Letteratura greca moderna: differenze tra le versioni

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[[File:Giannis Psixaris.jpg|thumb|right|Ioannis Psycharis, iniziatore della prosa in lingua greca moderna.]]
La '''letteratura neogreca''' è la letteratura scritta nella [[lingua greca moderna]] in [[Grecia]], a [[Cipro]], nelle comunità greche dei Paesi confinanti e nella [[diaspora]] greca dalla data convenzionale del [[1453]], anno della caduta della città di [[Costantinopoli]] ad opera dei [[Turchi di Turchia|Turchi]] [[Impero ottomano|ottomani]], che pose fine all'[[Impero bizantino]].
 
La '''letteratura greca moderna''' (anche '''letteratura neogreca''' o '''letteratura neoellenica''') è la [[letteratura]] scritta nella [[lingua greca moderna]] (o nella versione arcaicizzante detta lingua [[katharevousa]] ovvero "puristica") in [[Grecia]], a [[Cipro]], nelle comunità greche dei Paesi confinanti e nella [[diaspora]] greca; dalla data convenzionale del [[1453]], anno della [[caduta di Costantinopoli]] ad opera dei [[Impero ottomano|turchi ottomani]] che pose fine all'[[Impero bizantino]], ad oggi.
 
== Storia ==
=== Gli albori ===
{{Vedi anche|Letteratura bizantina}}
In realtà la data tradizionale del 1453 come inizio della letteratura neogreca è problematica, in quanto reca l'impressione di una rottura nella produzione letteraria che non corrisponde ai fatti. La maggior parte degli studiosi collocano l'inizio effettivo di questa letteratura già nel periodo bizantino, in base ai primi testi scritti in lingua volgare dall'[[XI secolo]], in quanto i testi in lingua volgare del periodo bizantino e i successivi presentano molte analogie, sia linguistiche che tematiche, i cui contenuti che avrebbero contribuito notevolmente alla successiva produzione letteraria anche posteriore al 1453. In coincidenza con il crescente interesse scientifico dell'epoca molti di questi testi tardo-medievali in volgare vennero scoperti o pubblicati per la prima volta. Gli storici della fine del [[XIX secolo]] e del [[XX secolo]] (ad es. Konstantinos Paparrigoropoulos) videro in questi testi le radici della moderna coscienza nazionale greca, oltre che della letteratura greca moderna. Nicholas Politis definì il [[Digenis Akritas]] (XII sec.) "epopea nazionale dei giovani greci".
 
=== Le premesse: la letteratura tardo-bizantina ===
Di consguenza molti studiosi dividono schematicamente la letteratura neogreca in tre periodi principali:
{{Vedi anche|Letteratura bizantina|Lingua greca bizantina}}
* Periodo tardo-bizantino: importante per i testi prodotti in lingua volgare sia nell'Impero bizantino che nelle zone soggette alla [[Francocrazia]].
[[File:3335 - Athens - Stoà of Attalus Museum - Byzantine plate - Photo by Giovanni Dall'Orto, Nov 9 2009.jpg|thumb|right|Immagine da ''Digenis Akritas'' (Basilio Akritas e il drago). Piatto bizantino del XIII secolo.]]
* Periodo [[1453]]-[[1821]]: in cui i centri letterari sono divisi tra due zone principali: le regioni della Francocrazia ([[Creta]], [[Isole Ionie]], Cipro), e la [[Grecia ottomana]]. La maggiore produzione fu scritta nelle zone francocratiche, soprattutto a Creta fino al [[1669]]. Nei due secoli successivi la letteratura sopravvisse nelle Isole Ionie. Gradualmente emerse un nuovo movimento nell'ambiente dei [[Fanarioti]], che avrebbe avuto un ruolo importante nel periodo dell'[[Illuminismo in Grecia]] e nei primi anni dell'[[Guerra d'indipendenza greca|indipendenza]].
La datazione tradizionale del 1453 come inizio è fuorviante, in quanto reca l'impressione di una svolta nella produzione letteraria che non corrisponde ai fatti. Perciò gli studiosi contemporanei si sono a poco a poco allontanati da tale riferimento, fino a rintracciarne le origini nell'[[XI secolo|XI]] e [[XII secolo]], se non addirittura nel [[X secolo|X]], nelle opere scritte nella lingua "demotica" (popolare) del periodo, che già presenta le caratteristiche principali del greco moderno; una produzione situata ai margini della letteratura bizantina ufficiale ancorata ai modelli classici. I primi canti popolari di probabile origine più antica furono i cosiddetti canti "[[Acriti bizantini|acritici]]", equivalenti alle [[Canzoni di gesta]], la cui opera somma fu il ''[[Digenis Akritas]]''<ref>{{Cita libro |autore=Paolo Odorico |titolo=Digenis Akritas. Poema anonimo bizantino |altri=prefazione di Enrico V. Maltese |città=Firenze |editore=Giunti |anno=1995 |ISBN=88-09-20711-4}}</ref>.
* Letteratura moderna: dal 1821 ad oggi. La letteratura dell Grecia dopo la liberazione dal dominio turco è ben conosciuta. Gli scrittori greci seguirono l'evoluzione letteraria dell'Europa, ispirandosi ai suoi movimenti culturali pur mantenendo molti elementi della tradizione letteraria e spirituale greca.
 
