Grace Jones: differenze tra le versioni
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{{Artista musicale
|nome = Grace Jones
|nazione = JAM
|genere = Pop
|nota genere = <ref>{{cita libro|titolo=The African Diaspora|url=https://archive.org/details/africandiasporaa0000unse|autore=Autori vari|editore=Indiana University|anno=2001|pagine=439|lingua=en}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Pop Art: Colour Library|url=https://archive.org/details/storyofart00gomb_0|autore=Jamie James|editore=Phaidon|anno=1996|pagine=41|lingua=en}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=The Harmony illustrated encyclopedia of rock|autore=Mike Clifford, Pete Frame|editore=Harmony|anno=1992|pagine=90|lingua=en}}</ref>
|genere2 = Disco
|nota genere2 = <ref>{{cita libro|titolo=Macho Man: The Disco Era and Gay America's "coming Out"|autore= Randy Jones, Mark Bego
|editore=ABC Clio|anno=2009|pagine=IX|lingua=en}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Time Out Interviews, 1968-1998|autore= Randy Jones, Mark Bego|editore=Penguin|anno=1998|pagine=130|lingua=en}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=The Fabulous Sylvester: The Legend, the Music, the Seventies in San Francisco|autore=Joshua Gamson|editore=Henry Holt and Company|anno=2013|pagine=155|lingua=en}}</ref>
|genere3 = new wave
|nota genere3 = <ref>{{cita web|url=https://metropolitanmagazine.it/grace-jones-la-bellezza-androgina-new-wave/|titolo=Grace Jones: la bellezza androgina New Wave|accesso=20 giugno 2023}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Some Kind of Hero: The Remarkable Story of the James Bond Films|autore=Matthew Field, Ajay Chowdhury, George Lazenby|editore=History Press|anno=2015|p=[https://books.google.it/books?id=p8XZCgAAQBAJ&pg=PT319&dq=grace+jones+new+wave&hl=it&newbks=1&newbks_redir=1&sa=X&ved=2ahUKEwj4sNy19tH_AhXc9rsIHZ6UCkc4FBDoAXoECAwQAg ]|lingua=en}}</ref>
|anno inizio attività = 1973
|anno fine attività = in attività
|note periodo attività =
|tipo artista = Cantante
|band precedenti =
|immagine = Grace Jones @ Fremantle Park (17 4 2011) (5648772822).jpg
|didascalia = Grace Jones nel 2011
|totale album = 21
|album studio = 11
|album live =
|raccolte = 10
}}
{{Bio
|Nome = Grace Beverly
|Cognome = Jones
|Sesso = F
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = cantante
|Attività2 = attrice
|Attività3 = modella
|Nazionalità = giamaicana
}}
Carismatica figura della [[musica]] disco-pop, nota per il suo marcato stile [[androgino]], nel 1999 è stata inserita alla posizione 82 nel sondaggio di [[VH1]] ''100 Greatest Women of Rock and Roll.''
Nata in [[Giamaica]], ha iniziato la sua [[carriera]] come modella prima a [[New York]] e poi a [[Parigi]] (città nella quale divideva l'appartamento con la supermodella [[Jerry Hall]] e la futura attrice [[Jessica Lange]]), sfilando per [[Yves Saint Laurent]], [[Claude Montana]], [[Azzedine Alaïa]], [[Kenzō Takada|Kenzo Takada]] e lavorando con fotografi del calibro di [[Helmut Newton]], [[Hans Feurer]] e [[Guy Bourdin]].
Nel [[1975]] inizia la sua carriera discografica assicurandosi un contratto con l'etichetta [[Island Records]] per la pubblicazione di sei album, i primi tre caratterizzati da un sound prettamente [[Disco music|disco]] che la consacreranno come artista di punta della scena [[gay]] dei club newyorkesi. In seguito, a partire dagli anni ottanta opterà per un sound new wave, reggae, funk, post-punk e pop, collaborando con il grafico, artista e illustratore [[Jean-Paul Goude]], con cui ha iniziato una relazione sentimentale e che contribuì a riplasmare la sua [[immagine]] oltre a realizzare le [[Copertina (musica)|copertine]] dei suoi dischi.<ref>{{cita web|url=http://wwd.com/business-news/media/qa-with-fashion-photographer-jean-paul-goude-2352154/|titolo=WWD: Q&A With Fashion Photographer Jean-Paul Goude|accesso=25 dicembre 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/fashion/2016/sep/29/jean-paul-goude-kim-kardashian-grace-jones-lacoste-and-me|titolo=The Guardian: Jean-Paul Goude: Kim Kardashian, Grace Jones, Lacoste and me|accesso=25 dicembre 2016|lingua=en}}</ref>
Negli anni settanta Jones entra a far parte della vita mondana, apparendo in vari locali glamour della scena newyorkese, come lo [[Studio 54]], le cui performance e stravaganze la consacreranno come icona pop<ref>{{Cita web|url=http://www.billboard.com/photos/8214722/studio-54-pictures|titolo=Studio 54 Photos: See What the Legendary Nightclub Was Like in Its Heyday|sito=Billboard|data=22 febbraio 2018|accesso=12 giugno 2020}}</ref>.
Nella seconda metà degli anni ottanta collabora anche con [[Andy Warhol]] e [[Keith Haring]] per la realizzazione del videoclip di ''[[I'm Not Perfect (But I'm Perfect for You)]]''; i due artisti disegnano per lei una grossa tela decorata poi trasformata in enorme gonna indossata da Jones. Keith Haring collaborò con lei anche dipingendole il corpo per alcune esibizioni al ''Paradise Garage'', discoteca in voga della [[New York]] [[anni 1980|anni ottanta]].
Nel 1982, ha pubblicato ''[[A One Man Show]]'', VHS della performance omonima dal vivo che le è valsa una nomination come miglior album video alla ventiseiesima edizione dei [[Grammy Awards]].
Nell'arco della sua carriera ha piazzato quattro singoli al primo posto della classifica dance di ''[[Billboard]]'' (''[[I Need a Man (Grace Jones)|I Need a Man]]'', ''[[Slave to the Rhythm (singolo Grace Jones)|Slave to the Rhythm]]'', ''[[Love on Top of Love]]'' e ''[[Sex Drive (singolo)|Sex Drive]]'') e diversi altri suoi singoli sono entrati nelle top 40 di molti paesi come ''[[La Vie en rose]]'' (cover di [[Édith Piaf]]), il classico di [[Astor Piazzolla]] ''[[Libertango]]'' reintitolato ''[[I've Seen That Face Before (Libertango)]]'', utilizzato anche nella colonna sonora del film ''[[Frantic]]'' di [[Roman Polański]] e ''[[Pull Up to the Bumper]]'' del 1981, che rimase per sette settimane al secondo posto della classifica [[Dance Club Songs]] e si piazzò nei primi cinque singoli della U.S. [[Hot R&B/Hip-Hop Songs|R&B]] chart<ref>{{Cita libro |titolo=Billboard's Hot Dance/Disco 1974-2003 |cognome=Whitburn |nome=Joel |wkautore=Joel Whitburn |anno=2004 |editore=Record Research Inc. |id=ISBN}}</ref>.
Tra i suoi album di maggior successo ''[[Warm Leatherette]]'' (1980), ''[[Nightclubbing (Grace Jones)|Nightclubbing]]'' (1981) e ''[[Slave to the Rhythm (album Grace Jones)|Slave to the Rhythm]]'' (1985).
Jones ha ottenuto consensi anche come attrice, apparendo in diversi film indipendenti negli anni settanta prima di ottenere il suo primo ruolo importante nel film d'azione-fantasy ''[[Conan il distruttore]]'' (1984), dove recita al fianco di [[Arnold Schwarzenegger]], e successivamente nel film di [[James Bond]] ''[[007 - Bersaglio mobile]]'' (1985) e nel film cult ''[[Vamp (film)|Vamp]]'' (1986); per ognuno di questi ruoli ha ottenuto la nomination ai ''[[Saturn Award]]'' come migliore attrice non protagonista. Nel 1992 ha recitato nel film ''[[Il principe delle donne]]'' con [[Eddie Murphy]], per il quale ha contribuito anche alla colonna sonora.
Nel 2016, Billboard l'ha classificata al quarantesimo posto tra i più grandi artisti dance di tutti i tempi<ref>https://www.billboard.com/charts/greatest-top-dance-club-artists/</ref>.
