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{{Bio
|Nome = André
|Cognome = Dauchez
|Sesso = M
|LuogoNascita = Parigi
|GiornoMeseNascita = 17 maggio
|AnnoNascita = 1870
|LuogoMorte = Parigi
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte = 15 maggio
|AnnoMorte = 1948
|Attività = pittore
|Attività2 = incisore
|Attività3 = fotografo
|Nazionalità = francese
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Immagine = André Dauchez photo portrait.png
|Didascalia = <div align=center>'''André Dauchez'''</div>
}}
Fu pittore [[pittura paesaggistica|paesaggista]], legato per passione al mare e alle coste della [[Bretagna]].
 
== Biografia ==
Adré Dauchez nacque a Parigi<ref>Dizionario Bénézit B00047064</ref> da Fernand Dauchez, avvocato, e Claire Thirial.<br />
Il 25 aprile del 1898 sposò Marie-Thérèse Le Liepvre, figlia del pittore [[Maurice Le Liepvre]] (1848-1897), che diede alla luce otto figli. La sorella maggiore di André, [[Jeanne Dauchez]] (1869-1949), anche lei pittrice, sposò il pittore [[Lucien Simon]] (1861-1945) nel 1890.
 
Già dagli inizi la sua carriera di artista fu assai rapida. A 17 anni entrò nell'atelier di [[Luc-Olivier Merson]] (1846-1920) e vi rimase come allievo sino al 1890. Sette anni dopo, avendo nel frattempo studiato presso altri pittori, André Dauchez partecipò al "Salon des artistes français". Ma già dall'anno precedente (1896) era divenuto membro della "Société nationale des beaux-arts", di cui nel 1922 fu eletto membro del Comitato, poi Segretario generale e quindi Presidente dal 1931, succedendo a [[Jean-Louis Forain]].<br />
Sempre nel 1922 fu promosso "Pittore della Marina" ([[Peintre de la Marine]]). Due anni prima (1900) aveva ricevuto la medaglia d'argento dell'[[Expo]] di Parigi.<br />
Nel primo decennio del 1900 Dauchez fece parte, con [[Lucien Simon]], [[Edmond Aman-Jean]], [[Charles Cottet]], [[George Desvallières]] e [[Maurice Denis]], di un gruppo di giovani pittori soprannominato dai critici d'arte la "Bande noire" (La Banda nera), poiché essi rifiutavano le tele luminose degli [[impressionismo|impressionisti]].
 
Ebbe la nomina a cavaliere della [[Legion d'onore]] nel 1911, per poi essere nominato Ufficiale della stessa nel 1932.<br />
Fu anche tra i fondatori del "Salon National Indépendant", di cui divenne Presidente nel 1938.
André Dauchez si spense a Parigi nel 1948, a 78 anni.<ref>[http://gw1.geneanet.org/garric?lang=fr;p=andre;n=dauchez Geneanet]</ref>
In suo onore una via di [[Loctudy]] porta il suo nome.
=== La Bretagna ===
André Dauchez si recò giovanissimo in [[Bretagna]] e, in particolare, nella zona prossima alla foce del fiume [[Odet]]. Si appassionò a questa regione al punto che, dal 1890, si recava ogni estate con la famiglia nella cittadina di [[Bénodet]] e nel 1893 andò ad abitare nella casa di Kergaït, situata non lontano dall'estuario. Questi periodi estivi della famiglia Dauchez determineranno la vocazione pittorica e marittima di André, tanto più che anche suo cognato [[Lucien Simon]], pittore anch'egli, abitò nella stessa casa sino alla fine del secolo (1900).<br />
Dauchez si fece quindi costruire una casa nella punta sud del paese di [[Loctudy]], su un lieve rialzo rispetto al mare. La casa è riconoscibile per i suoi due torrioni, uno dei quali divenne l'atelier dell'artista. Dal 1903, ogni estate questa casa-studio, situata nella località detta "la Palue du Cosquer", fra Lesconil e Loctudy, diveniva il crogiolo artistico di Dauchez, disegnatore e acquafortista di grande talento.<br />
Dauchez ebbe diverse imbarcazioni con le quali amava scoprire nuove località e nuovi orizzonti sia delle coste atlantiche che di quelle della [[La Manica|Manica]]. Fra i suoi battelli citiamo « La Rose des Vents », tonniera di 20 metri sistemata per il diporto, costruita nel 1912 e fornita di un equipaggio di sei marinai professionisti agli ordini del comandante Lagadec. In seguito acquistò uno yacht di 12 metri, « la Grande Ourse » e ancora « l’Embellie », le « Narval » e « l’Aventure ».
 
