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{{Percorso ciclabile-escursionistico|nome=|altri nomi=|simbolo=|logo=|immagine=CornelloDeiTasso ViaMercatorum02.jpg|didascalia=Via Mercatorum a [[Cornello dei Tasso]]|tipo percorso=[[mulattiera]], [[sentiero]]|numero=|stato=ITA|stato2=|stato3=|divamm1=|divamm2=|divamm3=|catena montuosa=[[Alpi]]|montagna=|inizio=Bergamo|inizio link=|fine=Cornello dei Tasso|fine link=|intersezioni=[[Via Priula]]|parte di=|lunghezza=circa 40|altitudine massima=|altitudine minima=|dislivello=|superficie=|apertura=|chiusura=|tempo=|difficoltà=|tracciato=|didascalia tracciato=|mappa=|didascalia mappa=|note=|sito=https://laviamercatorum.it/}}La '''''via Mercatorum''''' è un insieme di sentieri e mulattiere che attraversano alcune zone della bergamasca, percorse dai mercatimercanti nel [[Medioevo]]. Collegava la città di [[Bergamo]] con la [[Valval Brembana]] e la [[Valval Seriana]] facendole incontrare, per un percorso di quasicirca 40 km fino alla realizzazione nel 1593, con la [[Repubblica di Venezia|Serenissima]] della [[Viavia Priula]]<ref>{{cita libro|autore=Silvia Bonomi|titolo=Guida alla via Mercatorum|editore=Grafica e Arte}}</ref>.
[[File:CornelloDeiTasso ViaMercatorum02.jpg|thumb|Via Mercatorum a Cornello dei Tasso]]
La '''''via Mercatorum''''' è un insieme di sentieri e mulattiere che attraversano alcune zone della bergamasca, percorse dai mercati nel [[Medioevo]]. Collegava la città di [[Bergamo]] con la [[Val Brembana]] e la [[Val Seriana]] facendole incontrare, per un percorso di quasi 40 km fino alla realizzazione nel 1593, con la [[Repubblica di Venezia|Serenissima]] della [[Via Priula]]<ref>{{cita libro|autore=Silvia Bonomi|titolo=Guida alla via Mercatorum|editore=Grafica e Arte}}</ref>.
 
== Il percorso ==
[[File:Cornalba_mercatorum_01.jpg|thumb|left|Targa a [[Cornalba]].]]
Il tracciato della ''via Mercatorum'' partiva a nord della città di [[Bergamo]], lungo la dorsale che saliva verso la bassa val Seriana, toccando i paesi di [[Alzano Lombardo|Alzano]], con la sua frazione [[Nese]], e [[Nembro]].
 
Da qui la strada saliva da ''[[Lonno]]'' a ''[[Salmezza]]''<ref>{{cita libro|autore=Silvia Bonomi|titolo=Guida alla via Mercatorum|editore=Grafica e Arte|p=26}}</ref>, fino a raggiungere il valico di [[Selvino]], proseguendo in quota nel territorio compreso tra [[SerinaCosta (Italia)|Serina]], (dove ancora oggi una frazione didel [[Costa Serina]]comune porta il toponimo di ''Trafficanti''), [[Serina (Italia)|Serina]] e [[Dossena (Italia)|Dossena]], per poi scendere sul fondovalle brembano a [[San Giovanni Bianco]], fino ad arrivare a [[Cornello dei Tasso]], per un totale di circa {{tutto attaccato|70 km}}.
[[File:Dossena viaMercatorum.jpg|thumb|La ''via Mercatorum'' a [[Dossena. (Italia)|Dossena]]|alt=]]
 
Questo tracciato evitava la bassa val Brembana a causa del fatto che tra [[Villa d'Almè]] e [[Sedrina]], in località ''Botta'', esisteva una zona a strapiombo sul [[Brembo (fiume)|fiume Brembo]] che impediva il passaggio a chiunque.
 
