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{{Azienda
| nome = Lehman Brothers
| forma societaria = Public company
| logo=Lehman Brothers.svg
|borse = {{NYSE|LEH}}
| forma societaria=Public company
| data fondazione = 1850
| forza cat anno =
| luogo fondazione = [[Montgomery (Alabama)|Montgomery]]
| fondatori =
| data chiusura = 15 settembre [[2008]]
|causa chiusura = (fallimento)
| nazione = USA
|controllate =
| sede=[[New York]]
| gruppo =
| filiali=
|persone chiave = * [[Richard S. Fuld, Jr.]], [[Presidente del Consiglio di amministrazione|presidente]] e [[amministratore delegato|AD]]
| gruppo=
* [[Joseph Gregory]], presidente e [[direttore operativo|DO]]
| persone chiave=
| settore = [[Banca]]rio
* Richard S. Fuld, Jr, [[Presidente del Consiglio di amministrazione|presidente]] e [[amministratore delegato|AD]]
| prodotti =  
* [[Joseph Gregory]], presidente e [[direttore operativo|DO]]
| settore=[[Banca]]rio
| prodotti= 
* [[Banca d'affari]]
* [[Investment management]]
* [[Servizi finanziari]]
| utile netto = -6,7613 miliardi di dollari
| anno utile netto = 2008
| dipendenti = 26.200
| anno dipendenti = 2008
| slogan = Where Vision Gets Built
| note =
}}'''Lehman Brothers Holdings Inc.''', fondata nel [[1850]] durante la breve [[presidenza di Zachary Taylor]], è stata una [[società (diritto)|società]] attiva nei [[servizi finanziari]] a livello globale. La sua attività si concretizzava nell'[[investment banking]], nell'[[Patrimonio netto|equity]] e "fixed-income sales" (intermediazioni nel settore del reddito fisso), nelle [[ricerca di mercato|ricerche di mercato]] e, nel [[trading]], nell'investment management, nel [[private equity]] e nel [[private banking]]. Era uno dei primarimaggiori operatori del mercato dei [[titoli di stato]] [[Stati Uniti|statunitense]].
}}
'''Lehman Brothers Holdings Inc.''', fondata nel [[1850]] durante la breve [[presidenza di Zachary Taylor]], è stata una [[società (diritto)|società]] attiva nei [[servizi finanziari]] a livello globale. La sua attività si concretizzava nell'[[investment banking]], nell'[[equity]] e fixed-income sales, nelle [[ricerca di mercato|ricerche di mercato]] e nel trading, nell'investment management, nel [[private equity]] e nel [[private banking]]. Era uno dei primari operatori del mercato dei [[titoli di stato]] [[Stati Uniti|statunitense]].
 
Tra le sue principali [[controllata|controllate]]: ''Lehman Brothers Inc.'', ''Neuberger Berman Inc.'', ''Aurora Loan Services, Inc.'', ''SIB Mortgage Corporation'', ''Lehman Brothers Bank'', ''FSB'', e il ''Gruppo Crossroads''. Il quartier generale mondiale della società è sito a [[New York]] e sedi secondarie locali si trovano a [[Londra]] e [[Tokyo]], oltre a uffici locali situati in tutto il mondo.
 
Il 15 settembre [[2008]] la società ha annunciato l'intenzione di avvalersi del [[Chapter 11]] del Bankruptcy Code statunitense<ref>{{Cita web | url = http://www.lehman.com/press/pdf_2008/091508_lbhi_chapter11_announce.pdf | titolo = Lehman Brothers Holdings Inc. announces it intends to file Chapter 11 bankruptcy petition | editore = Lehman Brothers Holdings Inc. | lingua = en | data = 15 settembre 2008 | accesso = 15 settembre 2008 | dataarchivio = 20 settembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080920202914/http://www.lehman.com/press/pdf_2008/091508_lbhi_chapter11_announce.pdf | urlmorto = sì }}</ref> (una procedura che si attua in caso di [[fallimento (diritto)|fallimento]]) annunciando debiti bancari per 613 miliardi di [[Dollaro statunitense|dollari]], debiti obbligazionari per 155 miliardi e attività per un valore di 639 miliardi<ref>{{Cita web | url = httphttps://money.cnn.com/news/newsfeeds/articles/djf500/200809150751DOWJONESDJONLINE000296_FORTUNE5.htm | titolo = Lehman lists debts of $613 billion in Chapter 11 filing Monday | editore = Money.cnn.com | lingua = en | data = | accesso = 15 settembre 2008 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080916225124/http://money.cnn.com/news/newsfeeds/articles/djf500/200809150751DOWJONESDJONLINE000296_FORTUNE5.htm | dataarchivio = 16 settembre 2008 }}</ref>. Si tratta della più grande bancarotta nella storia degli Stati Uniti<ref>{{Cita web | url = httphttps://www.marketwatch.com/news/story/story.aspx?guid={2FE5AC05-597A-4E71-A2D5-9B9FCC290520}&siteid=rss | titolo = Lehman folds with record $613 billion debt | editore = Marketwatch | lingua = en | data = 15 settembre 2008 | accesso = 15 settembre 2008}}</ref>. La società è ancora esistente, fino al completamento della procedura di bancarotta.
 