== L'arte ==
[[File:Entrée de l'Anse de Combrit.jpg|thumb|left|''L'ingresso dell'Anse de Combrit'']]
«''Come tutti i pittori dell'epoca André Dauchez iniziò facendo incisioni che riproducevano opere altrui, ma, su consiglio di Lucien Simon, abbandonò presto quest'attività e, dal 1894, di dedicò alla pittura, in particolare alla rappresentazione dei paesaggi della sua amata Bretagna, soprattutto quelli dei dintorni di [[Bénodet]], dove aveva la sua casa e la sua barca''»<ref>Jean Adhémar, "Inventaire du fonds français après 1800 / Biblioteca nazionale, Dipartimento delle stampe. Tomo V, Cidoine-Daumier", 1949, consultabile in:[https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5488526m/f437.image.r=tudy.langFR Gallica.fr]</ref>.
 
Dauchez divenne noto all'inizio come il pittore del vento e degli estuari, e la sua personalità si affermò attraverso la raffigurazione dei paesaggi, tema che domina la sua produzione. La riva del mare, gli estuari e i porti sono spesso presenti nella sua produzione: la sua conoscenza dell'ambiente marino fu ineccepibile. Egli è stato un autentico marinaio che ha navigato e ha esplorato le rive osservandole dal mare.<br />
André Dauchez era un paesaggista puro, e la figura umana è molto spesso assente dai suoi quadri. Maneggiava la mina di piombo alla perfezione e nei suoi disegni le correzioni e i ritocchi non compaiono mai. Era altresì un incisore di notevole perizia e produsse circa 500 acqueforti; illustrò anche numerosi libri con disegni particolarmente poetici, in edizioni di lusso numerate, come: «''Le foyer breton : Contes et récits populaires'' » di Emile Souvestre, «'' Le livre de l’Emeraude'' » di André Suarès, «''La mer dans les bois'' » di André Chevrillon, che racconta un viaggio in barca sul fiume Odet. E le sue splendide e commoventi illustrazioni del racconto di Paul de Musset «''Monsieur le Vent et Madame la Pluie '' ».
 
== Mostre ==
Dauchez espose a più riprese sia in Francia che all'estero. In Francia, nel 1905, ad esempio, alla galleria Graves a Parigi<ref>Journal Gil Blas n°9361 del 9 maggio 1905, consultabile su [https://gallica.bnf.fr/ark:12148/bpt6k7521113f/f1.zoom.r=tudy.lang FR Gallica bnfj</ref> o nel 1906 presso le Gallerie d'arte decorativa.<ref>Revue "LArt et les aristes", aprile 1906, consultabile su [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k6106704c/f216.image.r=tudy.langFR Gallica]</ref>: All'estero espose in diverse città e capitali: [[Barcellona]], [[Bruxelles]], [[Budapest]], [[Monaco di Baviera]], [[Pittsburgh]]. Del resto in numerosi musei francesi ed esteri si trovano opere di André Dauchez.
* Una mostra intitolata "''André Dauchez et Philippe Dauchez, peintres de la Marine''" fu aperta dal 21 novembre 1975 al 11 gennaio 1976 presso il Museo nazionale della Marina a Parigi.
* Una mostra sui paesaggi bretoni, intitolata "''Campagne bretonne''", fu realizzata su iniziativa dei nipoti dell'artista a Loctudy, dal 20 al 26 agosto 2018, prima di essere trasferita a Parigi.<ref>Articolo del "Télégramme de Brest", del 23 agosto 2018[https://www.letelegramme.fr/finistere/loctudy/andre-dauchez-un-hommage-au-pays-bigouden-23-08-2018-12058675.php]</ref>
 
