Cattaro: differenze tra le versioni
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{{nd|la nave militare|Cattaro (incrociatore ausiliario)}}
{{nota disambigua|il [[videogioco]]|Star Wars: Knights of the Old Republic|Kotor}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Càttaro
|Nome ufficiale = {{Lingue|
|Panorama = 1 kotor montenegro panorama 2016.jpg
|Stato = MNE
|Grado amministrativo = 1
|Amministratore locale = Vladimir Jokić
|Partito =
|Latitudine gradi = 42
|Latitudine minuti = 25
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|Longitudine EW = E
|Abitanti = 22601
|Note abitanti =
|Nome abitanti = cattarini
|Aggiornamento abitanti = 2011
|Prefisso = (+382) 32
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|Mappa = Kotor in Montenegro.svg
|Didascalia mappa = Localizzazione del comune di Cattaro nel Montenegro
|Patrono = [[Trifone (martire)|san Trifone]]
|Festivo = 1º febbraio
|Lingue ufficiali = [[Lingua montenegrina|montenegrino]]
}}
'''Càttaro'''<ref>Cfr. "[http://www.treccani.it/enciclopedia/Cattaro Cattaro]" nell'enciclopedia ''Treccani''.</ref><ref>Cfr. "[http://www.sapere.it/enciclopedia/C%C3%A0ttaro.html Càttaro]" su Sapere.it</ref><ref>''Atlante Zanichelli 2009'', Zanichelli, Torino e Bologna, 2009, p. 52.</ref><ref name=Idrografico>Cfr. a p. 328 in [[Istituto Idrografico della Marina]], ''Portolano del Mediterraneo, volume 6, Adriatico Orientale (edizione 1994, nuova tiratura febbraio 2002)'', Genova. (Pubblicazione annessa alla cartografia ufficiale dello Stato - legge 2 febbraio 1960, n. 68).</ref><ref>''[http://hrcak.srce.hr/file/83917 Usporedno Talijansko-Hrvatsko nazivlje mjestat]'' ("Tabella comparativa italiano/croato dei toponimi") pubblicata su ''Fontes'' ({{ISSN|1330-6804}}, rivista scientifica croata edita dall'Archivio di Stato), giugno 2000.</ref> (in [[lingua
Tra il [[1420]] e il [[1797]] Cattaro e la regione circostante appartennero alla [[Repubblica di Venezia]], e l'influenza veneta è ancor oggi visibile nell'architettura
La città si specchia nelle [[Bocche di Cattaro]], un'articolata serie di profondi bacini perfettamente riparati dal mare aperto, che costituiscono il più grande porto naturale del [[mar Adriatico]] e che
== Geografia fisica ==
Cattaro è situata in fondo all'insenatura delle [[bocche di Cattaro]], alle pendici del [[monte Lovćen]], a 84 km ad ovest della capitale [[Podgorica]] e a 60 km a nord-ovest di [[Antivari]].
=== Clima ===
{{ClimaAnnuale
| nome = Cattaro<ref name="it.climate-data.org">https://it.climate-data.org/___location/9015/</ref>
| tempmax01 = 11.2
| tempmax02 = 11.8
| tempmax03 = 14.6
| tempmax04 = 17.8
| tempmax05 = 22.4
| tempmax06 = 26
| tempmax07 = 29.5
| tempmax08 = 29.6
| tempmax09 = 26.2
| tempmax10 = 21.3
| tempmax11 = 15.8
| tempmax12 = 12.2
| tempmin01 = 2
| tempmin02 = 3.4
| tempmin03 = 5.4
| tempmin04 = 8.3
| tempmin05 = 12.1
| tempmin06 = 15.6
| tempmin07 = 18
| tempmin08 = 17.7
| tempmin09 = 14.9
| tempmin10 = 11.3
| tempmin11 = 7.2
| tempmin12 = 3.8
| pioggia01 = 158
| pioggia02 = 141
| pioggia03 = 125
| pioggia04 = 118
| pioggia05 = 81
| pioggia06 = 62
| pioggia07 = 36
| pioggia08 = 55
| pioggia09 = 106
| pioggia10 = 157
| pioggia11 = 203
| pioggia12 = 183
}}
== Storia ==
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[[File:Cathedral Kotor.JPG|thumb|left|La [[cattedrale di San Trifone]], con alle spalle le [[Alpi Dinariche]]. Consacrata nel 1166, è di riferimento per i cattolici di Cattaro]]
La città
Nel [[1002]] la città fu gravemente danneggiata durante l'occupazione dei [[Bulgari]] e l'anno seguente fu ceduta alla [[Rascia|Serbia]] dallo [[Sovrani di Bulgaria|zar bulgaro]] [[Samuele di Bulgaria|Samuele]], ma i cittadini insorsero, spalleggiati da [[Ragusa (Croazia)|Ragusa]]. Cattaro si sottomise solamente nel [[1184]] al protettorato serbo, preservando intatte le sue istituzioni repubblicane ed il suo diritto di concludere trattati e dichiarare guerra.
