Pietro Turchi: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'omonimo politico del XIX secolo|Pietro Turchi (politico)}}
{{Bio
|Nome = Pietro
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Fu attivo principalmente a Ferrara, dove si trovano (o si trovavano) numerose sue opere:
* molte le sue statue in [[stucco]], accanto a quelle del Ferreri, nel rifacimento [[barocco]] del [[Cattedrale di San Giorgio (Ferrara)|Duomo]], come quelle del ''[[Beato Giovanni da Tossignano]]'' all'altare del Crocefisso e gli ''Angeli'' all'altare della Circoncisione;<ref>Lucio Scardino, "Inedite sculture ferraresi modelli d'arte sacra dal Settecento al Novecento", sul quadrimestrale ''[http://www.fe.camcom.it/servizi/pubblicazioni/gli-ultimi-numeri-de-la-pianura/2014-n.-3-la-pianura la pianura]'', n. 3, 2014, pp. 58-59. Per le altre opere di Pietro e Alessandro Turchi in Duomo e nelle varie chiese ferraresi, si può consultare il testo [[#Bibliografia|citato]] dello Scalabrini.</ref> quattro suoi ''Angioletti'' ornavano i lati dell'altare nella [[Certosa di Ferrara]]; decorò anche le chiese di [[Chiesa di San Girolamo (Ferrara)|San Girolamo]] (''Crocifissione'' in stucco policromo, le sette stazioni dei ''Sette dolori della Madonna'' e altri stucchi),<ref>[http://www.carmelovocazioni.altervista.org/dovesiamo.html "La chiesa di San Girolamo" L'interno] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150212132122/http://www.carmelovocazioni.altervista.org/dovesiamo.html |data=12 febbraio 2015 }}, ma anche "Nuovi capitoli di storia ferrarese tra altari, cappelle e opere sacre" sul quotidiano online comunale ''[http://www.cronacacomune.it/notizie/470/nuovi-capitoli-di-storia-ferrarese-tra-altari-cappelle-e-opere-sacre.html CronacaComune]'' del 3 marzo 2010, ripreso pure da ''[http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cultura/2010/03/03/299387-percorsi_storia_fede.shtml il Resto del Carlino]'' della stessa data.</ref> di [[Chiesa di Santo Stefano (Ferrara)|Santo Stefano]] (vari busti di religiosi [[Confederazione dell'oratorio di San Filippo Neri|Filippini]]) e di [[Chiesa di Santa Lucia (Ferrara)|Santa Lucia]] (santi [[Agostiniani]] in gesso);
* lavorò nella [[Chiesa di San Michele del Gesù|Chiesa del Gesù]] con il fratello Alessandro a due angioletti in marmo per l'altare di Sant'Ignazio; nel convento di San Guglielmo realizzò le statue di ''Santa Chiara'' e di ''San Francesco''; nella [[Chiesa di San Francesco (Ferrara)|Chiesa di San Francesco]] eseguì in gesso i due ''Profeti'' della cappella della Concezione e, in una nicchia della cappella Riminaldi, il ''Presepio'' a mezzo rilievo con figure a grandezza naturale; sue sono anche le decorazioni interne delladel [[Chiesasantuario del Santissimo Crocifisso di San Luca]];<ref>[https://sites.google.com/site/crocifissodisanlucaferrara/home/storia-del-crocifisso-di-san-luca Storia del Crocifisso di San Luca] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150213054947/https://sites.google.com/site/crocifissodisanlucaferrara/home/storia-del-crocifisso-di-san-luca |date=13 febbraio 2015 }}.</ref>
* nell'ex chiesa di Sant'Apollonia decorò la volta<ref>{{DBI|nome = Giuseppe Facchinetti|nomeurl = giuseppe-facchinetti|autore = Letizia Lodi|anno = 1994|volume = 44}}</ref> e l'altare della cappella di Sant'Antonio con alcuni angeli in stucco e intagliando in legno una statua di ''San Francesco''; nella [[Chiesa di Santa Maria in Vado]] ornò la cappella del Preziosissimo Sangue con due ''Profeti'' in legno e realizzò due busti ai lati dell'organo; nella "chiesa pubblica" delle [[Monache carmelitane scalze|Carmelitane scalze]] arricchì con due statue l'[[Pala d'altare|ancona]] lignea progettata da [[Antonio Foschini]];<ref>[http://www.elisabettagulino.it/musei-e-monumenti/ferrara/s-antonio-in-polesine-corpus-domini-tombe-estensi.html La chiesa pubblica] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170303115730/http://www.elisabettagulino.it/musei-e-monumenti/ferrara/s-antonio-in-polesine-corpus-domini-tombe-estensi.html |datedata=3 marzo 2017 }} delle Carmelitane scalze.</ref>
* scomparsi invece i [[Putto|puttini]] dell'altare nel convento delle [[Orsoline]], la ''Madonna'' intagliata in legno nel Conservatorio delle Zittelle della Rosa e un'altra ''Madonna'' nella sala degli infermi del vecchio Ospedale di Sant'Anna insieme a un'altra statua del ''Beato Giovanni da Tossignano'' nella sala delle donne, un bassorilievo raffigurante ''Carlo Magno in trono'' sulla facciata dell'Oratorio di San Crispino.<ref>Cittadella, ''[[#Bibliografia|op. cit.]]'', pp. 289-292.</ref>
 
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== Bibliografia ==
* Giuseppe Antenore Scalabrini, ''Memorie istoriche delle chiese di Ferrara e de' suoi borghi munite, ed illustrate con antichi inediti monumenti, che ponno servire all'istoria sacra della suddetta città'', Ferrara, Coatti, 1773 (il testo è consultabile anche su [httphttps://archive.org/stream/memorieistoriche00scal/memorieistoriche00scal_djvu.txt Internet Archive]).
* Cesare Cittadella, ''Catalogo istorico de' pittori e scultori ferraresi e delle opere loro con in fine una nota esatta delle più celebri pitture delle chiese di Ferrara'', Ferrara, Pomatelli, 1783, vol. 4º, pp. 288-292 (il testo è consultabile anche su [https://books.google.it/books?id=vsw9AAAAcAAJ Google Libri]).
 
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