René-Xavier Prinet: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = René-Xavier
|Cognome = Prinet
|Sesso = M
|LuogoNascita = Vitry-le-François
|GiornoMeseNascita= = 31 dicembre
|AnnoNascita = 1861
|LuogoMorte = Bourbonne-les-Bains
|GiornoMeseMorte = 26 gennaio
|AnnoMorte = 1946
|Epoca = 1800
|Attività= pittore
|Epoca2 = 1900
|Attività2=
|Attività = pittore
|Nazionalità = francese
|Epoca= 1800
|Immagine = Autoportrait Prinet.jpg
|Epoca2= 1900
|Didascalia = <div align=center>'''René-Xavier Prinet'''<br />Autoritratto</div>
|Immagine= Autoportrait Prinet.jpg
|Didascalia= <div align=center>'''René-Xavier Prinet'''<br />Autoritratto</div>
}}
Fu apprezzato anche per le sue doti di illustratore.<ref>[{{cita web|url=http://oxfordindex.oup.com/view/10.1093/benz/9780199773787.articolo.|titolo=B00146198 ''Dictionnaire Bénézit'', extrait]|urlmorto=sì}}.</ref>
 
== Biografia ==
'''René François Xavier Prinet''' nacque in una famiglia di notabili della [[Franca Contea]], figlio di Henry Prinet<ref>[{{cita web|url=http://roglo.eu/roglo?lang=fr&m=NG&n=rene+xavier+prinet&t=PN |titolo=roglo.eu]}}</ref> (dei notai Prinet originari di [[Luxeuil-les-Bains]]), procuratore imperiale a [[Vitry-le-François]], poi nominato a Parigi. René Xavier, pertanto, abitò con la famiglia nella capitale, in ''rue Bonaparte'', vicinissimo all'[[École nationale supérieure des beaux-arts]], scuola alla quale, per le sue inclinazioni evidenti, sembrava destinato. Suo padre, pittore dilettante (una sua ''Vierge à l'Enfant'' si trova nella chesachiesa di Suaucourt, nella [[Haute-Saône]]), era ben disposto a che il figlio acquisisse una educazione artistica e lo fece consigliare dal pittore Louis Charles Timbal, in quel momento impegnato nelle decorazioni di alcune chiese parigine.<ref>La parte essenziale del contenuto di questa pagina è tratta dal catalogo ''R.X. Prinet : Belfort, Musée d'art et d'histoire, 3 juillet-14 septembre 1986, Vesoul, Musée Georges Garret, 26 septembre-23 novembre 1986, Parigi, Musée Bourdelle'', 10 dicembre 1986-1°º febbraio 1987'', Belfort : Museo d'arte e storia, 1986.</ref><br />
[[File:Prinet - Kreutzer Sonata.jpg|thumb|left|''La Sonata a Kreuzer'' (1901)]]
Verso il 1880, a 19 anni, il giovane Prinet iniziò la sua formazione di pittore, venendo ammesso nell'atelier di [[Jean-Léon Gérôme]] presso il quale rimase per cinque anni. Frequentò quindi un ambiente di pittori provenienti dalla regione d'origine della sua famiglia (la Franca Contea), fra cui Georges e Lucien Griveau, [[Antonio de La Gandara]], suoi compagni alla Scuola di belle arti, [[Louis-Auguste Giradot]], [[Félix Desgranges]] e [[Jules-Alexis Muenier]]. Contestualmente si iscrisse all'[[Académie Julian]] per completare i suoi studi.
 
''"Jésus enfant"'' fu il suo primo quadro accettato al "[[Salon des artistes français"]] nel 1885. Prinet esporrà in quel Salon sino al 1889. Dopo questo debutto egli fece parte di un gruppo di giovani artisti chiamato "''La banda nera"'', in cui erano presenti i pittori [[Lucien Simon]], [[André Dauchez]], [[René Ménard]] e [[Charles Cottet]].
Dopo qualche anno fu nominato professore alla Scuola di belle arti, dove aveva studiato e dove creò e diresse il primo atelier destinato alle donne della storia di questo celebre istituto. Nel 1891 ricevette un incarico dallo Stato per la decorazione del PalazzioPalazio della [[Legion d'onore]] e il suo bozzetto ("''Le quattro stagioni"'') fu accettato. Nel medesimo anno Prinet espose alla galleria Durand-Ruel con [[Albert Besnard]], [[Jules-Alexis Muenier]] e [[Henri Fantin-Latour]].
 
