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{{F|unità militari|arg2=Liberia|aprile 2020}}
{{S|unità militari|Liberia}}
{{Unità militare
|Nome = United Nations Mission in Liberia<br />Missione delle [[Nazioni Unite]] in Liberia
|Abbreviazione = UNMIL
|Attiva = Settembre 2003 - 30 marzo 2018
|Nazione = {{LBR}}
|Tipo = Forza di peacekeeping
|Dimensione = Circa {{formatnum:15000}} (2003)<br />{{formatnum:1240}} militari e 606 poliziotti (2016)
|Sito_internet = https://unmil.unmissions.org/
|Descrizione_comandante_corrente1 = Direttore
|Comandante_corrente1 = [[Farid Zarif]]
|Descrizione_comandante_corrente2 = Comandante (8º e ultimo)
|Comandante_corrente2 = [[Salihu Zaway Uba]]
}}
La '''Missione delle [[Nazioni Unite]] in [[Liberia]]''' ('''UNMIL''' dall'[[Lingua inglese|inglese]] ''United Nations Mission in Liberia'') è stata una missione di [[peacekeeping]], avente l'obiettivo di monitorare l'accordo di [[cessate il fuoco]] in Liberia in seguito alle dimissioni del presidente [[Charles Taylor (politico)|Charles Taylor]] e alla conclusione della [[seconda guerra civile liberiana]] (1999-2003), stabilita dal [[Consiglio di Sicurezza]] il 19 settembre [[2003]] con la [[risoluzione 1509]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=UN Security Council (58th|cognome=Year: 2003)|data=19 settembre 2003|titolo=Resolution 1509 (2003) /|lingua=en|accesso=13 gennaio 2023|url=https://digitallibrary.un.org/record/502506}}</ref>.
L'UNMIL ha sostituito la ''United Nations Observer Mission in Liberia'' (UNOMIL), istituita nel 1993 per sostenere gli sforzi di peacekeeping della [[Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale]] (in inglese ''Economic Community of West African States'', ECOWAS) durante la [[prima guerra civile liberiana]] (1989-1997). Nel 1999, dopo due anni di relativa pace, scoppiò una nuova guerra civile nel paese, innescata dal conflitto tra gruppi ribelli e l'amministrazione di Charles Taylor. I combattimenti su larga scala si sono conclusi in seguito all'[[accordo di pace di Accra]] nell'agosto 2003. In seguito agli accordi è stata costituita la missione con il compito di monitorarne i termini e aiutare a stabilire un nuovo governo di transizione.
Lo scopo della missione fu di verificare il rispetto del [[cessate il fuoco]] nel paese, monitorare il movimento delle truppe irregolari per poi disarmare, [https://heinonline.org/HOL/LandingPage?handle=hein.journals/glogo16&div=5&id=&page= smobilitare e reintegrare gli ex combattenti]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Andrea|cognome=Tamagnini|nome2=Teresa|cognome2=Krafft|data=2010|titolo=Strategic Approaches to Reintegration: Lessons Learned from Liberia|rivista=Global Governance|volume=16|p=13|accesso=23 luglio 2024|url=https://heinonline.org/HOL/Page?handle=hein.journals/glogo16&id=15&div=&collection=}}</ref>, aiutare il governo a stabilire una nuova amministrazione democratica, appoggiare le autorità nazionali nel riformare i sistemi di giustizia, riorganizzare e addestrare le nuove forze della polizia nazionale liberiana, monitorare e promuovere il rispetto dei [[diritti umani]], appoggiare il governo transitorio ad organizzare e garantire lo svolgimento delle elezioni presidenziali che si sono tenute nel [[2005]], favorire ed appoggiare il ritorno dei rifugiati liberiani al paese, cooperare con altre agenzie del sistema ONU presenti nel paese ([[Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo|UNDP]], [https://www.wfp.org/ WFP], [https://www.unicef.org/ UNICEF], [[Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati|UNHCR]], [https://www.who.int/ WHO], etc.) e [[Organizzazione non governativa|organizzazioni non governative]] nazionali ed internazionali.
Il quartier generale della missione
Dal 2009 il mandato è stato prorogato annualmente. L'ultima estensione è avvenuta quando il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 22 dicembre 2016 ha esteso il mandato al 30 marzo 2018<ref>{{Cita web|url=https://unmil.unmissions.org/un-security-council-extends-unmil%E2%80%99s-mandate-one-last-time|titolo=UN Security Council Extends UNMIL’s Mandate One Last Time|sito=UNMIL|data=27 dicembre 2016|lingua=en|accesso=13 gennaio 2023}}</ref>.
Nei suoi 14 anni di operatività la missione ha avuto un costo totale di 7,5 miliardi di dollari<ref>{{Cita web|url=https://unmil.unmissions.org/unmil-facts|titolo=UNMIL Facts|sito=UNMIL|data=23 aprile 2018|lingua=en|accesso=13 gennaio 2023}}</ref>. Nel corso della missione 204 ''peacekeepers'' hanno perso la vita<ref>{{Cita web|url=https://peacekeeping.un.org/en/fatalities|titolo=Fatalities|sito=United Nations Peacekeeping|lingua=en|accesso=13 gennaio 2023}}</ref>.
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{en}}Colin Robinson (2006) - "Liberia: UNMIL's Hard-won success". New Zealand International Review. XXXI (4).[https://www.thefreelibrary.com/Liberia%3A+UNMIL%27s+hard-won+success%3A+Colin+Robinson+comments+on+the...-a0148856114]
* {{en}}[https://www.linkedin.com/in/andrea-tamagnini-178b3486/?original_referer=https%3A%2F%2Fwww%2Egoogle%2Ecom%2F&originalSubdomain=it Andrea Tamagnini] & [https://www.linkedin.com/in/teresa-krafft-02a55919b/ Teresa Krafft] (2010) - "[https://heinonline.org/HOL/LandingPage?handle=hein.journals/glogo16&div=5&id=&page= Strategic Approaches to Reintegration: Lessons Learned from Liberia]" - Global Governance Vol.16
* {{en}}Sabrina Karim & Ryan Gorman (2016) - Building a more competent security sector: The case of UNMIL and the Liberian National Police, International Peacekeeping, 23:1, 158-191, DOI: 10.1080/13533312.2015.1115354.[https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/13533312.2015.1115354?journalCode=finp20]
* {{en}}[[wikidata:Q2830489|Alan Doss]] (2020) - "[https://www.rienner.com/title/A_Peacekeeper_in_Africa_Learning_from_UN_Interventions_in_Other_People_s_Wars A Peacekeeper in Africa] - Learning from UN Interventions in Other People's Wars," International Peace Institute, [https://www.rienner.com/ Lynne Rienne Publisher]
== Voci correlate ==
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