Parallelamente a questa poesia popolare fiorì tra l'XI e il [[XV secolo]] un'altra poetica d'ispirazione più colta, con opere come romanzi d'amore in metrica ([[XIV secolo]]-XV), e composizioni che esaltano le buone maniere come i poemi "podromici" (XII secolo), oppure morali come il poema ''Spaneas'' (sec. XII), lunghi poemi storici come la ''Cronaca della Morea'' (sec. XIV), e composizioni in metrica di tema mitologico o storico (secoli XIII-XV), come l{{'}}''Achilleide bizantina'', la ''Parafrasi dell’Iliade'' di Ermonìacos, la traduzione dell{{'}}''[[Iliade]]'' in greco demotico di [[Nikolaos Loukanis]] e quella della ''[[Batracomiomachia]]'' di [[Dimitrios Zinos]]<ref>Caterina Carpinato, ''Le prime traduzioni greche di Omero: L'Iliade di Nikolaos Loukanis e la Batracomiomachia di Dimitrios Zinos''.</ref><ref>{{Cita libro|nome=Caterina|cognome=Carpinato|titolo=Varia posthomerica neograeca edizione digitale|url=https://books.google.cat/books?id=anEjAwAAQBAJ&lpg=PP1&hl=ca&pg=PA49#v=onepage&q&f=true|accesso=2022-03-16|data=2014-03-21|editore=EDUCatt - Ente per il diritto allo studio universitario dell'Università Cattolica|lingua=it|ISBN=978-88-6780-084-1}}</ref>, e il ''[[Romanzo di Alessandro|Poema di Alessandro]]''.
== [[Premi Nobel per la letteratura]] neoellenica ==
 
In questa primitiva poesia "neoellenica" sono degni di nota anche i ''lamenti'' per la caduta di Costantinopoli e altre città nelle mani degli Ottomani.
 
Importanti anche i gustosi versi satirici del cretese [[Stephanos Sachlikis]]; e l'altrettanto gustoso ''Sinassario delle nobildonne'', feroce invettiva contro il genere femminile, scritto da un anonimo cretese alla fine del sec. XV in 480 versi decapentasillabi rimati a coppie<ref>{{Cita libro |autore=Francesca Paola Vuturo |titolo=Sinassario delle nobildonne |città=Roma |editore=Universitalia |anno=2016 |ISBN=978-8865075807}}</ref>.
 
=== La letteratura insulare e il Rinascimento cretese ===
Caduta la Grecia sotto il dominio turco, la cultura e le tradizioni greche trovarono rifugio nelle isole, governate dai Paesi dell'Europa occidentale. Specialmente a [[Creta (Grecia)|Creta]], dominata dai Veneziani e soggetta ad una forte influenza italiana, risorse con vigore la poesia, con contenuti morali, funerari e anche amorosi, spesso scritti con la metrica caratteristica detta [[mantinada]]<ref>{{en}} David Holton (edited by), ''Literature and Society in Renaissance Crete'', Cambridge University Press, 2006, ISBN 978-0-521-02851-6 [1991, 978-0-521-32579-8]</ref>. In vetta al Rinascimento cretese troviamo il poema eroico-amoroso ''[[Erotocrito]]''<ref>Vincenzo Cornaro, ''Erotocrito'', introduzione, traduzione e note di Francesco Maspero, Milano, Bietti, 1975</ref><ref>Vikentios Kornaros, ''Erotokritos. Romanzo d'amore e cortesia'', testo, traduzione e note a cura di Cristiano Luciani, Atene, ETPbooks, 2020, ISBN 978-6185329303</ref> di [[Vikentios Kornaros]] (o Vincenzo Cornaro o Vincenzo Corner), la cui popolarità si diffuse a macchia d'olio in tutta la Grecia sottomessa alla turcocrazia tanto da entrare nella tradizione popolare orale<ref>Cristiano Luciani, ''Manierismo cretese. Ricerca su Andrea e Vincenzo Cornaro'', Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2005, ISBN 88-89362-26-X</ref>. Il secondo maggiore rappresentante del periodo, anch'esso molto popolare, fu la tragedia ''[[Erofili]]'' di [[Georghios Chortatzis]]. Altre opere teatrali significative furono il dramma biblico ''Il sacrificio di Abramo'', attribuito a Kornaros, ''Panoria'' e ''Katsourbos'' attribuiti a Chortatzis, ''Fortounatos'' di Markos Antonios Foskolos, ''Re Rodolinos'' di Andreas Troilos, e gli anonimi ''Stathis'' e ''I voskopoula'' (La pastorella), che trasformò un genere colto straniero in poesia popolare greca.
 
A Cipro, nel sec. XV, spicca la ''Cronaca'' o ''Nota del dolce Paese di Cipro'' di Leontios Makharias, che racconta in dettaglio il regno di re [[Pietro I di Cipro]] e della regina [[Eleonora d'Aragona (1333-1416)|Eleonora d'Aragona]], e la ''Narrazione'' o ''Cronaca di Cipro'' di Gheorghios Boustrònios. La poesia popolare cipriota raccolse il contenuto di queste "narrazioni" o "cronache", che ebbero grande auge e popolarità specialmente nel [[XVI secolo]], fino all'occupazione turca.
 
A [[Rodi]] spiccò la raccolta di poesie erotiche intitolata ''Erotopèghnia'' (Giochi d'amore o Alfabeto d'amore).
 
=== Il dominio turco, la poesia "cleftica" e il "Diafotismo" ===
[[File:Theophilos Korais Rigas.JPG|thumb|right|Gli scrittori Adamantios Korais e Rigas Feraios aiutano la Grecia a rialzarsi. Quadro di [[Theofilos Chatzimichaìl]] (1870-1934).]]
Nonostante la caduta di Creta nelle mani degli Ottomani ([[1669]]), le lettere greche continuarono pur in questo ambiente avverso. Da un lato, nella cerchia del [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli]], nel [[Fanar]] di [[Istanbul]], le famiglie greche benestanti crearono quella che sarebbe diventata la Scuola [[Fanarioti|fanariota]], che si sforzava di mantenere l'essenza della cultura greca, pur stabilendo un purismo che avrebbe acutizzato il problema della lingua.
 
Parallelamente, la poesia popolare raccolse i sentimenti di resistenza contro l'invasore. Il fenomeno del brigantaggio durante l'occupazione ottomana (i cosiddetti [[Clefti]], dal verbo greco "Klèpto", rubo) portò alla creazione delle ''klèftika tragoudia'' (canzoni cleftiche), canzoni che cantavano la libertà individuale. Tuttavia, in seguito alla [[guerra d'indipendenza greca]], questa cantata libertà individuale si volse in libertà collettiva, con toni nazionalisti, che trasformerà gli antichi Clefti in autentici eroi dell'indipendenza greca. Questo [[canzoniere]] costituisce uno dei tesori di poesia popolare più ricchi d'Europa. Come il resto della poesia popolare, impiegò di solito il verso di [[Decapentasillabo|quindici sillabe]], molto adatto alla narrazione, ma senza usare la rima.
 