Jones ha lavorato spesso anche in Italia: appare nel film del [[1976]] ''[[Quelli della calibro 38]]'' per il quale incide anche due brani della colonna sonora, nel [[1978]] è nel cast del controverso varietà di [[Rai 2]] ''[[Stryx]]'' in cui interpretava la ''Rumstryx'', all'epoca oggetto di pesanti polemiche e censure<ref>{{Cita web|url=https://www.rockit.it/articolo/stryx-programma-tv-rai|titolo=La storia di Stryx, il programma musicale più geniale mai prodotto dalla Rai|sito=Rockit.it|accesso=23 giugno 2020}}</ref>; partecipa al ''[[Festival di Sanremo 1991]]'' abbinata alla canzone ''[[Spalle al muro]]'' di [[Renato Zero]], la cui versione in inglese si intitola ''Still Life'' e ricalca il testo originale, concludendo con gli ultimi versi in italiano.<ref name="malesoulmakeup.wordpress.com">{{Cita web|url=https://malesoulmakeup.wordpress.com/2011/07/15/gracejones/|titolo=Grace Jones – Still Life|autore=Patty Owens|sito=Malesoulmakeup|data=15 luglio 2011|accesso=23 giugno 2020}}</ref>
== Biografia ==
=== Le origini e la carriera di modella ===
Grace Jones nasce a [[Spanish Town]] in [[Giamaica]] nel [[1948]] (anche se alcune fonti riportano come anno di nascita il [[1952]]<ref>{{Cita web |url=https://www.biography.com/people/grace-jones |titolo=Copia archiviata |accesso=24 luglio 2022 |dataarchivio=13 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190413183327/https://www.biography.com/people/grace-jones |urlmorto=sì }}</ref><ref>[https://books.google.it/books?id=_PIgS-Xl93wC&q=grace+jones+1952&pg=PA114&redir_esc=y#v=snippet&q=grace%20jones%201952&f=false Our Movie Houses: A History of Film and Cinematic Innovation in Central New York - Norman O. Keim - Google Libri]</ref><ref name="encyclopedia.com">https://www.encyclopedia.com/people/literature-and-arts/music-popular-and-jazz-biographies/grace-jones</ref>) da Marjorie Williams e Robert W. Jones politico e pastore apostolico locale. La coppia aveva già due figli e ne avrebbe avuti altri quattro<ref>https://web.archive.org/web/20130605032750/http://www.noeljonesministries.org/senior_pastor.shtml</ref><ref name="theguardian.com"/>.
Come indicato nella sua biografia ''[[I'll Never Wright My Memoirs|I'll Never Write My Memoirs]]'', Robert e Marjorie si trasferirono sulla costa orientale degli Stati Uniti dove Robert lavorò come bracciante agricolo finché un'esperienza spirituale durante un tentativo di suicidio lo ispirò a diventare un ministro pentecostale. Mentre erano negli Stati Uniti i due affidarono i loro figli alla madre di Marjorie, nonna della Jones e al suo nuovo marito, Peart. Quest'ultimo si rivelò un uomo molto severo e violento che picchiava regolarmente i bambini a lui affidati, imponendo loro una disciplina molto rigida. La Jones ha più volte dichiarato di odiare il suo nonno putativo, descrivendo la sua infanzia come un periodo di gravi abusi. È cresciuta nella fede pentecostale della famiglia, dovendo partecipare ogni sera a incontri di preghiera e letture bibliche, frequentando anche una scuola pentecostale, la ''Pentecostal All Saints School'', prima di essere mandata in una vicina scuola pubblica. Da bambina la Jones si rivelò essere molto timida e chiusa in se stessa, {{chiarire|avendo un solo amico a scuola, ed era spesso vittima di bullismo da parte degli altri compagni di classe|che significa? era uno o erano molti?}} per la sua corporatura magra, ma nonostante questo eccelleva negli sport e trovava conforto soltanto nella natura selvaggia della Giamaica<ref name="books.google.it">https://books.google.it/books/about/I_ll_Never_Write_My_Memoirs.html?id=_ldODAAAQBAJ&redir_esc=y</ref><ref name="postpunkmonk.com">https://postpunkmonk.com/2018/04/26/book-week-grace-jones-paul-morley-ill-never-write-my-memoirs/</ref>.
All'età di tredici anni la Jones raggiunse i suoi genitori con i suoi fratelli a [[Lyncourt]] un sobborgo della città di [[Syracuse (New York)|Syracuse]] nello stato di [[New York]], dove il padre si era stabilito come ministro della chiesa apostolica di Gesù Cristo nel 1956<ref>https://www.telegraph.co.uk/culture/music/rockandjazzmusic/3562845/Grace-Jones-at-60.html</ref>. La Jones si diploma e in seguito frequenta l{{'}}''Onondaga Community College''<ref>https://news.google.com/newspapers?nid=2211&dat=19850608&id=DjAmAAAAIBAJ&pg=1014,2000938</ref>. Proprio in questo periodo inizia a sviluppare una personalità ribelle nei confronti dei genitori e della religione: inizia a truccarsi, bere alcool e a frequentare i [[locali gay]] della città assieme a suo [[fratello]]<ref name="books.google.it"/><ref name="postpunkmonk.com"/>.
Sempre durante il college frequenta un corso di teatro e la sua insegnante le suggerisce di prendere parte alle rappresentazioni teatrali estive che si svolgono a [[Filadelfia|Philadelphia]]. È in questa città che la Jones abbraccia la [[controcultura]] [[hippy]] che dilagava in quel periodo e decide di trasferirvici per qualche tempo, mantenendosi come go-go dancer e facendo largo uso di LSD. La cantante ha dichiarato che l'uso di LSD è stato molto importante per la sua crescita emotiva.
Nel 1966 all'età di diciotto anni torna a New York e riesce a farsi ingaggiare da un'importante [[agenzia di moda]], la [[Wilhelmina Models]], ma il [[lavoro]] per una modella nera latita. Un giorno del 1970, lasciata arrabbiata la sede dell'agenzia, uscendo dall'[[ascensore]] incontra due agenti di nome Stefan e Rogi, della nuovissima agenzia di moda Euro Planning di Parigi, fondata da Claude Haddad; i due le dicono che se dovesse capitare a Parigi l'avrebbero volentieri assunta. Così dà addio a New York con un [[trip]] di acidi e [[Festa (raduno)|feste]] lungo due settimane, poi con il suo ''book'' e il suo caratteristico cappellino militare, senza alcuna certezza prende un volo per Parigi, dove può contare solamente sull'amico illustratore [[Antonio Lopez (illustratore)|Antonio Lopez]]. Atterrata a Parigi ancora in preda agli acidi, va in [[autostop]] fino in [[Lussemburgo]], e ritorna a Parigi in [[treno]]. Prima di provare quella nuova agenzia riesce ad avere un colloquio con [[John Casablancas]], il quale però le sconsiglia Parigi dicendo che "cercare di vendere una modella nera a Parigi è come cercare di vendere una vecchia macchina che nessuno vuole comprare", ottenendo da lei per risposta l'augurio di morire di [[Cirrosi epatica|cirrosi al fegato]]. Si presenta quindi alla Euro Planning, che sta ai patti e la assume subito; Grace va ad aggiungersi alle appena due modelle già assunte dalla neonata agenzia, che sono la futura attrice Jessica Lange e Jerry Hall, con le quali va anche ad abitare. Da quel momento, nella [[capitale (città)|capitale]] francese inizia la sua vera carriera di modella<ref>https://web.archive.org/web/20131012063729/http://www.thefashioninsider.com/supermodels/38.html?lang=FR</ref>. L'ambiente parigino è molto più recettivo nei confronti dell'immagine androgina e audace della Jones tanto da essere scelta dai maggiori stilisti del tempo come [[Yves Saint Laurent]], [[Claude Montana]], [[Azzedine Alaïa]] e [[Kenzō Takada]] per le loro sfilate<ref>https://www.jstor.org/stable/777716?origin=crossref</ref>. Appare anche sulle copertine di numerose riviste come ''[[Vogue]]'', ''[[Elle (periodico)|Elle]]'' e ''[[Stern (periodico)|Stern]]'', fotografata da [[Helmut Newton]], [[Guy Bourdin]] ed [[Hans Feurer]]. Con la collega Jerry Hall frequenta spesso i più importanti locali gay della città, iniziando a cementare la sua fama di [[icona gay]] e stringendo amicizie con [[Giorgio Armani]] e [[Karl Lagerfeld]]. Nel [[1973]] appare anche sulla copertina della ristampa dell'album discografico di [[Billy Paul]] ''[[Ebony Woman]]''.
=== La carriera discografica e cinematografica ===
Nel 1970 appare nel film ''[[Sweet Vengeance]]'' di [[Amin Q. Chaudhri]] e nel 1973 recita una piccola parte nel film ''[[La guerra di Gordon]]'' di [[Ossie Davis]].
È in quel periodo che decide di intraprendere la carriera musicale; il primo singolo ''[[I Need a Man (Grace Jones)|I Need a Man]]'' del 1975, scritto da [[Pierre Papadiamondis]] e [[Paul Slade]], fu originariamente registrato e pubblicato in Francia per l'etichetta ''[[Orfeus (casa discografica)|Orfeus]]'', nel periodo in cui la Jones lavorava ancora come modella. La prima pubblicazione del singolo passò abbastanza inosservata. Il brano è stato successivamente remixato e pubblicato negli Stati Uniti dall'etichetta ''[[Beam Junction]]'' prima che la Jones firmasse un contratto discografico con la ''[[Island Records]]'', includendo questa versione nel suo album di debutto del 1977 ''[[Portfolio (album)|Portfolio]]''. Il remix divenne un successo da discoteca, raggiungendo il primo posto nella classifica Dance Club Songs di ''[[Billboard]]''<ref name="billboard.com">https://www.billboard.com/artist/grace-jones/chart-history</ref>. Il successo del brano fece in modo di aumentare la popolarità della cantante tra il pubblico gay<ref>https://queer.pl/article/186481</ref>. Il mix originale del 1975 insieme al suo lato B, ''Again and Again'', sono a tutt'oggi inediti in CD.
