San Basilio: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}
{{Santo
|nome = San Basilio Magno
|immagine =
|didascalia = ''San Basilio'', icona bizantina
|note = Confessore, Vescovo,<br />Padre e Dottore della Chiesa
|nato = [[Kayseri|Cesarea in Cappadocia]] 329
|morto = Cesarea in Cappadocia, 1º gennaio
|venerato da = Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
|canonizzazione =
|santuario principale =
|ricorrenza = [[2 gennaio]], [[14 giugno]] ([[
|attributi = È rappresentato con il [[pallio (cattolicesimo)|pallio]], la barba e gli abiti vescovili; spesso raffigurato con una colomba dello [[Spirito Santo]] sulla spalla, con un libro o rotolo.
|patrono di = [[Cappadocia]], [[Russia]], monaci basiliani, responsabili degli ospedali, riformatori; località (vedi Patronati)
}}
{{Bio
|Nome =
|ForzaOrdinamento = Basilio, San
|PostCognomeVirgola =
|PreData = {{lang-grc|Βασίλειος ὁ Μέγας|Basíleios ho Mégas}}; {{latino|Basilius Magnus}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Cesarea in Cappadocia
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|Attività2 = teologo
|Nazionalità = greco antico
|PostNazionalità = , venerato
}}
Era figlio di un ricco retore e avvocato, mentre suo nonno, che fu discepolo di [[Gregorio Taumaturgo]] del [[Ponto]], morì martire nella [[Persecuzione dei cristiani sotto Diocleziano|persecuzione di Diocleziano]]. Anche sua nonna [[Macrina l'Anziana|Macrina]], i suoi genitori [[Basilio il Vecchio|Basilio]] ed [[Emmelia di Cesarea|Emmelia]], i fratelli [[Gregorio di Nissa|Gregorio]] ([[Diocesi di Nissa|vescovo di Nissa]]) e [[Pietro di Sebaste|Pietro]] ([[Arcidiocesi di Sebastea|vescovo di Sebaste]]) e la sorella primogenita, [[Macrina la Giovane|Macrina]], sono venerati dalla Chiesa cattolica come santi. Fu molto amico di [[Gregorio Nazianzeno]], venerato come santo e commemorato nello stesso giorno, il 2 gennaio. Ha scritto la regola che ancora oggi ispira la vita dei [[Monaci basiliani]].
== Biografia ==
Ancora fanciullo venne mandato a [[Neocesarea sul Ponto]] dalla nonna paterna [[Macrina l'Anziana|Macrina]] che gli impartì un'educazione basata sui principi cristiani. Al riguardo Basilio affermerà:
{{Citazione|Io non dimenticherò mai in vita mia, i forti stimoli che davano al mio cuore, ancora tenero i discorsi e gli esempi di questa piissima donna.}}
Ebbe come primo maestro suo padre, poi studiò presso la scuola dei grammatici nella natìa [[Cesarea in Cappadocia|Cesarea]]. Continuò gli studi a [[Costantinopoli]] e poi ad [[Atene]], la capitale culturale del mondo ellenico; qui fu allievo del [[sofista]] pagano [[Imerio
Fece ritorno in patria nel [[356]], dopo un breve periodo come insegnante di [[retorica]], su esortazione della sorella si ritirò a vita [[Ascetismo|ascetica]], dopo essere stato [[battesimo|battezzato]]. Fece visita a molti [[Anacoreta|anacoreti]] dell'[[Egitto]], della [[Siria]], della [[Palestina]] e della [[Mesopotamia]] per comprendere meglio il loro stile di vita.
[[File:Basil-the-Great.jpg|thumb|[[Icona (arte)|Icona]] di Basilio Magno risalente al [[XV secolo]] e conservata
Ritornato in patria si ritirò sulle rive del [[fiume Iris]] vicino a [[Amasya|Annosi]] nel [[Ponto]], dove redasse la ''Grande Regola'' (''Fusius Tractatae'') e la ''Piccola Regola'' (''
Intorno al [[360]] il vescovo Eusebio chiamò Basilio e gli conferì l'ordine del presbiterato. Nel [[363]] il santo ebbe l'apparizione della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]], che gli promise la sua protezione sul suo operato. Dieci anni dopo, nel [[370]], dopo la morte di Eusebio, venne eletto [[
Combatté molto contro le dottrine [[Arianesimo|ariane]] che, con l'appoggio dell'imperatore [[Valente (imperatore
Basilio fece costruire una cittadella della carità con locande, ospizi
Dopo l'uccisione dell'imperatore Valente da parte dei [[Goti]] nel [[378]], [[Teodosio I]] elevò il [[Cattolicesimo|Cristianesimo]] a religione di Stato dell'[[Impero romano]], ossia l'unica alla quale venisse riconosciuto diritto di culto pubblico, relegando il paganesimo e il giudaismo a religioni private. Sulla sede episcopale di [[Costantinopoli]], con l'appoggio di Basilio, fu insediato Gregorio Nazianzeno. Di lì a breve, provato dalle austerità, dalle malattie e sfinito dalle preoccupazioni, morì il 1º gennaio [[379]].
