta-e-boss-cita-cuccia-azioni-non-si-contano-si-pesano/424829/|titolo = Call center, affare 'ndrangheta e il boss cita Cuccia: le azioni non si contano si pesano|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 24 novembre 2012|accesso = 30 novembre 2017}}</ref> || Infiltrazione in imprese (Operazione Blue Call del [[2012]])<ref name="Cernusco"/>
| [[Cesate]] || [[Vottari]] ||
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|[[Cologno Monzese]] || [['Ndrina Arena|Arena]]<ref name="Cologno">{{cita news| url = http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_marzo_16/arresti_ndrangheta_cologno_monzese-1501091237612.shtml?refresh_ce-cp | titolo = Cologno, duro colpo alla 'ndrangheta Infiltrazioni in appalti e alta velocità |pubblicazione = corriere.it|data = 16 marzo 2009 |accesso = 30 novembre 2017}}</ref>, [['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]]<ref name="Cologno"/>, [['Ndrina Paparo|Paparo]]<ref name="Cologno"/> || sfruttamento immigrazione, favoreggiamento latitanti, infiltrazioni nelle grandi opere pubbliche<ref name="Cologno"/>, intimidazioni verso imprese, estorsioni<ref name="Cologno"/> (Operazione Isola del [[2009]]<ref name="Cologno"/>)
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|[[Cormano]] || ||
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|[[Cornaredo]]<ref name="Mangeruca">{{cita news| url = http://www.varesenews.it/2013/06/ndrangheta-preso-il-boss-di-cornaredo/58444/ |titolo = ‘Ndrangheta'Ndrangheta, preso il boss di Cornaredo |pubblicazione = varesenews.it |data = 5 giugno 2013|accesso = 8 gennaio 2018}}</ref> || [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]]<ref name="MazzaferroCornaredo">{{cita news| url = http://www.stampoantimafioso.it/2014/02/06/ndrangheta-provincia-como/ |titolo = Alla scoperta della ‘ndrangheta'ndrangheta in provincia di Como. |pubblicazione = http://www.stampoantimafioso.it |data = 6 febbraio 2014|accesso = 8 gennaio 2018|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180626031950/http://www.stampoantimafioso.it/2014/02/06/ndrangheta-provincia-como/|urlmorto = sì}}</ref> (negli anni '70), [['Ndrina Mangeruca|Mangeruca]]<ref name="Mangeruca"/> ||
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|[[Corsico]]<ref name="Lombardia"/> (MI) || Amanta, [[Barbaro ('ndrina)Ndrina Barbaro|Barbaro]], Catanzariti, De Luca, [['Ndrina Molluso|Molluso]], [['Ndrina Papalia|Papalia]], Parisi, [['Ndrina Perre|Perre]], [['Ndrina Trimboli|Trimboli]], [['Ndrina Violi|Violi]] ||
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|[[Cuggiono]] || Callipari ||
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|[[Inveruno]] || Manno, Maiolo ||
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|[[Melzo]] || [['Ndrina Arena|Arena]], [['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]], [['Ndrina Paparo|Paparo]] ||
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|[[Novate Milanese|Novate]] || [['Ndrina Mandalari|Mandalari]], [['Ndrina Gallace|Gallace-Novella]] ||
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|[[Pioltello]]<ref>{{Cita |Ciconte, 2010|paginep. = p104104}}.</ref> (MI) || Manno<ref name="MannoMaiolo"/><ref name="Pioltello">Operazione Crimine-Infinito del 2010</ref>, Maiolo<ref name="PioltelloMannoMaiolo"/><ref name="MannoMaioloPioltello"/> || Estorsione<ref name="MannoMaiolo"/> (2017)
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|[[Pregnana Milanese]] || Muraca ||
|[[Rho]] || Oliverio<ref>{{cita news| url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/22/processo-aemilia-il-boss-della-ndrina-di-rho-con-i-kalashnikov-e-la-dinamite-abbiamo-cacciato-gli-zingari/3460349/ | titolo = Processo Aemilia, il boss della ‘ndrina di Rho: “Con i kalashnikov e la dinamite abbiamo cacciato gli zingari” | pubblicazione = il fattoquotidiano.it | data = 22 marzo 2017 | accesso = 22 marzo 2017}}</ref> ||
|-(Pero) ) || (Oliverio))
|[[Rozzano]]<ref name="Lombardia"/> || [[Piromalli ('ndrina)|Piromalli]], [[Mammoliti]] ||
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| [[SedrianoRho]] || Di Grillo-MancusoOliverio<ref name="Sedriano2">{{cita news| url = http://www.ilgiornoilfattoquotidiano.it/legnano2017/cronaca03/ndrangheta22/processo-sedrianoaemilia-celesteil-1.2878838 boss-della-ndrina-di-rho-con-i-kalashnikov-e-la-dinamite-abbiamo-cacciato-gli-zingari/3460349/| titolo = Ndrangheta aProcesso SedrianoAemilia, Celesteil siboss appelladella ai'ndrina giudicidi Rho: "Dovrò“Con sopportarei questokalashnikov marchio"e la dinamite abbiamo cacciato gli zingari”|pubblicazione = ilgiornoilfattoquotidiano.it| data = 822 febbraiomarzo 2017|accesso = 3022 novembremarzo 2017}}</ref> || PresunteTraffico infiltrazionidi indroga politica(2022)<ref name ="Sedriano2Rho2022"/>, Intestazione fittizia di beni (20172022)<ref name ="Rho2022"/>
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|[[Pero]] || Oliverio ||
| [[Senago]] || [[Vottari]]<ref name="Senago"/> || Edilizia<ref name="Senago"/>, infiltrazioni politiche<ref name="Senago"/> (2017)
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|[[Rozzano]]<ref name="Lombardia"/> || [['Ndrina Piromalli|Piromalli]], [['Ndrina Mammoliti|Mammoliti]] ||
| [[Sesto San Giovanni]] || [[Ruga ('ndrina)|Ruga]]<ref name="Sesto">{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_aprile_16/ndrangheta-presi-sei-trafficanti-sequestrati-droga-1-milione-euro-adcb774c-03a5-11e6-b48d-5f404ca1fec7.shtml |titolo = ‘Ndrangheta, presi sei trafficanti. Sequestrati droga e 1 milione di euro|pubblicazione= corriere.it|data = 16 aprile 2016|accesso = 30 novembre 2017}}</ref>|| Traffico di droga (2016)<ref name="Sesto"/>
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|[[Sedriano]] || [['Ndrina Gallace|Gallace]], [['Ndrina Mancuso|Di Grillo-Mancuso]]<ref name="Sedriano2">{{cita news|url = http://www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/ndrangheta-sedriano-celeste-1.2878838|titolo = 'Ndrangheta a Sedriano, Celeste si appella ai giudici: "Dovrò sopportare questo marchio"|pubblicazione = ilgiorno.it|data = 8 febbraio 2017|accesso = 30 novembre 2017}}</ref> || Presunte infiltrazioni in politica<ref name="Sedriano2"/> (2017), Traffico di droga (Operazione ''Area 51'' del 2017)
| [[Settimo Milanese]] || [[Ruga ('ndrina)|Ruga]]-Loiero-Metastasio<ref name="RugaMilano"/> || Traffico di droga (2012)<ref name="RugaMilano"/>
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|[[Sesto San Giovanni]] || [['Ndrina Ruga|Ruga]]<ref name="Sesto">{{cita news|url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_aprile_16/ndrangheta-presi-sei-trafficanti-sequestrati-droga-1-milione-euro-adcb774c-03a5-11e6-b48d-5f404ca1fec7.shtml|titolo = 'Ndrangheta, presi sei trafficanti. Sequestrati droga e 1 milione di euro|pubblicazione= corriere.it|data = 16 aprile 2016|accesso = 30 novembre 2017}}</ref>|| Traffico di droga (2016)<ref name="Sesto"/>
| [[Trezzano sul Naviglio]]<ref name="Lombardia"/> || [[Ruga ('ndrina)|Ruga]]<ref name="RugaMilano"/> || Traffico di droga<ref name="RugaMilano"/>
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|[[Settimo Milanese]] || [['Ndrina Ruga|Ruga-Loiero-Metastasio]]<ref name="RugaMilano"/> || Traffico di droga (2012)<ref name="RugaMilano"/>
|[[Solaro (Italia)|Solaro]] || ||
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|[[Trezzano sul Naviglio]]<ref name="Lombardia"/> || [['Ndrina Ruga|Ruga]]<ref name="RugaMilano"/> || Traffico di droga<ref name="RugaMilano"/>
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|[[Solaro (Italia)|Solaro]] || ||
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|[[Vittuone]] || [['Ndrina Gallace|Gallace]] || Traffico di droga (Operazione ''Area 51'' del 2017)
|}
 
=== Provincia di Bergamo ===
L'11 marzo [[2019]] vengono arrestate 19 persone tra la [[Calabria]] e la [[Lombardia]], accusate a vario titolo di danneggiamento, riciclaggico, estorsione e associazione mafiosa. Operavano tra le [[Province italiane|province]] di [[Provincia di Bergamo|Bergamo]] e [[Provincia di Brescia|Brescia]] e sarebbero riconducibili ai [['Ndrina De Stefano|De Stefano]]<ref name="BergamoBrescia2019">{{cita news|autore=|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/11/ndrangheta-19-arresti-tra-lombardia-e-calabria-procuratore-antimafia-de-raho-cellula-attiva-tra-bergamo-e-brescia/5028187/|titolo=‘Ndrangheta, 19 arresti tra Lombardia e Calabria. Procuratore antimafia De Raho: “Cellula attiva tra Bergamo e Brescia”|pubblicazione=il Fatto Quotidiano|data=11 marzo 2019|accesso=27 febbraio 2020}}</ref>. Le indagini sono partite da un incendio di un capannone di autotrasporti a [[Seriate]]<ref name="BergamoBrescia2019"/>.
{{...|criminalità}}
 
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!width="200"|Attività illecite
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|'''[[Bergamo]]''' || [['Ndrina Pesce ('ndrina)|Pesce]], [['Ndrina Bellocco|Bellocco]] ||Traffico di droga
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|[[Seriate]] || [['Ndrina De Stefano|De Stefano]] || Estorsione? (2019)<ref name="BergamoBrescia2019"/>, Riciclaggio? (2019)<ref name="BergamoBrescia2019"/>, danneggiamenti? (2019)<ref name="BergamoBrescia2019"/>
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=== Provincia di Brescia ===
 
La seconda relazione semestrale del [[2022]] della [[Direzione investigativa antimafia|DIA]] afferma che nella provincia di Brescia 'ndrangheta è ormai radicata<ref name = "Garda2023"/>
Il 20 gennaio [[2009]] si conclude l'operazione '''Centauro''', durata due anni, che porta all'arresto di 40 persone tra cui Domenico Mammoliti.<ref>{{cita news| url = http://archivio.antimafiaduemila.com/notizie-20072011/54-ndrangheta/12356-ndrangheta-operazione-centauro.html | titolo ='Ndrangheta: operazione ''Centauro'' | pubblicazione = antimafiaduemila | data = 20 gennaio 2009 | accesso = 16 novembre 2016}}</ref>
 
Di seguito le ultime operazioni contro la 'ndrangheta riguardanti l'area bresciana:
Il 15 marzo [[2014]] si conclude l'operazione '''Mamerte''' che indaga sul Locale di Lumezzane, nell'omonimo paese e al suo traffico di droga e riciclaggio. Viene scoperta una riunione, in tal proposito, in una cascina ad [[Orzinuovi]] tra esponenti di Lumezzane ed esponenti del locale di [[Oppido Mamertina]] in [[Calabria]]. Tra gli indagati anche Luca Sirani, riciclatore di denaro per i [[Facchineri]] e la [[Banda della Magliana]].<ref>{{cita news| url = http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/14_marzo_15/summit-orzinuovi-capretti-sgozzati-santini-bruciati-soldi-magliana-d1f2c6ca-ac27-11e3-a415-108350ae7b5e.shtml | titolo =Esplora il significato del termine: Il summit a Orzinuovi tra capretti sgozzati «santini» bruciati e soldi della MaglianaIl summit a Orzinuovi tra capretti sgozzati «santini» bruciati e soldi della Magliana | pubblicazione = bresciatoday | data = 15 aprile 2014 | accesso = 16 novembre 2016}}</ref><ref>{{cita news| url = http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-lumezzane-ndrangheta-mafia.html | titolo = L'ombra della 'ndrangheta tra Brescia e Lumezzane: a febbraio il processo, Droga, armi e rapine: le mani della ‘ndrangheta sulla provincia“ | pubblicazione = bresciatoday | data = 15 settembre 2015 | accesso = 16 novembre 2016}}</ref>
 