Più tardi, nel [[XVIII secolo]], nell'ambito dell'adattamento al mondo greco dei valori e delle idee dell'[[Illuminismo]], sorse il movimento ideologico, filologico e filosofico denominato "Diafotismos" (Illuminazione), i cui principali esponenti furono [[Rigas Feraios]], che scelse di scrivere in greco demotico, e [[Adamantios Korais]], che invece scelse un uso conservativo della lingua greca prossimo al [[Lingua greca antica|greco antico]], che portò alla creazione della lingua katharevousa, ponendo le basi di una singolare forma di [[diglossia]] e della relativa annosa [[questione della lingua greca]], che si sarebbe risolta in via definitiva soltanto nel [[1976]].
Iakovakis Rizos Neroulos mise in [[parodia]] Korais, ma soprattutto le sue idee sulla lingua, nello scritto ''Korakistika'' del [[1819]].
 
Tra i primi poeti romantici greci, [[Athanasios Christopoulos]] fu un sostenitore del demotico, con il quale scrisse poesie sulla vita rurale greca, tragedie e traduzioni di opere greche antiche. Fu anche filologo e scrisse sui rapporti tra greco classico e moderno.
 
Il magistrato, traduttore, poeta e drammaturgo [[Ioannis Zambelios]], che aveva studiato giurisprudenza e letteratura in Italia e a Parigi, scrisse, tra le altre cose, dodici tragedie patriottiche su personaggi storici greci. La prima di queste, ''Timoleon'' ([[1818]]), fu ispirata all'omonima tragedia ''[[Timoleone (Alfieri)|Timoleone]]'' di [[Vittorio Alfieri]] ([[1783]], rielaborata nel [[1789]]). Il figlio [[Spiridon Zambelios]] fu un importante storico e filologo.
 
=== Dall'indipendenza della Grecia alla fine del XIX secolo ===
[[File:Roilos-georgios-poets-parnassos-literary-club.jpg|thumb|right|''I poeti'', quadro di Georgios Roilos (1919). Raffigura un incontro di poeti della "Generazione del 1880". Al centro si trova Kostis Palamas.]]
Negli anni precedenti la guerra d'indipendenza, le [[Isole ioniche]] erano diventate il centro della Scuola letteraria greca detta "Scuola dell'Eptaneso", caratterizzata dall'influenza italiana, dal [[Romanticismo]] e dal [[nazionalismo]]; e dall'uso del greco demotico. I suoi rappresentanti più significativi, che seguirono l'esempio di Rigas Feraios e furono i cantori appassionati della rivoluzione del [[1821]] e gli apostoli della rinascita letteraria, ebbero come figura centrale [[Dionysios Solomos]], seguito da [[Aristotelis Valaoritis]], [[Andreas Laskaratos]] e [[Antonios Matesis]]. Fa eccezione [[Andreas Kalvos]] che, pur essendo tra i più importanti protagonisti di questa rinascita, scelse di scrivere in "katharévousa", pur arricchendola con parole e modi di dire del suo dialetto.
 
In seguito all'indipendenza greca il centro intellettuale si trasferì ad [[Atene]]; dove i Fanarioti, soprattutto i fratelli [[Alexandros Soutsos]] e [[Panagiotis Soutsos]], [[Akhilleas Paraskhos]] e [[Anghelos Vlakhos]], continuarono a creare una poesia colta scritta in katharevousa. Questa letteratura in lingua arcaica raggiunse i più alti livelli nell'opera del realista e naturalista [[Alexandros Papadiamantis]]; mentre il più noto è probabilmente il satirico e anticlericale [[Emmanouil Roidis]] con la sua opera ''I pàpissa Ioànna'' (La papessa Giovanna) ([[1865]])<ref>E. Roidis, ''La papessa Giovanna'', trad. di F.M. Pontani, coll. Aristea, Milano, Crocetti, 2003, ISBN 978-8883061134</ref><ref>E. Roidis, ''La papessa Giovanna'', a cura di Anna Zimbone, trad. di Antonio Frabarile, coll. L'Armilla, Caltanissetta, Lussografica, 2010, ISBN 978-8882434502</ref>, la cui fama è tuttora viva tanto da essere stata riscritta di recente (2000), in una forma del tutto rielaborata, dallo scrittore contemporaneo Vanghelis Raptopoulos<ref>Vedi § ''Il XXI secolo''</ref>.
 
Per contro, emerse la figura di [[Kostis Palamas]], che ancora oggi contende a Solomos il titolo di "poeta nazionale" della Grecia, punto di riferimento del movimento letterario greco detto "Generazione del [[1880]]" o "Nuova scuola ateniese", che si caratterizzò per l'impiego della lingua demotica, con la quale Palamas scrisse tra l'altro il testo dell'[[inno olimpico]]. Il secondo protagonista del movimento fu [[Georgios Drosinis]], innovatore che reagì al [[romanticismo]] prima prevalente. [[Kostas Krystallis]], partito da composizioni patriottiche in lingua colta, si avvicinò in seguito alla corrente del Palamas, alla poesia rurale e alla lingua volgare. Molto importante fu anche il poeta e drammaturgo [[Grīgorios Xenopoulos]].
 
A metà strada tra le due tendenze troviamo l'ancora romantico scrittore e dirigente sportivo [[Dīmītrios Vikelas]], organizzatore delle [[Giochi della I Olimpiade|prime Olimpiadi moderne]] disputate ad Atene nel [[1896]], che scrisse i propri articoli in katharevousa e le poesie in dhimotikì<ref>Dimitrios Vikelas, ''Lukìs Laras. Memorie di un mercante di Chios'', introduzione di Caterina Carpinato, collana: Novecento, Atene, ETPbooks, 2021, ISBN 978-6185329716</ref>.
 
L'uso del demotico ricevette un ulteriore slancio a partire dal [[1888]] con la pubblicazione del primo libro in prosa demotica, ''To taxidi mou'' (Il mio viaggio) di [[Ioannis Psycharis]]<ref>{{Cita libro|nome=Jean|cognome=Robarts - University of Toronto|titolo=[To Taxidi mou]|url=http://archive.org/details/totaxidimou00psic|accesso=2022-03-16|data=1905|editore=Athens, Estias}}</ref>. Egli, la cui produzione in tutti i generi letterari, nonché di sei volumi di memorie, lo qualifica come autore di valore senza dubbio discreto ma non grande, fu tuttavia l'iniziatore del graduale ma costante processo di affermazione della lingua popolare come unica lingua letteraria.
 