== Opere ==
Scrisse molte opere di carattere dogmatico, ascetico, discorsi ed omelie, oltre a un trattato per i giovani sull'uso e il comportamento da tenersi nello studio dei classici pagani, e moltissime lettere sui più svariati argomenti. Scrisse anche l'[[antologia]] [[Origene|origeniana]]
Celebre è la sua [[preghiera]] dedicata agli [[animali]], composta nel [[370]]<ref>Jean Prieur, ''Gli animali hanno un'anima'', Edizioni Mediterranee, Roma 2006, [http://books.google.it/books?id=VneGTjLchuQC&pg=PA188 p. 188]. ISBN 88-272-0828-3.</ref>, in cui sorprendentemente emergono le tematiche moderne a proposito dei [[diritti animali]]:
{{Citazione|O Signore, accresci in noi la fratellanza con i nostri piccoli fratelli; concedi che essi possano vivere non per noi, ma per se stessi e per Te; facci capire che essi amano, come noi, la dolcezza della vita e ti servono nel loro posto meglio di quanto facciamo noi nel nostro.<ref>La preghiera è così riportata in [[Famiglia Cristiana]] del 14 ottobre 2007, nell'articolo ''Diversamente giovani'' di Franca Zambonini, p. 174.<br />Si veda, inoltre, un'altra simile preghiera della tradizione basiliana: «Signore e salvatore del mondo, noi ti preghiamo anche per gli animali, che umilmente portano con noi il peso e il calore del giorno e offrono le loro semplici vite, aiutandoci a vivere bene. Noi ti preghiamo anche per le creature selvagge, che tu hai creato sapienti, forti, belle. Ti preghiamo per tutte le creature, anche quelle che non sono intelligenti, perché esse hanno una loro missione, sebbene noi siamo incapaci di riconoscerla. E supplichiamo la tua grande tenerezza, perché tu hai promesso di salvare insieme l'uomo e gli animali (cfr. ''Salmi'', 36, 7) e hai concesso a tutti il tuo amore infinito». (cit. in Aa.vv., ''Animalia'', BUR, Milano 2012, [http://books.google.it/books?id=zyYA9tIzsgYC&pg=PA74 p. 74]).</ref>}}
Tra le opere di Basilio, decisive nel dibattito teologico del IV secolo sulla Trinità, bisogna almeno ricordare ''Contro Eunomio'', diretta contro l'''Apologia'' di Eunomio contenente proposizioni considerate eretiche, e ''Lo Spirito Santo'', indicante la divinità della terza persona trinitaria. Conserviamo di lui anche lettere ed omelie, specie quelle trattanti i sei giorni della creazione (''[[Hexaemeron (Basilio di Cesarea)|Omelie sull'Esamerone]]''). Il suo ''[[Asceticon]]'', rappresenta una tappa cruciale nella storia del monachesimo e della spiritualità cristiane.
Le confutazioni di Basilio sul [[manicheismo]] contenute nella ''Piccola Asketikon'' furono tradotte in latino da [[Tirannio Rufino]] nel [[IV secolo]]<ref>Silvas (2002), pp. 247-259, in ''Vigiliae Christianae''.</ref>.
== Eredità ==
[[File:StBasilGreat.JPG|thumb|Statua di San Basilio nella chiesa di san Nicola a [[Praga]].]]
