Università: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(127 versioni intermedie di 82 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{nota disambigua}}
{{NN|istruzione|dicembre 2014}}
[[File:Columbia University, NYC (June 2014) - 09.JPG|thumb|[[Alma Mater (scultura a New York)|''Alma Mater'']] fatta da [[Daniel Chester French]], [[Università Columbia|Columbia University]]. L' [[alma mater]], che in latino significa "madre nutrice", è uno dei simboli più duraturi dell'università. La frase è associata all'[[Università di Bologna]], [[Italia]], fondata nel 1088.]]
L{{'}}'''università''' (dal [[Lingua latina|latino]] ''universitas'', ''-atis'': comunità, corporazione, associazione) è un modello d'istruzione [[Università nel Medioevo|originatosi nel tardo Medioevo]]. L'istituto ha le sue scaturigini nelle [[Chiesa (architettura)|chiese]] e nei [[Convento|conventi]] [[Europa|europei]], dove, attorno all'[[XI secolo]], iniziarono a tenersi lezioni, con lettura e commento di testi [[filosofia|filosofici]] e [[diritto|giuridici]], e presso di essi, o in genere attorno a grandi personalità ecclesiastiche, varie categorie di docenti e studenti cominciarono a organizzarsi in corporazioni chiamate ''universitates.''
== Storia ==
{{vedi anche|Lista delle università più antiche}}
=== Età antica ===
Fin dall'antichità sono esistite istituzioni di questo tipo, che possono farsi risalire all'[[Accademia di Atene|Accademia]] [[Platone|platonica]],
=== Medioevo ===
{{Vedi anche|Università nel Medioevo}}
[[File:ChiostroPietroMartireNapoli.jpg|thumb|Fondata nel 1224 da [[Federico II di Svevia]], l'[[Università degli Studi di Napoli Federico II]] in Italia è la più antica università statale del mondo ancora in attività.<ref>{{Cita libro |titolo=Storia d'Italia |data=7 agosto 1981 |editore=UTET |ISBN=88-02-03568-7 |volume=4 |città=Torino |p=122}}</ref><ref>{{cita libro|nome=Fulvio|cognome=Delle Donne|titolo=Storia dello Studium di Napoli in età sveva|editore=Mario Adda Editore|anno=2010|ISBN=978-8880828419|pp=9–10}}</ref>]]
Nell'[[Alto Medioevo]] ebbe grande prestigio la [[Scuola Medica Salernitana]], le cui origini risalgono al [[IX secolo]], considerato il prototipo delle moderne università. Vi si impartivano corsi di diritto, [[retorica]], filosofia, biologia, anatomia e medicina. Nel corso del [[Medioevo]], ed in particolar modo nel [[XII secolo]], la Chiesa raggiunse una grande egemonia intellettuale, spirituale e culturale del mondo occidentale, grazie al lavoro di riscoperta della cultura classica del mondo antico, greco-romano. Determinante fu in questo senso l'opera dei [[monastero|monasteri]] e dei [[amanuense|monaci amanuensi]] ma soprattutto il contatto tra l'Europa ed il [[mondo arabo]].
Diversi appartenenti al clero cominciarono a tenere ''lectiones magistrales'' in cui si discuteva prevalentemente di [[Aristotelismo|filosofia]] [[Aristotele|aristotelica]], la parte più sistematizzata del sapere dell'antichità. Questo fenomeno si diffuse rapidamente in [[Europa]], acquistando ben presto il carattere di vere e proprie riunioni assembleari, tanto frequentate che richiesero ben presto un'organizzazione più razionale. Esse vennero perciò regolamentate e protette da bolle imperiali e papali. Lo status giuridico di ''[[Clerici vagantes|Clericus vagans]]'' e i suoi statuti interni assicuravano ampia libertà di insegnamento e di movimento a docenti e studenti dell'Europa medioevale, insieme a privilegi giuridici che costituivano e conferivano garanzie di immunità e indipendenza dai poteri locali.
A [[Bologna]], dall'istituzionalizzazione di uno di questi primi nuclei, nasce l'[[Università di Bologna]], conosciuta oggi come [[Università di Bologna|Alma mater studiorum]].<ref>Tale denominazione è stata sostituita a quella ufficiale data dal Ministero, [http://www.fundacioncarolina.mx/ "Università] degli studi di Bologna", con decreto rettorale del 2000, e recentemente "Alma mater studiorum - Università di Bologna" tornando al nome tradizionale</ref>. Non è nota una data certa di fondazione e il [[1088]] è stato scelto convenzionalmente nell'[[XIX secolo|Ottocento]] da un comitato di storici guidato da [[Giosuè Carducci]] per [[Festeggiamenti all'Università di Bologna nel 1888|festeggiarne l'ottocentesimo anniversario]]. Una data certa è il [[1158]], quando [[Federico Barbarossa]] promulga la ''[[Costituzione imperiale|constitutio]]'' ''"[[Authentica Habita]]"'', a séguito della quale l'università diventa un luogo in cui la ricerca si sviluppa in modo indipendente da ogni altro potere.
