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{{Nota disambigua||INO}}
{{Personaggio
| medium = mitologia
| saga = [[Ciclo Tebano]]
| nome = {{lang|grc|Ἰνώ}}
| nome italiano = Ino
| epiteto = "Leucotea" (Dea bianca)
| immagine = Leucothea2017. Pierre Granier Allasseur- courIno Carreeet LouvreMélicerte-2.jpg
|didascalia = Ino e Melicerte di Pierre Granier
| didascalia = Leucotea, di Jean Jules Allasseur, facciata sud del Cour Carrée al [[Louvre|palazzo del Louvre]], [[Parigi]].
| autore =
| prima apparizione =
| sesso = Femminafemmina
| luogo di nascita = [[Tiro (Libano)|Tiro]]
| professione = Regina della [[Beozia]]
|razza = umana divenuta divinità
}}
'''Ino''' ({{lang-grc|Ἰνώ|Inṑ}}) nellaè una figura della [[mitologia greca]],. eraFu figliauna didonna [[Cadmo]]mortale etrasformata diin [[Armonia (divinità)|Armoniadea]] <ref>[http://ugo.bratelli.free.fr/Apollodore/Livre3/III_4_2-3.htm Apollodoro, Biblioteca, III 4 2-3] (In francese - Ugo Bratelli, 2002)</ref>.
 
== Genealogia ==
Ino fu la seconda moglie di [[Atamante]] e dalla loro unione nacquero [[Learco]] e [[Melicerte]]<ref name="ApI">[http://www.theoi.com/Text/Apollodorus1.html#7 Pseudo-Apollodoro, ''Biblioteca'', libro I. 9. 1 su theoi.com] (In inglese).</ref>.
Figlia di [[Cadmo]]<ref>[[Omero]], ''[[Odissea]]'' 5.333.</ref><ref name="apol3.4.2"/> ed [[Armonia (divinità)|Armonia]]<ref name="apol3.4.2">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/Apollodorus3.html#4|autore=[[Pseudo-Apollodoro|Apollodoro]] |titolo=Biblioteca |volume=III, 4.2 e 3 e 4|lingua=en|accesso= 10 maggio 2019|editore=su ''Theoi.com''}}</ref>, fu la seconda moglie di [[Atamante]]<ref name="Nonn5.556">{{Cita web |url=https://www.theoi.com/Text/NonnusDionysiaca5.html |autore=[[Nonno di Panopoli]] |titolo=Dionisiaca |volume=VI, 556 |lingua=inglese |accesso=10 maggio 2019 |editore=su ''Theoi.com''}}</ref> e divenne madre di [[Learco]] e [[Melicerte]]<ref name="Nonn5.556"/><ref name="Apol1.9.1">{{Cita web |url= http://www.theoi.com/Text/Apollodorus1.html#7 |autore=Apollodoro |titolo=Biblioteca |volume=I, 9.1 |lingua=en |accesso=10 maggio 2019 |editore=su ''Theoi.com''}}</ref>.
 
== Mitologia ==
Il marito Atamante aveva avuto dalla prima moglie ([[Nefele (moglie di Atamante)|Nefele]]) altri due figli, [[Frisso]] ed [[Elle (mitologia)|Elle]] che Ino detestava e così cercò di liberarsene con l'inganno persuadendo le donne del paese a mettere nel forno i semi di grano conservati per la semina successiva e così quando vennero seminati non fiorirono ed il paese finì in preda alla [[carestia]]. Atamante inviò i suoi messaggeri all'[[oracolo di Delfi]], per chiedere al dio cosa avrebbe dovuto fare. Ino pagò i messaggeri affinché al loro ritorno dicessero al re che l'oracolo aveva predetto il [[sacrificio]] di Frisso sull'altare di [[Zeus]] se voleva che la terra ridesse i suoi frutti. Il popolo si rivoltò e chiese di obbedire all'oracolo. Atamante dovette acconsentire e i due ragazzi furono condotti sull'[[altare|altare sacrificale]] per adempiere l'ordine del finto oracolo, ma Frisso ed Elle chiesero aiuto alla madre Nefele, che inviò loro un ariete dal [[vello d'oro]], in groppa al quale essi fuggirono<ref name="ApI">{{Cita web |url=http://www.theoi.com/Text/Apollodorus1.html#7 |autore=Apollodoro |titolo=Biblioteca |volume=libro I. 9. 1 |editore=su ''Theoi.com'' |lingua=inglese}}</ref><ref name="Ovid">{{Cita web |url=http://www.theoi.com/Text/OvidMetamorphoses4.html |autore=[[Ovidio]] |titolo=Le metamorfosi |volume=libro IV, 512 (Atamante ed Ino) |editore=su ''Theoi.com'' |lingua=inglese}}</ref>.
 
