Automobile: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'album di [[Lucio Dalla]] pubblicato nel 1976|Automobili (album)|Automobili}}
{{U|Autovettura|Trasporti|febbraio 2024|verso=a|commento=[[Discussioni progetto:Automobili#Autovettura, automobile e autoveicolo?]]}}
[[File:De Dion stoomdriewieler.GIF|thumb|upright=1.23|Uno dei primi modelli di automobile, condotto da [[Jules-Albert De Dion]], nel [[1882]]]]
L''''automobile''', modernamente intesa come [[Sinonimia|sinonimo]] di [[autovettura]], è un veicolo munito di ruote che, spinto da un [[motore]] solitamente [[Motore ad accensione comandata|a scoppio]] e condotto da un guidatore, è in grado di spostarsi autonomamente sulla superficie terrestre allo scopo di trasportare un limitato numero di passeggeri o merci.
 
Un{{'}}'''automobile''' è un veicolo dotato di [[ruota|ruote]] mosso da un [[motore]] [[Motore ad accensione comandata|a combustione interna]], da un [[motori elettrici|motore elettrico]] o di altra natura, finalizzato al trasporto di persone; nel linguaggio comune è [[sinonimia|sinonimo]] di [[autovettura]] o di [[macchina]].
== Aspetti linguistici ==
=== Etimologia ===
Nella [[lingua italiana]] il termine ''automobile'' deriva pressoché con la stessa accezione dal [[Lingua francese|francese]] ''automobile'' {{IPA|[ɔtɔmɔbil]}}, composto dal [[Lingua greca antica|greco]] ''αὐτός'' (''autòs'') "stesso, di sé, da sé", e dall'[[aggettivo]] [[Lingua latina|latino]] ''mobĭlis'', "mobile, che si muove", pertanto con il significato "che si muove da sé".
 
=== Etimologia ===
=== Da maschile a femminile ===
Nella [[lingua italiana]] ilIl termine ''automobile'' deriva, pressoché con la stessa accezione nella [[lingua italiana]], dal [[Lingua francese|francese]] ''automobile'' {{IPA|[ɔtɔmɔbil]}}, composto dal [[Lingua greca antica|greco]] ''αὐτός'' (''autòs'') "stesso, di sé, da sé", e dall'[[aggettivo]] [[Lingua latina|latino]] ''mobĭlis'', "mobile, che si muove", pertanto con il significato di veicolo in grado di muoversi "autonomamente" (o "che si muove da sé") rispetto alla tipica trazione animale dei [[Carrozza|carri o carrozze]] dell'epoca.
A cavallo tra il [[XIX secolo|XIX]] e il [[XX secolo]], nell'epoca pionieristica del motorismo, il termine ''automobile'' era usato al [[maschile]] e "gli automobili"<ref>Sull'aspetto linguistico della nascita dell'industria automobilistica a Torino, cfr. il volume di Elena Fornero, ''Gli automobili. Il lessico delle prime quattro-ruote tra Ottocento e Novecento'', Venezia, Marsilio, 1999. ISBN 88-317-7341-0.</ref> erano tutti i veicoli, sia terrestri che natanti, destinati al trasporto di persone o cose e mossi da motori a scoppio, a vapore ed elettrici.
 