Nel [[XIV secolo]] Cattaro iniziò a rivaleggiare con Ragusa come potenza commerciale, accrescendo gradualmente la sua importanza. === Il periodo veneziano ===
{{
[[File:Repubblica di Venezia.png|thumb|upright=2.5|left|Mappa della rete commerciale, di cui Cattaro risultava uno snodo importante, e dei possedimenti della [[Repubblica di Venezia]] tra il XV e il XVI secolo, nel periodo di massima espansione]]
[[File:Walls.ofKotor-Montenegro.jpg|thumb|[[Fortificazioni di Cattaro|Mura veneziane di Cattaro]]]] All'ottava richiesta, dopo aver ponderato a lungo La Repubblica di Venezia confermò gli antichi privilegi della città e ne fece sede di un Rettore e un Provveditore, incaricato dell'amministrazione della giustizia civile e criminale, nonché di un Camarlengo e Capitano, cui era affidata la riscossione delle entrate e la gestione delle finanze pubbliche. Entrambi questi ufficiali, nobili veneziani eletti dal Senato per un anno, dipendevano dall'autorità del [[Provveditore Generale di Dalmazia e Albania]], avente sede a [[Zara (Croazia)|Zara]]. Dopo la caduta di [[Scutari]] in mano all'[[Impero ottomano]], Cattaro divenne il capoluogo della cosiddetta [[Albania Veneta]] composta da tre distretti o reggimenti di [[Risano]], [[Castelnuovo (Montenegro)|Castelnuovo in Dalmazia]] e [[Budua]], nonché da comunità autonoma di [[Pastrovichi]].
[[File:Pierre Mortier - Golfo di Cattaro.jpg|thumb|left|Il golfo di Cattaro in un'[[incisione]] su [[rame]], [[acquerello|acquarellata]], di [[Pierre Mortier]] risalente all'incirca all'anno 1700]]
Cattaro era governata da propri statuti, i più antichi dei quali risalgono al [[1301]]. Gli statuti veneziani furono pubblicati a Venezia nel [[1606]] con il titolo di ''Statuta et leges civitatis Cathari'' ("Statuti e leggi cittadine di Cattaro"). Il governo della città, di tipo [[aristocratico]], si ispirava al modello veneziano, con un ''Maggior consiglio'' composto di soli nobili, un ''Minor e segreto consiglio'' di sei membri e un ''Senato'' (o ''Consiglio dei Pregati'') di quindici.
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
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|link = 125
}}
La giustizia era amministrata dal Rettore, ma nelle cause civili i tre giudici locali avevano voto deliberativo, e alle loro decisioni, in virtù di un decreto del Senato veneziano del 1433, era ammesso interporre appello davanti a uno dei collegi di dottori di Padova, Vicenza, Verona o Treviso.
