Burundi: differenze tra le versioni
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{{Stato
| nomeCorrente = Burundi
| nomeCompleto = Repubblica del Burundi
| nomeUfficiale =
| linkBandiera = Flag of Burundi.svg
| paginaBandiera = Bandiera del Burundi
| linkStemma = Coat_of_arms_of_Burundi.svg
| paginaStemma = Stemma del Burundi
| linkLocalizzazione =
| linkMappa = By-map.png
| motto = {{fr}} Unité, Travail, Progrès<br/>{{it}} Unità, Lavoro, Progresso<br/>{{en}} Unity, Work, Progress
| lingua = [[lingua kirundi|
| capitale = [[Gitega]]<ref name="Burundi_moves_its_po">{{Cita web|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2018-12-24/burundi-moves-political-capital-from-bujumbura-to-gitega|titolo=Burundi moves its political capital from Bujumbura to Gitega|sito=[[Bloomberg News|Bloomberg]]|accesso=4 gennaio 2019}}</ref>
| capitaleAbitanti =
| capitaleAbitantiAnno =
| governo = [[Repubblica presidenziale]]
| elenco capi di stato = [[Presidenti del Burundi|Presidente]]
| presidente = [[
| indipendenza = Dal [[Belgio]], il 1º luglio [[1962]]
|
| superficieTotale = 27.830
| superficieOrdine = 142
| superficieAcqua = 7,8
| popolazioneTotale = 11 865 821
| popolazioneAnno = 2020
| popolazioneOrdine = 77
| popolazioneDensita = 373
| popolazioneCrescita = 3,104% (2012)<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|titolo=Population growth rate|accesso=28 febbraio 2013|sito=CIA World Factbook|lingua=en|dataarchivio=25 giugno 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140625150251/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|urlmorto=sì}}</ref>
| confini = [[Confine tra il Burundi e il Ruanda|Ruanda]], [[Confine tra il Burundi e la Repubblica Democratica del Congo|Repubblica Democratica del Congo]], [[Confine tra il Burundi e la Tanzania|Tanzania]]
| nomeAbitanti = [[Burundesi]]
|
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| PIL = 2472<ref name=IMF>[https://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2013/02/weodata/index.aspx Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013]</ref>
| PILValuta = $
|
|
| PILprocapite = 282
| PILprocapiteValuta = $
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| PILPPAprocapiteAnno = 2012
| PILPPAprocapiteOrdine = 184
| HDI = 0,426 (basso)
| HDIAnno = 2021
| HDIOrdine = 187
| TFT = 5,1 (2021)<ref>{{cita web|url=https://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|titolo=Tasso di fertilità nel 2021|accesso=11 giugno 2023}}</ref>
| energia = <!-- consumo di energia pro capite - non scrivere kW/ab. che viene scritto già dal template - (consumo annuo totale in kWh diviso gli abitanti/365gg/24h) -->
| tld =
| telefono = [[+257]]
| targa = RU (non ufficiale BU)
| inno =
| festa = [[1º luglio]]
| stato precedente = {{simbolo|Flag of Burundi ( | note = <!-- note libere -->
| primoMinistro = [[Gervais Ndirakobucai]]
| elenco capi di governo = [[Primo ministro del Burundi|Primo ministro]]
}}
Il '''Burundi''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/buˈrundi/|it}}<ref>{{Dipi|Burundi}}</ref>), ufficialmente '''Repubblica del Burundi''', è uno Stato [[africa]]no dalla superficie di {{M|27830|u=km²}}.
Confina con il [[Ruanda]] a nord, con la [[Repubblica Democratica del Congo]] a ovest e con la [[Tanzania]] a sud ed a est. Si trova nella regione geografica dei [[Grandi Laghi (Africa)|Grandi Laghi]] ed è uno [[Stato senza sbocco al mare]]. Politicamente appartiene all'[[Africa orientale]] e talvolta all'[[Africa dei Grandi Laghi]]. La sua capitale, dal 24 dicembre 2018, è [[Gitega]], mentre precedentemente fu [[Bujumbura]]<ref>{{Cita news|autore=Abdi Latif Dahir|url= https://qz.com/africa/1507779/burundi-moves-capital-from-bujumbura-to-gitega/|titolo=Burundi’s president is moving the capital to another city|pubblicazione=Quartz Africa|data=26 dicembre 2018}}</ref>.
