Elite (videogioco): differenze tra le versioni
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{{Videogioco
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|immagine = Elite C64.jpg
|didascalia = Schermata della versione Commodore 64
|origine = GBR
|sviluppo = Mr. Micro
|sviluppo 1 nota = Amiga, ST, MSX
|sviluppo 2 = Torus
|sviluppo 2 nota = CPC, Spectrum, Einstein
|sviluppo 3 = Realtime Games
|sviluppo 3 nota = DOS
|pubblicazione=[[Acornsoft]]
|pubblicazione 1 nota=BBC/Electron
|pubblicazione 2=[[Telecomsoft|Firebird]]
|pubblicazione 2 nota=altri
|pubblicazione 3=Hybrid
|pubblicazione 3 nota=Archimedes
|pubblicazione 4=Imagineer
|pubblicazione 4 nota=NES
|pubblicazione 5=Revelation Software
|pubblicazione 5 nota=SAM
|pubblicazione 6=Merlin
|pubblicazione 6 nota=Einstein
|pubblicazione 7=[[Telecomsoft|Rainbird]]
|pubblicazione 7 nota=DOS ''Plus'' Europa
|pubblicazione 8=[[MicroProse|Microplay]]
|pubblicazione 8 nota=DOS ''Plus'' USA
|pubblicazione 9=[[MicroProse]] Japan
|pubblicazione 9 nota=PC-98
|game designer =[[David Braben]], [[Ian Bell (programmatore)|Ian Bell]]
|anno=1984
|data= *20 settembre [[1984]] (BBC)<ref>{{RivistaVG/Cita|rgm|1|34}}.</ref>
*6 ottobre 1984 (Electron)<ref>{{Cita|acornelectron.co.uk}}.</ref>
*[[1985]] (C64, Spectrum, Apple)
*[[1986]] (CPC)
*[[1987]] (MSX, DOS CGA, Einstein)
*[[1988]] (Amiga, ST)
*[[1991]] (DOS ''Plus'', Archimedes, NES)
*[[1992]] (PC-98)
*[[1996]] (SAM Coupé)
|genere=[[Simulatore di volo]]
|genere 2=[[Videogioco gestionale]]
|tema=[[Fantascienza]]
|modi gioco= [[Singolo giocatore]]
|piattaforma=[[BBC Micro]]
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|piattaforma 13=[[PC-98]]
|piattaforma 14=[[Tatung Einstein]]
|piattaforma 15=[[ZX Spectrum]]
|tipo media= [[Cartuccia (supporto)|Cartuccia]] (NES), [[audiocassetta|cassetta]], [[floppy disk]]
|requisiti= *BBC: Model B; versioni migliorate per [[BBC Master]] e per interfaccia Tube con coprocessore 6502.
*DOS: video [[Color Graphics Adapter|CGA]]; versione ''Plus'' con video [[Enhanced Graphics Adapter|EGA]]/[[MCGA]].
*ZX Spectrum: 48k; versione migliorata per 128k.
|periferiche=[[Tastiera (informatica)|Tastiera]], [[joystick]], [[mouse]]
|seguito = [[Frontier: Elite II]]
}}
'''''Elite''''' è un [[videogioco di simulazione]] spaziale, scritto in origine da [[David Braben]] e [[Ian Bell (programmatore)|Ian Bell]], pubblicato per la prima volta da [[Acornsoft]] nel [[1984]] per i computer [[BBC Micro]] e [[Acorn Electron]]<ref>{{Cita web|url=http://frontier.co.uk/games/elite|titolo=Games by Frontier Developments|data=2010-01-27|accesso=1 giugno 2020|dataarchivio=27 gennaio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100127094607/http://frontier.co.uk/games/elite|urlmorto=sì}}</ref> e successivamente [[porting|portato]] su molte altre piattaforme, principalmente edito da [[Telecomsoft|Firebird]]. Alla versione originale seguirono quelle per i computer [[ZX Spectrum]], [[Commodore 64]] e [[Apple II]] nel 1985, [[Amstrad CPC]] nel 1986, [[MS-DOS]] con scheda grafica [[Color Graphics Adapter|CGA]], [[MSX]] e [[Tatung Einstein]] nel 1987, [[Atari ST]] e [[Amiga]] nel 1988. Nel 1991 uscì per [[NES]] (unica versione per console) e per [[Acorn Archimedes]], inoltre uscì ''Elite Plus'' per MS-DOS con scheda grafica EGA o MCGA e per [[PC-98]].