Dieci anni dopo, una delle sue opere più note, la "''Sonata a Kreutzer''", venne esposta nella grande mostra "''Arte francese contemporanea"'' di [[Stoccarda]], dove venne acquistata dal Principe reggente di [[Baviera]]. Nel 1904 Prinet, assieme a [[Lucien Simon]] e [[Antoine Bourdelle]], creò gli atelier dell'"'Académie de la Grande Chaumière"''. Nel 1909, illustrò il testo ''La Jeune Fille bien élevée'' di [[René Boylesve]], e nel 1913 fu nominato Segretario della "''Société nationale des beaux-arts"''. Si recò quindi negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], in qualità di membro della giuria della 17a17ª Esposizione dell'Istituto Carnegie a [[Pittsburgh]]. In quell'occasione presentò i suoi quadri "''Les Cavaliers''" e "''Intérieur de salle à manger''".
Nel 1920, assieme a [[René Ménard]], [[Lucien Simon]], [[Edmond Aman-Jean]] e [[Albert Besnard]] espose al primo "''Salon des artistes français"'' organizzato a [[Bruxelles]] e lo stesso anno partecipò per la seconda volta all'esposizione di Pittsburgh. Nel frattempo realizzava le illustrazioni del libro ''"Le Roman d'un spahi"'' di [[Pierre Loti]].<br />
1943. Nel tramonto della sua carriera fu eletto membro dell'Accademia francese di belle arti, succedendo a [[Jules-Alexis Muenier]].
 
René-Xavier Prinet morì a 85 anni nel gennaio del 1946, nella sua casa di [[Bourbonne-les-Bains]] e fu sepolto nel cimitero di quella città.<br />
Ebbe come allieva e assistente collaboratrice [[Bessie Davidson]] (1879-19651879–1965), artista di origine australiana.
 
== Opere ==
Prinet occupò sempre un posto ben distinto nell'ambito della società parigina, poiché il suo talento aveva una spiccata connotazione spirituale. La sua produzione è nota in particolare per i suoi interni borghesi e per i ritratti di famiglia (famiglie Saglio e Desgranges, ad esempio). La sua regione d'origine, così come le coste della [[Normandia]] dove aveva la sua villa ''Double Six'' a [[Cabourg]], gli ispirarono paesaggi dalle tonalità molto dolci. Eseguì anche alcuni quadri storici notevoli, come l'''L'adorazione dei Magi'' per la basilica di Saint-Ferjeux a [[Besançon]].<br />
Prinet si impegnò anche nella decorazione. In questo settore egli dipinse a Parigi "''Le Petit Quadrille''" della Biblioteca-museo dell'Opéra, una decorazione al "''Museo nazionale d'arte moderna"'' e un'altra al Palazzo della Legion d'onore. Nel 1935 scrisse anche due testi didattico-divulgativi: "''Iniziazione alla pittura,''"<ref>René-Xavier Prinet, ''Initiation à la peinture'', Parigi, ediz. Flammarion, 1935.</ref> e "''Iniziazione al disegno''".
per i suoi interni borghesi e per i ritratti di famiglia (famiglie Saglio e Desgranges, ad esempio). La sua regione d'origine, così come le coste della [[Normandia]] dove aveva la sua villa "Double Six" a [[Cabourg]], gli ispirarono paesaggi dalle tonalità molto dolci. Eseguì anche alcuni quadri storici notevoli, come l' "''L'adorazione dei Magi''" per la basilica di Saint-Ferjeux a [[Besançon]].<br />
Prinet si impegnò anche nella decorazione. In questo settore egli dipinse a Parigi "''Le Petit Quadrille''" della Biblioteca-museo dell'Opéra, una decorazione al "Museo nazionale d'arte moderna" e un'altra al Palazzo della Legion d'onore. Nel 1935 scrisse anche due testi didattico-divulgativi: "''Iniziazione alla pittura,''"<ref>René-Xavier Prinet, ''Initiation à la peinture'', Parigi, ediz. Flammarion, 1935.</ref> e "''Iniziazione al disegno''".
 
Prinet fu parimenti un apprezzato illustratore di testi letterari,<ref>Edouard-Joseph, ''Dictionnaire biographique des artistes contemporains, 1910-1930'', Parigi, ediz. Grund, 1934.</ref> fra i quali si possono citare:
* "''La Jeune fille bien élevée''" di [[René Boylesve]];
* "''Eugénie Grandet''" di [[Honoré de Balzac]];
* "''Le Roman d'un Spahi''" di [[Pierre Loti]];
* "''Le Crime de Sylvestre Bonnard''" di [[Anatole France]];
* "''Mes Prisons''" di [[Silvio Pellico]], edito da Henri Laurens;
* "''Maman Colibri et l'Enchantement''" di [[Henri Bataille]], edito da Arthème Fayard.
 
 
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File:Le Balcon by René François Xavier Prinet, 1905-1906.jpg|''Il Balcone'' (1905-19061905–1906)<small> [[Musée des Beaux-Arts (Caen)|Museo di belle arti di Caen]]</small>.
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=== Opere nelle collezioni pubbliche ===
Elenco parziale.
; [[Finlandia]]
* [[Helsinki]] : ''Au coin du feu''
; [[Francia]]
* [[Bordeaux]] : ''L'Envolée''
* [[Caen]], [[Musée des Beaux-Arts (Caen)|Museo di belle arti ]]: ''Le Balcon'', 1906.
* [[Douai]] : ''Bord de la Manche''
[[File:René-Xavier Prinet Manon.jpg|thumb|''Manon'' (1897), litografia]]
* [[Gray (Francia)|Gray]] :
**''La Leçon de danse''
**''La leçon de guitare''
* [[Luxeuil-les-Bains]]
* [[Parigi]] :
** Palazzo della Légion d'honneur : ''Les Quatre saisons''
** [[Museo d'Orsay]] :
*** ''La Plage de Cabourg''
*** ''La Famille Saglio''
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*** ''Le Bain''
* [[Roubaix]], Museo La Piscine
* [[Vesoul]], Museo Georges-Garret :
** ''Le Réfectoire''
** ''La Bibliothèque'' (c.1906)
 
