Invisible College: differenze tra le versioni

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Nel maggio 1647 scrive ancora dell'Invisible College in una lettera probabilmente destinata a Samuel Hartlib.
 
Nella corrispondenza di Boyle non si rintraccia nessuna notizia su dove si riunisca questa associazione ne chi ne faccia parte.
 
==La testimonianza di Wallis==
Secondo il matematico [[John Wallis]]<ref>http://www.fordham.edu/halsall/mod/1662royalsociety.html</ref>, un gruppo di intellettuali interessati alla filosofia della natura cominciò nel [[1645]] ad incontrarsi una volta alla settimana su proposta del tedesco del [[Palatinato]] [[Theodore Haak]]. Queste riunioni si tenevano in diversi luoghi fra cui il "Gresham College". Fra i partecipanti a questi incontri Wallis cita [[John Wilkins]], Jonathan Goddard, George Ent, Glisson, Merret e Samuel Foster.
 
A partire dal [[1648]]-[[1649]] alcuni di questi membri si stabilirono a [[Oxford]] e continuarono le loro riunioni al Wadham College diretto da [[John Wilkins]] (le riunioni di Londra continuarono in un altro posto): [[John Wallis]] e poi Jonathan Goddard ([[1617]]-[[1675]]) ai quali si aggiunsero [[Thomas Willis]], [[Christopher Wren]] e, a partire dal [[1655]]-[[1656]], [[Robert Boyle]]. Si formò così la tradizione della Royal Society senza far cenno delle precedenti riunioni a Londra. Wallis non utilizza l'appellativo ''Invisible College'' e non menziona la partecipazione di Boyle prima del suo arrivo a Oxford.
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*[[Frances Yates]] ''The Rosicrucian enlightment'' (cap.13: ''From the Invisible College to the Royal Society'')
*Margery Purver ''The Royal Society: Concept and Creation'' (1967) M.I.T. Press, Cambridge, Mass., 1967
*Webster, C. (1974) ''New Light on the Invisible College the Social Relations of English Science in the Mid-Seventeenth Century'' Transactions of the Royal Historical Society, 1974 ([httphttps://www.jstor.org/pss/3678930])
*Webster, C. (1994) Benjamin Worsley: engineering for universal reform from the Invisible College to the Navigation Act in Samuel Hartlib and Universal Reformation: Studies in Intellectual Communication (1994) [httphttps://assets.cambridge.org/97805214/52526/sample/9780521452526ws.pdf {{pdf}}]
 
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