La [[Peregrinatio academica|presenza di numerosi studenti stranieri]] a Bologna (tuttora i fuori sede costituiscono la maggioranza della popolazione studentesca) conduce alla creazione di associazioni, chiamate appunto "universitates", costituite dagli studenti a tutela dei propri diritti. Sorgono così prima due ''universitates'', quella dei ''citramontani'' (o italiani) e quella degli ''ultramontani''. Con l'aumento degli studenti si produce una suddivisione prima in "''[[Nationes]]''" (romani, napoletani, toscani e lombardi), poi in "subnationes". Queste ultime ammontavano a ben 17 nel [[XII secolo]] per gli italiani a 14 per gli ultramontani. {{Chiarire|Secondo alcuni storici|quali?}}, inoltre, l'[[Università degli Studi di Pavia|Università di Pavia]] {{Senza fonte|sarebbe comunque più antica di quella di Bologna, poiché sorta da una cattedra di diritto presente circa duecento anni prima.}} Molti anni dopo, nel 1222, sorse l'[[Università degli studi di Padova|Università di Padova]]. Il nuovo ateneo nacque da maestri e studiosi fuggiti dall'Università di Bologna durante una delle rivolte che hanno segnato il [[Town and gown|problematico rapporto tra città e il corpo accademico-studentesco]] nei primi anni del XIII secolo.
La prima università di emanazione statale, non scaturita quindi da preesistenti scuole di diritto e retorica o sorta da nuclei aggregatisi privatamente per effetto dell'accordo informale tra discepoli e maestri, né tantomeno per fini privati, è stata la prima delle cinque [[Università degli Studi di Napoli Federico II|Università di Napoli]], voluta nel [[1224]] da [[Federico II di Svevia]].
Nella città di [[Arezzo]] prima del 1215, fu fondata "l'[[Università di Arezzo]]" (Studium Aretino). In seguito arrivò in città per insegnarvi [[Roffredo Epifanio]], celebre giurista proveniente dall'Università di Bologna. Arezzo divenne all'epoca una scuola di grande richiamo per molti figli di nobili [[Guelfi e ghibellini|ghibellini]] non solo toscani. Il 16 febbraio 1255, lo studium ottenne il suo statuto promulgato da un collegium composto da otto professori, con l'avallo del podestà di Arezzo.
[[File:Meeting of doctors at the university of Paris.jpg|thumb|Riunione dei dottori all'[[Università di Parigi]]. Da un manoscritto medievale.|left]]
Il successo dell'Università di Bologna induce clero e governanti a moltiplicare le scuole e ad assumerne il controllo. Tutte le grandi università del [[XII secolo]] nascono per aggregazione, ufficializzata da atti governativi ed ecclesiali, di [[collegio (istruzione)|collegi]] e cattedre.<ref>{{cita libro|titolo=A History of the University in Europe|volume=1, Universities in the Middle Ages|p=48|capitolo=Patterns|autore=Jacques Verger|editore=Hilde de Ridder-Symoens, Walter Rüegg e [[Cambridge University Press]]|data=16 ottobre 2003|ISBN=9780521541138|citazione=Non vi è alcuna indicazione, tuttavia, che fino al 1180 circa le scuole di diritto bolognesi fossero altro che scuole private aperte e gestite da ciascun maestro a modo suo, che riunivano gli studenti che avevano stipulato un accordo con lui e gli versavano le tasse (collectae) in cambio del suo insegnamento. Il cambiamento cruciale sembrerebbe aver avuto luogo intorno agli anni 1180-90. ... I maestri, che erano essi stessi per lo più bolognesi di origine, accettarono dal 1189 di giurare al comune di non cercare di trasferire altrove lo "studium". Gli studenti, d'altra parte, iniziarono a raggrupparsi in nazioni, a seconda dei loro luoghi di origine (sentiamo parlare della nazione longobarda già nel 1191), e queste furono presto federate in "università" con rettori eletti a capo.
