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{{Divisione amministrativa
|Nome = Bitola
|Nome ufficiale = {{mk}}Битола
|Panorama = BitolaPanorama.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Flag of Bitola Municipality.svg
|Stemma = Bitola-coat-of-arms.svg
|Stato = MKD
|Grado amministrativo = 2
|Tipo = [[Comuni della Repubblica di Macedonia|comune urbano]]
|Divisione amm grado 1 = Pelagonia
|Amministratore locale = NatashaToni PetrovskaKonjanovski
|Partito = [[UnionePartito SocialdemocraticaDemocratico diper Macedonial'Unità Nazionale Macedone|VMRO-DPMNE]]
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Data soppressione =
|Altitudine = 615
|Abitanti = 9538571890
|Note abitanti = https://www.britannica.com/place/Bitola
|Aggiornamento abitanti = stima 2016
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
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|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Targa = BT
|Nome abitanti =
|Patrono =
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|Didascalia mappa =
}}
'''Bitola''' (in {{nomelinguamacedone|mkБитола}} '''Битола''', in [[lingua albanese|albanese]] ''Manastiri'') localizzata nella parte sud-occidentale della [[Macedonia del Nord]], è un centro amministrativo, culturale, economico, industriale, formativo e scientifico di rilevante importanza per questanella regionestoria della Macedonia. È per numero d'abitanti la terza municipalità della [[Macedonia del Nord]], preceduta solamente dalla capitale [[Skopje]] e da [[Kumanovo]].
 
== Geografia ==
Bitola sorge nella parte occidentale della pianura di [[Pelagonia]], ed è attraversata in senso ovest-est dal torrente [[DragørDragor (fiume)|Dragor]], affluente di sinistra del [[Crna (fiume)|fiume Crna]]. Ad ovest della città si staglia il massiccio montuoso [[Baba (monte)|Baba]] con il monte [[Pelister]]. Bitola sorge {{M|14 |u=km}} a nord del valico [[Medžitlija-Níki]], che segna la frontiera con la [[Grecia]], e dista {{M|175 |u=km}} dalla capitale macedonedella Macedonia del Nord, [[Skopje]].
 
== Etimologia ==
Il nome ''Bitola'' derivo dall'antico slavo ''obitel'' (monastero), per via della presenza nella città di un complesso religioso. La prima menzione del nome Bitola venne fatta in un trattato dello zar bulgaro [[Samuele di Bulgaria|Samuele]] scritto nel [[1014]]. Nelle lingue slave odierne la città è conosciuta come ''Bitola'' (Битола) in [[lingua macedone|macedone]], ''Bitolj'' (Битољ) in [[lingua serba|serbo]] e ''Bitolya'' (Битоля) in [[lingua bulgara|bulgara]]. La variante [[lingua arumena|arumena]] ''Bituli'' deriva anch'essa dal toponimo slavo. Nei testi bizantini il toponimo venne ellenizzato in ''Voutélion'' ({{greco|Βουτέλιον}}) o ''Vitólia'' ({{greco|Βιτώλια}}).
 
In [[lingua greca|greco]] la città è conosciuta come ''Monastiri'' ({{greco|Μοναστήρι}}), traduzione letterale del toponimo slavo. La variante [[lingua turca|turca]] ''Manastir'' e quella [[lingua albanese|albanese]] '''Manastir'' o ''Manastiri'' traggono origine dal toponimo greco.
 
== Storia ==
Nel [[VIV secolo a.C.]], su iniziativa del re macedone [[Filippo II di Macedonia|Filippo II]], venne costruita su una collina a sud dell'odierno insediamento la città di ''[[Eraclea Lincestide]]''.
 
BitolaLa città venne conquistata dagli Ottomani nel [[1382]] e ribattezzata ''Manastir''. Per via della sua importanza divenne capoluogo del [[sangiaccatoSangiaccato (suddivisionedi amministrativa)Monastir|sangiaccato]] omonimo]]. Con la stabilizzazione definitiva della regione dopo la [[Battaglia della Piana dei Merli|vittoria turca]] sui serbi a [[Kosovo Polje|Kosovo Polije]] nel [[1389]], Manastir ne divenne il principale centro economico e commerciale. A causa della sua costante crescita economica sempre più immigrati, principalmente turchi, s'insediarono tra le sue mura. A partire dal [[XVI secolo]] poi, Manastir ospitò una fiorente comunità ebraica [[sefarditi|sefardita]] in fuga dall'[[Inquisizione spagnola]] e [[Inquisizione portoghese|portoghese]].
 