Nel [[1907]] furono pubblicate postume le ''Ἀπομνημονεύματα'' (Memorie) del patriota [[Giovanni Macrijanni]]. Esse, oltre ad essere un importante documento della guerra d'indipendenza, sono scritte in un puro greco demotico; per cui possono essere ritenute la prima opera scritta in prosa nella lingua popolare, sebbene pubblicata molti decenni più tardi, in quanto l'autore morì nel [[1864]].
 
Vanno ricordate le pioniere della letteratura greca femminile nel XIX secolo: [[Aganiki Ainianos Mazaraki]], [[Elisabet Mutzan-Martinengu]] e, vissuta a cavallo tra XIX e XX secolo, [[Penelope Delta]], iniziatrice della [[letteratura per ragazzi]] greca.
 
Alla fine del [[XIX secolo]] il [[sottoproletariato]] urbano greco creò un proprio genere musicale, il [[rebetiko]], che avrà un'eccezionale popolarità nella prima metà del secolo successivo<ref>Jorgos Skambardonis, ''L'ultimo rebetiko'', traduzione di Maurizio De Rosa, Atene, ETPbooks, 2017, ISBN 978-618-5329-00-6</ref>. Sebbene l'ambiente che lo ha generato sia ormai tramontato, le canzoni sono diventate classici sempre eseguiti, similmente al [[blues]] [[USA|americano]], al [[tango]] [[Argentina|argentino]], al [[flamenco]] [[Spagna|spagnolo]] e al [[fado]] [[Portogallo|portoghese]]. Queste canzoni sono spesso accompagnate da testi di notevole interesse<ref>Crescenzio Sangiglio, ''La canzone rebetika'', coll. Il pianeta scritto, Lecce, Argo, 2018, 978-88-8234-219-7</ref><ref>Gaia Zaccagni, ''Ma che vita è questa? 85 canzoni rebetike della crisi'', Atene, ETPbooks, 2018, ISBN 978-618-5329-05-1</ref><ref>{{en}} Katharine Butterworth & Sara Schneider, ''Rebetika. Songs from the Greek Underworld'', Athens, Aiora, 2014 [New York, Komboloi, 1975], ISBN 978-618-5048-20-4</ref><ref>''Rebetiko. La canzone greca dei bassifondi'', trad. di Viviana Maglio Sebastio, prefaz. di [[Vinicio Capossela]], Atene, Aiora, 2024, ISBN 978-618-5369-91-0</ref>
 
=== Il XX secolo ===
==== Prima metà ====
[[File:GiorgosSeferis.jpg|thumb|right|Busto di Giorgos Seferis, primo premio Nobel per la letteratura in greco.]]
La poesia del nuovo secolo cominciò con la poesia [[Simbolismo|simbolista]] di autori quali Militiadis Malakasis, Lambros Porfyras, Yoannis Gryparis e Sotiris Skipis. Nella prosa spiccarono il drammaturgo Yoannis Polemis, allievo di [[Maeterlinck]]; e Demostenis Vutiras, autore di vivaci racconti.
 
Il periodo tra le due guerre cominciò nel modo migliore, con l'affermazione di tre "colossi", diversi nel contenuto e nello stile ma uguali nella qualità delle opere: [[Kostantinos Kavafis]], [[Angelos Sikelianos]] e [[Nikos Kazantzakis]], noto al grande pubblico mondiale anche per i [[film]] ricavati da alcuni suoi romanzi (''[[Colui che deve morire]]'', [[1957]]; ''[[Zorba il greco]]'', [[1964]]; ''[[L'ultima tentazione di Cristo]]'', [[1988]]), e autore tra l'altro del monumentale poema ''Odissea'', la cui traduzione in italiano è stata appena pubblicata<ref>Nikos Kazantzakis, ''Odissea'', traduzione di [[Nicola Crocetti]], Milano, [[Crocetti Editore|Crocetti]], 2020, ISBN 978-8883063213</ref><ref>Gilda Tentorio, ''Nikos Kazantzakis. Odissea. Un inno epico-lirico all'Uomo'', in: "Poesia. Rivista internazionale di cultura poetica", Anno I, N. 4, Novembre/Dicembre 2020, Milano, Crocetti Editore, pp. 4-21</ref>. [[Stratis Myrivilis]] s'impose con opere e romanzi di tono pacifista e realista; nel [[1946]] fonderà la "Società greca di scrittori e letterati". [[Ilias Venezis]], proveniente dall'[[Asia Minore]], descrisse le sue tragiche condizioni di vita da prigioniero dei Turchi. [[Andreas Embirikos]] iniziò la poesia [[surrealista]].
 
Le mutate condizioni sociali del [[XX secolo]] permisero lo sviluppo di una letteratura femminile. In primo luogo la tanto brava quanto sfortunata [[Maria Poliduri]], esponente del [[crepuscolarismo]] greco insieme al suo compagno [[Kostas Karyotakis]]. Poi [[Elli Alexiou]], [[Katina Papa]], [[Dido Sotiriou]]<ref>Didò Sotiríu, ''Addio Anatolia'', trad. di Maurizio De Rosa, Milano, Crocetti, 2006, ISBN 88-8306-189-6</ref>, [[Marie Aspioti]] e [[Melissanthi]]. [[Antigone Metaxa-Krontera]] proseguì la tradizione della scrittura per ragazzi iniziata da [[Penelope Delta]]. La poetessa e traduttrice [[Katerina Angelaki-Rooke]] affrontò il tema del rapporto tra uomo e natura. [[Kikì Dimulà]]<ref>Kikì Dimulà, ''L'adolescenza dell'oblio'', trad. di [[Paola Maria Minucci]], Milano, Crocetti, 2000, ISBN 9788883060229</ref>, attiva dal [[1952]], ha ottenuto nel [[2009]] il [[Premio Europeo per la Letteratura]]. Nel [[2010]] è stata la prima autrice greca pubblicata nella prestigiosa collana di poesia dell'editore francese [[Gallimard]]<ref>Kiki Dimoula, ''Le Peu du monde'' suivi de ''Je te salue jamais'', trad. par Michel Volkovitch, Paris, Poésie/Gallimard, 2010, ISBN 9782070412334</ref>.
 
