Structured Query Language: differenze tra le versioni

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{{Avvisounicode}}
{{F|linguaggi di programmazione|ottobre 2012}}
{{Linguaggio di programmazione
|nome = SQL
|immagine = SQL ANATOMY wiki.svg
|didascalia = Le parti di un'istruzione.
|autore = [[Donald Chamberlin]]
|data = [[1974]]
|versione = SQL:2011<br />([[2011]])
|utilizzo = creazione, interrogazione, gestione database
|paradigmi = multiparadigma
|tipizzazione = statica, forte
|specifiche =
|estensione = .sql
|influenzato_da = <!-- Lista di linguaggi che hanno influenzato il linguaggio in esame, citare le fonti -->
|ha_influenzato = <!-- Lista di linguaggi influenzati dal linguaggio in esame, citare le fonti -->
 
|implementazione_riferimento = <!-- Implementazione di riferimento: compilatore o interprete? -->
|sistema_operativo = <!-- S.O. supportati dall'impl. di riferimento -->
|licenza = <!-- Lingue supportate dall'impl. di riferimento -->
|lingua = <!-- Licenza del codice sorgente o binario dell'impl. di riferimento -->
|sito_web =
}}
In [[informatica]], '''SQLStructured Query Language''' (o in breve '''Structured Query LanguageSQL''' ({{IPA|/ɛskjuːˈɛl/|en}} {{Link audio|En-us-SQL.ogg}}) è un linguaggio [[standard (informatica)|standardizzato]] per [[database]] basati sul [[modello relazionale]] ([[Relational database management system|RDBMS]]), progettato per le seguenti operazioni:
 
* creare e modificare [[Schema di database|schemi di database]] (DDL = ''[[Data Definition Language]]'');
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* creare e gestire strumenti di controllo e accesso ai dati (DCL = ''[[Data Control Language]]'').
 
A dispetto del nome, non si tratta perciò di un semplice [[query language|linguaggio di interrogazione]]: alcuni suoi sottoinsiemi, infatti, permettono di creare, gestire e amministrare database.<ref>{{cita web|url=https://www.geekandjob.com/wiki/sql|titolo=Cos'è SQL}}</ref>
 
== Storia ==
L'Il SQL nasce nel [[1974]] ad opera di [[Donald Chamberlin]], nei laboratori dell'[[IBM]]. Nasce come strumento per lavorare con [[database]] che seguano il [[modello relazionale]]. A quel tempo però si chiamava [[SEQUEL]] (per questo la corretta pronuncia [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]] di SQL è [ˈɛsˈkjuˈɛl]{{IPA|/ɛskjuːˈɛl/|en}} e quella informale [{{IPA|/ˈsiːkwəl]/|en}}). Nel [[1975]] viene sviluppato un prototipo chiamato [[SEQUEL-XRM]]; con esso si eseguirono sperimentazioni che portarono, nel [[1977]], a una nuova versione del linguaggio, che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi SEQUEL/2 ma che poi divenne, per motivi legali (il nome SEQUEL era già stato usato, e soprattutto registrato, in un altro ambito per una compagnia aerea), SQL. Su di esso si sviluppò il prototipo [[System R]], che venne utilizzato da IBM per usi interni e per alcuni suoi clienti. Ma, dato il suo successo, anche altre società iniziarono subito a sviluppare prodotti basati su SQL. Nel [[1981]] IBM iniziò a vendere alcuni prodotti relazionali e nel [[1983]] rilasciòpubblicò [[IBM DB2|DB2]], il suo [[DBMSRDBMS]] relazionale(''relational database management system'') diffuso {{chiarire|negli ultimi anni del XXIXX secolo|quando?}}. SQL divenne subito lo standard industriale per i software che utilizzano il modello relazionale.
 
L'[[ANSI]] lo adottò come standard fin dal [[1986]], senza apportare modifiche sostanziali alla versione inizialmente sviluppata da IBM. Nel [[1987]] la [[ISO]] fece lo stesso. Questa prima versione standard è denominata SQL/86. Negli anni successivi si realizzarono altre versioni, che furono SQL/89, SQL/92 e SQL/2003. Tale processo di standardizzazione mirava alla creazione di un linguaggio che funzionasse su tutti i DBMS (Data Base Management Systems) relazionali, ma questo obiettivo non fu raggiunto. Infatti, i vari produttori implementarono il linguaggio con numerose variazioni e, in pratica, adottarono gli standard ad un livello non superiore al minimo, definito dall'Ansi come Entry Level.
 
== Caratteristiche ==
SQL è un linguaggio per interrogare e gestire basi di dati mediante l'utilizzo di costrutti di programmazione denominati [[query]]. Con SQL si leggono, modificano, cancellano dati e si esercitano funzioni gestionali ede amministrative sul sistema dei database. La maggior parte delle implementazioni dispongono di [[interfaccia (informatica)|interfaccia]] alla [[riga di comando]] per l'esecuzione diretta di comandi, in alternativa alla sola interfaccia grafica [[GUI]].
 
Originariamente progettato come linguaggio di tipo [[Programmazione dichiarativa|dichiarativo]], si è successivamente evoluto con l'introduzione di costrutti [[programmazione procedurale|procedurali]], istruzioni per il [[controllo di flusso]], [[tipo di dato|tipi di dati]] definiti dall'utente e varie altre estensioni del linguaggio. A partire dalla definizione dello standard SQL:1999 molte di queste estensioni sono state formalmente adottate come parte integrante di SQL nella sezione SQL/PSM dello standard.
 