== Opere ==
Elenco parziale.<ref>[http://gw.geneanet.org/garric?lang=fr;p=andre;n=dauchez gw.geneanet.org]</ref><ref> [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5488526m/f437.image.r=tudy.langFR Gallica, Bnf, ark]</ref>
=== Incisioni ===
Il Museo dipartimentale bretone di Quimper conserva una importante collezione di incisioni di André Dauchez.
Per la quasi totalità si tratta di acqueforti.
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* ''Les joueurs d'échecs'' - (1893 o 1894)
* ''Le Pèlerinage'' - (1896)
* ''Les brûleurs de goémon'' - (1898)
* ''La route de [[Pont-l'Abbé]]'' - (1900)
* ''Baignade'' - (1901)
* ''Maisons de l'[[Île-Tudy]]'' - (1902) Bibliothèque nationale de France
* ''Les yachts'' - (1902) Bibliothèque nationale de France
* ''Saint-Oual'' à [[Loctudy]] - (1902) Bibliothèque nationale de France
* ''Grève (bord de l'eau) de Saint-Oual'' - (1903) Bibliothèque nationale de France
* ''Maisons de Saint-Oual'' - (1903) Bibliothèque nationale de France
* ''La dune de Saint-Oual'' - (1903) Bibliothèque nationale de France
* ''Feu de goémon'' - (1903)
* ''La vanne'' - (1904)
* ''Yatchts en course'' - (1904) Bibliothèque nationale de France
* ''Le moulin de Lesconil'' - (1904) Bibliothèque nationale de France
* ''Village dans les dunes'' (1907)
* ''La grève du Suler'' - (1908) Bibliothèque nationale de France
* ''Pins au Suler'' - (1908) Bibliothèque nationale de France
* ''Pins'' (1909)
* ''Lesconil'' - (1909) Bibliothèque nationale de France
* ''La maison de la Palue'' - (1909) Bibliothèque nationale de France
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* ''Les pins de Lesconil'' - (1910)<ref>Émile Dacier, ''Peintres-graveurs contemporains'', "La revue de l'art ancien et moderne", gennaio 1923, consultabile su[https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k4325481/f30.image.r=B%C3%A9nodet.langFR Gallica]</ref>
* ''Rivière de Lesconil'' - (1910) Bibliothèque nationale de France
* ''La grève du Cosquer'' - (1911) Bibliothèque nationale de France
* ''Brémoguer'' - (1911) Bibliothèque nationale de France
* ''Entrée de Lesconil'' - (1911) Bibliothèque nationale de France
* ''La côte de [[Penmarch]]'' - (1914)
* ''La route de Penmarch''<ref>[https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5807426q/f680.image.r=Penmarch.langFR Gallica]</ref>
* ''La baie sur la rivière de Pont-l'Abbé'' - (1919)
* ''Devant l'[[Île-Tudy]]''
* ''Bateaux à sec''
* ''[[Le Conquet]]''
* ''Mer basse''
* ''Canot de pêche échoué sur la grève''
* ''Ploaré''
* ''Ciel d'orage''
* ''La grosse branche'', su "La Renaissance de l'art français et des industries de luxe", aprile 1927, consultabile su[https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k6158579d/f51.image.r=Tudy.langFR. Gallica]</ref>
* ''Devant Loctudy''<ref>[http://www.google.fr/imgres?imgurl=http://tudy.chez-alice.fr/dauchez_pins_devant_loctudy.jpg&imgrefurl=http://tudy.chez-alice.fr/h_dauchez_fr.htm&h=480&w=640&sz=33&tbnid=BA5EEWgQRodviM:&tbnh=90&tbnw=120&zoom=1&usg=__eoBVvIUY-eynMKE-0llNj3y9M_Y=&docid=N3pX0Dk3v1TnyM&sa=X&ei=IY2qUt_DDqm10QXyvIHoCg&ved=0CEUQ9QEwAw&dur=6255 Google.fr]</ref>
* ''Chapelle Saint-Guido''<ref>[http://www.google.fr/imgres?imgurl=http://tudy.chez-alice.fr/dauchez%2520_chapelle_saint_guido.jpg&imgrefurl=http://tudy.chez-alice.fr/h_dauchez_fr.htm&h=550&w=1024&sz=89&tbnid=3kghZyadpbh9CM:&tbnh=90&tbnw=168&zoom=1&usg=__izjAF5tmL5zV-YUDGTvJSEBwSZ8=&docid=N3pX0Dk3v1TnyM&sa=X&ei=IY2qUt_DDqm10QXyvIHoCg&ved=0CE8Q9QEwBg&dur=2605 Google.fr]</ref>, situata a Larvor (Loctudy).
* ''Entrée de l'Île-Tudy'' - (1930)<ref>Eugène Soubeyre, in: ''Les salons de 1930'', "La Nouvelle Revue", maggio 1930, consultabile su[https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k112616f/f220.image.r=Tudy.langFR Gallica]</ref>.
* ''Temps d'orage'' - (1936)
* ''Fin de jour'' - Museo di belle arti di Quimper, (rappresentazione dell'ansa del Letty a [[Bénodet]])
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=== Quadri ===
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* ''La Source, d'après Ingres'' - (1890)
* ''Mendiants espagnols'' - (1894)
* ''Saint-Guénolé'' - (1894)
* ''L'Île-Tudy'' (1896)
* ''Maisons de Kérity'' - (1897)
* ''Les premiers pas'' - (1900)
* ''Chaumière sur la colline'' - (1900)
* ''Groupe de chaumières'' - (1900)
* ''Croquis de nu'' - (1900)
* ''Moulin sous la pluie'' - (1902)
* ''Dune de Mousterlin'' - (1902)
* ''Marécages de Mousterlin'' - (1904)
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* ''La chapelle de Beuzec'' - (1906)
* ''Vieilles maisons à Kérity'' - (1909)
* ''Brémogver'' - (1911).
* ''Les remparts de [[Concarneau]]'' - (1913)
* ''Bateaux désarmés'' - (1916).
* ''La rivière de Morlaix'' - (1923)
* ''La route de Cabellon'' - (1927)
* ''La Rochelle'' - (1929)
* ''Maisons de [[Port-Louis (Bretagna)|Port-Louis]]'' - (1932)
* ''Le Croisic'' - (1935)
* ''La Vilaine à [[Rennes]]'' - (1936)
* ''L'Odet devant le Pérennou'' - (1938)
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=== Illustrazioni ===
André Dauchez eseguì oltre 500 incisioni originali (acqueforti) a partire dal 1899, stampandole lui stesso.<ref>« Dauchez, André », in "Janine Bailly-Herzberg", ''Dictionnaire de l'estampe en France (1830-1950)'', Parigi, Arts et métiers du livre / Flammarion, 1985, pag.87</ref>
* ''La mer dans les bois'' di André Chevrillon, opera pubblicata nel 1928 con 77 acqueforti di André Dauchez. Essa venne edita dagli autori stessi in 158 esemplari.
* ''Le foyer breton'', ''Contes et récits populaires'', di Émile Souvestre, 1910, tiratura 150 esemplari, edita dalla "Société des Amis du Livre Moderne", con 77 acqueforti di Dauchez.
* ''Monsieur le Vent et Madame la Pluie''. Versione per bambini della favola di Paul de Musset, edita nel 1948 da Ernest Flammarion.
* ''André Suarès: Le livre de l'émeraude''. Stampata a Parigi per conto della "Société du Livre d'Art" in 150 esemplari, 1914. Illustrazioni: 30 acqueforti di Charles Cottet, André Dauchez e Lucien Simon, di cui 5 incise da Charles Cottet e 25 da André Dauchez.
 