=== Contributi alla
Basilio, vissuto alla fine dell'era delle persecuzioni, detiene un posto di grande importanza nella storia della [[Liturgia (religione)|liturgia]] cristiana. I riti della Chiesa che prima erano affidati alla memoria e alla estemporaneità iniziarono a strutturarsi
Le attuali liturgie delle Chiese cristiane che portano il nome di Basilio non sono interamente frutto del suo lavoro, nella forma attuale, ma conservano comunque un richiamo all'attività di Basilio, che ne formulò le iniziali formule liturgiche e il canto degli inni. Gli studiosi di [[patristica]] riconoscono che l'attuale liturgia di Basilio «porta inconfondibile la traccia della sua penna, della sua mente e del suo cuore»<ref>Bebis (1997), p. 283.</ref>.
L'[[Preghiera eucaristica|anafora]] della ''[[Divina Liturgia di Basilio Magno]]'' bizantina è più lunga di quella della più comune ''[[Divina liturgia di Giovanni Crisostomo]]'': una chiara differenza si trova per esempio nella preghiera silenziosa del sacerdote e nell'uso dell'inno della [[Theotókos]] con ''Tutta la creazione'' invece della ''[[Axion
=== Influenza sul monachesimo ===
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== Culto ==
[[File:Basilii Magni Opera.tif|thumb|''Basilii Magni Opera'', 1523]]
Nel [[1568]] fu proclamato [[Dottore della Chiesa]] da [[papa Pio V]], che lo inserì nel Breviario Piano insieme a [[sant'Atanasio]], [[san Gregorio Nazianzeno]] e [[san Giovanni Crisostomo]].<ref name="walz,1967">{{cita pubblicazione | autore = A. Walz O.P. | url = https://angelicum.it/course/storia-del-tomismo-2/ | titolo = San Tommaso D'Aquino dichiarato dottore della Chiesa nel 1567 | rivista = Angelicum |oclc=1001008896 | via = [https://archive.is/20200115133315/https://www.worldcat.org/search?qt=worldcat_org_all&q=San+Tommaso+D'Aquino+dichiarato+dottore+della+Chiesa+nel+1567 archive.is] | volume = 44 | numero = 2 | data = aprile-giugno 1967 |pp=145-173 | jstor = 44620319 | urlarchivio = https://archive.is/20200115131628/https://www.jstor.org/stable/44620319?seq=1%23metadata_info_tab_contents | accesso = 15 gennaio 2020 }}</ref> Oltre a questi quattro santi delle Chiese Orientali, nel 1567 lo stesso Pontefice aveva proclamato anche [[Tommaso d'Aquino]] quale Dottore della Chiesa.<ref name="walz,1967" />
I cattolici e gli anglicani celebrano la sua [[memoria (liturgia)|memoria liturgica]] il [[2 gennaio]], mentre la [[Chiesa ortodossa]] il [[1º gennaio]]. Prima del [[Concilio
=== Patronati ===
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Inoltre san Basilio è patrono di numerose località italiane, tra le quali i seguenti comuni:
* [[Agnana Calabra]] ([[Provincia di Reggio Calabria|RC]]);
* Brivadi (VV);
* [[Cessaniti]] ([[Provincia di Vibo Valentia|VV]]);
* [[Eianina]], frazione di [[Frascineto]] ([[Provincia di Cosenza|CS]]);
* [[Grontardo]] ([[Provincia di Cremona|CR]]);
* [[Salcito]] ([[provincia di Campobasso|CB]]);
* [[San Marco d'Alunzio]] ([[Provincia di Messina|ME]])
* [[Sennori]] ([[
* [[Serri]] ([[Provincia di Cagliari|CA]]);
* [[San Basilio (Galati Mamertino)|San Basilio]] ([[Provincia di Messina|ME]])
* [[San Basilio (Novara di Sicilia)|San Basilio]] ([[Provincia di Messina|ME]])
== Note ==
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== Bibliografia ==
=== Edizioni ===
*{{Cita libro|lingua=la|editore=apud Sebastianum Gryphium|cognome=San Basilio|titolo=[Opere]|città=Lugduni|data=1540|url=
▲|cognome=San Basilio
▲|url=http://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=9482261&custom_att_2=simple_viewer&search_terms=DTL5&pds_handle=}}
=== Traduzioni italiane ===
* {{Cita libro|titolo=Il battesimo|altri=a cura di Umberto Neri|editore=Paideia|città=Brescia|anno=1976|isbn=978-88-394-0347-6}}