Alcune delle critiche più frequenti rivolte ad SQL riguardano la mancanza di [[portabilità]] del codice fra ''vendor'' diversi, il modo inappropriato con cui vengono trattati i dati mancanti (Null[[NULL]]), e la semantica a volte inutilmente complicata.
 
=== Struttura ===
Essendo un [[programmazione dichiarativa|linguaggio dichiarativo]], SQL non richiede la stesura di sequenze di operazioni (come ad es.esempio i [[Linguaggio imperativo|Linguaggilinguaggi imperativi]]), piuttosto di specificare le proprietà logiche delle informazioni ricercate. Esso si divide in:
 
* [[Data Definition Language]] (DDL) - permette di creare e cancellare database o di modificarne la struttura
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== Operatori ==
Gli operatori, messi a disposizione dal SQL standard si dividono in sette categorie:
* [[Operatore di assegnazione|Operatori di assegnazione]]
* Operatori di confronto
* Operatori stringa
* Operatori aritmetici
* Operatori condizionali
* [[Operatori logici]]
* Operatori tra bit
 
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Gli operatori di assegnazione assegnano un valore a una variabile o a un campo.
 
* <code>{{Codice|codice=</code>=|linguaggio=SQL}} Esprime un'assegnazione e non restituisce alcun valore.
*<code> {{Codice|codice=:=</code>|linguaggio=SQL}} Esprime un'assegnazione di un valore ad una variabile non ancora istanziata e non restituisce alcun valore.
 
=== Operatori di confronto ===
Gli operatori di confronto servono a determinare uguaglianze e disuguaglianze tra valori e ada effettuare ricerche all'interno dei dati. Di seguito uno schema tabellare:
 
* <code>{{Codice|codice=</code>=|linguaggio=SQL}} Esprime uguaglianza tra due valori numerici o stringhe di caratteri (dove non è usato come operatore di assegnazione)
* <code>{{Codice|codice=IS</code>|linguaggio=SQL}} Si usa per verificare se un valore è {{Codice|codice=NULL|linguaggio=SQL}}, oppure se corrisponde a un valore booleano ({{Codice|codice=TRUE|linguaggio=SQL}}, {{Codice|codice=FALSE|linguaggio=SQL}}, {{Codice|codice=UNKNOWN|linguaggio=SQL}}).
* <code>{{Codice|codice=LIKE</code>|linguaggio=SQL}} Esprime somiglianza tra due valori letterali: con l'operatore {{Codice|codice=LIKE|linguaggio=SQL}} è possibile usare, per i confronti, i caratteri speciali: {{Codice|codice=%|linguaggio=SQL}} (sostituisce un arbitrario numero di lettere) e {{Codice|codice=_|linguaggio=SQL}} (sostituisce una lettera arbitraria)
* <code>{{Codice|codice=<|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se un valore è minore di un altro
* <code>{{Codice|codice=>|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se un valore è maggiore di un altro
* <code>{{Codice|codice=<=|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se un valore è minore o uguale di un altro
* <code>{{Codice|codice=>=|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se un valore è maggiore o uguale di un altro
* <code>{{Codice|codice=<>|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se due valori sono diversi tra loro
* <code>{{Codice|codice=!=|linguaggio=SQL}}</code> equivale a <code>{{Codice|codice=<>|linguaggio=SQL}}</code>
* <code>{{Codice|codice=BETWEEN ... AND ...|linguaggio=SQL}}</code> Recupera un valore compreso tra due valori
* <code>{{Codice|codice=IN|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se un valore è contenuto in una lista di valori possibili
* <code>{{Codice|codice=EXISTS|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se una determinata ''subquery'' restituisce un valore
* <code>{{Codice|codice=ANY|linguaggio=SQL}}</code> o <code>{{Codice|codice=SOME|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se una determinata ''subquery'' restituisce almeno uno dei valori specificati
* <code>{{Codice|codice=ALL|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se una determinata ''subquery'' restituisce tutti i valori desiderati
 
Ad alcuni di questi operatori corrisponde un operatore contrario che fa uso del termine <code>{{Codice|codice=NOT|linguaggio=SQL}}</code>:
* <code>{{Codice|codice=IS NOT|linguaggio=SQL}}</code>
* <code>{{Codice|codice=NOT LIKE|linguaggio=SQL}}</code>
* <code>{{Codice|codice=NOT BETWEEN|linguaggio=SQL}}</code>
* <code>{{Codice|codice=NOT IN|linguaggio=SQL}}</code>
* <code>{{Codice|codice=NOT EXISTS|linguaggio=SQL}}</code>
 
==== Operatori stringa ====
Gli operatori stringa accettano come operandi due stringhe e restituiscono un [[Booleano (informatica)|valore booleano]] o [[Stringa (informatica)|stringa]].
 
Gli operatori stringa accettano come operandi due stringhe e restituiscono un valore booleano o stringa.
 
===== Operatore LIKE =====
L'operatore <code>{{Codice|codice=LIKE|linguaggio=SQL}}</code> (viene usato anche MATCHES), di solito, è alla base dei criteri di ricerca per parole chiave e delle query effettuate da un [[motore di ricerca]].
 