Si è spesso affermato che la ''Via Mercatorum'' rappresentò per vari secoli, e fino alla costruzione della ''Priula'' alla fine del Cinquecento, l’alternativa obbligata all’impossibilità di aggirare gli strapiombi rocciosi sul Brembo a Botta e a Sedrina: tale affermazione è ormai definitivamente sfatata in relazione alla documentata esistenza di altre strade che transitavano sia in quota e sia sul fondovalle brembano.
La strada si manteneva per gran parte del percorso a un'altezza superiore ai 1000-1200 metri s.l.m., anche per evitare spiacevoli incontri con i briganti che infestavano il fondovalle brembano. Esistevano anche piccole varianti a questo che era considerato il percorso principale: tutte modificavano il punto di inizio della salita, per ricollegarsi tra loro nel fondovalle brembano.
 
- Esisteva una mulattiera che passava per Romacolo, saliva a Poscante, quindi superava la Forcella di Nese e scendeva a Olera, in Val Seriana, quindi raggiungeva Bergamo passando per Alzano.
In tal senso in documenti risalenti al [[XVI secolo]] si attesta l'esistenza di tratti che da [[Alzano Lombardo|Alzano]] risalivano a [[Nese]] fino alle frazioni Burro, Brumano e [[Monte di Nese]]; oppure di una via che raggiungeva l'altopiano di [[Selvino]] mediante la valle dell'[[Albina (torrente)|Albina]], in territorio di [[Albino (Italia)|Albino]].<ref>{{cita libro|autore=Paolo Valoti|titolo=Via Mercatorum.Un cuore antico|editore=La Rivista di Bergamo|anno=2018}}</ref>
 
- C’era inoltre la strada che da Zogno saliva a Endenna, poi a Miragolo, passava per Salmezza e Selvino e scendeva ad Albino.
 
- Da Zogno si poteva poi raggiungere Bergamo passando per il Canto Basso, via Poscante e scendendo a Ponteranica e Sorisole.
 
- Una strada importante permetteva di collegare Zogno ad Almenno lungo la sponda destra del Brembo: partiva da Zogno, saliva a Ca’ Paiana, sopra le attuali Grotte delle Meraviglie, raggiungeva la sponda sinistra della Val Brembilla e l’attraversava all’incirca all’altezza del ponte detto ''del Capèl'', quindi si dirigeva verso Almenno, superando a Clanezzo il ponte sull’Imagna, detto di ''Attone'', un manufatto in pietra ad arcata unica, poggiante su due speroni di roccia, costruito tuttavia qualche secolo dopo l’epoca di Attone (che visse nel X secolo) in sostituzione di un altro più antico in legno.
 
- Vi era anche una strada tracciata sulla sponda sinistra del Brembo che da Romacolo saliva a Piazza de’ Monaci, quindi proseguiva per Stabello e raggiungeva Sedrina e poi Botta, superando in alto le rocce che scendono a strapiombo sul fiume.
 
- Ci doveva essere già nel medioevo anche una strada che passava più vicina al Brembo, sempre in sponda sinistra, superando il fiume sul ponte di Sedrina. Da Zogno si raggiungeva questo ponte mediante una strada che partiva dal Rissolo e passava per Ca’ Panizzolo e Linzogno. Questa via è citata anche negli Statuti di Bergamo del 1331 e nelle successive edizioni.
 
La strada''Via Mercatorum'' si manteneva per gran parte del percorso a un'altezza superiore ai 1000-1200 metri s.l.m., anche per evitare spiacevoli incontri con i briganti che infestavano il fondovalle brembano. Esistevano anche piccole varianti a questo che era considerato il percorso principale: tutte modificavano il punto di inizio della salita, per ricollegarsi tra loro nel fondovalle brembano.
 
In tal senso in documenti risalenti al [[XVI secolo]] si attesta l'esistenza di tratti che da [[Alzano Lombardo|Alzano]] risalivano a [[Nese]] fino alle frazioni Burro, Brumano e [[Monte di Nese]]; oppure di una via che raggiungeva l'altopiano di [[Selvino]] mediante la valle dell'[[Albina (torrente)|Albina]], in territorio di [[Albino (Italia)|Albino]].<ref>{{cita libropubblicazione|autore=Paolo Valoti|titolo=Via Mercatorum.Un cuore antico|editorerivista=La Rivista di Bergamo|anno=2018}}</ref>
 
== Storia ==
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La strada prende il nome dai commerci che si svilupparono intorno alla città orobica. Dalla [[val Brembana]] e dalla [[val Seriana]] si possono infatti prendere molti sentieri, anche percorribili da parte di carri, e raggiungere numerosi passi alpini.
 