Il 20 gennaio [[2009]] si conclude l'operazione "Centauro", durata due anni, che porta all'arresto di 40 persone tra cui Domenico Mammoliti.<ref>{{cita news|url = http://archivio.antimafiaduemila.com/notizie-20072011/54-ndrangheta/12356-ndrangheta-operazione-centauro.html|titolo = 'Ndrangheta: operazione ''Centauro''|pubblicazione = antimafiaduemila|data = 20 gennaio 2009|accesso = 16 novembre 2016}}</ref>
 
Il 15 marzo [[2014]] si conclude l'operazione "Mamerte" di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza che indaga sul Locale di Lumezzane, nell'omonimo paese e al suo traffico di droga e riciclaggio. Viene scoperta una riunione, in tal proposito, in una cascina ad [[Orzinuovi]] tra esponenti di Lumezzane ed esponenti del locale di [[Oppido Mamertina]] in [[Calabria]]. Tra gli indagati anche Luca Sirani, riciclatore di denaro per i [[Facchineri]] e la [[Banda della Magliana]].<ref>{{cita news|url = http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/14_marzo_15/summit-orzinuovi-capretti-sgozzati-santini-bruciati-soldi-magliana-d1f2c6ca-ac27-11e3-a415-108350ae7b5e.shtml | titolo =Esplora il significato del termine: Il summit a Orzinuovi tra capretti sgozzati «santini» bruciati e soldi della MaglianaIl summit a Orzinuovi tra capretti sgozzati «santini» bruciati e soldi della Magliana | pubblicazione = bresciatoday | data = 15 aprile 2014 | accesso = 16 novembre 2016}}</ref><ref>{{cita news| url = http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-lumezzane-ndrangheta-mafia.html | titolo = L'ombra della 'ndrangheta tra Brescia e Lumezzane: a febbraio il processo, Droga, armi e rapine: le mani della ‘ndrangheta sulla provincia“ | pubblicazione = bresciatoday | data = 15 settembre 2015 | accesso = 16 novembre 2016}}</ref>
Dal processo è scaturito il processo Mamerte, ancora in corso, tra gli imputati Giuseppe Piromalli (1963).<ref>{{cita news| url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/16/brescia-processo-alla-ndrangheta-della-valtrompia-tra-summit-droga-e-infiltrazioni-nelleconomia-legale/2854704/ | titolo =Brescia, processo alla “‘Ndrangheta della Valtrompia”. Tra summit, droga e infiltrazioni nell’economia legale | pubblicazione = ilfattoquotidiano | data = 16 novembre 2016 | accesso = 16 novembre 2016}}</ref>
 
L'11 marzo [[2019]] vengono arrestate 19 persone tra la [[Calabria]] e la [[Lombardia]], accusate a vario titolo di danneggiamento, riciclaggico, estorsione e associazione mafiosa. Operavano tra le [[Province italiane|province]] di [[Provincia di Bergamo|Bergamo]] e [[Provincia di Brescia|Brescia]] e sarebbero riconducibili ai [['Ndrina De Stefano|De Stefano]]<ref name="BergamoBrescia2019"/>.
 
Il 9 novembre [[2023]] si conclude l'operazione "Glicine-Acheronte" e tra i diversi arrestati figura Mario Megna, dell'omonima 'ndrina crotonese a cui è stato chiuso il piccolo negozio di alimentari di un campeggno a Sirmione. Tra i piani c'era anche di aprire una sala slot<ref name = "Garda2023">{{cita news| url = https://www.corrieredellacalabria.it/2023/11/09/ndrangheta-sul-garda-chiuso-un-locale-raggiunto-da-una-interdittiva/ |titolo = ‘Ndrangheta sul Garda: chiuso un locale raggiunto da una interdittiva |pubblicazione = corrieredellacalabria.it |data = 9 novembre 2023|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>.
 
{| class="wikitable"
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!width="200"|Attività illecite
|-
|'''[[Brescia]]''' || [['Ndrina Pesce ('ndrina)|Pesce]], [['Ndrina Bellocco|Bellocco]] || Traffico di droga
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|[[Lumezzane]] || [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]]<ref name="pag136"/>, Randò, Monea, Cordoma ||
|-
|[[Padenghe]] || [['Ndrina Pesce|Pesce]]<ref name = "Garda2023"/>, || Latitanza<ref name = "Garda2023"/>
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|[[LumezzaneSirmione]] || [['Ndrina MazzaferroMegna|MazzaferroMegna]]<ref name = "pag136Garda2023"/>, ||
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|}
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=== Provincia di Como ===
[[File:'Ndrangheta in Provincia di Como (2017).jpg|thumb|'Ndrangheta in Provincia di Como (2017)]]
La prima presenza mafiosa risale agli anni '50 quando si insediarono nel comasco ndranghetisti di [[Giffone]], in [[Provincia di Reggio Calabria]].
Tra il [[1965]] e il [[1975]] con il provvedimento del [[soggiorno obbligato]] nella provincia di Como arrivano 44 boss.<ref name="c" />.
Nascono quindi le prime locali a [[Como]], Socco (frazione di [[Fino Mornasco]]), [[Cermenate]] e [[Mariano Comense]].
 
Dagli anni '70 fino al [[1992]] il territorio del comasco ed in parte della [[Brianza]] ha conosciuto la presenza del boss [[Franco Coco Trovato]] di [[Marcedusa]] che in quegli mise in piedi una rete di narcotraffico insieme a [[Giuseppe Flachi]] di [[Milano]] e ad [[Antonio Papalia]] di [[Buccinasco]] ([[Provincia di Milano]]). Con i soldi ricavati dal traffico di droga diventa proprietario di ristoranti e pizzerie,<ref>Poteri segreti della criminalità. L'intreccio inconfessabile tra 'ndrangheta, massoneria e apparati dello stato. [[Mario Guarino]]</ref>, imparentato coi [['Ndrina De Stefano|De Stefano]] di [[Reggio Calabria]].
Nello stesso periodo [[Giuseppe Mazzaferro]] di [[Marina di Gioiosa Jonica]], dal soggiorno obbligato a [[Cornaredo]] ([[Provincia di Milano]]) inizia a gestire un clan creando o presenziando in tutta la [[Lombardia]] in ben 16 locali di cui 6 in [[Provincia di Como]].<ref name="pag136"/>
 
Negli anni '90 viene messo in piedi un traffico di eroina proveniente dalla Turchia che veniva spacciata tra [[Como]], [[Saronno]], [[Fino Mornasco]] e [[Rovellasca]] dalla famiglia Spinella-Ottinà<ref name="Filippini2018">{{cita news| url = https://milano.repubblica.it/cronaca/2018/12/06/news/como_latitante_arrestato_marocco-213532458/ | titolo = 'Ndrangheta: latitante da 22 anni in Marocco, estradato |pubblicazione = repubblica.it |data = 6 dicembre 2018|accesso = 9 dicembre 2018}}</ref> ad un prezzo minore dei [['Ndrina Trovato|Coco Trovato]] e che il 5 marzo [[1993]] porta all'omicidio di Diego Spinella a [[Turate]]<ref>[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/03/07/terrore-dentro-boschi-como-scopre-la-mafia.html TERRORE DENTRO I BOSCHI E COMO SCOPRE LA MAFIA - la Repubblica.it]</ref><ref name="Spinella1993-2018">{{cita news| url = https://www.laprovinciadicomo.it/stories/como-citta/ndrangheta-latitante-comascoestradato-dal-marocco_1296195_11/?gender=Cagno | titolo = ’Ndrangheta'Ndrangheta, latitante comasco estradato dal Marocco |pubblicazione = |data = 6 dicembre 2018|accesso = 9 dicembre 2018}}</ref><ref name="Spinella2018">{{cita news| url = https://www.tio.ch/estero/43207/como-torna-dai-giudici-il-clan-degli-spinella | titolo = COMO: Torna dai Giudici il clan degli Spinella |pubblicazione = tio.ch |data = 7 luglio 2001|accesso = 9 dicembre 2018}}</ref>.
Sarà poi il pentito Antonio Bruno a svelare che tra i vertici dell'organizzazione c'erano proprio Diego Spinella e Francesco e Rocco Giovanni Ottinà che importavano 100 chili di eroina al mese ad un prezzo tra i 33 milioni e i 27 milioni di lire al chilo<ref name="Spinella1993-2018"/>.
 
Nel [[1994]] con l'operazione '''"Notte dei fiori di San Vito'''" vengono scopertiemessi 370 ordini di [[Custodia cautelare in carcere|custodia cautelare]] che portano alla luce l'attività di ben 6 locali in [[Provincia di Como]] creati dai [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]]: [[Como]], [[Fino Mornasco]], [[Appiano Gentile]], [[Cermenate]], [[Mariano Comense]] e [[Senna Comasco]].<ref name="pag136"/><ref name="e" /><ref name="f" /><ref name="g" /><ref name="h" /><ref>[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/06/16/maxiretata-all-alba-per-la-ndrangheta.html MAXIRETATA ALL'ALBA PER LA 'NDRANGHETA DURO COLPO A MILANO - la Repubblica.it]</ref>
 
Nel [[2004]], nel [[carcere di [[Como]] si incontrano Luciano Nocera e Luigi Vona, il primo in due settimane diete la dote di camorrista e poi di santa.<ref>{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_marzo_08/giuramento-col-sangue-torta-mia-vita-ndranghetista-4a33dc3e-c575-11e4-a88d-7584e1199318.shtml | titolo = 'Ndrangheta in Brianza - Il pentito Nocera: «Qui al Nord tutti lavorano, poi alla domenica fanno i malandrini» |pubblicazione = corriere.it |data = 8 marzo 2015|accesso = 5 gennaio 2017}}</ref>
 
Nel [[2010]] con l'operazione [[Operazione Crimine-Infinito|Infinito]] e l'omonimo processo vengono svelati e confermati l'esistenza dei locali di [[Canzo]]-Asso, [[Cermenate]], [[Erba (Italia)|Erba]] e [[Mariano Comense]].<ref name="infinito">Operazione Infinito del 2010</ref>.
A Canzo era capo-locale il [[santista]] Luigi Vona e si era recentemente distaccato dal locale di [[Erba (Italia)|Erba]], comandato da Pasquale Giovanni Varca.
Il 18 novembre [[2014]] si conclude l'operazione '''"Insubria'''": vengono arrestate 40 persone, presunte affiliate ai locali di [[Fino Mornasco]], [[Cermenate]].<ref name="milano.repubblica.it"/><ref name="milano.corriere.it"/><ref name="antimafiaduemila.com"/>
 
Il 18 febbraio [[2016]] si conclude l'operazione '''"Crociata'''" dei carabinieri che porta all'arresto di 28 persone tra cui alcuni presunti affiliati al locale di Mariano Comense. Gli arrestati sono accusati di traffico internazionelinternazionale di droga, estorsione e rapina. Facevano venire l'hashish dal [[Marocco]], la mariuanamarijuana dall'[[Albania]] e la cocaina dalla [[Romania]].<ref name="Mariano">{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/02/18/news/_ndrangheta_in_lombardia_28_arresti-133677127/?ref=HREC1-20|titolo = 'Ndrangheta, maxi blitz in Lombardia: 28 arresti. Il pm: "Sempre più radicata al Nord, omertà diffusa" |pubblicazione = Repubblica.it|data = 18 febbraio 2016|accesso = 18 febbraio 2016}}</ref>
 
Il 25 gennaio [[2017]] vengono arrestate Fortunato Bartone (già in carcere) ritenuto vicino al clan Galati di [[Cabiate]], Marcello Stagno e Rocco Gatto ritenuto affiliato al ''Locale di Seregno'' accusate di avre pratico usura a [[Mariano Comense]] negli ultimi 3 anni e considerati vicini ai [[Galati]] di [[Cabiate]].<ref name="Mariano2">{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/01/23/news/monza_ndrangheta_usura-156669074/ |titolo = 'Ndrangheta, tre arresti per usura in Brianza. Il comandante dei carbiniericarabinieri: "Denunciate gli strozzini" |pubblicazione = repubblica.it|data = 23 gennaio 2017|accesso = 25 gennaio 2017}}</ref><ref name="Mariano3">{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/23/ndrangheta-tre-arresti-per-usura-in-brianza-appello-dei-carabinieri-agli-imprenditori-denunciate/3335280/ |titolo = ‘Ndrangheta, tre arresti per usura in Brianza. Appello dei carabinieri agli imprenditori: “Denunciate” |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 23 gennaio 2017|accesso = 25 gennaio 2017}}</ref>
 