Il carattere ''underscore'' ({{Codice|codice=_|linguaggio=SQL}}), detto ''wildchar'', esegue la ricerca su un singolo carattere arbitrario; il simbolo {{Codice|codice=%|linguaggio=SQL}} è detto operatore jolly ed esegue la ricerca su una stringa arbitraria, ovvero su un intervallo di valori numerici.
L'operatore <code>LIKE</code> (viene usato anche MATCHES), di solito, è alla base dei criteri di ricerca per parole chiave e delle query effettuate da un motore di ricerca.
Per ricercare il carattere underscore all'interno di un'espressione utilizzare la sintassi {{Codice|codice=[_]|linguaggio=SQL}} (leggi anche più avanti).
 
La [[sintassi]] di [[Microsoft Access]] è leggermente diversa da questo standard internazionale, e più completa. Invece del simbolo ''underscore'', si utilizza {{code|?}} per ricercare un singolo carattere (sia numero che lettera); invece del simbolo {{code|%}}, l'operatore jolly è dato da {{code|*}}. Access permette di ricercare un singolo valore numerico tramite il tasto ''hash'' (o ''[[cancelletto]]'') ({{code|#}}), e di ricercare un carattere (lettera e numero) all'interno o all'esterno di un insieme di valori, con la sintassi {{code|[]}} e {{code|[!]}}. L'intervallo può essere puntuale o collettivo: ad esempio, [A-F] indica le lettere comprese fra A ed F, mentre [A, F] indica solo la ricerca di queste due lettere. Ad esempio, un'istruzione come 'LIKE P[!A-F]C' ricerca le parole che iniziano per "P", finiscono per "C" e per seconda lettera non hanno i caratteri compresi fra le lettere A e F. Questa completezza nell'implementazione di LIKE è dovuta al fatto che Access non prevede operatori più complessi come SIMILAR TO e REGEXP.
Il carattere ''underscore'' ("_"), detto ''wildchar'', esegue la ricerca su un singolo carattere arbitrario; il simbolo "%" è detto operatore jolly ed esegue la ricerca su una stringa arbitraria, ovvero su un intervallo di valori numerici.
Per ricercare il carattere underscore all'interno di un'espressione utilizzare la sintassi "[_]" (leggi anche più avanti).
 
Nonostante questa completezza, il [[driver]] OLE DB per [[Windows]] ha un bug noto: l'operatore jolly {{code|*|linguaggio=SQL}} è utilizzabile solo all'interno dell'applicazione, mentre via OLE DB/[[ODBC]] deve essere utilizzato il classico simbolo {{code|%}}.
La sintassi di Microsoft Access è leggermente diversa da questo standard internazionale, e più completa. Invece del simbolo ''underscore'', si utilizza "?" per ricercare un singolo carattere (sia numero che lettera); invece del simbolo "%", l'operatore jolly è dato da "*". Access permette di ricercare un singolo valore numerico tramite il tasto ''[[hash]]'' (o ''[[cancelletto]]'') ("#"), e di ricercare un carattere (lettera e numero) all'interno o all'esterno di un insieme di valori, con la sintassi "[]" e "[!]". L'intervallo può essere puntuale o collettivo: ad esempio, [A-F] indica le lettere comprese fra A ed F, mentre [A, F] indica solo la ricerca di queste due lettere. Ad esempio, un'istruzione come 'LIKE P[!A-F]C' ricerca le parole che iniziano per "P", finiscono per "C" e per seconda lettera non hanno i caratteri compresi fra le lettere A e F. Questa completezza nell'implementazione di LIKE è dovuta al fatto che Access non prevede operatori più complessi come SIMILAR TO e REGEXP.
 
===== Operatori SIMILAR TO e REGEXP =====
L'operatore SIMILAR TO è parte dello standard SQL e consente di verificare se una stringa corrisponde a una data [[espressione regolare]]. La sintassi utilizzata è differente dagli [[Standard de facto|standard ''de facto'']] che sono stati stabiliti da [[Perl]] e da [[POSIX]] e per questo motivo l'adozione di tale operatore da parte dei produttori è piuttosto limitata.
 
L'operatore SIMILAR TO è parte dello standard SQL e consente di verificare se una stringa corrisponde a una data [[espressione regolare]]. La sintassi utilizzata è differente dagli standard ''de facto'' che sono stati stabiliti da [[Perl]] e da [[POSIX]] e per questo motivo l'adozione di tale operatore da parte dei produttori è piuttosto limitata.
 
L'operatore REGEXP è più diffuso e anch'esso consente di verificare se una stringa corrisponde a una data espressione regolare. La sintassi utilizzata varia a seconda dell'implementazione SQL, tuttavia in genere è piuttosto aderente agli standard ''de facto'' stabiliti dal Perl o da POSIX.
 
L'SQL prevede anche gli operatori complementari '''{{Codice|codice=NOT SIMILAR TO'''|linguaggio=SQL}} e '''{{Codice|codice=NOT REGEXP'''|linguaggio=SQL}}.
 
===== BINARY =====
 
Questo operatore serve a rendere case-sensitive l'applicazione delle espressioni regolari, cioè a far sì che le lettere maiuscole siano considerate differenti dalle minuscole.
 
===== COLLATE =====
 
Questo operatore serve a specificare quale collazione (insieme di regole per l'ordinamento di un set di caratteri) deve essere utilizzata nell'espressione corrente.
 