==== Seconda metà ====
[[File:Elytis, Odysseas (1911-1996).jpg|thumb|right|Placca di Odysseas Elytis, secondo premio Nobel per la letteratura in greco.]]
Il secondo dopoguerra non fu meno fecondo del primo, in quanto vide l'affermazione di altri tre "giganti": i futuri [[premi Nobel per la letteratura]] [[Giorgos Seferis]] e [[Odysseas Elytīs]], e l'altrettanto valido [[Ghiannis Ritsos]], al quale invece non fu mai assegnato il premio Nobel, nonostante molti anni di candidatura, forse a causa del suo impegno politico comunista. Altri grandi autori politicamente impegnati nella stessa direzione furono [[Kostas Varnalis]]<ref>Kostas Varnalis, ''La vera apologia di Socrate'', a cura di G. Schilardi, collana "Il pianeta scritto", Lecce, Argo, 1994, ISBN 9788886211093</ref><ref>Kostas Varnalis, ''Il diario di Penelope. Cronaca (1193 a.C.-?)'', a cura di Maria Caracausi, traduzione di D. Cappadonia, collana "Nostos", Palermo, La Zisa, 2014, ISBN 9788899113049</ref> e [[Tasos Livaditis]]. Un altro maggiore scrittore del periodo fu [[Nikos Vrettakos]]. [[Aris Dikteos]], critico, traduttore e poeta, scrisse una poetica in lode dell'amore, considerato il principio dell'ordine cosmico. La poesia di [[Nikos Gatsos]] riuscì nell'intento di unire il surrealismo con motivi popolari tradizionali; in seguito diventò anche un validissimo paroliere per un buon numero di cantanti. Nel [[1954]] esordisce in letteratura [[Antonis Samarakis]], oppositore del regime di [[Ioannis Metaxas]], dell'occupazione italiana e tedesca e della dittatura dei colonnelli; il quale con i suoi romanzi, racconti e gialli sarebbe diventato uno degli autori greci più tradotti nel mondo. Dal suo romanzo [[giallo (genere)|giallo]] [[distopia|distopico]] ''Το λάθος'' (To làthos, Lo sbaglio) ([[1965]]), premiato con il [[Grand prix de littérature policière]] ([[1970]]), il regista tedesco [[Peter Fleischmann]] trasse il film ''Der Dritte Grad'' ([[La smagliatura]]) ([[1975]]) con [[Ugo Tognazzi]] e [[Michel Piccoli]]. Molte poesie del più volte premiato [[Manolis Anagnostakis]] vennero spesso musicate da numerosi compositori, soprattutto da [[Mikīs Theodōrakīs]]. Il poliglotta [[Pavlos Matesis]] scrisse un gran numero di romanzi ed opere teatrali originali e tradotte. Dal romanzo ''[[Z (romanzo)|Z]]'' ([[1967]]) di [[Vasilīs Vasilikos]], basato sulla triste vicenda di [[Grigoris Lambrakis]], il regista greco-francese [[Costa-Gavras]] ricavò il film ''[[Z - L'orgia del potere]]'' ([[1969]]) con [[Yves Montand]], [[Irene Papas]] e [[Jean-Louis Trintignant]].
 
A [[Cipro]] la poesia intraprese un forte rinnovamento con l'opera di [[Pantelis Michanikos]]<ref>Pantelis Michanikòs, ''Poesie'', a cura di Gaia Zaccagni, Roma, Ensemble, 2016, ISBN 978-88-6881-118-1</ref><ref>Crescenzio Sangiglio, ''Una foglia verde oro. Poesia cipriota contemporanea'', Collana "Il pianeta scritto", Lecce, Argo, 2012, ISBN 9788882341695</ref>.
 
Da segnalare l'opera poetica in lingua neogreca del poeta e docente calabrese [[Felice Mastroianni]] (1914-1982)<ref>Felice Mastroianni,''Trilogia neoellenica'', Catanzaro, [[Rubbettino Editore|Rubbettino]], 2017, ISBN 978-8849842616 [Atene, Quaderni Delfici, 1983]</ref>.
 
Degna d'interesse, pur non potendo competere per dimensioni con la letteratura di Grecia e Cipro, la produzione letteraria nei [[Dialetto grico|dialetti grecanico]] (detto anche greco-italico o grico) del [[Salento]]<ref>Brizio Montinaro (a cura di), ''Il tesoro delle parole morte. La poesia greca del Salento'', collana "Il pianeta scritto", Lecce, Argo, 2009, ISBN 9788882341237</ref> e [[Dialetto greco-calabro|greco-calabro]] della [[Calabria]].
 
