Oganesson: differenze tra le versioni
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|Periodo = [[elementi del periodo 7|7]]
|Blocco = [[orbitale atomico|p]]
|Densità =4
|Durezza =
|Aspetto =
|Didascalia =
|Spettro =
|
|Raggio_atomico =
|Raggio_covalente =157 pm
|Raggio_di_van_der_Waals =
|Configurazione_elettronica = probabile <nowiki>[</nowiki>[[Radon|Rn]]<nowiki>]</nowiki>5f<sup>14</sup>6d<sup>10</sup>7s<sup>2</sup>7p<sup>6</sup>
|Termine_spettroscopico = <sup>1</sup>S<sub>0</sub>
|Elettroni = 2, 8, 18, 32, 32, 18, 8
|Numero_di_ossidazione =−1, 0, +1, +2, +4, +6
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|Stato = solido (presunto)
|Fusione =
|Ebollizione =(350 ± 30) K; (80 ± 30 °C)
|Volume_molare =
|Calore_di_fusione =23
|Calore_di_evaporazione =19
|Tensione_di_vapore =
|Velocità_del_suono =
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|Conducibilità_elettrica =
|Conducibilità_termica =
|Isotopo_1 = <sup>294</sup>Og
|NA_1 = sintetico
|TD_1 = {{
|DM_1 = [[decadimento alfa|α]]
|DE_1 = 0,231
|DP_1 = [[Livermorio|<sup>290</sup>Lv]]
|Punto critico=439 K, 6
}} L{{'}}'''oganesson''' o '''oganesso'''<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/nihonio-e-i-suoi-fratelli_%28Il-Libro-dell%27Anno%29/|titolo=Nihonio e i suoi fratelli|autore=[[Gianni Fochi]]|editore=Treccani|citazione=I gas nobili [...] hanno nomi inglesi formati col suffisso ''-on'': ''neon'', ''argon'', ''kripton'', ''xenon'', ''radon''. Nomi ormai molto diffusi anche in italiano, dove però le forme classiche sono senza la "n" finale (neo, argo, kripto, xeno, rado). In ogni caso inserire la "i" (oganess-i-o) non ha senso. [In italiano dovrebbe essere tradotto '''oganesso''' o lasciato nella forma '''oganesson''']|accesso=
|titolo=IUPAC Announces the Names of the Elements 113, 115, 117, and 118
|url=https://iupac.org/iupac-announces-the-names-of-the-elements-113-115-117-and-118/ |data=30 novembre 2016 |pubblicazione=[[Unione internazionale di chimica pura e applicata|IUPAC]] |accesso=1º dicembre 2016 }}</ref><ref name="NYT-20161201">{{Cita news|cognome=St. Fleur |nome=Nicholas |titolo=Four New Names Officially Added to the Periodic Table of Elements |url=
== Storia ==
=== Prime congetture ===
[[Niels Bohr]], il fisico [[Danimarca|danese]] noto per il suo [[Modello atomico di Bohr|modello atomico]], fu il primo fisico a considerare seriamente l'idea che potessero esistere altri elementi, oltre a quelli già noti, specialmente alcuni con numero atomico intorno a 120, da collocare esattamente sotto il gruppo dei gas nobili.<ref name=leach>{{Cita web|url=http://www.meta-synthesis.com/webbook/35_pt/pt_database.php?PT_id=285 |titolo=The INTERNET Database of Periodic Tables |autore=Leach, Mark R. |accesso=8 luglio 2016}}</ref> Nel 1965 [[Aristid von Grosse]]a scrisse un articolo ipotizzando le proprietà dell'elemento 118. Si trattava di notevoli intuizioni: al tempo di Bohr, nessun elemento era ancora stato sintetizzato in laboratorio, mentre al tempo di von Grosse l'esistenza della cosiddetta ''[[isola di stabilità]]'' ancora non era stata teorizzata.<ref name="BFricke">{{cita pubblicazione
|autore=Burkhard Fricke|anno=1975 |titolo=Superheavy elements: a prediction of their chemical and physical properties |pubblicazione=Recent Impact of Physics on Inorganic Chemistry |volume=21 |pp=
=== Falliti tentativi di sintesi ===
Nel tardo 1998, il fisico polacco [[Robert Smolańczuk]] pubblicò dei risultati sulla fusione di nuclei atomici indirizzata alla sintesi di elementi superpesanti, tra cui quello che verrà poi identificato come oganesson.<ref name=Smolanczuk>{{Cita pubblicazione|autore=Smolanczuk, R.|rivista=[[Physical Review]] C|volume=59|numero=5|data=1999|titolo=Production mechanism of superheavy nuclei in cold fusion reactions|pp=
Pochi mesi dopo, nel 1999, alcuni ricercatori del [[Lawrence Berkeley National Laboratory]] sfruttarono i calcoli del fisico polacco ed annunciarono di aver finalmente ottenuto il [[
Ad ogni modo, alle porte del 2000 gli stessi scienziati ritirarono le
=== La scoperta ===
Il primo decadimento di atomi di oganesson fu osservato nel 2002 al [[Istituto unito per la ricerca nucleare|Joint Institute for Nuclear Research]] (JINR) di [[Dubna]], in [[Russia]], studio frutto di una collaborazione tra scienziati americani e russi.<ref name="pp2002">{{Cita pubblicazione|autore=Oganessian, Yu. T.|titolo=Results from the first {{chem|249|Cf}}+{{chem|48|Ca}} experiment|url=http://www.jinr.ru/publish/Preprints/2002/287(D7-2002-287)e.pdf|rivista=JINR Communication|città=JINR, Dubna|data=2002}}</ref> Guidati dal fisico nucleare russo [[Jurij Colakovič Oganesian]],<ref name="synthesis-118-116">{{cita pubblicazione|autore=Yu. Ts. Oganessian et al.|titolo=Synthesis of the isotopes of elements 118 and 116 in the <sup>249</sup>Cf and <sup>245</sup>Cm+<sup>48</sup>Ca fusion reactions
|pubblicazione=[[Physical Review]] C|volume=74/4|data=9 ottobre 2006|url=
{{apici e pedici|a=r|p=249|b=98}}Cf + {{apici e pedici|a=r|p=48|b=20}}Ca → {{apici e pedici|a=r|p=294|b=118}}Og + 3''n''
[[File:
▲[[File:Ununoctium-294 nuclear.svg|miniatura|Il decadimento radioattivo di un nucleo di oganesson-294.]]