Il giocatore, ai comandi di un'astronave, può aggirarsi liberamente in un vasto universo con grafica tridimensionale, cercando opportunità di commercio e all'occorrenza combattendo.
Il nome del gioco deriva dall'obiettivo di procedere nella classifica di combattimento attraverso vari gradi fino a raggiungere quello, del tutto eccezionale, di ''[[Élite (sociologia)|Elite]]''.
Al momento del lancio ''Elite'' presentava un modello di gioco del tutto nuovo, caratterizzato da una struttura totalmente aperta, un motore di gioco avanzato e una grafica tridimensionale [[wireframe]] rivoluzionaria per l'epoca<ref>{{RivistaVG/Cita|rgm|1|33}}.</ref>.
Fu un grande successo di critica e di vendite, e un valido esempio di videogioco [[sandbox]], quando questo termine ancora non esisteva<ref name=rgp29>{{RivistaVG/Cita|rg|47|29}}.</ref>.
''Elite'' è considerato un classico e, oltre ad avere alcuni seguiti ufficiali, ha influenzato molti titoli successivi nella storia dei videogiochi<ref>{{RivistaVG/Cita|rgm|1|34-35}}.</ref>.
== Modalità di gioco ==
''Elite'' unisce il combattimento fra astronavi con un sistema di commercio di beni di vario tipo (derrate alimentari, computer, minerali, ecc., comprese merci potenzialmente illegali come droghe e schiavi) fra i pianeti della galassia. Il personaggio del giocatore, di default denominato Commander Jameson, parte dalla stazione di Lave con un patrimonio di 100 crediti e una nave Cobra Mark III con un armamento leggero. I profitti del commercio possono venire investiti in migliorie all'arsenale e alla dotazione della nave spaziale.
''Elite'' utilizza visuale in prima persona dall'abitacolo dell'astronave e [[Computer grafica 3D|grafica 3D]]. La grafica è di tipo [[wireframe]] e perlopiù monocromatica nelle versioni a [[8 bit]] realizzate per prime, mentre quelle a [[16 bit]] e [[32 bit]] si avvalgono di una più avanzata grafica 3D completamente solida. Nello spazio si possono incontrare molti tipi di velivoli, possibili avversari a seconda delle circostanze, riconoscibili dalla sagoma<ref>{{RivistaVG/Cita|ct|5}}.</ref>. Un radar tridimensionale posto nel quadro comandi sotto la visuale aiuta a rilevarne la posizione relativa.
Nel gioco sono presenti otto [[galassia|galassie]], ciascuna con 256 [[pianeta|pianeti]] da esplorare, per un totale di oltre 2000<ref name=rgp30>{{RivistaVG/Cita|rg|47|30}}.</ref>. Ogni pianeta ha proprie caratteristiche politiche ed economiche, consultabili dalle mappe, che danno indizi sulla domanda e offerta di beni che si troverà sul posto<ref>{{RivistaVG/Cita|vg|32}}.</ref>, e sulla probabilità di fare incontri pericolosi<ref>{{RivistaVG/Cita|ab|12|41-42}}.</ref>.
L'interazione del giocatore con tali pianeti, però, si riduce alla sola stazione in orbita intorno a essi, in quanto non è possibile per l'astronave scendere sulla superficie. La compravendita di merci e forniture avviene sulle stazioni, tramite menù di testo (o anche rappresentazioni grafiche nelle conversioni più avanzate).
Il giocatore può impostare la propria carriera come preferisce: può decidere ad esempio di comportarsi come commerciante, cacciatore di taglie, minatore, contrabbandiere o pirata.
Per le attività minerarie bisogna procurarsi appositi laser adatti a frantumare gli [[asteroide|asteroidi]]. La pirateria consiste nel distruggere convogli e poi raccoglierne il carico alla deriva nel vuoto, ma con tali azioni si diventa ricercati<ref name=zz72>{{RivistaVG/Cita|zzap|72}}.</ref>. Si può essere a propria volta attaccati da pirati o, se si ha una condotta criminale, da polizia e cacciatori di taglie.
Progredendo nel gioco si potrà essere contattati per ricevere proposte di svolgere specifiche missioni retribuite<ref>{{RivistaVG/Cita|ab|12|44-45}}.</ref>.
