Croissant: differenze tra le versioni
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{{Gastronomia
|nome = Croissant
|immagine = Croissant-
|didascalia =
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|paese = Austria
|paese2 = Francia
|diffusione = Internazionale
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|categoria = dolce
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|ingredienti = {{Lista|[[Pasta sfoglia]] lievitata
|varianti =
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[[Image:Croissant,_cross_section.jpg|thumb|Sezione di un ''croissant'']]
Il
Nonostante la stessa origine dal ''[[kipferl]]'' [[austria]]co e alcuni ingredienti in comune, il ''croissant'' è un dolce diverso dal [[Cornetto (pasticceria)|cornetto]] (chiamato ''[[brioche]]'' nelle regioni [[Italia settentrionale|settentrionali]] dove ha origine): nell'impasto mancano le uova, cosa che comporta un più deciso aroma di burro ed è di creazione più recente, risalendo all'apertura della ''Boulangerie Viennoise'' a [[Parigi]] nel 1838. La presenza delle uova nel ''croissant'' è limitata alla spennellatura dell'albume sulla superficie, per una migliore doratura<ref name=pirollo>Alessandro Pirollo, ''[https://www.lacucinaitaliana.it/storie/piatti-tipici/brioche-cornetto-croissant-differenza/ Non si chiama brioche, si chiama cornetto]'', in [https://www.lacucinaitaliana.it/ www.lacucinaitaliana.it].</ref>.
I ''croissant'' sono un prodotto tradizionale delle panetterie e pasticcerie francesi dall'inizio del secolo ed erano generalmente consumati a colazione insieme a una tazza di caffè. Alla fine degli anni [[1970|settanta]], nel tentativo di contrastare la diffusione dei ''[[fast food]]'' statunitensi, in Francia furono aperte diverse catene di croissanterie in cui i ''croissant'' sono serviti con ripieni di vario tipo, dal prosciutto al cioccolato<ref name=Davidson-croissant>{{Cita|Davidson|«Croissant» }}</ref>. Questo sviluppo è stato possibile grazie allo sviluppo delle tecniche di [[surgelazione]] industriale, grazie alle quali è possibile congelare il ''croissant'' prima della cottura, che può essere quindi immagazzinato e preparato da personale non specializzato.▼
Il ''croissant'' è un particolare tipo di ''[[viennoiserie]]s'', con una preparazione simile alla [[pasta sfoglia]] che viene tagliata in triangoli, arrotolati e piegati a forma di mezzaluna, fatti lievitare e cotti in forno.
▲I ''croissant'' sono un prodotto tradizionale delle panetterie e pasticcerie italiane, austriache e francesi dall'inizio del XX secolo.
== Storia ==
Il ''croissant'' è un discendente del ''[[kipferl]]'' [[austria]]co (che vuol dire appunto mezzaluna), la cui esistenza è stata documentata in varie forme fin da almeno il XIII secolo.<ref>{{Cita testo|autore=[[Fratelli Grimm|Jacob Grimm]]|autore2=[[Fratelli Grimm|Wilhlm Grimm]]|capitolo=Kipfer|titolo=Deutsches Wörterbuch|lingua=de|url=http://germazope.uni-trier.de/Projects/WBB/woerterbuecher/dwb/wbgui?lemmode=lemmasearch&mode=hierarchy&textsize=600&onlist=&word=Kipferl&lemid=GK05212&query_start=1&totalhits=0&textword=&locpattern=&textpattern=&lemmapattern=&verspattern=#GK05212L0|città=Leipzig|anno=1854|9=volume 11|accesso=21 dicembre 2015|dataarchivio=1 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151001041721/http://germazope.uni-trier.de/Projects/WBB/woerterbuecher/dwb/wbgui?lemmode=lemmasearch&mode=hierarchy&textsize=600&onlist=&word=Kipferl&lemid=GK05212&query_start=1&totalhits=0&textword=&locpattern=&textpattern=&lemmapattern=&verspattern=#GK05212L0|urlmorto=sì}}</ref> Il ''kipferl'' può essere semplice o con noci o altri ripieni (alcuni considerano il ''[[rugelach]]'' un tipo di kipferl). Il kipferl si è trasformato in una mezzaluna quando è arrivato nella città di [[Venezia]] durante il [[XVII secolo]].<ref>https://www.isacco.it/it/la-storia-del-cornetto</ref> così chiamato per la forma di [[Luna|mezzaluna]] crescente. Le tracce più antiche della mezzaluna così come la conosciamo provengono dalla serena Venezia intorno al [[XVI secolo]].<ref>https://www.antigaedizioni.it/2011/01/19/cornetto-il-copyright-e-veneziano/</ref> Un'ipotesi circa l'arrivo di questo dolce in Francia sembra da attribuirsi all'unione tra [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]] e [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena|Maria Antonietta d’Austria]], la quale, portò dal suo paese natale la ricetta del Kipferl a corte nel 1770, senza però che questo dolce venisse particolarmente apprezzato<ref name=":0" />.