Abitato fin dai tempi più remoti, conobbe la [[colonizzazione]] prima [[Germania|tedesca]] (''[[Africa Orientale Tedesca|Deutsch-Ostafrika]]''), poi [[Belgio|belga]] ed ottenne l'indipendenza nel 1962.
Dal 1966 al 2005 il Burundi è stato una [[repubblica semipresidenziale]], mentre dal 2005 è una [[Repubblica presidenziale]]; l'attuale capo di Stato è il [[Presidenti del Burundi|presidente della repubblica]] [[Évariste Ndayishimiye]].
Il Burundi è il Paese più povero del mondo in base al PIL nominale pro capite, con un reddito annuale di 625 dollari statunitensi al 2023, e uno dei Paesi con l'[[Stati per indice di sviluppo umano|indice di sviluppo umano]] più basso del pianeta.<ref>https://www.unito.it/sites/default/files/tabella_paesi_pil_procapite_ppa.pdf</ref>
== Storia ==
{{
Il Burundi è stato abitato fin dai tempi più remoti. Le prime testimonianze paleontologiche datano ad un milione di anni fa. Ma le prime notizie storiche, supportate da fonti di letteratura orale, narrano della nascita del [[Regno del Burundi]] a opera di [[Ntare Rushatsi]] presumibilmente attorno al 1680.
Nel 1884 i [[Germania|tedeschi]] invasero sia il Burundi che il Ruanda, entrambi annessi come [[protettorato]] all'[[Africa Orientale Tedesca]]. Durante la [[prima guerra mondiale]] i [[Belgio|belgi]] invasero a loro volta i territori che vennero chiamati [[Ruanda-Urundi]] ed affidati dalla [[Società delle Nazioni]] al [[Belgio]] come [[mandato]]. L'amministrazione belga mantenne sostanzialmente gli assetti sociali e politici preesistenti, secondo i principi dell'amministrazione indiretta, ma non tenne conto della complessità della struttura tradizionale ed operò una drastica semplificazione di tipo razziale, secondo i dettami dell'epoca, avvantaggiando una parte sociale minoritaria, i [[Tutsi|batutsi]], ai danni della maggioranza, i [[Hutu|bahutu]] e i [[Twa|batwa]]. I conflitti etnici iniziati all'epoca, non hanno ancora trovato una soluzione definitiva.
=== L'indipendenza e i colpi di Stato ===
{{vedi anche|Regno del Burundi}}
Il Burundi ottenne l'indipendenza nel 1962, come [[monarchia costituzionale]]. La nuova organizzazione politica consolidò la posizione di potere dei batutsi, conservata illegalmente anche dopo le elezioni legislative del 1965, in cui i bahutu ottennero la maggioranza. La tensione fra i due gruppi etnici diede luogo a una successione di disordini e [[colpo di Stato|colpi di stato]], che iniziarono con l'assassinio di [[Louis Rwagasore]] del 1961 e continuarono con la presa di potere del capitano tutsi del clan Hima [[Michel Micombero]] nel 1966. Micombero soppresse la [[monarchia]] e proclamò la nascita della [[repubblica]], autodichiarandosi [[presidente della repubblica]] del Burundi.
Nel 1972, con il pretesto di un tentativo di colpo di Stato hutu, il governo si rese responsabile del [[genocidio]] più grande della [[storia del Burundi]]. Vi fu una strage selettiva di tutti i quadri hutu a tutti i livelli: amministratori, magistrati, insegnanti, militari e religiosi. Le vittime furono {{formatnum:400000}} e {{formatnum:500000}} i profughi costretti a fuggire nello [[Zaire]] e in [[Tanzania]]. Il massacro è ricordato con il nome di ''[[ikiza]]'', la catastrofe.