Non ci sono punteggi e obiettivi predefiniti, a parte la scalata nella classifica di combattimento. La versione originale per BBC calcola la graduatoria basandosi sul numero di abbattimenti, non sulla loro difficoltà; altre versioni usano sistemi di punteggi diversi.
Il movimento tra i pianeti è limitato a quelli all'interno del raggio d'azione dei motori dell'astronave (sette [[anno luce|anni luce]]), che possono essere riforniti dopo aver attraccato alla stazione spaziale in orbita attorno al pianeta - un compito difficile in mancanza di autopilota, poiché richiede di mettere in rotazione sincrona il proprio veicolo con la stazione. Il viaggio fra le galassie può essere effettuato solo attraverso l'uso di un accessorio estremamente costoso e monouso, l'"iperspazio galattico". In pratica, ci sono poche differenze fra una galassia e l'altra.
È possibile, previo acquisto del ''fuel scoop'', ricaricare l'energia (necessaria all'astronave per spostarsi nell'iperspazio tra un sistema e l'altro) facendo quello che il manuale chiama "surf sul sole", ovvero portando la propria astronave a sfiorare la superficie della stella così da farle ricaricare completamente le batterie. La possibilità di ricaricare le batterie dell'astronave rende il giocatore indipendente dall'operazione di rifornimento da effettuarsi presso la stazione spaziale.
Vi è però un pericolo insito in tale manovra, ovvero il surriscaldamento della nave che, se eccessivo, può portarla alla distruzione.
Il nemico più temibile nell'universo di ''Elite'' sono le astronavi Thargoid della potente specie aliena insettoide dei Thargon: si tratta di dischi volanti di forma ottagonale dotati di scudi potentissimi, della capacità di "saltare" a loro piacimento nel cosiddetto Witch Space (iperspazio in cui è possibile viaggiare a velocità superiori a quelle della luce) e dotati della possibilità di lanciare i cosiddetti ''Tharglet'', un gruppo di otto piccole navi telecomandate che fanno fuoco insieme al disco-madre. Se il giocatore riesce ad abbattere il Thargoid gli è poi possibile recuperare i Tharglet e rivenderli a caro prezzo come manufatti alieni<ref>{{RivistaVG/Cita|ab|12|45}}.</ref>.
== Versioni ==
Nel 1984 furono pubblicate tre versioni di ''Elite'': per BBC B dischetto, BBC B cassetta e [[Acorn Electron]] cassetta. Solo la prima ha le missioni e tutti i tipi di astronavi. Quella per Electron inoltre è completamente monocromatica anche nel quadro comandi.
Successivamente uscirono versioni migliorate per BBC con coprocessore 6502 (1985)<ref>{{cita web|http://www.bbcmicro.co.uk/game.php?id{{=}}3471|Elite [co-pro]|lingua=en}}</ref> e per BBC con coprocessore 6502 oppure [[BBC Master]] (1986)<ref>{{cita web|http://www.bbcmicro.co.uk/game.php?id{{=}}2088|Elite [enhanced]|lingua=en}}</ref>.
Quasi tutte le conversioni per altri computer del 1985-1988 furono pubblicate dalla [[Telecomsoft|Firebird]], in parte con l'etichetta "Gold"<ref>{{cita web|lingua=en|https://web.archive.org/web/20180729182047/http://birdsanctuary.co.uk/elite/5/|Elite - Firebird Gold Edition}}</ref>; le versioni a 16 bit uscirono anche con l'etichetta Rainbird della stessa azienda.
La versione [[Amstrad CPC]] ha un paio di tipi di astronavi in meno e soffre molto di lentezza. La versione [[Commodore 64]] è più lenta di quella BBC, ma ha diversi miglioramenti, tra cui nuove missioni e la razza aliena infestante dei Trumbles. Le versioni [[Amiga]] e [[Atari ST]] sono molto potenziate graficamente e dotate di 3D solido; quella per Amiga in particolare ha ulteriori migliorie anche nel combattimento<ref name=rgp28>{{RivistaVG/Cita|rg|47|28}}.</ref>.
La versione MSX contiene descrizioni dei pianeti totalmente diverse rispetto alle descrizioni dell'originale; tendono a toccare tematiche leggermente più "adulte" rispetto alle descrizioni dell'originale.