Il territorio del comune di Cattaro confinava con l'[[Impero ottomano]] e con il [[Montenegro]] comprendendo le terre di [[Perasto]], [[Dobrota]] e [[Perzagno]], ognuna delle quali aveva un proprio consiglio che eleggeva le
In epoca veneziana su Cattaro si abbatterono numerose disgrazie:
[[File:Panorama_kotor_%28Cattaro%29.jpg#filehistory|thumb|Panorama di Cattaro dalla fortezza di San Giovanni]]
Il dominio veneto lasciò
=== Il periodo austriaco e quello napoleonico ===
[[File:Napoleonov novac kovan u Kotoru 1813.png|thumb|left|Monete napoleoniche coniate a Cattaro nel 1813]]
Col [[trattato di Campoformio]] del [[1797]] Cattaro passò all'[[Arciducato d'Austria]], ma nel [[1805]], con la [[pace di Presburgo]], fu assegnata al [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia napoleonico]],
[[File:Austrohungarypostcardkotor1912-09-07.jpg|thumb|Scorcio
All'arrivo della notizia della concessione austriaca della Costituzione, il 23 marzo [[1848]], durante la [[Primavera dei popoli]], la popolazione si riversò per le strade acclamando all'Italia, mentre lo stesso giorno la municipalità di Cattaro votava l'annessione al [[Regno Lombardo-Veneto]]. Il ''[[Principe vescovo|vladika]]'' del Montenegro, preoccupato per le sollevazioni, si rivolse ai bocchesi e ai ragusei (pur cittadini austriaci), minacciando che, qualora fosse stata dimostrata qualunque altra esaltazione per il [[Risorgimento italiano]], avrebbe "ridotto in cenere" e "cosparso di sangue" l'intera Dalmazia meridionale.
Contemporaneamente un battaglione inviato dal ''vladika'' allontanava con le armi l'eventualità che la sollevazione si tramutasse in una vera e propria insurrezione. Gli abitanti però continuarono a seguire gli eventi risorgimentali italiani, tant'è che tra [[i Mille]], che con [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] salparono da [[Quarto dei Mille|Quarto]] alla volta della [[Sicilia]], v'era anche [[Marco Cossovich]], nativo di [[Venezia]] ma di famiglia e sentimento bocchese, il quale viene anche nominato, tra i pochi, da Garibaldi nella sua opera ''I Mille''.
{{Citazione|Sua
La politica di collaborazione con i [[serbi]] locali, inaugurata dallo [[zara]]tino Ghiglianovich e dal raguseo Giovanni Avoscani, permise poi agli italiani la conquista dell'amministrazione comunale di [[Ragusa (Croazia)|Ragusa]] nel 1899. Nel [[1909]], però, la [[lingua italiana]]
Il tentativo di istituire la [[Servizio militare|coscrizione obbligatoria]], effettuato e fallito nel [[1869]]
=== Il periodo jugoslavo e quello italiano ===
[[File:Serenissima.png|thumb|center|upright=5|Cartina della [[Dalmazia]] e della [[Venezia Giulia]] coi confini previsti dal [[Patto di Londra]] (linea rossa) e quelli invece effettivamente ottenuti dall'Italia (linea verde). In fucsia sono invece indicati gli antichi domini della [[Repubblica di Venezia]]]]
[[File:Kotor entrance.JPG|thumb|left|Stemma e motto socialista su una delle porte storiche di Cattaro: {{maiuscoletto|L'altrui non chiediamo, il nostro non concediamo}}]]
[[File:ProvinciaDiCattaro.png|thumb|upright=1.5|La provincia italiana di Cattaro, che fu operativa dal 1941 al 1943 in seguito all'[[invasione della Jugoslavia]], operazione militare effettuata durante la seconda guerra mondiale]]
Durante la [[prima guerra mondiale]] Cattaro fu teatro di alcune delle più aspre battaglie combattute tra il [[Regno del Montenegro]] e l'[[Impero austro-ungarico]]. Nel corso di questo conflitto avvenne anche l'[[ammutinamento di Cattaro]], che interessò nel febbraio [[1918]] gli equipaggi delle unità navali della [[k.u.k. Kriegsmarine|Imperiale e Regia Marina
Il 17 aprile [[1941]], durante l'[[invasione della Jugoslavia|invasione italo-tedesca della Jugoslavia]], Cattaro fu occupata dalle truppe italiane. Con la ratifica del [[Trattato di Roma (1941)|trattato di Roma]] del 13 maggio successivo la cittadina e l'area delle Bocche (circa 600 km²) furono annesse all'Italia<ref>[https://www.treccani.it/enciclopedia/cattaro_res-6ca40047-87e5-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Treccani - CATTARO di Elio MIGLIORINI - Oscar RANDI - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)]</ref>, andando a costituire la neonata [[provincia italiana di Cattaro]] all'interno del [[Governatorato di Dalmazia]], il quale comprendeva a sua volta anche le province [[provincia di Zara|di Zara]] e [[provincia di Spalato|di Spalato]]. Il governatorato fu la riproposizione dell'omonimo ed effimero istituto impiantato dagli italiani in [[Dalmazia]] all'indomani della sconfitta dell'[[Austria-Ungheria]] del 4 novembre [[1918]] e sgomberato in seguito agli accordi italo-jugoslavi sfociati nel [[Trattato di Rapallo (1920)|trattato di Rapallo]].