Nel 1976 pubblica ''[[I'll Find My Way To You]]'', brano scritto da [[Hal Shaper]] su musica di [[Stelvio Cipriani]], inciso per la colonna sonora del film ''[[Quelli della calibro 38]]'', diretto da [[Massimo Dallamano]], [[poliziottesco]] in cui la Jones interpretava un piccolo ruolo come cantante di night<ref>https://www.youtube.com/watch?v=34lj53TX71E</ref>.
Il lato b del brano era già apparso nel singolo di debutto della cantante, ''[[I Need a Man (Grace Jones)|I Need a Man]]''. Nel 1978 il 45 giri fu pubblicato per il mercato turco, in seguito alla distribuzione del film in quel territorio, e nel [[2010]] vide una pubblicazione digitale rimasterizzata, pubblicata sulle piattaforme digitali e di streaming.<ref name="billboard.com"/>. Il brano verrà inserito tre anni più tardi, in una versione ricantata e riarrangiata come sesta traccia dell'album ''[[Muse (Grace Jones)|Muse]]''.
Nel 1976 pubblica il suo terzo singolo, ''[[Sorry (Grace Jones)|Sorry]]'', scritto dalla stessa Jones e da [[Pierre Papadiamondis]], fu pubblicato per l'etichetta [[Orfeus (casa discografica)|Orfeus]] in Francia e per la [[Beam Junction]] negli Stati Uniti. Sul lato B era presente il brano ''That’s the Trouble'', che è stato poi rilasciato in Francia, Canada, Germania, Italia, Regno Unito, Olanda, Brasile e Giappone come A-side<ref>https://www.discogs.com/it/Grace-Jones-Sorry-Thats-The-Trouble/master/56264</ref>. In altri territori il singolo è uscito come doppio lato A. Entrambe le canzoni sono state successivamente inserite nelle loro versioni edit, nell'album di debutto ''[[Portfolio (album)|Portfolio]]'', con ''That’s the Trouble'' presente nella versione remix del 1977.
Prodotto da [[Tom Moulton]]. Registrato al [[Sigma Sound Studios]] di Philadelphia, l'album contiene tre rielaborazioni in chiave disco di brani estratti da celebri musical di Broadway: ''[[Send in the Clowns]]'' scritta originariamente da [[Stephen Sondheim]] per il musical ''A Little Night Music'', ''What I Did for Love'' dal musical ''A Chorus Line'' e ''[[Tomorrow (Annie)|Tomorrow]]'', tratto da ''Annie''.
Ma è con la cover di ''[[La Vie en rose]]'' che la Jones ottiene un primo grande successo discografico. La versione del singolo è stata notevolmente modificata da quella presente nell'album, con un arrangiamento in stile [[bossa nova]] e [[disco music|disco]], ed è divenuta la sua prima grande hit internazionale e una delle sue ''[[signature song]]''. Nel Regno Unito il brano è riuscito ad entrare nella Top 20 della classifica ufficiale soltanto nel 1986, quando è stato ripubblicato assieme a ''[[Pull Up to the Bumper]]'' per promuovere la raccolta ''[[Island Life]]''. Il singolo entrò nella top ten di molti paesi ed ottenne il disco d'oro in Francia e Italia e si posizionò al decimo posto nella classifica dance di Billboard<ref>https://books.google.it/books?id=hSQEAAAAMBAJ&pg=PT67&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false</ref>.
Grace Jones ha dichiarato questo a proposito della canzone: «Questa è davvero una canzone speciale per me. Mio Dio, piango sempre ogni volta che la canto. Ho avuto alcuni amanti francesi, per questo ogni volta che la canto penso sempre a loro.»<ref>{{cita web|url=https://genius.com/Grace-jones-operattack-lyrics|titolo=Operattack|editore=[[Genius (sito web)|Genius]]|lingua=en|accesso=2 marzo 2022}}</ref>.
Il sette giugno 1978 viene pubblicato il secondo album della cantante, ''[[Fame (Grace Jones)|Fame]]'' prodotto anch'esso da Moulton. Come singolo di lancio viene estratto ''[[Do or Die (Grace Jones)|Do or Die]]'', l'unico internazionale dell'album, che raggiunge il terzo posto nella classifica dance di Billboard ed altri quattro singoli locali: per il mercato francese ''[[Les feuilles mortes|Autumn Leaves]]'', versione inglese del brano ''[[Les feuilles mortes]]'' standard jazz scritto dal poeta [[Jacques Prévert]] e reso celebre da [[Yves Montand]], per il mercato italiano ''[[Anema e core]]'', classico della canzone napoletana rivisitato in chiave disco, ''[[Comme Un Oiseau Qui S'Envole/All On A Summers Night|Comme Un Oiseau Qui S'Envole]]'' per il mercato canadese e giapponese, ''[[Fame (singolo Grace Jones)|Fame]]'', per il solo mercato del nord America, che abbinato a ''Do or Die'' e ''Pride'', raggiunse il terzo posto della classifica Dance Club Songs<ref name="ReferenceA">https://www.billboard.com/artist/grace-jones/chart-history/HSI/song/577224</ref><ref>https://www.discogs.com/it/Grace-Jones-Fame/release/646167</ref>, e ''[[Am I Ever Gonna Fall in Love in New York City]]'', pubblicato per il solo mercato australiano.
In questo periodo i suoi show dal vivo, sempre più trasgressivi ed eccentrici, le fanno guadagnare lo status di ''Queen of the Gay Discos'', ''Regina delle discoteche gay''<ref>https://www.allmusic.com/artist/grace-jones-mn0000161920/biography</ref>.
Nell'ottobre del 1978 è ospite musicale fisso di ''[[Stryx]]'', controverso varietà di [[Rai 2]] diretto da [[Enzo Trapani]], nelle vesti di ''Rumstryx''<ref>{{cita web|url=https://www.rockit.it/articolo/stryx-programma-tv-rai |titolo=La storia di Stryx, il programma musicale più geniale mai prodotto dalla Rai |editore=Rockit.it |data=|accesso=24 luglio 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.vice.com/it/article/ywnwdb/stryx-programma-raidue-storia-carla-vistarini |titolo=Stryx era tutto quello che la televisione italiana non è mai stata |editore=Vice.com |data=1º gennaio 1970 |accesso=24 luglio 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilsussidiario.net/news/cinema-televisione-e-media/2017/12/5/stryx-video-il-varieta-rai-del-1978-e-diventato-un-cult-all-estero-ecco-cos-era/795653/ |titolo=Stryx/ Video, il varietà Rai del 1978 è diventato un “cult” all’estero: ecco cos’era |editore=Ilsussidiario.net |data=5 dicembre 2017 |accesso=24 luglio 2022}}</ref>.
Il 4 settembre 1979 viene pubblicato l'album ''[[Muse (Grace Jones)|Muse]]'', il terzo ed ultimo della trilogia disco. L'album viene promosso dal singolo ''[[On Your Knees (Grace Jones)|On Your Knees]]'' che ottiene meno successo dei precedenti, fermandosi al ventitreesimo posto della classifica dance di Billboard. La cantante firma tre brani dell'album, ''Sinning'', ''Repentance (Forgive Me)'' e ''Don't Mess with the Messer''. Per gli artwork dei tre album disco la Jones si è avvalsa della collaborazione del fotografo [[Richard Bernstein]].
Nello stesso anno appare nel documentario ''Army of Lovers or Revolution of the Perverts/Armee der Liebenden oder Revolte der Perversen'', realizzato dall'attivista tedesco per i diritti civili [[Rosa von Praunheim]]<ref>https://www.imdb.com/title/tt0078794/</ref>.
=== Gli anni ottanta ===
[[File:GraceJones1984.jpg|miniatura|Grace Jones nel 1984]]
Nel [[1980]] la Jones abbandona il genere disco ormai in declino, per un sound [[New wave (musica)|new wave]] che caratterizza il suo nuovo album, ''[[Warm Leatherette]]''. L'album, composto interamente da cover (fatta eccezione per ''[[A Rolling Stone]]'', l'unico inedito scritto da lei), prodotto dal duo [[Sly and Robbie]], [[Chris Blackwell]] e [[Alex Sadkin]], è caratterizzato da una completa reinvenzione sia in termini musicali che d'immagine, con un sound [[reggae]], [[post-punk]] e [[Musica pop|pop]]. Registrato negli storici [[Compass Point Studios]] alle [[Bahamas]], il disco contiene brani dei [[The Normal]] (''[[Warm Leatherette]]''), [[The Pretenders]] (''[[Private Life (singolo)|Private Life]]''), [[Roxy Music]] (''[[Love Is the Drug]]''), [[Smokey Robinson]] (''[[The Hunter Gets Captured by the Game]]''), [[Tom Petty and the Heartbreakers]] (''[[Breakdown (Tom Petty and the Heartbreakers)|Breakdown]]'') e [[Jacques Higelin]] (''[[Pars (singolo)|Pars]]''). Nessuno di questi singoli però riesce ad ottenere successo commerciale, fatta eccezione per ''[[Private Life (singolo)|Private Life]]'' (accoppiato sul lato b ad una cover dei [[Joy Division]], ''[[She's Lost Control]]'', non inserita nell'album), il primo che riesce ad entrare nella classifica inglese al diciassettesimo posto<ref name="officialcharts.com"/>, ma nonostante questo l'album è considerato tra i suoi lavori più compiuti ed acclamati dalla critica<ref>https://www.allmusic.com/artist/grace-jones-mn0000161920</ref><ref>https://rateyourmusic.com/artist/grace-jones#Album</ref>. Durante le session dell'album viene registrata anche ''[[Pull Up to the Bumper]]'', ma il produttore Blackwell riteneva che il brano, con un sound troppo R&B, non si adattasse al resto del materiale prodotto; il brano fu così escluso dalla tracklist finale e ripreso l'anno successivo durante le sessioni di ''Nightclubbing''<ref>https://www.songfacts.com/facts/grace-jones/pull-up-to-the-bumper</ref>.