== Storia ==
 
=== Sotto la guida della famiglia Lehman (1850–1969) ===
Nel [[1844]] il ventitreenne [[Henry Lehman]]<ref name = Geisst49>Geisst, Charles R. ''The Last Partnerships''. McGraw-Hill, 1997, pagina 49</ref>, figlio di un mercante di bestiame ebreo, emigrato negli Stati Uniti d'America da [[Rimpar]], in [[Baviera]]<ref name = Bernhard1>Bernhard, William, L., Birge, June Rossbach Bingham, Loeb, John L., Jr.. ''Lots of Lehmans - The family of Mayer Lehman of Lehman Brothers, Remembered by His Descendants''. Center For Jewish History, 2007, pagina 1</ref>, si stabilì a [[Montgomery (Alabama)]]<ref name = Geisst49 />, dove aprì un negozio di prodotti tessili e di abbigliamento, "H. Lehman"<ref name = Wechsberg233>Wechsberg, Joseph. ''The Merchant Bankers''. Pocket Books, 1966, pagina 233</ref>. Nel [[1847]] in seguito all'arrivo di Emanuel Lehman (fratello di Henry), il nome della società divenne "H. Lehman and Bro."<ref name = Bernhard5>Bernhard, William, L., Birge, June Rossbach Bingham, Loeb, John L., Jr.. '' Lots of Lehmans - The Family of Mayer Lehman of Lehman Brothers, Remembered by His Descendants''. Center For Jewish History, 2007, pagina 5</ref>. Con l'arrivo del loro fratello minore, Mayer Lehman, nel [[1850]], la società cambiò nuovamente il suo nome e venne fondata la "Lehman Brothers"<ref name = Wechsberg233 /><ref name = Birmingham47>Birmingham, Stephen. ''Our Crowd - The Great Jewish Family's of New York''. Harper and Row, 1967, pagina 47</ref>.
 
Negli [[Stati Uniti meridionali]] del 1850, il [[Gossypium|cotone]] era una delle colture più importanti. Facendo conto sull'alto valore di mercato del cotone, i tre fratelli cominciarono ad accettare abitudinariamente il cotone grezzo dai clienti [[baratto|come pagamento per la merce]], iniziando così una seconda attività commerciale sulsu cotonequesta fibra tessile. Entro pochi anni questo l'affare crebbe fino a diventare la parte più significativa della loro attività. In seguito alla morte di Henry per [[febbre gialla]] nel [[1855]]<ref name = Wechsberg233 /><ref name = Geisst50>Geisst, Charles R. ''The Last Partnerships''. McGraw-Hill, 1997, pagina 50</ref>, i fratelli rimasti continuarono a focalizzarsifocalizzare sullala loro attività di sull'intermediazione e commercio di materie prime.
 
Dal [[1858]] il centro per il commercio del cotone si spostò dal sudSud del paese a [[New York]], dovein cui avevano sede i rappresentanti dei produttori e le case di mediazione. Lehman aprì la sua prima succursale a [[New York]] nel distretto di [[Manhattan]], al numero 119 di [[Liberty Street]]<ref name = Geisst50 />, e il trentaduenne Emanuel si trasferì lì per gestire l'ufficio<ref name = Wechsberg233 />. Nel [[1862]] a causa delle difficoltà conseguenti la [[Guerra di secessione americana|guerra di secessione]], la società si unì con un mercante di cotone di nome John Durr per dare vita alla Lehman, Durr & Co<ref name = Birmingham77>Birmingham, Stephen. ''Our Crowd- The Great Jewish Family's of New York''. Harper and Row, 1967, pagina 77</ref><ref name = Bernhard8>Bernhard, William, L., Birge, June Rossbach Bingham, Loeb, John L., Jr.. ''Lots of Lehmans - The Family of Mayer Lehman of Lehman Brothers, Remembered by His Descendants''. Center For Jewish History, 2007, pagina 8</ref>. Finita la guerra, la società partecipò al finanziamento della ricostruzione dell'Alabama. Il quartier generale della società venne alla fine spostato a [[New York]], dove partecipò alla fondazione della [[Borsa merci di New York|Borsa del cotone]] nel [[1870]]<ref name = Geisst50 /><ref name = Wechsberg235>Wechsberg, Joseph. ''The Merchant Bankers''. Pocket Books, 1966, pagina 235</ref>; Emanuel sedette nel Consiglio d'Amministrazione fino al [[1884]]. La società partecipò inoltre al mercato emergente delle [[Obbligazione (finanza)|obbligazioni]] ferroviarie ed entrò nel mercato della [[consulenza finanziaria]] (financial advisory).
 
Lehman divenne membro della [[Borsa merci di New York|Borsa del caffè]] nel [[1883]] e della [[New York Stock Exchange|Borsa Valori di New York]] nel [[1887]]<ref name = Geisst50 /><ref name = Wechsberg235 />. Nel [[1899]] sottoscrisse la sua prima offerta pubblica relativa alle azioni ordinarie e privilegiate della International Steam Pump Company.
 
Nonostante l'offerta della International Steam, solamente nel [[1906]] si ebbe il passaggio effettivo della società dalla contrattazione delle materie prime a casa d'emissione di titoli non si ebbe fino al [[1906]]. In quell'anno, sotto la guida di Philip Lehman, la società si alleò con [[Goldman Sachs|Goldman, Sachs & Co.]]<ref name = Geisst51>Geisst, Charles R. ''The Last Partnerships''. McGraw-Hill, 1997, pagina 51</ref><ref name = Geisst285>Geisst, Charles R. ''The Last Partnerships''. McGraw-Hill, 1997, pagina 285</ref>, per portare sul mercato la [[General Cigar Co.]]<ref name = Wechsberg238>Wechsberg, Joseph. ''The Merchant Bankers''. Pocket Books, 1966, pagina 238</ref>, cui seguì poco dopo la Sears, Roebuck and Company<ref name = Wechsberg238 />. Durante i successivi vent'anni, quasi un centinaio di nuove emissioni furono sottoscritte da Lehman, molte volte insieme a [[Goldman Sachs]]. Tra queste c'erano: la F.W. Woolworth Company<ref name = Wechsberg238 /><ref name = Geisst53>Geisst, Charles R. ''The Last Partnerships''. McGraw-Hill, 1997, pagina 53</ref>, la May Department Stores Company, la Gimbel Brothers, Inc.,<ref name = Wechsberg241>Wechsberg, Joseph. ''The Merchant Bankers''. Pocket Books, 1966, pagina 241</ref> la R.H. Macy & Company<ref name = Wechsberg241 />, la The Studebaker Corporation<ref name = Geisst53 />, la B.F. Goodrich Co. e la Endicott Johnson Corporation.
 
