Governo Crispi II: differenze tra le versioni
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|PartitoPres = [[Sinistra storica]]
|CoalizioneGov = [[Sinistra storica]]
|Legislatura = {{NumLegRegno|A|XVI|XVII}}
|DataGiuramento = 9 marzo [[1889]]
|DataDimissioni =
|DataNuovoGoverno = [[Governo di Rudinì I|Di Rudinì I]]<br />6 febbraio [[1891]]
|Precedente = [[Governo Crispi I|Crispi I]]
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}}
Il '''Governo Crispi II''' è stato
Esso, nato in seguito alle dimissioni del [[Governo Crispi I|governo precedente]], è stato in carica dal 9 marzo [[1889]]<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,1241_01_1889_0068_0001_18374215/anews,true/|titolo=Il nuovo Ministero|citazione=Sabato 9 Marzo 1889, Il nuovo Ministero. ROMA (Nostro telegr. — Ed. giorno), 9, ore 9,20 cult. — La crisi ministeriale è risolta. Il nuovo Gabinetto resta definitivamento composto così : CRISPI, presidenza....Oggi i ministri presteranno giuramento...|data=9 marzo 1889}}</ref> al 6 febbraio [[1891]] (sebbene già dimissionario dal precedente 31 gennaio), per un totale di 699 giorni, ovvero 1 anno, 10 mesi e 28 giorni.
In questo governo fu istituito, tramite [[regio decreto]] (''R.D. 10 marzo 1889 n. 5973'') il "''[[Ministero delle poste e dei telegrafi]]''", scorporato dal [[Ministero dei lavori pubblici]].
== Compagine di governo ==
=== Appartenenza politica ===
{|
!colspan=2|Partito
!Presidente
!Ministri
!Sottosegretari
!Totale
|-
| {{nome partito con colore|Sinistra storica}}
| 1
| 9
| 8
| 18
|-
| {{nome partito con colore|Destra storica}}<ref>In parte, non tutto il partito decise di aderire o supportare saltuariamente il governo.</ref>
| -
| 2
| 3
| 5
|-
|}
=== Situazione parlamentare ===
'''NOTA''': Ai tempi del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], poiché secondo lo [[Statuto Albertino]] il governo rispondeva nei fatti al solo [[Re d'Italia|Re]], la [[fiducia parlamentare]] in senso moderno non era obbligatoria (ed in tal senso vari sono stati i casi di formazione di un [[Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia|governo]] palesemente [[Governo di minoranza|privo di tale supporto]]). La prassi di determinare la sopravvivenza dell’esecutivo in base al supporto parlamentare, dunque, si è andata sviluppando solo successivamente, specie con l’ascesa dei [[partiti di massa]] e con l’introduzione del [[sistema proporzionale]], in tempi molto più tardi rispetto all’unità, ed ufficialmente solo con la [[Costituzione della Repubblica Italiana]]. Per questo motivo, il grafico sottostante espone, secondo ricostruzioni e dichiarazioni, nonché secondo la composizione del governo, l’eventuale supporto che questo avrebbe o ha ottenuto.