La versione di ''Elite'' per [[Nintendo Entertainment System]], pubblicata solo in Europa da Imagineer nel 1991, è l'unica versione per [[Console (videogiochi)|console]]; è caratterizzata da una nuova interfaccia a [[Icona (informatica)|icone]] posta tra la visuale e il quadro comandi, resa indispensabile dal fatto che il NES, a differenza dei computer, non dispone di una tastiera con la quale attivare i numerosi comandi del gioco<ref name=zz72/><ref name=rgp28/>.
''Elite'' per [[Acorn Archimedes]], anche noto non ufficialmente come ''ArcElite'', venne scritto da Warren Burch e Clive Gringras e pubblicato nel 1991 da Hybrid. Oltre al 3D solido, ha grandi miglioramenti nell'intelligenza artificiale delle altre astronavi, che ingaggiano in proprie battaglie indipendenti alle quali si può prendere parte o meno. Il gioco non sembra più incentrato solamente sul giocatore: flotte di trasporti con scorte effettuano i propri commerci, formazioni di pirati pattugliano sistemi fuorilegge, la polizia dà la caccia ai pirati, e nelle cinture di asteroidi si incontrano navi minatore.<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|47|28, 30}}.</ref><ref>{{cita web|lingua=en|https://www.frontierastro.co.uk/Elite/arc.html|Archimedes Elite}}</ref>
''Elite Plus'', pubblicato nel 1991 da [[Microprose]] (che aveva acquisito la Telecomsoft e l'etichetta Rainbird) per [[MS-DOS]] con scheda grafica [[Enhanced Graphics Adapter|EGA]] o [[MCGA]] e in Giappone per [[PC-98]], è una versione dotata di grafica ulteriormente migliorata a 256 colori rispetto al primo ''Elite'' per DOS, che già era in 3D solido.
Demo per [[Game Boy]] e [[Mega Drive]] vennero prodotti dalla Hybrid nel 1994, ma lo sviluppo di queste versioni venne abbandonato<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.elitehomepage.org/demos/index.htm|Unpublished Elite Demos}}</ref>.
==
Il manuale originale di ''Elite'' è molto dettagliato, sia sulle complessità del gioco, sia sulle note di ambientazione<ref>{{RivistaVG/Cita|vg|32}}, {{RivistaVG/Cita|rg|47|25}}.</ref>.
Con il gioco originale inoltre è incluso ''The Dark Wheel'', un racconto di [[Robert Holdstock]] che introduce i nuovi giocatori ai codici morali e legali da rispettare nel gioco. Con ''Elite Plus'' è incluso invece il racconto ''Imprint'' di Andy Redman.
== Colonna sonora ==
L'originale per BBC Micro non ha una colonna sonora, ma in molte delle conversioni è presente il brano classico ''[[Sul bel Danubio blu]]''.
==Sviluppo==
Gli autori originali di ''Elite'' sono i britannici [[David Braben]] e Ian Bell.
Braben iniziò a dedicarsi alla programmazione su un [[Acorn Atom]] ricevuto nel 1981, prima di iniziare l'università<ref name="ref_A">{{RivistaVG/Cita|rg|47|25}}.</ref>. Diventato abile con l'[[Assembly]], iniziò a realizzare amatorialmente uno sparatutto 3D ambientato su un campo stellare in movimento, chiamato ''Fighter''<ref name=rgp27>{{RivistaVG/Cita|rg|47|27}}.</ref>.
Anche Ian Bell iniziò con un Atom e si mise a sviluppare giochi. Quando finalmente poté permettersi di comprare la raccolta di giochi commerciali per Atom, si rese conto che quelli fatti da lui erano molto meglio. Casualmente, anche Bell creò un motore di grafica spaziale 3D, per quello che poi sarebbe divenuto il gioco commerciale ''Freefall'' della [[Acornsoft]]<ref name=rgp27/>.
Braben e Bell andarono entrambi al [[Jesus College (Cambridge)|Jesus College]] e scoprirono il loro interesse comune. Secondo quanto racconta Braben, discussero di come poter introdurre nei loro giochi spaziali un senso di avanzamento, ad esempio guadagnando con il commercio per acquistare progressivi potenziamenti dell'astronave, da questo nacque poi l'idea di ''Elite''<ref name=rgp27/>.
Braben e Bell decisero quindi di unire le forze. Gli elementi di ispirazione per ''Elite'' vennero da varie fonti, tra cui la sequenza di attracco del film ''[[2001: Odissea nello spazio]]'', il gioco di ruolo ''[[Traveller (gioco di ruolo)|Traveller]]'', e molte altre opere di fantascienza. Del precedente gioco ''Freefall'' invece rimase solo qualche citazione<ref name=rgp28/>.