Dopo il [[proclama Badoglio dell'8 settembre 1943]] fu occupata dai tedeschi, che ebbero la meglio sugli italiani al termine di aspri combattimenti nei quali venne ferito a morte, fra gli altri, il comandante di batteria [[Raffaele Trevisan]], che per quella sua strenua resistenza fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria. A guerra finita Cattaro passò alla [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia]] e fu inclusa nella [[Repubblica Socialista del Montenegro]].
=== L'appartenenza al Montenegro ===
Dalla [[Guerre jugoslave|disgregazione della Jugoslavia]] Cattaro ha seguito le sorti della zona
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Kotor
[[File:Alley kotor.JPG|thumb|Scorcio cittadino con le incombenti montagne]]
[[File:Kyrka i Kotor1.jpg|thumb|Scorcio del centro storico]]
[[File:Kotor - Serbian Orthodox Church.JPG|thumb|La chiesa ortodossa di San Nicola di Myra]]
[[File:PA130119.JPG|thumb|Le fortificazioni di Cattaro, circondate dal mare]]
[[File:Palace of Pima Family - panoramio.jpg|thumb|Il palazzo Pima]]
[[File:View of Kotor, Montenegro 2.jpg|thumb|Panorama delle [[Bocche di Cattaro]] visto dal [[Fortificazioni di Cattaro|castello di San Giovanni]], su cui svetta la [[bandiera del Montenegro]]]]
Cattaro possiede un [[centro storico]] di [[epoca medievale]] che è tra i meglio conservati della [[costa adriatica]], inserito nella lista dei [[Patrimonio dell'umanità|patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]]<ref name="unesco_kotor">{{cita web|url=http://whc.unesco.org/en/list/125|titolo=Natural and Culturo-Historical Region of Kotor|accesso=5 dicembre 2016|editore=Unesco World Heritage Convention|lingua=en}}</ref>. Tra le architetture più importanti, la [[cattedrale di San Trifone]] (consacrata nel 1166) e le [[fortificazioni di Cattaro|fortificazioni]], che risalgono all'epoca della [[Repubblica di Venezia]] e che hanno una lunghezza di circa 4,5 km.
Le fortificazioni di Cattaro risalenti all'epoca veneziana sono state inserite nell'elenco dei [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'Umanità]] dell'[[UNESCO]] nel circuito storico e culturale delle ''[[opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale]]''.
Lo stato veneziano era infatti suddiviso in ''tre ripartizioni'', lo ''[[Domini di Terraferma|Stato da Tera]]'', i territori conquistati dalla [[Repubblica di Venezia]] nell'entroterra padano-veneto, lo ''[[Stato da Màr]]'', i suoi domini marittimi, cioè i territori oggetto del primo moto d'espansione del potere veneziano (l'[[Istria]], la [[Dalmazia]], l'[[Albania Veneta]], la [[Morea]], le [[isole Egee]], le [[isole Ionie]], [[Creta (Grecia)|Candia]] e [[Cipro]]) e infine il ''[[Dogado]]'', il territorio metropolitano della capitale [[Venezia]].
Importanti dal punto di vista turistico sono anche le isole di [[Isola di San Giorgio (Montenegro)|San Giorgio]] e [[Madonna dello Scalpello]], che si trovano al largo di [[Perasto]].