La
[[Alan Davidson (scrittore 1924)|Alan Davidson]], curatore dell'''Oxford Companion to Food'', non ha rintracciato alcuna ricetta per il ''croissant'' moderno in nessun libro di ricetta francese antecedente l'inizio del XX secolo. Il primo riferimento al termine "croissant" si trova nel libro del 1853 ''Des substances alimentaires'' (Payen) ed è citato per la prima volta nel ''[[Dictionnaire de la langue française]]'' nel 1863.<ref>{{Google books|9y2dAwAAQBAJ|Dictionnaire gourmand: Du canard d'Apicius à la purée de Joël Robuchon|autore=Marie-Hélène BAYLAC|editore=Place des éditeurs|pagina=654|anno=2014|lingua=fr}}</ref> La prima ricetta del ''croissant'' è nella ''Nouvelle Encyclopédie culinaire'' del 1906.<ref name="Davidson-croissant" /> Il tedesco Mas Wahren fa risalire l'origine del ''croissant'' a un periodo ben più antico: nel culto dei morti [[Persiani|persiano]], i defunti ricevevano come dono in vista della resurrezione dei dolci a forma di mezzaluna; i primi cristiani avrebbero attribuito di conseguenza al ''croissant'' una simbologia [[Eucaristia|eucarestica]]<ref>{{Cita libro|autore=S.G. Sender|autore2=Marcel Derrien|titolo=La grande histoire de la pâtisserie-confiserie française|url=https://www.worldcat.org/oclc/417441283|accesso=3 ottobre 2021|data=2003|editore=Minerva|lingua=fr|OCLC=417441283|ISBN=2-8307-0725-7}}</ref>.
▲La "nascita" del ''croissant'' — cioè il suo adattarsi dalla forma più semplice di ''kipferl'', prima dell'invenzione della ''[[Viennoiserie]]'' — può essere fatta risalire con una certa precisione al 1839 (o 1838<ref name=McDonogh>{{Cita testo|autore=Giles MacDonogh|capitolo=Reflections on the Third Meditation of La Physiologie du goût and Slow Food|curatore=Maurice Bensoussan|titolo=Brillat-Savarin: un traître à la gastronomie française ?|pp=7-8|data=25 settembre 2005|conferenza=Slow Food Brillat-Savarin Paris-New York transatlantic meal|editore=slowfood.fr|lingua=fr|url=http://www.slowfood.fr/bulletin/Diner_BS_PNY_2409_discours.pdf|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303175218/http://www.slowfood.fr/bulletin/Diner_BS_PNY_2409_discours.pdf|dataarchivio=3 marzo 2016}}</ref>), quando l'ufficiale di artiglieria austriaco [[August Zang]] fondò la Boulangerie Viennoise ("Pasticceria viennese") in via de Richelieu 92 a [[Parigi]]<ref>{{cita testo|autore=Jim Chevallier|titolo=August Zang and the French Croissant: How Viennoiserie Came to France|editore=Chez Jim|anno=2009|pp=3-30|isbn=1-4486-6784-4|url=http://books.google.it/books?id=7MfvT_NOdHsC&printsec=frontcover&dq=August+Zang+and+the+French+Croissant:+How+Viennoiserie+Came+to+France&hl=en&sa=X&ei=JrcwUoD5F_PT7AbMjYHICw&redir_esc=y#v=onepage&q=August%20Zang%20and%20the%20French%20Croissant%3A%20How%20Viennoiserie%20Came%20to%20France&f=false|lingua=en}}</ref>. Un'immagine del 1909 della pasticceria mostra la stessa data per la sua fondazione, ma la pasticceria era già documentata nella stampa prima di quella data. Questa pasticceria che serviva specialità viennesi incluso il ''kipferl'' divenne rapidamente popolare e ispirò imitazioni francesi e il concetto, se non il termine di ''viennoiserie'' per indicare pasticceria di supposta origine viennese. La versione francese del ''kipferl'' fu battezzata ''croissant'' per la sua forma a mezzaluna.