Una versione quasi finale di ''Elite'' venne proposta alla [[Thorn EMI]] per la pubblicazione, ma l'azienda non riteneva commercialmente adeguato un gioco che si discostava molto dai tipici giochi arcade del periodo, e richiedeva una seconda cassetta per il [[salvataggio (informatica)|salvataggio]]. Quando venne proposto alla Acornsoft, per la quale Bell già lavorava, i referenti dell'azienda furono invece entusiasti, secondo Braben perché erano veramente videogiocatori e comprendevano meglio il gioco<ref name=rgp28/>.
Lo sviluppo richiese circa due anni, ma ci fu molto tempo per raffinarlo prima dell'uscita, e portarlo sul [[BBC Micro]] non diede particolari problemi. Il lancio del 1984, per BBC ed Electron, avvenne con un'importante campagna pubblicitaria della Acornsoft<ref name=rgp28/>.
L'azienda era certa di avere per le mani un prodotto speciale e fu realizzata una confezione molto ricca di extra. Fu organizzato un evento pubblico di presentazione del gioco al [[Thorpe Park]] (dove erano state recentemente aperte le prime montagne russe sotterranee del mondo), una pratica inedita all'epoca<ref name=rgp30/>.
Braben e Bell non riuscirono a ottenere dalla Acornsoft percentuali molto alte sulle vendite, ma in compenso mantennero i diritti sulle conversioni per altri sistemi, cosa che si rivelò un grande affare per i due. Circa un anno e mezzo dopo, quando le vendite andavano alla grande, le aziende parteciparono a un'asta per accaparrarsi i diritti di conversione. La [[Telecomsoft]] vinse l'asta (l'evento finì anche sul notiziario) per la sua etichetta Firebird<ref name=rgp29/>.
Braben e Bell stessi svilupparono molte delle conversioni a 8 bit, tra cui [[Commodore 64]], [[Apple II]] e [[NES]], mentre l'azienda britannica Torus fece quelle per computer basati sul processore [[Z80]] ([[Amstrad CPC]], [[ZX Spectrum]], [[Tatung Einstein]]). I risultati non furono sempre all'altezza dell'originale, ma comunque Braben e Bell cercarono sempre di arricchire le versioni successive con nuove missioni<ref name=rgp30/>.
Presto si cominciò a pensare a un seguito, ma Bell abbandonò il progetto. Fin dal 1988 Braben lavorò da solo a ''[[Frontier: Elite II]]'' (ultima volta che affrontò un'impresa del genere in solitario), che finì per avere tempi di sviluppo eccessivamente lunghi e non ebbe risonanza quanto il predecessore quando uscì nel 1993<ref name=rgp30/>.
Pur non lavorando più insieme da tempo, Braben e Bell finirono per litigare. Secondo Braben, Bell aveva ancora una percentuale sui guadagni di ''Frontier'', ma non sui titoli successivi, e la cosa diede problemi<ref>{{RivistaVG/Cita|rgm|1|39}}.</ref>.
Nel 1999/2000 Braben minacciò azioni legali riguardo alla decisione di Bell di rendere disponibili tutte le versioni di ''Elite'' come [[abandonware]]<ref>{{Cita web|lingua=en|http://www.iancgbell.clara.net/elite/cix/index.htm|David Braben's Legal Threats to the Elite Home Page}}</ref>; la questione sembra poi essersi chiusa, e anche lo stesso Braben mise gratuitamente a disposizione una versione di ''Elite'' classico<ref>{{Cita web|lingua=en|https://web.archive.org/web/20150413091114/http://www.cabume.co.uk/software/bell-and-braben-see-eye-to-eye-as-classic-eighties-video-game-elite-sees-dual-re-release.html|Bell and Braben see eye-to-eye as original Elite sees dual re-release}}</ref>.
==Accoglienza==
''Elite'' divenne un grande successo specialmente sul [[BBC Micro]] e la sua serie fu tra le più influenti di tutti i tempi<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|47|24}}.</ref>. Secondo la rivista ''[[Retro Gamer]]'', la vera forza del gioco è nelle possibilità e opzioni che dà, e nell'ambiente realistico che crea, che all'epoca sembrava eccezionalmente nuovo e interessante; anche decenni dopo, nonostante la grafica datata e il commercio semplicistico, vale ancora la pena di giocarlo<ref name="ref_A" />.