Un nuovo colpo di Stato, nel 1976, portò alla presidenza [[Jean-Baptiste Bagaza]], cugino di Micombero e confermò la struttura [[Monopartitismo|monopartitica]], [[clan]]ica e regionalista del Paese. Bagaza continuò la politica selettiva a danno degli hutu, anche se di bassa intensità, operando il cosiddetto "genocidio intellettuale": agli studenti hutu venne impedito l'accesso alle scuole superiori.
Il terzo colpo di Stato, nel 1987, portò al potere [[Pierre Buyoya]], militare della stessa famiglia dei precedenti. Buyoya sotto pressione dell'opinione pubblica internazionale si fece carico di risolvere la crisi del Paese intraprendendo un percorso di democratizzazione. Nel 1991 si insediò nel Paese il primo governo a maggioranza hutu; nel 1992 fu stesa una nuova [[costituzione]] che prevedeva un sistema pluripartitico e nel 1993 si tennero le prime elezioni presidenziali [[democrazia|democratiche]]. A vincerle fu l'hutu [[Melchior Ndadaye]], leader del [[Fronte per la Democrazia in Burundi]]. Ndadaye fu assassinato poche settimane dopo la nomina a presidente in un ennesimo colpo di Stato, causando nuovi disordini nel Paese e una nuova strage perpetrata dall'esercito, ancora controllato dai tutsi, ai danni degli hutu.
Anche il successore di Ndadaye, [[Cyprien Ntaryamira]], era un hutu; egli perse la vita nell'aprile del 1994, in un attentato aereo, insieme al presidente del [[Ruanda]]. Questo evento scatenò un'ondata di violenza in Ruanda, ai danni dei tutsi. A Bujumbura si vissero giorni di terrore temendo una ripresa delle violenze e nuove rappresaglie. Per contenere l'esplosione di violenza in Burundi dodici dei tredici partiti costituirono un grande governo di coalizione. Questo governo rimase al potere fino al 1995, per essere rovesciato nel 1996 da un nuovo colpo di Stato da parte di Buyoya.
=== Avvenimenti recenti ===
Gli scontri etnici in Burundi e Ruanda, soprattutto negli
Nell'agosto del
La risoluzione [[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] 1545 del maggio 2004, visto il proseguire dei combattimenti, stabilì la costituzione della missione ''United Nations Operation in Burundi'' (UNOB) con l'invio di forze di [[peacekeeping]] per supportare i processi di democratizzazione definiti negli accordi di Arusha. Nell'agosto del 2004
Del febbraio 2005 è l'approvazione della nuova costituzione seguita da elezioni e nomina del nuovo presidente, il leader del partito CNDD-FDD [[Pierre Nkurunziza]]. Secondo quanto stabilito dagli accordi di pace la composizione delle istituzioni è stata equamente ripartita fra hutu e tutsi. Nkurunziza si è poi rivelato inadatto al ruolo, è stato coinvolto in molti scandali (poi insabbiati) ed ha avuto più di un atteggiamento dittatoriale.
[[File:BujumburaFromCathedral.jpg|thumb|upright=1.3|Il centro di [[Bujumbura]] nel 2006]]
Gruppi di ribelli del FNL sono attivi in alcune province, ma nel giugno 2006 sono state avviate trattative di pace a [[Dar-es-Salaam]] che hanno portato a un [[cessate il fuoco]]. Sono state fatte trattative riguardanti l'integrazione dei ribelli nelle forze armate del Paese. Alla fine del 2007 e all'inizio del 2008 gli scontri sono ripresi, salvo poi fermarsi definitivamente; è stata fatta l'ennesima trattativa per permettere all'FNL di diventare un [[partito politico]], dandogli così la possibilità di partecipare alle elezioni del 2010.
In Burundi il tasso di [[corruzione]] è molto alto e le istituzioni non fanno praticamente nulla per migliorare la situazione. Oltre a questo bisogna tener presente l'alto tasso di [[povertà]] che imperversa nel Paese e che esaspera la gente. Nel 2008 il parlamento del Burundi ha approvato l'abolizione della [[pena di morte]] per tutti i reati diventando così il terzo stato ad abolire la pena di morte in quell'anno.