I principali luoghi di interesse sono:<ref>T. Zipper: CATTARO ''esposta alla curiosità del visitatore nella descrizione dei suoi più cospicui monumenti sacri e profani nonché della sua mura marittime e della fortezza, accresciuta da nozioni storiche e da aneddoti con particolare riguardo all'età veneta (1420-1797)'', Venezia 2013</ref>:
* la [[cattedrale di San Trifone]]
* la chiesa di Santa Maria della Collegiata
* la chiesa di Santa Chiara
* la chiesa di San Giuseppe
* la chiesa ortodossa di San Luca
* il [[Fortificazioni di Cattaro|castello di San Giovanni]]
* il palazzo Gregorina (Grgurina)
* il palazzo Pima
* il palazzo Bisanti (Bizanti)
* il palazzo Jacogna (Jakonja)
* il palazzo Wrachien
* il palazzo Pasquali (Paskvali)
* il palazzo Drago
* il bastione Gordicchio (Gurdić)
* la Piazza d'Armi (Trg od Oružjae)
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
Cattaro è il centro amministrativo dell'omonima municipalità, che include anche le [[Località del Montenegro|località]] di [[Risano]] e [[Perasto]], cui si aggiungono diversi villaggi sparsi lungo le [[Bocche di Cattaro]], per un totale di 22.601 abitanti (2011)<ref name="Montenegrin 2011 census">{{cita web|lingua=cnr|url=https://www.monstat.org/uploads/files/popis%202021/saopstenja/SAOPSTENJE_Popis%20stanovnistva%202023%20II_cg.pdf|titolo=Stanovništvo Crne Gore prema nacionalnoj odnosno etničkoj
pripadnosti, vjeri, maternjem jeziku i jeziku kojim se uobičajeno govori|editore=Monstat|accesso=04 febbraio 2025}}</ref>.
La città di Cattaro propriamente detta, che corrisponde al suo centro storico, ha 961 abitanti. La municipalità comprende anche le località di [[Dobrota]] (8.819) e [[Scagliari]] (3.807), che portano la popolazione globale a 13.000 abitanti. Il numero totale sale a 15.000 se vengono considerate anche le località di [[Mulla]], [[Perzagno]] e [[Stolivo]], per poi raggiungere la popolazione complessiva di 22.000 abitanti considerando anche le località sparse lungo le Bocche.
=== La presenza autoctona di italiani ===
{{vedi anche|Dalmati italiani|Esodo giuliano dalmata}}
Secondo il linguista [[Matteo Bartoli]], all'inizio delle [[guerre napoleoniche]] (1803) l'[[lingua italiana|italiano]] era l'idioma parlato come prima lingua da circa il 33% della popolazione dalmata<ref>Bartoli, Matteo, ''Le parlate italiane della Venezia Giulia e della Dalmazia'', p. 46.</ref><ref>Seton-Watson, "Italy from Liberalism to Fascism, 1870-1925". pag. 107</ref>. Agli inizi dell'800 la popolazione di Cattaro utilizzava principalmente la [[lingua italiana]].<ref>Le bocche di Cattaro nel 1810: con notizie sul Montenegro : relazione di Luigi Paulucci, delegato napoleonico, con altri documenti e appunti di storia "bocchese" : biografie dei Marchesi Paulucci, nei loro legami dalmati, veneti, piemontesi e russi</ref> Secondo il censimento austriaco del [[1865]], la percentuale dei [[dalmati italiani]] raggiungeva il 12,5% del totale nella regione.<ref>''Dizionario Enciclopedico Italiano'' (Vol. III, pag. 729), Roma, Ed. Istituto dell'Enciclopedia Italiana, fondata da Giovanni Treccani, 1970</ref>
Nel 1880 nella città di Cattaro, escluse le frazioni, vivevano 2949 persone<ref>Guerrino Perselli. ''I Censimenti della popolazione dell'Istria, con Fiume e Trieste, e di alcune città della Dalmazia tra il 1850 e il 1936''. Unione Italiana - Fiume & Università Popolare di Trieste. Trieste - Rovigno, 1993, pp. 457</ref>, delle quali circa 700 erano italiane (oltre il 20%).<ref>{{Cita web|url=https://alex.onb.ac.at/cgi-content/alex?aid=ors&datum=0001&page=360&size=45|titolo=ÖNB-ALEX - Österreichische Statistik, 1880-|sito=alex.onb.ac.at|accesso=2021-09-21}}</ref> La percentuale è maggiore se non si considera la minoranza tedesca non autoctona presente allora in città. Nelle altre località del comune l'elemento italiano era pressoché assente.
