Quarnaro: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|la nave della [[Regia Marina]] italiana|Quarnaro (nave officina)}}
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|altreRegioni = {{simbolo|Primorje-Gorski Kotar County coat of arms.png}} [[Regione litoraneo-montana|Litoraneo-montana]]
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|nomeAbitanti = quarnerini
|lingue = [[lingua croata|croato]], [[lingua italiana|italiano]], [[Dialetto veneto coloniale|veneto coloniale]], [[Dialetto fiumano|fiumano]]
|linkMappa = Croazia Mappa del Golfo del Quarnero IT.svg
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{{Citazione|Sì come ad [[Arles|Arli]], ove [[Rodano]] stagna,<br />sì com' a [[Pola]], presso del Carnaro,<br />ch'[[Italia]] chiude e suoi termini bagna|[[Dante Alighieri]], [[Divina Commedia]], ''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]'', [[Inferno - Canto nono|canto IX]], vv. 112-114}}
Il '''Quarnaro'''<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/quarnaro/|titolo=Quarnaro|accesso=28 luglio 2017}}</ref><ref name=Vadorip472>{{Cita libro | Natale | Vadori | Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia | Ellerani | San Vito al Tagliamento (PN) | 2012 | p= 472| cid=Vadori | ISBN=978-88-85339-29-3 }}</ref><ref name=Rizzipp71-72>{{Cita|Rizzi|pp. 71-72|Rizzi1}}.</ref> o '''Quarnero'''<ref name=Vadorip472/><ref name=Rizzipp71-72/><ref name=Alberip244>{{Cita|Alberi|p. 244|Alberi}}.</ref><ref name=portolano1845p79>{{Cita|Marieni|p. 79|portolano1845}}.</ref> ({{croato|Kvarner}} o ''Kvarnerski zaljev'') è un braccio di mare del [[Mare Adriatico]] settentrionale che separa l'[[Istria]] dalle isole di [[Cherso (isola)|Cherso]] e [[Lussino]], che sono due isole dell'arcipelago delle [[Isole Quarnerine]]. Del Quarnaro fanno parte anche il [[canale di Faresina]] e il golfo della città di [[Fiume (Croazia)|Fiume]].
Il termine è di origine incerta<ref name=Alberip244/> e anticamente era detto '''Carnaro'''<ref name=Rizzipp71-72/><ref name=Alberip244/>. Nel corso dei secoli ha assunto un significato più esteso, divenendo una [[regione geografica]] vera e propria e indicando anche tutte le terre emerse che vi si affacciano, quindi le isole di Cherso e Lussino, le isole minori e la città di Fiume, che è la più importante di questa regione, con il suo entroterra.
Il Quarnaro non va confuso con il [[Quarnerolo]], che è un altro braccio di mare che invece separa le isole di Cherso e Lussino da quelle di [[Veglia (isola)|Veglia]], [[Arbe]] e [[Pago (isola)|Pago]], le prime due delle quali completano l'arcipelago delle isole Quarnerine.
== Descrizione ==
[[File:Učka i Kvarnerski zaljev.jpg|thumb|left|upright=1.5|Vista sul Quarnaro dal [[Monte Maggiore (Croazia)|Monte Maggiore]]]]
Nell'uso comune il termine ''Quarnaro'' (e i suoi derivati) può assumere un significato più esteso e indicare tutto il bacino delimitato dalla penisola istriana e dalla riviera [[Liburnia|liburnica]] nord-orientale, affacciata sul [[canale della Morlacca]] e inteso quindi non solo come specchio d'acqua, ma come vera e propria [[regione geografica]] che include sia le acque che le terre emerse che le circondano<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/quarnaro_%28Enciclopedia-Italiana%29//|autore= Elio Migliorini|titolo=Quarnaro|anno=1935|accesso=28 luglio 2017}}</ref>.
Le acque del Quarnaro si distinguono per la loro cospicua profondità che consente alla città di Fiume, che è situata nella parte più settentrionale della sua baia, di avere un porto marittimo che può ospitare anche navi [[Capesize]], ovvero quelle [[nave|navi]] le cui dimensioni non permettono il loro passaggio né per il [[canale di Panama]] né per quello di [[canale di Suez|Suez]] (di fatto il termine "capesize" è sinonimo di "illimitato").