Il 13 maggio 2015 è stato tentato un colpo di Stato per deporre il presidente Nkurunziza<ref>{{Cita web|url = https://www.bbc.com/news/world-africa-32732793|titolo = Burundi coup bid: Groups seek Bujumbura control - BBC News|accesso = 14 maggio 2015}}</ref>, fallito due giorni dopo<ref>{{Cita news | url=https://www.aljazeera.com/news/2015/05/president-burundi-army-coup-failed-150515002113225.html | titolo=President 'back in Burundi' after army says coup failed | pubblicazione=Al Jazeera English | data=15 maggio 2015 | lingua=en }}</ref>. Il 24 dicembre 2018 la capitale viene spostata da [[Bujumbura]] a [[Gitega]]<ref name="Burundi_moves_its_po" />.
== Geografia ==
{{vedi anche|Geografia del Burundi}}
=== Morfologia ===
Il Burundi si trova nella regione [[Grandi Laghi (Africa)|Grandi Laghi]]. L'intero territorio del
=== Idrografia ===
L'idrografia del Paese è caratterizzata dalla sua appartenenza a due grandi bacini, quello del [[Congo (fiume)|Congo]] e quello del [[Nilo]]. La parte centrosettentrionale dell'altopiano fa parte del bacino del Nilo tramite il fiume [[Ruvubu]] (chiamato talvolta Ruvuvu) che delimita per un tratto il confine fra Burundi e [[Tanzania]] per confluire poi nel [[Kagera (fiume)|fiume Kagera]] che a sua volta, dopo oltre {{M|600|u=km}} di percorso, si immette nel [[lago Vittoria]]. Il Ruvubu, e in particolare il suo affluente principale, il [[Ruvironza]], è considerato una delle sorgenti del Nilo.
Il resto del Paese riversa le sue acque nel lago Tanganica che alimenta, tramite il suo emissario Lgukua, il fiume [[Lualaba]], tratto iniziale del Congo. A sud il confine con la Tanzania è delimitato dal fiume [[Malagarasi]], mentre a nord un tratto di confine con il Ruanda è costituito dal fiume [[Kanyaru]], più a est, sempre al confine con il Ruanda si trovano i laghi di [[Cohoha]] e [[Rweru]].
Il lago Tanganica, fra i più grandi laghi africani, segna il confine fra il Burundi e la [[Repubblica Democratica del Congo]]. La porzione di costa del Burundi è lunga circa 120 km e caratterizzata da sponde scoscese, il lago raggiunge profondità elevate già a pochi metri di distanza dalla riva. Solo nella parte settentrionale vi sono alcuni tratti sabbiosi derivanti da depositi alluvionali.
=== Clima ===
Il clima del Burundi è di tipo [[clima tropicale|tropicale]] mitigato però sia dall'altitudine sia dall'influenza del lago Tanganica. Le precipitazioni sono più abbondanti (oltre {{M|1400
Dati relativi alla città di Bujumbura:
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{| class="wikitable" style="text-align:center"
|+Dati meteoclimatici del Burundi <small>(Fonte: {{collegamento interrotto|1=[http://www.climateofburundi.org] |
|-
! Stazioni
| Precipitazione media annua (mm)
| Numero di giorni piovosi medi annui (giorni)
| Temperatura media annua (°C)
Riga 181 ⟶ 189:
|-
! Cankuzo
| {{formatnum:1215
| 139,8
| 19,8
|-
! Gitega
| {{formatnum:1208
| 178,0
| 19,5
|-
! Gisozi
| {{formatnum:1473
| 178,3
| 16,6
Riga 201 ⟶ 209:
|-
! Karuzi
| {{formatnum:1158
| 136,3
| 19,6
|-
! Kirundo
| {{formatnum:1071
| 123,1
| 20,7
|-
! Kinyinya
| {{formatnum:1190
| 126,3
| 21,9
|-
! Makamba
| {{formatnum:1269
| 134,5
|
|-
! Mparambo
Riga 226 ⟶ 234:
|-
! Mpota (Tora)
| {{formatnum:1518
| 184,6
| 15,4
|-
! Muyaga
| {{formatnum:1180
| 102,2
|
|-
! Muyinga
| {{formatnum:1099
| 136,1
| 19,8
|-
! Muriza
| {{formatnum:1156
| 148,1
| 18,6
|-
! Musasa
| {{formatnum:1160
| 158,3
| 21,6
|-
! Nyamuswaga
| {{formatnum:1361
| 159,9
| 18,9
|-
! Nyanza Lac
| {{formatnum:1271
| 120,0
| 23,4
|-
! Ruvyironza
| {{formatnum:1317
| 166,2
| 17,1
|-
! Rwegura
| {{formatnum:1678
| 190,2
| 14,9
|-
! Teza
| {{formatnum:1618
| 190,9
| 16,0
Riga 277 ⟶ 285:
|}
==
[[File:Batwa women in Burundi.jpg|thumb|Ragazze di etnia [[twa]] trasportano vasi tradizionali sul capo.]]