=== Il XXI secolo ===
[[File:Dimitris Lyacos.jpg|thumb|Dimitris Lyacos]]
[[File:Soti Triantafyllou.jpg|thumb|right|Soti Triantafyllou]]
L'autore [[Postmodernismo|postmoderno]] [[Dimitris Lyacos]] è ampiamente considerato lo scrittore greco più noto del XXI secolo<ref>https://www.salonelibro.it/visita/La-XXXVII-edizione-/Gli-spazi--le-novit--e-i-ritorni/Poesia.html</ref>. Secondo il [[Corriere della Sera]] Lyacos "è tra i possibili futuri vincitori del [[Premio Nobel per la letteratura|Nobel]] (o quantomeno l'unico greco vivente papabile)".<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Vanni Santoni|titolo=Dall'ABC alla Z 23 Lettere di Crudeltà|rivista=Corriere della Sera, La Lettura|volume=11 Maggio 2025, pag. 25|numero=https://www.ilsaggiatore.com/storage/app/media/rassegne/2025/2025-05-B/2025_05_11-Lettura-Lyacos-1.pdf}}</ref> Il suo romanzo [[Finché la vittima non sarà nostra]]<ref>https://www.ilsaggiatore.com/libro/finche-la-vittima-non-sara-nostra</ref> e la sua trilogia ''[[Z213: exodos|Poena Damni]]''<ref>Dimitris Lyacos, ''Poena Damni'', Milano, Il Saggiatore, 2022, ISBN 978-8842830436 (Vol. 1: ''Z213: Exit'', Vol. 2: ''Con la gente dal ponte'', Vol. 3: ''La prima morte'')</ref>, opera di genere trasversale rivista per un periodo di trent'anni, appartengono tra i testi più recensiti della letteratura greca recente, così come tra i testi più importanti della letteratura postmoderna pubblicata nel nuovo millennio<ref>https://www.ilmattino.it/cultura/libri/dimitris_lyacos_poena_damni-7181250.html</ref>. In prosa tradizionale dominano i tentativi di rendere letterari il linguaggio colloquiale e i [[socioletti]]. Nelle tematiche i problemi sociali, le nevrosi urbane, le rappresentazioni di violenza, i conflitti di genere, i gruppi marginali e le sottoculture occupano uno spazio sempre più ampio. I romanzi di [[Auguste Corteau]], [[pseudonimo]] di Petros Chatzopoulos, affrontano il tema della discriminazione sessuale<ref>Auguste Korteau, ''Il romanzo di Katerina'', Roma, Nutrimenti, 2020, ISBN 978-8865947746</ref>. Dopo il [[2000]] è arrivata anche una nuova generazione di poeti lirici e drammaturghi<ref>Massimo Cazzulo (a cura di), ''Viaggio nella poesia greca contemporanea'', Atene, ETPbooks, 2020, ISBN 978-618-5329-52-5</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.etpbooks.com/it/viaggio-nella-poesia-greca-contemporanea/|titolo=Recensione dell'editore ETPbooks all'antologia ''Viaggio nella poesia greca contemporanea'' a cura di M. Cazzulo|accesso=3 maggio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210117071431/http://www.etpbooks.com/it/viaggio-nella-poesia-greca-contemporanea/|dataarchivio=17 gennaio 2021|urlmorto=si}}</ref><ref>{{en}} Karen Van Dyck (ed.), ''Austerity Measures. The New Greek Poetry'', London, [[Penguin Random House|Penguin Books]], 2016, ISBN 978-0-241-25062-4</ref>, tra cui il poeta [[Dimitris Kraniotis]].
 
''Bar Flaubert'' (2000)<ref>Alexis Stamatis, ''Bar Flaubert'', trad. di G. Macrì, Milano, [[Crocetti Editore|Crocetti]], 2003, ISBN 978-8883060939</ref> di [[Alexis Stamatis]], un romanzo sulla scoperta di sé di un giovane scrittore, è diventato un [[bestseller]] internazionale. I romanzi di [[Christos Chryssopoulos]] sono stati tradotti in molte lingue. Tra di essi ''Il bombarolo del Partenone'' (2018)<ref>Christos Chrissòpulos, ''Il bombarolo del Partenone'', trad. di Gilda Tentorio, Trieste, Asterios, 2017, ISBN 978-8893130479</ref>, una parabola su un immenso patrimonio culturale distrutto da una bomba terroristica.
 
Tra gli scrittori di transizione tra i due secoli spiccano il saggista e traduttore [[Iannis Livadas]] e la commediografa, romanziera e regista teatrale [[Elena Penga]]. Il romanziere [[Vanghelis Raptopoulos]] ha riscritto ([[2000]]) la leggenda medievale della [[Papessa Giovanna]]<ref>Vanghelis Raptopoulos, ''L'incredibile storia della papessa Giovanna'', trad. di L. Casciola, coll. Aristea, Milano, Crocetti, 2002, ISBN 978-8883060502</ref>, rielaborando l'opera classica di Emmanouil Roidis ([[1865]]). I gialli di [[Petros Markarīs]], soprannominato dai critici italiani "Il [[Andrea Camilleri|Camilleri]] ellenico", hanno ottenuto un successo internazionale. Alcuni suoi libri recenti si svolgono nel clima della crisi finanziaria che la Grecia sta ora attraversando.
 
In conseguenza della crisi economica il mercato librario greco si è ridotto all'incirca della metà, quindi molti editori e librerie hanno dovuto chiudere. In particolare si è ridotto il mercato della letteratura di alta qualità. Molti autori greci ora vivono all'estero, come lo scrittore greco di lingua inglese [[Panos Karnezis]], e saltuariamente la scrittrice [[Sōtī Triantafyllou]]<ref>Soti Triantafillou, ''Scatole cinesi. Quattro stagioni per il detective Malone'', traduzione di Giuseppina Dilillo, Roma, Voland, 2012, ISBN 9788862431064</ref>. Alcuni scrittori hanno saputo trarre dall'attuale crisi un'ispirazione per l'ambientazione dei loro libri, come il già citato Markaris. Nel corso del XXI secolo si afferma anche [[Kostas Hatziantoniou]]<ref>https://euprizeliterature.eu/author/kostas-hatziantoniou</ref>, primo scrittore greco ad aggiudicarsi, nel 2011, il [[Premio letterario dell'Unione europea]] col romanzo ''Αγκριτζέντο''<ref>Per quanto riguarda la Grecia. La scrittrice cipriota Myrto Azina Chronides lo aveva già vinto l'anno precedente</ref>.
 
== La "Fiera Internazionale del Libro di Salonicco" ==
Dal [[2004]] nel mese di maggio si svolge a [[Salonicco]] la "Thessaloniki International Book Fair" (Fiera internazionale del libro di Salonicco), ogni anno con un Paese straniero ospite ed un tema principale. Ad esempio nel [[2014]] l'argomento è stato il pittore [[El Greco]], in occasione del 400º anniversario della morte.
 
La scorsa edizione, la 21ª, tenutasi dall'8 all'11 maggio 2025, ha avuto per la prima volta come ospite d'onore l'Italia. Il tema della fiera è stato denominato "Orizzonti vicini".
 