|url_capitolo=https://books.google.com/books?id=5Z1VBEbF0HAC&pg=PA48}}</ref> Così, nel corso del [[XIII secolo|Duecento]] e del [[XIV secolo|Trecento]], negli stati [[Europa|europei]] vengono attivati numerosi istituti di istruzione superiore, anche se molti di breve vita. Ad esempio nel [[1180]], con due decreti di [[Papa Alessandro III]], nasce il primo nucleo dell'[[Università di Parigi]]; ai decreti seguono un [[privilegio]] di [[Filippo Augusto]] del [[1200]], un concordato del [[1206]] e l'assegnazione degli statuti ufficiali del legato del [[Papa]] nel [[1215]]. Lo statuto di autonomia della Sorbona fu ulteriormente definito dalla [[Bolla papale|bolla pontificia]] ''[[Parens scientiarum]]'', emanata in [[Laterano]] da [[papa Gregorio IX]], nel 1231, a seguito dello [[Sciopero studentesco del 1229 all'Università di Parigi|sciopero studentesco del 1229]].<ref>{{cita libro|citazione=La nascita dell'Università di Parigi può essere interpretata come una sorta di compromesso tra le parti coinvolte. Permise ai maestri, e in particolare ai maestri d'arte, certamente già a partire dal 1208-10, di costituirsi in una corporazione autonoma, di dotarsi di statue, di cooptare i nuovi colleghi e di eludere il controllo diretto e le esazioni del cancelliere di Notre-Dame – in breve, di fondare un'università.|p=51|titolo=A History of the University in Europe|volume=1, Universities in the Middle Ages|capitolo=Patterns|autore=Jacques Verger|editore=Hilde de Ridder-Symoens, Walter Rüegg e [[Cambridge University Press]]|data=16 ottobre 2003|ISBN=9780521541138|url_capitolo=https://books.google.com/books?id=5Z1VBEbF0HAC&pg=PA51}}</ref>
[[File:Divinity_School_Interior_2,_Bodleian_Library,_Oxford,_UK_-_Diliff.jpg|thumb|L'[[Università di Oxford]] è la più antica università del [[mondo anglofono]].]]
Nel [[1167]], [[Re d'Inghilterra|re]] [[Enrico II d'Inghilterra]] richiama da [[Parigi]] un gruppo di studenti per fondare l'[[Università di Oxford]], la cui fondazione ufficiale risale al [[1284]].<ref>{{cita libro|citazione=A Oxford esistevano scuole operative almeno dalla metà del XII secolo; un'organizzazione universitaria embrionale esisteva già dal 1200, anche prima che i primi statuti papali (1214), integrati dalle carte reali, ne avessero stabilito le prime istituzioni.|pp=52–53|titolo=A History of the University in Europe|volume=1, Universities in the Middle Ages|capitolo=Patterns|autore=Jacques Verger|editore=Hilde de Ridder-Symoens, Walter Rüegg e [[Cambridge University Press]]|data=16 ottobre 2003|isbn=9780521541138|url_capitolo=https://books.google.com/books?id=5Z1VBEbF0HAC&pg=PA52}}</ref> Nel [[1218]] viene fondata in [[Spagna]] l'[[Università di Salamanca]], che nel corso del [[XVI secolo]] fu, con 6700 studenti, la più grande d'Europa. Da quest'università passò gran parte della [[Cultura araba|cultura scientifica araba]], prima di diffondersi nell'[[Europa centrale]].
Anche l'[[Università degli Studi di Napoli "Federico II"|ateneo fridericiano]] era nato in contrapposizione a quello bolognese, a séguito di [[Poteri universali|contrasti dei poteri universali]], [[Sacro Romano Impero|Sacro romano Impero]] e papato, così come l'[[Università di Siena]], il cui primo documento risale al 1240, che fu finanziata dall'imperatore [[Federico II di Svevia|Federico II]] per la costituzione di una facoltà di diritto, per danneggiare quello bolognese.<ref>Paolo Nardi, ''L'insegnamento superiore a Siena nei secoli XI-XIV. Tentativi e realizzazioni dalle origini alla fondazione dello Studio generale'', Milano, Giuffrè Editore, 1996, p. 261.</ref> Nel [[1290]] viene fondata l'[[Università di Coimbra]], la più antica del [[Portogallo]] e sempre nello stesso anno, in [[Italia]], nasce [[Università degli Studi di Macerata|quella di Macerata]].