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=== Operatori logici ===
 
Gli operatori logici di SQL appartengono agli operatori logici [[logica booleana|booleani]] e sono [[Congiunzione logica|AND]] (e), [[Disgiunzione logica|OR]] (o, oppure), [[Contraddizione|NOT]] (non), [[Disgiunzione esclusiva|XOR]] (detto anche "OR esclusivo").
* L'operatore logico '''{{Codice|codice=AND'''|linguaggio=SQL}}, che lega due condizioni, restituisce il valore {{Codice|codice=TRUE|linguaggio=SQL}} [[se e solo se]] entrambi gli operandi sono veri.
* L'operatore logico '''{{Codice|codice=OR'''|linguaggio=SQL}}, che lega due condizioni, restituisce {{Codice|codice=TRUE|linguaggio=SQL}} se e solo se almeno uno degli operandi è vero.
* L'operatore '''{{Codice|codice=NOT'''|linguaggio=SQL}} accetta un solo operando e restituisce il valore inverso: falso se questo è vero, vero se questo è falso.
* L'operatore '''<code>XOR'''</code>, che accetta due condizioni, restituisce {{Codice|codice=TRUE|linguaggio=SQL}} se e solo se uno solo degli operandi è vero.
 
=== Operatori tra bit ===
 
Lo standard SQL non prevede questa famiglia di operatori, tuttavia essa è presente in molte implementazioni. Questi operatori effettuano le operazioni AND, OR, NOT e XOR a livello di bit.
 
=== Regole generali per gli operatori ===
 
Un'espressione è costituita da un valore o da un'operazione che restituisce un valore. Questa definizione è ricorsiva: le espressioni possono essere annidate. Poiché gli operatori restituiscono sempre un valore, è perfettamente lecito combinarli tra loro per formare condizioni via via più complesse.
 
L'uso delle parentesi tonde ( ) all'interno delle espressioni di ricerca consente di modificare o esplicitare la precedenza degli operatori, ossia l'ordine in cui essi vengono elaborati. Ove un'espressione composta sia scritta senza parentesi, vengono applicate le precedenze tra gli operatori previste dal linguaggio.
 
== DDL: Definizione dei dati ==
{{vediVedi anche|Data Definition Language}}
DDL ([[Data Definition Language]] – linguaggio di definizione dei dati) serve a creare, modificare o eliminare gli oggetti in un database. Sono i comandi DDL a definire la struttura del database e quindi dei dati ivi contenuti, ma non fornisce gli strumenti per modificare i dati stessi per il quale si usa il DML ([[Data Manipulation Language]]). L'utente deve avere i permessi necessari per agire sulla struttura del database e questi permessi vengono assegnati tramite il DCL ([[Data Control Language]]).
 
=== Domini Elementari ===
{{vediVedi anche|Tipo di dato (basi di dati)}}
SQL mette a disposizione sei famiglie di domini elementari a partire dai quali si possono definire i domini da associare agli attributi dello schema.
 
== DML: Manipolazione dei dati ==
{{Vedi anche|Linguaggio di manipolazione dei dati}}
DML ([[Data Manipulation Language]] – linguaggio di manipolazione dei dati) fornisce i comandi per inserire, modificare ed eliminare i dati all'interno delle tabelle di un database. La struttura di questi dati deve già essere stata definita tramite il DDL. Inoltre, il permesso di accedere a tali dati deve essere precedentemente assegnato all'utente tramite il DCL.
 
Line 168 ⟶ 152:
Il comando ha la funzione di inserire i dati nelle [[tabella (basi di dati)|tabelle]].
 
Le [[colonna (basi di dati)|colonne]] (o campi) di destinazione dei valori possono essere o meno dichiarate nel comando. Se non vengono dichiarate, è necessario passare al comando un valore per ogni colonna della tabella, rispettando rigorosamente l'ordine delle colonne stesse. Se, invece, le colonne di destinazione vengono dichiarate, è possibile indicare le sole colonne per le quali vengono passati dei valori, purché vengano inseriti comunque i valori per tutte le colonne ''not{{Codice|codice=NOT null''NULL|linguaggio=SQL}} (che non possono essere nulle) della tabella.
 
Di per sé il comando insert{{Codice|codice=INSERT|linguaggio=SQL}} opera inserendo in tabella una sola riga per volta. È possibile, però, inserire più di una riga "in modo automatico" passando all'insert{{Codice|codice=INSERT|linguaggio=SQL}} una serie di righe (o tuple) risultanti da un comando di select{{Codice|codice=SELECT|linguaggio=SQL}}, purché tali righe siano compatibili con le colonne della tabella su cui si inseriscono i dati.
 
==== Sintassi del comando insert ====
* Insert{{Codice|codice=INSERT|linguaggio=SQL}} semplice:
<sourcesyntaxhighlight lang="sql" line="1">
INSERT INTO nome_tabella
VALUES (elenco valori, tutti, rispettando l'ordinel’ordine dei campi della tabella, ad es "donato");
</syntaxhighlight>
</source>
oppure
<sourcesyntaxhighlight lang="sql" line="1">
INSERT INTO nome_tabella (elenco dei campi interessati dall'inserimentodall’inserimento)
VALUES (elenco valori, tutti, rispettando l'ordinel’ordine dei campi dichiarati sopra, esempio "donato");
</syntaxhighlight>
</source>
* {{Codice|codice=INSERT|linguaggio=SQL}} mediante {{Codice|codice=SELECT|linguaggio=SQL}}:
* Insert mediante select:
<sourcesyntaxhighlight lang="sql" line="1">
INSERT INTO nome_tabella (elenco dei campi interessati dall'inserimentodall’inserimento, ad es "donato") AS
SELECT ...;
</syntaxhighlight>
</source>
 
=== Update ===
Il comando ''update''{{Codice|codice=UPDATE|linguaggio=SQL}} ha la triplice funzione di modificare i dati delle tabelle.
 
