Signoria di Sassuolo: differenze tra le versioni
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{{Stato storico
|nomeCorrente = Signoria di Sassuolo
|linkStemma =
|linkLocalizzazione = Parte del ducato di Modena, con signoria di Sassuolo.jpg
|linkMappa =
|didascalia =
|motto = '''Spes nova'''<br />([[Lingua italiana|it:]] ''Speranza nuova'')<ref>Marcucci, p. 9: era, in particolare, il motto dell'ultimo signore [[Marco
|lingua = [[Lingua volgare|Volgare]], [[Lingua latina|latino]], [[
|capitale principale = [[Sassuolo]]
|dipendente da = [[Ducato di Ferrara]], poi [[Ducato di Modena e Reggio]]
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|governo = [[Monarchia]]<br />([[Signoria cittadina|signoria]])
|inizio = [[1499]]
|primo capo di stato = [[Giberto
|evento iniziale = [[Lotta per le investiture|investitura]] da parte di [[Ercole I d'Este]]
|fine = [[1599]]
|ultimo capo di stato = [[Marco
|evento finale = Annessione al [[ducato di Modena e Reggio]]
|area geografica = Valle del [[Secchia]]
|superficie massima = {{m|384|
|periodo massima espansione = [[XVI secolo]] (fine)
|popolazione = 11.900 circa (con [[Soliera]])<ref>''I Pio..'', p. 54</ref
|periodo popolazione = [[XVI secolo]] (fine)
|moneta = [[Este]]nse
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|altre religioni = [[Ebraismo]]
|classi sociali = [[Nobiltà]], [[clero]], [[popolo]]
|stato precedente = [[File:
|stato successivo = [[File:
}}
La '''signoria di Sassuolo''' fu un'entità territoriale autonoma esistita dal [[1499]] al [[1599]], costituita a causa di una controversia tra i cugini [[Giberto
== Storia ==
{{Vedi anche|Marco
[[File:Angolo nordest-castello di spezzano.jpg|upright=1.3|thumb|left|Angolo nord est del [[castello di Spezzano]]]]
La [[Signoria cittadina|signoria]] era
Dal [[1309]] al [[1417]] il territorio [[Sassuolo|sassolese]] era sottoposto al dominio della famiglia [[Della Rosa]], fin quando non lo riprese il [[Duchi di Ferrara|marchese di Ferrara]] [[Niccolò III d'Este]] ([[1383]]-[[1441]]). In seguito ai duri contrasti descritti tra i parenti [[Pio di Savoia|Pio di Carpi]], il 16 luglio [[1499]], nella palazzina, ora scomparsa, di [[Delizie estensi|Belfiore]] presso Ferrara, fu stipulata la [[permuta]] tra [[Ercole I d'Este|Ercole I]] e [[Giberto
Giberto,
Nel [[XV secolo]] i Pio si divisero in tre rami, particolarmente litigiosi: Albertino (da [[Alberto III Pio|Alberto III]]), Gibertino (Giberto
Il governo di Alessandro fu assai tormentato dalle aggressività estensi e [[Stato Pontificio|pontificie]]: verrà ricordato per aver fatto costruire, in Sassuolo, la torre dell'orologio, uno dei simboli della cittadina. Aveva sposato [[Angela Borgia]] ([[1486]]-[[1522]]), congiunta del [[papa Alessandro VI]]. La precoce scomparsa di Alessandro senza eredi maschi indusse la madre Eleonora a riprendere la reggenza in nome del nipote [[Giberto
Giberto
Alla morte di Ercole nel 1571, il suo successore [[Marco Pio di Savoia (Sassuolo)|Marco]] era ancora un infante e, quando la madre Virginia Marino ritornò a Milano per concludere un secondo matrimonio (dal quale sarebbe nata [[Monaca di Monza|Marianna de Leyva]], la famosa ''monaca di Monza''), fu la nonna Lucrezia Roverella ad assumerne la tutela.
L'effettiva durata della signoria di Marco
La famiglia reggente risiedeva abitualmente nel castello di Sassuolo che, dopo l'estinzione della signoria, il duca di Modena [[Francesco I d'Este]] ([[1624]]-[[1658]]) fece radicalmente trasformare in [[Palazzo ducale (Sassuolo)|palazzo]]. Il luogo di sepoltura dei Pio era nell'oratorio di San Giuseppe, affidato ai [[Servi di Maria|Serviti]].<ref>Marcucci, p. 201</ref>
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Marco, sposo di [[Clelia Farnese]] ([[1556]]-[[1613]], più volte reggente), visse una vita difficile, ma trovò il tempo di dedicarsi all'arte, come nella realizzazione degli affreschi (sui suoi domini) nel [[castello di Spezzano]], sua residenza favorita, o nella costruzione della guglia. Partecipò a diverse guerre, ma gli fu fatale l'annessione del [[ducato di Ferrara]] allo [[Stato Pontificio]] e la successione nel [[ducato di Modena e Reggio]], [[feudo imperiale]], di [[Cesare d'Este]], congiunto [[figlio naturale|naturale]] dell'ultimo duca [[Alfonso II d'Este|Alfonso II]]. Cesare lo attirò a Modena con uno stratagemma, per dirimere una faccenda familiare: Marco fu, subito dopo, vittima di un attentato, mai rivendicato da alcuno, e morì il 27 novembre [[1599]]. Rigettate le pretese di Enea, la signoria di Sassuolo fu inglobata nello [[Ducato di Modena e Reggio|Stato estense]]. Negli ultimi giorni della sua esistenza Marco aveva ricevuto le nomine, da lui assai ambite, di [[principe del Sacro Romano Impero]] da parte di [[Rodolfo II d'Asburgo]], e di [[duca]] della [[Ginestra (Italia)|Ginestra]] conferitagli dal Papa.<ref>Marcucci, pp. 211-230</ref>
== Signori di Sassuolo (1499-1599)
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Sassuolo passò agli [[Estensi]] il 30 giugno 1609.
== Note ==
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* Carlo Marcucci, ''Speranza nuova'', Booksprint Edizioni, Romagnano al Monte (SA) 2011.
* Elena Rotelli-Rosanna Piacentini, ''Storia di Sassuolo dalle origini alla fine della signoria Pio'', Laserteg, Bologna 1989.
* Pompeo Litta, ''Famiglie celebri italiane. Pio di Carpi'', Milano, 1824.
== Voci correlate ==
* [[Castello di Spezzano]]
* [[Marco
* [[Palazzo ducale (Sassuolo)]]
* [[Pio di Savoia]]
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{{Portale|Emilia|rinascimento|storia}}
[[Categoria:Signoria di Sassuolo| ]]
[[Categoria:Ducato di Ferrara]]
[[Categoria:Ducato di Modena e Reggio]]
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