== Geografia ==
[[File:Istria CapoPromontore.jpg|thumb|Scorcio di [[capo Promontore]]. Sullo sfondo si vede il Quarnaro]]
[[File:Blick vom SIS - panoramio.jpg|thumb|left|Panorama dell'isola di [[Cherso (isola)|Cherso]]]]
[[File:Javorna Losinj.jpg|thumb|Una caletta dell'isola di [[Lussino]]]]
[[File:Croat fg179.JPG|thumb|Il [[canale di Faresina]]]]
Il Quarnaro, più che un golfo o un canale, è letteralmente un tratto di mare a forma di imbuto che si stringe tra l'[[Istria]] e due delle [[isole Quarnerine]]<ref name=Rizzipp71-72/> ([[Cherso (isola)|Cherso]] e [[Lussino]]) e comunicante a nord con il golfo di [[Fiume (Croazia)|Fiume]] (''Rijeka''), sua città più importante, mediante il [[canale di Faresina]], che fa parte anch'esso del Quarnaro.
Nel Quarnaro non sfociano fiumi di rilievo ma solamente brevi corsi d'acqua. Il più importante è il [[Eneo (fiume)|fiume Eneo]], che dà il nome alla città di Fiume e che è lungo circa 18 km nascendo alle pendici del colle Kičej (606 m), una collina dell'entroterra di Fiume, a 323 metri di quota e sfociando nel golfo di Fiume tagliano in due la città. Ha un carattere fortemente influenzato dalle precipitazioni tant'è che assomiglia, più che a un fiume, a una [[Fiumara (idrografia)|fiumara]].
Il Quarnaro non va confuso con il [[Quarnerolo]], che è un altro braccio di mare che separa le isole di Cherso e Lussino da quelle più orientali di [[Veglia (isola)|Veglia]], [[Arbe]] e [[Isola di Pago|Pago]], le prime due delle quali completano l'arcipelago delle isole Quarnerine. Del Quarnaro fanno parte anche il [[canale di Faresina]] e il golfo della città di Fiume.
In alcuni testi o mappe geografiche il Quarnaro è inteso invece in senso più ampio e viene fatto estendere oltre la punta settentrionale di Cherso fino a comprendere l'intero golfo di Fiume, quindi comprendendo anche l'area geografica che altri autori chiamano "[[Quarnerolo]]"<ref name=portolano1845p73>{{Cita|Marieni|p. 73|portolano1845}}.</ref>.
Il suo limite meridionale, che ha un'ampiezza di 15 [[Miglio marino|miglia]]<ref name=portolano1845p76/>, è determinato dalla linea immaginaria che congiunge [[capo Promontore]] con punta Art<ref name=Alberi479>{{Cita|Alberi|p. 479|Alberi}}.</ref>, detta anche punta Poglie<ref name=portolano1845p76>{{Cita|Marieni|p. 76|portolano1845}}.</ref> (''rt Nart''), che si trova sul lato occidentale di [[Unie]]<ref name=portolano1845p76/>. Il canale è dominato da forti correnti e dal vento di [[bora]] che ne rendono difficile la navigazione<ref name=portolano1845pp74-75>{{Cita|Marieni|pp. 74-75|portolano1845}}.</ref>.
Nelle acque interne del Quarnero, che corrisponde al braccio di mare tra l'[[Istria]], suo confine occidentale, e le isole di [[Cherso (isola)|Cherso]] e di [[Lussino]], suo confine orientale, si trovano le isole:
* [[Cherso (isola)|Cherso]]
* [[Lussino]]
** [[scoglio Zaglava]] (''Zaglav'')
** [[Levrera]] (''Zeča'')
** [[scoglio Visochi]] (''Visoki'')
** [[Galiola]] (''Galijola'')
** [[Unie]] (''Unje'')
** [[Samuncel]] (''Samunćel'')
** [[Scolietto]] (''Školjić'')
L'area di mare che appartiene al Quarnaro ha una profondità mediamente più alta di quella della restante parte dell'Adriatico settentrionale. La profondità media del Quarnaro è infatti di circa 30–60 m. I [[Fondale marino|fondali]], che sono caratterizzati da vaste aree fangose, sono generalmente ripidi e rocciosi.