Il nome di ogni campo che deve essere modificato va dichiarato dopo la parola chiave ''{{Codice|codice=SET''|linguaggio=SQL}} e deve essere seguito dal simbolo " {{code|{{= "}}|linguaggio=SQL}} (uguale) e dal nuovo valore che deve assumere.
 
È possibile modificare più campi della stessa riga in un unico comando update, separandoli l'uno dall'altro con il simbolo "{{code|, "|linguaggio=SQL}} (virgola).
 
Il comando generico aggiorna tutte le righe della tabella. È possibile restringerne il numero applicando la parola chiave aggiuntiva ''{{Codice|codice=WHERE''|linguaggio=SQL}}, che permette di effettuare una selezione qualitativa delle righe imponendo delle condizioni sui dati presenti nelle righe prima dell'aggiornamento.
 
==== Sintassi del comando update ====
* Update{{Codice|codice=UPDATE|linguaggio=SQL}} generico:
<sourcesyntaxhighlight lang="sql">UPDATE nome_tabella
UPDATE nome_tabella
SET nome_campo1 = 'valore1_nuovo',
nome_campo2 = 'valore2_nuovo',
...
;</syntaxhighlight>
;
</source>
 
* Update{{Codice|codice=UPDATE|linguaggio=SQL}} con condizione:
<sourcesyntaxhighlight lang="sql" line="1">
UPDATE nome_tabella
SET nome_campo1 = 'valore1_nuovo',
nome_campo2 = 'valore2_nuovo'
WHERE nome_campo3 = 'valore';
</syntaxhighlight>
</source>
 
=== Delete ===
Il comando ''delete''{{Codice|codice=DELETE|linguaggio=SQL}} ha la funzione di cancellare i dati dalle tabelle.
 
Come il comando update anche delete può operare in modo generico cancellando tutte le righe della tabella oppure può identificare le righe da cancellare mediante la parola chiave aggiuntiva ''{{Codice|codice=WHERE''|linguaggio=SQL}} e la condizione (o le condizioni) ada essa associata.
 
==== Sintassi del comando delete ====
* Delete{{Codice|codice=DELETE|linguaggio=SQL}} generico:
<sourcesyntaxhighlight lang="sql">DELETE FROM nome_tabella;</sourcesyntaxhighlight>
 
* Delete{{Codice|codice=DELETE|linguaggio=SQL}} con condizione:
<sourcesyntaxhighlight lang="sql">
DELETE FROM nome_tabella
WHERE nome_campo = 'valore';
</syntaxhighlight>
</source>
 
=== Truncate Table ===
Come già detto, una Delete{{Codice|codice=DELETE|linguaggio=SQL}} priva di clausola Where{{Codice|codice=WHERE|linguaggio=SQL}} cancella tutte le righe dalla tabella specificata. Tuttavia, esiste un altro modo per svuotare completamente una tabella: il comando ''Truncate{{Codice|codice=TRUNCATE Table''TABLE|linguaggio=SQL}}. Alcuni DBMS implementano questo comando (che non è presente nello standard SQL) in modo più veloce rispetto a una Delete{{Codice|codice=DELETE|linguaggio=SQL}}, ad esempio cancellando il file dei dati senza leggerlo e ricreandolo vuoto. Generalmente però questo impedisce che vengano restituite alcune informazioni accessorie, come il numero di righe cancellate.
 
==== Sintassi del comando truncate table ====
<sourcesyntaxhighlight lang="sql">
TRUNCATE [TABLE] nome_tabella
</syntaxhighlight>
</source>
 
=== La transazione ===
 
Una transazione è un blocco di istruzioni che sono strettamente correlate tra loro. Nel caso in cui per qualsiasi motivo (un errore interno al DBMS, un errore nelle istruzioni SQL, un errore di sistema) una delle istruzioni non arrivi a compimento, l'intera transazione verrà annullata. Si dice quindi che una transazione è un'operazione ''atomica'', ossia non è divisibile: se non viene eseguita interamente, non verrà eseguita affatto. Questo è uno degli strumenti più utilizzati per garantire l'integrità dei dati.
 
Line 249 ⟶ 230:
Alcuni DBMS inoltre consentono le transazioni annidate. Le modifiche effettuate da una transazione contenuta in un'altra non sono effettive finché la transazione più esterna non termina con successo.
 
Un'alternativa semanticamente molto simile è costituita dai ''savepoint''. Essi consentono di salvare una versione dei dati nel mezzo di una transazione. Sarà poi possibile annullare l'intera transazione oppure ripristinare uno dei savepoint precedentemente impostati. Questo salvataggio può essere effettuato in un blocco di codice condizionale, il che rende questa funzionalità molto più dinamica rispetto alle transazioni annidate.
 