La copertina del disco che ritrae la Jones con un taglio di capelli detto flattop, tipico maschile, seduta con le braccia incrociate e con un finto pancione atto a simulare una gravidanza, segna l'inizio della collaborazione con [[Jean-Paul Goude]] e vede il debutto di quel look androgino che la caratterizzerà negli anni a venire.
Nel 1981 ottiene un successo ancora maggiore con l'album ''[[Nightclubbing (Grace Jones)|Nightclubbing]]'', prodotto dallo stesso team. Anche questa volta si tratta di un disco composto quasi interamente da covers ([[Flash and the Pan]] ''[[Walking in the Rain (Flash and the Pan)|Walking in the Rai]]''), [[Bill Withers]] (''[[Use Me (Bill Withers)|Use Me]]''), [[Iggy Pop]]/[[David Bowie]] (''Nightclubbing''), (fatta eccezione per i brani ''[[Pull Up to the Bumper]]'', ''Art Groupie'' e ''Feel Up'', scritti dalla stessa Jones ed i suoi collaboratori). L'album fu acclamato dalla critica, notando l'influenza che ha avuto nel corso degli anni sulla musica pop e su numerosi artisti mainstream ed alternativi e come il personaggio androgino creato dalla Jones abbia profondamente influenzato l'arte e la moda. ''Nightclubbing'' è ampiamente considerato il miglior album in studio della cantante e il disco che ha consolidato il suo status di icona pop; viene inoltre indicato come uno dei migliori album degli anni ottanta, e viene costantemente inserito nelle classifiche dei migliori dischi mai realizzati<ref>https://web.archive.org/web/20140221224202/http://sadclownrep.com/7479/3333-walking-in-the-rain-by-grace-jones/</ref><ref name="pitchfork.com">https://pitchfork.com/reviews/albums/19222-grace-jones-nightclubbing-deluxe-edition/</ref>. L'album è entrato nella Top 5 in quattro paesi del mondo ed è diventato anche il suo piazzamento più alto nella Hot 100 di Billboard posizionandosi al trentaduesimo posto.
L'album è ricordato anche per la sua iconica copertina, che ritrae la cantante con il suo tipico taglio di capelli maschile, mentre fuma una sigaretta indossando un completo maschile di Armani ed è spesso ricordata come uno dei primi esempi di crossdressing e androginia, nonché di ambiguità sessuale<ref>https://web.archive.org/web/20140714181805/http://www.uncut.co.uk/grace-jones-nightclubbing-deluxe-edition-review</ref><ref>https://designobserver.com/feature/exposure-grace-jones-by-jean-paul-goude/39032/</ref><ref>http://www.polarimagazine.com/lgbt-history-month/grace-jones-nightclubbing-celebration/</ref><ref>https://web.archive.org/web/20160819002232/http://www.wonderingsound.com/feature/grace-jones-nightclubbing-reissue/</ref><ref>https://www.dazeddigital.com/fashion/article/24635/1/charting-armani-s-cult-crossovers</ref>.
Dall'album furono estratti sei singoli, tra cui ''[[Demolition Man (Grace Jones)|Demolition Man]]'', scritto da [[Sting]], e le hit ''[[Pull Up to the Bumper]]'' e ''[[I've Seen That Face Before (Libertango)]]''. Quest'ultimo, uscito come secondo estratto dell'album, rielaborazione del brano ''[[Libertango]]'' di [[Astor Piazzolla]], composizione strumentale di [[tango]] argentino del [[1974]], sovrapposta ad un arrangiamento [[beguine]] ed un testo scritto dalla stessa Jones, [[Barry Reynolds]], [[Dennis Wilkey]] e [[Nathalie Delon]], ottenne un grande successo commerciale, vendendo solo in Francia 146 800 copie<ref>http://www.infodisc.fr/Ventes_Albums_Tout_Temps.php?debut=3100</ref>.
Raggiunse la Top 20 in cinque paesi europei, compreso il primo posto in Belgio, ed è considerata come una delle sue ''[[Signature song]]''<ref>https://www.discogs.com/it/Grace-Jones-Ive-Seen-That-Face-Before-Libertango-Pull-Up-To-The-Bumper/release/116077</ref>.
Il testo descrive il lato più oscuro ed ambiguo della vita notturna parigina. La canzone include alcune frasi recitate in francese (''Tu cherches quoi ? À rencontrer la mort ? Tu te prends pour qui ? Toi aussi tu détestes la vie...''). La Jones ha anche registrato una versione in lingua spagnola del brano intitolato ''Esta cara me es conocida'', e una seconda versione in inglese con i passaggi in francese recitati in lingua portoghese<ref>https://web.archive.org/web/20111128004400/http://www.perfectsongs.com/artists_writers/trevor_horn.html</ref>.
La canzone, pur non essendo stata inclusa nella colonna sonora ufficiale del film, è presente in alcuni momenti chiave del thriller ''[[Frantic]]'', ambientato a Parigi, diretto da [[Roman Polański]] nel [[1988]] e interpretato tra gli altri da [[Harrison Ford]]. Il brano è presente anche nel secondo episodio della prima stagione della serie TV ''[[Pose (serie televisiva)|Pose]]''.
''[[Pull Up to the Bumper]]'' scritto da Grace Jones, [[Kookoo Baya]] e [[Dana Manno]], suscitò subito alcune controversie per i suoi riferimenti al rapporto sessuale e alla fellatio, tanto da spingere alcune stazioni radio americane a censurare la canzone e in alcuni casi a non trasmetterla<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/music/table/2009/mar/17/sex-1000-songs-everyone-must-hear|titolo=Part four: Sex|sito=the Guardian|data=17 marzo 2009|lingua=en|accesso=30 marzo 2022}}</ref>. Tuttavia, in un'intervista del 2008 alla rivista ''[[Q (rivista)|Q]]'' la Jones ha rivelato che il significato del testo non era necessariamente inteso come metafora del sesso anale.<ref>https://web.archive.org/web/20110818072441/http://news.qthemusic.com/2008/12/grace_jones_laughs_off_bumper.html</ref>.
Uscito come terzo estratto dell'album, ottenne un grande successo commerciale, rimanendo per sette settimane consecutive alla seconda posizione della classifica Dance Club Songs di ''Billboard'' negli Stati Uniti<ref>{{Cita web |url=https://www.recordresearch.com/dance_disco/hot_dance_disco_1974_2003.php |titolo=Copia archiviata |accesso=24 luglio 2022 |dataarchivio=5 agosto 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200805142519/https://www.recordresearch.com/dance_disco/hot_dance_disco_1974_2003.php |urlmorto=sì }}</ref>, ed entrando anche nella ''Top Five'' della classifica americana R&B. Nel Regno Unito raggiunse il cinquantatreesimo posto all'epoca della sua uscita, mentre la ristampa in versione remix del singolo pubblicata nel 1985 conquistò la dodicesima posizione nel febbraio del [[1986]].<ref name="officialcharts.com">{{Cita web|url=https://www.officialcharts.com/artist/18639/grace-jones/|titolo=Grace Jones {{!}} full Official Chart History {{!}} Official Charts Company|accesso=30 marzo 2022}}</ref>. Nel corso degli anni ''Pull Up to the Bumper'' è stato remixato più volte<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Grace Jones - Pull Up To The Bumper (Remix)|lingua=it|accesso=30 marzo 2022|url=https://www.discogs.com/master/67444-Grace-Jones-Pull-Up-To-The-Bumper-Remix}}</ref>.
Durante la promozione televisiva dell'album, ospite del talk show della [[BBC]] di [[Russell Harty]] la Jones schiaffeggiò in diretta il conduttore reo, secondo la cantante, di averla ignorata voltandole le spalle per intervistare un altro ospite<ref>http://news.bbc.co.uk/2/hi/in_pictures/4637648.stm</ref>.
Nell'inverno del 1981 la cantante realizza un tour dal titolo ''[[A One Man Show]]'' andato in scena al ''Drury Lane Theatre'' di Londra e al ''Savoy Theater'' di New York. La versione video pubblicata in VHS l'anno successivo otterrà una nomination ai [[Grammy Awards]]. La Jones si esibisce vestita da elaborati costumi e maschere (nella sequenza di apertura come un gorilla) e insieme a una serie di sosia di lei stessa. Il tour propone brani tratti dagli ultimi due album, più alcune tracce della trilogia disco. Nello stesso anno recita nel film ''[[Deadly Vengeance]]''.