Il 26 settembre [[2017]] continua un nuovo ramo dell'operazione infinitoInfinito: vengono arrestate 24 persone, tra cui elementi originari della 'ndrangheta di San Luca e facenti parte del Locale di Limbiate e di Mariano Comense accusati di traffico di [[cocaina]] ed estorsione nell'area di [[Cantù]];<ref>{{Cita news|url=https://it.businessinsider.com/storia-e-geografia-della-ndrangheta-in-lombardia-un-moderno-franchising-criminale-basato-su-regole-antiche/|titolo=L'allarme dell'Antimafia sulla 'Ndrangheta in Lombardia: "E' diventata un franchising criminale"|pubblicazione=Business Insider Italia|data=13 ottobre 2017|accesso=26 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180126185712/https://it.businessinsider.com/storia-e-geografia-della-ndrangheta-in-lombardia-un-moderno-franchising-criminale-basato-su-regole-antiche/|urlmorto=sì}}</ref>; tra questi [['Ndrina Morabito#Esponenti di rilievo|Giuseppe Morabito]] di [[Africo]]. A [[Cabiate]] è stato trovato un deposito di armi.<ref name="Seregno2017" /><ref name="Seregno2017bis" /><ref name="cantu2017">{{cita news| url = http://giornaledicomo.it/notizie-cronaca-como/ndrangheta-mariano/ |titolo = Maxi blitz ‘ndrangheta. A Mariano fiumi di cocaina. A Cabiate il deposito delle armi|pubblicazione = giornaledicomo.it/ |data = 26 settembre 2017|accesso= 26 settembre 2017}}</ref><ref name="cantu2">{{cita news| url = http://giornaledicomo.it/notizie-cronaca-como/ndrangheta-a-cantu/ |titolo = ‘Ndrangheta a Cantù: alcuni commercianti costretti a chiudere |pubblicazione = giornaledicomo.it |data = 26 settembre 2017|accesso= 26 settembre 2017}}</ref><ref name="Seregno2017" /><ref name="Seregno2017bis" />
Il 19 aprile [[2019]] si conclude il primo grado del processo condannando il capo Giuseppe Morabito a 18 anni di carcere e gli altri imputati arrivando ad un totale di 100 anni di carcere. Il Comune di Cantù ha deciso di non costituirsi parte civile durante il processo in quanto secondo loro sarebbero solo atti di [[bullismo]]<ref>{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/19/como-100-anni-di-condanne-ai-rampolli-della-ndrangheta-forte-antimafia-le-istituzioni-locali-che-hanno-minimizzato-non-fanno-bella-figura/5123321/ |titolo = Como, 100 anni di condanne per associazione mafiosa”. Forte (Antimafia): “Per il Comune era bullismo, ma è ‘ndrangheta” |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 19 aprile 2019|accesso = 20 aprile 2019}}</ref>.
 
A luglio [[2018]] il processo Insubria condanna in appello diversi componenti della locale di Fino Mornasco e Cermenate<ref name ="processoInsubria">{{cita news| url = http://lecconews.lc/news/ndrangheta-a-calolzio-tesi-di-insubria-confermate-ma-con-sconti-in-appello-226012/#.W8Za8fZoTcs |titolo = ‘NDRANGHETA A CALOLZIO,TESI DI “INSUBRIA” CONFERMATE MA CON SCONTI IN APPELLO|pubblicazione = lecconews.lc|data = 14 luglio 2018|accesso = 16 ottobre 2018}}</ref>.
 
Il 6 dicembre [[2018]] viene arrestato a [[Temara]] in [[Marocco]] Angelo Filippini, comasco originario di [[Seminara]], vicino ai Spinella-Ottinà del comasco fino agli '90, latitante da 22 anni e condannato a oltre 11 anni di carcere per traffico di [[eroina]] proveniente dalla Turchia<ref name="Filippini2018"/><ref name="Spinella2018"/><ref>{{cita news| url = https://www.corrieredellacalabria.it/importanti/item/167609-filippini-estradato-in-italia-e-stato-latitante-per-22-anni/ |titolo = Filippini estradato in Italia, è stato latitante 22 anni|pubblicazione =| |data = 6 dicembre 2018|accesso = 9 dicembre 2018|urlmorto = sì}}</ref><ref name="Filippini2018"/>.
 
Il 19 luglio [[2019]] muore a 85 anni Salvatore Muscatello condannato a 16 anni di carcere che scontava agli arresti domiciliari. Durante la riunione per la decisione del Mastro Generale della Lombardia sostenne la candidatura vincente di Pasquale Zappia<ref>{{cita news| url = https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/19_luglio_23/11-lombardia-t14txtcorriere-web-milano-89f8168c-acd9-11e9-8470-d02c1b58748e.shtml |titolo = La ’ndrangheta a Como: il funerale del padrino e l’ascesa dei nuovi boss |pubblicazione = corriere.it| data = 23 luglio 2019|accesso = 23 luglio 2019}}</ref>.
 
{| class="wikitable"
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!width="200"|Attività illecite
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|'''[[Como]]''' || [['Ndrina Bellocco|Bellocco]], [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]],<ref name="pag136"/> [[Pesce ('ndrina)Ndrina Pesce|Pesce]] || Traffico di droga
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|[[Appiano Gentile]]<ref name="pag136"/> || Mazzaferro<ref name="pag136"/> ||
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|[[Bregnano]]<ref name="k" /><ref name="Chindamo">{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_novembre_04/mafia-ndrangheta-voghera-reggio-calabria-clan-cosche-voghera-ferrentino-chindamo-lamari-106847d8-a264-11e6-9bbc-76e0a0d7325e.shtml | titolo = «A quello io lo spacco come legna» Le mani delle cosche su Voghera |autore= Andrea Galli|pubblicazione = corriere.it |data = 4 novembre 2016 |accesso = 12 novembre 2016}}</ref> || Chindamo-Lamari<ref name="Chindamo"/> || Traffico di droga, riciclaggio
|-
|[[Cabiate]] || Galati<ref name="ilsole24ore.com"/>|| Deposito di armi ritrovato nel 2017<ref name="cantu2017"/>
|-
|[[Cantù]]<ref name="cantu2017"/><ref name="cantu2"/> || [['Ndrina Morabito|Morabito]] || traffico di cocaina,<ref name="cantu2017"/> estorsione
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|[[Canzo]]<ref name="infinito"/> || ||
|-
|[[Cermenate]]<ref name="pag136"/><ref name="infinito"/> || Mazzaferro<ref name="pag136"/> || Processo Insubria del 2018<ref name ="processoInsubria"/>
|-
|[[Erba (Italia)|Erba]]<ref name="infinito"/> || Arena-Nicoscia<ref>Crimine, 2010</ref> ||
|-
|[[Fino Mornasco]]<ref name="pag136"/> || Mazzaferro<ref name="pag136"/> || Processo Insubria del 2018<ref name ="processoInsubria"/>
|-
|[[Mariano Comense]]<ref name="pag136"/><ref name="infinito"/> || Mazzaferro<ref name="pag136"/>, Mancuso, Muscatello<ref name="Mariano"/>|| Traffico di droga<ref name="Mariano"/> internazionale<ref name="Mariano"/>, estorsioni<ref name="Mariano"/>
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|[[Mozzate]] || Tripepi-De Marte-Spinella<ref name="San Marco 1"/><ref name="San Marco 2"/> || traffico di droga<ref name="San Marco 1"/><ref name="San Marco 2"/>(Operazione San Marco 2014<ref name="San Marco 1"/><ref name="San Marco 2"/>), estorsioni<ref name="San Marco 1"/><ref name="San Marco 2"/> (Operazione San Marco 2014<ref name="San Marco 1"/><ref name="San Marco 2"/>)
|-
|[[Rovellasca]] || Spinella-Ottonà<ref name="Spinella2018"/> || traffico di eroina fino al 2000 (Notte dei fiori di San Vito 1994-2001)<ref name="Spinella2018"/>
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|[[Senna Comasco]]<ref name="pag136"/> || Mazzaferro<ref name="pag136"/> ||
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|}
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=== Provincia di Cremona ===
 
{{quote|una ’ndrangheta degli affari, economicamente dinamica, operativa, catalizzata ed attratta dalla grande o piccola commessa, dal guadagno, dal profitto e dalla speculazione|Studio di "Mafia ed economia in Lombardia" di CROSS e CGIL del 2024}}
È ancora in corso il processo ''Pesci'' contro esponenti dei [[Grande Aracri]] che opererebbero a [[Mantova]] e [[Cremona]].<ref name="ReferenceC">{{cita news |url =
L’[[Indice di penetrazione mafiosa]] nella provincia si attesta al livello 3 su 5 con monopolio della 'ndrangheta<ref>{{cita news| url = https://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/448712/la-presenza-mafiosa-in-provincia-cresce-ndrangheta-dominante.html |titolo = La presenza mafiosa in provincia cresce: «’Ndrangheta dominante»
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/26/ndrangheta-processo-pesci-sedici-a-giudizio-in-5-scelgono-labbreviato/2408818/ |titolo = ‘Ndrangheta, processo Pesci: sedici a giudizio. In 5 scelgono l’abbreviato |pubblicazione = il fatto quotidiano |data = 26 gennaio 2016|accesso=26 gennaio 2016}}</ref><ref name="fatto">{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06/16/mantova-la-ndrangheta-controlla-territorio-fra-pizzo-incendi-e-zona-grigia/2837031/|titolo = Mantova, “la ‘ndrangheta controlla territorio”. Fra pizzo, incendi e zona grigia|pubblicazione = il fatto quotidiano |data = 16 giugno 2016 |accesso=19 giugno 2016}}</ref>.
|pubblicazione =laprovinciacr.it/|data = 19 giugno 2024| accesso = 16 maggio 2025}}</ref>.
A inizio [[2018]] si conclude l'operazione Stige, in cui vengono arrestati diversi esponenti dei [['Ndrina Farao|Farao-marincola]], di cui 4 a Cremona coinvolti in diverse attività illecite in Calabria, Emilia Romagna e Germania<ref>{{cita news| url = https://www.cremonaoggi.it/2018/01/09/maxioperazione-contro-la-ndrangheta-169-arresti-di-cui-4-nel-cremonese/ |titolo = Maxioperazione contro la 'ndrangheta: 169 arresti di cui 4 nel cremonesee |pubblicazione = cremonaoggi.it|data = 9 gennaio 2018|accesso = 16 ottobre 2018}}</ref>.
 
È ancora in corso il processo ''Pesci'' contro esponenti dei Grande Aracri che opererebbero a [[Mantova]] e [[Cremona]].<ref name="ReferenceC">{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/26/ndrangheta-processo-pesci-sedici-a-giudizio-in-5-scelgono-labbreviato/2408818/|titolo = 'Ndrangheta, processo Pesci: sedici a giudizio. In 5 scelgono l’abbreviato|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 26 gennaio 2016|accesso = 26 gennaio 2016}}</ref><ref name="fatto">{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06/16/mantova-la-ndrangheta-controlla-territorio-fra-pizzo-incendi-e-zona-grigia/2837031/|titolo = Mantova, “la 'ndrangheta controlla territorio”. Fra pizzo, incendi e zona grigia|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 16 giugno 2016|accesso = 19 giugno 2016}}</ref>.
A inizio [[2018]] si conclude l'operazione Stige, in cui vengono arrestati diversi esponenti dei [['Ndrina Farao|Farao-Marincola]], di cui 4 a Cremona coinvolti in diverse attività illecite in Calabria, Emilia-Romagna e Germania<ref>{{cita news|url = https://www.cremonaoggi.it/2018/01/09/maxioperazione-contro-la-ndrangheta-169-arresti-di-cui-4-nel-cremonese/ |titolo = Maxioperazione contro la 'ndrangheta: 169 arresti di cui 4 nel cremonesee |pubblicazione = cremonaoggi.it|data = 9 gennaio 2018|accesso = 16 ottobre 2018}}</ref>.
 
Secondo le indagini Francesco Lamanna sarebbe il referente del cremonese dei [[Grande Aracri]]<ref>{{cita news | url = https://www.corrieredellacalabria.it/regione/item/225888-ndrangheta-nel-nord-italia-e-i-legami-con-la-calabria-parla-il-pentito-salvatore-muto/ | titolo = 'ndrangheta nel nord Italia e i legami con la Calabria: parla il pentito Salvatore Muto | pubblicazione = | data = 19 febbraio 2020 | accesso = 20 febbraio 2020 | dataarchivio = 20 febbraio 2020 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200220140023/https://www.corrieredellacalabria.it/regione/item/225888-ndrangheta-nel-nord-italia-e-i-legami-con-la-calabria-parla-il-pentito-salvatore-muto/ | urlmorto = sì }}</ref>.
 