''Elite'' vendette circa {{formatnum:150000}} copie per BBC Micro, vale a dire quasi una per ogni BBC Micro che era stato venduto. Quando raggiunse il traguardo delle {{formatnum:100000}} copie vendute nel [[Regno Unito]], perfino il notiziario della TV britannica [[BBC]] gli dedicò un servizio<ref name=rgp29/>. I venditori usavano dire che ''Elite'' da solo era un buon motivo per comprare un BBC Micro<ref>{{RivistaVG/Cita|vg|32|31}}.</ref>.
Molte delle conversioni, specialmente quelle per i sistemi a [[8 bit]], furono accolte entusiasticamente quasi quanto l'originale BBC<ref name=rgp30/>.
Numerosi furono i riconoscimenti speciali della critica, tra i quali:
*Primo posto nella classifica dei migliori giochi rétro in assoluto votata dai lettori della rivista ''Retro Gamer'' nel 2004<ref>{{RivistaVG|rg|9|63|10|2004|titolo=Your top 100 games|ns=59}}</ref>
*Miglior gioco dell'anno 1985 secondo la rivista ''[[Videogiochi (rivista)|Videogiochi]]''<ref>{{RivistaVG/Cita|vg|33-34}}.</ref>
*Premio ''Tilt d'or'' 1986 della rivista ''[[Tilt (rivista francese)|Tilt]]'' come miglior [[gioco di strategia]], nella versione [[Commodore 64]]<ref>{{Cita testo|lingua=fr|articolo=Tilt d'or 86|url=https://archive.org/details/TiltHS1986-02/page/n49|formato=jpg|rivista=Tilt|numero=speciale n. 2 ''Jeux et micro: le guide 87''|data=novembre 1986|editore=Editions Mondiales|pp=51-52}}</ref>
*Miglior gioco originale dell'anno 1984 ai [[Golden Joystick Awards]]<ref>{{RivistaVG|cvg|44|122|6|1985|titolo=C&VG's Golden Joystick Awards}}</ref>
*Gioco dell'anno, miglior gioco arcade (per computer) e miglior gioco per [[ZX Spectrum]] ai Game of the Year Awards 1985 della rivista ''[[Computer Gamer]]''<ref>{{RivistaVG|cgamer|11|13-16|2|1986|titolo=Game of the Year Awards}}</ref>
*Miglior gioco per ZX Spectrum del 1985 nella classifica votata dai lettori della rivista ''[[Crash (rivista)|Crash]]''<ref>{{RivistaVG|crash|27|66|4|1986|titolo=The 1985 Crash readers awards}}</ref>
*Terzo videogioco più influente di tutti i tempi secondo ''[[The Times]] Online'' nel 2007<ref>{{Cita web|lingua=en|https://web.archive.org/web/20110902230443/http://technology.timesonline.co.uk/tol/news/tech_and_web/gadgets_and_gaming/article2455080.ece|The ten most influential video games ever|data=20 settembre 2007}}</ref>
== Serie ==
Sono stati creati tre seguiti ufficiali di ''Elite'': ''[[Frontier: Elite II]]'' e ''[[Frontier: First Encounters]]'' pubblicati dalla ditta statunitense [[GameTek]], ed ''[[Elite: Dangerous]]'' pubblicato dalla [[Frontier Developments]] di David Braben.
''Frontier: Elite II'' fu sviluppato da David Braben, mentre Ian Bell non fu coinvolto, e pubblicato nel [[1993]] per [[Amiga]], [[Atari ST]] e [[MS-DOS]], e rappresentò un considerevole passo in avanti rispetto all'originale ''Elite'', con grafica tridimensionale a colori anche con superfici curve, [[generazione procedurale]] dei sistemi stellari, fisica accurata, ecc. La sua data di uscita fu però tardiva e ciò lo rese meno notevole<ref>{{RivistaVG/Cita|rgm|1|36}}.</ref>.
''[[Frontier: First Encounters]]'', pubblicato nel [[1995]] per MS-DOS, fu il primo della serie sviluppato da una vera e propria squadra diretta da Braben. Era notevole per i paesaggi [[frattali]], le missioni con alieni, la grande mole di informazioni date anche da diverse testate giornalistiche consultabili nel gioco; soffrì molto però di bachi e problemi tecnici, secondo Braben a causa dell'uscita affrettata voluta da GameTek<ref>{{RivistaVG/Cita|rgm|1|38-39}}.</ref>.