Nel [[XIV secolo]] una preparazione teorica era ormai indispensabile per ricoprire gli incarichi di [[Podestà (medioevo)|podestà]] nei [[Comune medievale|comuni]] e per lo svolgimento delle professioni forensi e notarile. Il 20 aprile [[1303]] [[papa Bonifacio VIII]] emana la bolla di istituzione a Roma di uno ''studium'' da cui avrà origine l'odierna [[La Sapienza|Università La Sapienza]]. Pochi anni dopo, [[papa Clemente V]], con la Bolla "[[Super Specula]]" dell'8 settembre [[1308]], istituisce lo ''Studium Generale,'' oggi [[Università degli Studi di Perugia]]; lo Studium perugino raccoglieva la tradizione di una tra le prime libere università sorte in Italia, che educava nelle arti della medicina e della legge, ovvero di un'istituzione della città che esisteva sin dagli inizi del Duecento, finanziata principalmente dal Comune di [[Perugia]]. In seguito sorge l'[[Università degli Studi di Firenze|ateneo di Firenze]] ([[1321]]) e più tardi anche [[Università di Pisa|quello di Pisa]] ([[1343]]).
Uno dei criteri che trasforma un'istituzione accademica in università è il passaggio da "studio particolare", cioè che conferisce titoli a nome dell'autorità locale, in "studio generale", con validità dei titoli conferiti estesa a tutto il [[Occidente cristiano|mondo cristiano]] o comunque all'intera nazione in cui è situata l'università. Ad esempio, da un frammento degli statuti di [[Università di Camerino|Camerino]], redatto presumibilmente nel [[1355]], pare che fossero attivi corsi di [[diritto canonico]] e civile, medicina e lettere, mentre la [[teologia]] veniva insegnata nei rispettivi conventi dai lettori [[agostiniani]] e [[domenicani]]. Lo status di università viene raggiunto nel [[1377]] con l'attribuzione di "studio generale" da parte di [[papa Gregorio XI]]. Nella seconda metà del [[XIV secolo]], dall'[[Italia]] e dalla [[Spagna]] la cultura universitaria si diffonde verso l'[[Europa centrale]] e orientale. Nel [[1348]] viene fondata l'[[Università di Praga]], nel [[1364]] l'[[Università Jagellonica]] a [[Cracovia]], nel [[1365]] l'[[Università di Vienna]] e nel [[1367]] l'[[Università di Pécs]], in [[Ungheria]]. Nel [[1386]] nasce la prima università nel territorio dell'attuale [[Germania]], l'[[Università di Heidelberg]]. Nel [[1434]] fu istituita l'[[Università di Catania]], nel [[1506]] nasce l'[[Università di Urbino]], nel [[1548]] nasce l'[[Università degli Studi di Messina|Università di Messina]].
=== Età moderna e contemporanea ===
[[File:St Salvators Chapel , St Andrews.jpg|alt=St Salvator's college St Andrews|thumb|L'[[Università di St Andrews]], fondata nel 1410, è la più antica università della Scozia.<ref>{{Cita web|titolo=University League Tables 2021|url=https://www.thecompleteuniversityguide.co.uk/league-tables/rankings|accesso=2 maggio 2021|sito=www.thecompleteuniversityguide.co.uk|lingua=en|dataarchivio=25 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110625164636/http://www.thecompleteuniversityguide.co.uk/league-tables/rankings/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=The best UK universities 2021 – rankings|url=http://www.theguardian.com/education/ng-interactive/2020/sep/05/the-best-uk-universities-2021-league-table|accesso=2 maggio 2021|sito=the Guardian|lingua=en|dataarchivio=4 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210504112216/https://www.theguardian.com/education/ng-interactive/2020/sep/05/the-best-uk-universities-2021-league-table|urlmorto=no}}</ref>]]
Durante il periodo dell'Età Moderna (approssimativamente dalla fine del XV secolo al 1800), le università europee avrebbero conosciuto un'enorme crescita, produttività e ricerca innovativa. Alla fine del Medioevo, circa 400 anni dopo la fondazione della prima università europea, c'erano 29 università sparse in tutta Europa. Nel XV secolo ne furono create 28 nuove, con altre 18 aggiunte tra il 1500 e il 1625. Questo ritmo continuò fino alla fine del XVIII secolo, quando in Europa si contavano circa 143 università, con le più alte concentrazioni nell'Impero tedesco (34), nei paesi italiani (26), in Francia (25) e in Spagna (23): si trattava di un aumento di quasi il 500% rispetto al numero di università verso la fine del Medioevo. Questo numero non include le numerose università scomparse o gli istituti che si fusero con altre università durante questo periodo.