La popolazione del Burundi, nonostante quanto comunemente ritenuto, non è suddivisa per etnie o per tribù. La differenziazione fra le etnie è in realtà molto labile, condividono infatti la stessa lingua, la stessa religione e hanno usi simili. La popolazione è costituita per l'85% da [[hutu]] che rappresentano perlopiù la componente di popolazione dedita all'[[agricoltura]], da un 14% di [[tutsi]] perlopiù dediti alla [[pastorizia]] e da un rimanente 1% di [[twa]], un'etnia [[pigmei|pigmea]].
L'elevata densità della popolazione è in parte spiegata dalla posizione del
La pressione demografica, accresciuta dall'elevato numero di profughi rientrati dopo la fine dei conflitti etnici, provoca però un eccessivo sfruttamento dei terreni, nell'indice dei
=== Demografia ===
[[File:Burundi-Demography.png|thumb|upright=1.4|Popolazione del Burundi, Dati della [[Food and Agriculture Organization|FAO]] - anno 2005 (in migliaia)]]
Il Burundi ha una popolazione stimata di {{formatnum:10395931}} abitanti circa<ref name=CIA>{{Cita web |url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/by.html |titolo=CIA Factbook - Burundi 2014 |accesso=31 maggio 2009 |dataarchivio=28 gennaio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180128152115/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/by.html |urlmorto=sì }}</ref> per una densità di popolazione pari a 373,5 abitanti per km².
La popolazione ha avuto un'enorme crescita fin dal dopoguerra, come ogni Paese in via di sviluppo, perché se nei primi anni sessanta presentava circa tre milioni di abitanti, già nei primi anni novanta ne aveva sei milioni, fino a giungere alla già citata cifra.
Il tasso di popolazione urbana è il più basso del mondo (10%).
;Struttura per età<ref name=CIA />:
* 0-14 anni: 44,3% (maschi
* 15-64 anni: 51,1% (maschi
* oltre i 65 anni: 5,6% (maschi
;Età media:
Riga 305 ⟶ 315:
;Natalità:
* 42,22 nati/
;Mortalità:
* 13,46 morti/
;Tasso di migrazione netta:
* 8,22 immigranti/
;Mortalità infantile:
* totale: 63,13 morti/
* maschi: 70,26 morti/
* femmine: 55,79 morti/
;Aspettativa di vita:
Riga 327 ⟶ 337:
=== Etnie ===
* 85% [[hutu]] ([[bantu (etnie)|bantu]])
* 14% [[tutsi]] (definiti
* 1% [[twa]] ([[pigmei]])
*
*
=== Religioni ===
{{vedi anche|
La maggioranza della popolazione burundese è [[Cristiani|cristiana]] (89,0%), di cui 86,4% [[cattolici]] e 2,6% [[protestanti]]. Il resto della popolazione è [[musulmani|musulmana]] (1,0%), di altre religioni o [[Irreligiosità|irreligiosa]].
=== Lingue ===
Le lingue
Il kirundi è una [[lingue bantu|lingua bantu]], molto simile al [[
===
{{vedi anche|Diritti LGBT in Burundi}}
== Ordinamento dello Stato ==
=== Suddivisione amministrativa ===
{{vedi anche|Province del Burundi|Comuni del Burundi|Colline del Burundi}}
Il Burundi è suddiviso in 18 [[Province del Burundi|province]] a loro volta divise in 117 [[Comuni del Burundi|comuni]], a loro volta suddivisi in {{formatnum:2639}} ulteriori entità amministrative, dette [[colline del Burundi|colline]] (''imisozi'').