In seguito al pensionamento di Philip Lehman nel [[1925]], suo figlio Robert prese il controllo. Sotto la sua guida, la società resistette alla crisi finanziaria della [[grande depressione]] focalizzandosi sull'attività di [[venture capital]] mentre il mercato azionario si riprendeva. Dal [[1928]] la società si spostò nella sua famosa sede di One William Street.
 
Pur essendo la società tradizionalmente costituita unicamente da componenti della famiglia Lehman, nel [[1924]] John M. Hancock ne divenne il primo membro esterno alla famiglia,<ref name = Geisst51 /><ref name=UND1>{{Cita web | url = http://www.und.nodak.edu/dept/library/Collections/og55.html | editore = University of North Dakota | titolo = John M. Hancock Papers | lingua = en | accesso = 14 settembre 2008 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070210020012/http://www.und.nodak.edu/dept/library/Collections/og55.html | dataarchivio = 10 febbraio 2007 }}</ref> seguito da Monroe C. Gutman e Paul Mazur nel [[1927]].
 
Negli anni trenta del XX secolo, Lehman sottoscrisse l'[[offerta pubblica iniziale]] del primo produttore di [[televisione|televisori]], la DuMont, e partecipò al finanziamento della [[Radio Corporation of America]] (RCA)<ref>{{Cita libro | cognome = Ingham | nome = John N. | url = http://books.google.com/books?id=J9nXHgKQ49EC&pg=PA786&lpg=PA786&dq=lehman+brothers+rca&source=web&ots=nghwZDeZJw&sig=7O0Bjyd5L46Fq20jiSb5fLLpdR4&hl=en&sa=X&oi=book_result&resnum=10&ct=result | titolo = Biographical Dictionary of American Business Leaders | editore = Greenwood Publishing Group | anno = 1983 | lingua = en |accesso= 14 settembre 2008}}</ref>. Partecipò inoltre al finanziamento del settore in rapida crescita legato all'industria petrolifera, incluse le società [[Halliburton]] e Kerr-McGee.
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[[File:PeterGeorgePeterson.jpg|thumb|upright=0.7|left|Pete Peterson]]
 
Negli anni cinquanta del XX secolo, Lehman sottoscrisse l'[[offerta pubblica iniziale|IPO]] della [[Digital Equipment Corporation]]. A seguire organizzò l'acquisizione di Digital da parte di [[Compaq]]. Robert Lehman morì nel [[1969]]<ref name = Geisst77>Geisst, Charles R. ''The Last Partnerships''. McGraw-Hill, 1997, pagina 77</ref>, e, da quel momento, nessun altro membro della famiglia Lehman ha guidato la società. La morte di Robert lasciò un posto vacante nella società, il che, insieme a una difficile situazione economica, determinò un periodo negativo. Nel [[1973]], [[Peter G. Peterson]], presidente e [[amministratore delegato]] della Bell & Howell Corporation, venne chiamato a guidare la società per salvarla<ref name = Geisst77 />.
 
=== La fusione con American Express (1969–1994) ===
Con la guida di Peterson in qualità di presidente e [[amministratore delegato]], la società acquisì la Abraham & Co. nel [[1975]], e due anni più tardi si fuse con l'autorevole, ma litigiosa, [[Kuhn Loeb & Co.]]<ref name=autogenerato1>Geisst,"Geisst77" Charles R. ''The Last Partnerships''. McGraw-Hill, 1997, pagina 77</ref>, per formare la Lehman Brothers, Kuhn, Loeb Inc., la quarta più grande banca d'affari del paese, dietro a [[Salomon Brothers]], [[Goldman Sachs]] e [[First Boston]]<ref>{{Cita web | url = http://select.nytimes.com/mem/archive/pdf?res=F60814F93F5B117B93CBAB178AD95F438785F9 | titolo = Lehman and Kuhn Loeb to merge; Lehman Brothers and Kuhn Loeb sign agreement to merge Dec. 16 | autore = Sloane, Leonard | lingua = en | data = 29 novembre 1977 | accesso = 29 marzo 2008 | editore = [[The New York Times]]}}</ref>. Peterson guidò la società da significative perdite operative a cinque anni consecutivi di profitti record con un [[return on equity|tasso di rendimento del capitale]] tra i più alti nel settore dell'investment banking.
 
Nel tempo, le ostilità tra la divisione investment banking e la divisione trading (dalla quale proveniva la maggior parte dei profitti della società) spinsero Peterson a promuovere Lewis Glucksman, che già era presidente, [[direttore generale]] (COO) ed ex trader, alla carica di co-amministratore delegato nel maggio [[1983]]. Glucksman introdusse una serie di cambiamenti che ebbero l'effetto di aumentare le tensioni, le quali, unite allo stile manageriale di Glucksman e all'andamento negativo dei mercati, sfociarono in una lotta di potere che estromise Peterson e rese Glucksman unico amministratore delegato<ref name = Geisst78>Geisst, Charles R. ''The Last Partnerships''. McGraw-Hill, 1997, pagina 78</ref>.
 
Sconvolti ed esacerbati dalla lotta di potere, molti banchieri lasciarono la società. Steve Schwarzman, presidente del comitato per le [[m&a|fusioni e acquisizioni]], ricordò in un'intervista rilasciata nel febbraio 2003 a ''Private Equity International'' che "Lehman Brothers aveva un ambiente interno estremamente competitivo, che alla fine diventò poco funzionale"." L'ambiente aziendale soffrì questa disintegrazione e Glucksman subì pressioni per vendere la società alla Shearson, una società di transazioni elettroniche del gruppo [[American Express]], nel [[1984]], per la somma di 360 milioni di dollari. L'11 maggio le società si unirono dando vita alla Shearson Lehman/American Express<ref name = Geisst78/>. Nel [[1988]] la Shearson Lehman/American Express e la E.F. Hutton & Co. si fusero nella Shearson Lehman Hutton Inc.<ref>{{Cita web | url = httphttps://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9B0DE5DC1239F937A35751C1A961948260&scp=77&sq=shearson+lehman+hutton&st=nyt | titolo = Company news - Hutton-Shearson deal announced | editore = [[The New York Times]] | lingua = en | data = 4 dicembre 1987 | accesso = 14 settembre 2008}}</ref>.
 