La diffusione delle università non fu necessariamente un progresso costante, poiché il XVII secolo fu costellato di eventi che influenzarono negativamente l'espansione universitaria. Molte guerre, e in particolare la Guerra dei Trent'anni, sconvolsero il panorama universitario in tutta Europa in momenti diversi. Guerre, pestilenze, carestie, regicidio e cambiamenti nel potere e nella struttura religiosa spesso influenzarono negativamente le società che fornivano sostegno alle università. Anche i conflitti interni alle università stesse, come le risse studentesche e i professori assenti, contribuirono a destabilizzare queste istituzioni. Le università erano anche riluttanti ad abbandonare i vecchi programmi di studio e il continuo ricorso alle opere di Aristotele sfidava i progressi contemporanei nella scienza e nelle arti. Quest'epoca fu anche influenzata dall'ascesa dello Stato-nazione. Man mano che le università passavano sempre più sotto il controllo statale, o si formavano sotto gli auspici dello Stato, il modello di governance della facoltà (iniziato dall'Università di Parigi) divenne sempre più importante.<ref>{{cita giornale | cognome1 = Scott | nome1 = J. C. | anno = 2006 | titolo = The mission of the university: Medieval to Postmodern transformations | giornale = Journal of Higher Education | volume = 77 | numero = 1| pp = 10–13 | doi=10.1353/jhe.2006.0007}}</ref>
[[File:11-11-24-basel-by-ralfr-035.jpg|thumb|upright=.8|Antico edificio principale dell'[[Università di Basilea]] – la più antica università svizzera (1460). L'università è tra i luoghi di nascita dell'[[umanesimo rinascimentale]].]]
Le università dell'inizio dell'età moderna inizialmente proseguirono il curriculum e la ricerca del Medioevo: filosofia naturale, logica, medicina, teologia, matematica, astronomia, astrologia, diritto, grammatica e retorica. Aristotele era prevalente in tutto il curriculum, mentre la medicina si basava anche su Galeno e sugli studi arabi. L'importanza dell'umanesimo nel cambiare questa situazione non può essere sottovalutata. Una volta che i professori umanisti si unirono al corpo docente universitario, iniziarono a trasformare lo studio della grammatica e della retorica attraverso gli studia humanitatis. I professori umanisti si concentrarono sulla capacità degli studenti di scrivere e parlare con distinzione, di tradurre e interpretare testi classici e di vivere una vita onorevole. Altri studiosi all'interno dell'università furono influenzati dagli approcci umanisti all'apprendimento e dalla loro competenza linguistica in relazione ai testi antichi, nonché dall'ideologia che sosteneva l'importanza fondamentale di quei testi. Professori di medicina come Niccolò Leoniceno, Thomas Linacre e William Cop si formarono e insegnarono spesso in una prospettiva umanistica, oltre a tradurre importanti testi medici antichi. La mentalità critica impartita dall'umanesimo fu fondamentale per i cambiamenti nelle università e nel mondo accademico. Ad esempio, Andrea Vesalio ricevette una formazione umanistica prima di tradurre Galeno, le cui idee verificò attraverso le proprie dissezioni. In ambito giuridico, Andrea Alciato infuse il Corpus Juris di una prospettiva umanistica, mentre gli scritti umanistici di Jacques Cujas furono fondamentali per la sua reputazione di giurista. Filippo Melantone citò le opere di Erasmo come una guida altamente influente per il collegamento della teologia ai testi originali, un aspetto importante per la riforma delle università protestanti. Galileo Galilei, che insegnò nelle Università di Pisa e Padova, e Martin Lutero, che insegnò all'Università di Wittenberg (come Melantone), ebbero anch'essi una formazione umanistica. Il compito degli umanisti era quello di permeare lentamente l'università; di aumentare la presenza umanistica nelle cattedre e nelle cattedre, nei programmi di studio e nei libri di testo in modo che le opere pubblicate dimostrassero l'ideale umanistico della scienza e dell'erudizione.
Esaminare l'influenza dell'umanesimo sugli studiosi di medicina, matematica, astronomia e fisica può suggerire che l'umanesimo e le università abbiano rappresentato un forte impulso per la rivoluzione scientifica. Sebbene il legame tra umanesimo e scoperta scientifica possa essere nato all'interno dei confini dell'università, è stato comunemente percepito come reciso dalla natura mutevole della scienza durante la Rivoluzione scientifica. Storici come Richard S. Westfall hanno sostenuto che il palese tradizionalismo delle università abbia inibito i tentativi di riconcettualizzare la natura e la conoscenza e abbia causato una tensione indelebile tra università e scienziati.