''[[Elite: Dangerous]]'', pubblicato nel 2014 per Windows e successivamente per Macintosh, [[PlayStation 4]] e [[Xbox One]], rappresenta un rilancio della serie dopo quasi vent'anni, di genere [[massively multiplayer online]], finanziato con [[crowdfunding]].
Dalla serie di ''Elite'', in particolare sulla scia dell'uscita di ''Elite: Dangerous'', sono stati tratti anche altri tipi di opere con licenza ufficiale: due [[gioco di ruolo|giochi di ruolo]] da tavolo, ''Elite Encounters'' (2017) ed ''Elite: Dangerous Role Playing Game'' (2017), e numerosi [[romanzo|romanzi]], tra cui ''And Here the Wheel'', ''Docking Is Difficult'', ''Elite: Legacy'', ''Lave Revolution'', ''Mostly Harmless'', ''Nemorensis'', ''Out of the Darkness'', ''Premonition'', ''Reclamation'', ''Tales from the Frontier'', ''Wanted''<ref>{{Cita web|lingua=en|https://www.retromags.com/gallery/category/474-elite/|Elite}}</ref>.
==Cloni e imitazioni==
La conversione di ''Elite'' per [[Commodore Plus/4]] è amatoriale e non ufficiale e uscì in diverse versioni entro il 1989<ref>{{Plus4world|Elite_Plus4|Elite +4}}</ref>.
Un'altra conversione non ufficiale esiste per [[Enterprise (computer)|Enterprise]].
Una variante della versione originale per BBC Micro di ''Elite'' con molte novità, in origine chiamata ''Elite III'', ma ora nota come ''Elite-A'' per minimizzare la confusione, fu creata da Angus Duggan disassemblando e modificando il codice [[MOS 6502|6502]] della versione commerciale. Nel 1997 ottenne il permesso di essere pubblicata come [[mod (videogiochi)|mod]]. Include molti altri tipi di nave, un numero maggiore di navi pilotabili dal giocatore, missioni di consegna di merci, equipaggiamento extra e numerose modifiche al metodo di gioco<ref>{{cita web|http://www.bbcmicro.co.uk/game.php?id{{=}}2803|Elite-A|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|http://knackered.knackered.org/angus/beeb/elite.html|Elite-A - an extended version of Elite for the BBC Microcomputer}}</ref>.
Sono stati pubblicati numerosi giochi simili a ''Elite''. Uno dei più plateali fu ''[[Federation of Free Traders]]'' (1989), prodotto da [[Gremlin Graphics]] per l'[[Atari ST]] e l'[[Amiga]], che era praticamente un plagio di ''Elite''<ref name=rgp27/>.
Altri titoli ispirati a ''Elite'' includono ''[[Deep Space]]'' (1986), ''[[S.T.A.G.]]'' (1988), ''[[Space Rogue]]'' (1989), ''[[Xiphos (videogioco)|Xiphos]]'' (1990), ''[[Wing Commander: Privateer]]'' (1993), ''[[Exodus 3010]]'' (1993), ''[[Hardwar]]'' (1998), ''[[X: Beyond the Frontier]]'' (1999), ''[[Freelancer (videogioco)|Freelancer]]'' (2003), ''[[EVE Online]]'' (2003), e nonostante la diversa ambientazione l'influenza si può sentire anche in ''[[Grand Theft Auto 3]]'' (2003)<ref name=rgmp35>{{RivistaVG/Cita|rgm|1|35}}.</ref><ref name=rgp29/><ref>{{Cita web|lingua=en|http://hol.abime.net/hol_search.php?N_ref_genre_quickmatch{{=}}85|Quickmatch: Elite|tipo=Amiga}}</ref>.
''[[Elite Starfighter]]'' (2004) si rifà dichiaratamente all'originale<ref>{{mobygames||elite-starfighter|Elite Starfighter}}</ref>.
Sono stati fatti molti tentativi di sviluppare versioni moderne non commerciali di ''Elite'', alcuni riusciti.
In particolare ''[[Oolite]]'' (''[[programmazione a oggetti|Object Oriented]] Elite'', 2004), una versione [[OpenGL]] per il [[macOS]] poi convertita per [[Linux]] e [[Windows]], sebbene nato come una prova, in seguito divenne molto conosciuto<ref name=rgmp35/><ref>{{cita web|lingua=en|http://www.oolite.org/|Oolite|tipo=gioco gratuito ispirato a ''Elite'' per Mac OS X, Windows e Linux}}</ref>.