==== Begin Transaction ====
Per iniziare esplicitamente una transazione si utilizza il comando ''{{Codice|codice=BEGIN TRANSACTION''|linguaggio=SQL}}. La mancanza di questo comando fa sì che ogni istruzione funga da transazione a sé stante.<syntaxhighlight lang="sql">BEGIN TRANSACTION [transaction_name];</syntaxhighlight>
 
===== Sintassi del comando begin transaction =====
<source lang="sql">
BEGIN TRANSACTION [transaction_name];
</source>
 
==== Commit ====
Per confermare la transazione si utilizza il comando ''{{Codice|codice=COMMIT''|linguaggio=SQL}}. Con esso tutte le modifiche effettuate sui dati in precedenza vengono memorizzate.<syntaxhighlight lang="sql">
 
===== Sintassi del comando commit =====
<source lang="sql">
COMMIT [TRANSACTION] [transaction_name];
</syntaxhighlight>
</source>
 
==== Rollback ====
Per annullare la transazione si utilizza il comando ''{{Codice|codice=ROLLBACK''|linguaggio=SQL}}. Con esso tutte le modifiche effettuate sui dati in precedenza (a partire dall'inizio della transazione) vengono cancellate.<syntaxhighlight lang="sql">
 
===== Sintassi del comando rollback =====
<source lang="sql">
ROLLBACK [TRANSACTION] [transaction_name];
</syntaxhighlight>
</source>
 
== DQL: Interrogazione dei dati ==
{{Vedi anche|Linguaggio di interrogazione}}
{{U|verso=da|GROUP BY (SQL)|informatica|maggio 2024}}
 
DQL (data query language – linguaggio di interrogazione dei dati) comprende i comandi per leggere ed elaborare i dati presenti in un database. Questi dati devono essere stati inseriti attraverso il DML in strutture create con il DDL, mentre il DCL stabilisce se l'utente può accedervi.
 
=== Select ===
Col comando ''select''{{Codice|codice=SELECT|linguaggio=SQL}} abbiamo la possibilità di estrarre i dati, in modo mirato, dal database.
 
==== Sintassi del comando select ====
<sourcesyntaxhighlight lang="sql">
SELECT [ ALL | DISTINCT | TOP ] lista_elementi_selezione
FROM lista_riferimenti_tabella
Line 288 ⟶ 261:
[ GROUP BY lista_colonne [HAVING Condizione] ]
[ ORDER BY lista_colonne ];
</syntaxhighlight>
</source>
dove:
* ''<code>lista_elementi_selezione''</code> è l'elenco dei campi da estrarre (separati tra loro con una virgola);
* ''<code>lista_riferimenti_tabella''</code> è l'elenco delle tabelle da cui estrarre i dati;
* ''<code>espressione_condizionale''</code> rappresenta l'elenco delle condizioni, ovvero dei requisiti che un campo deve rispettare per poter essere prelevato dall'interrogazione (le condizioni sono specificate mediante gli operatori di confronto, connettori logici e comparatori come ''between''{{Codice|codice=BETWEEN|linguaggio=SQL}}, ''in''{{Codice|codice=IN|linguaggio=SQL}}, ''like''{{Codice|codice=LIKE|linguaggio=SQL}}, ''is{{Codice|codice=IS null''NULL|linguaggio=SQL}});
* ''<code>lista_colonne''</code> è la colonna o le colonne che devono essere prese come riferimento per l'ordinamento dei dati in uscita.
 
Di default il comando ''{{Codice|codice=SELECT''|linguaggio=SQL}} agisce con il metodo ''{{Codice|codice=ALL''|linguaggio=SQL}}, ma specificando ''{{Codice|codice=DISTINCT''|linguaggio=SQL}} (o ''{{Codice|codice=UNIQUE''|linguaggio=SQL}} a seconda delle implementazioni) è possibile eliminare dai risultati le righe duplicate.
 
La clausola ''{{Codice|codice=GROUP BY''|linguaggio=SQL}} serve per raggruppare per [[tupla]] i risultati mentre la relativa condizione ''{{Codice|codice=HAVING''|linguaggio=SQL}} serve per filtrarne i risultati.
 
<syntaxhighlight lang="sql" line="1">SELECT fornitore, sum(importo_fattura)
<source lang="sql">
FROM fatture
SELECT fornitore, sum(importo_fattura)
GROUP BY fornitore
FROM fatture
HAVING sum(importo_fattura)>10000</syntaxhighlight>
GROUP BY fornitore
HAVING sum(importo_fattura)>10.000
</source>
 
In questo caso vengono filtrati i fornitori che hanno un totale fatturato maggiore di 10.000{{formatnum:10000}}.
 
La clausola ''{{Codice|codice=ORDER BY''|linguaggio=SQL}} serve per ordinare i risultati in base a uno o più campi.
 
''{{Codice|codice=LIMIT''|linguaggio=SQL}} (o ''<code>TOP''</code>, a seconda delle implementazioni) limita il numero delle righe fornite: {{Codice|codice=LIMIT 10|linguaggio=SQL}} prende le prime 10dieci righe della mia tabella. È anche possibile scartare un certo numero di righe all'inizio dei risultati aggiungendo un parametro a ''{{Codice|codice=LIMIT''|linguaggio=SQL}} o la clausola ''{{Codice|codice=OFFSET''|linguaggio=SQL}}.
 
L'SQL standard non prevede alcun ordinamento se non si specifica la clausola {{Codice|codice=ORDER BY|linguaggio=SQL}}, pertanto senza di essa anche {{Codice|codice=LIMIT|linguaggio=SQL}} ha un effetto imprevedibile.
 
L'SQL standard non prevede alcun ordinamento se non si specifica la clausola ''ORDER BY'', pertanto senza di essa anche ''LIMIT'' ha un effetto imprevedibile.<br />
Un esempio è il seguente:
<sourcesyntaxhighlight lang="sql" line="1">
SELECT DISTINCT cognome, nome, citta_residenza
FROM utenti
WHERE anni > = 18
ORDER BY cognome
</syntaxhighlight>
</source>
 
Questa ''query'' estrae l'elenco di tutti gli utenti maggiorenni ordinando l'output in base al cognome.
Nelle clausole ''{{Codice|codice=GROUP BY''|linguaggio=SQL}} e ''{{Codice|codice=ORDER BY''|linguaggio=SQL}} i nomi dei campi si possono sostituire con il numero corrispondente all'ordine della funzione ''{{Codice|codice=SELECT''|linguaggio=SQL}}: nell'ultimo caso ''{{Codice|codice=ORDER BY cognome''|linguaggio=SQL}} si può scrivere ''{{Codice|codice=ORDER BY 1''|linguaggio=SQL}}.
 