Fino al 10 dicembre [[1890]] (XVI legislatura):
{| class="wikitable" style="font-size80%;"
|-
! width="120" | Camera
! width="60" | Collocazione
! width="300" | Partiti
! width="80" align="center" | Seggi
|-
! rowspan="3" |[[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei deputati]]<ref name=cdd>Viene qui riportata la situazione parlamentare solo di questa [[Camera (politica)|camera]] (e non anche del [[Senato del Regno (Italia)|Senato del Regno]]) poiché, sebbene entrambe partecipassero al processo di controllo del rapporto con l'esecutivo, per [[convenzione costituzionale]] in caso di disaccordo era la decisione della [[camera bassa]] a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del Parlamento nella sua totalità.</ref>
| '''Maggioranza'''||[[Sinistra storica|DEM]] (317)<ref>Tra cui 25 membri della [[Pentarchia (politica)#Politica italiana|Pentarchia]].</ref>
||{{Seggi|317|508|c=green}}
|-
|'''Appoggio esterno'''||[[Destra storica|PLC]]-{{abbr|D.|Dissidenti}} (45)
||{{Seggi|45|508|c=grey}}
|-
|'''Opposizione''' ||[[Destra storica|PLC]] (100), [[Estrema sinistra storica|ER]] (45)
||{{Seggi|145|508|c=red}}
|}
Dal 10 dicembre [[1890]] (XVII legislatura):
{| class="wikitable" style="font-size80%;"
|-
! width="120" | Camera
! width="60" | Collocazione
! width="300" | Partiti
! width="80" align="center" | Seggi
|-
! rowspan="3" |[[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei deputati]]<ref name=cdd />
| '''Maggioranza'''||[[Sinistra storica|DEM]] (401)
||{{Seggi|401|508|c=green}}
|-
|'''Opposizione''' ||[[Destra storica|PLC]] (48), [[Estrema sinistra storica|ER]] (42), [[Indipendente (politica)|IND]] (17)
||{{Seggi|107|508|c=red}}
|}
==
{| class="wikitable"
! Carica
! colspan="3" | Titolare
! Sottosegretario
|-
! colspan="4" |[[Presidenza del Consiglio dei ministri]]
! [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri|Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio]]
|-
! [[Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia|Presidente<br />del Consiglio dei ministri]]
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Francesco Crispi crop.jpg|100px]]
| [[Francesco Crispi]]<br/>([[Sinistra storica]])
| ''Carica non assegnata''<ref>Poiché all'epoca del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] la figura del Presidente del Consiglio era vista come una figura mediatrice e coordinatrice piuttosto che dirigenziale rispetto all’esecutivo, e dunque senza una costituzione autonoma, il detentore era più identificato con il ministero da egli detenuto piuttosto che dalle sue funzioni, e per questo non vi era mai stata la necessità di nominare un sottosegretario specifico, ma il Capo di governo si serviva del proprio sottosegretario ministeriale.</ref>
|-
! [[Ministero (Italia)|Ministero]]
! colspan="3" | [[Ministro|Ministri]]
! [[Sottosegretario di Stato|Sottosegretario]]
|-
! [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|Affari Esteri]]
| colspan=3|[[Francesco Crispi]] ([[Sinistra storica]])<br /><small>''[[Ad interim]]''</small>
| [[Abele Damiani]]
|-
! [[Ministero dell'agricoltura, dell'industria e del commercio|Agricoltura, Industria e Commercio]]
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Luigi Alfonso Miceli.jpg|100px]]
| [[Luigi Miceli]]<br/>([[Sinistra storica]])
| [[Michele Amadei]]<br/><small>(dal 4 gennaio 1889)</small>
|-
! [[Ministero dei lavori pubblici|Lavori Pubblici]]
| bgcolor="{{Colore partito|Destra storica}}" |
| [[File:Gaspare Finali 1889.jpg|100px]]
| [[Gaspare Finali]]<br/>([[Destra storica]])
| [[Scipione Di Blasio]]
|-
! [[Ministero dell'interno|Interno]]
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Francesco Crispi crop.jpg|100px]]
| [[Francesco Crispi]]<br/>([[Sinistra storica]])
| [[Alessandro Fortis]]<br/><small>(fino all’8 giugno 1890)</small>
|-
! [[Ministero dell'istruzione|Pubblica Istruzione]]
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente}}" |
| [[File:Paolo Boselli, dal 1858 al 1932 - Accademia delle Scienze di Torino 0043 B.jpg|100px]]
| [[Paolo Boselli]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])
| [[Filippo Mariotti]]
|-
! [[Ministero della guerra|Guerra]]