Nel 2011 la [[Unione internazionale di chimica pura e applicata|IUPAC]] valutò i risultati ottenuti dai laboratori di Dubna e di Livermore nel 2006, concludendo che "in veste ufficiale, tre isotopi con numero atomico 118 sono stati isolati ma non sussistono ancora le condizioni per soddisfare i criteri per classificare l'evento come una scoperta".
Data la ridotta probabilità di successo per una reazione di fusione su piccola scala, l'esperimento più recente aveva richiesto ben quattro mesi e coinvolto un raggio di {{M|2,
In esperimenti successivi, il decadimento alfa di tre atomi di oganesson fu osservato ed un quarto dato fu ricavato dalla fissione spontanea diretta dello stesso. Un tempo di dimezzamento di 0
{{apici e pedici|a=r|p=294|b=118}}Og → {{apici e pedici|a=r|p=290|b=116}}Lv + {{apici e pedici|a=r|p=4|b=2}}He
Esperimenti successivi mostrarono nuclei ottenuti dai decadimenti successivi ed alcuni risultati, applicando la teoria quantistica, furono pubblicati già nel 2004.
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=== Origine del nome ===
[[File:Yuri Oganessian 2017 stamp of Armenia.jpg|miniatura|Jurij Oganesian rappresentato su un francobollo [[Armenia|armeno]] nel 2017]]
Il nome temporaneo di questo elemento deriva dalla trascrizione [[Lingua latina|latina]] dei numeri che compongono il suo numero atomico: "un" (1) - "un" (1) - "octio" (8).
Prima della ritrattazione del 2002, gli scienziati di Berkeley avevano pensato di chiamare il nuovo elemento ''ghiorsio'' (o ''ghiorsium'' in inglese, Gh), in onore di [[Albert Ghiorso]], un membro di spicco del gruppo di ricerca.
Il 28 novembre 2016 è stato proposto, poi assegnato, il nome attuale di ''oganesson'' in onore del professore [[Jurij Colakovič Oganesian|Jurij Oganesian]], il quale contribuì notevolmente alle ricerche sugli elementi transattinoidi con la scoperta di elementi superpesanti e altri contributi nella fisica nucleare dei nuclei superpesanti come, ad esempio, nella dimostrazione sperimentale dell'esistenza dell'[[isola di stabilità]]<ref name=":1">{{Cita web|url=http://iupac.org/elements.html|titolo=IUPAC is naming the four new elements nihonium, moscovium, tennessine, and oganesson - IUPAC {{!}} International Union of Pure and Applied Chemistry|sito=IUPAC {{!}} International Union of Pure and Applied Chemistry|data=8 giugno 2016|lingua=EN|accesso=9 giugno 2016|dataarchivio=8 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160608181240/http://iupac.org/elements.html|urlmorto=sì}}</ref>.
== Descrizione ==
È un elemento sintetico [[Radioattività|radioattivo]], probabilmente [[gas]]soso a {{M|298|
Si pensa che l'oganesson dimostri le stesse caratteristiche e proprietà fisico-chimiche del gruppo di elementi cui appartiene, ovvero quello dei [[gas nobili]]. Sarebbe il secondo elemento gassoso radioattivo (insieme al [[radon]]) e il primo elemento gassoso [[semiconduttore]].
Gli scienziati inoltre non riconoscono questo elemento come gas nobile: sarebbe infatti in grado di formare [[ossido|ossidi]] stabili (OgO<sub>3</sub> e simili) oltre che [[cloruro|cloruri]] e [[fluoruro|fluoruri]]. Comunque la sua radioattività determina un'implicita difficoltà nel formare molti composti con altri elementi. Un'altra ipotesi riguarda la forma che l'oganesson assumerebbe qualora fosse presente in natura: si pensa ad uno stato solido, piuttosto che gassoso, perciò non presenterebbe le normali caratteristiche dei gas nobili che, invece, sembra avere il [[flerovio]].
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Elementi chimici}}
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