La ripartizione linguistica più recente di Cattaro, stando ai censimenti asburgici, che notoriamente tendevano a sottostimare l'elemento italiano, temendo le [[Irredentismo italiano|rivendicazioni irredentiste]], fu la seguente<ref>Guerrino Perselli, ''I censimenti della popolazione dell'Istria, con Fiume e Trieste e di alcune città della Dalmazia tra il 1850 e il 1936'', Centro di Ricerche Storiche - Rovigno, Unione Italiana - Fiume, Università Popolare di Trieste, Trieste-Rovigno, 1993</ref>:
* 1890: italiana 623 (18,7%), serbo-croata 1.349 (40,5%), tedesca 320 (9,6%), altre 598: totale 3.329
* 1900: italiana 338 (11,2%), serbo-croata 1.498 (49,6%), tedesca 193 (6,4%), altre 95: totale 3.021
* 1910: italiana 257 (8%), serbo-croata 1.489 (46,8%), tedesca 152 (4,8%), altre 73, stranieri 1.207: totale 3.178.
Era quindi una presenza cospicua. Tra il 1941 e il 1943, durante l'esistenza della [[provincia italiana di Cattaro]], l'elemento italiano contava circa 300 unità,<ref>{{cita libro|nome=Davide|cognome= Rodogno|titolo=Il nuovo ordine mediterraneo|editore=Bollati Boringhieri|città=Torino|anno=2003}}</ref> che si ridussero drasticamente dopo la [[seconda guerra mondiale]] in seguito all'[[esodo giuliano dalmata]].
Nel 2004 fu costituita la ''Comunità degli Italiani del Montenegro'', con sede proprio a Cattaro. Conta circa 500 persone iscritte nel territorio bocchese (dato del 2009)<ref name="edit">{{cita web|url=http://www.edit.hr/lavoce/2009/091003/speciale.htm|titolo=Un tuffo nell'incantevole Cattaro, patrimonio dell'umanità|accesso=21 febbraio 2019|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110522203223/http://www.edit.hr/lavoce/2009/091003/speciale.htm}}</ref>. Dallo stesso anno, sempre a Cattaro, è presente la ''[[Società Dante Alighieri]]''. Il censimento del [[2011]] ha riscontrato la presenza di cattarini di lingua italiana, lo 0,14% della popolazione<ref>{{Cita web|http://monstat.org/userfiles/file/popis2011/saopstenje/saopstenje(1).pdf| STANOVNIŠTVO PREMA NACIONALNOJ, ODNOSNO ETNIČKOJ PRIPADNOSTI PO OPŠTINAMA |accesso=10 novembre 2018}}</ref>. Dal punto di vista linguistico, il [[dialetto veneto coloniale]], ovvero l'idioma parlato nei domini marittimi veneziani chiamati ''[[Stato da Mar]]'', sta gradualmente regredendo in favore dell'italiano.
=== Lingue e dialetti ===
La ripartizione linguistica di Cattaro nel [[2023]] è<ref name="Montenegrin 2011 census"/>:
{| class="wikitable"
|-
! style="width:100px;"|[[Lingua madre]]
! style="width:80px;"|Abitanti
! style="width:80px;"|Percentuale
|-
|[[Lingua serba|Serbo]]||9.924||43,63%
|-
|[[Lingua montenegrina|Montenegrino]]||8.945||39,33%
|-
|[[Lingua croata|Croato]]||532||2,34%
|-
| Altro||3.345||14,71%
|-
|'''Totale'''||22.746||100%
|}
=== Religione ===
{{vedi anche|Chiesa cattolica in Montenegro}}
Nel 2011 il 78% degli abitanti di Cattaro erano [[cristiani ortodossi]], il 13% [[cristiani cattolici]]. Cattaro è sede dell'[[Diocesi di Cattaro|omonima diocesi cattolica]], il cui territorio si estende lungo l'intero golfo. Un documento di inizio XX secolo testimonia che all'epoca le due percentuali erano paragonabili, con una leggera predominanza dei cattolici.
== Geografia antropica ==
=== Località ===
[[File:Kotor-Position.PNG|thumb|upright=1.5|Il territorio del comune all'interno del Montenegro]]
Nel 2003 la popolazione del comune era pari a 22.947 abitanti. Il 59% degli abitanti è concentrata nel capoluogo e nella contigua località di [[Dobrota]] (8.169 ab.), mentre nessun altro centro abitato supera il migliaio di abitanti.
Il comune è situato in parte lungo le [[Bocche di Cattaro]] ed in parte sul mare aperto, comprendendo cittadine di importanza storica come [[Risano]] e [[Perasto]].