{| class="wikitable"
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!width="200"|Attività illecite
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|'''[[Cremona]]''' || [['Ndrina Grande Aracri|Grande Aracri]] || Edilizia, estorsione (Stige 2018)
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=== Provincia di Lecco ===
Nel [[1975]] viene creato il locale di [[Calolziocorte]] con a capo, l'ora pentito, Raffaele Iaconis.<ref>{{cita web|url = http://liberamb.altervista.org/quel-ramo-del-lago-di-polsi-la-ndrangheta-calolziocorte/|titolo = Quel ramo del lago di Polsi. La 'ndrangheta a Calolziocorte|pubblicazione = liberamb.altervista.org/|accesso = 13 ottobre 2021|urlarchivio = https://archive.is/20160222222256/http://liberamb.altervista.org/quel-ramo-del-lago-di-polsi-la-ndrangheta-calolziocorte/}}</ref>
 
Negli anni '90 l'operazione ''Wall Street'' conferma per la prima volta la presenza della 'ndrina capeggiata da [[Franco Coco Trovato]] tra la provincia di Lecco e di Como nonché l'omonima sentenza condanna all'ergastolo il medesimo.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/16/milano-esplose-la-guerra-di-mafia.html|titolo=E A MILANO ESPLOSE LA GUERRA DI MAFIA - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=16 giugno 1993|accesso=26 marzo 2025}}</ref>
Nel [[1975]] viene creato il locale di [[Calolziocorte]] con a capo, l'ora pentito, Raffaele Iaconis.<ref>{{cita web |url = http://liberamb.altervista.org/quel-ramo-del-lago-di-polsi-la-ndrangheta-calolziocorte/ |titolo = Quel ramo del lago di Polsi. La ‘ndrangheta a Calolziocorte |pubblicazione = http://liberamb.altervista.org/ |accesso = 19 febbraio 2016 |urlmorto = sì }}</ref>
 
Nel [[1996]] nell'operazione ''Fiori della notte di San Vito 2''<ref>[https://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1996/11/26/Cronaca/NDRANGHETA-97-ORDINI-CUSTODIA-IN-LOMBARDIA_142000.php Milano, 26 nov. -(Adnkronos)- A due anni e mezzo dall'operazione ''Fiori della notte di San Vito'', che nel giugno '94 sgomino' una 'famiglia' 'ndraghetista stanziata in Lombardia con 376 arresti, il clan di Giuseppe Mazzaferro, la Criminalpol lombarda , quella calabrese, la]</ref><ref>[https://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1996/11/26/Cronaca/NDRANGHETA-97-ORDINI-CUSTODIA-IN-LOMBARDIA-2_144200.php (Adnkronos) - Le dichiarazioni di Foti avrebbero trovato, a detta degli investigatori, il 'conforto' delle confessioni di altri arrestati nell'operazione originaria, che si sono poi dissociati, e circa 300 punti concreti di riscontro. Nel clan Mazzaferro Foti rivestiva]</ref> finisce implicato il presunto vangelista Bartolomeo Mandaglio del locale di Calolziocorte<ref name="Calolzio">{{cita news|url = https://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/ndrangheta-calolziocorte-1.418225|titolo = Calolzio e la 'Ndrangheta, una storia lunga 40 anni. La cosca nacque nel '75|pubblicazione = ilgiorno.it|data = 20 novembre 2014|accesso = 16 ottobre 2018|dataarchivio = 17 ottobre 2018|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181017123558/https://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/ndrangheta-calolziocorte-1.418225|urlmorto = sì}}</ref>.
Negli anni '90 l'operazione Wall Street conferma per la prima volta la presenza della 'ndrina capeggiata da [[Franco Coco Trovato]] tra la provincia di Lecco e di Como nonché l'omonima sentenza condanna all'ergastolo il medesimo.
 
NelIl 2 aprile [[19962014]] si nellconclude l'operazione ''Fiori"Metastasi" della notte[[Guardia di SanFinanza]] Vitocon 2l'arresto di 10 persone, accusate di estorsione, turbativa d'asta finiscee implicatocorruzione, tra cui Mario Trovato, fratello di [[Franco Coco Trovato]]. L'operazione vengono coinvolti anche il presuntosindaco vangelistadi Bartolomeo[[Valmadrera]], Mandaglio2 delconsiglieri comunali di Lecco. Dall'operazione si evincono i legali tra il locale di Lecco e di Calolziocorte.<ref name= "CalolzioMetastasi">{{cita news| url = httpshttp://wwwmilano.ilgiornorepubblica.it/lecco/cronaca/ndrangheta2014/04/02/news/_ndrangheta_dieci_persone_in_manette_la_guardia_di_finanza_sequestra_beni_per_milioni_di_euro-calolziocorte-1.41822582533486/ | titolo = Calolzio e la 'Ndrangheta, unadieci storiain lungamanette: 40la anni.guardia Ladi coscafinanza nacquesequestra nelbeni ’75per milioni di euro | pubblicazione = ilgiornorepubblica.it | data = 202 novembreaprile 2014|accesso = 1619 ottobrefebbraio 20182016}}</ref>.
 
Il 18 novembre [[2014]] si conclude l'operazione "Insubria": vengono arrestate 40 persone, di cui alcune presunte affiliate al locale di [[Calolziocorte]] in [[provincia di Lecco]].<ref name="milano.repubblica.it"/><ref name="milano.corriere.it"/><ref name="antimafiaduemila.com"/>. A capo ci sarebbe Antonino Mercuri “Pizzicaferro, Marco Condò invece sarebbe il [[mastro di giornata]] e altri membri con dote di [[santista]], [[vangelista]] e trequartino<ref name="Calolzio"/>. A luglio [[2018]] il processo Insubria condanna in appello diversi componenti della locale di Calolziocorte oltre che di Fino Mornasco e Cermenate<ref name="processoInsubria"/>.
Il 2 aprile [[2014]] si conclude l'operazione '''Metastasi''' con l'arresto di 10 persone, accusate di estorsione, turbativa d'asta e corruzione, tra cui Mario Trovato, fratello di [[Franco Coco Trovato]]. L'operazione vengono coinvolti anche il sindaco di [[Valmadrera]], 2 consiglieri comunali di Lecco. Dall'operazione si evincono i legali tra il locale di Lecco e di Calolziocorte.<ref name="Metastasi">{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/04/02/news/_ndrangheta_dieci_persone_in_manette_la_guardia_di_finanza_sequestra_beni_per_milioni_di_euro-82533486/ | titolo = 'Ndrangheta, dieci in manette: la guardia di finanza sequestra beni per milioni di euro | pubblicazione = repubblica.it| data = 2 aprile 2014|accesso = 19 febbraio 2016}}</ref>
 
Il 9 febbraio [[2021]] vengono arrestati nell'operazione "Cardine Metal Money", coordinata dalla Distrettuale Antimafia di Milano, 18 persone accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, frode fiscale, autoriciclaggio, usura ed estorsione, tra cui Cosimo Vallelonga (1951), Paolo Valsecchi e Vincenzo Marchio<ref>{{cita web| url = https://www.gdf.gov.it/it/gdf-comunica/notizie-ed-eventi/comunicati-stampa/anno-2021/febbraio/operazione-cardine-2013-metal-money |titolo = Operazione Cardine – Metal Money|pubblicazione = ilgiorno.it|data = 9 febbraio 2021| accesso = 19 dicembre 2023}}</ref>. Il 24 ottobre 2023 la corte di cassazione annulla il processo con rinvio per le accuse di associazioni a delinquere di stampo mafioso<ref>{{cita web| url = https://www.leccoonline.com/notizie/79154/cardine-metal-money-per-gli-ermellini-non-e-associazione |titolo = Cardine-Metal Money: per gli Ermellini non è associazione |pubblicazione = lecconloine.com|data = 24 ottobre 2023| accesso = 19 dicembre 2023}}</ref><ref>{{cita web| url = https://www.ilgiorno.it/brescia/cronaca/venti-anni-di-condanna-a-cosimo-vallelonga-non-e-associazione-mafiosa-3f1917f9 |titolo = Venti anni di condanna a Cosimo Vallelonga: "Non è associazione mafiosa" |pubblicazione = ilgiorno.it|data = 25 ottobre 2023| accesso = 19 dicembre 2023}}</ref>
Il 18 novembre [[2014]] si conclude l'operazione '''Insubria''' vengono arrestate 40 persone, di cui alcune presunte affiliate al locale di [[Calolziocorte]] in [[provincia di Lecco]].<ref name="milano.repubblica.it"/><ref name="milano.corriere.it"/><ref name="antimafiaduemila.com"/>. A capo ci sarebbe Antonino Mercuri “Pizzicaferro, Marco Condò invece sarebbe il [[mastro di giornata]] e altri membri con dote di [[santista]], [[vangelista]] e trequartino<ref name= "Calolzio"/>.
 
Il 26 settembre [[2023]] si conclude l'operazione "Karphatos" in cui è stata notificata una misura cautelare a Beniamino Bianco, ex commerciale dell'azienda municipalizzata dei rifiuti della provincia di Lecco che avrebbe assunto gli affiliati delle 'ndrine di [[Petronà]] (Provincia di Catanzaro) tra cui Danilo Monti, Claudio Gentile (Valmadrera) e Vincenzio Marchio (Calolziocorte), tutti e 3 condannati nel processo ''Cardine Metal Money'' del [[2021]]<ref>{{cita web| url = https://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/silea-ndrangheta-beniamino-bianco-32d83f81 |titolo = L’infiltrato della ‘ndrangheta in Silea: “Faceva assumere affiliati” nella municipalizzata |pubblicazione = ilgiorno.it|data = 26 settembre 2023| accesso = 19 dicembre 2023}}</ref>.
A luglio [[2018]] il processo Insubria condanna in appello diversi componenti della locale di Calolziocorte oltre che di Fino Mornasco e Cermenate<ref>{{cita news| url = http://lecconews.lc/news/ndrangheta-a-calolzio-tesi-di-insubria-confermate-ma-con-sconti-in-appello-226012/#.W8Za8fZoTcs |titolo = ‘NDRANGHETA A CALOLZIO,TESI DI “INSUBRIA” CONFERMATE MA CON SCONTI IN APPELLO|pubblicazione = lecconews.lc|data = 14 luglio 2018|accesso = 16 ottobre 2018}}</ref>.
 
{| class="wikitable"
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!width="200"|Attività illecite
|-
|'''[[Lecco]]''' || [['Ndrina Piromalli|Piromalli]], [['Ndrina Trovato|Trovato]] || Traffico di droga (Operazione Wallstreet negli anni '90)<ref name= "Calolzio"/>, intestazione fittizia di beni (Provvidenza 2017), riciclaggio (Provvidenza 2017)
|-
|[[Ballabio]] || || (Wall Street 1992)<ref name= "Calolzio"/>
|-
|[[Calolziocorte]] || || (Oversize<ref name= "Calolzio"/>), traffico di droga (Insubria 2014)<ref name= "Calolzio"/>
|-
 
| [[Castello Brianza]]<ref>{{cita news | url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/18/ndrangheta-40-arresti-in-lombardia-ripresa-cerimonia-affiliazione/1217921/ |titolo = ‘Ndrangheta, 40 arresti in Lombardia. Ripreso il conferimento della “Santa” |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it |data = 18 novembre 2014 |accesso = 10 maggio 2018}}</ref> || || (Insubria 2014)<ref name= "Calolzio"/>
|-
|[[Colico]] || [['Ndrina Trovato|Trovato]] || traffico di rifiuti, riciclaggio, appalti, estorsioni
|-
|[[Galbiate]] || [['Ndrina Bubbo|Bubbo]]<ref>{{cita news | url = https://www.casadellalegalita.org/index.php/speciali-liguria/savona-e-prov/gullace-a-c/11721-borghetto-dove-la-ndrangheta-c-e-dagli-anni-sessanta-passando-da-liguria-2000-ed-ancora | titolo = Borghetto, dove la 'ndrangheta c'è dagli anni Sessanta, passando da “Liguria 2000” ed ancora | pubblicazione = casadellalegalita.org | data = 10 novembre 2015 | accesso = 20 ottobre 2021 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20211019220415/https://www.casadellalegalita.org/index.php/speciali-liguria/savona-e-prov/gullace-a-c/11721-borghetto-dove-la-ndrangheta-c-e-dagli-anni-sessanta-passando-da-liguria-2000-ed-ancora | urlmorto = sì }}</ref>, [['Ndrina Trovato|Trovato]] || (Oversize 2006)
|[[Galbiate]] || [['Ndrina Trovato|Trovato]] || (Oversize 2006)
|-
|[[Olginate]] || [['Ndrina Trovato|Trovato]] || traffico di droga (Oversize 2006)
|-
|[[Valmadrera]] || [['Ndrina Trovato|Trovato]] || corruzione, concussione ed estorsione (Metastasi 2014<ref name="Metastasi"/>)
|-
 
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=== Provincia di Lodi ===
 
Nel [[2013]] con l'operazione '''"Fly Hole'''" si scopre che venivano sversati illecitamente rifiuti provenienti dal Sud Milano in una cava di [[San Rocco al Porto]], 8 le persone arrestate.
<ref>{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/15/lodi-campi-coltivati-a-mais-sopra-cava-della-ndrangheta/236642/ |titolo = Lodi, campi coltivati a mais sopra la cava della ‘ndrangheta |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 15 giugno 2013| accesso = 18 ottobre 2018}}</ref><ref>{{cita news| url = https://www.ilgiorno.it/sudmilano/cronaca/2013/06/05/899526-ndrangheta-arrestati-imprenditori-indagini-rifiuti-sudmilano.shtml |titolo = Colpo alla 'ndrangheta: terremoto nel mondo del movimento terra |pubblicazione = ilgiorno.it|data = 15 giugno 2013| accesso = 18 ottobre 2018}}</ref>.
Da questa operazione sono scaturite le operazioni '''"Parco Sud'''" e '''"Parco Sud II'''".
 