=== L'autoStoria ===
{{vedi anche|Storia dell'automobile}}
 
== Evoluzione concettuale ==
[[File:Officine Meccaniche di Saronno 1894.JPG|thumb|upright=1.23|Una "carrozza automobile" realizzata nel [[1893]] dalle [[Costruzioni Meccaniche di Saronno]], su licenza [[Peugeot]]]]
A cavallo tra il [[XIX secolo|XIX]] e il [[XX secolo]], nell'epoca pionieristica del motorismo, il termine ''automobile'' era usato al [[maschile]] e "gli automobili"<ref>Sull'aspetto linguistico della nascita dell'industria automobilistica a Torino, cfr. il volume di Elena Fornero, ''Gli automobili. Il lessico delle prime quattro-ruote tra Ottocento e Novecento'', Venezia, Marsilio, 1999. ISBN 88-317-7341-0.</ref> erano tutti i veicoli, sia terrestri che natanti, destinati al trasporto di persone o cose e mossi da motori a scoppio, a vapore ed elettrici.
{{Approfondimento
|allineamento = destra
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|titolo = A Giovanni Agnelli
|dim-testo = 100%
|contenuto = «Mio caro Senatore, in questo momento ritorno dal mio campo di Desenzano, con la Sua macchina che mi sembra risolvere la questione del sesso già dibattuta. L'Automobile è [[genere femminile|femminile]]. Questa ha la grazia, la snellezza, la vivacità d'una seduttrice; ha, inoltre, una virtù ignota alle donne: la perfetta obbedienza. Ma, per contro, delle donne ha la disinvolta levità nel superare ogni scabrezza. ''Inclinata progreditur.'' Le sono riconoscentissimo di questo dono elegante e preciso. Ogni particolare è curato col più sicuro gusto, secondo la tradizione del vero artiere italiano. Per consacrare l'accertamento del genere masc. o fem., ormai determinato dalla novissima macchina, Mastro Paragon Coppella, orafo del Vittoriale, osa offerire alla Sua figliuola e alla Sua nuora questi infallibili talismani. Le stringo la mano.<br />
Il Vittoriale. 18 febbraio 1920
:::Il Suo Gabriele d'Annunzio»<ref>Il testo è ripreso dal ''[{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/27/Caro_Senatore_automobile_femminile_co_0_031027050.shtml |titolo=Corriere della Sera]|postscript=nessuno}}'' del 27 ottobre 2003, p. 25.</ref>
}}
 
L'ambiguità grammaticale del termine - diffusosi dalla Francia in Italia nel [[1876]] come [[aggettivo]], e quindi concordabile tanto al femminile ("vettura automobile", "carrozza automobile") quanto al maschile ("carro automobile", "veicolo automobile") - si accentuò intorno al [[1890]] con il suo sostantivarsi.<ref>[[Aldo Gabrielli]], ''Dizionario linguistico moderno'', Milano, Mondadori, 1961 (3ª ed. riveduta e ampliata), p. 71.</ref> Inizialmente parve affermarsi il [[genere grammaticale]] maschile, come attestato dal ''Dizionario moderno'' di [[Alfredo Panzini]] (edito nel 1905) che, alla voce "Automobile", affermava: «Il genere maschile tende a prevalere».
 
Del resto non mancarono le conferme letterarie, a cominciare da [[Filippo Tommaso Marinetti]] che, nel suo ''[[Manifesto del futurismo]]'' (pubblicato su ''[[Le Figaro]]'' del 20 febbraio 1909), scriveva nell'articolo 4 che «un automobile da corsa [...] un automobile ruggente [...] è più bello della Vittoria di Samotracia»,<ref name = Nascimbeni>Sull'argomento si può vedere l'articolo di [[Giulio Nascimbeni]], "Dopo Panzini e Marinetti l'automobile fu femmina", sul ''[{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/ottobre/22/dopo_Panzini_Marinetti_automobile_femmina_co_0_9410222126.shtml |titolo=Corriere della Sera]|postscript=nessuno}}'' del 22 ottobre 1994, p. 44.</ref> mentre nel suo "romanzo profetico in versi liberi" ''[[L'aeroplano del Papa]]'' (1914) ricordava prima che «gli automobili di piazza sono belli e orgogliosi» e citava poi «gli automobili dei generali».<ref>Il testo è consultabile in ''[http{{cita testo|url=https://www.gutenbergxeoto.com.vn|titolo=Xe oto|postscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/etextweb/17838 L'aeroplano del papa]20210517064631/https://www.xeoto.com.vn/}}'', sul [[Progetto GutenbergXEOTO]].</ref> Similmente [[Guido Gozzano]], al verso 11 della poesia "Totò Merùmeni" (nella raccolta ''I&nbsp;colloqui'', 1911), declamava: "s'arresta un automobile fremendo e sobbalzando".
 