Nel complesso il comune comprende 62 località:
Riga 119 ⟶ 256:
|
* Bratessici o San Niccolò delle Traste (''Bratešići'')
* Bunovich<ref name = "TCI carta 224">{{Cita libro |titolo = Guida d’Italia del Touring Club Italiano |curatore = [[Luigi Vittorio Bertarelli]] |editore = Touring Club Italiano |città = Milano |anno = 1934 (XII) |edizione = 3 |posizione = carta alle pp. 224-225 |
* Cana di Cattaro (''Han'')
* Castagnizza<ref name = "TCI carta 224"/> (''Kostanjica'')
Riga 142 ⟶ 279:
* In Crepis (''Pod Krš'')
* Làstua di Zuppa (''[[Lastva Grbaljska]]'')
* Ledenizze<ref name = "TCI carta 160">{{Cita libro |titolo = Guida d’Italia del Touring Club Italiano |curatore = [[Luigi Vittorio Bertarelli]] |editore = Touring Club Italiano |città = Milano |anno = 1934 (XII) |edizione = 3 |posizione = carta alle pp. 160-161 |
* Lippa<ref name = "TCI carta 224"/> (''[[Lipci]]'')
* Lessevich o Il Prato (''Lješevići'')
Riga 184 ⟶ 321:
|}
==
=== Strade ===
Cattaro è attraversata dalla [[strada maestra M-1 (Montenegro)|strada maestra M-1]], la sezione montenegrina della [[Jadranska Magistrala|Strada Maestra Adriatica]], che la collega con altre località situate lungo la costa adriatica. Di questo asse viario degna di nota è la [[galleria di Vrmac]]. La [[strada regionale R-1]], la più antica carrozzabile del Montenegro, collega Cattaro a [[Cettigne]], inerpicandosi lungo le pendici del [[Monte Lovćen|Lovćen]] con vista panoramica sulle [[Bocche di Cattaro]].
=== Aeroporti ===
A 5 km da Cattaro è situato l'[[aeroporto di Tivat]], che permette il collegamento della città con [[Belgrado]], [[Mosca (Russia)|Mosca]], [[Parigi]] e [[Londra]]. Nella stagione estiva decine di voli giornalieri atterrano e partono dall'aeroporto di Tivat. L'[[aeroporto di Podgorica]], assai più frequentato, dista da Cattaro 65 km e la collega con le maggiori città europee.
==
=== Calcio ===
La squadra di calcio cittadina è l'[[Fudbalski Klub Bokelj Kotor|FK Bokelj]], fondata nel [[1922]].
=== Pallanuoto ===
A Cattaro hanno sede due importanti società pallanuotistiche montenegrine: il [[Vaterpolo klub Primorac|Primorac]], fondato nel [[1922]], e l'[[Vaterpolo Akademija Cattaro|Akademija Cattaro]]. Il Primorac è una delle squadre più titolate del paese e vanta due [[Campionato montenegrino maschile di pallanuoto|campionati montenegrini]], una [[LEN Champions League]] e una [[Supercoppa LEN (maschile)|Supercoppa LEN]].
== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Germania|Kehl}}
* {{Gemellaggio|stato=
* {{Gemellaggio|Stati Uniti|Santa Barbara||Santa Barbara (California)}}
* {{Gemellaggio|Ungheria|Seghedino}}
* {{Gemellaggio|Cina|Xi'an}}
* {{Gemellaggio|Italia|Campomarino}}
* {{Gemellaggio|stato=HRV|città=Traù|anno=|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=CZE|città=Přerov|anno=|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=SRB|città=Subotica|anno=|link=}}
{{clear}}
Riga 280 ⟶ 362:
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.newmontenegro.eu/turismo/cattaro.aspx|Storia e cultura di Cattaro}}
* {{cita web | 1 = http://www.reise-photografie.de/kotor | 2 = Immagini da Cattaro | urlmorto = sì | accesso = 2 novembre 2006 | dataarchivio = 4 gennaio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070104213306/http://www.reise-photografie.de/kotor/ }}
* {{cita web|http://www.kordic.info|Stevan Kordic's Photography - Immagini da Cattaro, Perasto e Bocche di Cattaro}}
* {{cita web | 1 = http://www.comunitaitaliana.me/ | 2 = Comunità degli Italiani di Montenegro | accesso = 27 novembre 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120206005011/http://www.comunitaitaliana.me/ | urlmorto = sì }}
{{Comuni del Montenegro}}
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