Nel 1982 pubblica l'album ''[[Living My Life (album)|Living my life]]'', il terzo capitolo di un'ideale trilogia reggae. A differenza dei precedenti, l'album contiene solo brani inediti ed una sola cover (''[[The Apple Stretching]]'', brano di [[Melvin Van Peebles]]). Anche in questo caso si rivelò un successo, entrando nella top venti di cinque paesi, riuscendo a vendere oltre quattrocentomila copie negli Stati Uniti. L'album fu promosso dal singolo ''[[Nipple to the Bottle]]'' ottenendo un grande successo nelle classifiche, in particolare in Nuova Zelanda, Belgio e Stati Uniti, dove raggiunse la seconda posizione della Dance Club Songs di ''Billboard''<ref name="billboard.com"/>. ''[[The Apple Stretching]]'', ''[[Unlimited Capacity for Love]]'', ''[[My Jamaican Guy]]'' e ''[[Cry Now, Laugh Later]]'' furono gli altri singoli estratti dall'album.
''[[Living My Life (singolo)|Living My Life]]'', registrato originariamente per le sessioni dell'album, a cui per altro diede il titolo, all'ultimo momento non fu inserito nella tracklist finale dell'album, probabilmente per via del fatto che non si adattasse all'atmosfera reggae caraibica dell'album e venne pubblicato come singolo a sé stante nel 1983. Altri due brani vennero registrati durante le sessions, ''Man Around the House'' e ''Ring of Fire'', cover di [[Johnny Cash]], ma anch'esse furono escluse dalla tracklist finale e rese disponibili soltanto nel 1998 all'interno della compilation ''[[Private Life: The Compass Point Sessions]]''.
Nel 1984 prende parte al film ''[[Conan il distruttore]]'' per la regia di [[Richard Fleischer]] dove recita al fianco di [[Arnold Schwarzenegger]] nel ruolo della guerriera Zula, e l'anno successivo è nel cast del film di [[James Bond]] ''[[007 - Bersaglio mobile]]'' nel ruolo della spietata May Day. Per entrambi i ruoli otterrà la candidatura come migliore attrice non protagonista ai ''[[Saturn Award]]''.
Nel 1985 collabora con gli [[Arcadia (gruppo musicale)|Arcadia]], per il singolo ''[[Election Day (canzone)|Election Day]]'' dove interpreta una strofa con la sua caratteristica voce in recitativo. Nello stesso anno diventa una delle testimonial per gli spot dello scooter [[Honda]] e posa nuda con il suo fidanzato di allora, [[Dolph Lundgren]] per un servizio fotografico di [[Playboy (periodico)|Playboy]]<ref>http://www.dolph-ultimate.com/articles/playboy.html</ref>.
Nello stesso anno torna in studio di registrazione per quello che è l'ultimo album inciso per la ''Island Records'', ''[[Slave to the Rhythm (album Grace Jones)|Slave to the Rhythm]]''.
Pubblicato il 28 ottobre 1985 e prodotto da [[Trevor Horn]], il [[concept album]] diventa il più grande successo commerciale della cantante, anche grazie alla hit ''[[Slave to the Rhythm (singolo Grace Jones)|Slave to the Rhythm]]''. La Jones ottenne anche una nomination agli [[MTV Video Music Award]] per il video della canzone.
L'album venne scritto da [[Bruce Woolley]], Simon Darlow, [[Stephen Lipson]] e [[Trevor Horn]] (che ne fu, come accennato, anche il produttore) e rappresenta un "unicum" nella discografia della cantante in quanto, a differenza dei dischi precedenti, composti da canzoni differenti, esso è un vero e proprio [[concept album]], composto da varie e radicali interpretazioni della stessa canzone, la title track. Il progetto doveva in origine essere proposto ai [[Frankie Goes to Hollywood]] come seguito del loro singolo ''[[Relax (Frankie Goes to Hollywood)|Relax]]'', ma alla fine venne affidato alla Jones.<ref>{{cita web|url = http://www.perfectsongs.com/artists_writers/trevor_horn.html|titolo = Perfect Songs artists/writers Trevor Horn|accesso = 21 agosto 2015|opera = www.perfectsongs.com|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111128004400/http://www.perfectsongs.com/artists_writers/trevor_horn.html}}</ref>. Musicalmente, lo stile di ''Slave to the Rhythm'' varia dal funk al R&B, con alcuni guizzi ritmici [[go-go (genere musicale)|go-go]].<ref>{{cita web| url = http://johnhenry22.tripod.com/gogo1/info/history.html| titolo = Go Go History|accesso= 21 agosto 2015|opera = johnhenry22.tripod.com}}</ref> Tutte le otto tracce sono inframmezzate da interviste condotte dal giornalista [[Paul Morley]] in cui Grace parla della sua vita, che danno all'intera registrazione una sfumatura autobiografica e dei [[fuori campo (cinema)|fuori campo]] dell'attore [[Ian McShane]] che recita alcuni passi della biografia di [[Jean-Paul Goude]] ''Jungle Fever''. Tuttavia, nella versione rimasterizzata su CD è stata tagliata una parte del materiale presente nella versione su vinile; molte canzoni sono state accorciate, la tracklist è stata alterata e molti estratti delle interviste sono stati eliminati. L'unica stampa su CD uguale a quella dell'LP è quella del 1987 (Island 422–842 612-2).<ref>{{cita web|url=https://www.discogs.com/Grace-Jones-Slave-To-The-Rhythm/release/565579 |titolo=Grace Jones - Slave To The Rhythm (CD) at Discogs |autore=Scott Bultman |accesso=8 aprile 2012 }}</ref>. L'album fu un successo in particolare in Germania e in nord Europa, e raggiunse la dodicesima posizione in Inghilterra.
In questo periodo realizza anche un iconico spot della [[Citroën CX]] 25GTi turbo in cui guidava l'auto sfoderando tutta la sua prorompente e aggressiva sensualità. Le sequenze dello spot facevano parte del video del suo brano ''[[Slave to the Rhythm (singolo Grace Jones)|Slave to the Rhythm]]'' e vedevano la Jones uscire alla guida del veicolo da una gigantesca scultura elettronica che riproduceva la sua testa, posizionata nel mezzo di un deserto.
Nel dicembre dello stesso anno viene pubblicata la prima raccolta ufficiale della cantante, ''[[Island Life]]'', che ottenne un grande successo commerciale, entrando nella top ten di molti paesi e toccando la vetta in Nuova Zelanda. Il disco si posizionò al quarto posto della classifica inglese, il suo più alto piazzamento mai raggiunto nel paese. La compilation è ricordata anche per l'iconica foto di copertina, realizzata da Gaude, che raffigura la cantante in un "arabesque impossibile", ottenuto modificando e montando insieme varie pose. La cover è stata parodiata diverse volte negli anni (anche da [[Nicki Minaj]] per il video di ''[[Stupid Hoe]]'') ed è considerata una delle foto più celebri della cultura pop<ref>https://web.archive.org/web/20080615063938/http://arts.guardian.co.uk/image/0%2C%2C1672997%2C00.html</ref><ref>https://web.archive.org/web/20120511031130/http://afirstclassriot.com/2011/06/01/images-grace-jones-by-jean-paul-goude/</ref>.
Nel 1985 appare anche del film documentario per la tv ''Mode in France'' diretto da William Klein.
Nel 1986 la Jones passa alla ''[[Manhattan Records]]'' per la quale incide l'album ''[[Inside Story (Grace Jones)|Inside Story]]''. L'album è prodotto da [[Nile Rodgers]], ex membro degli [[Chic]], artefice del successo commerciale di [[Diana Ross]], [[Debbie Harry]], [[David Bowie]] e [[Madonna (cantante)|Madonna]]. L'album segna un'ulteriore svolta in termini stilistici, offrendo un sound pop molto più accessibile commercialmente rispetto agli album precedenti, aprendosi ad influenze caraibiche,jazz e gospel. Per la prima volta la cantante interviene anche come produttrice e firma tutti i brani dell'album assieme a [[Bruce Woolley]]. L'album fu oggetto di una massiccia campagna pubblicitaria e fu promosso dal singolo ''[[I'm Not Perfect (But I'm Perfect for You)]]''. Il video fu l'unica esperienza registica della Jones, che definì come la più difficile della sua vita<ref>https://ginavivinetto.wordpress.com/2008/12/31/more-grace-jones-the-im-not-perfect-video-1986/</ref>, al quale parteciparono [[Tina Chow]], [[Andy Warhol]] e [[Keith Haring]]. Quest'ultimo disegnò una grossa tela decorata, poi trasformata in enorme gonna indossata dalla Jones. Haring collaborò con lei anche dipingendole il corpo, e coinvolgendo per il video molti personaggi che gravitavano al ''[[Paradise Garage]]'', discoteca che raccoglieva tutto il panorama artistico più in voga della New York anni ottanta<ref>https://web.archive.org/web/20120512022343/http://backinthegays.com/grace-jones-perfection-andy-warhol-keith-haring-1986/</ref>.