=== Dismissione e indipendenza (1994–2008) ===
Nel [[1993]], sotto la guida dell'[[amministratore delegato|A.D.]] Harvey Golub, [[American Express]] intraprese la dismissione delle proprie divisioni bancaria e di intermediazione. Le attività di retail brokerage e di asset management furono vendute a [[Primerica]]<ref>{{Cita web | url = httphttps://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9F0CE0D8143AF930A25750C0A965958260&scp=14&sq=american+express+shearson&st=nyt | titolo = Primerica will buy Shearson for $1 billion | editore = [[The New York Times]] | lingua = en | data = 13 marzo 1993 | accesso = 14 settembre 2008}}</ref> e nel [[1994]] Lehman Brothers Kuhn Loeb venne scorporata con il nome di Lehman Brothers Holdings, Inc. mediante un'[[offerta pubblica iniziale]]<ref name="Geisst79">Geisst, Charles R. ''The Last Partnerships''. McGraw-Hill, 1997, pagina 79</ref>.
 
Nonostante circolasse notizia che sarebbe stata nuovamente acquisita, Lehman si comportò abbastanza bene sotto la guida dell'[[amministratore delegato|A.D.]] [[Richard Severin Fuld|Richard S. Fuld, Jr.]] Nel 2001 la società acquisì i servizi per clienti ''private'' (private-client services, o "PCS") della Cowen & Co.<ref>{{Cita web | url = http://www.financialexpress.com/old/fe/daily/20000718/fec18038.html | titolo = Lehman Brothers to take over SG Cowen's brokerage division | editore = Financial Express | lingua = en | data = 18 luglio 2000 | accesso = 14 settembre 2008 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130514235028/http://www.financialexpress.com/old/fe/daily/20000718/fec18038.html | dataarchivio = 14 maggio 2013 }}</ref> e, più tardi, nel [[2003]], rientrò aggressivamente nel settore dell'asset management, dal quale era uscita nel [[1989]]<ref name="PI">{{Cita web | url = http://findarticles.com/p/articles/mi_hb5266/is_200212/ai_n20444216 | titolo = Back again: Lehman returns to institutional management with Lincoln deal; Purchase of fixed-income business ends 13-year absence.(News: Lehman Brothers, Lincoln Capital Management Co.) | lingua = en | accesso = 14 settembre 2008}}</ref>. Iniziando con 2 miliardi di dollari di attività in gestione, la società acquisì il Gruppo Crossroads, la divisione reddito fisso (fixed-income) di Lincoln Capital Management<ref name="PI" /> e [[Neuberger Berman]].<ref>{{Cita web | url = httphttps://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9507EFDB143FF930A15754C0A9659C8B63|titolo = Market place; Lehman to buy Neuberger Berman for $2.6 billion | autore = Thomas, Landon Jr. | lingua = en | data = 23 luglio 2003 | accesso = 30 agosto 2008 | editore = [[NYTimes.com]]}}</ref> Queste attività, insieme alla PCS e al private equity di Lehman, costituirono la Divisione Investment Management, che generava approssimativamente 3,1 miliardi di dollari di ricavi netti e quasi 800 milioni di dollari di utileutili ante imposte nel 2007. La società detiene attualmentedeteneva oltre 275 miliardi di dollari di attività in gestione. Complessivamente, a partire dall'offerta pubblica del [[1994]], la società ha vistovide crescere i ricavi netti di oltre il 600% da 2,73 a 19,2 miliardi di dollari e il personale di oltre il 230% da 8.500 a quasi 28.600 unità.
 
=== Risposta agli attentati terroristici dell'11 settembre ===
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La società è stata criticata per non essere tornata ad occupare il suo precedente quartier generale a [[Manhattan]]. In seguito agli attentati, tra le principali società, solamente [[Deutsche Bank]], [[Goldman Sachs]] e [[Merrill Lynch]] sono rimaste nel centro della città. Lehman, comunque, ha puntato al fatto di impegnarsi a rimanere a [[New York]], tenuto conto che il nuovo quartier generale ha rappresentato una circostanza ideale, in cui la società aveva disperato bisogno di comprare e [[Morgan Stanley]] aveva disperato bisogno di vendere, che, quando il nuovo palazzo è stato acquistato, l'integrità strutturale del Three World Financial Center non era ancora stata approvata, e che, in ogni caso, la società non poteva attendere fino alla conclusione dei lavori di riparazione del Three World Financial Center, prevista per maggio [[2002]].
 
Dopo gli attentati, il management di Lehman pose ancora più enfasi sulla [[BusinessPiano continuitydi plancontinuità operativa|pianificazione della continuità operativa]]. Al contrario dei suoi rivali, la società era insolitamente concentrata per essere una tra le [[bulge bracket|più grandi banche d'affari del mondo]]. Ad esempio, [[Morgan Stanley]] mantiene una struttura per le attività bancarie e di contrattazione (banking and trading) di 70.000&nbsp;m² a [[Westchester County (New York)]]. La sala contrattazioni di [[UBS AG|UBS]] è sita a [[Stamford (Connecticut)]]. La divisione asset management di [[Merrill Lynch]] si trova a [[Plainsboro Township (New Jersey)]]. A parte il suo quartier generale nel Three World Financial Center, Lehman manteneva le strutture operative e di backoffice a [[Jersey City]], in uno spazio che la società intendeva lasciare libero prima dell'[[Attentati dell'11 settembre 2001|11 settembre]]. Tale spazio non solo è stato mantenuto, ma anche espanso, mediante la costruzione della struttura di backup trading. Inoltre, la rete di telecomunicazione apprestata nei giorni seguenti gli attacchi per permettere ai dipendenti di lavorare da casa, era stata ampliata e potenziata per l'utilizzo generale interno alla società.<ref>{{Cita web | url = http://www.citrix.com/English/aboutCitrix/caseStudies/caseStudy.asp?storyID=7110 | titolo = Citrix Systems » Lehman Brothers | editore = Citrix.com | lingua = en | data = | accesso = 14 settembre 2008 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080612190653/http://www.citrix.com/English/aboutCitrix/caseStudies/caseStudy.asp?storyID=7110 | dataarchivio = 12 giugno 2008 }}</ref>
 