== Storia ==
{{vedi anche|Storia della Repubblica di Venezia|Reggenza italiana del Carnaro|Stato libero di Fiume|Provincia di Fiume}}
[[File:Serenissima.png|thumb|center|upright=5|Cartina della [[Dalmazia]] e della [[Venezia Giulia]] coi confini previsti dal [[Patto di Londra]] (linea rossa) e quelli invece effettivamente ottenuti dall'Italia (linea verde). In fucsia sono invece indicati gli antichi domini della [[Repubblica di Venezia]]. La mancata annessione della Dalmazia all'Italia fu una delle cause di insoddisfazione che portarono alla definizione di "[[vittoria mutilata]]", che diede poi origine, tra l'altro, anche all'[[impresa di Fiume]], che portò l'annessione del Quarnaro all'Italia, appartenenza che durò fino al 1947]]
[[File:Freistaat Fiume 1920-1924.png|thumb|Mappa dello [[Stato libero di Fiume]] (1920-1924). In arancio pieno, l'antico distretto austroungarico che esistette fino al 1918, mentre in giallo contornato di arancio il territorio aggiunto per poter permettere allo Stato libero di Fiume di confinare anche con l'Italia. Nel 1924 fu annesso all'Italia, che lo cedette nel 1947 alla [[Jugoslavia]] a causa della sua sconfitta nella [[seconda guerra mondiale]]]]
[[File:Litorale 1.png|thumb|left|upright=1.7|Modifiche al confine orientale italiano dal 1920 al 1975.
{{legenda|#ffff00|Il [[Litorale austriaco]], poi ribattezzato [[Venezia Giulia]], che fu assegnato all'Italia nel 1920 con il [[Trattato di Rapallo (1920)|trattato di Rapallo]] (con ritocchi del suo confine nel 1924 dopo il [[Trattato di Roma (1924)|trattato di Roma]]) e che fu poi ceduto alla Jugoslavia nel 1947 con i [[Trattati di Parigi (1947)|trattati di Parigi]]}}
{{legenda|#10FF20|Aree annesse all'Italia nel 1920 e rimaste italiane anche dopo il 1947}}
{{legenda|#00fa9a|Aree annesse all'Italia nel 1920, passate al [[Territorio Libero di Trieste]] nel 1947 con i trattati di Parigi e assegnate definitivamente all'Italia nel 1975 con il [[trattato di Osimo]]}}
{{legenda|#eee8aa|Aree annesse all'Italia nel 1920, passate al Territorio Libero di Trieste nel 1947 con i trattati di Parigi e assegnate definitivamente alla Jugoslavia nel 1975 con il trattato di Osimo}}]]
Fin dall'antichità il Quarnaro, indicato in [[Lingua latina|latino]] inizialmente come ''Sinus Flanaticus''<ref>Dalla popolazione [[Liburnia|liburnica]] di ''[[Fianona|Flanona]]''.</ref> dalla tribù liburnica dei flanoni, poi ''Sinus Liburnicus'', ''Sinus Polaticus''<ref>Dalla città di [[Pola]].</ref> e ''Sinus Carnarius''<ref>Di origine controversa e incerta.</ref><ref name=Rizzip79>{{Cita|Rizzi|p. 79|Rizzi1}}.</ref>, è stato considerato il limite estremo della [[regione geografica italiana]]: in epoca [[Augusto|augustea]] vi terminava la ''[[Regio X Venetia et Histria]]'', mentre celebri sono i versi di [[Dante Alighieri|Dante]] (''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]'', [[Inferno - Canto nono|IX]], 114):
{{Citazione|[...] Sì come ad [[Arles|Arli]], ove [[Rodano]] stagna,<br />sì com' a Pola, presso del Carnaro,<br />ch'[[Italia]] chiude e suoi termini bagna [...]|[[Dante Alighieri]], [[Divina Commedia]], ''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]'', [[Inferno - Canto nono|canto IX]], vv. 112-114}}
Buona parte del Quarnaro ha fatto per secoli fatto parte dei domini marittimi della [[Repubblica di Venezia]], il cosiddetto ''[[Stato da Mar]]'', anche se la zona nord-orientale è, eccetto per piccole conquiste di brevissima durata, rimasta in mano alle popolazioni locali di [[lingua ciacava]]. Altri luoghi erano inizialmente in mano ai pirati [[uscocchi]].