Il singolo fu un grande successo commerciale, entrando nella Top 40 di molte classifiche europee, e fu anche il suo ultimo e più alto ingresso nella Billboard Hot 100, raggiungendo la sessantanovesima posizione. Il brano si posizionò nono in quella delle [[Hot R&B/Hip-Hop Songs]] e quarto nella Dance Club Songs<ref name="ReferenceA"/><ref name="officialcharts.com"/>.
Dall'album furono estratti altri tre singoli, ''[[Party Girl (Grace Jones)|Party Girl]]'', [[Crush (Grace Jones)|Crush]] e ''[[Victor Should Have Been a Jazz Musician]]'', che non ottennero però alcun successo. L'album ottenne il disco d'argento in Inghilterra<ref>https://www.bpi.co.uk/award/3344-3538-2</ref>.
Nello stesso anno recita nel film cult ''[[Vamp (film)|Vamp]]'' nel ruolo di Katrina la vampira, per il quale ottiene la sua terza nomination ai ''Saturn Award'' e l'anno successivo è nei film ''[[Diritti all'inferno]]'', per la regia di [[Alex Cox]] e ''[[Siesta (film)|Siesta]],'' per la regia di [[Mary Lambert]] che però non incontrano i favori di pubblico e critica. Per quest'ultimo la Jones guadagna una nomination ai ''[[Golden Raspberry Awards]]''.
Nel 1988 è ospite dello speciale televisivo ''Christmas at Pee Wee's Playhouse''.
Nel 1989 pubblica l'album ''[[Bulletproof Heart (Grace Jones)|Bulletproof Heart]]'', che resterà per quasi vent'anni il suo ultimo album inciso in studio.
Prodotto da [[Chris Stanley]] (all'epoca il suo primo marito), [[C+C Music Factory]] e [[Jonathan Elias]]. Dall'album furono estratti solo due singoli, ''[[Love on Top of Love]]'' e una cover dance di ''[[Amado Mio (brano musicale)|Amado Mio]]''. Il primo fu un grande successo da discoteca, essendo il terzo della cantante a raggiungere la vetta della Dance Club Songs di ''Billboard''<ref name="ReferenceA"/><ref name="officialcharts.com"/> Il secondo fu remixato nel 1990 da [[C+C Music Factory|Clivillés & Cole]] con il titolo ''Brazilian Mix'' e pubblicato come secondo singolo dell'album. Nonostante la tiepida accoglienza in Europa, divenne una hit da discoteca negli Stati Uniti dove raggiunse l'undicesima posizione della Dance Club Songs di ''Billboard''<ref name="ReferenceA"/><ref name="officialcharts.com"/>, accoppiato come Double A-side al brano ''Crack Attack'', presente anch'esso nell'album. Nessuno dei due singoli ottenne però ingressi nelle classifiche pop, ed anche l'album ricevette accoglienza negativa sia dal pubblico che dalla critica<ref>http://www.robertchristgau.com/get_artist.php?name=grace+jones</ref>.
=== Gli anni novanta ===
Nel 1990 la Jones appare nel documentario Superstar: ''The Life and Times of Andy Warhol'' e si imbarca nel suo secondo tour, ''Grace in Your Face''.
L'anno successivo partecipa al ''[[Festival di Sanremo 1991]]'' abbinata alla canzone ''Spalle al muro'' di [[Renato Zero]], la cui versione in inglese si intitola ''Still Life'' e ricalca il testo originale, concludendo con gli ultimi versi in italiano. Interpretò il brano vestita da uomo una sera, e da donna nell'altra.<ref name="malesoulmakeup.wordpress.com"/>.
Nel 1992 interpreta lo stravagante ruolo di Helen Strangé nella commedia ''[[Il principe delle donne]]'' con [[Eddie Murphy]], per il quale ha contribuito anche alla colonna sonora con il singolo ''[[7 Day Weekend]]''. Nello stesso anno incide un brano della colonna sonora del film ''[[Toys - Giocattoli]]'' con [[Robin Williams]], dal titolo ''Let Joy and Innocence Prevail''.
Nel 1993 incide il singolo ''[[Evilmainya]]'', per la colonna sonora del film d'animazione ''[[Freddie the Frog]]'' diretto da [[Jon Acevski]], nel quale la Jones è anche doppiatrice.
Nel 1993 le cronache riportano che la cantante stia lavorando al suo nuovo album, un progetto chiamato ''Black Marilyn'' che dovrebbe ritrarla in copertina come una [[Marilyn Monroe]] di colore.
Nel settembre dello stesso anno viene pubblicato il singolo ''[[Sex Drive]]''. Il brano è una cover del brano ''Track X'' del 1992, del gruppo britannico ''Sheep on Drugs'', anche autore e produttore del singolo. Sul lat b è presente un'altra cover, ''Typical Male'', del gruppo britannico ''Consolidated''. Entrambi i brani furono prodotti durante le sessioni dell'album ma, per ragioni sconosciute la produzione dell'album fu abbandonata<ref>https://www.discogs.com/it/Grace-Jones-Sex-Drive/master/66901</ref>. Nonostante ciò il singolo fu un grande successo da discoteca, diventando il quarto ed ultimo della cantante a raggiungere la vetta della Dance Club Songs di ''Billboard''<ref name="ReferenceA"/><ref name="officialcharts.com"/>. Durante le sessioni dell'album fu prodotta un'altra traccia dal titolo ''Volunteer'' che fu leakkata solo nel 2009<ref>https://pitchfork.com/features/from-the-pitchfork-review/9708-as-much-as-i-can-as-black-as-i-am-the-queer-history-of-grace-jones/</ref>.
Nel 1994 presta la voce al personaggio di Solene Solux per il videogioco Hell: ''A Cyberpunk Thriller''.
Nel 1995 la Jones tornò a collaborare con [[Tom Moulton]] per una rivisitazione in chiave house del brano ''Victim'' di [[Candi Staton]] ma, anche in questo caso il progetto fu abbandonato sul nascere<ref>https://www.theguardian.com/culture/2021/apr/29/grace-jones-20-greatest-songs-ranked</ref>. Nello stesso anno recita nel film ''Cyber Bandits'' di Erik Fleming.
Nel 1996 pubblica il singolo ''[[Love Bites (Grace Jones)|Love Bites]]'', un uptempo house, fu realizzato inspirandosi al personaggio che la Jones interpretò per il film ''[[Vamp (film)|Vamp]]'', e fu prodotto per il canale televisivo via cavo ''[[Syfy]]'', originariamente denominato ''Sci-Fi Channel'', in concomitanza della ''Vampire Week'', in cui vennero trasmessi film TV incentrati sulla figura dei vampiri<ref>https://www.prnewswire.co.uk/cgi/news/release?id=16145</ref><ref>https://www.discogs.com/it/Grace-Jones-Love-Bites/master/67478</ref>. La canzone non fu commercializzata ufficialmente, nonostante la pubblicazione di un CD singolo e un 12" e non ebbe quindi alcun ingresso nelle classifiche<ref name="ReferenceA"/><ref name="officialcharts.com"/>. Nello stesso anno appare nel documentario televisivo ''In Search of Dracula with Jonathan Ross''.
Nel 1997 la Jones intraprende una collaborazione con il musicista britannico [[Tricky]] per la realizzazione di un album dal titolo ''Force of Nature'', che avrebbe dovuto essere pubblicato nel 1998. In seguito ai dissapori intercorsi tra i due artisti durante la realizzazione<ref>http://grace-jones.50megs.com/news.html</ref>, l'album non vide mai la luce ma fu pubblicato soltanto un singolo dal titolo ''[[Hurricane (Cradle to the Grave)]]'' che tuttavia ricevette una distribuzione limitata in un promo [[White label]], con due remix ad opera di ''DJ Emily''<ref>http://www.moon-palace.de/tricky/collab.html#grace%20jones</ref>. La canzone verrà ripresa e rimaneggiata dalla Jones dieci anni dopo durante le sessioni dell'album ''[[Hurricane (Grace Jones)|Hurricane]]'', pubblicato nel 2008<ref>https://www.discogs.com/it/Grace-Jones-Hurricane/master/172891</ref>. Un altro brano delle sessions, ''Clandestine affair'', che riciclava il ritornello dal suo brano inedito del 1993 ''Volunteer'', è apparsa in un bootleg nel 2004<ref>https://www.discogs.com/it/release/1429864-Grace-Jones-Tricky-Clandestine-Affair</ref>.
Nello stesso anno debutta in teatro nel revival americano del musical ''[[The Wiz (musical)|The Wiz]]'' nel ruolo della Malvagia Strega dell'Ovest.
Nel 1998 pubblica il singolo promozionale ''[[Storm (Grace Jones)|Storm]]'' per la colonna sonora del film ''[[The Avengers - Agenti speciali]]''. Il brano, scritto da [[Marius De Vries]], [[Bruce Wolley]], [[Chris Elliott]], [[Betsy Cook]] e [[Andy Caine]], con un arrangiamento orchestrale della ''[[The Radio Science Orchestra]]'', fu pubblicato su CD singolo in versione limitata promozionale solo per alcuni paesi europei, accoppiato ad altre due tracce presenti nella colonna sonora. Commercialmente non ebbe alcun impatto nelle classifiche<ref name="ReferenceA"/><ref name="discogs.com">https://www.discogs.com/it/Various-The-Avengers-Music-From-Inspired-By-The-Motion-Picture-Album-Sampler/release/6158451</ref>. I disastrosi risultati del film al botteghino e le stroncature ricevute dalla critica, fecero ottenere alla canzone una nomination ai ''[[Razzie Awards]]'' come "''Peggior canzone originale''"<ref>https://www.radiotimes.com/film/cjykx/the-avengers/</ref>.
