Decima: differenze tra le versioni

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definizione del diritto
 
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{{F|diritto tributario|arg2=Bibbia|aprile 2011}}
La '''decima''' è un [[tributo]] di un "decimo", che è esistito fin dall'antichità.
 
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== La decima nella Bibbia ==
Nella [[Bibbia]], la decima (in [[{{ebraico]] |מעשׂר}}, ''ma‛ăśêr'', in [[Lingua greca|greco]] δεκάτη, ''dekatē'') era una tassa imposta sugli agricoltori e allevatori di bestiame della decima parte dei prodotti del suolo e del gregge per sostenere i [[Leviti]] e i sacerdoti ({{passo biblico2biblico|Levitico|27,30-32}}).
 
Alcuni affermano che la ''decima'' era già praticata in tempi antichissimi come segno di riconoscenza a Dio dal quale proviene ogni cosa (''[[Genesi]]'', citando gli episodi di Abramo e [[Melchisedek]] e il voto di Giacobbe in Genesi {{passo biblico|Genesi|14,20|libro=no}}; {{passo biblico|Genesi|28,22|libro=no}}). Comunque, nel episodionell’episodio di Genesi 14, Abramo diede la decima parte del ''bottino di guerra'' a Melchisedek, non della sua proprietà personale, e inoltre restituì il 90% del bottino al re di Sodoma.
 
{{citazione biblica|Poi il re di [[Sodoma]] disse ad [[Abramo]]: «Dammi le persone, e prendi i beni per te». Ma Abramo rispose al re di Sodoma: «Ho alzato la mia mano all'Eterno, il Dio Altissimo, padrone dei cieli e della terra, che non avrei preso niente di ciò che ti appartiene, neppure un filo o un legaccio dei calzari, perché tu non abbia a dire: "Io ho arricchito Abramo". Non prenderò nulla per me ad eccezione di ciò che hanno mangiato i giovani e la parte che spetta agli uomini che sono venuti con me: Aner, Eshkol e Mamre; lascia che essi prendano la loro parte|Genesi|14,21-24}}
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Non c'è nessun passo della Bibbia che dice che Abramo diede "la decima" parte della sua proprietà a qualcuno. Inoltre, il voto di Giacobbe è il contrario di ciò che alcune denominazioni cristiane insegnano: invece di dare la decima parte della sua proprietà prima di ricevere le benedizioni di Dio, Giacobbe giura che soltanto se Dio l'avrà benedetto e riportato a casa di suo padre, solo allora avrebbe dato la decima a Dio.
 
{{citazione biblica|Poi Giacobbe fece unquesto voto dicendo: "«Se DIODio sarà con me e mi proteggerà durantein questo viaggio che faccio,sto sefacendo e mi darà pane da mangiare e vesti daper coprirmi, ese ritornerò sano e salvo alla casa di mio padre in pace, allorail l'EternoSignore sarà il mio DIO;Dio. e questaQuesta pietra, che io ho eretta come stele, sarà launa casa di DIODio; e di tutto quello che tuquanto mi darai io ti daròoffrirò la decima"».|Genesi|28,220-22}}
 
Si legge in Genesi{{passo biblico|Genesi|32,13-15}} che dopo 21 anni Giacobbe lascia la casa dello zio Labano molto benedetto con mogli, figli e animali, ma danon nessunaè partenoto troviamo chese Giacobbe abbia adempiuto il suo voto: nemmeno a chi avrebbe potuto dare la decima come rappresentante di Dio.
 
Il [[Deuteronomio]] insiste su questo carattere di riconoscenza, manifestato anche dal gioioso banchetto che ne accompagnava la presentazione ({{passo biblico2biblico|Deuteronomio|12,18}}; {{passo biblico|Deuteronomio|14,22-26|libro=no}}; {{passo biblico|Deuteronomio|12-15|libro=no}}).
 
Le decime servivano a provvedere alle necessità del culto nel tempio ed erano concesse in proprietà ai Leviti ({{passo biblico2biblico|Numeri|18,20-24}}). Questi, a loro volta, davano ai sacerdoti la decima di quel che possedevano ({{passo biblico2biblico|Numeri|18,25-28}}; {{passo biblico2biblico|Neemia|10:37,38}}). Così, però, la decima perde il suo carattere di sacrificio di riconoscenza.
 
