Arrigo Pola: differenze tra le versioni

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|Attività = tenore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = attivo a livello internazionale fra gli [[anni 1940]] e [[anni 1960|1960]]. Fu poi un celebre insegnante di [[canto]] operando sia in [[Italia]] che in [[Giappone]]. Ebbe fra i suoi allievi [[tenore|tenori]] come [[Luciano Pavarotti]], [[Giuliano Bernardi]], [[Vincenzo La Scola]] e [[Nicola Pisaniello]] e il [[basso (voce)|basso]] [[Michele Pertusi]]. Fu anche direttore artistico dell'Opera di Fujiwara dal 1957 al 1965<ref name="oper">[http://hosting.operissimo.com/triboni/exec?method=com.operissimo.artist.webDisplay&id=ffcyoieagxaaaaabeymr&xsl=webDisplay&searchStr= Pola Arrigo Biografia su Arrigo Pola su operissimo.com]</ref>
}}
 
==Biografia==
 
Era nipote del tenore [[Ubaldo Toffanetti]] e trascorse la maggior parte della sua adolescenza a [[Modena]]. Nel [[1937]] entrò al [[Conservatorio]] ''Orazio Vecchi'' di Modena studiando inizialmente la [[tromba]]. Mentre era al conservatorio gli fu detto che aveva un'ottima voce e venne convinto a studiare canto con [[Mercedes Aicardi]].<ref name="oper"/> Nel [[1940]], vinse, assieme al giovane basso [[Cesare Siepi]] e al [[mezzosoprano]] [[Fedora Barbieri]], il Concorso nazionale per cantanti d'opera indetto dalla [[RAI]].<ref name="Ruboli">{{Cita libro |cognome= Ruboli |nome= Daniele|titolo= Arrigo Pola: Il maestro di Pavarotti|editore= Pacini Fazzi |anno= 1995 |ISBN= 88-7246-198-7}}</ref> Subito dopo l'affermazione nel concorso, venne arruolato nell'[[Esercito italiano]] dove combatté per tre anni durante la [[seconda guerra mondiale]] a [[Danzica]] in [[Polonia]], territorio allora occupato dai [[nazisti]].<ref name="oper"/> Fortunatamente, gran parte dei suoi compiti erano quelli di musicista e fu in grado di trascorrere molto del suo tempo cantando e suonando la tromba e cantando in una banda militare.<ref name="Ruboli"/>
 
Dopo la fine del servizio militare, nel [[1943]], Pola continuò i suoi studi di canto con [[Bertazzoni Barbieri]] e [[Leone Magiera]]. Fece quindi il suo debutto nel giugno [[1945]] al [[Teatro comunale Luciano Pavarotti|Teatro Comunale di Modena]] nel ruolo di Mario Cavaradossi in ''[[Tosca (opera)|Tosca]]'' di [[Giacomo Puccini]] con [[Sara Scuderi]] nel ruolo della protagonista.<ref name="oper"/> Tornò a cantare, nello stesso teatro, nel ruolo di Pinkerton in ''[[Madama Butterfly]]'' con [[Mafalda Favero]], come Alfredo in ''[[La traviata]]'' con [[Margherita Carosio]] nel ruolo di Violetta e come Duca di Mantova nel ''[[Rigoletto]]'' con [[Tito Gobbi]].<ref name="Ruboli"/>
 
La sua carriera ebbe un rapido sviluppo che lo portò a cantare al [[Teatro dell'Opera di Roma]], al [[Teatro La Fenice]] e al [[Teatro San Carlo]] di [[Napoli]]. Nel 1945 e nel [[1946]] cantò al [[Théâtre de la Monnaie]] a [[Bruxelles]], dove venne particolarmente ammirato nel ruolo del cavalier des Grieux in ''[[Manon (Massenet)|Manon]]'' di [[Jules Massenet]].<ref name="oper"/> Debuttò al [[Teatro alla Scala]] nel [[1947]] cantando nel ruolo del protagonista in ''[[Faust (operaGounod)|Faust]]'' di [[Charles Gounod]] con [[Renata Tebaldi]] nel ruolo di Marguerite, Cesare Siepi come Mefistofele e [[Antonino Votto]] direttore. Altre sue notevoli interpretazioni, alla fine degli [[anni 1940|anni quaranta]], furono il ruolo di Donello in ''[[La fiamma]]'' di [[Ottorino Respighi]] al [[Liceu]] di [[Barcellona]] e al [[Teatro Colón]] di [[Buenos Aires]], Maurizio in ''[[Adriana Lecouvreur (opera)|Adriana Lecouvreur]]'' di [[Francesco Cilea]] al [[Teatro Francesco Cilea]] di [[Reggio Calabria]] con [[Maria Caniglia]] come protagonista e in numerosi teatri d'opera nel ruolo di Enzo Grimaldi ne ''[[La Gioconda]]'' di [[Amilcare Ponchielli]].<ref name="Ruboli"/>
 