Dopo la morte della sorella [[Semele]], madre di [[Dioniso]], Ino persuase Atamante ad allevare il piccolo dio, nato dall'unione di Semele con [[Zeus]]. [[Era (mitologia)|Era]], sposa di Zeus, per vendicarsi del tradimento, fece impazzire Atamante che, incontrati la moglie e i figli, li scambiò per cervi e li assalì, uccidendo Learco scagliandolo contro uno scoglio<ref>[{{Cita web|url=http://www.theoi.com/Text/OvidMetamorphoses3.html#3|titolo=Le metamorfosi|autore=Ovidio,|editore=su ''Le metamorifosiTheoi.com'', libro |lingua=inglese|volume=libro III, 509 (Penteo e Bacco) su theoi.com] (In inglese)}}</ref> mentre Ino uccisee Melicerte gettandolo in un calderone bollente<ref>[{{Cita web |url=http://www.theoi.com/Text/NonnusDionysiaca10.html |autore=Nonno di Panopoli, ''|titolo=Dionisiaca'', |volume=libro 10, 45 |editore=su theoi''Theoi.com] (In'' |lingua=inglese).}}</ref>. Ino accorse ed estrasse il figlio dal calderone fuggendo, inseguita da Atamante ed in seguito si gettò in mare portando con sé il suo cadavere (secondo la leggenda, dalla roccia molare di [[Megara (Attica)Nisea|Megara]])<ref name="Ovid"/>.
 
[[Afrodite]] però, provaprovò pietà per Melicerte (suasuo pronipote), così pregapregò [[Poseidone]] di salvarli e lui toglietolse a loro le spoglie mortali mae, cambiando ilcambiandogli nome ed aspetto, li fafece rivivere come divinità marine. Così la madre Ino divenne [[Leucotea]] e Melicerte divenne [[Palemone (divinità)|Palemone]]<ref name="Ovid">[http://www.theoi.com/Text/OvidMetamorphoses4.html Ovidio, ''Le metamorfosi'', libro IV, 512 (Atamante ed Ino) su theoi.com] (In inglese)</ref>.
 
== Genealogia ==
[[File:Pierre-Granier-Ino-et-M%C3%A9licerte-Versailles.jpg|thumb|upright=0.7|Ino e Melicerte, in un gruppo statuario di Pierre Granier, a Versailles.]]
{{Genealogia tebana}}
 
== Ino nella cultura di massa ==
[[Georg Philipp Telemann]], musicista tedesco, contemporaneo di [[Johann Sebastian Bach|Bach]], compose nel [[1765]] una cantata drammatica per soprano, orchestra e basso continuo, incentrata sulla metamorfosi di Ino, ispirandosi alla narrazione ovidiana della vicenda; è una delle sue ultime opere (''Ino: Wohin, wo soll ich hin?''<ref>{{Cita web|url=https://www.flaminioonline.it/Biografie/Telemann-catalogo-gruppo20-25.html|titolo=Catalogo delle cantate profane di Georg Philipp Telemann|autore=Terenzio Sacchi Lodispoto|sito=www.flaminioonline.it|lingua=it|accesso=2024-10-21}}</ref>).
In epoca moderna, Ino, insieme con [[Circe]], è tra i personaggi del dialogo ''Le streghe'', dall'opera [[Dialoghi con Leucò]] di [[Cesare Pavese]].
 
In epoca moderna, Ino, insieme con [[Circe]], è tra i personaggi del dialogo ''Le streghe'', dall'opera ''[[Dialoghi con Leucò]]'' di [[Cesare Pavese]].
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Ino}}
 
{{Mitologia greca}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|mitologia greca}}
 
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[[Categoria:Miti di Tebe]]
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[[Categoria:Personaggi beoti della mitologia greca]]