=== Città ===
Contrariamente a quanto avviene in gran parte dell'Africa subsahariana, dove il modello di insediamento prevalente è quello del villaggio, gran parte della popolazione rurale del Burundi risiede in piccoli insediamenti dispersi costituiti da pochi nuclei famigliari chiamati ''rugo''. Solo una percentuale minima della popolazione risiede in nuclei urbani. La città più popolosa è [[Bujumbura]], altri centri urbani sono [[Muyinga]]
=== Istituzioni ===
==== Repubblica e governo ====
Il Burundi è una [[repubblica presidenziale]]. Il capo dello Stato, nonché capo del governo e comandante in capo delle forze armate, è assistito da due vice presidenti e dal [[Primi ministri del Burundi|Primo ministro]], solitamente di diversa etnia e
Le [[Elezioni generali in Burundi del 2020|elezioni presidenziali del 2020]] hanno visto l’elezione di [[Évariste Ndayishimiye]].
==== Parlamento ====
Il [[Parlamento del Burundi|Parlamento]] è composto da due camere:
* l'[[Assemblea nazionale (Burundi)|Assemblea nazionale]] composta da cento parlamentari eletti a suffragio diretto ai quali si aggiungono alcuni membri [[cooptazione|cooptati]], l'attuale numero di parlamentari è di 111;
* il [[Senato (Burundi)|Senato]], composto da un numero compreso fra i 37 e i 54 senatori. Può essere eletto senatore ogni cittadino burundese che abbia compiuto i 35 anni di età al momento dell'elezione e goda di tutti i diritti civili e politici; una apposita commissione verifica le candidature secondo la legge elettorale, che esclude i cittadini condannati per delitti comuni che non abbiano finito di scontare da un tempo prestabilito le pene irrogate loro<ref>{{fr}} Senato del Burundi, ''[http://www.senat.bi/?page_id=759 Etre sénateur]''</ref>
=== Ordinamento scolastico ===
Secondo le stime, nel 2003<ref name="CIA"/> il tasso di alfabetizzazione della popolazione era pari al 51%, la frequenza della scuola primaria, che è gratuita dal 2005, nel 2006 è tornata a livelli precedenti alla guerra civile e coinvolge il 51% della popolazione compresa nella fascia di età dell'istruzione primaria (7-12 anni), percentuale molto distante dal 100% considerato come obiettivo dall'ONU nei ''[[Obiettivi del Millennio per lo sviluppo|Millennium Development Goals]]''<ref>[http://www.un.org/millenniumgoals/ United Nations Millennium Development Goals<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. La frequenza dell'istruzione secondaria è inferiore di circa 10 punti percentuali rispetto a quella media dell'Africa subsahariana.
=== Università ===
In ambito universitario l'[[Università del Burundi]] è stata fondata nel 1960<ref>https://it.uni24k.com/u/2057/</ref>.
== Politica ==
La nuova [[costituzione]], ratificata con referendum popolare, è entrata in vigore il 28 febbraio
== Economia ==
[[File:Karuzi Burundi goats.jpg|thumb|L'allevamento è un'importante risorsa per la popolazione rurale]]
L'attività agricola, cui si dedica la maggior parte della popolazione, è rivolta sia alle produzioni per l'autoconsumo ([[Arachide (seme)|arachidi]], [[Patata (alimento)|patate]], [[riso (alimento)|riso]]) sia a quelle commerciali e di piantagione ([[agrume|agrumi]], [[banana|banane]], [[caffè]], [[Gossypium|cotone]], [[Saccharum officinarum|canna da zucchero]], [[Elaeis guineensis|palma da olio]], [[Camellia sinensis|tè]] e [[Nicotiana|tabacco]]). L'[[allevamento]] di [[Bovinae|bovini]], [[Caprinae|caprini]], [[Ovis|ovini]] e [[Camelus dromedarius|dromedari]] è diffuso in tutto il territorio, ma la siccità colpisce spesso le regioni settentrionali provocando frequenti morie di bestiame. La [[pesca (attività)|pesca]] è praticata sulle coste del [[lago Tanganica]]. Una potenziale risorsa di queste regioni è rappresentata dal [[turismo]] che ha come meta le [[savana|savane]].