=== La controversia legale con la SEC (2003) ===
Nel [[2003]] Lehman erafu una delle dieci società versoche cui venne avviataaccettarono simultaneamente unaun transazionepatteggiamento dacon parte dellala [[Securities and Exchange Commission]] (SEC), delil Procuratore Generale dello Stato di New York e di diverse altre autorità di regolamentazione, riguardoin allamerito all'indebita influenza esercitata in ciascuna società nei confronti deglisugli analisti che si occupanooccupavano dell'attività di ricerca, da parte delle divisioni societarie di investment banking. Nello specifico, le autorità di regolamentazione presumevano che le società avessero impropriamente collegato i compensi degli analisti ai ricavi delle loro attività di investment banking e che avessero promesso ai propri clienti la fornitura di ricerche positive capaci di muovere positivamente il mercato, in cambio di opportunità di sottoscrizione. La transazione,L'accordo notanoto come “global settlement”, stabilì sanzioni finanziarie per complessivi 1,4 miliardi di dollari, di cui 80 milioni in capo a Lehman, oltre a imporre riforme strutturali, tra cui la completa separazione tra l'attività di investment banking e quella di ricerca, il divieto di stabilire compensi agli analisti collegati - direttamente o indirettamente - ai ricavi dell'attività di investment banking, nonché l'obbligo di fornire ai propri clienti ricerche gratuite e indipendenti realizzate da terzi.
 
=== La crisi dei mutui subprime ===
{{vedi anche|Crisi dei subprime}}
 
[[File:Lehman Brothers-20080915.jpg|left|thumb|La sede di [[New York]]]]
 
Nell'agosto 2007 la società ha chiuso la sua banca dedicata ai prestiti [[subprime]], BNC Mortgage, eliminando 1.200 posti di lavoro in 23 sedi e registrando una perdita dopo le imposte di 25 milioni di dollari e una riduzione di 27 milioni del [[Avviamento d'azienda|goodwill]]. Lehman ha dichiarato che le scadenti condizioni del mercato nel settore didei mutui "hanno reso necessaria una sostanziale riduzione delle risorse e dell'impegno nell'area dei prestiti subprime"<ref>{{Cita web | url = http://www.thestreet.com/story/10375812/1/lehman-brothers-amputates-mortgage-arm.html | titolo = Lehman Brothers amputates mortgage arm | autore = Kulikowski, Laura | lingua = en | data = 22 agosto 2007 | accesso = 18 marzo 2008 | editore = [[TheStreet.com]]}}</ref>.
 
Nel 2008 Lehman ha affrontato una perdita senza precedenti per la persistente [[Subprime#La crisi statunitense dei mutui subprime|crisi dei mutui subprime]]. Tale perdita era apparentemente la conseguenza del mantenimento di ampie posizioni nel settore dei mutui subprime e di altri titoli a basso rating relativi alla cartolarizzazione di tali mutui; non è chiaro se Lehman l'abbia fatto perché semplicemente non è riuscita a vendere i titoli a basso rating in portafoglio, oppure a causa della decisione consapevole di mantenere tali posizioni. In ogni caso, vaste perdite si sono accumulate per tutto il 2008 sui titoli garantiti da mutui a basso rating. Nel secondo trimestre, Lehman ha registrato perdite per 2,8 miliardi ed è stata obbligata a liquidare 6 miliardi di attività.<ref name = nytimes-crisis>{{Cita news | url = httphttps://www.nytimes.com/2008/08/29/business/29wall.html?em | titolo = Struggling Lehman plans to lay off 1,500 | autore = Jenny Anderson | coautori = Eric Dash | pubblicazione = [[The New York Times]] | lingua = en | data = 29 agosto 2008 | accesso = 29 agosto 2008}}</ref> Nel solo primo semestre del 2008, le azioni di Lehman hanno perso il 73% del loro valore, mentre il mercato del credito continuava a frenarefranare.<ref name = nytimes-crisis/> Nell'agosto 2008, Lehman ha annunciato l'intenzione di ridurre del 6% la propria forza lavoro (1.500 persone) entro la data di presentazione dei risultati del terzo trimestre, a settembre.<ref name = nytimes-crisis/> Già a luglio 2008 si prospettava l'insolvenza dell'istituto.<ref>{{collegamentoCita interrottoweb|1url=[http://new.bluerating.com/mercati/170-primo-piano/854-lehman-brothers-quanto-sono-reali-i-timori-di-insolvenza.html Bluerating.com – Fondi, Fondi pensione, Fondi Hedge, Fondi Assicurativi, ETF e Certificati Tutto in un click - |titolo=Lehman Brothers: quanto sono reali i timori di insolvenza?<!--|data=31 Titololuglio generato2008|accesso=27 automaticamentefebbraio 2022|urlarchivio=https://archive.is/20121202232648/http://www.bluerating.com/mercati/170-primo->] piano/854-lehman-brothers-quanto-sono-reali-i-timori-di-insolvenza.html|datedataarchivio=marzo2 2018 |bot=InternetArchiveBotdicembre 2012}}</ref> Il 22 agosto 2008 le azioni Lehman hanno chiuso con un progresso del 5% (16% nell'arco della settimana) grazie alle notizie secondo le quali la Korea Development Bank (controllata dallo Stato) stava prendendo in considerazione l'acquisizione della banca.<ref>[[The New York Times]], World Business, articolo di Jenny Anderson e Landon Thomas, 22 agosto 2008</ref> La maggior parte di questi guadagni sono stati velocemente erosi non appena si è avuta notizia che la Korea Development Bank stava "fronteggiando difficoltà per soddisfare le autorità regolatrici e per attrarre partner nell'operazione".<ref>{{Cita web | url = httphttps://www.marketwatch.com/News/Story/Story.aspx?guid={9E9BDC4C-06D1-4EBD-971B-FCD4A4249F24}&siteid=yhoof2 | titolo = Financials slip as Korea snags weigh on Lehman and Merrill - MarketWatch | editore = Marketwatch.com | lingua = en | data = | accesso = 14 settembre 2008}}</ref> Tutto è culminato il 9 settembre, quando le azioni sono affondate del 44,95% a 7,79 di dollari, dopo la notizia che la società statale sudcoreana aveva posto le trattative in stand-by.<ref>{{Cita web | url = http://afp.google.com/article/ALeqM5iB5zn0q4MyPe4UpwVXIT03heWOEA | titolo = AFP: Lehman Brothers in freefall as hopes fade for new capital | editore = Afp | lingua = en | data = 9 settembre 2008 | accesso = 15 settembre 2008 | dataarchivio = 21 aprile 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090421002953/http://afp.google.com/article/ALeqM5iB5zn0q4MyPe4UpwVXIT03heWOEA | urlmorto = sì }}</ref>
 