Nello stesso anno recita nel film ''McCinsey's Island'' di Sam Firstenberg e appare negli speciali televisivi ''A Reggae Session'' e ''Behind the Music'', nella puntata dedicata allo [[Studio 54]].
Nel 1999 recita in un episodio della serie ''[[BeastMaster]]'' nel ruolo di Umpatra Warrior e nel film ''Palmer's Pick Up'' di Christopher Coppola.
=== Dal 2000 agli anni recenti ===
Nel 2000 pubblica il singolo ''[[The Perfect Crime (Grace Jones)|The Perfect Crime]]'', come colonna sonora degli spot promozionali del canale TV danese ''Wegelius Television''. Il brano, scritto da [[Floppy M]], anche produttore insieme a [[Oli Poulsen]], fu pubblicato su CD singolo in versione limitata promozionale solo per la Danimarca, Svezia, e altri paesi del nord Europa in cui veniva diffuso il canale. Commercialmente non ebbe alcun impatto nelle classifiche<ref name="ReferenceA"/><ref name="discogs.com"/><ref>https://www.discogs.com/it/Grace-Jones-Featuring-Floppy-M-The-Perfect-Crime/release/7829612</ref>.
Nel 2000 il Dj danese [[Funkstar De Luxe]] ha remixato in versione house ''[[Pull Up to the Bumper]]'', utilizzando il vocal originale della Jones. Il singolo ha raggiunto il quarto posto nella classifica dance di ''[[Billboard]]'' e il numero sessanta nella classifica pop del Regno Unito<ref name="officialcharts.com" />. Nello stesso anno la Jones collabora con la rapper [[Lil' Kim]] nel brano ''Revolution'' contenuto nell'album ''[[The Notorious K.I.M.]]''.
Nel 2001 recita il ruolo della transessuale Christine nel film horror per la tv ''Wolf Girl'' al fianco di [[Tim Curry]] e nel film tv ''Shaka Zulu: The Citadel''.
Nel 2002 partecipa al ''[[Pavarotti & Friends]]'' e nel 2004 prende parte al concerto tributo per [[Trevor Horn]] alla London's Wembley Arena.
Nel 2003 pubblica il singolo ''[[Fly to the Cloud]]'' in coppia con [[William Umana]]. Il brano, in stile [[Progressive house|Progressive House]]/[[Tribal-house|Tribal House]], è scritto dal DJ messicano William Umana, pubblicato su 12" in versione limitata promozionale solo per il mercato americano<ref name="ReferenceA"/><ref>https://www.discogs.com/it/William-U-Fly-To-The-Cloud/release/371688</ref>.
Nel 2005 appare nel documentario ''So Far So Goude'', dedicato alla figura del suo storico collaboratore ed ex compagno [[Jean-Paul Goude]]. Nello stesso anno viene pubblicato un singolo di remix in versione [[Electroclash]] del brano ''[[I've Seen That Face Before (Libertango)]]'' dal titolo ''Hell Interpretations'' ad opera del dj tedesco Hell.
Nel 2006 recita nel film ''No Place Like Home'' di Perry Henzell e nel 2007 appare nel documentario ''Queens of Disco''.
Nel 2008 appare nel biofic ''Falco – Verdammt, wir leben noch!'', dedicato alla figura del cantante tedesco [[Falco (cantante)|Falco]], e nel film documentario diretto da [[Abel Ferrara]] ''[[Chelsea on the Rocks]]''.
[[File:Grace Jones at Symphony Hall, Birmingham 19th Jan 2009 06.jpg|miniatura|Grace Jones nel 2009]]
Dopo un lungo periodo di pausa, ritorna sulle scene nel [[2008]] con l'album ''[[Hurricane (Grace Jones)|Hurricane]]'' che riscuote un buon successo di critica.<ref>{{Cita news|autore=Sandra Cesarale|url=http://www.corriere.it/spettacoli/08_luglio_27/grace_jones_60_anni_6ef7a2d8-5b89-11dd-b836-00144f02aabc.shtml|titolo=Il ritorno di Grace Jones |pubblicazione=Il Corriere della Sera|giorno=27|mese=7|anno=2008|accesso=12 gennaio 2009}}</ref>. Dopo una serie di progetti naufrati la Jones giurò che non avrebbe mai più inciso un album<ref>http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/7747522.stm</ref> ma l'incontro con il produttore [[Ivor Guest]] le fece cambiare idea. I due si incontrarono ad una festa e iniziarono a collaborare alla stesura dei brani. L'album dallo stile autobiografico è un concept dalla forte matrice politica, critico nei confronti delle corporazioni economiche. La cantante riprende lo stile reggae che aveva caratterizzato i suoi lavori più celebri, richiamando anche gli stessi arrangiatori e produttori, Antony Genn, Bruce Woolley, Sly and Robbie, Wally Badarou, Barry Reynolds, Mikey Chung, e Uziah "Sticky" Thompson e con i contributi di [[Tricky]] e [[Brian Eno]]. Dall'album furono estratti quattro singoli: ''[[Corporate Cannibal]]'', una critica feroce al [[Capitalismo]] e alle sue [[Corporazione|corporazioni]] e fu acclamato dalla critica<ref name="changethethought.com">http://www.changethethought.com/grace-jones-corporate-cannibal/s</ref>, ''[[Williams' Blood]]'', che descrive il rapporto della cantante con la sua famiglia, in particolare con la madre, moglie di un predicatore battista, ed il suo rapporto con quest'ultimo e le rigide regole religiose ricevute da bambina, il contrasto della sua educazione con la sua immagine pubblica e sulla fede in generale<ref name="changethethought.com" />, ''[[Well Well Well (Grace Jones)|Well Well Well]]'' e ''[[Love You to Life]]'', ispirato alla storia di un suo ex amante caduto in coma che, al risveglio, pronunciò come prima parola il nome della cantante<ref name="theguardian.com">https://www.theguardian.com/music/2008/oct/12/grace-jones-hurricane</ref>. Il singolo, inizialmente previsto per il 30 marzo 2009, fu pubblicato solamente nel maggio del 2010<ref>https://www.discogs.com/it/Grace-Jones-Love-You-To-Life/master/243401</ref>.
L'album è stato pubblicato su etichetta ''Wall of Sound'' il 3 novembre 2008. Prima dell'uscita dell'album, la Jones si è esibita al ''Meltdown Festival'' organizzato dai [[Massive Attack]] a Londra il 19 giugno 2008, dove ha eseguito quattro nuove canzoni dall'album e ha presentato in anteprima il video musicale di ''Corporate Cannibal'', realizzato dall'artista [[Nick Hooker]]. Il disco è stato ulteriormente promosso dal ''[[The Hurricane Tour]]'', terzo tour ufficiale della cantante, ed ha conseguito il disco d'oro per le centomila copie vendute<ref>https://web.archive.org/web/20170824175720/http://www.impalamusic.org/arc_static/docum/04-press/2009/PR%20-%2020091006.htm</ref>.
Nel 2009 la Jones è stato premiata con il ''Q Idol Award'' e nello stesso anno [[Chris Cunningham]] ha prodotto un servizio di moda per il periodico ''[[Dazed & Confused]]'' utilizzando la Jones come modella<ref>https://www.dazeddigital.com/artsandculture/article/1273/1/chris-cunningham-photographs-grace-jones-for-dc</ref>. Sempre nel 2009 partecipa al disco dell'artista di avanguardia [[Brigitte Fontaine]] nel brano ''Soufi'', incluso nell'album ''Prohibition''.
Nel 2010 si esibisce dal vivo alla diciottesima edizione dell{{'}}''Elton John AIDS Foundation Academy Award Viewing Party'', manifestazione organizzata dal cantante britannico per raccogliere fondi per la ricerca sull'HIV.
Nel 2011 collabora nuovamente con Brigitte Fontaine in due tracce dell'album ''L'un n'empêche pas l'autre'', ''Dancefloor'' e ''La caravane'', che la Jones esegue dal vivo al sessantunesimo congresso della FIFA. Nello stesso anno viene pubblicata una versione remix dell'album ''[[Hurricane (Grace Jones)|Hurricane]]'' dal titolo ''[[Hurricane Dub]]''.
Nell'aprile del 2012 si esibisce all'''Inspiration Gala'', benefit organizzato a [[San Paolo (Brasile)|San Paolo del Brasile]] per la raccolta fondi da devolvere alla ricerca sull'AIDS e nello stesso anno si esibisce al ''The Diamond Jubilee Concert'', concerto tributo per i sessant'anni di regno della regina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta]]. Nello stesso periodo si esibisce anche al ''Lovebox Festival''. Il 27 ottobre si esibisce in un'unica data al ''Roseland Ballroom'' di New York.
Nel [[2014]] partecipa alla colonna sonora del film ''[[Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 1]]'', curata dalla cantante neo-zelandese [[Lorde]], con il brano ''Original Beast''.