Dopo la [[Guerra austro-turca (1683-1699)|guerra austro-turca]] Manastir entra in un periodo di crisi e stagnazione, mentre la popolazione scende a soli 12.000{{m|12000}} abitanti. In questo periodo s'insedia in città una nuova comunità, quella [[Arumeni|arumena]], dedita principalmente alla pastorizia transumante.
 
Nel XIX secolo la vita economica e culturale della città tornarono a risorgere. La ripresa e l'apertura di nuove attività artigianali garantì nuove opportunità lavorative alla popolazione, mentre i commercianti iniziarono a tessere relazioni economiche con i loro omologhi tedeschi, veneziani, inglesi e parigini. Venne inoltre aperta su iniziativa delle autorità ottomane un'accademia militare che fece affluire in città un gran numero di personale dell'esercito. Grazie a questi fattori la popolazione della città salì a 40.000{{m|40000}} unità, dato che fece di Manastir la seconda città europea dell'Impero ottomano per abitanti, preceduta solamente da [[Salonicco]].
 
Nel [[1836]] Manastir divenne la capitale dell'[[Eyalet di Rumelia]], la grande provincia ottomana che occupava buona parte dei Balcani centrali. A causa della nascita dei vari nazionalismi balcanici e delle prime tensioni inter-etniche, ilgli vilayet[[eyalet]] vennevennero smembrato[[Legge dei Vilayet|smembrati]] in suddivisioni più piccole e meglio controllabili, chiamate [[vilayet]]. Manastir divenne così capoluogo del [[Vilayet di Monastir|vilayet omonimo]] nel [[1864]]. Nel [[1894]] venne inaugurata la [[Ferrovia Salonicco-Bitola|ferrovia]] che univa la città al porto di [[Salonicco]]. La crescita economica e culturale della città spinse numerosi paesi europei ad aprirvi una sede consolare. Nel [[1903]] i [[Fratelli Manakis]], di etnia arumena, girano a Manastir il primo film nella penisola balcanica.
 
Nel [[1908]] a Manastir si svolse il congresso linguistico-scientifico panalbanese in occasione del quale fu riformato l'alfabeto moderno albanese basandolo sull'[[alfabeto latino]].
 
Nel corso della [[prima guerra balcanica]] Manastir venne occupata dalle truppe serbe che ribattezzarono la città ''Bitola''. Il passaggio della città al [[Regno di Serbia]] venne ufficializzato con il [[trattato di Bucarest (1913)|trattato di Bucarest del 1913]] nonostante le rivendicazioni bulgare sulla città e sulla Macedonia. Durante la [[prima guerra mondiale]] Bitola venne occupata dall'esercito bulgaro a seguito della capitolazione della Serbia. Con l'apertura del [[Campagna di Macedonia|fronte macedone]] da parte dell'[[Intesa]] nell'ottobre [[1915]], la città si ritrovò presto al centro di furiosi combattimenti. Dopo [[Offensiva di Monastir|una violenta offensiva]], le truppe francesi del generale [[Maurice Sarrail]] conquistarono la città il [[18 novembre]] [[1916]]. Nonostante la conquista alleata, Bitola rimase sulla linea del fronte per i restanti due anni di guerra, determinando così il fatto che al termine del conflitto la città fosse pressoché distrutta.
 