L'erosione della fiducia degli investitori è proseguita quando le azioni Lehman hanno perso violentemente metà del loro valore spingendo l'indice [[S&P 500]] giù del 3,4% il 9 settembre. Il [[Dow Jones Industrial Average|Dow Jones]] ha perso 300 punti lo stesso giorno per la preoccupazione degli investitori riguardo alla solidità della banca.<ref name = tp-0909>{{Cita news | url = http://www.nola.com/business/index.ssf/2008/09/dow_plunges_nearly_300_points.html | titolo = Dow plunges nearly 300 points on concern about Lehman | editore = Times-Picayune | lingua = en | data = 9 settembre 2008 | accesso = 9 settembre 2008}}</ref> Il governo degli Stati Uniti non ha annunciato alcun piano di intervento a soccorso di crisi finanziarie che dovessero riguardare Lehman.<ref name = nytimes-0909>{{Cita news | url = httphttps://www.nytimes.com/2008/09/10/business/10place.html?_r=1&hp&oref=slogin | titolo = Wall Street's fears on Lehman Bros. Batter markets | editore = [[The New York Times]] | lingua = en | data = 9 settembre 2008 | accesso = 9 settembre 2008 | autore = Jenny Anderson}}</ref>
 
Il 10 settembre 2008 Lehman ha annunciato una perdita di 3,9 miliardi di dollari e l'intenzione di liquidare una quota di maggioranza nelledelle lorosue attività di investment management, inclusa Neuberger Berman<ref name = nytimes-0910>{{Cita news | url = httphttps://www.nytimes.com/2008/09/11/business/11lehman.html?_r=1&hp&oref=slogin | titolo = Lehman sees $3.9 billion loss and plans to shed assets | editore = [[The New York Times]] | autore = Ben White | lingua = en | data = 10 settembre 2008 | accesso = 10 settembre 2008}}</ref><ref name = ap-0910/>, determinando una perdita del 7% del valore del titolo<ref name = ap-0910>{{Cita news | url = http://seattletimes.nwsource.com/html/businesstechnology/2008171076_weblehman10.html | titolo = Lehman shares slip on plans to auction off unit, consider sale of company | autore = Joe Bel Bruno | editore = [[The Associated Press]] | lingua = en | data = 10 settembre 2008 | accesso = 10 settembre 2008}}</ref><ref name = nytimes-0911>{{Cita news | url = httphttps://www.nytimes.com/2008/09/11/business/11lehman.html?hp | titolo = As pressure builds, Lehman said to be looking for a buyer | nome = Jenny | cognome=Anderson | autore2 = Andrew Ross Sorkin | editore = [[The New York Times]] | lingua = en | data = 11 settembre 2008 | accesso = 11 settembre 2008}}</ref>. Lehman, dopo aver inizialmente respinto ogni domanda riguardo alla vendita della società, annunciò di essere in cerca di un acquirente e il prezzo delle azioni cadde di un ulteriore 40% l'11 settembre 2008<ref name = nytimes-0911/>.
 