Tra il 1615 e il 1617, con la [[Guerra di Gradisca]], che avvenne tra Venezia e l'[[Arciducato d'Austria]], ci fu la cacciata degli uscocchi da [[Segna]] e da tutto il Quarnaro, parte del quale divenne parte dello ''Stato da Mar'' della Repubblica di Venezia.
Il Quarnaro fu uno dei simboli della [[Irredentismo italiano|lotta irredentista italiana]]. In seguito alla [[Beffa di Buccari]] [[Gabriele D'Annunzio]] dedicò una poesia al Quarnaro, pubblicata nel 1918 e intitolata ''La canzone del Quarnaro''.
Lo stesso D'Annunzio, proclamando l'8 settembre [[1920]] un'entità statuale autonoma nella città di Fiume, le dette il nome di [[Reggenza italiana del Carnaro]] dotandola della cosiddetta [[Carta del Carnaro]], ovvero di una [[costituzione]] di stampo [[Corporativismo|corporativista]]<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.treccani.it//enciclopedia/gabriele-d-annunzio|titolo=D'Annùnzio, Gabriele nell'Enciclopedia Treccani|lingua=it-IT|accesso=2019-06-13|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190707075046/http://www.treccani.it/enciclopedia/gabriele-d-annunzio|dataarchivio=7 luglio 2019|urlmorto=sì}}</ref>.
[[File:Provinces of Venezia Giulia (1923-1947).svg|thumb|Divisione amministrativa dell'[[Istria]] e del Quarnaro dal 1924 al 1947 con segnate la [[provincia di Trieste]] (colore verde), la [[provincia di Gorizia]] (blu), la [[provincia di Pola]] (giallo) e la [[provincia di Fiume]] (rosso)]]
Alla Reggenza italiana del Carnaro, la cui premessa fu l'[[Impresa di Fiume]], successe, il 30 dicembre 1920, lo [[Stato libero di Fiume]], [[città-stato]] annessa il 22 febbraio [[1924]] all'Italia.
Come conseguenza del passaggio dell'intero Quarnaro all'Italia, il 22 febbraio stesso<ref>[[s:R.D.L. 22 febbraio 1924, n. 213 - Istituzione della provincia del Carnaro con capoluogo Fiume|Regio Decreto Legge 22 febbraio 1924, n. 213]]</ref>, fu istituita la [[Provincia di Fiume|provincia italiana di Fiume]], che fu anche conosciuta con il nome di ''provincia del Carnaro''. Fu soppressa il 10 febbraio [[1947]] a causa del [[Trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate|Trattato di Parigi]], che sancì il passaggio del Quarnaro alla [[Jugoslavia]] vista la sconfitta dell'Italia nella [[seconda guerra mondiale]].
L'ex provincia italiana di Fiume comprendeva 13 comuni, tutti appartenenti al Quarnaro:
* [[Abbazia (Croazia)|Abbazia]] (cro. ''Opatija'');
* [[Bisterza]] (''Ilirska Bistrica'');
* [[Castel Iablanizza]] (''Jablanica'');
* [[Castelnuovo d'Istria]] (''Podgrad'');
* [[Clana]] (''Klana'')
* [[Elsane]] (''Jelšane'')
* [[Fiume (Croazia)|Fiume]] (''Rijeka'');
* [[Fontana del Conte]] (''Knežak'');
* [[Laurana]] (''Lovran'');
* [[Matteria]] (''Materija'');
* [[Mattuglie]] (''Matulji'');
* [[Moschiena]] (''Mošćenička Draga'');
* [[Primano]] (''Prem'').