Il 19 maggio [[2016]] viene catturato a Lodi dopo un anno di latitanza Angelo Romeo, affiliato agli [['Ndrina Alvaro|Alvaro]]; è accusato di traffico di droga internazionale<ref>{{cita news| url = https://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/latitante-cosca-ndrangheta-angelo-romeo-fiamme-gialle-1.2175429 |titolo = Catturato a Lodi latitante della 'ndrangheta |pubblicazione = ilgiorno.it|data = 19 maggio 2016| accesso = 18 ottobre 2018}}</ref>.
 
A Gennaiogennaio [[2017]] si conclude l'operazione '''"Big Brothers'''" in cui la [[Guardia di Finanza]] di Lodi arresta 22 persone accusate a vario titolo di spaccio di droga nel lodigiano e nel sud Milano<ref>{{cita news| url = https://www.cremaoggi.it/2017/02/22/mafia-lombardia-lo-dimostrano-le-operazioni-big-brothers-cotton/ |titolo = 'Mafia in Lombardia, lo dimostrano le operazioni 'Big Brothers' e 'Cotton'|pubblicazione = creamoggi.it|data = 22 febbraio 2017| accesso = 18 ottobre 2018}}</ref>.
dimostrano le operazioni 'Big Brothers' e 'Cotton''|pubblicazione = creamoggi.it|data = 22 febbraio 2017| accesso = 18 ottobre 2018}}</ref>.
 
Il 29 novembre [[2017]] viene arrestato a [[Lodi Vecchio]], nell'ambito dell'operazione '''"Stupor Mundi'''", Giuseppe Morabito che dal 2002 spacciava droga proveniente da Paesi Bassi e Belgio e diretta al mercato piemontese e lombardo<ref name ="Pollino2018" >{{cita news| url = https://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/ndrangheta-lodi-vecchio-1.4330599 |titolo = Lodi Vecchio, maxi blitz contro la ’ndrangheta: due arresti |pubblicazione = ilgiorno.it|data = 6 dicembre 2018| accesso = 6 dicembre 2018}}</ref>.
 
Il 5 dicembre [[2018]] nell'ambito dell'operazione '''"Pollino'''" vengono arrestati due presunti affiliati rei di aver spacciato droga tra Lombardia ed Emilia -Romagna<ref name ="Pollino2018"/>.
 
{| class="wikitable"
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!width="200"|Attività illecite
|-
|'''[[Lodi]]''' || || Spaccio di droga (Big Brothers 2017)
|-
|''[[Lodi Vecchio]]''<ref name ="Pollino2018"/> || || Spaccio di droga (Stupor Mundi 2017 e Pollino 2018)<ref name ="Pollino2018"/>
|-
|''[[San Rocco al Porto]]'' || || Sversamento illecito di rifiuti (Fly Hole 2013)
|-
|}
 
=== Provincia di Mantova ===
 
La presenza nella provincia è da far risalire agli anni '80 del secolo scorso: Vi sono gli Oliverio originari della frazione ''Pompa'' di [[Cutro]], i [['Ndrina Ferrazzo|Ferrazzo]] di [[Mesoraca]] e degli [['Ndrina Arena|Arena]] e dei [['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]] di [[Isola Capo Rizzuto]]<ref name ="anni8090">‘Ndrangheta e impresa mafiosa a Mantova. Le conseguenze sull'economia locale, Patrizia Lodetti, Cross Vol.4 N°1 (2018) - DOI: http://dx.doi.org/10.13130/cross-10249, p.56-57</ref>.
 
Dagli anni '90 comincia l'espansione da [[Reggio Emilia]] dei [[Grande Aracri]]<ref name ="anni8090"/>.
 
Dal terzo rapporto trimestrale [[2016]] dell'Osservatorio sulla criminalità organizzata dell'[[Università degli Studi di Milano]] viene menzionata la presenza di esponenti di 'ndrangheta ad oggi evidenziata dal raddoppiamento rispetto all'anno precedente dei numeri di reati di estersione e incidenti intimidatori.<ref name="fatto" />
Da segnalare inoltre che è ancora in corso il processo Pesci contro esponenti dei [[Grande Aracri]] che operavano a [[Mantova]] e [[Cremona]].<ref name="ReferenceC"/>
 
Il 27 settembre [[2017]] un troncone del processo Aemilia condanna Nicolino Grande Aracri insieme ad altre 9 persone per estorsione, detenzione abusiva di armi e associazione mafiosa, reati commessi tra il mantovano e Cremona.<ref>{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/21/ndrangheta-a-mantova-10-condanne-28-anni-di-carcere-al-boss-grande-aracri/3869399/ |titolo = ‘Ndrangheta a Mantova, 10 condanne: 28 anni di carcere per il boss Grande Aracri |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 27 settembre 2018 |accesso = 28 marzo 2018}}</ref><ref>{{cita news| url = https://www.ilgiorno.it/mantova/cronaca/ndrangheta-condanne-1.3412261 |titolo = 'Ndrangheta a Mantova, dieci condanne per 109 anni di carcere |pubblicazione = ilgiorno.it|data = 21 settembre 2018 |accesso = 28 marzo 2018}}</ref>
 
Nell'operazione Grimilde conclusasi il 25 giugno [[2019]] emergerebbe anche l'infiltrazione dei [['Ndrina Grande Aracri|Grande Aracri]] in storiche aziende del [[Oryza sativa|riso]] come Riso Roncaia di [[Castelbelforte]] e [[Riso Scotti]] la truffa per l'ottenimento di fondi europei attraverso l'[[Agenzia per le erogazioni in agricoltura]]<ref name="Grimilde2019">{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/26/ndrangheta-le-mani-del-clan-grande-aracri-sul-riso-mantovano-truffa-allunione-europea-da-7-milioni-di-euro/5281683/ |titolo = ‘Ndrangheta, le mani del clan Grande Aracri sul riso mantovano: “Truffa all’Unione europea da 7 milioni di euro” |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it |data=26 giugno 2019|accesso=26 giugno 2019}}</ref>.
 
<!-- Nominare op Aemilia -->
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!width="200"|Attività illecite
|-
|'''[[Mantova]]''' || [['Ndrina Grande Aracri|Grande Aracri]] || Edilizia, estorsione
|-
|[[Bagnolo San Vito]] || [['Ndrina Grande Aracri|Grande Aracri]] || Edilizia, estorsione (2009-2012)
|-
| rowspan="2" |[[Borgo Virgilio]] || [['Ndrina Grande Aracri|Grande Aracri]] || Edilizia, estorsione (2009-2012)
|-
| [['Ndrina Ferrazzo|Ferrazzo]]<ref name="anni80" /> ||
|-
|[[Campitello]] || [['Ndrina Grande Aracri|Grande Aracri]] || Edilizia (2012)
|-
|[[Castelbelforte]] || [['Ndrina Grande Aracri|Grande Aracri]]<ref name="Grimilde2019"/> || Truffa sui fondi europei (Grimilde del 2019)<ref name="Grimilde2019"/>
|-
|[[Curtatone]] || [['Ndrina Ferrazzo|Ferrazzo]]<ref name ="anni80">‘Ndrangheta e impresa mafiosa a Mantova. Le conseguenze sull'economia locale, Patrizia Lodetti, Cross Vol.4 N°1 (2018) - DOI: http://dx.doi.org/10.13130/cross-10249, p.58</ref> ||
|-
|[[Suzzara]] || [['Ndrina Oliverio|Oliverio]]<ref name ="anni80"/> ||
|-
|[[Viadana]] || [['Ndrina Arena|Arena]]<ref name ="anni80"/>, [['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]]<ref name ="anni80"/> ||
|-
|}
 
=== Provincia di Monza e Brianza ===
[[File:'ndrangheta in Provincia di Monza e Brianza (2017).jpg|thumb|'ndrangheta in Provincia di Monza e Brianza (2017), in blu i [[locale ('ndrangheta)|locali]] e in giallo le 'ndrine]]
I [[locale ('ndrangheta)|locali]] della provincia accertati sono il locale di [[Seregno]] che sarebbe attivo sin dalla fine degli anni '80 con a capo Cosimo Priolo, secondo l'indagine infinitoInfinito del [[2010]],<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia"/> il locale di [[Desio]] degli [['Ndrina Iamonte|Iamonte]]-Moscato]] con a capo Annunziato Moscato e Pio Candeloro attivo si dagli anni '70 ed il locale di [[Giussano]] nato nel [[2002008]] e retto da Antonino Belnome, con dote di Padrino e pentito dal [[2010]].<ref name = "Cristello">{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/11/30/news/_ndrangheta_arresti_e_perquisizioni_in_brianza-128465771/ |titolo = 'Ndrangheta, la cosca dei Cristello e il business della cocaina per la supremazia in Brianza: 9 arresti |pubblicazione = repubblica.it|data = 30 novembre 2015|accesso = 30 novembre 2015}}</ref>
Quest'ultimo locale in particolare aveva come esponenti: Ulisse Panetta con il ruolo di "contabile" e dote di [[santista|Santa]] che dopo l'operazione infinitoInfinito del [[2010]] e gli arresti conseguenti diventa capo-società e quindi vice del nuovo capo-locale di Michele Panajia che a sua volta sostituisce Antonino Belnome; ci sono i fratelli Pasquale con dote di Santa, e a cui successivamente viene conferita quella di [[vangelista|vangelo]].<ref name="Seregno1">{{cita news| url = http://www.zoom24.it/2016/03/01/ndrangheta-processo-ulisse-dure-condanne-monza-clan-vibonesi-9132/ |titolo = ‘Ndrangheta'Ndrangheta: processo “Ulisse”, dure condanne a Monza per i clan vibonesi |pubblicazione = zoom24.it |data = 1º marzo 2016|accesso = 26 gennaio 2017}}</ref><ref name="Seregno2">{{cita news| url = http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/operazione-ulisse-a-seregno-e-giussano-la-corte-dappello-cancella-le-condanne_1129466_11/ |titolo = Operazione Ulisse a Seregno e Giussano, la Corte d’Appello cancella le condanne |pubblicazione = ilcittadinomb.i |data = 5 luglio 2015|accesso = 26 gennaio 2017}}</ref>.
Nel [[2012]] l'operazione Ulisse colpisce il locale e a marzo [[2016]] l'omonimo processo commina diverse condanne, tra cui a Rocco Cristello, cugino dell'omonimo boss ucciso nel [[2008]] e considerato capo-locale, Claudio Formica considerato capo-società; processo che solo un anno prima stava per saltare per un’eccezioneun'eccezione di incompetenza territoriale.<ref name="Seregno1"/><ref name="Seregno2"/>
 
Nel [[2010]], l'operazione infinitoInfinito che mette allo scoperto la struttura ndranghetistica denominata Lombardia, in questa provincia disarticola i tre locali di [[Seregno]], [[Giussano]] e [[Desio]].<ref name = "Cristello"/>
 
Dopo l'arresto ed il pentimento del capo locale di [[Giussano]] Antonino Belnome, il nuovo capo-locale diventa Micheal Panajia, originario di [[Sant'Ilario dello JonioIonio]] per poi essere arrestato e pentirsi 2 anni più tardi, nel [[2012]].<ref name="a" /><ref>{{cita news| url =http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2012/11/08/799011-monza-michael-panajia-ndrangheta-locale-giussano.shtml | titolo = "Mi portavano a sparare, poi mi chiesero di uccidere: è come colpire gli alberi" |pubblicazione = ilgiorno.it | data = 8 novembre 2012 | accesso = 5 gennaio 2017}}</ref>
 