Nel 1977, Jean-Luc Bret e Gérard Joulin aprono ''La Croissanterie'', nel 9º arrondissement di Parigi, Passage du Havre, che oggi ha centinaia di succursali, in Francia e nel mondo. Così il croissant diventa uno dei simboli della Francia, insieme alla [[baguette]] e al [[camembert]].
=== Leggende ===
Circolano persistenti storie popolari che attribuiscono erroneamente l'origine e la forma del ''croissant'' alla celebrazione della sconfitta dell'[[Impero ottomano]] nell'[[Battaglia di Vienna|assedio di Vienna]] del
=== Differenze tra cornetto e ''croissant'' ===
▲Circolano persistenti storie popolari che attribuiscono erroneamente l'origine e la forma del ''croissant'' alla celebrazione della sconfitta dell'[[Impero ottomano]] nell'[[Battaglia di Vienna|assedio di Vienna]] del [[1683]] o in quello di [[Assedio di Buda (1686)|Budapest]] del 1686. Secondo queste storie un panettiere che stava lavorando alla notte udì il rumore dei turchi che stavano scavando una galleria sotterranea. Come ricompensa per aver salvato la città il panettiere ricevette il diritto esclusivo di produrre pasticceria a forma di mezzaluna per commemorare l'evento. Comunque non ci sono fonti originali dell'epoca che confermino alcuna di queste storie.<ref>{{Cita libro|autore=Karl August Schimmer|titolo=The Sieges of Vienna by the Turks: Translated from the German of Karl August Schimmer and Others|traduttore=l marchese Francis Egerton Ellesmere|lingua=en|città=Londra|editore=John Murray|anno=1879)|pp=30-31|url=http://books.google.it/books?id=sLQ_AAAAcAAJ}}</ref><ref>{{Cita|Davidson|«Culinary Mythology» }}</ref>
Tradizionalmente l'impasto del croissant francese è composto da pochi ingredienti come farina, burro, acqua, [[lievito di birra]], pochissimo zucchero (per non appesantire l'impasto e dare la caratteristica fragranza). L'albume è utilizzato soltanto in superficie per dare l'effetto ''croustillant'' e dare colore alla crosta<ref name=pirollo/>.
Il gusto del croissant è dominato dall'aroma di burro, ingrediente che lo caratterizza principalmente, conferendogli la tipica consistenza. La predominanza del burro rende il ''croissant'' adatto ad essere utilizzato sia per preparazioni salate, sia dolci.
Ha un'alveolatura molto aperta, irregolare, quasi vuota in alcuni punti, è molto friabile all'esterno che contrasta poi con un'estrema scioglievolezza all'interno, nonostante l'alta percentuale di burro presente. Il croissant francese è, inoltre, tradizionalmente "vuoto".
Il [[Cornetto (pasticceria)|cornetto all'italiana]] (impropriamente chiamato ''brioche'' in Italia settentrionale<ref name=pirollo/>) invece ha un impasto più ricco rispetto al ''croissant:'' vengono aggiunte nell'impasto le uova<ref name=pirollo/>, spesso si utilizza al posto del lievito di birra il [[lievito naturale]], che conferisce un particolare gusto al prodotto, è più ricco di zucchero e può avere profili aromatici diversi a seconda delle regioni Italiane: vaniglia tendenzialmente più caratteristica nelle regioni del centro e del nord, agrumato al sud. Il [[burro]] (o [[margarina]]) è presente in quantità inferiore rispetto al ''croissant'', l'impasto finale è infatti meno sfogliato, più morbido e soffice con un'alveolatura più fitta e regolare. Può essere farcito con crema pasticcera o confetture e marmellate varie (tipica è quella all'albicocca) o creme al/la cioccolato/nocciola.
=== Differenza tra brioche, croissant e cornetto ===
In questo [https://www.giornaledibrescia.it/rubriche/cucina/gusto-e-dintorni/non-solo-brioche-le-originalissime-varianti-bresciane-da-provare-1.3985791 articolo] del [[Giornale di Brescia]], [[Iginio Massari]] spiega la differenza tra croissant, cornetto e brioche.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=[[Alan Davidson (scrittore 1924)|Alan Davidson]]|titolo=The Oxford Companion to Food|editore=Oxford University Press|anno=2006|isbn=978-0-19-101825-1|cid=Davison|lingua=en|url=http://books.google.it/books?id=pZ-1AQAAQBAJ}}
== Voci correlate ==
* [[Cornetto (pasticceria)]]
* [[Brioche]]
== Altri progetti ==
{{
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Dolci francesi]]
[[Categoria:Dolci ripieni]]
[[Categoria:Pani dolci]]
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