La definizione di ''select''{{Codice|codice=SELECT|linguaggio=SQL}} è comunque molto più ampia, prevede molte altre opzioni ma in linea di massima con queste opzioni si compongono la maggior parte delle interrogazioni.
 
<sourcesyntaxhighlight lang="sql" line="1">
SELECT DISTINCT *
FROM utenti
</syntaxhighlight>
</source>
 
l'asterisco permette di includere nella selezione tutte le colonne della tabella ''utenti''
 
Con le ''select'' è possibile anche eseguire dei calcoli:
<sourcesyntaxhighlight lang="sql" line="1">
SelectSELECT DISTINCT cod_art, prezzo_unit*giacenza AS Totale, giacenza*ingombro AS TotIngombro;
FROM articoli
</syntaxhighlight>
</source>
questo produce dati estratti ma anche dati calcolati.
La clausola {{Codice|codice=AS|linguaggio=SQL}} serve per dare un nome alla nuova colonna che verrà mostrata nel risultato della select{{Codice|codice=SELECT|linguaggio=SQL}} eseguita.
 
Molti DBMS supportano la clausola non standard {{Codice|codice=LIMIT|linguaggio=SQL}}, che deve essere posta per ultima e può avere tre forme:
 
<sourcesyntaxhighlight lang="sql">
LIMIT <numero_risultati>
</syntaxhighlight>
</source>
<sourcesyntaxhighlight lang="sql">
LIMIT <pos_primo_risultato>, <numero_risultati>
</syntaxhighlight>
</source>
<sourcesyntaxhighlight lang="sql">
LIMIT <numero_risultati> [OFFSET <pos_primo_risultato>]
</syntaxhighlight>
</source>
 
''<code>numero_risultati''</code> è il numero delle righe da estrarre. ''pos_primo_risultato'' è l'indice della prima riga da estrarre. Insieme, possono essere utilizzati per suddividere i risultati in blocchi e leggerli un po' alla volta (per esempio per comodità del DBA, o per la paginazione dei risultati mostrati da una [[applicazione web]]).
 
=== Join ===
{{vediVedi anche|Join (SQL)}}
Una forma di select composto tra più tabelle con uno o più campi comuni si ottiene attraverso la clausola [[Join (SQL)|Join]].
 
=== Subquery ===
{{vediVedi anche|Query annidate}}
Le ''subquery'' possono essere inserite ovunque il linguaggio SQL ammetta un'espressione che restituisce un singolo valore e nella clausola FROM. In questo secondo caso, le subquery sono chiamate anche ''tabelle derivate'' (derived table).
 
Le ''subquery'' propriamente dette possono restituire un singolo valore, oppure un insieme di risultati, a seconda dei casi. Un esempio piuttosto semplice è quello in cui si vogliono estrarre da una tabella i valori numerici superiori alla media. Una sola Select non può leggere la media e al contempo i valori che la superano. A questo scopo si avrà una select che legge la media:
 
<sourcesyntaxhighlight lang="sql">
SELECT AVG(campo1) FROM mia_tabella;
</syntaxhighlight>
</source>
 
Questa query verrà inserita nella clausola {{Codice|codice=WHERE|linguaggio=SQL}} della query più esterna; la ''subquery'' viene eseguita per prima:
 
<sourcesyntaxhighlight lang="sql">
SELECT * FROM mia_tabella WHERE campo1 > (SELECT AVG(campo1) FROM mia_tabella);
</syntaxhighlight>
</source>
 
Come si vede, da un punto di vista sintattico è necessario porre le ''subquery'' tra parentesi.
 
==== Tabelle derivate ====
Le tabelle derivate sono un caso particolare di ''subquery'': una Select interna estrae i dati che verranno poi interrogati dalla {{Codice|codice=SELECT|linguaggio=SQL}} esterna.
 
Le tabelle derivate sono un caso particolare di subquery: una Select interna estrae i dati che verranno poi interrogati dalla select esterna.
 
L'esempio seguente viene utilizzato a scopo didattico, ma non rappresenta un approccio ottimale. Si supponga comunque di voler estrarre i record per i quali il campo mail non è vuoto, scegliendoli tra gli utenti la cui registrazione è stata confermata. Ecco come ottenere questo risultato con una tabella derivata:
 
<sourcesyntaxhighlight lang="sql" line="1">
SELECT email FROM (SELECT email
FROM utenti
WHERE conferma = TRUE);
</syntaxhighlight>
</source>
 
In realtà le tabelle derivate sono utili laddove non vi sono altri approcci possibili, il che accade quando la query esterna contiene una {{Codice|codice=JOIN|linguaggio=SQL}}.
 
== DCL: Controllo sui dati ==
{{Vedi anche|Data Control Language}}
DCL serve a fornire o revocare agli utenti i permessi necessari per poter utilizzare i comandi DML e DDL, oltre agli stessi comandi DCL (che gli servono per poter a sua volta modificare i permessi su alcuni oggetti).
 