=== La bancarotta ===
[[File:Richard S. Fuld, Jr. at World Resources Institute forum.jpg|thumb|upright=1.23|[[Richard S. Fuld Jr.]], ultimo [[Presidente del Consiglio di amministrazione|presidente]] e [[amministratore delegato|AD]] prima del fallimento]]Il 13 settembre 2008 [[Timothy Geithner|Timothy F. Geithner]], allora presidente della [[Federal Reserve Bank]] di [[New York]], convocò una riunione sul futuro di Lehman, inclusa la possibilità di una liquidazione d'emergenza delle sue attività<ref name = nytimes-0913>{{Cita news | url = httphttps://www.nytimes.com/2008/09/13/business/13rescue.html?_r=1&hp&oref=slogin | titolo = U.S. gives banks urgent warning to solve crisis | autore = Jenny Anderson | coautori = Eric Dash, Vikas Bajaj, Edmund Andrews | editore = [[The New York Times]] | lingua = en | data = 13 settembre 2008 | accesso = 13 settembre 2008}}</ref>. In tale sede Lehman riferì che erano in corso trattative con [[Bank of America]] e [[Barclays]] per la possibile vendita della società<ref name = nytimes-0913/>. Il 14 settembre 2008 il [[The New York Times]] pubblicò la notizia che Barclays aveva ritirato la sua offerta per l'acquisto di tutta o parte di Lehman e che l'operazione per salvare la banca dalla liquidazione era naufragata<ref name = nytimes-0914>{{Cita news | url = httphttps://www.nytimes.com/2008/09/15/business/15lehman.html?_r=1&hp&oref=slogin | titolo = Lehman heads toward brink as Barclays ends talks | autore = Ben White | coautori = Jenny Anderson | editore = [[The New York Times]] | lingua = en | data = 14 settembre 2008 | accesso = 14 settembre 2008}}</ref>. I leader delle più grandi banche di [[Wall Street]] continuarono ad incontrarsi durante il giorno per prevenire il rapido fallimento della banca<ref name = nytimes-0914/>. Il chiacchierato coinvolgimento di Bank of America sembrò anch'esso concludersi quando i regolatori federali si opposero alla sua richiesta che il governo si interessasse alla vendita<ref name = nytimes-0914/>. Sempre il 14 settembre 2008 il New York Times riportava che Lehman si sarebbe avvalsa della protezione da bancarotta per la società capogruppo, Lehman Brothers Holdings, mantenendo le sue controllate solventi durante le procedure di bancarotta<ref name = nytimes-0914-2/>. Un gruppo di società di Wall Street si è accordatoaccordò per fornire capitali e assistenza finanziaria per le liquidazioni ordinarie della banca e la [[Federal Reserve]], a sua volta, ha acconsentito allo scambio degli asset di qualità più bassa con prestiti ed altri aiuti da parte del governo<ref name = nytimes-0914-2>{{Cita news | url = httphttps://www.nytimes.com/2008/09/15/business/15lehman.html?hp | titolo = In frantic day, Wall Street banks teeter | autore = Andrew Ross Sorkin | editore = [[The New York Times]] | lingua = en | data = 15 settembre 2008 | accesso = 15 settembre 2008}}</ref>. La bancarotta di Lehman avrebbe rappresentato il più grande fallimento di una investment bank da quando [[Drexel Burnham Lambert]] crollò tra le accuse di frode 18 anni prima<ref name = nytimes-0914-2/>. La International Swaps and Derivatives Association (ISDA) ha offerto una sessione straordinaria per domenica 14 settembre 2008 per permettere agli operatori di mercato di fronteggiare le posizioni in vari [[strumento derivato|derivati]] sulla base della bancarotta di Lehman in quella giornata<ref>[http://www.isda.org/press/press091408lehman.html Lehman Risk Reduction Trading Session and Protocol Agreement] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120226015122/http://www.isda.org/press/press091408lehman.html |data=26 febbraio 2012 }} ISDA</ref><ref>[https://web.archive.org/web/20080917224907/http://www.forbes.com/afxnewslimited/feeds/afx/2008/09/14/afx5421637.html US special session to cut Lehman risk extended-ISDA] Forbes.com</ref>. Sebbene la richiesta di bancarotta sia stata fatta oltre quella scadenza, molti operatori stannocercarono onorandodi onorare i contratti chiusi nella sessione speciale<ref>{{Cita web | url = httphttps://www.reuters.com/article/rbssFinancialServicesAndRealEstateNews/idUSLF13895120080915 | titolo = CDS dealers honour trades to cut Lehman risk | editore = Reuters.com | lingua = en | data = 15 settembre 2008 | accesso = 15 settembre 2008}}</ref>.
 
A New York, il 15 settembre [[2008]], poco prima dell'una del mattino, Lehman Brothers Holdings ha annunciato l'intenzione di avvalersi della protezione in caso di bancarotta di cui al [[Chapter 11]], sebbene le proprie controllate abbiano continuato ad operare normalmente<ref>{{Cita web |url=http://www.lehman.com/press/pdf_2008/091508_lbhi_chapter11_announce.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=15 settembre 2008 |dataarchivio=20 settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080920202914/http://www.lehman.com/press/pdf_2008/091508_lbhi_chapter11_announce.pdf |urlmorto=sì }}</ref>. La [[Borsa Australiana]] (Australian Securities Exchange - ASX) ha comunque sospeso la controllata australiana di Lehman dalla partecipazione al mercato, dopo che la stanza[[Camera di compensazione (finanza)|camera di compensazione]] aveva chiuso tutti i contratti con la società<ref>{{Cita web | url = http://www.theaustralian.news.com.au/story/0,25197,24348205-36418,00.html | titolo = ASX suspends Lehman Brothers | editore = The Australian | lingua = en | data = 15 settembre 2008 | accesso = 15 settembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080918061409/http://www.theaustralian.news.com.au/story/0,25197,24348205-36418,00.html | dataarchivio = 18 settembre 2008 | urlmorto = sì }}</ref>.
 
Le azioni Lehman Brothers sono crollate dell'80% nella fase di pre-apertura alla [[New York Stock Exchange|Borsa di New York]]<ref>[httphttps://www.marketwatch.com/news/story/lehman-falls-80-firm-readies/story.aspx?guid={8E886D48-E3C7-4CE2-95F4-7099CE1A49DB}&dist=msr_2 marketwatch.com, FINANCIAL STOCKS Lehman falls 80% as firm readies bankruptcy filing]</ref><ref>[http://afp.google.com/article/ALeqM5iVIcb2LcZbIuOnUpSSbt2x2muHlg afp.google.com, Lehman bankruptcy shakes world financial system] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120305223100/http://afp.google.com/article/ALeqM5iVIcb2LcZbIuOnUpSSbt2x2muHlg |data=5 marzo 2012 }}</ref>. Il 15 settembre 2008 l'indice [[Dow Jones]] ha chiuso in ribasso di 500 punti, realizzando la più grande caduta da quella che era seguita agli [[Attentati dell'11 settembre 2001|attacchi dell'11 settembre 2001]]<ref name="nytimes-0915">{{Cita news | url = httphttps://www.nytimes.com/2008/09/16/business/worldbusiness/16markets.html?hp | titolo = Wall St.'s turmoil sends stocks reeling | autore = Michael Grynbaum | editore = [[The New York Times]] | lingua = en | data = 15 settembre 2008 | accesso = 15 settembre 2008}}</ref>. Le condizioni della sala contrattazioni di Lehman quel giorno apparivano pessime: un terzo della forza vendita era assente e quelli che c'erano avevano portato i loro curricula vitae, insieme a pizza, birra e tequila<ref name="dealbook-0915">{{Cita news | url = httphttps://dealbook.blogs.nytimes.com/2008/09/15/inside-the-center-of-the-storm/ | titolo = Inside the center of the storm | autore = Andrew Ross Sorkin | editore = [[The New York Times]] | lingua = en | data = 15 settembre 2008 | accesso = 15 settembre 2008}}</ref>.
 
