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[[File:Termostato grafico.gif|upright=1.6|thumb|Figura 1]]
Un '''termostato''' è un componente costituito da un [[interruttore]] la cui azione ''on-off'' (chiuso-aperto) è comandata da una variazione di [[temperatura]] di un elemento sensibile che è parte del componente stesso. Il primo termostato fu prodotto dal chimico scozzese [[Andrew Ure]] nel [[1830]].
Si chiama '''termostato''' un sistema capace di cedere o assorbire calore senza mutare la propria temperatura.
==Descrizione==
Come si può vedere in Figura 1, quando la temperatura è in salita, nel punto "B" il termostato commuta nella posizione ''off''. Quando la temperatura è in discesa, nel punto C commuta nella posizione ''on'' e ricomincia il ciclo.
La linea di temperatura centrale è la temperatura di ''setpoint'' e il ''differenziale'' d è la differenza fra la temperatura che determina lo stato di ''off'' e quella che determina lo stato di ''on''. Il tempo che intercorre nella commutazione ''on-off'' deve essere compatibile con le apparecchiature o fluidi comandati: tempi d'intervento troppo brevi potrebbero danneggiare le apparecchiature elettriche comandate (e generare disturbi sulla rete elettrica che non rispettano le normative CE sui ''flicker'') e non sono quindi attuabili con questo tipo di regolazione. Il termostato è pertanto adatto a regolare la temperatura di ambienti in cui questa varia lentamente nel tempo (ambienti civili, frigoriferi…).
==Funzione==
La funzione del termostato può essere quella di:
*''Regolare un flusso'', ovvero agire su un componente fisico per modificarne la gestione.
*''[[Interruttore elettrico]]'', per il comando di un dispositivo elettrico, il quale a sua volta comanderà in modo più o meno vario gli organi che influiscono sulla temperatura scandagliata.
==Termostati meccanici==
Nei termostati meccanici l'elemento sensibile è una lamina od un fluido in cui la variazione termica comporta una deformazione e pertanto è lo stesso elemento sensibile che determina lo stato dell'interruttore.
[[File:termostato dilatazione2.gif|left|thumb|Figura 2]]
===A dilatazione di fluido===
Nella figura 2 è rappresentato un termostato meccanico a dilatazione di fluido. L'elemento sensibile muove il soffietto che agisce tramite una leva sull'interruttore. Il sensore è immerso nel fluido di cui viene rilevata la temperatura.
[[File:termostato bulbo2.gif|thumb|Figura 3]]
La figura 3 raffigura il caso in cui il bulbo contenente l'elemento sensibile sia disposto lontano dall'interruttore e ad esso collegato tramite un capillare (un tubo di connessione con diametro molto sottile).
===A lamina bimetallica===
L'elemento sensibile può anche essere una lamina bimetallica, che è costituita da due lamine di differenti materiali unite insieme. Poiché i due materiali hanno coefficienti di dilatazione diversi, una variazione di temperatura comporta una incurvatura della lamina che può quindi agire direttamente da interruttore (vedi figura 4).
Questo dispositivo, chiamato anticipatore di calore, dice al termostato quando spegnere i [[Bruciatore|bruciatori]] del riscaldamento. Quando non funziona correttamente, può far sì che il riscaldamento si accenda e si spenga più spesso del necessario. Se il vostro anticipatore di calore non è impostato correttamente, richiederà una regolazione.
[[File:termostato bimetallo.gif|thumb|Figura 4]]
=== A cera ===
{{vedi anche|Elemento termostatico a cera}}
[[File:Carthermostat.jpg|thumb|Figura 5]]
Nei motori con raffreddamento ad "acqua" un termostato gestisce il flusso del liquido di raffreddamento all'aumentare o al diminuire della temperatura del motore. In questo caso l'elemento sensibile è una cera, e la temperatura di inizio apertura del termostato può variare tra i 70 e 95 °C (figura 5).
==Termostati elettronici==
In questi tipi di termostati l'elemento sensibile è tipicamente un [[resistore]] il cui valore di resistenza è variabile con la temperatura (ad esempio un [[termistore]] NTC), oppure un dispositivo a semiconduttore, (ad esempio l'[[circuito integrato|IC]] LM35), il quale, inserito in un circuito elettronico, comanda lo stato on-off di un [[relè]] o di altro dispositivo allo stato solido. Questi tipi di termostati apportano tutti i vantaggi dell'elettronica alla regolazione ON-OFF di un'apparecchiatura. Ad esempio i termostati ambiente consentono la memorizzazione dei periodi di riscaldamento, sia giornaliero che settimanale, e del relativo ''setpoint''. Possono comandare inoltre sia una caldaia che un climatizzatore.
La regolazione della temperatura può essere effettuata in modo anche più raffinato della semplice commutazione ON-OFF, ovvero in modo lineare, come nel caso degli oscillatori termocompensati ([[TCXO]]), stabilizzati ad una temperatura costante tramite un circuito lineare costituito da un [[amplificatore]] pilotato da un sensore termico il quale invia la corrente adeguata ad un resistore, per mantenere in equilibrio la temperatura della cella contenente il quarzo oscillatore. Utilizzando un circuito digitale è possibile creare una curva ottimale per il raggiungimento del punto termico prefissato; tramite un [[convertitore analogico-digitale|convertitore A/D]], ed un [[firmware]] costituito da una tabella con i codici esadecimali necessari per il pilotaggio di un [[convertitore digitale-analogico|convertitore D/A]], è possibile forzare l'amplificatore a fornire quantità diverse di corrente al resistore riscaldante, a seconda di quanto dista il valore di temperatura prefissato.
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
* [[Valvola termostatica]]
* [[Interruttore termico]]
* [[Pressostato]]
* [[Cronotermostato]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|wikt=termostato}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Controlli automatici}}
[[Categoria:Dispositivi elettronici]]
[[Categoria:
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