=== Grant ===
Il comando ''Grant''{{Codice|codice=GRANT|linguaggio=SQL}} fornisce o concede uno o più permessi a un determinato utente (es: il permesso di inserimento in una tabella, di modificarla o eliminarla) e di amministratore di valore.
 
=== Revoke ===
Il comando ''Revoke''{{Codice|codice=REVOKE|linguaggio=SQL}} revoca uno o più permessi a un determinato utente (es: il permesso di cancellazione da una tabella).
 
== Stored Programs ==
Con il termine ''Stored Programs'', o ''Business Logic'', si intendono quelle routine programmate in SQL, con le estensioni procedurali che permettono il controllo del flusso, i [[Loop (informatica)|cicli]], i [[Cursore (basi di dati)|cursori]] e la gestione degli errori. Nelle implementazioni più complete di SQL, gli Stored Program possono essere di diversi tipi:
* [[Stored procedure]]
* [[Stored Functionfunction]]
* [[Trigger (basi di dati)|Trigger]]
 
Inoltre alcuni DBMS, come [[MySQL]], permettono di creare procedure SQL che vengono eseguite a una data ora una sola volta, oppure ripetutamente a un certo intervallo temporale, come i ''Cron Job'' dei sistemi Unix.
 
== Critiche a SQL ==
Line 413 ⟶ 387:
* le diverse implementazioni sono generalmente incompatibili tra loro;
* {{citazione necessaria|si fa troppo affidamento sui valori [[NULL]], un metavalore che secondo alcuni accademici dovrebbe indicare l'assenza di un valore, secondo altri dovrebbe indicare un valore sconosciuto, mentre nella pratica finisce per essere usato in entrambi i modi, o in uno solo, ma in modo incoerente}}.
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{en}} "SQL-99 Complete, Really", Peter Gulutzan e Trudy Pelzer, R&D Books, 1999, ISBN 9780879305680978-0-87930-568-0
* {{cita libro
|autore = Paolo Atzeni
|autore2 = Stefano Ceri
|autore3 = Piero Fraternali
|autore4 = Stefano Paraboschi
|autore5 = Riccardo Torlone
|titolo = Basi di dati
|editore = McGraw-Hill
|anno = 2018
|edizione = 5
|città = Milano
|ISBN = 978-88-386-9445-5
}}
 
== Voci correlate ==
{{Div col}}
* [[Algebra relazionale]]
* [[Calcolo relazionale]]
* [[Data Definition Language]]
* [[Data Manipulation Language]]
Line 428 ⟶ 421:
* [[Transact-SQL]]
* [[NoSQL]]
{{Div col end}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt|preposizione=sull'}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{FOLDOC|SQL|SQL}}
* [http://www.uniss.it/documenti/formazione/Guida_DataBase_SQL.pdf SQL]. Guida gratuita in italiano realizzata dal [[Dipartimento del Tesoro]] (in pdf).
* [http://www.uniss.it/documenti/formazione/Guida_DataBase_SQL.pdf SQL] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110124161826/http://www.uniss.it/documenti/formazione/Guida_DataBase_SQL.pdf |date=24 gennaio 2011 }}. Guida gratuita in italiano realizzata dal [[Dipartimento del Tesoro]] (in pdf).
* {{cita web|http://www.1keydata.com/it/sql/|Tutorial de SQL}}
* {{cita web | 1 = https://kb.askmonty.org/it/istruzioni-sql-di-base/ | 2 = Istruzioni SQL di base | urlmorto = sì }}
* {{cita web|1=http://savage.net.au/SQL/sql-2003-2.bnf.html|2=SQL::2003 BNF|lingua=en|accesso=7 novembre 2012|dataarchivio=6 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120606193257/http://savage.net.au/SQL/sql-2003-2.bnf.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://savage.net.au/SQL/sql-99.bnf.html|2=SQL99 BNF|lingua=en|accesso=7 novembre 2012|dataarchivio=10 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130210145539/http://savage.net.au/SQL/sql-99.bnf.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://www.contrib.andrew.cmu.edu/~shadow/sql/sql3bnf.sep93.txt|2=SQL93 Specification|lingua=en|accesso=7 novembre 2012|dataarchivio=6 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130406062531/http://www.contrib.andrew.cmu.edu/~shadow/sql/sql3bnf.sep93.txt|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://www.contrib.andrew.cmu.edu/~shadow/sql/sql3bnf.sep93.txt|2=SQL93 BNF|lingua=en|accesso=7 novembre 2012|dataarchivio=6 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130406062531/http://www.contrib.andrew.cmu.edu/~shadow/sql/sql3bnf.sep93.txt|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://savage.net.au/SQL/sql-92.bnf.html|2=SQL92 Specification|lingua=en|accesso=7 novembre 2012|dataarchivio=12 ottobre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081012131931/http://savage.net.au/SQL/sql-92.bnf.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://savage.net.au/SQL/sql-92.bnf.html|2=SQL92 BNF|lingua=en|accesso=7 novembre 2012|dataarchivio=12 ottobre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081012131931/http://savage.net.au/SQL/sql-92.bnf.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|httphttps://www.postgresql.org/|PostgreSQL|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://freeitsolutions.com/oracle-tutorials/?search=sql|titolo=Oracle SQL tutorials|lingua=en|accesso=23 settembre 2008|dataarchivio=6 dicembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081206045041/http://freeitsolutions.com/oracle-tutorials/?search=sql|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.wiscorp.com/SQLStandards.html|wiscorp.com|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.webmasterpoint.org/asp/sql/home.asp|Manuale e tutorial SQL da Webmasterpoint.org}}
 
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