[[File:Class_at_Salamanca.jpg|thumb|Aula del XVII secolo presso l'[[Università di Salamanca]]]]
Sebbene l'attenzione iniziale degli studiosi umanisti dell'università fosse rivolta alla scoperta, all'esposizione e all'inserimento di testi e lingue antiche nell'università, e alle idee di tali testi nella società in generale, la loro influenza fu in definitiva piuttosto progressista. L'emergere dei testi classici portò nuove idee e condusse a un clima universitario più creativo (come attesta il notevole elenco di studiosi sopra menzionato). L'attenzione alla conoscenza che proviene da sé, dall'umano, ha un'implicazione diretta per nuove forme di studio e istruzione, e fu il fondamento di quelle che sono comunemente note come discipline umanistiche. Questa disposizione verso la conoscenza si manifestò non solo nella traduzione e nella diffusione di testi antichi, ma anche nel loro adattamento e nella loro espansione. Ad esempio, Vesalio fu fondamentale nel sostenere l'uso di Galeno, ma diede anche vigore a questo testo con sperimentazioni, disaccordi e ulteriori ricerche.
Altri storici trovano incongruente l'affermazione secondo cui il luogo stesso in cui il vasto numero di studiosi che hanno influenzato la rivoluzione scientifica ha ricevuto la propria formazione dovrebbe essere anche il luogo che inibisce la loro ricerca e il progresso della scienza. Infatti, oltre l'80% degli scienziati europei tra il 1450 e il 1650 inclusi nel Dizionario di biografie scientifiche aveva ricevuto una formazione universitaria, di cui circa il 45% ricopriva incarichi universitari. In effetti, le fondamenta accademiche rimaste dal Medioevo erano stabili e fornivano un ambiente che favoriva una crescita e uno sviluppo considerevoli. Vi era una notevole riluttanza da parte delle università a rinunciare alla simmetria e alla completezza fornite dal sistema aristotelico, che era efficace come sistema coerente per la comprensione e l'interpretazione del mondo. Tuttavia, i professori universitari mantengono ancora una certa autonomia, almeno nelle scienze, nella scelta dei fondamenti e dei metodi epistemologici. Ad esempio, Melantone e i suoi discepoli all'Università di Wittenberg ebbero un ruolo determinante nell'integrazione dei costrutti matematici copernicani nel dibattito e nell'insegnamento astronomico.
=== Università moderne ===
[[File:King's_College_London_Chapel_2,_London_-_Diliff.jpg|thumb|Il King's College London, istituito con Royal Charter da Re Giorgio IV e dal Duca di Wellington nel 1829, è uno dei college fondatori dell'Università di Londra.]]
Le università moderne costituiscono un sistema corporativo o quasi corporativo. Questo aspetto del sistema universitario non è cambiato a causa della sua posizione periferica in un'economia industrializzata; con lo sviluppo del commercio tra le città europee durante il Medioevo, sebbene altre corporazioni ostacolassero lo sviluppo del commercio e quindi alla fine furono abolite, la corporazione degli studiosi non subì modifiche. Secondo lo storico Elliot Krause, "L'università e le corporazioni degli studiosi mantennero il loro potere sull'iscrizione, la formazione e il posto di lavoro perché il capitalismo primitivo non ne era interessato".
Nel XVIII secolo, le università pubblicarono le proprie riviste di ricerca e nel XIX secolo nacquero il modello universitario tedesco e quello francese. Il modello tedesco, o humboldtiano, fu concepito da Wilhelm von Humboldt e si basava sulle idee liberali di Friedrich Schleiermacher relative all'importanza della libertà, dei seminari e dei laboratori nelle università. Il modello universitario francese prevedeva una rigida disciplina e un controllo su ogni aspetto dell'università.
Fino al XIX secolo, la religione ha svolto un ruolo significativo nei programmi universitari; tuttavia, il ruolo della religione nelle università di ricerca è diminuito durante quel secolo. Entro la fine del XIX secolo, il modello universitario tedesco si era diffuso in tutto il mondo. Le università si concentrarono sulla scienza nel XIX e XX secolo e divennero sempre più accessibili alle masse. Negli Stati Uniti, la Johns Hopkins University fu la prima ad adottare il modello universitario di ricerca (tedesco) e fu pioniera nell'adozione di tale modello da parte della maggior parte delle università americane. Quando la Johns Hopkins fu fondata nel 1876, "quasi l'intera facoltà aveva studiato in Germania". In Gran Bretagna, il passaggio dalla Rivoluzione Industriale alla modernità vide l'arrivo di nuove università civiche con un'enfasi su scienza e ingegneria, un movimento avviato nel 1960 da Sir Keith Murray (presidente del Comitato per le Borse di Studio Universitarie) e Sir Samuel Curran, con la fondazione dell'Università di Strathclyde. Gli inglesi fondarono anche università in tutto il mondo e l'istruzione superiore divenne accessibile alle masse non solo in Europa.