Nel [[1940]] Bitola fu la prima città iugoslava ad essere attaccata dalle forze dell'Asse. In quell'anno infatti, sebbene la Iugoslavia non fosse in guerra con l'Italia, la città fu bombardata dalla [[Regia aeronautica]]. L'anno seguente fu occupata dall'esercito bulgaro che deportò i circa 3.000{{m|3000}} ebrei che abitavano in città. Bitola fu liberata dai [[partigiani jugoslavi]] il [[4 novembre]] [[1944]].
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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* Bazar coperto
* Resti di [[Eraclea Lincestide]]
* Torre dell'orologio''
* Vecchio bazar''
 
=== Architetture religiose ===
* Chiesa di San Demetrio, cattedrale dell'[[eparchia di Prespa-Pelagonia]]
* [[Moschea di Gazi Hajdar Kadi]], progettata dall'architetto ottomano [[Mimar Sinan]];
* [[Moschea di Ishak Çelebi]], costruita nel [[1506]], è la più grande di Bitola;
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== Società ==
===Località===
Il comune di Bitola è formato dall'unione dell'omonima città più le seguenti 65 località:
 
Barešani, Bistrica, Bratin Dol, Brusnik, Bukovo, Capari, Crnobuki, Crnovec, Dihovo, Dolenci, Dolno Egri, Dolno Orizari, Dragarino, Dragožani, Dragoš, Drevenik, Gabalavci, Gopeš, Gorno Egri, Gorno Orizari, Graešnica, Gjavato, Kažani, Kanino, Karamani, Kišava, Kravari, Kremenica, Kukurečani, Krklino, Krstoar, Lavci, Lažec, Lera, Lisolaj, Logovardi, Lopatica, Magarevo, Malovište, Metimir, Medžitlija, Nižepole, Novo Zmirnovo, Ob lakovo, Oleveni, Optičari, Orehovo, Ostrec, Poeševo, Porodin, Ramna, Raštani, Rotino, Svinište, Sekirani, Snegovo, Sredno Egri, Staro Zmirnovo, Streževo, Srpci, Trn, Trnovo, Velušina, Žabeni, Zlokuḱani
 
=== Evoluzione demografica ===
[[File:Bitola street.jpg|thumb|left|upright=0.7|Bitola, vista della città]]
 
La città conta circa 74.550{{formatnum:74550}} abitanti (censimento del [[2002]]).
 
La composizione etnica è profondamente varia:
 
* [[macedoni (etnia)|Macedoni]]: 66.000{{formatnum:66000}} abitanti, circa l'88,5% della popolazione
* [[Rom (popolo)|Rom]]: 2.580{{formatnum:2580}} abitanti, circa il 3,46% del totale degli abitanti
* [[Albanesi]]: 2.5003,341 circa il 34,1748%
* [[Turchi (gruppo etnico)|Turchi]]: 1.562{{formatnum:1562}} abitanti, circa il 2,10%
* [[Valacchi]]: 997, circa l'1,34%
* [[Serbi]]: 500, circa lo 0,66%
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== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
Bitola è gemellata con:<ref>{{cita web|url= http://www.bitola.gov.mk/%D0%BE%D0%BF%D1%88%D1%82%D0%B8%D0%BD%D1%81%D0%BA%D0%B8-%D0%BE%D1%80%D0%B3%D0%B0%D0%BD%D0%B8/%D1%81%D0%BE%D1%80%D0%B0%D0%B1%D0%BE%D1%82%D0%BA%D0%B0/|titolo = Elenco città gemellate dal sito ufficiale|accesso = 3 giugno 2020}}</ref>
Bitola è gemellata con:
 
* {{Gemellaggio|stato=Australia|città=Rochdale (Australia)|anno=1985|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=Francia|città=Epinal|anno=19681976|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=Bulgaria|città=Pleven|anno=1999|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=Bulgaria|città=Veliko Tărnovo|anno=2006|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=Cina|città=Ningbo|anno=2014|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=Croazia|città=Fiume (Croazia)|anno=20092011|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=MontenegroRussia|città=CastelnuovoNižnij Novgorod|anno=19762008|link=Castelnuovo (Montenegro)}}
* {{Gemellaggio|stato=Russia|città=Nižnij Novgorod|anno=|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=Russia|città=Puškin (San Pietroburgo)|anno=2005|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=Serbia|città=Gornji Milanovac|anno=|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=Serbia|città=Pozarevac|anno=1976|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=Serbia|città=Stari Grad (Belgrado)|anno=2006|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=Slovenia|città=Kranj|anno=19651976|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=Svezia|città=Trelleborg|anno=1981|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=Turchia|città=Bursa|anno=19941995|link=}}
* {{Gemellaggio|stato=Ucraina|città=Kremenčuk|anno=2006|link=}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della Macedonia del Nord}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Macedonia del Nord}}