Nella primavera del [[1951]] Pola cantòinterpretò Alfredo, con [[Maria Callas]] nel ruolo di Violetta, al [[Teatro Regio (Parma)|Teatro Regio]] di [[Parma]]. Purtroppo la Callas e suo marito [[Giovanni Battista Meneghini]] avevano un'avversione per Pola che ebbe un impatto negativo sulla sua carriera in Italia.<ref name="Ruboli"/> Nell'estate del 1951 cantò Enzo Grimaldi alle [[Terme di Caracalla]] in una serata di gala che il governo italiano aveva organizzato in onore del presidente delle [[Filippine]]. Pola venne invitato il giorno successivo ad un incontro con il presidente filippino, dove gli venne offerto un posto di tenore principale al Teatro dell'Opera di [[Manila]] e di [[insegnante di canto]] presso il Conservatorio di Manila. Dati i problemi con la Callas, Pola e sua moglie decisero di accettare l'offerta e la famiglia trascorse i tre anni seguenti nelle Filippine. Lì egli cantò, con l'Opera di Manila, Canio in ''[[Pagliacci (opera)|Pagliacci]]'', Manrico in ''[[Il trovatore]]'', Rodolfo in ''[[La bohème]]'' e Turiddu in ''[[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]]'' fra gli altri ruoli.<ref name="Ruboli"/>
 
Nel [[1954]] Pola tornò in Italia con la speranza di riprendere a cantare nel suo paese, ma il tentativo non andò a buon fine. Quell'anno fu avvicinato da un panettiere di nome [[Fernando Pavarotti]], che voleva sapere se la voce tenorile di suo figlio [[Luciano Pavarotti|Luciano]] era abbastanza buona per intraprendere lo studio per diventare cantante d'opera. Pola disse, in seguito, che dopo averlo ascoltato per quindici minuti si rese subito conto di trovarsi di fronte ad un vero talento. Decise pertanto spontaneamente di aiutare il ragazzo e la sua famiglia, che non aveva grandi possibilità economiche, dando gratuitamente a Luciano lezioni di canto giornaliere.<ref name="Ruboli"/> Per i successivi tre anni, Luciano studiò con Pola quasi tutti i giorni. Pavarotti in seguito ebbe a dichiarare: "Se non fosse per il mio caro maestro Arrigo Pola, non sarei quello che sono oggi".<ref name="Ruboli"/>
Nel [[1957]] a Pola venne offerta la cattedra di canto alla Tokyo University of the Arts e il ruolo di direttore artistico alla Fujiwara Opera a condizione che insegnasse in [[lingua giapponese]]. Egli accettò l'incarico dopo essersi assicurato che Pavarotti potesse continuare a studiare con [[Ettore Campogalliani]]. Pavarotti continuò comunque a mantenere i contatti con Pola e a chiedergli consigli andando a trovarlo a più riprese a Tokyo mentre studiava con Campogalliani. Pola divenne il rettore del dipartimento di canto europeo all'[[Università di Tokyo]]. Nel contempo continuò a cantare in opere e concerti in Giappone e [[Cina]]. Egli interpretò Pinkerton nel primo film in bianco e nero di ''Madama Butterfly'' prodotto dalla [[NHK]].<ref name="Ruboli"/>
 
Nel [[1965]] tornò in Italia e dedicò il resto della sua vita insegnando canto a [[Cagliari]], [[Verona]], [[Bologna]] e Modena.<ref name="oper"/> Fra i suoi allievi più famosi di queste ultime periodo si ricordano [[RiccardaLuciano Bassi]]Pavarotti, Michele Pertusi, Vincenzo La Scola, Antonio Salvadori, [[Peter Butterfield]], [[Andrea Coronella]], [[Nikolay Dorozhkin]], [[Thiérry Félix]], [[Rudy Giovannini]], [[Reinaldo Macias]], [[David Mannell]], [[Michiè Nakamaru]], [[Jacek Pazola]], [[Luana Pellegrineschi]] il tenore, Vincenzo Rose, il basso Mario Luperi, e [[Manrico Tedeschi]]. Morì a Modena all'età di ottant'anni.<ref name="Ruboli"/>
 
== Discografia parziale ==
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==Filmografia==
 
* ''Pavarotti and the Italian Tenor'', [[Decca Records|DECCA]] VHS 1995 con Luciano Pavarotti, Leone Magiera, Arrigo Pola, Rossini Chorale, [[PolyGram|Polygram]] Video
 
==Note==