=== Università nazionali ===
[[File:Casa central de la U. de Chile.jpg|thumb|L'edificio della Casa Centrale dell'[[Università del Cile]], a [[Santiago del Cile|Santiago]], un'[[università pubblica]] fondata nel 1842]]
Un'università nazionale è generalmente un'università creata o gestita da uno stato nazionale, ma allo stesso tempo rappresenta un'istituzione autonoma statale che funziona come un ente completamente indipendente all'interno dello stato stesso. Alcune università nazionali sono strettamente legate alle aspirazioni culturali, religiose o politiche nazionali, ad esempio la National University of Ireland, che si è formata in parte a partire dalla Catholic University of Ireland, creata quasi immediatamente e specificamente in risposta alle università non confessionali istituite in Irlanda nel 1850. Negli anni che precedettero la Rivolta di Pasqua, e in gran parte grazie ai revivalisti del Romanticismo gaelico, la NUI raccolse una grande quantità di informazioni sulla lingua e sulla cultura irlandese.
== Nel mondo ==
=== Canada ===
{{Vedi anche|Università in Canada}}
Il sistema universitario canadese si articola in "''[[college]]''", finalizzati all'inserimento nel mondo del lavoro, ed "''university''" che si occupano dell'[[istruzione superiore]].
In particolare, il ciclo di studi è articolato in tre livelli corrispondenti a tre successivi titolo di studio:
* [[Bachelor's degree]] (undergraduate): generalmente 3 o 4 anni di studi (laurea di primo livello)
* Master’s: si accede dopo il bachelor’s degree, per una durata di 1 o 2 anni di studio, compresa la tesi o un documento di ricerca (laurea magistrale)
* Doctoral o PhD: generalmente dopo il Master’s degree, da 3 a 5 anni di studio, compresa la tesi (dottorato di ricerca).
=== Città del Vaticano ===
{{Vedi anche|Università pontificie}}
Le [[università pontificie]] sono ''persone giuridiche pubbliche, canonicamente erette'' e sono disciplinate dal libro III del [[Codice di Diritto Canonico]] "De Ecclesia munere docendi". Il canone 816 prescrive che le ''Università e [[Facoltà universitaria|Facoltà]] ecclesiastiche possano essere costituite soltanto se erette dalla [[Sede Apostolica]] o da questa approvate; ad essa compete pure la loro superiore direzione.'' In particolare, secondo il [[diritto canonico]]: ''Nessuna Università o Facoltà, che non sia stata eretta o approvata dalla Sede Apostolica<ref>secondo la definizione contenuta nel canone 361 del nuovo Codice di diritto canonico:
" Col nome di Sede Apostolica o Santa Sede si intendono nel codice non solo il Romano Pontefice, ma anche, se non risulta diversamente dalla natura della questione o dal contesto, la Segreteria di Stato, il Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa e gli altri Organismi della Curia Romana."</ref>, può validamente conferire gradi accademici con effetti canonici''.
=== Francia ===
Il sistema universitario francese è tra i migliori in Europa, e nel mondo.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.study.eu/country/france|titolo=Study in France|lingua=en|accesso=6 maggio 2022}}</ref> Il sistema universitario francese si basa su due tipologie di istituti propri dell’insegnamento superiore: le ''università'', che abbracciano tutte le discipline, e le ''scuole'' (''Grandes Écoles et écoles spécialisées''), che possono essere istituti privati o pubblici ai quali si accede previo superamento di un [[concorso]].<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://www.institutfrancais.it/italia/il-sistema-universitario-francese|titolo=Il sistema universitario francese {{!}} Institut français Italia|accesso=6 maggio 2022}}</ref>
=== Germania ===
{{Vedi anche|Università in Germania}}
[[File:Heidelberg Universitätsbibliothek 2003.jpg|miniatura|196x196px|L'[[Università Ruprecht Karl di Heidelberg|università di Heidelberg]], prima università tedesca ]]
Il sistema universitario tedesco prevede:
* Università (''Universitäten'');
* Istituti superiori di [[formazione professionale]] o Università di scienze applicate (''Fachhochschulen'');
* Istituti superiori di formazione artistica, cinematografica e musicale (''Kunst-'', ''Film-'' ''und Musikhochschulen'').