== Galleria d'immagini ==
; Quadri
<gallery mode=packed-hover heights=220>
File:Dunes-a-Lesconil.jpg|''Dune a Lasconil''
File:Pins-devant-Loctudy.jpg|''Pini a Loctudy''
File:Maison-de-la-Palud.jpg|''La casa a La Palud''
File:Pointe-Combrit-1918.jpg|''Punta Cambrit''
File:Locmaria-a-Quimper.jpg|''Locmaria a [[Quimper]]''
File:Bateaux-de-sable.jpg|''Battelli di sabbia''
</gallery>
; Fotografie
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File:675 André Dauchez Les ramasseurs de goémon Loctudy.jpg|''I raccoglitori di goemon <ref>Il "goemon" (o "varech") è una mescolanza di alghe varie che il mare accumula sulle spiagge. Bruciato, è un ottimo fertilizzante.</ref> a [[Loctudy]]''
File:680 André Dauchez Les brûleurs de goémon Loctudy.jpg|''Bruciatura del goemon a Loctudy''
File:673 André Dauchez Les lavandières.jpg|''Le lavandaie''
</gallery>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Dictionnaire Bénézit, Parigi, 1976, tomo III, pag.373. - Dictionnaire des Illustrateurs (1890-1945), di M. Osterwalder, [[Neuchâtel]], 1992, tomo II, pag.286.
* ''André Dauchez'', di R. Gobillot, Parigi, 1937.
* ''André Dauchez'', di J. G. Goulinat, Bollettino annuale dell'Académie, Publicazioni dell'Institut de France, 1938.
* ''André Dauchez'', di A. Chevrillon, Ediz. Drogues et Peintures 57, Parigi, 1940.
* ''André Dauchez, Portraitiste de la Cornouaille'', di Stéphane Brugal - Nouvelles de l'Estampe - n°251, 2015.<ref>[http://brugal-antiquites.com/andre-dauchez/andre-dauchez-3/670.html Brugal antiquités]</ref>
* ''André Dauchez, Portraitiste de la Cornouaille'', catalogo ragionato delle opere d'incisione, di Stéphane Brugal, 2018 - ISBN 978-2-9564449-0-9
 
== Voci correlate ==
* [[Bretagna]]
* [[Pittura paesaggistica]]
* [[Peintre de la Marine]]
* [[Acquaforte]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:André Dauchez}}
 
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File:Plaque de rue André Dauchez.jpg|''Via André Dauchez a Loctudy''
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.brugal-antiquites.com|Sito:Stéfane Brugal}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|pittura}}