''Elite: The New Kind'' venne sviluppato da Christian Pinder nel 1999 convertendo l'originale BBC Micro in codice [[open source]], dal quale vennero create versioni amatoriali per molte piattaforme più recenti. Tuttavia nel 2003 David Braben ne richiese il ritiro per rispetto del copyright. Nel 2014 Ian Bell, in occasione del trentennale di ''Elite'', ne riconsentì la distribuzione come freeware<ref>{{cita web|lingua=en|https://www.hitc.com/en-gb/2014/09/17/elite-celebrates-30-years-with-free-re-release-of-the-new-kind/|Elite celebrates 30 years with free re-release of The New Kind}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|http://www.new-kind.com|Elite: The New Kind|tipo=sito ufficiale}}</ref>.
Un altro titolo open source multipiattaforma è ''[[Vega Strike]]''<ref>{{cita web|https://www.punto-informatico.it/download/vega-strike/|Vega Strike}}</ref>.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{RivistaVG|vg|32|30-31|12|1985|tipo=C64}}
* {{RivistaVG|vg|33-34|27|1|1986|titolo=Top '85 - Il miglior gioco dell'anno}}
* {{RivistaVG|zzap|21|57|3|1988|tipo=MSX}}
* {{RivistaVG|zzap|72|56-57|11|1992|tipo=NES}}
* {{RivistaVG|ct|5|69-70|11|1986|tipo=C64}}
* {{RivistaVG|tgm|3|47|11|1988|tipo=ST}}
* {{RivistaVG|tgm|5|48|1|1989|tipo=Amiga}}
* {{RivistaVG|ab|12|41-45|5|1989}}
* {{RivistaVG|k|3|50|2|1989|tipo=Amiga}}
* {{RivistaVG|gp|11|50|11|1992|tipo=NES}}
* {{RivistaVG|commgaz|1|28-29|1/2|1989|tipo=Amiga}}
* {{RivistaVG|rgm|1|32-39|4|2016|titolo=Speciale Elite}}
* {{RivistaVG|rg|47|24-31|2|2008|titolo=The History of Elite}}
;Manuali
*{{Cita testo|lingua=en|titolo=Elite - Space trader's flight training manual|tipo=manuale per BBC Micro|url=https://archive.org/details/elite_acornsoft_manual|editore=Acornsoft|anno=1984}}
*{{Cita testo|lingua=en|titolo=Elite - Space traders flight training manual|tipo=manuale per Commodore 64|url=https://archive.org/details/Elite_1985_Firebird_Software|editore=Firebird|anno=1985}}
*{{Cita testo|lingua=en|autore=Robert Holdstock|titolo=The Dark Wheel|tipo=racconto e altro materiale incluso per C64|url=https://archive.org/details/Elite_1985_Firebird_Software_Novel|editore=Firebird|anno=1985}}
*{{Cita testo|lingua=en|titolo=Elite Plus|tipo=manuale per DOS|url=https://archive.org/details/Elite_Plus_Manual|editore=Microprose|anno=1991}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.iancgbell.clara.net/elite/|Ian Bell's Elite Pages|lingua=en}}
* {{MobyGames||elite}}
* {{MobyGames||elite_|Elite (BBC cassetta/Electron)}}
* {{MobyGames||elite-plus|Elite Plus}}
* {{collegamenti esterni|escludi=cinema}}
* {{cita web|http://www.bbcmicro.co.uk/game.php?id{{=}}366|Elite [disc]|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.acornelectron.co.uk/info/electron/acornsoft/Elite.html|Elite|lingua=en|cid=acornelectron.co.uk}}
* {{Lemon64|818}}
* {{Ready64|32}}
* {{CPCpower|801}}
* {{Abime|2834}}
* {{Atarimania|game-atari-st-elite_9210}}
* {{cita web|lingua=en|http://www.ffeartpage.com|FFE Art Pages|tipo=risorse su Frontier First Encounters e tutta la serie}}
* {{cita web|lingua=en|https://www.frontierastro.co.uk/|FrontierAstro - Dedicated to Elite, Frontier and Astronomy}}
* {{cita web|lingua=en|http://wiki.alioth.net|Elite Wiki}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|videogiochi|fantascienza}}
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