A questi si affiancano i corsi di studio del ''Duale Hochschulen'' che comprendono un percorso universitario accanto a esperienze di lavoro in una [[impresa]].
=== Giappone ===
{{Vedi anche|Università in Giappone}}
Il sistema universitario giapponese è articolato secondo due tipologie di enti:
* ''Professional training college'': dura da uno a quattro anni, è destinato all’apprendimento pratico di un [[mestiere]] e al conseguimento di un titolo spendibile nel [[mondo del lavoro]].
* ''"Università''": può essere breve (2 anni) o normale (4 anni). Dopo aver concluso un corso di studio è possibile frequentare un [[corso di master]] (della durata di 2 anni) o di conseguire un [[dottorato]] (3 anni).
=== Italia ===
Riga 48 ⟶ 112:
Possono essere [[ente pubblico (ordinamento italiano)|enti pubblici]] o di [[diritto privato]]: nel primo caso fanno parte della [[pubblica amministrazione italiana]].
[[File:Radcliffe Camera, Oxford - Oct 2006.jpg|miniatura|240x240px|La Radcliffe Camera, parte dell'[[Università di Oxford]], prima università inglese ]]
=== Regno Unito ===
{{Vedi anche|College|Università nel Regno Unito}}
Le [[università nel Regno Unito]] sono strutture autonome e le differenze tra un’istituzione e l’altra possono riguardare, ad esempio, i requisiti di accesso e le infrastrutture a disposizione.
Tutte operano sotto il controllo della "''Quality Assurance Agency for Higher Education''" (QAA).
=== Romania ===
{{Vedi anche|Università in Romania}}
In Romania sono presenti circa 29 università, molte delle quali offrono corsi universitari in [[lingua inglese]] in tutte le principali discipline.
Il sistema universitario è suddiviso in:
* BA: Bachelor, la nostra Laurea Triennale della durata di 3 oppure 4 anni (tre anni di studi 180 ECTS, quattro anni di studi 240 ECTS);
* MA: Master e RMA- Reseach Master, la nostra laurea specialistica (60, 90 o 120 crediti) la cui durata può variare da 1 a 3 anni;
* PHD, [[Dottorato di ricerca]] (Dottorato di ricerca, durano sino a quattro anni);
* Post dottorato e/o specializzazioni varie.
=== Stati Uniti d'America ===
{{Vedi anche|College|Università negli Stati Uniti d'America}}
Le [[università negli Stati Uniti d'America]] possono essere enti pubblici (università statali), che privati (istituzioni universitarie che si basano su finanziamenti offerti da privati); il sistema è costituito da un'articolata rete di università e [[college]].
Ci sono degli istituti specializzati nel rilascio di determinati titoli; come ad esempio le [[università di arti liberali]] che rilasciano un ''[[bachelor of arts]]''.
== Note ==
Riga 61 ⟶ 140:
== Bibliografia ==
*[[Sabino Cassese]], ''L’Università come comunità di studenti e di studiosi: dal modello Humboldtiano all’Università di massa'', in G. Catalano e E. Periti (a cura di), «I servizi agli studenti nell’attività gestionale dell’università», Bologna, Il Mulino, 2006, pp.
* Pucciarelli, F. and A. Kaplan (2018), ''Le Università Europee oggi: sfide e nuove strategie'', Economia & Management, gennaio/febbraio, n.1, 85-95.
Riga 70 ⟶ 149:
* [[Campus]]
* [[Cariche accademiche]]
* [[Centro interuniversitario per la storia delle università italiane]]
* [[Classifica accademica delle università mondiali]]
* [[College]]
Riga 75 ⟶ 155:
* [[Dottorato di ricerca]]
* [[Dipartimento universitario]]
* [[
* [[Facoltà universitaria]]
* [[Gruppo di Coimbra]]
Riga 87 ⟶ 167:
* [[Rettore (università)]]
* [[Residenza universitaria]]
* [[Senato accademico]]
* [[Titolo di studio universitario]]
Riga 107 ⟶ 186:
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Treccani|universita}}
* {{cita web|1=http://Education%20at%20a%20Glance%202009%20-%20OECD|2=www.oecd.org/dataoecd/41/25/43636332.pdf Education at a Glance 2009 - OECD|lingua=en|formato=pdf|urlmorto=sì}}
* {{cita web|
{{Controllo di autorità}}
{{portale
[[Categoria:Università| ]]
|