I primi reperti che attestano l'esistenza di questa strada risalgono al [[Medioevo]] (per la precisione all'al [[1248]]) quando, nel documento ''Statuta Civitatis Bergomi'', si fa menzione di un tracciato, utilizzato anche per fini commerciali, che toccava i comuni di Alzano Superiore e Inferiore e Nembro, risalendo verso l'altopiano di Selvino (''per viam antiquam de Selvino'').
 
Ma il documento di maggiore importanza è indubbiamente quello, rinvenuto ad [[Algua]], riguardante un atto notarile del [[1392]].<ref>{{cita libro|autore=Albano Marcarini|titolo=La strada Priula e la via Mercatorum|editore=Lyasis Edizioni|anno=2009|ISBN=978-88-86711-90-6}}</ref>
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Un successivo atto notarile (il ''Calcato di Nembro'') del [[1445]], indica le strade presenti sul territorio di Nembro, indicandone due dirette a Serina, di cui una passante per la frazione Lonno. La manutenzione della via era garantita da tasse nei confronti dei comuni attraversati dal percorso, come attestato da un documento del [[1582]].
 
Il declino cominciò al termine del [[XVI secolo]] quando la [[Repubblica di Venezia]] costruì la [[via Priula]] per migliorare i propri commerci con la [[Valtellina]]. La ''via Mercatorum'' però non fu mai totalmente abbandonata, tanto che ancora oggi sono percorribili lunghi tratti di questa strada, a volte addirittura inglobati nella viabilità ordinaria.<ref>{{cita web|url=http://www.altobrembo.it/temi/la-via-mercatorum-la-strada-dei-mercanti/|titolo=La Via Mercatorum|editore=Altobrembo|accesso=20 dicembre 2018|dataarchivio=21 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181221041616/http://www.altobrembo.it/temi/la-via-mercatorum-la-strada-dei-mercanti/|urlmorto=sì}}</ref>
 
== La via Mercatorum oggi ==
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Sia in val Seriana sia in val Brembana infatti, nonostante la parziale sovrapposizione con la viabilità moderna, il tracciato è ben conservato tanto da mantenere le proprie caratteristiche e da essere spesso utilizzato per il transito pedonale.
 
L'intero percorso presenta notevoli itinerari naturalistici, ma permette anche di visitare borghi storici di grande interesse tra cui quello medievale di [[Cornello dei Tasso]], dove ebbe origine la [[Tasso (famiglia)|famiglia dei Tasso]], progenitori del moderno sistema postale, e che vide tra le proprie filafile esponenti di notevole calibro, tra cui [[Torquato Tasso]].
 
È inoltre possibile visitare, nella frazione di Oneta ([[San Giovanni Bianco]]), la [[casa di Arlecchino]].
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Silvia Bonomi|titolo=Guida alla via Mercatorum|editore=Grafica e Arte}}
* {{cita libro|autore=Giovanni Rinaldi|titolo=La strada Priula|anno=1945}}
* {{cita libro|autore=Giovanni Rinaldi|titolo=La Ca' S. Marco e la strada Priula|anno=1953}}
* {{cita libro|autore=Patrizio del Nero|titolo=Albaredo e la via di S. Marco: storia di una comunità alpina|anno=1985}}
* {{cita libro|autore=P. Cappellini|titolo=La strada Priula|editore=Cesare Ferrari|anno=1987}}
* {{cita libro|autore=Tarcisio Bottani|autore2=Wanda Taufer|titolo=Da Bergamo all'Europa. Le vie storiche Mercatorum e Priula|editore=Corponove|città=Bergamo|anno=2007}}
* {{cita libro|autore=Albano Marcarini|titolo=La strada Priula e la via Mercatorum|editore=Lyasis Edizioni|anno=2009|ISBN=978-88-86711-90-6}}
* {{cita libropubblicazione|autore=Paolo Valoti|titolo=Via Mercatorum.Un cuore antico|editorerivista=La Rivista di Bergamo|anno=2018}}
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Via Mercatorum|preposizione=sulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* [http://mercatorumpriula.eu/ Polo Culturale "Mercatorum e Priula / vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino]
* [http://www.museodeitasso.com/museodeitasso/opencms/it/ Museo dei Tasso e della Storia postale]