* {{Cita libro|titolo=Opere ascetiche|altri=A cura di Umberto Neri|trad=Maria Benedetta Artioli|edizione=Collana Classici delle Religioni|città=Torino|editore=UTET|anno=1980|isbn=978-88-
* {{Cita libro|titolo=Epistolario. Le Lettere vol.I|url=https://archive.org/details/lelettere0001basi|altri=a cura di M. Forlin Patrucco|editore=SEI|città=Torino|anno=1983|isbn=978-88-
* {{Cita libro|titolo=Discorsi ai giovani|altri=a cura di Marco Naldini, L. Bruni|editore=EDB|anno=1984}}
* {{Cita libro|titolo=[[Hexaemeron (Basilio di Cesarea)|Sulla Genesi. Omelie sull'Esamerone]]|altri=a cura di M. Naldini|edizione=[[Fondazione Lorenzo Valla]]|editore=Mondadori|città=Milano|anno=1990|isbn=978-88-
* {{Cita libro|titolo=Testi cristologici|altri=a cura di G. Mazzanti|editore=Borla|città=Roma|anno=1993|isbn=978-88-263-0800-5}}
* {{Cita libro|titolo=Le Regole|altri=a cura di L. Cremaschi|editore=Qiqajon|anno=1993}}
* {{Cita libro|titolo=Lo Spirito Santo|altri=a cura di G. Azzali Bernardeschi|città=Roma|editore=Città Nuova|anno=1993}}
* {{Cita libro|titolo=I martiri. Panegirici per Giulitta, Gordio, 40 soldati di Sebaste, Mamante|altri=a cura di M. Girardi|editore=Città Nuova|città=Roma|anno=1999|isbn=978-88-311-3147-6}}
* {{Cita libro|titolo=L'Esamerone|trad=Jacopo Bernardi (1844)|editore=PiZeta|anno=2004|isbn=978-88-
* {{Cita libro|titolo=Apologia. Contro Eunomio|altri=A cura di A. Negro e D. Ciarlo|città=Roma|editore=Città Nuova|anno=2007|isbn=978-88-311-8192-1}}
* {{Cita libro|titolo=La cura del povero e l'onore della ricchezza. Testi dalle Regole e dalle Omelie|altri=a cura di L.F. Pizzolato|editore=Paoline Editoriale|anno=2013|isbn=978-88-315-4331-6}}
* {{Cita libro|titolo=Omelie|altri=a cura di G. Sgargi|editore=Collana Scritti monastici|anno=2017|isbn=978-88-
* {{Cita libro|titolo=Omelie sull'Esamerone e di argomento vario|altri=A cura di Francesco Trisoglio|edizione=Collana [[Il pensiero occidentale]]|editore=Bompiani|città=Milano|anno=2017|isbn=978-88-452-9452-5}}
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.documentacatholicaomnia.eu/20_30_0330-0379-_Basilius_Magnus.html|titolo=Opere
* {{cita web|url=https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/apost_letters/1980/documents/hf_jp-ii_apl_02011980_patres-ecclesiae.html|titolo=Lettera apostolica Patres Ecclesiae
* {{cita web|url=https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2007/documents/hf_ben-xvi_aud_20070801.html | titolo = Udienza generale su san Basilio|data=1º agosto 2007|autore=[[Benedetto XVI]]}}
▲* {{cita web|http://www.documentacatholicaomnia.eu/20_30_0330-0379-_Basilius_Magnus.html|Opere Complete dal Migne Patrologia Graeca con indici analitici e traduzioni (EN, FR, GR, IT, LA, RU)}}
* [https://permalinkbnd.bnportugal.gov.pt/records/?refine%5BCreator%5D%5B%5D=Bas%C3%ADlio+Magno%2C+Santo%2C+fl.+330-379 Opere di Santo Basílio Magno presso la Biblioteca Nazionale del Portogallo]
▲* {{cita web|url=https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/apost_letters/1980/documents/hf_jp-ii_apl_02011980_patres-ecclesiae.html|titolo=Lettera apostolica Patres Ecclesiae, per il XVI centenario della morte di San Basilio|autore=[[Giovanni Paolo II]]}}
{{Padri e Dottori della Chiesa cattolica}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|
[[Categoria:Basilio Magno| ]]
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[[Categoria:Monaci cristiani greci antichi]]
[[Categoria:Padri della Chiesa]]
[[Categoria:Santi del IV secolo
[[Categoria:Santi greci antichi
[[Categoria:Santi per nome
[[Categoria:Teologi cristiani]]
[[Categoria:Teorici dei diritti animali]]
[[Categoria:Vescovi e arcivescovi di Cesarea di Cappadocia]]
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