Circa l'80% della popolazione vive con meno di 1,25 dollari statunitensi al giorno<ref>http://hdr.undp.org/en/media/HDI_2008_EN_Tables.pdf</ref>.
== Ambiente ==
Il Burundi, in passato, era una regione ricca di fauna selvatica, si racconta che nella pianura dove ora si erge la precedente capitale Bujumbura, si potessero vedere mandrie di [[Syncerus caffer|bufali]], [[Giraffa|giraffe]], [[zebra|zebre]], [[Hippopotamidae|ippopotami]] e grossi gruppi di [[Panthera leo|leoni]] e [[Simiiformes|scimmie]]; dopo le guerre quasi tutti gli animali furono sterminati, a causa della fame ma soprattutto a causa degli [[incendio|incendi]] che vennero appiccati per stanare i ribelli che si nascondevano nelle foreste.
Al momento esiste qualche progetto per istituire riserve e parchi naturali con il fine di proteggere l'inestimabile patrimonio faunistico-ambientale ma le cose vanno a rilento, gli animali sono pochi e sarà basilare il reinserimento di molti animali, ora estinti, dall'estero.
Al momento in Burundi si trovano molti ippopotami, [[Crocodylia|coccodrilli]], [[Reptilia|rettili]] e vari tipi di [[Aves|uccelli]], è ancora possibile vedere qualche bufalo e gruppi di scimmie nel nord del Paese.
== Cultura ==
=== Produzione letteraria ===
Scrittore, ma anche [[Rapping|rapper]] francese, ma di origine burundiana è [[Gaël Faye]], vincitore nel 2016 del [[Prix Goncourt des lycéens]] con il romanzo ''Piccolo Paese''.
=== Musica ===
In ambito musicale per quanto concerne la [[musica pop]] e [[World music]] si è distinta [[Khadja Nin]].
== Sport ==
=== Giochi olimpici ===
{{vedi anche|Burundi ai Giochi olimpici}}
Per quanto riguarda lo sport il Burundi ha raggiunto notevoli risultati nell'[[atletica leggera]] e si riconosce principalmente nella figura di [[Vénuste Niyongabo]], atleta specializzato nei [[1500 metri piani]] e nei [[5000 metri piani]], oro olimpico ad [[Giochi della XXVI Olimpiade|Atlanta nel 1996]]; ancora oggi il suo è l'unico oro conquistato dal Burundi alle Olimpiadi e prima medaglia olimpica del Burundi.
=== Altri sport ===
Ha anche una [[Nazionale di calcio del Burundi|nazionale di calcio]] e di [[Nazionale di pallavolo maschile del Burundi|pallavolo]], che però non hanno ancora raggiunto risultati importanti.
== Cucina ==
{{vedi anche|Cucina burundese}}
== Ricorrenza nazionale ==
1º luglio: Fête de l'Indépendance (in lingua locale: Ukwĭkūkira kw'Úburŭndi): Giorno dell'indipendenza dal Belgio, nel 1962.
== Filatelia ==
Visti gli accadimenti politici nel
== Note ==
Riga 396 ⟶ 427:
* [[Regno del Burundi]]
* [[Croce Rossa del Burundi]]
* [[Cultura del Burundi]]
* [[Forza di difesa nazionale del Burundi]]
* [[Trasporti in Burundi]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*
* {{cita web|1=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/by.html|2=The World Factbook|lingua=en|accesso=31 maggio 2009|dataarchivio=28 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180128152115/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/by.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web | 1 = http://www.climateofburundi.org | 2 = Dati Climatici del Burundi | urlmorto = sì | accesso = 25 maggio 2022 | dataarchivio = 16 ottobre 2017 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20171016173005/http://climateofburundi.altervista.org/ }}
* {{Collegamenti esterni}}
{{Africa}}
{{Controllo di autorità}}
|