Il ''locale di Seregno'' con a capo Rocco Cristello, ucciso il 27 marzo [[2008]] a [[Verano Brianza]], secondo il pentito Antonino Belnome per contrasti in seno alla [['ndrina]] dei [['Ndrina Gallace|Gallace]]-[['Ndrina Novella|Novella]].
Il nuovo capo locale di [[Seregno]] fu un certo Cosimo Priolo.<ref name = "Cristello"/>
Dal quel momento il reggente della [['ndrina]] dei Cristello, secondo Belnome, sarebbe Valeriano Siragusa, arrestato insieme ad altri 8 elementi della sua organizzazione per traffico di droga tra Seregno, Giussano e Mariano Comense, tra cui anche Domenico ed Emanuele Cristello il 30 novembre [[2015]].<ref>{{cita news| url = http://www.gazzettadelsud.it/news/calabria/173296/-Ndrangheta--arrestato-erede-boss.html | titolo = 'ndrangheta, arrestato erede boss Cristello in Brianza | pubblicazione = gazzettadelsud.it| data = 30 novembre 2015 | accesso = 5 gennaio 2016|dataarchivio = 2 gennaio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160102201301/http://www.gazzettadelsud.it/news/calabria/173296/-Ndrangheta--arrestato-erede-boss.html|urlmorto = }}</ref><ref>{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/11/30/news/_ndrangheta_arresti_e_perquisizioni_in_brianza-128465771/ | titolo = 'Ndrangheta, la cosca dei Cristello e il business della cocaina per la supremazia in Brianza: 9 arresti | pubblicazione = repubblica.it| data = 30 novembre 2015 | accesso = 5 gennaio 2016 }}</ref>
 
L'ultimo evento giunto alle cronache dopo l'operazione Infinito che colpì tutta la [[Lombardia]], nella [[provincia di Monza e Brianza]] è del 30 novembre [[2015]] quando con l'operazione dei [[Carabinieri]] '''"Disco Italia'''" dal nome di una discoteca di [[Cesano madernoMaderno]] che ha portato all'arresto di 9 persone accusate di dentenzionedetenzione di armi, traffico di stupefacenti, tentato omicidio e altri reati, presunte affiliate dei [[Cristello]].
I 9 operavano anche nella provincia di Milano e Como.<ref name = "Cristello"/>
La droga veniva venduta a [[Seregno]], [[Giussano]] e [[Mariano Comense]], a [[Seregno]] un bar e una sala giochi erano usati come logistica.<ref name = "Cristello"/>.
La corte d'appello di Cassazione di Milano il 20 settembre [[2018]] annulla le condanne di Emanuele Cristello, Simone Cristello e Matteo Zibra, Valeriano Siragusa e Domenicadomenica Cristello<ref>{{cita news| url = https://gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2018/09/19/ndrangheta-la-cassazione-annulla-le-condanne-al-clan-cristello-0bd3bb9f-1a0a-4601-995d-6a70d977c8ec/ |titolo = 'Ndrangheta, la Cassazione annulla le condanne al clan Cristello |pubblicazione = gazzettadelsud.it|data = 19 settembre 2018 |accesso = 19 settembre 2018}}</ref>.
 
Il 26 gennaio [[2016]] la [[Direzione distrettuale antimafia|DDA]] di [[Milano]] arresta il chirurgo plastico Arturo Sgrò e il carrozziere Ignazio Marrone, accusati di essere membri degli [['Ndrina Iamonte|Iamonte]]-Moscato]] del locale di [[Desio]] retto ora da Giuseppe Pensabene. Il primo visitava e curava membri della [['ndrangheta]] mentre il secondo metteva a disposizione la sua officina per gli incontri. Sono accusati entrambi di aver riscosso crediti per i membri detenuti. MarroniMarrone fu coinvolto nel processo Infinito del [[2010]]. Marrone in quanto siciliano[[sicilia]]no era autorizzato dal locale a risolvere le questioni anche con famiglie di [[Cosa Nostra]], in particolare i [[Rinzivillo]] di [[Gela]]; per la [[Calabria]] invece era in contatto con i [['Ndrina Molluso|Molluso]] e i [[Mancuso ('ndrina)Ndrina Mancuso|Mancuso]]<ref name="ReferenceA"/><ref name="ilfattoquotidiano.it"/>.
 
Ormai dal [[2008]] nell'area di [[Seregno]] per le famiglie dei Cristello e degli Stagno, intercettando Paolo De Luca affiliato alla [['ndrina distaccata]] degli Stagno a [[Seregno]] ed in contatto con i [['Ndrina Mancuso|Mancuso]] di [[Limbadi]] ([[Provincia di Vibo Valentia|VV]]) si delineano i rapporti tesi, tra cui gli omicidi di Rocco Stagno e Rocco Cristello. In occasione dell'uscita di carcere di Umberto Cristello il 18 febbraio [[2016]] De Luca insieme ad un sodale prendono in considerazione la venuta di uomini dalla [[Calabria]] a sostegno del conflitto con la famiglia rivale. Queste intercettazioni il 26 giugno [[2017]] portano alla richiesta di una nuova misura cautelare nei suoi confronti.<ref>{{cita news|url= http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_gennaio_15/boss-invisibile-seregno-che-vuole-fare-guerra-brianza-paolo-de-luca-ndrangheta-a67c8450-db08-11e6-8da6-59efe3faefec.shtml |titolo= Il «boss invisibile» di Seregno che vuole fare la guerra in Brianza |pubblicazione= corriere.it|data = 26 gennaio 2017|accesso= 26 gennaio 2017}}</ref>
 
Il 26 settembre [[2017]] si conclude un nuovo ramo dell'operazione Infinito: vengono arrestate 24 persone, tra cui presunti affiliati al Locale di Limbiate, un imprenditore ed i il sindaco di [[Seregno]] e l'ex vicepresidente della [[Giunta regionale della Lombardia|Regione Lombardia]] di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], [[Mario Mantovani]].<ref name="Seregno2017">{{cita news| url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/26/ndrangheta-arrestato-sindaco-di-seregno-fi-favori-imprenditore-legato-alle-cosche-mantovani-politico-di-riferimento/3878010/ |titolo = 'Ndrangheta, favori a imprenditore legato a cosche: arrestato sindaco di Seregno. “Mantovani politico di riferimento” |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 26 settembre 2017|accesso= 26 settembre 2017}}</ref><ref name="Seregno2017bis">{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/09/26/news/_ndrangheta_maxioperazione_in_lombardia_infiltrazioni_nella_politica_e_nelle_imprese-176510578/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P1-S1.6-T1 |titolo = 'Ndrangheta, 24 arresti: il sindaco di Seregno ai domiciliari, Mantovani indagato per corruzione |pubblicazione = repubblica.it|data = 26 settembre 2017 |accesso= 26 settembre 2017}}</ref>
 
Il 9 maggio [[2018]] si conclude l'operazione ''Ignoto 23'' in cui a Fortunato Calabrò (uno di coloro che partecipoàpartecipò al summit della Lombardia a Paderno Dugnano) e Rosario Sarcone (già noto nell'operazione ''Dedalo'' e figlio di Salvatore Sarcone ucciso a Rho nel [[1989]] a causa di una rapina in banca in Calabria non autorizzata dalle 'ndrine) vengono sequestrati beni dal valore di 1.400.000 euro.<ref>{{cita news| url = http://www.monzatoday.it/cronaca/sequestro-ndrangheta-ristorante-cesano.html |titolo = 'Ndrangheta: sequestrati soldi, case e un ristorante a Cesano Maderno„Maderno. "'Ndrangheta, maxi sequestro in Brianza: sigilli a box, case e un ristorante“ ristorante"|pubblicazione = monzatoday.it|data = 9 maggio 2018 |accesso= 3 giugno 2018}}</ref>.
 
Il 2 agosto [[2018]] vengono sequestrati a Orlando De Masi affiliato dal [[2010]] al locale di [[Giussano]] beni del valore di 2 milioni di euro tra cui la sua residenza a [[Motta Visconti]], la villa di [[Santa Caterina dello Ionio]] e i capannoni di [[Zelo Surrigone]] in cui si sono svolti incontri di [['ndrangheta]]<ref>{{cita news| url = http://www.milanotoday.it/cronaca/sequestro-demasi-ndrangheta.html |titolo = Sequestro di 2 milioni di euro per imprenditore e uomo di 'ndrangheta | Locale di Giussano. |pubblicazione = milanotoday.it|data = 2 agosto 2018 |accesso = 3 agosto 2018}}</ref>.
 
Il 9 ottobre [[2018]] al tribunale penale federale di [[Bellinzona]] comincia il processo contro Cosimo Leotta residente a [[Bienne]] in [[Svizzera]], e facente parte del locale di [[Giussano]], nonché tramite dei [['Ndrina NovellaGallace|Novella]] originaria di [[Guardavalle]] in [[Lombardia]] e [[Svizzera]], sotto il comando di Antonino Belnome. Già nel [[2002]] avrebbe avviato un piccolo traffico di armi tra [[Guardavalle]] e il [[nord Italia]] su consiglio del capo di [['ndrangheta]] di [[Monasterace]] [[Ruga ('ndrina)Ndrina Ruga|Andrea Ruga]]. Infine avrebbe anche gestito il Night club "Magic" di [[Borgaro Torinese]] per iconto di Aldo Cosimo e AdoldoAdolfo Crea<ref>{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/10/ndrangheta-comincia-a-bellinzona-il-processo-allo-svizzero-cosimo-leotta-riforniva-di-armi-i-mafiosi-in-lombardia/4684072/ |titolo = ‘Ndrangheta, comincia a Bellinzona il processo allo “svizzero”: “Cosimo Leotta riforniva di armi i mafiosi in Lombardia” |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 10 ottobre 2018|accesso = 11 ottobre 2018}}</ref>. Il 27 novembre [[2018]] il Tribunale penale federale di Bellinzona lo ha condannato a 3 anni e 8 mesi di carcere, colpevole di aver partecipato, dal [[2003]] al [[2011]], alle attività delle locali di [[Giussano]] e [[Seregno]] ed essere stato coinvolto in un traffico di armi per predette locali<ref>{{cita news| url = https://www.tvsvizzera.it/tvs/-ndrangheta--condannato-calabrese-detto--cosimo-lo-svizzero-/44576078 |titolo = 'Ndrangheta: condannato calabrese detto "Cosimo lo Svizzero"|pubblicazione = tvsvizzera.it|data = 27 novembre 2018|accesso = 28 novembre 2018}}</ref>.
 
Il 25 ottobre [[2023]] si conclude l'operazione ''Hydra'' vengono arrestati anche elementi degli Iamonte di Desio<ref name="hydra2023"/><ref name="ProcessoHydra2024"/>
 
{| class="wikitable"
Riga 546 ⟶ 649:
!width="200"|Attività illecite
|-
|'''[[Monza]]''' || [['Ndrina Arena|Arena]], [['Ndrina Iamonte|Iamonte]], [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]]<ref name="pag136"/> || Narcotraffico
|-
| [[Desio]] || Iamonte (Hydra 2023<ref name="hydra2023"/><ref name="ProcessoHydra2024" />), Moscato || Appalti, traffico ddi rifiuti, furto
|-
|[[Giussano]] || Gallace, Novella || Risiede un locale attivo dal [[2008]] con a capo Antonino Belnome e dipendente dal locale di Guardavalle (Gallace-Novella)<ref name="b" />
 
|-
|[[Lentate sul Seveso]] || [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]] ||
|-
|[[Limbiate]]<ref name="Seregno2017"/><ref name="Seregno2017bis"/> || [['Ndrina Iamonte|Iamonte]] ||
|-
|[[Muggiò]]<ref name="Senago"/> || ||
|-
|[[Seregno]]<ref name="Seregno2017"/><ref name="Seregno2017bis"/> || Cristello, [[Mancuso ('ndrina)Ndrina Mancuso|Mancuso]], [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]], Stagno || Estorsione, Agenzia di sicurezza (Buttafuori), traffico di droga<ref name="Seregno2017"/><ref name="Seregno2017bis"/>, voto di scambio<ref name="Seregno2017"/><ref name="Seregno2017bis"/>
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| [[Vimercate]] || Miriadi-Iamonte, [['Ndrina Flachi ('ndrina)|Flachi]] || Estorsioni, traffico di droga
|-
|}
 
=== Provincia di Pavia ===
 
Nel [[1981]] viene rapito l'imprenditore [[Giuliano Ravizza]] durato 3 mesi e rilasciato dopo aver ottenuto un riscatto di 4 miliardi di [[lira italiana|lire]]. Tra gli arrestati figurò [[Giuseppe Nirta]] che lavorava come bidello in un istituto tecnico di Voghera. Fu condannato a 27 anni di carcere<ref name ="SequestroRavizza">{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/02/23/ndrangheta-morto-in-carcere-a-parma-il-boss-giuseppe-nirta-stava-scontando-lergastolo/7075413/ |titolo = Ndrangheta, morto in carcere a Parma il boss Giuseppe Nirta: stava scontando l’ergastolo |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 23 febbraio 2023|accesso = 24 febbraio 2023}}</ref>.
 