Nel [[Regno Unito]], la banca d'affari è entrata in amministrazione controllata con [[PricewaterhouseCoopers]] designata come amministratore<ref>{{Cita web | url = http://news.bbc.co.uk/1/hi/business/7615931.stm | titolo = Lehman Bros files for bankruptcy | editore = News.bbc.co.uk | lingua = en | data = 15 settembre 2008 | accesso = 15 settembre 2008}}</ref>. Il 16 settembre 2008 la succursale giapponese, Lehman Brothers Japan Inc., e la sua controllante hanno presentato alla Corte del Distretto di Tokyo la richiesta per avvalersi della legge sulla riorganizzazione pilotata in caso di crisi aziendale<ref>{{Cita web | url = http://www.yomiuri.co.jp/atmoney/news/20080916-OYT1T00087.htm | titolo = Lehman Bros files for Civil Reorganization Law | editore = Yomiuri Online | lingua = en | data = 16 settembre 2008 | accesso = 16 settembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080916170637/http://www.yomiuri.co.jp/atmoney/news/20080916-OYT1T00087.htm | dataarchivio = 16 settembre 2008 | urlmorto = sì }}</ref>.
 
Il tragico fallimento di Lehman è il più grande nella storia delle bancarotte mondiali. Lehman ha superato infatti il crac di [[WorldCom]], il gruppo telefonico che finì in amministrazione controllata nel 2002. Lehman aveva un debito pari a circa 613 miliardi di dollari. I 26.000 dipendenti hanno perso il posto di lavoro. Al momento del fallimento, Lehman in Europa contava circa 6&nbsp;000 dipendenti. Nelle sedi italiane i dipendenti erano circa 140, di cui 120 operativi a Milano e i restanti 20 a Roma<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/economia/08_settembre_15/lehman_brothers_banca_crisi_credito_Usa_b8805f84-82b3-11dd-9b8b-00144f02aabc.shtml|titolo=Lehman Brothers dichiara fallimento |accesso=16-09-09|editore=[[Corriere della Sera]]}}</ref>.
 
[[Richard Severin Fuld|Richard Fuld]], l'amministratore della banca, che aveva da tempo presentato dei falsi bilanci e negli ultimi dieci anni aveva versato 300&nbsp;000 dollari a deputati e senatori del congresso americano per corromperli, è stato messo sotto inchiesta da altri membri del congresso stesso<ref>[http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=1026&ID_sezione=58&sezione ''Il Congresso Usa processa il Gorilla di Lehman Bros''], La Stampa, rubrica, 7 ottobre 2010.</ref>.
 
Il 6 marzo 2012, 1.268 giorni dopo il crack, Lehman Brothers Holdings, quello che restava dalla liquidazione del colosso bancario fallito durante la crisi del 2008, uscì dal Chapter 11, ovvero dall'amministrazione controllata da 639 miliardi di dollari. La società cominciò a rimborsare i creditori il successivo 17 aprile, chiudendo in questo modo un capitolo iniziato il 15 settembre 2008, quando Lehman è collassata dando inizio alla crisi finanziaria globale. Tale fase ha visto la distribuzione ai creditori di circa 65 miliardi di dollari, a fronte di richieste per oltre 300 miliardi. "Siamo fieri di annunciare che Lehman è uscita dal Chapter 11 e inizia la parte finale della distribuzione di fondi ai creditori", ha detto [[John Suckow]] in un comunicato. Il tribunale fallimentare aveva approvato il piano di rimborso nel dicembre precedente. Il nuovo consiglio di amministrazione, tra le varie cose, continuò con la liquidazione di asset<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Lehman-Brothers-268-giorni-crack-esce-Chapter-11/06-03-2012/1-A_001267098.shtml|titolo=Lehman Brothers: 1.268 giorni dopo il crack esce da Chapter 11 |accesso=066-03-12|editore=[[Corriere della Sera]]}}</ref>.
 
== Informazioni di riferimento ==
 
=== Consiglio d'amministrazione ===
*[[Richard Severin Fuld|Richard S. Fuld, Jr.]], Presidente e [[Amministratore delegato]]<ref name=Board>{{Cita web | url = http://www.lehman.com/who/bios/board_directors.htm | editore = Lehman Brothers | titolo = Board of Directors | lingua = en | accesso = 14 settembre 2008 | urlmorto = sì | urlarchivio = http://webarchive.loc.gov/all/20011001220350/http://www.lehman.com/who/bios/board_directors.htm | dataarchivio = 1º ottobre 2001 }}</ref>
* Michael L. Ainslie<ref name = Board/>
* John F. Akers<ref name = Board/>
* Roger S. Berlind<ref name = Board/>
* Thomas H. Cruikshank<ref name = Board/>
* Marsha Johnson Evans<ref name = Board/>
* Sir Christopher Gent<ref name = Board/>
* Roland A. Hernandez<ref name = Board/>
* Dr. Henry Kaufman<ref name = Board/>
* John D. Macomber<ref name = Board/>
 
== Note ==
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* Schack, Justin. (Maggio 2005). "Restoring the House of Lehman". ''Institutional Investor'', pagine 24-32.
* Wechsberg, Joseph. ''The Merchant Bankers''. Pocket Books, 1966.
* Storia della Lehman Brothers-1844-2008- 21editore Palermo 2020
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Lehman Brothers}}
{{VoceLibro| La fine dei capitalismi}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=httphttps://wwwfinance.googleyahoo.com/finance?q?s=LEHleh|titolo=GoogleYahoo Finance - Lehman Brothers}}
 
* {{cita web|url=http://finance.yahoo.com/q?s=leh|titolo=Yahoo Finance - Lehman Brothers}}
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