Fra i comuni fiumani la località con la più alta percentuale di popolazione italiana era [[Laurana]], seguita dalla frazione [[Volosca]] del comune di [[Abbazia (Croazia)|Abbazia]]. Negli altri comuni non istriani, pur accanto ad una presenza italiana, la maggioranza etnica era croata. Faceva eccezione il già citato comune di Abbazia, dove non esisteva una maggioranza etnica ma erano massicciamente presenti italiani, croati, sloveni e in piccola parte tedeschi.
Il capoluogo provinciale aveva, nel suo nucleo urbano, una maggioranza etnica italiana di circa l'ottanta per cento, come risulta dal censimento nazionale italiano del [[1936]], mentre nei suoi sobborghi e dintorni, rimasti per lo più al [[Regno di Jugoslavia]], la maggioranza etnica era croata. Fiume, in particolare, contava circa 50.000 abitanti di [[madre lingua]] italiana e 13.000 abitanti di madre lingua croata<ref>Boris Gombač, Atlante storico dell'Adriatico orientale, op.cit.</ref>.
==Etnie==
{{vedi anche|Esodo giuliano dalmata|Italiani di Croazia|Comunità degli italiani di Lussinpiccolo}}
La maggior parte della popolazione quarnerina è croata. Nel Quarnaro esiste una piccola comunità di italiani autoctoni, che rappresentano una minoranza residuale di quelle popolazioni italiane che abitarono per secoli ed in gran numero, le coste dell'[[Istria]] e le principali città di questa, le coste e le isole della [[Dalmazia]], e il Quarnaro, che erano territori della [[Repubblica di Venezia]]. La percentuale di italiani presenti nelle isole di [[Cherso (isola)|Cherso]] e [[Lussino]] nel 1948 corrispondeva al 43,12% della popolazione totale<ref>''La Comunità Nazionale Italiana nei censimenti jugoslavi 1945-1991'', CRS di Rovigno, Trieste-Rovigno 2001.</ref>, mentre nella città quarnerina di [[Fiume (città)|Fiume]] gli italiani erano la maggioranza relativa nel comune (48,61% nel 1910, prima della sua annessione all'Italia), e oltre alla cospicua comunità croata (25,95% nello stesso anno), vi era anche una discreta minoranza [[Ungheria|ungherese]] (13,03%)<ref name="paduaresearch">{{cita web|url=http://paduaresearch.cab.unipd.it/10918/1/durdulov_maja_tesi.pdf|titolo=Italiano popolare a Fiume. Lettere di semicolti (1915-1945)|accesso=6 febbraio 2021}}</ref>. Gli italiani a Fiume salirono, nel 1925, un anno dopo alla sua annessione all'Italia, al 70,7% della popolazione totale<ref name="paduaresearch"/>. La presenza di italiani autoctoni nel Quarnaro è drasticamente diminuita in seguito all'[[esodo giuliano dalmata]], che avvenne dopo la [[seconda guerra mondiale]] e che fu anche cagionato dai "[[massacri delle foibe]]".
== Note ==
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=== Cartografia ===
* {{Cita web|url=http://preglednik.arkod.hr/ARKOD-Web/#highlight&layers=OSNOVNI%20PROSTORNI%20PODACI,TK25-client,LPIS_FILTERED,LPIS_200,LPIS_210,LPIS_310,LPIS_320,LPIS_410,LPIS_421,LPIS_422,LPIS_490,LPIS_900&map_x=315311&map_y=4974202.75&map_sc=228571&x3d=522369.2&y3d=4693826&z3d=38957.4&h3d=-5.4&v3d=54.3 |titolo=Mappa topografica della Croazia 1:25000 |lingua =hr |cid=Arkod|accesso=12 luglio 2017}}
* {{Cita libro |titolo =Carta di cabottaggio del mare Adriatico |url =
== Voci correlate ==
* [[Beffa di Buccari]]
* [[
* [[
* [[
* [[Italia (regione geografica)]]
* [[Reggenza italiana del Carnaro]]
* [[Stato da Mar]]
* [[Storia della Repubblica di Venezia]]
* [[Toponimi italiani della Liburnia, Morlacchia e Quarnaro]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sul}}
{{Questione adriatica}}
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