[[File:'ndrangheta in Provincia di Pavia (2017).jpg|thumb|'ndrangheta in Provincia di Pavia (2017)]]
Ad oggi, grazie all'operazione Notte dei fiori di San Vito del [[1994]], si conosce l'esistenza del Locale di Pavia, la cui esistenza viene nuovamente accertata dall'operazione Infinito del [[2010]], il capo-locale fino ad allora era Francesco Bertucca.
Da questa operazione si scopre anche l'esistenza del Locale di Voghera.
 
Con l'operazione ed il seguente processo Infinito vengono arrestati e condannati Giuseppe "Pino" Neri capo della massima struttura di vertice di ndrangheta in Lombardia e l'ex direttore sanitario dell'[[Azienda sanitaria locale|Asl]] di [[Pavia]] Carlo Chiriaco.<ref>{{cita news| url = http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/10/01/news/il-caso-pavia-ndrangheta-malaffari-e-minacce-ai-giornalisti-nell-indifferenza-della-citta-1.182526 | titolo = Il caso Pavia: 'ndrangheta, malaffari e minacce ai giornalisti. Nell'indifferenza della città|pubblicazione = espresso.it| data = 1º ottobre 2014| accesso = 25 giugno 2017}}</ref><ref>{{cita news| url = http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_luglio_15/Corvi-chiarico-e-la-ndrangheta-1703382801071.shtml | titolo = Chiriaco e la ’ndrangheta'ndrangheta, le mani su Pavia |pubblicazione = corriere.it| data = 15 luglio 2010| accesso = 25 giugno 2017}}</ref>
 
Il 3 novembre [[2016]] si conclude l'operazione Lex dei carabinieri che porta all'arresto di 49 persone, di cui 9 a Voghera, presunte affiliate dei Chindamo-Ferrentino e dei Lamari, entrambe insediate a [[Voghera]] con contatti con la cosca madre di [[Laureana di Borrello]], ed accusati di traffico di armi e droga. Il capo sarebbe stato Marco Ferrentino che diramava gli ordini del fratello Alessandro in carcere nipoti del più noto Giosuè Chindamo.<ref>{{cita news| url = http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2016/11/05/news/ndrangheta-a-voghera-come-agivano-i-clan-1.14365110 | titolo = ’Ndrangheta'Ndrangheta a Voghera, ecco come agivano i clan|pubblicazione = laprovinciapavese.geolocal.it| data = 5 novembre 2016|accesso = 25 giugno 2017}}</ref>.
 
ilIl 24 marzo [[2017]] si conclude l'operazione Gomorra 2, durata 3 anni che porta all'arresto di 19 persone che avevano un'organizzazione di spaccio di cocaina e anfetamine a [[Vigevano]]. Si rifornivano dello stupefacente dalla [['ndrangheta]] di [[Milano]].<ref name="Vigevano2017">{{cita news| url = http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2017/03/24/news/vigevano-compravano-la-droga-dalla-ndrangheta-1.15082385 | titolo = Vigevano, compravano la droga dalla ’ndrangheta'ndrangheta|pubblicazione = laprovinciapavese.geolocal.it| data = 24 marzo 2017|accesso = 25 giugno 2017}}</ref>
 
{| class="wikitable"
Riga 582 ⟶ 687:
!width="200"|Attività illecite
|-
|'''[[Pavia]]''' || [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]]<ref name="pag136"/> ||
|-
|[[Vigevano]] || [['Ndrina Valle ('ndrina)|Valle]] || Spaccio di droga<ref name="Vigevano2017"/>
|-
|[[Voghera]]<ref name="Chindamo"/> || Chindamo-Ferrentino-Lamari<ref name="Chindamo"/> || Traffico di droga<ref name="Chindamo"/>, riciclaggio<ref name="Chindamo"/>
|-
|}
Riga 599 ⟶ 704:
!width="200"|Attività illecite
|-
|[[Sondrio]] || [[Pesce ('ndrina)Ndrina Pesce|Pesce]], [['Ndrina Bellocco|Bellocco]] || Traffico di droga
|}
 
=== Provincia di Varese ===
{{Citazione|Emanuele si comanda Lonate, Mario comanda Sant'Agostino e Cidonio comanda Ferno|Intercettazione di Antonia Versaci, Krimisa 2019<ref name="Krimisa2019">{{cita news|url = https://milano.repubblica.it/cronaca/2019/07/04/news/milano_la_morsa_della_ndrangheta_sull_aeroporto_di_malpensa_34_custodie_cautelari-230294531/?ref=RHPPBT-BH-I230294637-C4-P5-S1.4-T1|titolo = Milano, le mani della 'ndrangheta su Malpensa: 34 custodie cautelari, coinvolto ex sindaco del Varesotto|pubblicazione = repubblica.it|data = 4 luglio 2019|accesso = 4 luglio 2019}}</ref>}}
Il primo capobastone di rilievo ad arrivare in Lombardia è ''Giacomo Zagari'' di [[San Ferdinando (Italia)|San Ferdinando]] nel [[1954]], della [[piana di Gioia Tauro]]. Vive per un periodo a [[Malnate]] e poi si trasferisce a [[Buguggiate]].<ref name="blunotte"/>. Negli anni 70 arriva in soggiorno obbligatorio a Busto Arsizio il temuto boss Mario Trifini in poco tempo la sua fama arrivava ovunque prendendo il sopravvento su tutti "palermitani compresi".
 
==== Anni '50/60/70 - Le origini ====
Secondo i risultati delle indagini conseguenti all'operazione Infinito dal 2010, dagli anni '90 esisterebbe il locale di Lonate-Legnano a cavallo tra la provincia di Varese e Milano con a capo Vincenzo Rispoli e riconducibile alla criminalità crotonese di Cirò ed alle 'ndrine dei: [['Ndrina Farao|Farao-Marincola]]<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/ndrangheta/banda-nord/banda-nord.html|titolo=Banda della 'ndrangheta nel nord 39 arresti da Varese a Crotone|pubblicazione=Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.antimafiaduemila.com/2011122035066/Mafia-eventi-Calabria/ndrangheta-confiscati-i-beni-del-boss-vincenzo-rispoli.html|titolo='Ndrangheta: confiscati i beni del boss Vincenzo Rispoli|pubblicazione=Antimafia Duemila|urlmorto=sì}}</ref>.
Il primo capobastone di rilievo ad arrivare in Lombardia è ''Giacomo Zagari'' di [[San Ferdinando (Italia)|San Ferdinando]] nel [[1954]], della [[piana di Gioia Tauro]]. Vive per un periodo a [[Malnate]] e poi si trasferisce a [[Buguggiate]]<ref name="blunotte"/>.
 
Nel [[1997]] viene affiliato al locale di Lonate il siciliano Emanuele De Castro<ref name="siciliano1997">{{cita news|url = https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/19_ottobre_04/papa-boss-ndrangheta-cosi-l-ho-convinto-pentirsi-e0e522da-e6e2-11e9-9d63-abc92eac7ace.shtml|titolo = «Mio padre boss della 'ndrangheta. Così l’ho convinto a pentirsi»|pubblicazione = corriere.it|data = 6 ottobre 2019|accesso = 6 ottobre 2019}}</ref>.
Ultime operazioni:
 
==== Anni 2000 - Bad Boys - La faida di Lonate Pozzolo e la reggenza Rispoli ====
nel [[2009]] si conclude l'operazione '''Bad Boys''' che porta all'arresto di 39 persone riconducibili al locate di Lonate-Legnano a cavallo tra la provincia di Varese e Milano tra cui anche malavitosi di livello inferiore come Nicodemo Filippelli e Luigi Mancuso<ref>{{cita news| url = http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Homepage/270546_ndrangheta_sventata_levasione_del_boss_lonatese_filippelli/ |titolo = Ndrangheta, sventata l'evasione del boss lonatese Filippelli |pubblicazione = laprovinciadivarese.it |data = 24 febbraio 2012 |accesso = 15 ottobre 2018}}</ref>.
All'inizio degli anni [[2000]] avvengono una serie di omicidi riconducibili alla gestione del comando della Locale di [[Legnano]]-[[Lonate Pozzolo]], in particolare l'omicidio di Domenico Scafidi residente a [[Busto Arsizio]]<ref>{{Cita web|url=https://www.msn.com/it-it/money/storie-principali/prestiti-disinvolti-a-imprese-della-ndrangheta-con-i-soldi-pubblici-banca-progetto-in-amministrazione-giudiziaria/ar-AA1sPL8H|titolo=«Prestiti disinvolti a imprese della ‘ndrangheta con i soldi pubblici»: Banca Progetto in amministrazione giudiziaria|sito=www.msn.com|accesso=24 ottobre 2024}}</ref> e ucciso a [[Dairago]] nel dicembre [[2004]]<ref>{{cita news|url = https://www.varesenews.it/2011/08/ndrangheta-ernestino-rocca-arrestato-per-l-omicidio-scafidi/110159/|titolo = 'Ndrangheta, Ernestino Rocca arrestato per l’omicidio Scafidi|pubblicazione = varesenews|data = 25 aprile 2009|accesso = 5 luglio 2019}}</ref>, l'omicidio di Alfonso (Ucciso a [[Lonate Pozzolo]] nel [[2006]])<ref>{{cita news| url = https://www.linkiesta.it/it/article/2012/02/21/tra-milano-e-malpensa-la-mafia-e-alla-conquista/5368/ | titolo = Tra Milano e Malpensa, la mafia è alla conquista |pubblicazione = l'inkiesta|data = 21 febbraio 2012|accesso = 5 luglio 2019}}</ref> e Cataldo Murano, di Giuseppe Russo, di Antonino Grasta (ucciso nel [[2000]]), di Aloisio Cataldo ucciso a [[San Giorgio su Legnano]] ma residente a [[Reggio Emilia]] e genero di Giuseppe Farao<ref>{{cita news|url = https://www.varesenews.it/2009/04/ndrangheta-la-mini-faida-che-insanguino-legnano/180438/|titolo = 'Ndrangheta, la mini-faida che insanguinò Legnano|pubblicazione = varesenews.it|data = 25 aprile 2009|accesso = 5 luglio 2019}}</ref>
 
il 15 ottobreNel [[20182009]] si conclude l'operazione '''Atlantic'''"Bad Boys" che porta all'arresto di 1539 persone accusatericonducibili aal vario titololocate di spaccioLonate-Legnano dia sostanzecavallo stupefacentitra (cocaina,la marijuanaprovincia edi hashish), i cui proventi sarebbero stati reinvestiti nel bar AtlanticVarese e nel bar Rafael del parco comunale di Lonate Pozzolo ed in un'area di parcheggio a [[Ferno]], nei pressi di [[Malpensa]]Milano<ref name="Atlantic2018">{{cita news| url = httpshttp://www.ilgiornolaprovinciadivarese.it/varesestories/cronacaHomepage/270546_ndrangheta_sventata_levasione_del_boss_lonatese_filippelli/lonate-pozzolo-ndrangheta-arresti-1.4241394 |titolo = Lonate Pozzolo'Ndrangheta, maxi-blitz contro lasventata l'ndrangheta:evasione 15del arrestiboss / VIDEOlonatese Filippelli|pubblicazione = ilgiornolaprovinciadivarese.it |data = 15 ottobre24 2018febbraio 2012|accesso = 15 ottobre 2018}}</ref>.
 
==== L'operazione Infinito del 2010 ====
Secondo i risultati delle indagini conseguenti all'operazione Infinito del [[2010]], dagli anni '90 esisterebbe il locale di Lonate-Legnano a cavallo tra la provincia di Varese e Milano con a capo Vincenzo Rispoli<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/banca-progetto-soldi-ndrangheta-maurizio-ponzoni-u1aahia7|titolo=Banca Progetto e i soldi alla ‘ndrangheta: il ruolo chiave di Maurizio Ponzoni, l’agevolatore delle cosche|sito=Il Giorno|data=24 ottobre 2024|lingua=it|accesso=24 ottobre 2024}}</ref> e riconducibile alla criminalità crotonese di [[Cirò]] ed alle 'ndrine dei [['Ndrina Farao|Farao-Marincola]]<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="repubblica"/><ref name="antimafia"/>.
 
==== Oggi - Le operazioni Atlantic, Ossessione, Krimisa e Hydra ====
Il 15 ottobre [[2018]] si conclude l'operazione "Atlantic" che porta all'arresto di 15 persone accusate a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina, marijuana e hashish), i cui proventi sarebbero stati reinvestiti nel bar Atlantic e nel bar Rafael del parco comunale di [[Lonate Pozzolo]] ed in un'area di parcheggio a [[Ferno]], nei pressi di [[Malpensa]]<ref name="Atlantic2018">{{cita news|url = https://www.ilgiorno.it/varese/cronaca/lonate-pozzolo-ndrangheta-arresti-1.4241394|titolo = Lonate Pozzolo, maxi-blitz contro la 'ndrangheta: 15 arresti / VIDEO|pubblicazione = ilgiorno.it|data = 15 ottobre 2018|accesso = 15 ottobre 2018}}</ref>.
 