== Riconoscimenti ==
[[File:Kiki Dimoula.png|thumb|La poetessa Kikì Dimulà (2011)]]
[[File:Makis Tsitas.jpg|thumb|Il romanziere Makis Tsitas]]
 
=== Premio Nobel per la Letteratura ===
* [[Giorgos Seferis]], (1963, {{GRC 1822-1978}})
* [[Odysseas ElytisElytīs]], (1979, {{GRC }})
 
=== Premio Europeo per la Letteratura ===
* [[Kikì Dimulà]], (2009, {{GRC}})
 
=== Premio letterario dell'Unione europea ===
* [[Myrto Azina Chronides]], (2010, {{CYP}}), ''Το πειράμα'' (L'esperimento)
* [[Kostas Hatziantoniou]], (2011, {{GRC}}), ''Αγκριτζέντο'' (Agrigento)<ref>Kostas Hatziantoniou, ''Agrigento'', trad. di A. Di Giugno, coll. Biblioteca dell'acqua, Roma, Athmosphere Libri, 2015, ISBN 978-8865641552</ref>
* [[Emilios Solomou]], (2013, {{CYP}}), ''Ημερολόγιο μας απιστίας'' (Diario di un'infedeltà)
* [[Makis Tsitas]], (2014, {{GRC}}), ''Μάρτυς μου ο Θεός'' (Dio è il mio testimone)<ref>{{Cita web|url=https://aiorabooks.com/product/god-is-my-witness/|titolo=God Is My Witness|sito=Aiora Press|lingua=en|accesso=2022-03-16}}</ref>
* Antonis Georgiou, (2016, {{CYP}}, ''Ένα Άλπουμ Ιστορίες'' (Un album di storie)
* Kallia Papadaki, (2017, {{GRC}}), ''Δενδρίτες'' (Dendrite)
* Nikos Chryssos, (2019, {{GRC}}), ''Καινούρια μέρα'' (Un nuovo giorno)
* Stavros Christodoulou, (2020, {{CYP}}), ''Τη μέρα που πάγωσε o ποταμός'' (il giorno in cui gelò il fiume)
* Takis Kampylis, (2022, {{GRC}}, nominato) ''Γενικά Συμπτώματα'' (Sintomi generali)
* Hari N. Spanou, (2023, {{CYP}}, menzione speciale) ''Φυλάκιο'' (Avamposto)
* Makis Malafekas (2025, {{GRC}}, nominato) ''Deepfake'',<ref>Titolo originale in inglese</ref>(Falso profondo)
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
[[File:Filippo Maria Pontani.JPG|thumb|Il grecista italiano Filippo Maria Pontani]]
 
=== Antologie ===
(I nomi indicati nelle antologie sono quelli dei [[Curatore editoriale|curatori editoriali]]; non degli autori che sono vari o, nel caso degli scritti di origine popolare, sconosciuti.)
* Eliseo Brighenti, ''Crestomazia neoellenica'', Milano, [[Hoepli (casa editrice)|Hoepli]], 1908
* [[Niccolò Tommaseo]], ''Canti del popolo greco'', Torino, [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], 1943 [Venezia, Tasso, 1842]
* [[Bruno Lavagnini]], ''Trittico neogreco: Porfiras, Kavafis, Sikelianòs'', Pisa, 1954
* [[Bruno Lavagnini]], ''Arodafnusa. 32 poeti neogreci (1880-1940)'', Atene, Istituto italiano di Atene, 1957
* [[Filippo Maria Pontani]], ''Teatro neoellenico'', Roma, Nuova Accademia, 1962
* [[Filippo Maria Pontani]], ''L'altra Grecia. Letteratura neogreca'', Firenze, [[La Nuova Italia]], 1969
* Francesco Maspero, ''Da Palamas a Vretacos. Poesia neogreca del Novecento'', Milano, Edizioni Accademia, 1974
* Massimo Peri, ''Ta nea grammata. Lettere nuove (1935-1945)'', prefazione di [[Filippo Maria Pontani]], Roma, [[Edizioni dell'Ateneo]], 1974
* Francesco Maspero, ''Racconti dalla Grecia'', Milano, Mondadori, 1991, ISBN 978-88-04-35067-5
* Émile Legrand, ''Favole della Grecia moderna'', traduzione di Cesare Bermani, Pavia, Xenia, 1993, ISBN 978-88-7273-027-0
* Caterina Carpinato, ''Nuovi narratori greci'', Roma, [[Theoria]], 1996, ISBN 978-8824105040
* Luigina Giammatteo, ''Rose di Grecia. Racconti di scrittrici greche'', Roma, [[Edizioni E/O]], 1997, ISBN 978-88-7641-316-2
* Natasha Rouchota, ''Eros-Thanatos. Poesia greca moderna'', traduzione di Maurizio De Rosa, Milano, Ariele, 2003, ISBN 88-86480-14-8
* [[Filippo Maria Pontani]], ''Antologia della poesia greca contemporanea'', Milano, [[Crocetti Editore|Crocetti]], 2004, ISBN 88-8306-034-2
* [[Nicola Crocetti]], [[Filippo Maria Pontani]], ''Poeti greci del Novecento'', Collana: [[I Meridiani]], Milano, [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], 2010, ISBN 978-88-04-48935-1
* Juliette Lamber Carpinato, ''Poeti greci contemporanei'', Venezia, Libreria Editrice Cafoscarina, 2010, ISBN 9788875432676
* Maurizio De Rosa, ''Il vicino di casa. Racconti greci contemporanei'', Milano, Emmeti, 2011, ISBN 978-88-97588-00-9
* Massimo Cazzulo, ''Amore in greco si dice eros. Antologia della poesia d'amore greca del Novecento'', collana "Il pianeta scritto", Lecce, Argo, 2016, ISBN 9788882342241
* Olivier Descotes, ''Teatro. Grecia'', Bologna, ERT Fondazione e Luca Sossella editore, 2019
* Maurizio De Rosa, ''Viaggio nel teatro greco contemporaneo'', Atene, ETPbooks, 2019, ISBN 978-618-5329-19-8
* [[Maria Perlorentzou]], ''Trenta e un racconto del Novecento greco'', collana "Il pianeta scritto", Lecce, Argo, 2019, ISBN 978-88-8234-203-6
* Maurizio De Rosa, ''Brucolaco. Il vampiro greco'', traduzione di Maurizio De Rosa, introduzione di Alvaro Garcia Marin, Atene, ETPbooks, ISBN 978-618-82656-1-5
* Maurizio De Rosa, ''Fenomenologia dell'amore'', Atene, ETPbooks, ISBN 978-618-82656-3-9
* Maria Caracausi, ''Profili della Grecia moderna. Racconti premiati 2010-2018'', Palermo University Press, 2020
* Massimo Cazzulo, ''Voci di donne [Poetesse greche d'oggi]'', Atene, ETPbooks, 2022
* {{fr}} Démosthène Agrafiotis, ''Anthologie de la poésie grecque 1975-2005'', traduit du grec par Kostas Nassikas et Hervé Bauer, Collection: Levée d'ancre, Paris, L'Harmattan, 2012, ISBN 978-2-296-56907-2
 