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente}}" |
| [[File:Ettore Bertolè Viale.gif|100px]]
| [[Ettore Bertolè Viale]]<br/>([[Indipendente (politica)|Indipendente]])<ref name=affiliazionesinistra>Affiliato alla Sinistra storica, solo ai fini della formazione del governo.</ref></small>
| [[Giovanni Corvetto]]
|-
! [[Ministero della marina|Marina]]
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente}}" |
| [[File:Benedetto Brin in divisa.jpg|100px]]
| [[Benedetto Brin]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])<ref name=affiliazionesinistra />
| [[Enrico Costantino Morin]]
|-
! rowspan=2| [[Ministero delle finanze|Finanze]]
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Federico Seismit Doda ministro delle Finanze.jpg|100px]]
| [[Federico Seismit Doda]]<br/>([[Sinistra storica]])<br/><small>(fino al 14 settembre 1890)<ref>Destituito.</ref></small>
| rowspan=2| [[Paolo Carcano]]
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Giovanni Giolitti 1905.jpg|100px]]
| [[Giovanni Giolitti]]<br/>([[Sinistra storica]])<br/><small>(dal 14 settembre 1890; prec. ''ad interim'')</small>
|-
! [[Ministero della giustizia|Grazia e Giustizia e Culti]]
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Giuseppe Zanardelli iii.jpg|100px]]
| [[Giuseppe Zanardelli]] ([[Sinistra storica]])
| [[Francesco Cocco-Ortu]]
|-
! [[Ministero delle poste e dei telegrafi|Poste e Telegrafi]]<br />''(istituito)''
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Pietro Lacava.jpg|100px]]
| [[Pietro Lacava]]<br/>([[Sinistra storica]])<br/><small>(dal 10 maggio 1889)</small>
| Carlo Compans
|-
! rowspan=2| [[Ministero del tesoro|Tesoro]]
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Giovanni Giolitti 1905.jpg|100px]]
| [[Giovanni Giolitti]]<br/>([[Sinistra storica]])<br/><small>(fino al 10 dicembre 1890)</small>
| rowspan=2| [[Lazzaro Gagliardo]]<br/><small>(fino al 9 dicembre 1890)</small>
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Bernardino Grimaldi.jpg|100px]]
| [[Bernardino Grimaldi]]<br/>([[Sinistra storica]])<br/>''[[Ad interim]]''<br/><small>(dal 9 dicembre 1890)</small>
|-
|}
==
=== 1889 ===
* 9 marzo - Il governo giura dinnanzi al Re.
* 30 giugno - Per rinnovare la legislazione in materia, viene promulgato il nuovo [[Codice Zanardelli|Codice penale]] a firma del ministro [[Giuseppe Zanardelli]].
===
* 22 ottobre - È sciolta la Camera dei Deputati e convocati gli elettori per il 23 e 30 novembre; e il nuovo Parlamento per il 10 dicembre.
* 23-30 novembre: Si svolgono le [[Elezioni politiche in Italia del 1886|elezioni politiche]]: il governo, non dimessosi, vede aumentare di molto la sua base di supporto, avendo la [[Sinistra storica]] ottenuto ben oltre la maggioranza dei seggi (401) e la [[maggioranza assoluta]]. Ciò causa tuttavia attriti con la [[Destra storica]] che, ridimensionatasi di molto, torna compatta e smette unitariamente di supportare il governo, pur mantenendo i propri ministri.
===
* 28 gennaio - La discussione di un disegno di legge sull’aumento dei diritti di confine e della tassa di fabbricazione degli spiriti dà occasione per l’avvio della discussione di un [[ordine del giorno]] a firma di [[Tommaso Villa]].
* 31 gennaio - Dopo che Crispi rifiutò alcune proposte dell’ultimo minuto per ampliare la maggioranza, il governo vide rigettato con 186 contrari (123 favorevoli, 7 astenuti) l’ordine del giorno, sulla cui approvazione aveva rimesso informalmente la sua sopravvivenza in carica. Il governo, dunque, presone atto si dimette ed il Re affida il mandato di formazione di un nuovo governo al [[Antonio Starabba, marchese di Rudinì|marchese di Rudinì]].
* 6 febbraio - Con il giuramento del nuovo esecutivo termina ufficialmente l’esperienza di governo.
==
<references />
== Bibliografia ==
* Parlamenti e Governi d’Italia (dal 1848 al 1970) - Vol. II - Francesco Bartolotta - Vito Bianco Editore - 1971
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=https://storia.camera.it/governi/ii-governo-crispi#nav|titolo=Scheda sul Governo Crispi II|editore=Camera dei Deputati}}
{{Governi del Regno d'Italia}}
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