Il 29 gennaio [[2019]] si conclude l'operazione "Ossessione" della [[Guardia di Finanza]] che porta all'arresto di 25 persone, tra cui presunti esponenti dei [['Ndrina Mancuso|Mancuso]] in sodalizio con criminali [[Albania|albanesi]] (Elisabeta Kotja), e narcos [[colombia]]ni, [[venezuela]]ni (Clara Ines Garcia Rebolledo) e [[Repubblica Dominicana|dominicani]] per un traffico internazionale di droga tra cui [[cocaina]] e [[hashish]] [[Albania|albanese]] e [[Marocco|marocchina]] e con il criminale Giuseppe Campisi insieme ai [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]] per l'[[Provincia di Milano|hinterland]] di [[Milano]] e Carlo Cuccia e Ivo Menotta come custodi delle armi a [[Tradate]]<ref name="ilfatto2"/>.
 
Il 4 luglio [[2019]] si conclude l'operazione "Krimisa", partita da una denuncia di un imprenditore, un unicum, con 34 ordinanze di custodia cautelare tra cui nei confronti di presunti esponenti della Locale di [[Legnano]]-[[Lonate Pozzolo]] e a diverso titolo accusate di associazione mafiosa, danneggiamento, estorsione, minacce, detenzione e porto abusivo di armi, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, un'inchiesta legata in particolar modo alla gestione economica di alcuni parcheggi vicino all'[[aeroporto di Malpensa]] (''Malpensa Car Parking'', ''Parking Volo Malpensa'', e il sequestro di oltre la metà delle quote della società ''Star Parkings'') e possibili legami con l'ex sindaco di [[Lonate Pozzolo]] Danilo Rivolta a cui avrebbero fornito un pacchetto di voti in cambio di un assessorato per la nipote del defunto Alfonso Murano (28 febbraio [[2006]] a [[Ferno]]) affiliato al locale. Tra gli indagati il consigliere comunale di [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli D'Italia]] di [[Ferno]] Enzo Misiano, il coordinatore regionale dei Cristiano-Popolari Peppino Falvo ed un perito della Procura di [[Busto Arsizio]]<ref name="Krimisa2019"/><ref>{{cita news|url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/04/ndrangheta-in-lombardia-la-procuratrice-della-dda-indagini-e-arresti-ma-e-tutto-come-10-anni-fa-padroni-del-territorio/5300743/|titolo = 'Ndrangheta: politica e affari nel Varesotto, 34 arresti. Cosche puntavano a Malpensa|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 4 luglio 2019|accesso = 4 luglio 2019}}</ref><ref>{{cita news|url = http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2019/07/04/ndrangheta-cosche-puntavano-a-malpensa_a68a799d-0ba4-40e5-9e90-fdb6d2d2504c.html|titolo = 'Ndrangheta in Lombardia, la procuratrice della Dda: “Indagini e arresti, ma è tutto come 10 anni fa. Padroni del territorio”|pubblicazione = ansa.it|data = 4 luglio 2019|accesso = 4 luglio 2019}}</ref>. Ad ottobre diventa collaboratore di giustizia il [[sicilia]]no Emanuele De Castro, il quale avrebbe avuto il ruolo di caposocietà<ref name="siciliano1997"/>. Il 30 novembre [[2021]] il processo Krimisa condanna in appello Mario Filippelli a 16 anni di carcere e Vincenzo Rispoli a 14 anni e 8 mesi Vincenzo Rispoli<ref>{{cita news|url = https://www.varesenews.it/2021/11/la-corte-dappello-conferma-le-pene-la-ndrangheta-lonate-ferno/1406063/|titolo = La Corte d’Appello conferma le pene per la 'ndrangheta di Lonate e Ferno|pubblicazione = varesenews.it|data = 30 novembre 2021|accesso =1º dicembre 2021}}</ref>.
 
L'11 febbraio [[2022]] vengono arrestate 15 persone dalla [[Guardia di Finanza]] di [[Milano]], [[Varese]] e [[Verona]], imprenditori vicini agli [['Ndrina Arena|Arena]] e ai [['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]] accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso e che erano riusciti ad accaparrarsi gli appalti di manutenzione di [[Rete Ferroviaria Italiana]] in [[Lombardia]], [[Veneto]], [[Abruzzo]], [[Lazio]], [[Sicilia]] e [[Campania]] con false assunzioni ed evasione fiscale. Le società erano attive nel varesotto e ad [[Isola Capo Rizzuto]]<ref>{{cita news|url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/02/11/la-ndrangheta-nei-cantieri-ferroviari-rfi-di-mezza-italia-15-arresti-faro-sui-principali-appaltatori-cera-piano-per-spartirsi-commesse/6490031/|titolo = “La 'ndrangheta nei cantieri ferroviari Rfi di mezza Italia”: 15 arresti. Faro sui principali appaltatori: “C’era piano per spartirsi commesse”|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 11 febbraio 2022|accesso = 12 febbraio 2022}}</ref><ref>{{cita news|url = https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2022/02/11/ndrangheta-infiltrata-in-lavori-rete-ferrovie-15-arresti_ffbaef5d-8ccf-44f3-901e-f6aa50e31d2e.html|titolo = 'Ndrangheta infiltrata in lavori rete ferrovie, 15 arresti|pubblicazione = ansa.it|data = 11 febbraio 2022|accesso = 12 febbraio 2022}}</ref><ref>{{cita news|url = https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_febbraio_11/rfi-cantieri-ferrovie-infiltrati-ndrangheta-societa-di-comodo-15-arresti-b59148ec-8b14-11ec-8ff0-286fb7a9f896.shtml|titolo = Rfi, i cantieri delle ferrovie infiltrati dalla 'ndrangheta con società «di comodo» e false assunzioni: 15 arresti|pubblicazione = corriere.it|data = 11 febbraio 2022|accesso = 12 febbraio 2022}}</ref>.
 
Il 25 ottobre [[2023]] si conclude l'operazione "Hydra": vengono arrestati anche elementi della locale di Lonate Pozzolo tra cui Massimo Rosi già menzionato nell'operazione ''Bad Boys'' del 2009<ref name="hydra2023"/><ref name="ProcessoHydra2024" /> e ''Hole''<ref name="Legnano-Lonate2024" /><ref>{{Cita web|url=https://www.citynow.it/reggio-calabria-operazione-galassia-gup-rinvia-giudizio-16-persone-scommesse-online/|titolo=Scommesse online, operazione 'Galassia' a Reggio: Gup rinvia a giudizio 16 persone|autore=Renato Pesce|sito=CityNow|data=4 luglio 2024|lingua=it|accesso=24 ottobre 2024}}</ref>.
 
{| class="wikitable"
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!width="200"|Attività illecite
|-
|[[Dairago]] || || Omicidio
|[[Ferno]]<ref name="Atlantic2018"/> || || Traffico di droga e spaccio (2018)<ref name="Atlantic2018"/>, riciclaggio (2018)<ref name="Atlantic2018"/>
|-
|[[Lonate PozzoloFerno]]<ref name="Atlantic2018"/> || [['Ndrina Farao|Farao-Marincola]] || Traffico di droga e spaccio (2018)<ref name="Atlantic2018"/>, riciclaggio (2018)<ref name="Atlantic2018"/>, Gestione parcheggi aeroportuali (Krimisa 2019)<ref name="Krimisa2019"/>, fatture false (2024<ref name="bancarotte2024">{{cita news |url = https://www.corrieredellacalabria.it/2024/06/07/riciclava-soldi-per-conto-della-ndrangheta-condannato-a-11-anni-nome/ |titolo = Riciclava soldi per conto della ‘ndrangheta, condannato a 11 anni – NOME |pubblicazione = www.corrieredellacalabria.it|data = 7 giugno 2024|accesso = 15 ottobre 2024}}</ref>), bancarotta (2024<ref name="bancarotte2024"/>)
|-
|[[Lonate Pozzolo]]<ref name="Atlantic2018"/> || [['Ndrina Farao|Farao-Marincola]] || Traffico di droga e spaccio (2018<ref name="Atlantic2018"/>, Hydra 2023<ref name="hydra2023"/><ref name="ProcessoHydra2024" />), riciclaggio (2018)<ref name="Atlantic2018"/>, legami con la politica (Krimisa, 2019)<ref name="Krimisa2019"/>
|-
|[[San Giorgio su Legnano]] || || Omicidio
|}
 
== Cultura di massa ==
=== Cinema e televisione ===
*''[[Le mani dentro la città]]''
*[[Anime nere (film 2014)|''Anime Nere'']] (2014), film in parte ambientato a Milano e provincia
*''[[Le mani dentro la città]]'' (2014), serie tv
*''[[Lo spietato (film 2019)|Lo spietato]]'' (2019), film
*''[[Bang Bang Baby]]'' (2022), Serie tv
* ''[[Il Padrino e lo scrittore]]'', docufilm di Marco Tagliabue e prodotto da [[Radiotelevisione Svizzera]] sulle attività illecite del pentito Antonino Belnome in [[Brianza]]<ref>{{cita news| url = https://www.varesenews.it/2023/01/ferno-boss-pentito-racconta-lndrangheta/1536220/ |titolo = A Ferno il boss pentito racconta l’ndrangheta |pubblicazione = varesenews.it|data = 9 gennaio 2013 |accesso = 9 gennaio 2023}}</ref><ref>{{cita web| url = https://www.rsi.ch/la1/programmi/cultura/storie/documentari/Il-Padrino-e-lo-scrittore-13971310.html |titolo = Il Padrino e lo scrittore !pubblicazione = rsi.ch |data = |accesso = 9 gennaio 2023}}</ref> (2022)
 
=== Narrativa ===
*''[[Crimine Infinito]]'' (2021), romanzo
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro| | [[GiuseppePiero Caruso (scrittore)|Giuseppe CarusoColaprico]] |coautori= [[DavideLuca Carlucci]]Fazzo |Manager Acalibro 9. Vent'anni di malavita a Milano comandanel laracconto 'Ndranghetadel pentito Saverio Morabito | 20091995 | [[Ponte alle GrazieGarzanti]] | Firenze |isbn= 978-88-792811-99573854-57 |pagine p= p.266186}}
* {{cita libro| | [[EnzoGiuseppe CiconteCaruso (scrittore)|Giuseppe Caruso]] |coautori= [[Davide Carlucci]] | A Milano comanda la 'Ndrangheta padana | 20102009 | [[RubbettinoPonte Editorealle Grazie]] | [[Cosenza]]Firenze |isbn= 978-88-4987928-2840995-5 |pagine = p.217|cid=Ciconte266}}
* {{cita libro| | [[Enzo Ciconte]] | 'Ndrangheta padana | 2010 | [[Rubbettino Editore]] | [[Cosenza]] |isbn= 978-88-6190-087-5 |p= 217|cid=Ciconte}}
* {{Cita libro| | [[Gianni Barbacetto]] |coautori= [[Davide Milosa]] | Le mani sulla città | 2011 | [[Chiare Lettere]] |isbn= 88-8101-373-8| Milano|cid=Barbacetto, 2011}}
* {{cita libro | cognome= dalla Chiesa| nome= Nando|wkautore= Nando dalla Chiesa| coautori = Martina Panzarasa | titolo= Buccinasco: La 'ndrangheta al Nord| editore= Arnoldo Mondadori Editore| città=Milano| anno= 2012 }}
* {{cita web|url=http://www.consiglio.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/d7377ba5-03e1-4fb7-a5e6-175a949f7996/Monitoraggio+del+fenomeno++mafioso+in+Lombardia+-+Parte+I+COMPLETO.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=d7377ba5-03e1-4fb7-a5e6-175a949f7996|titolo=Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia - Parte I|autore=Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’[[Università degli Studi di Milano]]|sito=consiglio.regione.lombardia.it}} ([http://www.consiglio.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/f17c53ff-334a-4002-85ac-d8e2563a521d/Sintesi+Monitoraggio+Lombardia.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=f17c53ff-334a-4002-85ac-d8e2563a521d sintesi])
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== Voci correlate ==
* [['Ndrangheta in Italia]]
* [['Ndrangheta in Italia]]
*[[Lombardia ('ndrangheta)|Lombardia]] - Struttura in Lombardia
* [[Camera di controllo della Lombardia|Lombardia]] - Struttura in Lombardia
*[[Lombardia]]
* [[Lombardia]]
*[[Operazioni delle forze dell'ordine contro la 'ndrangheta]]
* [[Operazioni delle forze dell'ordine contro la 'ndrangheta]]
 
{{Lombardia}}
{{'Ndrangheta}}
{{Portale|Lombardia}}
 
[[Categoria:'Ndrangheta per area amministrativa|Lombardia]]
[[Categoria:Criminalità in Lombardia]]