Nel [[Giudaismo]] la decima diventa oggetto di minuziose prescrizioni, cui i [[Farisei]] davano grande importanza. Gesù predica contro l'ipocrisia di pagare la decima della menta, dell'aneto e del comino e trascurare lo spirito dei precetti religiosi ({{passo biblico2biblico|Matteo|23:23}}; {{passo biblico2biblico|Luca|18:12}}).
 
== Le primizie nella Didaché ==
{{Vedi anche|Didaché}}
 
Nella [[Chiesa (Bibbia)|Chiesa]] apostolica dei primordi non si trovano esempi di contributi ecclesiastici fissi ed obbligatori, ispirati all'antico uso delle decime<ref>In {{Cita passo biblico2biblico|Atti|2}} si dice invece che le prime comunità cristiane mettevano in comune tutte le proprietà non solo la decima del loro guadagno.</ref>.
 
Non vi è nessun esempio nel Nuovo Testamento di cristiani sotto il Nuovo Patto che osservano la legge della decima. In un testo extra-biblico chiamato ''[[Didaché]]'' troviamosono contenuti dei consigli dati ai destinatari dello scritto di prendere "le primizie di tutti i prodotti del torchio e della messe, dei buoi e delle pecore e [darle] ai profeti, perché essi sono i vostri Sommi Sacerdoti".
{{citazione|Ogni vero profeta che vuole stabilirsi presso di voi è degno del suo nutrimento.
*Così pure il vero insegnante è degno, come l'operaio, del suo nutrimento.
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{{citazione|Chiunque, poi, viene nel nome del Signore, sia accolto. In seguito, dopo averlo messo alla prova, lo potrete conoscere, poiché avrete senno quanto alla destra e alla sinistra. Ma se colui che giunge è di passaggio, aiutatelo secondo le vostre possibilità; non dovrà però rimanere presso di voi che due o tre giorni, se ce ne fosse bisogno. Nel caso che volesse stabilirsi presso di voi e che esercitasse un mestiere, lavori e mangi. Se invece non ha alcun mestiere, con il vostro buon senso cercate di vedere come possa un cristiano vivere tra voi senza stare in ozio. Se non vuole comportarsi in questo modo, è uno che fa commercio di Cristo. Guardatevi da gente simile.|''Didaché'', cap. 12,1-5}}
 
{{Citazione necessaria|Raramente}} si fa uso di questi passi nei pulpiti di oggi quando si predica sul dare.
 
== La decima nella storia della Chiesa ==
[[File:Ordini e regole per il territorio di Bergamo in proposito delle decima dei fieni, 1746 – BEIC 11429500.jpg|thumb|upright|''Ordini e regole per il territorio di Bergamo in proposito delle decima dei fieni'', 1746]]
Con il [[V secolo|V]] ed il [[VI secolo]], la pratica della decima si stabilisce in tutta la Chiesa occidentale. Nell'[[VIII secolo]], i governanti carolingi rendono la decima parte della legge civile.
 
Con il [[V secolo|V]] ed il [[VI secolo]], la pratica della decima si stabilisce in tutta la Chiesa occidentale. Nell'[[VIII secolo]], i governanti carolingi rendono la decima parte della legge civile, come compenso necessario per il mantenimento dell'altare e delle funzioni pastorali (non è un diritto signorile).
 
Con il [[XII secolo]] i monaci, ai quali prima era stato proibito di ricevere decime mentre era loro richiesto di pagarle per poterne in parte godere, furono liberati dall'obbligo del pagamento. Sorgono così controversie sulle decime quando il popolo cerca di evadere il pagamento mentre altri cercavano di appropriarsi di queste entrate.
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== Bibliografia ==
* Vittorio Bassetti, ''Decime pontificie riscosse nel secolo XIII nell'antica Provincia Ecclesiastica Ravennate'', «Ravennatensia», XIX (2002), pp. 49-70&nbsp;49–70.
 
== Voci correlate ==
* [[Decima del Saladino]]
* [[ZakatQuartese]]
* [[Zakāt]]
* [[Lex Hieronica]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonswikt=Category:Tithedecima}}
 
== Collegamenti esterni ==
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* [https://web.archive.org/web/20070927012614/http://www.riforma.net/apologetica/pentecostalismo/decima.pdf Articolo critico sull'uso della decima nelle chiese evangeliche oggi].
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antica Roma|cattolicesimocristianesimo|diritto|economia|storia}}
 
[[Categoria:Diritto tributario romano]]