Nel 2015 viene pubblicata la sua autobiografia, ''I'll Never Write My Memoirs'', scritta con Paul Morley.[[File:Grace Jones ( June 1, 2015).jpg|thumb|Grace Jones durante un'esibizione nel 2015|305x305px]]
Nel 2016 recita nel film musicale ''Gutterdämmerung'' del regista [[Björn Tagemose]].
Nel 2017 collabora con i [[Gorillaz]] nel brano ''Charger'', incluso nel loro quinto album ''[[Humanz]]'' e nello stesso anno esce il documentario sulla sua vita, dal titolo ''Grace Jones: Bloodlight and Bami'', per la regia di [[Sophie Fiennes]].<ref>{{Cita web|url=https://www.mymovies.it/film/2017/grace-jones-the-music-of-my-life/|titolo=Grace Jones: Bloodlight and Bami|autore=MYmovies.it|sito=MYmovies.it|accesso=21 ottobre 2018}}</ref>
Nel giugno del 2022 è l'organizzatrice della ventisettesima edizione del ''Meltdown Festival'' e duetta con [[Beyoncé]] e [[Tems]] nel brano ''Move'' incluso nell'album ''[[Renaissance (Beyoncé)|Renaissance]]''.
Nell'aprile del 2023 collabora a due tracce dell'album di [[Dave Okumu]] ''[[I came from love]]'', ''Two Things'' e ''A paradise''.
Nel giugno 2023 duetta con la cantante e attrice statunitense [[Janelle Monáe]] nel singolo ''[[Ooh La La (Janelle Monáe e Grace Jones)|Ooh La La]]'', contenuto nell'album di quest'ultima ''[[The Age of Pleasure]]''.
== Vita privata ==
La Jones è stata legata sentimentalmente al fotografo [[Jean-Paul Goude]], artefice di molte delle copertine dei suoi dischi, dal quale ha avuto un figlio, Paulo, il quale l'ha resa nonna<ref>https://www.clashmusic.com/features/10-things-you-never-knew-about-grace-jones/</ref>. Dal 1984 al 1989 è stata fidanzata con l'attore svedese [[Dolph Lundgren]] al quale procurò un piccolo ruolo nel film ''[[007 - Bersaglio mobile]]''<ref>https://books.google.it/books?id=VewbAQAAMAAJ&redir_esc=y</ref><ref>http://www.people.com/people/article/0,,20085493,00.html</ref>. Nel 1990 si è legata all'attore danese [[Sven-Ole Thorsen]] e ha dichiarato di preferire la coppia aperta<ref>https://www.latimes.com/archives/la-xpm-1990-02-11-ca-1001-story.html</ref>. Nel 1996 ha sposato Atila Altaunbay nonostante molte fonti abbiano speculato sul fatto che avesse sposato Chris Stanley, suo produttore, notizia smentita da lei stessa nella sua autobiografia.
== Stile musicale ed influenze ==
Lo stile elegante e decadente di Grace Jones, che unisce disco music, reggae, pop, rock e new wave,<ref>{{Allmusic|artist|mn0000161920/biography|autore = Greg Prato|accesso = 31 luglio 2022|citazione = During the early '80s, Jones switched from [...] R&B-rooted disco to [...] reggae and rock}}</ref> è considerato la trasposizione musicale dello ''[[Spirito del tempo|zeitgeist]]'' dei primi anni ottanta, definita "un'epoca di plastica, eccessi e suggestioni ''mutant disco''".<ref name=PN>{{cita web|url=http://pitchfork.com/reviews/albums/19222-grace-jones-nightclubbing-deluxe-edition/|titolo=Pitchfork: Grace Jones - Nightclubbing|accesso=5 luglio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ondarock.it/recensioni/2008_jones.htm|titolo=Ondarock: Hurricane - Grace Jones|accesso=|lingua=}}</ref><ref name=Rumore1>{{cita news|autore=Luca Beatrice|titolo=Cover Story: Jean Paul Goude - Slave to the Rhytm|pubblicazione=Rumore|data=novembre 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archivio.panorama.it/cultura/musica/Grace-Jones-una-spendida-60enne-cannibale|titolo=Panorama: Grace Jones, una {{sic|spendida}} 60enne... cannibale|accesso=5 luglio 2016|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160816095240/http://archivio.panorama.it/cultura/musica/Grace-Jones-una-spendida-60enne-cannibale}}</ref> Se i primi album l'hanno "coronata" regina della disco music, a partire da ''Warm Leatherette'' (1980) l'artista rinuncia in buona parte alle sonorità dance degli esordi per concentrarsi su uno stile debitore del reggae della [[post-disco]] e del rock,<ref name=AllMusic>{{Allmusic|artist|mn0000161920/biography|Grace Jones|autore=Greg Prato}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/album/warm-leatherette-mw0000190523|titolo=AllMusic: Grace Jones - Warm Leatherette|accesso=5 luglio 2016|lingua=en}}</ref> mentre con il seguente ''Nightclubbing'' (1981) si avvicina in modo più deciso alla ''new wave'': genere con cui avrà modo di cimentarsi anche in ''Slave to the Rhythm'' (1985).<ref name=PN/><ref name=Rumore1/> Grace Jones viene inoltre considerata un'anticipatrice del [[trip hop]].<ref>{{cita web|url=http://thequietus.com/articles/10505-leslie-winer-witch-interview|titolo=The Quietus: “If I Hit You, You'd Feel It”: Leslie Winer, Trip Hop's Forgotten Pioneer|accesso=7 luglio 2016|lingua=en}}</ref>
Grace Jones è spesso citata come una delle pioniere del movimento [[Crossdressing]] già a partire dagli anni ottanta, ed è stata citata come fonte di ispirazione da parte di numerosi artisti, tra cui [[Beyoncé]], [[Annie Lennox]], [[Lady Gaga]], [[Rihanna]], [[Solange Knowles]], [[Lorde]], [[Róisín Murphy]], [[Brazilian Girls]], [[Santigold]] e [[Basement Jaxx]].
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia di Grace Jones}}
=== Album in studio ===
*1977 - ''[[Portfolio (album)|Portfolio]]''
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*1980 - ''[[Warm Leatherette]]''
*1981 - ''[[Nightclubbing (Grace Jones)|Nightclubbing]]''
*1982 - ''[[Living My Life (album)|Living My Life]]''
*1985 - ''[[Slave to the Rhythm (album Grace Jones)|Slave to the Rhythm]]''
*1986 - ''[[Inside Story (Grace Jones)|Inside Story]]''
*1989 - ''[[Bulletproof Heart (Grace Jones)|Bulletproof Heart]]''
*2008 - ''[[Hurricane (Grace Jones)|Hurricane]]''
== Filmografia ==
=== Cinema ===
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*''[[Attenti agli occhi, attenti al...|Attenti agli occhi attenti al...]]'' (''Attention les yeux !''), regia di [[Gérard Pirès]] (1976)
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*''[[Gutterdammerung]],'' regia di [[Bjorn Tagemose]] (2016)
=== Televisione ===
*''[[Stryx]]'' (1978)
*''A Reggae Session'' (1998)
*''[[BeastMaster]]'' (1999)
*''Shaka Zulu: The Citadel'' (2001)
*''Blood Moon/ Wolf Girl'' (2001)
=== Documentari ===
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*''Superstar: The Life and Times of Andy Warhol'' (1990)
*''In Search of Dracula with Jonathan Ross'' (1996)
*''Behind the Music – Studio 54'' (1998)
*''Queens of Disco'' (2007)
*''Chelsea on the Rocks'' (2008)
*''Grace Jones: Bloodlight and Bami'' (2017)
== Tour ==
* ''[[A One Man Show]]'' (1981)
* ''[[Grace in Your Face]]'' (1990)
* ''[[Hurricane Tour ]]'' (2009)
== Teatro ==
*''The Wiz'' (1997)
== Libri ==
Grace Jones e Paul Morley, ''I'll Never Write My Memoirs,'' Gallery Books (2015)
==Doppiatrici italiane==
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*[[Ludovica Modugno]] in: ''[[Il principe delle donne]]''
== Riconoscimenti ==
* 1985 – Bravo Otto Awards – Best Female Actress
* 2008 – Q Award – Q Icon<ref>https://entertainment.ie/music/q-awards-2008-the-winners-276184/</ref>
* 2017 – The Voice of a Woman Awards – Lifetime Achievement Award<ref>https://www.thevoiceofawoman.com/vowfest/the-voice-of-a-woman-festival-jamaica-2018/</ref>
* 2017 – Bahamas International Film Festival – Career Achievement Award
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Jean-Paul Goude]]
== Altri progetti ==
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==Collegamenti esterni==
* {{
* [
* {{cita web|url=http://www.luxury24.ilsole24ore.com/ModaStili/2010/05/grace-jones-chanteuse_1.php|titolo=Il Sole 24 ORE: Grace Jones, la chanteuse come opera d'arte. In discoteca|accesso=5 luglio 2017}}
* {{cita web|url=http://www.scaruffi.com/vol3/gjones.html|titolo=Scaruffi: Grace Jones|accesso=5 luglio 2016}}
{{Controllo di autorità}}
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