=== Storia ===
* [[Bruno Lavagnini]], ''La letteratura neoellenica'', Firenze, [[Sansoni]], 1969 [1954]
* [[Mario Vitti]], ''Storia della letteratura neogreca'', Venezia, Cafoscarina, 2016 [1971], ISBN 978-88-7543-400-7
* Linos Politis, ''Lineamenti di letteratura neogreca'', Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2000, ISBN 978-88-8303-041-3
* {{en}} Roderick Beaton, ''An Introduction to Modern Greek Literature'', Oxford, Clarendon Press, 1999 [1994], ISBN 978-01-9815-974-2
* Maurizio De Rosa, ''Voci dall'agorà. Fotostoria della letteratura greca del Novecento'', Milano, Effigie, 2005, ISBN 978-88-89416-10-5
* Maurizio De Rosa, ''Bella come i greci 1880-2015. 135 anni di letteratura greca'', Roma, Universitalia, 2015, ISBN 978-88-6507-739-9
* Francesco Maspero, ''Letteratura neogreca'', in: [[AA.VV.]], ''Storia universale della letteratura'', Milano, [[Fratelli Fabbri Editori|Fabbri]], 1985
* Maria Angela Cernigliaro Tsouroula, ''Lineamenti di letteratura neogreca. Dall'XI secolo fino ai giorni nostri'', Milano, Hoepli, 2021, ISBN 978-88-360-0647-2
* {{en}} Roderick Beaton, ''An Introduction to Modern Greek Literature'', Oxford, [[Clarendon Press]], 1999 [1994], ISBN 978-0-19-815974-2
* {{en}} Bruce Merry, ''Encyclopedia of Modern Greek Literature'', [[Westport (Connecticut)|Westport]] and London, Greenwood Press, 2004, ISBN 0-313-30813-6
* {{fr}} André Mirambel, ''La littérature grecque moderne'', Collection "Que sais-je?" nº 560, Paris, [[Presses universitaires de France|PUF]], 1953
* {{fr}} Denis Kohler, ''La littérature grecque moderne'', Collection "Que sais-je?" nº 560, Paris, [[Presses universitaires de France|PUF]], 1985
 
=== Varia ===
* Anna Zimbone (a cura di), ''Del tradurre. Dal greco moderno alle altre lingue'', Catanzaro, [[Rubbettino Editore|Rubbettino]], 2004, ISBN 978-88-498-0530-7
* Cristiano Luciani, ''Voci dalla Grecia moderna'', Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2008, ISBN 978-88-6134-022-0 [Roma, AM Edizioni Marotta, 2004, ISBN 978-88-7631-013-3]
* Gaia Zaccagni, ''Luoghi, parole e ritmi della Grecia moderna'', Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2009, ISBN 978-88-6134-062-6
* Gilda Tentorio, ''Binari, ruote & ali in Grecia. Immagini letterarie e veicoli di senso'', Roma, Universitalia, 2015, ISBN 978-88-6507-784-9
 
== Voci correlate ==
[[File:Miguel Castillo Didier.JPG|thumb|right|Il neogrecista cileno Miguel Castillo Didier]]
* [[Vikentios Kornaros]]
* [[Accademia di Atene (moderna)]]
* [[katharevousa]]
* [[ErotokritosBertrand Bouvier]]
* [[Miguel Castillo Didier]]
* [[Istituto Siciliano di Studi Bizantini e Neoellenici "Bruno Lavagnini"]]
* [[Paola Maria Minucci]]
* [[Poesia neogreca]]
* [[Antoni Rubió i Lluch]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://www.mondadori.it/libri/poeti-greci-del-novecento-aa-vv/ Recensione dell'editore Mondadori all'antologia ''Poeti greci del Novecento'' a cura di Crocetti e Pontani], ''[[Op. cit.]]'', 2010
* [http://www.puntogrecia.gr/ Sito ''Punto Grecia'' della Repubblica Ellenica, Segretariato Generale per i Media e la Comunicazione]
* [http://www.puntogrecia.gr/index.php/sezioni/cultura/1659-intervista-al-nicola-crocetti,-editore,-a-tasoula-karaistaki-per-il-giornale-greco-%22kathimerini%22-10-febbraio-2019-%22siamo-una-faccia,-una-razza%22/ Intervista a Nicola Crocetti per il giornale greco ''Kathimerini'']
* [http://www.crocettieditore.it/index.htm Sito della casa editrice "Crocetti Editore" specializzata in letteratura greca moderna] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200308164648/http://www.crocettieditore.it/index.htm |date=8 marzo 2020 }}
* [http://www.nuovacultura.it/catalogo/scientific-areas/area-10-scienze-antichita-filologico-letterare-storico-artistiche/collane-10/studi-neogreci/ Sito della collana "Studi Neogreci" dell'editore "Nuova Cultura"] {{Collegamento interrotto}}
* [https://aiora.gr/ Sito della casa editrice "Aiora Press", che pubblica libri di letteratura greca moderna tradotti in altre lingue, tra cui l'italiano]
* [http://www.etpbooks.com Sito della casa editrice "ETPbooks", che pubblica libri di letteratura greca moderna tradotti in altre lingue, tra cui l'italiano]
* [https://web.archive.org/web/20171115025931/http://www.istitutoellenico.org/ Sito dell'''Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia'']
* [http://www.filellenica.blogspot.it Sito della ''Società Filellenica Italiana'']
* [http://www.flaneri.com/2018/09/03/intervista-viviana-sebastio/ Prontuario di letteratura neogreca. Intervista alla traduttrice Viviana Sebastio]
 
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