In seguito, nel linguaggio comune sia scritto che parlato, prevalse il [[genere femminile|femminile]], a tale trasformazione linguistica contribuì anche l'autorevole opinione di [[Gabriele D'Annunzio]] che, in una lettera inviata nel [[1920]] al [[senatore]] [[Giovanni Agnelli (1866-1945)|Giovanni Agnelli]], si esprimeva a favore della [[Declinazione (linguistica)|declinazione]] al femminile del termine.<ref>Anche [[Giordano Bruno Guerri]] (in ''Filippo Tommaso Marinetti'', Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2009, p. 57. ISBN 978-88-04-59568-7) accenna alla questione, indicando però il 1923 come data della lettera di d'Annunzio.</ref>
 
In alcuni ambiti ristretti, se non proprio specialistici, è invece ancora possibile ritrovare l'uso eccezionale del maschile ove si voglia indicare il concetto generico di un qualsiasi "veicolo" a trazione meccanica, non necessariamente a quattro ruote né necessariamente terrestre, ritornando in pratica al significato ottocentesco "degli" automobili, magari proprio per sottolineare un'accezione volutamente più ampia o quanto meno diversa rispetto a quella corrente "delle" automobili. È il caso ad esempio di una certa terminologia burocratica,<ref>Fra i numerosi esempi d'inizio [[XX secolo|Novecento]] si possono ricordare Ettore Donetti, ''I velocipedi e gli automobili nella legge e nella giurisprudenza'', Rocca San Casciano, Cappelli, 1908 o il testo dell'[[Automobile Club d'Italia]], ''Memoriale sulle nuove disposizioni legislative e regolamentari per gli automobili'', Torino, Baravalle e Falconieri, 1909; nel [[XXI secolo]], invece, quelli riportati da Alessandro Boso (a cura di), ''Codice universale degli appalti pubblici. Normativa generale e speciale, modulistica, schemi e statistiche'', Ancona, SIFIC, 2005, vol. 3, pp. 2467, 2485 e 2537. ISBN 978-88-902237-2-3 (parzialmente consultabile anche su [{{cita testo|url=http://books.google.it/books?id=804echcLZpMC |titolo=Google Libri]|postscript=nessuno}}).</ref> ma anche del premio internazionale "Gli Automobili", istituito dall'Automobile Club di [[Perugia]] e assegnato anche al campione di motociclismo [[Giacomo Agostini]].<ref>Egle Priolo, "[[Alcala (Cagayan)|Al GalAciGalAc]]<nowiki/>i il premio «Gli Automobili» a Giacomo Agostini", su ''[http://www.avinews.it/page/3/?s=galaci[Avinesh Suwamy|AviNews]]'' del 17 dicembre 2009.</ref>
 
La successiva evoluzione linguistica registrata dalla parola (ancora una volta a partire dalla Francia, già nel 1898)<ref name = Nascimbeni /> è stata la sua abbreviazione in auto, comune nel linguaggio parlato (per esempio, in espressioni come ''[[auto blu]]'') e ampiamente documentata in articoli, studi, libri e in molti titoli di periodici (esempi: ''[[Auto (periodico)|Auto]]'', ''La mia auto'', ''Tutto auto'', ''Auto oggi'').<ref>Cfr. la voce "Auto" sul ''[{{cita testo|url=http://www.treccani.it/vocabolario/auto1/ |titolo=Vocabolario on line]|postscript=nessuno}}'' della [[Enciclopedia Treccani|Treccani]].</ref> In questa forma abbreviata entra spesso a far parte, come primo elemento, di numerose [[Composizione (linguistica)|parole composte]] relative all'automobile, sia come sinonimi (ad esempio ''automezzo'', ''autoveicolo'', ''autovettura'') sia per indicarne particolari tipi (''autoambulanza'', ''autobus'', ''autocisterna'' ecc.) o altre realtà comunque ada essa connesse (''autodromo'', ''autorimessa'', ''autostop'' ecc.).
=== L'auto ===
La successiva evoluzione linguistica registrata dalla parola (ancora una volta a partire dalla Francia, già nel 1898)<ref name = Nascimbeni /> è stata la sua abbreviazione in auto, comune nel linguaggio parlato (per esempio, in espressioni come ''[[auto blu]]'') e ampiamente documentata in articoli, studi, libri e in molti titoli di periodici (esempi: ''[[Auto (periodico)|Auto]]'', ''La mia auto'', ''Tutto auto'', ''Auto oggi'').<ref>Cfr. la voce "Auto" sul ''[http://www.treccani.it/vocabolario/auto1/ Vocabolario on line]'' della [[Enciclopedia Treccani|Treccani]].</ref> In questa forma abbreviata entra spesso a far parte, come primo elemento, di numerose [[Composizione (linguistica)|parole composte]] relative all'automobile, sia come sinonimi (ad esempio ''automezzo'', ''autoveicolo'', ''autovettura'') sia per indicarne particolari tipi (''autoambulanza'', ''autobus'', ''autocisterna'' ecc.) o altre realtà comunque ad essa connesse (''autodromo'', ''autorimessa'', ''autostop'' ecc.).
 