== Mostre ==
* 1885 : Salon des artistes français, dove espose ''Jésus Enfant'' (suo debutto), e altri quadri sino al 1889.
* 1890 : Salon de la "''Société nationale des beaux-arts"'', dove continuò ad esporre fino al 1922.
* 1891 : Parigi, galleria Durand-Ruel.
* 1897 : Mostra dei pittori della [[Franca Contea]], galleria Durand-Ruel.
* 1900 : Decennale dell'[[Expo]] del 1900 di Parigi.
* 1901 :
** ''La Sonate à Kreutzer'', Mostra « L'Art français contemporain » dell'"'Unione artistica del Wurtemberg"'', [[Stoccarda]].
** ''La Convalescence'' e ''la Chambre blanche'', Istituto Carnegie di [[Pittsburgh]].
** ''La Partie de [[tric-trac]]'' e ''La Femme à la rose'', Esposizione internazionale di [[Dresda]].
** ''Entre amies'', [[Biennale di Venezia]].
* 1902 : ''La Partie de tric-trac'', [[Karlsruhe]].
* 1906 : ''Salon Gris'' e ''La Salle à manger'', Esposizione d'arte francese contemporanea di [[Strasburgo]].
* 1909 :
** ''Sur la plage'', Esposizione dell'arte francese a [[Montréal]].
** ''Entre amies'', "''Société royale de Bruxelles"''.
''[[File:La Jeune Fille bien élevée.jpg|thumb|''La giovinetta ben educata'']]''
* 1911 :
** Esposizione e vendita del ''Monastero di San Francesco d'Assisi'' alla Esposizione internazionale di belle arti a Roma.
** ''Les Amazones'' e ''le Passeur'', alla 15a15ª mostra dell'Istituto Carnegie di Pittsburgh e alla [[Buffalo]] Art Academy.
* 1912 : Un insieme di opere di Prinet venne presentato alla mostra degli artisti contemporanei di [[Anversa]].
* 1913 : ''Les Cavaliers'' e ''Intérieur de salle à manger'', 17a17ª mostra dell'Istituto Carnegie di Pittsburgh.
* 1914 : ''l'Écrivain'', 18a18ª mostra di Pittsburgh.
* 1920 :
** Esposizione congiunta con Ménard, Simon, Aman-Jean et Besnard al 1°º "''Salon des artistes français"'' di [[Bruxelles]].
** ''Musique de chambre'', 21a21ª mostra di Pittsburgh.
** ''La Toilette'', Public Art Galleries di [[Brighton]].
* 1926 :
** Mostra con [[André Dauchez]] alla galleria Georges Petit di Parigi.
** ''La Bibliothèque'', 24a24ª mostra di Pittsburgh.
* 1929 :
** ''La Réprimande'', padiglione francese della Biennale de Venezia.
** Mostra con [[René Ménard]] alla galleria degli Artisti francesi di Bruxelles.
* 1937 : 1°º "''Salon national indépendant"'' fondato da André Dauchez.
* 1938 :
** Quattro tele al "''Salon national indépendant"''.
** Quattro tele al "''Salon des Tuileries"''.
* 1940 :
** Una tela al "''Salon national indépendant"''.
** Due tele al "''Salon des Tuileries"''.
* 1941 : Quattro tele al "''Salon des Tuileries"''.
* 1942 : Sei tele al "''Salon des Tuileries"''.
* 1944 : Due dipinti al "''Salon des Tuileries"''.
* 1948 : Retrospettiva al Palazzo di Tokyo del « Groupe d'Amis » : Aman-Jean, Besnard, Denis, Ménard, Simon e Prinet (due tele).
* 1986 : Retrospettiva ai musei di Belfort e Vesoul, e al museo Bourdelle di Parigi.
 
== OnorificienzeOnorificenze ==
* Cavaliere della [[Légion d'honneur]] nel 1900.
* ComandanteCommendatore dell'[[Ordine civile di Alfonso X il Saggio|Ordine di Alfonso XII]] nel 1919.
* Ufficiale della Légion d'honneur nel 1926.<ref>Base Léonore 19800035/748/84858. "''Ordine della Légion d'honneur"'', dossier di René François Xavier Prinet</ref>
* Elezione a membro dell'[[Académie des beaux-arts]] nel 1943.
 
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== Bibliografia ==
* {{fr}} AA.VV., ''René-Xavier Prinet: Belfort, Musée d'art et d'histoire, 3 juillet-14 septembre 1986 - Vesoul, Musée Georges Garret, 26 septembre-23 novembre 1986 - Paris, Musée Bourdelle, 10 décembre 1986-1er février 1987'', [[Belfort]]: Musée d'art et d'histoire, 1986.
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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