Come ulteriore evoluzione linguistica, in molti casi il primo elemento ''auto-'' viene soppresso più o meno di frequente (autoambulanza → [[ambulanza]], autobetoniera → [[betoniera]], [[autobus]] → bus, autocorriera → [[corriera]], autocaravan → [[Roulotte|caravan]]). Simile è il fenomeno dell'[[Ellissi grammaticale|ellissi]] che dà per esempio il sostantivo ''[[utilitaria]]'' dalla locuzione ''automobile utilitaria''.<ref>Cfr. la voce "Utilitaria" sul ''[{{cita testo|url=http://www.treccani.it/vocabolario/utilitaria/ |titolo=Vocabolario on line]|postscript=nessuno}}'' della [[Enciclopedia Treccani|Treccani]].</ref>
 
== StoriaImpatto ambientale ==
Le auto contribuiscono in modo significativo all'inquinamento ambientale sia per la loro produzione, che durante l'uso sia una volta rottamate<ref>{{Cita web|url=https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20190313STO31218/emissioni-di-co2-delle-auto-i-numeri-e-i-dati-infografica|titolo=Emissioni di CO2 delle auto: i numeri e i dati. Infografica {{!}} Attualità {{!}} Parlamento europeo|data=25 marzo 2019|lingua=it|accesso=12 gennaio 2021}}</ref>, dovendo tenere conto dell'intera [[analisi del ciclo di vita]].
{{vedi anche|Storia dell'automobile}}
 
Più dell’80% del materiale che compone un’autovettura è integralmente riciclabile. Infatti è possibile riciclare<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=admin|url=https://www.ruotemagiche.it/|titolo=Cosa riciclare della tua auto|sito=Rinnovabili|data=22 febbraio 2013|accesso=12 gennaio 2021}}</ref>:
{{Div col|cols=strette}}
* l'olio lubrificante
* le batterie
* gli pneumatici
* i componenti RAEE
* le lampadine
* i vetri
* la plastica
* i metalli
* le imbottiture
* i tessuti
{{Div col end}}
Ci sono stabilimenti dove si producono auto con l’energia ricavata dai [[Pannello solare fotovoltaico|pannelli solari]]<ref>{{Cita web|url=https://italy.nissannews.com/it-IT/releases/nissan-energia-solare-per-la-produzione-di-auto-nel-regno-unito|titolo=Nissan: energia solare per la produzione di auto nel Regno Unito|sito=Newsroom Ufficiale di Nissan Italia|data=1º giugno 2016|lingua=it|accesso=12 gennaio 2021}}</ref>.
 
L’[[Unione europea|Ue]] nel 2015 ha stabilito che si deve riciclare il 95% del peso di un’auto<ref>{{Cita web|url=https://www.lifegate.it/auto-riciclare|titolo=Anche l'auto si può riciclare|sito=LifeGate|data=16 dicembre 2015|lingua=it|accesso=12 gennaio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nonsprecare.it/recupero-pezzi-auto-riciclo-vantaggi-riduzione-emissioni-inquinanti|titolo=Recupero pezzi auto|autore=Di Redazione|sito=Non Sprecare|data=16 giugno 2015|lingua=it|accesso=12 gennaio 2021}}</ref>. Nel 2018 ha pubblicato un report secondo cui ogni anno 4 milioni di veicoli sfuggono alla rottamazione influendo pesantemente sull'impatto ambientale<ref>{{Cita web|url=https://europa.today.it/lavoro/auto-fantasma-europa-ogni-anno-rottamazione.html|titolo=Boom di auto “fantasma” in Europa: ogni anno 4 milioni di veicoli scompaiono. E sfuggono alla rottamazione|sito=EuropaToday|lingua=it|accesso=12 gennaio 2021}}</ref>.
 
Alcune persone, col riciclo creativo, riutilizzando buona parte delle auto rottamate per creare vari oggetti<ref>{{Cita web|url=https://youmedia.fanpage.it/gallery/ah/54c0f030e4b08e0de3630346|titolo=I 20 modi più creativi per riutilizzare vecchi ricambi d'auto|sito=YouMedia|lingua=it|accesso=12 gennaio 2021}}</ref>.
 
La ricarica a induzione magnetica è uno dei principali oggetti di studio per ricaricare le auto elettriche in modo veloce e poco inquinante, una tecnologia che consente di ricaricare la batteria con la tecnologia [[wireless]]<ref>{{Cita web|url=https://insideevs.it/news/420818/auto-elettriche-cina-ricarica-wireless/|titolo=Auto elettriche, ora la Cina punta sulla ricarica wireless: ecco come|sito=InsideEVs Italia|lingua=it|accesso=12 gennaio 2021}}</ref> ricaricando l’auto dai pavimenti di un garage o anche quando il veicolo è in movimento, grazie a degli appositi sistemi posizionati sulle autostrade<ref>{{Cita web|url=https://www.paginegialle.it/magazine/motori/il-futuro-sono-le-auto-elettriche-con-ricarica-wireless-6217|titolo=Auto elettriche con ricarica wireless: come funzionano? {{!}} PG Magazine|sito=PagineGialle Magazine|lingua=it|accesso=12 gennaio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.motus-e.org/news/auto-elettriche-il-futuro-e-la-ricarica-wireless|titolo=Auto elettriche e ricarica: il futuro è (anche) wireless|sito=MOTUS-E|data=8 maggio 2019|lingua=it|accesso=12 gennaio 2021}}</ref>.
 
==Sicurezza dell'auto==
La sicurezza dell'automobile comprende sia la componente intrinseca del veicolo come la sua prestazione, stabilità, controlli alla guida attivi (che prevengono l'incidente) e passivi (che gestiscono la situazione d'emergenza), con le varie [[unità di controllo elettronico (elettromeccanica)|unità di controllo elettronico]] e [[Advanced Driver Assistance Systems|ADAS]], ma anche la corretta gestione e verifica periodica del mezzo permettono di mantenere un livello di sicurezza stabile nel tempo, inoltre anche grazie alle varie agenzie di verifica sulla sicurezza dei veicoli (come la [[Euro NCAP]]), nei decenni sono progressivamente migliorate le prestazioni dei mezzi agli impatti.
 
Con l’introduzione delle interfacce più complesse si è aperto per gli hacker la possibilità di attaccare il veicolo, come la violazione dell'accesso al veicolo fino a poter eseguire l'avvio e guida del veicolo<ref>{{YouTube|dub-XHooAGA|titolo=Keyless, senza chiavi e.. senza auto | Patti chiari | RSI Info|accesso=27-08-2025}}</ref> senza più dover incontrare la difficoltà di manomettere manualmente la serratura del veicolo, inoltre i veicoli che sono muniti di queste interfacce informatizzate possono essere attaccati e controllati dalla distanza anche con il mezzo in movimento.<ref>{{Cita web|url=https://www.tcs.ch/it/test-consigli/brochure-e-pubblicazioni/rivista-touring/articoli/auto-hacking.php|titolo=Le auto nel mirino degli hacker |sito=Touring Club Svizzero|lingua=it|accesso=28 agosto 2025}}</ref>
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Autoveicolo]]
* [[Autovettura]]
* [[Autobesità]]
* [[Casa automobilistica]]
* [[Concessionaria d'auto]]
* [[Furgonetta derivata da automobile]]
* [[Storia dell'automobile]]
* [[Casa automobilistica]]
* [[Dinamica del veicolo]]
 
== Altri progetti ==
Riga 54 ⟶ 84:
* {{Treccani|automobile}}
 
{{Controllo di autorità}}
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{{Portale|automobili|trasporti|scienza e tecnica|storia}}
 
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